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TEORICA E PRATIC V
DEL
REGOLO CALCOLATORE
QUINTINO SELLA
SCIENCE CENTER LIBRARY
3°.
1
TEORICA E PRATICA
REGOLO CALCOLATORE
QUINTINO SELLA
T ORINO
STAMPERIA REALE
1850
/
lNTRODUZlONE.
1. Nei calcoli pratici occorro od è possibile nna certa
approssimazione, non l'assolnta esattezza .. ..pag. 13
2. lmportanza dell'accorciamento del tempo necessario
all'esecnzione dei calcoli aritmetici » \k
3. lnvenzione e diffnsione del regolo calcolatore....» 15
k. Utilità di qnesto stromento » 46
j. Piano dell'opera » 17
0. Vantaggi del piano adottato » 19
7. Ragion d'essere di nn nnovo trattato snl regolo . . » wi
8. Elenco di nozioni algebriche necessarie all'intelligenza
della teorica del regolo calcolatore » 20
PARTE PRlMA.
DESCR1ZfONE DEI REGOLO CALCOLATORE,
9. Regolo lisso e scorrevole poij. 23
1(1. Scala delle parti egnali snl regolo fisso » ivi
1f. Scala inferiore del regolo fisso » ivi
12. Scala snperiore del regolo fisso >> 25
13. Scala anteriore dello scorrevole » 27
14. Scala delle parti egnali snl rovescio dello scorrevole » tVt
15. Scala delle tangenti » 28
1 C. Scala dei seni » 29
17. Regolo scorrevole diretto, inverso, e rovesciato . . « 31
— i __
PARTE SECONDA.
TEORfCI DKL REGOLO CALCOLATORE.
18. Caso dei nnmeri direttamente leggibili snl regolo
- Scorrevole diretto pag, 33
19. Stesso caso - Scorrevole inverso... ., 3j
20. Ninnero di cifre e parte significativa di nn nnmero
qnalsiasi. Sna lettnra snl regolo » 35
21. Estensione della teorica del regolo a nnmeri qnalsiansi
- Scorrevole diretto >, 3"
22. ld. - Scorrevole inverso » 40
23. Teorica del regolo collo scorrevo1e rovesciato....» ni
PARTE TERZA.
PRAT1CA DEL RECOLO.
24. Cenni generali sn| modo di applicare le eqnazioni
del regolo alla pratica esecnzione dei compnti pag. i2
25. Begole snlle operazioni pnramente aritmetiche esegni-
bili in nna sola posiziene del regolo » 44
26. Snl qnadro delle operazioni esegnibili in nna sola
posizione dello scorrevole » 45
27. Schiarimenti snlle denominazioni adottate nel qnadro» Ì8
28. Norme generali per far nso del qnadro » 52
PARTE QUARTA.
E sE M P 1 D1 APPL1CAT1ON 1 DEL REGOLO.
$ 1. Moltiplicazione X=A.B.
29. Moltiplicazione collo scorrevole di retto X—z (A). B pag. 51
30. Prodotti a fattore costante » 53
31. Caso in cni il prodotto ha solo tre cifre significative » 56
32. Moltiplicazione collo scorrevole inverso X — (AB) » 57
iQ '1. Divisione X ——iì
$ 3. Proporzione D : A : . B : X .
37. Proporzioni colloscorrevole diretto, nelle qnali nn medio
ed nn estremo rimangono costanti X=z^—^ fi. pay. 03
38. Proporzioni collo scorrevole inverso, nelle qnali i medii
rimangono costanti X = ——— (A fi) » fti
jì 4. Potenze e radici.
31).Qnadrato di nn dato nnmero X = A2 ....... ,pnij. (io
40. Radice qnadrata x=VT .. ..« tei
41. Cnbo X = A3 » (iti
42. Radice cnbica X— ^/a » (i7
43. Potenza o radice qnalsiasi di nn dato nnmero X — A'"
ed X = Và » 68
44. Potenza a cni vnoisi elevare nn dato nnmero per otte
nerne nn altro Aa — fi » 72
— 6
PARTE SESTA.
QUADRO DELLE OPERAZtONt
ESEGUtBtLt tN UNA SOLA POStZIONE DEL REGOLO.
Divisione Prima.
Compnti sovra nnmeri alla prima potenza.
l. X = (A).B. „ (A)
X=(A.B) . "
-2 X--Ì
X-(S)' 3. X = (-\&.
