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MEDMOOD: UNA PIATTOFORMA PER LA FORMAZIONE A

DISTANZA IN AMBITO SANITARIO NELLA REGIONE PIEMONTE


Cristina Bardelle2, Michela Casella1, Claudio De Pieri1, Giuliana Franceschinis2,
Margherita Italiano3, Monica Maestri3, Roberto Pinna2
1
AReSS Piemonte
mespiemonte@gmail.com
2
DiSIT, Università del Piemonte Orientale, Alessandria
{cristina.bardelle,giuliana.franceschinis,roberto.pinna}@mfn.unipmn.it
3
CSI Piemonte
{margherita.italiano, monica.maestri}@csi.it

SHORT PAPER

ARGOMENTO: Formazione continua, Ambito sanitario

Abstract
Il progetto Media Educativi in Sanità (MES) dell’AreSS Piemonte, nasce dall’esigenza di
mettere in comune risorse, competenze, strumenti e prodotti per la Formazione a
Distanza (FAD), tra le diverse articolazioni del Servizio Sanitario Regionale per la
formazione continua del personale e l’educazione alla salute dei cittadini. Il programma,
ancora in divenire, prevede diverse fasi: definizione dell’architettura organizzativa
regionale e dei processi della FAD, scelta del Learning Content Management System
(LCMS), adattamento dello stesso ed interfacciamento alla piattaforma ECM, test,
formazione degli amministratori/provider, messa a disposizione dei provider istituzionali
regionali dell’LCMS. La piattaforma scelta è Moodle 1.9 nell’adattamento MedMood, i
provider coinvolti sono attualmente venti. Sono stati effettuati tre corsi per amministratori
e i primi corsi sperimentali per utenti sono stati conclusi con successo. Si prevede che la
costruzione di una rete regionale basata su MedMood consentirà miglioramenti qualitativi
dei prodotti FAD e rilevanti economie di scala.
Keywords – FAD, empowerment, sanità, sistema ECM.

1 INTRODUZIONE
Il progetto MES-Piemonte dell’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari del Piemonte, (AreSS)
finanziato dalla Compagnia San Paolo ed attuato con la collaborazione di CSI Piemonte e del
Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DiSIT) dell’Università del Piemonte Orientale,
nasce dalla messa in comune delle esperienze maturate in AReSS e in alcune Aziende Sanitarie
Piemontesi sulla Formazione a Distanza (FAD) e sull’Empowerment del Cittadino.
La stretta finanziaria, unitamente all’esigenza di mantenere le attività di educazione alla salute per il
cittadino e di formazione continua degli operatori su livelli adeguati, anche in risposta agli obblighi
ECM (Educazione Continua in Medicina), rappresenta una spinta verso lo sviluppo del sistema di
formazione a distanza regionale.
In alcune Aziende Sanitarie della Regione Piemonte, la FAD costituiva già, nella sua tradizionale
forma erogativa, una valida integrazione e in alcuni casi un’alternativa alla tradizionale formazione
d’aula.
Nel periodo 1/1/2011 – 31/12/2011, i CFU ottenuti attraverso corsi FAD sono ammontati a circa il 3 %
del totale dei crediti ECM dovuti e il 5,4% dei crediti erogati, presentando ampi margini di crescita; si è
osservato che l’accesso è stato estremamente disomogeneo da Azienda ad Azienda.

