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SPONTANEO:
-PRIMITIVO, quando si realizza in un soggetto senza evidenza
clinica di malattia e senza una causa evidente;
-SECONDARIO,quando non riconosce una causa evidente come
il precedente, ma si realizza incorso di, e complica, una
malattia polmonare preesistente
PNEUMOTORACE IPERTESO
il pneumotorace iperteso, nel quale, per il realizzarsi di un
meccanismo a valvola, l�aria si accumula progressivamente
nel cavo pleurico, provocando un collasso completo del
polmone omolaterale e compressione sul mediastino e sul
polmone controlaterale
CATAMENIALE
Il pneumotorace catameniale, forma poco
frequente, si verifica in concomitanza con il flusso
mestruale; si ritiene dovuto ad impianto di endometrio
sulla pleura che porta alla formazione di una fistola
bronco-pleurica
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FISIOPATOLOGIA
In condizioni normali, tra la pleura parietale e la pleura viscerale
esiste uno spazio virtuale sottoposto all�azione di due forze che
agiscono in direzione opposta: l�espansione della parete toracica
forza eccentrica) e la retrazione elastica del polmone (forza
concentrica).
In seguito all�azione di queste due forze, vige nel cavo pleurico una
pressione che, in un individuo sano in condizioni di riposo
respiratorio, � di circa 10 cm di acqua inferiore rispetto a quella
atmosferica.
LA RESPIRAZIONE
La respirazione � costituita da due fasi:
inspirazione ed espirazione.
L�inspirazione � una fase attiva nella quale il
muscolo diaframma si abbassa, aumenta il volume
del torace, espande i polmoni e consente all�aria
di raggiungere gli alveoli polmonari.
L�espirazione �, invece, una fase passiva nella
quale il semplice rilassamento dei muscoli respiratori
consente l�espulsione dell�aria.
Per entrambe le fasi � possibile aumentare i volumi d�aria spostati
impiegando forzatamente tutta la muscolatura respiratoria.
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VASOCOSTRIZIONE IPOSSICA
La riduzione di ventilazione in un�unit� respiratoria
comporta aumento della pCO2 e diminuzione della
pO2 nell�aria alveolare, il sangue refluo da
queste unit� presenta una pCO2 maggiore e una pO2
minore rispetto al normale.
La diminuita pO2 nell�alveolo ipoventilato
determina vasocostrizione finalizzata a
dirottare il sangue verso le aree meglio
ventilate
QUADRO CLINICO
Nei casi in cui la quantit� di aria nel cavo pleurico sia scarsa, lo
pneumotorace pu� decorrere in modo asintomatico o essere
diagnosticato nel corso di un occasionale controllo radiologico.
Nel caso in cui la quantit� di aria presente nel cavo pleurico sia
scarsa, il polmone non collasser� completamente ed il
timpanismo potr� essere evocato con difficolt�, soprattutto se il
gas si distribuisce in un sottile strato che avvolge, a mantello,
tutto il polmone; in questi casi potr� talora essere riscontrata,
all�auscultazione, la presenza di rumori, tipo crepitii (talora
avvertibili anche dal paziente), pi� intensi durante la fase
espiratoria.
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PNEUMOTORACE A VALVOLA
casi di pneumotorace a valvola, il quadro clinico si presenta particolarmente
grave; ci� dovuto alla compressione esercitata dal mediastino sui grossi vasi, con
conseguente riduzione
ritorno venoso al cuore e quindi della gittata cardiaca. In questi casi il quadro
clinico caratterizzato da:
dispnea ingravescente
QUADRO CLINICO
il pneumotorace spontaneo primitivo avviene solitamente a riposo,
con improvvisa comparsa di dispnea e dolore toracico.
La gravit� della sintomatologia � conseguente alla entit� del
pneumotorace.
Obiettivamente si apprezzano riduzione dei rumori respiratori
e suono plessico normale o timpanico.
La diagnosi, sospettata clinicamente, va confermata con una
radiografia standard del torace, che metta in evidenza una
linea limitante pleurica e quindi uno spazio libero da
markers polmonari
Rischi e controindicazioni
Lesioni vasi intercostali
lesioni organi interni
Questa metodica consente infatti la resezione a cuneo delle bolle con una
suturatrice meccanica tipo Endo-GIA: si tratta di una procedura di tipo
chirurgico, con paziente anestetizzato e intubazione selettiva del polmone
controlaterale, che a trio avviso va utilizzata in casi selezionati. Una
toracoscopia �medica� in anestesia locale o meglio in neuroleptoanalgesia,
a paziente non intubato, potr� invece essere utilizzata con maggiore
frequenza ed in alcuni centri essa viene proposta per tutti i pazienti con
pneumotorace spontaneo. Questa tecnica consente infatti la coagulazione
delle bolle di piccole dimensioni ed il talcaggio con polverizzazione,
cosiddetto � poudrage della cavit� pleurica: sono disponibili a questo
proposito dei dispositivi spray con cannule di varia lunghezza che possono
essere utilizzati allo scopo
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PNEUMOTORACE SPONTANEO SECONDARIO
Si tratta di un pneumotorace che insorge, senza una
causa scatenante evidente. In un paziente con
sottostante malattia polmonare
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Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
Pi� grave � la BPCO, maggiore � la frequenza con cui questa
malattia si complica con un pneumotorace. In una casistica di
171 pazienti con pneumotorace secondario a BPCO, il 33%
aveva un rapporto FEV1/FVC < 40%. Come nella forma
primitiva il pneumotorace si presenta con dolore toracico,
dispnea e alterazioni gasanalitiche e la sua diagnosi dipende
dall�evidenza radiologica di una linea limitante pleurica
all�interno dell�emitorace.
Tubercolosi polmonare
Nella tubercolosi polmonare il pneumotorace consegue
alla rottura di una caverna nella cavit� pleurica. In tutti i
casi deve essere inserito un catetere toracico di drenaggio,
che spesso � necessario mantenere per un periodo
prolungato
PNEUMOTORACE IPERTESO
Viene denominato pneumotorace iperteso quello in
cui, indipendentemente dalla causa che l�ha
provocato, si realizza un meccanismo a valvola per
cui si sviluppa una pressione intrapleurica maggiore
di quella atmosferica durante tutto o parte del ciclo
respiratorio.
DIAGNOSI
L�orientamento clinico pu� avvalersi di una accurata anamnesi, tesa alla
ricerca di:
� ferite penetranti;
� fattori iatrogeni (impiego di ventilazione a pressione positiva,
anestesia, manovre diagnostiche o terapeutiche invasive);
� preesistente broncopneumopatia.
Informazioni preziose saranno fornite dal quadro clinico e dai dati che
emergono dall�esame obiettivo.
La radiografia del torace � spesso indispensabile per porre la diagnosi di
pneumotorace.