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mEnslca
Guida per l?insegnante
Dit@i./np ed,i,tmíalc: F\anco Menin
Enanuele Bonati
.Bedozio?ùe:
hege,to gwrtco. GluseppinaVailad Canta
In pagheìonè EDOM -Pado't
Primaedizione:ottobre2003
Fotocomposizione:EDOM - Padova
St rnpai CasaEditrice Plincipato - Milano
l ndi ce 3
Indiee \
:
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iù't
Presenta,zinna
LrBRoAzzrrRRo
Cepire la musica
IndiceLrBRo
Azz,ùRRo
LIBRO VERDE
La teoria e la pretica 177
lndice LtBRoVERDE 178
Lateo a e lapratica 179
LÌBRORosso
La musica nel tempo 279
Indice LIBRoRos.sn 280
Qualestoria delÌamusica nella scuola media? 28r
Presentazione
ha a disposizione
Liinsegnante un sei di 26 CD,
\. l LllrCDrom cquestaGrrido dell'insegnante.
il
LrùRo AzzlRRo
Cq,pire Lr musìca
--l
C.f,ro lrcte.afl
I In nìrxiica accoNpagna nìoÌììenh rnuoÍlnti
atcllanostra vita, pnvata e soci: e. È diverlirtren$,
-
-. r I Rosso
, i ztrtsica nel tempo
,:Ùùsicr è in I'ado (li riÍelùci àsÌ)ctti jmÌxÌ'
: icÌla ci\.ihà a.lla quale appàrtir.rìc.Questo
.:r,r ò già prolosto nelle llnità avàìzate deì
Vzr RRr):qui è riDrcso sisîenì:ìlicanente,
2 .;qlgqx:l"V
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: rllràfe agli àllio\i come ìl canuùino dcÌìa
- r rìon ò clìe un nspctto lbndanìentàle dcl
{ii.#.î&e$:,
X, i
:Ìro (ldl'umaÌdià. i.lu.{leho .leìrr,v.ri ficrc
UrrItà
Uno specifico argomento,organizzatoin vista di ùno o piir obiettivi, da svolgerein una o
più orc di lezione.
_
L a r r or l- r Y r o i n 6 i e Ìl l e
Attività pEtiche, da condure per lo piùLin classe.
S;c heda di
-e c o l to
ProDostedi ascolti.finalizzati asli obiettivi dellalezione.
|. attoa sonora
Tfascrizionegdica del brano musicale,per permetter€aÌ'allievo di seguimepiìr alten-
tamentelo svolgeNi,Alcune rEppe ranno completatedall'aÌlievo.
CE e iraceè
Per ogni bmrìo musicaleviene indícato il numero del CD in cur essoè inciso, e il nunerc
della traccia (úrrc,&)corfispondentei O 23 ) 16.
Per facilitaxe la lezione,anchele singole sezionidi una paginamùsicalesono segnalate
medianteiI numerc della tla4ci& Dl 41 .
Nelle SCBEDE DrrscolTo viene ùrdicata Laduata complessivadei brani comprcsi nella
schedastessq per tutti i brani, le durate sonoriportate nel ùbtetto incluso nella confezione
dei CDper I'insegnante.
Nelle mappesonorc sono riportaii i corrispondenti nuÌneri di tlaccia
Vl.réocassatta
Indica che I'attiviÈ si appoggiaal materialevideo contenuto nella videoca.ss€ttache ac-
compaÉ,l.afcoaoút dcald fr.uataa,
Ia Ìubdchedi questaGuida deu'il8egnante
CrltI€ttivi
lé competenze(conoscenze,abi[È, atteggiamenti...)che la lezionesi preflggedi faxma-
tùare gli allievi.
Preredrris:1:
Le competenzenecessarieper afîronta.rela lezione,
Sonoindicati solo i prercquisiti essènziali;qrardo non vengonoindicati prerequlsiti, si
, intende che la lezionesi pùò propone agli allievi fin dalleprime settimare di scuola-
Av\rlo
OgniUnita def cobr, dova. múotar,'p\rò esserea\yiata facendoleggercagli allievi
i.l testo. Liirìsegnanteche prcfed-sceun metodo piìL attlvo, può patirc dalle esperienze,o
dalle atlivita, o ancoradagli ascolti proposti nel corso della lezione;e fal leggereil testo so-
lo dopo,come ricapitolazionee sistemazionedei concetti appresidagli studenti.
Questarubdca offrc appùntoindicazioni su altli modi possibili di prcpal?re e dafe iniio
alla lezione,
Ossór\raziorîl
Infomazioni e nuteriali supplementadsull'argomentodella lezione.
Criteri didattici relativi a questionigeneralio a specifici argomenti.
Co l l € d a l l r er r t i
Indicazioni su come passare,dall'argomentoche si sta afhontando, ad altri argomenti
del testo.
Altra icleè
Attività supplementri, per dnfol7,arcIe acqìrisizioni.
Essg L ri a rr r o ar r c h e ! i îo i
Indicazioni sdla possibileutilizzazionedei bm.nimusicali presentatinel colso deù'Unità
o in altueÙnita ma attinenti a quellache si sta afftontando.
Soluziorri
Suggedmentie matedali per cantaree suonarei motivi musicali proposti allra.scolto.
Vengonoqui dportate le úsposte ai quesiti posti a€li aluìni. Per quanto dguarda gti
ascolti, si darìnotutte le dsposte ai quesiti di natura oeigéttivaC)eresempio:qualestrùnen-
to suona"qualetema si sente,qùal è la velocità, ecc.). Quandoinvece la domandasollecita
inteq)rctazioni soggettive Grer esempiotquale impressione crea..,, qual è lo stato d'a.ni-
mo...,che effetto fa-..,ecc.), è opportuno lasciaxlibero il ragazzodi esprime$i. L€ risposte
che Ia Guida dà talvolta a questotipo di donlalÌdevannopresesolo odentativamente.
Pr"oooate inièr.cli3lc:lblinérri
Idee su comeintegnxe I'algomento della lezione con i contenuti delle albe materie sco-
lastiche,per costruire lmita didattiche int€rdisciplinaxi.
Dalle Deúe che athibùamo all'edùcaaone discendonolejflncadúò assegnatea ciascu-
na materia, quindi anchea.ll'EducazioneMuaicale.Il prìmo passo della progrannaaone,
affrdafo al consiglio di classe,e pima ancora ai pro€rarruni ministeriali, consiste dunque
nel chiart€ il concetto dr edtumzíooe.Il secoÌdo passo consiste nel chiarirc il concetto
.Ài nt aica,
I ll I colart dzala nt.rréa si fonda su un concetto di educazioneche si è orrìai a.f-
ilfermatonellapedagogiacontemponneaeducazionecomesvrlq)poottimaledellefisor
il isè di ogni pe6ona, in rapporto alle sue possibilità di pa.rlenza.Risorse fisiche (matura-
' zione dei propd mezzipercettivi e coq)orei..), affettive (accettàzionedi sé, accettazione
dell'altro, esF€ssione della Fopda a.tretlivita"..),intellettive (capire, analizarc, sintetiz-
zùe...), in tutte le fome e i mezzi disponibili alla persona. Tta queeteforme c'è I'espe-
rienza musicale.
E poiché fesserc ùmanonon pobebbe esigterccometale senzala comùrità degli a.ltries-
sed umani,lo sviluppo delle rjsoEe coincide integmlmentecon ùna meta apparentemente
diversa-la partecipazioneai valoli alestiti dalla comunità-Tla questi valo4 messiinsieme
da rma tradùione pitr clre milenad4 uno spazio imprcscindibile I'ha assuntoI'esperienza
musicale,
Per4ú3rc@ intenderemo,s€mplicemente,qzar?rtl4ueJonnaili orgatuizzaziotteurùLtua
dsi t urteriAli sonùr,, cùnDi.uta con te ragi.otri più dàrerse espdmeÉi, comunicare,rac'
contare,giocaxe,lavorare,pregarce cosi vis"
Dalle lirulità dell'EducazioneMusicalediscendonogli oórrtfiri, che possiamograduarc
dai più generaliai più specifici
i if '-.i&rrÌ11
;r..,::,ì:.:jtpé!4!-útili1r*.:
Ogniobiettivo generaleè comeun percolso complessivo,che possiamograduaxein mol-
teplici iappe,da[,apiùLvicine (ponismo per i primi giomi di scuola) alla più lontana (per la
fne del tdemio). Per esempio,con ù obiettivo quale"ll consoldanento delle abilitàper-
cettive", una púma tappapuò essetetcapi/reckeun suonoka,dduersed,im,enai,on'i, (ùIezza,
du-rata"inténsitàl timbrc). Una tappa lontana può essP-re:
diatiw?Ere oll'ascolto itna scal.a
cromntica d,.ruxaadiat(ndca.
Più lontane sono le tappe, e più si riduce il numero degli allievi in grado di raggiungerle.
Quesb è coelente con lianostra idea di educazionq o€lnira€iazzova incoEgEÈatoad avan-
zaresecondole suepossibilità, arÌchei ragazzipiù dotati. Allo stessomodo, ai ragazzicon
minori possibilita di paftenza (per esempioI'alùùro down) si prospettennno, per la line
del triennio, obietdvi più elementari.
Ogri Unità de f oobrd d"Ito r.lrro.. si propone specifici obiettivi. Uinsegnate li
trova degcútti in questa Gútdú, a['inizio di ogni Unita"
Non sono invece indicati El\obizttiui traa@rcalt, o souúdi"sct)Iitutri, ímpliciti ilt ogni
Unità oseia quegÌi obiettivi che guardano comportanenti più generali dei ragazzi,per
I
I H.todologia
lndividualizzazione
Non c'è un mgazzo uguale a un altro. Tener conto delle diffefcnze, come mccomandano i
ProgmÌnmi, è folse il conpito piÌL impegnativo di un insegnante. Non sí tratta solo di aspel-
talsi risultati inevitabilmente di\€rsi da ciascun a.llievo. Il problema è corìsentite una pre-
stazione individuale anche all'intemo di attività collettive. come sono il ùiìi delle volte le at-
tività musicali.
f corort dcIIú trr4'''tc.r sollecità frequenîenìentein questosensoil singolo mgazzo.
Per esempiogli chiededi:
@ es?rí'nere opinioni peîsor?rà, sùlle mùsicheascollatee in generalesugli a.rgomenti
le propúe opinioni con quelle dei conpagni
delle lezioni, e di co?zJfto?rtdr?
O prend"re decisiotxi riguardanti il modo di eseguircùt canîo, gli str-umentida usaÌe
negli accompagnamenti,ecc.
O pt npoffe plnprie solr:iozi: in attività crcative,pet cseùtpiosonodzzazioni
O nelle attività di improvvisazione,dsgùrze?re il t uolo iÌ i salista, altcta:tandosi
con attn
@ soolgeteyfec'isi cot tpiti. inùi'ùiduali, di iconoscimento, di scrithrra" di invenzione
@ essumereparli adeguatealk prprie possióilita nela pratica corjle e stntmcntale_
Per esempio,a chi ha problemì (d'intonazione,di dtmo, di motricità, ecc.) potlenìo
far platica.renote di bordonej o ostinatiJcon la voce o con gli sh.umenti(la G.drro
offre numercsi suggerimentiin ta.lsenso)..{i mgazzjpiù dotati affideremo Ie padi
più impegnative.
O psrtecipaÌc con uno pre.stazí.onE W) sonalea '.giochidi squaùa" (!-edi qui di segui-
to, al palagrafo,oxúm di gruWo).
La tecnica del lavoro di 8rùppo si applica tanto piìr facilmente qua.ntopiìì è praticata an-
che dai coleghi delle altre discipline. Ricodiamo che "saperlavoraxein gnppo" non è un
prerequisitot ossia,ùonè chei lavori di grupposianoprcponibili solo sei ngazi sannogdd
lavoraxein gruppo.Collaborarecon altri, confrontare le proprie opinioni con quelledi altd,
prcndere decisioni dnsi€r?read aÌtri, e piuttosto un oórellùo, rm obiettivo tras\€rsale, di
competenzadell'intero corpo docente.E che sia un obiettivo impiftefrte, plùi@o-fi:dlte di
certi obiettivi delle singole mateúe, lo dice il fatto che non necessariamente,di\entato
adulto, I'allievo canteràin coro, o applicheràIe nozioni sulla sintesi clorofiÌliana, o lavorerà
con Ia plastilina. Ma necessa.riamente, e quotidianamente,si troverà a.dagirc atl intemo di
ù gruppo,piccolo come ù nucleo faniliaÌe o ìa compagniadegli amici, o grandecome la
sua comunità.tEduc^zione Musicaleha molto da offrte in vista di questoobiettivo.
:_,;11.1.'r.:!r
M6to.to compafato
Per poter atti\'axe le risoNe del ragazzo,Ia prima condizioneè che Ie esperienzescelte
da ìnsegnanteabbia.nouna sùfficiente moúiDa?ione.
Quand'èche m'esperienza scolasticaè motivanre?Quandosi fonda su{r,issufo ddi ra-
gazzirnel nostro caso,il loro vjssuto musicale,e più in generaleil loto vissutò sdiorc. Sem-
plificando, pofemmo definire il vissuto sonoro comelillsisme-dq-le sifirazioniin cui il sùo.
no le in particolarc la musica) acquisrapeli ,'agazzilî si gnifìîato)
Bucstesiruazionjcorrispondono aj.lùaghi Lrìcui i.lsuonoe ui iìiíaro. coFspondonoalle
/ùÍaioni.che assùne nella vita dell'uomo. l,e situazioni in cui il mgazzo- ognuto di noi -
intontia il suono e Ìa music4 sono le più disparate:anbiente sonorc, spettacolo(ry cine"
ma, teatro...), gioco, festa, ballo, cerimonia,úto rcligioso, la palola stessacon la suamùsl-
calta... E ín ogni situazioneil suonoe la mugicaassumonola stessafondanentale funzione
di oeli altra forma comuniratj\n: oril'ntorp la nastro i ntprprcl.aziar.cd,clldreokà. signj-
ficaro cheattribuiamoale cosee aslievend.
Itt múaicd nzlla ,roatra .)itÈ è duìque il filo conduttor€,la spina dotsaledi un efficace
progìiifinii rìi É'dui?ùió e f.tusicae. Vi aeOichiamote pdme 52 Unita del LrBRoAzzr,EEo.
Possonoesserepraticate nell'ordine in cui compaiono:non necessaliamentehrtte, ma sce-
giendo ogni anno quelle che I'irsegnante ritiene pitl opportune per la sua scolaresca Ma
nulla impedisce all'ilÉegnante di costmiÉi un suo ordine personale,paxtendodal'Unità
che prefelisce. Per esempio,non è detto che llJîtità,z5 (La musica ne epdrore) debbaes-
sere rimandata all'inizio della secondamedia può benissimo essereanticipata a['inizio
della primA o posticipatain teua.
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Indice LmnoAzzunno
49 u
& ra mù!i(a netlapubbìicit-à 36 :15. I @ti de[e divse religioni @ r2g
L r,amulica a.l.inena 68 38 al6. I \olti musicali del Cúsiiee8ino 2î3 r3l
10. La nwica di scena u 47 Catrdici e pmr.stanri 2?1 \U
I l. I]riie delaserDgrdf a 09 46 4A- k ùìarcecerimonisli 2E1 136
12. Disegnarcla nusica 75 ,la 49. Il mondo alla rovescia 2&i r39
13. Ijarte tslqiBi musicisti E2 q
14- Gli spettacoliaudio E8 52
t55
26. LaFce espÈssiEr 168 59. Dagli oggetr.ia€li strunenti rst 160
164 78 60. Gli st ùmenti a cord€ 338 162
t67 a2 61. n pianofode € il clavi.chbalo 341 163
62. Gli str1mùti ldarco 345 164
63. GÌi slromenii ad dia 349 165
28. È lingua8giodèl carto lT A6 64. Gli st'nmenti a bocchino 3ó4 166
LU 90 65. I;o.8eo 367 167
30. Uprotlo melodico 189 92 360 168
195 94 67. Gti elet&òfoni 30t 169
32. Loperelta e il muicat 200 96 367 Ì?0
205 98 169 l?2
34. \,ideoclb e dintomi 2ro 99 374 172
213 r01 71. Larte deu'orchesLreione 376 174
a7:
(lbiettirai
Verificare:
L. le conoscenze músicdli possedute dall'allievo all'inÉFesso nella scuola media;
2. le espertenÈe musicdJi compiute precedentemente;
3. le preJbrenze persotual.i;
4. le abilità auÍli,a-percetti1)e.
Ossèrvazíorri
@ Le prove a p. 8 (Cor,oscezee) veúflcaro appunto alcune conosceize essenzia.li.Il loro
scopo non è quello di esprimere un giudizio di medto o di demerito. Conoscere le condizio-
ni di paxtenza ci pemet:teÈr diltalutalp qualí prog'essi L'allieuo aMà, compiuto neL co.rca
dcll'uhtro.
@ La p. 9 contiene un semplice questiona.do (tspetienèe e preferenee) che pmtualizza
capacità prcgresse e "gusti' musicali dell'a.lunno.
@ Le prove di pp. l0-l I consistono di quattro attività: discrìminazione delle altezze, me-
moria tonale. memoria dtnica e memoria ar.Inonica. Esse I'alutano le abilità elementari ri-
chieste nel far musica. l€ istr1lzioni e gli esempi regjstmti sono ta.li da potet essere facil-
mente capiti dagli a.lunni, a un solo ascolto e senza bisogno di a.ltre spiegazioni da parte del-
I'insegìaîte-
Le prove sono vhtualment€ aùtosufficienti; I'insegnante non ha bisogno di intervenire.
Srrctcrer"irrrenti
@ AÌle prove scritte saxà impotarte afflancaxe una serie di vedfiche pratiche. Non è ne-
cessa-docondure un test apposito. QuaÌìdo propoÌremo le prime attiYità di canto, potre-
mo verficare:
A iI modo di usorc la Dacee larespir(LzíorLe, se sciolte o sfoEate;
A l"intondzione;
A 1Isenso rltm'Lco: jn pafticolarc Ìa capacità di starc a t€mpo, e di ripetere con accrùa-
tezza un ritmo ascoltato.
@ Ginndo fra i ragazzi, annoteremo via via, anche nel corso di più lezioni, il livello della
loro prestazione. Lo scopo è sempre Io stesso: poter valùtarc qùa.li pro€Fessi I'a.llievo alTà
saputo compierc dumnte I'allno.
RipoúeÉmo i risuÌtati snllesclLeddpersanale di ogni allievo.
56luzioni
Conoscenze (p. 9)
1. 1. Flauto 2. Pianoforte -3. Chitalla- 4. Violino 5. Tromba
2. 1. Fagotto Arya Tlomba Chitaffa-Violino
3. \'iolino, viola, violoncello
'l'."..re
.'"'.'.''t.".'"".''.'"
ffi ffií"
Idue suonì Il secondosuonoè: I duedtmi I dueÌitmi
piùalto ptù b!s.o sonougurli sonodiveEl
ueuali delprimo dèlFimo
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I&.emotivi Iduemotivi Idue accordr Idueaccordi
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Esempio ut EBempio n x
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Valutàzaon€ clei ri-rrl'tàta
I-a seguenteta.bellaserveper valutaxele abilità perceftfu.e.Ogniúsposta coÍetta ficcve un
punto. Il massimoottenibile è di 40punti.
t9
vaÉry.d.9!4!Is4-r4tu,,.1
Aie!tlrzi
l. Confiontaxele prcprieesperienze
musicaliconquelledei compagnie conr+lelledi per-
e^nqddi rlpll, er^rir
Arrì/io
@ l,e testimonianzedegi scúttoú, e quelle aggiuntedai ragazzi,seúono per awiare in
classerma pdma discussionesulle proprie identità musicali, sulle espeúenzevissute e sul
sensoche hannoaluto nella loro vit:L
S.rcrcterim€nti
@ Gli usi dells mùslce (p. 14)
I ngazzi gua.rdanola scenetta.Poi ognùnoIa lnterpreta come\,uole:ci inventasu una breve
storia- CNediamoloro úsposte scntte: basta:nopochepaÌole. La rispostascdtta è essenzía-
le per fa.rsì che a.lmomentodel conftonto i ragazzi non si faccianoinfluerìzaxeda quello che
haÌno sentito dire fin allola dai compagni.Per la riuscita dell'e8peúenzaoccone ciaacuno
dfedsca quello che €lli è venuto in mente nell'istante stesso in cui guardaval'imfnagine
ascoltandola musica E questoche gli abbiamochiesto di scrivere.
I brani utilizati per l'esperimenlosono tratti da:
D5 K. Pcndprecki, re naluú sonorìs
>lì J. Olfenbach.Barcarola
Conclusionedell'esperimentori cambiame.ntinelle interpretazioni della scenettasono do-
vuti alla musica.DunqueIam sica è'unm,ezzo cheùri.e?rtaLedhtetpretaèíotui",è ún Li,rL'
guoggio. Questoconcetto saxàil filo conduttore dell'interc nostro prog anùna.
ColI€darYrentl
@ Una muBicapuò esserefonte d'ispirazioneper un artista, comesi vededai dipinti dpor-
tati a p. 13.n rapporto tra mùsicae pittum viene apprcfondito nelle Unita I I e 12,in parti-
colaÌe attraveÉo le opere di Paul Klee.A p, 77vediarnocome altri due pittoú, D. FreulÌd-
lich e M. Ma(iusin,mostranodi esse$i ispi'ati alla musica
@ Esploúamole ftmzioni della colonna sonoranele Unità da 7 a 10.
@ Arìalizziamopiùdaùcino le due musicheadopenle comecolonne sonorea p. 15.Que-
sta analisi s€rvlà per arviare lo studio dei mezziespressividel lingùaggiomùsicale:p. 291.
@ La ninnanaltrla( )} 9) può essereconfrontata con altré due,molto diveNe:
O -Nir7i,ùn ca.ntodetlelsole Salomone:6 6 )t 45
o Ba"euse di Stravinski (LERoRossop. 176):@ I9 )) 7
A
Obiettivi
l. PrendeÌe coscienza della dimensione acustica della rcaltà e della suaricchezza.
2. Maturarc un atteggiamento di considemzione e di úspetto per il paesaggio sonoro.
3. Arricchire il prcprio vocabolarìo di telmini acustici.
4. Conoscere la vadetà di segnali sonori usati nella comùricazione q[otidiana.
5. Prcndere coscienza deÌle possibìlità di dsposta soggettiva ai suoni.
6. PraticaÌe un sistema soggettivo di scrittura dei suoni: il sistemapittogEfico-
Osser\razioni
@ IÌ compositore amedcano John Cage (1912-1992) per decenni è stato I'apostolo deÌla
"musica delle cose" úspetto alla "musica degh uomini". A lui va il merito di averci dchiama-
to a qùell'ùnore per il suono, per qualunqùe suono, così essenzia.lein qùalsiasi progetfo di
Educazionemusicale.
@ Qrando adopedamo ÌapaÌoÌas?ror?.o,è nelsuo significatopiùgenemle. Eua,l nqu,e.fetTo-
nleno acustico.ln qrrcsto signiflcìto comprcnde anche tutti i rumod. Sevogliamo distingue-
rc il suono in senso specifico rispetto al r"umore,saràpiÌL oppot'tuno dìrc srcna d.eterminato.
S;rrc.c.éri fY|erì+i
@ Il vocabolaxio dei suoni (p. 22)
I mgazzi distibuiscono i nomi elencati fia le sei catego e.
I ragMzi lavorano meglio mettendosi a gruppi di tle.
Al vocabola-rio si rico erà solo per eiventua.liverifiche.
@ Facciamoprcndereconsapevolezzaai ragazzicheun suonopnò esserea6coltatoin mo-
do soggerri?ro oppue in modo oggsrri?ro. Un giudizio sul suonoè oggettivo, quandosi dferi-
scealla fonte chelo ploduce, oppùe qrando desciivele su€caÌattedstichefisiche:l'altezza"
la durata,I'intensità e il timbro.
Un giudizio soggettlvo invecesi ha tutte le volte che il suonofa nascerein noi:
O sensazioni,di tipo visivo (brillante, opaco, luminoso...), di tipo tattiÌe (liscio, ruvi-
do...), di tipo gustativo (dolce, amaro,piccante...),di tipo temico (caldo, gelido,aÌ-
dente...)e cosìvia,
O emozioni,stati d'animo:gioiA dolore, malinconia"serenità-..
O idee di 1,ariogenere:ricordi, ambienti,pelsone...
Al ti è ic l6é
@ Sottolineiamotutte Ieparole chesidfedscono aisuoni neitesti d'autorc app. 19-20.
@ DescriviamoiI nostro appaÌlarnentocomeKaJkahadescdttoil suo,'acusticanente". Ci
sonodifferenzedauna stanzaal'alha? Da un'ora del giomo aÌ'altra?
@ Altra domandaai ragazzi:licordiamo rumori "speciali", che ci harmopaÌticolaxmente
colpito in passato,comequelli chedcordano gli scrittoú di qu6te pagine?
@ Descdviamoil percorso dacasaa sclÌol4 solo nei suoi aspettisonori.
@ Quali sono i suoni caratteristici della scuola?E quelli del supermercato?E in altri aln-
bienti?
@ Andiamo a.llaicerca di "suoni sorrapposti"i suoni diveNi prodotti simultaneamente.
Saràun'utileinhoduzione al co\cetl,odi contnwrpunto.
@ Ogniîagazzorcgistxàalqmi suonídell'anbiente. Chili úconosce?
@ Cerchiano nell'alìtologia di ltaliano, o nei giomali, o in alhe fonti, altú testi chenomina-
no fenomenisonod.
@ Accanto ogni disegnodellamappasonoradi p. 21scúviarnoil nomedel suonoprodotto
dall'oggetto:per esempio,sotto il treno: "fschio".
@ AnalizziaÌnoi rapporti h'a suoru"natua.li" e suoni artificiali, prodotti da macchine.Nei
nostri anbienti, sonodi più i pdmi o i secondi?
@ Andiamoalla ficerca dei suor[ usati nella com$icazione quotidiana:
O suoni prodotti col corpo (per esempio,I'applausoper eslrimere ammirazione,un
colpetto di tosseper lichialnarc I'attenzione.E il frschio, quàrte cosepuò signifrca-
re?)
O suoni Èodotti con altd mezi: canpanelli, claxon, segndi telefonici, fischietti.-.,
Compilia.mo un elencodegi e degl alúi.
'mi
@ Unaricerca aÌìcorapiù specificaresploraxetuttiimodiin cuilagente fastronoconlema-
nii batterle,ma anchesfiegade,schiocca.rele dit4 únghiacontro ùnghi4 grattarsi,manosul
viso o sulle alhe parti del co4)o...
"Con quali fùnzioni?" Tfoviano ùna traduzronesonora,con le rnani,per ognunadì quest€
espÈssroni:
"Ehi voi, ascoltatemil" "Uffa ti decidi o no?'
"Bravo,bravo!" "Bene,bene,adessoci pensoio' (sftegamento)
"Ecco, adessomi ricordol" "CNssadove I'ho messo?"
"Chebelìo, che beìlol'
@ Le campanedelle chiese:nelle città!è alifficile riuscte a sentùIe,copertecomesonodai
rNnori del tra.mco.Ma in qualche$omata specialepùò succedere.Nei paesipoi, è ancora
più facile dimattina" a mezzo€lomo,di pomeriggio,di serA sonoancorale carnpanearnfor-
fnz.lei paesaniche èI'ora di interÌompereil lavoro neuecampagnee di dnca.sa.re,
Conducia.mounaricerca.Nelle chiesedel quafiiere, o del paese,si usaaricoradifferenziarci
segnalisecondochesiannùrciaunafest, ùnfunerale,un rito particolarc?
z| ;" :
è PasseggialasonoB:a casajcol registràtoreacceso,girareper i diversi ambienti,alla car-
cia delle loro voci più curiose.Usiamolaper invent rci una storia: a paÌole, o con disegniJo
con unapartomimq di modochea.llafinei suoni risultino un verc epropúo contrappuntoa.l-
l'azione.
|Er|!cs€!troehÉi
e Ilesplorazionedel sonoHna pernette di alviare lo studio delle dimensionidel suono,e
dellalorc scdttum: LBRoVERDE, Unità 1.
e Qualisuoniùatuldi sonopulsanti?Qualino?LrBRoVERDD, Unità 7.
e Il mu,sicistaimitaspesso
i suoni llatùali: LDRoAzzlRRo,Unità 5.Inpaficolaxe, iversi di
animal sonostati spessoimitati dai musicisti: Unità 26.
I La musica concreta utilìzza i suoni ambienta.li,h?siomandoli poi elethonicamente:
ùnità67.
@ I-lesperienzadi rcnderecon rm disegnouÌrbrano musicalepuò wiluppa.rsicon le attivita
del'Unità 12.
&fuzioni
4. Percorso sonoro (p.21)
La successionedei suoni è la seguente:
1. fischio del heno 6. marlellata 11.tuono
2. passinel bosco 7. vetro rotto 12. gatto che miagola
3. bottiglia stappata 8. colpi di temis 13. campa.na
4. cassettoche si apre 9. cemiera che scone 14. fiumicello
5. bapano elettrico 10. maniglia di unapofta
Ol ti € t t i\ r i
1. Acquisùe il concetto di d,eÍorsosonoîo coÍrc sequenzatemporaleunita.riadei suoni
2. ìmpararea tradurre un decorsosonoro in percorsovisivo.
3. Acquisire il concetto dtpc"tlàtutìu.
Sucrcr€ ?i rYrénti
@ Nella rea.lizz^z ione <litaaÍLalrpa s.núm-r rugazzidappdmauseramo libemnente i tte
sistemi 'intuitivi' di tÉscrizione del suono:
O ílsisterÍ.aal,Jobetira,che conosconodarfumetti;
A tLsisterîaiùeagrdfirio, in cui il sùonoè rafrigurato con la fonte che Io produce;
A i.ÈísiefiapittograJiúo (pure presentenei fumetti), cioè attravelso segnilibeú, fantà-
siosi.
@ È opportrmopassarea un sistemapiù ngoroso di tfascrizione. Vieneindicato, con una
certa precisione,il deco$o tenporaìe dei suoni ascoltali. I segni adoperatiqui sono quelli
pittogaJici. La mappadi p. 25si awicùìa a una paÌtitula.
