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Modello PPD coerente con LG dell’AQ dei Dipartimenti approvate il 12 maggio 2023
a cura del PQA di Ateneo
Sommario
Piano di Programmazione dei Dipartimenti (PPD) ................................................................................................................. 2
Parte 1. Contesto, missione e sistema di AQ del Dipartimento ......................................................................................... 2
Sezione 1.1. Presentazione, contesto, missione e ruolo del Dipartimento ................................................................... 2
Sezione 1.2. Sistema di gestione .................................................................................................................................... 9
Parte 2. Sintesi delle principali criticità emerse dal riesame precedente ........................................................................ 14
Parte 3. Programmazione ................................................................................................................................................ 22
Sezione 3.1. Programmazione delle attività del Personale-Tecnico Amministrativo .................................................. 22
Sezione 3.2. Definizioni obiettivi strategici del Dipartimento ...................................................................................... 25
Parte 4. Criteri per la distribuzione delle risorse ............................................................................................................. 39
Allegato 1. Sintesi del processo di definizione e approvazione del PPD .......................................................................... 43
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Piano di Programmazione dei Dipartimenti (PPD)
Il punto di forza del Dipartimento MeSVA è, senza dubbio, il carattere traslazionale che garantisce la
MULTIDISCIPLINARIETA’. Questa caratteristica rappresenta la più importante “risorsa” da mettere al servizio
dell’intero Ateneo, per favorirne il suo sviluppo ed accrescere il livello di competitività non solo nel panorama
universitario italiano ma anche nel contesto territoriale e nei rapporti con il suo tessuto sociale, economico e
produttivo.
Mediante l'applicazione (e in molti casi la mera sperimentazione) di nuovi modelli organizzativi e gestionali che
potessero garantire la massima integrazione tra didattica e ricerca con servizi adeguati a studenti e ricercatori. Il
nuovo «modello dipartimentale integrato» da noi applicato ha permesso un solido supporto alle attività di ricerca e al
loro sviluppo, consentendo di programmare, valutare e gestire l’offerta formativa; di sviluppare i servizi agli studenti;
di implementare la didattica pratica nei laboratori e nella clinica; di creare moderni programmi di orientamento, di
“out standing” e di internazionalizzazione. Notevole spinta è stata data al monitoraggio e alla valutazione dei processi
e degli esiti, creando una filiera sostenibile che partendo dalla costruzione di una moderna offerta formativa, ha
consentito di orientare una ricerca di livello internazionale ed un proficuo rapporto con il territorio attraverso la
divulgazione scientifica e servizi essenziali, come l’assistenza e la salvaguardia della salute umana e ambientale.
Il modello dipartimentale MeSVA prevede l’organizzazione in SEZIONI, definite sulla base della specificità scientifico-
formative e peculiarità delle relative esigenze organizzative, strutturali e infrastrutturali (locali, servizi comuni,
personale tecnico-amministrativo dedicato):
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Medicina Clinica e Molecolare
Sanità Pubblica
Scienze Ambientali
Scienze Biologiche e Biotecnologiche
Per minimizzare l’eventualità che questo modello possa dare luogo a una compartimentalizzazione dei diversi ambiti,
il MeSVA ha promossa una stretta interrelazione fra i referenti delle sezioni per mantenere uniformità di interventi e
azioni, pur nel rispetto delle specificità scientifico-formative.
Nel 2013 il MESVA ha conseguito la certificazione di qualità ISO 9001/ UNI EN ISO 9001:2008 per il Corso di Laurea
Magistrale in MEDICINA E CHIRURGIA.
La principale missione del Dipartimento è quella di creare un nuovo modello di aggregazione sia in ambito scientifico
che didattico-formativo rispondendo a numerose esigenze attuali nell’ambito delle discipline della salute dell’uomo e
dell’ambiente, coerentemente al modello “ONE HEALTH” applicato, quindi, non solo alla ricerca scientifica ma anche
alla formazione. Sulla base di questo modello, le diverse discipline per lo sviluppo, anche tecnologico, di conoscenze e
metodologie utilizzabili in diversi contesti (ambientale, biotecnologico, biofisico, biologico, psicologico, medico)
presenti nel MeSVA, non vanno viste come ambiti distinti e paralleli, ma come settori integrati in costante divenire
sinergico.
In generale, facendo la dovuta attenzione alla sostenibilità delle soluzioni programmate, nella impostazione del nuovo
modello organizzativo dipartimentale, si è inteso dare un peso maggiore alla integrazione della ricerca con la
didattica, individuando gli obiettivi a breve, medio e lungo termine. Sono stati presi in considerazione parametri quali
il numero di studenti iscritti, le risorse di personale docente e tecnico-amministrativo e i reciproci rapporti numerici, la
multidisciplinarietà dell’offerta formativa per prevedere l’armonica attivazione di servizi adeguati alle esigenze di ogni
ambito scientifico-formativo acceso e il supporto per i processi di internazionalizzazione in termini di capacità di
attrarre docenti stranieri e di stipulare accordi bilaterali per scambio/mobilità di studenti e docenti o per corsi di studio
a titolo congiunto o a titolo multiplo.
1. Biotecnologie
Biotecnologie della riproduzione, biotecnologie vegetali, interazioni pianta-patogeno, sviluppo di farmaci
biotecnologici e bionanotecnologie.
5. Medicina clinica
Studio e acquisizione di conoscenze orientate per organo e apparato finalizzati all’innovazione di approcci
diagnostici e terapeutici
6. Medicina molecolare
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Metodologie per la diagnostica molecolare di alterazioni della struttura ed espressione genica in patologie
tumorali, degenerative ed autoimmuni.
9. Scienze ambientali
Studi di sistematica, evoluzione, biogeografia e conservazione di specie fungine, vegetali e animali. Studio dei
pattern e processi ecologici in ecosistemi terrestri e acquatici a diverse scale spaziali e temporali. Microbiologia
agro-ambientale. Geologia stratigrafica e sedimentologica e geologia strutturale.
Il Dipartimento si prefigge di trasmettere al meglio e pubblicizzare in futuro tutte le iniziative dei membri del
Dipartimento in ambito di Terza Missione attraverso il miglioramento ed il continuo aggiornamento del sito web.
Public Engagement
L'Area Clinica e della Sanità Pubblica del Dipartimento svolge una utilissima attività di Public Engagement, offrendo
numerose iniziative rivolte al cittadino. Le attività riguardano la promozione della salute (campagne di screening e
sensibilizzazione) e giornate informative per la prevenzione delle maggiori patologie. Tra le attività svolte, inoltre,
vanno menzionate le campagne di prevenzione per la sicurezza sul lavoro, anche grazie allo sviluppo di filoni di ricerca
relativi ai ruoli di Medico competente dell’Università degli studi dell’Aquila per tutti i dipendenti dell’Ateneo. L'Area
delle Scienze Ambientali offre numerose attività divulgative per la sensibilizzazione del territorio al problema
dell’ambiente e alla tutela degli ecosistemi, anche collegate con gli Enti Parchi Regionale e/o con l'ARTA, nonché
finalizzate alla valorizzazione delle risorse ambientali regionali. A tal riguardo, è in corso la richiesta del marchio
'Abruzzo' e la modifica delle disposizioni regionali e nazionali per una nuova specie di tartufo commerciale scoperta
dai ricercatori del Dipartimento.
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Ateneo 2020-2025, svolge un’azione di supporto per tutte le studentesse e gli studenti dell’Ateneo per favorire il loro
benessere e contrastare il disagio psichico. La Prof.ssa Rita Roncone, Responsabile del SACS, coordina il gruppo locale
all'interno della cordata interuniversitaria finalizzata ad elaborare progetti sul benessere degli studenti finanziati con
fondi specifici ministeriali in base all'avviso del 27 luglio 2023 n. 1159. La sezione clinica promuove incontri rivolti agli
studenti universitari e alla popolazione, tra cui quello annuale in occasione della giornata mondiale contro la
poliomielite (24 ottobre), Rotary "End Polio Now ", di intesa con altre istituzioni cittadine e club service.
Il MeSVA intende valorizzare e rafforzare ulteriormente le sue attività di Terza Missione, con lo scopo finale di ridurre
le disuguaglianze economiche, sociali e territoriali, di genere, nazionalità, di religione o di condizione sociale, e di fare
riferimento agli obbiettivi dell’agenda 2030. Coerentemente con ciò, ed in continuità con gli anni precedenti, nel 2022
è giunto alla sua QUARTA edizione il premio “Una Donna per la Scienza”, riconoscimento per premiare donne che si
siano distinte per l’attività scientifica, organizzativa e gestionale nel Dipartimento. In riferimento alle disuguaglianze
territoriali, economiche e sociali della zona reatina, confinante con la provincia di L’Aquila, è stato istituito nel 2021 e
confermato per l’anno 2022 il premio “Giampiero Fedeli”, promosso dall’Associazione Terra di Amatrice ONLUS e
rivolto a neolaureati in Medicina e Chirurgia. L’attenzione al superamento delle barriere culturali di ogni tipo trova
esemplificazione dall’introduzione dell’interpretariato LIS negli eventi di orientamento studenteschi.
Il prodotto dell’impegno scientifico e culturale da parte del Dipartimento MeSVA si manifesta, quindi, come
contenuto sociale, educativo, culturale o di consapevolezza, aprendo le porte alla comunità, alla società e al territorio.