G. Fiorentino (Ed) – MoodleMoot Italia 2012 - Livorno – 2012 – ISBN 978-88-907493-0-8


La recente approvazione delle regole regionali per il riconoscimento, all’interno della formazione
ECM, di modalità didattiche quali la Formazione sul Campo e le Comunità di Pratica, rappresenta un
ulteriore incentivo allo sviluppo di questa attività, aprendo al tempo stesso nuovi scenari di interazione
della FAD con altre forme di didattica.
L’attenzione rivolta alla FAD e più in generale agli strumenti LCMS deriva da alcune considerazioni di
seguito elencate:
I prodotti FAD tradizionali (unidirezionali) possono essere replicati a bassi costi, teoricamente
all’infinito Tanto più vasta è la platea alla quale essi possono rivolgersi, tanto più è il vantaggio che ne
deriva.
Le piattaforme LCMS più recenti, oltre alle attività FAD tradizionali, supportano agevolmente comunità
virtuali (Comunità di Pratica) che si aggregano on-line attorno ad una problematica da approfondire o
da sviluppare. Le comunità di pratica pur non garantendo gli stessi vantaggi rispetto ai numeri di
soggetti coinvolgibili, (il lavoro di gruppo, anche se a distanza, richiede, per essere efficace, numeri
limitati di soggetti interagenti), presenta, sul piano economico, almeno due vantaggi: (1) consente
l’instaurarsi di rapporti collaborativi, su problematiche specialistiche, tra professionisti anche molto
lontani, evitando i costi del contatto diretto; (2) rende economicamente sostenibili attività formative per
quei gruppi di professionisti caratterizzati da bassa numerosità, per i quali l’offerta formativa è
generalmente carente.
La forma blended può consentire un’ampia interazione tra momenti d’aula, esercitazioni pratiche,
attività di formazione sul campo, aumentando enormemente lo strumentario della progettazione
didattica e la flessibilità nello sviluppo dei corsi.
Inoltre, sul versante dell’educazione alla salute, dell’educazione terapeutica e più in generale di quelle
attività tese a sviluppare l’empowerment del cittadino, l’utilizzo di LCMS consente: (1) la messa a
disposizione con costi limitati, da parte delle strutture sanitarie, di materiali
informativi/formativi/interattivi destinati a diffondere le conoscenze/competenze di auto cura; (2) la
promozione di attività di auto-aiuto e di peer-education tra cittadini, mediate dalla tecnologia anche
sfruttando la multimedialità; (3) il supporto on-line da parte di esperti.
Le soluzioni tecnologiche, le competenze e le infrastrutture necessarie a sostenere attività di
formazione per gli operatori e di educazione alla salute per i cittadini sono in larga parte
sovrapponibili, fatto questo che può consentire la razionalizzazione nell’impiego delle risorse e la
messa in comune di esperienze.
Esistono sul mercato molti fornitori di prodotti FAD tradizionali. L’esperienza fin qui fatta, anche in
sede di sperimentazione regionale della FAD, dimostra però che il costo di tali prodotti è in genere
elevato e l’adattamento dei materiali alle esigenze locali è difficile. Spesso i committenti (ASL/AO),
che sono portatori delle conoscenze riguardanti i contenuti da sviluppare, svolgono un’attività rilevante
nello sviluppo di prodotti poi rivenduti sul mercato.
Il SSR Piemontese dispone di operatori con elevata professionalità nel campo della progettazione e
dell’editing di materiali FAD, che hanno già dimostrato di essere in grado di sviluppare prodotti di
elevata qualità, rispondenti alle esigenze di adattamento locale e attenti all’evoluzione della domanda.
Infine, una considerazione andrebbe aperta sull’efficacia dei diversi strumenti utilizzabili nella
didattica. Al di là della necessità di confronto tra i risultati ottenibili con modalità tradizionali (aula, etc.)
e insegnamento/apprendimento a distanza, anche all’interno di quest’ultimo andrebbero analizzate le
diverse rese, in termini di apprendimento e di costi/benefici, tra modalità che utilizzano strumenti di
editing particolarmente complessi (SCORM, animazioni, video) e modalità tecnologicamente “light”,
che sfruttano le opportunità offerte dai LCMS disponibili sul mercato.

2 IL PROGETTO MES-PIEMONTE
A partire dalle considerazioni esposte nella Sezione 1, nell’anno 2011 AReSS Piemonte [1] ha dato
avvio al progetto MES “Media Educativi in Sanità” con i seguenti obiettivi operativi: (1) Definire ed
attivare l’articolazione organizzativa per lo sviluppo e lo scambio di materiale da mettere on-line; (2)
Sviluppare l’infrastruttura tecnologica necessaria a supportare ed integrare attività on-line; (3) Attivare
iniziative di informazione e formazione atte ad allargare la base dei produttori e dei fruitori di attività
formative e di social networking sanitario; (4) Svolgere attività di studio sull’impatto delle tecnologie

