Progettare l’inclusione nell’e-learning: approcci e strumenti per l’accessibilità della formazione in rete
ABSTRACT
Nella società della conoscenza si parla sempre più spesso di inclusione digitale, intesa come pari opportunità
di accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sia dal punto di vista delle infrastrutture
sia da quello della capacità di uso degli strumenti informatici e telematici; l’acquisizione delle competenze
digitali costituisce, infatti, un fattore chiave per una piena partecipazione sociale e per il benessere di tutti i
cittadini. L’inclusione digitale è considerata una priorità e numerosi documenti e iniziative comunitarie e
nazionali sottolineano la necessità di far sì che tutti i gruppi sociali fruiscano di servizi e risorse online.
Occorre, in particolare, abbattere le barriere che impediscono l’accesso delle persone disabili alle ICT e
accogliere le specifiche esigenze degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso l’uso delle tecnologie
educative.
Da diversi anni grazie alle tecnologie assistive le persone con disabilità specifiche sono in grado di
comunicare, trovare informazioni, studiare, lavorare. Oggi ci si può spingere oltre, utilizzando l’e-learning come
modalità didattica che consente ai disabili di intraprendere attività formative prima loro precluse: grazie alle
tecnologie si possono aggirare gli ostacoli connessi alla comunicazione linguistica, a lavagne poco leggibili, a
libri di testo privi di una traduzione in formato audio, a difficoltà motorie che impediscono di recarsi alle
lezioni, ecc. L’accessibilità degli strumenti e delle piattaforme e-learning è resa possibile dall’applicazione di
alcune linee guida, tra le quali le più note sono quelle della Web Accessibility Initiative proposte dal World Wide
Web Consortium e quelle dell’approccio dell’Universal Design.
Tali linee guida, tuttavia, sono indispensabili ma non sufficienti: ciò è ancora più evidente in paesi dove esse
sono entrate a regime e, in alcuni casi, rese obbligatorie nella progettazione delle piattaforme e-learning. È
importante che l’accessibilità tecnologica si integri con un più generale e totalizzante concetto di accessibilità
educativa, al fine di consentire esperienze di apprendimento inclusive e di elevata qualità per tutti i discenti.
Ultimamente si sta perciò assistendo a una transizione da un’accessibilità limitata al piano tecnologico a un
approccio di tipo olistico, che mette in risalto la necessità di individuare dei paradigmi teorici e metodologici
per fondare e realizzare un e-learning inclusivo. Questo articolo vuole offrire una sintetica panoramica sui più
recenti studi di un settore di confine che si sta affermando negli ultimi anni e che presenta interessanti
prospettive di sviluppo.
problem solving collaborativo, la formazione di può scongiurare il rischio che nella società
gruppi di studio eterogenei7. dell’informazione si creino nuove forme di
esclusione. Il primo passo da compiere, in
questo senso, è realizzare un’azione
Il percorso legislativo italiano informativa rivolta al pubblico, agli operatori
delle ICT e soprattutto alle persone
Coerentemente con queste indicazioni, in Italia svantaggiate, affinché sappiano a chi rivolgersi
il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e come individuare gli strumenti tecnologici
ha pubblicato nel 2002 le Linee Guida del idonei.
Governo per lo sviluppo della Società Al Libro Bianco hanno fatto seguito altre
dell’Informazione nella Legislatura, nelle quali disposizioni: la Legge Stanca 9 gennaio 2004,
si rileva la necessità di promuovere l’utilizzo n. 4, che dà indicazioni per favorire l’accesso
delle ICT tra le categorie deboli attraverso lo dei soggetti disabili agli strumenti informatici;
sviluppo di contenuti, tecnologie e norme il regolamento n. 101 del 3 maggio 2005,
specifiche tali da perseguire i seguenti risultati: specifica i criteri e i principi operativi e
“favorire l’armonizzazione del contenuto e organizzativi per l’accessibilità, le modalità di
ottimizzare le procedure di accesso attribuzione della certificazione di accessibilità
all’informazione al mondo dei disabili e degli e le modalità di valutazione e di controllo 10; il
anziani; individuare e promuovere le Decreto Ministeriale del Ministero per
applicazioni delle tecnologie innovative che l’Innovazione e le Tecnologie dell’8 luglio
possano mitigare le limitazioni di attività che 2005 (allegato D), che definisce invece i
ostacolano il benessere e l’attività di categorie requisiti tecnici e i diversi livelli di
di cittadini, con particolare riferimento accessibilità agli strumenti informatici.
