Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
V sez. B
1
SOMMARIO
Frontespizio pag. 1
Sommario pag. 2
Presentazione Istituto pag. 3
Elenco docenti pag. 4
Variazione consiglio di classe pag. 5
Profilo indirizzo chimico pag. 5
Quadro orario pag. 7
Elenco alunni pag. 8
Quadro del profilo della classe pag. 8
Obiettivi di apprendimento pag. 9
Metodologia e strumenti didattici funzionali pag. 11
Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) pag. 12
Percorsi interdisciplinari pag. 13
Materiali proposti sulla base del percorso didattico per il
colloquio
Attività extracurriculari pag. 14
Testi di letteratura italiana pag. 15
Materiali da proporre come spunto per il colloquio pag. 39
Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” pag. 39
Verifiche e valutazioni pag. 40
Elementi e criteri per la valutazione finale pag. 42
Criteri di valutazione durante la didattica a distanza pag. 42
Programmazione del consiglio di classe per l’esame di stato pag. 43
Consiglio di classe pag. 44
Indice dei Consuntivi disciplinari pag. 45
Griglia di conversione crediti pag. 74
Griglia di valutazione della prova orale pag. 76
Certificato delle competenze pag. 77
2
INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
Presentazione dell’Istituto
Il nostro Istituto, autonomo dal “Fermi” di Napoli nel 1972/73, avvia nel 1974 una maxi
sperimentazione didattica e strutturale. Accanto ai due indirizzi chimico e meccanico, nel 1982 si
attivava l'indirizzo linguistico. Nel 1987, ritorna nella sede di Pozzuoli, completamente ristrutturata
dopo i difficili anni del bradisismo. Lo sforzo responsabile e attento di quanti in questi anni hanno
contribuito alla progressiva e continua crescita culturale dell'Istituto, si è concretizzato in un'offerta
formativa capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi ruoli professionali dalle rapidissime
trasformazioni sociali.
Oggi l’ISIS dispone di strutture articolate, efficienti e soprattutto funzionali all'obiettivo di una scuola
di "formazione globale" che vuole fornire agli allievi un'appropriata cultura unitaria su moderne
basi scientifiche. Nel 2001 si è attivato l’indirizzo informatico. Con l’ultima riforma scolastica
l’indirizzo tecnico linguistico è stato convertito in liceo linguistico.
Attualmente la dirigente scolastica è la Prof.ssa Teresa Martino.
Lo sforzo notevole di aggiornamento è passato attraverso una serie di innovazioni strutturali,
didattiche e tecnologiche. Sono stati istituiti nuovi e più attrezzati laboratori, sia per l’ambito
scientifico che umanistico, con una logica finalizzata all’obiettivo di una scuola di “formazione
globale” , in grado, cioè, di fornire un’appropriata cultura unitaria su moderne basi scientifiche
e capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi profili professionali, senza, però, mai
trascurare una formazione culturale ampia, articolata ed organica, anche dal punto di vista
umanistico.
Tutto ciò ha consentito, in questi anni, una continua crescita culturale dell'Istituto che si
concretizza, oggi, in un'offerta formativa capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi ruoli
professionali anche in funzione delle rapidissime trasformazioni sociali.
Per una visione più ampia ed articolata si rimanda al piano dell’offerta formativa
3
ELENCO DEI DOCENTI
4
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
5
Ultimamente si sono utilizzati fondi europei FESR, per potenziare ulteriormente i laboratori. Sono
stati acquistati un gas cromatografo completo di generatori di gas di trasporto (He e N2), microscopi,
pHmetri ed altre apparecchiature. Tutti i laboratori dispongono di almeno una stazione informatica.
6
chimici e biotecnologici
● elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio
● controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza
● redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
Quadro orario
DISCIPLINE DEL PIANO DI III anno IV anno V anno
STUDI LAB LAB LAB
Religione/attività alternativa 1 1 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Italiano 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua straniera 3 3 3
Matematica 4 4 3
Chimica Organica e biochimica 5 2 5 3 5 3
Chimica Analitica e
7 4 6 4 6 4
strumentale
Tecnologia Chimica Industriale 4 2 5 2 6 3
7
ELENCO DEGLI ALUNNI
N° ALUNNO PROVENIENZA
1 CANTARELLI ANNA INTERNA
2 CARANNANTE MARIA PIA INTERNA
3 CHIOCCA MARIA GIUSEPPA INTERNA
4 D’AMBROSIO RAFFAELLA INTERNA
5 D’ORLANDO GAIA INTERNA
6 DI FIORE RAFFAELE INTERNA
7 DI NARDO GIUSEPPE INTERNA
8 FORMISANO SABRINA INTERNA
9 GALLO MARTINA INTERNA
10 MIRABELLA MARIA INTERNA
11 NAVARRO CLAUDIA INTERNA
12 RACE LUISA INTERNA
13 ROCCO DAVIDE INTERNA
14 RUSSO ADELAIDE INTERNA
15 SALEMME SALVATORE INTERNA
16 SICILIANO GABRIEL INTERNA
17 SOLMONTE SALVINA INTERNA
18 VECE LUISA MARIA GRAZIA INTERNA
8
ha contribuito alla formazione di una classe IV più omogenea che ha mantenuto livelli medio-alti di
apprendimento.
All’inizio dell’anno scolastico in corso, si è formata la VB con 19 alunni, tutti promossi dalla IV B
dell’anno scorso e tutti frequentanti. Nel mese di gennaio un alunno si è ritirato.
La classe è passata da un livello medio basso (terzo anno) ad un livello medio che oscilla dall’appena
sufficiente al più che sufficiente, con alcuni alunni che si contraddistinguono per una media
eccellente.
L’andamento didattico-disciplinare può essere riassunto in questo modo:
● I rapporti con le famiglie si sono avuti, soprattutto in occasione degli incontri pomeridiani
scuola-famiglia, ma la partecipazione è risultata complessivamente scarsa.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Area cognitiva
9
Area metodologica
Area psico-affettiva
Utilizzare il contenuto appreso per risolvere un problema o per apprendere con maggiore facilità
Acquisizione degli strumenti culturali necessari per una realizzazione futura
Scomporre elementi di informazione
Risolvere situazioni problematiche
Saper trasferire le informazioni principali di un contenuto in un altro contesto
Saper sostenere una tesi con argomenti efficaci
10
Area scientifica e matematica
Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole
discipline oggetto di studio.
I docenti hanno utilizzato in prevalenza lezioni frontali, ma hanno anche fatto frequente ricorso al
dialogo e ad uno scambio di opinioni che favorissero diverse interpretazioni e una più consapevole
crescita culturale degli allievi.
Tutti i docenti hanno utilizzato i testi in adozione ed in alcuni casi le lezioni sono state arricchite da
documenti, dispense, e-book, grafici e appunti.
Per favorire partecipazione e frequenza alle attività didattiche, stimolare l’interesse allo studio e favorire
il successo scolastico, sono state individuate le seguenti strategie operative:
• Lavoro di gruppo per sollecitare responsabilità e spirito di collaborazione;
• Didattica breve, per favorire la consapevolezza dei percorsi di apprendimento e l’autovalutazione
dei risultati;
• Utilizzo di laboratori specifici del settore (analitica – organica);
• Utilizzo delle Tic e di strumenti (LIM, lettori mp3, proiettori, tablet, etc.) di facile agibilità (spazi
attrezzati, aule speciali con P.C., etc.);
• Lezione dialogata per la partecipazione attiva allo scambiodidattico educativo;
• Pause didattiche o recupero in itinere, attività di potenziamento;
11
• Didattica differenziata in orario curricolare con attività contemporanee di
recupero/potenziamento e approfondimento.
La didattica in presenza è stata sospesa a causa dell’emergenza COVID-19 dal 5 Marzo 2020 e sostituita,
fino alla fine dell’anno scolastico, dalla modalità Didattica a Distanza (DaD).
Pertanto si è resa necessaria nel mese di marzo una riprogrammazione da parte di ciascun docente per
quanto riguarda la propria disciplina, tenendo conto di quanto già definito ad inizio d’anno scolastico
nel Piano Educativo Didattico (PED).