A.lti.e l.le€
@ Attirrùtà credti.oe, con i suolll ambientaù rcgishati dai Fgazzi $r aùdiocassetta o CD.
I rc$sfatorc si Festa a sorprcndenti attiùtà qeative, proprio comela macchinafotografl-
ca per le ilìlmagini Ogniregistmzionesaxàunajfoflog|qjfia,Cosìcomeaffiarcando lotogra-
fie possiano cteaxeun fotoromanzo, altemando e sowapponendofonogrdfie possiamo
crea.re Lrnaveraepropriacomposizione.
Lavorc prcliminaxe, da fare a casaiogni ngaz,zo(meglio: ogni $uppetto) registra ùn tipo
particolarc di suoni. Quandoin class€avrefto diveNe cassetteìegistrate con suorudiveNi,
le usercmocomeshìrmmti musicalirinsiemeformemmo un'orchesha tutta speciale.
A.ltemiamoi ragazzinel molo aìrdircttorc della nostra orchestradi regishatori. Un diretto-
rc hatre possib ita:
O altemale i suoni di lma cassettacon quelli di un'altra;
O so!'rappore in simultaneitàsuoni drverci;
O regolareil volìrmedi ogni cassetta,alzandoloo abbassandolo.
@ Spettaaolo con le fonognlle. Sipuò procederecosì:
O Si fomano i gmppi. Ogtli $uppo comprcndeil rugazzoche azionail rcgisttatore e
due tre mimi.
O Ogni grnppo discute e decìde\tn'azíone n;btuico a secondadei suoni r€gisÍati nella
sua casseúa
O I mimi si nuovono in risposta ai suoni della cassett4 secondoIa traccia decisa aI
punto 2.
O I gnrppi si esibisconouno alla volta. Ma si può axn€re a fonderc due o più guppi in
ùn rmico spettacolo.
O TUtti i gmppi in scena Un direttore da i segnalidi attacco e di silenzio ai vari gruppi,
s€condoil propúo estro. Ogni gruppo di mimi si muove quandosente i suoni della
propúa cassetta;sta immobile quandola cassettaè muta-
@ Ogniragazzocerca a casala foto da una rivista, in cùi sia ripreso un anbiente acùstica-
menteintetessa.nte,A scùola,estraiamoa sorte due o tre delle foto trovate. Ricreiamocon i
nostú mezzii suoni suggeiti daìlefoto.
ZE:
rd-arYrènti
O Sstemi intuitivi di scrittùra dei suoni sono illustrati nel LiBRoVERDD a p. ?.
€ Dalla mappadi suoni e rumori alla mappadi una conìposizionemusicale:LIBRoAzztB
È1 L'nità 6.
€ -{Íùontiamo sistematicamenteIa conoscenzadei sistemi di trascrjzione del suono nel
Fimo Modulo deì LrBRoVERDE, Unita 3 e seguenti.
€ l-:ltnza??redi Bach è a.nalizzatonell'Unità 58 del LIBRoAzzuRRo, p. 330.
., e lnhodùciarno il concetto di sonorizzazione cornergeùte e d,i1)ergente.Le prime sono-
' rizazioni dei ragazzi sono inevitabilmenté "convergenh"r per esempio il suono del vento
p€r sllggedrc...il vento. Ma poi pobemo sollecitaÌe sonoúzzazioni"divergenti": il suono
del vento per suggerire,poniamo,I'alrivo di un professoreauabbiato...
INentiamo una situazione"divergente"per ognunodegli effetti sonoú descritti nell'Unità
l. Il concetto è approfondito a p. 59.
Hrrzioni
l. Completa la mappa (p. 26)
I suoni prcposti dal disco sonoJnell'ordine:
l. Macchina da scdvere 5. Padellache fiigge sul fomello
2. Cane che abbaia 6. Fìtocoscoppiettante
3. Telefono che squilla 7. Ventoche frschiadalle finestre
4. Rùbinetto gocciolante 8. Stoviglieche vengonoafimronticchiate
I suoni 3 e 6 non sono disegnatinella mappa.Sonoi ra€iazziche dovraÌno accorgersidella
loro nancanzA e quindi irìs€rfuli.
(tltiettavi
1. Matuaxexn atteggiamentopositivo vemo Ìe situazionidi silenzio.
2. SvilupparcI'ab ita di concentarsi sulle sonoútapiù delicate.
3. RicavaÌedall'esperienzadel silenziostimoli a.lÌacrcatività musica.le.
Avì/io
@ Ogni lagazzopro\'z a raccontare il suo buio: quello che vede coprendo bene gli occhi
con le mani. Chiediamo:come possiamofaÌe lo stesso coi suoni?TbppandoIe orccchie.
Proviamo.OtteniamoDroDrioil silerìzio?
.'..xi
@ Un possibile altlo arvio: mccontiarno ai úgazzi l'episodio del "pianoforte mutó" di
John Cage(p. 28),senzarivelare le intenzionl dell'autote. Chiediano: "CheserÉolìa questa
trovata di Cage?'Poi leggiamoinsiemeil testD.
Alir€ Í<t€e
@ Qualè il massimosilenzio cheriuscramoa clearc in aula?Ci capita denbo qualchesuo-
no involontario?
@ Quantoa lungo resistiamoa far drùaÌe ùr silenzio (tuascuando i suoni involontaxi,per
esempioi respiÌi)?
@ La ricerca sull'ascolto del silenzio può ra.ffina.rsi.Ci sono suoni vicini, per esempioIa
voce del bidello in corridoio. Suonicosìlontani, che sfuggonofa4ilmente.Chi fiesce a spin-
gersipiù Inntano, coîf orecchiol
@ Cefti suoni compaionoe scompaionopresto. Altlí dwano a lÌrngo,per esempioil ron-
zio di une lampadaa.Ineon.Scopdamonel silenzioi suoni più corti e i piìl lunghi.
@ A gruppi. Un gnrppoesplom i suoni chevengonodalla strada.
Un altÌo i suoni che vengonodalla scuola.
Un terzo i suoni che nascononella nosha stessaaula.
@ Ogniambientepresentarm.s?t o paxticolarcsilenzio.FacciamoesplolaÌe i sile.nzidei di-
veIsi ambienti: chies4 ospedale, parco, dva del fiumq la nostra carnerapdma di dormire.
*sitenzi"(attivita 2 a p. 29).
@ Realizzianola mappadi qualcunodi $resti
Lespeden"adi Palmta è illusÍata nel suo libro Eear and,NolD.Dabbiarnogià conosciutaa
p. 25. Qui la consegnaè quella aLusaresonontà minime, delicate,adattea rÙla"musicadel
silenzio".
@ La mlui'ica d,e\tro dí noi
TbppandoIe orccchie, si pùò sentiei
O lapressione delle dita
@ il "nrmorc bianco" della circolazionesanguigna
O il respilo
O il battito cardiaco
O la deglùtizione.
Invecedi stare p€rfettamenteimmobi4 in ascolto,possiano ancheprovare a modificare il
respiro, la deeilutizione,la pressionedelle dita Cheuniverso sonoro arriviamo a creare,in
questomodo?
@ ChecosasentianÌochiudendole orecchiecon scatolett€,o grosseconchiglie?
@ A gmppi dí cinqueragazzi.Ogni gnrppoinventa un silenzio. Non è un paÌadosso,visto
che i ragazzisannoormar che silenzio \,'uoldire sommadi tanti piccoli suoni. Inventiarno
drìnque'quadletti sonori" fatti di tante sonolita minime.
Ognigrupposi scegliealcuni oggetti sonori. I-aregolafondanentale è di non superarela di-
namicapl2.Altm regolaipochi suoni e molte pause! .
@ Maxi silenzio.TUtti i gruppi suonanornsiemei loro sileÌrzi.Un direttote dà gli attacchi
ai gruppi che devonosuonar€opprùetacere.
e a!-Leg-a!lo c!!!i
@ Anche le dunte dei silerìzisi possonotmscúverc: conosciano i primi segnidellepaìrse
a p. 15del l,BRoVÉRDE.
@ "Inventare silenzi" è lÙr altlo prctesto per awiare un'altivita d'improwisazione su so-
norità minime. Continuiano con le aliivita del LIBBoVDRDE, Unita 39.
@ Una canzone sul sile\zlo: Thc Soultd oJ Sik ?re di Simon & Garfunkel l,lBRoVERDq
p. 328 @ 26)N7{
z
F orro ste int er di s c i b l i rra ? i
BELIGToNE. Il silenziofavorjsceil raccogÌimentointe ore, I'ascolto di se stessi.
ScrDNzD. Il silenzioassoluto,comeil "frcddo assoluto",può setwireper acquisireil concet
tomatematico-scientifico di "limite",
EDtrcAztoNE ABrrsrrcA.DisegnaÌeIa musica,comesonorizzarcun'inmagine, è I'espeden-
za in cui è più facile I'inconho fta Ie due discipÙne.Semmaiè benestaÌe attentÍ a non alru-
Clbaettivi
l. Matware un atteggiamentodr rispetto per I'anbiente acustico.
2. Conoscerei pericoli Épprcsentati dall'inquinamentoacustico.
3. Conosceremusicheispirate aI silenzio-
,ilttre icleé
@ Racco€lianlouna documentazionesul problemadell'inquinamentoacustico:
O articoli e fotografie da glomaÌi e rotocalchi;
O ordinanzee disposizionidelle pubbliche autorità!
O scritti su riviste specializzateidviste mediche,psicologiche,ecoÌogiche;
O opuscoli difftÉi dalle associazioniambientaliste(Leganbiente, WWB ecc.) o mate-
úali prcvenienti dai loro siti Intemet (wwwlegambiente.it, \arw\ir.wwf.it).
Disponiano i materiali Éccolti su tabelloni, Realizziamoneuna mostra.
@ Intewista agli arìziani:com'eÉ il paesa€i€iio sonoro ai loro tempi?Quali suoni della loro
infanziaúcordano con maggiorpiacerc?Quali con maggiorfastidio?
Collecrarrrèntì
@ Passiamoa conosceregli aspettìdinanici del suono:IrBRoVERDE, Unità 5.
@ l,a musica delle discot€cheè hasmessaa volume lacerarte. La nìusica rock si esegùe
sempremolto forte. Altre musiche pmticano invece ùna dinarnica dap?aÍ Esploúamo
questediversesihrazioni:IIBRoAZZURRO Unita 51.
Pro|'oste interdisciolin.rr.l
Il dspetto dell'ambiente è diventato uno dei temi di maegior levanzasociale del mondo
contemporaneo.Le devastazionie I'inquin:Lmentocresconoin mi$[a esponenziale.Sensi-
biìizzaÌe e a.lmarei ragazziin difesadi questovalote basilaxeè un compito pdmaio di tutta
la sclrola.
OltiètÉivi
l. Conoscereìe pos,sibilitàonomatopeichedella musica
2. Capire che ogni musicista ha un suo modo pe$onale di "sentire" i suoni estemi; e che
percio.quandoli imita.lo fasecondounpropriosîile.
"..,'.8
Ossèr'\raz-of|i
€, R$pighi, Setie (p. 37)
l.iinsedmentodi un "oggettomate ale", qual è il canto vero di un usignolonel bÉno di Re-
spighi, è rm casosingolare,che in qualchemodo anticipa la musicaconcreta-
La rnacchinada scdvere dr Salie invecevale sia comestfuÍìento musicale,percussivo,sia
come oggettoconcreto, che imanda a ùna situazionedi vita: qrella di rm'impiegataamen-
cananel suo ufncro,
@ Dventl6onori (p. 37)
Elenchiarnoqui le musicheproposte e i relahvi eventi sonoú:
1. D?5 O. Messiaen,L îisrEgl.ia degl,iù.ccelli(canto di ùcce,Ji)
2. ,, ?1F. Gtoîé, Gran CoÌtuor Srrdf€(tempomle)
3. Dig C. Saint-Saèns,C@neùak degli animali (ragio dell'a.sino)
4. D?9 N. Rirnski-Korsakov,n@Lo dcl colabtorlc (îolr.zio)
5. DJo L. van Beethove\, La uitLorid di WeÚiwror (esercitoin battaglia)
6. DJ/ A. Borodin,N€ffestewe detl'As'iaCetutral?(passodei cammelli)
7. >le Lbgîan.d, Ewess -fl3 (trenoJ
8. )JJ I. Stravinski,Petruska (îestaiîpiàzza)
Non è importante che I'allievo nconosca esattamentei suoni imitati. Anzi, scopriano così
la co€apiù importahte: che anchequandoimita rÌn suonoambientale,ogni musicistalo fa
in modo soggettivo.E perciò è giusto che il modo soggettivodi chi ascoltail blano possa
esserediverco da ouello dr chi I'ha comDosto.
,A.ltré lclèé
@ Ia vicendadel piccolo Sbavinski raccontataa p. 36 ci rivela qranto sia importante I'at
tenzioneai fenomeni sonoú, anchei più cùiosi, per sviluppareI'interessemusicaledi un
banbino.
Invitiamo gli allievi a una úcerca nei propú dcoîdi sonori: quali sono i suoni della loro in-
farzia chericordano di più? Chesensazionisuggedscono?Quali sonopiacevoli,quali spia-
cevoli?
@ Facci.amonotare ai ragazzicheun'accelerazionein musicasi può indicare in duemodil
(1) scrivendo semplicemer\tedccelerand,osopla la partitùa. In quesio casoil battito del
metronomoaunenta prcgressrvarnente.
(2) dducendo prcgessivamente i valori. In questocasoil battito del metronomo resta co-
stante.
Honcggeradota la secondasoìuzrone:
-3-t
ColléC|arÌ|€rrtl
@ La muaicajazzfa spessoricorso a elfeth onomatopeici,Spessogli strumenti imitano il
modo di paÌlaÌe delle peÉonei lo sentiamoin ,eop frorl di CharlieParker (IJBRoRosso,p.
194:at 19)t 22).
@ Confrontiamo il nglio deI'asino dal do?fteùaled,egl,ianimali (@ 1 28) con quello
che apîeSuua h'acci.adi Grofé (p. ,13:O 2 D 3l).
E
Obietti\ri
l. Apprenderc diversi sistemi per ttascrivere sinteticamentela folma complessi\,.adi una
composìzione.
2. Capirc che la forma di una musica si può analizzaÌea $aridi linee (come in una scala
geogîaflc o,Lcentanrilo) o nei paÌticolaxÌ (comein una sòalageognfica al cinquemila).
"ti...-t
Siqc.d€r.lrYrélliI
@ Nel corso del tÌiennio, abituiamoi raga.@ia servirsi dei due tipi di mappa:
A tuWpa qlfobetiît : è più schematicae "neufta",ma anchemeno "attraenten;
A tuappa ideogvolica:è più soggettivae fantasiosa,ma anchepiiLaccattivante.
Ricordiano armgazzichenel realizzaxeùna mappaalfabeticale letterc maiuscolesi usano
per le sezionipiù eFardidi una musica,le minuscolepeÌ le sezionipiù piccole.
rOssén aziorìl
t Fetde Qroîéi St kt traccú<t (p.43)
m ]
ry E coi duetemi:
AE- È' -je- a.Àa . *jt -rit- *Ja - . .,J. -I
+ rtt- =;- t-t + rt
ù 6tffii l-t -----
I e;-t-tf--r - - -l
--= |
-t
aFL - - - - lL' * 3 - - |
- --_ --- - -- - ----: - |
LBI
ff i '
--
,"io:;'i,,-r",,rate\,44)
llllilll o Presúam
- la
o arl enzionea dueanifici usatidaBorodin:
presenza del pedale,ùn Mi sowacuto che dùa dall'inizio fmo a tùtta la sezioneI
l
l2.l,o úboviamopoi nele sezioni19,20e 30. I
- il co{trappunto fra i due temi, nele sezionida]la 23alla26. I
O Un'altra cosada not€le: il pizzicalo degli archi (il "tuppe tùppe" dei canìmetli) non I
occupasolole sezioni9. l2 e 19.E presenle. arcompagnamento ai icmi. quasiI
'"ome
sempr€;piiL esattamente: nellesezioni6-16,20-22,25-29. I
Aìt,Ieinformazioni su NeUestewe deU'AsidCenfi"ore.Questoteúitorio, comFeso fra il La-I
go d'Aral e il LagoBalkash,era da secoli luogo d'incontro fra le carovanedi mercatÌUprc I
venienti dalla Persia,dall'India, dalla Cinae natlrlalmente dall'Euopa. Non eranoviaggisi- I
cùri, per quei mercanti, infestate com'enno le vie dei tlamci da predoni e da bdganti. Ft
I
perciò mollo lacile per gli zar russi dell'Ottocento prcnder pretesto dalla necessitàdi ga-
rantfuela sicurezzadei haflici per estendereil dominio della Russiaanchein quei teÌTitoti.
Nel 1880,lo zaÌ AlessandroII volle celebmre iÌ 25' aìniversaio della sua incoronazione
con ùna festa che esaltassela nuova età di sicìùezzae di benessereinstauràtaora che i sol-
dati russi avevanooccupatole teùe dei Kirghisi. E a Borodin fu a-ffidatoil compito di com-
polre una musica adatta alla circosta.nzaruna musica che espúmessela,Jtatellanao,fta il
popolo russo e iÌ popolo kirghiso. llautore raggiungequestorisuÌtato pdma a.ffiancandoil
tema msso e il tema kirghiso, poi so\Tapponendoliin contràppunto:Ì'inteeÈazionefra i due
temi (= fra i dùe Popoli) è Perfetta
Lautore scrisseall'inizio dellapartitura questeparole:<Nellesabbiosesteppedell'AsiaCen,
traleeche€giaun dolcecantorusso;sullosfondorisuonaIo scalpicciodiunacaxovana di ca-
va]li e di cammeìli,nrentrel'eco di unamelodiaoúentalesembragiungerefino a noi. La caÌo-
vanasi awicina e prosegueverso il gra.ndedesertoscortatada unapattuglia di soldati russi;
si va semprcpiìl avanti nel sole.Il canto della genterussae la melodiadegli asiatici si fondo
no in un'unicaamonia. Fina-lmente, nelsilenziodellasrcppa la caÌo\,'ana
scompare. >
|colle<rarnér|ti
@ Lamusicadi Charpentier è Ia siSladell'Eurovisione. AIIesieÈe
è dedicatafunità 7.
@ All'inizio della Grond Canvon Saile Grcfé ci fa sentir€ il raglio dell'.rsino-Confrontia-
molo con un altro celebre raglio, quello che Sarnt-Saèmha infodotto nel suo Cdr'?re&rk
d.egliqnima.Ii (èl'e\rc\to sonoro n. 3, p. 3?: ol l )fl 28).
@ Ne e steppedeU'AsioCertrdle so\,Ìapponei suoi due temi nelÌe sezioni 23 26: in con-
tlappunto. Il contrappunto ha qui una funzione simbolica-suggedscel'affiatellamento tla
soÌdati russi e nomadi asiatici. Una funzione siÌìile del contrappuntoÌa ritroviano nell',?-
no dellenaziani diVerdr(p.262ria 9 )r 3142).
l,a stessaproceduraitoma nel bmno Sdla ,r"ocúìddi Groférqìi i due temi si sor,Ìappongo-
no nellesezioni36e 39.
@ Conosciamogli strumenti usati ir questibranì:
@ nel TeDeumtg,harchia p. 345ilatrombaap.354.
() inNelk steppeiLclaÌinetto ap.351;il como ap.35.1iilcomo ingleseap.350.
@ Alhe musichecon introduzioneecodarE.Glieg,Cazorlcdi. SoLl)ej$ p.67.
So l u z i o n i
@ F. Grofé, Surla fracciac).43)
./ Dopolepúmebattute,ilviolinoimitaunsuonopafiicolare. iLeL'asino.
Quale?11raglio
./ Il violinoaccennauno dei dùemotiviprincipali.Q\aÌe?Ilmoltno b.
O La mappaalfabeticadi S'ulln,fir.rÍt0 si prcsentacosì:
=
(!t @ et tlt att
i (b) & ponle ! l ;"1.
-l ì
b
oboe4laxinetto como(b)
ciarinetlobasso oboee oitavinota)
qir @ @@ @
b a
t
tromba[a) violinipizzicato orchesta
ùolini violini (b) campaneÌli
...?.
@@ {D@@@@@ a
tb b b alb alb alb bla *"r,,4
delteNa)
1r,
&aat aa
( tcNaècseguito (r],rrnr/'/o,
dclt€rìu) cioirconi \rloìi raddoppjati)
qlropqFtè inter<lis-ciplinarí
GEocRArtA. Ltlso dcllc mappc è fonda.lìentàlc nello studio dei tcuìtori.
EDtrcAzIoNT Anchc ÌÌn afiista, quandoúproduce ufinìmagino. applicà unr
^RTrsrIcA.
pfia "mappaintedore"r ossià,Ìe producel)iil oÌllello sinteticzLNcnte, (]orìlln n nìLìro
giore onùìore didettàgli.
Ol ti é tt iv i
1 Prcndereconsapevolezzadelf importanzasocialedei mezziaudio-visivin€lla civ[ta con-
tempolanea-
2. hendere conaapevolezza
dellavaxíea di fùzioni della musicanel messaggioaudio-visi-
,A\rvio
@ Una d-iscussionesul sensodella cuúosa fotogFafiacollocata in apertùa (a p. 49) per-
mette di prenderc il discorsoda lontano: la televisione è presentein ogni angolo del piane-
ta. Pemette a ogni civiltà di conoscerele altre. Ma poiché la televisione è un'inveizione
dell'Occidente a tecnologia avanzata,sono soprattutto le civ ta meno progrcdite a cone
scercsul video i prodotti (materiali e cdtùali) delì'Occidenle.
@ Alho possible awio: in TV la musica manca r.Earnente.Compito: 'Compiùamo un
elencodi firtte le situazioni in cui la musicaviene utilizzata in T\t'.
Bisultato: sigle,pùbblicità, film, cartoni animati, documentad,spettaaolidi varietà,concer-
n,...
S ri €. €. € ?i rrr è rrto
@ Ogni volta che il compito consiste nell'abbinare mùsiche e alhe realtà, è impofante
che lìnsegnantefaccia ascoltarele musiched?,e oolte.Laptima sewe per sapereche gen€-
!i di musicavengonoproposh; la secondaper compierc la scelta.
1,r.
3t5;l
'__ _- __- "- t '. -" _'_
al-servazl o rr r
1. Abbinomenti (p. 51)
I fudnmenti mùsicali adoperatiper questi abbinamentisonotxatti da
1() CJ)M. Mussorgski, Unanpttesú MonteCabo
2(D 9V)1,,Delibes,Pizzi,cdtapolca
3(D C9)PI. Ciaikovski,Pot"tirct inizio
4 (>> iE) Beael]Bow, Barb1"oAnn
5 (>> 91)M. Ravel,Pa1)anepour wrc i,nl úe iLeÍlrnte
6 ( ) q8) D. Elington, SopktsticatedLad,g
Conle attività delle pagineiniziali (in particolarc la n. 2 a p. 16)i mgazzicollegavanoilnma
gini e musichenel modo più scontato,più convenzionale:per esempioun pezzorock a rma
discotec4 la mìrsicad'oryano al rito religioso e così via Enrìo cioè invitati a praticale ab-
conueryentLOr4 I'obiettivo di questanuova esperienzaè diverso: crearelibere
biùl.aJJlle'F.Ii
associazioni tra musichee ùrunagini.Qui non ci sono piir abbinanenti obbligati. Ogmmoè
accettabile, convergenteo divergente che sia, perché è il risultato di un'interprctazione
soggettivadell'immaginee della musica,
Teniamopresenteche i colr.celfi.di cotùergmza e diuergaÉa indical].osemplicementelur
avllcinamento mag$ore (convergenza)o minorc (diveqenza) a.Ìleaspettativepiùrconven-
zionali.
Gli abbinamentipiù facili da capire sono in generc quelli della maggioraiz& sono quelli
che tendono alìa mossùr"a cow)ergsnzal[teî esempiola Iolla allo stadio con la musica
n" 3). Quelli più difficili da interpretare sono qrelli lrià di?rergeDri.Per esempiola stessa
folla con la musican' 5 (ùammatica). Maproprio per questosonoi più stimolanti da inter-
prctaxe,
Unavolta compilata la tabella,andiamoalla dcerca degtiabbinamentipiùL"singola.ri',isono
in generequelli effettuati solt€nto da uno o due mgazzi,e tendono alle maggiotdivergenza.
È importante non solo che i €gazzi spieghinoil petché delleproprie scelte,ma sopraùufio
cheimpa.rinoa daÌsi ragionedel perché delle scelte dei compagni.È un preziosocontlibu-
to che la nostra disciplina può recate all'obiettivo so\,1a-disciplinater,aacettate(accettarc
non \.'uolnecessaxiamente dire condividere) iÌ punto di vista degli attri,,;e quindi accettare
" dive$o": il modo di pensaxe,di comportarsi, di espdmersidegll altri, il loro universo di
valoú.
Altr€ ideè
@ Compito: i$maginate di essercun registatelevisivo che devesceglieteùna siga musi-
caleper alcunetmsmissioni.
Facciamo ascolta.reai mgazzi lma sede di frarìmenti musicali. Ognuno sceglieù quello
che più si adattasecondolui o lei a ciascunahasmissione.
Titoli possibili di immaginarietasmissioni (sceglianone cinque,sei)|
L0,úallc d,ei,tiwrnnosaurt Gdttd,cdtui e cow)agnid
Schpîzi,per tutti i gltsti Le guerîe nel m.ond,a
..'r*i f\ro<lulo z .,\ nirusica e spett€colo
Go l legam €nt i
@ Creiamoabbinamentitla musichee immagini astlafte: Unità I 1.
@ Comepossiano interpretaÌe un iÌrìmagineabbinandoviúa nlusica, lo stessopossia-
mo tarc interprctÀndopoesie:Uníta 14.
@ l,a sigla usatain TV per i teleflm di Hitchcock èlaMar'!}ùafunelrreper una nQr'íonetta
di Gounod:conosciarnola ap. 287(6110))l40-53).
@ Certe introduzioni musicali a opele d'arnpio rcspiro ftù\zionano un po' come sigle.
Ascoltiamo per esempiol'lntoduzione dell'Oi sedud.eleu, dtsiÌa\\'tski: che attesacrea in-
tomo a quello che il ba.llettostaper raccontare?
Ol s l€t t iv i
l. Conoscerccome è fafio un messaggiopubblicitaxio.
2. Capirc che la musica nella pubblicità ha una ftmzione analogaa quella delle siglei prc-
senta.reil prodotlo sotto una lùce paÌticolarc.
3- Saperdsalire, (lalla musica che accompagnala pubbùcità di un prodotto, all'immagine
che del prodotto \,uol darci il pìrbblicitaxio.
4, Capirechela nùsica può avere,nei mezzidi massq un fofie potere condizionantertanto
nraggiorequantomenosi è prcpa.ratia tenerc,velso la music4 un atteggiamentocdtico.
5. Impa&xe a usaxeIa musicanella costruzionedi un messaggiopubblicita.do.
3r,
rc'sservaziorìi
'i
@ La pùbblicità è tm terreno ricco di occasionidi lavoro, proprio perché è taiìto presente i!
nela vita quotidianadei mgazzi-
Aiutarli ad assumereùn atteggiamentoctitico verso i messaggipubblicitaxi è ùno degli sco- !\, t
pi di tutti gli insegnamenti.Poiché la musica è una componentefondarnentaledi qùesti I' i i ,
;1
messaggi,questodiventauno scopoimportante ancheper lianostra materia.
.Àì rio
@ Possibili doma.nder
O La pubblicita tetevisivavi piaaeo vi distùba? Come?Perché?
O A cosaserveIa pubblicità? lDiscutiamo sui vantaggi(inforNaÌe, fax conoscerc..) e
sugli svantaggi(condizionale,fal nascerefalsi bisogni . ) i
O Dovetroviamo la pubblicita? [h 1V,ma anchealla mdio, sui giomali, nei manifesti...:
sonoqìrelli che i pubblicitari chiamanoi c@rzJi.l
O Perchéla TV è il canalepubblicitado più efùcace,e piìr úchiesto dai venditori? [Per-
chéusatutti e quattro i linguaggifondamentali:ifiunagine,mbÙmento,parola,musi
ca. Gti altli canali no: la radio, solo paxolee mùsica I giomali e i nanifesti, solo pa-
Ìole e immagini.l
@ Domanda fondarììentale:- a coaasemeIa m sicd, rrcIIùpubbncìta'l
Prima dr tutto, spesso una musica \''ÌeneassociatacosìsaldanÌentea un prodotto, chebasta
sentirla per faxselovenire in mente.È la funzione deliingle ossesslvo: rm fizutunentomu-
sicalemolto breve,anchedi pochenote, suonatoo cantato.Questoftammento viene ripe-
tuto ossessivaÌnente,in modo da stamparsinela nosha mentee.,.non andarpiù via
Chi dei mgazzine úcorda qùalcuno?Possiamoplovarc a ficantaxlotutti insieme,o suonar-
lo $ìl flaùto.
Ma I'obiettivo più utile per l'Educazionemusicalesàrasoprattutto un altro È lo stessoche
abbiamo scoperio nell'Unità Fecedente: la música sele a create urL'ir' tnagitue(rt\f i\'
pressione,un'atmosfero intomo al plodotto, a presentaÌceloir un certo modo
Scoprire ogni volta qual è f immagine,I'impressionepalticolale, che il pubblicitado 1'tlole
.capire la musica'.
darci del suo prcdotto, è tma tappanel nostro percorso del
Un possibile modo di far emergerequestoconcetto fondamentaleè il segùente.Facciano
ascoltarequalchespot pubblicitaxio con musica.Doma.ndiamol"Perchéil pubblicitaÌio ha
sceltaproprío quell,a,filsica e non ùn'altÉ?"
al-ser\raziorîi
1. Una muBica, ùn prodotto (p. 56)
I ftammenti musicali sonotratti da:
1(D 55) R Wagner,rohe úrin,Pîelùdio aftaterzo
2(D 55) E, Ehlinger,rotu't hangaround
3(>> 5l) J. S,Bach,Badinerie
4(D 58)J. Richmond,CrossedùI,ykeaft
5(>r 59)î. Atki'l].gPim@pcstn
6(D 6r) A. DvotÉk,St4tonicl ilal NuoDoMondo:Lorgo
Altrè id€è
@ Cercare, sù giorîali e iviste, altre immagini pubblicita.rie in cùi compaiono úfèrimenti
a.lla musice shùmenti musicali concerti spartiti eccetera- Compito: perché e come si ri-
chiana la musica? Potemo realizzarÉ lm tabellone da esDone.