AREA DI MEDICINA
Per la formazione post-lauream, oltre ai Dottorati di Ricerca e alle Scuole di Specializzazione (descritti, rispettivamente,
nei Quadri 1.1.5. e 1.1.6.) il Dipartimento, sulla base della propria vocazione e rispondendo alle esigenze del mondo
delle professioni, ha investito in modo significativo sui Master di I e II Livello, offrendone, per l’A.A. 2022-2023, ben
dieci, qui di seguito elencati:
Durata
Master Livello
(Anni)
Abilitante in Management per le funzioni di coordinamento nelle professioni sanitarie di infermieristica e
I 1
ostetricia, riabilitative, tecniche e della prevenzione
Infermieristica clinica nelle unità di cure intensive e nell'emergenza I 1
Ostetricia e riabilitazione perineale I 1
Riabilitazione neurocognitive I 2
Abilitante alle funzioni di medico competente II 1
Cardiologia dello sport II 1
Digital Dentistry: Diagnosis and Treatment Planning, General Dentistry and Oral Surgery, Orthodontics with
II 1
Clear Aligners and Digital Smile Design
Emergenza e maxiemergenza in area critica II 1
Medicina dell'adolescenza II 1
Medicina e salute di genere: dalla ricerca di laboratorio alla clinica e all'organizzazione sanitaria II 1
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Sezione 1.2. Sistema di gestione
Questa sezione contiene le informazioni attinenti al sistema organizzativo del Dipartimento e alla sua politica di
assicurazione della qualità in tutti gli ambiti d’azione.
Quadro 1.2.1. Struttura organizzativa del Dipartimento e politiche per l’Assicurazione di Qualità del Dipartimento
Descrivere la struttura organizzativa del Dipartimento in relazione agli organi/funzioni di indirizzo e governo,
sottolineando in particolare, se esistenti, quelli incaricati di programmare le attività di ricerca, distribuire i relativi fondi
e valutarne i risultati.
A titolo esemplificativo
Direttore o Direttrice
Giunta
Consiglio di Dipartimento
Commissione Ricerca
Altre commissioni relative alla Ricerca, Terza Missione e Impatto Sociale
Nucleo di Valutazione dipartimentale
Delegati e delegate, o referenti di dipartimento per Ricerca, Terza Missione e Impatto Sociale
Responsabili per l’Assicurazione della Qualità della Ricerca, Terza Missione e Impatto Sociale
Etc.
Descrivere la politica di Assicurazione di Qualità (AQ) del Dipartimento ovvero le responsabilità e le modalità operative
attraverso le quali il Dipartimento persegue, mette in atto e monitora la qualità del Dipartimento in tutti i suoi ambiti
d’azione.
La struttura organizzativa del MESVA si articola nei seguenti organi, che vengono elencati insieme ai loro compiti.
1) Il DIRETTORE del DIPARTIMENTO (DdD), attualmente il Prof. Guido Macchiarelli, che ha la rappresentanza del
MESVA, presiede il Consiglio di Dipartimento e la Giunta stabilendo l'ordine del giorno delle relative sedute. Inoltre
cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio e della Giunta e svolge tutte le funzioni non espressamente
attribuite al Consiglio di Dipartimento;
vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti,
cura i rapporti con gli organi accademici,
esercita i poteri attribuitigli dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti,
vigila sul rispetto dei doveri e dei compiti degli afferenti al Dipartimento e ha l'obbligo di segnalare eventuali
inadempienze.
Il DdD è coadiuvato nelle sue funzioni dalla Vicedirettrice del Dipartimento, attualmente la Prof.ssa Leila Fabiani,
che inoltre lo sostituisce in caso di assenza o impedimento dello stesso.
2) Il CONSIGLIO di DIPARTIMENTO (CdD) è costituito da professori di ruolo e ricercatori, da una rappresentanza del
personale tecnico-amministrativo pari al 10% dei docenti afferenti al MESVA, da una rappresentanza degli studenti
pari al 15% dei membri del CdD; all'interno di tale rappresentanza, che vota limitatamente alle questioni della
didattica, sono compresi due dottorandi. Nel CdD siedono anche un rappresentante eletto tra gli assegnisti di
ricerca e cinque rappresentanti eletti dagli specializzandi. Le funzioni finanziare del MESVA sono coordinate dal
Responsabile amministrativo contabile che partecipa alle sedute con funzioni consultive e verbalizzanti, senza
diritto di voto.
Il CdD è organo di programmazione e di gestione delle attività di ricerca e didattiche di propria competenza. Per
quanto riguarda la ricerca, il CdD:
approva i criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al MESVA;
approva i criteri per l'utilizzo delle strutture, degli ambienti e delle risorse del MESVA;
approva i documenti contabili di sintesi, preventivi e consuntivi;
richiede l'attivazione delle procedure concorsuali relative ai posti di professore, ricercatore e personale
tecnico-amministrativo, nell'ambito del piano triennale;
delibera la richiesta di bandi di concorso e la chiamata dei professori e dei ricercatori a maggioranza assoluta
degli aventi diritto. Per gli argomenti attinenti alle chiamate dei professori di ruolo, all'utilizzazione e
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destinazione dei posti di ruolo, all'attivazione di procedure concorsuali il CdD si riunisce e delibera nella
composizione corrispondente alla fascia interessata e a quelle superiori;
esprime pareri sui congedi per ragioni di studio o di ricerca scientifica e sulle richieste di autorizzazione a
svolgere attività di ricerca presso altra sede;
formula proposte in ordine ai piani di sviluppo dell'Ateneo;
approva le relazioni triennali sulle attività scientifiche dei professori e ricercatori;
elabora ed esamina proposte di iniziative di interesse scientifico con soggetti pubblici e privati con i quali può
stipulare convenzioni, accordi e contratti anche per attività conto terzi.
3) La GIUNTA di DIPARTIMENTO (GdD) è composta dal DdD che la presiede, dalla Vicedirettrice, da una rappresentanza
dei professori di ruolo e dei ricercatori complessivamente non superiore al 10% degli afferenti al dipartimento e
comprendente: i coordinatori di sezione, un rappresentante dei Presidenti di CAD per ogni area formativa
prevalente, almeno un rappresentante dei coordinatori di corso di dottorato di ricerca, un rappresentante dei
docenti di area clinica convenzionati con il SSN, una rappresentanza degli studenti, pari al 15% dei componenti della
Giunta, due rappresentanti del personale tecnico amministrativo, un rappresentante degli specializzandi, un
rappresentante dei dottorandi di ricerca. I Responsabili Amministrativi (Area Contabile e Area Didattica) del
Dipartimento partecipano alle sedute della Giunta con funzioni consultive senza diritto di voto. Il Responsabile
Amministrativo Area Contabile svolge funzioni verbalizzanti. La Giunta ha funzioni istruttorie e coadiuva il Direttore
nell'espletamento delle sue funzioni. Il Consiglio può delegare alla Giunta specifiche funzioni attinenti all’ordinaria
amministrazione.
4) Le COMMISSIONI di DIPARTIMENTO, ovvero gruppi di lavoro tematici generalmente composti da un Coordinatore
più un rappresentante per ciascuna delle tre macroaree disciplinari del MESVA, nonché, laddove necessario, da
rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e degli studenti. Ciascun Coordinatore ha il compito di:
─ coordinare la realizzazione degli obie vi assegna alla Commissione
─ convocare i componen della commissione cui sono prepos
─ interfacciarsi con gli altri coordinatori delle commissioni nel caso in cui la tematica discussa lo rendesse
necessario
─ annotare gli esi delle riunioni e riferire al Dire ore e al CdD.
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Commissione Orientamento e Tutorato
Cura le iniziative di orientamento in entrata, in itinere e in uscita;
Si occupa in particolare di iniziative a livello nazionale rivolte all'attrattività dei corsi di laurea di area
MESVA (ad esempio, PLS);
Idea, istituisce e cura progetti e azioni formative e di divulgazione scientifica, in collaborazione con le
scuole del territorio in particolare per quanto riguarda i progetti di PCTO;
Collabora con la Commissione Orientamento di Ateneo;
Organizza le attività di tutoraggio
Commissione (Gruppo di Lavoro) per la Qualità della Didattica (NB: include il Coordinatore, i Presidenti di CAD e CdS)
• Promuove la diffusione della cultura della qualità nel dipartimento mediante incontri di aggiornamento e
seminari su specifiche tematiche;
• Supporta i CdS negli adempimenti richiesti dal sistema di AQ, quali la stesura delle schede SMA e delle schede
per il monitoraggio ciclico;
• Supporta i processi per l’accreditamento periodico annuale ciclico dei corsi di studio e della visita della
Commissione Valutativa Esterna (CEV);
• Interagisce con il Presidente della CPDS, con il Delegato Gruppo di Lavoro di Ateneo per la Didattica e con il
Rappresentante del Dip. nel Presidio di Qualità.
Commissione Paritetica Docenti-Studenti (art. 35 dello Statuto, art. 15 del Regolamento didattico di Ateneo, Linee
guida del Presidio)
è tra i soggetti preposti alla verifica interna dell’AQ, e insieme al Nucleo di valutazione e al Presidio della
qualità, costituisce in particolare l'osservatorio permanente sulle attività didattiche del dipartimento;
attingendo dalle SUA-CdS, dai risultati delle rilevazioni dell’opinione degli studenti e da altre fonti disponibili
istituzionalmente, esprime le proprie valutazioni e formula proposte per il miglioramento dell’offerta didattica
attraverso la redazione di una relazione annuale.