W
Divisione Seconda.
» Compnti con nnmeri al qnadrata.
1t. X — A2 . 7. A
:;. x = (A) lì'. (n2)
a. (lì4;. 7
-(?
(AB2) .
7.'«- * — 2 .
li. x~ A iì
TO'
8.
6.*" x-
8>1.v
—9—
!). X-
\B / 1{
.(AD") 11.
11.A" X — ;AD )
Divisione Terza.
Compiiti con radici qnadrate.
12. x — J'À.
16.
13. x— (a) Kb.
l6.*1.«
Ì3M' X = (aV») .
ATT
lli.'"
M. X — V(A)B .
.-(£)• l7.*«
18.
18.'"-
— io —
Divisione Quarta.
Compnti con nnmeri al cnbo.
i9. X = a\ a'
21. X = -5.
n
19.*" X = A*.
22. X = ]/iA
->". 1 = ^. 23. 1 = 0^
lì
Divisione Quinta.
Divisione Sesta.
28. X = logA. A
30. X = log-i-.
20. X = log-.
B 31. logX = A + l
— 1l —
Divisione Settima.
Compnti con tangenti di angoli.
32. X = tang?. 38 x=VA(tang?l .
33. X = A(tang?).
A 39. tangX = -.
3i. X — -;tong 9)
35. X = A2(tang?). 40. tang X = — .
B
30. X — (Ung ?) '
H. tangX = — As .
B
37. X- V, 42. X = log tang ? .
Divisione Ottava.
Compnti con seni di angoli.
X — sin o . o \ . sin X =: —^ .
X = A (sin ? ) . B
x_ A 52. sin X
(sin ?) '
(A sin»)
X m (\ sin ©;/| sin y . 53. ' sin X =:
lNTRODUZlONE
.
— 23 —
PARTE PR1MA.
PARTE SECONDA.
3
— 34 —
vale a dire
l0g nA = log w=
A' log T
C = log 0 = —
2R
H' 1000
ossia A' . c2
^ e8 . ~—
1000
M _ W _ P_ _ P .„
(A) N ~ N'~ N — N' —
10
tangT sinS
purchè sia contemporaneamente
(B) m — n — m'— n' = 2p— n — 1 = 2p' — n'— 1.
Ove p e ]>' rappresentano sempre i numeri di cifre
di P e P' e m, n, m', n' i numeri di cifre di M, N, M', N'
ovvero tali numeri scemati di una unità, secondo che
si leggono nella prima, o nella seconda metà delle ri-
* spettive scale. Però se trattasi di una potenza perfetta
del 10, )! e ;/ ne rappresentano il numero di cifre,
ovvero tal numero scemato di una unità , secondo che
dessa leggesi all'origine, od all'estremo della scala
inferiore , mentre m , n , m' , n' ne rappresenteranno
il numero di cifre, ovvero tal numero scemato di
una o due unità , secondo che tale potenza leggesi
all'origine, a metà od all'estremo delle scale inferiore
o scorrevole.
— 40 -
.-*. -«) . -» ;
che potmosi eseguire in una posizione sola dello scor
revole tutle le divisioni aventi nel primo caso lo stesso
divisore, nel secondo lo stesso quoziente, e linalmenle
nel terzo lo stesso dividendo.
La terza colonna mostra la disposizione dello scor
revole.
Dir. significa che lo scorrevole deve essere diretto.
lnv. » inverso,
fioc. Dir. » rovescialo diretto.
Rov. Inv. » ! rovesciato inverso.
L'andamento delle divisioni segnate nella colonna
1fuinta sullo scorrevole, determina sempre la disposi
zione di questo, come facilmente si riconoscerà esami
nando le ligure dei numeri 1, Ad, 49, nei quali
10 scorrevole assume appunto le quattro disposizioni
possibili. La terza colonna non era perciò necessaria,
ma venne aggiunta per maggiore chiarezza.
Nella qnarta colonna a, 6, d, x indicano i numeri
di cifre intiere di A li 1) X. Corre quindi un divario
grandissimo fra le lettere minuscole del quadro, e
tn n p to' «' p' degli articoli 20 a 23 del lesto,
posciachc nieutre le prime indicano invariabilmente il
numero di cifre di A B D X, indicano le seconde ora
11 numero di cifre di M N P, M', N', P' ora tale numero
di cifre scemato di una, e nel caso delle potenze per
fette del dieci, anche di due unità.
