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Prof Andrea Mazzatenta, PhD

Lezione di Fisiologia

La Fisiologia della Respirazione


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La respirazione è scambio di gas

O2 > CO2 O2 = CO2 O2 < CO2


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La fosforilazione ossidativa

O2

ATP
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Il sangue come mezzo di trasporto e scambio

Nutrienti
O2

CO2
Scarto
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La domanda metabolica di ossigeno varia con l’attività fisica


I processi della respirazione

• Ventilazione = movimento d’aria


- inspirazione
- espirazione

• Respirazione esterna
- scambio di O2 e CO2 tra
polmoni e sangue per diffusione
- traporto di O2 e CO2 nel
sangue verso i tessuti
- scambio di gas tra sangue
e cellule

• Respirazione interna o cellulare


- respirazione cellulare per
produrre ATP
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Funzioni della respirazione

1. Contribuisce alla regolazione dell’equilibrio acido-base del sangue.

2. Permette la fonazione.

3. Ruolo immunologico e di difesa dell’organismo dai patogeni.

4. Termoregolazione regola l’umidità e la temperatura.

5. Aumenta il ritorno venoso attraverso la pompa respiratoria.

6. Attiva proteine plasmatiche quando passano alla circolazione polmonare.

7. Chemiocezione: sistema olfattivo, s. vomeronasale, s. Masera, s. trigeminale, s.


gangli nasali o di Grunwald, s. terminale, s. del corpo carotideo.

8. Funzione alimentare.
Le vie aeree

Cavità nasale o orale = rino- e orofaringe

Faringe
- via di passaggio comune per cibi, liquidi e aria

Laringe
- contiene le corde vocali

Trachea
- è un tubo semirigido fatto da 15-20 anelli di cartilagine

Bronchi primari
- si ramificano ripetutamente fino ai bronchioli
Vie respiratorie

• Vie respiratorie superiori


- cavità nasale = rinofaringe
- cavità orale = orofaringe
- faringe

• Zona di conduzione
-laringe
-trachea - Passaggio aria
Spazio morto anatomico
bronchi 150 mL

- bronchioli

• Zona respiratoria
- alveoli Scambio gas
- sacchi alveolari
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Vie aeree superiori


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Glottide ed epiglottide
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Ostruzioni e alterazioni del rinofaringe

Polipo nasale

Danno da cocaina
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Ostruzioni e alterazioni dell’orofaringe

disfagia ostruttiva vs. occlusione intestinale


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Apnea notturna
gas airbag
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Cellule caliciformi
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Trachea

Cellule caliciformi

Anelli cartilaginei a C sono fondamentali per impedire il collasso


durante l’inspirazione per la riduzione di pressione dell’aria
Ramificazioni delle vie aeree
Cellule ciliate (funzionale alla ‘scalata del muco’)

Bronchi primari, secondari, terziari e più piccoli.

Per evitare il collasso i bronchi hanno anelli cartilaginei completi nei


bronchioli invece ci sono fibre eleatiche
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Fumo
Paralizza le cilia delle cellule ciliate e impedisce la ‘scalata del muco’ si accumula muco ecc. provoca la ‘tosse del
fumatore’, meccanismo di difesa tentativo di sostituire le cilia, aumento attività macrofagi negli alveoli.
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La zona respiratoria
Gli alveoli
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Gli alveoli
Struttura degli alveoli

• Fibre elastiche
- permettono il ritorno elastico
dopo lo stiramento del polmone

• Cellule di tipo II
- secernono il surfactante

• Cellule di tipo I
- permettono la diffusione dei gas

• Macrofagi
- fagocitano il materiale estraneo
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Relazione tra respirazione esterna e interna


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Chronic Obstructive Pulmonary Disease


L'aria atmosferica

• A livello del mare la pressione atmosferica è di 760 mm Hg


Per evitare correzioni in base all'altitudine d'ora in avanti si definirà la
pressione atmosferica come 0 mm Hg, indicando le pressioni inferiori e
quelle superiori rispettivamente con numeri negativi e positivi

• Composizione dell'aria atmosferica:

