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Ministero

dell’Istruzione Unione Europea


ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
dell’Università
e della Ricerca
“Guido Tassinari”
Cod.NAIS09100C – Via Fasano, 13 Pozzuoli –NA- 80078
Segreteria: tel 081 5265754 – Fax 0815266762

Web: www.isistassinari.gov.itE_mail: nais09100c@istruzione.it


PEC:nais09100c@pec.istruzione.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

(ai sensi dell’art. 17 comma I del D lgs. n 62/2017)

V sez. B

CHIMICA , MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

COORDINATORE: Prof.Carlo D’Abaco

ANNO SCOLASTICO 2019/2020

1
SOMMARIO

Frontespizio pag. 1
Sommario pag. 2
Presentazione Istituto pag. 3
Elenco docenti pag. 4
Variazione consiglio di classe pag. 5
Profilo indirizzo chimico pag. 5
Quadro orario pag. 7
Elenco alunni pag. 8
Quadro del profilo della classe pag. 8
Obiettivi di apprendimento pag. 9
Metodologia e strumenti didattici funzionali pag. 11
Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) pag. 12
Percorsi interdisciplinari pag. 13
Materiali proposti sulla base del percorso didattico per il
colloquio
Attività extracurriculari pag. 14
Testi di letteratura italiana pag. 15
Materiali da proporre come spunto per il colloquio pag. 39
Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” pag. 39
Verifiche e valutazioni pag. 40
Elementi e criteri per la valutazione finale pag. 42
Criteri di valutazione durante la didattica a distanza pag. 42
Programmazione del consiglio di classe per l’esame di stato pag. 43
Consiglio di classe pag. 44
Indice dei Consuntivi disciplinari pag. 45
Griglia di conversione crediti pag. 74
Griglia di valutazione della prova orale pag. 76
Certificato delle competenze pag. 77

2
INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO

Presentazione dell’Istituto
Il nostro Istituto, autonomo dal “Fermi” di Napoli nel 1972/73, avvia nel 1974 una maxi
sperimentazione didattica e strutturale. Accanto ai due indirizzi chimico e meccanico, nel 1982 si
attivava l'indirizzo linguistico. Nel 1987, ritorna nella sede di Pozzuoli, completamente ristrutturata
dopo i difficili anni del bradisismo. Lo sforzo responsabile e attento di quanti in questi anni hanno
contribuito alla progressiva e continua crescita culturale dell'Istituto, si è concretizzato in un'offerta
formativa capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi ruoli professionali dalle rapidissime
trasformazioni sociali.
Oggi l’ISIS dispone di strutture articolate, efficienti e soprattutto funzionali all'obiettivo di una scuola
di "formazione globale" che vuole fornire agli allievi un'appropriata cultura unitaria su moderne
basi scientifiche. Nel 2001 si è attivato l’indirizzo informatico. Con l’ultima riforma scolastica
l’indirizzo tecnico linguistico è stato convertito in liceo linguistico.
Attualmente la dirigente scolastica è la Prof.ssa Teresa Martino.
Lo sforzo notevole di aggiornamento è passato attraverso una serie di innovazioni strutturali,
didattiche e tecnologiche. Sono stati istituiti nuovi e più attrezzati laboratori, sia per l’ambito
scientifico che umanistico, con una logica finalizzata all’obiettivo di una scuola di “formazione
globale” , in grado, cioè, di fornire un’appropriata cultura unitaria su moderne basi scientifiche
e capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi profili professionali, senza, però, mai
trascurare una formazione culturale ampia, articolata ed organica, anche dal punto di vista
umanistico.

Tutto ciò ha consentito, in questi anni, una continua crescita culturale dell'Istituto che si
concretizza, oggi, in un'offerta formativa capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi ruoli
professionali anche in funzione delle rapidissime trasformazioni sociali.
Per una visione più ampia ed articolata si rimanda al piano dell’offerta formativa

3
ELENCO DEI DOCENTI

3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

3.1 Composizione consiglio di classe


COGNOME NOME RUOLO DISCIPLINA

Testa Laura si Chimica analitica e strumentale

Pellegrini Donato si Laboratorio Chimica analitica


estrumentale
Parravicini Lidia si Chimica organica e biochimica

D’Abaco Carlo si Tecnologie chimiche industriali

Rimauro Ivan si ITP Tecnologie chimiche industriali


Romano Silvana si Lingua e letteratura italiana

Tafuri Filomena si Storia

Vassallo Maria Rosaria si Matematica

Romano Alessia si Lingua Inglese

De Felice Eleonora si Scienze motorie

Labbiento Ida si Religione

Ughi Francesco si Cittadinanza e Costituzione

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VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

3.2 Continuità docenti


DISCIPLINA 3° CLASSE 4° CLASSE 5° CLASSE
SOSTEGNO Daniele, Massa ------ -----
STORIA Di Francia Iodice Tafuri
ANALITICA Scevola Testa Testa
POTENZIAMENTO ----------- Citro ----------
Marigliano
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE ----- ----- Ughi

PROFILO DELL’ INDIRIZZO CHIMICO

L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” è finalizzato all’acquisizione di un complesso di


competenze riguardanti: i materiali, le analisi strumentali chimico-biologiche, i processi produttivi,
in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, nel pieno rispetto della salute e dell’ambiente. Il
percorso di studi prevede una formazione, a partire da solide basi di chimica, fisica, biologia e
matematica, che ponga il diplomato in grado di utilizzare le tecnologie del settore per realizzare
prodotti negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico.
In particolare, nell’articolazione “Chimica e materiali”, vengono identificate, acquisite e approfondite
le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici
e all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici nelle attività di
laboratorio e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici. Il diplomato dovrà avere
competenze che vanno ben oltre il semplice uso della strumentazione per essere in grado di servirsi
di tutte le apparecchiature, ha le competenze per l’ottimizzazione delle prestazioni delle stesse
macchine, possiede le abilità di utilizzazione di tutti i software applicativi, nel pieno rispetto delle
normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro.
Nel nostro istituto sono presenti quattro laboratori di chimica e negli ultimi anni si è provveduto
all’adeguamento dei laboratori di chimica alle nuove normative sulla sicurezza. I laboratori di chimica
analitica, di analisi strumentale e di chimica organica, biologica e delle fermentazioni, sono stati
trasferiti ed ampliati. Sono stati acquistati nuovi strumenti come gli spettrofotometri U.V. e IR.

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Ultimamente si sono utilizzati fondi europei FESR, per potenziare ulteriormente i laboratori. Sono
stati acquistati un gas cromatografo completo di generatori di gas di trasporto (He e N2), microscopi,
pHmetri ed altre apparecchiature. Tutti i laboratori dispongono di almeno una stazione informatica.

Profilo professionale e competenze


Il Diplomato in “Chimica, Materiali e Biotecnologie” ha competenze specifiche nel campo dei
materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle
esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico,
tintorio e conciario; ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a
rischio ambientale e sanitario.
È in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei
processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici,
partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il
controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; integrare competenze di
chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di
organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e delle
relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e
organizzativo delle imprese; applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della
sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei
servizi; collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di
analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; verificare la corrispondenza del prodotto alle
specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il
ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia di
controllo e gestione degli impianti.
Competenze
● acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni
di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
● individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
● utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei
sistemi e le loro trasformazioni
● essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e
sociale in cui sono applicate
● intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi

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chimici e biotecnologici
● elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio
● controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza
● redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.

Quadro orario
DISCIPLINE DEL PIANO DI III anno IV anno V anno
STUDI LAB LAB LAB
Religione/attività alternativa 1 1 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Italiano 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua straniera 3 3 3
Matematica 4 4 3
Chimica Organica e biochimica 5 2 5 3 5 3
Chimica Analitica e
7 4 6 4 6 4
strumentale
Tecnologia Chimica Industriale 4 2 5 2 6 3

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ELENCO DEGLI ALUNNI

N° ALUNNO PROVENIENZA
1 CANTARELLI ANNA INTERNA
2 CARANNANTE MARIA PIA INTERNA
3 CHIOCCA MARIA GIUSEPPA INTERNA
4 D’AMBROSIO RAFFAELLA INTERNA
5 D’ORLANDO GAIA INTERNA
6 DI FIORE RAFFAELE INTERNA
7 DI NARDO GIUSEPPE INTERNA
8 FORMISANO SABRINA INTERNA
9 GALLO MARTINA INTERNA
10 MIRABELLA MARIA INTERNA
11 NAVARRO CLAUDIA INTERNA
12 RACE LUISA INTERNA
13 ROCCO DAVIDE INTERNA
14 RUSSO ADELAIDE INTERNA
15 SALEMME SALVATORE INTERNA
16 SICILIANO GABRIEL INTERNA
17 SOLMONTE SALVINA INTERNA
18 VECE LUISA MARIA GRAZIA INTERNA

QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

La 3 B dell’indirizzo Chimico si è formata nell’anno scolastico 2017/2018. Essa era composta da 27


alunni provenienti da diverse classi di biennio dell’Istituto.
La classe presentava una composizione eterogenea che vedeva alcuni alunni motivati allo studio,
partecipi al dialogo didattico e con sufficienti condizioni di partenza, mentre la maggioranza risultava
invece poco motivata e con mediocri condizioni di base. Questa situazione ha imposto scelte
didattiche mirate al complessivo riequilibrio.
Molti alunni però, seppur non ancora ben scolarizzati e molto vivaci, si sono mostrati volenterosi e
partecipativi. Al termine dell’anno scolastico risultarono non ammessi SETTE studenti. Questa scelta

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ha contribuito alla formazione di una classe IV più omogenea che ha mantenuto livelli medio-alti di
apprendimento.
All’inizio dell’anno scolastico in corso, si è formata la VB con 19 alunni, tutti promossi dalla IV B
dell’anno scorso e tutti frequentanti. Nel mese di gennaio un alunno si è ritirato.
La classe è passata da un livello medio basso (terzo anno) ad un livello medio che oscilla dall’appena
sufficiente al più che sufficiente, con alcuni alunni che si contraddistinguono per una media
eccellente.
L’andamento didattico-disciplinare può essere riassunto in questo modo:

● COMPORTAMENTO: globalmente corretto ma non sempre rispettoso delle regole;


● PARTECIPAZIONE: mediamente attiva ma non sempre motivata;
● STUDIO INDIVIDUALE: diversificato, per alcuni studenti non del tutto adeguato;
● RAPPORTI INTERPERSONALI: positivi
● PROFITTO MEDIO: la classe presenta un profilo mediamente più che sufficiente.
● La FREQUENZA SCOLASTICA è stata piuttosto regolare per quasi tutti gli alunni,anche se
si segnalano, reiterate uscite anticipate, qualche assenza di massa e tre alunni che hanno un
numero di assenze elevato, anche se spesso giustificato da certificati medici.

● I rapporti con le famiglie si sono avuti, soprattutto in occasione degli incontri pomeridiani
scuola-famiglia, ma la partecipazione è risultata complessivamente scarsa.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Area cognitiva

Tradurre, trasporre in diversa forma dati conosciuti utilizzando linguaggi specifici


Interpretare, (spiegare e riassumere) un contenuto presentato
Estrapolare dal contenuto, implicazioni, conseguenze, effetti
Intervenire in modo consapevole nelle attività didattiche proposte
Organizzare e combinare per produrre una struttura, un modello un’opera personale
Formalizzare i problemi sapendo scegliere in modo flessibile le strategie di soluzione

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Area metodologica

Utilizzare un metodo di lavoro autonomo


Lavorare in gruppo

Area psico-affettiva

Riconoscere ed accettare punti di vista ed interessi diversi


Attuare buoni rapporti orizzontali e verticali
Rispettare il ruolo di ciascuno
Area logico-argomentativa

Utilizzare il contenuto appreso per risolvere un problema o per apprendere con maggiore facilità
Acquisizione degli strumenti culturali necessari per una realizzazione futura
Scomporre elementi di informazione
Risolvere situazioni problematiche
Saper trasferire le informazioni principali di un contenuto in un altro contesto
Saper sostenere una tesi con argomenti efficaci

Area linguistica e comunicativa

Comunicare efficacemente utilizzando linguaggi adeguati


Saper organizzare un discorso usando un linguaggio chiaro e coerente
Saper spiegare un contenuto cogliendone il significato generale
Interpretare tipologie testuali differenti

Area storica, umanistica

Individuare le relazioni che intercorrono tra gli elementi di un contenuto


Saper operare in realtà molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista
tecnologico che organizzativo

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Area scientifica e matematica

Conoscenza dell’ambiente (risorse, limiti, problemi, caratteristiche) e capacità di rapportarsi


Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure chimiche
Utilizzare strumenti chimici
Individuare e risolvere situazioni problematiche utilizzando le opportune procedure
I precedenti obiettivi generali sono stati raggiunti da tutti gli alunni, per qualcuno a livello minimo,
per altri in modo più che sufficiente e per alcuni in modo del tutto soddisfacente.

Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole
discipline oggetto di studio.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI

I docenti hanno utilizzato in prevalenza lezioni frontali, ma hanno anche fatto frequente ricorso al
dialogo e ad uno scambio di opinioni che favorissero diverse interpretazioni e una più consapevole
crescita culturale degli allievi.
Tutti i docenti hanno utilizzato i testi in adozione ed in alcuni casi le lezioni sono state arricchite da
documenti, dispense, e-book, grafici e appunti.
Per favorire partecipazione e frequenza alle attività didattiche, stimolare l’interesse allo studio e favorire
il successo scolastico, sono state individuate le seguenti strategie operative:
• Lavoro di gruppo per sollecitare responsabilità e spirito di collaborazione;
• Didattica breve, per favorire la consapevolezza dei percorsi di apprendimento e l’autovalutazione
dei risultati;
• Utilizzo di laboratori specifici del settore (analitica – organica);
• Utilizzo delle Tic e di strumenti (LIM, lettori mp3, proiettori, tablet, etc.) di facile agibilità (spazi
attrezzati, aule speciali con P.C., etc.);
• Lezione dialogata per la partecipazione attiva allo scambiodidattico educativo;
• Pause didattiche o recupero in itinere, attività di potenziamento;

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• Didattica differenziata in orario curricolare con attività contemporanee di
recupero/potenziamento e approfondimento.
La didattica in presenza è stata sospesa a causa dell’emergenza COVID-19 dal 5 Marzo 2020 e sostituita,
fino alla fine dell’anno scolastico, dalla modalità Didattica a Distanza (DaD).
Pertanto si è resa necessaria nel mese di marzo una riprogrammazione da parte di ciascun docente per
quanto riguarda la propria disciplina, tenendo conto di quanto già definito ad inizio d’anno scolastico
nel Piano Educativo Didattico (PED).
Di conseguenza l’azione didattica del presente anno scolastico declinata in termini di contenuti
disciplinari svolti, metodologie didattiche utilizzate, strumenti e materiali impiegati, strategie educative,
criteri di valutazione adottati ha avuto di fatto uno svolgimento completamente differente tra il primo
ed il secondo quadrimestre.
Nel secondo quadrimestre le lezioni si sono svolte alternando modalità sincrone (video lezioni con
piattaforme di Videoconferenza) e modalità asincrone (consegna agli studenti di compiti e di materiali
didattici per il loro svolgimento su piattaforme come ad esempio Google Classroom o Aule Virtuali di
Spaggiari). Per maggiori dettagli sulla Didattica a Distanza si fa riferimento alla sezione 3.9 del PTOF.

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO P.C.T.O. (ex


A.S.L.)
(art.I,co.784, della l. n.145 del 2018)

Attività nel triennio


I percorsi delle Competenze trasversali e per l’orientamento ( ex Alternanza Scuola Lavoro) sono stati
realizzati, in sintonia con i dettami della Legge, con attività teoriche e pratiche svolte in parte in orario
curricolare ed in parte in orario extracurricolare.
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e dei percorsi svolti dalla classe nel triennio 2017-2020
Terzo anno
ATTIVITA' ORARIO N. ORE
PROGETTO CASSIODORO (prima annualità) Curricolare ed extra curricolare 64
MODULO INTERNO: STORIA Curricolare 10
INDUSTRIALE DEL TERRITORIO
MODULO INTERNO: SICUREZZA SUL Curricolare 12
LAVORO
MODULO INTERNO: CITTADINO ATTIVO E Curricolare 16
CONSAPEVOLE
MODULO INTERNO: STATISTICA Curricolare 20

12
TOTALE 122

Quarto anno
ATTIVITA' ORARIO N. ORE
PROGETTO CASSIODORO (seconda Curricolare ed extra curricolare 59
annualità)
TOUR DIDATTICO IN BASILICATA Curricolare ed extra curricolare 23
AZIENDA: ENI
PERCORSO E-LEARNING ENERGIA ED Extra curricolare 15
AMBIENTE
AZIENDA ENI
MODULO INTERNO: STATISTICA Curricolare 10
TOTALE 107

Quinto anno
ATTIVITA' ORARIO N. ORE
ORIENTAMENTO PRESSO LA FACOLTÀ DI Curricolare 5
INGEGNERIA - UNIVERSITÀ FEDERICO II
ORIENTAMENTO PRESSO LA FACOLTÀ DI Curricolare 5
SCIENZE MM.FF.NN E BIOTECNOLOGIE -
UNIVERSITÀ FEDERICO II

MODULO INTERNO: CITTADINANZA E Curricolare ed extra curricolare 15


COSTITUZIONE
TOTALE 25

Il monte ore complessivo nel triennio è stato di 254 ore

PERCORSI INTERDISCIPLINARI
In ottemperanza alle direttive ministeriali e alla normativa vigente, relativa agli apprendimenti
del quinto anno il consiglio di classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studentila
trattazione di una lezione di CLIL.

Titolo del percorsoDiscipline coinvolte


CLIL in lingua inglese Inglese e Chimica organica
“enzymes”

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MATERIALI PROPOSTI SULLA BASE DEL PERCORSO DIDATTICO PER IL
COLLOQUIO ORALE

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
• Attività di orientamento in ingresso durante gli open-day della scuola (2018/2019 – 2019/2020)
• Attività di orientamento in uscita con visita alla facoltà di ingegneria dell’Università “Federico
II” di piazzale Tecchio di Napoli (2019/2020)
• Attività di orientamento in uscita: visita all’Università Federico II Dipartimento di Scienze
Chimiche Monte Sant’Angelo (2019/2020)
• Partecipazione ai giochi della chimica (2018/2019).
• Partecipazione al Cineforum (2017/2018 – 2018/2019 – 2019/2020); nell’anno 2020 sospeso
causa COVID 19
• Visita al Complesso Monumentale di S. Lorenzo Maggiore nell’ambito del Progetto Dicembre
(2019/2020)
• Visita alla mostra di Andy Warhol (20196/2020)
• Partecipazione alla giornata della Memoria: scoperte pietre d’inciampo a Napoli (2019/2020)
• PON : attiva……mente mi oriento (2019/2020)
• PON : magia della Chimica (2018/2019)
• Progetto sul termalismo “Cassiodoro” comprendente anche visita a
• Complesso termale di Castellammare di Stabia
• Terme di Negombo ad Ischia
• Antiche terme di Baia
• Progetto turismo didattico in Basilicata:
• Visita al GEOSITO di Sasso di Castalda
• Visita alla diga del Petrusillo
• Visita al parco eolico di Montemurro
• Visita alla centrale a Biomassa

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TESTI DI LETTERATURA ITALIANA DA PROPORRE AI CANDIDATI DURANTE L’ESAME
DI STATO

I testi studiati nel corso dell’anno sono i seguenti:

• PASCOLI Arano
• VERGA Cavalleria Rusticana
• CALVINO Dove il fiume è più blu
• QUASIMODO Ed è subito sera
• QUASIMODO Alle fronde dei salici
• PIRANDELLO Il berretto a sonagli
• PASCOLI Gelsomino notturno
• D’ANNUNZIO Il ritratto di Andrea Sperelli
• PIRANDELLO Il treno ha fischiato
• PASCOLI Il lampo, il tuono
• PASCOLI La mia sera
• VERGA La morte di Gesualdo
• PIRANDELLO La patente
• D’ANNUNZIO La pioggia nel pineto
• D’ANNUNZIO La sera fiesolana
• MONTALE La casa dei doganieri
• PASCOLI L’assinolo
• MONTALE Mereggiare pallido e assorto
• SABA Mio padre era….
• SVEVO La coscienza di Zeno
• UNGARETTI Sono una creatura
• PASCOLI Temporale
• PASCOLI X Agosto
Di seguito si riportano:

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GIOVANNI PASCOLI

Myricae

Arano

Nel campo mezzo grigio e mezzo nero


resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.

E cadenzato dalla gora viene


lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene.

Il vento soffia e nevica la frasca,


e tu non torni ancora al tuo paese!
Quando partisti, come son rimasta!

16
GIOVANNI VERGA

dalle “NOVELLE”

Cavalleria rusticana

Turiddu Macca, il figlio della gnà Nunzia, come tornò da fare il soldato, ogni domenica si pavoneggiava in
piazza coll’uniforme da bersagliere e il berretto rosso, che sembrava quello della buona ventura, quando
mette su banco colla gabbia dei canarini. Le ragazze se lo rubavano cogli occhi, mentre andavano a messa
col nasco dentro la mantellina, e i monelli gli ronzavano attorno come le mosche. Egli aveva portato anche
una pipa col re a cavallo che pareva vivo, e accendeva gli zolfanelli sul dietro dei calzoni, levando la gamba,
come se desse una pedata. Ma con tutto ciò Lola di massaro Angelo non si era fatta vedere né alla messa,
né sul ballatoio, ché si era fatta sposa con uno di Licodia3, il quale faceva i carrettiere e aveva quattro muli
di Sortino4 in stalla. Dapprima Turiddu come lo seppe, santo diavolone ! voleva trargli fuori le budella dalla
pancia, voleva trargli, a quel di Licodia ! però non ne face nulla, e si sfogò coll’andare a cantare tutte le
canzoni di sdegno che sapeva sotto la finestra della bella.

– Che non ha nulla da fare Turiddu della gnà Nunzia – dicevano i vicini- che passa le notti a cantare come
una passera solitaria ?

Finalmente s’imbatté la Lola che tornava dal viaggio6 alla Madonna del Pericolo, e al vederlo, non si fece né
bianca né rossa quasi non fosse stato fatto suo.

– Beato chi vi vede ! V le disse.

– Oh, compare Turiddu, me l’avevano detto che siete tornato al primo del mese. – A me mi hanno detto
delle altre cose ancora ! – rispose lui. – Che è vero che vi maritate con compare Alfio, il carrettiere ?

– Se c’è la volontà di dio ! – rispose Lola, tirandosi sul mento le due cocche del fazzoletto.

– La volontà di Dio la fate col tira e molla come vi torna conto ! E la volontà di Dio fu che dovevano tornare
lontano per trovare ste belle notizie, gnà Lola !

Il poveraccio tentava di fare ancora il bravo, ma la voce gli si era fatta roca ; ed egli andava dietro alla
ragazza, dondolandosi colla nappa10 del berretto che gli ballava di qua e di là sulle spalle. A lei, in
coscienza, rincresceva di vederlo così col viso lungo, però non aveva cuore di lusingarlo con belle parole.

– Sentite, compare Turiddu, – gli disse alfine – lasciatemi raggiungere le mie compagne. Che direbbero in
paese se mi vedessero con voi ?...

– È giusto – rispose Turiddu ; – ora che sposate compare Alfio, che ci ha quattro muli in stalla, non bisogna
farla chiacchierare la gente. Mia madre invece, poveretta, la dovette vendere la nostra mula baia, e quel
pezzetto di vigna sullo stradone nel tempo ch’ero soldato. Passò quel tempo che Berta filava, e voi non ci
pensate più al tempo in cui ci parlavamo alla finestra sul cortile, e mi regalaste quel fazzoletto, prima
d’andarmene, che Dio sa quante lacrime ci ho pianto dentro nell’andar via lontano tanto che si perdeva
persino il nome del nostro paese. Ora addio, gnà Lola, facemu cuntu ca chioppi e scampau, e la nostra
amicizia finiu.

La gnà Lola si maritò col carrettiere ; e la domenica si metteva sul ballatoio, colle mani sul ventre per far
vedere tutti i grossi anelli d’oro che le aveva regalati suo marito. Turiddu seguitava a passare e ripassare per
la stradicciuola, colla pipa in bocca e le mani in tasca, in aria d’indifferenza, e mette su banco : nelle fiere,
per attirare il pubblico occhieggiando le ragazze ; ma dentro ci si rodeva che il marito di Lola avesse tutto
quell’ora, e che ella fingesse di non accorgersi di lui quando passava.

– Voglio fargliela proprio sotto gli occhi a quella cagnaccia ! – borbottava.

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Italo Calvino

Dov’è più azzurro il fiume


(da Marcovaldo )

Era un tempo in cui i più semplici cibi racchiudevano minacce, insidie e frodi. Non c’era giorno in cui
qualche giornale non parlasse di scoperte spaventose nella spesa del mercato: il formaggio era fatto di
materia plastica, il burro con le candele steariche, nella frutta e verdura l’arsenico degli insetticidi era
concentrato in percentuali più forti che non le vitamine, i polli per ingrassarli li imbottivano di certe
pillole sintetiche che potevano trasformare in pollo chi ne mangiava un cosciotto. Il pesce fresco era
stato pescato l’anno scorso in Islanda e gli truccavano gli occhi perché sembrasse di ieri. Da certe
bottiglie di latte era saltato fuori un sorcio, non si sa se vivo o morto. Da quelle d’olio non colava il
dorato succo d’oliva, ma grasso di vecchi muli, opportunamente distillato.
Marcovaldo al lavoro o al caffè ascoltava raccontare queste cose e ogni volta sentiva come il calcio d’un
mulo nello stomaco (…) «Tutti i miei sforzi devono essere diretti – si ripromise – a provvedere la
famiglia di cibi che non siano passati per le mani infide di speculatori».

