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DOC E/31

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PER L'ESAME DI STATO

DELL'ANNO SCOLASTICO

2017/2018

CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA - ITAM

Approvato il giorno: 3 maggio 2018


Affisso all'Albo il giorno: 15 maggio 2018

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DOCENTI DISCIPLINE ORE SETT.

MOROLLI EVA Lingua e letteratura italiana 4

LIMONGI NATHASCIA Lingua inglese 3

MOROLLI EVA Storia 2

BIGIARINI EMANUELE Matematica 3

Chimica applicata e nobilitazione dei materiali per i


ARCORACI TERESITA 3
prodotti moda
Laboratorio di Chimica applicata e nobilitazione dei
PECCIANTI LORENZA 1
materiali per i prodotti moda

MAZZUCCHIELLI ROBERTA Economia e marketing delle aziende della moda 3

Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi e


MEROLA MICHELE 5
organizzativi della moda
Laboratorio di Tecnologie dei materiali e dei processi
PECCIANTI LORENZA 4
produttivi e organizzativi della moda
Ideazione, progettazione e industrializzazione dei
SCALOGNA STEFANIA 6
prodotti moda
Laboratorio di Ideazione, progettazione e
PECCIANTI LORENZA 5
industrializzazione dei prodotti moda

PALANDRI CRISTINA Scienze motorie e sportive 2

RASPOLLINI CLAUDIO Religione cattolica 1

DAMIANO PASQUALE Sostegno -

SALVO MARIACRISTINA Sostegno -

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1.0. SOMMARIO

PRIMA PARTE: L'ISTITUTO

1.1. Breve storia dell'Istituto pag. 4


SECONDA PARTE: LA CLASSE, LA PROGRAMMAZIONE E LE
ATTIVITÀ SVOLTE
2.1. Profilo d'Indirizzo pag. 5

2.2. Breve storia della classe nei tre anni pag. 6

2.3. Obiettivi trasversali raggiunti pag. 7

2.4. Quadro orario nel triennio pag. 8

2.5. Metodologie e strumenti pag. 9

2.6. Verifiche e valutazione pag. 11

2.7. Valutazione finale (Tavola della corrispondenza dei voti) pag. 14

2.8. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico pag. 15

2.9. Attività di recupero, sostegno, integrazione pag. 16

2.10. Insegnamenti impartiti con metodologia C.L.I.L. pag. 16

2.11. Attività di orientamento pag. 17

2.12. Alternanza Scuola Lavoro, stage pag. 18

2.13. Viaggio di istruzione e attività culturali varie pag. 19

TERZA PARTE: GLI ALLEGATI

A) I contenuti disciplinari, obiettivi raggiunti. pag. 21

B) Testi delle prove d'esame simulate durante l'anno pag. 54

C) Criteri ed indicatori per l'assegnazione dei punteggi pag. 90

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PRIMA PARTE: L'ISTITUTO

1.1. BREVE STORIA DELL’ISTITUTO

L’Istituto Statale “B. Russell - I. Newton” è una scuola superiore che offre numerosi
percorsi formativi.

Sono attivi all’ISTRUZIONE TECNICA gli Indirizzi di studio:

a) SETTORE ECONOMICO - AMMINISTARAZIONE, FINANZA E MARKETING


- RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
- SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
b) SETTORE TECNOLOGICO - COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
- SISTEMA MODA

al LICEO:
- LICEO SCIENTIFICO
- LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
- LICEO SCIENTIFICO SEZIONE SPORTIVA
- LICEO CLASSICO
- LICEO LINGUISTICO
- LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE
ECONOMICO SOCIALE

Il Piano dell’Offerta Formativa prevede l’attuazione di molteplici aspetti di flessibilità


organizzativa e didattica, interventi mirati di recupero e approfondimento, che si
realizzano anche attraverso l’organizzazione della didattica per “classi aperte”. Sono
attuati: un ampio piano di orientamento scolastico e professionale, ri-orientamento in
ingresso e raccordi con la formazione professionale.

La personalizzazione dei curricoli è realizzata anche attraverso l’offerta di corsi


integrativi facoltativi, tenuti da docenti interni ed esperti esterni.

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SECONDA PARTE: LA CLASSE, LA PROGRAMMAZIONE E LE ATTIVITÀ
SVOLTE

2.1. PROFILO D'INDIRIZZO

Il diplomato nell’indirizzo Sistema Moda:

- ha competenze specifiche nell’ambito delle diverse realtà ideativo-creative,


progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, calzatura,
accessori e moda;
- integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli consentono
sensibilità e capacità di lettura delle problematiche dell’area sistema-moda.

È in grado di:

- assumere, nei diversi contesti d’impiego e con riferimento alle specifiche esigenze,
ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, confezioni,
calzature e accessori, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle
materie prime e dei prodotti finiti;
- intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella gestione e
nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti;
- agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie
innovative di processo, di prodotto e di marketing;
- contribuire all’innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del
settore moda;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali.

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2.2. BREVE STORIA DELLA CLASSE

anno promossi
di dall'anno studenti inseriti studenti ritirati non promossi totale
corso precedente
III 25 3 - 5 23

IV 23 - - 0 23

V 23 - -

La classe è composta da 23 alunni, 22 femmine ed un maschio. È presente una


studentessa con certificazione di DSA ai sensi della Legge n. 170/2010 per la quale è
stato predisposto e approvato dal consiglio di classe un PDP sulla base del quale nel
corso dell’anno scolastico l’allieva ha usufruito delle misure dispensative e compensative
in esso previste. Un’alunna, inoltre, presenta una certificazione ai sensi della Legge n.
104/1992, in ottemperanza alla quale ha seguito un percorso differenziato: per la sua
situazione specifica e per le programmazioni e le simulazioni delle prove d’esame svolte
nel corso dell’anno si rimanda alla relazione depositata nel fascicolo dello studente
dall’insegnante di sostegno che la affiancherà anche durante le prove previste in sede di
esame di Stato.
Nonostante nel corso del triennio la composizione sia rimasta sostanzialmente invariata,
fatta eccezione per tre inserimenti nel terzo anno, due provenienti da istituti liceali e uno
da un diverso indirizzo tecnico, il gruppo classe non ha raggiunto un buon livello di
coesione e presenta qualche divisione interna: anche se non si sono verificati casi di
discriminazione o esclusione e non sono mai venuti meno il dialogo e la correttezza, non
si è tuttavia creato tra gli alunni quel clima di collaborazione e solidarietà dal quale,
invece, l’attività didattica avrebbe potuto trarre ulteriore beneficio. Nella relazione con i
docenti, in ogni caso, si è instaurato un rapporto di fiducia e di cooperazione. La classe
ha analogamente assunto atteggiamenti corretti e rispettosi anche verso gli altri membri
della comunità scolastica ed il personale esterno, verso il materiale messo a disposizione
dall’Istituto e da terzi e verso le regole scolastiche e le norme di convivenza civile.
Si rileva, inoltre, un buon livello di partecipazione alle attività didattiche svolte in classe e
alle iniziative ed ai progetti extra-curricolari proposti dai singoli insegnanti o dall’Istituto.
Nonostante mediamente gli alunni abbiano, quindi, dimostrato nei confronti del lavoro
scolastico un buon grado di attenzione ed una discreta volontà di applicazione, in
qualche caso non sono riusciti a conseguire risultati congrui soprattutto a causa delle
diffuse carenza di base e della mancanza di un metodo di studio efficace, le quali sono
da ricondurre in primo luogo alla discontinuità didattica che ha caratterizzato il percorso
della classe: per quanto riguarda, in particolare, le discipline di Chimica, Italiano e Storia si
sono susseguiti nel corso del triennio tre o più diversi docenti ed anche le altre materie, ad
esclusione di Inglese, Economia e Marketing, Religione e Scienze Motorie, sono state
interessate da almeno un avvicendamento tra insegnanti, per cui in totale, all’inizio della
classe quinta, sono subentrati cinque nuovi docenti, tre dei quali afferenti alle materie di
indirizzo.
Certi studenti hanno, inoltre, manifestato, in maniera comunque circoscritta ed episodica,
fragilità di carattere psico-socio-emotivo segnalate dalle famiglie e legate a motivi di
salute, a cause familiari e a manifestazioni di natura psicosomatica, che hanno avuto
ricadute negative sull’andamento didattico. In questi casi, al fine di combattere il rischio di
eventuali abbandoni e di favorire la progressione anche minima delle competenze, il
consiglio di classe ha cercato di incoraggiare l’impegno e di procedere con una didattica
orientata verso gli obiettivi minimi.

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In generale gli allievi hanno comunque raggiunto discreti risultati in relazione alle
discipline afferenti al settore di indirizzo ed in particolare nell’ambito tecnico-pratico,
nei confronti del quale hanno dimostrato notevole interesse e motivazione. Hanno infatti
aderito con entusiasmo alle esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro che sono state loro
proposte, la maggior parte delle quali si è concentrata nel corso della classe quarta per
poi proseguire, per un numero considerevole di alunni, anche nel quinto anno. Molti
studenti sono arrivati, così, a superare il monte ore minimo previsto dalla Legge,
soprattutto le otto allieve che da fine gennaio ad aprile 2018 hanno partecipato al progetto
Focus Moda e Pelletteria organizzato in collaborazione con Confindustria e con il
Gruppo Banca Intesa San Paolo, che le ha viste impegnate per un totale di 120 ore tra
formazione teorico-pratica e successivo tirocinio aziendale. Grazie a simili attività ed
iniziative legate, in particolare, al settore della moda, che pure hanno comportato
inevitabilmente una riduzione abbastanza significativa del monte-ore curricolare delle
discipline di area comune, sono state offerte agli alunni occasioni formative preziose che
hanno favorito la maturazione non solo di competenze tecnico-professionali, ma in
generale di life-skills essenziali come la capacità di comunicazione, di relazione e di
organizzazione.

2.3. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI

Il consiglio di classe ha definito collegialmente i seguenti obiettivi trasversali.

 Rispettare le regole fondamentali definite dal Regolamento di Istituto, le norma di convivenza


civile e gli impegni scolastici individuali e collettivi.

 Leggere, interpretare, redigere testi e documenti semplici.

 Esporre argomenti e contenuti in modo sufficientemente chiaro e corretto utilizzando i linguaggi


specifici delle singole discipline ed un linguaggio altamente tecnico per le materie di indirizzo.

 Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e rielaborando informazioni.

 Saper richiamare le conoscenze pregresse per la soluzione di problemi semplici.

 Saper utilizzare le fonti di informazione per ricerche in ambito disciplinare, anche attraverso la
rete e gli strumenti informatici.

 Dimostrare sufficiente capacità di lavorare sia in gruppo che in autonomia e partecipare al


lavoro organizzato apportando contributi personali.

 Rispettare gli ambienti e le strumentazioni scolastiche e di laboratorio, collaborando


attivamente al loro mantenimento.

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2.4. QUADRO ORARIO NEL TRIENNIO

ORE ORE ORE


DISCIPLINE
CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA *
Lingua e letteratura
4 4 4
italiana
Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3
Complementi di
1 1
matematica
Chimica applicata e
nobilitazione dei materiali 3 3 3
per i prodotti moda
di cui con insegnante
(1)
tecnico-pratico
Economia e marketing
2 3 3
delle aziende della moda
Tecnologie dei materiali e
dei processi produttivi e 5 4 5
organizzativi della moda
di cui con insegnante
(4) (4) (4)
tecnico-pratico
Ideazione, progettazione e
industrializzazione dei 6 6 6
prodotti moda
di cui con insegnante
(4) (5) (5)
tecnico-pratico
Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1
* Si vedano anche le scelte attuate in autonomia ai sensi del DPR 275/99 (p.2.10)

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2.5. METODOLOGIE E STRUMENTI

QUADRO SINTETICO DI METODOLOGIE E STRUMENTI PER CIASCUNA DISCIPLINA

DISCIPLINA METODOLOGIE STRUMENTI


 Lezioni frontale
 Lezioni partecipata  Libro di testo
 Esercitazioni  Materiale di supporto e
Lingua e letteratura italiana  Proposte di ricerca e di integrativo
discussione  Articoli di giornale
 Approccio di tipo induttivo  Audiovisivi
 Apprendimento tra pari
 Lezioni frontali  Libri di testo
 Lezioni interattive  Materiale aggiuntivo (fotocopie)
Lingua inglese  Esercitazioni individuali e di  Copione dello spettacolo
gruppo teatrale “The Canterville Ghost”
 Listening con uno studente  Materiale audiovisivo
madrelingua  Dispense
 Lezioni frontale  Libro di testo
 Lezioni dialogata  Materiale di supporto e
 Esercitazioni integrativo
Storia  Proposte di ricerca e di  Fonti storiografiche di bassa
discussione difficoltà
 Approccio di tipo induttivo  Articoli di giornale
 Interventi di esperti  Audiovisivi
 Lezione dialogata con
partecipazione attiva degli
studenti.
 Lezione frontale come
momento di  Libro di testo
Matematica sistematizzazione dei  Appunti.
concetti.  Schede di esercizi o di sintesi
 Esercitazioni guidate alla fornite dal docente
lavagna e individuali per
consolidare i processi
appresi o come revisione del
lavoro assegnato a casa.

 Lezione frontale
 Libri di testo
Chimica applicata e nobilitazione  Lezione interattiva
 Appunti
dei materiali per i prodotti moda  Discussione guidata
 Strumentazione di laboratorio
 Esercitazioni pratiche.

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 Lezione frontale
Economia e marketing delle  Discussione guidata  Libri di testo
aziende della moda  Analisi di casi  Appunti
 Esercitazioni individuali

 Lavagna LIM con


Tecnologie dei materiali e dei  - Lezione frontale videoproiettore
processi produttivi e organizzativi  - Didattica multimediale:  Dispense prodotte dai docenti
della moda
power point, file pdf
 Libro di testo

 Lezione frontale  Lavagna LIM con


Ideazione, progettazione e
industrializzazione dei prodotti  Didattica multimediale: power videoproiettore
moda point e pinterest  Dispense prodotte dai docenti
 Attività di laboratorio  Strumentazione di laboratorio
 Attività motorie individuali a
coppie di gruppo con e senza
attrezzi, tramite lezione
frontale
 Percorsi e circuiti.
 Avviamento all'atletica  Palestra con piccoli e grandi
attrezzi: spalliere, travi, assi di
leggera.
equilibrio, funicelle, palloni ,
 Giochi di contatto e di racchette, bande elastiche,
contrasto eseguiti a coppia e palle mediche, ostacoli e
in gruppi ostacolini.
Scienze motorie e sportive  Esercizi di acquaticità e  Piscina: tavolette, pull-buoy,
giochi in acqua con e senza galleggianti, maniglie.
galleggianti
 Utilizzati anche molteplici libri di
 Avviamento alle pratiche testo e all'occorrenza relazioni
natatorie tramite lezione di su attività sportive
gruppo con assistenza in accuratamente selezionate su
acqua internet.
 Attività per il mantenimento
della corretta postura e la
prevenzione di paramorfismi
tecniche usate pilates e
stretching.

 Lezione dialogata con  Dispense


Religione cattolica partecipazione attiva degli  Audiovisivi
studenti  Articoli di giornale

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2.6. VERIFICHE E VALUTAZIONI

QUADRO SINTETICO DELLE TIPOLOGIE DI VERIFICA (SCRITTE E/O ORALI) E DEI


CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUNA DISCIPLINA

DISCIPLINA TIPOLOGIE DI VERIFICA CRITERI DI VALUTAZIONE


 Criteri di valutazione per le
prove scritte
 Rispetto delle caratteristiche
proprie della tipologia
testuale
 Qualità del contenuto e
livello di approfondimento
 Prove scritte secondo le  Chiarezza, coerenza e
varie tipologie previste in organizzazione delle
sede di Esame di Stato informazioni
 Prove scritte valide per la  Contributi originali e giudizi
Lingua e letteratura italiana valutazione orale con critici
domande aperte secondo la  Competenze espressive
tipologia B prevista per la
 Criteri di valutazione per le
Terza prova in sede di
prove orali
Esame si Stato
 Interrogazioni orali  Comprensione della
domanda e aderenza alla
richiesta
 Padronanza dei contenuti
 Chiarezza, coerenza,
capacità di sintesi e di
argomentazione critica
 Competenze espressive
La valutazione è di tipo
soggettivo con elementi di
quantificazione oggettiva; livello
di sufficienza rilevabile intorno
 Domande a risposta aperta al 60% del punteggio totale. I
su argomenti di indirizzo o di voti vanno da 3 a 10 (2 per quelli
civiltà. consegnati in bianco).
 Prove orali di comprensione Si considerano:
e di produzione; pairwork;  conoscenza degli argomenti
Lingua inglese interrogazioni brevi trattati 50%,
domanda-risposta,
descrizione di immagini o  correttezza linguistico
figure. Esposizione di grammaticale 25%
argomenti relativi ad aree di  correttezza lessicale 25%.
indirizzo o di civiltà. La valutazione, in decimi, è
Speaking misurabile individuando il livello
di sufficienza intorno al 60% del
punteggio totale.

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 Prove scritte valide per la  Comprensione della domanda
valutazione orale con e aderenza alla richiesta
domande aperte secondo la  Padronanza dei contenuti
Storia tipologia B prevista per la  Chiarezza, coerenza, capacità
Terza prova in sede di di sintesi e di argomentazione
Esame si Stato critica
 Interrogazioni orali  Competenze espressive
 Conoscenza dei concetti
 Verifica scritta con esercizi di specifici (definizioni, enunciati).
applicazione delle procedure  Abilità nell’applicazione dei
o dei concetti studiati oppure concetti e delle procedure in
brevi domande aperte su termini di correttezza nello
enunciati di definizioni e sviluppo dei passaggi e
teoremi. completezza dello svolgimento.
Matematica  Verifiche orali sulla  Abilità logiche e di
comprensione dei concetti e collegamento tra concetti
la loro applicazione in casi diversi e rappresentazioni
semplici. diverse.
 Verifiche formative  Uso corretto dei simboli
(correzione di esercizi, matematici, del linguaggio
domande da posto). specifico e dello strumento
grafico.
 Conoscenza dei contenuti
 Verifiche orali  Capacità di analisi e sintesi
Chimica applicata e nobilitazione
 Verifiche scritte a risposta  Capacità di collegare
dei materiali per i prodotti moda
argomenti diversi
aperta
 Utilizzo di un adeguato
linguaggio chimico
 Comprensione
 Conoscenza
 Prove non strutturate
Economia e marketing delle  Correttezza
 Prove orali
aziende della moda  Completezza
 Prove strutturate
 Coerenza dati
 Forma elaborativa

 Verifiche scritte a risposta  Padronanza degli argomenti


Tecnologie dei materiali e dei trattati
aperta su tutto il programma
processi produttivi e organizzativi
della moda svolto  Esposizione
 Verifiche orali  Linguaggio tecnico e specifico

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 Conoscenza degli argomenti,
capacità di messa in relazione
 Verifiche scritte a risposta fra loro e completezza della
aperta su storia della moda, risposta
Ideazione, progettazione e comunicazione e CLIL  Attinenza del moodboard e
industrializzazione dei prodotti  Realizzazione di moodboard della collezione al tema
moda e progettazione di collezioni assegnato, realizzazione
 Prove pratiche: realizzazione grafica
modelli e campionature  Correttezza delle misure e
delle proporzioni, ordine,
pulizia e precisione
 Palestra: prove sull’attività
sportiva svolta.
 Impegno costante .
 Piscina :esecuzione dei vari Partecipazione attiva.
stili,in particolare
esecuzione di una corretta  Livello di socializzazione.
respirazione.  Rispetto dei regolamenti.
Scienze motorie e sportive
 Prove di galleggiamento in  Capacità di rielaborare e
acqua alta. riutilizzare schemi motori per
 Esposizione orale sugli costruire nuove abilità motorie
stessi argomenti per gli e sportive.
esonerati dalle prove  Capacità di esporre oralmente
pratiche. gli argomenti trattati nelle
 Due o tre prove per periodo. lezioni pratiche.
 Eventuale recupero in itinere

 Discussioni a tema tese a  Interesse e partecipazione


sviluppare la sensibilità e la attiva al dialogo educativo
Religione cattolica
riflessione  Linguaggio specifico della
 Dialogo educativo disciplina

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2.7. VALUTAZIONE FINALE

I docenti del consiglio di classe fanno riferimento ai seguenti criteri di valutazione,


approvati collegialmente.