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per l’apprendimento a distanza su cittadini ed operatori. Nel seguito discuteremo le iniziative
intraprese in questa prima fase del progetto, allo scopo di raggiungere gli obiettivi indicati.
1) Definire ed attivare l’articolazione organizzativa per lo sviluppo delle attività on-line
Data la novità della proposta, e l’impossibilità di poter far riferimento ad analoghe esperienze, si è resa
necessaria una fase di sperimentazione iniziale, atta a valutare l’efficacia della strumentazione
tecnologica disponibile e a definire l’assetto organizzativo più idoneo al perseguimento delle finalità
poste.
E stato dato avvio ad una sperimentazione, tra AReSS e le aziende sanitarie AOU S. Giovanni
Battista di Torino, ASL TO 3 e ASL TO 4, quali aziende leader nella produzione di attività didattiche
FAD, con il supporto tecnologico del CSI Piemonte avente oggetto la messa a punto della struttura
tecnologica e la definizione delle regole di collaborazione.
2) Sviluppare l’infrastruttura tecnologica necessaria a supportare ed integrare attività on-line
AReSS si è dotato della piattaforma MedMood [2] basata su Moodle per supportare l’insieme
dell’attività FAD regionali, affiancandola alla precedente piattaforma FAD Piemonte, a spiccata
vocazione erogativa. Si è proceduto alla definizione dell’interfaccia grafica, delle aree riservate a
ciascun provider all’interno delle quali collocare i propri corsi. Nel prosieguo dell’attività si dovrà
valutare se sia possibile utilizzare la sola piattaforma MedMood.
Il CSI Piemonte ha sviluppato il sistema MedMood (Sezione 3), sulla base dei requisiti espressi da
AReSS, e ne garantisce in esercizio i servizi di amministrazione di piattaforma, hosting nella propria
WebFarm, assistenza tecnica di primo e secondo livello, supporto alle attività di tutoraggio.
Si sta procedendo ad una integrazione sempre più spinta con la piattaforma che gestisce le procedure
ECM, le anagrafiche di tutti gli operatori del SSR e i loro curricula formativi. Attualmente l’integrazione
tra le due piattaforme avviene attraverso lo scambio di tracciati in excel. Si prevede, dopo l’upgrade di
MedMood di sviluppare una modalità di scambio dati diretta, tramite appositi protocolli. L’obiettivo è di
poter garantire la massima semplicità nelle procedure di iscrizione ai corsi, accesso e certificazione
dell’attività svolta da parte dell’utente, per favorire l’utilizzo massiccio della FAD.
È in corso di definizione un documento contenente gli standard regionali necessari a garantire
l’interoperabilità tra piattaforme erogatrici e client (browser, plugin, sofware multimediali,ecc).
Infine sono oggetto di studio le modalità per attivare l’integrazione della piattaforma con strumenti
avanzati di Social Networking, con la Biblioteca Virtuale della Sanità Piemontese [3], e con Dors [4], il
centro di documentazione per l’educazione alla salute del Piemonte.
3) Attivare iniziative di informazione e formazione atte ad allargare la base dei produttori e dei fruitori
di attività di social network sanitario e formative.
Il numero di formatori che fino al momento di inizio del progetto avevano collaborato alla progettazione
di iniziative FAD, non sembrava tale da garantire il buon sviluppo di questa metodologia sul territorio
Regionale. Si è pertanto deciso di accompagnare il percorso di crescita del progetto, con attività
formative indirizzate innanzi tutto ai potenziali gestori e docenti. Si è definito un programma di corsi
articolato i cui contenuti vanno dalla familiarizzazione con la piattaforma Moodle nell’adattamento
MedMood, allo sviluppo di competenze didattiche per la progettazione di attività formative on-line ed in
particolare quelle basate sulla logica del costruttivismo, all’addestramento all’utilizzo di strumenti di
CMC (Comunicazione Mediata dal Computer) e di RELAD (Rapid e-Learning Authoring and
Development).
Sono stati tenuti da personale del CSI Piemonte e da docenti del DiSIT, Università del Piemonte
Orientale, i primi tre corsi per Amministratori/Provider riguardo ai quali si entrerà più dettagliatamente
nel merito nella Sezione 4.
4) Svolgere attività di studio sull’impatto delle tecnologie per l’apprendimento a distanza su cittadini ed
operatori;
Nel 2010 sono state svolte indagini mirate a rilevare la domanda e l’offerta di attività finalizzate
all’empowerment del cittadino nel sistema sanitario piemontese. In parallelo è stata condotta
un’indagine sull’impatto della formazione a distanza sull’organizzazione sanitaria.
In entrambe queste indagini non era prevista la valutazione dell’accoglienza che sistemi di
formazione/informazione a distanza e di social network possono avere da parte dell’utilizzatore.
Questo elemento rappresenta una particolare criticità.

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Al fine di evitare un inutile spreco di risorse si è deciso di affinare gli strumenti relativi alla valutazione
del gradimento, della partecipazione, dell’interazione e sviluppare attività di indagine mirata, in
collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.