Marcovaldo si spingeva a esplorare il fiume nel suo corso a monte della città, e i fiumicelli suoi
affluenti(…)Ed ecco, la sua ostinazione era premiata! (…) una bella mattina, due ore di tempo – dalle
sei alle otto – prima d’andare a lavorare, il fiume con le tinche… Poteva non prenderne? Difatti: bastava
buttare la lenza era così facile provò con la rete: erano tinche così ben disposte che correvano a
capofitto.
Quando fu l’ora d’andarsene, la sua sporta era già piena. Cercò un cammino, risalendo il fiume.
– Ehi, lei! – a un gomito dalla riva, tra i pioppi, c’era ritto un tipo col berretto da guardia, che lo fissava
brutto.
– Me? Che c’è? – fece Marcovaldo avvertendo un’ignota minaccia contro le sue tinche.
– Dove li ha presi, quei pesci lì? – disse la guardia.
– Eh? Perché? – e Marcovaldo aveva già il cuore in gola.
– Se li ha pescati là sotto, li butti via subito: non ha visto la fabbrica qui a monte? – e indicava difatti un
edificio lungo e basso che ora, girata l’ansa del fiume, si scorgeva, di là dei salici, e che buttava nell’aria
fumo e nell’acqua una nube densa d’un incredibile colore tra turchese e violetto. – Almeno l’acqua, di
che colore è, l’avrà vista! Fabbrica di vernici: il fiume è avvelenato per via di quel blu, e i pesci anche.
Li butti subito, se no glieli sequestro!
(…) Marcovaldo aveva già aperto la sporta e la rovesciava nel fiume. Qualcuna delle tinche doveva
essere ancora viva, perché guizzò via tutta contenta.

18
SALVATORE QUASIMODO

ED E' SUBITO SERA

Ognuno sta solo sul cuor della terra


trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.

ALLE FRONDE DEI SALICI.

E come potevano noi cantare


Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.

19
Luigi Pirandello
Il berretto a sonagli

Atto Primo - Scena 4

Ciampa: E lei vorrebbe mandarmi questa sera stessa a Palermo?

Fifì: Perché no? Non vedo che male ci sarebbe.

Beatrice: Se dico a mio marito che vi ho mandato io! Non mi sarà permesso di darvi un

incarico?

Ciampa: Incarico? Ma lei può sempre comandarmi, signora! È la mia padrona! E per me,

caro signor Fifì, andare a prendere una boccata d'aria in una grande città come Palermo,

ma si figuri, è la vita! Soffoco qua, signora mia! Qua non c'è aria per me. Appena cammino

per le strade di una grande città, già non mi pare più di camminare sulla terra:

m'imparadiso! mi s'aprono le idee! il sangue mi frigge nelle vene! Ah, fossi nato là o in

qualche città del Continente, chi sa che sarei a quest'ora...

Fifì: Professore... deputato... anche ministro...

Ciampa: E re! Non esageriamo. Pupi siamo, caro signor Fifì! Lo spirito divino entra in noi

e si fa pupo. Pupo io, pupo lei, pupi tutti. Dovrebbe bastare, santo Dio, esser nati pupi così

per volontà divina. Nossignori! Ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può

essere o che si crede d'essere. E allora cominciano le liti! Perché ogni pupo, signora mia,

vuole portato il suo rispetto, non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la

parte che deve rappresentar fuori. A quattr'occhi, non è contento nessuno della sua parte:

ognuno, ponendosi davanti il proprio pupo, gli tirerebbe magari uno sputo in faccia. Ma

dagli altri, no; dagli altri lo vuole rispettato.

Esempio: lei qua, signora, è moglie, è vero?

Beatrice: Moglie, già! almeno...

Ciampa: Si vede dal modo come lo dice, che non ne è contenta. Pur non di meno, come

moglie, lei vuole portato il suo rispetto, non è vero?

Beatrice: Lo voglio? Altro che! Lo pretendo. E guai a chi non me lo porta!

Ciampa: Ecco, vede? Caso in fonte. E così, ognuno! Lei forse col cavalier Fiorìca, mio

20
Giovanni Pascoli

Da I canti di Castelvecchio

Il gelsomino notturno

E s’aprono i fiori notturni,


nell’ora che penso ai miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.

Da un pezzo si tacquero i gridi:


là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.

Dai calici aperti si esala


l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l’erba sopra le fosse.

Un’ape tardiva sussurra


trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.

Per tutta la notte s’esala


l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s’è spento...

È l’alba: si chiudono i petali


un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.

21
Luigi Pirandello

Novelle per un anno

Il treno ha fischiatoFarneticava1 . Principio di febbre cerebrale, avevano detto i medici; e lo ripetevano


tutti i compagni d’ufficio, che ritornavano a due, a tre, dall’ospizio, ov’erano stati a visitarlo. Pareva
provassero un gusto particolare a darne l’annunzio coi termini scientifici, appresi or ora dai medici, a
qualche collega ritardatario che incontravano per via:

– Frenesia, frenesia.

– Encefalite.

– Infiammazione della membrana.

– Febbre cerebrale.

E volevan sembrare afflitti; ma erano in fondo così contenti, anche per quel dovere compiuto; nella
pienezza della salute, usciti da quel triste ospizio al gajo6 azzurro della mattinata invernale.

– Morrà? Impazzirà?

– Mah!

– Morire, pare di no...

– Ma che dice? che dice?

– Sempre la stessa cosa. Farnetica...

– Povero Belluca!

E a nessuno passava per il capo che, date le specialissime condizioni in cui quell’infelice viveva da tant’anni,
il suo caso poteva anche essere naturalissimo; e che tutto ciò che Belluca diceva e che pareva a tutti delirio,
sintomo della frenesia, poteva anche essere la spiegazione più semplice di quel suo naturalissimo caso.
Veramente, il fatto che Belluca, la sera avanti, s’era fieramente ribellato al suo capoufficio, e che poi,
all’aspra riprensione di questo, per poco non gli s’era scagliato addosso, dava un serio argomento alla
supposizione9 che si trattasse d’una vera e propria alienazione mentale1. Perché uomo più mansueto e
sottomesso, più metodico e paziente di Belluca non si sarebbe potuto immaginare. Circoscritto... sì, chi
l’aveva definito così? Uno dei suoi compagni d’ufficio. Circoscritto, povero Belluca, entro i limiti
angustissimi della sua arida mansione di computista, senz’altra memoria che non fosse di partite aperte, di
partite semplici o doppie o di storno, e di defalchi e prelevamenti e impostazioni; note, libri mastri,
partitarii, stracciafogli e via dicendo. Casellario ambulante: o piuttosto, vecchio somaro, che tirava zitto
zitto, sempre d’un passo, sempre per la stessa strada la carretta, con tanto di paraocchi. Orbene, cento
volte questo vecchio somaro era stato frustato, fustigato senza pietà, così per ridere, per il gusto di vedere
se si riusciva a farlo imbizzire un po’, a fargli almeno drizzare un po’ le orecchie abbattute, se non a dar
segno che volesse levare un piede per sparar qualche calcio. Niente! S’era prese le frustate ingiuste e le
crudeli punture in santa pace, sempre, senza neppur fiatare, come se gli toccassero, o meglio, come se non
le sentisse più, avvezzo com’era da anni e anni alle continue solenni bastonature della sorte. Inconcepibile,
dunque, veramente, quella ribellione in lui, se non come effetto d’una improvvisa alienazione mentale.
Tanto più che, la sera avanti, proprio gli toccava la riprensione; proprio aveva il diritto di fargliela, il
capoufficio. Già s’era presentato, la mattina, con un’aria insolita, nuova, e – cosa veramente enorme,
paragonabile, che so? al crollo d’una montagna – era venuto con più di mezz’ora di ritardo. Pareva che il
viso, tutt’a un tratto, gli si fosse allargato. Pareva che i paraocchi gli fossero tutt’a un tratto caduti, e gli si

22
GABRIELE d'ANNUNZIO
Il ritratto di Andrea Sperelli
da Il piacere, libro I, cap 2

Sotto il grigio diluvio democratico odierno, che molte belle cose e rare sommerge miseramente, va
poco a poco scomparendo quella special classe di antica nobiltà italica, [...] d'eletta cultura, d'eleganza e di arte.
A questa classe, […] appartenevano gli Sperelli. [...] Il conte Andrea Sperelli-Fieschi d'Ugenta, unico erede,
proseguiva la tradizion familiare. Egli era, in verità, l'ideal tipo del giovine signore italiano del XIX secolo, il
legittimo campione d'una stirpe di gentiluomini e di artisti eleganti, ultimo discendente d'una razza intellettuale.
Egli era, per così dire, tutto impregnato di arte. La sua adolescenza, nutrita di studi vari e profondi, parve
prodigiosa. Egli alternò, fino a vent'anni, le lunghe letture coi lunghi viaggi in compagnia del padre e poté
compiere la sua straordinaria educazione estetica sotto la cura paterna, senza restrizioni e costrizioni di
pedagoghi. Dal padre appunto ebbe il gusto delle cose d'arte, il culto appassionato della bellezza, il paradossale
disprezzo de' pregiudizi, l'avidità del piacere. [...] L'educazione d'Andrea era dunque, per così dire, viv
fatta non tanto su i libri quanto in conspetto delle realità umane. Lo spirito di lui non era soltanto corrotto
dall'alta cultura ma anche dall'esperimento; e in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la
conoscenza. Fin dal principio egli fu prodigo di sé; poiché la grande forza sensitiva, ond'egli era dotato, non si
stancava mai di fornire tesori alle sue prodigalità. Ma l'espansion di quella sua forza era la distruzione in lui di
un'altra forza, della forza morale che il padre stesso non aveva ritegno a deprimere.
[...] Il padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: « Bisogna fare la propria vita, come si
fa un'opera d'arte[...].» Anche, il padre ammoniva: «[...] La regola dell'uomo d'intelletto, eccola: - Habere, non
haberi. »

23
Giovani Pascoli

Da miricae

IL LAMPO

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;

il cielo ingombro, tragico, disfatto:

bianca bianca nel tacito tumulto

una casa apparì sparì d’un tratto;

come un occhio, che, largo, esterrefatto,

s’aprì si chiuse, nella notte nera.

Giovani Pascoli

Da miricae

IL TUONO

E nella notte nera il nulla,

a un tratto, col fragor d’arduo dirupo

che frana, il tuono rimbombò di schianto:

rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,

e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,

e poi vanì. Soave allora un canto

s’udì di madre, e il moto di una culla.

24
Giovanni Pascoli
“La mia sera”

Il giorno fu pieno di lampi;

ma ora verranno le stelle,

le tacite stelle. Nei campi

c’è un breve gre gre di ranelle.

Le tremule foglie dei pioppi

trascorre una gioia leggiera.

Nel giorno, che lampi! che scoppi!

Che pace, la sera!

Si devono aprire le stelle

nel cielo sì tenero e vivo.

Là, presso le allegre ranelle,

singhiozza monotono un rivo.

Di tutto quel cupo tumulto,

di tutta quell’aspra bufera,

non resta che un dolce singulto

nell’umida sera.

E’, quella infinita tempesta,

finita in un rivo canoro.

Dei fulmini fragili restano

cirri di porpora e d’oro.

O stanco dolore, riposa!

La nube nel giorno più nera

fu quella che vedo più rosa

nell’ultima sera.

Che voli di rondini intorno!

Che gridi nell’aria serena!

25
Giovanni Verga
Mastro-don Gesualdo
Da PARTE QUARTA Cap. V

Durò ancora qualche altro giorno così, fra alternative di meglio e di peggio. Sembrava anzi che cominciasse a
riaversi un poco, quando a un tratto, una notte, peggiorò rapidamente. Il servitore che gli avevano messo a
dormire nella stanza accanto l'udì agitarsi e smaniare prima dell'alba. Ma siccome era avvezzo a quei capricci,
si voltò dall'altra parte, fingendo di non udire. Infine, seccato da quella canzone che non finiva più, andò
sonnacchioso a vedere che c'era.
― Mia figlia! ― borboNò don Gesualdo con una voce che non sembrava più la sua.
― Chiamatemi mia figlia!
― Ah, sissignore. Ora vado a chiamarla, ― rispose il domesOco, e tornò a coricarsi. (…)
Il domestico andò a vestirsi, e poi tornò a rassettare la camera. Tirò le cortine del letto, spalancò le vetrate,
e s'affacciò a prendere una boccata d'aria, fumando.
Lo stalliere, che faceva passeggiare un cavallo malato, alzò il capo verso la finestra.
― MaRnata, eh, don Leopoldo?
― E noNata pure! ― rispose il cameriere sbadigliando. ― M'è toccato a me questo regalo!
L'altro scosse il capo, come a chiedere che c'era di
nuovo, e don Leopoldo fece segno che il vecchio se n'era andato, grazie a Dio.
― Ah... così... alla cheOchella?... ― osservò il portinaio che strascicava la scopa e le ciabatte per l'androne.
Degli altri domestici s'erano affacciati intanto, e vollero andare a vedere. Di lì a un po' la camera del morto
si riempì di gente in manica di camicia e colla pipa in bocca. La guardarobiera vedendo tutti quegli uomini
alla finestra dirimpetto venne anche lei a far capolino nella stanza accanto. (…)
Così, nel crocchio, narrava le noie che gli aveva date quel cristiano – uno che faceva della notte giorno, e non
si sapeva come pigliarlo, e non era contento mai. ― Pazienza servire quelli che realmente son naO meglio di
noi... Basta, dei morti non si parla.
― Si vede com'era nato... ― osservò gravemente il cocchiere maggiore. ― Guardate che mani!
― Già, son le mani che hanno faNo la pappa!...Vedete cos'è nascer fortunati... Intanto vi muore nella
battista come un principe!...
― Allora, ― disse il porOnaio, ― devo andare a chiudere il portone?
― Sicuro, eh! È roba di famiglia. Adesso bisogna avverOre la cameriera della signora duchessa.

