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P.

Escobar

27/10/14

Corso di Meccanica dei Fluidi


ESERCITAZIONE 3

2
SPINTE

2.1

Spinte su superfici piane

IDROSTATICA

Richiami teorici

Si consideri la superficie di area A che giace su un piano inclinato di un


rispetto
Richiami teorici:angolo
Superfici
piane al piano dei carichi idrostatici P.C.I. (orizzontale) come
rappresentato in Fig. 23. La retta di intersezione tra il P.C.I. e il piano
Si consideri la superficie
area
A che giace
un piano
inclinato Fissiamo
di un angolo
rispetto
contenentedi la
superficie
`e dettasuretta
di sponda.
un sistema
di al piano dei
carichi idrostatici
P.C.I.
(orizzontale)
come
rappresentato
nella
Fig.
1.
La
retta
di
intersezione
tra il
riferimento in cui lasse Y coincide con la retta di sponda e lasse X giace
p.c.i. e il piano sul
quale
giace
la
superficie
premuta

detta
retta
di
sponda.
Fissiamo
un
sistema
di
sul piano contenente A ed `e ortogonale a Y .
riferimento in cui lasse Y coincide con la retta di sponda e lasse X, ortogonale a Y, sulla retta di
maggiore pendenza del piano contenente A.
nda
Spo
i
d
a
Y
Rett

P.C.I.
0

XG

CS

G
X

Fig. 1 Spinta
su superficie
piana
generica.
Figura
23: Spinta
su superficie
piana
generica.
La spinta esercitata
dal fluido
sulla superficie
espressa
da: `e pari a
La spinta
esercitata
dalla superficie
sul fluido
!
dA
p = !np
p =A p
ndA
A

dove A larea della superficie, p la pressione ed ! il versore normale alla parete entrante. Nel
`e la normale alla parete
A `e! larea
della superficie,
caso di superficidove
piane,
costante,
quindi, p `e la pressione e n
entrante nel volume di fluido. !
= n p dAper cui
p
`ecostante,
Nel caso di superfici piane, n
#
"!A
Inoltre, esprimendo il valore della pressione
in funzione
dellaffondamento
h
.
pdA n
p =
A
p = h = X sin
Inoltre,
si dimostra che chiamando
p0 il valore della pressione
sul baricentro G della superficie,
!

dA == pXG A
sin A = p A
p dA = X sinApdA
0

quindi,

essendo pG la pressione nel baricentro G della superficie. Allora


p = pG A
n.

G. Messa, D. Vescovi, J. Campagnol, D. Berzi

23

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!
0A
p = np
La retta di azione di p ortogonale alla superficie e interseca il piano contenente A nel punto
chiamato centro di spinta CS che ha come coordinate (,) dove lascissa misurata sullasse X
(distanza del centro di spinta dalla retta di sponda) ed lordinata misurata sullasse Y.
Applicando il Teorema di Varignon (il momento rispetto un polo prodotto della risultante di un sistema
di forze uguale alla soma dei momenti rispetto allo stesso polo prodotti dalle singole forze)
possibile ricavare le coordinate del centro di spinta:

p = X 2 sin dA ;

p = XY sin dA

I
I
; = xy
M
M

dove:

M il momento statico della superficie premuta rispetto alla retta di sponda ([M] = [L]3):

M = X dA = X 0 A
A

I il momento di inerzia della superficie premuta rispetto alla retta di sponda ([I] = [L]4):

I = X 2 dA
A

Ixy il momento centrifugo della superficie premuta rispetto al sistema di riferimento XY ([Ixy] =
[L]4):

I XY = XY dA
A

In queste formule X0 rappresenta la coordinata del baricentro misurata lungo lasse X.


Per il teorema degli assi paralleli di Huygens-Steiner il momento dinerzia rispetto alla retta di sponda
pu essere scritto in funzione del momento dinerzia rispetto a un asse parallelo passante per il
baricentro come,

I = IG + X 0 2 dA = IG + X 0 2 A
A

introducendo questa espressione nella definizione di risulta,

IG
+ X0
X 0A

Si noti che IG non dipende dalla posizione del p.c.i perch riferito ad un asse baricentrale, quindi,
dipende solo dalla forma della superficie. Lascissa misurata sulla retta di maggiore pendenza (asse
X) pu essere scritta come = X0 + G indicando con la distanza del centro di spinta CS dal
baricentro della superficie come indicato nella Fig.1. Lordinata coincide con lordinata del baricentro
su tutte le superfici simmetriche rispetto a un asse parallelo allasse delle ascisse X.