Di conseguenza l’azione didattica del presente anno scolastico declinata in termini di contenuti
disciplinari svolti, metodologie didattiche utilizzate, strumenti e materiali impiegati, strategie educative,
criteri di valutazione adottati ha avuto di fatto uno svolgimento completamente differente tra il primo
ed il secondo quadrimestre.
Nel secondo quadrimestre le lezioni si sono svolte alternando modalità sincrone (video lezioni con
piattaforme di Videoconferenza) e modalità asincrone (consegna agli studenti di compiti e di materiali
didattici per il loro svolgimento su piattaforme come ad esempio Google Classroom o Aule Virtuali di
Spaggiari). Per maggiori dettagli sulla Didattica a Distanza si fa riferimento alla sezione 3.9 del PTOF.
12
TOTALE 122
Quarto anno
ATTIVITA' ORARIO N. ORE
PROGETTO CASSIODORO (seconda Curricolare ed extra curricolare 59
annualità)
TOUR DIDATTICO IN BASILICATA Curricolare ed extra curricolare 23
AZIENDA: ENI
PERCORSO E-LEARNING ENERGIA ED Extra curricolare 15
AMBIENTE
AZIENDA ENI
MODULO INTERNO: STATISTICA Curricolare 10
TOTALE 107
Quinto anno
ATTIVITA' ORARIO N. ORE
ORIENTAMENTO PRESSO LA FACOLTÀ DI Curricolare 5
INGEGNERIA - UNIVERSITÀ FEDERICO II
ORIENTAMENTO PRESSO LA FACOLTÀ DI Curricolare 5
SCIENZE MM.FF.NN E BIOTECNOLOGIE -
UNIVERSITÀ FEDERICO II
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
In ottemperanza alle direttive ministeriali e alla normativa vigente, relativa agli apprendimenti
del quinto anno il consiglio di classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studentila
trattazione di una lezione di CLIL.
13
MATERIALI PROPOSTI SULLA BASE DEL PERCORSO DIDATTICO PER IL
COLLOQUIO ORALE
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
• Attività di orientamento in ingresso durante gli open-day della scuola (2018/2019 – 2019/2020)
• Attività di orientamento in uscita con visita alla facoltà di ingegneria dell’Università “Federico
II” di piazzale Tecchio di Napoli (2019/2020)
• Attività di orientamento in uscita: visita all’Università Federico II Dipartimento di Scienze
Chimiche Monte Sant’Angelo (2019/2020)
• Partecipazione ai giochi della chimica (2018/2019).
• Partecipazione al Cineforum (2017/2018 – 2018/2019 – 2019/2020); nell’anno 2020 sospeso
causa COVID 19
• Visita al Complesso Monumentale di S. Lorenzo Maggiore nell’ambito del Progetto Dicembre
(2019/2020)
• Visita alla mostra di Andy Warhol (20196/2020)
• Partecipazione alla giornata della Memoria: scoperte pietre d’inciampo a Napoli (2019/2020)
• PON : attiva……mente mi oriento (2019/2020)
• PON : magia della Chimica (2018/2019)
• Progetto sul termalismo “Cassiodoro” comprendente anche visita a
• Complesso termale di Castellammare di Stabia
• Terme di Negombo ad Ischia
• Antiche terme di Baia
• Progetto turismo didattico in Basilicata:
• Visita al GEOSITO di Sasso di Castalda
• Visita alla diga del Petrusillo
• Visita al parco eolico di Montemurro
• Visita alla centrale a Biomassa
14
TESTI DI LETTERATURA ITALIANA DA PROPORRE AI CANDIDATI DURANTE L’ESAME
DI STATO
• PASCOLI Arano
• VERGA Cavalleria Rusticana
• CALVINO Dove il fiume è più blu
• QUASIMODO Ed è subito sera
• QUASIMODO Alle fronde dei salici
• PIRANDELLO Il berretto a sonagli
• PASCOLI Gelsomino notturno
• D’ANNUNZIO Il ritratto di Andrea Sperelli
• PIRANDELLO Il treno ha fischiato
• PASCOLI Il lampo, il tuono
• PASCOLI La mia sera
• VERGA La morte di Gesualdo
• PIRANDELLO La patente
• D’ANNUNZIO La pioggia nel pineto
• D’ANNUNZIO La sera fiesolana
• MONTALE La casa dei doganieri
• PASCOLI L’assinolo
• MONTALE Mereggiare pallido e assorto
• SABA Mio padre era….
• SVEVO La coscienza di Zeno
• UNGARETTI Sono una creatura
• PASCOLI Temporale
• PASCOLI X Agosto
Di seguito si riportano:
15
GIOVANNI PASCOLI
Myricae
Arano
16
GIOVANNI VERGA
dalle “NOVELLE”
Cavalleria rusticana
Turiddu Macca, il figlio della gnà Nunzia, come tornò da fare il soldato, ogni domenica si pavoneggiava in
piazza coll’uniforme da bersagliere e il berretto rosso, che sembrava quello della buona ventura, quando
mette su banco colla gabbia dei canarini. Le ragazze se lo rubavano cogli occhi, mentre andavano a messa
col nasco dentro la mantellina, e i monelli gli ronzavano attorno come le mosche. Egli aveva portato anche
una pipa col re a cavallo che pareva vivo, e accendeva gli zolfanelli sul dietro dei calzoni, levando la gamba,
come se desse una pedata. Ma con tutto ciò Lola di massaro Angelo non si era fatta vedere né alla messa,
né sul ballatoio, ché si era fatta sposa con uno di Licodia3, il quale faceva i carrettiere e aveva quattro muli
di Sortino4 in stalla. Dapprima Turiddu come lo seppe, santo diavolone ! voleva trargli fuori le budella dalla
pancia, voleva trargli, a quel di Licodia ! però non ne face nulla, e si sfogò coll’andare a cantare tutte le
canzoni di sdegno che sapeva sotto la finestra della bella.
– Che non ha nulla da fare Turiddu della gnà Nunzia – dicevano i vicini- che passa le notti a cantare come
una passera solitaria ?
Finalmente s’imbatté la Lola che tornava dal viaggio6 alla Madonna del Pericolo, e al vederlo, non si fece né
bianca né rossa quasi non fosse stato fatto suo.
– Oh, compare Turiddu, me l’avevano detto che siete tornato al primo del mese. – A me mi hanno detto
delle altre cose ancora ! – rispose lui. – Che è vero che vi maritate con compare Alfio, il carrettiere ?
– Se c’è la volontà di dio ! – rispose Lola, tirandosi sul mento le due cocche del fazzoletto.
– La volontà di Dio la fate col tira e molla come vi torna conto ! E la volontà di Dio fu che dovevano tornare
lontano per trovare ste belle notizie, gnà Lola !
Il poveraccio tentava di fare ancora il bravo, ma la voce gli si era fatta roca ; ed egli andava dietro alla
ragazza, dondolandosi colla nappa10 del berretto che gli ballava di qua e di là sulle spalle. A lei, in
coscienza, rincresceva di vederlo così col viso lungo, però non aveva cuore di lusingarlo con belle parole.
– Sentite, compare Turiddu, – gli disse alfine – lasciatemi raggiungere le mie compagne. Che direbbero in
paese se mi vedessero con voi ?...
– È giusto – rispose Turiddu ; – ora che sposate compare Alfio, che ci ha quattro muli in stalla, non bisogna
farla chiacchierare la gente. Mia madre invece, poveretta, la dovette vendere la nostra mula baia, e quel
pezzetto di vigna sullo stradone nel tempo ch’ero soldato. Passò quel tempo che Berta filava, e voi non ci
pensate più al tempo in cui ci parlavamo alla finestra sul cortile, e mi regalaste quel fazzoletto, prima
d’andarmene, che Dio sa quante lacrime ci ho pianto dentro nell’andar via lontano tanto che si perdeva
persino il nome del nostro paese. Ora addio, gnà Lola, facemu cuntu ca chioppi e scampau, e la nostra
amicizia finiu.