5) I REFERENTI di DIPARTIMENTO coadiuvano il DdD per specifiche funzioni, come di seguito elencati:
Referente Responsabile per AQ della ricerca, terza missione e impatto sociale (coincide con il coordinatore della
Commissione Ricerca e TM/IS)
Referente Alternanza Scuola-Lavoro
Referente Polo Museale di Ateneo
Referente Biblioteca
Referente Vigilanza Antifumo
6) I DELEGATI di DIPARTIMENTO rappresentano il DdD in commissioni di Ateneo o in consessi interuniversitari, come di
seguito elencati:
Delegato Commissione di Ateneo per l’Orientamento
Delegato Commissione di Ateneo per il Placement
Delegato di Ateneo per l’Internazionalizzazione
Delegato Commissione di Ateneo per la Formazione Insegnanti
Delegato Commissione di Ateneo per la Disabilità
Delegato Commissione di Ateneo per il Diritto allo Studio
Delegato Gruppo di Lavoro di Ateneo per la Didattica
Delegato Gruppo di Lavoro di Ateneo per la Ricerca
Delegato Gruppo di Lavoro di Ateneo per lo Sviluppo Sostenibile
Delegato Centro Servizi di Ateneo di Microscopie
Delegati Centro di Ricerca Interdipartimentale "Diagnostica Molecolare e Terapie Avanzate" - DMTA
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Il Dipartimento MeSVA fa proprie le Linee Strategiche e la Politica per la Qualità di Ateneo e le pone alla base della
propria programmazione. Applicando la logica del PLAN-DO-CHECK-ACT, il MeSVA contribuisce alla loro attuazione ai
fini del miglioramento continuo, coerentemente con la missione di creare, valorizzare e disseminare conoscenza per
generare opportunità di sviluppo sociale e culturale. A tal fine, in coerenza con gli obiettivi strategici di Ateneo, il
Dipartimento attua politiche che mirano a obiettivi concreti e misurabili e che sono attuati, ai fini dell’assicurazione
della qualità, attraverso le fasi di programmazione, monitoraggio, autovalutazione e avvio di eventuali azioni correttive.
Nel quadro generale del miglioramento e valutazione della Qualità della Didattica, della Ricerca, Terza Missione e
Impatto Sociale, le politiche di Assicurazione di Qualità (AQ) del Dipartimento includono un insieme di procedure,
regolamenti e prassi finalizzate a garantire il miglioramento delle attività didattiche, di ricerca e dei servizi offerti.
La definizione di obiettivi di miglioramento, il monitoraggio della performance, l'implementazione di azioni correttive,
e la revisione dei processi di lavoro si realizzano attraverso le seguenti principali linee di intervento, basate sul sistema
AVA e le linee guida del Presidio di Qualità, tramite l'identificazione dei Punti di Forza, delle Debolezze, delle
Opportunità e delle "Minacce":
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Parte 2. Sintesi delle principali criticità emerse dal riesame precedente
Riportare una breve sintesi sulle riflessioni emerse dal precedente esercizio di riesame del Dipartimento tenendo conto
dei risultati ottenuti e degli interventi proposti nel precedente documento di programmazione, valutando scostamenti,
coerenza con il Piano Strategico di Ateneo, compatibilità con le potenzialità del Dipartimento, efficacia dell'organizzazione
e adeguatezza della distribuzione delle risorse. Valutare, inoltre, l'opportunità di attivare azioni di miglioramento, se
necessario.
Come indicato dai CEV in visita nel giugno 2023, la complessità del sistema di AQ del Dipartimento potrebbe
rappresentare un fattore di criticità. Si prevede quindi di attuare un intervento di revisione basato su un’analisi critica
dell’attuale sistema in accordo con le linee guida del Presidio di Qualità. Per quanto riguarda la Ricerca e Terza
Missione, il numero dei docenti all’interno della commissione ricerca dovrà essere implementato attraverso
l’individuazione di più unità che s’interessino del monitoraggio e della divulgazione al grande pubblico delle attività di
Ricerca e Terza Missione del Dipartimento. A distanza di 1 anno si verificherà se questi interventi avrà semplificato i
processi aumentandone l’efficacia, in caso negativo si procederà con ulteriori interventi di snellimento, in accordo con
le linee guida, sebbene la complessità del Dipartimento imponga interventi ben ponderati e da introdurre in tempi
ragionevoli.
Parallelamente, a livello di Ateneo, si sta cercando d’implementare il sistema IRIS in moda che possa contenere non
solo le attività di terza missione ma anche i prodotti della ricerca degli specializzandi e degli studenti di Dottorato, in
modo da rendere il loro monitoraggio più rapido ed efficace.
Verranno anche riconsiderati gli attuali strumenti per la rilevazione e la valutazione della qualità percepita dei servizi
da parte di docenti, ricercatori, dottorandi e studenti per lo svolgimento delle loro attività di didattica, ricerca e terza
missione/impatto sociale, come suggerito in fase di Site Visit dei CEV.
Personale Docente
Il Dipartimento è riuscito a realizzare gli obiettivi prefissati nella programmazione del personale docente per il triennio
2021-2023 indirizzati a (1) supportare i settori in sofferenza per le esigenze didattiche, la qualità della ricerca scientifica,
e il mantenimento dei requisiti assistenziali collegati alle esigenze dei corsi studio di area medico-sanitaria e delle scuole
di specializzazione; (2) supportare le linee di ricerca più produttive e promettenti; e (3) contenere le lacune di personale
docente causate da pensionamenti, trasferimenti e cambi di settore.
La programmazione, approvata dal CdD in data 16/03/21 e riportata nel PTSR20-22, è stata finalizzata nel corso del
2023 e ha permesso innanzitutto di contenere le perdite di personale docente causate da pensionamenti,
trasferimenti, cambi di settore avvenute negli anni 2020-2022. Questo è testimoniato dal fatto che l’organico del
personale docente è aumentato in maniera costante, passando da 129 docenti nel 2020, a 137 nel 2021 ed a 142
docenti nel 2022. Un’efficace strategia di valorizzazione delle risorse di personale interne per far fronte alle esigenze
di didattica è stata quella di promuovere l’avanzamento di carriera di RU meritevoli al ruolo di PA (ruolo con maggiori
oneri di didattica), come si può ben evincere dal trend di diminuzione dei docenti RU (da 39 nel 2020 a 27 nel 2022) e
di aumento dei docenti PA (da 41 nel 2020 a 52 nel 2022) nel corso del triennio. Le operazioni di reclutamento di
personale docente sinora effettuate e riportate in dettaglio nella tabella (riportata nella sezione 3 del presente
documento) hanno permesso altresì di supportare la qualità della ricerca attraverso un significativo incremento dei
giovani ricercatori (da 12 nel 2020 a 22 nel 2022) ed il supporto di settori scientifico disciplinari che hanno riportato
un’ottima performance di ricerca come si evince dalla Relazione Annuale Ricerca Dipartimentale, Terza Missione e
Impatto Sociale 2022.
Personale TA
Il personale tecnico-amministrativo del Dipartimento MeSVA, il più grande e numeroso dell’Ateneo con carattere
traslazionale e multidisciplinare, ha come punti di forza una vasta eterogeneità culturale e un elevato livello di
competenze. Tra queste, risulta rilevante quella medico-assistenziale dato che il Dipartimento comprende i CdS in
Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e la maggior parte dei Corsi di Studio in Area Sanitaria. Allo svolgimento di tale
attività si dedica circa il 20% del Personale tecnico, in convenzione con la ASL, che svolge 20 delle 36 ore settimanali
presso le strutture assistenziali. Nelle attività scientifiche i tecnici partecipano di regola anche alle attività conto terzi,
ove presenti, e alle attività di terza missione quali ad esempio quelle di alternanza scuola lavoro, di orientamento, di
divulgazione.
Il personale tecnico offre supporto alle attività formative in tutti i CdS, in alcuni dei quali sono inseriti specifici e
numerosi CFU di laboratorio, e offre supporto didattico alle attività generate dai Master di primo livello e di secondo
livello, dai corsi di Dottorato e dalle scuole di specializzazione; inoltre svolge attività di monitoraggio degli spazi con
riferimento alla sicurezza, alla manutenzione, all’aggiornamento della destinazione , nonché alla gestione dei rifiuti
speciali.
Il personale tecnico-amministrativo del Dipartimento MeSVA (anno 2022), ammonta a 49 persone (comprensive del
personale afferente alla Segreteria amministrativa contabile e all’Ufficio programmazione offerta formativa
dipartimentale e assicurazione della qualità) suddivise in 3 Categorie: D, C, B. È importante sottolineare che a metà
anno 2022, 2 persone della categoria D sono andate in pensione e un'unità lavorativa della categoria C è passata in
mobilità. Purtroppo, dobbiamo ricordare la scomparsa di una cara collega del personale tecnico che è venuta a mancare
nel Luglio 2022.
Ciò ha determinato una diminuzione del numero del personale tecnico in ruolo creando una debolezza nel rapporto
con il personale docente MeSVA anche in riferimento alle differenti esigenze delle sezioni presenti, all’attività didattica
e formativa relativa ai numerosi CdS attivi, al rapporto con i numerosi studenti, alle attività amministrative e al supporto
dell’attività di laboratorio e ricerca. Proprio per risolvere almeno in parte questa situazione, 1 concorso per Tecnico
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categoria D ed un concorso per Tecnico categoria C, entrambi di area tecnico-scientifica, sono stati recentemente
espletati.
Pertanto, alcune aree del Dipartimento restano carenti di specificità. L'area informatica risulta essere, al momento, la
principale area da incentivare per rispondere alle necessità emergenti, quali l'uso e la gestione degli strumenti e delle
tecnologie sempre più avanzate di cui il Dipartimento si sta arricchendo. Tale area è importante, inoltre, per il
rafforzamento del sito internet del Dipartimento utile pure agli scopi di terza missione. Per garantire il necessario
supporto, anche a tutte le altre attività, si ritiene opportuno incrementare il numero dei tecnici, i quali spesso si trovano
nella condizione di dover far fronte a carichi di lavoro fondamentali e sempre più urgenti.
I programmi di lavoro in continua evoluzione, che necessitano di abilità sempre più specifiche, risentono di una debole
comunicazione e di una povera attività di formazione specifica e rappresentano un ulteriore punto di debolezza. Ciò
porta a considerare che una buona programmazione delle assunzioni del personale tecnico-amministrativo, nelle aree
che evidenziano maggiori carichi lavorativi (informatica e didattica) e in quelle prive di personale dedicato, potrebbe
tradursi in una reale opportunità.
- la promozione e tutela della proprietà industriale per mezzo della proprietà di brevetti. Nel 2022 sono stati
depositati 2 brevetti, di cui uno derivante da ricerche finanziate dal National Institute of Infectious Diseases
(NIAID, NIH, USA). Nel 2021 sono di rilevanza due brevetti sul tartufo:
https://www.ilcapoluogo.it/2021/10/14/univaq-due-brevetti-per-invenzioni-industriali-sul-tartufo/
- Spin-off.