Insolnbile significa, che il caso considerato non si
può risolvere in una sola posizione dello scorrevole.
i
— 50 —
PARTE QUARTA.
§ 1. Moltiplicazione.
X = AB : x=a + b ovvero x — a-t-b — 1.
29. Moltiplicazione colto scorrevole diretto. X = (A)B.
1l N.° 1 del quadro mostra ad evidenza, che per
eseguire una moltiplica/ione :
Condotta Vorigine dello scorrevole diretto sotto nn
fattore {A nel quadro) letto snlla scala snperiore del
regolo fisso , sovra essa , e dirimpetto al secondo fattore
(B nel quadro) letto snllo scorrevole , si troverà il pro
dotto cercato ( X nel quadro ).
Nelle figure del quadro A e B suppongonsi 1etti nelle
prime metà delle rispettive scale , mentre X può cadere
nella prima , o nella seconda metà della scala superiore :
nel primo caso x=za + b — i; mentre nel secondo
x = o + b. lndi emerge la seguente regola pel numero
di cifre del prodotto di due fattori.
Letti i dne fattori nelle prime metà delle rispettive
scale, se il prodotto cade nella seconda metà della scala
snperiore, il nnmero di cifre del prodotto sarà egnale
alla somma dei nnmeri di cifre dei fattori; da detta
somma dorrassi invece torre nna nnità, se il prodotto
cadrà nella prima metà della scala snpcriore.
— 55 —
Litantrace Rapporto
Aio<i) importato fra le qnantità importate
in tonnellate
1
1844 6 410 0, 0563 17,70
1
1845 |) 606 0, 0813 11,86
1
1810 1O 560 0, 0927 10,79
1
1817 12 147 0,11160 9, 38
18i8 1|) 017 0, 167
\
18if) 23 308 0, 205 OD
1
18SO 2I) «7 0, 258 3, 87
1851 1
32 226 0, 283 3, 54
1
1852 30 89l 0,271
1853 15 928 .1
0,403 2,48
1851 70 254 0, 617 1
02
1855 90 16! 0, 791 1
1,26
1856 104 007 0,913 1
1. 10
1857 113 944 1, 000 1
1858 152 310 1, 337 1
0, 748
35. Divisioni collo scorrevole diretto ed a qnozienti'
costante.
§ 3. Proporzioni D : A : : B : X .
x ~ <i + b — d — l ovvero x — a + b — d
oppnre x = a + b — d + i .
Per X = 45.51
320 x = 2 + 2 — 3 = I ; X = 7, 17 circa.
45 . 0,087 ; x=2+(—I)— 2+1=0; X = 0,122.
» X= 32 ;
0,27.0,00136 ; :r=0 + (— 2) — (— 1) — I= — 2;
0.073
X = 0,0049.
— M —
1 io
_ 03 —
5 4. Potenze e radici.
ìu i°° PfrX=(0,l02):
—1—
x = 3.0-2 = -2
"Ju , X =0,00425
È forse più comodo l'attenersi nella ricerca dei cubi
al metodo indicalo nel N.° 19, in cui si fa uso dello
scorrevole diretto. Noi preferimmo citare il metodo
del 19 bis, in cui si fa uso dello scorrevole inverso,
perchè conduce ad un miglior mezzo per estrarre la
radice cubica , come si scorgerà dal seguente articolo.
42. Radice cnbica. X =rr ]/A ;
x— 3 =—~
5 ' = — 1 e X = 0,03 1 8 circa.
3/
Finalmente per X = y 0,00425 ove a = — 2 occor
rendo aggiungere ad a due unità per renderlo divisibile
per tre , bisognerà far uso dell'origine dello scorrevole,
a + 2 = —2 + 2 — 0
e sara x — —-— onde X = 0,t62.
X = A'" ed X = ]/ A .
1 numeri 22 e 20 del quadro mostrano come si possa
elevare un numero alle potenze —3 e 2 .
— 69 —
(00
i "io
Si trova poscia colla seconda, che 92 è presso a poco
la parte significativa del cercato risultato, e siccome
appare dalla quarta colonna del N.° 31, che il numero
di cifre intiere deve essere \ 8 + \ = ^ 9 sarà
263 = 9 200 000 000 000 000 000 circa ;
ossia supponendo che un ettolitro di grano contenga
1 800 000 granelli , corrisponderebbero all'ultimo qua
dretto dello scacchiere circa
i 100 000 060 000 ettolitri di grano.