Obiètti\ri
1. Conoscercle vade fuÌzioni che la musicapuò averein un film,
2. Apprczzarenon solo íl mor\t^ggiocotweîgetuo di musicae immagine,Ina ancorpiù quel-
lo diDeîgetute.
3. Irnpararca sonorizzaxeuna sequenzadi immagini.
i",
€ ",:
t ..:...
b.d|.risiti
12 acquisizionidetunita 7-
.-uio
O Domandepossibili
O Qualifilm prefedte?
O Qua.lisonole componentíessenzialidi un film?
O Quali linguaggisono adoperati?
O Chi úcorda un film privo di musica?
O A!€te visto qualchefilm in una sala cinematografrca?
O Quali differenzetra un film visto al cinemae wrc visto in TW
Questu.ltiÍìa domaùdamerita una plecjsazione.I film che vediaùroin TV (non quelùgùati
apposit rnènte per la TV) sononorma.lnentetagliati ai lati, e spessoa.ncheai ma.îginisupe_
dorc e hferiore. Ciò può dalmeg$ate ancheseriamentela qualità del messaggiofitnico.
lnfomianone i ngaTzì. Possono andarc alla dcerca dei casi più culiosi (_peresemplo
q|Iandodue personaggistannodialogandoai lati opposti dell'inquadÌ-atu.ra, qta-
e vengono
giati tuori'in parte o del tutto),
,--o a\rvio
I Pensiamoai lìlm visti (e sentiti!) recentemente.Domanda:"A cosaserve la musica in
un filn? In quanti e quali modi pìrò essereusata?,'
In questaUnità distingùiamoprima tra due moda.ùAfondamentali:
O la musicacome 'prctagonista, del fihn
O la musicacome uconmento" aì fihn.
Questasecoùdafunzione conigpondealla lmusica punto d'ascolto".
Compito:elencatetutti i casiche vi vengonoin mente,di uso della musicanel cinema.
Il testo nè illustra dieci alle pp. 60{l.
-rÈderr.iflr€irti
@ Gùa.rdiarnole scenereglstratenella videocassetta(pp. 60_61). Dscutiamo in chemodo
la musicaconcone ogni volta al signifrcatodella scerutstessa
I€ sequenzesonotratte dai segùentifiÌmi
A- lryilVeCoAote n Guelre stdlarí
B. Pl,otoon BatA l,Undan
C. La cartca d,ei,101 H. AtreeondprNeusbi
D. Irr l?ggend.!,d.elpi,atuistasullbceano I Skining
E. BraxEhean L, L'attimo fuggente
g. Che storia serÀ mÀi? (p. 62)
Confrontiarnotutte le stotie immaginateda i ragazz| Valorizziamotetùtte. Sonomolto di_
velse fra lorc? Checos'hannoin comùte?
Faccia.moscopdre ai ragazziche quello chehamo in comùneprobabilmenteè stato sugge_
úto dalla musica.
Lamusicaprcpostaè quelliache accompagnaititoli drtestadetfilmMelwnn,mi si.sow n-
sbeffli i ro&ozzi,.l,^ *!na è a cartoni animati, e sintetizz4 in chiave comico$ammatic4
la vicenda del film: le atventùe di un gìuppo di bambini údotti a dimensioniminuscole ala
ura macchinaminiatuizzatdce.
Possiamovederela sequerìzanella nostra videocassetta(attività 4 p. 62).
..'.aA, fv|odulo 2 .A Musica e spettacolo
/A.ltie ld6é
@ Il testo prcsentaai ngazzi ("La musica",p. 59) quafuo situazioni in cui la musicaè usa-
ta in modo convergente(squillano le tronbe, marcia nuziale...).Ricordanoaltre situazioli
del genere?
Giocorscarnbiamole scenee le musiche.Per esempio:"Aniva a corte il principe" con 1l
violino suonaun motivo triste". fuso diventa divergente.Chesignilicato acquistera?
Comenegli abbinamentidi p, 5I, anchequi l'uso dtíoergentedellam\tsj.carispefio a]l'imma,
gine è semge quelo più interessante,Qualche(raú) volta sono ùsati in modo divergente
anchei rumod anbientali, di cùi il testo parla nel pa.ragm.fo prccedente.Oltre ai casi sug-
geriti dal testo, i Egazzi ne ficordaÍo altd? Possonoimrnaginane loro altti?
@ Una suggestivamusica da filn, appaxtenenteal celebreAl,erand,etNeúski del rcgista
Eisenstein,è Fe€entata nel LBRoRosso,p. 1786) 18Dt4748. Llautoreè SergejProkofrev.
Un'altra musicaè il ruúfdl Scolt JopltnîlE Entertali@,,,adoperalonel filln La stangataiTtr-
BRoRossop. 193( O 19)x 19).
@ Guardianìoe ascoltiamoun fflÌn intero invideocassetta.
Quali dele funzioni descritte in questepaginesonopresenti in questofilrn?
@ Guaxdiamoe ascoltiamoun lilm dedicatoa un peNonaggiofanoso del mondo nlusica-
le - conìpositorc,musicista,danzatore,cantante...C'è solo I'imbamzzodella scelta.Diamo
qui un elenco,naturalmenteincompleto, che comprendefilrn recenti ma anchefilln di mol-
ti almi fa.
îenianìo prcsenteche uIratenderìzadel mercatoè quella di recupera.ree metterea disposi-
zione del pubblico ancheIe pellicole più'i'ecchie, in videocassettao in D\tD. Segnaliano
inolhe ùr paio di canali televisivi digitali parÌicolarmenteinteressanti a questofnet Cr{lé
sice e Ciùeclassic.
. :'rrí:
)ì.:.::.rj|:ir..:lr::+SÉ,.!91{,
,,rr;!{&qig!$SÉtriótrli$lÍlffi*. 1{,}.Jl.it..,i;.
J.S.Baah Lúcrowrcadî,AnnavagdalenaBach (1967\ J.M.Stnub
L.vanBeethoven Eroiùa(1948) W:tlolm\bltée
LtkJui! wn Beethouen (1854) M.Jaap
Derher ischeRebel G.Te$ler
n flipotr di Eeetholxn(1985) P Monis8€y
BixB6iderbecke 8?i?(199I)(\€dil,lBRo Rossop. lgg) P.Amti
V Bellini Coltadùd (1564) C.Gallone
g. Berlioz Anir"a-SWaniaJMtutríaa (188l) Î L€ber
G.Combe
A.Bruckner H.C.Fischer
MadÀCa,llas Ca asFùtu)er(2002) n Zeffrelìi
E1llicoCaruso II granlteCantso(ts5t) n.Thoee
F.Chopìn Eleflú annarNia(lg4é) c. \4dor
P.LCiaikorrki Ciithrsui (1568) L TalaÌkin
I:akdfacc i..rdeII'anorc (1810) K.RúselÌ
Isadora Duncan kadora (1968) K Reisz
E.EU,x hNîgMl)oÈatina J.Archibald
I'arinelll Farinetí (rs84) G.Corbieau
Geo4ec€lshwin Bawad,íaLnblu,(1046) I. Ralper
Ben\yCoodltlrn n w deljerz (1965) V Davi€g
;ti:l
.ta
@ Progettiamo un fflm
Mettiamoci in guppetti. Ritagliamo figllle interessanti da vecchie dviste e usianole per
coshuire la ftanìa di tur film. DecidiamoI'ordine dellefiguIe e incolliamole su ún tabellone
Scegliamouna musicache seÌt'irà,come colonnasonoraper il nosho film, Ci aÌuteràa pre-
cisa,reil sensodellavicenda.
@ Ascoltramo ùn film
Scegliamoun fiLn che abbia r]na colonna sonora interessante,e analizziamocome essa
viene adoDerata,
Dopo avedo $uJdato, riassumiamola vicenda e cerchiamodi coglierequal è il sensocom-
plessivodel f ln. Ora dgua.rdiamoloun'alha volta, prestandoattenzionespecialmenteala
mùsica.Scopriamo:
O in quali punti del tilm viene usata;
O se carnbirasempre,o se si dpete nel co6o del film;
O con quali frrnzioniè adoperataogni volta.
Co l l€c r aÍ t €r it -
@ Le scoperte sul lappolto musica^ftmagine (in particolare il concetto di convergen-
za,/divergenza) si possonoestendereal rapporto musictgdto: UniA 21; e al Bpporto mu-
sica/paxola:Unità 25.
@ Le stesseftrnzioni che Ia musica ha nel cinema (desqivele, calatt€riz.zare,e'tocate,
ecc.), i ragazzipGssonodllolurle nell'opem lirica- Il liavotosùìla colorna sonora del lllft
può €sere intesa come una buonarntroduzioneaìl'ascolto del melodaarìùna:Unità 31.
Prooo-te inaor.llscaplln.rr.i
EDUc^zroNEat|traÍca. Ia "letfur"a"di un fllm è rm capitolo e-ssenziale del progÉmm&
lÌrTaE r.E Drgcpr,tr{E,Realizziamoun frìm. D essenzialeIa cooperazionedei colleghi: di
Italiano, per trasceltadel soggetto,la sceneggiafulae l,astesù.Ìadei dialoghi;di Educarione
Altistic4 per la scenografr" le ripres€,il montaggio;di EducazioneTbcnicq per I'uso otti-
male della telecamen (o delì,acinepresa);di EducarioneFislca"per le azloni firiche.
rCD
lr lettl v I
1. ConoBcercle vaxiefiùEioni che !a musicapuò averenel teatro di prosa.
2. Lnpa.raxea condure un ascolto arlaìltico di brani musicali"
g. CoglièÉ la capacitàdeÌla musica di caratterizzarei pe$onaggi e le situazioni di una vi-
cendateabale.
Pr€rear.risiii
Ié acquisizioni dell'Unità 7.
Crsserlraz:ofrl
@ La musica in teatro 'si comporta" allo stésso modo della musica nel cinèm4 con i
dell'ambiente 'Vivo".
@ Ió spettaaoloteabale è purtxoppo un'espedenzaqua.siineeistenteper la maggior
dei Égazzi l,e occasionipiù accessibilisono quellef trate daquel mezzototalizzanteche
la TV.M.ain TV un'operateahale si appiattiscediventandocinema"
@ Da ùna parte la vicenda di Peer (Pietro) Gy'ntnarata da HeMyck lbsen, Da]l'altra
musicacompostada EdvaxdGrieg.
Ia musicadi Grieg úuscùà a mostrarci aspetti deÌs commediadi lbsen, che le paÌole e
Sestinon ci farebberoinìmaginarc?Questoè il filo cqduttore dellunita"
Al t? é l. l€è
@ Faaciano analizarc più da vicino il tema di Nelt'antn dd, re ddlrt nont4.gir1a.lf?-
sta suuthùa:
e a b ba &r
zXB ." i
Ia frase a è queÌa úplodotta nel testo. l,a frase b è la suareplica alla dominante.
I-a terza volaa,la sezioneb si presentaiùaspettabmente in modo maggiore,non piu in
minore. Dalla prima all'ultima volta" ci si muove dalla rèElionegravea quella mediaa quella
acuta.E ognivolta il clescendoè mfforzato da un'integrazione semprcpiù dcca della tavo-
lozzaorchesbale.
€| Proponiarnoai ragazziI'interc dialogofta Peere Aase(episodio "Morte di Aas€",p. 66)
dal drarnna di lbsen. n PeerGlnt èp\tbblíc tn in divers€edizioni economíche(per esem-
Dioda Eirùaudil.
IPEERGN'r Vogliochia.chler&e con te, ma solo del più € del meno,djmenticandole cosebrutte e
I cattive, tutto ciò cheleris.e e fa mal€.Hal s€te?Vonesti ber€?Non puoi auungarti?tr Ìetto è cor-
to. ttscia v€dère...Oh, ma è quello dove domivo quandoero banbino! Tl dcordi qrante volie
mi sedeviaccantola sela, rni coprivi con la cop€rtadi pelìiccia e mi cantavi favoìee nenie?
poi giocavamoa anda.reiÌ slitta quandotuo padrc em via, lonta.no.La coper-
iAAsr Oh,ti rjcordi? E
ta di pelliccja €J3il gembialè deua.litra, e il pavimenro lul frordo geLaro.
hER GrNr Sì,ma il più bello - te n€ ricodi anchetu, manùna?- €ra il cavallofocoso...
AasE Come\núi chenon mi ricordi...?EÉ il gatto dí Kari, cheprende\,wnoa prestito; s accoccoìa-
va 3u ullo sgab€llo...
PEERGYlrTAl castelloa occidentedellalùra, al castelloadorient€ deÌsole,al castellodi Soria-Moria
ga.loppa\,?lno per monti eper piani. Un baatonetrovafo in ulr carto em il manicodel fiìrstino.
AlsE Io mi pavoneggiavoa cassetta,,,
PEERGT\'i'Sì,elasciavicadereleredini,etlvoltaù,quardosivia€giavainpianorachiedermiseave-
vo fteddo. Dio ti benedic4 bnttavecclìietù-.. eripropúo ùnanradresolleciîr-..! Perhé gemi?...
AasE la mia schiena:E dúo qu€st'ass€.
PEER GÀ'I Stenditi,io ti soBtengo.Guada, adessova bene.
A-csE (agitata)No, Peer voglio cambiare.
PEER Gf.|T Cambiare?
A,{sE Sì.aÀdarvia: è tanto chelo desidero.
foERGYNTStorie.'n copro con la coperta,e mi sido sulÌ,asponrl.adel Ìetto. Ecco; or.aabbrei'lamo
iltempo cantandofalole e nenie.
-{asE Piuttosto prendi il Dbrodei semonii mi sentocosl agitata.
PEER Gym N€l cast€llo di Soria-Moriail rc e il DrinciDedàuìo una festa.Stenditi sui crìscini della
slitiq ti ci porto attravercola landa-..
AASEMa"Peercaro. sono invitata?
ERGnù Sì,simo invitati hite ùre- (Getla rnb s.I'ogointono dl4 seggítIa ùtù'è il. galtt, in-
IngnA ut1.t7 bol:chcttoe si,sied,eai pied,i dzl lzf,Lo)Hop, Morello, aurti, conia.rno!T|l' ma.rluna,
non hai freddo?Eh, te ne accorgiquandoGranespiccaÌa corEa!
AÀsE CaroPeer,cos'èqu$to suono?...
hERGnrT I sonaglilucend, ma.nuna!
AasE tlh, ma ch€cupo rimbombo!
PEEBGnqTStiamoattraversandoUntrodo.
A-A5EHo paùra! Cos'èche sospila e gemeco6ì?
PrERGra'r Sonoipini, rnùnma, chemormorano illalaìdt Sta traìquila"
AAsx Ia.ggiùvedo luci e baòa.gli. Cos'èquello sfolgodo?
hER GyN'r Sonole firestre e le porte del casteuo.Sentila musicada ballo?
A^sD Sì,
PEEBGyT.'îSanPieho è È suÌa so€liae ti invita ad eftrare.
A,\sE Ci s9luta?
P'ERGwr Profondamente,e ci offte un vino squisito,
AÀsE Vinol E aìche dolci?
PEER GN'r Ma certol Un vassoiopieno. E la mogli€ d€l decanobuon'a.nimati pr€pa.reràil caffè e
(CotleoarYrerìti
@ IL piúttto di Ingîid, opponeuno spunto foÉe e rapido a una melodia mezzopianoe an-
dadrle.Nell'antrc dd Re de ltfltorttagtur.è ttn ùn accelerandoe un crescendo.Studiamo
il !'alore espressivodellad.irrtutlicaede[a.gògiatt: Unità 51 e52.
@ f,,amelodia deÌa Morl" di,{ose ha una struttua molto sempliceed efflcace.Usiamola
per sp]'egarci pt oÍila ttelbdrco: Ullità 30.
@ Il nla.ttinn e In (nnaone d,i Soh.)ejgsoÍo esempieccellenti per introdune i ragazzial
concednd\îonna nuadcoJa:Unità 53.
@ II nro,ttino eúúsato nella celebrepubbùcitàrdell'olio Sasso,Ognitanto in TV dpropon-
gonovecchi spotpubblicita.d.Setlovialno questo,ut izziamolonel lavorc sulapubblicità:
Unità 8.
@ La percussioneusata îelÌa Daxwa aÌaba,èla "musicatu-rca".Le dedichiamouna lezio-
ne apposita:I'Unità 36,
G) Disegnaxela musica,a.ltreattività: Unità 12,
@) Nella Canzonedi Sotoqv si altemano la misura binaria e la misur"atemaria Accostia-
mo il concetto di mi$ra: LrBRoVERDD, Unìtà Z
@ n îibmo di Peer è ù tipico esempio di "tempesta' musicale. Conftonhamola con
un'altra, ancora più ce\ebre, qrrelladel ewLichfia feu di Rossini,che troviamo nel LBRo
Rosso,D. 128;OgD 3142
/lE
Sglsziqlli
E. Gîleg, Peer GUnt (p. 65)
O II pianto d,í llryt"id, ha questa str-uttura (gJìaggelivi sono dello stesso Gúeg):
_jt o o o
Dolorcso Doloroso Coda Fudoso
/ Quali differenze scopri tua le due pafii? Nellaprima pa1-tela. melodia tende com
plessivamentea salire.NeÌlasecor?da, a scendere,La paginasegùeun semplicissimo
modello binaÌior comenel quietorespio, aIIacrcscenteenergiadi unà lungàinspira-
zione segùeil dlasciaBi dell'espirazione.
Facciamorealizzareai ragazziuna mappadel brano. Chepotle'bbe sultàre così:
Nella commedia di Ibsen, il personaggio, Peer, cerca di scheEare, per rcndere lie.vee inav-
vertito il trapasso della madre (v sopra, pp. 43-44). Gúeg invece non scheua: va diritto al
cùorc patetico della situaz ione, Il senso profondo úmarÌda a dolore, rassegnazionc, dcordo
commosso, ultimo respiro,,, Questo è ùn bell'esenìpio di "divergenza" tra testo e mùsica.
O II md,ttino
/ La musica ci dvela i sentinìenti che dominano Peer. Qua.le sarà quello prcvalente?
Gioia serena,
/ Come si wol€e il sentimento, dall'inizio a.llafinel Con delíctlti cTnbiatm enli.
/ Come i brani prccedenti, anche questo è monotematico, ll tema è fipehlto numerose
volte, a sottolinea.rc quel restare del protagonista, fisso nella sua emozione. Ma a dif
fercnza dei brani precedenti, qui il tema si conclùde ogni volta in modo leggermente
divelso.
O Do ùza aîaba - Danza dti Anìh'L
La prima è una danza lestaiola, con gran contomo di gúnca.ssa, piath, tìmbúo, tambùi-
no, triangolo. l,a seconda è piìr intima e delicata, con i violini tutti con sordina. Bina:ria la
misura della pdma danza; temaria, e anche perciò più leggera, Ìa seconda.
.it€ fvtodulo 2.À Musica e spettacolo
La sihrazionescenicaè la stessa,ma Grieg ci úvela con Ìe due musiche due .punti d'a-
scollo profondamenre djvelsi.
O CanzorLe di,Sobejg
/ Chesignificato può averequeataaltemanza?Chenella mente di Solvejgsi alternano
due emozionidiveFe
/ Qùali differclze trovi tra le due parti? prima p îtei mtlitrcotNir:a; secondaparte:
gl,oxosd
La C@Énned,i,Solúejgha una stlutÌula significativamentebinaxia,come duplice, e con-
flittuale, è lo stato d'animo della protaSonista:momenti di doloroso sconforto si altemano
a momenti di gioiosasperanza.Gneg liasoisse odginariamenteper canto; qui la alfida ai
violini consordina(comcAnitra).
O nriblno d,i,Peer
/ I momenti del ritomo a cui aBàvelosinúlnente pensatoGrieg sono ta tempestae il
nauJiaglio.
/ Qualesùa il signifrcatodelbrarú? Bù,Jeronegd ebnetuti e,negliaùhnr.
Pi o rr os t é i l ìté r.< l l s c l ó l l rra T l
ITAUANo,EDUcAzIoM Atrlsrrca, EDùcazroNETEcMcA,EDLrc^zroMFrsrcA. Conoscia-
mo i se$eti deÙamppresentazioneieahale, nei suoi aspettlverbale, geshrale,scenogirafi-
co, architettonico. Combiniamosepossibile di abbinarelapaúecipazionea uno spettacolo
con la visita a un teatro.
Oblatri\rI
1. ConoscercI'aÌte della scenogmfia.
2, Capirc comenelsuo lavoro lo scenogEfo esprimeil proprio'lunto di vista'sullamusica
3. Lnpa&re è colleggÌecreahvamentetnmagini visive a immagini sonorc.
Av\rlo
Facciamoossel\'arele due scenoeFafierealizzatepeîùPreh.dìa atrponlcriggio d,i ukJo -
,xoa p. 72. Chiediano: "Comepuò esselesecondovoi la musica che ha ispiÉto questi due
dipinti?" Ogniragazzo scúve ura brcve descrizionedella musicache si aspetterebb€n
Poi ascoltiamoil Prcrùdro. E comece faspettavamo?Checosaha fatto Debussydi di\,€rso,
dl s?ro?
O s ۏ n azio ni
6 Sensaeioní(p.70)
I ftanmenti musicali per gUabbinamentisonotratti de
65, M. Mussorgski- H. Blande?ibl]!.g,Babayaga 68. K Penderccki,PoriTr,oî?hia
66. D. BelI, Crocoditetea6 69. P- b)ccIlj, SumetusII
61. O. Respr9ln,Fontane d,iRama, 70. C. Debússy,Mlets dal6l'enu
Lapagina di BolandoLucclù (compositorenato a Tlento nel 1963)è per cLaÌinetto,fisanno-
nica e violoncello, e fa parte di una suite che è anche"un percoBo spirituale che condùce
dalletenebrealla luce". I titolo del CD che lo contieneè Voci,Edizioni Il Diapason,îlento.
Le operedprcdotte sono di questipittori (da sinisha a destra):
O"dsa) Piet Monùian JacksonPollock WasilyKandinski
(2"dCa) PauÌKlee Victor Vasaxeli JoanMi-rò
I 4ui sannno libeli di c|eare gli abbinamentiche preferiscono.Chiedianìopoi di spie-
trt che cosa hanno trovato di "simìle" fta il dipinto e la musica a cui l'hanno abbinato.
5úà ùn modo per concentrarsisulle "strìrttue" dei due ìingùaggi.Ma sa.ràa.ncheun modo
F aiutarc i ngazzi ad "ascoltarsi",a esprìmerele loro sensazionipiù prcfonde.
ar L'n infom^zione crÌriosa"A Parigi, Gershwinfu colpito dal suonocontinuo dei claxon
dle auto (era il 1928).Tbnto che un giomo si rccò con Ùlr amico a compelatseneqlrat-
ltu in un negozio, e li insed ne.lla composizione che stava scrivendo. Non sono piìr i
claron aggressMche sentiamo nel brano di Ba.rtók,sono segnali di festa.
a l due dipinii relativi al helurlio ol ponerigEio d.i un îtuno G).72) mostranoai ragazzi
Santo possonoesseredivemele interpretazioni pittoriche di una medesimamùsica.I! pri-
Do è più rcalistico, e si úfà al disegnolaffinato dellapittua giapponese.Il secondot€ndeal-
fas'b'azione.Ma tutt'e due dannomaggiorerisalto al paesaggio,invececheal persona€gio.
-{ltemativa possibile nel propoúe questaespelrenzaar ra$azziifacciamopdma osservaÌe
attentamentele due scenografte.Ascoltiamo le due musiche,senzacomrmica.reil titolo. Ai
ragazziil compito di individuare I'abbinamentoorigùúle.
lta attenzione:ancheil mgazzoche abbinanel modo "sbagliato",in rc altìrnon sbaglia. Ha
soìo creato rm'associazionesxto. IIa vjsto nelle musiche(e ha sentito nei dipinti) coseben
diveGe da quel chevi vedevanoi due pitton.
Èala.tarrrérltl
€r Facciamointerpretare ai ngazzi, con un dis egîo, La cdtledfiTlpsunmxer.so.
di Debussy:
LtsRoItosso,p. 163:@ 18D 3940. Compito: realizzaxlacome bozzettopet un balletto. In
queltrastessapaginavediamocomeil pittore Ceri Richardsl'ha interyretata a modosuo.
ó Alcùne composizioni del nosfto secolo sono paragonabili a pitture astratte. Oltle ai
iìammenti proposti qìri, facciamo ascoltaxe,per esempio:
G.úgetl,AtunsÍere.@4>rg
G.Ligeti,Cúntinuum:A 12>À57
B.Maderr].?.,Contimlot @ l}|N 17
îolrrzlóni
@ C. Debu$y, Prefndia a, porncÌi.ggia di un la.uno Gt.7l)
/ Quantevolte si presentail tema iniziale,in tutte Ie suevaianti? Nella púma paxtedel
Prellrd?:osi presenta cd1?4u?volte, Nella paÌte cenhde Debussyúelabom in conti
nuazione 9i spunti del sìro tema- Che dappare chiaÌamentèsolo nelliaterza pafté,
q?utttto volte.
/ Qua.lishrumentisono assentiin questamusíca?trombone - gnmî.assa - tromba -
pxatix.
/ Mancandoqìrestishumenti, che camtterc acqÙ.istalamtusica? leggerczzo,- deli.cd"
lc'biéttf \,'i
1. Conoscerei mezziespressiviadoperatidal pittote.
2, Sapereche è possibile creare corrispondenze,libere e soggettive,tra elementí del lin-
gua€giopittoúco ed elementidel linguaggiomusicale.
3. Rendersiconto che ogni a.rtistàinterpreta in modo p€rsonalerìnastes6asfutntra musa
cale.
4. Impararca realizzaredisegnifacendosiguidale daìlesfuttule del lingùaggiorùusicale.
,A,\^rio
@ Pdma di aprirc iÌ libro, chiedramoai ragazzidi creaxeabbinarnentielementadtla suo-
ni e colori. Per esempioj
O "Decideteun colore per ognunadeùesettenote." Mentxedisegnanosuoniamolelen-
tamente,prima ascendendo,poi discendendo;infine in ordine spalso. Ogni volta di-
ciamo iì loro nome. C,onftontiamole dive$e soluzioni dei ragazzi.Prendiamoatto
che ognunodi noi "vedee sente"Ìe cosein modopelsonale.Passiamoa far leggercil
testo, e a conoscerel'abbinarnento(altrettanto soggettivo)di Louis Casteì.
.Assegnateun colorc al suonodi ognunodei seguentistnrmenti musicali." Proponia
O
nìo nuovaÌìente all'ascolto i tìmbi dellaP/or'ú d'ítryresson.1,
^p.8.
Cts6er\razlorti
@ Ecco come l{andinski abbinava colod e shumenti (vedi i suoi Scrxtti sulla,mlB'rca,
Fircnze, l,a Nuova lta.lia, 1979,pp. 31-38):
Giallo ìntenso Tiomba acutain descendo
Azzurîo chiaÌo F'lauto
Azzuro scuro violoncello
Blu Coùtrabbaaso
Verde Violino, suoni medi e lunghi
Rosso Fallfala
Ararcione Campara,o vioÌa
Viola Como inglese
Bianco Un silenziopieno di possibilità di sùono
Nero Un silenziodopo la fne della vita
Paul Klee è il pittore del Novecentoche più di ogni aìtro nei propri lavod si è ispimto alla
music& che aveva studiato e pmticato. Per questo occupa un posto di úlievo in questa
Uniúr Lo rihoviàno anchenellasuccessiva-
Siuo.:€ril'lenti
@ Nell'ascolto della pagina di Bach (p. 78) non è owiarnente necessaxioche iI ngauzo
conoscada vicino la shuttura della fuga- Basta che si renda conto di due cose:
O lacomplessitadell'intreccioconhappuntistico;
O il gioco deÌe imitazioni.
O I due pittoú presentati a p. 78 e 79 haino dato veBioni profondamentedivelse della
frlga di Bach. Kupka ha valorizzato I'inteccio dei motivi, che ha rcso con linee e fome
c:llr!€. Klee invece allestisceil suo pezzocome una paÌtitua musica,leiscegliefome sem-
plici (quad.rati,retfangoli, triangoli, cerchi, o!'ali...); le colloca sll piani sovrapposti,in una
progrcssione nforzata dal progressivo emergeredi un colore sempre più carico. KIee
('ea un effetto tddimensiona.le,con le figure che sembraùovenire avanti dalla profondità.
6 la velocità di una musica può essereresa con linee più o meno nervose,più o meno
Sezate. Prcponiamo all'ascolto due brevi musiche di velocità nettamentedi!€rs4 per
€sempto:
O A. Ihciatudan, d danza dp.tlespadet@5 trl lg28
O N. Rimski-Korsako\',Canto d,e\aserat @ ll tN82-87
Al secondoascolto,i m€azzitraduranno con giochi di linee appropriati i due bmni.
@ La CqnporLedi, SolDeJgG).67) è foÍnata di due parti dal calattere ben diverso. Come
rendere con i colod questadiffercnza?
e Applichiamo l'idea di Castelriportata a p. 75 per 'tradurre" con i colori i suoni della
scala.Tfaduciamoanchenoi i suoni della scala con i coloú dell'arcobaleno.Usiamo una
canzone,per esempioAddio Inghilteîa (l,tB'BoVDP,DE p. 218: O 22 ), 38), Per ogni nota
un colore divefso. Plocediamo co6ì:
o unpanamol't canzoneamemon4
portiamo suìpentagrammai coloú dell'arcobaÌeno:su ogni nota il relativo colorc;
decidia.Íio quale forma complessivada.real nostro disegno;per esempio,a ligrùe
geometdcheaccostate(come nel dipinto di Ileundlich a p. 77.),a spiHle, a cerchi
concentdci, a fi€iureaccostatecasuaJmente, e cosìvia;
decidiarnoil tipo di segno:segmentiretti, linee cuwe, macchie,o altro ancora;
úportiamo i colori sr foglio da disegno,rjspettandoi cdteÌi che abbiamostabilito;
o confrontiamo le diveÌserealizzazioni.