1) Attivazione nel 2022 di uno spin-off universitario NAND srl nell’ambito dell’informatica e della
certificazione alimentare e sanitaria (Responsabile: Prof. Pierpaolo Vittorini).
2) Istituzione di una start-up “Regenerative Proteins Biotech” ad inizio 2023 (Responsabile: Prof.
Rodolfo Ippoliti).
- le diverse competenze a disposizione, che spaziano dalla Salute all’Ambiente, dalle Scienze
Biologiche/Biotecnologiche alla Fisica ed Informatica, e che si integrano con il tessuto sanitario, socio-
culturale, imprenditoriale e con le risorse naturalistiche territoriali.
- l’integrazione e il coordinamento con enti provinciali/regionali (Enti Parchi Regionali, ARTA, ASL 1 AZ/SU/AQ e
ASL 4 TE, Istituto Zooprofilattico, CNR, Ordini Professionali provinciali/regionali) e Società Scientifiche nazionali
rispetto alle attività rivolte alla popolazione ed a specifiche categorie della stessa.
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- l’attività di riconoscimento di lauree per Medico chirurgo e professioni sanitarie, regolamentata da
convenzioni con il Ministero della Salute, che consente al laureato formatosi all’estero di trasferire sul
territorio non solo regionale, ma anche nazionale, le competenze acquisite in atenei stranieri.
- la disseminazione culturale attraverso diverse tipologie di canali (festival e caffè scientifici, Street Science,
Sharper: Notte Europea dei Ricercatori, manuali, articoli divulgativi su giornali e riviste, siti web e blogs,
interviste televisive anche a carattere nazionale).
- Orientamento verso le scuole. Le attività di orientamento (PLS, Alternanza scuola lavoro) verso le scuole sono
state molte e variegate ed hanno visto la partecipazione di migliaia di studenti nel triennio di riferimento.
- L'istituzione di premi alla ricerca, anche rivolti a valorizzare la componente di genere (come il Premio “Una
donna per la Scienza”) e a superare le discriminazioni, le disuguaglianze territoriali, economiche e sociali dei
territori limitrofi.
- L’attenzione al superamento delle barriere culturali di ogni tipo, anche esemplificato dall’introduzione
dell’interpretariato Lingua dei Segni (LIS) negli eventi di orientamento studenteschi, alla presenza di attività di
tutoraggio e di sostegno per studenti con disabilità.
- La duplice modalità di erogazione degli eventi (online e in presenza) e l’impiego di modalità innovative di
comunicazione (es. chat interattive). Dal 2022 l’ateneo ha ottenuto l’autorizzazione come provider ECM ed il
comitato scientifico per l’area medico-odontoiatrica ed infermieristica è afferente al MeSVA.
I punti di debolezza sono rappresentati dalla ridotta visibilità delle iniziative proposte, con specifico riferimento ai
canali web, che, da un lato, espone al rischio di una partecipazione inferiore all’atteso, dall’altro non rappresenta
adeguatamente il grado di coinvolgimento pubblico effettivamente registrato nei diversi ambiti di espressione della
Terza Missione.
L’obiettivo organizzativo è quello di migliorare ed aggiornare il sito web dipartimentale relativamente alla sezione di
Terza Missione ed Impatto Sociale e l’uso canali informativi (anche social) dedicati. Le criticità derivano
principalmente dal confronto con il mercato di riferimento, che propone orizzonti difficilmente prevedibili e molto
competitivi per l’applicazione industriale dei brevetti. Si propone di superare tale criticità promuovendo ancora di più
una smart collaboration fra ricerca di base, ricerca applicata e impresa facilitata dalla concretezza della proposta e
dalla convergenza degli interessi, anche attraverso la costituzione di un Settore dipartimentale di TM-IS per la
Valorizzazione della Ricerca dedicato alla consulenza e formazione di spin-off e che si interfacci in maniera efficace
con il PROMISE di Ateneo (https://www.univaq.it/section.php?id=2130).
Ci prefiggiamo, inoltre, nel triennio 23-25 d’istituire una newsletter interna al Dipartimento che sarà inserita nel sito di
Dipartimento. Ciò sarà utile sia per migliorare la comunicazione che per facilitare il monitoraggio delle attività di
ricerca e terza missione. Il numero dei componenti nella commissione ricerca e terza missione sarà aumentato come
già indicato nel punto 2.1.1. Inoltre, sarà a breve acquisita un’unità di personale tecnico amministrativo cat. D
specializzata nel monitoraggio e nella rendicontazione dei progetti di ricerca e dei conti terzi. Questa unità di
personale misurerà un importante indicatore di performances e cioè il numero di domande effettuate dai docenti del
Dipartimento rispetto al numero di progetti finanziati.
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Prima di passare alla individuazione di singoli indicatori ANVUR, così come individuati dai Presidenti di CAD coinvolti nel
processo di definizione dei punti di forza e di debolezza, in termini generali, si intende sottolineare un elemento
particolarmente significativo e caratterizzante il profilo didattico del Dipartimento e una criticità che può rappresentare
una seria minaccia per il consolidamento dell’offerta formativa dello stesso.
L’offerta didattica del Dipartimento risulta particolarmente ricca e articolata, rispondendo a numerose esigenze attuali
nell’ambito delle discipline della salute dell’uomo e dell’ambiente, coerentemente al modello “ONE HEALTH” applicato,
quindi, non solo alla ricerca scientifica ma anche alla formazione. I molteplici gruppi scientifico-disciplinari presenti e
attivi nel Dipartimento, sin dalla sua costituzione, hanno saputo via via convergere le loro energie, competenze e risorse
in un sistema sempre più integrato che trova la sua massima espressione del modello “One Health” che, oltre a creare
tangibili sinergie scientifiche, genera connessioni e intersezioni vincenti sul fronte didattico.
Il mantenimento dell’offerta formativa richiede un impianto, in termini di requisiti di docenza, quantitativi e qualitativi,
che il Dipartimento garantisce non senza difficoltà. Settori scientifico disciplinari di base e caratterizzanti, centrali nella
formazione in alcuni Corsi, risultano privi di docenti di ruolo e i relativi insegnamenti coperti mediante contratti onerosi
per l’Ateneo.
In sintesi, complessivamente, gli aspetti positivi e quelli sui quali focalizzare maggiormente l’attenzione, in riferimento
all’obiettivo definito dall’Ateneo sul Piano Strategico 2020-2025 Qualificazione e consolidamento dell’offerta
formativa che si identifica come anche obiettivo primario del Dipartimento MeSVA:
Punti di forza:
- ampia offerta formativa e un discreto tasso di interdisciplinarità dei CdS
- buona attrattività di studenti da fuori regione
- diminuzione degli studenti inattivi e fuori corso
- tassi di occupabilità dei propri laureati buoni e superiori alla media nazionale
- buona soddisfazione degli studenti rispetto alla didattica e ai docenti
Punti di debolezza:
- bassa attrattività di studenti con titolo estero
- numero di CFU acquisiti nel passaggio dal I al II anno ancora non soddisfacente
- rapporto studenti regolari/docenti ancora elevato a causa di un turnover insufficiente
Minacce:
- crisi economica, finanziaria e sociale in atto e a rischio di peggioramento
- penalizzazione al turnover dei docenti
- crescita della concorrenza di altri Atenei e la diffusione di università telematiche
Di seguito si forniscono le osservazioni basate sui dati provenienti dalle SMA, dal riesame ciclico dei CdS di cui il
Dipartimento è referente principale.
AREA MEDICINA
CLM c.u. Medicina e Chirurgia:
La individuazione delle criticità deriva in particolare dall’analisi di alcuni degli indicatori selezionati da ANVUR e messi
in evidenza anche dalla LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI MONITORAGGIO ANNUALE (SMA) DEI
CORSI DI STUDIO elaborate dal Presidio di Qualità, in particolare:
- iC02 – Percentuale di laureati entro la durata normale del corso
- iC16 bis – Percentuale di studenti che proseguono al secondo anno avendo acquisito almeno 2/3 dei CFU previsti al I
anno
- iC22 – Percentuale di immatricolati che si laureano entro la durata normale del corso.
Oltre a questi indicatori inseriti nel set minimo di ANVUR, possono essere presi in considerazione anche l’indicatore
iC01 (percentuale di studenti iscritti entro la durata normale del CdS che abbiano acquisito almeno 40 CFU nell’a.a.),
ed anche la percentuale di studenti fuori corso rispetto al totale degli iscritti, parametro sul quale appare esserci un
continuo miglioramento.
I problemi individuati e/o aree di miglioramento, relativi a queste criticità, sono stati descritti nella Scheda di
valutazione ANVUR e nel riesame ciclico:
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- Necessità di maggiore integrazione degli insegnamenti inseriti all’interno di un Corso Integrato, sia dal punto di vista
dei programmi/obiettivi di apprendimento, sia dal punto di vista delle modalità di verifica.
- Modalità organizzative delle verifiche di apprendimento dei corsi integrati, con insufficiente pianificazione e
pubblicizzazione degli appelli di esame in tempi utili
CLM LM-SNT (CLM Scienze Infermieristiche e Ostetriche, CLM Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche
Assistenziali, CLM Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione)
Dall’analisi della documentazione risulta critico il seguente indicatore:
- iC10 - Percentuale di CFU conseguiti all’estero
L-SNT/2 (CL Logopedia, CL Ortottica, CL Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, CL Terapia della Neuro Psico
Motricità dell’Età Evolutiva)
In generale, i principali indicatori che attestano gli aspetti positivi dei vari CdS della Classe L-SNT/2 sono:
- iC02 - Percentuale di laureati (L; LM; LMCU) entro la durata normale del corso
- iC03 - Percentuale di iscritti al primo anno (L, LMCU) provenienti da altre Regioni
- iC06 - Percentuale di Laureati occupati a un anno dal Titolo (L) - Laureati che dichiarano di svolgere un’attività
lavorativa o di formazione retribuita
- iC25 - Percentuale di laureandi complessivamente soddisfatti del CdS.