La gnà Lola si maritò col carrettiere ; e la domenica si metteva sul ballatoio, colle mani sul ventre per far
vedere tutti i grossi anelli d’oro che le aveva regalati suo marito. Turiddu seguitava a passare e ripassare per
la stradicciuola, colla pipa in bocca e le mani in tasca, in aria d’indifferenza, e mette su banco : nelle fiere,
per attirare il pubblico occhieggiando le ragazze ; ma dentro ci si rodeva che il marito di Lola avesse tutto
quell’ora, e che ella fingesse di non accorgersi di lui quando passava.
17
Italo Calvino
Era un tempo in cui i più semplici cibi racchiudevano minacce, insidie e frodi. Non c’era giorno in cui
qualche giornale non parlasse di scoperte spaventose nella spesa del mercato: il formaggio era fatto di
materia plastica, il burro con le candele steariche, nella frutta e verdura l’arsenico degli insetticidi era
concentrato in percentuali più forti che non le vitamine, i polli per ingrassarli li imbottivano di certe
pillole sintetiche che potevano trasformare in pollo chi ne mangiava un cosciotto. Il pesce fresco era
stato pescato l’anno scorso in Islanda e gli truccavano gli occhi perché sembrasse di ieri. Da certe
bottiglie di latte era saltato fuori un sorcio, non si sa se vivo o morto. Da quelle d’olio non colava il
dorato succo d’oliva, ma grasso di vecchi muli, opportunamente distillato.
Marcovaldo al lavoro o al caffè ascoltava raccontare queste cose e ogni volta sentiva come il calcio d’un
mulo nello stomaco (…) «Tutti i miei sforzi devono essere diretti – si ripromise – a provvedere la
famiglia di cibi che non siano passati per le mani infide di speculatori».
Marcovaldo si spingeva a esplorare il fiume nel suo corso a monte della città, e i fiumicelli suoi
affluenti(…)Ed ecco, la sua ostinazione era premiata! (…) una bella mattina, due ore di tempo – dalle
sei alle otto – prima d’andare a lavorare, il fiume con le tinche… Poteva non prenderne? Difatti: bastava
buttare la lenza era così facile provò con la rete: erano tinche così ben disposte che correvano a
capofitto.
Quando fu l’ora d’andarsene, la sua sporta era già piena. Cercò un cammino, risalendo il fiume.
– Ehi, lei! – a un gomito dalla riva, tra i pioppi, c’era ritto un tipo col berretto da guardia, che lo fissava
brutto.
– Me? Che c’è? – fece Marcovaldo avvertendo un’ignota minaccia contro le sue tinche.
– Dove li ha presi, quei pesci lì? – disse la guardia.
– Eh? Perché? – e Marcovaldo aveva già il cuore in gola.
– Se li ha pescati là sotto, li butti via subito: non ha visto la fabbrica qui a monte? – e indicava difatti un
edificio lungo e basso che ora, girata l’ansa del fiume, si scorgeva, di là dei salici, e che buttava nell’aria
fumo e nell’acqua una nube densa d’un incredibile colore tra turchese e violetto. – Almeno l’acqua, di
che colore è, l’avrà vista! Fabbrica di vernici: il fiume è avvelenato per via di quel blu, e i pesci anche.
Li butti subito, se no glieli sequestro!
(…) Marcovaldo aveva già aperto la sporta e la rovesciava nel fiume. Qualcuna delle tinche doveva
essere ancora viva, perché guizzò via tutta contenta.
18
SALVATORE QUASIMODO
19
Luigi Pirandello
Il berretto a sonagli
Beatrice: Se dico a mio marito che vi ho mandato io! Non mi sarà permesso di darvi un
incarico?
Ciampa: Incarico? Ma lei può sempre comandarmi, signora! È la mia padrona! E per me,
caro signor Fifì, andare a prendere una boccata d'aria in una grande città come Palermo,
ma si figuri, è la vita! Soffoco qua, signora mia! Qua non c'è aria per me. Appena cammino
per le strade di una grande città, già non mi pare più di camminare sulla terra:
m'imparadiso! mi s'aprono le idee! il sangue mi frigge nelle vene! Ah, fossi nato là o in
Ciampa: E re! Non esageriamo. Pupi siamo, caro signor Fifì! Lo spirito divino entra in noi
e si fa pupo. Pupo io, pupo lei, pupi tutti. Dovrebbe bastare, santo Dio, esser nati pupi così
per volontà divina. Nossignori! Ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può
essere o che si crede d'essere. E allora cominciano le liti! Perché ogni pupo, signora mia,
vuole portato il suo rispetto, non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la
parte che deve rappresentar fuori. A quattr'occhi, non è contento nessuno della sua parte:
ognuno, ponendosi davanti il proprio pupo, gli tirerebbe magari uno sputo in faccia. Ma
Ciampa: Si vede dal modo come lo dice, che non ne è contenta. Pur non di meno, come
Ciampa: Ecco, vede? Caso in fonte. E così, ognuno! Lei forse col cavalier Fiorìca, mio
20
Giovanni Pascoli
Da I canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
21
Luigi Pirandello
– Frenesia, frenesia.
– Encefalite.
– Febbre cerebrale.
E volevan sembrare afflitti; ma erano in fondo così contenti, anche per quel dovere compiuto; nella
pienezza della salute, usciti da quel triste ospizio al gajo6 azzurro della mattinata invernale.
– Morrà? Impazzirà?
– Mah!
– Povero Belluca!
E a nessuno passava per il capo che, date le specialissime condizioni in cui quell’infelice viveva da tant’anni,
il suo caso poteva anche essere naturalissimo; e che tutto ciò che Belluca diceva e che pareva a tutti delirio,
sintomo della frenesia, poteva anche essere la spiegazione più semplice di quel suo naturalissimo caso.
Veramente, il fatto che Belluca, la sera avanti, s’era fieramente ribellato al suo capoufficio, e che poi,
all’aspra riprensione di questo, per poco non gli s’era scagliato addosso, dava un serio argomento alla
supposizione9 che si trattasse d’una vera e propria alienazione mentale1. Perché uomo più mansueto e
sottomesso, più metodico e paziente di Belluca non si sarebbe potuto immaginare. Circoscritto... sì, chi
l’aveva definito così? Uno dei suoi compagni d’ufficio. Circoscritto, povero Belluca, entro i limiti
angustissimi della sua arida mansione di computista, senz’altra memoria che non fosse di partite aperte, di
partite semplici o doppie o di storno, e di defalchi e prelevamenti e impostazioni; note, libri mastri,
partitarii, stracciafogli e via dicendo. Casellario ambulante: o piuttosto, vecchio somaro, che tirava zitto
zitto, sempre d’un passo, sempre per la stessa strada la carretta, con tanto di paraocchi. Orbene, cento
volte questo vecchio somaro era stato frustato, fustigato senza pietà, così per ridere, per il gusto di vedere
se si riusciva a farlo imbizzire un po’, a fargli almeno drizzare un po’ le orecchie abbattute, se non a dar
segno che volesse levare un piede per sparar qualche calcio. Niente! S’era prese le frustate ingiuste e le
crudeli punture in santa pace, sempre, senza neppur fiatare, come se gli toccassero, o meglio, come se non
le sentisse più, avvezzo com’era da anni e anni alle continue solenni bastonature della sorte. Inconcepibile,
dunque, veramente, quella ribellione in lui, se non come effetto d’una improvvisa alienazione mentale.
Tanto più che, la sera avanti, proprio gli toccava la riprensione; proprio aveva il diritto di fargliela, il
capoufficio. Già s’era presentato, la mattina, con un’aria insolita, nuova, e – cosa veramente enorme,
paragonabile, che so? al crollo d’una montagna – era venuto con più di mezz’ora di ritardo. Pareva che il
viso, tutt’a un tratto, gli si fosse allargato. Pareva che i paraocchi gli fossero tutt’a un tratto caduti, e gli si
22
GABRIELE d'ANNUNZIO
Il ritratto di Andrea Sperelli
da Il piacere, libro I, cap 2
Sotto il grigio diluvio democratico odierno, che molte belle cose e rare sommerge miseramente, va
poco a poco scomparendo quella special classe di antica nobiltà italica, [...] d'eletta cultura, d'eleganza e di arte.
