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E TRASPORTI
Universit degli Studi di Genova
Via Montallegro 1 - 16145 GENOVA (Italy)
COMPRESSORI VOLUMETRICI
(CORSO MACCHINE 2 NAVALI - GENOVA)
GENERALITA
turbomacchine rotative
macchine operatrici
alternative
volumetriche
rotative
si osserva che i compressori dinamici sono preferiti nel caso di valori elevati del
numero di giri specifico, mentre i compressori volumetrici sono impiegato nei
casi di bassi valori di ns (ns 40).
p1 1
0
V1 V
A
S
PMS PMI
A questo punto, nellipotesi prima fatta di volume nocivo nullo, ovvero che al
termine della fase di mandata il volume nel cilindro nullo, e dunque non si ha
massa di gas nel cilindro, possibile considerare la contemporanea chiusura
della valvola di mandata e lapertura di quella di aspirazione. In questa fase la
pressione nel cilindro passa istantaneamente dal valore p2 a p1, data lassenza di
massa di gas nel cilindro.
Il lavoro limite di compressione determinato dallespressione:
2
L12 l = v dp
1
Nella realt il volume nocivo esiste sempre, ovvero anche nellipotesi limite
(macchina perfetta) non possibile trascurare il fatto che alla fine della fase di
mandata (punto 3), quando lo stantuffo si trova al PMS, il volume del cilindro
non nullo ma ha un valore (Vn nella figura sottostante) pari a circa il 2 5 %
della cilindrata del compressore (V). Questo fa si che al termine della fase di
mandata, dopo la chiusura della relativa valvola, occorre attendere che la
pressione del gas rimasto nel cilindro scenda al valore (p1) proprio della fase di
aspirazione.
p
3 2
1
4
Vn Ve V
V
A
S
PMS PMI
Ve
v =
V
V4
Ve V1 - V4 V1 - Vn - (V4 - Vn )
-1
Vn
v = = = =1- (*)
V V1 - Vn V1 - Vn V
Vn
Vn 1 k
v = 1 - 1
V
Si ha v = 1 per = 1 e per Vn = 0.
Il rendimento volumetrico decresce al crescere di . Il valore di per cui v = 0
(che anche il massimo valore di che si pu conseguire) si determina
uguagliando a zero la precedente espressione:
k k
1 V V V
max
k -1 = max = 1 + = 1
Vn Vn Vn
p max
3 2
4 1
V
Dalla figura soprastante si evince che per = max il compressore funziona come
una molla a gas (come gi visto, per = max si ha v = 0 e dunque portata
nulla).
Risulta ovvio che bene che il volume nocivo sia pi piccolo possibile. Nella
pratica: Vn 2 5 % di V.
Nel caso dellaria max 20 22, ma per avere rendimenti volumetrici
accettabili, per tale gas si utilizzano in genere rapporti di compressione () non
superiori a 5 7.
COMPRESSORI ALTERNATIVI A PIU FASI
2
2
TC = T1 D
C 1
OK
A B
S
Ciclo limite di una compressione a due
fasi con interrefrigerazione sul piano TS.
Per le ipotesi proprie del ciclo limite, possibile portare la temperatura del gas
alluscita del refrigeratore allo stesso valore di quella del fluido allingresso del
compressore (TC = T1 nella soprastante figura).
In tali condizioni il lavoro limite specifico di compressione rappresentato
dallarea tratteggiata (B2C2DA) della soprastante figura. In assenza di
refrigerazione del gas il lavoro specifico di compressione dato dallarea:
BEDA nella stessa figura. Il lavoro di compressione risparmiato grazie alla
interrefrigerazione del fluido pari allarea: 2E2C, sempre nello stesso piano
TS.
Nella figura sottostante riportato sul piano pV il diagramma della
compressione limite in due fasi con interrefrigerazione.
p II
2 II
p2 3
3I 4
II 1 II 2I
pint
p1
4I 1I
Vn II V
I
Vn
pint p
I = = 2 = II
p1 pint
2 4 k -1 k -1
k p k k p k
Ll = m v dp + v dp = V1 p1 2 - 1 V4 p4 3 - 1 =
k -1 p1 k -1 p4
1 3
k -1
k p2 k k k -1
= (V1 - V4 ) p1 - 1 = Ve p1 k - 1 =
k -1 p1 k -1
k k -1
= v V p1 k - 1
k -1
p
p2 E D
Li
p1 A
pm C
B
Vn V3 V 1 V 1 V
Diagramma indicato di un compressore
volumetrico a semplice effetto.
POTENZA E RENDIMENTI
La potenza indicata (Pi) ricavata dal diagramma indicato, ovvero dal lavoro
indicato (Li), noto il numero di giri (n [r/min]):
n
Pi = Li e
60
dove e, come gi visto, un parametro che vale 1 se il compressore a singolo
effetto, 2 se a doppio effetto.
Il rendimento indicato (i) del compressore dato dal rapporto tra la potenza
limite (Pl) e quella indicata (Pi):
P
i = l
Pi
Pi
m =
Pe
Pi Pl Pl
Pe = = =
m i m c
c = i m
Li
Le
Vista schematica degli scambi di lavoro
in un compressore alternativo.
