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25 Gennaio 2020

“ Il fisioterapista e l’ecografia del diaframma nel rinforzo


educazionale all’utilizzo della NIMV “
A.  Longoni Respiratory Therapist */**, P. Pozzi MD **, A. Paddeu MD **
* S.R.R.F. - ** Cardio-Respiratory Rehabilitation Center “Paola Giancola Foundation”, S. Anthony Abate Hospital Cantù, ASST Lariana, Italy
angelo.longoni@asst-lariana.it

B.C. è un paziente maschio di 71 anni. Ricoverato nel P.S. di un altro nosocomio per Insufficienza Respiratoria Acuta viene spostato
in rianimazione per aggravamento delle condizioni cliniche e intubato, ventilato e sucessivamente svezzato dalla ventilazione
meccanica non invasiva ( NIMV). Sucessivamente giunge nel reparto di Riabilitazione Cardio-Respiratoria del nostro ospedale per
un periodo di riabilitazione. Durante gli accertamenti iniziali, con diagnosi di ingresso di Insufficienza Respiratoria Cronica, viene
evidenziata una ipercapnia (pCO2: 59,2mmHg) per cui si decide di riprendere la ventilazione non invasiva. Il paziente, memore
Caseil history
della recente esperienza, non è del tutto convinto di utilizzare ventilatore.

Escursione del diaframma Metodo di rinforzo


L’ecografo utilizzato è Abbiamo iniziato con
un Logic V5 della GE l’eco del diaframma
con Sonda Convex di in respiro normale per far
1-5 MgHz. Lo studio vedere al paz. la scarsa
del diaframma viene escursione del muscolo.
eseguito col paziente
supino.
La posizione della sonda è
sotto l’arcata costale destra Si è iniziata la NIMV con la
tra la linea medio clavicolare maschera nasale per
e la ascellare anteriore. vincere la sensazione di claustrofobia.
Abbiamo spiegato che la
maschera non era adatta
per le alte perdite presenti
dovute alla apertura della
Questo per sfruttare la bocca.
finestra acustica del
fegato più grande
rispetto a quella della milza. Al paziente viene prima Il passaggio successivo è
chiesto di respirare spontaneamente finchè gli atti stato l’uso della maschera
respiratori diventano regolari e sucessivamente viene oronasale durante l’eco.
chiesto un respiro profondo. In modalita’ S/T con AVAPS
FR di 12 atti e I:E di 1,4s.

Con il monitor rivolto al


paz. abbiamo provato varie
pressioni di Ipap spiegando
cosa accadeva al suo
Una volta fissata Diaframma durante la
l’immagine è possibile ventilazione.
misurare vari parametri
tra cui l’Escursione Più si aumentava la
Diaframmatica massima, Pressione di Supporto più il
il Tempo Inspiratorio ed muscolo veniva messo a
Espiratorio. riposo. Questo significava
meno affaticamento per il Pz.,
più reclutamento alveolare e
maggior ossigenazione e diminuzione della CO2. Durante la
Conclusione NIMV abbiamo notato anche un maggior numero di artefatti
Alla dimissione il paziente era in grado di tenere orizzontali (linee A).
la maschera della NIMV per tutta la notte e per
 
diversi periodi del giorno. La CO2 era scesa a 47
mmHg. L’ecografia del diaframma può rappresentare,
per i terapisti respiratori, un utile metodo, veloce,
poco costoso, facile da apprendere al letto del paziente
per rinforzare un programma educazionale di utilizzo
della NIMV nei pazienti poco complianti.

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