Esercizio 1

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Determinare il valore della spinta idrostatica e la posizione del centro di spinta sulla parete
rettangolare divisoria di larghezza b = 2 m, = 60 del serbatoio dacqua rappresentato in figura
(1=10000 N/m3, (2=10300 N/m3).

b=2.0'm'

r.s.'
p.c.i.1'

s'

r.s.'

x'

h1=2.4'm'

1'

2
'

h2=1.4'm'

z=0'

h1'

'

1'

p.c.i.2'

2'

h1'

h2'

h2'

SOLUZIONE
La spinta 1 esercitata dal fluido a sinistra della parete e il suo braccio 1 rispetto alla retta di sponda
sono rispettivamente pari a:
2

h1
h
h12
(2.4 m) = 66510 N
1 = Ap 0,1 = b
1 = b
= 2 m 10000 N/m 3
sin( ) 2
2sin( )
2 3 / 2
3

h1 )& h1 )
b & h1 ) &
(
+ + (b
+(
+
2
I1 I 0 + Ax 0 12 ' sin( ) * ' sin( ) *' 2sin( ) *
1 =
=
=
=
h1
h1
M1
Ax 0
b
sin( ) 2sin( )
3

b & h1 )
(
+
3 ' sin( ) *
2 h1
2 2.4 m
=
=
=
= 1.84 m
,
/
3 sin( ) 3 3 / 2
h1
h1
.b
1
- sin( ) 0 2sin( )
In modo analogo, la spinta 2 esercitata dal fluido a destra della parete e il suo braccio 2 * rispetto
alla sua retta di sponda sono pari a:

1.4 m
h22
2 = b
= 2 m 10300 N/m 3
= 23311 N
2sin( )
2 3 / 2

2* =

I2
2 h2
2 1.4 m
=
=
= 1.08 m
M 2 3 sin( ) 3 3 / 2

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e, di conseguenza, il braccio della spinta 2 rispetto alla retta di sponda del serbatoio di sinistra 2
pari a:

2 =2 *+

h1 h 2
2.4 m 1.4 m
= 1.08 m +
= 2.23 m
sin( )
3/2

La spinta totale pari alla somma di 1 e 2 . Essendo 1 > 2 , la spinta totale agente sulla paratoia
sar diretta come 1 , e pari a:

= 1 2 = 66510 N 23311 N = 43199 N


mentre il suo braccio rispetto alla retta di sponda del serbatoio di sinistra ottenuto imponendo
lequilibrio alla rotazione rispetto a tale retta, risulta uguale a:

= 1 1 2 2

1 1 2 2 1.84 m 66510 N 2.23 m 23311 N


=
= 1.63 m

43199 N

Esercizio 2
Calcolare la spinta totale e il centro di spinta che agisce su una paratoia rettangolare di dimensioni
ab, incernierata nel suo baricentro (b/2) sommersa come indicato nella figura. Indicare se nella
situazione illustrata nella figura la paratoia si trovi in condizioni di incipiente apertura, commentare il
risultato.

h1'

'

a'

1
h2'

2
1'

a'

!
2'

h1'

h2'

(h12h2)'

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SOLUZIONE
La spinta 1 esercitata dal fluido a sinistra della paratoia e il suo braccio 1 rispetto alla retta di
sponda sono:

1 = Ap0,1 = ab

(h a) + h
1

1 1 = px dA = x 2 dA = b
A

ab
2h1 a
2

h1

3
b 3
ab
3h 2 + a 2 3h1a
h1 h1 a =

3
3 1

x 2dx =

h1a

ab
3h12 + a 2 3h1a

2 3h12 + a 2 3h1a
a 3h a
3
1 =
=
= h1 a + 1
ab
3
2h1 a
3 2h1 a

2h1 a
2

La spinta 2 esercitata dal fluido a sinistra della parete e il suo braccio 2 * rispetto alla retta di
sponda sono:

(h

2 = Ap0,2 = ab

a + h2
2

1 2 * = px dA = x 2 dA = b
A

ab
2h2 a
2

h2

x 2dx =

h2a

3
b 3
ab
3h 2 + a 2 3h2a
h2 h2 a =

3
3 2

ab
3h22 + a 2 3h2a

2 3h22 + a 2 3h2a
a 3h a
3
2 * =
=
= h2 a + 2
ab
3
2h2 a
3 2h2 a

2h2 a
2

Di conseguenza, il braccio della spinta

rispetto alla retta di sponda del serbatoio di sinistra 2 :

a 3h a
a 3h a
2 = 2 * + h1 h2 = h2 a + 2
+ h1 h2 = h1 a + 2

3 2h2 a
3 2h2 a

) (

) (

Essendo 1 > 2 , la spinta totale agente sulla paratoia sar diretta come 1 , e pari a:
= 1 2 =

ab
ab
2h1 a
2h2 a = ab h1 h2
2
2

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e il suo braccio rispetto alla retta di sponda del serbatoio di sinistra , ottenuto imponendo lequilibrio
alla rotazione rispetto a tale retta, risulta uguale a:

1 1 2 2
=

a 3h a ab
a 3h2 a ab
h1 a + 1

2h

a
+
h

b
+
2h2 a


1
1
3 2h1 a
2
3 2h2 a
2

=
ab h1 h2

= 1 1 2 2 =

= h1

) ( )
(
)

a
2

Questo risultato dimostra che la distribuzione della pressione sulla parete uniforme come indicato
nella figura. Infatti, la linea di azione della risultante della spinta passa dal baricentro della parete e
non produce momento perch coincidente con il centro di rotazione della cerniera.

