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2.1 Obiettivi
Nel calcio moderno la struttura fisica e la statura conferiscono ai giocatori
notevoli vantaggi prestativi, in particolar modo per quanto riguarda il ruolo
del portiere. Allo staff medico è richiesto di fornire dati attendibili sulla
prognosi di accrescimento staturale dei giovani calciatori oggetto di
selezione.
Oggetto dello studio sono 38 giocatori del Settore Giovanile della Juventus
FC, di ruolo portieri.
Questa si propone come la prima fase di uno studio longitudinale che andrà
a osservare, negli anni a venire, l’accuratezza dei differenti metodi nella
stima della statura raggiunta dai soggetti in età adulta.
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2.2 Materiali e metodi
Popolazione studiata
Nel periodo tra febbraio e maggio 2016 sono stati reclutati 38 atleti di sesso
maschile di età media pari a 12.1 anni (± 2) appartenenti al Settore Giovanile
della Juventus FC. Tutti i soggetti erano portieri.
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Protocollo di studio
I soggetti sono stati sottoposti ad analisi DXA della mano e del polso non
dominante.
Le immagini ottenute sono state utilizzate per la stima dell’età ossea (bone
age: BA) secondo il metodo Greulich-Pyle.
I dati così ottenuti sono stati applicati a cinque differenti metodi per la stima
di accrescimento staturale:
- Metodo del target genetico sec BoneXpert (BE2) (Thodberg et al., 2009).
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Strumentazione
Per la misura del peso dei soggetti è stata utilizzata la bilancia Biospace
modello Inbody 720.
Lunar iDXA è uno scanner a tecnologia Fan Beam con rilevatore a 64 canali,
supporta un peso massimo di 204 Kg.
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Stima della bone age
Le immagini DXA dei soggetti in esame sono state raffrontate alle immagini
presenti sull’atlante di riferimento, cercando una corrispondenza nella
presenza dei nuclei di ossificazione, nella maturazione delle ossa del carpo
e nel livello di chiusura delle cartilagini di accrescimento a livello ulnare e
radiale. Ai soggetti è stata attribuita un’età ossea corrispondente
all’immagine dell’atlante più simile alla loro immagine densitometrica.
Nei soggetti sani c’è una prestabilita sequenza di ossificazione delle ossa del
carpo, del metacarpo e delle falangi. Complessivamente il primo centro di
ossificazione che appare nelle immagini radiologiche di mano e polso è il
capitato, e l’ultimo è il sesamoide dell’adduttore del pollice. Il primo centro
epifisario a comparire è quello del radio distale, seguito da quelli delle
falangi prossimali, delle ossa metacarpali, delle falangi intermedie, distali e
infine dell’ulna (Figura 2.2). Ci sono tuttavia due eccezioni a questa
sequenza: l’epifisi della falange distale del pollice appare comunemente in
contemporanea con i nuclei epifisari delle ossa metacarpali e l’epifisi della
falange intermedia del quinto dito è solitamente l’ultima a ossificare
(Gilsanz e Ratib, 2005).
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Fig. 2.2 La numerazione indica l’ordine di apparizione delle ossa del capo in un
individuo. 1. Capitato; 2. Uncinato; 3. Piramidale; 4. Semilunare; 5. Trapezio; 6.
Trapezoide; 7. Scafoide; 8. Pisiforme. L’epifisi distale del radio ossifica prima del
piramidale, quella dell’ulna prima del pisiforme.
2) Seconda infanzia: numero di epifisi visibili nelle ossa lunghe della mano.
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Fig. 2.5 Immagine
rappresentativa di polso e
mano: bone age 11 anni.
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Fig. 2.7 Immagine
rappresentativa di polso
e mano: bone age 12 anni
e 6 mesi.
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Fig. 2.9 Immagine
rappresentativa di polso e
mano: bone age 13 anni.
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Fig. 2.11 Immagine
rappresentativa di polso e
mano: bone age 15 anni.
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Fig. 2.13 Immagine
rappresentativa di polso e
mano: bone age 16 anni.
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Fig. 2.15 Immagine
rappresentativa di polso e
mano: bone age 18 anni.
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Stima di accrescimento staturale
1) BP: sulla base dell’età ossea dei soggetti è stata effettuata una predizione
di statura adulta secondo il metodo Bayley-Pinneau (BP) (Bayley e Pinneau,
1952).
Bayley partì dall’assunto che due bambini sani della stessa età anagrafica e
ossea, ma con differente altezza, avessero la stessa frazione di accrescimento
potenziale. Sulla base dell’età adulta H e dall’altezza attuale h definiamo
quindi il potenziale di crescita (Gp) come:
Gp=(H-h)/H
H=h/(1-gppred)
- BA avanzata
- BA normale
- BA ritardata
stabiliti secondo range di normalità che variano al variare dell’età ossea
(Tabella 2.1).