TAVOLA DELLE CORRISPONDENZE FRA VOTO IN DECIMI E CONOSCENZE,


COMPETENZE E CAPACITÀ

voto in
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
decimi
Non rispetta le consegne, spesso si distrae e disturba. Possiede conoscenze
frammentarie e superficiali che non sa applicare e commette gravi errori nella
1-3 esecuzione di compiti semplici. È incapace, anche se guidato, di effettuare una analisi
ed una sintesi corrette. Si esprime con difficoltà, con poca chiarezza e proprietà di
linguaggio. Le sue competenze nelle discipline sono molto scarse.

Non rispetta quasi mai le consegne e spesso si distrae. Possiede conoscenze


frammentarie e superficiali che spesso non sa applicare e commette errori nella
4 esecuzione di compiti semplici. Ha difficoltà nella analisi e nella sintesi e manca di
autonomia. Si esprime in modo confuso, spesso oscurando il significato del discorso.
Le sue competenze sono molto limitate.

Non è sempre puntuale nelle consegne. Possiede conoscenze non molto approfondite
e talvolta frammentarie e commette errori non gravi nella esecuzione di compiti
5 semplici. È in grado di effettuare analisi solo parziali ed è impreciso nella sintesi e
poco autonomo nella rielaborazione. Usa un linguaggio non sempre appropriato che
talvolta oscura il significato. Le sue competenze sono modeste.

Assolve gli impegni e rispetta le consegne, partecipa al dialogo educativo, possiede


conoscenze di base ma non approfondite e sa applicarle senza errori nella esecuzione
6 di compiti semplici. Sa effettuare analisi ma non approfondite e sa sintetizzare e
rielaborare le conoscenze ma deve essere guidato. L’espressione non è sempre fluida
ma è corretta.

Si impegna con metodo e partecipa attivamente. Possiede conoscenze diffuse che gli
7 consentono di non commettere errori nella esecuzione di compiti anche complessi ma
incorre in imprecisioni. Sa effettuare analisi anche se parziali, ma deve essere guidato
nella sintesi. Espone con terminologia appropriata.

Si impegna e partecipa attivamente con iniziative personali. Possiede conoscenze


complete ed approfondite e sa applicarle in modo corretto e preciso nella esecuzione
8 di compiti anche complessi. Sa effettuare analisi complete, è autonomo nella sintesi,
rielabora con apporti critici. L’uso della lingua è sempre corretto e appropriato,
l’espressione è fluida.

Partecipa attivamente e con significativi apporti personali al dialogo educativo.


Possiede conoscenze complete, ampie ed approfondite e sa applicarle correttamente
nella esecuzione di compiti complessi e nella soluzione di problemi nuovi. È capace di
9 - 10
cogliere gli elementi essenziali delle varie discipline e riesce a metterli in relazione,
rielaborandoli in maniera critica e personale. Si esprime in modo corretto, chiaro,
appropriato e fluido.

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2.8. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CREDITO SCOLASTICO

SPECIFICA DEL CREDITO SCOLASTICO E CREDITI FORMATIVI

PROGETTI, CORSI INTEGRATIVI DELLA SCUOLA:

CREDITI FORMATIVI:

ANNOTAZIONI:

Il dettaglio relativo ai punteggi assegnati ai singoli alunni sarà riportato nelle sche -
de personali dei candidati in sede di scrutinio finale.

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2.9. ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE

Per le seguenti discipline è stato effettuato recupero in itinere: Economia e marketing delle
aziende della moda, Lingua e letteratura italiana, Scienze motorie e sportive, Tecnologie dei
materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda e, per alcuni argomenti, Chimica
applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti moda.

La scuola attiva lungo quasi tutto l’arco dell’anno scolastico un servizio di “Assistenza
pomeridiana allo studio” a cui ogni alunno può partecipare liberamente al fine di colmare le
eventuali lacune ed acquisire o consolidare il proprio metodo di studio.

2.10. INSEGNAMENTI IMPARTITI CON METODOLOGIA C.L.I.L.

La classe ha svolto in lingua inglese i seguenti moduli CLIL (Content Learning Integrated
Language) tenuti dalla prof.ssa Scalogna per un totale di 17 ore.

Modulo 3 La redazione di articoli per la stampa specializzata


• The power of magazines
• Visione del film “Il diavolo veste Prada”

Modulo 4 Storia della moda


• Anni 60:
- Yves Saint Laurent
• Anni 70:
- Vivienne Westwood
- Giorgio Armani

Modulo 5 “Details of a garment”


• Sleeves
• Necklines
• Pockets
• Stitching and topstitching
• Closures and fasteners
• Collar, cuffs and lapels

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2.11. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO

Nell’ambito dell’orientamento universitario, è stato distribuito materiale informativo sulle singole


facoltà delle città di Firenze, Pisa e Siena che hanno organizzato i rispettivi Open Day a cui alcuni
studenti hanno aderito individualmente secondo le proprie aspirazioni ed inclinazioni. Inoltre due
alunne il 24 gennaio hanno partecipato al Salone dello Studente presso il Mandela Forum ed il 14
aprile sei allieve si sono recate presso il Campus di Novoli per l’iniziativa Un giorno all’università,
giornata dedicata alla presentazione delle diverse aree disciplinari di ricerca e di didattica
dell’Ateneo fiorentino attraverso incontri con i docenti.

In data 8 febbraio 2018 gli alunni hanno assistito alla conferenza informativa sul tema "Opportunità
professionali nella Forza Armata Esercito Italiano", a cura dell’Istituto Geografico Militare, relatore
Ten. Colonnello Paolo Cespi.

In data 5 marzo 2018 gli studenti hanno partecipato ad un incontro organizzato dall’Istituto dal
titolo “I professori raccontano le professioni” nel quale gli interventi hanno riguardato i seguenti
settori:
La professione di Imprenditore informatico
La professione di Avvocato
La professione di Commercialista
Le professioni nel settore della moda
La professione di Ingegnere
Analisi dei fabbisogni orientativi
Il contributo di Confindustria

Nel corso del triennio, infine, gli allievi hanno avuto modo di conoscere direttamente alcune delle
realtà imprenditoriali presenti sul territorio e di partecipare ad incontri di orientamento post-
diploma con enti formativi privati e con Istituti tecnici superiori post-diploma, in particolare il
MITA, attivo nel settore di riferimento.

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2.12. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, STAGE

Nel primo periodo dell’anno scolastico alcune alunne hanno proseguito le esperienze di Alternanza
Scuola-Lavoro presso aziende del territorio operanti nel settore tessile,abbigliamento e accessori
iniziate alla fine della classe quarta all’interno del progetto On the job (PRG0021): in particolare
tre di loro hanno effettuato uno stage tra ottobre e novembre presso la Pelletteria Almax s.r.l. e
altre due a dicembre presso la Bisbag. I tutor aziendali, alla fine del tirocinio, hanno rilasciato una
valutazione positiva sull’attività e sul comportamento delle studentesse ospitate.

Tra il 7 e il 10 novembre 2017 tutti gli allievi sono stati coinvolti nel progetto Tecnoprof (PRG043)
realizzato in collaborazione con l’Almax s.r.l. presso l’Alta Scuola di Pelletteria di Pontassieve gra-
zie al quale i ragazzi hanno potuto seguire delle lezioni laboratoriali tenute da esperti modellisti di pelletteria
e da tecnici dei processi produttivi per poi ideare e realizzare in prima persona un prodotto di pelletteria fini -
to.

Da fine gennaio ad aprile otto alunne hanno aderito al progetto Focus Moda e Pelletteria
(PRG0034) organizzato in collaborazione con Confindustria e con il Gruppo Banca Intesa San
Paolo, all’interno del quale hanno effettuato un percorso teorico-pratico di formazione specialistica
in aula tramite attività laboratoriali e di project work (70 ore) a cui è seguito un tirocinio aziendale
presso imprese manifatturiere del settore della moda associate a Confindustria – Firenze (50 ore).
Le studentesse sono state, infine, protagoniste dell’evento conclusivo che si è svolto l’11 aprile in
Aula Magna, durante il quale hanno presentato la propria esperienza ad alunni dell’Istituto e di
altre scuole di indirizzo. Anche in questo caso il feedback fornito dai formatori e dai tutor aziendali
è stato particolarmente positivo.

Un’allieva lungo il corso di quasi tutto l’anno scolastico ha proseguito all’interno del progetto On
the job - settore pelletteria e produzione (PRG0021) l’esperienza di stage presso l’azienda
Leather Bis S.R.L. Unipersonale avviata nella classe quarta, grazie alla quale le sue competenze
hanno conosciuto una positiva evoluzione soprattutto in termini di autonomia e senso di
responsabilità.

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2.13. VIAGGIO DI ISTRUZIONE E ATTIVITÀ CULTURALI VARIE

Vista l’attinenza con gli argomenti di storia svolti nella classe quinta, si segnala che sei alunne,
durante il quarto anno, hanno partecipato al Viaggio della Memoria organizzato dalla Città
Metropolitana di Firenze nel corso del quale hanno visitato i campi di concentramento di
Mauthausen, Dachau, e Ebensee e Gusen e la Risiera di San Sabba.
26/09 Visita alla fiera internazionale MIPEL a Milano in occasione del lancio della serie di borse e
accessori ideati dagli studenti stessi nel corso del precedente anno scolastico all’interno del
progetto di Alternanza Scuola-Lavoro LUX 4G e messi in produzione dalla ditta Sapaf di
Scandicci.
3/11 Giornata di visite presso aziende del territorio di Montemurlo, Prato e Vaiano.
01/12 Visita presso l'O.B. Stock di Prato, dove gli allievi hanno eseguito la campionatura dei
tessuti da utilizzare per l'evento di fine anno.
12/12 Evento conclusivo del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro LUX4G, realizzato in
collaborazione con la ditta Sapaf, nel corso del quale gli alunni sono intervenuti insieme agli
altri soggetti coinvolti per relazionare in merito al contributo da loro direttamente portato nelle
fasi di ideazione, progettazione e realizzazione delle borse e degli accessori entrati
effettivamente in produzione grazie alla collaborazione con i partner aziendali.
23/01 Visita della mostra “Outfit del ‘900 - Abiti per le grandi occasioni della moda” presso Palazzo
Morando a Milano e della mostra allestita presso la Fabbrica del Vapore Revolution. Musica
e ribelli 1966-1970 sulle storie, i protagonisti e gli oggetti del periodo tra il 1966 e il 1970.

01 e 02/02 Viaggio di istruzione presso Torino con tour guidato della Reggia di Venaria, del centro
città e con visita della mostra “Fashion Photography”, della mostra “Gianfranco Ferre'. Sotto
un'altra luce: Gioielli e Ornamenti”, del Museo nazionale del cinema e della Mole
Antonelliana.
17/02 Corso BLS-D (Basic Life Support Defibrillation) di Primo Soccorso organizzato
dall’Associazione Toscana Misericordie in collaborazione col MIUR.
05 e 06/03 Intervento in classe di esperti dell'associazione Libera per un percorso storico di
approfondimento sulla mafia.
09/03 Focus sulle attività di cucitura nell’abbigliamento, nella pelletteria e nella calzatura: giornata
di studi sulle problematiche connesse all’attività di cucitura nei principali settori del sistema
moda con interventi da parte di esperti delle aziende Groz-Beckert Italia srl, A&E Gutermann
SpA e Del Vecchia Group.
19/03 Presentazione della mostra fotografica "Campioni nella memoria - Storie di Atleti deportati
nei campi di concentramento" allestita nell’Auditorium dell’Istituto.
20/03 e 10/04 “Educare al presente”: incontri tematici in classe all’interno dei quali il confronto
con opere di artisti contemporanei offre l’opportunità per riflettere su fenomeni di attualità
come quello del rapporto con l’ambiente e il paesaggio.
21/04 Visita della mostra Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano presso la
Strozzina a Firenze.

13/04 Visione dello spettacolo The Canterville Ghost in lingua originale presso il Cineteatro Sala
Esse.

Lungo tutto il corso dell’anno scolastico gli alunni si sono dedicati alla preparazione dell’evento di
fine anno consistente nella presentazione della collezione da loro prodotta: dopo aver scelto un
trend dal quaderno di tendenze di Milano Unica, hanno prima realizzato un moodboard sul tempo
per poi passare alla ricerca delle linee che sono andate di moda nella collezione A/I 2017/18. In
seguito si sono dedicati alla progettazione dei figurini, alla campionatura dei tessuti idonei al tema
ed alla realizzazione di modelli, scheda tecnica e distinta base.

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TERZA PARTE: GLI ALLEGATI

A) I contenuti disciplinari effettivamente svolti; gli obiettivi raggiunti

B) Testi delle prove d'esame simulate durante l'anno

C) Criteri ed indicatori per l'assegnazione dei punteggi

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ALLEGATO A) DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018

CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

CONTENUTI DISCIPLINARI – OBIETTIVI RAGGIUNTI

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE: EVA MOROLLI


G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA,
L'attualità della Letteratura
Dall'età postunitaria al primo Novecento (vol. 3.1),
LIBRI DI TESTO:
Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri (vol.
3.2),
Milano, Pearson-Paravia, 2012.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI

Modulo 1: Giacomo Leopardi (vol. 2 [classe IV], Dal Barocco al Romanticismo)


 Il Romanticismo: caratteristiche, definizione, cenni al Romanticismo italiano e alla
questione della lingua
 La vita
 Il pensiero e la poetica: pessimismo storico e pessimismo cosmico, la teoria del
piacere, la poetica del vago e indefinito e la rimembranza
 Introduzione agli Idilli; lettura, parafrasi, analisi e commento di
 L'infinito (T3 p. 962)
 La sera del dì di festa (T4 p. 968)
 Introduzione ai Canti pisano-recanatesi; lettura, analisi e commento di
 A Silvia (T6 p. 977)
 La quiete dopo la tempesta (T7 p. 983)
 Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (T9 p. 991)
 Introduzione alla terza fase del pensiero e della poetica di Leopardi: il ciclo di Aspasia, le
canzoni sepolcrali, il nuovo impegno civile; lettura, parafrasi, analisi e commento di
 La ginestra o il fiore del deserto (T13 p. 1011, vv. 1-51, 87-157, 297-317)
 Zibaldone di pensieri: temi e caratteristiche
 Operette morali: temi e caratteristiche; lettura, analisi e commento di
 Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (T18 p. 1061)
Tempi: settembre-novembre

Modulo 2: Giovanni Verga (vol. 3.1, Dall'età postunitaria al primo Novecento)


 Il contesto storico-culturale nella seconda metà dell'Ottocento: la modernizzazione, la
condizione degli intellettuali, il Positivismo e il mito del progresso, la questione femminile,
la questione della lingua
 Il Realismo francese: temi e caratteristiche; cenni a
 Gustave Flaubert, Madame Bovary
 Il Naturalismo francese: temi e caratteristiche; cenni a
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 Emile Zola ed il ciclo dei Rougon-Macquart
 Il Verismo italiano: origini, temi e caratteristiche (scientificità, eclisse dell’autore)
 La vita, il pensiero e la poetica (artificio di regressione, pessimismo)
 Cenni a Storia di una capinera, Eva e Nedda
 Vita dei campi: l’adesione al Verismo e i temi principali; lettura, analisi e commento di
 Rosso Malpelo (T3 p. 160)
 Ciclo dei Vinti: temi e caratteristiche;
 I Malavoglia: trama, temi e caratteristiche; lettura, analisi e commento dei brani
I vinti e la fiumana del progresso (Prefazione, T4 p. 185)
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. I, T5 p. 195)
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (cap. XV, T7 p. 206)
 Mastro-don Gesualdo trama, temi e caratteristiche; lettura, analisi e commento dei
brani
La tensione faustiana del self-Made man (I, cap. IV, T10, p. 227, dalla riga 50)
La morte di mastro-don Gesualdo (IV, cap. V, T11, p. 234)
 Cenni ai temi delle raccolte Novelle rusticane e Per le vie; lettura, analisi e commento
delle novelle
 La roba (T8, p. 211)
 Libertà (T9, p. 217)
Tempi: novembre-dicembre

Modulo 3: Gabriele D’Annunzio (vol. 3.1, Dall'età postunitaria al primo Novecento)


 Il contesto storico-culturale tra fine Ottocento e inizio Novecento: la crisi della fiducia
nella scienza e nella modernità
 Il Decadentismo: le origini del movimento e del nome; la visione mistica del mondo; lo
stato di alterazione ed il panismo; il poeta veggente e la rivoluzione del linguaggio,
estetismo, ribellismo, vitalismo
 La poesia simbolista in Francia e Charles Baudelaire: la vita; lettura, analisi e
commento del poemetto Caduta d'aureola (p. 271); i temi della raccolta I fiori del male;
lettura, analisi e commento delle poesie
Corrispondenze (T1, p. 286)
Albatro (T2, p. 288)
 Il romanzo decadente in Europa: trama e temi di Controcorrente di Joris-Karl
Huysmans e de Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde; lettura, analisi e commento
del brano
I principi dell’estetismo (Prefazione de Il ritratto di Dorian Gray, T2, p. 322)
 La vita e il fenomeno del dannunzianesimo
 La fase estetizzante: trama e temi de Il piacere; lettura, analisi e commento del brano
 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, (III, cap. II, T1, p. 351)
 La fase del superuomo: il progetto politico, il ruolo dell'intellettuale e la consonanza col
contesto storico; lettura e commento della parte finale del Discorso di Quarto; trama e
temi de Le vergini delle rocce; lettura, analisi e commento del brano
 Il programma politico del superuomo (libro I, T3, righe 67-124).
 Cenni a temi e caratteristiche della raccolta poetica Laudi, in particolare ai primi tre libri
Maia, Elettra e Alcyone; lettura, analisi e commento della poesia
 La pioggia nel pineto (T6, p. 384)
Tempi: gennaio-febbraio

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Modulo 4: Giovanni Pascoli (vol. 3.1, Dall'età postunitaria al primo Novecento)
 La vita
 Il pensiero, la visione del mondo, l'ideologia politica
 Il simbolismo, la poetica del fanciullino e delle piccole cose, il mito del nido e della
campagna, le soluzioni formali innovative; lettura, analisi e commento del brano
 Una poetica decadente (da Il fanciullino, T1, p. 418, fino alla riga 65).
 Myricae: cenni a temi e caratteristiche della raccolta; lettura, analisi e commento delle
poesie
 Arano (T2, p. 436)
 Lavandare (T3, p. 438)
 X Agosto (T4, p. 440)
 L’assiuolo (T5, p. 445)
 Novembre (T7, p. 450)
 Poemetti: cenni a temi e caratteristiche della raccolta
 Canti di Castelvecchio: cenni a temi e caratteristiche della raccolta; lettura, analisi e
commento della poesia
 Il gelsomino notturno (T11, p. 472)
 Cenni a temi e caratteristiche dei discorsi pubblici, in particolare de La grande
proletaria si è mossa
Tempi: febbraio-marzo
Modulo 5: Italo Svevo (vol. 3.1, Dall'età postunitaria al primo Novecento)
 La vita
 Il contesto culturale (Darwnismo sociale, relatività di Einstein, inconscio di Freud, critica
alla società borghese) e la dimensione europea delle sue opere
 I romanzi Una vita e Senilità: la trama ed il personaggio dell’inetto
 La coscienza di Zeno: trama e temi (il narratore interno e il tempo misto; l'inattendibilità
di Zeno; la critica della società borghese; l'adattabilità e l'apertura al mondo dell'inetto);
lettura, analisi e commento dei brani
 Il fumo (cap. III, T5, p. 653)
 La morte del padre (cap. IV, T6, p. 658)
 Psico-analisi (cap. VIII, T8, p. 674)
 La profezia di un’apocalisse cosmica (cap. VIII, T9, p. 683)
Tempi: marzo-aprile
Modulo 6: Luigi Pirandello (vol. 3.1, Dall'età postunitaria al primo Novecento)
 La vita
 Il pensiero, la visione del mondo, la poetica: la frantumazione della realtà e dell’identità,
il contrasto tra forma e vita, la filosofia del lontano, l’umorismo; lettura, analisi e
commento del brano
 Un’arte che scompone il reale (da L’umorismo, T1, p. 711, righe 11-114)
 La raccolta Novelle per un anno: temi e caratteristiche; lettura, analisi e commento di
 La trappola (T2, p. 719)
 Ciaula scopre la luna (T3, p. 725)
 Il treno ha fischiato (T4, p. 732)
 I romanzi
 Il fu Mattia Pascal: lettura integrale del romanzo e analisi dei principali temi (la
trappola delle istituzioni sociali, il fallimento della fuga dalla forma, la critica
dell’identità individuale, il forestiere della vita)
 Uno, nessuno e centomila: trama e temi principali (il rifiuto dell’identità individuale, la
pazzia, la fusione con la natura); lettura, analisi e commento del brano
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Nessun nome (T8, p. 771)
 Il teatro
 Il periodo grottesco: lo svuotamento del dramma borghese e la rivoluzione teatrale di
Pirandello
 Il teatro nel teatro e Sei personaggi in cerca d’autore: trama e temi principali;
lettura, analisi e commento del brano
La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (T10, p. 811)
Tempi: aprile-maggio

I seguenti autori e relative letture verranno affrontati dopo la stesura del presente documento. Alla
commissione sarà fornito il programma definitivo, comprensivo delle indicazioni degli argomenti
effettivamente trattati in classe.