In merito agli aspetti da migliorare, gli indicatori da tenere sotto controllo sono quelli relativi al “mantenere il passo
negli studi”, a dispetto dei dati relativi all’occupabilità lavorativa ed alla soddisfazione per i CdS.
- iC13 - Percentuale di CFU conseguiti al I anno su CFU da conseguire.
- Gruppo B - Indicatori Internazionalizzazione
L-SNT/3-4 (CL Igiene dentale e Cl Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro)
Dall’analisi della documentazione risultano critici i seguenti indicatori:
- iC13 - Percentuale di CFU conseguiti al I anno su CFU da conseguire
- iC14 - Percentuale di studenti che proseguono nel II anno nello stesso corso di studio
- Gruppo B - Indicatori Internazionalizzazione
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AREA SCIENZE BIOLOGICHE e SCIENZE AMBIENTALI
CC Scienze Biologiche, CL Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, CLM Biologia della Salute e della Nutrizione, CLM
Neurosciences, CLM Biologia Ambientale e Gestione degli Ecosistemi
Dall’analisi della documentazione risultano critici i seguenti indicatori:
iC10bis - Percentuale di CFU conseguiti all'estero dagli studenti sul totale dei CFU conseguiti dagli studenti
iC16 - Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 40 CFU
al I anno
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Altre esperienze Non è nota la precisa percentuale di Direttore/Direttrice della Scuola di
specializzandi che hanno trascorso almeno un Specializzazione
periodo di 30 giorni del percorso formativo in SAD MeSVA
Istituzioni pubbliche o private diverse dalla
sede della scuola. Tuttavia, il numero di
convenzioni con strutture sanitarie regionali
ed extra-regionali stipulate dal Dipartimento
su richiesta dei CAD delle Scuole di
Specializzazione è molto elevato e si rileva un
incremento negli ultimi tre anni rispetto al
triennio precedente.
Produttività scientifica Non è noto il numero di prodotti della ricerca Direttore/Direttrice della Scuola di
generati dagli specializzandi entro 1 anno Specializzazione
dalla conclusione del percorso. È tuttavia
noto che molti specializzandi sono molti attivi
nella ricerca e anche produttivi in termini di
pubblicazioni. Alcuni sono anche
contemporaneamente iscritti, con successo,
nei Corsi di Dottorato di Ricerca del
Dipartimento in Medicina Clinica e Sanità
Pubblica e in Scienze della Salute e
dell’Ambiente.
Soddisfazione Soddisfazione complessiva degli Direttore/Direttrice della Scuola di
specializzandi espressa nei questionari: i dati Specializzazione
non appaiono del tutto attendibili nella gran Questionari Osservatorio Nazionale della
parte delle scuole a causa del numero esiguo Formazione Medica Specialistica
dei questionari compilati.
Altri indicatori Non sono stati individuati altri indicatori dai Direttore/Direttrice della Scuola di
Direttori/Direttrici delle Scuole. Specializzazione
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Parte 3. Programmazione
Questa parte contiene le informazioni relative agli obiettivi della ricerca triennale, in linea con il piano strategico d'Ateneo,
le modalità di realizzazione degli obiettivi primari, le modalità del loro monitoraggio per l’anno di riferimento tenendo
conto delle criticità e dei punti di miglioramento emersi dall’analisi precedente e dal documento di Riesame Ciclico
Triennale (RCT-RD-TM/IS).
Gli obiettivi proposti devono essere plausibili e coerenti con le politiche e le linee strategiche di Ateneo, con le risorse di
personale docente e tecnico-amministrativo, economiche, di conoscenze, strutturali e tecnologiche disponibili, con i
risultati della VQR, gli indicatori di produttività scientifica dell’ASN, i documenti di riesame e autovalutazione precedenti
e con i risultati di eventuali altre iniziative di valutazione della didattica, della ricerca e della terza missione/impatto sociale
attuate dall'Ateneo e dal Dipartimento.
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Quadro 3.1.1. Programmazione delle attività del Personale-Tecnico Amministrativo
Il personale TA MeSVA (anno 2022), ammontava a 49 unità. Tale personale, rispetto al volume e complessità delle
attività dipartimentali andrebbe implementato. Dall’analisi del “trend” triennale emerge una diminuzione del numero
delle unità da 56 a 49. Nel 2023 il comparto tecnico risulta di 49 unità + 1 Concorso di Cat C-C1 area T/S recentemente
concluso. Il Dipartimento dovrà impegnare nuove risorse (PO) per garantire un adeguato turnover. Nella pianta
organica del personale TA sono ben definite le esigenze di Personale TA, reperibile sul sito MeSVA
(https://mesva.univaq.it/sites/default/xfilema/mesva/1_PIANTA%20ORGANICA.pdf). Si segnala che circa il 20% del
Personale tecnico è in convenzione con il SSN; questo numero dovrà essere incrementato. Inoltre, si dovrà provvedere
al reclutamento di personale informatico per il rafforzamento del sito internet e per favorire la pubblicizzazione delle
attività dipartimentali. Per quanto riguarda la componente gestionale, l’auspicabile miglioramento delle performance
dipartimentali assorbirà necessariamente ulteriori risorse amministrative, che dovranno quindi essere implementate
dall’Amministrazione (a cui afferisce questa Area).
Il numero di personale tecnico-amministrativo si sta implementando anche grazie ai fondi PNRR. Nel 2023 saranno
assunte 4 unità di personale tecnico-amministrativo. Inoltre, le premialità previste dall’Ateneo per il personale tecnico-
amministrativo possono incentivare e stimolare l’operato del personale. Si cercherà, comunque, di coinvolgere sempre
di più il personale tecnico nelle ricerche dei gruppi del Dipartimento anche con delle pagine personali sul sito WEB di
Dipartimento assegnate a questo, dove sarà possibile aumentare la visibilità del loro operato.
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Analisi del contributo fornito dal singolo nel raggiungimento dell’obiettivo
prefissato, espresso attraverso la valutazione delle prestazioni individuali
(performance individuali), e conseguente attribuzione, in quota percentuale,
delle quote premiali
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Sezione 3.2. Definizioni obiettivi strategici del Dipartimento
Riportare nel campo di testo libero le linee strategiche di Dipartimento per ognuno degli ambiti d’azione riportati.
Definire con maggiore dettaglio gli obiettivi da perseguire definendone le azioni, gli indicatori e il valore atteso per il
periodo di riferimento del Piano di Programmazione. Si raccomanda di fare riferimento al Piano strategico di Ateneo
tenendo conto, se applicabili, gli indicatori lì definiti.
Generare una scheda per ogni obiettivo che si vuole definire.
Quadro 3.2.1. Linee strategiche per Ricerca
Il dipartimento MeSVA è caratterizzato da una forte interdisciplinarità, essendo costituito da 4 differenti sezioni in cui
operano soggetti appartenenti a diverse aree e/o SSD riconducibili alla medicina ed alle scienze biologiche. Ogni sezione
è dotata di una propria identità ed è caratterizzata da collaborazioni sia a livello nazionale che internazionale. Uno dei
principali obiettivi del MeSVA è quello di valorizzare e rafforzare il proprio carattere interdisciplinare amalgamando le
differenti competenze presenti, promuovendo le collaborazioni già esistenti all’interno del dipartimento e quelle
istituite con gruppi di ricerca o realtà imprenditoriali nazionali ed internazionali. Inoltre, il piano di reclutamento di
giovani ricercatori e la valorizzazione delle loro competenze grazie al loro coinvolgimento nelle ricerche attualmente in
essere nel Dipartimento sarà un punto cardine della strategia del dipartimento nell’ambito dell’attività di ricerca.
Inoltre, il MeSVA si prefigge di valorizzare i giovani ricercatori facilitando il sovvenzionamento degli stessi, attraverso
assegni di ricerca e/o borse di studio e promuovendo la loro mobilità internazionale. Le linee guida di Ateneo 2020-
2025 (punto 5.2) per promuovere e sostenere la ricerca si articolano secondo due obiettivi principali: (i) la libertà della
ricerca teorica e (ii) la ricerca applicata ed il trasferimento di conoscenze acquisite.
La ricerca teorica, intesa come ricerca di base, comprende le attività di ricerca guidate esclusivamente dalla curiosità di
chi le sviluppa. Questo approccio seppur fondamentale per il progresso delle conoscenze e per gettare le future basi
per una ricerca applicata di successo, ha una potenzialità limitata a causa della scarsità di fondi pubblici. Il Dipartimento
MeSVA intende confermare il suo impegno non soltanto ad incentivare e facilitare, attraverso supporto amministrativo,
l’accesso a finanziamenti specifici previsti in ambito nazionale e comunitario, ma anche attivando strumenti di
solidarietà, rendendo disponibile parte delle risorse acquisite dal dipartimento tramite il FFO come ha già fatto nel
2019, 2020 e nel 2021.
Il MeSVA intende rafforzare ulteriormente le sue attività nell’area della ricerca applicata e commissionata, attraverso
la promozione di attività di ricerca in conto terzi e l’acquisizione e la messa a disposizione di grandi attrezzature
strategiche per le realtà produttive presenti nel territorio operanti in ambito biomedico/farmacologico. Sono diverse
le attività svolte all’interno di convenzioni o collaborazioni scientifiche instaurate tra i docenti del Dipartimento con
realtà sia pubbliche sia private presenti nel territorio e non (elenchi completi nelle SUA RD/TM-IS). Il grado
d’internazionalizzazione è un aspetto fondamentale per lo sviluppo di una ricerca di base ed applicata competitiva,
pertanto, il Dipartimento intende sviluppare ed intensificare le reti di ricerca internazionali già esistenti,
promuovendone la formazione di nuove, supportando la visita di docenti internazionali e stimolando la partecipazione
dei membri del Dipartimento a bandi competitivi internazionali. Considerato questi obiettivi, il MeSVA si propone
innanzitutto di effettuare delle indagini conoscitive su tutti i livelli di articolazione descritti. In particolare, le indagini
saranno volte a definire il numero di progetti finanziati e dei prodotti della ricerca classificabili nella ricerca di base o
applicata.