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Tabella. 2.1 Età ossea: range di normalità secondo Bayley Pinneau
Tabella n. 2.1
MASCHI FEMMINE
età X ± 2 DS età X ± 2 DS
12 m. ± 4 mesi 12 m. ± 3 mesi
18 m. ± 5 mesi 18 m. ± 7 mesi
2 a. ± 8 mesi 2 a. ± 8 mesi
3 a. ± 12 mesi 3 a. ± 11 mesi
4 a. ± 14 mesi 4 a. ± 14 mesi
5 a. ± 16 mesi 5 a. ± 17 mesi
6 a. ± 18 mesi 6 a. ± 18 mesi
7 a. ± 20 mesi 7 a. ± 17 mesi
8 a. ± 21 mesi 8 a. ± 18 mesi
9 a. ± 22 mesi 9 a. ± 18 mesi
10 a. ± 23 mesi 10 a. ± 22 mesi
11 a. ± 21 mesi 11 a. ± 24 mesi
12 a. ± 21 mesi 12 a. ± 28 mesi
13 a. ± 22 mesi 13 a. ± 29 mesi
14 a. ± 24 mesi 14 a. ± 25 mesi
15 a. ± 28 mesi 15 a. ± 22 mesi
16 a. ± 30 mesi
17 a. ± 31 mesi
Dove Hraw è la stima di accrescimento sec BP, Hpop è l’altezza media della
popolazione e wpop un coefficiente funzione dell’età ossea che pesa sul
risultato finale per circa il 13% nei soggetti pre puberi.
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3) BE2: È stato successivamente stimato il target genetico dei calciatori
utilizzando il recente metodo proposto da Thodberg nel metodo BoneXpert
(BE2) (Thodberg et al., 2009), che partendo dall’altezza media dei genitori
(Hmid) include in un algoritmo anche l’andamento del secular trend e
l’altezza media della popolazione di riferimento per quel soggetto, secondo
la formula:
4) GT: Sulla base dell’altezza dei genitori è stato poi calcolato il target
genetico dei soggetti secondo il metodo tradizionale di Tanner (Tanner,
1970). I soggetti erano tutti di sesso maschile, pertanto la formula utilizzata
è stata la seguente:
Fig. 2.16 Nel grafico la predizione del potenziale di crescita (%) per ogni valore di
età ossea e di età cronologica-età ossea.
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Analisi statistica
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2.3 Risultati
Le caratteristiche di base dei partecipanti allo studio sono riassunte nella
Tabella 2.2.
Soggetti
(n=38)
Età (anni) 12.1 (±2.02)
Altezza (m) 1.6 (±0.16)
Percentile altezza 87.2 (±15.53)
Peso (kg) 52.7 (±14.88)
Percentile peso 69,6 (±19.98)
Altezza padre 184.1 (±6.30)
Altezza madre 168.9 (±6.77)
Per quanto riguarda la stima della bone age con metodo Greulich-Pyle su
immagini densitometriche, l’età ossea media è risultata essere 12.8 anni
(±2.44), con un delta medio rispetto all’età anagrafica di + 0.7 anni (±0.98).
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Fig. 2.17 Immagine DXA rappresentativa di polso e mano di giovane
calciatore di età anagrafica pari a 12.9 anni ed età ossea stimata pari a 13 anni.
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Fig. 2.19 Immagine DXA rappresentativa di polso e mano di giovane
calciatore di età anagrafica pari a 10 anni ed età ossea stimata pari a 9 anni.
BP 186.6 (±6.8)
BE1 185.8 (±6.09)
BE2 181.7 (±4.29)
GT 183 (±5.43)
BE3 186.4 (±5.97)
BP=Bayley Piennau; BE1= Bayley Pinneau corretto sec BoneXpert; BE2=Target genetico
sec BoneXpert; GT= Target genetico sec Tanner; BE3= Metodo BoneXpert.
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In Figura 2.20 la rappresentazione grafica delle differenti stime di
accrescimento come diagrammi dei quartili e degli estremi.
Fig. 2.20 Stime di accrescimento: confronto tra metodi. BP=Bayley Piennau; BE1=
Bayley Pinneau corretto sec BoneXpert; BE2=Target genetico sec BoneXpert; GT=
Target genetico sec Tanner; BE3= Metodo BoneXpert.
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Sono state osservate differenze statisticamente significative tra il metodo
BE2 (Stima del target genetico secondo BoneXpert) e tutte le altre
predizioni.
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Fig. 2.21 Analisi di Bland Altman per metodi BP=Bayley Piennau e
BE1= Bayley Pinneau corretto sec BoneXpert.
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Fig. 2.23 Analisi di Bland Altman per metodi BP=Bayley Piennau e
GT= Target genetico sec Tanner.
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Fig. 2.25 Analisi di Bland Altman per metodi BE1= Bayley Pinneau
corretto sec BoneXpert e BE2=Target genetico sec BoneXpert.
Fig. 2.26 Analisi di Bland Altman per metodi BE1= Bayley Pinneau
corretto sec BoneXpert e GT= Target genetico sec Tanner.
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Fig. 2.27 Analisi di Bland Altman per metodi BE1= Bayley Pinneau
corretto sec BoneXpert e BE3= Metodo BoneXpert.
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Fig. 2.29 Analisi di Bland Altman per metodi BE2=Target genetico sec
BoneXpert e e BE3= Metodo BoneXpert.
Fig. 2.30 Analisi di Bland Altman per metodi GT= Target genetico sec
Tanner e BE3= Metodo BoneXpert.
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Come si può notare nei plot delle differenze e delle medie per alcune coppie
i metodi sono sovrapponibili, con uno scarto inferiore al cm (BP/BE1 0.8
cm; BP/BE3 0.6 cm; BE1/BE3 -0.21 cm). Per altre coppie questa differenza è
maggiore, superiore al cm (BP/BE2 4.9 cm; BP/GT 3.6 cm; BE1/BE2 4.1 cm;
BE1/GT 2.7 cm; BE2/GT -1.3 cm; BE2/BE3 -4.3 cm; GT/BE3 -2.9 cm). È stata
eseguita un’analisi di correlazione all’interno del Bland Altman con i
seguenti risultati (Tabella 2.6):
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