A questa classe, […] appartenevano gli Sperelli. [...] Il conte Andrea Sperelli-Fieschi d'Ugenta, unico erede,
proseguiva la tradizion familiare. Egli era, in verità, l'ideal tipo del giovine signore italiano del XIX secolo, il
legittimo campione d'una stirpe di gentiluomini e di artisti eleganti, ultimo discendente d'una razza intellettuale.
Egli era, per così dire, tutto impregnato di arte. La sua adolescenza, nutrita di studi vari e profondi, parve
prodigiosa. Egli alternò, fino a vent'anni, le lunghe letture coi lunghi viaggi in compagnia del padre e poté
compiere la sua straordinaria educazione estetica sotto la cura paterna, senza restrizioni e costrizioni di
pedagoghi. Dal padre appunto ebbe il gusto delle cose d'arte, il culto appassionato della bellezza, il paradossale
disprezzo de' pregiudizi, l'avidità del piacere. [...] L'educazione d'Andrea era dunque, per così dire, viv
fatta non tanto su i libri quanto in conspetto delle realità umane. Lo spirito di lui non era soltanto corrotto
dall'alta cultura ma anche dall'esperimento; e in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la
conoscenza. Fin dal principio egli fu prodigo di sé; poiché la grande forza sensitiva, ond'egli era dotato, non si
stancava mai di fornire tesori alle sue prodigalità. Ma l'espansion di quella sua forza era la distruzione in lui di
un'altra forza, della forza morale che il padre stesso non aveva ritegno a deprimere.
[...] Il padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: « Bisogna fare la propria vita, come si
fa un'opera d'arte[...].» Anche, il padre ammoniva: «[...] La regola dell'uomo d'intelletto, eccola: - Habere, non
haberi. »
23
Giovani Pascoli
Da miricae
IL LAMPO
Giovani Pascoli
Da miricae
IL TUONO
24
Giovanni Pascoli
“La mia sera”
nell’umida sera.
nell’ultima sera.
25
Giovanni Verga
Mastro-don Gesualdo
Da PARTE QUARTA Cap. V
Durò ancora qualche altro giorno così, fra alternative di meglio e di peggio. Sembrava anzi che cominciasse a
riaversi un poco, quando a un tratto, una notte, peggiorò rapidamente. Il servitore che gli avevano messo a
dormire nella stanza accanto l'udì agitarsi e smaniare prima dell'alba. Ma siccome era avvezzo a quei capricci,
si voltò dall'altra parte, fingendo di non udire. Infine, seccato da quella canzone che non finiva più, andò
sonnacchioso a vedere che c'era.
― Mia figlia! ― borboNò don Gesualdo con una voce che non sembrava più la sua.
― Chiamatemi mia figlia!
― Ah, sissignore. Ora vado a chiamarla, ― rispose il domesOco, e tornò a coricarsi. (…)
Il domestico andò a vestirsi, e poi tornò a rassettare la camera. Tirò le cortine del letto, spalancò le vetrate,
e s'affacciò a prendere una boccata d'aria, fumando.
Lo stalliere, che faceva passeggiare un cavallo malato, alzò il capo verso la finestra.
― MaRnata, eh, don Leopoldo?
― E noNata pure! ― rispose il cameriere sbadigliando. ― M'è toccato a me questo regalo!
L'altro scosse il capo, come a chiedere che c'era di
nuovo, e don Leopoldo fece segno che il vecchio se n'era andato, grazie a Dio.
― Ah... così... alla cheOchella?... ― osservò il portinaio che strascicava la scopa e le ciabatte per l'androne.
Degli altri domestici s'erano affacciati intanto, e vollero andare a vedere. Di lì a un po' la camera del morto
si riempì di gente in manica di camicia e colla pipa in bocca. La guardarobiera vedendo tutti quegli uomini
alla finestra dirimpetto venne anche lei a far capolino nella stanza accanto. (…)
Così, nel crocchio, narrava le noie che gli aveva date quel cristiano – uno che faceva della notte giorno, e non
si sapeva come pigliarlo, e non era contento mai. ― Pazienza servire quelli che realmente son naO meglio di
noi... Basta, dei morti non si parla.
― Si vede com'era nato... ― osservò gravemente il cocchiere maggiore. ― Guardate che mani!
― Già, son le mani che hanno faNo la pappa!...Vedete cos'è nascer fortunati... Intanto vi muore nella
battista come un principe!...
― Allora, ― disse il porOnaio, ― devo andare a chiudere il portone?
― Sicuro, eh! È roba di famiglia. Adesso bisogna avverOre la cameriera della signora duchessa.
26
Luigi Pirandello
LA PATENTE
Con quale inflessione di voce e quale atteggiamento d'occhi e di mani, curvandosi, come chi regge
rassegnatamente su le spalle un peso insopportabile, il magro giudice D'Andrea soleva ripetere: “Ah, figlio
caro!” a chiunque gli facesse qualche scherzosa osservazione per il suo strambo modo di vivere!
Non era ancor vecchio; poteva avere appena quarant'anni; ma cose stranissime e quasi inverosimili,
mostruosi intrecci di razze, misteriosi travagli di secoli bisognava immaginare per giungere a una qualche
approssimativa spiegazione di quel prodotto umano che si chiamava il giudice D'Andrea.
E pareva ch'egli, oltre che della sua povera, umile, comunissima storia familiare, avesse notizia certa
di quei mostruosi intrecci di razze, donde al suo smunto sparuto viso di bianco eran potuti venire quei
capelli crespi gremiti da negro; e fosse consapevole di quei misteriosi infiniti travagli di secoli, che su la
vasta fronte protuberante gli avevano accumulato tutto quel groviglio di rughe e tolto quasi la vista ai
piccoli occhi plumbei, e sconforto tutta la magra, misera personcina.
Così sbilenco, con una spalla più alta dell'altra, andava per via di traverso, come i cani. Nessuno perō,
moralmente, sapeva rigar più diritto di lui. Lo dicevano tutti.
Vedere, non aveva potuto vedere molte cose, il giudice D'Andrea; ma certo moltissime ne aveva
pensate, e quando il pensare è più triste, cioè di notte.
Il giudice D'Andrea non poteva dormire.
Passava quasi tutte le notti alla finestra a spazzolarsi una mano a quei duri gremiti suoi capelli da
negro, con gli occhi alle stelle, placide e chiare le une come polle di luce, guizzanti e pungenti le altre; e
metteva le più vive in rapporti ideali di figure geometriche, di triangoli e di quadrati, e, socchiudendo le
palpebre dietro le lenti, pigliava tra i peli delle ciglia la luce d'una di quelle stelle, e tra l'occhio e la stella
stabiliva il legame d'un sottilissimo filo luminoso, e vi avviava l'anima a passeggiare come un ragnetto
smarrito.
Il pensare così di notte non conferisce molto alla salute. L'arcana solennitā che acquistano i pensieri
produce quasi sempre, specie a certuni che hanno in sè una certezza su la quale non possono riposare, la
certezza di non poter nulla sapere e nulla credere non sapendo, qualche seria costipazione. Costipazione
d'anima, s'intende. E al giudice D'Andrea, quando si faceva giorno, pareva una cosa buffa e atroce nello
stesso tempo, ch'egli dovesse recarsi al suo ufficio d'Istruzione ad amministrare - per quel tanto che a lui
toccava - la giustizia ai piccoli poveri uomini feroci.
Come non dormiva lui, così sul suo tavolino nell'ufficio d'Istruzione non lasciava mai dormire nessun
incartamento, anche a costo di ritardare di due o tre ore il desinare e di rinunziar la sera, prima di cena, alla
solita passeggiata coi colleghi per il viale attorno alle mura del paese.
Questa puntualitā, considerata da lui come dovere imprescindibile, gli accresceva terribilmente il
supplizio. Non solo d'amministrare la giustizia gli toccava; ma d'amministrarla così, su due piedi.
Per poter essere meno frettolosamente puntuale, credeva d'aiutarsi meditando la notte. Ma, neanche
a farlo apposta, la notte, spazzolando la mano a quei suoi capelli da negro e guardando le stelle, gli
venivano tutti i pensieri contrarii a quelli che dovevano fare al caso per lui, data la sua qualitā di giudice
istruttore; così che, la mattina dopo, anziché aiutata, vedeva insidiata e ostacolata la sua puntualitā da quei
pensieri della notte e cresciuto enormemente lo stento di tenersi stretto a quell'odiosa sua qualitā di
giudice istruttore.
