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CORSO
1) I
CHIMICA GENERALE
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TOMO NONO
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CORSO- - -
DI
CIIIMICA GENERALE
DEL P. OTTAVIO FERRARIO
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PARTE SEGUNDA
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TOMO QUARTO
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AO º 26 - 3
9
CORSO DI CHIMICA GENERALE
---
l?ARRÈ SEGU)NIDA
LA CHIMICA DEI CORPI ORGANIZZATI
a? LICATA ALLE SCIENZE MEDICHE ED ALLE ARTI,
-----
LEZIONE TRENTESIMA
Introduzione (1).
-
Rosso dell'iperico,
I fiori dell'hypericum perforatum di Linneo con
e o una materia colorante rossa, che si può isolare
a le.
La detta sostanza ha un color rosso-scuro, e lu
in delle resine, diafana se in istrati sottili, molle,
a fusibilissima, ha fortissimo odore di camomilla,
a to probabilmente a mischianza d'olio essenziale. Il
º e te è acre, un po' aromatico.
E insolubile nell'acqua e negli acidi diluiti, solu
- a nell'alcoole, nell'etere e nelle essenze: inso
e gli oli grassi all'ordinaria temperatura, solubile
e ol concorso del calore: si discioglie nelle solu
ari degli alcali caustici che le colora in verde; le so
- oncentrate sono rosse per riflessione.
testa sostanza forma cogli alcali terrosi e cogli
di metalli precipitati gialli: ella comportasi adun
º i si come un acido. Presa alla dose di 2 a 10
ra, econdo Buchner, eccita la fame, ciò che a Lie
º tibra dubbioso. -
a
i-
rafica fatta da Wolfl, dalla quale sembrano ap
i re al sistema tetragonale.
Il colore dei cristalli varia secondo il loro spessore
a pallido al giallo di mele. Il sapore è forte, e
a quello del sugo della regolizia, non è nè amaro,
- Il ente.
Quando si riscalda si decompone senza sublimare,
º in luce tracce d'ammoniaca alla distillazione secca,
a residuo carbonoso abbondante.
N discioglie difficilmente ed in piccola quantità nel
a fredda: la dissoluzione satura è giallo-pallida.
e la bollente la discioglie in maggior copia: la dis
I ne è gialla, e coll' infreddare depone la maggior
º e della materia che teneva disciolta.
E solubilissima nell'alcoole e nell'etere, si depone
a rese dissoluzioni allo stato cristallino, purchè queste
-ano dell'acqua. Nel caso contrario, quando manca
e la di cristallizzazione, si rapprende in una massa
e ſa di consistenza gommosa.
leposta alla luce solare si fa rossa alla superficie, an
i radiusa in tubi di vetro chiusi alla lampada, ma l'al
nºme non penetra che a piccola profondità della massa.
La dissoluzione acquosa si fa gialla alla luce, non
na rossa: l'aria atmosferica pura non ha azione, ma
neolata a tracce minutissime d'ammoniaca, l'ema
la si fa rossa, tanto sotto forma cristallina che di
la allora assorbe dell'ossigene.
Mon si può guari evitare ch'essa passi al rosso nei
ºratori, nei quali di frequente sono sparsi vapori am
ali. Si colora pure colla filtrazione a cagione del
º lato di calce contenuto nella carta.
la dissoluzione colorata di tal maniera depone cri
55
100,00 100,00.
Erdmann dedusse da questi risultati la formola per
a rºbinazione ammoniacale . N. Hº O + C” Hº Oº, e
se l'emateina C Hº Oº + H, O.
Quando si considerano attentamente questi rapporti,
-olo Berzelius, non si comprende perchè l'emateina
º si combini che con un atomo d'acqua, mentrechè
due atomi d'ammoniaca per essere saturata. Que
º mostanza tende a far credere che ciò che si ri
tri, come un atomo d'emateina ne formi realmente
º e de l'emateina libera che fu analizzata contenga
º due atomi d'acqua.
in questa supposizione di Berzelius l'emateina sa
e composta di C Hº O' + . Aq, formola che s'ac
a perfettamente coll'analisi.
la composizione del sale ammoniacale dev'essere
entata allora dalla formola. N Hº C” Hº O +. Aq.
Il legno del campeggio serve nella tintoria per le
º nolette ed anche pei fondi azzurri, ma non dà
º subli. E uno dei principali ingredienti delle tinte
6 I
100,000.