all’accesso ai servizi e all’inclusione nel Attualmente la materia è regolamentata dal
mondo del lavoro; individuare le esigenze Decreto Ministeriale 30 aprile 2008, “Regole
relative all'incentivazione di un ampio ed tecniche disciplinanti l’accessibilità agli
equilibrato sviluppo della ricerca finalizzata e strumenti didattici e formativi a favore degli
dell’impiego delle nuove tecnologie della alunni disabili”, che nell’allegato B dà
formazione […]”8. indicazioni per l’accessibilità e la fruibilità del
Il 2003, anno europeo delle persone disabili, ha software didattico, indicazioni che si integrano
visto la pubblicazione del Libro Bianco con i requisiti tecnici per l’accessibilità degli
Tecnologie per la disabilità: una società senza applicativi in generale, definiti dai precedenti
esclusi, il cui obiettivo era definire le decreti.
condizioni per rendere universalmente
accessibili le tecnologie dell’informazione e
della comunicazione, promuoverne l’uso e la Tecnologie assistive ed e-learning
diffusione e rendendole semplici da utilizzare9 .
Le tecnologie, infatti, generalmente sono Per le persone disabili le tecnologie non
progettate tenendo conto degli utenti rappresentano soltanto una possibilità di
“normodotati” e in tal modo obbligano chi ha inclusione sociale: esse, infatti, sono utilizzate
dei bisogni speciali ad adattarsi ad esse, con per la realizzazione di ausili in grado di
tutti i limiti che ciò comporta. Questa modalità valorizzare le loro capacità residue, per
di progettazione deve essere capovolta per compensare disabilità specifiche, per la
poter sviluppare tecnologie e strumenti riabilitazione. Si parla, in questo caso, di
adattabili a utenze particolari e soddisfarne le tecnologie assistive, progettate e realizzate per
specifiche esigenze; attraverso la rimozione supportare le persone con disabilità specifiche
degli ostacoli e delle barriere all’accessibilità si e consentire loro di svolgere le attività
Australia, Regno Unito e Canada hanno Consortium, un'organizzazione non profit che
emanato delle normative che rendono si occupa di stabilire standard per lo sviluppo e
obbligatoria l’adozione di piattaforme l’adozione di tecnologie che consentano
accessibili15. Entriamo nel dettaglio di quanto è esperienze di apprendimento inclusive e di
stato definito in California per risolvere il elevata qualità. Nelle sue Linee Guida17 l’IMS
problema dell’accesso all’e-learning da parte individua sei principi per un e-learning
degli studenti disabili. Il Chancellor’s Office accessibile a persone con disabilità motorie o
California Community Colleges (Consorzio sensoriali, utili anche alle persone con
degli istituti superiori della California) ha disabilità cognitive:
proposto alcune soluzioni pratiche e logistiche 1. tenere conto della personalizzazione
in cui si richiama l’attenzione su alcuni aspetti basandosi sulle preferenze dell’utente;
cruciali: 2. fornire accesso equivalente per i contenuti
1. gli studenti disabili devono poter avere la sonori e visivi basandosi sulle preferenze
possibilità di accedere ai percorsi formativi dell’utente;
e-learning senza vincoli di tempo e di 3. fornire compatibilità con le tecnologie
luogo e senza dover ricorrere all’aiuto di assistive e includere l’accesso completo
terzi (interpreti linguistici, persone di tramite tastiera;
supporto, ecc.); 4. fornire informazioni contestuali e di
2. i percorsi devono essere progettati in modo orientamento;
che le interfacce e i contenuti standard 5. seguire le specifiche IMS e altre specifiche
siano usabili dalle persone con disabilità; rilevanti, standard e linee guida;
3. dove possibile, l’informazione deve essere 6. considerare l’utilizzo di XML18 .