Modulo 7: La poesia tra le due guerre (vol. 3.2, Dal periodo tra le due guerre ai giorni
nostri)
 Il contesto storico-culturale: la politica culturale del fascismo, l’ermetismo
 Giuseppe Ungaretti: cenni a vita, opere, poetica;
lettura, analisi e commento delle poesie
 da L’allegria
Veglia (T3, p. 173)
I fiumi (T5, p. 177)
San Martino del Carso (T6, p. 181)
Mattina (T7, p. 183)
Soldati (T8, p. 184)
 da Il dolore
Non gridate più (T11, p. 193)
 Eugenio Montale: cenni a vita, opere, poetica;
lettura, analisi e commento delle poesie
 da Ossi di seppia
Non chiederci la parola (T2, p. 241)
Meriggiare pallido e assorto (T3, p. 243)
Spesso il male di vivere ho incontrato (T4, p. 245)
Cigola la carrucola del pozzo (T6, p. 249)
 da Le occasioni
La casa dei doganieri (T11, p. 268)
 Umberto Saba: cenni a vita, opere, poetica;
lettura, analisi e commento delle poesie
 dal Canzoniere
La capra (T2, p. 134)
Trieste (T3, p. 136)
Città vecchia (T4, p. 138)
Tempi: maggio-giugno
Lettura integrale dei seguenti libri
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal (ottobre-dicembre)
Primo Levi, Se questo è un uomo (aprile-maggio)
Zygmunt Bauman, Amore liquido (gennaio-marzo)
Altri contenuti e laboratorio sulla lingua
Modalità, procedure ed esercitazioni per la comprensione, l’interpretazione e la sintesi di
testi e documenti e per la redazione delle quattro tipologie di tema previste nella prima
prova dell’Esame di Stato
Tempi: tutto l’arco dell’anno scolastico
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ANNO
2017 - 2018
SCOLASTICO:
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE: EVA MOROLLI


G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA,
L'attualità della Letteratura
Dall'età postunitaria al primo Novecento (vol. 3.1),
LIBRI DI TESTO:
Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri (vol.
3.2),
Milano, Pearson-Paravia, 2012.

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

Il profitto medio della classe, tenuto conto dei livelli di partenza, delle carenze di base e
delle capacità e risposte diversificate dei singoli alunni, è accettabile, in qualche caso
soddisfacente. Le carenze più rilevanti riguardano, in particolare, la mancanza di
approfondimento e di interpretazione, la tendenza ad un apprendimento mnemonico e
privo di rielaborazione personale e la produzione scritta, soprattutto in relazione alle
tipologie testuali in uso all’esame di Stato, per cui gli elaborati non sempre risultano chiari
e corretti. In particolare, un numero limitato di studenti della classe, poco autonomi
nell’acquisizione di metodi e procedure, ha raggiunto nel complesso solo gli obiettivi
minimi. Altri alunni, tuttavia, si sono particolarmente distinti per continuità di impegno e
per capacità di comprensione, di analisi e di rielaborazione critica.
Nel secondo periodo la produttività è andata generalmente calando, infatti gli alunni
hanno manifestato maggior stanchezza e irregolarità nelle prestazioni scolastiche. In ogni
caso tutti gli alunni hanno raggiunto almeno parzialmente i seguenti obiettivi.

 Sviluppare capacità autonome di lettura, comprensione e interpretazione di testi e


documenti
 Possedere conoscenze e competenze linguistiche accettabili (in qualche caso
soddisfacenti) per esprimersi in modo corretto ed efficace sia allo scritto che all’orale
 Conoscere i caratteri essenziali della cultura letteraria italiana, sia nel suo sviluppo
storico sia nelle sue componenti stilistiche e ideologiche
 Essere in grado di analizzare e commentare un testo letterario individuandone le
principali caratteristiche tematiche e linguistiche e riconducendolo al contesto storico-
culturale di appartenenza.
 Saper redigere le quattro tipologie testuali previste in sede di Esame di Stato.

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: INGLESE

DOCENTE: Limongi Nathascia

Fashionable English, Ed. San Marco


LIBRI DI TESTO
New Surfing the World, Ed. Zanichelli
altri materiali didattici (allegare eventuali dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)

CONTENUTI DISCIPLINARI

Ripasso delle strutture grammaticali del 4 anno

 Module 1 American Fifties and Sixties

Fashionable English:
The 1950s: the Teenagers as a Market force p.248
Teenage fashion p.249
New Surfing the World:
The Affluent Society p.158
The Beat Generation p.159
The Cold War p.159
Civil Rights Movement p.112-113
Martin Luther King (Fotocopie)
Hippie Counterculture p.170
The Protest Movement p.170
The Vietnam War p.171
Freedom and Success p.174
The American Dream (Fotocopia)

Pagina 27 di 100
 Module 2 The Fashion as a Job
Fashionable English:
The Fashion Industry Machine p.220
Job and Career Opportunities p.222
Applying for a Job p. 225
Writing a Curriculum Vitae p.229-230
Writing a Covering Letter p.234
The Job Interview p.236-237

 Module 3 Modern Trends


Fashionable English:
The Several Trends of Fashion in the 1960s p.251-253
The 1970s Trends: Disco Fashion versus Punk Fashion p.254-256
The Variety of Trends in the 1980s p.257-259
The 1990s and the 2000s in fashion: Main Features p.260-261
The 2000 p. 262-263

 Module 4 A Literary Bracket: Oscar Wilde (Fotocopie)


The Victorian Age: Oscar Wilde
The Picture of Dorian Gray
Critical Notes
Wilde and D’Annunzio
The Canterville Ghost: Plot
Visione dello spettacolo teatrale e analisi del copione

 Module 5 Fashion Designers


Fashionable English:
Fashion Shows and Brands p.280-281
Burberry p.283
Calvin Klein p.284
Gabrielle “Coco” Chanel p.295-296
Gucci (Fotocopie)
Prada (Fotocopie)

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: INGLESE

DOCENTE: Limongi Nathascia

Fashionable English, Ed. San Marco


LIBRI DI TESTO
New Surfing the World, Ed. Zanichelli
altri materiali didattici (allegare eventuali dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

Consolidamento e rafforzamento delle competenze linguistiche.


Gli alunni sono mediamente in grado di:
- comprendere in maniera globale testi e messaggi orali finalizzati ad usi diversi
- esprimersi in maniera abbastanza corretta su argomenti inerenti il proprio ambito
professionale
- saper individuare l'organizzazione di testi di carattere quotidiano, specifico d'indiriz-
zo e letterario, distinguendone le diverse parti e le loro funzioni, nonché le parole
chiave di ogni paragrafo
- reperire informazioni specifiche utilizzando documenti autentici
- approfondire, rafforzare e colmare lacune riguardanti gli elementi morfosintattici
della lingua
- saper compilare questionari, documenti.

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ANNO
2017 - 2018
SCOLASTICO:
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: STORIA

DOCENTE: EVA MOROLLI


M. FOSSATI, G. LUPPI, E. ZANETTE,
L'ESPERIENZA DELLA STORIA. DALL'ANTICO REGIME ALLA
SOCIETÀ DI MASSA (VOL. 2),
LIBRI DI TESTO: MI, PEARSON-PARAVIA, 2012
G. DE LUNA, M. MERIGGI, SULLE TRACCE DEL TEMPO,
3. IL NOVECENTO E IL MONDO CONTEMPORANEO,
MI-TO, PARAVIA, 2014.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI
Modulo 1: Il Risorgimento e la conquista dell’Italia unita (L’Esperienza della storia,
vol.2, pp. 240-50, 292-306)
 La Restaurazione: definizione, caratteristiche, la suddivisione politica della penisola
italiana, il governo austriaco nel Lombardo-Veneto
 Il Risorgimento: definizione, legami con il Romanticismo, la carboneria
 I moti del 1820-21 negli Stati della penisola italiana e in Europa
 I moti del 1830-31 negli Stati della penisola italiana e in Europa
 Il dibattito politico tra liberali e democratici
 Mazzini e la Giovine Italia
 le correnti interne ai liberali italiani: il pensiero politico di Gioberti, Balbo e Cattaneo
 Le rivoluzioni del 1848 in Europa e in Italia
 il biennio delle riforme e la concessione degli statuti
 la prima guerra d’indipendenza e la sconfitta dei moderati
 l’iniziativa democratica, la fondazione delle repubbliche e la loro caduta
 La "seconda restaurazione", l'eccezione del Regno di Sardegna e il governo di Cavour
 la modernizzazione dell’economia
 il connubio
 la politica diplomatica: la Guerra di Crimea, la Società Nazionale
 La seconda guerra di indipendenza
 le iniziative dei democratici
 gli accordi di Plombières
 le fasi dello scontro
 le insurrezioni nell’Italia centrale
 l’armistizio di Villafranca
 L’annessione dell’Italia centrale grazie all’iniziativa diplomatica di Cavour
 L’annessione del Sud Italia grazie alla spedizione dei Mille di Garibaldi

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 La proclamazione del Regno d’Italia
Tempi: settembre-ottobre

Modulo 2: I governi della Destra storica (1861-76) (L’Esperienza della storia, vol.2, pp.
312-25)
 Gli schieramenti della Destra storica e della Sinistra storica, i limiti della classe
dirigente e le prime elezioni nel nuovo Stato italiano
 Il completamento dell’unificazione
 la terza guerra d’indipendenza e l’annessione del Veneto
 la questione romana: il dramma di Aspromonte, il Sillabo di Pio IX, la Breccia di Porta
Pia, la legge delle Guarentigie e il Non expedit
 Le misure messe in atto dai governi per fronteggiare le difficoltà dell’Italia postunitaria
 l’accentramento e l’uniformazione amministrativa
 la politica economica liberista, le infrastrutture, il pareggio di bilancio e le imposte
 l’arretratezza del Sud e la dura repressione del brigantaggio
Tempi: ottobre-novembre

Modulo 3: L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento (L’Esperienza della storia,


vol.2, pp. 256-67)
 Il trionfo della borghesia e l'affermazione degli stati nazionali
 L'Inghilterra dell'età vittoriana, la tradizione liberale e la potenza economica
 La Francia del Secondo Impero, il bonapartismo e la caduta di Napoleone III
 La Prussia, la Realpolitik di Bismarck, l’unificazione tedesca e la proclamazione del
Secondo Reich
 La crisi degli Stati multinazionali
 L’Impero ottomano, la questione d’Oriente e la guerra di Crimea
 L’Impero russo, l’arretratezza economica e politica, le riforme dello zar Alessandro II
 L’Impero asburgico, le sconfitte e il declino della potenza austriaca
Tempi: novembre-dicembre

Modulo 4: Sviluppo e guerra civile negli Stati Uniti (L’Esperienza della storia, vol.2, pp.
268-75)
 Lo sviluppo demografico territoriale ed economico degli Stati Uniti nell'Ottocento, le
caratteristiche della società americana e le differenze tra il Nord-est e il Sud del Paese
 La guerra di Secessione americana e la segregazione razziale negli Stati Uniti
Tempi: dicembre

Modulo 5: I governi della Sinistra storica (L’Esperienza della storia, vol.2, pp. 326-35)
 Il governo di Depretis
 il trasformismo, le riforme e l'avvio dello sviluppo industriale
 la Triplice Alleanza e l'espansione coloniale in Eritrea
 Il governo di Crispi
 le riforme, l'autoritarismo e l'accentramento del potere
 la politica estera e la sconfitta di Dogali
 Il periodo di crisi tra fine Ottocento e inizio Novecento e l’avvicendamento di vari
governi
 le proteste popolari e la dura repressione
 l’assassinio del re Umberto I
Tempi: gennaio

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Modulo 6: Industria, masse, imperi (Sulle tracce del tempo, vol.3, pp. 10--30)
 L’età dell’imperialismo
 I concetti di colonialismo, imperialismo, nazionalismo e razzismo
 la corsa alla conquista dell’Africa
 la spartizione dell’Asia
 La seconda rivoluzione industriale
 le innovazioni scientifiche e tecnologiche
 i principali settori di sviluppo
 taylorismo e fordismo
 l'alternanza di periodi di crisi e di crescita
 la formazione di trust e cartelli
 il boom demografico e gli spostamenti di popolazione: l'urbanizzazione e la grande
migrazione verso gli Stati Uniti
 La nascita della società di massa
 l'allargamento del diritto di istruzione e di voto
 la creazione dell'opinione pubblica
 La questione operaia e la nascita dei partiti di massa
 la fondazione dei sindacati e dei partiti socialisti in Europa
 i movimenti cattolici: la Rerum Novarum e la formazione della democrazia cristiana
Tempi: gennaio

Modulo 7: Il mondo e l’Italia tra fine Ottocento e inizio Novecento (L’Esperienza della
storia, vol.2, pp. 384-90; Sulle tracce del tempo, vol.3, pp. 31-35, 40-51)
 I rapporti tra gli Stati europei:
 la prima fase di pace e il “concerto europeo” tra gli Stati garantito da Bismarck, la
questione orientale e il Congresso di Berlino
 la seconda fase di tensione, la formazione di due blocchi contrapposti, il desiderio di
indipendenza delle minoranze e le guerre balcaniche
 Le contraddizioni della Belle Époque
 Il governo di Giolitti e la modernizzazione del Paese: l'industrializzazione, l'ampliamento
della democrazia, la ripresa del colonialismo, la crisi di governo e le dimissioni
Tempi: febbraio

Modulo 8: La Grande guerra (Sulle tracce del tempo, vol.3, pp. 64-97)
 Le cause profonde, la scintilla e lo scoppio del conflitto
 Le definizioni di guerra di massa e guerra totale
 Il piano d'attacco della Germania e la sconfitta sulla Marna
 La guerra di posizione nelle trincee: la tattica del logoramento, la disciplina militare e la
psicologia dei soldati
 Il dibattito in Italia tra interventisti e neutralisti, il Patto di Londra, l'ingresso in guerra
dell'Italia, l'apertura del fronte meridionale e le battaglie dell'Isonzo
 I Paesi dei vari continenti che partecipano alla guerra
 Le operazioni belliche negli anni 1915-16 sul fronte orientale, su quello occidentale e
su quello meridionale
 La superiorità coloniale e navale inglese e la guerra sottomarina illimitata della Germania
 Il fronte interno e il coinvolgimento dei civili, l'atteggiamento autoritario e repressivo
degli Stati, la propaganda, la censura, l'economia di guerra e i governi di unità nazionale
 La disfatta di Caporetto e le sue conseguenze, la resistenza lungo la linea del Piave, la
battaglia di Vittorio Veneto

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 L'intervento degli Stati Uniti e i Quattordici punti del presidente Wilson
 Le ultime fasi della guerra lungo il fronte occidentale, la resa tedesca
 La Conferenza di Parigi, il Trattato di Versailles, il Trattato di Sèvres, le condizioni di
pace ed il nuovo assetto territoriale europeo
Tempi: febbraio-marzo

Modulo 9: Il primo dopoguerra e la grande crisi (Sulle tracce del tempo, vol.3, pp. 103-
33)
 Le conseguenze della Prima guerra mondiale e i problemi del dopoguerra in Europa: la
partecipazione delle masse alla vita politica, le difficoltà economiche, l'influenza
spagnola, le lotte sociali e il Biennio rosso, la nascita dei partiti comunisti, gli scontri tra
socialisti e nazionalisti, la nascita di regimi autoritari nei Paesi dell'Est
 Il dopoguerra negli Stati Uniti: il primato economico mondiale negli anni Venti,
l'isolazionismo politico, la Grande crisi del 1929, il crollo della Borsa di Wall Street, le
sue conseguenze e la sua diffusione, il New Deal di Roosevelt e il Welfare State
 Il dopoguerra in Medio Oriente e in Asia
 i mandati inglesi e francesi, il movimento sionista e le tensioni in Palestina
 la disobbedienza civile di Gandhi in India
 l'indebolimento della Cina e la nascita della repubblica
 lo sviluppo industriale e l'imperialismo in Giappone
 la crisi della Turchia e la lotta di Ataturk per l'indipendenza e la repubblica
 Il dopoguerra in Italia: la delusione ed il desiderio di cambiamento, i problemi economici,
la politica di massa ed i principali partiti, la debolezza dei governi, le violente lotte sociali
ed il Biennio rosso
Tempi: marzo-aprile

Modulo 10: L’età dei totalitarismi (Sulle tracce del tempo, vol.3, pp. 154-231, 268-73)
 Le origini del fascismo
 il programma contraddittorio di Mussolini, lo squadrismo e la crescita del consenso
 la conquista del potere attraverso la marcia su Roma, le elezioni del 1924 ed il delitto
Matteotti
 la costruzione della dittatura: la limitazione delle libertà, l'accentramento dei poteri, la
Milizia volontaria, le leggi fascistissime, la persecuzione degli oppositori
 La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo
 la rivoluzione di febbraio, l'abdicazione dello zar ed il fallimento del governo
provvisorio
 l'azione di Lenin e la rivoluzione di ottobre
 l'instaurazione della dittatura di partito: la redistribuzione dei latifondi, la pace di
Brest-Litovsk, la Terza internazionale, l'istituzione della CEKA e del Tribunale
rivoluzionario, la repressione delle opposizioni, la guerra civile tra Armate bianche e
Armata rossa, la nascita dell'URSS, le politiche economiche dal comunismo di guerra
alla NEP
 lo stalinismo: la collettivizzazione delle campagne e lo sterminio dei kulaki,
l'industrializzazione forzata; l'instaurazione della dittatura personale attraverso
l'eliminazione degli oppositori, il culto della persona, il grande terrore ed il gulag
 Il nazionalsocialismo in Germania
 la crisi del dopoguerra e la Repubblica di Weimar
 la fondazione del Partito nazionalsocialista tedesco da parte di Hitler, il mancato
colpo di stato a Monaco, il programma del Mein kampf
 l'ascesa al potere di Hitler: la costruzione del consenso, le SA e le SS, la demagogia,
l'incendio del Reichstag, i successi elettorali
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 l'instaurazione della dittatura: la concentrazione dei poteri, la Notte dei lunghi coltelli,
la fondazione del Terzo Reich; la repressione violenta delle opposizioni, i roghi di libri,
la Gestapo, i lager, la persecuzione contro gli ebrei
 il regime totalitario e gli strumenti della propaganda
 l’intervento dello Stato nell’economia: le opere pubbliche e il riarmo
 Il regime fascista
 la costruzione del consenso: i Patti lateranensi, il plebiscito, le organizzazioni di
massa, la propaganda, il controllo dell’istruzione
 la politica economica: le corporazioni, l’intervento dello Stato, la scelta dell’autarchia
 la politica estera: la prima fase oscillante e il Patto a Quattro, la successiva fase
aggressiva, la conquista dell’Etiopia e l’avvicinamento alla Germania
 l’antisemitismo e le leggi razziali
 la Guerra civile spagnola: le cause, lo scoppio, la trasformazione in scontro
internazionale, il franchismo
Tempi: aprile-maggio

I seguenti argomenti verranno affrontati dopo la stesura del presente documento. Alla commissio-
ne sarà fornito il programma definitivo, comprensivo delle indicazioni dei contenuti effettivamen-
te trattati in classe.