Esercizio 3!
Determinare la spinta e il centro di spinta della paratoia circolare di diametro D = 2 m della figura,
essendo = 1000 Kg/m3 e H = 3.5m. Inoltre, supponendo che lalbero di rotazione della paratoia (
d = 6 cm) sia orizzontale, determinare la forza di attrito sullalbero (F), necessaria per mantenere la
paratoia chiusa.

H'
'

(a)'

D'

F'

d'

(b)'

SOLUZIONE
La spinta esercitata dal fluido a sinistra della paratoia e il suo braccio rispetto alla retta di
sponda sono rispettivamente:

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= Ap 0 =
2

D2 %
D(
'H * =
4 &
2)

= 9.81 m/s 1000 Kg/m

(2 m)

%
2 m(
'3.5 m
* = 77048 N
2 )
&
4

%D (
' *
2
I
4&2)
I I + Ax 0
D
= = 0
= x0 + 0 = H +
=
M
Ax 0
Ax 0
2
D2 %
D(

'H *
4 &
2)
4

% 2 m(
'
*
2m
& 2 )
= 3.5 m
+
= 2.6 m
2%
2
2 m(
(2 m) '&3.5 m 2 *)
La forza F deve equilibrare il momento indotto dalla spinta del fluido. Imponendo lequilibrio alla
rotazione rispetto allasse della paratoia, risulta:

F d = ( x0 )
2
$
'
*
F = 2 & H + D ) = 2 77048 N,2.6 m-3.5 m+ 1 ( 2 m)/ = 256825 N
+
.
d%
2 ( 0.06m
2

Esercizio 3!!
La saracinesca R chiusa e lacqua nel tubo e nel serbatoio in quiete, le dimensioni del serbatoio
sono a=6.00 m e b=3.00 m, il dislivello che segna il manometro a mercurio =0.90 m. Considerando
acqua = 10000 N/m3 e mercurio = 136000 N/m3 , Determinare:
a) lindicazione n del manometro metallico M in kPa e in bar

b) I diagrammi delle pressioni sulle pareti AB e BC e la spinta S sulla parete ABC in modulo e
retta dazione.

c) Verificare i componenti, orizzontale So e verticale Sv , della spinta S mediante lapplicazione


del metodo dei componenti.
!
!
!
!
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!
A!

h1'

!
!

B!

a'

ho'

b'

b'

C!

!
zo'

!
!

b'

10m'

!
!
!

a'

8!m!

M'
4m'

R'

!
!

a'

SOLUZIONE
a) Il piano dei carichi idrostatici relativi (p.c.i.r.) del sistema coincide con il livello del pelo libero
dellacqua allinterno del serbatoio, quindi a partire da questo livello possibile disegnare il
diagramma delle presioni :
!
p.c.i.r'

a'

A'

b'

!
!
!

'
10m'

pB!

'

pC!

'

p1'

!
p2'

'

'
C'

!
!

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Dalla lettura del manometro liquido possibile ricavare il valore della pressione in corrispondenza del
piano a-a' (nel menisco formato nella superficie di contatto fra acqua e mercurio) imponendo la
uguaglianza del valore della pressione su questa superficie

p1 = m
p1 = 136000 0.9 = 122400 Pa
p1 122400
=
= 12.24m

10000

il valore di pressione che indica il manometro metallico, sar quindi:

p2 = p1 + 4 = 122400 + 9810 4
n' = 161.64 kPas = 1.61 bar
Riportando il diagramma delle pressioni sulle pareti come diagrammi di carico si ha:
p.c.i.r'

AB'
csAB'

pB'

BC'

cs BC'

pC'

Considerando la geometria h1=3.64 m, possibile quindi calcolare il modulo della spinta su ogni
parete:

3.64 2
h
SAB = p0 AAB = 1 h1a = 9810
6 = 389935.7 N
AB
2
2

bsen(60)
SBC = p0 ABC = h1 +
ba = 9810 3.64 + 1.30 18 = 872135.3 N
BC
2

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Le rette dazione delle spinte passeranno rispettivamente dal centro do spinta csAB e csBC calcolate
con lespressione che definisce la posizione del centro di spinta rispetto alla retta di sponda come:

= xo +

o
Axo

Si ha quindi:

AB

BC

ah13
h
2
= 1 + 122 = 3.64 = 2.42m
2
3
h
a 1
2
ab3
h1
b
12
=
+ +
= 5.70 + 0.13 = 5.83m
sen60
2

h
b

ab
1
+

sen60 2

La risultante della spinta sulla parete ABC sar la somma vettoriale delle spinte SAB e SBC :
di cui il modulo e:

Sx = SAB + SABsen60 = 389935.7 + 755291.4 = 1145227.07 N


Sy = SAB cos 60 = 436067.7 N
S= S2x + S2y = 1225438.7 N

linclinazione della retta dazione di S rispetto lorizzontale :

tg =

Sy
Sx

= 0.38

arctg = 20.84

La retta dazione della spinta risultante passer dal centro di spinta cso. Applicando il teorema di
Varignon (il momento della risultante delle forze uguale alla somma dei momenti delle singole forze)
rispetto alla retta passante per A si ha:

So = SAB AB + SBCBC

o =

389935.7 2.42 + 872135.3 5.83


= 4.91m
1225438.7

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c) La componente orizzontale So della risultante della spinta pu essere valutata come la spinta sulla
superficie rettangolare AC mentre la componente verticale Sv corrisponde al peso dellacqua
contenuta nel volume ABCA:

h + bsen(60)
So = po A = 1
h1 + bsen(60) a = 145933.6 N
2

2h + bsen(60)
Sv = 1
abcos 60 = 436067.76 N
2

Si dimostra che i valori ottenuti corrispondono alla somma delle componenti verticali e orizzontali delle
singole spinte che agiscono sulle pareti AB e BC.

Esercizio 4 (Tema desame A.A. 2010-2011)


Noti i pesi specifici dei liquidi, la geometria della paratoia incernierata di larghezza b e i livelli degli
strati h2 e h3, determinare il livello h1 che mantiene la paratoia nella condizione indicata nella Figura
(Trascurare il peso proprio della paratoia e le resistenze meccaniche nella cerniera).

h1

h2

h3

SOLUZIONE
Analizzo la situazione a sinistra della paratoia. La spinta e il suo braccio * rispetto alla retta di
sponda del serbatoio di sinistra sono funzione dellincognita h1 , e sono rispettivamente pari a:

h1'

SX'

%
(

SX = Ap 0, 1 = lb 1 'h1 sin( )*
2
&
)

SX'
*SX'

*
SX
= x0 +

1
b 3
I0
h1

12
=
+
Ax 0 sin( ) 2 b % h1 (
& sin( ) 2 )

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Pertanto, il braccio della stessa spinta rispetto alla cerniera pari a:


1
h

h1
b3

2
12
SX = *SX 1 =
+
=
+
h
h
sin( ) sin( ) 2 bl sin(1 ) 2 2 12 sin(1 ) 2

Analizzo ora la situazione a sinistra della paratoia. Il piano dei carichi idrostatici del fluido 3, si trova,
rispetto al fondo, ad una quota h3* :

h 3* = h3 +
DX'

*DX'

h2 2
< h3 + h 2
3

h*3'

DX'
Essendo la paratoia lambita a destra dal solo fluido 3, il sistema bifase considerato equivalente ad
un altro costituito dal solo fluido 3 fino allaltezza h3*. La spinta 2 e il suo braccio *2 rispetto alla
retta di sponda (identificata dallaltezza h*3), sono rispettivamente:

%
(
DX = Ap 0, = b 3 'h 3*
*
3
2sin( ) )
&
*
DX
= x0 +

1
b 3
I0
h 3*

12
=
+
Ax 0 sin( ) 2 b % h 3* (
&' sin( ) 2 )*

Pertanto, il braccio della stessa spinta rispetto alla cerniera :


1
$ h*
'
b 3
h1

2
*
DX = DX
& 3 ) =
+ 12 *
= +
*
&% sin( ) )( sin( ) 2 bl $ h 3 ' 2 12 $ h 3 '
%& sin( ) 2 ()
%& sin( ) 2 ()

Lequilibrio alla rotazione della paratoia rispetto alla cerniera impone che:
SX SX DX DX = 0

Sostituendo le espressioni precedentemente determinate e la definizione di h*3 risulta:


h1 =

$ ' $
'

2
sin( )&1 3 )+ 3 &h3 + 2 h2 )
3
3 (
% 1 ( 1 %

G. Messa, D. Vescovi, J. Campagnol, D. Berzi

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Esercizio 5 (Tema desame A.A. 2012-2013)


Si consideri la paratoia rettangolare di traccia A-B incernierata in C del serbatoio di geometria nota
illustrato nel disegno. Dati: i pesi specifici g 1 e g 2,
Determinare: per quali valori di n (lettura del manometro metallico in sommit del serbatoio in
pressione) la paratoia di traccia A-B si trova in condizione di equilibrio statico.