Eppure, per la prima volta, da circa una settimana, dormiva un incartamento sul tavolino del giudice
D'Andrea. E per quel processo che stava lì da tanti giorni in attesa, egli era in preda a un'irritazione
smaniosa, a una tetraggine soffocante.
Si sprofondava tanto in questa tetraggine, che gli occhi aggrottati, a un certo punto, gli si chiudevano.
Con la penna in mano, dritto sul busto, il giudice D'Andrea si metteva allora a pisolare, prima
raccorciandosi, poi attrappandosi come un baco infratito che non possa più fare il bozzolo.
27
Gabriele D’Annunzio
Da Alcyone
La pioggia nel pineto
Taci.
Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici umane;
ma odo parole più nuove
che parlano gocciole e foglie lontane.
Ascolta.
scagliosi ed irti,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
su i freschi pensieri
su la favola bella
che ieri t’illuse,
che oggi m’illude,
o Ermione.
Odi?
28
Gabriele D’Annunzio
Da Alcione
La sera fiesolana
29
30
Eugenio Montale
la casa dei doganieri
da Le occasioni
Tu non ricordi la casa dei doganieri
e vi sostò irrequieto.
31
GIOVANNI PASCOLI
Myricae
L'assiuolo
32
Umberto Saba
Mio padre è stato per me "l'assassino"
33
EUGENIO MONTALE
Da Ossi di seppia
34
Italo Svevo
La coscienza di Zeno
Prefazione
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-
analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver
indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il
naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si
rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea
mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato
sul piú bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi
di queste memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i
lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!… DOTTOR S.
Preambolo
Vedere la mia infanzia? Piú di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero
arrivarci se la luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d’ogni genere, vere alte
montagne: i miei anni e qualche mia ora.
Il dottore mi raccomandò di non ostinarmi a guardare tanto lontano. Anche le cose recenti sono
preziose per essi e sopra tutto le immaginazioni e i sogni della notte prima. Ma un po’ d’ordine pur
dovrebb’esserci e per poter cominciare ab ovo, appena abbandonato il dottore che di questi giorni
e per lungo tempo lascia Trieste, solo per facilitargli il compito, comperai e lessi un trattato di
psico-analisi. Non è difficile d’intenderlo, ma molto noioso.
Dopo pranzato, sdraiato comodamente su una poltrona Club, ho la matita e un pezzo di carta in
mano. La mia fronte è spianata perché dalla mia mente eliminai ogni sforzo. Il mio pensiero mi
appare isolato da me. Io lo vedo. S’alza, s’abbassa… ma è la sua sola attività. Per ricordargli
ch’esso è il pensiero e che sarebbe suo compito di manifestarsi, afferro la matita. Ecco che la mia
fronte si corruga perché ogni parola è composta di tante lettere e il presente imperioso risorge ed
offusca il passato.
Ieri avevo tentato il massimo abbandono. L’esperimento finí nel sonno piú profondo e non ne ebbi
altro risultato che un grande ristoro e la curiosa sensazione di aver visto durante quel sonno
qualche cosa d’importante. Ma era dimenticata, perduta per sempre.
35
girovago
Scheda dell’opera
Autore: Giuseppe Ungaretti Titolo: dell'Opera L'Allegria
Edizioni dell'opera: Il primo nucleo di poesie esce nel 1916 con il titolo Il Porto sepolto; nel 1919
esce l’edizione Allegria di naufragi ed infine, nel 1931, tutte le poesie confluiscono nell’Allegria che
vede la sua redazione finale nel 1942
Genere Poesia: lirica Forma metrica: Versi liberi
Campo di Mailly maggio 1913
1. In nessuna
2. parte
3. di terra
4. mi posso
5. accasare
6. A ogni
7. nuovo
8. clima
9. che incontro
10. mi trovo
11. languente
12. che
13. una volta
14. già gli ero stato
15. assuefatto
18. Nascendo
19. tornato da epoche troppo
20. vissute
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
36
Giovanni Pascoli
Da Miricae
Temporale
Un bubbolio lontano…
Rosseggia l’orizzonte,
come affocato, a mare;
nero di pece, a monte;
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un’ala di gabbiano.
37
Giovanni Pascoli
Da Miricae
X agosto
38
MATERIALE COME SPUNTO PER IL COLLOQUIO
Il materiale da sottoporre ai candidati come spunto per il colloquio riguarderà le discipline studiate e
verrà assegnato secondo quanto riportato nella ordinanza ministeriale.
In particolare, in conformità all’art. 17 comma 1 lettera a) è stato assegnato a tutti uno stesso
argomento che si presta ad uno svolgimento fortemente personalizzato che viene di seguito riportato:
“Il candidato illustri un impianto o una tecnica industriale trattata nel corso dell’anno e lo colleghi
ad una tecnica di analisi del prodotto ottenuto tra quelle trattate nel corso di chimica analitica e
strumentale, prendendo come riferimento un esempio reale.”
Per il percorso di “Cittadinanza e Costituzione”, gli allievi hanno seguito un percorso di 1 ora
settimanale per tutta la durata dell’anno scolastico, percorso condotto da un docente di diritto
appositamente designato, sui seguenti temi:
Gli elementi costitutivi dello Stato: Popolo (concetto di cittadinanza, ius sanguinis, ius soli, popolo e
popolazione), Territorio (confini, normativa acque territoriali, extraterritoriali, sedi diplomatiche e loro
funzioni) e Sovranità.
39
La struttura del Parlamento:
I poteri dello Stato, composizione delle Camere, bicameralismo perfetto, elettorato attivo e passivo, i
senatori a vita, iter legislativo (dall'iniziativa all'entrata in vigore, vacatio legis).
Funzioni (garante della Costituzione) e differenza del ruolo fra Repubblica Presidenziale e Repubblica
Parlamentare.
Il Governo:
Il Presidente del Consiglio, le consultazioni, la formazione del Governo, I Ministeri, il potere normativo
del Governo.
Unione Europea:
Nascita dell'ONU e i suoi organi, misure che può adottare (embargo, caschi blu, ecc.) Diritto
consuetudinario internazionale: l'intervento armato come “prassi” introdotta dall'autorizzazione del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per far fronte ad una grave emergenza umanitaria e per il
raggiungimento della pace e della sicurezza internazionale.
Lo sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi dell'Agenda 2030 sosttoscritti dai 193 paesi membri dell'ONU.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Verifiche
La verifica ha avuto scadenze fisse a conclusione di ogni unità didattica con l’obiettivo di stabilire il
livello individuale di maturazione e di apprendimento. Sono state effettuate alcune prove istituzionali
nel corso dell’intero corso didattico. Nel caso in cui gli obiettivi prefissati non si fossero raggiunti si
è proceduto ad interventi di recupero.
40
Strumenti
Tecnologia
Matematic Chimica Chimica Scienze
Religione Italiano Storia Inglese chimica
a organica Analitica motorie
industriale
Interrogazion
X X X X X X X
e
Prove
X X X X X X
strutturate
Prove
semistrutturat X X X
e
Risoluzione
X X X X X X
di problemi
Trattazione
X X
sintetica
Lavori di
X X X X X X X
gruppo
Relazione
X X
argomentativa
Relazione
X X X
descrittiva
Test a risposta
X X X X X
aperta
Analisi del
X
testo
Saggio breve
X
o articolo
Discussione
X X X X X X X X
con la classe
Prova pratica X X X X
41
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
L’anno scolastico ha avuto una ripartizione quadrimestrale così suddivisi: 1 valutazioni inter
quadrimestrali e 2 valutazioni quadrimestrali:
⋅ VALUTAZIONE DI INTERPERIODO I
⋅ VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE
⋅ VALUTAZIONE DI INTERPERIODO II
⋅ VALUTAZIONE SECONDO QUADRIMESTRE
Nel processo di valutazione quadrimestrale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti
fattori interagenti:
⮚ il comportamento
⮚ il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso
⮚ i risultati delle prove e i lavori prodotti
⮚ le osservazioni relative alle competenze trasversali
⮚ il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate
⮚ l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe
⮚ l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative
Data l’emergenza Coronavirus a partire dal 5 Marzo 2020 e fino al termine dell’anno
scolastico, il Consiglio di Classe ha deliberato una valutazione complessiva DI TIPO
FORMATIVO dell'intero periodo della Didattica a Distanza per ciascun alunno.