— 72 —
(1,005)" » X.™" »
Ritenendosi ora di 1.200 milioni la popolazione della
terra, dovrebbe essere
(1,005)"= 1 200 000000
ed in viriti di ciò chc si disse
X log 1log21)01 ,005
ODO Hitt)
' 1 »« 100
'« 10
Le annesse figure dimostrano che i richiesi i raggi
saranno successivamente
3V4 (*=—*+'=2-; + i=<)
Nnmero di lati
del poligono
regolare
0, 4330 2, 309-4
1,0000 1 , 0000
1,7205 0, 5812
i; 2, 5981 0, 3849
7 3, 6340 0, 2752
4, 828i 0, 2071
it 6, 1818 0,1618
10 7, «9 12 0, 1300
11 9, 3655 (l, 1068
12 11,1961 0, 0893
-18. Radice qnadrata del prodotto di dne nnmeri.
Vedi N.° \\ del quadro.
7",74 (. = i±J=i„i±|=i = 1)
H",08 (. = t±*±l=-.ì±*±ì = 2)
\ __.H__ .
Ove di siffatto cilindro si dovesse trovare non solo il
volume , ma ben anco il peso P , non cangerebbe
tuttavia natura il calcolo da instituirsi. Siano le dimen
sioni del cilindro espresse in decimetri, P espresso in.
chilogrammi e sia S la densità della sostanza di cui si
compone , sarà
— so —
D^H D 1l
P = V.ò = 1,273
dee.
100 1) 0,011
1!in jo it dee.
I1 12
Ht0 1' 0,0089
Sarà
0,265
essendo sempre P espresso in chilogrammi e D in
decimetri.
Riguardando al N.° 25 del quadro si scorge che
A = 0,265 onde a = 0 e B = P.
— 83 —
0 + 3 =1
poichè
— Si —
f c p=i*
I jl—, D = 0;683
. ,
poiche x = o + 4— 1 — 0 -4- 1 — i _{J
3 3
H P=9
j . ICS ' d.
! <93fi ' : l,33ti
l'i so
Densità
1 dei delle
Sostanze S cilindri sfere
S 2 4
7TO - 0
19,30 0,0517 0,0658 0,0986
11,35 0,0881 0,1122 0,1683
10,47 0,0955 0,1216 0,1824
8,85 0,1130 0,1439 0,2158
8,95 0,H17 0,1423 0,2134
Bronzo dei cannoni . . . 8,79 0,1138 0,1449 0,2173
8,56 0,1168 0,1487 0,2231
8,28 0,1208 0,1538 0,2307
8,20 0,1220 0,1553 0,2329
7,81 0,1280 0,1630 0,2415
7,92 0,1203 0,1608 0,2411
7,82 0,!279 0,1628 0,2442
7,79 0.1284 0,1631 0,2452
7,21 0,1387 0,1766 0,265
7,29 0,1372 0,1747 0,262
0,86 0,1458 0,1856 0,278
2,81 0,350 0,453 0,080
2,80 0,357 0,455 0,082
2,84 0,352 0,448 0,072
Terra battuta fresca. . . 2,06 0,485 0,618 0,927
ld. ordinaria id. ... 1.82 0,549 0,700 1,049
ld. magra secca 1.34 0,746 0,950 1,425
Muratura in pietra 2,72 0,368 0,468 0,702
ld. in mattoni prosciug." 1,53 0,654 0,832 1,218
1,17 0,855 1,09 1,63
0,85 1,18 1,50 2,25
0,62 1,61 2,05 3,08
0,38 2,63 3,3o 5,03
1,000 1,000 1,273 1,910
— 86 —
§ 6. Risolnzione di triangoli.
o3. Dato iin cateto ed nn angolo acnto di un trian
golo rettangolo, determinarne Valtro cateto e Vipotennsa.
Troppo chiaramente si scorge dagli articoli lo e i6
come si debba procedere per trovare la Ungente, od
il seno di nn dato angolo , o l'angolo di cni si conosce
la tangente, od il seno, perchè convenga darne qni
esempi. Proponiamoci invece di risolvere triangoli , dei
' qnali si conoscano ele-
menti snfficienti, e comin-
ciamo dai triangoli rettan
goli come più facili e più
importanti.