26
Luigi Pirandello

Da Novelle per un anno

LA PATENTE

Con quale inflessione di voce e quale atteggiamento d'occhi e di mani, curvandosi, come chi regge
rassegnatamente su le spalle un peso insopportabile, il magro giudice D'Andrea soleva ripetere: “Ah, figlio
caro!” a chiunque gli facesse qualche scherzosa osservazione per il suo strambo modo di vivere!
Non era ancor vecchio; poteva avere appena quarant'anni; ma cose stranissime e quasi inverosimili,
mostruosi intrecci di razze, misteriosi travagli di secoli bisognava immaginare per giungere a una qualche
approssimativa spiegazione di quel prodotto umano che si chiamava il giudice D'Andrea.
E pareva ch'egli, oltre che della sua povera, umile, comunissima storia familiare, avesse notizia certa
di quei mostruosi intrecci di razze, donde al suo smunto sparuto viso di bianco eran potuti venire quei
capelli crespi gremiti da negro; e fosse consapevole di quei misteriosi infiniti travagli di secoli, che su la
vasta fronte protuberante gli avevano accumulato tutto quel groviglio di rughe e tolto quasi la vista ai
piccoli occhi plumbei, e sconforto tutta la magra, misera personcina.
Così sbilenco, con una spalla più alta dell'altra, andava per via di traverso, come i cani. Nessuno perō,
moralmente, sapeva rigar più diritto di lui. Lo dicevano tutti.
Vedere, non aveva potuto vedere molte cose, il giudice D'Andrea; ma certo moltissime ne aveva
pensate, e quando il pensare è più triste, cioè di notte.
Il giudice D'Andrea non poteva dormire.
Passava quasi tutte le notti alla finestra a spazzolarsi una mano a quei duri gremiti suoi capelli da
negro, con gli occhi alle stelle, placide e chiare le une come polle di luce, guizzanti e pungenti le altre; e
metteva le più vive in rapporti ideali di figure geometriche, di triangoli e di quadrati, e, socchiudendo le
palpebre dietro le lenti, pigliava tra i peli delle ciglia la luce d'una di quelle stelle, e tra l'occhio e la stella
stabiliva il legame d'un sottilissimo filo luminoso, e vi avviava l'anima a passeggiare come un ragnetto
smarrito.
Il pensare così di notte non conferisce molto alla salute. L'arcana solennitā che acquistano i pensieri
produce quasi sempre, specie a certuni che hanno in sè una certezza su la quale non possono riposare, la
certezza di non poter nulla sapere e nulla credere non sapendo, qualche seria costipazione. Costipazione
d'anima, s'intende. E al giudice D'Andrea, quando si faceva giorno, pareva una cosa buffa e atroce nello
stesso tempo, ch'egli dovesse recarsi al suo ufficio d'Istruzione ad amministrare - per quel tanto che a lui
toccava - la giustizia ai piccoli poveri uomini feroci.
Come non dormiva lui, così sul suo tavolino nell'ufficio d'Istruzione non lasciava mai dormire nessun
incartamento, anche a costo di ritardare di due o tre ore il desinare e di rinunziar la sera, prima di cena, alla
solita passeggiata coi colleghi per il viale attorno alle mura del paese.
Questa puntualitā, considerata da lui come dovere imprescindibile, gli accresceva terribilmente il
supplizio. Non solo d'amministrare la giustizia gli toccava; ma d'amministrarla così, su due piedi.
Per poter essere meno frettolosamente puntuale, credeva d'aiutarsi meditando la notte. Ma, neanche
a farlo apposta, la notte, spazzolando la mano a quei suoi capelli da negro e guardando le stelle, gli
venivano tutti i pensieri contrarii a quelli che dovevano fare al caso per lui, data la sua qualitā di giudice
istruttore; così che, la mattina dopo, anziché aiutata, vedeva insidiata e ostacolata la sua puntualitā da quei
pensieri della notte e cresciuto enormemente lo stento di tenersi stretto a quell'odiosa sua qualitā di
giudice istruttore.
Eppure, per la prima volta, da circa una settimana, dormiva un incartamento sul tavolino del giudice
D'Andrea. E per quel processo che stava lì da tanti giorni in attesa, egli era in preda a un'irritazione
smaniosa, a una tetraggine soffocante.
Si sprofondava tanto in questa tetraggine, che gli occhi aggrottati, a un certo punto, gli si chiudevano.
Con la penna in mano, dritto sul busto, il giudice D'Andrea si metteva allora a pisolare, prima
raccorciandosi, poi attrappandosi come un baco infratito che non possa più fare il bozzolo.

27
Gabriele D’Annunzio
Da Alcyone
La pioggia nel pineto

Taci.
Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici umane;
ma odo parole più nuove
che parlano gocciole e foglie lontane.

Ascolta.

Piove dalle nuvole sparse.

Piove su le tamerici salmastre ed arse,

piove sui pini

scagliosi ed irti,

piove su i mirti divini,

su le ginestre fulgenti

di fiori accolti,

su i ginepri folti

di coccole aulenti,

piove su i nostri volti silvani,


piove su le nostre mani ignude,

su i nostri vestimenti leggeri,

su i freschi pensieri

che l’anima schiude novella,

su la favola bella
che ieri t’illuse,
che oggi m’illude,
o Ermione.

Odi?

28
Gabriele D’Annunzio

Da Alcione

La sera fiesolana

Fresche le mie parole ne la sera


ti sien come il fruscìo che fan le foglie
del gelso ne la man di chi le coglie
silenzioso e ancor s'attarda a l'opra lenta
su l'alta scala che s'annera
contro il fusto che s'inargenta
con le sue rame spoglie
mentre la Luna è prossima a le soglie
cerule e par che innanzi a sè distenda un velo
ove il nostro sogno giace
e par che la campagna già si senta
da lei sommersa nel notturno gelo
e da lei beva la sperata pace
senza vederla.

Laudata sii pel tuo viso di perla,


o Sera, e pe' tuoi grandi umidi occhi ove si tace
l'acqua del cielo!

Dolci le mie parole ne la sera


ti sien come la pioggia che bruiva
tepida e fuggitiva,
commiato lacrimoso de la primavera,
su i gelsi e su gli olmi e su le viti
e su i pinidai novelli rosei diti
che giocano con l'aura che si perde,
e su 'l grano che non è biondo ancora
e non è verde,
e su 'l fieno che già patì la falce
e trascolora,
e su gli olivi, su i fratelli olivi
che fan di santità pallidi i clivi
e sorridenti.

Laudata sii per le tue vesti aulenti,


o Sera, e pel cinto che ti cinge come il salce
il fien che odora!

29
30
Eugenio Montale
la casa dei doganieri
da Le occasioni
Tu non ricordi la casa dei doganieri

sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:

desolata t’attende dalla sera

in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri

e vi sostò irrequieto.

Libeccio sferza da anni le vecchie mura

e il suono del tuo riso non è più lieto:

la bussola va impazzita all’avventura

e il calcolo dei dadi più non torna.

Tu non ricordi; altro tempo frastorna

la tua memoria; un filo s’addipana.

Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana

la casa e in cima al tetto la banderuola

affumicata gira senza pietà.

Ne tengo un capo; ma tu resti sola

né qui respiri nell’oscurità.

Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende

rara la luce della petroliera!

Il varco è qui? (Ripullula il frangente

ancora sulla balza che scoscende…)

Tu non ricordi la casa di questa

mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.

31
GIOVANNI PASCOLI

Myricae

L'assiuolo

Dov'era la luna? ché il cielo


notava in un'alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.
Venivano soffi di lampi
da un nero di nubi laggiù;
veniva una voce dai campi:
chiù...

Le stelle lucevano rare


tra mezzo alla nebbia di latte:
sentivo il cullare del mare,
sentivo un fru fru tra le fratte;
sentivo nel cuore un sussulto,
com'eco d'un grido che fu.
Sonava lontano il singulto:
chiù...

Su tutte le lucide vette


tremava un sospiro di vento:
squassavano le cavallette
finissimi sistri d'argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s'aprono più?...);
e c'era quel pianto di morte...
chiù...

32
Umberto Saba
Mio padre è stato per me "l'assassino"

Mio padre è stato per me "l'assassino";

fino ai vent'anni che l'ho conosciuto.

Allora ho visto ch'egli era un bambino,

e che il dono ch'io ho da lui l'ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,

un sorriso, in miseria, dolce e astuto.

Andò sempre pel mondo pellegrino;

più d'una donna l'ha amato e pasciuto.

Egli era gaio e leggero; mia madre

tutti sentiva della vita i pesi.

Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

"Non somigliare - ammoniva - a tuo padre":

ed io più tardi in me stesso lo intesi:

Eran due razze in antica tenzone.

33
EUGENIO MONTALE
Da Ossi di seppia

Meriggiare pallido e assorto

Meriggiare pallido e assorto


presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia


spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare


lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia


sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia


spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare


lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia


sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

34
Italo Svevo

La coscienza di Zeno

Prefazione

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-
analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver
indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il
naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si
rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea
mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato
sul piú bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi
di queste memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i
lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!… DOTTOR S.

Preambolo
Vedere la mia infanzia? Piú di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero
arrivarci se la luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d’ogni genere, vere alte
montagne: i miei anni e qualche mia ora.
Il dottore mi raccomandò di non ostinarmi a guardare tanto lontano. Anche le cose recenti sono
preziose per essi e sopra tutto le immaginazioni e i sogni della notte prima. Ma un po’ d’ordine pur
dovrebb’esserci e per poter cominciare ab ovo, appena abbandonato il dottore che di questi giorni
e per lungo tempo lascia Trieste, solo per facilitargli il compito, comperai e lessi un trattato di
psico-analisi. Non è difficile d’intenderlo, ma molto noioso.
Dopo pranzato, sdraiato comodamente su una poltrona Club, ho la matita e un pezzo di carta in
mano. La mia fronte è spianata perché dalla mia mente eliminai ogni sforzo. Il mio pensiero mi
appare isolato da me. Io lo vedo. S’alza, s’abbassa… ma è la sua sola attività. Per ricordargli
ch’esso è il pensiero e che sarebbe suo compito di manifestarsi, afferro la matita. Ecco che la mia
fronte si corruga perché ogni parola è composta di tante lettere e il presente imperioso risorge ed
offusca il passato.
Ieri avevo tentato il massimo abbandono. L’esperimento finí nel sonno piú profondo e non ne ebbi
altro risultato che un grande ristoro e la curiosa sensazione di aver visto durante quel sonno
qualche cosa d’importante. Ma era dimenticata, perduta per sempre.

35
girovago
Scheda dell’opera
Autore: Giuseppe Ungaretti Titolo: dell'Opera L'Allegria
Edizioni dell'opera: Il primo nucleo di poesie esce nel 1916 con il titolo Il Porto sepolto; nel 1919
esce l’edizione Allegria di naufragi ed infine, nel 1931, tutte le poesie confluiscono nell’Allegria che
vede la sua redazione finale nel 1942
Genere Poesia: lirica Forma metrica: Versi liberi
Campo di Mailly maggio 1913

1. In nessuna
2. parte
3. di terra
4. mi posso
5. accasare

6. A ogni
7. nuovo
8. clima
9. che incontro
10. mi trovo
11. languente
12. che
13. una volta
14. già gli ero stato
15. assuefatto

16. E me ne stacco sempre


17. straniero

18. Nascendo
19. tornato da epoche troppo
20. vissute

21. Godere un solo


22. minuto di vita
23. iniziale

24. Cerco un paese


25. Innocente

Svolgi la parafrasi del componimento

___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________

36
Giovanni Pascoli
Da Miricae

Temporale

Un bubbolio lontano…
Rosseggia l’orizzonte,
come affocato, a mare;
nero di pece, a monte;
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un’ala di gabbiano.

37
Giovanni Pascoli
Da Miricae
X agosto

San Lorenzo, io lo so perché tanto


di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de’ suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,


lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, d’un pianto di stelle lo innondi
quest’atomo opaco del Male!