69
100,00.
Numeri che s'accordano sensibilmente colla formola
C H. O, .
Quando si spogliano i licheni coll'alcoole bollente
º o il loro trattamento coll'etere, si ottiene una so
a me, che infreddata, depone una sostanza cristallina
esaltata da una materia colorante verdognola, la quale
e ºttiene pura ed incolora con lavature nell'etere. Una
nºa cristallizzazione nell'alcoole la dà sotto forma di
sei riuniti in stella, provveduti allo stato secco di lu
critezza della seta. Questa sostanza muta in rosso il
75
100,00 100,0.
Dumas, appoggiandosi alla composizione d'un sale
i mbo, che gli aveva dato all'analisi 79,60 – 80
– sº, 34 per 100 d'ossido di piombo, ammette la se
rile composizione
Orcina cristallizzata . . Cs H.6 Os
Orcina anidra . . . . . C.s H.o Os
Sale di piombo . . . . C Ho O, + 5 Po O.
Queste formole, secondo Liebig, si trovano in con
t lizione colle analisi fatte dallo stesso chimico del
trina e dell'orceato d'argento, le quali gli avevano
º lo
100,0. 100,0.
L'azoto ed il carbonio ritrovati nell'orceina sono
º riporto di 2 : 16; Dumas, dietro di ciò, interpreta
a posizione della prima colla formola Co N. His O, ;
alla del sale d'argento per Cº N, II º Os -. Ag O.
Queste due composizioni racchiuderebbero adunque
º carbonio dell'orcina, ciò che implica necessaria
º tr uno svolgimento d'acido carbonico nella trasfor
º tre dell'orcina in orceina. Ma vedemmo più sopra
da nulla di simile ha luogo.
Che se si confrontano ora le analisi precedenti colla
- 79
-
-
DENOMINAZIONE
- -
Èii i.E- i3 | - E
l - 2 - - ITL -
- Fran. Centes
- - - - - . Il 2o,5o | 81 "
ao,7
18 o
-
- -
-
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-
-
-
-
-
-
- \ 16
2o,5o | 7
º 33
27
tanta - - - - -
-
- l 19,5o 65 29,6
17,5o 56 51,2
laiato Guatimala fiore. - - - - - - l 55 52,7
l - - - - - - - - 15,5o | 74 29,9
78 | 25,o
fie
Bieu-violetto
contenute
desima cassa
" 18
5.5o
1 º,
68
54
2o,o
25,o
"!
scuro
Idem .
} 14,5o
Bleu
Bleu-violetto ) Idem . 16,5o 6o 27.5
A
Bleu-scuro ; 12,8o | 58 22,o
»
º
,
- -
- l 14 | -
Indaco bianco,
Formola Co II , N. O, .
Solfasatida (sulfasathyda).
Formola C,6 H, N. O, S.
Formola Cº H, N. O, .
Acido imasatico.
Imabromisatinesa.
100,00 100,00
La formola di quest'acido, secondo Berzelius, sa
ribe per conseguenza H. O + C II - N. O, e nei sali
ll 0 viene sostituito da R O.
L'acido idrato ha esattamente la medesima com
posizione della proto-nitro-benzoena di Deville,
Confrontando la composizione dell'indaco azzurro
con quella dell'acido antranilico riguardato anidro, si
osserva che l'indaco per produrre detto acido perde 2
toni di carbonio, e si assimila un equivalente d'acqua.
Non si è esaminato ciò che succeda del carbonio eli
minato.
Terminerò la lunga storia delle metamorfosi alle
quali l'indaco va soggetto diversamente tormentato dalle
duniche reazioni coll'osservazione sensatissima di Raspail.
L'indaco è una mischianza inestricabile di glutine,
d'olio essenziale, di sali ammoniacali, di materia colo
rante e di sali terrosi, la quale somministra un poco di
tutte le dette cose, contemporaneamente quando venga
ºttoposta alla sublimazione. Il sottoporre adunque al
59
Ossigene. . . . . . . 40,45.
100,00.
Per ottenere la carmina pura si fa digerire la coc
ciglia in polvere nell'etere, rinnovando la digestione
on nuovo etere fino a che detto liquido esca affatto
uoloro: l'etere toglie alla cocciniglia la materia grassa.