Sia il triangolo rettan-
" golo ) fi v , i cui lati noi
indichiamo con L , H , N ,
mentre m, n sono i nnmeri delle loro cifre intiere.
Si conoscano a e M sarà
v = 90°— a ;
e se per esempio M = i"m, 50 ; fs — 2(i°. 30' sarà in
primo lnogo v = 63°. 301.
Disposto quindi il re
golo come nelle annesse
figure , si troverà dietro
le norme del N.° 34 del
quadro
,\ = 95m,3
5 t.
58. Esecnzione di calcoli snccessivi , ed agginnta di
nn indicatore al regolo.
Allorquando i computi aritmetici da farsi col regolo
non si possono condurre a termine in una posizione
sola dello scorrevole, si scompongono in tanti calcoli
parziali,'che successivamente si eseguiscono. ln tal caso
applicasi talvolta con vantaggio al regolo un'appendice
— 91 —
p P'
•' V F io
ino
sara — MI M' ì , l
sin S = P tang T = -—
sin S' — P' Ung V = —H
pnrché abbiasi
m + | = 2 /) — 2 = m1 + l = 2 /<' — 2 = — 11 — 1
7
— 98 -
~ÌT'_._ „
9oC'"1s"
aR zR1
M,N = M,'N'=M]/Ì0.10,000 = M'J/ro.1O'5°° = QVTo
pnrchè n, + s = m/ + n'=:fli+l=;m'H-l=2?.
Siano invece lo scorrevole rovesciato diretto , le denomi
nazioni come sopra, e le
i° coincidenze come nella G-
gnra , avrassi
a. »r .
1 i J. TT"
M M' M, M/
» rr - -+-2<7 — m — i
= 10"
pnrche sia
2 q — m — 2 9' — m' = 2ql— m, -+- \ = 2q,' — «/ + -l.
Abbianst finalmente lo scorrevole rovesciato ed 'inverso , le
denominazioni come sopra,
-l e le coincidenze come nella
fignra , sarà :
MQ,2 =M'Q,'22
= M,Q
io Fio
i 10
E vorransi distingnere allora dne casi :
1 H p 4Q 4.° Se le prime cifre si-
—1 - ; , t T. I gnificative
delle primedi cifre
X sonodi minori
y \fi y
I_ converrà prendersela come
indica la fignra adiacente.
i A I io 2.° Se le prime cifre di X'
• sono maggiori delle prime
*j~ ^ cifre di Y\ 0 vorrassi disporre
< ti) il regolo come qni contro.
Ripetendo analoghi ragionamenti per i casi, in coi D ha
le prime cifre significative maggiori di qnelle di |M0Ì si
concbinderehbc potersi ogni volta risolvere nna proporzione
qnalsiasi in nna posizione sola dello scorrevole.
—w—
3 A 1<-
X — _ A ; X Z7~-- 3 ti
A
( A
i
X = \ ; ar = 3 a
10
Dalle qnali fignre contemporaneamente si scorge come si
— 1l18 —
pnrchè sia
2p — 2A = — 2k = 2p> — 2^ = — 2V = 2q — n —
Collo scorrevole rovesciato inverso avvebbesi
P 2 K 2 =K 2 sinS = P'ti R' 9 =Kì2 sin 8' = Qfl N
porche
2P + 2kz=2k=2p' + 2V~2e = 2<i + n + 1 .
68. /Vei/1 e difetti del regolo in cartone.
1l regolo in cartone è assai ntile per i fattori costanti,
che si possono indicare snlle varie sne scale, e che facilitano
d'assai bnona parte dei calcoli pratici. Valga nn esempio per
dimostrarne il giovamento.
Col l'ordinario regolo debbasi convertire in centimetri nna
serie di misnre espresse in pollici inglesi. Converrà cercare
snl rovescio del regolo fisso , se per ventnra non vi si trovi
a qnanti centimetri eqnivalga nn pollice inglese, e snppo
niamo che rinvengasi 2CffI,54. Condnccodo poscia l'origine
dello scorrevole sotto la divisione corrispondente a 2, 54 ,
e letto il nnmero di pollici snllo scorrevole, gli si troverà
dirimpetto sopra la scala snperiore il cercato eqnivalente
nnmero di centimetri (V. art. 30).