Le azioni operative tenderanno, in generale, a stimolare la partecipazione dei membri del Dipartimento a progetti
finanziati attraverso bandi competitivi emessi dal Dipartimento nelle due diverse categorie di ricerca sopra Menzionate,
grazie alla messa a disposizione di una parte dei fondi del FFO attribuiti annualmente al Dipartimento. Questi fondi
sono distribuiti su base meritocratica secondo criteri bibliometrici attraverso bandi selettivi a ciclo annuale, che
premiano la qualità del “principal investigator” e la qualità delle ricerche descritte, indipendentemente dalla carica
accademica, incentivano l’aggregazione tra più gruppi di ricerca, l’inclusione di ricercatori meno produttivi, la capacità
di spesa ed il raggiungimento dei risultati attesi attraverso la presentazione di relazioni a conclusione del
periodo del progetto.
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Riferimento al 2. Le attività di ricerca
Piano Strategico 2.1. Migliorare la qualità e la produttività della ricerca
di Ateneo
Azione Finanziare i progetti denominati FFO (Bando FFO) attraverso i quali le risorse
finanziare vengono distribuite ai docenti proporzionalmente al raggiungimento
delle soglie ASN ed il Bando progetti strategici di Dipartimento (Bando PSD) in cui
si pesa in misura maggiore la qualità delle pubblicazioni e la capacità di attrarre
finanziamenti da bandi competitivi.
Risorse Fondi FFO, Commissione Ricerca di Dipartimento, Osservatorio Statistico di Ateneo, sistema
IRIS, algoritmi per l’analisi dei prodotti da fornire per la VQR.
Indicatori e valori
Numero dei progetti finanziati su base competitiva triennio 23-25
Indagine sulla qualità dei prodotti indicizzati (Tramite algoritmi generati ad hoc
per simulare per quanto possibile i futuri esercizi della VQR)
Numero docenti che raggiungano almeno 2 delle soglie richieste per ottenere
l’ASN al ruolo accademico appena superiore a quello di appartenenza (una delle
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quali deve essere il numero di articoli richiesti per lo SSD di appartenenza nel
periodo di riferimento).
Indicatore di risultato: I valori di riferimento presi in considerazione saranno i valori del triennio
precedente presenti nel Rapporto di Riesame Ciclico Triennale 2022-22 o rideterminati al
momento dell’analisi se non considerati precedentemente. La modalità di misura sarà
rappresentata dalla variazione numerica rispetto al livello di partenza.
Verifica: Commissione Ricerca di Dipartimento. Periodicità: Analisi annuale dei dati nelle
schede SUA-RD-TM/IS.
Risorse Le iniziative che potranno avere un potenziale interesse in ambito privato e nel trasferimento
tecnologico saranno finanziate attraverso una parte del FFO assegnato annualmente al
Dipartimento, tramite i progetti denominati FFO e PSD.
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Riferimento al 2. Le attività di ricerca
Piano Strategico di 2.1. Migliorare la qualità e la produttività della ricerca
Ateneo 2.1.1. Incentivare la ricerca di base e interdisciplinare e aumentare la reputazione
internazionale, valorizzando i giovani talenti.
Co-finziamento aggiuntivo da parte del Dipartimento rispetto alle quote erogate dall’
Ateneo di borse di mobilità per visiting professors/researchers.
Verifica: Commissione Ricerca di Dipartimento. Periodicità: Analisi annuale dei dati nelle schede
SUA-RD-TM/IS.
I progetti FFO e PSD sono stati pensati ed istituiti anche per gettare le basi a collaborazioni
internazionali future dando la certezza ai singoli docenti e/o gruppi di ricerca di poter contare
su finanziamenti interni potenzialmente utili per sviluppare nuove idee ed intraprendere nuovi
progetti che potrebbero avere nel futuro interessi sovranazionali.
percentuale di prodotti della ricerca (media dei tre anni) in cui compare almeno un
co-autore straniero
Indicatore di risultato: I valori di riferimento presi in considerazione saranno i valori del triennio
precedente presenti nel Rapporto di Riesame Ciclico Triennale 2022-22 o rideterminati al
momento dell’analisi se non considerati precedentemente. La modalità di misura sarà
rappresentata dalla variazione numerica rispetto al livello di partenza.
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per l’attività scientifica, organizzativa e gestionale del Dipartimento. Il premio “Una donna per la scienza” è alla sua
TERZA edizione. In riferimento alle disuguaglianze territoriali, economiche e sociali della zona reatina, confinante con
la provincia de L’Aquila, è stato istituito il premio “Giampiero Fedeli” promosso dall’Associazione Terra di Amatrice
Onlus per laureandi in medicina. Il Dipartimento vuole supportare la sua già intensa attività di “public engagement”. Il
MeSVA è risultato attivo non solo nella partecipazione ma anche nell’organizzazione di varie manifestazioni aperte al
pubblico esterno ed in varie attività di orientamento e didattiche professionalizzanti, come l’alternanza scuola-lavoro e
le attività di formazione continua. Il MeSVA supporta l’attività di accompagnamento della popolazione studentesca al
mondo del lavoro, incentivando i rapporti con le aziende. Il Dipartimento si impegna, per quanto concerne le proprie
competenze, a valorizzare e supportare finanziariamente le idee di rilevanza imprenditoriale che si sviluppano
internamente, mettendole in connessione con le realtà produttive presenti nel territorio, favorendo, ove possibile, la
nascita di “spin-off”, lo sviluppo di brevetti ed il trasferimento tecnologico. Infine, si prefigge di migliorare ulteriormente
la comunicazione attraverso mezzo stampa e social media le attività di trasferimento scientifico-tecnologico-culturale
e di “public engagement” svolte all’interno della propria istituzione, evidenziando la loro potenziale rilevanza sociale.
Su suggerimento dei CEV, sarà creata sul nuovo sito una sezione indirizzata agli stakeholders dove verranno inserite le
informazioni d’interesse a questi ultimi, come per esempio: progetti, risultati della ricerca, brevetti, il piano strategico
di Dipartimento, etc. Inoltre, il monitoraggio degli indicatori sarà seguito da un’analisi retrospettiva che adatti le
strategie o gli obiettivi iniziali sulla base dei risultati del monitoraggio stesso. Questa analisi sarà strumentale anche
per definire meglio i futuri indicatori da monitorare.
Obiettivo n. 1 Divulgazione al grande pubblico di diverse fasce di età e alle scuole, dell’attività di ricerca del
dipartimento
Riferimento al 1. La missione educativa dell’Ateneo nella costruzione dello “Spazio europeo della formazione”:
Piano Strategico di un laboratorio di creatività̀ e innovazione
Ateneo 1.3.1. Orientamento in entrata e collaborazione con le scuole superiori
3. L’impegno dell’Ateneo per lo sviluppo sostenibile e la giustizia sociale
3.6 Cultura e territorio
3.6.2 Attività culturali
Azione Mantenere e/o aumentare le attività rivolte al grande pubblico (nello Street science
e/o in altre manifestazioni)
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Implementare sistema IRIS sulle attività di terza missione.
Indicatore di risultato: I valori di riferimento presi in considerazione saranno i valori del triennio
precedente presenti nel Rapporto di Riesame Ciclico Triennale 2022-22 o rideterminati al
momento dell’analisi se non considerati precedentemente. La modalità di misura sarà
rappresentata dalla variazione numerica rispetto al livello di partenza.
Risorse I fondi per il supporto di queste attività sono fondi di ateneo, erogati dopo l’approvazione da
parte dell’ufficio brevetti. Il Dipartimento, comunque, attraverso i fondi erogati a supporto
della ricerca (Bandi FFO e PSD) finanzia le ricerche applicative più promettenti.
Obiettivo n. 3 Supportare le ricerche in ambito medico-sanitario con progetti approvati dall’autorità etica
locale
Risorse Tra le risorse dedicate si includono i medici in formazione. Le scuole di Specializzazione vengono
annualmente finanziate con fondi strutturali specifici che fanno capo a risorse derivanti dai
contributi di laboratorio. Queste risorse sono per regolamento assegnate sulla base delle
esigenze legate prevalentemente al numero degli specializzandi a ciascuna struttura e delle
esigenze legate ai criteri strutturali e di accreditamento.
Indicatore di risultato: I valori di riferimento presi in considerazione saranno i valori del triennio
precedente presenti nel Rapporto di Riesame Ciclico Triennale 2022-22 o rideterminati al
momento dell’analisi se non considerati precedentemente. La modalità di misura sarà
rappresentata dalla variazione numerica rispetto al livello di partenza.
Riferimento al Le azioni che verranno intraprese rispecchiano il “piano di Bilancio di genere” ed il “piano di
Piano Strategico di uguaglianza di genere di Ateneo” del 2021 (Area tematica 4 “Introduzione di misure premiali
Ateneo volte alla promozione dell’integrazione della dimensione di genere nelle tematiche di ricerca e
nelle proposte di progetto”).
Azione Applicare le regole per la parità di genere nelle attività del Dipartimento
(commissioni; finanziamenti del Dipartimento ecc.).
Inserire una premialità per i gruppi di ricerca vincitori di bandi PSD erogati grazie al
FFO che rispettino nella loro composizione un equilibrio tra i generi.