La materia rimasta dal trattamento etereo è sotto
posta all'azione dell'alcoole comune e bollente fino a che
detto liquido esca affatto privo d'estraneo colore e sapore.
Le tinture alcooliche sono evaporate in istorta a
bagno di cenere fino a ridurre il volume del liquido ad
un terzo.
Dei mordenti.
A taTICOLO 11.
100,00.
In quest'analisi non compare il principio aroma
tico, sarà imponderabile? -
Del zibetto.
A R T I C 0 L O X.
Del castorco.
1000,00.
Quest'analisi porta, secondo Raspail, la sua condanna
nell'acqua e perdita; la triplice figura della resinoida,
la confusione delle materie organiche e saline non me
ritano alcuna confidenza, cosicchè l'analisi del castoreo
rimane a farsi.
Il castoreo è riguardato dalla medicina come po
tente antisterio, presentemente è poco adoperato.
(1) Vedi t. VllI, p. 122, parte seconda,
363
LEZIONE TRENTESIMAQUINTA
DEI PRODOTTI DELLA DISORGANIZZAZIONE SACCHARO-GLUTINOSA
CAPITOLO I.
Del vino.
ARTICOLO V.
Fig.
for M a C i i
i
HH||
l Tib
Della birra.
ARTICOLO I.
ARTICOLO III.
Composizione chimica.
LEZIONE TRENTESIMASESTA
DELL'ALCOOLE.
ARTICOLO I.
Dell'estrazione dell'alcoole.
10 M 1 25 24
I 1 1 1,75 27 25
15 14,75 30 28,50
17 16,75 39 30
20 9 36 34,50
21 20 38 35,50
23 29 40 37
86 – 46
708 litri x = 2478 litri.
TAGT54
Col tener conto della contrazione, il volume di
questo liquido è di 2574 litri, differisce di 96 o lº
circa, ed è la quantità del liquido spiritoso a 34” che
bisogna aggiungere per ottenere il grado voluto,
Finalmente si può rinforzare o portare a grado più
elevato uno spirito debole col mezzo d'altro più forte,
P. e. 2478 litri a gradi 34°, che si volessero portare a
gradi 46°, adoperando dello spirito a 88°, abbisognerebbero
(1) Fenomeno dai fisici qualificato col nome di penetrazione mole
colare. - -
504
cia, nella
duce quale
un tubo s'intro-
di vetro di B | re
) - e Mi g li ca'
- l d i
s º º l º lº
d'indicatore; h apertura della caldaja chiusa da coperchio
5 42
Composizione.
1 at. d'ossido d'etile . = 468,146 – 80,624,
2 – d'acqua . . . . . = 112,479 – 19,376.
Metole ed aci
do solforico . (CH O) + SH O =C HºSO +, H 0.
Alcoole ed aci
do ossalico . (C HºO) + C H O = CºHº 0 +, H 0.
Alcoole ed aci
do canforico . (C HºO)--CºHºOº=CºHº 0 +, H'0.
L'acido citrico è tri-basico.
Acqua
Alcoole. Acido. Etere prodotto. eliminata.
Alcoole ed aci
do citrico . 3 (C. Hº O)--CºHº O = CºH O +3 H 0.
Dalle formole esposte si vede che gli eteri conten
ono porzione degli elementi dell'alcoole, più una parte
" quelli dell'acido; ma signora peranco sotto qualforma
tali elementi si trovino fra loro riuniti nelle molecole
costituenti l'etere, nè si sa dimostrare come si formi
(1) Spirito delle legna, bi-idrato di metilene, idrato d'ossido di me
tile (V. t. II, p. 642, parte seconda, ove si è accennato il radicale ipº
tetico).
L'etere prodotto dalla reazione dell'acido piro-mu
cico sull'alcoole. il detto acido ha la formoia C H 0.
Siffatta reazione presenta particolarità degna d'osserva
zione: quest etere fissa quattro equivalenti di cloro senza
che l'idrogene si separi dai suoi elementi (Malaguti),
Le formole seguenti rendono ragione della discorsa
reazione.
Alea e- Azi io piro-razzo. Esere par -razzizo. AzTra
C* Hº O -- Cº Hº O” – C7 Hº Oº + H O.
