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Risolvere la struttura in figura n°1 con il principio dei lavori virtuali. Tracciare i diagrammi
delle azioni interne reali. Trascurare le deformabilità taglianti e assiali. Assumere come incognita
iperstatica la reazione orizzontale in A.
PL
L/2 L
2L P
C
H E
L
F B L/2
L L
A D
P
L L L
Figura 1.
Il primo passo consiste nel riconoscere, attraverso il metodo delle sottostrutture, il grado di
iperstaticità. La struttura si presenta come assemblaggio di strutture isostatiche elementari e di una
struttura iperstatica, così come mostrato in Figura 2.
PL
C
G L
3 B
2L P
F B
2L C E
L
H
L A D
L/2 L P
F
L
3
2L
(a) (b) (c) (d)
Figura 2
mentre la mensola BF sarà soggetta alla reazione vincolare che deriva dalla cerniera a terra in F
del soprastante arco a 3 cerniere.
3. Corpo ABCD: struttura 1 volta iperstatica in quanto L=3n=3∙1=3, V=Vesterni+Vinterni= 2 (A) + 2
(D)= 4 e quindi
L−V=−1=l−i,
equilibrio locale alla rotazione intorno al polo G del corpo FG (↻+): −HF∙2L =0.
PL PL
G G
3 3
2L 2L
2L 2L
H HH H
HF F L/2 F L/2
VH
VF PL
3 3
2L 2L
Figura 3
2
PLV ing. Francesco Clementi
1.2 Mensole BF e CE
La mensola CE è assoggettata ad un carico uniformemente distribuito di valore unitario P
mentre la mensola BF è caricata in punta dalla reazione verticale dell’arco FGH di valore PL (vedi
Figura 4).
MB MC
PL P
B HB HC
F C E
VB VC
L L
2 2
PL PL PL/2 P
B
F C E
PL PL
L L
Figura 4
Le reazioni vincolari esterne delle mensole si ricavano con le sole equazioni di equilibrio
globali, in particolare:
MENSOLA BF
↑+ VB−PL=0, VB=PL,
→+ −HB =0, HB=0,
B↻ −MB−PL∙L =0.
+
MB=−PL2.
MENSOLA CE
↑+ VC−PL=0, VC=PL,
→ +
HC =0, HC=0,
C↻+ MC+PL∙L/2 =0. MC=−PL2/2.
E’ necessario riportare le reazioni vincolari delle mensole sulla struttura ABCD, ricordando di
ribaltare i versi delle reazioni passando dalle strutture isostatiche scollegate alla parte iperstatica.
3
PLV ing. Francesco Clementi
PL 2 PL 2
PL/2 PL/2
PL C L PL C L
2 2
PL B PL B
L L
A D X=1 A D
P P
L L
Figura 5
La struttura si presenta caricata da forze concentrate (reazioni vincolari delle mensole) nei nodi
B e C e dal carico distribuito lungo l’asta DC. La struttura è a questo punto isostatica. E’ possibile
risolvere il problema tramite le equazioni di equilibrio globali visto che le reazioni incognite sono
tre, tutte derivanti dai vincoli esterni (Figura 6a).
↑+ VA+VD−PL−PL=0, VD=−(3/2)PL,
→+ −HD−2PL =0, HD=−2PL,
D↻+ VA∙L−PL2−PL2 +PL2/2−2PL2=0. VA=7/2PL.
Le reazioni sono riportate, nei giusti versi e con i valori di calcolo, nella Figura 6b.
PL 2 PL 2
PL/2 PL/2
P P
PL C L PL C L
2 2
PL B PL B
L L
A D A D
HD 2PL
VD 3
7 2PL
VA 2PL
Figura 6
4
PLV ing. Francesco Clementi
1 2
PL 2 2PL
2PL
5 5 3 2
4PL 2 4PL 2 2 2PL z
PL
z
PL PL
7 3
2PL
2PL
2PL
N T M
Figura 7
M0AB(z)=0,
M0BC(z)= −PL2+(5/4)PL√2z, e MBC=0 quando z=(4/5) (L/√2)
M0CD(z)= 2PL2+Pz2/2.
5
PLV ing. Francesco Clementi
C L C L
B B
L L
X=1 A D X=1 A D
HD 1
VD
VA
L
L
Figura 8
E’ possibile risolvere il problema tramite le equazioni di equilibrio globali visto che, come nel
precedente caso, le reazioni incognite sono tre, tutte derivanti dai vincoli esterni (Figura 8a).
Le reazioni sono riportate nei giusti valori e versi nella Figura 8b. E’ possibile tracciare i
diagrammi di tale struttura ausiliaria con riferimento al precedente equilibrio come riportato in
Figura 9.
2L
2/2
2/2 L
z
1 1
N T M
Figura 9
6
PLV ing. Francesco Clementi
M1AB(z)=−1z,
M1BC(z)= −L− (√2/2)z,
M1CD(z)= −2L+z.
𝑀
Li=∫𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑀1 𝐸𝐽 𝑑𝑧, dove M=M0+X∙M1.
Le aste di interesse per la scrittura del PLV sono 3 e tutte appartenenti, ovviamente, alla parte
ABCD:
5 √2
𝐿 [0+𝑋(−𝑧)] 𝐿√2 √2 [(−𝑃𝐿2 + 𝑃𝐿√2𝑧)+𝑋(−𝐿− 𝑧)] 2𝐿
4 2
Li=∫0 (−𝑧) 𝐸𝐽 𝑑𝑧+∫0 (−𝐿 − 𝑧) 𝑑𝑧+∫0 (−2𝐿 +
2 𝐸𝐽
𝑧2
[(2𝑃𝐿2 −𝑃 )+𝑋(−2𝐿+𝑧)]
2
𝑧) 𝑑𝑧=0.
𝐸𝐽
1 (7√2+40)
𝑋=4 ≈0.66PL.
(9+7√2)
Da una analisi dimensionale di evince che il valore ricavato è coerente con la grandezza
ricercata in quanto ha le dimensioni di [(F/L)∙L]=[F].
7
PLV ing. Francesco Clementi
PL 2 PL 2
PL/2 PL/2
P P
PL C L PL C L
2 2
PL B PL B
L L
A D 2PL 0.66PL A D 1.34PL
X=0.66PL X=0.66PL
3 3
7 2PL 7 2PL
2PL 2PL
L L
Figura 10
2
0.68PL 1 2
2.23PL
PL 2PL
2
0.66PL 1.66PL z
1.30PL 2
2 0.18PL
PL
z=1.34L
z
PL PL 2 0.8978PL
2
0.66PL
z
0.66PL 1.34PL
3
2PL
7
2PL
N T M
Figura 11