Snl rovescio dello scorrevole del regolo in cartone facciasi
invece nn tratto corrispondente alla divisione 2,54 , e scrivasi
a lato pollice inglese in centimetri. Egli è chiaro, che, senza
star a ricordare qnanti centimetri valgano nn pollice, basterà
mnovere lo scorrevole finche il tratto predetto corrisponda
all'orìgine del regolo fìsso : letto qnindi il nnmero di pollici
sovra nna delle scale del rovescio del regolo fisso, gli sì
troverà di contro e snllo scorrevole il cercato eqnivalente
nnmero di centimetri.
Ed no ginn nnmero di simili raggnagli o coe&icienti si
possono indicare sovra lo scorrevole del regolo io cartone ,
dei qnali si fa poscia nso senza neppnre aver bisogno di
rammentare il valore del coefficiente, che si adopera.
ll più grande inconveniente del regolo in cartone sta nella
fragilità del sno invoglio, per cni men gradevole ne riesce la
portatnra. Ma non si vnol però nascondere come tate difetto sia
in parte compensato dal molto minor prezzo a cni si vende.
Bel rimanente devesi ancora annoverare fra i vantaggi
del regolo in cartone l'ampiezza delle scale segnate snl ro
vescio dello scorrevole e del regolo fisso, per cni si dovrebbe
ragginngere nella moltiplicazione e divisione nna esattezza
pari a qnella somministrata da regoli di doppia longhezza.
Ma qnesto motivo di maggiore esattezza è spesso combattnto
da ciò che le varie scale non sono sempre egnalmente stese,
e non hanno perciò nna longhezza rigorosamente identica.
§ -1. Aritmografi.
09. Aritmografo circolare.
Snppongansi piegate a circonferenza di circolo tre scale,
di cni nna come la
snperiore , e le altre
come la inferiore
del regolo ordinario.
Siano poscia tali scale
circolari fra loro
concentriche a gnisa
di qnelle eho nella
fignra si indicò, e
snppongasi, che fer
me rimanendo le dne
scale estreme, le cni
I0 9 origini coincidono, la
sola scala intermedia si possa girare attorno al centro comnne.
— l 13 —
S
circonferenza di contano delle dne scale intermedia ed
interna. Oltre a ciò non accadrebbe mai l'inconveniente,
che si presenta con scale rettilinee divise solo da j a 1O,
posciachè comnnqne si mnova la scala intermedia dell'aritmo-
grafo, ad nna sna divisione qnalonqne corrisponde sempre
nna divisione della scala interna.
70. Aritmvgrafo cilindrico.
Fra le diverse disposizioni date alle scale circolari cite
remo qnella per cni esse vengono collocate snlla snperficie
di nn cilindro. Cosi tre scale come le
precedenti potrebbero essere incise sovra
la snperficie di nn cilindro, intorno al
cni asse girasse poi la porzione della
sna snperficie, sovra cni si trova la scala
intermedia. Siffatto aritmografo godrebbe
di tntte le proprietà , che si riconobbero neli* aritmografo
circolare.
Comnnqne eleganti possano riescire gli aritmografi si circolari
che cilindri , ove siano accnratamente costrntti , essi non
permettono tnttavia la solozione di tntte le qnestioni trattabili
coll'ordinano regolo, non sono per la loro forma più comodi
a portarsi, e la loro bnona costrnzione è più malagevole; per
le qnali ragioni gli aritmografi non sono in grande nso.
§ 5. Tavola calcolatrice del Lalanne.
71. Costrnzione e teorica della Tavola calcolatrice.
ll Lalanne ha proposto nna ingegnosissima tavola fondata
sngli stessi principii, sovra cni poggia il regolo calcolatore,
a cni egli dà nome di Abaqne o Comptenr nniversel (1),
e che noi per analogia col regolo calcolatore chiameremo
Tavola calcolatrice.
(1) Lalanne - Description et nsage de VAbaqne oh Com
ptenr nniversel. Paris, 1845. - ld. Abaqne oh Comptenr
nniversel. 2'' edition. Paris, 185f.
Consiste la medesima in mi qnadrato, l cni lati sono
divisi come te scale dei
nnmeri nei regoli calco
latori : i pnnti tli divi
sione sono qnindi rinniti
fra loro da rette orizzon
tali e verticali parallele
ai lati del qnadrato, e
da obliqne parallele ad
nna delle sne diagonali.