38
MATERIALE COME SPUNTO PER IL COLLOQUIO

Il materiale da sottoporre ai candidati come spunto per il colloquio riguarderà le discipline studiate e
verrà assegnato secondo quanto riportato nella ordinanza ministeriale.
In particolare, in conformità all’art. 17 comma 1 lettera a) è stato assegnato a tutti uno stesso
argomento che si presta ad uno svolgimento fortemente personalizzato che viene di seguito riportato:
“Il candidato illustri un impianto o una tecnica industriale trattata nel corso dell’anno e lo colleghi
ad una tecnica di analisi del prodotto ottenuto tra quelle trattate nel corso di chimica analitica e
strumentale, prendendo come riferimento un esempio reale.”

ATTIVITA’ E PROGETTI ATTINENTI A “CITTADINANZA E COSTITUZIONE”

Per il percorso di “Cittadinanza e Costituzione”, gli allievi hanno seguito un percorso di 1 ora
settimanale per tutta la durata dell’anno scolastico, percorso condotto da un docente di diritto
appositamente designato, sui seguenti temi:

Gli elementi costitutivi dello Stato: Popolo (concetto di cittadinanza, ius sanguinis, ius soli, popolo e
popolazione), Territorio (confini, normativa acque territoriali, extraterritoriali, sedi diplomatiche e loro
funzioni) e Sovranità.

Nascita della Costituzione repubblicana: Statuto Albertino e Costituzione Repubblicana a confronto:


flessibilità vs rigidità. Caratteristiche della Costituzione del 1948: lunga, votata, laica, rigida, scritta, e
compromissoria.

Struttura della Costituzione:

I Principi Fondamentali: art. 1, (principio democratico, democrazia diretta e indiretta), art. 2


(caratteristiche dei diritti fondamentali), art.3 (uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale), art. 4
(lavoro come diritto-dovere), art. 7 (laicità dello Stato), art. 9 (tutela della cultura), art. 11 (Principio
Pacifista).

Art. 16 (Libertà di circolazione e soggiorno) - in riferimento alla normativa durante l'emergenza


Coronavirus.

39
La struttura del Parlamento:

I poteri dello Stato, composizione delle Camere, bicameralismo perfetto, elettorato attivo e passivo, i
senatori a vita, iter legislativo (dall'iniziativa all'entrata in vigore, vacatio legis).

Il Presidente della Repubblica:

Funzioni (garante della Costituzione) e differenza del ruolo fra Repubblica Presidenziale e Repubblica
Parlamentare.

Il Governo:

Il Presidente del Consiglio, le consultazioni, la formazione del Governo, I Ministeri, il potere normativo
del Governo.

Unione Europea:

Nascita dell'Unione, la moneta unica, la Brexit, il Parlamento Europeo.

ONU e Agenda 2030

Nascita dell'ONU e i suoi organi, misure che può adottare (embargo, caschi blu, ecc.) Diritto
consuetudinario internazionale: l'intervento armato come “prassi” introdotta dall'autorizzazione del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per far fronte ad una grave emergenza umanitaria e per il
raggiungimento della pace e della sicurezza internazionale.

Lo sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi dell'Agenda 2030 sosttoscritti dai 193 paesi membri dell'ONU.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Verifiche
La verifica ha avuto scadenze fisse a conclusione di ogni unità didattica con l’obiettivo di stabilire il
livello individuale di maturazione e di apprendimento. Sono state effettuate alcune prove istituzionali
nel corso dell’intero corso didattico. Nel caso in cui gli obiettivi prefissati non si fossero raggiunti si
è proceduto ad interventi di recupero.

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Strumenti
Tecnologia
Matematic Chimica Chimica Scienze
Religione Italiano Storia Inglese chimica
a organica Analitica motorie
industriale
Interrogazion
X X X X X X X
e
Prove
X X X X X X
strutturate
Prove
semistrutturat X X X
e
Risoluzione
X X X X X X
di problemi
Trattazione
X X
sintetica
Lavori di
X X X X X X X
gruppo
Relazione
X X
argomentativa
Relazione
X X X
descrittiva
Test a risposta
X X X X X
aperta
Analisi del
X
testo
Saggio breve
X
o articolo
Discussione
X X X X X X X X
con la classe

Prova pratica X X X X

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ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

L’anno scolastico ha avuto una ripartizione quadrimestrale così suddivisi: 1 valutazioni inter
quadrimestrali e 2 valutazioni quadrimestrali:

⋅ VALUTAZIONE DI INTERPERIODO I
⋅ VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE
⋅ VALUTAZIONE DI INTERPERIODO II
⋅ VALUTAZIONE SECONDO QUADRIMESTRE

Nel processo di valutazione quadrimestrale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti
fattori interagenti:
⮚ il comportamento
⮚ il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso
⮚ i risultati delle prove e i lavori prodotti
⮚ le osservazioni relative alle competenze trasversali
⮚ il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate
⮚ l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe
⮚ l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative

CRITERI DI VALUTAZIONE DURANTE LA DIDATTICA A DISTANZA

Data l’emergenza Coronavirus a partire dal 5 Marzo 2020 e fino al termine dell’anno
scolastico, il Consiglio di Classe ha deliberato una valutazione complessiva DI TIPO
FORMATIVO dell'intero periodo della Didattica a Distanza per ciascun alunno.
Inoltre, si possono individuare quattro criteri comuni di valutazione:
• partecipazione attiva alle lezioni online
• rilevazione delle presenze
• regolarità della consegna di quanto richiesto (Percentuale dei compiti consegnati in tempo)
• attinenza dell’elaborato a quanto richiesto.

42
Per attribuire tale valutazione le prove sono state modificate in base anche alle lezioni online da
svolgere e all’orario ridotto (per limitare l’esposizione degli studenti al videoterminale) delle
video lezioni per ogni singola disciplina. Di seguito un elenco riassuntivo delle tipologie di scelte
dai singoli docenti nel periodo della Didattica a Distanza:
• Per le Verifiche orali, domande orale individuali e risoluzioni di piccoli esercizi da parte del
docente nel corso della video lezione in streaming (modalità sincrona).
• Svolgimento da parte di ciascun alunno di una serie di esercizi posti con scadenza prefissata
da consegnare nella relativa classe virtuale (modalità asincrona);
• Test composto da domande a risposta multipla e/o aperta da svolgersi un tempo prestabilito
direttamente on line attraverso piattaforme come ad esempio Google Moduli;
• Puntuale rilevazione della presenza e della efficace compartecipazione alle video lezioni in
streaming;
• Regolarità e rispetto delle scadenze dei compiti assegnati;
• Impegno nell’elaborazione e nella consegna degli elaborati;
• Verifiche orali durante le video lezioni con la presenza di parte o dell’intero gruppo classe.
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate in questa seconda parte
si rimanda alle griglie dei singoli dipartimenti pubblicate sul sito istituzionale nella sezione
dedicata alla didattica a distanza.

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità


dell’Esame di Stato
L’esame unicamente orale consisterà di
a) discussione di un elaborato concernente le discipline di Tecnologie chimiche industriali e Chimica
Analitica e strumentale. L’argomento è stato assegnato a ciascun candidato su
indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo medesime.
b) discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento
di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento
del consiglio di classe
c) analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione
d) esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un
elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta nel corso del percorso di
studi;
e) accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dal candidato
nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA FIRMA

TESTA LAURA Chimica Analitica e strumentale

PARRAVICINI LIDIA Chimica Organica e biochimica

D’ABACO CARLO Tecnologie Chimiche Industriali

I.T.P. Chimica Organica e


IVAN RIMAURO
biochimica
I.T.P. Tecnologie Chimiche
IVAN RIMAURO
Industriali
I.T.P. Chimica Analitica e
PELLEGRINI DONATO
Strumentale

ROMANO ALESSIA Lingua Inglese

ROMANO SILVANA Lingua e letteratura Italiana

TAFURI FILOMENA Storia

VASSALLO M. ROSARIA Matematica

DE FELICE ELEONORA Scienze motorie

LABBIENTO IDA Religione

UGHI Cittadinanza e Costituzione

Pozzuoli, 25/05/2020 Il Coordinatore di Classe


Carlo D’Abaco

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CONSUNTIVI DISCIPLINARI

Italiano Pag. 46

Storia Pag. 48

Matematica Pag. 50

Chimica Organica e biochimica Pag. 53

Chimica Analitica e Strumentale Pag. 56

Inglese Pag. 60

Scienze Motorie Pag. 64

Tecnologie chimiche industriali Pag. 67

Religione Pag. 70

Cittadinanza e costituzione Pag. 72

45
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2019/2020

DISCIPLINA: ITALIANO

DOCENTE: ROMANO SILVANA

CLASSE: V B

Gran parte del lavoro relativo alle competenze di base è stato svolto in classe, consentendo, attraverso
l’immediato confronto, la correzione e l’approfondimento degli argomenti, di correggere gli errori o riflettere
criticamente su quanto appreso.
La classe, diversificata per stile d’ apprendimento, attenzione e partecipazione al dialogo didattico, ha
progressivamente maturato livelli di competenze che vanno dall’ appena sufficiente all’ ottimo. Tale divario
è determinato non solo dai differenti livelli di partenza ma anche dell’impegno profuso nella frequenza alle
lezioni e nell’ assiduità con cui sono state eseguite le esercitazioni proposte.
Le discussioni guidate, la lettera di documenti e dello stesso testo di studio hanno contribuito, in diversa
misura, all’ arricchimento del lessico e allo sviluppo di capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica.
Tale situazione non ha presentato modifiche significative neanche in relazione all’applicazione della didattica
a distanza a partire dal mese di marzo

COMPETENZE SPECIFICHE
1. Maturare interesse per le grandi opere letterarie di ogni tempo e paese e cogliere i valori formali ed
espressivi in esse presenti.

2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo afferenti sia al periodo trattato nello studio
della letteratura sia al mondo contemporaneo ed adeguati all’età.

3. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione verbale e
scritta in vari contesti

4. Formulare ipotesi, selezionare conoscenze e strumenti utili alla risoluzione di problemi.

5. Saper stabilire nessi fra la letteratura e altre discipline.

6. Utilizzare e produrre testi multimediali

ABILITA’

1. Saper mettere in relazione la letteratura con il contesto storico, sociale e culturale in cui viene prodotta.

2.Saper analizzare (anche con esercizi guidati) testi letterari e non, orali e scritti, per comprenderne senso e
struttura, compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema
letterario e/o storicoculturale di riferimento..

3. Saper costruire testi espositivi e argomentativi di vario tipo (saggio breve, articolo di giornale), di
contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d’altro argomento, afferente le discipline di studio;

46
47
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNOSCOLASTICO 2019/2020

DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: Filomena Tafuri


CLASSE: V B

PROFILO DELLA CLASSE


Gli alunni, conosciuti dalla docente durante quest’ultimo anno scolastico, hanno dimostrato un
interesse, una volontà e un impegno sufficientemente adeguati. L’applicazione, sia scolastica che
domestica, è risultata sufficiente in alcuni casi, in altri più che soddisfacente, ottima in qualche
alunno. In generale, gli argomenti sono stati oggetto di trattazione approfondita, alcuni svolti in modo
più sintetico, seppur esaustivo.
RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI

● Conosce l’evoluzione dei sistemi politico – istituzionali, economici – sociali e


ideologici di fine ‘800 e del ‘900
● Colloca nel tempo e nello spazio fatti ed eventi esaminati
● Individua e pone in relazione cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici
esaminati
● Individua i fattori costitutivi (economici, politici, sociali) di fenomeni storici e li pone
in relazione

● Padroneggia il lessico specifico

CONTENUTITRATTATI1

Tra Ottocento e Novecento: le nuove masse al potere


Nascita della psicoanalisi
L’età giolittiana
Crescita industriale
Guerra di Libia
Documenti.: “L’antisemitismo in Francia fine ‘800

La prima guerra mondiale: origini del conflitto e sue conseguenze


L’Italia nella Grande Guerra
Il comunismo in Russia, rivoluzioni di febbraio e di ottobre
Stalin al potere
Il fascismo in Italia
Il nazionalsocialismo in Germania
La seconda guerra mondiale: elementi essenziali
L’Italia nella seconda guerra mondiale
Lo sterminio degli ebrei
Nascita della Repubblica: elementi essenziali

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MATERIALIDIDATTICIUTILIZZATI
- Libro di testo

Titolo Autori Editore


CHIAROSCURO / FELTRI/BERTAZZONI/
SEI
NOVECENTO E OLTRE NERI

Risorse e strumenti didattici utilizzati:


Mappe concettuali e mentali, presentazioni Power point, immagini e foto, lettura documenti,
video documentari RAI STORIA, videoregistrazione lezione

TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE


- Sintesi prove di verifica effettuate

I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
2, di cui 1 (*) 2 / / 2 /
(*)prove istituzionali

Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.

Pozzuoli, 06/05/2020 Filomena Tafuri

49
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020

DISCIPLINA:MATEMATICA

DOCENTE: Vassallo M. Rosaria

CLASSE:V B

PROFILODELLACLASSE

Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento

RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti
gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.