Figura 1 – Architettura Didattica per la FAD in Piemonte

3 LA PIATTAFORMA MEDMOOD
La struttura della piattaforma Medmood [2] è stata definita sulla base di un lavoro di analisi
organizzativa del flusso di erogazione della formazione da parte delle aziende sanitarie verso i propri
dipendenti (Figura 1). Si è così stabilito di predisporre lo spazio su Moodle in modo uniforme per ogni
provider seguendo delle regole comuni. Nello specifico sono state create tante categorie di primo
livello, una per ogni provider. Ogni categoria contiene delle sottocategorie che si riferiscono all’anno.
All’interno della sottocategoria anno i corsi vengono raggruppati secondo tre tipologie: FAD
unidirezionale, Comunità di Pratica e Attività blended.
Per venire incontro alle specifiche esigenze organizzative e amministrative della gestione dei corsi
sono state realizzate le seguenti personalizzazioni della piattaforma:
• Il ruolo del Provider ECM è centrale nel processo formativo regionale, infatti è un obbligo normativo
gestire, attraverso l’accreditamento dei Provider, il riconoscimento dei crediti ECM per i professionisti
della Sanità. MedMood gestisce il ruolo di Provider come personalizzazione dei ruoli standard. In
particolare il Provider può, localmente alla propria Categoria di corsi, di operare con privilegi di
Amministratore di Piattaforma con riferimento anche alla possibilità di inserire nuovi utenti da iscrivere
ai propri corsi. Nello specifico il ruolo Provider è un misto tra i ruoli Teacher, Course Creator e
Administrator: inserisce utenti in piattaforma tramite il blocco “importa utenti” creato appositamente,
visualizza i report di monitoraggio delle attività del corso, gestisce le sottocategorie e i corsi all’interno
della propria categoria, accede al registro delle valutazioni, ha la completa gestione dei corsi,
attribuisce ruoli (di livello inferiore al suo) sui corsi, può effettuare la valutazione dei compiti.
• La gestione del processo formativo ECM avviene attraverso un sistema regionale (sistema NBS),
che centralizza l’accreditamento dei corsi, l’iscrizione degli utenti, il rilascio dei crediti. Per questo
motivo è stato creato su MedMood un blocco “Importa utenti” che consente esclusivamente ai
Provider di iscrivere gli utenti in piattaforma e ai corsi di propria competenza. L’import avviene a
partire da un file excel (.xls), di formato concordato con la piattaforma NBS, relativo all’iscrizione di un
gruppo di utenti. Il gruppo viene associato e gestito come una edizione del corso. Il Provider seleziona
il corso di interesse attraverso una tendina a discesa popolata dai soli corsi di sua competenza.
L’applicazione esegue controlli sui parametri passati (id corso, data di edizione) e verifica che l’utente
che richiede l’importazione disponga delle necessarie autorizzazioni (relative alla categoria e al corso
selezionati). Il file viene letto riga per riga, vengono effettuati controlli sull’univocità dei campi
obbligatori (user name, cognome, nome, mail, CF), e gli utenti vengono iscritti in piattaforma, se non
ancora presenti, e al corso. Questa iscrizione genera un invio automatico di una mail ai corsisti con
le credenziali e l’avviso di iscrizione al corso.
• E’ stato realizzata una funzione, disponibile ai Provider, per esportare verso il sistema NBS i dati di
valutazione: l’utente accede al corso, nel box di amministrazione accede alla funzionalità “valutazioni”,
e dal registro valutatore imposta l’estrazione di un file excel che contiene i dati di valutazione degli
utenti iscritti al corso. Sono state realizzate personalizzazioni per adattare il formato di uscita di
Moodle al formato concordato con il sistema di gestione amministrativa NBS.

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• Sono stati inoltre installati alcuni plugin aggiuntivi: il Certificate, per consentire in futuro il rilascio di
attestati nonché meccanismi di valutazione più articolati; il Feedback, nell’ottica di integrare i
questionari di gradimento di fine corso e l’activity locking per gestire le attività condizionali.
Nel corso del primo semestre 2012 il sistema è stato utilizzato, sperimentalmente, da un gruppo di
provider con lo scopo di individuare i miglioramenti funzionali necessari per il suo dispiegamento a
livello regionale.