Inoltre, si possono individuare quattro criteri comuni di valutazione:
• partecipazione attiva alle lezioni online
• rilevazione delle presenze
• regolarità della consegna di quanto richiesto (Percentuale dei compiti consegnati in tempo)
• attinenza dell’elaborato a quanto richiesto.
42
Per attribuire tale valutazione le prove sono state modificate in base anche alle lezioni online da
svolgere e all’orario ridotto (per limitare l’esposizione degli studenti al videoterminale) delle
video lezioni per ogni singola disciplina. Di seguito un elenco riassuntivo delle tipologie di scelte
dai singoli docenti nel periodo della Didattica a Distanza:
• Per le Verifiche orali, domande orale individuali e risoluzioni di piccoli esercizi da parte del
docente nel corso della video lezione in streaming (modalità sincrona).
• Svolgimento da parte di ciascun alunno di una serie di esercizi posti con scadenza prefissata
da consegnare nella relativa classe virtuale (modalità asincrona);
• Test composto da domande a risposta multipla e/o aperta da svolgersi un tempo prestabilito
direttamente on line attraverso piattaforme come ad esempio Google Moduli;
• Puntuale rilevazione della presenza e della efficace compartecipazione alle video lezioni in
streaming;
• Regolarità e rispetto delle scadenze dei compiti assegnati;
• Impegno nell’elaborazione e nella consegna degli elaborati;
• Verifiche orali durante le video lezioni con la presenza di parte o dell’intero gruppo classe.
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate in questa seconda parte
si rimanda alle griglie dei singoli dipartimenti pubblicate sul sito istituzionale nella sezione
dedicata alla didattica a distanza.
43
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA FIRMA
44
CONSUNTIVI DISCIPLINARI
Italiano Pag. 46
Storia Pag. 48
Matematica Pag. 50
Inglese Pag. 60
Religione Pag. 70
45
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
DISCIPLINA: ITALIANO
CLASSE: V B
Gran parte del lavoro relativo alle competenze di base è stato svolto in classe, consentendo, attraverso
l’immediato confronto, la correzione e l’approfondimento degli argomenti, di correggere gli errori o riflettere
criticamente su quanto appreso.
La classe, diversificata per stile d’ apprendimento, attenzione e partecipazione al dialogo didattico, ha
progressivamente maturato livelli di competenze che vanno dall’ appena sufficiente all’ ottimo. Tale divario
è determinato non solo dai differenti livelli di partenza ma anche dell’impegno profuso nella frequenza alle
lezioni e nell’ assiduità con cui sono state eseguite le esercitazioni proposte.
Le discussioni guidate, la lettera di documenti e dello stesso testo di studio hanno contribuito, in diversa
misura, all’ arricchimento del lessico e allo sviluppo di capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica.
Tale situazione non ha presentato modifiche significative neanche in relazione all’applicazione della didattica
a distanza a partire dal mese di marzo
COMPETENZE SPECIFICHE
1. Maturare interesse per le grandi opere letterarie di ogni tempo e paese e cogliere i valori formali ed
espressivi in esse presenti.
2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo afferenti sia al periodo trattato nello studio
della letteratura sia al mondo contemporaneo ed adeguati all’età.
3. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione verbale e
scritta in vari contesti
ABILITA’
1. Saper mettere in relazione la letteratura con il contesto storico, sociale e culturale in cui viene prodotta.
2.Saper analizzare (anche con esercizi guidati) testi letterari e non, orali e scritti, per comprenderne senso e
struttura, compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema
letterario e/o storicoculturale di riferimento..
3. Saper costruire testi espositivi e argomentativi di vario tipo (saggio breve, articolo di giornale), di
contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d’altro argomento, afferente le discipline di studio;
46
47
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNOSCOLASTICO 2019/2020
DISCIPLINA: STORIA
CONTENUTITRATTATI1
48
MATERIALIDIDATTICIUTILIZZATI
- Libro di testo
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
2, di cui 1 (*) 2 / / 2 /
(*)prove istituzionali
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.
49
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
DISCIPLINA:MATEMATICA
CLASSE:V B
PROFILODELLACLASSE
Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti
gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
CONTENUTITRATTATI1
50
funzione. Asintoti di una funzione. Grafico probabile di una funzione.
UNITA’ DIDATTICA 4: Il calcolo differenziale
Rapporto incrementale e concetto di derivata. Significato geometrico della derivata di una
funzione di una variabile. Derivata di funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivate di
funzioni composte. Teorema di Rolle e Teorema di Lagrange (senza dim. ). Massimi e minimi di
una funzione. Studio di una funzione razionale , irrazionale. Logaritmica ed esponenziale
UNITA’ DIDATTICA 4: Il calcolo integrale
Integrale indefinito e le sue proprietà. Calcolo delle primitive. Teorema della media e di
Torricelli-Barrow. Applicazioni per il calcolo di un integrale definito. Calcolo delle aree.
METODOLOGIEDIDATTICHE
I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da
lezioni frontali e video-lezioni attraverso le seguenti metodologie didattiche:
• l’insegnamento è stato condotto per problemi, partendo dall’intuizione dando
spazio all’estrazione e alla sistemazione razionale delle conoscenze,
• si è fatto ricorso ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese
sia per acquisire padronanza nelle procedure di calcolo e nella metodologia
risolutiva,
• i ragazzi hanno sperimentato l’esperienza di insegnamento tra pari e la video
lezione.
MATERIALIDIDATTICIUTILIZZATI
Testo utilizzato:
Titolo Autori Editore
MATEMATICA.VERDE
Bergamini, Barozzi, Trifone Zanichelli
vol. 4 e 5
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
2 1/2 0 1 1 0
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.
51
Pozzuoli, 05/05/2020 FIRMA DEL DOCENTE
Maria Rosaria Vassallo
52
ISIS GUIDO TASSINARI – POZZUOLI - NA
Classe: V B
L’attività didattica è stata svolta con continuità e regolarità fino al periodo precedente all’emergenza
covid, poi si è continuato con la didattica a distanza a cui gli alunni hanno partecipato in modo attivo.
Un alunno che all’inizio dell’anno scolastico frequentava con discontinuità si è poi ritirato.
La classe si presenta eterogenea dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo e del
profitto. Una parte della classe è risultata maggiormente interessata ed impegnata, qualcuno è stato
discontinuo nell’impegno.
Il livello di preparazione raggiunto per alcuni è sufficiente o quasi sufficiente, ma per altri è più che
sufficiente o ottimo.
Diversi argomenti sono stati svolti interamente con la dad
In relazione alla programmazione curriculare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella
Operare autonomamente nel laboratorio di chimica organica, nel rispetto della sicurezza e della salvaguardia
dell’ambiente
CONTENUTI TRATTATI1
53
TITOLO UNITA’ DIDATTICHE
Acidi carbossilici e derivati
Ammine
I polimeri sintetici
Lipidi e detergenti
I carboidrati
Amminoacidi e proteine
Acidi nucleici
Gli enzimi
I microrganismi
Obiettivi generali:
Innanzitutto sarà richiesto il rispetto delle regole dell’istituto, la correttezza nei rapporti interpersonali
e la reciproca tolleranza.