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Risorse FFO dipartimento
Indicatori e valori Decremento percentuale delle diseguaglianze di genere in tutte le attività del Dipartimento
Riferimento al 1. La missione educativa dell’Ateneo nella costruzione dello “Spazio europeo della formazione”:
Piano Strategico un laboratorio di creatività e innovazione
di Ateneo 1.1. Promuovere la qualità dell’offerta formativa con percorsi coerenti con le esigenze della
persona e della società
1.1.1. Progettazione dell’offerta formativa e assicurazione della qualità
1.1.2. Metodologie didattiche e competenze trasversali
1.1.3. Percorsi di eccellenza
1.1.4. Formazione e aggiornamento per la docenza universitaria
1.1.5. Didattica innovativa e rapporti con il territorio
Azione È prevista la revisione degli ordinamenti dei CdS anche con l’obiettivo di potenziare,
laddove possibile, la formazione professionalizzante ampliando le possibilità di
esperienze di lavoro durante gli studi
Si intende migliorare la performance degli studenti nelle scienze di base e per coloro
che hanno Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), mediante corsi di sostegno,
esercitazioni aggiuntive, gruppi di lavoro con l’ausilio di tutor senior
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Risorse Personale Docente, Personale Tecnico, Personale Tecnico-Amministrativo, Risorse assegnate dal
Consiglio di Dipartimento sulla base delle esigenze definite dalla Commissione AQ MeSVA e dai
Presidenti di CAD.
Indicatori e valori I parametri e indicatori elencati saranno monitorati annualmente e valutati al termine del
triennio 2023-2025 come indicatori di risultato. La modalità di misura sarà rappresentata dalla
variazione numerica rispetto al livello di partenza, con particolare riferimento a: numero di
ordinamenti revisionati, numero di insegnamenti interdisciplinari introdotti nei percorsi
formativi, numero di incontri/riscontri con il mondo produttivo/professionale locale e non,
numero di studenti che partecipano ai percorsi di eccellenza. Interventi finalizzati al
miglioramento della descrizione e pubblicizzazione dell’offerta formativa sul sito web del
Dipartimento.
Riferimento al 1. La missione educativa dell’Ateneo nella costruzione dello “Spazio europeo della formazione”:
Piano Strategico di un laboratorio di creatività e innovazione
Ateneo 1.3. Interventi per favorire il diritto agli studi universitari e il successo formativo
1.3.1. Orientamento in entrata e collaborazione con le scuole superiori
1.3.2. Orientamento in itinere e interventi per contrastare il fenomeno dell’abbandono
Azione Incentivare il ricorso a tutor senior (di Ateneo o PLS (per i corsi dell’area biologica e
ambientale)/POT (per tutti i CdS)) come supporto agli studenti dei primi anni nelle materie di
base sia per il recupero degli Obblighi formativi aggiuntivi (OFA) che per incrementare il
numero dei CFU/studente maturati alla fine del I anno di corso.
Promuovere l’erogazione di corsi di recupero per gli OFA, predisponendo moduli didattici
video registrati di argomenti selezionati con test auto-valutativi da mettere a disposizione
degli studenti e fruibili in qualsiasi momento.
Risorse Risorse assegnate dal Consiglio di Dipartimento sulla base delle esigenze definite dalla
Commissione AQ MeSVA e dai Presidenti di CAD.
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Indicatori e valori I sottoelencati indicatori saranno monitorati annualmente e valutati al termine del triennio
2023-2025 come indicatori di risultato. La modalità di misura sarà rappresentata dalla
variazione numerica rispetto al livello di partenza.
Gruppo A – Indicatori relativi alla didattica: iC01 - Percentuale di studenti iscritti entro la durata
normale del CdS che abbiano acquisito almeno 40 CFU nell’a.a.; iC02- Percentuale di laureati (L;
LM; LMCU) entro la durata normale del corso.
Gruppo E – Ulteriori indicatori per la valutazione della didattica: iC13 - Percentuale di CFU
conseguiti al I anno su CFU da conseguire; iC16 - Percentuale di studenti che proseguono al II
anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 40 CFU al I anno; iC16bis -
Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito
almeno 2/3 dei CFU previsti al I anno
Riferimento al Piano 1. La missione educativa dell’Ateneo nella costruzione dello “Spazio europeo della
Strategico di Ateneo formazione”: un laboratorio di creatività e innovazione
1.2. Le politiche di internazionalizzazione e l’Università del XXI secolo
1.2.1. Corsi in inglese
1.2.2. Attrazione di studentesse e studenti stranieri
1.2.3. Tirocini per studentesse e studenti stranieri
1.2.4. Mobilità internazionale delle studentesse e degli studenti
1.2.5. Tirocini all’estero per le studentesse e gli studenti
Azione Aumentare il numero, e migliorare la qualità degli accordi Erasmus+ e delle
convenzioni bilaterali per la mobilità internazionale degli studenti.
Prevedere nei Regolamenti Didattici dei CdS la possibilità di sostenere esami in lingua
inglese anche per corsi erogati in lingua italiana.
Offrire servizi di valutazione delle competenze iniziali degli studenti stranieri, volte a
favorirne il corretto orientamento in entrata.
Avviare un nuovo approccio alla didattica e alla verifica delle competenze acquisite,
adottando la challenge-based methodology, in tutte le sue forme (project-based, place-
based) anche per gli studenti stranieri.
Indicatori e valori I sottoelencati indicatori saranno monitorati annualmente e valutati al termine del triennio
2023-2025 come indicatori di risultato. La modalità di misura sarà rappresentata dalla
variazione numerica rispetto al livello di partenza.
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Gruppo B – Indicatori Internazionalizzazione: iC10bis - Percentuale di CFU conseguiti
all'estero dagli studenti sul totale dei CFU conseguiti dagli studenti
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Quadro 3.2.4. Linee strategiche per i Dottorati di Ricerca
Alcune indagini conoscitive riguarderanno direttamente i tre dottorati di ricerca per i quali il MeSVA è struttura di
riferimento; in questo caso ci si pone l’obiettivo di mantenere l’elevato livello di interdisciplinarità ed
internazionalizzazione attualmente presente, indagando sul numero di progetti interdisciplinari in cui gli studenti di
dottorato sono impiegati, sul numero dei prodotti della ricerca in cui i dottorandi compaiono come autori e sui periodi
trascorsi all’estero.
Implementazione del catalogo IRIS dei prodotti di ricerca e terza missione degli
studenti di dottorato.
Indicatori e valori Numero di lavori pubblicati dai dottorandi come autore principale (se dato
disponibile da IRIS).
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Quadro 3.2.5. Linee strategiche per le Scuole di Specializzazione
Il Piano Strategico di Ateneo 2020-2025 sottolinea che il ruolo dell’Università in tema di salute e benessere è centrale
e legato a doppio filo con quello del Sistema Sanitario Regionale (SSR), sia per la ricerca clinica che per la didattica.
L’azione accademica in tema di salute e benessere è l’educazione sanitaria e la formazione qualificata di una molteplicità
di operatori della sanità che prestano la loro insostituibile opera presso gli ospedali e le strutture sanitarie territoriali,
nei servizi di prevenzione, diagnosi e terapia. In tale contesto rientrano le Scuole di Specializzazione con l’obiettivo di
formare specialisti nelle diverse discipline dell’area medica, chirurgica e dei servizi. Si tratta di uno dei pilastri essenziali
di una Scuola Medica curando sia la parte didattica sia lo sviluppo della ricerca ed il raccordo con il Servizio Sanitario
Nazionale. Come richiamato nel Piano Strategico di Ateneo, è in fase di programmazione ed in parte è già stato attuato,
il reclutamento di professori di prima e seconda fascia e ricercatori in vari settori scientifico-disciplinari clinici,
indispensabili per un’assistenza di qualità in un contesto di riferimento almeno regionale. Tali nuove risorse sono
indispensabili anche per la ricerca clinica e la formazione medica, nonché a garanzia dell’accreditamento delle scuole
di specializzazione, la cui sopravvivenza è attualmente subordinata a un rigido sistema di valutazione, anche in termini
di numero di docenti, che rappresentano anche un elemento di primaria importanza per la qualità dell’assistenza, sia
per l’Università che per il Sistema Sanitario Regionale.
In merito alle criticità evidenziate nel quadro 2.1.7. il Dipartimento si impegna a cercare di garantire, compatibilmente
con le risorse assegnate per il reclutamento di personale docente, il mantenimento dei requisiti di docenza qualitativi
e quantitativi per le Scuole di Specializzazione maggiormente a rischio (pensionamenti prossimi, requisiti ANVUR,
standard e requisiti di docenza, etc). Si riconosce lo scarso livello di internazionalizzazione delle Scuole di
Specializzazione in termini di Specializzandi/e in uscita. In tal senso, ci si impegna a promuovere la partecipazione ai
programmi Erasmus per studio/tirocinio all’estero come opportunità di crescita culturale e professionale a disposizione
degli iscritti alle S.S. Al contempo, al fine di impiegare la partecipazione a studi clinici/osservazionali condotti in sede
assistenziale come occasione di ricerca e produzione scientifica di impatto sociale, si propone di valorizzare il centro
cittadino come sede di eventi social divulgativi (es. Research Days per la divulgazione dei prodotti di ricerca, con
specifico riferimento alle tesi di laurea degli iscritti ai primi anni e tesi di specializzazione, con premiazioni simboliche).
Qui di seguito vengono definiti più in dettaglio gli Obiettivi specifici e le azioni da intraprendere.
Obiettivo n. 1 Garantire il mantenimento dei requisiti di docenza qualitativi e quantitativi oltre agli
standard e requisiti strutturali e assistenziali delle Scuole di Specializzazione.
Riferimento al Piano 1. La missione educativa dell’ateneo nella costruzione dello “spazio europeo della
Strategico di Ateneo formazione”: un laboratorio di creatività e innovazione
1.1.1. Progettazione dell’offerta formativa e assicurazione della qualità
Azione Programmazione ruoli di personale docente su SSD obbligatori delle Scuole di
Specializzazione che presentano criticità (pensionamenti, requisiti disciplinari ANVUR a
rischio, convenzioni ASL)
Indicatori e valori Assunzione di docenti per le esigenze dei corsi di area sanitaria e l’accreditamento delle
scuole di specializzazione. Indicatore di risultato: la modalità di misura sarà rappresentata
dalla variazione numerica rispetto al livello di partenza.