OBIETTIVI GENERALI

1) Saper calcolare i domini di funzioni

2) Conoscere le regole del calcolo dei limiti


3) Conoscere le regole del calcolo delle derivate
4) Saper applicare regole, teoremi e procedure sia del calcolo algebrico che dell’analisi allo studio
di una funzione
5) Conoscere le regole del calcolo integrale e saperle applicare al calcolo delle aree

CONTENUTITRATTATI1

UNITA’ DIDATTICA 1: RICHIAMI


Ripetizione di argomenti trattati nei precedenti anni scolastici: equazioni di I e II grado
(incomplete e complete, razionali, intere e fratte). Le disequazioni di I e II grado (intere e fratte)
e loro rappresentazione grafica.
UNITA’ DIDATTICA 2: Le funzioni di una variabile
Generalità sulle funzioni. Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione (razionale,
irrazionale, fratta, logaritmica ed esponenziale). Determinazione degli intervalli di positività e
negatività di una funzione (razionale intera o fratta, irrazionale intera o fratta). Determinazione
delle intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani.
UNITA’ DIDATTICA 3: I limiti
Concetto di limite. Forme indeterminate. Funzioni continue. Punti di discontinuità di una

50
funzione. Asintoti di una funzione. Grafico probabile di una funzione.
UNITA’ DIDATTICA 4: Il calcolo differenziale
Rapporto incrementale e concetto di derivata. Significato geometrico della derivata di una
funzione di una variabile. Derivata di funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivate di
funzioni composte. Teorema di Rolle e Teorema di Lagrange (senza dim. ). Massimi e minimi di
una funzione. Studio di una funzione razionale , irrazionale. Logaritmica ed esponenziale
UNITA’ DIDATTICA 4: Il calcolo integrale
Integrale indefinito e le sue proprietà. Calcolo delle primitive. Teorema della media e di
Torricelli-Barrow. Applicazioni per il calcolo di un integrale definito. Calcolo delle aree.

METODOLOGIEDIDATTICHE

I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da
lezioni frontali e video-lezioni attraverso le seguenti metodologie didattiche:
• l’insegnamento è stato condotto per problemi, partendo dall’intuizione dando
spazio all’estrazione e alla sistemazione razionale delle conoscenze,
• si è fatto ricorso ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese
sia per acquisire padronanza nelle procedure di calcolo e nella metodologia
risolutiva,
• i ragazzi hanno sperimentato l’esperienza di insegnamento tra pari e la video
lezione.

MATERIALIDIDATTICIUTILIZZATI

Testo utilizzato:
Titolo Autori Editore
MATEMATICA.VERDE
Bergamini, Barozzi, Trifone Zanichelli
vol. 4 e 5

Risorse e strumenti didattici utilizzati:

Appunti forniti dal docente e condivisione di video.

TIPOLOGIADELLEPROVE DIVERIFICAUTILIZZATEECRITERIDIV AUTAZIONE

Sintesi prove di verifica effettuate

I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
2 1/2 0 1 1 0

Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.

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Pozzuoli, 05/05/2020 FIRMA DEL DOCENTE
Maria Rosaria Vassallo

52
ISIS GUIDO TASSINARI – POZZUOLI - NA

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO


ANNO SCOLASTICO 2019/2020

DISCIPLINA: chimica organica e biochimica


DOCENTI: Lidia Parravicini e Donato Pellegrini

Classe: V B

PROFILO DELLA CLASSE

L’attività didattica è stata svolta con continuità e regolarità fino al periodo precedente all’emergenza
covid, poi si è continuato con la didattica a distanza a cui gli alunni hanno partecipato in modo attivo.
Un alunno che all’inizio dell’anno scolastico frequentava con discontinuità si è poi ritirato.
La classe si presenta eterogenea dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo e del
profitto. Una parte della classe è risultata maggiormente interessata ed impegnata, qualcuno è stato
discontinuo nell’impegno.
Il livello di preparazione raggiunto per alcuni è sufficiente o quasi sufficiente, ma per altri è più che
sufficiente o ottimo.
Diversi argomenti sono stati svolti interamente con la dad

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curriculare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella

Obiettivi generali disciplinari


Correlare la struttura funzionale e spaziale delle molecole con le proprietà fisiche e chimiche

Comprendere il ruolo della chimica organica nei processi biologici

Operare autonomamente nel laboratorio di chimica organica, nel rispetto della sicurezza e della salvaguardia
dell’ambiente

CONTENUTI TRATTATI1

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TITOLO UNITA’ DIDATTICHE
Acidi carbossilici e derivati
Ammine
I polimeri sintetici
Lipidi e detergenti
I carboidrati
Amminoacidi e proteine
Acidi nucleici
Gli enzimi
I microrganismi

Livello di partenza: da osservazioni iniziali emerge che il livello di partenza è mediamente


sufficiente sia per quanto riguarda l’impegno che per quanto riguarda le capacità, per alcuni è più che
sufficiente e per alcuni insufficiente e per altri ottimo.

Obiettivi generali:
Innanzitutto sarà richiesto il rispetto delle regole dell’istituto, la correttezza nei rapporti interpersonali
e la reciproca tolleranza.

METODOLOGIE DIDATTICHE

- Metodo induttivo
- Esercitazioni pratiche
- Lavoro di gruppo
- Lezione frontale interattiva
- Peer tutoring
- Rispetto dei vari ritmi di apprendimento e monitoraggio dello sviluppo del processo
formativo
- Uso di modelli molecolari
Nella fase dell’emergenza covid anche
- Lezioni web tramite google meet
- Uso della piattaforma classroom
- Comunicazioni e contatti tramite whatsapp

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

libro di testo: H. Hart, L. Craine “Chimica organica”, Zanichelli


libro di testo: T. A. Brown, “Biochimica”, Zanichelli
G. Fornari, M.T. Gando, V. Evangelisti, “Microbiologia e chimica delle fermentazioni”, Zanichelli
laboratorio di chimica organica
modelli molecolari
lavagna interattiva multimediale
piattaforme informatiche
google meet
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Prove semistrutturate
Quesiti a risposta aperta

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Verifiche orali
Esercitazioni pratiche
Relazioni di laboratorio
Interrogazioni in collegamento web
Valutazione della consegna dei compiti durante la dad
Livello di partecipazione alle lezioni

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:


- La situazione di partenza
- L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe
- L’interesse e la partecipazione durante la dad
- I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale
- L’impegno nel lavoro domestico ed il rispetto delle consegne
- L’acquisizione delle principali nozioni

Pozzuoli, 10 maggio 2020


FIRMA DEL DOCENTE
(PROF.SSA Lidia Parravicini)

_________________________

55
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2019/2020

DISCIPLINA: ANALISI CHIMICA STRUMENTALE


DOCENTI:TESTA LAURA, PELLEGRINI DONATO
CLASSE: V B

PROFILO DELLA CLASSE


La classe, costituita attualmente da 18 alunni, (19 iniziali con 1 a. ritiratosi in corso d’anno), di
cui 13 femmine e 5 maschi, mi è stata affidata al quarto anno; dopo un’iniziale fase di ripetizione,
a causa di alunni con lacune precedenti, il lavoro, in classe ed in laboratorio, è divenuto mediamente
proficuo, con delle eccellenze. Le capacità di collaborazione nel gruppo classe risultano sicuramente
ottime. La maggior parte degli allievi, inoltre, ha sempre partecipato all’attività scolastica ed al
dialogo educativo in maniera piuttosto attiva e costante. Adeguatamente e fortemente stimolati, gli
alunni sono riusciti a progredire, consentendo un sufficiente svolgimento del programma,
considerando la particolare situazione venutasi a creare nel corso dell’a.s.
Il programma si è attuato attraverso moduli, con momenti di verifica, di richiamo e di
approfondimento alla fine di ciascun modulo, in modo da rendere possibile il recupero ai pochi alunni
in difficoltà. Dal punto di vista del profitto, la classe è un po’ eterogenea, con alcuni aa. che
raggiungono preparazione più che sufficiente, la gran parte che risulta ad un buon livello ed un
piccolo gruppo che si distingue per impegno e preparazione, raggiungendo un livello di preparazione
veramente eccellente. L’attività pratica di laboratorio, fintanto che è stata possibile, si è rivelata
molto importante per l’approccio alla materia in quanto è riuscita ha creare un legame tra lo studio
teorico e la realtà pratica, oltre a rappresentare un momento di verifica immediata, sebbene la
mancanza e/o il non funzionamento di alcuni strumenti, (per i quali si era in attesa di interventi di
manutenzione da parte delle case costruttrici), ne abbia limitato il potenziale.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI


In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi minimi riportati di
seguito:
Obiettivo 1)
prelevare campioni secondo le opportune metodiche
Obiettivo 2)
scegliere la tecnica analitica in funzione dei risultati richiesti, in termini di precisione,
accuratezza ed economicità;
Obiettivo 3)
trattare il campione con gli opportuni reagenti e apparecchiature

Obiettivo 4)
eseguire analisi nell'ambito delle norme di sicurezza e di rispetto dell'ambiente, nonché
sulla base delle necessarie operazioni di controllo sugli strumenti utilizzati

56
Obiettivo 4)
elaborare e presentare i dati analitici
Obiettivo 5)
conoscere la strategia essenziale per la messa a punto di un metodo di analisi

CONTENUTI TRATTATI
UNITA’ DIDATTICA 1
Richiami ai Metodi ottici
La materia: energia interna di atomi e molecole.
La radiazione elettromagnetica.
Interazione fra radiazione e materia. Transizioni energetiche.
Energia interna delle molecole.
UNITA’ DIDATTICA 2
Spettrofotometria UV-VIS
Assorbimento nell'UV/VIS.
Livelli energetici e transizioni elettroniche.
Legge di Lambert-Beer e suoi scostamenti.
Uso della legge di Lambert-Beer nell’analisi quantitativa.
Costruzione curve di taratura.
Fattori che influenzano la λmax.
Strumentazione: componenti fondamentali di uno spettrofotometro e loro relativa funzione.

UNITA’ DIDATTICA 3
Introduzione alle tecniche cromatografiche
Principi generali della separazione cromatografica.
Meccanismi chimico fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione,
scambio ionico, esclusione.
Equazione di Van Deemter: HETP e numero dei piatti teorici
Il cromatogramma.
Risoluzione, selettività ed efficienza in una separazione cromatografica.
Principali tecniche cromatografiche.
Gas cromatografia.
HPLC

UNITA’ DIDATTICA 4

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Spettrofotometria IR; cenni
Assorbimento nell’IR.
Vibrazioni molecolari.
Parametri caratteristici delle bande IR.
Schema a blocchi dello spettrofotometro a dispersione: sorgenti, monocromatori e rivelatori.
Analisi qualitativa dell’IR: suddivisione dello spettro.

UNITA’ DIDATTICA 5
Spettrofotometria di assorbimento atomico: cenni
Assorbimento Atomico
Principi
Schema a blocchi dello spettrofotometro.
Lampada a catodo cavo: funzionamento
Analisi: teoria.

UNITA’ DIDATTICA 6
Acque ed inquinamento idrico
Classificazioni delle acque.
Principali fonti di inquinamento idrico.
Fenomeno dell’eutrofizzazione.
Analisi su acque minerali: residuo fisso, conducibilità, durezza, alcalinita, azoto
Ammoniacale.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale interattiva fino a Marzo, poi didattica a distanza.


Esercizi applicativi
Lavoro di gruppo
Peer-tutoring
Attività di approfondimento/ricerca
Attività di laboratorio fino a Marzo

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI


Libro di testo:

58
Titolo Autori Editore

“Elementi di Analisi Chimica Strumentale - Cozzi


Tecniche di Analisi con Estensioni digitali per Protti Zanichelli
chimica e materiali” Ruaro

Dispense fornite dal docente


Presentazioni realizzate tramite power-point
Lavagna interattiva multimediale
Modelli molecolari.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

● Verifiche orali
● Verifica istituzionale
● Esercitazioni pratiche
● Relazioni di laboratorio

Gli elementi considerati fondamentali per la valutazione finale saranno:


● l’acquisizione delle principali nozioni;
● la situazione di partenza;
● l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe e in DAD;
● i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
● l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne.

Pozzuoli 05/05/2020 FIRMA DEL DOCENTE

Prof.ssa Laura Testa

…………………………..

Prof. Donato Pellegrini

……………………………..

59
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020

DISCIPLINA: LINGUA INGLESE


DOCENTI: ALESSIA ROMANO

CLASSE: V B

Analisi della situazione finale della classe e grado di raggiungimento degli obiettivi

La classe, costituita da 19 alunni di cui 13 femmine e 6 maschi mi è stata affidata al terzo anno.
Sotto il profilo didattico-disciplinare, la classe si è sempre dimostrata ben disposta verso la materia,
disponibile al dialogo educativo, partecipativa ed interessata agli argomenti proposti. Il metodo di
studio, risulta generalmente autonomo. Per quanto attiene al profitto, la classe può essere divisa in tre
gruppi con risultati complessivamente più che sufficienti, seppure con livelli differenti: un primo
ampio gruppo ha lavorato con serietà e costanza, mostrando un atteggiamento interessato e
consapevole all’apprendimento e responsabile nei confronti dei doveri scolastici, svolgendo
un’attività di studio continua, condotta con attenzione. Un secondo gruppo di allievi, invece
applicandosi con un certo impegno ed assiduità, è riuscito a progredire nella propria preparazione di
base e a conseguire, seppure in misura corrispondente ai diversi gradi di attitudine e competenza,
risultati che complessivamente si attestano su livelli discreti. Infine, vi è un terzo piccolo gruppo in
cui si riscontrano casi di ancora forti difficoltà di esposizione orale in lingua per via di una scarsa
acquisizione del lessico e delle strutture di base.