METODOLOGIE DIDATTICHE
- Metodo induttivo
- Esercitazioni pratiche
- Lavoro di gruppo
- Lezione frontale interattiva
- Peer tutoring
- Rispetto dei vari ritmi di apprendimento e monitoraggio dello sviluppo del processo
formativo
- Uso di modelli molecolari
Nella fase dell’emergenza covid anche
- Lezioni web tramite google meet
- Uso della piattaforma classroom
- Comunicazioni e contatti tramite whatsapp
Prove semistrutturate
Quesiti a risposta aperta
54
Verifiche orali
Esercitazioni pratiche
Relazioni di laboratorio
Interrogazioni in collegamento web
Valutazione della consegna dei compiti durante la dad
Livello di partecipazione alle lezioni
_________________________
55
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Obiettivo 4)
eseguire analisi nell'ambito delle norme di sicurezza e di rispetto dell'ambiente, nonché
sulla base delle necessarie operazioni di controllo sugli strumenti utilizzati
56
Obiettivo 4)
elaborare e presentare i dati analitici
Obiettivo 5)
conoscere la strategia essenziale per la messa a punto di un metodo di analisi
CONTENUTI TRATTATI
UNITA’ DIDATTICA 1
Richiami ai Metodi ottici
La materia: energia interna di atomi e molecole.
La radiazione elettromagnetica.
Interazione fra radiazione e materia. Transizioni energetiche.
Energia interna delle molecole.
UNITA’ DIDATTICA 2
Spettrofotometria UV-VIS
Assorbimento nell'UV/VIS.
Livelli energetici e transizioni elettroniche.
Legge di Lambert-Beer e suoi scostamenti.
Uso della legge di Lambert-Beer nell’analisi quantitativa.
Costruzione curve di taratura.
Fattori che influenzano la λmax.
Strumentazione: componenti fondamentali di uno spettrofotometro e loro relativa funzione.
UNITA’ DIDATTICA 3
Introduzione alle tecniche cromatografiche
Principi generali della separazione cromatografica.
Meccanismi chimico fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione,
scambio ionico, esclusione.
Equazione di Van Deemter: HETP e numero dei piatti teorici
Il cromatogramma.
Risoluzione, selettività ed efficienza in una separazione cromatografica.
Principali tecniche cromatografiche.
Gas cromatografia.
HPLC
UNITA’ DIDATTICA 4
57
Spettrofotometria IR; cenni
Assorbimento nell’IR.
Vibrazioni molecolari.
Parametri caratteristici delle bande IR.
Schema a blocchi dello spettrofotometro a dispersione: sorgenti, monocromatori e rivelatori.
Analisi qualitativa dell’IR: suddivisione dello spettro.
UNITA’ DIDATTICA 5
Spettrofotometria di assorbimento atomico: cenni
Assorbimento Atomico
Principi
Schema a blocchi dello spettrofotometro.
Lampada a catodo cavo: funzionamento
Analisi: teoria.
UNITA’ DIDATTICA 6
Acque ed inquinamento idrico
Classificazioni delle acque.
Principali fonti di inquinamento idrico.
Fenomeno dell’eutrofizzazione.
Analisi su acque minerali: residuo fisso, conducibilità, durezza, alcalinita, azoto
Ammoniacale.
METODOLOGIE DIDATTICHE
58
Titolo Autori Editore
● Verifiche orali
● Verifica istituzionale
● Esercitazioni pratiche
● Relazioni di laboratorio
…………………………..
……………………………..
59
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
CLASSE: V B
Analisi della situazione finale della classe e grado di raggiungimento degli obiettivi
La classe, costituita da 19 alunni di cui 13 femmine e 6 maschi mi è stata affidata al terzo anno.
Sotto il profilo didattico-disciplinare, la classe si è sempre dimostrata ben disposta verso la materia,
disponibile al dialogo educativo, partecipativa ed interessata agli argomenti proposti. Il metodo di
studio, risulta generalmente autonomo. Per quanto attiene al profitto, la classe può essere divisa in tre
gruppi con risultati complessivamente più che sufficienti, seppure con livelli differenti: un primo
ampio gruppo ha lavorato con serietà e costanza, mostrando un atteggiamento interessato e
consapevole all’apprendimento e responsabile nei confronti dei doveri scolastici, svolgendo
un’attività di studio continua, condotta con attenzione. Un secondo gruppo di allievi, invece
applicandosi con un certo impegno ed assiduità, è riuscito a progredire nella propria preparazione di
base e a conseguire, seppure in misura corrispondente ai diversi gradi di attitudine e competenza,
risultati che complessivamente si attestano su livelli discreti. Infine, vi è un terzo piccolo gruppo in
cui si riscontrano casi di ancora forti difficoltà di esposizione orale in lingua per via di una scarsa
acquisizione del lessico e delle strutture di base.
60
le famiglie, sono avvenuti soprattutto in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia del
primo quadrimestre e la partecipazione è risultata complessivamente piuttosto assidua.
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti
gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
-1) Utilizzare il linguaggio settoriale previsto dal percorso di studi per interagire in ambiti
lavorativi
61
MODULO 7: BIOCHEMISTRY :
What is biochemistry?
Carbohydrates
Monosaccharides, disaccharides and polysaccharides
Lipids
Triglycerides
The food pyramid
Nucleic acids
Proteins
MODULO 8: BIOTECHNOLOGY
METODOLOGIE DIDATTICHE
Ampliamento delle competenze di comprensione scritta e orale (anche in vista della prova invalsi),
attività di comprensione e produzione orale e scritta sulla micro lingua di specializzazione.
Testo in uso
62
- Sintesi prove di verifica effettuate
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
3 almeno 2 / 1 almeno 2 /
Di cui 2 istituzionali
Sono state effettuate diverse prove di verifica scritte per il primo quadrimestre ed una sola per il
secondo quadrimestre. Il numero di verifiche orali durante tutto il corso dell’anno scolastico è di
almeno due ad alunno. Per quanto concerne il secondo quadrimestre, l’emergenza sanitaria
attualmente in corso, non ha consentito lo svolgimento delle prove di istituto e le verifiche, sia orali
che scritte, sono avvenute in modalità didattica a distanza durante le video lezioni e attraverso la
piattaforma classroom gsuite. Le prove e le interrogazioni hanno comunque teso a valutare il livello
di preparazione contenutistica e la proprietà espositiva di ciascun alunno. Sono state effettuate
verifiche di tipo:
• formativo, volte al miglioramento del percorso didattico ed alla pianificazione degli interventi di
recupero;
La verifica degli apprendimenti è stata attuata somministrando agli studenti diverse tipologie di
prove, improntate ad accertare la conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva. Le
tipologie di prova impiegate sono state: comprensione del testo (microlingua), questionari, domande
aperte e chiuse.La valutazione è stata fatta attenendosi alle griglie di valutazione (anche quelle
modificate per l’emergenza sanitaria e la conseguente didattica a distanza) elaborate dal dipartimento
di lingue straniere. Elementi di valutazione finale sono stati : la situazione di partenza; l’interesse e la
partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione
iniziale; l’impegno denotato; l’acquisizione delle conoscenze specifiche della disciplina.
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.
63
ALLEGATOALDOCUMENTO DEL15MAGGIO
ANNOSCOLASTICO: 2019/2020
CLASSE:V B
PROFILODELLACLASSE
Sotto l’aspetto disciplinare la classe non ha manifestato alcun problema avendo nel
complesso un comportamento corretto. L’interesse per la materia e la partecipazione alle
attività sono stati costanti per tutto l’anno, sia nella prima parte - fino al 4 marzo 2020 – con
la Didattica in Presenza, sia nella seconda parte - dal 9 marzo 2020 – con la Didattica a
Distanza. La presenza di più classi contemporaneamente in palestra, è stato, a volte, un
problema a causa dell’esiguità dello spazio a disposizione che ha costretto i ragazzi a turni
a volte con caduta d’interesse, manel complesso la partecipazione ha stimolato in loro
grande senso di adattamento e responsabilità con l’insegnante coinvolto ad evidenziare e
far rispettare le regole sociali e del vivere comune. Con la Didattica a Distanza, gli alunni,
dopo un breve periodo di disorientamento, ben si sono adattati al nuovo modo di fare lezione
con il passaggio da una attività didattica anche pratica in palestra ad un lavoro scolastico
solo di teoria e on-line.
RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI
64
Gli obiettivi si possono considerare, nel complesso, sufficientemente raggiunti.