Si ha, ovviamente:
L e > Li > Ll
n
Q = v V e
60
p m ax
p m in
t
Compressore con volume e valvola Andamento nel tempo della pressione
nel circuito di mandata. nel volume.
A A* S p
pA
pA*
V e* V
Ve
V
Compressore con valvola di Variazione del ciclo con la regolazione
regolazione allaspirazione. con valvola allaspirazione.
Ve
v =
V
il suo valore risulta essere chiaramente inferiore nel caso (Ve*) in cui la valvola
di regolazione parzialmente chiusa. La riduzione del rendimento volumetrico
cos ottenuta provoca una diminuzione della portata (Q) del gas elaborato dal
compressore, data, come noto, dalla relazione:
n
Q = v V e
60
p V* = V
A S
V e* V
Ve
V
Come si evince dalla soprastante figura a destra, laumento del volume nocivo
provoca una diminuzione del volume efficace (Ve* < Ve in figura) a parit di
cilindrata (V), ci comporta una riduzione del rendimento volumetrico e dunque
dalla portata.
La regolazione cos ottenuta discontinua e dipende dal numero dei volumi
addizionali. Nel caso riportato in figura ad esempio si hanno in totale quattro
possibili regimi di portata.
MACCHINE OPERATRICI VOLUMETRICHE ROTATIVE
ESERCIZI
Esercizio 1
Un compressore alternativo ad un solo stadio ha le seguenti caratteristiche
costruttive e desercizio:
- alesaggio (D) = 130 mm = 0,13 m
- corsa (C) = 105 mm = 0,105 m
- volume nocivo (Vn) = 4 % della cilindrata (V)
- velocit di rotazione (n) = 780 r/min.
Determinare:
- cilindrata (V)
- volume nocivo (Vn)
- rapporto volumetrico di compressione () = (V + Vn) / Vn
- velocit media dello stantuffo (cm).
Soluzione:
La cilindrata data dalla:
D2 0,132
V= C= 0,105 = 0,00139 m 3 = 1,39 dm 3
4 4
Vn
= = 4 % = 0,04 Vn = V = 0,04 x 1,39 = 0,0556 dm3
V
V + Vn 1,39 + 0,0556
= = = 26
Vn 0,0056
n 780
cm = 2 C = 2 x 0,105 = 2,73 m/s
60 60
Esercizio 2
Determinare:
- con riferimento al ciclo limite (figura sotto a destra), pressioni e temperature
alluscita dei due stadi (punti 2I e 2II nelle figure)
- potenza limite (Pl) ed effettiva (Pe) assorbite dal compressore
- dimensioni del compressore
- potenza limite della stessa compressione se effettuata in un solo stadio.
p II
2II
p2 3
2I 1 II II 1 II 2I
pint 3I 4
p1
4I 1I
2 II VnII V
1I VnI
Soluzione:
Dalla relazione relativa al rapporto di compressione ottimo del singolo stadio
(essendo n il numero degli stadi della compressione), si ricavano i rapporti di
compressione dei due stadi (I = II) :
p2II 29,45
=
I II
=n =n =2 = 5,4
p1I 1,01
Le pressioni alluscita del primo e del secondo stadio sono (essendo: T1II = T1I
e p1II = p2I):
p2I = p1I I = 1,01 x 5,4 = 5,45 bar
N.B.: il calcolo della p2II solo una verifica, essendo p2II un dato dellesercizio.
Essendo T1II = T1I e I = II risulta che T2II = T2I, avendo fatto riferimento al ciclo
limite ed allo stesso esponente per le trasformazioni (k = 1,4), dette temperature
possono essere calcolate mediante lespressione della trasformazione adiabatica
isoentropica:
PlI = PlII =
k
k -1
p
(
M 1 1 k 1 k - 1 =
1
k
)
k -1
p
(
Q1 1 1 k 1 k - 1 =
1
)
=
0,4
1,4
( )
0,0228 x 1,01 5,40,4 1,4 - 1 = 5000 W = 5 kW
La potenza limite (Pl) assorbita dai due stadi del compressore sar:
Pl = 2 PlI = 2 x 5 = 10 kW
Pl 10
Pe = = = 14,3 kW
c 0,7
DI 2 0,132
A =
I
= = 13,3 x 10-3 m 2
4 4
Durante la compressione il volume specifico del gas subisce una diminuzione
pari al rapporto di compressione, essendo:
v1I
v1II =
I
conseguentemente, essendo la corsa invariata, larea dello stantuffo del secondo
stadio del compressore rapportata a quella del cilindro del primo stadio dalla
relazione:
AI
13,3 x 10-3
A = I=
II
= 2,46 x 10-3 m3
5,4
D II 2
A =
II
4
p2II 29,45
= = = 29,16
p1I 1,01
La temperatura di fine compressione isoentropica :
Pl =
k
k -1
( )
Q1 p1I k 1 k - 1 =
0,4
1,4
( )
0,0228 x 1,01 29,160,4 1,4 - 1 = 13,1 kW