(oltiotti\ti
l. Approfondire iI rappofio tra la musicae la pittura-
2. Conoscerein che modo uÌì musicjstarendecoÍ i suoni ciò che gli appa.rcin un dipinto-
A.\r\rio
I ragazziguaxdanoattentamentei dipinti di questepagine (82, 84 e 87) e leggonoi
connlenti, Ora facciamo ascoltare, in ordine casuale, un frammento pel ciascuna delle
musiche che si ispi&no a questi dipinti: <-Aquale dipinto abbineresteciascuno di
ftammenti?>
Discutiamole scelte:anchequelle dive$e dall'oliginale sono accettabili, interessanti.
ritano considerazione.Infne ascoltiamoper interc i h€ brani-
Altrè iclèe
@ kocurianoci la dproduzione dr attri quadri di soggetto natalizio. Se possiamo
spone di qualche altra musica isp ata al Natale, chiediano ai ragazzidi immagina.re
binamenti e cercaÌe alînità e contraEtltla le musiche e Ie pittùre.
Ecco un elencodi musichenaklizie utili per sviluppareduesio progell o:
O Î. All,nont, Concetlo per la notte d,iNataÌ.e
O J.5. Bach, Oratori,od.i Natale
O A- Corc)\, Cotujertope?'Ia notte ùi.Natole
O L.C.Daquin,.fy'o?Ì.sper o4ano
O E Geminiani, Cozceúa per Lamtte ddNatale
O L. Dalapiccol4 Coneet'toper lanotte di,Natql,e1956
O G.E Éiindel, 1l M€s.sdo
A F.I;sù,, L:a.l,bero per pianoforte
d,i-a{ora1€
O F.Marfredini, donc eúo grossoX,eral S.Ndtalp
O O. M6siaen, ,a d.liui,td detrSi,gnorc
O L. Perosl n Nafule dELRerl.entorc
O N. Rimsls'-I(o$akof Notte d.iNatak
O A Shadella,Coal.dtrlper iLS. Natale
@ Facciamoinventale ai ragazziuna "macchinarmpossibile' propno come ha fatto
Ognunone disegnaììna sul prcpdo quademo;oppúe si mettono rn gruppi di tre. .
Passosuccessivo:oohe mùsicainventetesteper la vostm macchina?)Provanoa dido a
role; meglio ancoEr la inventarÌocon gÈistrumenti a disposizionein classe;oppurc
cementecon le voci
s;olLrzioni
@ Ottorino Respighi, IladorazÍone d.ei n agÍ G).82)
/ Quali aspetti deù, dnro,zinnedeimagi di Botticelli awarmo attìEto
l'attenzione del musicista?Del quadrc, Ottodno RespighisceglieI'aapettopiù
rc, quello con Maria e Gesù-Lo dcaviano da.lcomplessivocaxatteredelicato
mùsica. dal ritmo cuìlante e dalla Drcsenzadi rm carto così "famiglia.re"come
scendi ddlle sÍel,le.
/ Quantevolte sentiarnola melodia severa?9 oorre.
/ Ecco a.ffacciaxsinella secondaparte una melodia famosa-Quale?1ù scendi
stelk.
5a
/ Tatentanz conclùde con lo stesso tumulto eùÌoziona.le con cui era iniziata.
\.xianìo che per I'ultima apparizione del "Dies irae' Liszt ha un'eshema trovatar lo fa ese
!.ffe a canone stretto fra due gruppi stnlnìenfalii I'effetto è conÌe cii rm'eco incombente c
!.inacciosa,
f|€Ih lulrga "Paxafrasi sopm il ,ies i/de", come Liszt sottotitoÌa la sua musica, abbiamo
:celto gli episodi piìr interessanti,chc corìspondono alle battute l4l; 143'39'l;0ll 6,11
dela partitura.
Del afftesco ?lior2jfo deILaMorte di Pisa, l'rn|z Liszt sottolinea il contrasto tla le scene fe-
\cí e quelle paulose.
ll aenla del "Dies irae' compaxe subito all'inizio, introdotto dal maftellare violento dol pia-
noforte, ed eseguito "pesante", foftissimo nella zona grave, dove emergono i tromboÌLi e la
tuba.
Gc4€g€89!ati
@ îù scendi ddle stelle è la più tradizionale fra le ca.nzoni natalizie italiane. Ne trovia,
o una veNione anche neÌ Messid di Hiindel Cantiamola: sta nel LrBRoVERDE.fra le ciìn-
zoni di NaiEle,ap. 232 (O 23 Dl 8).
@ Il tema dei Re Magi, a cui si ispia Respìghi, è oggetto di va.d canti natalizi. Inpanrmo
La man:ia dei Ret l,ÍBRoVERDD, p. 239 ( ì 23 ), 1?).
@ Il "Dies irae" usato da Liszt è oggetto dell'Unità 46, p. 273. hnpariarno bene la melo-
dia originaria.
@ Trasfomarc in súoni ùn disegnoi è quello che abbiamo incominciato a fare nellc pÉ
me U tà di questo testo, in partìcolarc a p- 27 e 30.
@ IL canto di llrishna appartiene al repertoúo della mùsica tradizioru-le indiana.
ÀllargNamo la conoscenzadella musica onentale: Unita 20, 22, 35 e 45.
@ Il braro ìgeòeÌ-Rorrsa. è un simpatico csempio di mùsica a forma dpetitiva: pemette
perciò di introdurc i r^gazzi allaJonna nùtsicole, Unità 53.
Oltl6*ti\ri
1. Capile che unamùsica ag€luntaaun testo servea dale ùr sensoparticolarc a quel testo.
2. IrÌìpara.rea usareqeativamente lamusicaper sonorizzaxeun testo,
3. Lnpararea realizzarein modo perconaleil monb€gio tra una musicagia data e la rccita-
zione di ùra poesiagià data.
Oss€r\rsziohl
@ ló spettacoìo ndiofonico cì pemette di concentaxci sul rapporto esclusivo musi-
calparcla, senzaIa "distrazione"del'inìmagine visiva Si dprcsenta qui la funzione che ha
la musica di porsi come bunto d'ascolto' sùlla rcaltl- In qu€stocasola'Îealta" non è più
l'immagine visiva, o il prcdotto pubbùcitado; la 'realtà' sono le parole del testo-
Cambiamoil sottofondo musicaledi ùna recitàzione,e cambia il sensoprofondo.
@ I due blani scelti per f arl,ivit,àDue trusicke per ùn @rso Gt.89) sono tratti da.
8. F.Li,szt,I prclud,i: il caxattereè eroico, trionfalistico.-,
9. G.Ligen,AlmosÍeÌe: all'opposto del precedente,suggeúscepiuttosto infinita, mistero...
Ripetiarno con questi velsi I'espeúenzasuggerità qri sotto con I'inizio dell'Append,tsta
stfeEmz,
@ Le musichescelte per Abbiw,tttctttí (p.89) sono tatte da.
10. P I Ciaikorrski,Gdltlietto,eRompo
11. G. E Hiindel, Cozú-?rro grossoin la ùp.6 n. +
12. l. Xe akis, Oriente-Ocllid,ente
13. G.P,1ccÍrí, Ld Bohème
14. D. Be[, Sillg sedsorx
15.É Schuberi,Ortetro
S Lrcr cr eriffl arrl:
@ Nell'esperienzadi recitare il testo dell App tendistd di Gnet)Ésopla la musi-
'treg,ùnedi nontaggio. Scegliamo
ca di Dukas,faccianìo sperimentaxenrfie e quattro le possibilità
per esempioI'inizio dellAryrend,istcLstregone musica e paxole (so1oi primi quattro ver-
sr; sono a p. 90). Combiniamolesuccessivamentecosì:
L lnizio della music4 poi, sottovoce,la lettula.
2. Inizia la lettura; quandola roce tace,attaccaliamusica.
3. Leggiamo"Finalnente il vecc.hiomagose n'è andato".TaceIa voce, attacca laÌ
Thcela musica;continua la voce: "e graziea Dio..."
4. Facciamopartùe e Iinire insiemela voce e la musica.
QualesoluzioÀepiace di piìr ai Égazzi?Quali diveFi risultàti otteniarnocon l'ùna o
I'altra?
A lir . e idéé
@ Allestiamo nno spettacolo con recite e canti basatasil'Apyaùista sbegone.
@ Guardiamo insieme I'episodio dev'Apprendista stregone òal filIn looTùrasiadi
Disney.Chiediarnoci:
O qu€.liimmagini de[a poesia Disney ha messomaggioEnentein evidenza?Qua]i
tlascurato?
O qualisonoslarele idee"origjnali-di Dj.ne),chenon sonopresentineìlapoesia:
esempio,il sognodi Topolino-apprendista,la moltiplicazione delle scope,il calcio
nale.,.)
O che corrispondenzetroviamo tra le sezionimùsicali e le sequenzedel fihì't?
@ Realizziano una mappa alfabetica del'Inboduzione:
5Í!
f:t
o o o
sta/rdr x + Sallilegío &:op,t; r T
x .ú e";,^ i !
.9 violini I "^:.,^
oo"e '-^"
p pp p
o o o
t"o"'
nt,""fr' '!iolini
p ff p
Gc4lege!re!!!i
@ Creiamoùna pantomìmasulla musica dell'Appt mdista sLl'egane.
@ Recitianìo coralNente i testi da sonorizzare:Unita 27 p. 1it7.
@ L'flpprendì.sÍastregole sfiutta ampianìcnteiÌ pdncipio costrtlttivo dello sri/r?ppo l?-
rnalico:è I'aÌgomentodelÌ'Unità57,p. 325.
"ì. lvloclulo 2 Musica e spettacolo
-'.5.f -A
Sol! r z ioni
7.1 gaai dpL'awrenùistaslt egoneGL94)
Mappa alfabetice de[' App r endia td str eg one
IÉgend,a:i = inlrod.uzioîq e = temadel sotilegio; b = temadella scopa;c = temadell'acqua;d= tena
b b b
Iagoito cam!anell otf0ni violiÌi
@
Accel
c b b b dla
lagoti, !'ioloncelli comi
1î .fi Í p/J
Vivo a t
b c 0lb alb chiìrse
tf TT JJ
ProGtosté irrî€rclisciollrra?i
ITAUANo. Uno dei pdncipali obiettivi del Italiano è fa.rcapire il sensodi una poesia"
solo il sensodelle singoleparole, ma quel sensoprofondo che nascedal loro
to: spessoún accostarnentoinsolito. La poesia,specie(tella contemporaneaùùsce
so paÌole fuori dai nessi logici convenzionali: Io fa propdo per suscitarc
prcfonde, per fax conoscerefiwolti impensatideDarealtà.
t:r ,: l-accostamentodi una musicapuò aiutalci proprio a metterci sulla "lunghezrad'on-
::'' jella poesia.E naturalmentevale ancheil contrado: l'accostanento di rm verso poetico
: 'i, aiutare I'ascoltator€a polsi snlla "lunghezzad'onda' di ulÌa musica,
r:i;.irà pútjca: cerchia.moabbinamentiliberi hapoesie dell'antologia d'ltaliano e musiche
=='onibili sui noshi CD.
Ossèr\razioni
La nìusicaè un linguaggio-Ia musicasollecita la nosba riflessioneslùla rea-lè ci aiutaa
capi a nÌeglio.Ma la musicaè anche,o forse púma di tutto, divertimento,gioco,festa.È ce
sì cheil mgazzoI'ha prevalentementevissùtafinora. E cosìpossiano ancomiarglielavivere.
invitarÌdolo a giocarecon i sùoni,adapprezzaxeIa "dimensionegiocosa' dellamusica.
Nel gioco la mùsicasi legasftettamentea.lmovimento.Un analogolegametroviàmo nel
lavoro manÌrale,il lavoro acconÌpagnatodal canto o guidato dal suonodegli strumenti.
Gioco e lavoro innescanoa lofo volta nuoveriflessioni:
O sulle shutture mùsicali, in particolare sùgli elementifitlnici che scandisconoil mo-
\,rmento;
O sÌri significati psicologici e sociali delle musiche su cui lavoúamo; in particolare i
canti di lavoro sono in grado di offrire ai Égazzi tante ìfomazioni sulle societàdel
Daasato.di ùn Dassatorecente.
obi€lti\ri
1. Apprezzare le funzioni della musica nel gioco.
2. Praticale giochi musíca.li.
3. Conosceremusicheispi-rare al gioco.
4. Conoscere le possibilità di esprcssione comica e ùmoristica della musica.
A\r\rlo
Facciamo prima ascoltarc una versione ingese del Éioco snJohn Broum (attivita 1 p. I00):
iO4 D141.
Oss6rva::ioni
@ Ecco la verlione lonlbàîdà del Eior:oLo padelkr scottr, (alîívitì.z p. 700):
Ciapa'L ttam bal rda. Prcndi il tram, balorda.
Ciùpel ti cke mi s|t'n surd(I. Plendilo tu che io sono sorda,
Ciapa'L tran bdlxtrda. hendi Ìl tlam, balorda.
îlic e Lxrc, Là,s:telandà. Tbic e tmc,lascialo andare.
Zucca pel.ata
Girotondo
É
Madana
Doré
Zuccepetatr
Misonperso
lacovallns
. !. flft r\roduto 3 .A La festa. it gióco, it tavoro
f;s
dti€fti\ri
l. Conoscerele vaxiefinzioni dei canti di lavoro.
2. Prenderecoscienzache il dtmo di un canto può esserecreato dal movimentofisico.
3, Acquisfte scioltezzalisica attmvelso I'unione del canto con il movimentofisico.
4. lmprovvisaxecon la vocesu elementariostinati melodici.
Èrerecruisiti
p. 24.
Ié acquisizionidell'Unità del LrBRoVEEDE,
Orsèr\razíorrl
@ I ca.ntiche accompaeFanoil lavoto, coordinando i movimenti fsici, appartengonoal
passato.I ragazzipossonopeò dtro!'arli in quella sorta di enciclopediache è la TV: a co-
minciaxedai film.
La nosha lezionepuò prendereawio dallavisione della scenafinale de I settesdmurai, do-
ve i contadini, tonati al lavoropacifrco,lo accompagnanocantando.
llt e ldée
@ Analizziamo le diffetenze lrail Cdnta dei bdlleUipri e Wotelé G'. 111)l
velocítà MlsUIA
@ Conllontiamo Z cozro dei baneAieri conlapiù celebrc cafìrone dei battellieú del Vot-
ga,un liume che dista migliaia di chilometd datlo Yang-Tze-Kjang.
È dprodotta ap. t59 det
LIBRoVDRDE. OsseIviamola sinsolarc somiqliarìzafia i due cantil
Coll€€tarYrèrrti
@ Anche la danzaprcsenta un connubio essenzialefra musica e movimento fisico: Unità
19.Anche la maxciarUnita 48.
@ Continùiamole attività di impaowisazionevocale:InElRo VERDE, p. 168.
@ canti di lavoro dei neú amedcanisonoaÌIe origini deljazz: LBRoRosso,p. 189.
I
Prorrostè irrtérdisciplirrari
SToBra,EDùcAzIoNnTEcNrcA,Più indietro si fisale nel tempo, e più dimrso appaÌeil lavo-
ro maruale. I canti di lavoro sono unapreziosatestimonia.niadelle tecnologiedel passato.
GEoGRAFIA. I1lavoro manùale,e i connessicanti, è ancom diffuso nei paesi a tecnologia
menoprogredità.
ÉDùcAzroNB FIsrcA- Usiano i canti e i dtmi musicali per coordinareazioni fisiche.
Ctbietti\ri
l. Conoscere la vita commerciale quotidiana del passato, in Italia e in paesi lonta.ni, attra-
velso i suoi canti.
2. RendeBi conto di come una composizione polilonica può sviluppaFi da un grido di sft&
da.
Altre iclee
@ I richiani di strada sono ancora vivi in certi mercati. ln casi del generc i ngazzi possG
no rcgistmxli. Insieme li tnscrivercmo.
@ Il cinema ci ofîre esempi di dchiami di shlada è ùn altro possibile tema di ricerca"
Col lècrarYrerìti
@ Un gddo di erbivendoli, insedto in una canzone d'amoîer ,a óerlo I @ua aLÍosso, p.215.
@ Anche i mendicarti ÌEnno i lorc modi di richiamare I'attenzione. La musica (cantatqo
solo suonata) è un ingrediente essenziale. Riflettiamo insieme sugli aspetti sociali e psicL
logici di quest'uso della musica- Una buffa canzone di mendicarÌti cinesi è proposta nel LL
BRoVDRDE, p. 206.
@ Estendiamo la conoscenza della polifonia scherzosa di Banchied: LrBRoRosso,p. 56; Lf
p.
BRoAzzuRRo, 166.
Sol uz:ion i
@ Anonimo del xlff secolo, Fr.tgole nurrùe G).117)
/ Checosacantanole due voci aggiunteal úchiarno?Ognuna un motiro diDerco
@ Adriano Banchieri, Strazz'e clúbatte (lrtermedio di solfrna.ri) (p. 117)
/ Chemotivi cantanooui Ie a.ltredue voci?,o steasorichiomo
Proboste irrté|.diseiirlinari
SmBLA.,EDúcazro\E tEcN'lcA. Il mercato all apeno segnaiala coprawivenza dclle
più elementaddi commercio.Un'indagine,pressole personeanziane,sui richiami del
sato,ora scompa.rsi,permettedi ricostÌuirc le abitudini colnmercir.li del loro tempo.
@ Llaccompa€Famento più congenialea i[o,.emr?a (p. 120)è qtlello tadizionale italiano
per telze paxallele,alLLterza infeiore.
@ RichiamiamoI'attenzione sull''aromalia musicale" dt Anùictmo in Ameríca (p. 123).
Tutte Ie canzonidegli emigrantìharùroquestoin comrme:sonocanzonidi natura "popolarc",
semplici,per lo più conun andamentodi danza-Andinrrro in Aneri/)afaeccezione. Non hail
caratterc di un cruìtopopolaÌe, ma piuttosto quello di una ma.rciad autore,brutta e retoúca,
in quelsùo continuo emonotono altalenatefra la dominante(Do) e ta tonica (Ia).
Altre i.leé
@ Cantiamocosì10po?"roper tAmericaL:làpaúP'dilùi taeseguonoi ragazzl laparte di lei le
Egazzejl'ultima strofa la cantanotutti insieme,più lentamente.
@ Sewiùnoci delle canzonidi questaUnita per allestire uno spettacolo,sul lavoro e pit) in
genenle sulla società italiara di un tempo: come si viveva, come si lavorav4 quali erano i
problemi sociali....Una devocazionedel mondo contadino it€liano dell'Ottocento,una spe-
cie di no6'tracolonnasonoraall'A'berodegli zocîaai,I'indimenticabitefilm di ErmannoOtni.
Le canzonisonoordinatein modo da suggedlelma nanazione, dal lavoro in qua.ntoaccetta-
toserenamente (lrposrore)finoallaprotestaotgaizzàta(Lele.gd,!1,e,edowne).
Collé.taÍrénti
@ l,avoriamosullo stretto parallelo che c'è fra ìe canzonideg!íemigarìti e quelledei solda-
ti della Pdmaguera mondiale:Unità 37.
OsÉerviamo:
Canzoni îrm Ia g i om i d i na upa uapo îp I c mig.az)one) | Ta.p um (goer]a)
Proposte int€rcliseirrlanar-
SToETA-Lemí$azione è un tema nevralgicodella stoda italiana contemporanea-
EDUcAzToNE cn'rcA.. UemigrMione è oggi un fenomeno 'tovesciato', nel nostro paese
Non sono più gli ltaliani che enrigralro;sono altri popoli che immigrano. Indaghiamosu
questofenomeno,e sulle suepossibili testimonianzemusicali.
La danzaè semprestata ùna delle maggiori occasionisociali del far musica.Il suonosolle,
cita e orienta il movimento fisicoi l'ampiezzae la velocita deì movimento, la sua energia,
I'altemanzadesha-sinistrao alto-basso,il cambio di direzione,e cosìvi4 sono intimamen-
te suggedti dalla disposizionedei suoni. E così pule il tipo di passo:camminarc,salta.re,
strisciare, cofrere, ecc. Musicae movimento sono così legati, nelle civilta arcaiche,che an-
cor oggi gli studiosi non sannoconclùderese sia stàta la musicaa far nascerela danza,o la
danzaa faÌ nascerela mùsica,
A proposito delle origini della danza,leggiamoIe osservazionidi uno dei maggioú s rdiosi
dr questecose,Cult Sachs:
Ctltiettivi
l. Prenderc coscienzache la danza è rm mezzo per comlùlicare con gli a.ltri, per espú-
mere le proprie energiefisiche e le proprie emozioni.
2, Saperein quali modi la musica sugge sce i movimenti della danza.
3. Inpara.re a compiere i movimenti fondamentali del ba.llo,seguendola musica.
4. Saperideare schemi di ballo su musiche prcstabilite.
5. Saper inventa.resequenzemusicali elementan su rmo schemarihnico di danza
lOsse;rraziofl:
Altre id e é
@ Facciarno {rscoltaÌe dir-elsi brevi bmni musical. Invitia.mo i mgazzi a decidere ùn
modo particolaxe di ba]laÌe ogni brano. Possiamousaxei bmni prcparati pel la lezione
sultesrtgre,O2D4954.
C o l l € os lf |ent i
@ BaIare è i.l modo più efricace per acquisirc il concetto dr misura, e per distinguere
le due misure fondamentati: bina..ia (dùe passi pet volta) e ternaÌia (toe passi): LIBRo
VEEDE, p. 34.
@ Un albo uso dei movimeùti del corpo assecondatidalla musica: il lavoro manuale e
i sùoi cantí: l,IBRoAzzuRRo,Unità 16.
@ Il Cdn can ci offte la possib ita di far conoscere il valoie espÌessivo deÙ'agogicar
Unità 52.
@ Continuiamo le attività creative, con i ritIni: IJBRoVERDE,
p. 162;con gli stuumenti
mèlodici:p. l66j con la voce:p. 168.
@ Un celebrc va.lzerda ascoltaîe SuI bel Dorlunío blu: {O6lù l8 0}. 150).
@ Per questà Unita possiano ricorrere alle musiche dei musical presentati a p. 203 e
segueftr,
Solr,rziorîi
l. ÍIuslca e movimento (!. 130)
Llordine della velocità, dala pir) lenta alla più mossa: (da sinistra a destra) 3 - 2 1
-4-5.
@ A. Kaciatùiarr, Danza ùelk spade @.132)
Inseúmenti nella mappal
20à 25a 27a
Gli allievi sa.lalÙloinvitati a risponderc a le seguentìdorìÌandedopo avet a.ffrontatoi con-
cetti rclativi: velocità, misúa, celula ritmicar intensità-
/ Com'èla velocità?Viooc€
y' Cofi'èla misùîa?Binaria
/ Qualecellula fih[ica domina da cima a fondo i pezzo?Le crome.
y' Com'èl'irúensúA?Mutexok
Ol ti o tti \ri
1. Apprcfondire la conGceiza delle funzioni odginaríe deìla darìza ta funzione ùnitativa e
quelladtua.le.
A llré idèc l
@ Iéggiamo ai Égazzi qùestopasso di Luciano di Samosata,scrittore greco del secondo
secolod.c.
<II dú1zatoÍe deDeessereqqtaaa ili in i,tare la Jluiniù dall'oawo" Itt ltiÙeci,tìLdeltn
rtaÌnmd. IaÍet'ocitl di 1u1Leone,l,a,@llora aLiu.nLeoparala,
L'agitctz.ione
ùi un albero>.
Raccogliamoil suo invito: imitate con i gestii più diversi fenomeninatulati. DMsi a gruppi,
i ragazzi creanouna piccola pantomima.ScegÌielalrnodi imitate uno di questifenomeni:at-
mosferici (vےto, temponle...), biologici (crescita di un albero, movimenti di anima.li...),
movimenti'di acque(ondedel mate, cascate...),e così via.
@ Realizziamoùn'azionescemcasu una delle darze prcsentatea p- 134,oppure di quelle
proposte nelle unita 21, 22, 23; o ancora sulla Dq,nzaríhnla d",Ifuoao di Manuel de Fa.lla
(LlRRoRos.so, p, 180:O 18D 4951) o sr f , pprcnUista stregoltc diDùkas (@ 4 )N1640).
C ol lèGta r Y r ènt i
@ L€ danze dtuali ci facilitaÌo I'accostamento delle mùsiche reÌigiose delle civiltà lonta-
ne: Unità 46.
.@ n sibilo che accompagnala Ddnaa del Sok è un ?redal€:conosciamo questo artjlicio a
p.316.
@ Conosciarno il primitivo uso "magico" degli strumenti musicali nel LBRo Rosso, p. 14.
Pro|cos+è irît€rdisciplinari
BDLrcroNE. Le darze dtua.li nascono dall'elementarc bisoqno rmrano di comunicar:e con iÌ
sowallnatulale,
GEoGRA.FLA. La musica è un documento pÌezioso dellia rea.ltà sociale e cultuale di un po-
polo.
EDUcAzIoNE Frgrca. LimitMione dei fenomeni natuali guidata dalÌa musica sollecita le
DiìI disDaHte for-rne di movimento fìsico.
Ok ietti\ri
l. Prendere coscienzache il baletto è ùna forma particolare di esprcssionee di comlr-
lllcaztone,
2. Capirc che in un balletto la musica ha Ia ftmzione di speciflcaÌe il sensodeìle scenee
la psicologiadei personaggi.
,4.\r\rio
@ Lascolto del ba.Ìlettodi RespighiRossini(p. 136)può essercprcceduto da un' "ambien,
tazione" nell'attualità cinematognfica dei ragazzi.Quasi tutti avralìno visto fog Srory, il
lilm aÌimato di Walt Disney che ha per prctàgonisti i giocattoli: inefti quarÌdoi peNonaggi
lrlnaìr sonopresenti;vivi epa-rlantiquandogli ùmaninon li vedono.Un'ideadel genercla d,
boviamo nello Súàddcúi@nocd, musicato da Ciaikovski, e nella BotregaJantdstica, àpp.un-
to, Una discussionesrùfilm animatoDreDaleràil teúeno alla nosÍa lezione,
na 6.
8. montiamo le scene a ùna a un4 facendoci guidar€ ds,llamugica
@ Creiamoancle noi ura storia su una musica,come ha fatto Respighi.Decidiamoinsie-
me I'atgomento,il luogo,i peFonaggi,le sitìrazioni in cui vengonoa trovaEi, I'intela trarÌa.
Faaciamociguidaredalle caratteristichedella musica.Possiano usate:
@ D. Gúeg,Peer GWr: O 3 )x l€, p. 64
O H.I. von Biber,Bartatrial@ 8 t, 2G31,p.241
O L SÍavilìski, ,o soSnxd.eUaPrimo.ueru: @ 10 5759, p. 296
@ B. Blitte , Gttùtra,dcl gior,\rnc dl'ùtch?,st1.úiOl0Dt 3G64,p.374
O P. L Ciaikolski, Cdnzcto itali.dtno: @ 18>N22-23,LrBRoRossop. 157
@ Prccuriamoci il filn di un balletto. Il canaledigitale ne hasmette quasiúutti i
giomi uno. Senon possiamovederÌoascuola,procuriamocene '?dssida
una registfazione.Guatdia-
molo insiemea scuola.Obiettivi possibili:
la musicat se possedia.rnoil disco della music4 paepariamoci prima
O ana.lizza-re
una lezione d ascolto, simile a quella pÌoposta qlri pet La bottegalantasticti.
O scoprirc come il corcografo ha intÈpretato la musica"
CollógrarYrèn+i
@ La secondavolta il motivo introduttivo di Rossini/Réspighiè eseBlito in modo minorc:
conosciano il modo (maggior€r'minorc)a p. 65del LrBRoVERDE.
finte.o brano è basalo su questo disegno itmico icolTente:
@ Conùontiano il can can di Rossinicon alho can can, quello celebeÌTimodi Offenbaò,
Fesentato ap. 302:Q l0 t, 62.
@ Altre tarantelle;la t€Ìantella popolare illustlataa p. 141(@ 5 )x 41) e quella contenuta
nel Caprùcciod4li.ana di Ciaikolski, 18)} 28 (LfBRoRosso,p. 157).
";i,D fvlo<tulo 4 .D La danza
-. " . - i - } . ---" .
Soluzr-oni
W @ O, Respighi- c. Boosfuri,La bottegaÍontdsticd (p. 156)
ry / Com'él'andamentodelmotivointroduttivo?Di nnr(ía.
/ Qua.lesbumento intlo d\ce il segnale?La tîonlba
/ Allafine, qua.ledei tle motM dpropone Rossini?It nl,otiÙoa
/ Comeprocedonoi pa$i dei ballední, verso lafrr\e?Accelerdnd,o
Oltiefti\ri
f. ùfatùrarc la disponib ita a conoscerce a praticaxe le danzepopolati.
2. C,onoscerel'ìrso che i compositod deÌ'Ottocento l|anno fatto delle danzepopolaxi.
3. Capire come la musica dei balli popolari pemetta di "disegnarc con i sroni" la gec
grafa fsica e unana di un paese.
rossen azioni
@ Ilkt .oúuttioÌtos F;basasrùseguenteritno. Scriviamoloa[alavagna e facciamolodpe_
tere:
ffitt
Esé ..u iér f f lo anch€ hol
@ Quad,rigliatParyator?,LIrRoVERDE,
p, 109.
@ di?rrrgf,LrBRoVERDE,
p. 160,
@ HorrL(Haoanog,il,ak),Llrno VERDE,
p. 164.
Co l l € c r alf |ènt i
@ StabiliaÌnola corispondenza:
ballo popolarc = canzonepopolate
ballo di discoteca = ca.nzonepop
Passiamoa conoscerele canzonipopolai, o etniche,nell'UnitàA5,p. 2lA.
