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Meccanismo estensore, anatomia delle dita. Su ogni dito, arriva un tendine dellestensore comune delle dita.

Passata la MCF si divide in tre branchie. Il tendine centrale prosegue, passa la IFP e si attacca alla base della II falange. Gli altri due, che prendono il nome di bande laterali, si riuniscono insieme, a valle dellinserzione del tendine centrale, in un tendine chiamato tendine terminale che va ad attaccarsi alla base della falange distale. Tale tendine dellestensore va ad estendere la MCF, lIFP e l IFD. La IFP estesa dal tendine centrale mentre la IFD estesa dalle bande laterali dellestensore comune. Su ogni dito arrivano anche i tendini dei muscoli estrinseci, lombricali ed interossei. Arrivano due tendini degli interossei, uno dalla parte ulnare e uno dal versante radiale. Vi sono poi delle fibre trasverse che uniscono questi tendini e vanno a formare come un cappuccio sul dito, conosciuta come banda degli intersossei. Vanno ad attaccarsi sul tendine centrale tramite il tendine prossimale dellinterosseo e con un tendine distale vanno a finire sulle bande laterali e quindi sul tendine terminale. Anche gli interossei, con il tendine prossimale che va su quello centrale estendono IFP e con il tendine distale che va sulle banda laterale estendono la IFD. Interossei: 3 interossei palmari (adducono le dita) 4 interossei dorsali (abducono le dita) Gli interossei dorsali nascono dallo spazio interosseo ed originano da entrambi i metacarpi e vanno sulla falange del dito. I palmari invece si trovano nello spazio interosseo, ma nascono da un solo metacarpo e si inseriscono sulla falange dello stesso dito. Gli interossei dorsali: Il primo dorsale, che si trova nel primo spazio interosseo (spazio tra pollice e indice), si inserisce sullindice dalla parte radiale. Il secondo ed il terzo interosseo, che si trovano rispettivamente nel secondo e terzo spazio interosseo, vanno tutti e due sul dito medio, in particolare il secondo si inserisce sulla parte radiale e lo tira verso lindice, il terzo invece si inserisce dalla parte ulnare tirandolo verso lanulare. Il risultato di questa situazione che se questi due interossei agiscono contemporaneamente il dito medio sta fermo perch tirato da ambo i lati. Il quarto interosseo, situato nel quarto spazio interosseo, va ad inserirsi sulla prima falange dellanulare dalla parte ulnare. Abbiamo anche un altro muscolo, non facente parte per degli interossei perch manca di spazio interosseo (si tratterebbe ipoteticamente del quinto interosseo), che prende il nome di abduttore del mignolo che prende origine dal piriforme e si va ad inserire sulla base della I falange del mignolo sul versante ulnare. Gli interossei palmari: il primo interosseo palmare nasce dal II metacarpo e si inserisce sul versante ulnare dellindice. Il terzo dito non ha bisogno del palmare perch possiede gi il secondo e terzo interosseo dorsale che occupano uno il versante radiale e laltro il versante ulnare. Il quarto dito, lanulare, presenta il secondo palmare che origina dal IV metacarpo e si inserisce alla base della sua falange prossimale. Il terzo interosseo palmare origina dal V metacarpo per andarsi ad inserire a livello della falange del mignolo sul versante radiale.

Se questo fosse il dito medio, sarebbero il secondo ed il terzo interosseo dorsale, se fosse il mignolo sarebbero il terzo palmare e labduttore del mignolo, se fosse lindice sarebbero il primo dorsale ed il primo palmare. Su ogni dito quindi arrivano due interossei, facendo ovviamente eccezione per labduttore del mignolo che non rientra nella categoria, ma che arriva anchesso con il suo tendine sulla falange prossimale del mignolo. I lombricali. Essi vanno sul dito sul versante radiale. Sono gli unici muscoli del corpo umano che originano e si inseriscono su tendini. Nascono dal tendine del flessore profondo delle dita, muscolo che presenta quattro tendini, ognuno per ogni dita lunghe. Flettono le MCF. Estendono le IF qualunque sia la posizione della prima falange Un fatto importante da tener conto che gli interossei passano dorsalmente al legamento trasverso del carpo mentre i lombricali vi passano anteriormente. Vuol dire cio che si trovano pi avanti, dunque pi anteriori, e perci saranno pi efficaci nella flessione della MCF a causa del braccio di leva vantaggioso. Si inseriscono con un tendine prossimale ed uno distale sia sul tendine centrale che sul tendine laterale. Legamento retinacolare obliquo, importante. Nasce al davanti della prima falange, passa al davanti dellasse della IFP e distalmente va ad attaccarsi sul tendine terminale dellestensore. Questo legamento permette di avere una flessione della IFP come conseguenza meccanica della flessione della IFD, a causa appunto del meccanismo passivo di questo legamento retinacolare obliquo che viene tirato durante la flessione. Uno dei motivi per cui infatti molto difficoltoso flettere la falange distale tenendo la prossimale in estensione a causa della relazione in flessione che ha con larticolazione a lei pi prossimale che la IFP. Ma oltre a questo fattore di carattere passivo, abbiamo un aspetto di limitazione attivo perch il muscolo che flette la IFD, il muscolo flessore profondo, le flette tutte e due (sia

IFD che IFP). Vi sono persone che riescono nella flessione solo dellultima falange, il soggetto riesce a isolare lazione solo sulla IFD perch iperestende la prossimale di modo che il legamento retinacolare obliquo si sposti dorsalmente allasse della IFP divenendo estensore, ergo quando si va a flettere c una forza passiva che blocca questa articolazione e impedisce al flessore profondo di flettere anche linterfalangea prossimale. Se flettiamo la IFD, vi anche un altro meccanismo che facilita la flessione della prossimale: vi una struttura che pu muoversi in su e in gi, quando facciamo una flessione della IFD il tendine che viene tirato quello terminale (il tendine terminale), quindi le bande laterali. Esse se sono stirate tirano questo punto a valle, di modo che il tendine centrale viene deteso. Se flettiamo la IFD abbiamo un momento di tensione passiva con il legamento retinacolare obliquo nella IFP, un meccanismo che mi toglie tensione allapparato tensore della IFP perch la parte va a valle. Se tiriamo quel tendine le bande laterali vengono stirate e tutta la struttura si muove sotto la trazione delle bande laterali. Se fletto la IFP la parte del tendine dellestensore che viene tirato il tendine centrale, ma vengono detese questa volta le bande laterali e quindi viene conseguentemente deteso il tendine terminale.

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