!
!
!

aria

h2

!
!

h1

C
h2

!
!

!
SOLUZIONE: Per qualsiasi valore di n.

G. Messa, D. Vescovi, J. Campagnol, D. Berzi

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2.2

Esercizi

Esercizio 1
Consideriamo la Fig. 24 e calcoliamo la spinta S esercitata dal fluido sulla
parete verticale piana ABB A .
L
B
B

h
A
A
y

z
x

Figura 24: Esercizio 1.


Direzione: la spinta `e ortogonale alla parete, quindi `e diretta orizzontalmente (Sy = 0): S = Sxi;
Verso: essendo le pressioni positive, la spinta sar`a rivolta contro la
parete! (per
! pressione positiva), quindi nel verso delle x positive:
Sx = !S!;

Modulo:

! !
!S ! = pG A

la superficie ABB A `e un rettangolo, per cui A = Lh; inoltre il


baricentro si trova a met`a altezza, per cui
h
pG = .
2
Allora

! ! 1 2
!S! = h L;
2
1
S = h2 Li.
2

25

Retta di applicazione: In questo caso la retta di sponda `e ortogonale


al piano xy, in Fig. 26 `e rappresentata dal punto B; inoltre lasse X ha
stessa direzione e verso opposto allasse y. Calcoliamo le coordinate
del centro di spinta CS. Sia la distanza di CS dalla retta di sponda
(punto B) lungo lasse y, allora
= XG + G
dove XG =

h
e
2
G =

IG
M

IG
.
XG A
Il valore di IG si trova tabulato per diverse figure geometriche. Per un
generico rettangolo di base B ed altezza H, come riportato in Fig. 25,
si trova
BH 3
IG =
.
12
=

IG =

BH3
12

B
Figura 25: Momento di inerzia di un rettangolo rispetto ad un asse
baricentrico.
Per la superficie ABB A , la base del rettangolo, rispetto ad una retta
parallela alla retta di sponda, `e B = L e laltezza H = h, per cui
Lh3
h
G = 12 =
h
6
Lh
2
e quindi
=

2
h h
+ = h.
2
6
3

Dato che la superficie `e verticale, si poteva procedere anche in un


altro modo. Infatti, sappiamo che la retta di applicazione passa per
il baricentro del solido delle pressioni. Il solido delle pressioni `e un
26

prisma a base triangolare e il suo baricentro dista


quindi, semplicemente, = 32 h.

2
3h

P.C.I.

G
CS

dal vertice B;

XG

Figura 26: Diagramma delle pressioni e spinta S.

Esercizio 2
Determinare la spinta S agente sulla superficie ABB A di Fig. 27, dati h1 ,
h2 , L, 1 , 2 . Calcolare inoltre il centro di spinta.
L
A
A
h1

1
C

h2
y
+

2
B

Figura 27: Esercizio 2.

Svolgimento:
Scomponiamo leetto dovuto ai due fluidi. Sia S1 la spinta esercitata dal
fluido 1 sulla superficie ACC A e S2 la spinta esercitata dal fluido 2 sulla
superficie BCC B . Allora
S = S 1 + S2 .

27

Direzione: la spinta `e ortogonale alla parete, quindi `e diretta orizzontalmente (Sy = S1,y = S2,y = 0): S = Sxi;
Verso: essendo le pressioni positive, la spinta! sar`
! a rivolta contro la
parete, quindi nel verso delle x positive: Sx = !S!;
! ! ! ! ! !
Modulo: !S! = !S1 ! + !S2 !.
! !
!S1 ! = pG,1 A1
! !
!S2 ! = pG,2 A2
dove

A1

area della superficie ACC A

= h1 L
h1
2
= h2 L

pG,1 = 1

pressione baricentro G1 di A1

A2

area della superficie BCC B

pG,2 = 1 h1 + 2
per cui

h2
2

pressione baricentro G2 di A2

! ! 1
!S1 ! = 1 h21 L
2
#
"
! !
!S2 ! = 1 h1 + 2 h2 h2 L
2
! ! ! ! ! !
!S ! = !S 1 ! + !S 2 ! .

