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FEBBRAIO 2000
DESCRITTORI
CLASSIFICAZIONE ICS
13.180
SOMMARIO
RELAZIONI NAZIONALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI
ORGANO COMPETENTE
Commissione "Ergonomia"
RATIFICA
NORMA EUROPEA
RICONFERMA
UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia
Gr. 9
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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN ISO 7250 (edizione luglio 1997), che assume
cos lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
La Commissione "Ergonomia" dellUNI, che segue i lavori europei
sullargomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato la versione in lingua italiana della norma il 30 settembre 1999.
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INDICE
PREMESSA
INTRODUZIONE
2
2.1
2.2
DEFINIZIONI
3
Gruppo di popolazione ........................................................................................................................... 3
Termini antropometrici ............................................................................................................................ 3
3
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
CONDIZIONI DI MISURAZIONE
5
Abbigliamento del soggetto ................................................................................................................. 5
Superfici di supporto ............................................................................................................................... 5
Simmetria del corpo................................................................................................................................. 5
Strumenti di misurazione ...................................................................................................................... 5
Altre condizioni ........................................................................................................................................... 5
4
4.1
4.2
4.3
4.4
APPENDICE
(informativa)
APPENDICE
(informativa)
ZA
BIBLIOGRAFIA
26
27
Pagina III di IV
Pagina IV di IV
NORMA EUROPEA
EN ISO 7250
LUGLIO 1997
EUROPEAN STANDARD
NORME EUROPENNE
EUROPISCHE NORM
DESCRITTORI
ICS
13.180
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
1997 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
UNI EN ISO 7250:2000
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PREMESSA
Il testo della norma internazionale del Comitato Tecnico ISO/TC 159 "Ergonomia" dellOrganizzazione Internazionale di Normazione (ISO) stato ripreso come norma europea
dal Comitato Tecnico CEN/TC 122 "Ergonomia", la cui segreteria affidata al DIN.
La presente norma europea stata elaborata in collaborazione con il CEN/TC 122 "Ergonomia" e sostituisce il prEN 979.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro gennaio
1998, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro gennaio 1998.
La presente norma europea stata elaborata nellambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea del Libero Scambio ed di supporto ai requisiti essenziali della(e) Direttiva(e) UE.
Per la corrispondenza con la(e) Direttiva(e) UE, vedere l'appendice informativa ZA, che
parte integrante della presente norma.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 7250:1996 stato approvato dal CEN come norma
europea senza alcuna modifica.
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INTRODUZIONE
Il benessere delle persone dipende in larga misura dal loro rapporto geometrico con diversi fattori quali abbigliamento, posti di lavoro, mezzi di trasporto, abitazione e attivit ricreative. Per garantire l'armonia tra le persone e l'ambiente circostante necessario
quantificare la dimensione e la forma delle persone per ottimizzare la progettazione tecnologica del posto di lavoro e dell'ambiente domestico.
DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma internazionale, si applicano le definizioni seguenti.
2.1
Tale gruppo pu corrispondere o meno a popolazioni definite geograficamente o a specifici gruppi di et.
2.2
Termini antropometrici1)
2.2.1
acromion: Punto pi laterale del margine laterale della spina della scapola.
Nota 2
2.2.2
2.2.3
bi: Prefisso che indica il collegamento con o il rapporto tra ciascuna di due parti simmetriche corrispondenti.
Nota 3
2.2.4
2.2.5
cervicale: Osso sporgente alla base dorsale del collo (apofisi spinosa della VII vertebra
cervicale).
2.2.6
deltoide: Grande muscolo del bordo laterale della parte superiore del braccio nella regione
della spalla.
2.2.7
1)
Pagina 3 di 28
2.2.8
piano di Francoforte: Piano orizzontale normalizzato a livello del bordo superiore dell'apertura esterna del meato uditivo (apertura dell'orecchio esterno) e del punto pi basso del
margine orbitale (estremit inferiore della cavit oculare) mantenendo verticale il piano
sagittale del capo.
2.2.9
glabella: Punto pi anteriore della fronte tra le arcate sopraciliari nel piano sagittale del capo.
2.2.10
2.2.11
asse di presa: Asse del pugno corrispondente all'asse longitudinale di una barra stretta in
mano.
2.2.12
2.2.13
inion: Punto pi basso nel piano medio sagittale dell'occipite apprezzabile al tatto tra i muscoli della nuca.
2.2.14
2.2.15
2.2.16
menton; gnathion: Punto pi basso della punta del mento nel piano medio sagittale.