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Riferimento al 1. La missione educativa dell’Ateneo nella costruzione dello “Spazio europeo della formazione”:
Piano Strategico di un laboratorio di creatività e innovazione
Ateneo 1.2. Le politiche di internazionalizzazione e l’Università del XXI secolo
1.2.1. Corsi in inglese
1.2.2. Attrazione di studentesse e studenti stranieri
1.2.3. Tirocini per studentesse e studenti stranieri
1.2.4. Mobilità internazionale delle studentesse e degli studenti
1.2.5. Tirocini all’estero per le studentesse e gli studenti
Azione Aumentare il numero e migliorare la qualità degli accordi Erasmus+ e delle convenzioni
bilaterali per la mobilità internazionale degli specializzandi, anche con incentivi economici
che agevolino la permanenza all’estero.
Completare e migliorare la versione in inglese del sito Internet del Dipartimento MeSVA,
in modo da offrire un quadro completo e dettagliato della nostra offerta didattica,
secondo parametri internazionalmente riconosciuti.
Avviare un nuovo approccio alla didattica e alla verifica delle competenze acquisite,
adottando la challenge-based methodology, in tutte le sue forme (project-based, place-
based) anche per gli studenti stranieri.
Istituire l'Erasmus InfoDay con cadenza semestrale, in occasione della pubblicazione dei
bandi Erasmus studio ed Erasmus tirocinio.
Risorse Direttori delle Scuole, Docenti, Commissione Internazionalizzazione del MeSVA, Personale
tecnico-amministrativo.
Indicatori e valori I sopraelencati indicatori saranno monitorati annualmente e valutati al termine del triennio
2023-2025 come indicatori di risultato. La modalità di misura sarà rappresentata dalla
variazione numerica rispetto al livello di partenza.
Gruppo B – Indicatori Internazionalizzazione: iC10bis - Percentuale di CFU conseguiti all'estero
dagli specializzandi sul totale dei CFU conseguiti dagli stessi
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Parte 4. Criteri per la distribuzione delle risorse
Il Dipartimento, pur conservando autonomia nella distribuzione interna di risorse, opera in coerenza con il PPD, gli obiettivi
di Ateneo e i vincoli normativi. Si chiede al Dipartimento di fornire informazioni riguardanti i criteri e le modalità di
distribuzione interna delle risorse, la programmazione del fabbisogno di personale docente e il documento sulla
distribuzione degli incarichi del personale, assicurando coerenza con gli obiettivi strategici e le regolamentazioni
dell'Ateneo.
La sezione del PPD riguardante la distribuzione delle risorse rimanda a documenti autonomi e/o pagine web. Il
Dipartimento definisce e pubblicizza i criteri e le modalità di distribuzione delle risorse economiche e di personale docente,
in linea con la strategia, le indicazioni dell'Ateneo e i risultati ottenuti.
Per il personale tecnico-amministrativo e docente, il Dipartimento stabilisce criteri di distribuzione di incentivi e premialità
aggiuntivi, basandosi su criteri e indicatori chiari e condivisi, coerenti con le proprie politiche e obiettivi. Tali criteri devono
tener conto degli esiti dei processi di monitoraggio e valutazione del MUR, dell'ANVUR e dell'Ateneo stesso. Infine, il
Dipartimento è tenuto a comunicare e pubblicare le modalità adottate per la distribuzione delle risorse e degli incentivi.
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delle scuole di specializzazione; inoltre, il dipartimento si prefigge di supportare le linee di ricerca più produttive e
promettenti, di colmare le lacune di personale docente causate da pensionamenti, trasferimenti e cambi di settori.
Quindi il MeSVA dà priorità al mantenimento dell’offerta formativa e ai requisiti assistenziali assicurando però la qualità
della ricerca scientifica, analizzando ex-post i neo-assunti sulle loro performances in ambito scientifico e secondo gli
indicatori quantitativi ANVUR, considerato che è l’unico punto in cui il Dipartimento è risultato “non soddisfacente” dai
CEV:
• Qualità dei prodotti della ricerca. La qualità verrà misurata sulla base di criteri riconosciuti nella comunità
scientifica internazionale di riferimento, avvalendosi anche degli indicatori usati nel più recente esercizio della VQR
determinati periodicamente attraverso un’analisi svolta internamente all’Ateneo avvalendosi dei dati presenti sulla
piattaforma IRIS in modo da monitorare le performance di ogni SSD in maniera continuativa.
• Attività di terza missione. Verranno prese in considerazioni le attività di valorizzazione delle conoscenze,
quali brevetti, spin-off e start-up (altre definite da ANVUR).
• Responsabilità (anche locale) di progetti competitivi nazionali ed internazionali, tenendo conto anche della
dimensione finanziaria degli stessi(i progetti derivanti dal FFO di Dipartimento o di Ateneo non saranno presi in
considerazione).
Quadro 4.1.3. Criteri e modalità di distribuzione di incentivi e premialità per il personale docente
Il Dipartimento definisce i criteri di distribuzione di eventuali ulteriori incentivi e premialità per il personale docente oltre
a quelli definiti a livello di Ateneo, sulla base di criteri e indicatori chiari e condivisi, coerenti con le proprie politiche e
obiettivi e con la regolamentazione di Ateneo (tenendo conto anche degli esiti dei processi di monitoraggio e valutazione
del MUR, dell’ANVUR e dell’Ateneo stesso).
In Ateneo dal marzo 2023 è stato approvato un regolamento per la distribuzione delle premialità per il personale
docente responsabile di progetto nazionale/internazionale, emanato con D.R. n. 189 prot. n. 29000 del 02.03.2023. Il
MeSVA è quindi autorizzato ad adottare politiche di premialità del Corpo Docente limitatamente ai responsabili di
progetto. Comunque, come già precisato nella parte 3, la ripartizione delle risorse del Dipartimento destinate a
finanziare la ricerca del personale docente terrà conto dei parametri di valutazione della ricerca scientifica riconosciuti
da ANVUR, premiando le performances scientifiche migliori.
La premialità per il personale docente avverrà in applicazione del nuovo Regolamento di Ateneo del 2023 in via di
adozione presso il Dipartimento e sulla base del regolamento che verrà approvato in corso d’anno.
Quadro 4.1.4. Criteri e modalità di distribuzione di incentivi e premialità per il personale tecnico-amministrativo
Il Dipartimento definisce i criteri di distribuzione di eventuali incentivi e premialità per il personale tecnico-
amministrativo aggiuntivi a quelli definiti a livello di Ateneo con riferimento alla valutazione delle prestazioni, sulla base
di criteri e indicatori chiari e condivisi, dei risultati conseguiti e in coerenza con le indicazioni e le eventuali iniziative di
valutazione dei servizi di supporto alla didattica, alla ricerca e alla terza missione/impatto sociale attuate dall’Ateneo.
Il Dipartimento organizza il ciclo di gestione e valutazione delle performance T/A, seguendo gli indirizzi di Ateneo
(https://www.univaq.it/section.php?id=1855), articolandolo in differenti fasi che prevedono la ricognizione degli
intenti programmatici attraverso la predisposizione di schede tecniche e incontri individuali con il Direttore e il docente
responsabile, il monitoraggio degli stessi attraverso relazione periodiche e la valutazione annuale finalizzata al
raggiungimento degli obiettivi individuali, ai comportamenti organizzativi e individuali, ai risultati professionali, alla
performance organizzativa della/e struttura di appartenenza e allo specifico apporto al loro raggiungimento. Il grado di
raggiungimento di tali obiettivi definisce, sulla base di indicatori soglia la performance individuale e il target individuale
di valutazione. Le valutazioni del personale T/A diventa parte integrante del sistema annuale di misurazione e
valutazione delle performance di Ateneo (https://mesva.univaq.it/?q=node/22155).
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La premialità per il personale Tecnico avverrà in applicazione di regolamenti di Ateneo.
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Allegato 1. Sintesi del processo di definizione e approvazione del PPD
Avvertenza
Questo allegato al Piano di Programmazione è da considerarsi a solo uso interno
In questa parte del documento vengono riassunte le modalità e le fasi del processo che hanno portato alla definizione del
PPD. Indicare i soggetti principalmente coinvolti nella redazione del documento, i momenti di discussione più importanti,
gli eventuali commenti e/o rilievi da parte del PQA e/o dei delegati/referenti del Rettore, la data di approvazione in
Consiglio di Dipartimento e una breve sintesi della discussione.
Dipartimento di: Medicina clinica, Sanità pubblica, Scienze della vita e dell’ambiente
Soggetti identificati dal Direttore per la redazione del piano. Indicare il nominativo e il ruolo ricoperto nel Dipartimento e
il contributo ai fini della redazione del PPD:
Il Gruppo si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo documento:
26/10/2023
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Sintesi (meno di 1000 caratteri) dell’esito della discussione del Consiglio di Dipartimento:
La discussione nel CdD del 3/11/2023 è stata ampia ed approfondita e ha coinvolto il Prof. Guido Macchiarelli, la Prof.ssa
Maria Grazia CIfone, la Prof.ssa Carla Tatone, il Prof. Francesco Angelucci, il Prof. Piergiorgio Mastroberardino, toccando i
vari aspetti di debolezza e forza relativi alla didattica, alla ricerca ed alla terza missione. La strategia del Dipartimento,
come anche ribadito nella parte 3 del presente documento, sarà quella di mantenere o tuttalpiù rimodulare l’offerta
formativa erogata dal Dipartimento. Quindi il MeSVA dà priorità al mantenimento dell’offerta formativa e ai requisiti
assistenziali assicurando però la qualità della ricerca scientifica, analizzando ex-post i neoassunti sulle loro performances
in ambito scientifico e secondo gli indicatori quantitativi ANVUR. Si è inoltre sottolineata l’importanza dell’immissione di
nuovo personale tecnico/ammnistrativo per supportare sia la parte didattica che di ricerca.
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