C H' O -- CI =C Hº O' Cl (etere cloro-piro-mucico),
L'etere cloro-piro-mucico posto a contatto della
potassa caustica, la mischianza si riscalda fortemente e
si colora in bruno, e dopo qualche tempo depone una
materia simile al latte rappreso, la quale si dissipa nel
l'acqua calda: la dissoluzione della detta sostanza manda
odore d'alcoole. contiene rilevante quantità di cloruro
potassico: ma all'analisi non presenta più alcun vestigio
d'acido piro-mucico.
Si trovano eteri che possono mutare l'idrogene loro
con un metallo, p. e... l'etere salicilico, che si unisce
direttamente colla potassa nella stessa maniera degli acidi
e d'alcuni oli essenziali ossigenati. Gli eteri formati da
gli acidi a tre equivalenti d'ossigene sembrano per lo
più comportarsi (Cahours) nel modo ora indicato.
D'altra parte, secondo il modo di vedere di Ge
rhardt, gli alcooli si trovano nello stesso caso, se non
che le combinazioni metalliche alle quali danno origine
sono pochissimo stabili.
2.º Caso. Gli acidi poli-basici possono produrre sali
copuli cogli alcooli; tali acidi si uniscono direttamente
agli alcooli come nel caso precedente, nel tempo stesso
che gli elementi dell'acqua sono posti in libertà; ma
nei prodotti combinati in questo secondo caso le pro
porzioni non sono le stesse di quelle degli eteri neutri
Così, p. e., mentre che un acido bi-basico per for
mare un etere si unisce a due equivalenti d'alcoole, ed
elimina due equivalenti d'acqua; questo medesimo acido,
5 58
Sinonimia.
Preparazione.
Formola. C. Ho J. = Ae J. (Liebig).
23 C. H: J (Gerhardt).
Composizione.
Peso atomico. In peso,
1 atomo d'etile . . . . . = 368,14 – 18,90.
1 equivalente d'iodio . . – 1947,64 – 81,10,
- - -
Etere idro-cianico.
Formola. C, II; S.
e CO., C, Cl; O.
Quest'ultima combinazione è bianca e cristallina,
C. Os Cl, C4 Hs O + a Az H =
Etere clorossi-carbonico.
= C, Os, Az H., C. Hs O + CI H, Az H.
Uretana.
600
C. O., Az H., C. O, + C H: 0.
Quando si satura l'alcoole assoluto col gaz ammo.
niacale, e si aggiunga in séguito la mischianza alcoolici
a goccia a goccia all'etere ossalico, si genera una coi
binazione particolare scoperta da Dumas, alla quale diede
il nome d'ossametana. Balard fece conoscere la vera
composizione di detta sostanza, e scoperse l'acido º
SanllOO.
Acetato di soda . . . . . . . . . . 10
Alcoole assoluto . . . . . . . . . . 6
Acido solforico mono-idatato . . . 15
si ha quantità riguardevole d'etere.
Il prodotto della distillazione è saturato colla calce,
indi abbandonato per qualche tempo a contatto del clo
ruro di calcio è separato con nuova distillazione,
L'etere così ottenuto è limpido, incoloro, d'odore
piacevole, bolle a 0 + 74°, pesa 0,89 a 0 + 15" Si
discioglie in sette parti d'acqua, e si mescola in tutte
le proporzioni all'alcoole e all'etere; rimescolato al do
ruro di calcio produce una massa molle e cristallina, la
quale diluita coll'acqua lascia libero l'etere.
L'acido solforico decompone l'etere acetico, e gli
alcali lo convertono in alcoole ed in acetato alcalino,
Malagutti riconobbe che la prima azione che ese
cita il cloro sull'etere di cui ragioniamo, gli toglie due
equivalenti d'idrogene, e si forma un composto rap
presentato da -
C4 H3 O3 C4 H3 Cl, O.
A contatto d'una soluzione alcoolica di potassa,
quest'etere clorato si muta compiutamente in acetato
ed in cloruro. !
Etere cianurico.
Formola Ci. 3 Ae O.
Formola At Ae O (Crasso).
Formola Ct Ae O.
Formola C II O, C, II O = p R, Ae O.
Quando si fa passare una corrente d'acido idro
-clorico secco nella dissoluzione d'una parte d'acido piro
-tartrico in due d'alcoole, mantenuta a dolce calore, si
ottiene un liquido, il quale, coll'aggiunta dell'acqua,
depone rilevante quantità di piro-tartrato d'ossido d'etile.