La socializzazione e la capacità di cooperazione all’interno della classe appaiono soddisfacenti,


l’assenza di tensioni e contrasti profondi ha permesso al gruppo classe di raggiungere un buon grado
di coesione interno, di collaborazione e di capacità di sapersi confrontare.
Nel complesso la classe dimostra di avere acquisito globalmente gli elementi essenziali della micro
lingua. Le conoscenze sono state assimilate in base al grado di coinvolgimento personale e
partecipazione allo svolgimento delle attività didattiche. La maggior parte degli alunni conosce le
strutture di base ma ha memorizzato le espressioni che aiutano a parlare degli argomenti più specifici
e attinenti alla professione. Per cui l’apprendimento è di tipo mnemonico per una buona parte dei
discenti e solo un piccolo gruppo riesce a lavorare con maggiore autonomia linguistica. Come
risultato dell’acquisizione delle conoscenze, ne deriva che quasi tutti gli alunni sono in grado di
comprendere in modo abbastanza autonomo un testo in lingua e di esprimersi con un linguaggio
mediamente appropriato, anche se non del tutto corretto dal punto di vista formale. Per alcuni, invece,
permangono difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite e necessitano di guida da parte
dell’insegnante.
La frequenza scolastica appare piuttosto regolare per quasi tutti gli alunni. Globalmente disciplinati
e responsabili, gli allievi hanno mostrato un atteggiamento generalmente attivo, partecipativo e
collaborativo anche durante il periodo di emergenza sanitaria e di didattica a distanza. I rapporti con

60
le famiglie, sono avvenuti soprattutto in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia del
primo quadrimestre e la partecipazione è risultata complessivamente piuttosto assidua.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti
gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.

OBIETTIVI GENERALI

-1) Utilizzare il linguaggio settoriale previsto dal percorso di studi per interagire in ambiti
lavorativi

2) Esporre su forme di comunicazione relative al mondo della chimica

3) Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi

CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI E UNITA’ DIDATTICHE:


Presentazione dei moduli: premessa.
I moduli svolti hanno subito una riduzione rispetto ai contenuti stabiliti nella programmazione
iniziale, anche a causa dell’emergenza sanitaria, assumendo l’aspetto qui di seguito illustrato.

Il programma effettivamente svolto in classe è stato il seguente:

MODULO 6: ORGANIC CHEMISTRY :


What is the scope of organic chemistry?
Friedrich Wohler
Carbon
Polymers
Addition and condensation polymerization
Functional groups
Hydrocarbons and derivatives
Alcohols
Amines

61
MODULO 7: BIOCHEMISTRY :
What is biochemistry?
Carbohydrates
Monosaccharides, disaccharides and polysaccharides
Lipids
Triglycerides
The food pyramid
Nucleic acids
Proteins

MODULO 8: BIOTECHNOLOGY

What is biotechnology? Definition


Genetic engineering – definition
Cloning – definition

MODULO 9: ENERGY SOURCES

What are the main types of energy sources?

METODOLOGIE DIDATTICHE

Ampliamento delle competenze di comprensione scritta e orale (anche in vista della prova invalsi),
attività di comprensione e produzione orale e scritta sulla micro lingua di specializzazione.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Testo in uso

Titolo Autori Editore

CHEMISTRY&CO. ODDONE-CRISTOFANI SAN MARCO

Risorse e strumenti didattici utilizzati


● Libro di testo, materiale on-line, video esplicativi in lingua da YouTube e dell’insegnante,
utilizzo della piattaforma g-suite e google classroom, tavoletta grafica, condivisione dello
schermo, appunti; riproposizione dei contenuti in forma diversificata; attività guidate a livello
crescente di difficoltà; esercitazioni per migliorare il livello di studio e di lavoro. I metodi e le
strategie adottate sono prevalentemente basate sul: brainstorming, lezione frontale, metodo
induttivo e deduttivo, cooperative learning, peer tutoring.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE

62
- Sintesi prove di verifica effettuate

I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
3 almeno 2 / 1 almeno 2 /
Di cui 2 istituzionali
Sono state effettuate diverse prove di verifica scritte per il primo quadrimestre ed una sola per il
secondo quadrimestre. Il numero di verifiche orali durante tutto il corso dell’anno scolastico è di
almeno due ad alunno. Per quanto concerne il secondo quadrimestre, l’emergenza sanitaria
attualmente in corso, non ha consentito lo svolgimento delle prove di istituto e le verifiche, sia orali
che scritte, sono avvenute in modalità didattica a distanza durante le video lezioni e attraverso la
piattaforma classroom gsuite. Le prove e le interrogazioni hanno comunque teso a valutare il livello
di preparazione contenutistica e la proprietà espositiva di ciascun alunno. Sono state effettuate
verifiche di tipo:

• formativo, volte al miglioramento del percorso didattico ed alla pianificazione degli interventi di
recupero;

• sommativo, volte ad accertare il conseguimento di obiettivi specifici, il livello di profitto raggiunto


dagli allievi, il possesso delle necessarie conoscenze e abilità relative alla disciplina

La verifica degli apprendimenti è stata attuata somministrando agli studenti diverse tipologie di
prove, improntate ad accertare la conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva. Le
tipologie di prova impiegate sono state: comprensione del testo (microlingua), questionari, domande
aperte e chiuse.La valutazione è stata fatta attenendosi alle griglie di valutazione (anche quelle
modificate per l’emergenza sanitaria e la conseguente didattica a distanza) elaborate dal dipartimento
di lingue straniere. Elementi di valutazione finale sono stati : la situazione di partenza; l’interesse e la
partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione
iniziale; l’impegno denotato; l’acquisizione delle conoscenze specifiche della disciplina.
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.

Pozzuoli, 25/5/2020 Prof.ssa Alessia Romano

63
ALLEGATOALDOCUMENTO DEL15MAGGIO
ANNOSCOLASTICO: 2019/2020

DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive


DOCENTE: Eleonora De Felice

CLASSE:V B

PROFILODELLACLASSE

Sotto l’aspetto disciplinare la classe non ha manifestato alcun problema avendo nel
complesso un comportamento corretto. L’interesse per la materia e la partecipazione alle
attività sono stati costanti per tutto l’anno, sia nella prima parte - fino al 4 marzo 2020 – con
la Didattica in Presenza, sia nella seconda parte - dal 9 marzo 2020 – con la Didattica a
Distanza. La presenza di più classi contemporaneamente in palestra, è stato, a volte, un
problema a causa dell’esiguità dello spazio a disposizione che ha costretto i ragazzi a turni
a volte con caduta d’interesse, manel complesso la partecipazione ha stimolato in loro
grande senso di adattamento e responsabilità con l’insegnante coinvolto ad evidenziare e
far rispettare le regole sociali e del vivere comune. Con la Didattica a Distanza, gli alunni,
dopo un breve periodo di disorientamento, ben si sono adattati al nuovo modo di fare lezione
con il passaggio da una attività didattica anche pratica in palestra ad un lavoro scolastico
solo di teoria e on-line.

RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI

Nella Didattica in Presenza, in palestra, la partecipazione è stata ampia ed entusiastica


soprattutto
nei giochi di squadra, dove il coinvolgimento di tutti ha favorito la crescita ed il miglioramento
dei rapporti sociali tra i soggetti impegnati nell’attività, quelli impegnati nell’arbitraggio e
quelli spettatori. Nella Didattica a Distanza , altrettanto, la classe ha partecipato totalmente
alle attività proposte con puntualità e coinvolgimento rispetto agli argomenti proposti dal
Docente.

64
Gli obiettivi si possono considerare, nel complesso, sufficientemente raggiunti.

CONTENUTITRATTATI

Sono state svolte lezioni di Teoria su: Storia e scienza dello sport, Cenni di Regolamento
tecnico nei giochi sportivi, Doping e sport, Traumatologia e sport, aspetti educativi e sociali
nello sport , collegamenti interdisciplinari che l’attività sportiva moderna richiede,
Attività pratiche relative ad esercitazioni ad effetto variato, di coordinazione, rafforzamento
muscolare, agilizzazione dei movimenti , giochi sportivi come tennis tavolo e pallavolo

METODOLOGIEDIDATTICHE

I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, attraverso lezioni
pratiche in palestra oltre che lezioni frontali in aula e a distanza on –line.. Nella Pratica,per
lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie si sono privilegiate
le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e favorire il passaggio da un
approccio globale, passando ad un approccio analitico, per una maggiore precisione
anche tecnica del movimento, per poi ritornare di nuovo al globale. Nella Teoria, anche in
seguito alla rimodulazione degli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico, si sono
privilegiati argomenti – anche proposti dagli alunni – che hanno veicolato il raggiungimento
di abilità e conoscenze per l’acquisizione di competenze chiave per l’apprendimento
permanente:competenze personali, sociali, di cittadinanza in materia di consapevolezza.

MATERIALIDIDATTICIUTILIZZATI

Teoria: ricerche ed elaborati effettuate tramite internet, testi suggeriti dal docente , libro di
testo (Garufi-Rizzo-Vaira “Personal Trainer” – Vol. A e B – Ferraro Ed.) materiali vari
inviati e discussi in Videoconferenza, Classroom, Classeviva Spaggiari, Whatsapp, studio
di link, File, o Video.
Pratica:Palestra e attrezzi della palestra.

65
TIPOLOGIADELLEPROVE
DIVERIFICAUTILIZZATEECRITERIDIVALUTAZIONE

Prove di verifica pratiche con griglia di valutazione per i cui dettagli si rimanda alla
documentazione fornita in sede dipartimentale. Prove di verifica teoriche con schede,
questionari, test a risposta aperta, chiusa, brevi elaborati con griglia di valutazione
rielaborata in seguito alle nuove esigenze della Didattica a distanza per i cui dettagli si
rimanda alla documentazione fornita in sede dipartimentale.
Prof.ssa Eleonora De Felice

66
ALLEGATOAL DOCUMENTO DEL15MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
DISCIPLINA:TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI

DOCENTE:PROF. CARLO D’ABACO / IVAN RIMAURO


CLASSE:V B

PROFILODELLACLASSE

Gli alunni hanno dimostrato, nel corso del triennio, un interesse, una volontà e partecipazione
adeguati, l’impegno è rimasto, nel complesso, adeguato, ostacolato però da un possesso dei
prerequisiti carente. L’applicazione, a livello sia scolastico che domestico, è risultata
complessivamente accettabile e, per alcuni allievi, soddisfacente. In alcuni casi, il lavoro svolto ha
necessitato di recuperi, i relativi rallentamenti non hanno consentito di realizzare lo svolgimento
di quanto programmato, nonostante la presenza assidua della docente ed il ricorso a percorsi
alternativi e individualizzati.
RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati di
seguito

Obiettivo 1)
• Potersi inserire con adeguate competenze nell’industria chimica, o nei laboratori di
analisi chimiche
Obiettivo 2)
• operare con diversi gradi di responsabilità nell’ambito della produzione, e nel controllo
qualità fornendo corretti elementi di valutazione relativamente agli aspetti chimici,
chimico-fisici, analitici di un processo in genere
Obiettivo 3)
• Campionare, valutare la scelta dell’apparecchiatura ed analizzare un campione generico
con la spettrofotometria e/o le varie tecniche cromatografiche

Obiettivo 4)
• Applicazione delle conoscenze apprese anche in situazioni diverse

CONTENUTITRATTATI1
UNITA’ DIDATTICA 1:
I Unità - Il controllo automatico nei processi chimici
• Premessa
• Le variabili di processo
• L’anello di regolazione
UNITA’ DIDATTICA 2:
II Unità - La distillazione
• Aspetti generali della distillazione
• L’equilibrio liquido vapore

67
• La rettifica continua
• Il bilancio di materia
• Determinazione degli stadi con il metodo di McCabe e Thiele
• Tipi di piatti
• Diametro della colonna
• Efficienza della colonna e calcolo degli stadi reali
• Colonne a riempimento
• La distillazione flash
• Il controllo di processo nella distillazione
UNITA’ DIDATTICA 3:
III Unità - Il petrolio
• Un po’ di storia
• L’origine del petrolio e la formazione dei giacimenti
• Caratterizzazione del grezzo
• Caratteristiche ed impieghi dei prodotti petroliferi
• Aspetti generali della lavorazione del petrolio
• I trattamenti preliminari
• Il topping
• Le caratteristiche delle benzine
• I diagrammi di Francis
UNITA’ DIDATTICA 4:
IV Unità – La depurazione delle acque
• L’inquinamento delle acque naturali
• La caratterizzazione delle acque inquinate
• Schema generale degli impianti di depurazione acque reflue civili
• L’ossidazione biologica tramite fanghi attivi
• Parametri per il dimensionamento
UNITA’ DIDATTICA 5:
V Unità – Estrazione
• L’estrazione liquido-liquido

• Esercitazioni di disegno di impianti chimici secondo la normativa UNICHIM I temi:


sentimento tragico dell’esistenza; persistente vocazione alla speranza
MATERIALIDIDATTICIUTILIZZATI
Libro di testo
Lavagne.
Lim
Grafici. Tabelle.
Fotocopie di articoli tratti da riviste specializzate o da testi.
Testo in adozione. Testi consigliati

68
TIPOLOGIADELLEPROVE DIVERIFICAUTILIZZATEECRITERIDI VALUTAZIONE

- METODOLOGIE DIDATTICHE

- Presentazione da parte del docente di schemi di processi chimici.