Modulo 11: La Seconda guerra mondiale (Sulle tracce del tempo, vol.3, pp. 274-311,
338-44)
 Le cause dello scontro: la formazione di due blocchi e l’aumento delle tensioni
internazionali
 Lo scoppio della guerra e gli schieramenti contrapposti
 L’andamento iniziale del conflitto, i successi della Germania e dell’URSS, la disfatta e la
divisione della Francia
 La resistenza del Regno Unito e la battaglia d’Inghilterra
 La guerra degli Italiani
 L’Operazione Barbarossa e l’apice della potenza tedesca
 L’ingresso degli Stati Uniti e la riscossa degli Alleati
 L’olocausto e la soluzione finale
 La fine della guerra e la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki
 La caduta del fascismo, la divisione dell’Italia in due in seguito all’Armistizio, la
Resistenza e la liberazione nazionale
 Il secondo dopoguerra: le drammatiche conseguenze del conflitto, l’ONU, le origini
della Guerra fredda
Tempi: maggio-giugno

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ANNO
2017 - 2018
SCOLASTICO:
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: STORIA

DOCENTE: EVA MOROLLI


M. FOSSATI, G. LUPPI, E. ZANETTE,
L'ESPERIENZA DELLA STORIA. DALL'ANTICO REGIME ALLA
SOCIETÀ DI MASSA (VOL. 2),
LIBRI DI TESTO: MI, PEARSON-PARAVIA, 2012
G. DE LUNA, M. MERIGGI, SULLE TRACCE DEL TEMPO,
3. IL NOVECENTO E IL MONDO CONTEMPORANEO,
MI-TO, PARAVIA, 2014.

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

Il profitto medio della classe, tenuto conto dei livelli di partenza, delle carenze di base e
delle capacità e risposte diversificate dei singoli alunni, è accettabile, in qualche caso
soddisfacente. Le carenze più rilevanti riguardano, in particolare, la mancanza di
approfondimento e di interpretazione, la tendenza ad un apprendimento mnemonico e
privo di rielaborazione personale e la scarsa contestualizzazione geografica dei fenomeni,
nonostante siano state costantemente impiegate cartine e mappe. In particolare, un
numero limitato di studenti della classe, poco autonomi nell’acquisizione dei contenuti, ha
raggiunto nel complesso solo gli obiettivi minimi. Altri allievi, tuttavia, si sono
particolarmente distinti per continuità di impegno e per capacità di comprensione, di
analisi e di rielaborazione critica.
Nel secondo periodo la produttività è andata generalmente calando, infatti gli alunni
hanno manifestato maggior stanchezza e irregolarità nelle prestazioni scolastiche. In ogni
caso tutti gli alunni hanno raggiunto almeno parzialmente i seguenti obiettivi.

 Sviluppare la conoscenza di alcuni elementi fondamentali di storia contemporanea,


dei principali eventi, fenomeni e personaggi
 Riconoscere lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici ed individuare
l’esistenza di strette connessioni tra aspetti politici, economici, sociali e culturali
 Comprendere la complessità del mondo contemporaneo
 Ricostruire i processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e
discontinuità e comprendere maggiormente le problematiche attuali
 Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: BIGIARINI EMANUELE


Baroncini, Manfredi, Fagni – Lineamenti.Math
LIBRI DI TESTO:
Arancione 4, Ghisetti&Corvi
altri materiali didattici (allegare eventuali dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI

Ripasso e recupero in itinere di equazioni, disequazioni di 2° grado e frazionarie.

Settembre – Dicembre
Funzioni: funzioni elementari e loro rappresentazione: funzioni potenza, irrazionali, valore
assoluto, esponenziali e logaritmiche.
Proprietà delle funzioni: dominio e codominio; ricerca del dominio, intersezione con gli
assi e studio del segno di una funzione; grafico probabile di funzioni; funzioni pari e
dispari; crescenti e decrescenti in un intervallo; funzioni composte.

Limiti: ripasso del concetto di limite di una funzione e dei diversi casi di limite (al finito e
all’infinito). Limite destro e sinistro. Le funzioni elementari e i rispettivi limiti.
Il calcolo dei limiti (limiti di somme, prodotti, quozienti di funzioni). Forme indeterminate (o
di indecisione) di funzioni algebriche (polinomiali, razionali fratte e semplici funzioni
irrazionali) e delle funzioni trascendenti note (esponenziale e logaritmica) e i rispettivi limiti
notevoli.

Dicembre – Febbraio
Continuità: Funzioni continue in un punto e in un intervallo, operazioni tra funzioni
continue. Punti singolari (o di discontinuità) e loro classificazione. Teoremi sulle funzioni
continue: teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass e teorema dei valori
intermedi. Asintoti (orizzontale, verticale e obliquo) e grafico probabile di una funzione.

Marzo – Giugno
Derivata: Il concetto di derivata in un punto e in un intervallo; significato geometrico di
derivata; derivabilità e continuità; derivata delle funzioni elementari e algebra delle
derivate; derivata della funzione composta; classificazione dei punti di non derivabilità.
Retta tangente al grafico di una funzione. Punti stazionari. Teoremi di Fermat, Rolle,
Lagrange. Massimi e minimi relativi e assoluti e criterio per la ricerca mediante la derivata
prima. Derivata seconda e suo significato geometrico, ricerca di punti di flesso.

Studio di funzioni razionali intere e fratte o semplici funzioni irrazionali.

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: BIGIARINI EMANUELE

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

 Conoscere il concetto di limite e saper calcolare il limite di funzioni razionali intere e


fratte o semplici funzioni trascendenti (esponenziale e logaritmica)
 Conoscere i fondamentali concetti dell’analisi matematica, continuità e derivabilità,
anche in relazione alle problematiche di carattere operativo (individuazione dei
punti di discontinuità, calcolo della derivata e tangente di una curva).
 Conoscere l’apparato teorico e i processi operativi relativi alle funzioni reali ad una
variabile reale: proprietà delle funzioni, ricerca del dominio, studio del segno,
ricerca degli asintoti, analisi della crescenza e decrescenza di una funzione, ricerca
dei punti di massimo e minimo, analisi della concavità.
 Saper utilizzare il grafico di una funzione per ricavarne proprietà e viceversa.
 Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina (con particolare attenzione agli
enunciati di definizioni e teoremi)

Il profitto raggiunto dagli alunni è stato diversificato in relazione alle proprie competenze
pregresse. Le difficoltà nel ragionamento e nei prerequisiti (prevalentemente nel calcolo
algebrico) oltre che la discontinuità nella frequenza da parte di alcune studentesse
impegnate in stage hanno influito sulle scelte didattiche e inevitabilmente sui risultati di
apprendimento: pur mantenendo un rigore formale minimo si è cercato di raggiungere gli
obiettivi minimi limitando la trattazione teorica all’essenziale (rinunciando perciò alle
dimostrazioni e basandosi sulla intuizione o su una descrizione delle argomentazioni
logiche) e snellendo l’aspetto operativo degli esercizi evitando eccessivi tecnicismi.
L’attenzione e la partecipazione alle lezioni è stata generalmente adeguata anche se
l’impegno a casa da parte di alcuni è stato discontinuo o circoscritto alle prove di verifica.
Permangono da parte di molti difficoltà nell’esposizione e nell’utilizzo del linguaggio
specifico.

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA


CHIMICA APPLICATA E NOBILITAZIONE DEI
MATERIA: MATERIALI PER I PRODOTTI MODA SETTORE
MODA
DOCENTE: TERESITA ARCORACI, LORENZA PECCIANTI
V. Posca, DIMENSIONE CHIMICA, Ed. D’Anna;
LIBRI DI TESTO: C.Quaglierini, CHIMICA DELLE FIBRE TESSILI,
Zanichelli

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI

Settembre-Ottobre
Fondamenti di Chimica Organica
Ripasso gruppi funzionali.
Acidi carbossilici: definizione, proprietà fisiche e chimiche, nomenclatura. Acidi grassi
saturi e insaturi.
Esteri: definizione, nomenclatura, reazione di esterificazione di Fischer. Trigliceridi:
struttura e idrolisi.
I saponi e la loro azione detergente.
Ammine: definizione, proprietà fisiche e chimiche e nomenclatura.
Ammidi: nomenclatura e sintesi.

Ottobre
Fibre tessili
Generalità e classificazione merceologica e chimica.
Struttura: monomeri e polimeri. I Polimeri: definizione; omopolimeri e copolimeri; polimeri
amorfi e polimeri cristallini e temperatura di transizione vetrosa; polimeri termoplastici e
termoindurenti.
Proprietà fisico-meccaniche: igroscopicità, coibenza, tenacità, resilienza, elasticità.

Novembre-Dicembre-Gennaio
Fibre naturali proteiche di origine animale
Amminoacidi, peptidi e proteine; struttura chimica degli amminoacidi e formazione del
legame peptidico.
Proteine: principali funzioni, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria.
La LANA: definizione, classificazione secondo la provenienza, la razza e secondo
l’origine. Struttura morfologica: il fusto del pelo (cuticola, cortice e midollo). Struttura
chimica: la cheratina (struttura α-elica, organizzazione spaziale in proto filamenti e fibrille).
Proprietà fisico-meccaniche: igroscopicità, coibenza, elasticità, tenacità,feltrabilità.
Analisi qualitativa della lana: osservazione al microscopio, comportamento al calore,
azione di reattivi chimici e solventi.
La SETA: definizione, classificazione in base alla provenienza e all’origine.
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Struttura morfologica. Struttura chimica: la sericina e la fibroina (β struttura a foglio
ripiegato). Proprietà fisico-meccaniche igroscopicità, coibenza, elasticità, tenacità.
Trattamento e lavorazione: produzione dal baco, sgommatura e carica.
Analisi qualitativa: osservazione al microscopio, comportamento al calore, azione di
reattivi chimici e solventi.

Gennaio-Febbraio
Fibre naturali cellulosiche di origine vegetale
Carboidrati: generalità su monosaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi. Il glucosio:
struttura lineare e ciclica. Formazione del legame glicosidico. La cellulosa: proprietà
fisiche, cristallinità e modifiche sui gruppi ossidrilici.
Il COTONE: definizione, produzione. Struttura morfologica e struttura chimica. Proprietà
fisico-meccaniche: igroscopicità, tenacità, elasticità.
Nobilitazioni del cotone: mercerizzazione e sanforizzazione.
Analisi qualitativa: osservazione al microscopio, comportamento al calore, azione di
reattivi chimici e solventi.

Febbraio
Fibre artificiali di origine vegetale
Definizione e classificazione delle fibre artificiali.
Origini delle fibre artificiali cellulosiche: la nitrocellulosa.
La VISCOSA: processo di produzione e proprietà. Analisi qualitativa: osservazione al
microscopio, comportamento al calore, azione di reattivi chimici e solventi.

Febbraio-Marzo-Aprile
Fibre sintetiche
Definizione e generalità delle fibre sintetiche.
Caratteristiche delle reazioni di polimerizzazione: poliaddizione radicalica, anionica e
cationica e policondensazione.
Operazioni per ottenere una fibre tessile da un polimero. Polimerizzazione dell’etilene.
Polipropilene attatico, sindiotattico e isottatico; cenni sulla polimerizzazione di Ziegler
Natta.
Fibre acriliche: definizione, struttura, proprietà e impieghi.
Fibre poliammidiche: Nylon 6,6: definizione, sintesi, proprietà e impieghi.
Fibre poliesteri: definizione, sintesi, proprietà e impieghi.
Analisi qualitativa: osservazione al microscopio, comportamento al calore, azione di
reattivi chimici e solventi.

Aprile-Maggio
Coloranti, tintura, stampa per materiali tessili
La luce e le radiazioni elettromagnetiche. Parametri delle radiazioni elettromagnetiche:
lunghezza d’onda, frequenza, ampiezza, energia. Lo spettro visibile. Cenni sulla teoria del
colore: sintesi sottrattiva e additiva Processo di percezione del colore. Gruppi cromofori e
auxocromi.
I coloranti: coloranti e pigmenti. Proprietà dei coloranti: affinità, potere coprente, solidità.
Classificazione chimica, di provenienza e tintoriale. Principali caratteristiche dei coloranti
acidi, basici, dispersi, reattivi, coloranti al tino e a mordente. Impiego dei coloranti: metodi
diretti e indiretti.
La tintura: generalità sul processo e tipologie.

Parte ancora da svolgere: cenni sul processo di stampa.

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA


CHIMICA APPLICATA E NOBILITAZIONE DEI
MATERIA: MATERIALI PER I PRODOTTI MODA SETTORE
MODA
DOCENTE: TERESITA ARCORACI, LORENZA PECCIANTI

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

Nel corso del triennio, si sono avvicendati cinque diversi insegnanti. Nella classe terza,
non sono stati trattati gli argomenti di chimica organica previsti. Parte di essi è stata
pertanto affrontata nella classe quarta.
Per queste motivazioni, gli allievi hanno iniziato soltanto quest’anno lo studio della chimica
applicata ai materiali tessili. Lo scopo principale di questo corso è stato pertanto quello di
focalizzare l’attenzione sulle principali tematiche previste dalle Linee guida nazionali per il
triennio di questo indirizzo di studi. Si è reso anche necessario, all’inizio dell’anno
scolastico, riprendere e ultimare argomenti di chimica organica propedeutici.
Inoltre, conoscenze di chimica inorganica superficiali e talvolta frammentarie, hanno
portato a interventi di recupero e consolidamento tutte le volte che è stato ritenuto
opportuno. La maggior parte degli studenti ha seguito con partecipazione le lezioni, un
gruppo invece, nonostante le continue sollecitazioni, ha mostrato un atteggiamento
indifferente e poco propositivo. Seppure in maniera diversificata, gli allievi hanno raggiunto
i seguenti obiettivi:
-riconoscere la classe di appartenenza di un composto organico dalla presenza di gruppi
funzionali;
-conoscere la struttura chimica delle principali fibre naturali, artificiali e sintetiche;
- saper correlare la struttura delle fibre alle proprietà morfologiche, fisiche e chimiche;
-saper eseguire analisi qualitative di base per il riconoscimento delle fibre tessili;
-saper descrivere le proprietà e gli impieghi dei coloranti nell’industria tessile;
-saper descrivere i processi di tintura dei materiali tessili.

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE

DOCENTE: MAZZUCCHIELLI ROBERTA


PRONTI…VIA VOL.N
LIBRI DI TESTO: autori:GHIGINI-ROBECCHI
ED.SCUOLA ED AZIENDA

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI

Struttura del patrimonio e del reddito d’esercizio 15/9/17-20/10/17


 Il concetto di patrimonio e le varie componenti

 Le componenti attive del patrimonio aziendale

 Le componenti passive del patrimonio aziendale: capitale proprio e di terzi

 Le componenti passive del patrimonio aziendale:classificazione secondo il grado di


esigibilità

 L’aspetto qualitativo e quantitativo del patrimonio aziendale

 Fonti di finanziamento

 Investimenti aziendali

 Relazione fra investimenti e finanziamenti :struttura finanziaria ottimale e indicatori


dell’equilibrio patrimoniale – finanziario

 Tipi di patrimonio: di funzionamento, di costituzione, di liquidazione

Il bilancio d'esercizio e sua analisi 20/10/17- 31/01-18


 significato e funzioni

 i principi di redazione

 lo Stato patrimoniale

 il Conto economico

 la Nota Integrativa

 il bilancio in forma abbreviata


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 Analisi dei bilanci di esercizio di alcune “maison” della moda

 l'interpretazione del bilancio

 la rielaborazione dello Stato patrimoniale

 la rielaborazione del Conto economico

 l'analisi per margini

 l’ analisi della solidità e della liquidità

Strategie, pianificazione e programmazione aziendale 01/02/18-20/5/18


 La gestione strategica di impresa

 La definizione degli obiettivi e l’analisi dell’ambiente: la mission aziendale

 La formulazione e la realizzazione

 Il piano strategico

 il business plan: il piano economico finanziario

 il piano marketing

 il controllo dei costi.

 Classificazione e configurazione dei costi

 Metodologia del calcolo dei costi

 problemi di convenienza :la break even analysis

 La contabilità analitica a costi pieni (full costing)

 La contabilità a costi variabili (direct costing)

 Il controllo di gestione e suoi strumenti

 Budget annuale e la sua articolazione

 La formulazione dei budget settoriali

 Il budget degli investimenti e budget finanziario

 Il budget generale di esercizio

 Il controllo e il sistema di reporting

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE

DOCENTE: MAZZUCCHIELLI ROBERTA


PRONTI…VIA VOL.N
LIBRI DI TESTO: autori:GHIGINI-ROBECCHI
ED.SCUOLA ED AZIENDA

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

 conoscere il patrimonio aziendale ed i suoi elementi: investimenti e finanziamenti


 Saper individuare i settori di appartenenza delle fondamentali operazioni aziendali
 Redigere il prospetto degli investimenti e dei finanziamenti aziendali
 Classificare e rappresentare gli elementi del patrimonio aziendale
 Conoscere la struttura del patrimonio e le correlazioni fra investimenti e finanzia-
menti
 conoscere le funzioni del bilancio di esercizio
 conoscere la normativa civilistica del bilancio sul bilancio di esercizio
 conoscere il contenuto dei documenti che compongono il bilancio di esercizio
 saper redigere il bilancio di esercizio secondo la normativa civilistica
 conoscere la disciplina civilistica e fiscale relativa ai beni strumentali
 conoscere le varie configurazioni del conto economico
 conoscere i vari indici di bilancio e i margini
 interpretare la realtà aziendale rappresentata dal bilancio, attraverso il calcolo degli
indici
 conoscere il concetto di reddito dì impresa ai fini fiscali
 conoscere le imposte che colpiscono il reddito d’impresa
 saper redigere un processo di pianificazione strategica e le sue fasi
 conoscere alcuni dei principale modelli di strategia aziendale
 conoscere la programmazione e il controllo di gestione
 conoscere le principali classificazione dei costi e la loro metodologia dei calcolo
 saper eseguire la break even analisys
 conoscere costi standard e il sistema dei budgeting
 redigere il bussines plan

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA


TECNOLOGIE APPLICATE DEI MATERIALI
MATERIA: DEI PROCESSI PRODUTTIVI E
ORGANIZZATIVI DELLA MODA
DOCENTE: MICHELE MEROLA

LIBRI DI TESTO: Quaderni di Tecnologia Tessile: La Filatura


altri materiali didattici (allegare eventuali dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe)

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI

 Gli interni: la funzione degli interni, le fodere, nobilitazioni, caratteristiche di una buona
fodera, classificazione delle fodere, fodere minori, le interfodere, interfodere da cucire,
interfodere termoadesive, preformati, fettucce, controllo qualità. (Settembre 2017).
 Ecomoda: concetto di moda sostenibile. Fibre ecologiche: Orange fiber, la fibra Bambù,
Ingeo, fibra di Latte, Crabyon, il Pile. Inquinamento ambientale dovuti alla filiera tessile,
alternative per processi industriali più ecosostenibili. Sostanze tossiche nei vestiti,
definizione di abbigliamento biologico. Riciclo delle risorse esistenti. Riciclo della
plastica: il modello New Life. (Ottobre 2017).
 Le fibre tecnologiche: Biosteel, Kevlar, Nomex, Aerogel, Sorona, Luminex. (Ottobre
2017).
 La sicurezza nei luoghi di lavoro della filiera tessile: fattori di rischio e patologie
lavorative. (Ottobre 2017).
 La filatura cotoniera: filatura del cotone cardato, pettinato e del cotone open-end.
Apertura e Battitura delle fibre. Cardatura: generalità, carda, cappelli. Accoppiamento e
stiro. Pettinatura: pettinatrice e fasi della pettinatura. Filatura: banco a fusi, filatoio ad
anello, esempi di calcolo della produzione. (Ottobre 2017- Gennaio 2018).
 Le nobilitazioni, i coloranti, le tinture, la stampa. (Gennaio 2018).
 Controllo qualità su fibre, nastri, stoppini, filati, tessuti. Difettatura e Stribbiatura.
(Febbraio- Marzo 2018).
 La tessitura: i telai. Inserzione della trama a pinze a scambio positivo e negativo, a
proiettile, a getto d’aria, a getto d’acqua. Macchine per tessere speciali. (Marzo – Aprile
2018).
 Calcoli di produzione nella filatura (Aprile 2018 – Giugno 2018)

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA


TECNOLOGIE APPLICATE DEI MATERIALI DEI
MATERIA: PROCESSI PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI
DELLA MODA
DOCENTE: MICHELE MEROLA

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

Gli\le alunni\e hanno acquisito le informazioni inerenti all’inquinamento ambientale dovuto


all’industria tessile, sapendo evidenziare i punti di maggiore criticità e trovare le alternative
per un minor impatto ambientale; inoltre sono in grado di elencare e descrivere le
principali fibre ecosostenibili. Sono a conoscenza dei principali rischi legati al lavoro nel
campo della produzione tessile e prevenire gli stessi. Sono in grado di riconoscere i quali
sono gli interni di un capo d’abbigliamento. Sono in grado di specificare le proprietà, i
componenti e la funzione dei principali tessuti tecnologici. Hanno approfondito quali sono i
processi necessari, distinguendo le varie fasi, che permettono di produrre i filati e i tessuti,
descrivendo nel dettaglio quali sono gli impianti industriali e i relativi organi coinvolti nel
processo di produzione tessile.