Retta di applicazione: consideriamo la Fig. 28. Il momento esercitato dalla spinta S, rispetto ad un qualsiasi polo, deve essere pari alla
somma dei momenti di S1 e S2 rispetto allo stesso polo. Scegliamo per
esempio il punto A, rispetto al quale calcolare i momenti; siano b, b1
e b2 le distanze di S, S1 e S2 dal punto A; allora
! !
! !
! !
!S! b = !S1 ! b1 + !S2 ! b2 .
Calcoliamo b1 come la distanza del baricentro del solido delle pressioni agenti sulla superficie ACC A dal punto A. Essendo il solido un
prisma a base triangolare, si ha che
2
b1 = h1 .
3
Analogamente b2 `e pari alla distanza del baricentro del solido delle
pressioni agenti sulla superficie BCC B dal punto A. Il solido delle
pressioni `e un prisma a base trapezioidale: vediamo come calcolarne
il baricentro. Facciamo riferimento alla Fig. 29.
28

b1

S1

b2

S
S2
B

Figura 28: Spinte e diagramma delle pressioni per lesercizio 2.

A
h1
C

R
h2

S2

GR

hR

hT

h*

GT

2h2

1h1

Figura 29: Baricentro del solido delle pressioni agenti sulla superficie
BCC B .
Allora
b2 = h1 + h
dove h `e la distanza dal punto C del baricentro del trapezio. Per
stimare h basta dividere il trapezio nella somma di un rettangolo e
di un triangolo e applicare la seguente formula:
h =

hR AR + hT AT
AR + AT

dove:

29

AR `e larea del rettangolo:


AR = 1 h1 h2
AT `e larea del triangolo:
1
AT = 2 h2 h2
2
hR `e la distanza da C del baricentro del rettangolo:
hR =

h2
2

hT `e la distanza da C del baricentro del triangolo:


2
hT = h2 .
3
Risulta pertanto
b2 = h1 +
Infine

+ 13 2 h22
.
1 h1 + 21 2 h2

1
2 1 h1 h2

! !
! !
! S 1 ! b1 + ! S 2 ! b2
b= ! ! ! ! .
!S 1 ! + !S 2 !

Osservazione: in questo esercizio si `e scelto di calcolare i centri di spinta


delle due spinte S1 e S2 passando attraverso il baricentro del solido delle
pressioni. In modo equivalente, si sarebbe potuto far riferimento alla retta
di sponda e calcolare le posizioni dei centri di spinta tramite la = XG + G .
In questo caso si sarebbero dovute determinare le posizioni dei piani dei
carichi idrostatici relativi per i due fluidi (e quindi delle rette di sponda).

30

Esercizio 3
Determinare la spinta S agente sulla superficie AB di Fig. 30, noti: h1 , h2 ,
h3 , , , L (profondit`
a del serbatoio) e la pressione misurata dal manometro
metallico, n < 0. Calcolare inoltre la posizione del centro di spinta.

E
h1

gas

h2

h3

Figura 30: Esercizio 3.

Svolgimento:
Tracciamo il diagramma delle pressioni sulla parete AB, supponendo che sia
interamente in depressione (Fig. 31):
pA = n + h2
pB = n + (h2 + h3 ).
E
h1

gas

h2
h3

D
S

pA
pB

RDS

P.C.I.

Figura 31: Diagramma delle pressioni e P.C.I. per lesercizio 3.

31

Essendo in depressione, il fluido genera un diagramma delle pressioni negativo, con verso entrante nel serbatoio rispetto alla parete.
Calcoliamo la spinta S sulla parete AB. S `e diretta ortogonalmente ad AB
entrante nel volume di fluido. Il modulo `e dato da
|S| = |pG |A
dove
A

= AB L

area della superficie AB

h3
sin !
"
h3
= n + h2 +
pressione nel baricentro G di A (`e negativa)
2

AB =
pG
per cui

#
!
"#
#
# h3 L
h
3
#
.
|S| = ##n + h2 +
2 # sin

Infine, determiniamo la posizione del centro di spinta CS di S. Conosciamo


dove si trova il piano dei carichi idrostatici e, quindi, la retta di sponda.
Sia la distanza del centro di spinta dalla retta di sponda lungo la retta
passante per i punti A e B (Fig. 32), e XG la distanza del baricentro G della
superficie dalla retta di sponda.

S
G

CS

B
RDS

XG

hG
P.C.I.

Figura 32: Posizione del centro di spinta per lesercizio 3.


Allora
= XG + G
dove G `e la distanza tra CS e G lungo la retta passante per A e B
G =

IG
IG
=
M
XG A
32

e, essendo la parete un rettangolo di lati L e AB, si trova che


3

L AB
L
IG =
=
12
12

h3
sin

"3

Resta da determinare solo XG . Dalla geometria, risulta


XG =

hG
sin

dove hG `e laondamendo del punto G rispetto al piano dei carichi idrostatici


(ovvero la distanza, sullasse verticale, tra G e il P.C.I.). Allora
hG =
e
XG =

|pG |

|pG |
.
sin

Esercizio 4
Determinare la spinta S agente sulla superficie AB di Fig. 33 noti h1 , h2 ,
h3 , , L (profondit`
a del serbatoio). Calcolare inoltre la posizione della retta
di applicazione.