data anche nel formato alternativo adeguato Tra gli elementi personalizzabili citati
all’utente (es. linguaggio dei segni, Braille, dall’IMS ricordiamo: i caratteri (tipo, stile,
registrazioni audio, ecc.). Si tenga conto colore, dimensione); i cursori (dimensione,
che la forma usata per comunicazioni brevi stile, intermittenza); testi, immagini e video
non sempre è efficace nel caso di (dimensione); la grafica (impostazioni, sfondi,
comunicazioni lunghe e complesse; tale colori); la tastiera (impostazioni); la
considerazione è valida anche per la forma sincronizzazione degli eventi (finestre di
in cui sono erogati i contenuti; dialogo e avvisi che restano visibili finché
4. la presenza di una persona di supporto per l’utente decide di chiuderli).
il disabile deve essere la soluzione estrema,
da utilizzare quando tutti gli altri tentativi
sono andati falliti;
5. la persona disabile deve poter accedere a
tutte le risorse del corso, comprese quelle
multimediali, ai siti web e alle tecnologie
informatiche e telematiche;
6. i percorsi devono essere progettati in modo
tale che il livello, la comunicazione e le
esperienze siano gli stessi per tutti gli
studenti, disabili e non; Fig. 1: aTutor, un esempio di piattaforma e-learning
7. queste indicazioni si applicano senza accessibile (http://www.atutor.ca/)
alterare la natura specifica del percorso o i
risultati attesi16. In Italia la diffusione dell’e-learning registra
Sulla stessa linea di intervento si collocano le dei ritardi rispetto ad altri paesi; ciò è
indicazioni dell’IMS, Global Learning riconducibile a diversi ordini di fattori che
9. Progettare per garantire l’indipendenza paradigma che deriva dall’incrocio tra design
dal dispositivo: usare funzioni che permettano accessibile, abbattimento delle barriere e
di attivare gli elementi della pagina mediante tecnologie assistive. L’assunzione di base
una varietà di dispositivi. dell’Universal Design è che oggetti e ambienti
10. Usare soluzioni temporanee: usare devono essere progettati in modo accessibile e
soluzioni provvisorie per l’accessibilità, usabile per tutti, non solo per gli utenti disabili,
affinché le tecnologie assistive e i browser più così che non si debba intervenire a posteriori
vecchi possano operare correttamente. per l’abbattimento delle barriere. L’Universal
11. Usare le tecnologie e le linee guida del Design si basa su sette principi:
W3C: usare le tecnologie W3C (in conformità 1. uso equo: progettare per l’usabilità in
con le specifiche) e seguire le linee guida per modo che tutti possano avere le stesse
l’accessibilità; nei casi in cui non sia possibile possibilità, facendolo in modo identico per
usare una tecnologia W3C, oppure tutti dove possibile e in modo equivalente
nell’utilizzarla si ottenesse materiale che non si dove no;
trasforma in maniera elegante, fornire una 2. uso flessibile: far sì che quanto progettato
versione alternativa, che sia accessibile, del si adegui alle preferenze e alle capacità
contenuto. delle persone;
12. Fornire informazioni di contesto e 3. uso semplice e intuitivo: progettare in
orientamento: fornire informazioni di contesto modo comprensibile, a prescindere
e orientamento per aiutare gli utenti a dall’esperienza, la conoscenza e la lingua
comprendere pagine o elementi complessi. degli utenti;
13. Fornire meccanismi di navigazione 4. informazioni facili da percepire: le
chiari: fornire meccanismi di navigazione informazioni devono raggiungere l’utente
chiari e consistenti - informazioni di in modo efficace, a prescindere dalle sue
orientamento, barre di navigazione, una mappa capacità sensoriali o dalle condizioni
del sito, ecc. - per aumentare la probabilità che ambientali;