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA


IDEAZIONE, PROGETTAZIONE ED
MATERIA: INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO
MODA
DOCENTE: STEFANIA SCALOGNA, LORENZA PECCIANTI
Gibellini, Schiavon, Tomasi, Zupo “Il prodotto
LIBRI DI TESTO
moda, vol.2”, CLITT
Altri materiali didattici (allegare eventuali dispense prodotte e/o utilizzate dalla classe):

- dispense di storia della moda tratte dal libro “Il tempo del vestire, vol. 3” di R. Di Lorio, L.
Benatti Scarpelli, I. Grana, Clitt (anni 20, anni 30, anni 40, anni 50, anni 60, anni 70, anni 80,
anni 90)
- dispense di storia della moda tratte dal libro “Storia della moda, XVIII-XXI secolo”, E. Morini,
Skira
- dispense CLIL tratte da “Fashion Communication” (marketing strategy, power of magazine)
- dispense prodotte dalle docenti: Dior, Givenchy, gli stilisti postatomici, versace e valentino,
dalla ricerca alla collezione
- modelli tratti da “L’officina della moda, vol. I e II”, R. Parisi
- dispense tratte da “Fashion. 50 years couturiers, designers, labels” C. Selling
- dispense tratte da “New Fashionable English”, Cristofani, Oddone
- dispense tratta da “Moda e Pubblicità”, V. Codeluppi

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI

Modulo 1_Storia della comunicazione di moda (12 ore)


• Dalla moda aristocratica all’alta moda
• Guerra e dopoguerra: crisi e rinascita della moda
• La rivoluzione dei giovani nella moda
• La trasgressione degli anni Settanta
• Gli anni Ottanta: l’affermazione sociale della moda
• La moda si globalizza
• Il rilancio del lusso
• La pubblicità di moda entra nel terzo millennio
• La nuova vita degli stilisti italiani
• Il ricorso ai testimonial
• La moda cambia
• La comunicazione della moda verso il futuro

Modulo 2_La comunicazione di moda oggi (4 ore)


• I fashion blog
• I social network
• Le sfilate di moda
• Le riviste di moda
• Le riviste di tendenza
• I fashion films ed i fashion films festival
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Modulo 3_La redazione di articoli per la stampa specializzata (8 ore)

• Di cosa si compone una rivista di moda. Analisi critica della rivista.


• The power of magazines (CLIL)
• Visione del film “Il diavolo veste Prada” (CLIL)
• Redigere un articolo per la presentazione di moda
• Redigere un articolo di commento per una sfilata di moda
• Realizzazione di un redazionale
• Realizzazione dei “consigli per gli acquisti”

Modulo 4_Storia della moda (30 ore)

• Anni 60:
- Yves Saint Laurent (CLIL)
- Givenchy
• Anni 70:
- Vivienne Westwood (CLIL)
- Giorgio Armani (CLIL)
• Anni 80:
- Gianni Versace
- Valentino
- Ferrè
- gli stilisti giapponesi postatomici
• Anni 90:
- gli stilisti minimalisti
- Gucci
- Prada
- McQueen

Modulo 5_CLIL “Details of a garment” (10 ore)


• Sleeves
• Necklines
• Pockets
• Stitching and topstitching
• Closures and fasteners
• Collar, cuffs and lapels

Modulo 6_L’abito (34 ore)

• storia dell’abito
• tipologie di modelli e di maniche (caratteristiche e usi)
• disegno in piano dell’abito
• modello base con manica a giro, tg 42
• Metodi per ottenere le principali linee e tipologie
• Confezione di una tela, industrializzazione
• Esempi di piazzamento, calcolo dei consumi e sviluppo taglie
• Esempi di confezione e campionatura di particolari

Modulo 7_I capispalla. La giacca (40 ore)


• tipologie di modelli di giacche, giacconi e maniche
• disegno in piano della giacca
• modello base giacca a sacchetto con collo rever e manica classica in 2 pezzi, tg 42
• Metodi per ottenere le principali linee e tipologie

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• Esempi di piazzamento, calcolo dei consumi e sviluppo taglie
• Esempi di confezione e campionatura di particolari

Modulo 8_Progetto di fine anno (60 ore)


• scelta e ricerca delle tendenze
• realizzazione di un moodboard
• identificazione delle linee di tendenza per la stagione A/I 2018/19
• disegno del figurino
• disegno in piano del progetto con dettagli tecnici
• realizzazione del modello
• prova in tela e sdifettamento
• industrializzazione, taglio e confezione con metodo semi-industriale

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA


IDEAZIONE, PROGETTAZIONE ED
MATERIA: INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO
MODA
DOCENTE: STEFANIA SCALOGNA, LORENZA PECCIANTI
Gibellini, Schiavon, Tomasi, Zupo “Il prodotto
LIBRI DI TESTO
moda, vol.2”, CLITT

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

La classe, composta da 23 studenti, è sempre stata, nel corso degli anni, una classe molto attiva.
Il livello partecipativo e di interesse alle lezioni, risulta sempre a livelli medio-alti, considerando che
è una classe molto interattiva, sia durante le ore di spiegazione teorica che durante quelle di
laboratorio.
In un primo momento dell’anno si era spinto molto sul ripasso degli argomenti degli anni
precedenti e sull’industrializzazione del capo di abbigliamento per poter preparare la classe ad
un’eventuale seconda prova, e, nonostante la grande mole di lavoro, la classe è sempre riuscita a
tenere il passo con i ritmi serrati che le sono stati assegnati. La classe ha anche progettato e
prodotto degli abiti per un evento finale di presentazione del corso moda. Non solo, i docenti si
sono prestati alla correzione degli elaborati che verranno presentati all’esame di stato.
Gli obiettivi prefissati ad inizio anno, cioè quelli di puntare sulla progettazione e sulla produzione
semi-industriale sono stati ampiamente raggiunti da tutti gli studenti della classe, sebbene con
tempistiche diverse tra loro.

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: CRISTINA PALANDRI

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI

Primo trimestre

Palestra:-Corsa prolungata a ritmo costante con


variazione progressiva della durata e del ritmo.
-Giochi sportivi di squadra: pallavolo,calcetto,basket, badminton.
-Esercizi di preatletica e skip variati.Scatti brevi.
-Tecniche di allungamento muscolare :esercizi al suolo di mobilizzazione e allungamen-
to dinamico.Stretching.
-Tecniche di rilassamento e di respirazione.
-Esercizi per la coordinazione e la tonificazione generale.
-Pattinaggio
-Esercizi per la percezione dei diversi distretti corporei con grandi e piccoli attrezzi.
-Piscina-Esercizi in piscina per l’ acquaticità.
-Esercizi in piscina per battuta di gambe dorso e a stile libero.Distensione prona e supina.

Secondo periodo (Pentamestre)

-Palestra:Esercizi per la percezione del rachide.


-Esercizi e posizioni antalgiche per il rachide.Pilates
-Esercizi di danza e andature coordinative.
-Esercizi con ausilio di piccoli e grandi attrezzi(Spalliera,trave,funicelle,,palle mediche,ban-
de elastiche,palline
Piscina:esercizi a secco propedeutici per i vari stili.
-Esercizi per la bracciata a dorso e per la bracciata a stile libero.
-Esercizi per la respirazione con e senza galleggianti.
-Galleggiamento in acqua alta.
-Rana: movimento globale, movimento analitico gambe con la tavoletta.
-Tuffi di partenza.Piccole apnee.
-Accenni di Delfino.
-Lavoro sulla resistenza.

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018

CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: CRISTINA PALANDRi

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

IL Potenziamento fisiologico, la resistenza organica, la forza, la velocità, l'elasticità artico-


lare, l'equilibrio, la coordinazione. La conoscenza del proprio corpo, delle proprie capacità
e la consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti e lo stimolo a superare con gradua -
lità le proprie remore. Il programma è stato svolto regolarmente tenendo conto della diso-
mogeneità degli alunni,delle situazioni personali e della variabilità del processo evolutivo
individuale. Nel primo periodo o trimestre si è cercato di consolidare gli schemi motori di
base e i prerequisiti funzionali e strutturali attraverso esercizi di tonificazione e coordina-
zione, giochi di squadra ma soprattutto attraverso la pratica dei nuoto.Nel secondo perio-
do (pentamestre) si è passati a perfezionare gli stili del nuoto.Le pratiche natatorie hanno
favorito la crescita di autostima degli allievi, e un benefico controllo di ansia e stress in
particolar modo attraverso l'uso e la conoscenza delle pratiche respiratorie .Ogni studente
è stato guidato ad ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità
e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale . I criteri di valutazione
si sono basati sulla attitudine e sul livello delle capacità fisiche quali la scioltezza, la coor-
dinazione, la velocità, la resistenza, la potenza e la forza dimostrate nelle varie prove ed
esercizi fisici effettuati durante l'anno scolastico e per i miglioramenti qualitativi e quantita-
tivi rispetto ai livelli di partenza individuali, nonché in base all'impegno e all'interesse di-
mostrato per la materia.
Per la valutazione è stato considerato anche il grado di equilibrio socio affettivo, delle atti-
tudini, del rispetto delle regole e della partecipazione alle attività svolte.I test motori ed i
controlli in itinere sono stati due nel primo periodo(trimestre) e tre nel secondo perio-
do(pentamestre)La classe si è dimostrata interessata alla materia e ha partecipato Il pro-
gramma è stato svolto in modo completo. I risultati complessivi si possono considera-
re buoni.Gli alunni che per motivi di salute hanno frequentato poco le lezioni pratiche sono
stati valutate su nozioni teoriche e sulla relazione concordata con l'insegnante

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: RELIGIONE

DOCENTE: CLAUDIO RASPOLLINI


Solinas luigi, Tutti i colori della vita ed. mista, SEI
LIBRI DI TESTO
ISBN 9788805070985

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI

Il programma di questo ultimo anno, per poter dare un aiuto maggiore agli studenti che si
accingono a lasciare la scuola media superiore ed intraprendere, alcuni gli studi
universitari ed altri la via del lavoro, ed anche per una migliore preparazione all'esame di
stato terrà soprattutto presente il problema etico morale presente nella società di oggi, in
tutte quelle scelte che spesso come cristiani e cittadini siamo chiamati a fare.
Cercheremo di cogliere e interpretare alla luce della fede, e della nostra umanità, quelle
aspirazioni comuni a tutti gli uomini che si concretizzano nel bisogno di libertà, di dignità di
pace, d'amore e di ricerca della felicità, che l'uomo spesso, anche in maniera errata, cerca
di perseguire.
Inizieremo con il concetto di persona umana, di coscienza, di libertà e libero arbitrio, di
autorità e legge, di giustizia sociale ed individuale; per poi affermare l'inalienabile dignità
della persona umana, del valore della vita e dei diritti umani fondamentali.
Affronteremo il concetto di solidarietà guardandone i suoi aspetti sociali ed individuali, per
giungere alla definizione della Carità cristiana.
Una particolare attenzione la rivolgeremo verso i paesi sottosviluppati del terzo e quarto
mondo, cercando anche di scoprire il ruolo sociale della Chiesa.
 Il significato dell'amore umano, il matrimonio e il concetto di paternità e maternità
responsabile.
 Il senso e significato del lavoro umano, il bene comune, la giustizia e la verità.
 Differenza tra verità oggettiva e verità soggettiva.
 Rapporto tra scienza e fede.
 I nuovi linguaggi e le nuove simbologie del sacro, le nuove religioni. Differenza tra
religione e setta.
 Il fenomeno della secolarizzazione e della superstizione.
 Differenza tra magia e fede, la parapsicologia ed i fenomeni ad essa connessi.
 Il senso ultimo della storia e il cammino dell'uomo verso il Regno, la Parusia.
L'Apocalisse e il suo messaggio di speranza e liberazione per l'uomo di oggi. I
Novissimi (morte, giudizio, inferno e paradiso).

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA

MATERIA: RELIGIONE

DOCENTE: CLAUDIO RASPOLLINI


Solinas luigi, Tutti i colori della vita ed. mista, SEI
LIBRI DI TESTO
ISBN 9788805070985

OBIETTIVI RAGGIUNTI (ed eventuali integrazioni sui criteri di valutazione)

 Capacità di leggere e comprendere il significato di un testo religioso saper riconoscere i


simboli presenti in esso.
 Orientarsi all’interno dei principi della Dottrina Cattolica.
 Conoscenza base delle altre religioni e sapersi orientare all’interno dei loro principi dottrinali,
etici e morali

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ALLEGATO B) DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018

CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

TESTI DELLE PROVE DI ESAME SIMULATE DURANTE L’ANNO

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Istituto Statale “Russell-Newton”

Esame di Stato 2017-2018

Simulazione Prima Prova


venerdì 4 maggio 2018

Durata della prova: 6 ore


È consentito l'uso del dizionario della lingua italiana

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TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Talora nell’arsura della via
un canto di cicale mi sorprende.
E subito ecco m’empie la visione
di campagne prostrate nella luce…
E stupisco che ancora al mondo sian
gli alberi e l’acque
tutte le cose buone della terra
che bastavano un giorno a smemorarmi…

Con questo stupor sciocco l’ubbriaco


riceve in viso l’aria della notte.

Ma poi che sento l’anima aderire


ad ogni pietra della città sorda
com’albero con tutte le radici,
sorrido a me indicibilmente e come
per uno sforzo d’ali i gomiti alzo...

maggio 1913

(Camillo Sbarbaro, da Pianissimo)

Esegui l'analisi della lirica scritta dal poeta ligure Camillo Sbarbaro (1888-1967), che
appartiene alla raccolta Pianissimo, pubblicata nel 1914 per la prima volta dalla rivista “La
Voce”. La raccolta, tutta concentrata su un piano personale e autobiografico, è un vero e
proprio diario in versi. Tema fondamentale della raccolta è la riflessione sulla condizione
dell'uomo, sulla sua alienazione, tanto che l'uomo, come ha osservato il critico Lorenzo
Polato, appare come “sonnambulo che assiste stupefatto alle apparizioni del mondo”
(Camillo Sbarbaro, Pianissimo, a cura di Lorenzo Polato, Marsilio 2017, p. 12). Sbarbaro ha
avuto un'influenza non secondaria su Montale che a lui ha dedicato alcune liriche dei suoi
Ossi di seppia.

Comprensione complessiva del testo


Illustra brevemente il contenuto della lirica.

Analisi del testo


a) Studia il ritmo della composizione, analizzandone le rime e gli enjambement. Fornisci
un'interpretazione dei dati ricavati da tale analisi.
b) Studia il rapporto tra le parti che compongono la poesia, evidenziandone la diversità dello
stato d'animo del poeta e sostenendo le tue asserzioni con riferimenti al testo.
c) Quale significato possono assumere i verbi “sorprende” (v. 2) e “smemorarmi” (v.8)?
d) Analizza con attenzione i due versi centrali (vv. 9-10) e spiega il perché della loro
separazione dalle altre parti.
e) Spiega 'l'aggettivo “sorda” (v. 12) attribuito alla città.

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Approfondimenti
La lirica, scritta nel 1913, fa parte della raccolta più importante di Sbarbaro, di cui costituisce
la conclusione. Contestualizza le analisi che hai condotto, scegliendo tra le seguenti
possibilità:
a) Commenta personalmente la composizione, confrontandola con altre composizioni,
eventualmente, dello stesso poeta o inserendola nel quadro della lirica in Italia del primo
Novecento.
b) La poesia è un chiaro esempio della poesia italiana del primo Novecento, nella quale il
poeta si mostra alla ricerca di soluzioni stilistiche ed espressive nuove rispetto a quelle tardo
ottocentesche, ma allo stesso tempo si possono cogliere echi che rimandano a Baudelaire,
alla Scapigliatura, a D'Annunzio, a Pascoli e, ancora più lontano, alla lezione di Leopardi.
Approfondisci il testo in questa direzione.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”


(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzan-
do, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la
forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, sud-
dividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e
il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le for-
me di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Argomento: Le sirene: creature mitiche o allarmanti moniti?

John William Waterhouse, Ulisse e le sirene, 1891, National Gallery of Victoria, Melbourne

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Gustav Klimt, Nixen (Silberfische - Pesci d’argento), ca. 1902/03, Bank Austria Art
Collection, Vienna

Dimostrazione del fatto che anche mezzi inadeguati, persino puerili, possono servire alla
salvezza. Per proteggersi dalle Sirene, Odisseo si tappò le orecchie con la cera e si lasciò
incatenare all’albero maestro della nave. […] Il canto delle Sirene penetrava dappertutto e
la passione dei sedotti avrebbe spezzato ben più che catene e albero. Odisseo non ci
pensò, benché forse lo sapesse per esperienza. Confidava pienamente in quel poco di cera
e in quel fascio di catene e, con l’innocente gioia per i suoi astuti sotterfugi, navigò
incontro alle Sirene. Ora, le Sirene hanno un’arma ancora più terribile del canto, cioè il
silenzio. Non è certamente accaduto, ma potrebbe essere che qualcuno si sia salvato dal
loro canto, ma non certo dal loro silenzio. Al sentimento di averle sconfitte con la propria
forza, al conseguente orgoglio che travolge ogni cosa, nessun mortale può resistere. […]. E,
in effetti, quando Odisseo arrivò, le potenti cantatrici non cantarono […]. Ma Odisseo
tuttavia, per così dire, non udì il loro silenzio e credette che cantassero e di essere lui solo
protetto dall’udirle. Vide fugacemente sulle prime il movimento delle loro gole, il respiro
profondo, gli occhi pieni di lacrime, le bocche socchiuse, ma credette che questo facesse
parte delle melodie che non udite risuonavano intorno a lui. Ma tutto ciò sfiorò appena il
suo sguardo fisso nella lontananza, le Sirene sparirono davanti alla sua determinazione e,
proprio quando era più vicino alle Maliarde, non seppe più niente di loro. […] Se le Sirene
fossero dotate di consapevolezza, quella volta sarebbero state annientate. Ma
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sopravvissero e solo Odisseo sfuggì a loro. Forse egli, benché questo non si possa capire
con l’intelletto umano, si è realmente accorto che le Sirene tacevano e non ha fatto altro
che opporre, sia a loro che agli Dei, come se fosse uno scudo, la finzione precedentemente
narrata.
Franz KAFKA, Il silenzio delle sirene (Quaderni in ottavo, 1916/18)

Con una certa dose di cinismo e di ambiguità, l’Occidente ha chiamato sirene prima le
macchine urlanti che chiamavano gli operai alle manifatture, e poi gli allarmi acustici con
cui in guerra si segnalavano alla popolazione le incursioni aeree nemiche. Sirena si
chiama anche il dispositivo acustico con il quale le navi segnalano le loro manovre. Le
sirene quindi da un lato chiamano al proprio ufficio, dall’altro suscitano ansia e timore;
segnalano l’inizio dell’attività, di quel che ci è più proprio, ed insieme allarmano, incitano
alla fuga, a cercare un riparo. La macchina-sirena è capace di suscitare entrambi gli impulsi
provati da Ulisse, correre verso e sfuggire da, attrazione e repulsa.
Luciano DE FIORE, Sirene tra logos e desiderio, in La mente, il corpo e i loro enigmi. Saggi di
filosofia, Roma 2007.