@ Balliamo anchei nosfi canoni cantati: LrBRoVEIìDE, p. 2bZ.
@ Due tarantelle 'd'autore": di Ros6ini,a p. 137,e di Ciaikovski, a p. 1b8del LltlRoRosso
(618 Dt28).
@ Accanto alla musica per rl Te6t o Kabúkó,,aúre musicheci pemettono di es.tendelela
nosfa conoscenzadell EstxemoOriente:sonopresentateneÌe Unita 2]0,gSe ,15.
s;oluziorîi
@ Quattro bslll popolarlt Dalladaltt (B.ama.lrla)(p. 141)
/ All'allodola dspondeun a.ltlo uccellino. Qualel n cuciL
Prooostè lnterdl€ciolirrari
EDUcAzToNT Frsrca. Realizziamoqualcuno d€i balli popolari descritti in qresto Unità-
GEoGBAFTA. America, India, Estrcmo Oúentei le musiche di danzadei diversi popoli ci
offtono ùna dimensioneín più (una dimensioneuditiva) perché possiamoimpatare a ri-
spetta.rlie ad apprezz3di.
€rlrf èttivi
l. Sapereche c'è un ÉppoÌ'to shetto fta le danzedi un'epoc4 gli ambienti in cui è praticata,
i co$umiela mentalità delrempo.
2. Sapereche nel passatodei paesieuopei ogni classesocialeavevale prcprie danzeparii-
cola.ri.
B. Approfondfueil rappolto tra fandanìento della musicae i movimenti sù cui eîa dar\:tata.
4. Allaqaxe il prcpdo repeÌ1oúodi musicheda baÌlate e da suonarcaUiatradizione stoúca
europea-
Prorécruisiti
Le a.quisizioni dell'Unità 19.
Alt'.e ide€
@ Invitiamo gli allievi a cercareantiche illustxazionidi danze,per esempioriprodÌrzioni di
dipinti, o anchedi scultule. Questionida considerare:
O A che classesociale appaÌtengonoi danzatori?(potrolo, bo4hesia, atistoqazia-..)
O Quale sembm essereI'occasionedel ballo?
O Com'emno vestiti i danzatori?
O Che movimenti pemettevano quei vestiti?
O Tloviamo una musica del tempo, che potrebbe esserestata utilizzata in quella si-
tuazione.
Prottosté iriterdasciirlinaii
SToBIA.I modi di danzaÌesonouna testimonianzamolto chiaÌa dei divelsi rapporti sociali.
In pafiicolarc, l'ascolto della gagliada può accompa€inare Ia lezionedi storia sull,Inghiltet-
m elisabettiana;le M?úsiche per i rea.li,Íuochi, d'ctr'Í,ifici,o-la,lezione
sÌlle Guene di Succes-
sio\e; SUIbelDanubi,oZ,hzla corte impedale asbugica dell'Ottocento.
EDùcAzroNEircNlcA. LlinvenzÍonedel canino ha favoúto la oeazione delle sale da ballo.
Studiano in che modo le trasformazioni tecnologichedegli arnbienti haruto modilicato i
costDmie quindi la vita cultura.Ìee attìstica degli uomini.
EDUcAzroNn aRTrsrtcA. tabbigliamento condizionai passidi {ìanza.
Olrièttivi
l. Prendereconsapevolezzache la musica è una componentefondamentaledel linguag-
gio paxlato: è la componenteprosòddcu,o pt't)sodìa.
2. Capir€ che il signilicato di una ftase parlata è deteminato anche dalla sua ptosodia.
g, Conosceregli elementi dela prosodia: intonazione, ritmo, dinanica timbto.
4. Varia.rela dizione di u.nafrase in funzione dei significati che le si vogliono da.re.
A\r\ri.t
@ Scriviarnoalla lavagnarma sempliceparola, come "Vieni', o {Piangb, o <Bruva}; op-
pufe rm nome, (Michele", (Giovanna,,..-<In sessantas€condi ognmo inìrnagini una si
tuazione, dove qualcuno pronùÌcia questapaÌoìa." Passatoil mìnuto, i mgazzi a tumo
pronunciano la pa.rola,poi raccontano la situazione che ha.nnoimma€inato,
Scegliamodue modi molto diversi, in cui i ragazzi hanno pronunciato la pa.rola.In cososo-
no diversi?I ngarzi penseranÌo per prima cosaal significato: il primo è, per esempio,pia-
glrucoloso,il secondoarlabbiato... Ora poúiarno I'attenzìone$ cor?.eè statapronunciata
Ìa parola le due volte, $ le dilferenze np) stlùtLo.Descriviamo con la miglior precisione
poasibilequestedifferenze.
Paasiamoa confiontare Ia nostra esperienzacon le infomazioni del testo,
AItre ldeè
@ tnvece di usare îotografie, per l'attività 4 possiano usare:
O úproduzioni di dipinti (per esempio,1l dó?rro di Masaccio)
O riproduzioni di scultue (per esempio,iÌ gruppo scultoreo gleco del Laacoontp)
O sequenzedi francobolli (incolliamo uno dopo I'alto ftancoboli con ligure umane)
O fumetti (come neÌ'attivita 5).
Assegniamoa ogni personaggiouna battuta. Pronunciamolacol tono di voce (con lalrrcso-
dio) apÈouiata
@ Initiano la voce dei compagni. Ci si mette in coppie. Un ragazzo legge lma frase,
I'altto la imiterà il più fedeÌrnentepossibiÌe. Poi scambiano la parte.
@ Il gioco prccedente è più impegnativo (e divefi€nte), se I'imitazione è per così dire
<a specchio>.Un ragazzolegge,molto lentamente.I1 compagnolegges,imul,tarre@nente
a lui (qudsi simultaneamente,s'intende) imitandolo.
@ Oh, monsieur!
Ricreiamola seguentescerJlelîa,(sawèle)dalteatro fiancesedel'Ottocento.
Una maò€ conducela liglia diciottenne al suo debutto in società.SecondoIe usarìze,la ra-
gazzaha il divieto assolutodi paÌlarc con qualunqùeesponentedell'altro sesso.Pùò solo d-
sponde4li<Oh,monsieur!>, cioè<Oh,signorcl,.
Possonosuccederetante cose,a quella festa, anchese la prctagonista dice solo mon-
"Oh,
síeurl'.Dipendedaconlelo dice!
Si può farc anchein quest'altromodo. Tutti in circolo. A turno, ogni ragazzosi rivolge a lma
compagna,sottovoce, in un orecchio: doùìanda,informa, ordina, mìnaccia...Questà ri-
sponde(Ohj monsieurl'. Da.Ìtono della risposta gli alt devonoindovina.rela domanda.
Poi continùano altre coppie.
@ Una va.rietàdi altre proposte didattiche sr la voce padante si hovano nel nosbo vo-
lvmeLú voce espresaiDa(Milano,Principato,2001).
z 5"r :
Coll69aryrèrrti
@ La scoperta dei patametri del suono nel padato si salda spontaneamentecon le at-
dvft proposte neue Unita 5 e 6 del LDRoVERDE.
@ Le espedenzesul padato fomiscono un,eccellente prepa.razionea ogni lavoro sul
cantato: LtBRoAzzr]lRo,Unita 28, p. 177.
@ I mezzi esp.essivi dela prosodìa sono a.llabase gli stessi della musica, anche stru-
mentale. La prima attiviè sul úchiamo <Emanuele,, è molto simile a quella che aprc
I'Unità 50, che introdnce if concetîî di mezzi e.;ùressilri.
Sìoluzlorîi
@ CoÉavorrà m&i? (p. 156)
Da sinistra a destra: 3 6 I
542
O lti € tti vI
I. Applicare criteri musicali per rcndere vatia ed €spressivala dizione di un testo.
2. Riconoscercla linea melodica della voce pa.rlante.
3. Valutaxeil valorc espressivodelle diveGe intonazioni di una ftase.
4. Controllare la tinea melodica della propria voce padante.
6, Tiascdverc con segni musicali la prosodìa di un testo.
Prèrèduaslti
Le acqúsizioni dell'Itnitàplecedente.
lO3l3or\ra2ion-
Altra i.l6è
@ Conduciamo ùla úcerca sulle caxatteristiche prosodiche dei dive$i dialetti, sulle
delle lingue di alhi paesi Se in class€ci sono ragazzidi alhe Ìegioni o nazioni, questo è
un modo eccelente per !:alotizzare la lorc <diversità'.
'l parote e mu6ica
._ '',. ZfB Nrodr,|lo s I
@ Possibili \'?Ìianti del gioco del rcbot. pdma vaxiante:si legge uno dopo l,altro, pèrò
ognuno deve leggete non più sul suono che \,uole, ma sullo stessosuon; usato
da.lDri_
mo mgazzo-
Secondavariants Il suonosu cui rccitare va continuamentecambiando:lo da.ravia via |,in_
segnante(o un allievo) 6opmImo stlrmento. per esemDio:
r-l u/
@ Variante del precedente.Fissiamo il suono estremo da raggiungerenella letfiÌra.
@ Inventiamo ùna diver6a prosodia del testo di Roda.d,e trascúvi;oh.
@ Ijimpronte vocele. Ogni ragazzodice al mictofono: <euesta è la mia impronta vo-
cale>. Che cautteristiche ha la voce di ognrllro? Scegliamoper es€mpio tm_quesÍ
ag,
Éetîi\ti: otlentir&, rì.usde,%thtrole, kmpinlr, sottile, grossa, mun&, squiuante, strùu_
intomzio|la
velocita
timbro
gutturare
@ Ogni €gazzo si sceglie una delle seguenti categolie (ricordiamo che I'uso del ma, x
schile è solo una convenzione:ci sono ottime ooniste sportive doùre, annunciatori a,l- ij
'\,
I'aeroporto...):
. cmnista sportivo . annunciatrice della stazione o dell'aeroporto
. disc-jokey . venditore ambulante
. prcte dumnte la prcdica . prcte quandoconfessa
. uomo poÌitico a.lcomizio . showman televisivo
. venditore al meacato . bùrditore di un'asta
. $ocatore di catte . mendicante
. snob
. ufficiale defesercito
. confercnzierescientiflco
Analizziamoil loro stile orale. AlÙtotiamo le somigianze e le differerìze.
@ Studiamo la prosodia dei personaggidetla storia del nostrc secolo. Esjstono molte
re$stxazioni delle loro voci, .epeúbili aìÌche su Intemet. E dalla prosodia lisaliamo alla
personalità.
AlÎla possibilità: la drarnmatizzazionedi un eventostorico, anchedel passaroremoroj alu_
ta i ragazzia (entlarc nel climar relativo. Inte$iamo I'esp€rienzafacendoricostnrire, con
I'immaginazionee co la conoscenzastoúcq la prosodia dei pemonaggi,Socmte,Giulio
Cesaxe, AttíIa...
!s;rrdqèrirYr€tîti
@ ta recitazione del 'Campo dei mincoli" (p. 163) può diventa.repiù significativa (e
divertente) se aggiuìgiamo ùna partomima. Così,gli stacchi bruschi tla cefte battute e
le successivepossono essete <fiempiti> da azioni silenziose.per €€mpio:
O PersonaggioA: <C'era una volta...> Si gi,ra l,entaxnenter?îso iI tr)ersonaggioB:
<Smetti di riderc." Si aaoi,a Lùla.f,inestra, Id apÌ?, $nralo iI cíelo, si aolta te-
rL.,ndDi gonti.t:tpoggirrti al dlnwtzdlc, seù.We lentanente, in sil.mzio. poi so-
s?drút<D intantosi fecenotte.>
@ Ogni battuta può dar lìrogo a inînite soluzioni. per esempio:
O PersonaggioAjrro una sghi,gnazzatae I'attrcL,bia,scicd:<C,erauna voÌta...)
PeÉo\ruggioB Io ìntenorlpej (Smetti di údere!,
@ Si può rccitare "n campo dei mbacoli" ponendo precise limitarioni. per esempio:re-
citarla in he, in due, uno soÌol OppÙle:gupporle che il personagEÈo principale sia in un
letto d'ospedale;mentre scende da una pista con gti sci; al telefono con un boss della
malavit4 a teatro (qui le battute degli attod possono altema.rsicon qùele degli spetta_
ron),.,
Colléctarn6nti
@ Altemiamo le espeúenzesulla linea melodica padata con quelle sùÌla linea cantàta:
LBÈoVERDE, p. 32,
@ Le pa.ìrsepos,sonoesserettascdtte con segni musicali. Rinforziamo la loro cono-
scenz4IlBRoVERDE, p. 16,
@ Applichiamo le conoscenzee le abilità acquisite in questa Unita alle recite sonorjz-
zateì LBRoAzz,LÌRo,Unita 14.
@ Recitiamo i testi coralmente: Unità 27.
@ Anche nella musica cantata la linea nìelodica è un aspetto fondamentale dell'e_
spressionerUnità 30.
@ NeÌl'operaltica esisteuno speciale(stile orale>:i regishi deùediveEe voci: Unità 29.
........,.:i*"..B-......11s9:f.!9..9..)..î?.'.e!s..e..T:l:..'.e3...........................
.....
........
Soluziorri
1.. Scopri h nne.. G). 161)
Ascoltia.modal disco la parola "doma.ni",pronunciata con sei intonazioni diverce.Queste
le risDettivelinee melodiche:
2. ScopríI'accentoGt.24)
Etempesta Evento O semina D nccoglie
(tbietti\ri
l. Prenderc coscienzadella funzione espÌessivadei velsi onomatopeici usati nei fimet
tr,
2. Tladul:re con la voce e usarc creativamentei versi dei lumetti,
3. LnitaÌe con Lavoce suoni e rumod dell'ambient€.
4. Rendereespressivanentele onomatopeeinserite in una canzone.
5, Capire con quali risultati esprcssivi sono state usate le imitazioni dei versi animali
nelle musiche di diversi autori.
Ctsseivaziorîi
@ Le paxolecon cui nei ftmetti si hascúvono r"umode interiezioni non li rendono cer-
to in modo <reale". La deglutizione non fa <gulp,, né uno sparc <bang'. Questi mono-
sillabi sono solo suggerimenti <in codice,, vaghi e quanto mai approssimativi. II lavorc
di questaUnità sta propúo nel risaÌirc dalla scrittua afabetica a.ll'universovadegato dei
sùoni rcali,
7!9
Alti€ i.l6è
@ Faaciamodisegnarerma scenettaper ognuna delle onomatopeeelencatea p. 164.
(t Inventaxe ulì.astoúella e raccontada, invece che con le parole, con i velìsi dei fu-
metti. È meglio lavorue in gruppi. Ricodiamo ai mgazzi che possonosceglieretra par-
la.reuno alla volta o insieme,forte o piano, ecc., sftuttando cioè i drveEi paranehi mu-
eicali. Soprattutto ricordiamo lorc di utilizzare i silenzi.
@ Facciamo inventale ai ragazzi onomatopee,una per ciascÌmo strì.mento musicale.
Poiché in ogni sftumento ogni banbino <sente) qualcosadi suo, ognrmo trascdvera il
velso con pamline sue. hopdo come sùccedesu scala più generale,addirittua plane-
tada: ogni lingua hfatti rcnde un suono naturale (ùn írono come il verso di un anima-
le) a modopropúo.
ConcentriarnoI'attenzionedei rugazziil più possibile sulla qualità del suonoda imitare con
la !oce. Il tambùo fa bum>,o "tum tum', o (Lrùt kumr? O forse, invece della <u>,
"bum
non ci staxàmeglio la <o'? Questedomandesuegerisconosolo I'oppoltunità di ralorízzare
le l,?.riesoluzioni prcposta dai ngazzi. Confrontiamolefra lorc, E soplattutto provianìo a
imitarc con la voceil più fedelnenk po$gibileiI suonodello s'tnrmento.
f
.......rt...99-.....n roauto s .À parore e musica
Ecco Ìa partitura:
r r
r (
:.,
r8a i
&
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li
r
r
si
D.C.al Fine
Coltèoarrr€rntl
@ Tte carlzonibasatésr le ononatopee:
O L'orckestmi le onomatopeesono riferite agi strumenti mùsica.li:l,rBRoVERDE, p.
257.
O GIi omlogit i tic-tac degli orclogi: LERoVERDE, p. 3b (È I ), 1)
O NeUaDecckl,a Íattono: velsi di ar'ìima.li:Ltsno VERDE, p. 2b6 (@ 24)u ?)
@ Ooni versi dei fumetti possiamòalizzate qualcunadelle nostre sonorizzazioni.per
esempioùna dell'Unita 41 del LBBo VERDE.
@ Di Banchie4 conosciamoalhe dùe pagine cùiose:
O Strezz'e ciabottz,p. f17 (915 2)
O La banta d,í Venzziaper Padr/oa,LrBRoRrÉo,p. 56 (@ f5 rNlB).
@ Altre musiche che si basanosul velso del cucù:
O G. Flescoba.ldi,Capriccio sopra it, cuccoi @ 15D 16 (LrBRoRosso,p. 66)
A L. Mozart,Sìnlonícl dei g.iocattolii @ 4>) 43-46olBRo AzzURRo, p. l0Z).
@ La musica petmette di espdmere situazioni comiche. Sentiamone alhe: LlBRo
AzzuRRo. Unità 16.
......."ìu."*-....lylsg:*:..g..::f..re.l."ts,.:-.!rî.lr-s.':9........
Solr^rzlorri
P?ooocl€! lrît€r.dIsc:ot:r|érrl
INGLESE. È Lalingua a a qualeappartieneil maggiornumeto di espressionidei fumetti. La
dcerca che i Bgazzi condùralmo nei fiùnetti seryLa a entrambele noshe discipline.
Un altra occasioneè ofrerta dall'ùso dell'Alfabeto Fonetico lntemazionale. Un alfabeto di
ùn centinaio di segni, che amplia di molto la possib ita di t&scdverc lè interiezioni e le
onomatop€e.S€ne tlova ìm ca[pionario in ogni buon dizionado.
Olri€'tthri
l. Conoscerele possibilità espr€ssivedel coro paflato,
2. Realizza.recori padati gia ideati e hascdtti.
A, Ideare cori parlad su resti dati-
4. Variare creativamente la scansione comle di uno slogan, interenendo sùi divelsi
aspetti musicali.
P|.è16cruisItI
Le ecquisizionidel'Unità 23,p. 92.
Oss€rvàziorri
@ Ecco I'inizio della I'uga geogfl\fica diTochl
Soplano
Alto
B.
lÙn - i - d.dl tuid the big Mis - sis sip !i .nd the
p p3 r 3 3
Altre iclés
@ Inventiamo altd dtmi possibr.liper rl nostro slogan: "Aria pula vita sicura" (p, 169J.
Per esempiol
@ Aggiur$amo al coro effetti sonori ottenuti con gli stnÌmenti musicali a disposizio
ne, o con altri mezzi: LrBnoVERDE, Unita di p. 162,e di p. 166.
@ Facciamo deciderc ai Egazzi le linee melodiche per ciascuno dei versi di "E come
potevano noi cantare' di Quasimodo(p. 170)-
@ Tt^ovinoun alfto modo di recita.requestapoesia.
@ Il f:nale può esserereso suggestivoapplica.ndola tecnica della policronìa: ognl e]l\
gola voce del coro pronùncia I'ultimo verso (<Oscillavanolievi al tfiste vento,) alla !€
locita che ruole, chi rapido e chi estemamente lento, Tirtti insieme, sùssu.rrando.
@ Applichiamo la tecnica della policronìa u\che al canto-
Cóllecrafrterrti
@ I b1anodi Toch ci facilita I'accostamentoaltarlga: Unità 58.
@ Ogni attività di recitazione di testi, acconpagnata dalla musica, può utilizzarc la tec
nica del coro pa ato. Per esempio:Unità 14.
@ Anche i testi delle canzoni presenti nel IiBFo VEFDEpossono essereparlaf colal-
mente.
@ La simultaneità delle voci parlÀnti può costitufue un'introduzione alla conoscenza
della polifonia vocale, Unità 34. E attività Bui canonii LrBFoVÉRDE,
p. 257.
a5
@ Il ritmo del coro parlato Crriacchiurarneua è qÙ:ellodella tarantetta. Facc\amo
ascolta.requalche talanteÌIa strumentalepresente nel testo:
O O. Respighi- c. Rossi\ni,Ia bottegaJ:anktstico,p. l3?r ..sì5 f, A4.
O PL Ciaikolski, Crrpriacio iktltano:LrRÍt1Rosso,p. 168:aqt18Dl28.
Perché non utilizzare uta di questetamntclle come sottofondo alla nostra rccitazione di
Chiuc(kiul.umeUd,?
2.Intonazione n sa.liscendidelÌavoce
Intensità Itvolumedi un snono
Onomatopea Uimitazionedi lm suononrcdiantela voce
Prosodìa Linsienìe dei tratti musica.lidel pa-riare
îimbro f,a qualità specifrcadi ulì suono
Velocità Landarnento,lento o tapido
3. Adúano Banchieri Contrappunto bestiale
GioachinoRossini Duetto dei gatti
Emest Toch Fugageografica
4. a capìrcI'importanz,adelle pause.
1, s
a-flieLt!-!zi
l. hendere coscienzache nel canto la musicaha la fmzione di <fissare)in un certo modo
il sensodelleparole.
2, Capirc somigliame e differcnzetm il parlato e il cantato.
3. Oonosceree pntjcaÌe la parodìa,ossiaÌo scambiodcendevole di testi e di musiche.
4. Conoscereil Lied, e in particolare i modi in cui grazieal carìto vengonocarattelizzati i
peNonaggidi una vicenda.
5. Conoscere,àpprezzarce dcrea-rela melodiaparÌaîa (o Sprcchgesulw).
6. Coglierei contributi espressivirccati dagli strumenti che accompagnanoil canto.
Prere<ruisila
Le acquisizionidell'l]nità 25.
Avv io
PossiamoúpaÌ1ùe dal richiamo <Emanuelel>(@,r6 2l) o dalla ftase lsa.rcsti capace'
(:.96 )N20)di p. 155.Sedallalincamelodicacon cui lo pÌonùrcio pa.rlando si eapisconoil
mio stato d'animo, Ie rnie intenzioni, che cosasuccedèràquardo su quella stessalinea me-
lodicalo canterò?
c a.: I
Osser\raziorri
@ Molti musicisti hanno mccontato qùanto fofte era la loro attenzione alla prcsodi4
quandocompone\,?nomusicacantata-Fla i molti possia.moleggereai mgazziquestopasso
di \4ncenzo Bellini. Dopo avedo letto chiederemodi Epiegaxecon le lorc pa.roleche cosa
facevarn realtà Bellini:
<Pdma di compolle liamusica per un dúrìma studio attentamenteil ca.ratterc
dei peNona€gi,le passioni che Ii dominano e i s€ntimenti che espfimono-In\,?so
dagli a.ffettidi ciascunodi loro, m'immedesimoin colui che pada, e mi sforzo di
sentire e di esprimermi efficacementeallo stessomodo. Conoscendoche le pas-
sioni degìiuomini sì palesanopadando con toni diveramente modificati, dall'j-n-
cessanteossen?zione di essiho ricar"atola favella del s€ntimentoper farte mia.
Chiuso quindi ne a mia st€.nza,comincio a declamaÌela parte del peNonaggio
con tutto il calore della passione,e osservointanto le inflessioni della mia voce,
I affrettamento e il lan8iuorcdella prcnunzia in questàcircostanz4 I'accento in-
sorùna ed il tono dell'espressioneche Ia natura dà all\romo in baDadelle passio-
ni, e vi hovo i motivi ed i tempi mù,sicaliadafti a mostlade e trasfor.marlein aI i,
Per mezzodell'armonia.,
@ La ca.rìzonedi Hassler(p. 180)presentaI'a.ltemanzadi misule diversetipica del primo
Barccco. Nella pdma h:ase,dopo il lei?rc, si altema lma misuta in due tempi composti (sei
ottavi) con una in he tempi semplici (propúanente tre quatti). È $rett antico procedimento
ritmico noto comeer?do,l@. Lasecondafias€ ètuttain dùeauaÉi.fultima è comela orima
Possiamobatterc iÌ tempo coÉì:
r. - l
Altre idè€
@ Viut La,nxusicaG). 178)è un carone di Michaelhaétorius (15?1-1621).CantiaÌnoloan,
chenoi a canone.l,€ voci entmno a ogni úg:L
@ Usiamo anche noi la tecnica di alternaxe strofe parlate e sfofe cantate.
Applichiarnola a canzonicon pir) shofe, per esempio,dal LtsnoVEEDE: pdry@roa(p- l0S),
n gafio e ln wlpe Gt.NT}
@ Facciamoinventate altri modi di cania.rela llase (Domani folse tomerò>. Cerchiamo
insiemeun sensoa ciascunavetsione.
@ Cerchiamofrasi, anche di poche palole, che vengono usate in ca.nzonidiveffie. per
esempio<Tivoglio bene' toma ta:ntevolte, dalla vecchiacanzonenapoleta.naa Va€coRos-
si e oltle. ComecaÌnbiail senso(la situazionecomplessiva,il contesto...)da]l,unaall'attq
in baseaI modo in cììi la ftaee è cantata?
@ Pratichiamo anchenoi giochi di po?odra con le canzoni che conosciamo.È diventato
lamoso lo scambiotra Frate i d'Italù, e Sapoîedd sor?di Gino Paoll le pa.roledi Mameli
cantatesulla musicadi Paoli,le patole di Paoli cantatesulla musicadi Novaro.
@ Un'a.ltemativa<audace)all'ascolto del I\enrot Lúnaire diSchtjnbetg (p. 181):faccia,
mo recitaxeIe due paginea lap.
Col lécràrfr€rrrti
@ Anche le canzoni di cabatet ùsarìoalt€marc il pa ato e il cantato.Ascoltjano Ltt tcg-
genùt deLPitwe \ell1lJ.rd'rpretúione originaria del cantante Aùrelio Gabré: @ 8 tN 24.
Scopúamotutti i pÌmti in cui il canto scivola piuttosto verso il paxlato.
@ Studiarnole misue a.ltemate,come le vediamo nel canto di Ilasster hBRoVEBDE, p.
81.
@ Conosciamoquestacelebrc melodia nei trattamenti che ce ne offtono all,orga.notle
compositori del Sei-Settecento:p. 359.
@ Un altro testo messoin musica da tre autori diver.siè il -Diesira€: Unita 49, p. 276.
@ Un esempio elementare d\ mcladia prlai.&: i rrosiÀ coli Trketetnlaeti,tnk(p. 171)e
Chiltc chiúntn eUn G,. 172)-
S:olr,rzioni
l"=--_
_+È-!=.-lÉe-=
Altre i.reé
@ Ricercasui glandi cantanti tirici di questialìni. Alcuni, vedi il casodi Pava.rotti,sonodi-
ventati fanosi b€n aI di là deìlaístetta cerchia dei melomani.
@ UoltÙet't ,te è uiìa part€ importante di un'opela lidca" Possiarnodedicade un'ìntem
lmità didattica- Serviamocidi queste:
O $1,A.Mozaú,nlaúro magico (tuBRoRosso,p. 102):O 16) 8-13
O L.vanBeethoven,l,eoflrm.n. 3 (LBRoRosso,p. 106):@ 16)| f&26
O G,Verdí,Aido (LrBRo Rosso,p. 131):0 l7 ), 1820
O R.WagIle\ I' Lopstri cúrtari d.i.Norimberga (LrBRoAZZI-BRo, p. 303): O 11)tl &6
O R.WegÌJleî,LolÈngrirl (LIBno p.
Rosso, 134):G 17)x 21-24
O G. Bize\ Ca,nhen(,rBRoAzzuRÈo, p. 262): O I D 2224
lCoI lè<iarYrèriti
@ Ia musicaè pres€ntenel tealxo anchecome integlazione dei dialoghi parlati Unita 10.
@ Le stessefùuioni che la mÙsicaesercitanel melodlamma si ritrovalo nel cinema.Un
rapporto analogoa qtrcllo che saldala musicaal testo da cantare,uniscemusicae inìmagi
ne nel film: Unita 9.
@ NAría dcu/t ca.Iulnio è un blano ricco di Tùadrigolienù co osciamomeglio questà
procedùa musicalenell'Unità 31.
@ Approfondiamoun sspetto importante dell'Aria di Rossinl,il crcscendo:Unita 54.
@ Ascoltiamo le pagine significative di ìrn'altra opera lùic4 che usa un lingùaggiomlsi-
cale ben diveNo da quello della tradizione italiaí4. Porgt!!and Bess di Gershwin 0,1BRo
Rosso,p.184): S rg )N1'17
sioluziorr:
@ G. Verdi, Olcrlo (p. l86J
/ Alla fne del canto,la voce s'inÌalza- Suqualipafile? "Voleredd, ciel" .
/ Mèntueil canto rcsta monocorde,i violini eseguonouna lorc melodia.Qualesignifi
cato aggiùngonoalla sce\a?R:iDelanolttu atuimosolercnte.
y' Come diventa la melodia dei violini alle parole "E a1,Teiporbjo Lacroce crudel'?
dscendente
/ Uno dei due cant€ntidspetiamaggiomenteil cantomonocordevolùto daverdi. Qua-
le dej.due?Mdt'tineÙi.Nella genelalità delleinteryretazioni di questapagina,il tenore
non se€iùealla lettem le indicazioni verdiane.Dal terzo vexso,la voce non rcsta fissa
sul La bemolle,con lm piani8simodi tre p (così Verdiprescdve), ma si spostaÌibera-
mente accenùrandoìm effetto di esas?erazioneemotiva;pmprio I'opposto di quella
<mortepsicologicà in cui Verdigettainvecein questomomentoiì suopeBonaggio.
Oltiè.tI\ri
1. Acquisirc i concetti di profilo melodico, escursionee rcgione melodica,
2. Conoscereil l"a.loreespressivodelle divelse sceltemelodiche.
3. Conoscercil procedimentodel madrigalismo.
PréreoLrisiti
Saperdistinguerela direzione (ascendente,discendente,orizzontaìe)degli intervalli melo-
dici. Averesvolto I'Unità 24 del LrBFoVERDÈ.
O3sérvsziorra
La nostra civiltà associai luoghi alti con va.lorinobili, e i luoghi bassicon valod spregevoli.