2.2.17
2.2.18
metacarpale: Relativo alle ossa lunghe della mano tra le ossa carpali (ossa del carpo) e le
falangi.
2.2.19
nasion; sellion: Punto di maggiore rientranza della depressione della radice del naso.
2.2.20
2.2.21
2.2.22
2.2.23
2.2.24
2.2.25
sagittale: Relativo al piano mediano anteroposteriore (dal davanti verso dietro) del corpo
(mediosagittale) o a un piano parallelo al piano mediale (parasagittale).
2.2.26
2.2.27
2.2.28
2.2.29
tibiale: Punto del margine (medio) superiore interno dell'estremit prossimale della tibia
della gamba.
2.2.30
tragion: Punto posto appena al di sopra del trago (piccola sporgenza cartilaginea della
parte anteriore del foro uditivo).
2.2.31
2.2.32
vertex: Punto pi alto del capo nel piano medio sagittale, con il capo orientato nel piano di
Francoforte.
Pagina 4 di 28
CONDIZIONI DI MISURAZIONE
importante che le seguenti condizioni siano documentate insieme con i risultati numerici
di ogni rilevamento. Si raccomandano fotografie o disegni particolareggiati delle misure e
dei procedimenti.
3.1
3.2
Superfici di supporto
Le superfici di stazionamento (pavimenti), le piattaforme o le superfici di seduta devono
essere piane, orizzontali e non comprimibili.
3.3
3.4
Strumenti di misurazione
Gli strumenti di misurazione normalizzati raccomandati sono antropometro, calibri scorrevoli, compassi a branche curve, bilancia e nastro metrico.
3.4.1
L'antropometro uno strumento specifico per misurare distanze lineari tra punti sul corpo
e superfici normalizzate di riferimento, come il pavimento o un piano di seduta.
3.4.2
Calibri scorrevoli e compassi a spessore sono utilizzati per misurare l'ampiezza e la profondit di segmenti del corpo e anche le distanze tra diversi punti di riferimento.
3.4.3
Il nastro metrico utilizzato per misurare le circonferenze del corpo. Per stabilire la massima sporgenza posteriore di un soggetto seduto si utilizza un cubo di misurazione di 200 mm
di lato. Per misurare la presa di forza si utilizza un'asta con diametro di 20 mm2).
3.5
Altre condizioni
Per il torace e per altre misurazioni influenzate dalla respirazione si raccomanda di eseguire il rilevamento in fase di respirazione tranquilla.
4.1
4.1.1
2)
Per una descrizione dettagliata dei metodi di misurazione, vedere riferimento [2], appendice A.
Pagina 5 di 28
4.1.2
figura
figura
figura
4.1.3
Altezza dellocchio
Descrizione: Distanza verticale dal pavimento all'angolo
esterno dell'occhio. Vedere figura 2.
Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i
piedi uniti. Il capo orientato nel piano di Francoforte.
Strumento: Antropometro.
4.1.4
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4.1.5
figura
figura
figura
4.1.6
4.1.7
Altezza inguinale
Descrizione: Distanza verticale dal pavimento al punto distale del ramo inferiore dell'osso pubico. Vedere
figura 6.
Metodo: Il soggetto dapprima sta eretto con le gambe
a una distanza massima di 100 mm mentre il braccio
mobile dello strumento di misurazione viene posto
contro la superficie interna della coscia in modo che,
quando spinto pi in alto, prema leggermente contro
l'osso pubico. Quindi il soggetto chiude le gambe e
sta completamente eretto durante la misurazione.
Strumento: Antropometro.
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4.1.8
Altezza tibiale
Descrizione: Distanza verticale dal pavimento al punto
figura
figura
4.1.9
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4.1.10
figura
figura
10
figura 9.
Metodo: Il soggetto sta eretto contro la parete, con i
piedi uniti e le braccia liberamente pendenti.
Strumento: Antropometro.
4.1.11
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4.1.12
figura
11
figura
12
figura
13
4.2
4.2.1
4.2.2
Pagina 10 di 28
4.2.3
figura
14
figura
15
figura
16
4.2.4
4.2.5
Pagina 11 di 28
4.2.6
Distanza spalla-gomito
Descrizione: Distanza verticale dallacromion al punto
figura
17
figura
18
figura
19
4.2.7
Distanza gomito-polso
Descrizione: Distanza orizzontale dalla parete al polso
(apofisi stiloide dell'ulna). Vedere figura 18.