E
h1
D
h2
A
h3

Figura 33: Esercizio 4.

33

Svolgimento:
Il fluido nei due serbatoi esercita pressioni diverse sulle due facce della parete AB. Tracciamo il diagramma delle pressioni (Fig. 34).

P.C.I. sx

P.C.I. dx

y
+

sx
A

dx
A

sx
B

dx
B

Figura 34: Diagramma delle pressioni per lesercizio 4.


La spinta S su AB `e data dalla risultante delle spinte esercitate dai fluidi
sx
dx
nei due serbatoi, S e S :
sx

dx

S=S +S .
Proiettando lungo i due assi x e y si ottiene
Sx = Sxsx + Sxdx
Sy = Sysx + Sydx = 0
essendo la parete verticale (e, quindi, la spinta orizzontale).
Calcoliamo le due componenti:
Sxsx = psx
GA
Sxdx = pdx
GA
il segno meno nella seconda componente indica il fatto che `e rivolta nel verso
delle x negative.
A = h3 L
!
"
h3
psx
=

h
+
h
+
1
2
G
2
"
!
h3
pdx
=

h
+
2
G
2
34

per cui
Sx = h1 h3 L
ed essendo positiva, S `e rivolta nel verso delle x positive.
Si osservi che avremmo potuto determinare Sx anche a partire dal diagramma delle pressioni risultanti. Infatti, sottraendo al diagramma di sinistra
quello di destra si ottiene, sulla superficie AB, un diagramma rettangolare
e pari a h1 . Quindi
Sx = pG A = h1 h3 L.
Per determinare la posizione del centro di spinta consideriamo i due trapezi
delle pressioni agenti su AB. Il momento della spinta S rispetto ad un punto
sx
dx
qualsiasi, deve essere uguale alla risultante dei momenti di S e S rispetto
allo stesso punto. Consideriamo il punto A e siano b, bsx , bdx le distanze dal
punto A rispettivamente del centro di spinta, del baricentro del trapezio di
sinistra e del baricentro del trapezio di destra (come illustrato in Fig. 35).
E
D
A

S
S sx B

sx

dx

S dx

Figura 35: Posizione del centro di spinta lesercizio 4.


Allora

!
!
bsx |Sxsx | bdx !Sxdx !
.
b=
|Sx |

Calcoliamo bsx e bdx scomponendo i trapezi nella somma di un rettangolo


ed un triangolo come visto nellesercizio 2:

bsx

h3 1 2 2
+ h3 h3
2
2
3
=
1 2
(h1 + h2 ) h3 + h3
2
"
#
2
h1 + h2 + h3
h3
3
"
#
=
h3
2
h1 + h2 +
2
(h1 + h2 ) h3

35

bdx

h3 1 2 2
+ h3 h3
2
2
3
=
1 2
h2 h3 + h3
2
!
"
2
h2 + h3
h3
3
"
!
=
h3
2
h2 +
2
h2 h3

per cui
!
"
!
"
2
2
!
!
"
"
h1 + h2 + h3
h2 + h3
h3
h3
h3
h3
3
3
!
!
" h1 + h2 +
" h2 +
h3 L
h3 L
h3
h3
2
2
2
2
h1 + h2 +
h2 +
2
2
b=
h1 h3 L
=

h3
2h1

h3
.
2

2
2
h1 + h2 + h3 h2 h3
3
3

"

Infatti, poich`e il diagramma delle pressioni risultante sottraendo quello di


destra a quello di sinistra `e un rettangolo, il centro di spinta dista dal punto
h3
A proprio b =
.
2

36

Esercizio 5
Determinare il peso specifico 2 del fluido nel serbatoio di destra anch`e la
paratoia AB di Fig. 36 non ruoti attorno alla cerniera in C. Si considerino
noti h, 1 , , L (larghezza del serbatoio in direzione perpendicolare al foglio).

B
h
C
h

Figura 36: Esercizio 5.

Svolgimento:
Sia S1 la spinta esercitata dal fluido 1 e S2 quella esercitata da 2 . Definiamo inoltre b1 e b2 le distanze, lungo la retta passante per i punti A e B,
dei centri di spinta di S1 e S2 dal punto C (Fig. 37).
Imponiamo lequilibrio alla rotazione della paratoia rispetto al punto C:
! !
! !
!S1 ! b1 !S2 ! b2 = 0;
B

S1

y
+

P1

P2

b1
S2

b2

Figura 37: Centri di spinta per lesercizio 5.