CONTENUTITRATTATI
Sono state svolte lezioni di Teoria su: Storia e scienza dello sport, Cenni di Regolamento
tecnico nei giochi sportivi, Doping e sport, Traumatologia e sport, aspetti educativi e sociali
nello sport , collegamenti interdisciplinari che l’attività sportiva moderna richiede,
Attività pratiche relative ad esercitazioni ad effetto variato, di coordinazione, rafforzamento
muscolare, agilizzazione dei movimenti , giochi sportivi come tennis tavolo e pallavolo
METODOLOGIEDIDATTICHE
I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, attraverso lezioni
pratiche in palestra oltre che lezioni frontali in aula e a distanza on –line.. Nella Pratica,per
lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie si sono privilegiate
le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e favorire il passaggio da un
approccio globale, passando ad un approccio analitico, per una maggiore precisione
anche tecnica del movimento, per poi ritornare di nuovo al globale. Nella Teoria, anche in
seguito alla rimodulazione degli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico, si sono
privilegiati argomenti – anche proposti dagli alunni – che hanno veicolato il raggiungimento
di abilità e conoscenze per l’acquisizione di competenze chiave per l’apprendimento
permanente:competenze personali, sociali, di cittadinanza in materia di consapevolezza.
MATERIALIDIDATTICIUTILIZZATI
Teoria: ricerche ed elaborati effettuate tramite internet, testi suggeriti dal docente , libro di
testo (Garufi-Rizzo-Vaira “Personal Trainer” – Vol. A e B – Ferraro Ed.) materiali vari
inviati e discussi in Videoconferenza, Classroom, Classeviva Spaggiari, Whatsapp, studio
di link, File, o Video.
Pratica:Palestra e attrezzi della palestra.
65
TIPOLOGIADELLEPROVE
DIVERIFICAUTILIZZATEECRITERIDIVALUTAZIONE
Prove di verifica pratiche con griglia di valutazione per i cui dettagli si rimanda alla
documentazione fornita in sede dipartimentale. Prove di verifica teoriche con schede,
questionari, test a risposta aperta, chiusa, brevi elaborati con griglia di valutazione
rielaborata in seguito alle nuove esigenze della Didattica a distanza per i cui dettagli si
rimanda alla documentazione fornita in sede dipartimentale.
Prof.ssa Eleonora De Felice
66
ALLEGATOAL DOCUMENTO DEL15MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
DISCIPLINA:TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
PROFILODELLACLASSE
Gli alunni hanno dimostrato, nel corso del triennio, un interesse, una volontà e partecipazione
adeguati, l’impegno è rimasto, nel complesso, adeguato, ostacolato però da un possesso dei
prerequisiti carente. L’applicazione, a livello sia scolastico che domestico, è risultata
complessivamente accettabile e, per alcuni allievi, soddisfacente. In alcuni casi, il lavoro svolto ha
necessitato di recuperi, i relativi rallentamenti non hanno consentito di realizzare lo svolgimento
di quanto programmato, nonostante la presenza assidua della docente ed il ricorso a percorsi
alternativi e individualizzati.
RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati di
seguito
Obiettivo 1)
• Potersi inserire con adeguate competenze nell’industria chimica, o nei laboratori di
analisi chimiche
Obiettivo 2)
• operare con diversi gradi di responsabilità nell’ambito della produzione, e nel controllo
qualità fornendo corretti elementi di valutazione relativamente agli aspetti chimici,
chimico-fisici, analitici di un processo in genere
Obiettivo 3)
• Campionare, valutare la scelta dell’apparecchiatura ed analizzare un campione generico
con la spettrofotometria e/o le varie tecniche cromatografiche
Obiettivo 4)
• Applicazione delle conoscenze apprese anche in situazioni diverse
CONTENUTITRATTATI1
UNITA’ DIDATTICA 1:
I Unità - Il controllo automatico nei processi chimici
• Premessa
• Le variabili di processo
• L’anello di regolazione
UNITA’ DIDATTICA 2:
II Unità - La distillazione
• Aspetti generali della distillazione
• L’equilibrio liquido vapore
67
• La rettifica continua
• Il bilancio di materia
• Determinazione degli stadi con il metodo di McCabe e Thiele
• Tipi di piatti
• Diametro della colonna
• Efficienza della colonna e calcolo degli stadi reali
• Colonne a riempimento
• La distillazione flash
• Il controllo di processo nella distillazione
UNITA’ DIDATTICA 3:
III Unità - Il petrolio
• Un po’ di storia
• L’origine del petrolio e la formazione dei giacimenti
• Caratterizzazione del grezzo
• Caratteristiche ed impieghi dei prodotti petroliferi
• Aspetti generali della lavorazione del petrolio
• I trattamenti preliminari
• Il topping
• Le caratteristiche delle benzine
• I diagrammi di Francis
UNITA’ DIDATTICA 4:
IV Unità – La depurazione delle acque
• L’inquinamento delle acque naturali
• La caratterizzazione delle acque inquinate
• Schema generale degli impianti di depurazione acque reflue civili
• L’ossidazione biologica tramite fanghi attivi
• Parametri per il dimensionamento
UNITA’ DIDATTICA 5:
V Unità – Estrazione
• L’estrazione liquido-liquido
68
TIPOLOGIADELLEPROVE DIVERIFICAUTILIZZATEECRITERIDI VALUTAZIONE
- METODOLOGIE DIDATTICHE
- Attività di ricerca
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
2 (*) 2 / 2(*) 2 /
(*)prove istituzionali
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.
69
ALLEGATOAL DOCUMENTO DEL15MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
DISCIPLINA: IRC
CLASSE:V B
PROFILODELLACLASSE alunni 19
RAGGIUNGIMENTODEGLIOBIETTIVI: Completo
I
1) -considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il
diverso.
2)-analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.
CONTENUTITRATTATI
70
Incorsivosonoriportatii contenuticheverranno affrontatidopo il15Maggio2019.
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Scritte Orali
1 1
(*)istituzionali
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.
Ida Labbiento
71
Disciplina: Cittadinanza e Costituzione
Per il percorso di “Cittadinanza e Costituzione”, gli allievi hanno seguito un percorso di 1 ora
settimanale per tutta la durata dell’anno scolastico, percorso condotto da un docente di diritto
appositamente designato, sui seguenti temi:
Gli elementi costitutivi dello Stato: Popolo (concetto di cittadinanza, ius sanguinis, ius soli, popolo
e popolazione), Territorio (confini, normativa acque territoriali, extraterritoriali, sedi diplomatiche e
loro funzioni) e Sovranità.
72
normativo del Governo.
Unione Europea:
Nascita dell'Unione, la moneta unica, la Brexit, il Parlamento Europeo.
ONU e Agenda 2030
Nascita dell'ONU e i suoi organi, misure che può adottare (embargo, caschi blu, ecc.) Diritto
consuetudinario internazionale: l'intervento armato come “prassi” introdotta dall'autorizzazione del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per far fronte ad una grave emergenza umanitaria e per il
raggiungimento della pace e della sicurezza internazionale.
Lo sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi dell'Agenda 2030 sosttoscritti dai 193 paesi membri dell'ONU.
73
Allegato A
Credito convertito ai
Nuovo credito attribuito
Credito conseguito sensi dell’allegato A al
per la classe terza
D. Lgs. 62/2017
3 7 11
4 8 12
5 9 14
6 10 15
7 11 17
8 12 18
74
TABELLA D - Attribuzione credito scolastico per la classe terza e per la classe quarta
in sede di ammissione all’Esame di Stato
75
Allegato B
La commissione assegna fino ad un massimo di quaranta punti, tenendo a riferimento indicatori, livelli, descrittori e
punteggi di seguito indicati
76
Ministero dell’Istruzione
dell’Università
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Unione Europea
e della Ricerca
“Guido Tassinari”
COMPETENZE TRASVERSALI
LIVELLO(2)
Agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a
partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e
sociali
77
COMPETENZE DI BASE
LIVELLO(2)
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo
della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti
comunicativi: sociale, culturale, artistico–letterario,
scientifico, tecnologico e professionale
Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo
prospettiva interculturale
Gestire progetti
79
Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio-economico per la ricerca attiva del
lavoro in ambito locale e globale
IL PRESIDENTE LA COMMISSIONE
D’ESAME
____________________ ________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
80
1