Infatti si dice "alti idea.li"oppue 'bassí sentimenti".Per qùestastessaragioneseun musici-
sta \,uol daxeI'idea di situazioni nobili, per esempiodi puifrcazione, facilmente usa melo-
die cheprocedonoversol'alto,
A,ltré icléè
@ Ilima di far leggerciÌ testo sul madligalismoa p. 192,possiamongioca.re)sul ftammen-
to "Cielo e nrar". È l'inizio di ì.Ìnafarnosaaria dalla Giocondadi Ponchielli. Cantiamoo suo-
niamo lo spuntomelodico. Chiediamoai ragazzi:(Quaìedei seguentitesti saxàquello odgì'
na.le?"Scrivia.rnoalla lavaera:
Onhm e sol Marc e ciel Ciela emdr Piaggin efrwor
Sono tutti accettabiÌi, naturalmente.Ma I'odginale (noielo e maD) ha una caÌatterjshca
speciale:il maùìga.lismo,appunto.
@ Disegna.reil pmfilo melodico di una canzoneconosciuta.Si può faxlo anchecon brani
d'opera,per esempioconl'Arid, d,elldcd,l,unni,r,
di Rossini(p. 188).
€
Sol.-r-aoni
/ N?rn, la ninnanannadelle Isole Salomone(I). 190),ha un tono ,nr?4?riU4zzatrùte,
corîe
awiene in generecon le ninnaname,
@ G. Puccini, -Ld Bohèrne b, 193)
/ Il profiÌo dela frase "come il mare profonda ed inllnita..' come si presenta?.Scstlo
subitoneltrareoionea,Ita
/ Puccini pone tranota più alta di tutta Ìa melodìa su utìà parola signifrcativa Quale:
Anzar,
/ Sùlla conclù-sionedi Mtuù ("Hai sbagliatoil laffronto..-J com'è iì pronlo comptessr-]
vo?D,iscend,ente
I
@ C. Vcrdi,,4idd(p. l94r l
mg
glL / Cheemozionetraducono,gliinteFa.tlidbgiuti lù"Otertaùdio"2 Esalt{.,zíonz. I
/ Cheprcfilo djsegnaVerdiper la prcghieR di Amneis? OrízaotttuLle.
I
Fropost€ int€rclisci|'linari I
EDUcAzroMAmts,r'rca.<Alto>e <basso)sono concetti caficati di significato momlei in aI I
to stail bene,in bassoil male.Questovalorc simbolico è molto impoltante nelle aÉi visi\-e- |
inparticolarcnell ar.hireÍura I
I
I
I
I
I
II
'ql
I
Crlrlèftli,i i
1. Capirc che il lingìraggiomusicalepossiedeun importante mezzoespressivo,sconosciu I
to al lingùaggioverbale: ìa possibiÌità di solTappoÌ:resimultanearnentediversi discorsi: il I
rcnlrdppunto,opoliJbnú. i
2. Conoscerelavaxietà di situazioni esprcssivercse possibili graziealla polifonia vocale,in I
particolarc neù'operalidca (cùn/Ertala): ùafin\laficlJtq comiche,patetiche...
I
Preiequ-3it- , I
Le acquisizionidell'UnitÀ 28. I
A\z!4o
@ Dividia.rnola scolatescain gruppi dì quarúm.Proponiarnodifettaúente la Ì.ecitadella I
ffenadi p. 197fra i quattro pe$onaggidel Rigoletto.F\nita il lavorc, ascoltiamoil branodi I
Verdi e discutiamo irìsieme:ognrgrrppo, come ha Gentito> i singoli personaggi?che cosa I
prcsentadr odginale e di cantteústico iI suo lavorc? |
@) Sei ngazzi haùro gia speimentato la trasformazionedi testi parlatí in cantati (I. 178) |
dproponiamola, in una successivalezione, come gecondatappa del lavoto. Ogni gruppo I
procederascmplicementecosì: I
l. si riprovanole pani pa-rlate: I
2. si trascrivono le linee melodiche,apprcssimativmente, sopm il testo; I
3. si impror'\.isaiì canto del testo, seguendoil meglíopossibile Ie linee melodichescntte.
I
$ ' :r .4..,.,.,..
tossén azioni
@ G. Bo$ini, rt Darbiere di Sùúlglia @. 198)
la comicità di questapaginaè data da almenoquattro fattori:
(l') llrcnlìsna prosod,iîa dei singoli pe$onaggi: Rossini se li finge seriamentecomprcsi
nel lolo nolo;
(2) l'ttso di onnrlatapee atntnLenla.li: rÉl c(mcert^to finale, le mcudini sono rihnate dai
campanelli,la sfiùiata dei soldati da squiÙidi homba- Notiamo anchecome qùestafrase
dei soldati è cantatasulle note delì'accordo(le note dei segnalimilitaxi):
Cr:tl l€!oarlr€!nti
@) Altri esempidi polifonia: LDRoRosso,Unità 6.
@ I€ musiche polivocali di questa Unita sono un'occasioneper introdurre l'ascolto di
contappunti strumentali, a cominciaÌe dal classicoNeU,estewe ilell'Asia Centrdle, pte-
sentatonell'Unita 2, per giungereai bmni proposti neìleUnità 66,57e 58.
@ Animali in contlappùto: UnitÀ 26
@ Il comico in musica:Unfta l5
@ Usiamoi testi di questoUnità e della precedente,per attività di coro patlato: Unita 27.
@ Nel concefiato del.Ri,gorerro Gilda si esprimeit contrattettpto. sitdiamo questoproce-
dimento rihnico nell'Unità 22del LBÈoVERDE.
€a-l]{ziold
@ G. Verdi,-Sigoletúo(p. 196)
PIIf,SOÀIÀEGIO
Du(a galànre
Maddalenà frivolo
Gild.a
Rigoleito vendicativo
Pla.PaElaiEle!.dis
Le stessedell'Unità prccedente.
-rìari
Ol tl e t f iv i
1. Conoscerei principi costitutivi e le possibilità espressivedell'opetetta e del mùsical.
A.ltre
SepossiamoguaÌdiamouno dei fiLn dedicati aìl'operettae ai mùsical di questaUnità:
@-dèé
O Lu nedouaallegrd (1934),rcgia di Emst LÌrbitsch,con JeanetteMacDonald,Maurice
Chevalier(alhe due versioni sono state girate nel 1925da Edch von Shoheim e nel
1952da Cùrtìs Bernhardt)
- ;;;;;;;;;;;.;;".;;;;^;#; *
'a
HowaadKeel (anchedi questomìrsicalesistonodueveEioni una del 1929e una,tro
canzoncd,i Magw)I,í.a,del1936,dirctta da JamesWhale)
O Atgi (1968),rcgiadiVincentMinnelli,con LeslieCaÌon,MaùÌiceChevalier
A Helln Dolly (1969),regiadi GeneKell$ con Barbra Sheisand,Walter Matthau
O lloir (1979),rcgia di Milos Forman,con John Savage
@ l,e danzecontenutein qreste musichepemettono di allargarei progetti deueUnità l9
e 23.
@ Aìlestiamo ùr nosbo piccolo musical, con le canzoni contenutenell'Antol,ogiadelf,t-
BRoVDRDD. lantologia è oryanizzataa temi, ognunodei quali può offiire lo spuntoper ùo
spettacolo.Ma è ancom piùl stimolante per gli alùmi inventarc di sanapianta una stori4
cucendoinsiemegli argomentidele canzonipres€dalle dil€Ise Unità del ,iùro l/erde.
' l-e mìrsicheverranno catìtateda solisti e dal coro. Le basi contenutenei CD servirannosia
per sostenerele voci e gli sh1|nrenti,sia comepleludi e inte udi tra ùn canto e I'altro.
rcollecrafl|enil
@ Lo oed,or,yt aÚegv erauradelle musichepreferite dàAdolfHitler. Parecheperques'ta
ragioneil compositorcnlsso DimitÌi Sciostakovicabbia adopemtolo spunto della celebre
paginadi léhar "Io '"?dodauaxim" peril "tema \úist^" dell^sasettùna sinfotl.i.a,co la
suaht ice progressionediscendente.Questotema è riprcdotto a p,245del LrBRoAzamRo.
Ma la storia dello spunto non fiiisce qui. Lo riprende poi espressamenteBa.rtóknell'Ízter.
mezzointenotto del $to Concertoper orchestra,prcsentatoa p. 246.
OsseFia.mole conispondenze:
Í. Léha.r, La oedood all eg ra
s;oluzioni
rtttt;fl @ F.Léù.at,Ld úedoùa a. egra.(p.201)
@ / Gli ùomini si sorrappongonoal canto di Hannacor?.
il nntfuo dA,lmlaer.
rc'lrièttl\ri
l. Sviluppareil gustomusica.lenei confronti della canzone.
2. AnalizzaÌeùna canzonenelle suedivercecomponenti,
rCDssei\raz iorr i
@ La canzoneè nomÌalmentevissutacomesvago,aulo-libemzione,E una fortunata risor-
sa di cui dispone il ragazzo,e tutti noi, conbo gÌi eccessidi razionalizzazionea cùi ci co-
stringela vita in societàrManteniano viva questaf\rizio\e lascíd,ndoúe coltitare, ognivoka
che possianìo.Proprio come li lascia.mogiocaxe,col pallone o senza,raccontaÌsi le loro
esperieruee così via. Saragià un'impoÌ'tanteconqurstase duante la prossimagita non sa-
mnno solo i dischi a farci da colonna sonor4 ma ancheil canto stessodei ragazzi.
GEzie aì suo immediato aw?al' ognj.caJr.zoíed'oggidiventaun mateúa.leinsostituibile per
hBegnareai ngazzi a canta.ree a sùonaxe,
Ma anchela canzonepùò essercoggettodi riflessione:non per mortilica.reil desideriodi vi-
verla "d'istinto", ma per aiutae i ragazzia esercitaxeil proprio gùsto, a penonalizzare le
prcpde scelte.
@ Comeper tante altre cose,ancheil mercato delÌa carìzonesi baaasìrl "massimocondi-
zionamenîopossible", sullo sror s?/srem,o culto del núto: in particolare il mito del cantan-
te. PeNonalizzarcle prcprie scelte è I'esatto conhario. Uosservazionedella cùtatudù, ,tÍron
ld,ggioè un primo aiuto in questadirezione.la scopefla da sottolinea.reè che Lafigura del
cantant€è solo l'ùltimo arìellodi un lungo processo,chevede coinvolte molte altre compe-
tenze(non menomeÈtevoli di considelazione...).
In pa.rticolaÌe,una figura che mtervieneìn modo decisivo è il produttore: odenta le scelte,
quindi arriw a propolre modiliche della canzone,in baseai gusti e alle aspettativedel mo-
mento. Questi gusti canbiano con estremavolubilita. È Ia logica stessadel consumo,che
spingea "brucia.re"in poche settimaneuna canzoneper poter vendercla successiva
Sedusciarno,troviamo la data di Iancio delle canzoni che ci interessano.Scopdremo che
una canzoneche ci apparetecchia", magaxiha solo pochi mesi di ùta-
@ Molte carìzonisfidano il tempo, e si propongono come veri e propd classici: le intra-
molr.tahilio le eùeryîeen,le'sempreverdi"...
Quali sononella memona dei ragazziIe canzonisempleverdi?
C'era un m.gazzochecmùe?neè rmadi queste.Usiamolaper dotarc i ragazzidi un metodo
di analisi delle canzoni.
Altrè ldee
@ Sceglia.nole tle caMoni pir) in vogain questomese.Mettiamole a confronto, pezzoper
pezzo.Incominciamo a valutarc solo 9i inizi di tutte e trer attaccala voce?Lo stÌarmento?
Vocee stnrnìento insienìe?Con quali sonorità?
Ascoltiamo poi le tle conclusioni: quali espedientisono usati per chiùderc la carÌzonein
modo mteressante?
Paasiamoa€li altri elementi,con lo stessosistenìa,
@ Realizzianìola di qualcunadelle noshe canzoni,come abbiàmoimparalo a fare
"roppaalfabetico e procediamocosi:
a p. 40-Usiano il sistena
O prcpaxiamouna seúedi caselle!'uote, mrmerate;
@ per o€inisezronedella canzoneinseriarno[ella mappàuna lettera minuscola;
O quandosi ripete Ia musicadi una sezione(ancle se su parole diveNe), si ripete la let-
îera;
. ...................99
"ri;.1.
I
I O sotto ogìi casellasciviamo le parcle jnizia.liche vengonocantàte;
O aggiungiano i dettagli che ci sembnno più interessanti.
@ Confiontia.Ìnole caratteristicheprcpde di un certo ouÍrre di canzoni,dspetto a quelle
di un altrc.
@ Scopdamocomesi è evohrto,negli anni, rm certo autole o un ceÌto cantante,
Colle<ràrnerrti
@ Sul mpporto fta le paxolee la melodiai Unità 28.
@ Suìladi-rezionemeÌodica Unità 30.
@ SullaveÌocitàLÌÈRoAzzuRRo, Unità52,p. 300;e LtBnoVERDù, p.16.
@ SUIvalore espressivodegli shÌnìenti musica.Ìi:LÌBRoAzzLBRo, Unita 21.
@ Nel finale di C'ero z?r firgdzzo le tombe eseguonoun segnalemilitare: un,occasione
per rifletterc sùll'uso milit3re dellà musicÀ Unità 36,
@ l,a storia della ca.nzoneè oggettodet Modulo 4 del l,lBRoRosso(da p . 187).
@ La canzonecontemporaneadeve ancora molto all'antica matxice aùo atnericana:co-
noscianìola più davicino:LERoRosso,p. 189ss.
@ L:ascoltocritico è soìo una delle fondamcntali esp€rienzesulla canzone.Un'altra è ìa
produzionedirettai non solo I'esecuzionedel repettorio, ma anchel'invenzione,Le propo-
ste creative delle Unità da p. 156del LrBRoVERDE si basanoir gran parte prcprio su fitmi e
formule melodiche-amonichetipiche dei genedpop/rock.
@ Senon abbiamoancorarealizzatomappedi musichestrumentali,ìa mappadi una ca.Ìt
zonepuò essereun buon awio: tlBRoAzzURRo, Unità 6.
@ Le canzonipop sonoin genercballabi.li:Unità 19.
cllri€ttivi
l. Conoscele come viene realizzato un videoclip.
2. Conoscere i dive$e generi di videoclip, e le diveFe tecniche utilizzate.
3. Impa&Ìe ad a.nalizzate un videoclip
4. ImpaÌare a costrufulo.
Ossér.rrazicrni
@ Il videoclip è uno dei carali principali athaverso cui i ragazzi vengono a conoscete le
canzoni. Alcune rcti televisive si sono specia.lizzate e non trasmettono altro. Quardo si lia-
vora sìtla carìzone si può fare difflciLnente a meno di padame in cÌasse.
Ed è arche una forma origina.le di spefracolo multimedia.le, che sollecita una strettà colla-
boÉzione con i colleghi delle altre discipline.
Altr€ icleè
@ Comeveniarnoa conoscercle îovità in fatto di canzoni?Un sondaggiopressoi compa-
gni permetterà di capirc I'incidenzache hanno i videoclip nel far conoscerele carzoni ar
ragazzi.
, Ma saÌàancheìnteressanteconftont€Ìe i dsùltati con quelli che si possonoottenete inter-
vistandogli adulti: comecambianoIe fonti d'íúormazione fià giova.nie menogiovani?
lrîtrocltr:zíorrè ai \rideoctip
Un videoclip è una breve operavideo che servea tradrme in inmagini e a promuoveîe un
bmno musica.le.Nonosta.rÌtei nùnerosi precursoú e prcgenitod Oasti pensale ar filln dei
Beatlesnegli anni 60), il púmo videoclip che la storia.dconosce come tale è Bahem.ian
.Ràapsodydei Queen,dìretto da Br"uceGowels nel 1975.A partire da questadata la produ-
zione di video si diffonde.
La nascita di MTy il pdmo agosto 1981,ha lanciato il videoclip come generee g1iha dato
una fisionomia piùLprccisa"MTV ha deteÍninato iI successodi molti artisti, ìmponendoliaI
pubblico: fra tutti, MichaelJackson,MadoruÉ,Cindy Laupe! i DuranDuran,tant'è chevie-
ne coniato lo slogarì"To Be Or Not To Be May DependOn MTV' ("Esserco non esseÌ€pnò
dipendercda MT\r').
La frùzione pdncipale di un Yideoè quella di prcmùoverc un artista athaversole sueinter-
pretazioni musicaÌi- Il cocktail di mùsica ed imnagini dsuìta subito assaiappetibile, so-
prattutto al pubblico piir giovanecresciuto davanti alla televisione.Le immagini hanno il
compito di esprimereil testo, le serÌsazionie le emozioni che ulÌa canzonemcchiude, Im-
mediatamentei videocìip assunono così uù valore artistico autonomo, solTapponendoe
imponendo a.llamusica "alte" hmagini. Ma i videoclip molto spessoaltlo non sono che
una sorta di telenovelamusicaleche inibisce Ia fantasiadell'ascoltatote.
DopoBoh.etuidnRapsody,nel 1978negli Stati Uniti sonoi fiatelli Jacksona spedmentaxe
gÌi effetJihollj'woodiani sulla nìusica (Bkrze 1, On TheBoog'ie).Il plfmo video con una vÈ
ra e propria scene€giaturaviene glato nel 1979:è Vid,eoKiIIerl, the Rad,ioSúar0etteúl-
mente "Il video ha ucciso le staÌ della Ìadio"), dei Buggìes.In questi aÌìni molti rcgisti si ci-
mentanonella realizzazionedi videoclip deteÌmirÉndo I'evoluzionetecnica e I'ansia di ú-
cerca e di sperimentazioneche camtteizza tutta la musicada vederedi qua.lità.Tta questi
Julian Templee Johr Landis che gira.nonel 1982per MichaelJacksonúspettivamenteBil
ltgJean e Tkrilkr (grolièsca paxaftasidi ruÌ filÌn ho o\ con la pariecipazionedi Vincent
Price). Kevin Godleye Lol Cremesono tra i registi piìr dcercati: mùsicisti (facevanopaxte
del $uppo pop inglese10cc.) e cineasti,gimno per i Dulan Duran,StàtusQuo,Police e Pe-
ter Gabdel,rcalizzarÌdooperecapaci di influenzarc,olhe ai video musicali, gli spot pubbli-
citaxi e addirittura il cinema"
Altri registi che hanno se!Èato l'evoluzione del videoclip sono I'ola.ÌrdeseAnton Corbijn,
autorc di video dei DepecheMode e dei Nirîana, e Jean BaphsteMondino, carnpionedel
glamourper Madoruu e NenehCherry.Esistepoi una lunga lista di aftisti e cineasti che si
sono cimentati con il video, come DougAitken, Robeft Longo,DarnienHùst, Cris Cumin
ghan e perfino un insospettabileMichelargelo Antonioni che gilò nel 1984Fotaromanza
per GiannaNannini.
Bruno Di Ma.dno,nel sùo saggtoCLíp.Vent'd:nnidi musfua in ùideo (Castelvecchi,2001),
dopó aver dpercorso alcunetappe fondamentali della stoúa del generc,ne mette a fuoco
alcune cantteústiche essenziali:púma di tutto I'ambiguità di fondo, il suo esseresempre
in bilico tuaistanzecommerciali e cleatività- Il clip musicaleinfatti ha vissuto, e vive tutto-
ra, su questocrinale, nonostantesia da molti dconosciuto come una vera e propda fonna
aÌtrsdca in cur si rcalizza uno stimolante c?ossouer" ha i linguaggidel cinema,della televi-
sione,delle afti visive. Il momentod'oro che il videoclip sta attraveÌsandoè iÌfatti giustifi
tflr
cato da.ÌI'autorecon la sua capacita di adeguaxsiall'estetica del frammento, Lm'estetica
ipertestua.leche è oggidi shettissima attualitì!
Il libro suggerisceancheinteressantitematiche che si pohebbelo analizzaîeconi n^azzi,
comead 6empio la differcnzatra video naFativi e video live e Ìa connessionechespessosi
instarua tra q)€rimentalismo musicale e q)edmentalismo delle inùnagini, oppue le valie
forme del clip nanativo e meta-naqativo e i suoi numercsi richiami a fiùn cult della storia
del cinema (come foaight, tonigllt degli SmashingPumpkins che riprcnde l'irÌìmaginario
dei filn di Meliès).
(adattamento daduearticoiidi Valentina
Tajmiirì wwÌ{.exibart.
com
e MarcoBassoin www.comune.todno.ivcultxrrmusictorecchie)
ObIétttvi
1 Prcnderc coscienzadell'esistenzadelìamusicapopolarc tradizionale 0a musicaetnica),
distinta sia dal genercclassicosia dallamusicaleggerae pop/rock.
2. Maturaredisponibiìità ad ascoltale e pBticare la musicaetnica,anche€sotica-
3. Prenderecoscierìzache ogni canzonepopolarc dflette cefti caÌatteú della genteche I'ha
espressa,e certi aspetti deÌlasua storia.
Altre ideé
@ Ricelca suì repèrtotio popolaae.La carìzonepopolare è omrai quasi scomparsadalla
pratica tissùta", sostituita dal'ascolto del disco: che com'è noto coltiva ben altri genel|
Una ragione in più per difenderc la soprawivenza del genereetnico. Intervistiamo gi an-
ziani. Molti ficordano le vecchie canzDni. Invitiamoìi a dcantarle_ Registriamole.
hepadarno una schedaper ciascrma,contenentetutt€ le informazioni $ la ca.nzonee $ -
I'infolmatorc.
@ Cerchiamo afdnità e differenz€ fta i canti popotari italiani dprodotti nell'antologia
Cerchiamonealtri, arche negli altri testi, e nei dischi. Possiarnocreaxea scuola una pic-
cola etno-teca.QlJantecanzoniúusciamo a mettere insieme?
@ Cerchianroaffnità e diflerenze ftìai canti popotari stranieri dprodotÍi \ell'Antotogia.
CeÌchianone altri, anchenegli altd tesfi, e nei dischi. Per esempiole canzonidelÌ'America
del Sud presentanoforti afrinità anchese migiaia di kìlometi separanoil punto più me
údionale e quello piir settentrionale (che può alrivare fino al Messico) del continente.
Comemai? Perchéquasi tutto il continente è stato colonizzato alaSpagnolie PoÌtoghesi.
@ ît zrbo (p. 219)può essereaccompagnatadp€tendo in ostinato la pdma battuta-
ì.'. l(P wroauro 6 .À La musica cantata
tOsser.\razioni
@ Le carzoni onentali a pp. 219-220inftoducono i mgazzia un tipo di melodia diverso da
quello occidenta.le.Sonobasate$r una.rrjoroofien ar€,che fa uso dell'intervallo di seconda
eccedente:è un intendlo che richiede una particola.reattenzione.
Comeattivitàprelimina.re,pratichiamo questoinciso:
Có l lec . af f |ènt i
@ Stabiliano I'equazione(la conispondenza)|
ballo popolare = canzonepopolare : ballo di discoteca= canzonepop-
Possiamoconoscercla caÌzone popolare nell'Unità 33.
@ Gridi e canzonidivenditoú: Unità l?.
@ Le canzonidi Otello Prolazìo sono un'interessanteaggiurta al progetto suÌla.storia d'I-
talia attraverìsole carìzoni:Unii.a37.
@ l€ canzonidi OteÌo Prof^zio ripelcorrono la stoúa del Risorgimento"da sotto in su":
espdmonocioè il punto di vista delle genti del Suddavanti allaffivo di Gadbaldi e dei nuo-
vi govemanti.Altxe voci nNsicali del Risoryimento:Unità 3?.
@ Anche gli irúi nazionali di cefii paesi afticani rivelano la lorc dipendenzadalla cultum
eùÌopea:Unita 44.
@ Ia mu.sicadi un popolo può essererivelahice anche delle sue concezioni religiose:
Unità45.
@ Sei lagazzicolgono le carattedstichedella mìrsicapopolarc italia!ìa"facciamoglietad-
scoprfuenelle carzoni di trincea; e poniamo subito il prcblema: come si spiegherala pre-
senzadi carzoni cosìpoco "popolai" come 'Z a leggendadel,Pime"'l VediLunità 37.
@ LinteNa.[o di secondaeccedente,co6ìcarattedstico dei due canti del Vicino Oriente,si
dtrova anchenel Prel'.úd,io dellaCal.norú .EI ù 2235(p. 252),
So l i . r z lor r i
Carti dell'Estremo Oriente (p. 221)
T\asu.l,ixtm e íl Ganelnn, presentatéa p. 221:
O la musicapiù antica e odgina.leè owiamente Go,nLe:Ian.
tr ct. i
O il popolo indonesia.nopmtica canzonidi tipo occidentale,come Suliran, perché ha
subito un forte bflusso euopeo, ad opela dei colonizzatod,qr€cialmente olandesi-
Un'a.ltracanzoneper dnforzate qùesto concetto è La sfiaggia d'oro, deu'Isola di
Giavao,rBRoVERDE, p. 217).
Pro|-osie intèrclascaollnari
GEoctAÌr . Lamusicapopolare dirùanazione do!.rebbeessereun capitolo obbligatonel-
Io súrdio di quella nazione,per la capacitàche la musica offrc di penetmxnecerti cahtteú
sostsnziali.
STorrA.Colol1.ir-lismo, conflitti rcgionali...I-a musicapuò renderelampanti aspetti difficili
da cogliere attraveNo la lettua degli eventimilìtad o diplomatici. Ié canzonidi Oteto Pro-
fazio pemettono di dvisita.rela storia del nostro Risorgimento.
ÉDùcAzIoÀ..E ABTrsrrcÀ"È di solito Ìa disciplina più attenta a.llemadfestazioni estetiche
deùecivfta lontane: conftontiarno I'attività axtisticadi un popolo con quellamùsicale.
A!4tz-ia
Donìandepossibili, per aú' iare la dcerca degli a.llìeù:"fn qua.lisituazionipubbliche trovia-
mo la musica?) O anche:"La musicaaccompa€Fai monìenti di pacee di festa.Pensaleche
la si possausaxeanchenei momenti di guena, nei campi militaÌi o addirithùa nelle batta-
elie?Ecome?..."
qb-!-e!*,-irrj
l. Sapereche gli strumenti della batteria (la mlrsica ,?r'r.od:
ossiatarnbuo, piatto, triango
lo) sono entnti nell'orchestraclassicaeuropeaper inìitarc le bandedei Giafftizzeri tùchi.
î(t
2. Sap€rcche questi sttumentj velliyano usati inizialmenteper evocarcsituazioni gùe e-
sclìe,
3. Capirc come la musica medianteI'uso degli stmmenti militari possaespúmereideali di
eroismonon gùelresconÌa momle.
4. Rendersicontodi comeuno strumentomusicalcpossaessercùsatoin nìodotalc dàimi-
taÌne e suggeúmeun altro.
Avrzi-q
@ Conftontiamo la descrizione(ripoftata a p. 227)che il gioma.lelondinesefa della pagi
na di Haydn con le interpretazioni che potrebbero darìe i ugazzi. PaÌÌàdi battaglia, di as
salto, di feriti che si lamenlano.Ritrovianìo anchenoì questecose?Difficilntente. Pet capi-
rc I'inîelprctàzionc di que] gioma.lista"occorre sapereclrc a quel teÌtpo si a^scoltava
.con
t olecclúe d €rsc) dalle nostrc: ossiaa celfi suoni si davàun sensospeciale,che a noi orà
sfùgge.In particolaxe, la pctcùssione:Ìa î??rsicdhrÌ?aper I'appulìto.A un ascoltatoredel
tenpo facevavenire in mcnte ruìacosaprincipalnìeùle: la guerra.
A lir , C i d ee
@ Facciafto compilare ai ràgazzi una mappa delÌ,4rddrúe di Haydn (p.227). Possiamo
pdma faÌ riconoscerc +unte volte dtoma il motivo a (? volte + 3 volte modificato). I nu
nÌeri insedti nei riquadti si úfedscono a.ÌÌebattute della paÍitura. Risriltatu:
@r z
--lffi -_l
l/r--'lffi
" l,,ll,l
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@r6 11 !3 u
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lF'-l
@ Facciamo compilare ura mappa delÌa marcia Al[o t1rft:o,.Djamo ragazzi lo schema
^i
compilato solo in pa-rte;a loro il compito di comllletaxlo. Risultato finàle:
l-*
1 23456? 8 910 f 12 13 t{ 15 16 1t 1A 19 20 A t2
o@@o@o@oe@@t",ìileG;ì
@@@@@rtGl
..è !, îof; lvlodulo 7 .À Musica d; pac6 e di guerrs
ttuotiùoc
Trntù)oe
14 uolte
Tliangolo
si rtpete tutti
Piatti e alhp 3 Dolte
Taúbùo
grande
1+1,vttè
th,angolo
Piatti e
Tamburo
glande
ao7 .: l
Il caÌîo simultaneo dell'l n no ollo Aoio e delbîarl,oAlla lllú tr ìú dA qresto risullalo:
Colle<ra]rl€rìtl
@r La pagiÍa di Mozat conhene acciaacaturee a4)eggiBpidi: conosciano questi e altri
abbellimenti a p. 86del LIBRoVERDE.
@ Tboviamousataìa,nusica turca a cl\e daKodíy nel $ro Eórv Jdnos: O 4 Dl5t82 0,!-
BRoAzzuRRo, Unfta 151.
@ Grieg la usanella, anèa ara,ba,per sttígeîlre l'ambienteturco-ambo in cùi si ritrova il
protagonista,PeerGl'nt 6 3 Dl5 (Unita l0).
@ MozaÌt Ia imita a.nche\el s\ro Concertopor uiolino e orck?atraK 219, Rondòin tenq)o
dimimettat @ 16>À16g,BRoRosso,p. 104).
@ Come Mozart nella sua Soruúfdimita gli stnrmenti della musicaturc4 così il composi-
torc del Seicentovon Biber imita percussionee pifferc con gli shlrmenti ad arco: @8 Dl26
3rfu-241).
@ Appmfondiamo ta conoscenzadel messaggiobeethovenianoin altre musiche il Ouor-
to cancertoper piaaoforte e orchestra(@ 12)N2l) el'Eroica (@ 16,N274l).