In età classica, le sirene erano mostri ornitomòrfi, il che significa che avevano le ali come gli
uccelli (Vogelwesen si definiscono questi mostri in tedesco), tanto che a volte venivano
confuse, a loro discapito, a me pare, con le Arpie. Platone, nella Repubblica, le colloca a
guardia delle sfere celesti; Omero non le descrive come esseri marini: ci dice solo che
stavano ferme su un prato ad aspettare le loro prede; Apollonio Rodio parla di creature alate
in parte in forma d’uccelli, in parte di giovani donne; Ovidio nelle Metamorfosi dice che
hanno piume e zampe d’uccello con volti di vergini, nonché voce umana. La mutazione delle
sirene in creature del mare avviene in epoca medioevale, e pare questo sia accaduto per il
fatto che le creature in questione rischiavano di confondersi con le sostanze angeliche, un
pasticcio molto disdicevole, dato che le prime, pur essendo provviste di ali, non erano
sempre dotate di comprovata moralità: qualcuno diceva fossero vergini, altri viceversa, come
Isidoro di Siviglia negli Etymologiarum sive Originum libri viginti e Servio nel commento
all’Eneide, sostenevano che si trattasse di prostitute, quindi si ritenne opportuno trovare un
particolare che differenziasse marcatamente le due categorie. E anzi bisogna aggiungere, per
correttezza documentaria, che le fonti medioevali accentuano e fissano nella tradizione
l’aspetto sensuale delle sirene, che da quel momento assumono le fattezze delle moderne
seduttrici. Quello che possiamo dire con certezza è che le sirene hanno dimostrato da
sempre un tratto peculiare che ha segnato la loro identità fin dalle origini, e cioè a dire hanno
sempre cantato (lo dice anche la radice semitica sjr, cantare, contenuta nel loro nome), o per
rasserenare gli animi, come le muse, con le quali sono imparentate per via materna; o per
mettere gli umani in subbuglio con le lusinghe seduttive, come altre incantatrici […] o per
proteggerli, come la Sirena Partenope; […] o per farli innamorare, come le sirene nordiche.
Nunzia PALMIERI, Quando le sirene smettono di cantare, in F. Pagano (a cura di), Le
incantatrici, «Elephant & Castle» (rivista), Università degli Studi di Bergamo, Bergamo 2013

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2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: Il rapporto tra individuo e consumo

(Andy Warhol, Campbell's Soup Cans, 1962)

Alcune riflessioni dello storico dell'arte Germano Celant su Andy Warhol


[…] il mito è qui sostituito dall'oggetto banale e comune, che ha assunto in una società dei
consumi una funzione quasi sacra, perché ha in sé tutte le proiezioni di identificazione e di
desiderio di un pubblico globale. Un nuovo olimpo fatto di prodotti seriali e di massa che
stabilisce un parallelo tra oggetto ideale e star, calamitati nell'immaginario di tutti. E non è un
caso che nel 1962 i soggetti che si intrecciano [n.d.c. nelle opere di Andy Warhol] sono lattine
di Campbell's Soup e di Coca-Cola, sono Elvis e Marilyn, Troy Donahue e Warren Beatty, i
nuovi divi della musica e del cinema, pesonaggi dalla natura superumana, perché mitici ed
eroici. Sono figure umane e divine che si muovono tra il desiderio e l'illusione di una vita
diversa, su cui proiettano e in cui si identificano gli esseri comuni e mortali.
Germano Celant, Pop Art & Warhol, 2016

Nel 1899 uscì quella che, a torto o a ragione, è considerata l'opera principale di Veblen: "La
teoria della classe agiata". Analizzando il modus vivendi della leisure class, Veblen introdusse
il concetto di "emulazione finanziaria" (agiatezza vistosa) quale chiave di lettura della società
capitalistica. In poche parole essa significa che il rispetto degli altri si conquista dimostrando
loro la nostra capacità di spendere e, quindi, adottando modelli di vita che rivelano un
consumo improduttivo del tempo reso possibile dallo sfruttamento del lavoro altrui. Tale
agiatezza vistosa è andata man mano trasformandosi in consumo vistoso, in palese spreco di
beni non guadagnati. […] la stima degli altri si conquista dimostrando loro la nostra capacità
di spendere. Tale convinzione vebleniana, si badi bene, deve essere considerata
fondamentale in questa ottica e non perché può sembrare innovativa e divertente allorchè
descrive le caratteristiche dell'agiatezza vistosa. In altre parole, quando Veblen, dipinge la
caricatura del nuovo ricco con tutte le sue maniacali accortezze volte a dimostrare la capacità
del suo portafoglio, a sbigottire i vicini di casa con passatempi spettacolosi, con mogli vistose
e stuoli di lacchè, non si limita a descrivere una macchietta d'altro tempi ma ci offre gli

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strumenti per interpretare i risvolti psicologici degli effetti del possesso del denaro nella
società moderna.
Caterina Marsi, Introduzione al pensiero vebleniano, “The Lab's Quarterly”, ottobre-dicembre
1999

PARIGI - La Procura di Nanterre ha aperto un’indagine preliminare sull’azienda Epson,


sospettata di bloccare le sue stampanti quando le cartucce non sono vuote ma hanno ancora
fino al 15 per cento di inchiostro. L’iniziativa dei magistrati francesi applica per la prima volta
la legge del 17 agosto 2015 sulla transizione energetica, che qualifica come reato
l’obsolescenza programmata, così definita: «L’insieme delle tecniche grazie alle quali un
operatore sul mercato cerca di ridurre deliberatamente la durata di vita di un prodotto per
aumentarne il tasso di sostituzione».
«Ci stanno sfruttando» - La legge francese, e adesso la prima inchiesta giudiziaria, danno un
appiglio un po’ più solido a una convinzione poco dimostrata che tra i consumatori circola da
più o meno un secolo: «Ci stanno sfruttando, le aziende fanno in modo che i prodotti non
funzionino più per obbligarci a comprarne di nuovi». Questa idea, talvolta dotata di
fondamento ma anche pericolosamente contigua alle teorie di complotto, accompagna il
progresso tecnologico almeno da quando splende la lampadina della caserma dei pompieri
di Livermore, California: anno 1901, e all’indirizzo centennialbulb.org si può controllare sulla
webcam che dopo 117 anni è ancora accesa.
Il cartello Phoebus - La lampadina è prodotto centrale quando si parla di obsolescenza
programmata, perché la Centennial Light di Livermore dimostra che certi oggetti possono
durare in eterno o quasi, e perché nel 1924 i costruttori Osram, Philips, General Electric e
altri si riunirono nel cartello Phoebus che adottò uno standard internazionale per disciplinare
tra le altre cose anche la vita «ragionevole» delle lampadine: non più di 1.000 ore. Fu il primo
caso, e non ne sono stati dimostrati poi molti altri, di obsolescenza programmata di un
prodotto. In tutto il XX e anche in questo inizio di XXI secolo si è periodicamente affacciata la
tentazione di incolpare le aziende per un fenomeno -il consumismo- del quale sono
largamente corresponsabili i consumatori.
Obsolescenza percepita - L’Agenzia governativa francese per l’ambiente e per il controllo
dell’energia (Ademe) ha pubblicato nel giugno 2017 un rapporto dall’eloquente titolo
«Cassetti pieni di vecchi telefonini: consumatori e oggetti dalla obsolescenza percepita». Non
programmata, percepita. [...] fa notare lo studio della Ademe, «l’88 per cento dei telefoni
portatili che vengono rimpiazzati funzionano ancora. Si tratta di una obsolescenza scelta, e
non subita. La metà dei telefonini rimpiazzati viene conservata, per un motivo utilitaristico
(può sempre servire), sentimentale (è un ricordo) o economico (prima o poi si potrebbe
rivendere)».
Stefano Montefiori, La vita (a tempo) degli oggetti e l’obsolescenza programmata, “Il
Corriere della Sera”, 7 gennaio 2018

A margine, vorrei sottolineare che le chance di ottenere una felicità piena, una completa
soddisfazione dei propri desideri, dei propri sogni, è resa straordinariamente difficile dalla
politica dell'economia contemporanea. Noi non viviamo in una società di produttori ma di
consumatori, e nella società dei consumi l'idea di un cliente felice -contrariamente a quel che
dicono tutte le pubblicità, che non fanno altro che declamare a gran voce: “Vogliamo
rendervi più felici!”- è una catastrofe per il mercato, perché si smetterebbe semplicemente di
andare nei negozi. “Se sono felice che ci vado a fare? Perché dovrei sforzarmi? Ne ho
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abbastanza. Ho ottenuto quello che volevo e fine della storia”. La vera funzione del mercato
consumistico è provocare insoddisfazione. L'insoddisfazione crea desiderio: volere qualcosa
di meglio! Un anno fa avete buttato via il vostro iPhone 5 per sostituirlo con l'iPhone 6 e io vi
posso predire abbastanza facilmente che tra un anno butterete via il vostro prezioso iPhone 6
per comprare l'iPhone 7. Questo è quello che accade nella realtà: non c'è mai fine alla vera
tortura, molto ardua, sfiancante.
Zygmunt Bauman, Meglio essere felici, 2017

3. AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: Il diritto di sciopero

“Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano”


Articolo 40 della Costituzione Italiana
Lo sciopero si sostanzia in una astensione collettiva dal lavoro da parte di lavoratori
subordinati e, di regola, viene indetto dai sindacati. Esso ha di solito lo scopo di sollecitare
migliori condizioni di lavoro (ad esempio in ordine alla retribuzione o all'orario di lavoro) ma
può anche tendere a fini diversi, come quello di evitare licenziamenti, di contestare l'autorità
(sciopero politico) o di sostenere le richieste di altri (sciopero di solidarietà). Lo sciopero
costituisce un diritto di libertà, cioè un diritto il cui esercizio non può essere limitato né può
comportare alcuna sanzione da parte dell'ordinamento. Inoltre si tratta di un diritto che la
Costituzione non crea ma si limita a rilevare, in quanto preesiste ad essa, e di un diritto
soggettivo che, come tale, riguarda i rapporti tra lavoratore e datore di lavoro. Di regola lo
sciopero viene indetto dalle organizzazioni sindacali ed è esercitato da una pluralità di
lavoratori: del resto, si è sempre ritenuto che maggiore è l'adesione e più sono le possibilità
di ottenere i risultati sperati. Tuttavia, formalmente, si tratta di un diritto individuale, di cui il
singolo è titolare e che può scegliere liberamente di esercitare. Durante lo sciopero il
rapporto di lavoro viene considerato sospeso, pertanto il lavoratore, che non percepisce la
retribuzione, non ha responsabilità verso il datore di lavoro.
Commento all’articolo 40 della Costituzione Italiana tratto dal sito www.brocardi.it

Piacque così ai patrizi che alla plebe si mandasse come ambasciatore Menenio Agrippa,
uomo a lei caro essendo di origine plebea. Egli, come si narra, introdotto
nell’accampamento, con quel suo modo di parlare semplice e disadorno, raccontò soltanto
questo. Nel tempo in cui nell’uomo le varie membra non erano come ora armonicamente
congiunte, ma ogni membro aveva una sua propria volontà e un suo proprio modo di
parlare, si indignarono le altre parti che ogni loro cura, fatica e funzione servissero solo al
ventre, mentre questo se ne stava in mezzo tranquillo, non facendo altro se non godersi i
piaceri che gli venivano largiti. Cospirarono dunque fra loro e decisero che le mani non
portassero più cibo alla bocca, che la bocca non lo ricevesse, che i denti non masticassero.
Per questa loro ostilità, mentre avevano voluto domare il ventre con la fame, anch’esse, le
membra e con loro tutto il corpo si ridussero a un esaurimento estremo. Si vide così che
anche la funzione del ventre non è inutile, e che esso tanto nutre quanto è nutrito,
restituendo a tutte le parti del corpo, equamente diviso per le vene, questo sangue che ci dà
la vita e le forze, e che si forma appunto dal cibo elaborato nel ventre. E si dice che, così
paragonando la sedizione interna del corpo all’iroso furore della plebe contro i patrizi, piegò
l’animo dei plebei.

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Tito Livio, Storia di Roma II, 32 (trad. di L. Perelli, UTET, Torino, 1994)

L’emozione nel paese [suscitata dal delitto Matteotti] fu veramente enorme: il governo fu
attaccato alla Camera e il repubblicano Chiesa giunse ad accusare il Mussolini di complicità.
Si ebbe uno sbandamento nelle stesse file del fascismo, mentre la maggior parte delle
opposizioni decise di abbandonare la Camera […]. Si formò pertanto il cosiddetto Aventino,
ispirato alla nobile illusione che, sotto il peso della squalifica morale e magari per l’intervento
del re, il governo avrebbe dovuto dimettersi. […] Il prestigio ideale dell’opposizione
aventiniana era grande ma le leve del potere rimanevano in mano al “duce”[...]
A. Camera - R. Fabietti, Elementi di storia. 3. L’età contemporanea, Zanichelli, pp. 401-402

Le libertà sindacali, che si riassumono nella piena libertà di riunione, di discussione, di mani-
festazione, di astensione dal lavoro, ecc., comportano il diritto di sciopero. Questo diritto non
è più contestato da nessuno, ad eccezione dello sciopero relativo a servizi pubblici. Da parte
di coloro che sostengono doversi vietare per legge lo sciopero dei servizi pubblici, si osserva
che tali scioperi non sono leciti in quanto hanno la conseguenza di danneggiare la massa dei
cittadini estranei alla contesa. Un’altra osservazione degna di rilievo è che gli impiegati pub-
blici, avendo uno statuto giuridico particolare che li lega allo Stato o ad altri enti pubblici, non
dovrebbero in alcun caso poter scioperare. […] Se si toglie a questi lavoratori il diritto di scio-
pero, quale altro mezzo veramente efficace rimane loro, per far valere i propri diritti? […]
Uno Stato democratico ha il dovere di riconoscere e di garantire il diritto di sciopero a tutti i
lavoratori, senza nessuna eccezione.
Relazione del deputato Giuseppe di Vittorio sul diritto di associazione e sull’ordinamento
sindacale alla III sottocommissione della Costituente (Roma, 1946)

Al via il Black Friday, e al via il primo sciopero dei dipendenti di Amazon Italia, nello
stabilimento di Castel San Giovanni (Piacenza). La protesta è partita stamane con il primo
turno di lavoro. Davanti al cancello del magazzino ci sono molti lavoratori, con le bandiere di
Cgil, Cisl, Uil e Ugl che stanno dando corso a una protesta pacifica. […] Alla protesta dei
lavoratori di Castel San Giovanni hanno aderito anche 9 siti in Germania. Sostegno anche dai
lavoratori in Francia. […] I lavoratori non chiedono solo uno stipendio più alto del minimo
contrattuale che applica Amazon, ma anche condizioni di lavoro migliori. Ogni giorno, per
movimentare i pacchi, i lavoratori di Castel San Giovanni percorrono infatti fra i 17 e i 20
chilometri. […] Solidarietà ai lavoratori di Amazon anche da parte di tre senatori del partito
Democratico Daniele Borioli, Salvatore Tomaselli e Stefano Vaccari, che stigmatizzano il
comportamento dell'azienda, che ha dato vita a "un nuovo modello di sfruttamento,
precarizzazione, dequalificazione e de-rappresentazione del lavoro": "Non è un caso -
concludono - se i vertici aziendali di Amazon, nei messaggi di queste ore, insistono molto sul
richiamo a un rapporto diretto tra i dipendenti e il management: la destrutturazione della
rappresentanza sindacale è uno dei pilastri del modello di relazioni che fonda la nuova
frontiera del capitalismo globale. Un modello che non dà né spazio né luogo per rifondare la
funzione di una sinistra alle corde in tutta Europa. E che per questo è bene contrastare con
una netta scelta di parte.
Rosaria Amato, Sciopero Amazon, è già guerra di cifre sull’adesione tra azienda e sindacati,
tratto da repubblica.it, 24 novembre 2017

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4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
Argomento: Ricerca scientifica e ricerca della verità
Ci sono due diversi àmbiti del sapere che portano alla verità intesa come fine ultimo di ogni
scienza: le scienze filosofiche e morali e le scienze propriamente dette. L’uomo, dopo aver
scrutato i segreti della natura, ha puntato il suo sguardo indagatore sui fondamenti medesimi
dell’ordine morale e della società. Quale sarà mai il frutto di tanto lavoro, di tanto affaticarsi
per conoscere scientificamente? La risposta è, senza ombra di dubbio: la conquista della
verità. La ricerca della verità, infatti, deve essere il fine ultimo di ogni scienza; è verso di essa
che sono indirizzati gli sforzi dei veri sapienti. L’uomo non potrebbe fare a meno della verità.
Senza di essa non riuscirebbe a vivere; è una delle condizioni della sua esistenza, così come
lo alimenta l’aria che respira. E in che modo è possibile pervenire ad essa? Come dicevo, le
verità sono di due ordini differenti. Le prime, che ogni essere umano ha bisogno di
conoscere, sono le verità filosofiche e morali che gli insegnano a discriminare tra ciò che è
giusto e ciò che non è giusto, a separare le azioni innocenti e consentite da quelle dalle quali
deve astenersi. Le altre sono le verità scientifiche, le quali, nella loro obiettività, perfezionano
la sua intelligenza, senza però istruirlo nei suoi doveri.
Augustin Cauchy, fisico e matematico francese, Sette lezioni di Fisica generale tenute a Torino
nel 1833, “Prima lezione, discorso d’apertura”, traduzione dal francese di Carlo Marino
Sono aumentate le denunce contro la Monsanto presentate dai cittadini statunitensi: finora
sono 3.500. Gli autori sono persone colpite da un raro tumore del sangue, o i loro parenti.
Tutti attribuiscono il tumore all’esposizione al glifosato, la sostanza alla base del diserbante
della Monsanto lanciato sul mercato nel 1974 con il nome di Roundup e diffuso in tutto il
mondo perché è tollerato dai semi geneticamente modificati. La Monsanto deve la sua
fortuna proprio al glifosato. Ma a quale prezzo? L’ultima parte dei Monsanto papers, resa
pubblica la scorsa estate, fa luce su un’attività finora poco conosciuta della multinazionale
statunitense: il ghostwriting. Considerata una grave forma di frode scientifica, consiste nello
scrivere testi che poi vengono firmati da altri, cioè nell’agire come “autore fantasma”. I
dipendenti di un’azienda scrivono articoli e studi scientiici e poi alcuni scienziati, che non
hanno rapporti formali con l’azienda, li firmano fornendo alla pubblicazione il prestigio della
loro reputazione. Questi scienziati sono ovviamente retribuiti per il prezioso servizio di
“riciclaggio” dei messaggi dell’industria. La Monsanto ha usato segretamente questa
strategia”.
Stéphane Foucart e Stéphane Horel, Monsanto Papers. Informazione avvelenata, in
“L’Internazionale”, n. 1227, 20-26 ottobre 2017

L’espressione «ricerca della verità» è sicuramente affascinante per una persona che per
lavoro svolge della ricerca scientifica; affascinante quanto ambigua. Con quest’espressione
infatti indichiamo sia i nostri sforzi quotidiani di comprensione della realtà, all’interno della
disciplina di cui ci occupiamo per lavoro, sia la nostra tensione umana al compimento di noi
stessi. Tuttavia, il fatto che questi due aspetti siano in qualche modo legati tra loro, per me
non è sempre stato evidente. Tutt’altro! Quando mi è capitato, ascoltando la testimonianza di
qualche uomo di scienza, di sentirlo parlare del suo lavoro come «ricerca della verità», a
volte mi sono sentito un po’ a disagio. Sì, perché penso a ciò che concretamente fanno
queste persone, o faccio io nella mia ricerca, quando cerco di risolvere un problema molto
specifico, all’interno di un campo molto specifico, e mi chiedo: in che senso questi risultati
tecnici, specialistici, interni a una disciplina ben precisa, hanno a che fare con la mia persona
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nel suo aspetto più profondo? Possibile che il teorema che con tanta fatica riesco a
dimostrare, o il risultato che trovano un fisico o un chimico nelle loro ricerche, si debbano o
possano vedere come tanti piccolissimi pezzi di quel puzzle gigante che sarebbe «la verità
tutta intera» (sul mondo, su di sé, sulla realtà), che quindi getterebbe luce anche sul
significato del mio essere e del mio agire in questo mondo?.
Marco Bramanti, matematico, La ricerca della verità, in “La Repubblica”, 29/05/2015

Come biochimico ho sempre studiato, con approcci diversi, i meccanismi e la regolazione del-
l’espressione dei genomi, incluso il genoma umano. Quindi i miei studi scientifici hanno avuto
e hanno come oggetto i viventi, e in particolare l’uomo, dal punto di vista della loro struttura
genetica. Nella nostra ricerca, cos’è la verità? Parto da alcune considerazioni sulla verità, ma-
turate nel mio lavoro di studio e di ricerca in ambito scientifico, ma in un continuo confronto
con l’inquietudine. Per quello che ho visto io, nel mondo della ricerca non ci si pone troppo il
problema di che cosa sia la verità. Ci si sente parte di un sistema ben collaudato per la produ-
zione di conoscenze vere, si è come manovratori di un macchinario molto efficace, di cui non
è necessario conoscere il funzionamento per saperlo adoperare in modo produttivo.
Marcello Bongi, biochimico, Uomini o macchine?, in “Il Corriere della Sera”, 13/07/2017

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO


Cento anni fa terminava la Prima Guerra Mondiale. L’Italia ne usciva come un paese
profondamente trasformato e agitato da forti tensioni sociali e politiche, che produssero il
cosiddetto Biennio rosso. In questo periodo nacquero nuove forze politiche, nuovi ideali ed
entrò in crisi il fragile assetto dello Stato liberale. Analizza questo momento storico in
relazione agli aspetti politici, economici e sociali che lo caratterizzarono.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE


Nell'Introduzione alla psicoanalisi e altri scritti 1915- 1917, Sigmund Freud scrive: “Con le
parole un uomo può rendere felice un altro o spingerlo alla disperazione, con le parole
l’insegnante trasmette il suo sapere agli studenti, con le parole l’oratore trascina l’uditorio
con sé e ne determina i giudizi e le decisioni. Le parole suscitano affetti e sono il mezzo
generale con cui gli uomini si influenzano reciprocamente”. Sulla base di questa citazione, il
candidato rifletta ed esprima le sue opinioni sull'uso e sugli effetti della “parola” nei vari
ambiti della società contemporanea: dalla politica all'educazione, dal mondo
dell'informazione a quello del mercato e della comunicazione. Indichi se e in che modo essa
possa contribuire alla costruzione dell'identità personale e civile del singolo cittadino.