- Lavoro di gruppo, soprattutto durante le ore previste per attività di laboratorio.

- Assegnazione di lavoro individuale in classe con relativa relazione scritta

- Attività di ricerca

Sintesi prove di verifica effettuate:

I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
2 (*) 2 / 2(*) 2 /
(*)prove istituzionali

Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.

Pozzuoli 9/5/2020 FIRMA DELDOCENTE


Carlo D’Abaco

69
ALLEGATOAL DOCUMENTO DEL15MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020

DISCIPLINA: IRC

DOCENTE: Ida Labbiento

CLASSE:V B

PROFILODELLACLASSE alunni 19

RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI: Completo
I
1) -considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il
diverso.

2)-analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.

3)- i approfondire il rapporto Chiesa- mondo nel XX e XXI secolo.

CONTENUTITRATTATI

UNITA’ DIDATTICA 1 Multiculturalismo e multireligiosità


.

UNITA’ DIDATTICA 2: La libertà religiosa in Italia


.

UNITA’ DIDATTICA 3: La libertà religiosa in Europa (CEDU)

UNITA’ DIDATTICA 4: Il rispetto per la diversità

UNITA’ DIDATTICA 5: la dignità della persona umana in tutti i suoi aspetti


.

70
Incorsivosonoriportatii contenuticheverranno affrontatidopo il15Maggio2019.

Il rispetto per la vita della persona dalla nascita ala morte


Il Lavoro realizzazione dell’uomo
La dottrina sociale della Chiesa
METODOLOGIEDIDATTICHE: Appunti in classe tramite lavagna multimediale e dibattiti
MATERIALIDIDATTICIUTILIZZATI: Appunti del docente
- Testi in uso
TIPOLOGIADELLEPROVE
DIVERIFICAUTILIZZATEECRITERIDIVALUTAZIONE

I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Scritte Orali
1 1
(*)istituzionali

Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.

Pozzuoli, 09/05/2020 Firma

Ida Labbiento

71
Disciplina: Cittadinanza e Costituzione

Per il percorso di “Cittadinanza e Costituzione”, gli allievi hanno seguito un percorso di 1 ora
settimanale per tutta la durata dell’anno scolastico, percorso condotto da un docente di diritto
appositamente designato, sui seguenti temi:

Gli elementi costitutivi dello Stato: Popolo (concetto di cittadinanza, ius sanguinis, ius soli, popolo
e popolazione), Territorio (confini, normativa acque territoriali, extraterritoriali, sedi diplomatiche e
loro funzioni) e Sovranità.

Nascita della Costituzione repubblicana: Statuto Albertino e Costituzione Repubblicana a


confronto: flessibilità vs rigidità. Caratteristiche della Costituzione del 1948: lunga, votata, laica,
rigida, scritta, e compromissoria.

Struttura della Costituzione:

I Principi Fondamentali: art. 1, (principio democratico, democrazia diretta e indiretta), art. 2


(caratteristiche dei diritti fondamentali), art.3 (uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale), art. 4
(lavoro come diritto-dovere), art. 7 (laicità dello Stato), art. 9 (tutela della cultura), art. 11 (Principio
Pacifista).

Art. 16 (Libertà di circolazione e soggiorno) - in riferimento alla normativa durante l'emergenza


Coronavirus.

La struttura del Parlamento:


I poteri dello Stato, composizione delle Camere, bicameralismo perfetto, elettorato attivo e passivo, i
senatori a vita, iter legislativo (dall'iniziativa all'entrata in vigore, vacatio legis).
Il Presidente della Repubblica:
Funzioni (garante della Costituzione) e differenza del ruolo fra Repubblica Presidenziale e
Repubblica Parlamentare.
Il Governo:
Il Presidente del Consiglio, le consultazioni, la formazione del Governo, I Ministeri, il potere

72
normativo del Governo.
Unione Europea:
Nascita dell'Unione, la moneta unica, la Brexit, il Parlamento Europeo.
ONU e Agenda 2030
Nascita dell'ONU e i suoi organi, misure che può adottare (embargo, caschi blu, ecc.) Diritto
consuetudinario internazionale: l'intervento armato come “prassi” introdotta dall'autorizzazione del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per far fronte ad una grave emergenza umanitaria e per il
raggiungimento della pace e della sicurezza internazionale.
Lo sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi dell'Agenda 2030 sosttoscritti dai 193 paesi membri dell'ONU.

73
Allegato A

TABELLA A - Conversione del credito assegnato al termine della classe terza

Credito convertito ai
Nuovo credito attribuito
Credito conseguito sensi dell’allegato A al
per la classe terza
D. Lgs. 62/2017
3 7 11
4 8 12
5 9 14
6 10 15
7 11 17
8 12 18

TABELLA B - Conversione del credito assegnato al termine della classe quarta

Nuovo credito attribuito


Credito conseguito
per la classe quarta
8 12
9 14
10 15
11 17
12 18
13 20

TABELLA C - Attribuzione credito scolastico per la classe quinta in sede di


ammissione all’Esame di Stato

Media dei voti Fasce di credito


classe quinta
M<5 9-10
5≤M<6 11-12
M=6 13-14
6<M≤7 15-16
7<M≤8 17-18
8<M≤9 19-20
9 < M ≤ 10 21-22

74
TABELLA D - Attribuzione credito scolastico per la classe terza e per la classe quarta
in sede di ammissione all’Esame di Stato

Media dei voti Fasce di credito Fasce di credito


classe terza classe quarta
M<6 --- ---
M=6 11-12 12-13
6<M≤7 13-14 14-15
7<M≤8 15-16 16-17
8<M≤9 16-17 18-19
9 < M ≤ 10 17-18 19-20

75
Allegato B

Griglia di valutazione della prova orale

La commissione assegna fino ad un massimo di quaranta punti, tenendo a riferimento indicatori, livelli, descrittori e
punteggi di seguito indicati

Indicatori Livelli Descrittori Punti Punteggio


Acquisizione I Non ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline, o li ha acquisiti in 1-2
dei contenuti modo estremamente frammentario e lacunoso
e dei metodi II Ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline in modo parziale e 3-5
delle diverse incompleto, utilizzandoli in modo non sempre appropriato
discipline del III Ha acquisito i contenuti e utilizza i metodi delle diverse discipline in modo corretto e 6-7
curricolo, con appropriato
particolare IV Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e utilizza in 8-9
riferimento a modo consapevole i loro metodi
quelle V Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e approfondita 10
d’indirizzo e utilizza con piena padronanza i loro metodi
Capacità di I Non è in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite o lo fa in modo del 1-2
utilizzare le tutto inadeguato
conoscenze II È in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite con difficoltà e in modo 3-5
acquisite e di stentato
collegarle tra III È in grado di utilizzare correttamente le conoscenze acquisite, istituendo adeguati 6-7
loro collegamenti tra le discipline
IV È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione 8-9
pluridisciplinare articolata
V È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione 10
pluridisciplinare ampia e approfondita
Capacità di I Non è in grado di argomentare in maniera critica e personale, o argomenta in modo 1-2
argomentare superficiale e disorganico
in maniera II È in grado di formulare argomentazioni critiche e personali solo a tratti e solo in 3-5
critica e relazione a specifici argomenti
personale, III È in grado di formulare semplici argomentazioni critiche e personali, con una 6-7
rielaborando i corretta rielaborazione dei contenuti acquisiti
contenuti IV È in grado di formulare articolate argomentazioni critiche e personali, rielaborando 8-9
acquisiti efficacemente i contenuti acquisiti
V È in grado di formulare ampie e articolate argomentazioni critiche e personali , 10
rielaborando con originalità i contenuti acquisiti
Ricchezza e I Si esprime in modo scorretto o stentato, utilizzando un lessico inadeguato 1
padronanza II Si esprime in modo non sempre corretto, utilizzando un lessico, anche di settore, 2
lessicale e parzialmente adeguato
III Si esprime in modo corretto utilizzando un lessico adeguato, anche in riferimento al 3
semantica,
linguaggio tecnico e/o di settore
con specifico IV Si esprime in modo preciso e accurato utilizzando un lessico, anche tecnico e 4
riferimento al settoriale, vario e articolato
linguaggio V Si esprime con ricchezza e piena padronanza lessicale e semantica, anche in 5
tecnico e/o di riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore
settore, anche
in lingua
straniera
Capacità di I Non è in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle 1
analisi e proprie esperienze, o lo fa in modo inadeguato
II È in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie 2
comprensione
esperienze con difficoltà e solo se guidato
della realtà in III È in grado di compiere un’analisi adeguata della realtà sulla base di una corretta 3
chiave di riflessione sulle proprie esperienze personali
cittadinanza IV È in grado di compiere un’analisi precisa della realtà sulla base di una attenta 4
attiva a riflessione sulle proprie esperienze personali
partire dalla V È in grado di compiere un’analisi approfondita della realtà sulla base di una riflessione 5
riflessione critica e consapevole sulle proprie esperienze personali
sulle
esperienze
personali
Punteggio totale della prova

76
Ministero dell’Istruzione
dell’Università
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Unione Europea
e della Ricerca

“Guido Tassinari”

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE


N°……………………………
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Visto il D.P.R. n° 122/09 e l’art. 6 del DPR 88/10
CERTIFICA(1)
che l…. studente/ssa
Cognome …………………………………..........Nome …………………………………………………………...
Nato/a il ……………………………. a ………………………………… Stato ………………………………….
iscritto/a presso questo istituto nella classe …………… sez ………………………….
indirizzo di studio …………………………………………………………………..
nell’anno scolastico …………………………………………………………………..
ha acquisito
le competenze di seguito indicate:

COMPETENZE TRASVERSALI
LIVELLO(2)
Agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a
partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e
sociali

Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con


atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni
e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente

Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando


attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario

Cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della


necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia
professionale

Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali


sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro

77
COMPETENZE DI BASE
LIVELLO(2)
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo
della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti
comunicativi: sociale, culturale, artistico–letterario,
scientifico, tecnologico e professionale
Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo


Padroneggiare le lingue straniere per interagire in
diversi ambiti e contesti e per comprendere gli
aspetti significativi della civiltà degli altri paesi in
ASSE DEI LINGUAGGI

prospettiva interculturale

Fruire consapevolmente del patrimonio artistico


anche ai fini della tutela e della valorizzazione
Riconoscere le linee fondamentali della storia
letteraria ed artistica nazionale anche con
riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e
tecnologica
Saper operare collegamenti tra la tradizione
culturale italiana e quella europea ed extraeuropea
in prospettiva interculturale

Produrre oggetti multimediali

Padroneggiare la lingua straniera per interagire in


contesti diversificati e coerenti con i settori di
indirizzo
Riconoscere / padroneggiare le linee
fondamentali della storia letteraria ed artistica
nazionale anche con particolare riferimento
all’evoluzione
sociale, scientifica e tecnologica

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo


aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
ASSE MATEMATICO

Confrontare ed analizzare figure geometriche,


individuando invarianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la


soluzione di problemi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando


deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando
78
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni di tipo
informatico.

Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi


matematica.

Saper riflettere criticamente su alcuni temi della


matematica.

Utilizzare correttamente e descrivere il


TECNOLOGI
SCIENTIFIC

funzionamento di strumenti per le analisi di


laboratorio, saper operare correttamente nei
ASSE

laboratori di chimica, saper descrivere i principi


CO
O-

della chimica, descrivere il funzionamento di


impianti chimici

Gestire progetti

Comprendere, anche in una prospettiva


interculturale, il cambiamento e la diversità dei
tempi storici in dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in dimensione sincronica
attraverso il confronto tra aree geografiche e
culturali

Condividere principi e i valori per l’esercizio della


ASSE STORICO SOCIALE

cittadinanza alla luce del dettato della Costituzione


italiana ,di quella europea ,della dichiarazioni
universali dei diritti umani a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.

Cogliere le implicazioni storiche, etiche, sociali,


produttive ed economiche ed ambientali
dell’innovazione scientifico-tecnologica e, in
particolare, il loro impatto sul mondo del lavoro e
sulle dinamiche occupazionali

Saper utilizzare gli strumenti concettuali per


analizzare e comprendere le società complesse
con riferimento all’interculturalità, ai servizi alla
persona
e alla protezione sociale

Collocare in modo organico e sistematico


l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalle
Costituzioni italiana ed europea e dalla
Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente

79
Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio-economico per la ricerca attiva del
lavoro in ambito locale e globale

IL PRESIDENTE LA COMMISSIONE

D’ESAME

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80
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