@ Beethovenfuaéfolma I'Inno aua Gio1iddal tempo semplice al composto. Studiamo
questopalticolafe aspettodel dhno: LtsRoVERDD, p. 75.
@ AÌtd musicisti, oltle a Haydn, intloducono un segnalemilitare nella propda composi-
zione.Ne possiamo ascoltarctle, dal LDRoRosso:
O Piotr llic Ciaikovskl C&prictio italiqnn. Q 18)N22J2(p. 156)
O G.RrÉsifi,Gugnehn arùt g 17ù1l+17 $. lW)
O L. van Beethoven,L€ozoro zr 9: @16D 2741@.106)
@ Un altro segnale,affrdatoalle trombe, è quello che chiudela canzoneC'eta wL nTgazzo
checomemei I-rBRoA?21Í.Ra, Urr.itì\a3.
@ Ciaiko\'Bki scdsse il mentreera in vacarìz&a Napoli, nel 1880.Il suo
Caprtc.t:io'ito,Ùi.ano
albergo stava proprio sopra la casermamilitate. Ciaiko\Bki introduce la scenacon il se-
gnalemiÌitate che avevasentito echeggiarcnella caseÌma.
@ Nella sua operaGugli€rî?o fell, Rossinidevoca la lotta degli Svizzeripet la propria in-
dipendenza Saè un s€gnaledi homba a mettere in moto la battagliarisolutiva una batta-
glia havolgente, che non lascera scampo al nemico. Beetloven inserisce il segnalenel
mezo della compoaizione,per segnalareun "axri,'anoi nostri", a salvarcgli opplessi.
7 .À Musica di pace e di geerra
:.i.19P f\rodulo
@ Anche l{aydn insedsceil suo segnalea meta composizione.Haydn rievoca una batta-
glia immaginaria,della fine del Settecento.
@ A questi brani possiamoaccostaxela fanfara che Wagnerinseúscenel LohenOrtn:qú
la fimzione è civile non più militare: íù 10)N60,p. 298.
So lu zio n i
Proboste interdiselrtlinarl
SToar-A.Lassimilazionedella musicatu.rcanella cultù.raoccidentaleè un segnoimportante
dei rapporti tra le poterve occidentali e I'knpero Ottomano.
BEaJGToN!, ITArLANo,EDucazror,'Ecn'rcA. Approfondiamo il messaggiobeethoveniano.
La vela felicità si mggiùnge"dimenticando"i mali e le aoffercnze,o non piuttosto a.ffton-
tandoli a viso apefio e vincendoli, come in Ùnabattagia....?
obi€tti\ri
1. Conoscere,athaveBo le canzoni,alcuni aspetti sociali del nostro Riso4imento e della
Prinìa GueFa MondiaIe.
2. SapeÌeche le canzoni deÌ repertoio popola.redel passatosi trasmettevaro ora.lmente,
ancheda una nazioneall'a.ltla.
3. Capirc conle la presenzadelle medesimecanzoni suÌle bocche di soldati nemici dveli
una solidarieta che scavalcale hincee,
4, Conoscerele ca.ì:atteristiche
musicali e le ftùúioni dei canti di tlincea.
6, Distinguerei cautteri della musicapopolare hadiziona.ledspetto a quelli delle canzoni
"di propaganda'.
6. Prendercfaniìiarità con Ie canzonidella storia d'Italia. Dmticandoledirettamente.
Prerectrrisitl
@ Le acquieizionidell'Unita 35.
Os3€rvazionl
@ Comeil testo q)iega, è dalle due canzonitedescheche sono derivatele due canzonidel
Rjsoqimento italiano dportafe ap. 232-233.I ngazzi possonovedflcaxlo ca.ntandolein er?-
sdJodn:un gruppo canta La bella Gigogln (ddle paÌole "La dis, la dis.-."), un altro carta
Mille somd.
rraE
Poi: un gruppo cantar'úllio dp,lNlnnto,rio,l'alrÌo Sb.&sbúgoSt isburgo.
Buona paxte delle battute coincidono. Le altre combacianonell'armonizzazione.salvo la
secondabattuta di Str?sÒ?rrgúì, e qualche"ùrto" di pa,ssaggio.
@ L€ carìzonidi questa Unità non sono state scelte semplicementeper "úcreat€ I'ahno_
sfera" dei due periodi stoúci (Rjsorgimentoe prima guerramondial€)i ma percnepossono
far capite ai lagazzicerti sigÌjficati profondi di quegliawenimenti. Le canzonipermettono
di rivive i per così dire "dal di dentro", di "sentire" proprio comesentivanoi protagonisti.
Sui due ftonti opposti i soldati cantava.nole stessecanzoni:segnodi un,comune sentù.e'
e non ali ostilitàLÈ ùna stofia ben not4 anchese poco raccontata:Ie noste guerrc sono
state poco sentite, poco volute, dal popolo. Sonostate decise da piccole A?:rc.
A conferma, possiamo leggeaeai ragazzi questo passo dalle memorie di Giuseppe
caÌibaldil
da bella gioventù educata che mi accomp&gna\.?lnele spedizioni militaf,i,
eraÌ quasitutto elementocittadino e cùlto, poiclé ben si conosceche tra i cor_
pi volontàxi che ebbi I'onore di comandarein ltali4 I'elementocontadino Jos_
sia la stragÌ"nde maggioranzadella popolazione italiara di $rel periodol è
mancatosempre>_
A\,\,lo
@ Prcponiamoùn gioco. Scriviamoa.llalavagnacinquepossibili argomentijper esempio:
preghieb festa di paese sercnatad,amore
cimitero viaggiomieterioso
Facciano ascoltarela musicadi ?a-p?rr?,suonandolao cantandolasu <lalala). DonÌanda:
qrale dei cinqueaxgomentila assoceleste?,
"A
RaccogliamoÌe dsposte. OIa candamolacon le patole dell,ìrltùE strofa: <Cimìterodi noi
soldà..,>Ben Dochi, o nessuno,awà associatoquestamelodia così apeta e serenacon I'i_
deadi ùn cimitero...
Secondadomanda:(Come mai i soldati cantavanocosecosì tÌisti su una mùsica così feli-
l,a discùssioneche seguepoterà i Égazzi a scoprire le funzioni dei canti di tlincea- Con-
frontiamo le loro risposte con le spiegazionÍdel testo.lfiTo1rum lamn'icalieta, con ùn te-
sto tua€icojha +rei significati di et€sione, solida-rietà,úalfemazione della propria iden
dA, che abbiamoconsideratoall'inizio delrunità.
Altr€ iclere
@ Accompagna.rnento
aLl'Add,iodeLuotontúrio (p. 232),per il flauto:
-'.
a îfD lvlodulo 7 Musica di pace e di guerrs
-A
@ Accompagnamenro
aLo bellaG;goginGt.233)l
Da-ghe lM hn-tiru
@ Adoperiamo le ìitime quattro battut€ del canto la-pr?z come introduzione, suonala
su.lflauto dolce, oppureanchecantata
@ Una dcerca a piccoli gruppi sulle canzonidella Prima guena mondia.Ìe,Si cercanodi-
schi chele contengono.Si chiedea familiari e conoscentise ne conosconoqùalcùna-Si tla,
scrivono i testi, sepossbile anchele note; (si può farc una ricerca su Intemet ad esemDio
spazioinwind.liberc.iuamatodalyca.nti_della_lqandejuera_e_degl.htrn
Senefa un'analisi,paxtendodai testi:
O hannoun caÌattere eroico e battaglieto?
O narrano le dbawentùe della vita di trincea?
O pia.ngonoi compagnimorti?
Cr esprimonola nostalgiaper la casae per i p.opri cari?
O incitano alla battagia o invocanola pace?
Omlamùsic*
O ha un andamentomarziale(= di maÌcia)?
O ha un andamentoa ballo?
O è musica colta (scritta appo6t4 "seria"), o musica popolaÌe (mllsica che la g€rue
cantavaal paeseanchenelle ssenate, nelle feste,in chiesa..)?
Ognigruppoimpa.raquellapiir interessantee la propone ai compagni.
@ Possibiì€ awio all'ascolto dellz laggen/Ja rlel FiltlE G'.238)- Dopo averìa ascoltata
chiediamo:<A cosapoteva servhe lma musicagueúescacomequesta?>Rispostafacile: a
incitaÌe slla guerla. Però questamusicaviene difrusa dopo il 1919,quandoIiaguena e or-
mai nnita. Allom occore ù'altm úsposta:seftiva a dcordate e celebrareÌa vittoda-
Chenon fosseuna canzonenata in bincea" ce lo dice prima di tutto il fatto che la mu$ca e
piuttosto compless4 lispetto aI semplice girc melodico delle ca.nzonidi trincea_Insrsre
sdla ceuulapuntata,h tipica cellula dtmica delle lllatce:
Ma che non fosse una caruone di hincea ce lo dice con maSgioreevidenzail modo in cui
em ca.ntàtaoúginafianente. Ascoltianolo: è Ia secondavelsione ofteta dal disco, quella
cantatadaAuelio Cabré, celebrechansotwier italiano degli anni Venti e Ttentai è unatipi-
ca carzone di cabarct. Comela canta Gabré?Adopem uno stile di canto axtificioso, quasi
da imbonitore; usaspessoil paxlato,alla manieradei cantastode.
Passiano orà a far leggeleil testo agli allievi. Portianoù a da.relma terza spiegaaone,sto-
ricamentepiir importante: canzonicome questa(e non solo le carzoni, ma u-naquantità di
altre pratiche sociali) monumenti,cerimonie...)servivarÌoa far accettarc i luttiJ e a t€neFi
pronti a obbedire ancora! Non dÌmentichiamo la lezione storica più importante: come le
guelre dell'Ottocento,anchela prima gùerramondiale non fu dettata dall'odio di un popo'
lo verso I'altro: fu voluta dauna classedirigente che avevamile di espansioneeconomicae
territodale, come i ragazzileggononei loro manuali di stoda. Questemire erano scono-
sciute alle classi $rbaìteme, ci(È ai soldati: che combatteronope.ché costretti.
Collécrafrerrti
@ Facciamocogliereil nuovovalore espressivoche acquistaun canto,quandoè eseguito
a úra diversa velocità. Paxtiamodal conftonto fuaL'Addio d,?Juolontúio (ale$etto) e
Strasbuîgo, Stt\tsbltrgo(solenne):UniA 62su a velocità"
@ Ijilmo più import nte del nostm Risorgimentoè Fratcll,i d'Italía, Apprcfondiamonei
signitrcati storici: Unit{,l2.
@ I-;opposizionetla la canzonepopokue e quella uffrciale si úpropone tl? i due canti di
emigr Jìt:!TVentagionù d,i na)e a oaporeeAnaLiúno .in A,trl,ericniUrúa 18.
@ Approfondiano il rappor'to musica/palola il contribìrto che la musrcareca al setuio
delle pa.role:Unità 28,
Solrrzlorri
Due crntl eustriacl (!. 234)
/ La beIIùAgogdn àssomigia alla canzoneMirre soidd (dalla qua.ledeúva).
/ NAdd,iodet aol,ontarioassomigliaalla canzore Stxtsbltryo, Strdsburgo (da.ÌÌaquale
deúva)-
Pro|coctè ihtèrdlscitcllrràri
SToBrÀApprofondiamoqueslosecolodi storia italiarìa nei suoi aspettisociali: neììemgio-
ni di fondo chehannoprcvocato i conflitti, e negli atteggiamènticon cui il popolo vi hapa.r-
tecipato.
EDucAzroM Arnsrlca. Il "culto degli eroi" è il tema centraledell'arte momrmentalefiorita
dopo il 1919,sia nei paesivincitoú sia in queli vinti. Analizziamonequalcrmo(si veda ad
esempioiI Sacla.doMilitarc di Redipuglia,in provincia di TlÍeste, o il National WaÌ Memo-
r'ls.Iall'intemo deÌ CastelÌodi Edinbugo, in Scozia).
Gua.rdiamoqualchefilln iqrirato aùa Prima Guera Mondrale,a cominciarc dai capolavoú
di Chadie Chaplin (CIùarIotsold,ato,1918),di l,ewis MiÌestone(, lJ'Oaestniente ili n ,o1)0,
1930)e di JeanRenoù (, a grdnl,e itrtrusi,one,193D,per arfit.EteaLa g awle guer"ra(1959)
di Mado Moniceli e a Uanxd?ri corùrm(1971) di FlancescoRosi,iq)iÉto al rcm anzoUn an-
nos Wtopiann diEr]\tlio Lussu,che possiamo fa! leggereai ragazzi.
ITAIraNo.Apprcfondiamo I'analisi dei testi letteÌari di questecarÌzoni.Conftontiamoli con
quelh di poeti e nanatori ocolti". Tla questi c'era I'autore patdottico, ma ancheqrello che
denùnciavai rnali della guera-
....aa2 Mo<tulo 7 Musica di pacè e di guerra
-A
Cr lriettivi
1. Capirecome le musicheadoperatenei diversi secoli per descúverele battaglieúvelino
aspettisignifrcativi delle dspettive epochestoriche.
2. Capireche le dilferenze di stile da lula musica all'altra dipendono anchedalla diversita
del pubblico a cui sono destinate-
3. Prenderecoscienzachelamusicapuò "naxlare",può scandirclo svolgelsidi unavicenda-
-4,\^rio
@ Quandoraccontiamo un eventomovimentato e rumotoso, ci lasciano a.ndarespessoa
onomatopeed'ogni tipoi bum, patqtrac, de.ng...A\'Temmomai pensatoche questomodo di
raccontaresi può far diventare Nusica: È quello che ha fatto Janequi4 quasi cinquecento
arÌni fa,.,
Su q cre|. lr hènil
€| Prima di ascoltareIa musica di von Biber dcordiano ai ragazziche il pubblico di quel
tempo ela abituato a una musicaben diversadalla nostra. Noi usiamouna quantità di stru-
menu e soplattutto dr ritmi, di amonie, di effetti impensabili a quel tenìpoì una musicaco-
me la nostra arrebbe prodotto allora lo stessospaventoche il vedete una motocicletta o
ùta larastoviglie. Quali pote\,€noessete,dunque,le "novita" di von Bibefl Ascoltiamole...
Oss€rrrazaorri
@ Oglìunadelle tle nusiche di battagùaè destinataa un pubblico diverso:qùella di Jane-
quin a]la piccola nobiltà locale e agli abati pressoi quali prestavaseruizio;quella di von Bi-
ber alla nob tA deÌa corte principescadi Salisburgo,di cui era musicista;quela di Ciaiko.
vski a ùn prÌbblico borghese.
Ia mùsica di Janeqúinè una tipica cl@r?roarìarraiiva del Rinaacimentoîrancese.Una nar-
Ezione dìstaccata,ma non troppo. Un immaginalio cantastorieè reso da un compleesodi
quatho voci. Quandogiungea parlare dei momenti caldi dela battagli4 fa licolso a ruta
quantità di onomatopee.
Ne[a paginadi von Bibel la celebnzione lasciapiuttosto il passoall'inhattenimento, allo
svago.Per questorBiber aacunìùlabrillaÌrti e inedite soryrese.A suonaÌ€ è solo un'orche-
stla d'archl eppùresentiamorulli di tamburo,piJfeú, soldati ubriachi, cannonate...
Altré i.lée
@ Il pezzodi Janequinaltema in continuazionetempo semplicee tempo composto.Fac-
cian'toscoprirc ai laga.zi i punti in cui il tempo cambia-Questala successione(Ie pa.role
nelle casellesonoquelle con cui inizia il canto di ogni sezione):
o a o o
Ecoutez Llhacun
3 2 3
o o o o o
Fan Ilsont Choc Escampez
Ferelerelùrfan
2 3 3 3
1.1-grr .i......
.....
@ Cerchiamodprcduzioni di operc d'arte dedicate alla battagliè. Ci offrono prcziose
Ínfomazioni su come le batta€lie si wolgevano, su chi vi paltecipava;ma anchesi moalo
pason o,Ieco\ c\ttîlpillorc "vedel'a"la battaglia (per esempioun modo distaccato,oppue
uno coinvolto emoti\.?tnente).Anchei mùsicisti "sentono"le battagùe,ciascrmoin un mo
do suo,personaÌe.
@ Facciamodise€narcuna malpà della musicadi Bibe! comefosserm fi'|Ineúo.
Coll6q a Íì€ n! -
(E Unità sul tempo composto:LBRoVDRDE, p. 75.
@ A.ltÌe onomatopeecantate:i peui zoologici deÌUnità 26.
@ NeIIa pa€ina di von Biber í violini imitano piffero e tarnbulo. Un altlo strunento (il
pianoforte) che ne imita alhi (la musica tuca) n ella marcj^ A rt tutcd di Mozaft @ 8 )X
14-16(LrBÈoAzzuRRo, p. 230).
@ tr conbabbasso"prcparato" di Biber anticipa il pianofotte preparato di John Cage:p.
344.
@ Per il LamentoBiber usa liascala cromatica: conosciamolanel LIBro VERDE. D. 28,
Ecco il motivo di Biber
Modereto
La.rgo
A{dùnte
Allegro
Collec t a] r î er r t í
@ Ciaikorski ùsa I'Inno z rist€.\ella slta OuDeúure 18,12.Facciamo conoscercgli inni
usati in Russiada quel'epoca in poi: Unità,|3, p. 259.
@ Per la scenadella battaglia CiaikorÉki úcore a un procedimento che nell'Ottocento è
spessoassociatoa situazioni coÌìflittuali: il Írgnro. Conosciarnoneun altro, quello delìa
SinfonddErDiccLdiBeethoven:LBRoRosso,p. 109(O 16Dl?,3).
tioluz-orra
fr
f a
ieuto, ùolini
violini
lOsséflrazlorri
Obiètti vi
l. Capirecome la musicapossatestimoniaxea modo suo episodi cruciali deùastoria con-
tempotanea,
2. Capirela firnzione "incitativa" che può assumerelamusica
8. Caple che con la musicaè possibile espimere situazioni di "calicatua".
A\rv-o
@ Ràccontia.rnobrel'ementela situazionestorica del blano di Sciostakovic:il fercce. tla-
gico assediodi Leningrado(oggi di nuovo SanPietroburgo) da parte dei nazisti Menhe la
gentecombatte e muore, Sciostakovicscdl€ una shfonia. la siÌfonia viene eseeluitanel
teaho di Leningradodùante l'assedio.Chiediamoai m€azzi:<Chese1ìsoha comporre mu-
sicae sìronarì4 in ùna sihuzione del genere?C{sane pensate?,
S;uqct6rirnéntI
@ Facciamo conoscere ai ragazzi le intenzioni di Sciostakovic,quando scrisse qresta
sinfonia:
<Nonho fatto il minimo tentativo di interpretate naturalisticamentela guerra
imitando i boati del cannone,i proiettili, gli scoppi...Ho cercato di daxeun'im-
magineemotiva della gue(ra>.
In alhe pa.role,I'autote ha \,oluto renderc I'impressionesoggettivache I'assediosuscitava
in lui.
Altr€ l.l€!€l
@ Faccia.mocostruire una mappaaÌfabeticadel\'Intemuzzo diR xlók, prima dell'inter-
ruzione.Prima i raga.zziscoptono come si succedonoi motivi, poi gli stmmenti (o anchevi-
ceversaJ.Risultato:
1, 116 Iv|oduto 7 .A Musica di pac6 o di guerra
F e 'e o o o o c
[IE]8tr]EE[T flauùo
i4le8e
C6ll€cta|rî€ntI
S ; olrtzi o n l ,ii,
Pr^Eost€ inÌ€rclisciplirrari
SToRl^.Collochiamole musichedi Sciostakovice di Baxtóknel loto contestostodco, ouel-
lo della Secondaquena mondiale.
Ols iètti vf
1. Coglierele fiùzioni, incitativa e celebmtiva,delle marce ceúmoniali
2. Capirecome Iè musichecerimoniali dell'Ottocento e del Novecentorivelino aspetti im
portanti dei regimi che le harìnoesprcsse,e più in generaledella stoda dr quelperiodo.
3. Conoscereforme di polifonia politonale (nella musicadi Ives).
A!,Jq
@ Una scambiodi opinioni suÌe bande.Chi le ha sentite (dal vívo ma anchein TV)?In che
occasionele possiamosentir€?Qualcunodei ragazzisùonain una banda?hlò raccontarci
la suaespeúenza?
@ La bandarendepiù "importanti" Ie situazioniin cùi è presente:saÌà questoil pdmo con-
sistente tragìrardo de[a Unita. Scopriremo poi che tipo d''Jùportanzz"ossia quale clirna
ognunadelle musicheintende creaÌe intomo alla ceúmonia.
Co l l€c r ar Y r er îti
@ La mùsicasuggerisceil passonella maxcia;ma arche nel balo: Unità 19
Aceompagnavaancheil movimentonei lavod manuali collettM: Unità 16.
6) ltaliae Imperc austriacosonostati nemicifrail1848 (Primague a del Risorgimento)e
il 1918(Prima Guena Mondiale). Conosclamocosa si cantavadalle due pattí del ironte:
Unita 37.
@ Un'alfia marcia caratterlsticà è la Mat"ciù ungàercse di Bedioz (S 16Dl ól-62).È de-
scritta ap, 122del LDRoRosso.
Sol..rzioni
Proiro€te f ntèrdlseiplinarl
GEocatrfr.{, EDUcAzIoND cnarca,EDUcAztoNE aÀrlsîrcA. Ogni popolo ha un suo modo di
celeblaÌe Ìe propde solennitàUcosìcomeha le proprie abitùdini di vita, i propri modi di abi
ta.re,di orgarìzzatsi civilmente e politicamente,e cosìvia- Anche solo sceglierequs.lcheca
so signitcaiivo aiuta a crearenei ragazziI'interesseper f diverso.
Obl€rtt|\ri
1. Cogliercla lunzione celebrutivadeuematce tríonfuIi.
2. Cogierc la capacitàdella musicadi costruùej nell'opera liric4 situazioni drammatiche.
,A,Itre idée
@ Facciamocompilareai Égazzi unamappaalÍshetlcadelprek d,ioallac@neh.R:,sult''
to (a è il tema con cùi attacca;b il tema 'Toreador'; c il motivo tagico ripreso dal finale det-
I'opera):
til
Coll€'c.amenti
@ Conosciarnopiir da vicino l'opera liricat Unità 29.
@ Un'altla pagínadall'Aidai il prelùdio, LrBRoRosso,p. 131.
@ Altri linali dmmmatici di operc ltiche: InBRoAzzlrRRo, pp. 199,3?6.
@ Conftontiano le malce cerimoniali con quelle scherzosedil1dry./ríno$ Unita lb.
@ Un intenullo cdatteústico del tema "fatale" (c) è la secondaeccedente;la stessache
troviamo nelle canzonidel Vicino Otiente flrmba e Haoah nagit(tk,Vesentate a p. 219.
S:olrrzionl
@ GiuÉeppe Verdi, / ìrla @. 250)
/ Quali cliffercnzedi caxatterenotiamo frail coro del popolo, quello delle donnee quer-
lo dei sacerdoti?
Popoloirnnt:i,1,$
thorziole
DonJ].eineln dia scorev ol,e
Sacerdolt alBtot ofuga,ta
'..'. tZtt fvlodulo 7 .h Musica di pac6 e di guerra
Prooostè irrt€rdisci|clirîarl
ITArtANo, EDucAzroNDcIl'IcA. l€ storie di Aida e di Camen, come ce le fanno sentire Ver-
di e Bizet, pemettono di altontaÌe in classe i temi dell'amorc e della gelosia, del rispetto
reciproco e dell'intoÌleranza nei confronti di chi pensa e agisce in modo diverso da noi.
Carmen permette anche di c.onsidemre il tema del maschilismo.
Olriéttlvl
l' Capirele funzioni elementaúdelf inno nazionale:(d) segnale-riconoscimento;(b) evoca-
zione; (c) stimolo-incitazione.
2. Capùeche I'irmo nazionalefivela il modo in cui I'autodtà govemantepresentase stessa
al popolo, e aglì altli popoli
3. Coglierelarealtàstorico-politica espressardagli inni nazionati.
4. ConoscercI'imo italiano e àlhi inni nazionali,Faticandoli dircttamente.
Av\rio
@ Domsnda elementarer <A che gervej un inno nazionale?" Raccogliamole nsposte.
Orientiamoi ragazzia bova.rseleda sé.
Ma poi ura secondadomanda<Comeviene scelto un ilulo? ln basea quali cdteri?,
Se le rbposte ta.rdanoa venircJpassiamosubito al confronto dirctto ttE I'inno francesee
quello inglese:(Perché sono così diveFi?,
Ossérvazlorri
@ Prima di Fendere in considerazioneil nosFo ilmo nazionale,togliamo un equivoco.
Goffredo Mameliha scdtto le parole (titolo oúginale, n centa degli.ila.l.iani). Ma la mùsica
è di Michele Nova.ro.Perchéallom quandola bandasuonaì'imo (e dìmquenessunocanta
le parole di Marneli), continuia.moa chiama. o Inno ùi Mameli2 DrzlÌ:.o...a Michele quello
che è di Michele.Abituiamoci a chiamarlo, e a fatlo clJjan].are,Innodi Noo4ro. Un po' dr
sciovinismomusicalenon guasta,oppressacom'èla nosha cùltura, e la nosfuascuol4 da.l-
la timnnia e dal culto del linguaggioverbale.Chi difende i più elemeniati di.ritti della musi-
ca, se non lo fa il mùsicistà?
Al trè I d66
@ Periodicamente,si da.ffaccjanelle cronache la questionese non convengaciùnbiaÌe
una buona volta il nos1loinno n^zionale.E una questioneghiotta da portare in classeper
una discussione.
AA ',:
Sei ugazzi hanno incominciato a capire che cos'èveÌmente un inno (ossia un 'modo di
prcsentarìsi"o di (rappresentaxsi'),la discussionepùò svolgersiin modo costmttivo. <Che
immaginevogliamo offiire di noi stessi,dell'ltalia di oggi?Ci dconosciamonelle paxoledi
Maneli (con quell*elÌno di Scipio", quello 'schiava di Roma', quel - tocca feno "siam
pronti alla mortp')? Ci úconosciano nella mùsicafieranente marciantedi No1laro?
In attemativ4 che cosaci sentircrùno di prcporre?
Co l l € d a ry r ènt i
@ Anche le confessionireligiosehaùnoi propri inni: Unita 47.
@ La Mqrsigùieseè atataùsatàin questecomposizioni:
O PL Ciaikovski,Oaoeture 1812 q 8 >lt32-43,p.242
O Z.Kod6ly,Ed.ry Jdnas: 4 ), 5532,p. 104
O G.Verdr,înno delle rr.z.ioni (che usa anchel'inno inglesee queùoitaliano): !,ì I Dì
3142,p.Xi2
@ Llimo inglese è trattato da Beethovencon rma seúe di variazioni. Ascoltiamone un
esftatto:O 1l )x 68(p.317).
@ Gli eìementi ritmici e melodici considemti sono studiati a uno a uno net Modulo I (1
mezzi e lefo?.memusioaJi), e nel fuBRoVERDD,
Sióluziorri
rr,ritq.d.!ry!l:
liiÌ:B!-qÎlll:ìilii:'ilillilÌl*l$ptÎÉ,,iiÌ;Í:i;lr1ltMtirrilr'!rr:i:ìi:.i,-juÈfpflt4ìli;iilfli i rl
Es
É I s Be s Z
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E 3 É
à i a Z É i E :È i J
a
M a $ i g r i € s e X r(X X
D i o s a r v i i ln e rl X l l l l
Próoostè inîe!r.da3eiplina?i
SToBIA.Gli iluti nazionali sono ìrn si€Fificahvo 'termonìeho" del clima mol?le e politico di
una nazione,in un dato momento sl oi"ico,
'... ,.a2. lvlodulo 7 .À Musica di pace e di suerra
EDUcAzIoNE cnrcA, l;illno rappresentauna nazione,i suoi valori. Quali sonoi valori che ci
sentiamo di porre alla basedella nostra comuniè e che amercmmosentire simboleggiati
neìfinno nazionale?
Ct b ietti\ri
l. lmparare che anchei movimenti politici si sono scelti i plopli inni, con funzioni analo-
ghe a $relle degli inni naziona.li.
2. Coglierei tratti salienti della storia di una nazioneattraversoi suoi successiviinni.
3. Coglierecon quali signilicati lili inni nazionalisonostati usati dalm compositore(Verdi).
4. CogliereiI valore simbolico del conhappmto di inni diversi.
Prèrèouisíti
@ Le acquisizionide 'Unitaprecedente.
Crssèr\r-ziorri
@ Teniamoprcsenti gli eventi storici essenzialilegati àgti inni:
' Éyefgl!3!p!lql.: .i:... . .:'.irr-: ,i. ,!i-,i:i,;t1.ii
. ir,:iîrr{i{r:r:, ,1.,,i{:ir.'..;, ?l-H:91i!
1789 Rivoluzionefrsncese Ì?92 RoùgetdeI'Isle componeÚrMúsigli?se
181ó RestaìÌrazionedelemonarchieeuopee La,l4aruigli€s€ème$saalbando
1848 RivoluzioniinEùopa. Ld Mdlsiglter€ divents l'inno dei movimenti d-
Mallx e Engeb pubbticano I Mdnijesto aLdpar- voluionalì (compresi socialismo e comùi
talocomunisltr smo) fino at 18?l
1862 EsposizioneùniveÉale di Londra \Ptdi componel lnno kl le naziond
1870 Laftancia èsconfìttadai Pmssiani.
Scoppiahnvolozione della Com?rn€
1871 LàCaruuneè sofîocatanel sangue. I nuovo govcmo "ruba" /o lrd.s;gl,,s, ai rivo-
Nùovogovemo,dellaboryhesia. luinnad. adunandolo conré proprjo inÌo. I so-
cialisti si farìno compon€ un nuovo irùo, l?1.