4 FORMAZIONE DI AMMINISTRATORI E PROVIDER


Nei mesi di maggio-giugno 2012 si sono svolte tre edizioni di un primo corso rivolto a futuri utenti della
piattaforma MedMood che ricopriranno ruoli di Provider e/o Docente. Il numero complessivo di
partecipanti è stato di circa 45, appartenenti a 20 ASL / AO o altri enti collegati al SSR. La maggior
parte dei partecipanti non aveva alcuna conoscenza di Moodle o ne aveva una conoscenza
superficiale per averlo utilizzato nel ruolo di studente, una piccola minoranza aveva già avuto modo di
sperimentarlo per predisporre corsi.
Il corso aveva come principale obiettivo quello di presentare l’organizzazione generale della
piattaforma, le principali funzionalità messe a disposizione dalla stessa, le modalità di
interfacciamento con la piattaforma ECM e di far acquisire rapidamente ai partecipanti le competenze
e le abilità pratiche necessarie alla creazione e gestione di corsi sulla piattaforma.
La struttura del corso comprendeva una parte in presenza (tre lezioni da 5 ore) e una parte
significativa (35 ore) da svolgere a distanza in autonomia, con la disponibilità costante di tutor ai quali
chiedere delucidazioni o aiuto. Durante le ore in presenza sono state mostrate le caratteristiche e le
funzionalità della piattaforma alternando ai momenti di presentazione da parte dei docenti, momenti di
esercitazione pratica propedeutici allo svolgimento dei compiti che venivano assegnati alla fine di
ciascuna lezione in presenza. Sono stati assegnati tre compiti; dopo la consegna i compiti svolti sono
stati valutati dai docenti e discussi in alcune sessioni di debriefing.
Durante il corso la piattaforma è stata utilizzata dai discenti sia nel ruolo di studenti, sia nel ruolo di
Provider/Docenti all’interno di una categoria “Test” creata per permettere lo svolgimento di esercizi
pratici individuali. I principali argomenti trattati sono stati: Corsi, Categorie, Ruoli; Come creare un
corso, configurarlo ed importare gli iscritti dalla piattaforma ECM; Organizzare un corso per
Argomenti; il Forum News e altri tipi di forum; Come caricare o creare risorse e organizzarle negli
Argomenti; Compiti; Quiz: come creare domande di diverse tipologie, importarle ed esportarle, come
comporre un’attività quiz attingendo al “deposito delle domande”; Scelta e Questionario (Feedback);
Cenni sulle attività Glossario, Lezione e Wiki; Cenni sull’uso delle attività condizionali; Gruppi,
Raggruppamenti e regole di visibilità; Il registro delle Valutazioni; Esportare l’esito finale della
valutazione verso la piattaforma ECM. È stata anche svolta una breve lezione sulle problematiche
relative al diritto d’autore nel contesto specifico dell’e-learning.
Complessivamente il corso è stato apprezzato dai partecipanti. La maggior parte dei discenti ha
raggiunto gli obiettivi formativi previsti. Il taglio pratico ha permesso il raggiungimento di una
competenza di base sufficiente a costruire semplici corsi e/o a formare all’uso di MedMood (livello
base) altri docenti/tutor FAD presso le proprie strutture di appartenenza.

5 CONCLUSIONI
Il progetto MES, promosso da AReSS Piemonte e finanziato dalla Compagnia di San Paolo, ha avuto
inizio nei primi mesi del 2011 e dopo una prima fase di studio e progettazione è ora entrato in una
fase operativa. Dopo l’attivazione della piattaforma MedMood, basata su Moodle, e la formazione di
alcune decine di operatori provenienti da 20 provider piemontesi (ASL e Aziende Ospedaliere) si
intende lavorare affinché i diversi provider attivino un numero significativo di corsi sulla nuova
piattaforma a beneficio dei propri operatori, anche in un’ottica di condivisione tra aziende, con
l’obiettivo di poter rapidamente arrivare a coprire le esigenze di una buona parte dell’utenza potenziale
(alcune decine di migliaia di utenti, considerando solo gli operatori del SSR). Contemporaneamente
continuerà l’esplorazione delle possibilità offerte dall’ampia gamma di strumenti a disposizione, sia per
favorire la formazione di comunità di pratica tra gli operatori sanitari, appoggiandosi anche su
strumenti di social networking, sia per iniziative di educazione alla salute rivolte ai cittadini.

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Riferimenti bibliografici e sitografia

[1] www.aress.piemonte.it

[2] www.scelgolasalute.it/moodle/

[3] http://www.bvspiemonte.it/

[4] http://www.dors.it/

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