- Azoto (N2) 78,08%

- Ossigeno (O2) 20,95% Composti Organici Volatili


(VOCs)
- Argon (Ar) 0,93%

- Anidride carbonica (CO2) 0,03%


La legge di Dalton

La pressione barometrica totale (PB) è uguale alla


somma delle pressioni parziali dei singoli gas (Pgas):

PB = PN2 + PO2 + PH2O + PCO2 + PVOCs

Dove PN2, PO2, PH2O e PCO2 indicano, rispettivamente, le pressione


parziale di azoto, ossigeno, vapore acqueo e anidride carbonica, e
vengono calcolati moltiplicando PB per la percentuale del gas

PN2 = 0.78 x 760 593 mm Hg

PO2 = 0.21 x 760 160 mm Hg

PCO2 = 0.03 x 760 23 mm Hg


La legge di Boyle

La pressione P di una data quantità di gas è inversamente


proporzionale al volume V del recipiente in cui è posto

P1V1 = P2V2
I sacchi pleurici
Pleura parietale (coste) e viscerale (polmoni) tra le due spazio intrapleurico
(15mL di liquido intrapleurico)

• Avvolgono i polmoni
• Sono formati da due strati
• Sono riempiti di liquido
(pochi millilitri)

Il liquido pleurico ha 2 funzioni:


- fa da lubrificante permettendo lo
scorrimento delle pleure durante
il movimento dei polmoni
- mantiene i polmoni a stretto
contatto con la parete toracica,
grazie alla sua coesività
La gabbia toracica

• Ossa
- colonna vertebrale
- sterno
- costole

• Muscoli
-intercostali esterni
-intercostali interni
-addominali -
diaframma
- scaleni
- sternocleidomastoidei
La ventilazione: l'inspirazione

La contrazione del diaframma aumenta il volume toracico

La contrazione dei muscoli inspiratori allarga la gabbia toracica


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La pressione intrapleurica

• La pressione intrapleurica (Ppl) è negativa - 3 mm Hg

• È dovuta a:
- tensione superficiale del
liquido pleurico
-elasticità dei polmoni -
elasticità della gabbia
toracica

• Se, per la rottura della parete


polmonare o di quella
toracica cade a zero
(pneumotorace), il polmone
collassa
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Le pressioni polmonari sono 4:

1. Patm = atmosferica (circa costante);

2. Palv = intra-alveolare (pressione d’aria dentro gli alveoli varia tra inspirazione e espirazione);

3. Pip = intrapleurica a riposo = -4 mmHg è sempre negativa e sempre inferiore a quella intra-
alveolare;

4. P transpolmonare = Palv - Pip


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La ventilazione si ottiene grazie a gradienti di pressione tra alveoli e aria esterna che condizionano il
movimento d’aria:

inspirazione = Palv < Patm

espirazione = Palv > Patm


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Capacità Funzionale Residua = CFR (quando il sistema è a riposo)

Aria dentro i polmoni Aria fuori dai polmoni


verso gli alveoli
La complianza e l'elastanza

• La complianza è la capacità dei polmoni di espandersi

- Nelle patologie polmonari restrittive la complianza


diminuisce e c'è bisogno di maggiore energia per
dilatare i polmoni rigidi

• L'elastanza è la capacità del polmone di tornare al suo


volume a riposo dopo che viene stirato

- Nell'enfisema l'elastanza diminuisce e c'è bisogno di


uno sforzo cosciente per espirare
Complianza polmonare = ΔV / Δ(Palv-Pip)

ΔV = cambiamento polmonare
Δ(Palv-Pip) = variazione pressione transpolmonare
Lo spirometro

• Quando il soggetto inspira, l'aria si sposta dalla campana


verso i polmoni, quindi il volume della campana diminuisce
e la penna dello spirometro disegna un tracciato in salita
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ORTT-VOCs
I gradienti di pressione parziale