una persona possa trovare sul sito ciò che sta 5. tolleranza per l’errore: ridurre al minimo
cercando. le conseguenze di azioni accidentali o non
14. Garantire che i documenti siano chiari e intenzionali;
semplici: garantire che i documenti siano 6. minimo sforzo fisico: l’interazione con
chiari e semplici, affinché possano essere più l’ambiente deve essere efficiente,
facilmente comprensibili20 . confortevole e richiedere la minima fatica;
7. dimensioni e spazio adeguati
Il rilascio delle linee guida WAI è stato oggetto all’approccio e all’uso: massimizzare
di una serie di critiche riguardanti la loro l’approccio e le capacità di manipolazione
applicabilità operativa. Le cause risiedono a prescindere dalla taglia, la postura e la
nella difficoltà di comprenderle e interpretarle mobilità dell’utente22.
univocamente, nell’eccessivo livello teorico La finalità dell’Universal Design è
rispetto alle situazioni reali e nel conflitto tra semplificare a tutti la vita realizzando prodotti,
accessibilità e usabilità21 . Molti studiosi comunicazioni e ambienti universalmente
concordano sulla necessità di adottare un punto usabili a un costo molto basso o gratuitamente,
di vista più ampio e considerare le linee guida con benefici per le persone di ogni età e per le
come un punto di partenza e non un punto di diverse forme di disabilità. La sua filosofia sta
arrivo. Sulla scorta delle riflessioni nel garantire che i prodotti e i servizi educativi:
sull’accessibilità intesa nel suo versante • incontrino i requisiti richiesti dalle
tecnologico negli ultimi anni si è sviluppato normative;
l’approccio dell’Universal Design, un nuovo
• diano vantaggi a tutti, non solo alle persone che considera l’intero processo di
con disabilità; apprendimento e non soltanto il suo versante
• abbiano costi efficienti: deve essere meno tecnologico; occorre pensare all’accessibilità
costoso progettare per l’accesso universale come qualcosa che riguarda non soltanto i
piuttosto che modificare una progettazione disabili ma tutti i gruppi di discenti come
scadente per venire incontro ai bisogni di mezzo per migliorare la fruizione e
gruppi particolari; l’esperienza di apprendimento. Al centro del
• riempiano il mercato dei prodotti e dei processo vi sono i fabbisogni del discente, che
servizi; devono essere soddisfatti interagendo tra i
• facilitino la modifica dei materiali formativi diversi livelli costituiti da accessibilità e
per bisogni specifici; usabilità, esiti dell’apprendimento,
• promuovano l’indipendenza dell’utente23. infrastruttura e contesto locale25 .
Anche l’Istituto Europeo per il Design e la Bel e Bradburn partono dalla considerazione
Disabilità (EIDD) ha pubblicato una che le linee guida WAI costituiscono uno
Dichiarazione del Design for All, approccio strumento utile per gli sviluppatori e i
nato in Svezia che persegue l’accessibilità webmaster, ma ciò che manca in esse è una
come mezzo per la realizzazione di una società prospettiva pedagogica in grado di fornire
per tutti. La Dichiarazione di Stoccolma informazioni e un supporto al docente nella sua
incoraggia l’adozione, da parte di tutte le attività e nel suo ruolo di facilitatore e attore
istituzioni e i governi europei, del design chiave del processo di apprendimento 26 . Il
universale per facilitare per tutti le pari modello che propongono pone l’accento
opportunità di partecipazione in ogni aspetto sull’efficacia dell’apprendimento come
della società24 . obiettivo primario e si basa sull’idea che
l’accessibilità è una componente di qualsiasi
progettazione educativa in qualsiasi contesto
Per una teoria dell’e-learning accessibile per qualsiasi allievo.
