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Grzegorz, di devo una risposta.

Ho letto e riletto il libro, e lascio alle sottostanti parole il mio sentire:


..
Alfred Adler, il famoso psicologo viennese, scrisse un libro intitolato:
Il significato della vita.
In quel libro diceva:
“È l’individuo che non si interessa agli altri quello che ha più difficoltà nella vita
e che procura più danno al prossimo.
E sono questi gli individui che falliscono nei loro intenti!”

Potete anche leggere migliaia di eruditi tomi di psicologia senza riuscire a


trovare una frase più pregnante di questa. Quel che Adler ha scritto è così ricco
di significato che ve lo riscrivo in corsivo: È l’individuo che non si interessa agli
altri quello che ha più difficoltà nella vita e che procura più danno al prossimo.
E sono questi gli individui che falliscono nei loro intenti!

Una volta presi parte a un corso della New York University che aveva lo scopo
di insegnare a scrivere racconti, e il direttore di una rivista molto importante
tenne una lezione. Ci raccontò che era in grado di scegliere tra le dozzine di
novelle che ogni giorno passavano sulla sua scrivania dopo aver letto solo
alcuni paragrafi: sentiva se l’autore amava o no la gente.
“Se l’autore non ama la gente, alla gente non piaceranno mai le sue storie”,
spiegò. Questo vulcanico direttore per ben due volte si fermò, durante la sua
lezione, per scusarsi se dava l’impressione di tenere un sermone invece che un
corso universitario. “Vi dico le stesse cose che vi direbbe un predicatore, ma
ricordate: dovete avere interesse per la gente se volete diventare scrittori di
successo.”
Se questo è vero quando si scrivono romanzi, a maggior ragione lo è nel
trattare la gente di persona.

(Stralcio dal libro di Dale Carnegie “Come trattare gli altri e farseli amici”)

Intelligenti pauca.

Niente mie parole, mentre colgo l’occasione per porgerTi gli auguri di un futuro
da letterato.

Saluti alla Famiglia e a Te.

carlo

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