Alveoli PO2 = 100 mm Hg PCO2 = 40 mm Hg

O2 CO2
PO2 = 40 mm Hg PCO2 = 46 mm Hg

PO2 = 40 mm Hg PO2 = 100 mm Hg


PCO2 = 46 mm Hg PCO2 = 40 mm Hg

Circolazione Circolazione
venosa arteriosa

PO2 = 40 mm Hg PO2 = 100 mm Hg


PCO2 = 46 mm Hg PCO2 = 40 mm Hg

PCO2 = 40 mm Hg PO2 = 100 mm Hg

CO2 O2
Cellule PCO2 46 mm Hg PO2 40 mm Hg
Lo scambio gassoso

• La diffusione dei gas tra alveoli e sangue obbedisce alle


regole della diffusione semplice:
1) La velocità di diffusione attraverso le membrane è
direttamente proporzionale al gradiente di pressione
parziale (concentrazione)
2) La velocità di diffusione attraverso le membrane è
direttamente proporzionale all'area di scambio
disponibile
3) La velocità di diffusione attraverso una membrana è
inversamente proporzionale allo spessore della
membrana stessa

4) La diffusione è molto rapida sulla breve distanza


Il surfactante

• Il surfactante diminuisce la tensione superficiale T del


liquido che riveste gli alveoli il lavoro richiesto per
espandere gli alveoli a ogni atto respiratorio è minore

• È più concentrato negli alveoli


più piccoli e rende la loro T inferiore
a quella degli alveoli
più grandi

• Permette quindi di eguagliare la


P tra gli alveoli di dimensioni diverse,
impedendo agli alveoli
piccoli di collassare
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Legge di Laplace:

P = 2T/r

P = pressione d’aria
T = tensione superficiale
r = raggio alveolo
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I volumi e le capacità polmonari
I volumi e le capacità polmonari (2)

• Volume corrente (VC)


- volume d'aria spostato durante una sola espirazione/inspirazione normale
• Volume di riserva inspiratoria (VRI)
- volume aggiuntivo inspirato forzatamente oltre al VC
• Volume di riserva espiratoria (VRE)
- volume espirato forzatamente dopo l'espirazione normale

• Volume residuo (VR)


- volume d'aria presente dopo un'espirazione massimale

• Capacità vitale (CV) = VC + VRI + VRE circa 4500 mL


- q.tà massima di aria che può essere spostata volontariamente in un atto resp.

• Capacità polmonare totale (CPT) = CV + VR circa 5700 mL


• Capacità inspiratoria = VRI + VC circa 3500 mL
• Capacità funzionale residua (CFR) = VRE+ VR circa 2200 mL
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Efficacia della ventilazione

Spazio morto (150 ml):


volume d'aria nelle vie di conduzione,
che non scambiano gas con il sangue
La ventilazione alveolare

• È la quantità di aria che raggiunge gli alveoli ogni minuto


Frequenza respiratoria × (VC - volume dello spazio morto)

• A riposo 12 respiri/min × (500 ml - 150 ml) = 4200 ml/min


• La ventilazione alveolare è molto influenzata da cambiamenti
della frequenza e della profondità (VC) della ventilazione
Emoglobina e trasporto dell'ossigeno

L'ossigeno viene trasportato nel


sangue in due modi:
• Disciolto nel plasma (1,5%)
- solo 3 ml di O2 in un litro di
sangue (l'O2 ha bassa solubilità)

• Legato all'Hb (98,5%)


- 197 ml/litro di sangue

Con una gittata cardiaca di 5 l/min

(3+197) ml/l × 5 l/min = 1 l/min


di O2 distribuito ai tessuti
Capacità di trasportodell'ossigeno
Accoppiamento ventilazione-perfusione

• La ventilazione alveolare è accoppiata


alla perfusione dei capillari polmonari

• Disaccoppiamento tra ventilazione


e perfusione:
- Se la ventilazione in un gruppo di alveoli
diminuisce (PCO2 e PO2), il sangue che
fluisce in rapporto con questi alveoli non
viene ossigenato

• Meccanismi locali di controllo:


- la  della PO2 provoca costrizione delle
arteriole, dirottando il flusso sanguigno
verso gli alveoli meglio ventilati
Ossiemoglobina e deossiemoglobina

L'ossiemoglobina (Hb·O2) è l'Hb legata all'O2 e si forma


tramite una reazione chimica reversibile (N.B.: la direzione
delle reazioni reversibili dipende dalle quantità di reagenti e prodotti)

Hb + O2 Hb·O2

• Nei polmoni (PO2 alta) la reazione procede verso destra


formando ossiemoglobina
• Nelle cellule (PO2 bassa) la reazione si inverte e procede
verso sinistra; l'ossiemoglobina rilascia O2 formando
deossiemoglobina (Hb ridotta)
• La quantità di O 2 che si può legare all'Hb, quindi,
è determinata dalla PO2 dei tessuti circostanti
Curva di dissociazione ossigeno-emoglobina