Metodo: Il soggetto seduto o in posizione eretta con
il dorso e le spalle appoggiate alla parete. Braccia liberamente pendenti, gomito a contatto con la parete,
avambracci orizzontali.
Strumento: Antropometro.
4.2.8
Pagina 12 di 28
4.2.9
figura
20
figura
21
figura
22
4.2.10
4.2.11
Pagina 13 di 28
4.2.12
figura
23
figura
24
figura
25
4.2.13
4.2.14
Pagina 14 di 28
4.2.15
figura
26
figura
27
figura
28
4.2.16
4.2.17
Pagina 15 di 28
4.3
4.3.1
figura
29
figura
30
figura
31
90
tracciata tra lapofisi stiloide e la punta del medio. Vedere figura 29.
Metodo: Il soggetto tiene l'avambraccio orizzontale
con la mano tesa e il palmo rivolto verso l'alto. Il punto di misurazione del processo stiloide corrisponde
approssimativamente alla piega mediana della cute
del polso.
Strumento: Calibro scorrevole.
4.3.2
90
4.3.3
Pagina 16 di 28
4.3.4
figura
32
figura
33
figura
34
4.3.5
4.3.6
Pagina 17 di 28
4.3.7
figura
35
figura
36
figura
37
del tallone alla punta del dito pi lungo (primo o secondo), misurata parallelamente all'asse longitudinale del
piede. Vedere figura 35.
Metodo: Il soggetto sta in piedi con il peso equamente
distribuito su entrambi i piedi.
Strumento: Antropometro.
4.3.8
4.3.9
Pagina 18 di 28
4.3.10
figura
38
figura
39
figura
40
figura
41
4.3.11
4.3.12
4.3.13
Arco sagittale
Descrizione: Arco dalla glabella all'inion sul cranio.
Vedere figura 41.
Metodo: Il nastro metrico tenuto sulla glabella e passato sul capo attraverso il punto posteriore pi distante
del cranio fino all'inion3). I capelli devono essere inclusi
nella misurazione.
Strumento: Nastro metrico.
3)
Linion si trova a livello della depressione mediana dei muscoli della nuca.
UNI EN ISO 7250:2000
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4.3.14
Arco bitragion
Descrizione: Arco da un tragion all'altro passando per
figura
42
figura
43
4.4
Misure funzionali
4.4.1
Distanza parete-acromion
Descrizione: Distanza orizzontale da un piano verticale all'acromion. Vedere figura 43.
Metodo: Il soggetto in posizione completamente
eretta con le scapole e i glutei saldamente contro il
piano verticale; la pressione contro il piano verticale
equamente ripartita tra le spalle, le braccia sono
completamente estese in orizzontale.
Strumento: Antropometro.
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4.4.2
figura
44
figura
45
4.4.3
Distanza gomito-presa
Descrizione: Distanza orizzontale dalla parte posteriore dell'avambraccio (a livello del gomito) all'asse di
presa o con il gomito ad angolo retto. Vedere figura 45.
Metodo: Il soggetto seduto o in posizione eretta,
con il braccio pendente liberamente. La mano tiene il
segnapugno verticale.
Strumento: Antropometro, cilindro con diametro di 20 mm
per stabilire l'asse di presa.
Pagina 21 di 28
4.4.4
figura
46
figura
47
figura
48
4.4.5
4.4.6
Pagina 22 di 28
4.4.7
Distanza gluteo-ginocchio
Descrizione: Distanza orizzontale tra il punto pi
figura
49
figura
50
figura
51
4.4.8
4.4.9
Perimetro toracico
Descrizione: Perimetro del torace misurato all'altezza
del capezzolo. Vedere figura 51.
Metodo: Il soggetto in posizione completamente
eretta con i piedi uniti, le braccia liberamente pendenti. Le donne indossano il reggiseno.
Strumento: Nastro metrico.
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4.4.10
Giro vita
Descrizione: Perimetro del tronco a met tra le ultime
figura
52
figura
53
4.4.11
Pagina 24 di 28
4.4.12
figura
54
figura
55
re figura 54.
Metodo: Il soggetto sta eretto. La misurazione presa passando il nastro orizzontalmente attorno alla
coscia immediatamente sotto la piega del gluteo.
Strumento: Nastro metrico.
4.4.13
Pagina 25 di 28
APPENDICE
(informativa)
A BIBLIOGRAFIA
[1]
[2]
[3]
Pagina 26 di 28
APPENDICE
(informativa)
Pagina 27 di 28
Milano (sede)
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Vicenza
UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
dellIndustria e dei Ministeri.
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