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE


SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITAM – SISTEMA MODA

ARTICOLAZIONE TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA

Tema di: TECNOLOGIE APPLICATE DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI E


ORGANIZZATIVI DELLA MODA

Il candidato, a seconda che nell’ambito delle abilità e conoscenze previste dalle linee guida abbia
approfondito la progettazione di tessuti a fili rettilinei, di tessuti a maglia o di confezione, scelga il
tema 1, il tema 2 o il tema 3.

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TEMA 1
Tessuti a fili rettilinei
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.

PRIMA PARTE

Tessuti a fili rettilinei


Il candidato, a libera scelta, può svolgere la prova A relativa a materiali tessili in lana o la prova B
relativa a materiali tessili in cotone.

Prova A (materiali tessili in lana)

Un filato Nm 60 è prodotto con filatoio ring da 576 fusi che avvolgono il filo su spole di peso netto
140 grammi. Le bobine sono prodotte con finitore frottatore avente 48 teste e contengono 5400 gr di
stoppino. Il finitore frottatore ha una velocità di frottaggio di 1800 colpi\min e un tempo di levata
di 3 minuti. Determinare il tempo necessario per iniziare la produzione in filatura dal momento in
cui inizia la produzione al finitore e la quantità di stoppino caricata su un filatoio e altri calcoli
coinvolti nella produzione del filato

 Mescolatura;
 Ripettinatura;
 Preparazione alla filatura;
 Filatura;
 Roccatura.

Prova B (materiali tessili in cotone)

Un filatoio ring da 600 fusi è alimentato con bobine di finitore sulle quali è avvolto uno stoppino
avente titolo 0.4 Tex. Lo stiro al filatoio è 30. La costante di torsione è 60. Il diametro dell’anello è
di 60 mm e il peso della spola è di 165 grammi. Il filatoio è dotato di un dispositivo automatico
della levata che effettua 1 minuto. Il filato prodotto è sottoposto a roccatura e sono realizzate rocche
da 1100 grammi. La velocità di roccatura è di 1400 metri\minuti. Il cambio rocca avviene in 20
secondi. Il numero di intervento di stribbiatura è di 11 per 1000 grammi di filato e il tempo medio di
intervento è di 6 secondi.

Il ciclo di lavorazione prevede le seguenti fasi:

 Cardatura

 Preparazione alla pettinatura;

 Pettinatura

 Preparazione alla filatura;


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 Filatura ad anello;
 Roccatura.

Il candidato, utilizzando, a seconda della prova scelta, i dati riportati nel testo deve:

1. Analizzare le caratteristiche della materia prima;


2. Descrivere brevemente le fasi del ciclo di lavorazione;
3. Illustrare le capacità produttive delle macchine;
4. Dimensionare l’impianto che va dalla filatura ring alla roccatura, calcolando:

a) Titolo filato;
b) Torsioni al metro;
c) N° Giri Fuso;
d) Velocità d’avvolgimento (metri\minuto);
e) Produzione Ponderale Teorica Ring (Kg\h);
f) Tempo di fusata;
g) Produzione Ponderale Pratica Ring (Kg\h);
h) Numero di Rocche;
i) Produzione Ponderale Teorica Roccatrice (kg/h);
j) Numero interventi totali;
k) Tempo formazione rocca;
l) Tempo perso per una rocca;
m) Tempo totale di una rocca;
n) Tempo totale macchina;
o) Rendimento per arresto;
p) Produzione ponderale pratica 1 testa;
q) Numero teste roccatrici.

SECONDA PARTE

1. Descrivere le differenze sostanziali tra tessuti prodotti con telai a licci e i tessuti prodotti con telai
Jacquard
2. Elencare i controlli di qualità che abitualmente vengono effettuati sui tessuti per abbigliamento,
descrivendo brevemente la finalità di ciascuna prova.
3. Indicare i principali sistemi di titolazione dei filati e spiegare la differenza fondamentale fra
titolazione diretta e indiretta.
4. Indicare come viene caricato l’ordito su una macchina per tessere.

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TEMA 2
Maglieria
Processo produttivo e organizzativo di un prodotto di maglieria

1^ Fase: Produzione di un filato cardato Nec 20.


Calcolare la Produzione giornaliera in Chilogrammi con attività di 1 turno di 7,30
ore e Rappresentare graficamente con un sistema a blocchi la Programmazione del
Reparto di Filatura, indicando il numero di macchine occorrenti per detta Produzione
Dati tecnici produttivi delle macchine:
 Prelevatore automatico: Produzione teorica = 950 Kg/h; Rendimento = 95%

 Apritoio: Produzione teorica = 240 Kg/h; Rendimento = 94%

 Miscelatore a 6 celle: Produzione teorica = 890 Kg/h; Rendimento = 96%

 Carda: Produzione teorica = 230 Kg/h; Rendimento = 95%; Cascame = 3%

 Stiratoio: Produzione teorica = 900 m/min; Rendimento = 96%;


Titolo materiale uscente Necu = 0,15
 Banco a fusi: Velocità = 1100 giri/min; Torsione = 43 giri/m; Rendimento =
94%;
Titolo materiale uscente Necu = 0,8; N° fusi = 85
 Filatoio: Velocità = 12000 giri/min; Torsione = 340 giri/m; Rendimento =
96%;
Titolo materiale uscente Necu = 20; N° fusi = 900

2^ Fase: Produzione di tessuto a maglia jersey semplice in cotone cardato

 Calcolare i metri di tessuto prodotti in un giorno con attività di 1 turno di 7,30


ore, tenendo conto che la sala di tessitura impiega n° 10 macchine circolari
monofrontura aventi le seguenti caratteristiche:

diametro Φ = 30”; cadute = 96; Finezza E 16; velocità = 23 giri/min; Ranghi/cm =


20;
Lunghezza di Filo Assorbito LFA = 0,3 cm; Titolo del Filato Nec 20
 Calcolare inoltre il fabbisogno di filato giornaliero in Kg.

Quesiti
1. Spiegare la differenza tra una macchina circolare monofrontura e una macchina
bifrontura.
2. Descrivere le caratteristiche fisiche e gli impieghi di un tessuto a maglia in jersey.
3. Descrivere l’evoluzione produttiva tecnologica delle macchine rettilinee.
4. Effettuare la classificazione dei telai per maglieria in catena e descrivi le loro
caratteristiche.

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TEMA 3
Confezione
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.

PRIMA PARTE

Un’azienda d’abbigliamento è specializzata nella produzione di camicie per una


clientela che ricerca una qualità medio-alta.
Il campionario si articola in alcune linee di prodotto tra cui una collezione, primavera
/estate, di linea formale composta di 15 modelli. Relativamente a questa linea di
produzione si deve definire la documentazione tecnica e il piano di produzione.
Considerando il processo di progettazione e industrializzazione dei prodotti di una
collezione, il candidato dovrà progettare una camicia di tipo formale, per uomo o
donna a sua scelta, caratterizzata dai seguenti elementi costruttivi:
- linea semiaderente lunga fino a metà bacino;
- maniche lunghe o tre quarti, con al fondo polso impunturato;
- apertura sul centro davanti con cannoncino impunturato;
- sprone e collo con vela e solino;
- a scelta tra:
o 2 tasche a toppa anteriori impunturate;
o inserto di pizzo;
Al candidato, si chiede di elaborare:
1. La scheda tecnica del prodotto comprendente il disegno in piano, le indicazioni
degli accessori impiegati e delle lavorazioni illustrate anche attraverso profili di
cucitura.
2. La scheda dei costi nella quale indicare il prezzo di vendita del prodotto
considerando un margine di contribuzione del 60%.
3. Il ciclo di lavorazione in cui stimare i tempi assegnati per ciascuna operazione.
4. La distinta base dei materiali impiegati con il calcolo dei consumi e dei costi
unitari.

Al termine della campagna vendite, l’ufficio di programmazione della produzione


deve analizzare l’andamento del venduto ai fini della produzione. Il “Riepilogo
Generale degli Ordini” è di seguito riportato in Tabella 1.

L’azienda dispone di reparti organizzati con in layout di prodotto e scorte di


semilavorato su ciascuna postazione di lavoro. In particolare le risorse di
manodopera disponibili nel reparto preparazione sono rappresentate da 4 operai che

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lavorano 8 ore al giorno, con un rendimento medio del 90% ed un assenteismo del
5%.

Al candidato si chiede di:

1. Analizzare i dati relativi alle quantità vendute di ciascun modello, utilizzando il


diagramma di Pareto.
2. Formulare la commessa di lavorazione del modello 2105 considerando che tutti i
materiali necessari alla produzione sono disponibili.
3. Lanciare in produzione il modello 2105, per il quale si riporta una fase del ciclo di
lavorazione (Tabella 2 ), elaborando per il reparto preparazioni:
a) il volume giornaliero di produzione sostenibile dalle risorse disponibili;
b) i fabbisogni di macchine ed operai e tabella di attribuzione degli incarichi di
lavoro;
c) le saturazioni di macchine ed operai e il valore medio delle saturazioni.

Tabella 1

RIEPILOGO GENERALE DEGLI ORDINI


COLLEZIONE P/E
CODICE CODICE CODICE QUANTITA' ORDINATE PER TAGLIA TOT
ORDINI
MODELLO TESSUTO COLORE 38 40 42 44 46 CAPI
1 2101 A10 10 50 120 120 100 50 440
2 2101 A10 20 20 100 126 20 20 286
3 2102 B20 10 20 90 140 60 20 330
4 2102 B20 30 20 60 78 20 20 198
5 2103 C30 10 50 120 120 100 50 440
6 2103 C30 20 20 60 100 20 20 220
7 2104 A10 30 3 10 14 10 3 40
8 2105 D40 10 300 450 460 350 200 1760
9 2105 D40 20 100 300 400 200 100 1100
10 2105 D40 30 100 250 450 200 100 1100
11 2106 B20 10 10 54 70 14 10 158
12 2107 B20 10 250 450 500 250 200 1650
13 2107 B20 20 150 300 240 280 130 1100
14 2107 B20 30 50 150 200 100 50 550
15 2108 A10 10 5 15 15 15 3 53
16 2109 E50 10 55 129 146 56 10 396
17 2110 F60 10 2 10 10 2 2 26
18 2111 B20 10 150 220 320 280 130 1100
19 2111 B20 20 50 200 300 225 105 880
20 2111 B20 30 75 195 230 96 64 660
21 2112 E50 20 26 105 145 15 13 304
22 2113 F60 10 10 37 52 18 15 132
23 2114 A10 20 30 55 89 65 25 264
24 2115 C30 10 1 2 4 5 1 13

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Tabella 2

CICLO DI LAVORAZIONE MODELLO 2105


FASE PREPARAZIONE DAVANTI
CODICE DESCRIZIONE MACCHINA Tempo
OPERAZIONE OPERAZIONE (PUNTO DI CUCITURA) assegnato in
minuti
1 Confezione componente Lineare piana 301 2 aghi 3,8
2 Stiro apertura Ferro a vapore 2,4
3 Confezione apertura Lineare piana 301 1,6
4 Cucitura due parti Lineare piana 301 2,2
5 Surfilo cucitura precedente Surfilatrice 504 1
6 Applicazione compnente Lineare piana 301 2 aghi 4

SECONDA PARTE

1. Esporre la procedura di distribuzione degli incarichi di lavoro alle risorse umane e


alle macchine impiegata e indicare i vincoli relativi all’utilizzo delle risorse umane e
alle macchine.
2. Considerando i dati emersi dall’analisi del venduto esprimere una valutazione
delle vendite al fine di migliorare l’organizzazione della produzione.
3. Indicare le finalità dello studio e industrializzazione del prodotto moda indicando
le fasi e le figure professionali di questo processo.
4. Esporre il significato di rischio indicato dal Decreto Legislativo n.81/2008 e
indicare la procedura di eliminazione dei rischi alla fonte come misura generale di
tutela.

____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso della calcolatrice non programmabile.
È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato Classe 5G

Anno scolastico 2017-2018


Istituto Statale di Istruzione Superiore Tecnica e Liceale
“Russell-Newton”

Simulazione TERZA PROVA SCRITTA Esame di stato


Classe 5G MODA
4 dicembre 2017

Tipologia B:
Quesiti n. 12 (n. 3 per disciplina)
Risposta: n. 10 righe a quesito
Tempo a disposizione: 120 minuti

Candidato______________________________________

Materie Punteggio

TECNOLOGIA DEI MATERIALI

ECONOMIA AZIENDALE

INGLESE

STORIA

TOTALE

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

ECONOMIA AZIENDALE E MARKETING

1) Principi che regolano il bilancio d’esercizio

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2) Le voci che compongono l’attivo immobilizzato e in quale modo incidono le immobilizzazioni sul conto
economico.

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3) Le lettere maiuscole e i numeri romani nella compilazione dello Stato Patrimoniale secondo l’art 2424
c.c.

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

TECNOLOGIE DEI MATERIALI


E DEI PROCESSI PRODUTTIVI ED ORGANIZZATIVI DELLA MODA

1) DESCRIVI LA PARTE RELATIVA ALL’INTENSITÀ DI CARDATURA

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2) COME AVVIENE IL PROCESSO DI DISTRICAMENTO DELLE FIBRE TRA IL CILINDRO INTRO-


DUTTORE E IL TAMBURO? INDICA ANCHE LE PRINCIPALI CARATTERISITCHE DI QUESTI
DUE ORGANI.

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3) QUALI SONO LE FUNZIONI E LE CARATTERISTICHE DELLE INTERFODERE? QUALI TIPOLO-


GIE VENGONO UTILIZZATE RISPETTIVAMENTE NELLE LAVORAZIONI SARTORIALI E INDU-
STRIALI?

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

INGLESE
(È consentito l’uso del dizionario bilingue)

1) Describe your best and your worst experience of internship.

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2) "Students and sometimes also personnel already working in the fashion industry are often unaware of the
career potential this industry offers". Clarify this statement.

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3) List all the possible information that a C.V. must contain.

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

STORIA

1) Lo studente illustri le tappe che conducono all’unificazione italiana del 1861, spiegando le diverse circo -
stanze attraverso le quali si giunge all’annessione del Nord, del Centro e del Sud della penisola ed evi -
denziando il ruolo svolto in ciascuna di esse dai due grandi protagonisti di questa fase del Risorgimento.

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2) Lo studente esponga le misure messe in atto dai governi della Destra storica per fronteggiare le difficoltà
che l’Italia postunitaria si trova a dover affrontare, facendo anche un breve cenno alla questione romana.

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3) Dopo aver definito il concetto di Stato nazionale, lo studente descriva le evoluzioni e le trasformazioni
che interessano i tre principali Stati nazionali europei (Italia esclusa) nella seconda metà dell’Ottocento.

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Anno scolastico 2017-2018


Istituto Statale di Istruzione Superiore Tecnica e Liceale
“Russell-Newton”

Simulazione TERZA PROVA SCRITTA Esame di stato


Classe 5G MODA
14 febbraio 2018

Tipologia B:
Quesiti n. 12 (n. 3 per disciplina)
Risposta: n. 10 righe a quesito
Tempo a disposizione: 120 minuti

Candidato______________________________________

Materie Punteggio

CHIMICA APPLICATA E NOBILITAZIONE DEI


MATERIALI PER I PRODOTTI DELLA MODA

IDEAZIONE, PROGETTAZIONE ED
INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO MODA

INGLESE

MATEMATICA

TOTALE

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

Chimica applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti moda

1) Descrivi la struttura morfologica del cotone.

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2) Quali proprietà fisico-meccaniche sono influenzate dalla presenza di zone amorfe e cristalline nella strut-
tura delle fibre tessili?

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3) Descrivi il comportamento della lana al calore.

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

Ideazione, progettazione ed industrializzazione del prodotto moda

1) Già a partire dagli anni ’50 i giovani hanno cominciato a riunirsi in gruppi, creando spesso delle vere e
proprie sottoculture che hanno inevitabilmente influenzato il pensiero di intere generazioni. In primo luo-
go spiega cosa si intende per sottocultura, in seguito descrivi in modo dettagliato gli ideali, il ruolo socio-
politico e l’abbigliamento delle due sottoculture più famose di sempre: hippies e punk.

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2) Yves Saint Laurent was a young innovative designer. What did he introduce in 1960s fashion?
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3) Dopo aver osservato attentamente il modello di giacca proposta nelle immagini a seguire, definiscine la
tipologia, la vestibilità, la base modellistica anche in relazione alla presenza o meno di modellatura al
seno. Descrivi i particolari che la caratterizzano (collo, abbottonatura, maniche, tasche, effetti dati dal
tipo di tessuto e del relative piazzamento)
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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

INGLESE
(È consentito l’uso del dizionario bilingue)

1) “Madonna has been among the most influential people in the last 30 years as far as fashion is concerned”.
Clarify and explain this statement.

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2) List the most notable features about the 2000s.

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3) Summarize the events linked to the Cold War.

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G
Nome………………………………………………………

MATEMATICA

1) Trova e classifica gli eventuali punti di discontinuità della funzione

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2) Dopo aver ricordato le definizioni di asintoto orizzontale, verticale e obliquo determina l’asintoto obliquo
della funzione

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3) Esponi il teorema di Weierstrass ed illustrane il significato anche con esempi.


(Per disegnare eventuali grafici usa lo spazio bianco sottostante)

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Anno scolastico 2017-2018


Istituto Statale di Istruzione Superiore Tecnica e Liceale
“Russell-Newton”

Simulazione TERZA PROVA SCRITTA Esame di stato


Classe 5G MODA
27 aprile 2018

Tipologia B:
Quesiti n. 12 (n. 3 per disciplina)
Risposta: n. 10 righe a quesito
Tempo a disposizione: 120 minuti

Candidato______________________________________

Materie Punteggio

CHIMICA APPLICATA E NOBILITAZIONE DEI


MATERIALI PER I PRODOTTI DELLA MODA

ECONOMIA E MARKETING DELLE AZIENDE


DELLA MODA

IDEAZIONE, PROGETTAZIONE ED
INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO MODA

INGLESE

TOTALE

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

CHIMICA APPLICATA E
NOBILITAZIONE DEI MATERIALI PER I PRODOTTI MODA

1) Fibre poliesteri: definizione, sintesi, proprietà e impieghi.

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2) Caratteristiche della reazione di poliaddizione anionica.

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3) Processo di percezione del colore.

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

ECONOMIA E MARKETING
DELLE AZIENDE DELLA MODA

1) DOPO AVER DEFINITO IL RUOLO DELLA PIANIFICAZIONE NELL’AMBITO DELLA STRATE-


GIA AZIENDALE, DESCRIVI BREVEMENTE UNO DEGLI STRUMENTI UTILIZZABILI: BUSI-
NESS PLAN.
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2) CONTABILITÀ GESTIONALE A COSTI DIRETTI E A COSTI PIENI.

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3) CHE COSA È IL PUNTO DI EQUILIBRIO, A COSA SERVE, COME PUÒ ESSERE ESPRESSO?

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

ome………………………………………………………
INGLESE
(È consentito l’uso del dizionario bilingue)
1) Choose a character in Canterville Ghost and describe him/her. Explain why he/she was your favourite one
or the scene which impressed you most.

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2) In Canterville Ghost, Wilde aimed to compare two different points of view. Which ones? Who represent -
ed them?

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3) How was the Gucci brand born? Tell about its beginning.