Lo si purifica lavandolo nell'acqua, e mettendolo
in digestione sull'ossido di piombo.
L'etere piro-tartrico è liquido, incoloro, d'odore
aromatico, di sapore acre ed amaro, non si mescola
all'acqua, ha la densità di 1,016 a 0 + 15°. Bolle a
0 -- 218° sotto la pressione di 755 mm., decompo
nendosi.
6 18
a Ca Malagutti.
H. O -
Formola Va, Ae O.
6:29
Per-cloruro di stagno.
Per-cloruro di ferro.
Acido arsenico-vinico.
Acido carbo-vinico.
Formola a C Sa -- C4 H5 O + HO.
Ca Oa Sa Ha o
646
Ella produce colla dissoluzione alcoolica della pº
tassa un sale bianco, cristallino, che si purifica laval.
dolo coll'etere.
Couerbe rappresenta la detta combinazione da
KS: + 3 C. H5 O3, KO, -
- . . . . - C, Hs O, HO. - -
t.
C. H4, Pt Cl -- Pt Cl, Az Hs
Tale prodotto è un sale giallo, poco solubile nel
l'acqua, non molto diverso nelle proprietà dai sali ora
studiati.
C4 H6 Os – Ha – C, H4 O, .
Alcoole, - Aldeide.
679
Introduzione.
º º
il
686
|
694
della chetidonia . . - . - 54
Santofilla (vanthophylla), o giallo delle foglie . . » ivi
- II. Materie coloranti rosse non azotate . . . . . . 55
Draconina, o principio rosso del sangue di drago. - ivi
Santalina, rosso del legno santalo . . . . . . . ivi
Rosso dell'anchusa (acido anchusico di Pelletier), o
rosso dell'orcanetta, orcanettina, o anchusina . “ 56
Rosso dell'iperico . . . . . . . . . . .
Rosso del cartamo, cartamina (carthamina), acido
cartanico di Doebereiner, scheola dei droghieri » 58
Cica (chica) . . . . . . . . . . . . . 39
Rosso della robbia . . . . . . . . . . . - vi
Distinzione delle robbie, avuto riguardo alla prove
nienza . . - - - . . . . . 42
Robbia del Levante (analis, ritari, inari o ali-zari) » ivi
Robbia d'Avignone . . . . . . . . . . » ivº
LEZIONE TRENTESIMA PRIMA
LEZIONE TRENTESIMASECONDA
SEzioNesEcoNDA. Dell'arteo delle
CAPITOLO I. Delle macchine mezzitelemeccanici
dipinte –Introdui"
adoperati nella º
dipintura delle tele . . n nº5
- -
27
707
Tavola della corrispondenza della scala dell'arcometro
di Beaume e di Cartier -
. . . . . Pag. 499 -
-
VI.
VII,
Acquavite dei pomi di terra . . . . .
Dello spurgo o depurazione delle acqueviti.
Dell'alcoole puro o anidro . . . . . . iº
,
57
LEZIONE TRENTESIMASETTIMA
Degli eteri.
Introduzione
ARTIcolo I. Classificazione degli eteri secondo Millon .
Dell'etere solforico, etere propriamente detto
Etere ammoniacale . . . . . . . .
Degli eteri salini della prima classe .
Dell'etere idro-clorico . . . . . . .
-
Etere idro-bromico . . . . . . . .
Etere idriodico . . . . . . . . . .
-
Etere idro-cianico . . . . . . .
Etere idro-solforico . . . . .
IV. Degli eteri salini della seconda classe .
-
Etere per-clorato . . . . . . .
Etere nitroso . . . . . . . . . .
Alcoole nitrico, spirito d'etere nitrico, o spirito di
nitro dolce . . . . . . . . . .
Etere nitrico . . . . . . . . .
Etere boriºo . . . . . . .
Etere silicico . . . . . . . . . .
Etere carbonico . . . . . . . . .
Etere clorossi-carbonico . . . . . . .
Uretana od etere carbamico. . . . .
Etere ossalico . . . . . . . . . .
Ossametana, etere ossamico . . . . .
Etere formico . . . . . . . . . .
Etere acetico . . . . . . . . . .
Etere lattico . . . . . .
Etere butirrico e butirramida . . . . .
Etere benzoico, benzoato d'ossido d' etile (benzalcool
normale di Gerhardt) . . . . . . - Go6