Il nodo critico rimane la difficoltà di capire partecipare attivamente e pienamente alla vita
come applicare in pratica le linee guida per sociale. A tale scopo si rende necessario
l’accessibilità: in altre parole, la questione è progettare le interfacce tecnologiche da un
come affrontare il cambiamento, chi deve nuovo punto di vista basato sul paradigma
affrontarlo e quali obiettivi si devono dell’accessibilità. La rimozione di barriere e
perseguire. ostacoli in tal senso diviene una priorità che
Seale ricorre alla metafora del “rainbow incontra le peculiari esigenze di ciascuno,
bridge” dove il ponte rappresenta il simbolo partendo dal presupposto che tutti i bisogni
del passaggio da inaccessibilità ad sono speciali. La progettazione universale
accessibilità, i colori rappresentano gli (Universal Design e Design for All) si
stakeholders, le sfumature di tonalità percepite configura dunque come una filosofia capace di
da parte di chi osserva rappresentano i punti di assicurare l’accessibilità da parte di tutte le
vista degli utenti e l’attraversamento del ponte fasce di utenti a servizi, risorse e opportunità
sta a significare la consapevolezza richiesta per superando il divario digitale e tutte le
sviluppare l’accessibilità dell’e-learning28. discriminazioni e gli ulteriori divari che ad
esso si accompagnano.
Progettare per l’accessibilità significa anche
realizzare percorsi formativi e-learning fruibili
da tutte le categorie di persone, comprese
quelle che hanno difficoltà nelle tradizionali
situazioni di apprendimento in presenza:
disabili sensoriali, motori e cognitivi possono
sperimentare modalità di formazione che,
attraverso gli ausili forniti dalle tecnologie,
valorizzano le loro capacità e consentono loro
di esprimersi e interagire. L’e-learning può
Fig. 3: il rainbow bridge di J. Seale essere una risorsa strategica per l’inclusione
sociale, a patto che si sviluppino approcci che
I presupposti teorici del modello di Seal sono il non si limitino a garantire alle persone disabili
costruttivismo sociale e le comunità di pratica l’accesso alla piattaforma tecnologica e ai suoi
di Wenger; entrambe le teorie ci inducono a strumenti, ma diano loro modo di vivere
riflettere su come i ruoli sociali mediano la un’esperienza educativa di alto livello
pratica dell’accessibilità e su come i membri di qualitativo basata sulla collaborazione in rete,
una comunità rispondono al loro ruolo la condivisione e la partecipazione attiva. Allo
sviluppando significati personali e collettivi. stesso tempo l’efficacia dell’azione formativa
ne esce migliorata per tutti gli utenti, a
prescindere dalla loro condizione e dalla
Conclusioni presenza o meno di disabilità.
In questa breve e sintetica panoramica abbiamo
Tutte le persone, a prescindere dalle loro visto come negli ultimi anni si stia assistendo a
condizioni fisiche o psichiche, hanno uguale una transizione dal concetto di accessibilità
diritto ad accedere alle tecnologie digitali e limitato al piano tecnologico a una visione di
sfruttarne le potenzialità per comunicare, tipo olistico, nel tentativo di ripensare l’e-
informarsi, lavorare, studiare, coltivare learning in chiave di inclusione. Si delinea così
interessi nel tempo libero. Parimenti, tutti la fisionomia di un nuovo settore di studi che si
hanno diritto ad acquisire le competenze muove in un ambito transdisciplinare e che
digitali, che sono divenute fondamentali per presenta interessanti prospettive di sviluppo.
20 http://www.w3c.it/wai/wcag10Guidelines.html
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