! !
!S1 ! = |pG,1 | A1 ;

! !
!S2 ! = |pG,2 | A2 .
37

Calcoliamo i moduli delle spinte. La spinta S1 agisce sulla parete AB,


mentre la spinta S2 solo sulla porzione AC:
A1

= AB L = 2

pG,1 = 1 h
A2

= AC L =

pG,2 = 2

h
2

h
L area della superficie AB
sin
pressione baricentro G1 di A1

h
L
sin

area della superficie AC


pressione baricentro G2 di A2 .

Sia P1 il centro di spinta di S1 . Il diagramma delle pressioni di 1 su AB


`e triangolare, pertanto il centro di spinta si trova a distanza dal vertice
superiore B pari a
2
2 2h
4h
BP1 = AB =
=
3
3 sin
3 sin
allora
b1 = CP1 = BP1 BC =

4 h
h
1 h

=
.
3 sin sin
3 sin

Sia P2 il centro di spinta di S2 . Anche il diagramma delle pressioni fatto da


2 su AC `e triangolare, con vertice in C, pertanto
2
2 h
b2 = CP2 = AC =
.
3
3 sin
Per lequilibrio alla rotazione rispetto a C si ha
! !
! !
! S 1 ! b1 ! S 2 ! b2 = 0

21

1
h2 2 h
h2 1 h
L
2
L
=0
sin 3 sin 2 sin 3 sin

2 = 21 .

38

Esercizio 6
Si consideri il serbatoio cilindrico di Fig. 38, cui `e collegato un manometro
semplice. Nel serbatoio `e presente una paratoia a sezione circolare BC che
separa il fluido di peso specifico da un gas. Nel baricentro G della paratoia
c`e una cerniera.
Dati , m , , , a, D, h, determinare:
il diagramma delle pressioni agente sulla paratoia BC;
la coppia M che `e necessario applicare anch`e la paratoia non ruoti
intorno alla cerniera in G.

D
gas

D
+

m
Figura 38: Esercizio 6.

Svolgimento:
Diagramma delle pressioni:
Consideriamo il fluido che si trova a sinistra della paratoia e calcoliamo le
pressioni nei punti B e C, esercitate da , sfruttando la condizione nota dal
manometro semplice nel punto E (pE = 0):
pA = m
pD = pA a = m a
pB = pD hBD = m (a + h sin )
pC = pB hCB = m (a + h sin + D cos ) .
39

La parte di serbatoio con fluido si trova pertanto tutta in depressione e il


diagramma delle pressioni su BC `e riportato in Fig. 39.
Il diagramma delle pressioni nella parte di serbatoio contenente gas `e uniforme, ma non `e possibile determinare dai dati il valore della pressione pgas .

pgas

pC
pB

y
+

D
x

A
E

P.C.I.

Figura 39: Diagramma delle pressioni per lesercizio 6.


Calcolo di M:
Per determinare la coppia M necessaria anch`e la paratoia BC non ruori
intorno G, si deve imporre lequilibrio alla rotazione rispetto a G. Dobbiamo
quindi determinare quali sono le forze che possiedono momento rispetto a
questo polo. Il fluido esercita una spinta S applicata ad una distanza G
dal baricentro di BC. La spinta esercitata dal gas invece `e applicata lungo
una retta passante per il baricentro della superficie BC. Quindi La spinta
del gas non possiede momento rispetto a G. Consideriamo la Fig. 40, dove

M = Mz k.
Sia G la distanza del centro di spinta CS di S dal baricentro G. Imponendo
lequilibrio alla rotazione rispetto a G si ottiene
! !
Mz + !S! G = 0.
Mz ha segno negativo, dunque agisce in senso orario.
Il modulo della spinta `e dato da
! !
!S! = |pG |A

dove A `e larea della paratoia circolare BC, e pG `e la pressione nel baricentro


G.
Il braccio di S `e proprio la distanza tra il centro di spinta e il baricentro,
40

CS
G

XG

y
+

hG
P.C.I.
RDS

Figura 40: Centro di spinta per lesercizio 6.


perci`o

IG
XG A
dove XG `e la distanza, lungo lasse passante per B e C, del baricentro dal
D4
piano dei carichi idrostatici, e IG =
`e il momento di inerzia baricentrico
64
per una sezione circolare.
Dalla geometria si ricava che
G =

hG
cos
essendo hG la distanza di G dal piano dei carichi idrostatici lungo lasse
verticale y. Allora
|pG |
hG =
.

Infine si ricava che


! !
Mz = ! S ! G
XG =

= |pG |A
= |pG |

IG
XG A

IG cos
hG

= |pG |

IG cos
|pG |

= IG cos .
Si noti che la coppia da applicare per mantenere ferma la paratoia `e indipendente dalla pressione esercitata dal fluido.
41

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