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Simulazione terza prova Esami Conclusivi di Stato
Classe 5G

Nome………………………………………………………

IDEAZIONE, PROGETTAZIONE ED INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO MODA

1) Do a list and describe the main types of closures and fasteners.

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2) Moda e comunicazione sono due fattori estremamente collegati fra loro fin da quando è nata la carta
stampata. Puoi descrivere quali sono al giorno d’oggi i nuovi canali comunicativi che utilizza la moda?
Infine fai una breve riflessione indicando pro e contro tra i vecchi e consueti canali comunicati ed i nuo-
vi.

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3) Osserva attentamente l’abito dell’immagine, descrivi tecnicamente il modello (tipo, linea, manica, vesti-
bilità, ecc.). Considerato che il capo è foderato, elenca tutti i pezzi del relativo modello industriale, sud-
divisi per tessuto principale, fodera, rinforzo termoadesivo con le quantità necessarie al taglio.
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ALLEGATO C) DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018

CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

CRITERI ED INDICATORI PER L’ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI

Pagina 90 di 100
PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO

TIPOLOGIA A: analisi del testo


Punti Punti
Indicatori Descrittori Livello
previsti assegnati

Completa, corretta e dettagliata Buono/Ottimo 3

Ampia e corretta Discreto 2.5

Comprensione Essenziale e con poche imprecisioni Sufficiente 2


globale, parafrasi A)
e sintesi Limitata, ridotta, con errori Mediocre 1.5

Inconsistente con varie gravi errori Insufficiente 1

Testo non parafrasato o non sintetizzato Nullo 0

Completa, corretta e dettagliata Buono/Ottimo 4

Ampia e corretta Discreto 3.5

Essenziale e con poche imprecisioni Sufficiente 3

Analisi e Limitata, ridotta, con qualche errore Mediocre 2.5 B)


interpretazione
Inconsistente con varie gravi errori Insufficiente 2

Analisi molto lacunosa e rispondente in minima parte alle Gravemente


1
richieste insufficiente

Nessuno dei quesiti riceve risposta adeguata. Nullo 0

Corretto, dettagliato ed esauriente Buono/Ottimo 4

Ampio e corretto Discreto 3.5


Approfondimenti
e Essenziale e con poche imprecisioni Sufficiente 3
contestualizzazio C)
ne storico- Limitato, ridotto, con errori Mediocre 2.5
letteraria
Inconsistente con vari e gravi errori Insufficiente 2

Assenza di approfondimento e contestualizzazione Nullo 1

Contributi Presenti 1
originali e giudizi D)
critici Assenti 0

Lessico ampio ed appropriato ed assenza di errori


Buono/Ottimo 3
morfosintattici

Competenze Lessico appropriato, lievi errori di morfologia, sintassi e


espressive Discreto 2.5
punteggiatura
(correttezza
ortografica, Lessico adeguato, errori morfosintattici circoscritti che
lessico e stile) Sufficiente 2
non compromettono la comprensione generale del testo
E)
[Per gli alunni
con DSA si Lessico non sempre adeguato ed errori morfosintattici che
Mediocre 1.5
attribuisce compromettono in parte la comprensione generale del testo
almeno il
punteggio della Lessico inadeguato ed errori morfosintattici che
Insufficiente 1
sufficienza] compromettono la comprensione di buona parte del testo

Gravemente
Errori che compromettono la comprensione generale del testo 0
insufficiente

SOMMA A)+B)+C)+D)+E) =
PUNTEGGIO TOTALE

Pagina 91 di 100
TIPOLOGIA B: saggio breve
Punti Punti
Indicatori Descrittori Livello
previsti assegnati
Utilizzo ampio, critico ed integrato dei
documenti, che vengono citati Ottimo 5
correttamente
Utilizzo ampio, critico e parzialmente
Buono 4
integrato dei documenti
Utilizzo ampio e solo parzialmente
Capacità di avvalersi del Discreto 3.5
critico dei documenti
materiale proposto e di
Utilizzo compilativo dei documenti, A)
elaborarlo secondo la Sufficiente 3
anche in assenza di senso critico
tipologia scelta
Utilizzo molto parziale dei documenti e
Mediocre 2
dei loro contenuti
Utilizzo pressoché nullo dei documenti e
Insufficiente 1
totale assenza di senso critico
Gravemente
Utilizzo nullo dei documenti 0
insufficiente
Corretto, dettagliato ed esauriente Buono/Ottimo 4

Ampio e corretto Discreto 3.5


Livello di Essenziale e con poche imprecisioni Sufficiente 3
approfondimento e
B)
contestualizzazione Limitato, ridotto, con errori Mediocre 2
storico-letteraria
Inconsistente con vari e gravi errori Insufficiente 1
Gravemente
Assenza di approfondimento 0
insufficiente
Struttura del testo logica, chiara e
lineare; le tesi sono argomentate in Buono/Ottimo 4
modo ampio e convincente
Struttura del testo chiara e lineare, ma
non sempre completa Discreto 3.5
Coerenza interna e nell’argomentazione delle tesi
qualità espressivo- Struttura del testo lineare, anche se C)
argomentative le tesi sono solo parzialmente Sufficiente 3
argomentate
Struttura del testo non sempre lineare e
Mediocre 2
non adeguatamente argomentata
Struttura del testo confusa e assenza di
Insufficiente 1
argomentazioni
Lessico ampio ed appropriato ed
Buono/Ottimo 2
assenza di errori morfosintattici
Lessico appropriato, lievi errori di
Discreto 1.5
morfologia, sintassi e punteggiatura
Competenze espressive Lessico adeguato, errori
(correttezza ortografica,
morfosintattici circoscritti che non
lessico e stile) Sufficiente 1
compromettono la comprensione
generale del testo D)
[Per gli alunni con DSA
si attribuisce almeno il Lessico non sempre adeguato ed errori
punteggio della morfosintattici che compromettono in
Mediocre 0.5
sufficienza] parte la comprensione generale del
testo.
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la Insufficiente 0
comprensione di buona parte del testo

SOMMA A)+B)+C)+D) =

PUNTEGGIO TOTALE

Pagina 92 di 100
TIPOLOGIA B: articolo di giornale
Punti Punti
Indicatori Descrittori Giudizio
previsti assegnati
Utilizzo ampio, critico ed integrato dei
documenti, che vengono citati Buono/Ottimo 4
correttamente
Utilizzo ampio e solo parzialmente
Discreto 3.5
critico dei documenti
Capacità di avvalersi del Utilizzo compilativo dei documenti,
materiale proposto e di Sufficiente 3
anche in assenza di senso critico A)
elaborarlo secondo la
tipologia scelta Utilizzo molto parziale dei documenti e
Mediocre 2
dei loro contenuti
Utilizzo pressoché nullo dei documenti e
Insufficiente 1
totale assenza di senso critico
Gravemente
Utilizzo nullo dei documenti 0
insufficiente
Struttura del testo logica, chiara e
lineare; le tesi sono argomentate in Buono/Ottimo 4
modo ampio e convincente
Struttura del testo chiara e lineare, ma
non sempre completa Discreto 3.5
Coerenza interna e nell’argomentazione delle tesi
capacità di Struttura del testo lineare, anche se B)
approfondimento le tesi sono solo parzialmente Sufficiente 3
argomentate
Struttura del testo non sempre lineare e
Mediocre 2
non adeguatamente argomentata
Struttura del testo confusa e assenza di
Insufficiente 1
argomentazioni
Contributi numerosi e particolarmente
Buono/Ottimo 4
originali
Contributi numerosi anche se non
Discreto 3.5
sempre originali

Contributi originali e Contributi presenti ma poco originali Sufficiente 3


C)
giudizi critici
Contributi limitati e non originali Mediocre 2

Contenuti pressoché assenti Insufficiente 1


Gravemente
Contenuti totalmente assenti 0
insufficiente
Lessico ampio, appropriato ed adeguato
alla tipologia testuale; assenza di errori Ottimo 3
morfosintattici
Lessico ampio ed appropriato ed
Buono 2
assenza di errori morfosintattici
Competenze espressive Lessico appropriato, lievi errori di
Discreto 1.5
(correttezza ortografica, morfologia, sintassi e punteggiatura
lessico e stile) Lessico adeguato, errori
morfosintattici circoscritti che non D)
[Per gli alunni con DSA Sufficiente 1
compromettono la comprensione
si attribuisce almeno il generale del testo
punteggio della
Lessico non sempre adeguato ed errori
sufficienza]
morfosintattici che compromettono in
Mediocre 0.5
parte la comprensione generale del
testo.
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la Insufficiente 0
comprensione di buona parte del testo

SOMMA A)+B)+C)+D) =

PUNTEGGIO TOTALE

Pagina 93 di 100
TIPOLOGIA C: tema di argomento storico
Punti Punti
Indicatori Descrittori Giudizio
previsti assegnati
Conoscenze complete, approfondite e
Buono/Ottimo 4
pertinenti alla traccia
Conoscenze ampie e pertinenti Discreto 3.5
Aderenza alla traccia e
Conoscenze non approfondite ma
conoscenza Sufficiente 3 A)
aderenti alla traccia
dell’argomento
Conoscenze frammentarie e non
Mediocre 2
sempre aderenti alla traccia
Conoscenze pressoché assenti Insufficiente 1
Collegamenti numerosi, coerenti,
Buono/Ottimo 4
approfonditi
Collegamenti adeguati, anche se non
Discreto 3.5
sempre approfonditi
Capacità di effettuare Collegamenti adeguati e coerenti
Sufficiente 3
collegamenti e anche se non approfonditi B)
approfondimenti storico- Collegamenti poco numerosi e privi di
letterari Mediocre 2
approfondimento
Collegamenti pressoché assenti Insufficiente 1
Totale assenza di collegamenti ed Gravemente
0
approfondimenti insufficiente
Esposizione corretta, coerente ed
esauriente di tutti gli eventi storici Buono/Ottimo 4
considerati
Esposizione corretta, coerente e
abbastanza dettagliata degli eventi Discreto 3.5
Coerenza interna e storici considerati
esposizione corretta e Esposizione coerente anche se non
Sufficiente 3 C)
completa degli eventi esauriente
storici considerati Esposizione parziale o non sempre
Mediocre 2
coerente e corretta
Esposizione non corretta e priva di
Insufficiente 1
coerenza
Esposizione confusa e totalmente Gravemente
0
incoerente insufficiente
Lessico ampio ed appropriato; assenza
di errori morfosintattici; utilizzo corretto Ottimo 3
del lessico specifico della disciplina
Lessico ampio ed appropriato ed
Buono 2
assenza di errori morfosintattici
Competenze espressive Lessico appropriato, lievi errori di
Discreto 1.5
(correttezza ortografica, morfologia, sintassi e punteggiatura
lessico e stile) Lessico adeguato, errori
morfosintattici circoscritti che non D)
[Per gli alunni con DSA Sufficiente 1
compromettono la comprensione
si attribuisce almeno il generale del testo
punteggio della
Lessico non sempre adeguato ed errori
sufficienza]
morfosintattici che compromettono in
Mediocre 0.5
parte la comprensione generale del
testo.
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la Insufficiente 0
comprensione di buona parte del testo

SOMMA A)+B)+C)+D) =

PUNTEGGIO TOTALE

Pagina 94 di 100
TIPOLOGIA D: tema di ordine generale
Punti Punti
Indicatori Descrittori Giudizio
previsti assegnati
Conoscenze complete, approfondite e
Ottimo 5
pertinenti alla traccia
Conoscenze complete, pertinenti alla
traccia, anche se non sempre Buono 4
approfondite
Conoscenze ampie e pertinenti Discreto 3.5
Aderenza alla traccia e
conoscenza Conoscenze non approfondite ma A)
Sufficiente 3
dell’argomento aderenti alla traccia
Conoscenze frammentarie e non
Mediocre 2.5
sempre aderenti alla traccia
Conoscenze pressoché assenti Insufficiente 2
Conoscenze assenti e trattazione non Gravemente
1
aderente alla traccia insufficiente
Contributi critici numerosi e
Buono/Ottimo 4
particolarmente originali
Contributi critici numerosi anche se non
Discreto 3.5
sempre originali
Contributi critici presenti ma poco
Originalità e capacità Sufficiente 3
originali B)
critica
Contributi critici limitati e non originali Mediocre 2

Contributi critici pressoché assenti Insufficiente 1


Gravemente
Assenza di contributi critici 0
insufficiente
Trattazione dettagliata ed esauriente Buono/Ottimo 3

Trattazione ampia e puntuale Discreto 2.5

Livello di Trattazione essenziale e con qualche


Sufficiente 2 C)
approfondimento imprecisione
Trattazione limitata, ridotta, con errori Mediocre 1
Trattazione inconsistente con vari e
Insufficiente 0
gravi errori
Lessico ampio ed appropriato ed
Buono/Ottimo 3
assenza di errori morfosintattici
Lessico appropriato, lievi errori di
Discreto 2.5
morfologia, sintassi e punteggiatura
Competenze espressive Lessico adeguato, errori
(correttezza ortografica,
morfosintattici circoscritti che non
lessico e stile) Sufficiente 2
compromettono la comprensione
generale del testo D)
[Per gli alunni con DSA
si attribuisce almeno il Lessico non sempre adeguato ed errori
punteggio della morfosintattici che compromettono in
Mediocre 1
sufficienza] parte la comprensione generale del
testo.
Lessico inadeguato ed errori
morfosintattici che compromettono la Insufficiente 0
comprensione di buona parte del testo

SOMMA A)+B)+C)+D) =

PUNTEGGIO TOTALE

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SECONDA PROVA SCRITTA: Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi e
organizzativi della moda

Punteggio
Indicatori Livelli Descrittori Punteggi
assegnato
Padronanza Insufficiente L’alunno/a non possiede le basi necessarie per la 1
dei contenuti sufficienza

Sufficiente L’alunno/a ha descritto in maniera semplice e 2


base i principali processi che riguardano la
produzione dei materiali tessili,
l’organizzazione nonché i prodotti intermedi
della lavorazione.

Buono L’alunno/a ha descritto in maniera completa i 2.5


principali processi che riguardano la produzione dei
materiali tessili nonché i prodotti intermedi della
lavorazione, e le tecnologie che distinguono le
singole operazioni

Ottimo L’alunno/a ha descritto in maniera approfondita i 3


processi che riguardano la produzione dei materiali
tessili nonché i prodotti intermedi della lavorazione,
e le tecnologie che distinguono le singole
operazioni
Linguaggio Insufficiente L’alunno\a non ha utilizzato il linguaggio specifico 1
ed adatto alla descrizione dei processi di produzione
espressione
tecnica
Sufficiente L’alunno\a ha espresso bene il contenuto 1.5
utilizzando un linguaggio tecnico specifico di
base

Buono L’alunno\a ha espresso bene il contenuto 1.7


utilizzando un linguaggio tecnico specifico
adeguato

Ottimo L’alunno\a ha utilizzato il linguaggio tecnico 2


ottimale per la descrizione dei processi industriali
nel campo tessile

Componenti Insufficiente L’alunno\a non conosce i principali organi che 1


meccaniche e costituiscono i macchinari inerenti alla produzione
specifiche di tessili
produzione

Sufficiente L’alunno\a conosce gli organi che compongono 2


le principali macchine utilizzate nell’industria
tessile e i relativi parametri in maniera
superficiale

Buono L’alunno\a conosce bene tutti gli organi che 2.5


compongono le principali macchine utilizzate
nell’industria tessile e i relativi parametri

Ottimo L’alunno\a conosce completamente tutti gli organi 3


che compongono le macchine utilizzate
nell’industria tessile e i relativi parametri

Parametri di Insufficiente L’alunno\a non possiede le conoscenze necessarie 1


produzione per eseguire i calcoli dei processi produttivi e
tecnica organizzativi nel settore tessile-abbigliamento

Sufficiente L’alunno\a possiede le conoscenze necessarie 2


per eseguire i calcoli dei processi produttivi e
organizzativi nel settore tessile-abbigliamento

Buono L’alunno\a possiede buone conoscenze per 2.5


eseguire i calcoli dei processi produttivi e
organizzativi nel settore tessile-abbigliamento
Pagina 96 di 100
Ottimo L’alunno\a possiede conoscenze approfondite per 3
eseguire i calcoli dei processi produttivi e
organizzativi nel settore tessile-abbigliamento e sa
applicarle.
Sviluppo e Insufficiente Argomento trattato e affrontato in modo incompleto 1.5
completezza
della richiesta Sufficiente Argomento affrontato e trattato in modo 2.5
dei quesiti essenziale
proposto
Buono Argomento affrontato e trattato in modo completo 3.5

Ottimo Argomento affrontato e trattato in modo completo e 4


approfondito
TOTALE PUNTI
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA

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TERZA PROVA SCRITTA: TIPOLOGIE A - B

Indicatori Livelli Punti previsti Punti proposti


Gravemente
1
insufficiente
Insufficiente 1.5
Comprensione delle domande e
Sufficiente 2 A)
aderenza alle specifiche richieste
Buono 2.5
Ottimo 3
Gravemente
1
insufficiente
Insufficiente 2
Mediocre 3
Padronanza dei contenuti B)
Sufficiente 4
Buono 5
Ottimo 6
Gravemente
1
insufficiente
Insufficiente 1.5
Capacità di sintesi e
Sufficiente 2 C)
argomentazione critica
Buono 2.5
Ottimo 3
Gravemente
1
insufficiente
Competenza espressiva: Insufficiente 1.5
proprietà lessicale, uso di
Sufficiente 2 D)
terminologie e rappresentazioni
specifiche
Buono 2.5
Ottimo 3

SOMMA A)+B)+C)+D) =

PUNTEGGIO TOTALE

Pagina 98 di 100
COLLOQUIO

Punti Punti
Indicatori Descrittori
previsti assegnati
Eccellente e approfondita 9
Completa e puntuale 8
Corretta e articolata 7
Corretta e diffusa 6
Conoscenza
Essenziale solo se guidata 5
argomenti
Essenziale, ma non completa 4
Superficiale e approssimativa 3
Superficiale e frammentaria 2
Lacunosa e confusa 1
ARGOMENTI Fluente, appropriata, ricca 6
PROPOSTI DALLA
COMMISSIONE Scorrevole e corretta 5
(max 22 punti) Semplice e corretta 4
Competenza
espressiva Semplice con incertezze 3
Incerta 2
Scorretta e confusa 1
Coerenti e originali 7
Adeguate e autonome 6
Semplici ed essenziali 5
Abilità di analisi,
sintesi e Elementari 4
rielaborazione
Superficiali e approssimative 3
Limitate e incerte 2
Molto Confuse 1

Completa, articolata e originale 3


Conoscenza
dell’argomento e Corretta ed essenziale 2
abilità collegamenti
ARGOMENTO Superficiale e confusa 1
PROPOSTO DAL
CANDIDATO
(max 6 punti) Scorrevole e efficace 3
Competenza
Semplice e corretta 2
espressiva
Incerta e poco chiara 1

DISCUSSIONE Pronta e sicura 2


Capacità di
SULLE PROVE
autocorrezione e di Essenziale 1
SCRITTE
motivare le scelte
(max 2 punti) Incerta e confusa 0

Punteggio in trentesimi assegnato alla prova ____/30

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ANNO SCOLASTICO: 2017 - 2018
CLASSE: QUINTA

SEZIONE: G

INDIRIZZO: TESSILE ABBIGLIAMENTO E MODA

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Lingua e letteratura italiana MOROLLI EVA

Lingua inglese LIMONGI NATHASCIA

Storia MOROLLI EVA

Matematica BIGIARINI EMANUELE

Chimica applicata e nobilitazione


ARCORACI TERESITA
dei materiali per i prodotti moda
Laboratorio di Chimica applicata
e nobilitazione dei materiali per i PECCIANTI LORENZA
prodotti moda
Economia e marketing delle
MAZZUCCHIELLI ROBERTA
aziende della moda
Tecnologie dei materiali e dei
processi produttivi e MEROLA MICHELE
organizzativi della moda
Laboratorio di Tecnologie dei
materiali e dei processi produttivi PECCIANTI LORENZA
e organizzativi della moda
Ideazione, progettazione e
industrializzazione dei prodotti SCALOGNA STEFANIA
moda
Laboratorio di Ideazione,
progettazione e
PECCIANTI LORENZA
industrializzazione dei prodotti
moda

Scienze motorie e sportive PALANDRI CRISTINA

Religione cattolica RASPOLLINI CLAUDIO

Sostegno DAMIANO PASQUALE

Sostegno SALVO MARIACRISTINA

Scandicci, 3 maggio 2018

Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Anna Maria Addabbo

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