Diremo orizzontale, ver
ticale od obliqna corri-
5 S 7 8 9 « spondente ad nn nnmero
qnella di tali rette, che
viene a passare per pnnti dei lati del qnadrato, i qnali
secondo le norme indicate per le scale del regolo corrispon
dono al nnmero proposto. ln tal gnisa rappresenterà ogni
retta del qnadro non solo il nnmero direttamente leggibile
snl pnnto del lato del qnadrato a cni si termina, e com
preso perciò fra \ e 1O oppnre fra 1 e 100, ma ben anco
qnalsiasi altro nnmero avente la stessa parte significativa.
Siano M e N dne nn
meri, ebe assnmiamo per
ora <. 1O e > \ ; siano
MP e N P ln verticale
ed orizzontale , ebe loro
corrispondono ; e sia P
il nnmero eerrispondente
all'obliqna PP„ passante
per l'incontro della ver
ticale M P colla orizzon
tale NP.
Avrassi
QP, =z Q Jl + M P„
ma siccome il triangolo PMP„ è isoscele, sarà
QP„ = QM+ MP = QM + QN.
Ora pei qnanto si disse nell'art. \\ QM QN QPji sono
proporzionali ai logaritmi dei nnmeri MNP.
Sarà qnindi
log P = log H H- log N ossia P = MN ,
Se M' e N' sono altri nnmeri, le cni corrispondenti oriz
zontale e verticale s'incontrano pnre snlla stessa obliqna P.
Sarà
o finalmente
(3) P=E.ltt +l
pnrchè sis contemporaneamente
p = e (m~ \ ) (t + i)
ove p e m hanno la stesso significato come sopra.
Avrebbesi pnre evidentemente
\ \
V
\
V\ \
VV
10
l proposti modi per esegnire le divisioni c le proporzioni
sono i più convenienti allora qnando se ne debbano risolvere
parecchie, nelle qnali il divisore od i primi dne termini
rimanessero costanti. Sarebbe agevole il dednrre dalle eqna
zioni (4) i metodi più ntili nei casi, in cni restassero invece
costanti od i divisori nella divisione, oppnre i dne medii
nella proporzione.
— 122 —
Condotte le parallele
alle rette di cni sopra
come nell'annessa fignra,
risnlta ad evidenza dalla
formola (3) dell'art. 71,
che la verticale R in
contrerà nna di tali
rette nel pnnto per cni
passerà l'obliqna
1,91
ed allora risnlta dnlie Por-
mola (1) dell'art. 71, che
tirate le dne rette atte alla
ricerca dei cnbi dei nnmeri,
e la orizzontale 4,91 , la
obliqna passante per l'in
contro della verticale J)
con nna delle linee dei
cnbi, verrà a tagliare la
orizzontale 1,91 in nn
pnnto, pei* cni passerà la
verticale corrispondente al
volnme cercato.
— 126 —
Itili 1 I I
NOTA
Sul nnmero di casi che si possono presentare
nell' esecnzione di nn calcolo col regolo.
«min.0 =zSao-S«o—Sa+1
f
ll precedente teorema e le relative espressioni di ^mass."
ed 'min 0 somministrano il mezzo di trovare immediata
mente i casi, che si possono presentare nell'esecnzione di
nn compnto aritmetico col regolo calcolatore.
QUADRO
DEL
REGOLO CALCOLATORE
Dl.V 1.
Computi sovra numeri alla prima potenza
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di rifi-c Postzioni del Krirolo
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|n»„l„l>;l<. io 1OO
Numero Po«i*ioi» del Uegolo
Nnm. 1da Calcolo
eseg-nirsi di cifre
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Calcolo Nnmero Posizioni del H<*<rolo
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io 1OO
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eseguirsi Sfori di cifre
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da esegnirsi di cifre
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1nsolobile 1O 100 ,
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10 1OO
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1nsolobile
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Calcolo Nnmero
da esegnirsi Scorf di cifre Posizioni del Heyolo
Si' <!,ì-
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1 1O 1OO
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Calcolo SrortX Nnmero
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di eifre
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lnsolobile
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Calcolo Nnmrro Posizioni del Regolo
i eseguirsi di cifre
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Iti
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Calcolo «t N ntnero
da eseguirai Scor' di riTre Posizioni del Kevo'o
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N'nnì. daCalcolo
esegnirsi Scori
Nnmero
di cifre Posizioni de] Regolo
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di cifre Posizioni del Recolo
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