O2 effettivamente legato
x 100
MAX O2 legabile

% di saturazione di O2
Trasporto dell'anidride carbonica

La CO2 viene trasportata nel


sangue in tre modi:

• Disciolta nel plasma(7%)


- il CO2 è più solubile dell'O2

• Legata all'Hb(23%)
- carbamminoemoglobina

Hb + CO2 Hb·CO2
• Come ione bicarbonato (23%)
- HCO3- nel plasma

CO2 + H2O H+ + HCO3-


Influenze sulla curva di dissociazione O2-Hb
• Spostamenti a sinistra capacità dell'Hb di legare O2

• Spostamenti a destra capacità dell'Hb di legare O2


Effetto Bohr Effetto carbaminico

pH
Influenze sulla curva di dissociazione O2-Hb (2)

Effetto della Effetto


temperatura del 2,3-DPG
CO2 e ioni bicarbonato

• La conversione della CO2 a bicarbonato (HCO3-):

- permette il trasporto della CO2 dalle cellule ai polmoni


- aiuta a mantenere il pH stabile (gli ioni bicarbonato
fanno da tampone per gli acidi)

Anidrasi carbonica
CO2 + H2O H2CO3 H+ + HCO3-
Acido carbonico

• HCO3- diffonde rapidamente dai globuli rossi nel plasma


e ioni cloro (Cl-) entrano nel globulo rosso a rimpiazzarlo

• H+ viene tamponato dall'Hb Hb + H+ Hb·H


La composizione dei gas alveolari
Respirazione normale a riposo

PO2 100 mm Hg
PCO2 40 mm Hg

Ipoventilazione

PO2 fino a 30 mm Hg
PCO2 fino a 100 mm Hg

Iperventilazione

PO2 fino a 120 mm Hg


PCO2 fino a 20 mm Hg
Controllo riflesso della ventlazione
I tipi di ventilazione
Controllo della ventilazione

Centro
pneumotassico
Centro
apneunistico Stimolaz.
Inibizione

Gruppo
inspiratorio
Gruppo
espiratorio
ai motoneuroni del
diaframma e degli ai motoneuroni degli intercostali
intercostali esterni interni e degli addomiali
Ritmicità degli atti respiratori
I cambiamenti di pressione durante la respirazione

Inspirazione a riposo:
A2) Il volume toracico aumenta e la pressione alveolare
(Palv) scende a -1 mm Hg. L'aria entra negli alveoli
A3) Il flusso d'aria continua mentre la Palv aumenta
gradualmente fino a uguagliare quella atmosferica
B2) La resistenza all'allungamento dei polmoni fa
scendere progressivamente la Ppl fino a -6 mm Hg
C2) Al termine dell'inspirazione, il volume d'aria nei
polmoni è al valore massimo del ciclo respiratorio

Espirazione passiva:
A4) Il volume toracico diminuisce per il ritorno elastico e
la Palv sale a 1 mm Hg. L'aria esce dagli alveoli
A5) Al termine dell'espirazione il flusso d'aria si blocca e
la Palv è di nuovo uguale alla Patm
I riflessi chemocettoriali
I chemocettori periferici

• Le concentrazioni sanguigne di
CO2, O2 e H+ influenzano la
ventilazione polmonare.

• Per esempio, se nel sangue


arterioso il livello di O2 è basso
(o è alto quello della CO2) la
ventilazione viene intensificata.

• I chemocettori periferici, come


quelli nei corpi carotidei,
avvertono cambiamenti della
concentrazione di O2 e H+ e
regolano la ventilazione di
conseguenza.
I chemocettori centrali

• I chemocettori centrali si trovano


nel bulbo, a contatto con il liquido
cerebrospinale

• La CO2 può attraversare la


barriera emato-encefalica, l'H+
libero nel plasma, invece, non può

• Nel liquido cerebrospinale la CO 2

si trasforma in HCO3- e H+

• Gli ioni idrogeno prodotti da


questa reazione stimolano i
chemocettori centrali, causando
un aumento della ventilazione

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