1940 Lltalia enLru nella Secondaguéna mon 1941Nella sua citià ass€diatadai nazisti Scio-
diale a fianco di Gcmania naasta e Ciappone. stakovic oonrponela Sirlnmia di lflinaÍavln
conto Flancia, lnghilt€na, poi Slati Uniti, Unio- (vedi Unita 39)
ne Sovietica
1943 Liltalia è divisa tm Repubblica Sociale a.l- Toscanini esule negli Stati Uniti dirige l'Inrm
lea(adei naz|strè Monar.hia che sialeaagti an- delle ndzí on i dl\,]erdi
glo-amedcani
1944 LUruonè SovieD.a ,'insiemeaj suai allea- Ijunìone Sovi€ticaabbardonàL'Intennzio o.
ti) sta tdonîando suÌla G€rmania 1,e sì dà un nuovoirurcrl'ìmrc Sia gl.oriaedana
Altrè ide€
@ Inventìamoun iÌno per Ia nostú classe,Si ìavorameglio a piccoli gruppi. Ogni$uppo
eìaborauna propria idea
O frssal'argom,entoda caatare
O scive Ie prú?'ole (in versi o in prosa)
, O decideil cor"artercdella mùsica
O dfn?d il testo in basea.lcaratterc scelto
O improl,visarmamelodrlo,sù queldtmo: registrandosu una cassetta
O si provanodivensesoluzioni
O si dascolta il tutto e si sceeihela solùzioneche piace di più
O la si impara tutti a memoúa e la si canta al compagni
O con I'aiuto dell'insegnante,la si hascrive suÌ pentagranma.
@ Facciamoconftontale il primo inno russo (l'Inno za.ritl.a) cor].il secondo(r'1nte?-?zo-
ziotlal?), e con il telzo (Sia,gloria edonore)l
..IùÍT,oùIAIJNIIA .. ]
A l fl $:'
InnozÀrbta Mod€rato Dilaiaio Corta€ sobria
l, lnternazionale Scaitafte Lungaedenfatica
Siagloriaedonorr Andante Mi6urato Soìenne
Solu::ioni
gEú @ A. A.lexandlov. Sio g toria ed onore (p. 261)
|ii|ii|g / RispeIîo all'Int1nnziondl.e, che caxattereptesentaquestamusica?,p1.ù
solerae.
SEg @ c.vèrdi,Inno danc nq.ziarri(p. 262l
|slsl / l,amusica di ognunodeitle inniè eseguita
conuntimbrcdiverso:
FmtelÌi d.'Italia: Mce dd taúne
L a Mar sigl.ieset tr onxba
Dia sohti ù,Re:lriolini
Notiamoanchechenegli episodicon gli inni fmncesee ingleseiI tenore contrappun-
ta €Èiinni con ùn suo controcanto. Invece11ùtdtí, d'Itati/, è esegúitasia OaU,orctre-
stla sia da.ltenote.
aÉ ', 1
Riflettiamo srìl sensodelle differenzeshùentali fra un inno e I'altro:
Fratelli il'Italiai tenore = I'autore sembrasentisi direttamentecoinvolto neu'inno
del sùo paeae
La Mdrsigl:i,esettromba = impeto nvoluzionaxio
Ddo sall)í il, rei erc}].i= solefnità sacEle
/ Che signifrcato viene ad avere la sovrapposizionedei tre inni? , îlritiría, solidtt
rietà,fmtellanÈa...
/ Uno dei tre ùìni ha do\"utovede$i cambia.rela misula: datemaria a quaternaxia:qua-
le2Lixtln íngkse
/ Bandiercda colloca.renella mappadell??txodellekazionil
34:inglese
35:bancese(è un/agato $ilo spunto dellaMaîsdgdìese)
37iinglese+ftancese+ita.liano (le tre bandiercinsieme)
4li sovielico Q'IlltemazdoDnreera allora I'irìno sovietico)
42:anencatìo.
Proposie irrtér<lisciplinari
SToBlA-la storia degli irmi politici e n^zionali permette di seguireuna pista fondamentale
dell'età contemporanea-quelladelle dvoluzioni sociaUrdei loro trionfr e delle loro disfatte.
Oltietti\ra
1. Capire come gli inni nazionali di certi paesi afticani testimoniano il loro passato colonia
le.
2, Cogliere differenze element€xi tú Ìa.mùsica europea (tonale) e quella non eurcpea.
PÍe?ecrrrlsi'ti
@ Le acquisizioni dell'Unità precedente.
<tss6r.ìra2ionl
(' Le parcÌe oúgina.rie dell'inno del Cameru4 che parlar.ano di "inciviìtà del Carienùì"
pdma che glì Europei lo civilizzassero, devono essete sembrate offensive ai di.rigenti del
paese, che hanno pensalo bene di modificarle in questo modo:
Kenya
Deciso
u-qnana pro
O Ca.rnerùLn
--_; - +'
sù'tqltnt m!o nel l'in'ci vil 1à. or co-Il]gjn so le co min-ciabrjl la rc, len ra
fois 1rr w fl6dùs la ba-ba, d€ CÒnÈnlm so leil tu com,frènces à pa mî tre: petr à
Sit Do? Fa (Doz)
"
men-t€ sor-gi dal là lùd bd- ba nc. Pos sa - no tui tii n gI tùoi dal al
Èeu îù soEde ta saù,\à- Ee ri e, bls les en fùts dù ^_od
aoe Nord aù
Do7
rè sia la lór so lmt 1i,!j - ià e sem pre con !i-go-rc jl lor do - ve.
qùe ce soit leu- seìn but et renlpln leu de voir 1óù - joù.
lzr::
Do7
ali no stra gio-i no-sÍa vi - ra, ra- da-noa t€a- no rge fe det - ta.
heulì no Ee Joi,è, no-rre !i e, a toi I'a - mour et lè gmd hon - neui
Re? Sol
3p€n
I I
ll la fe- l i cì' ta-
U, l n - 3s-!ho-l w a- yo.
Coll€cra l Ylent i
@ Anche i canti popolari mostrano una duplice matrice quella della tmdizione locale e
quellaimportata dai coìoni: Unità 36.
@ ConosciamoI'espressionemusicaleautentica dei popoli del Camenm:-À/go"ra,& L
47(p.271);edeùaTanzaniatlaDanza d,egl,iSpiîùti delk ?'ito,,I r3l (I.l94).
............'..','....!-za-..Y.ggy.19..2..à.1!.y-s.i93..9i
P..oposlè inter.li3c-Elinari
SToBra, EDUcAzIoNE cnrca, GEoGaarB. Il fenomeno del coÌonialismo è alle radici dei
prcblemicontemporaneidel'integrazione, nellesocietamuftirazziali.
"Linfluenza della mùsica sullo sviluppo della reli$one: ecco un soggettodi studio che
ben úpagherebbecoÌùi che con amorcvi si dedicasse.
la mùsica ha molto conhibuito non soltanto a esprimere le emozioni rcligiose ma a
qearle, modificando così più o menoprcfondanente I'edificio della fede a ori, a pdma vr
sta" non sembraess€raltro che ancella Nella fonnazione della religione ha a!'ìrto la sua
parte il musicistacome il prcfeta e il pensatore.Ognifede ha la suamusicaparticolarc, e la
differcnzafia le dive$e credenzesi potrebbe quasiesprimerein termìni musicali.n
(JamesG.Fraze\n rtmo d'arc)
Il cuÌto e la preghieÌasonoun altro dei grandi ambiti nei quali la comunicazionedegli uo-
mini con gi altri uomini e con la divinità awiene in fome musicali.
La destinazÍoneteligiosa esigenella musicaconnotati speciali.Non ogni melodia e útmo
può e*sereaccettato come 'saqo", non ogni amonia o ogni shunento musicaìe.l,e scelte
cambianoda religione a religione, da civ taa civilè da epocaa epoca-Gli africani animisti
ìrsanonel culto strumenti apercùssione,i cristiani usanoI'organo.Lutero prot€stò anchela
poÌfonia, a pro della quadrataomofonia dei púmi com.li.Oggisi dibatte ancora se e fino a
c-:hepunto ammettercil rock in chiesa...
tr conftonto della musicacon la suadestinazionepemette ai mgazzidi conoscetee capi
Ìe molti aspetti eesenzialidella musicastessa,su comeè fatta e su cosapossasignificare.E
propúo per il fatto che ogni civiltà opeta e ha operatoscelte musicali diverse,la conoscen
za di questediversitàpemette un'illuminante comptensionedelle civilta stesse-
Obietti\ri
I. Clapirccomela musicasacradi un popolo dveli aspetti impoÌta.ntidella suamentalità re
ligiosa.
2. Maturarc la disponibilita all'ascolto e alla comprensionedi musiche di civiltà lontane
ddla nostm.
QuestaUnità non intende semplicementejlorsapereai ragjúzi che ogni religione ha i suoi
canti, e che tali canti cambianoda una religione all'altra Uobiettivo è più arnbizi.Éoicapùe
qualcosadella mentalità rctigiosa di popoli divetsi, ascoltandoe analizzandole loro mùsi-
che,
Avvio
@ Tle diversepossibilità
(1) Osserviamole quatbo diverseraffrgùazioni deÌladivinità a pp. 269-270,Domanda:nco-
me mai Ìa dlvinità è rappresentatain lorme cosl diverse?....>Raccogliamole nsposte; con-
'1.îflt fvto<luto a La musica o ts preghi€rà
-È
frontiamole con le spiegazionidel testo. Infine facciamoa.scoltarcle tle musicheprcposte
dal CD,seruadil:rleil titolo né la rcligione d'appaìteneMa.Ai ragazziil compito di attribui
rc ogni musicaa.llasuareligione. lnline, verifica e discussione.
(2) Dopo iI lavoro sulle imma$ni, fa(ciamo ascoltarcle mùsicheúvelandoneI'appafienen
za.Domanda:(Che collegamentotroviarno fta le tre musichee le conviÌtzioniproprie delle
tre rcligioni?,
(3) Ascoltiamoprima le tle musiche,anchesolo gli inÌzì. <Sonopteghiere di religioni diver-
se-Le musiche sono simili o diveree?In che cosa diverse?Cosasignificano questedivel,
sita?.....,Passia.moquindi a.ll'ogseryazione delle immagini.
Altre i.leè
@ Raccogliano altre raffigu-razionidella divinita o di altd esseri soprannatumli, tipiche
delle diverseciv t . Checosaficaviamo da questeimmagini?Qualiidee religiosefivela.nol
@ Ogginon c'è nazione,non c'è città che non ospiti personeprovenienti da civiltà diver,
se,anchelontane.La rcligione è per loro ancheÌrn mezzoper senîinti pirì unite fta Ìorc, me,
no spaesatein telTa straniela. Sepossibile, facciamo condune un'indaginesui lorc canti
sacri. Possiamofarci spiegaÌecosa significano?Quali ideali di vita suggeriscono?D poi:
com'è fatta la musicadi quei canti? Cosadvela, la musica,della loro spidtualità?
Suqq€rirnènti
@ Confrontiano pih da vicino le tre musiche.Possibili punto d'a.rdvodell'analisi:
F1ORM aperta:radazione
contlnua ap€rlr. petitivasuostinati chiusÈABA(eseguitat
ritmiciemelodici volte)
.pursaaone 2uìsenrc riSomsae
benmarcnta presenie
màÀllentàta
TIMBRO s0l0vrce:strumentl
come strumenhzionericca, yoceepianoforte
ssmpbcise8nali di per(ussionii
soprauurrù
coromaschil€
€f€mminile
Ossèrvazion i
@ Schubert scússela s\a AueMa,ha pet vn'opeîa teatrale,La donMLd.elldgo drwaiteî
Scott.l,a prctagonistasi rivolge alla Madonnaper chiede e socco$o nella sofferenza"Non
appaÌtìenedunqre dgorosamenteal genere"sacro", Ma qu:ùrtosinceraîosse l'ispirazione
religiGa di SchubertG)iÌlsincemdi tanta musicadichia.rata.mente 'sacla") lo rivela una sua
Ìetten al padrc,iÌ 25luglio 1825:(La gentesi stupiscetanto della mia pietà, che ho espresso
in un inno aIIa VergineMada e che awince ogni aninra,volgendolaa devozione.Ctedo che
. ciò si debbaal fatto che io non mi cosfuingomaí a un atteggiamentodevoto e non compon-
go mai inni e preghierc di quelgenere...Proprio cosìnascela devozionegiusta e vem...,
ag;l
lCollèc.afir€!rrii
@ Anche i canti popolad non religiosi ci aiùtano a capite civ ta diverse datla nostua
Unità 35.
@ Altre musicheafricane sonoproposte nelle Unità 20e 44.
@ Altre musichedell'EstremoOriente nelle Unità.20,22e 14.
@ lADe Mo)"íd,dr Schubertè quasisemprepresentenei noshi dti matrimonialí. Rappre
sentaper così dire il lato intimo, affettivo, del mahimonio. Esisteancheun lato pubblico,
ufficiale, $1ello rappresentatodalle maxcenuziali: Unità 48.
Solrrziorri
t ]ft-Ì-T @ Ftrstrl,str-No-È,Pregtuera burldisaa Ut.2il )
.fq / Lamusrcacomeúduce questodisgustoper il moÍdo?conpoÍato1.oîcoglimento
/ Com'èla melodia?r1iseruato,ent:ropochi ernni
/ Com'èil ritmo? ribeio comeín sogtuo
@ Ngoma,IhúocazÍone ..glí Spiriti della Caccia (p. 271)
/ c on1è il caríol agi toIo
/ Com'èla puÌsazione?molta scanclTta
/ Cosaintonano i canton?motil)i dioersi,conterry)oraneamente
Pro|coste int€rclisciErlinari
BELrcroNE, EDUC zrorù GDocRAllA, IT r|ANo. Approfondiatno il conlronto
Íla le convìnzioni religios€^ErIsIIcA,
de-Ìe diverse civiltà, cosi come sono rivelate dai testi scritti e
dalle mpprcsentazioni figuative (olhe che da.llemusiche sacrc).
Olrietti\ri
l. Capù€comela musicadi autori appattenentiaJLamedesimaciviltà cristiana,possadve-
laxe atteggiamentianchemolto diveni nei conftonti del prcblema dell'esistenzae dell'al-
dità.
2. Clapirecome uno stessotesto possaesseremessoin musica in modi diveIsi, a seconda
del sensoche i diversi musicisti dallno alle patole.
,4.\rvio
@ Il disegnopuò essererm'attività preparatoúaall'ascolto.
Diano ai ragazziquestosoggetto:<n Giudizio universale)-Comelo vede, og..i ragazzo?B^-
sta ancheuno schizzo,rm accemo a matita, deù'insieme.E tanto meglio se qualcunopiìl
abile si spingea tratteggiaxequa.lchedettaglio (meglio, s'intende,se i îaEazà reafizzanoil
lavorc nell'om di EducazioneaÌtistica). La lezione dopo, conftontiamo i lavofi con questo
obiettivo: scopriÌe quali sonole idee di ognunosul Giùdizio uÌive6ale...
Passosùccessivoril Giùahziounive$ale si può arche senrire, oltre chevederc. D ognunolo
sèn1ea modosuo.Ascoltiamorreé.empi.
.,',.1F-.Y.:9yf: F,.) !*..:l:....'::..:..1:..e....",,91,.,si,.3........................
O-3èr v az iolli
@ Verdi segueda vicino le imrnagini evocatedal testo. A ogni inmagine corrisponde tuì
episodiomusicale:
O la fuÌia dcl -giomo delÌ im"
O il terrore dei giudicandi
O lo squillo delle trombe
O la sotprcsadella Morte stessa.
À dillerenza di Verdi, MozaÉsaldale plime due strofe (ira / telrore) in lm mico episodio
musicale(costruito con la rcgolaxeqùadraturadelle ftasi, tipica dell'età cla.ssica):
Ju-ds 6i ver - ùr
re {ll3 - cu - 3u
Solo alla telza lipresa delle parole 'Quantugtrenror est futurus", Mozat fa cantarele voci
sopta un quasi.hemolo:
Il modo minorc si daffaccia sulle patole "Mols sfrpebit", mentre gli archi passanoa rm ac,
compagnamentopiù palpitante.
t3<B
A l+?e l dé€!
@ Una dcerca su.llemusicheimpiegateneùaMes6a La mùsicache l'otganista esegueco
me si relazionaai diversi momenti del rito? Per esempioall'I?ztfoito, quandoil sacerdote
enha Ín chiesa,che tipo di musicasembmpiù oppottuna ai ragazzi?E al Gloría? E all'Ele
MainnA
@ Oggiin chiesai fedeli cantanopiù ftequentementecanti iepirati a generineo-popolari.
Facciamoùìa ricerca su queli più diffusi. Registriamolie analizziamoliin classe.
@ SopBwivono ancoranelle nostre chiesei canti delle generazionipa6sate?Esistonosi-
tuazioni in cui si cantaarcon il gregodano?Frò diventareun'occasioneper approfondie
iI sensoe liastoúa di questorepefiorío, nell'Unita 5 del LlBRoRosso.
Collec.a l fl € r î t i
@ AItIi docùnenti dèfla passionalitàvediana: Woletto, p. 196;Aida, p. L94;Oteù,o,p.
186.
@ Approfondiamo i mppoÌti che possiamobovaxe, nel canto, tla Ie parcle e la musicar
Unita 28.
Solr'zaoha
@ G.YeÀl DìeB írde G).274)
/ Com'èil coro dellevoci, su "Quantustremor"?Píanissimo, conpause
/ E l'orch€s1n come sùona?PìanissiÌna, conÍreniti dcgli archi
/ TerzainÌmagine:la tromba isveglia le arime. ComeÌende Verdi questascena?Cilo
senti,tcprima wn tîomba, poi, du,e,b"e,qlrdttx'o,.ínfrne un intera Íarlfara
/ tltima immagine lo stupore della naturq e della Morte stessada\,anti alla resune-
zione dei corpi. Comercnde Verdi rn musicaquestostupore?
La voce del baEsoprima percore Ie note dell'accordo ascendmdo e clescendo.
Gli archi accompagnanoall'rú7.1:so?zo con un brcve fitmo dpetuto. Poi il cantante
scandiscele sillaòe a una a rma,con lunghe?dzse;gli archi farutoeco.
ProÈo-i€ Intè?d:Ecirrlinari
BEIJcroÀ'E, SToBr.{, EDùcAzIoNEABrrsTrc4- Attraverso i documenti rcligiosi e le raffigura-
zioni artistiche, ricostruiano le tappe principali deùa religione cústiana dalle origini in poi
ObIefrt\ri
1, Capfuecelte elementari differcnze tra cattolicesimo e protestantesimo ascoltando Ìa
musicadei rispettivi cùlti
2, Conoscerela mentalità rcligiosa degli.{fto+rnedcani attraversoi lorc canti.
3. Conoscerecome uno stessomotivo possaessereusato in operemusicali di epochesuc-
cessive,a espdmeFeun'idea comunein contesti divelsi.
4. Conoscerci caxatteddel corale e della cantata.
Su c. c r 6r im elit l
@ Per fa.r coglierc I'azione di Lutero in campo musica.le,rivolta a rcnderc lopolare" il
canto, facciamo ascoltaÌe una tipica musica cerimoniale della Chiesacattolica del tempo,
compostadaJo€qìrin,di cui lo stessoLutero apprcuagal'artè.
Sonocrque linee diverce di canto, che s'intreccianofra loro in lm fitto contuappunto.È il
trionfo dello stile polifonico. Evidentementenon era rmamusicadestinataad ess€recantà-
ta dal popolo: per giunta,in ùna lingua, iÌ latino, che da secoli oÍìÌai il popolo non pa.rlevae
non capivapiùI.A canta.Ilaera un coro altamentespecitli??qto,di proles,sionisti Il popolo si
limitaE ad ascoltad4 nele grandi cerimoniepubbliche in cui em eseguita.
Al!?€ icl€e
@ Aggiungiamoquestoaccompagtamentoosti!.ato Ohukek tke Saints (p.279)l
^
I-avocepiìr acutagiocasu pochenote, facili sul flauto dolce.Af6diamola ai rag^zzi con pro-
blemi.
@ Conduciamoura úcerca sulle mùsicheispimte al Natale.Raccogliamonepiù d'una, e
confrontianole. Harùo diverÉeftìnzioni, e per ogni funzione scopdremodiversecaratteri-
stiche musicali:
O evocanolo spirito, I'atlnosfeIa della Notte Santaiper esempio:F. Lfuzf,L'al.betud.i
Nata,l,e;
O evocanoil clima paslorale (con dferimento ai pastori alla capanna):A CoreIIi, Corr-
certoper |a,Natte d.iNatdle:
O €sprimonoúngnzianento e lode al Sah'atorc.EsempioiJ. S. Bacl\ Oratatri,otti, No.
talz.
O raccont€no mommti della nascitae del'infanzia di Gesùr:O. Respighi,Z'ttdolo,z1tonz
d"i Mdgi (dal Mll i.o bott;ccll;ano)
€) commentanousarÌzeprofane legateal Nat le, poniamo I'alberc: J. Ibett, Nordle di
Piccdrdi.a.
r-;l
@ Facciamonotaxec oln.enellayl.ttorta sud demoni, d^lla can.tÀfadl Bach (p. 280),tl dt-
mo del corale è vaxiato,dal tempo sempliceal tempo composto.
Ctsser'\razioni
Per capirc come opem Shavinski nella suaStoría dpl soldato, Íasclj.;.,anro,una sotto l'al-
tra, Ia prima pa.rtedelle due pagine(la melodia di Stravinski è ffasportata nella tona.[ta del
coralè):
rl
rl A
r)
/:\
C oll€6 a ]fre nt l
@ Ascoltiamo Oà îrft9'2 ,àe s@d?r'scon diverd accompagnamenti:p. 316.
@ Lo str-unentoprediletto delle chiesecdstiane è I'organo:Unità 66.
@ Realizziano uno spettacolo con le canzoninatalizie. Tloviamo lm tepertono lntelrla-
zionalenel l,BBo VERDE ,w.226244.
@ Conosciamoalîri esempidellareligiositamusicale droameúcana" gli spirituttl:.LJa'Ro
VEBDE, pp.219-226.
@ 7l co/"le Víttoria sui demotuipassadzl tempo sempllceaI composto Conosciamoil
tempo composio:l,;tsBoVERDE, p. 75.
1. lCl voduto a .À La musica e ta preshiere
Solu::ioni
@ J.S. Bach,Contaúq,Fortezza e scudo (p.280)
/ Come"sente"Bach I'immaginedei diavoli bruìicanti e fetoci? Con ItJgiocornJitrtdi
cki è fiducioso hel,soccorsodi.Ùùnb.
Pr-orróst€ :rrtercliscitrl-nari
RELrcroNE,EDùcAzroM AlrrsTrcA. La spiritualita cattolica e quellaprotesta.ntesi manife-
sta.noanchenelle fome dr preghieH e nelle nlfiguazioni aÌiistiche.
SToÈ|n"Lanascitadellechieseprotestantièùnfondamentaleeventodell'Eu.ropamodem&
Ctbioft-va
1. Scopúrei significati sociali della marcia"
2. Cogliercle differenzedi lolma e di significato fra la mùsicadella marcia nuzialee quella
della ma.rciafinebre.
3. Cogìerc Ìa capacitàevocativadella musica.
P|.erec|ui3iti
@ Le acquisizioniriguardanti la marcia, nell'Unita 43.
Avl/zio
@ Ricapitoliamogli ùsi e i significati della musicadi marcia-Selvea fat ma.rciaxetutti allo
stessopasso.(Già, ma a che *r'te úLarciare,\el rito del matrimonio?A che servemarcra
rc, in Ùnimelale?" Impostiamouna piccola discussione,poi conftontiamo le nostre osser-
vazioni con quelle del testo.
S;rrc|ge?imérrii
@ Esercitiamo i ragazzia iconoscere i temi delle due maÌce presentatenelle SCHEDE Dr
AscoLTo. Li ascoltiamoprima dal CD,due o tre volte. Qualcunolo cantiamo.Possiamocon-
tinùare così:
O Facciamoliúsentire in successionecasuale:riconoscercin che ordine sono eseguiti.
O Ogni$uppo di ragazzine tiene a mente uno. Si ascoltaI'intera rnarcia-Ogni gruppo
devericonoscerc il prcprio tema,
O Fomiarno ai mgazziIa mappa alfabetica,con insedti i nomi di alcuni temi. Compito
a€giungerequelli mancanti.
j.:':
tsz
@ Chiediano che significato può ar€r€ un motivo in modo minore,in una matcia nuziale,
come awiene in quella di Mendelssohn,Per esempio:un momento di compurzione, di
smonamento, che rende più solare il ritomo del modo maggioree più solennela cerimo-
nia-
@ Facciarìo notare come i temi di Wagnersi basanoper lo più sulle note dell'accordo
perfetto. Sono le note dei segnalimilitari. Accentuanoil carattere eroico dei temi, quindi
dei perconaggie deÌIesituazioni.
Collec.arYrerîtl
(' La marcia nuzialerapprcsentaiì momentoFrbblico, socialedel matrinìonio. A richia-
. mare lia dimeneioneprivata, a.ffettiva,è piuttosto una musica come l??reMd?ia di Schù-
beÉ. Approfondiano il suo significato: Unità 46.
@ La.ltemanzadei modi (mag$ore/minore) è tipica delle marce cerimonialÍ. Unita sui
modi: LIBRoVERDE p. 65.
@ I temi di lvagner si basanoper lo piil sulle note dell'accordo pedetto. Conosciamolo
nel IlBRo VÉRDE, p. 69.
@ ConosciamoI'altra ftadizionale maÌcia nuziale, quella di Wagner:LtBRoRosso,p. 134:
@ 17 21-24.E almenoI'inizio di un'altra celebrc maÌcia funebre, quella di Beethoven:Lr-
BRoRosso,p. 108: O f6 )x 274f.
@ EsistonoanchemaÌce funebd scherzose.Ascoltiamo queste:
O C. Goúo,l. MarciaÍnpbre wr utút narim@rrn: O l0 )x 4063(LrBRo p. 287)
AzzuRRo,
O Z. Koddly,La sconJittcrd,iNapol.eonettA4ù 67-10.
@ In certe cultúe si fa fegta,ai fimerali. Un documentofamoso:la carzone degli afroa-
melacani.Oh lpheù tke saint& p, 279.
Sol uzlorr I
@ B. Wa*ne\ Marc ía Jiuneb r e (p. 282)
/ Qual è lo stato d'animonel momentoculninante della Marcia, circa a metà?Llagget-
tivo meno adatto:gioioso.
/ la Marcia si corrclÌudecon rmo dei temi ascoltati in precedenza"modificatoi em in
modo maggiorc,ora è in minorc). Qualetema?1, tena delleno2ze
@ Quèstii temi principali dellaMaftrinrtnpbre d;Wagneîl
lI Fato
la stùpe
Siginda
Ia spada
.:-1 l3lt tvtoduto s J La mus;ca e ta preghièra
Sigftido
I-e
^ozze
BruniIde
ò"@ @ eb @ @ @
t.IF]FFFBtrtrtr L', \_,_/ \_
rrwttoo b
moldooc
rnathn ù
lnotù)o e
Pi'oEostè irrtérdisclElins ri
ITAUANo. lepopea medioevale dei Nibelunghi può essere apptofondita anche nei suoi
aspetti lettem.Ii.
EDttcAzIoNE cnrcA, nELIGIoNn, EDúcAzroNEAmt Ic,{. n matfimonio e iÌ funerate sono n-
ti civif e religiosi ricchi di significati. Scopriamoli anche sulla base dele opere d,arte, pittu-
re, sculture.monumenti a.rchitettonici.
r39
A b-i.e!ti\zi
l. h€ììdere coscienza che la nrusica può eiserc un modo per cspùNere la propda padico
laxeconcezionedella !'ita,
2. CoglieÌe la capacità dclla mrÉica di suggedre situazioni ironìche, unìo stiche, sarcasti-
che,,,
A-v,fulq
@ Infonìrianro i ragazzi che a-s(oltercno una lìrlsica sìnfoni(ja, e faccia.ììo paftire la mr-r-
cia di Mahler Qu:rlcunoùr cla-ssciconosce rl mori\oÌ (È F/r Md,firo, esegùto al grave
dai conhabba.ssi, tDsfonìàto in modo minore; e a canone.)
C]].ecif^ l'ra Ma úi ùo |1una sinfonia?
Possiamoaggiungeiela crcnaca delÌa prima esecuzione(p. 286),che scandalizzòil pubbli-
co \,iennese. l)iscrtiano sui possiblli significati. Passiarìo quindi alle spiegazioni del testo.
Allre iCee
@ Facci?ùÌrorcalizzare ùna mappa allabetica della narcia di Gornod. I ragazzi scrivono lo
schema !'Lroto, con le caseÌle numerate (ogni casella conisponde a una sezione della musi-
ca). À{arìnìa.nochedconoscono I'uro oI'al1.rotema scrivono la lettera conispondente nel
la casella. Per facilitare il conìpito. di alcÌrne caselle diano noi già la soluzione: i ragazzi de
'vîno aggiungere le altrc.
Risùltato (i numeri comc al soliliocorrispondono allebac.e del CD):
t- ,'r @ (D@@ @ @ @
-
lnhoduzione
Ir L.
51nùnenti cla.rinetto
a ll
.l L-
oboe
b
r
I
.l t_i
a
vioìino
ì
I
EE tcl
l.
trla.rìgolo
.l
clùineiio
@ @@@rD@ e,
tÀl
r. l ELilELItrl
pialti mangoro
taL
L,l
Osservazioni
@ Il terìÌa principale deì brano di Gomod è formato di ùna frase a (seguita da or)i
€r lle volte s€nfrcmo il tema intero. Altre due volte, nelle s€zioni4 e 6, sentiamosolo al.
Nella sezione6 a, è seguitoda lm fìrgatosd tema-
@) Gli altú motivi:
711ÍtLfDOC
motil)o ll
motiDo e
Collédaffrorr!:
p. 66.
@ Unita sui modi (maggiore/ minore)ì l,IBRoVERDD,
So l ! r z ion i
@ G. Mahler, Si4fonid n, .l (p. 286)
/ Come interviene Malùer sr Fra Ma,rxina?Ltt lullaùa nLolfo.La oífi.d4 al cùntra.b-
basso.Le canbia dal nado n/rggiùre al mndomiNte,
a4a
3. EsaltaI'amoreper la patda
5. piarìoforte
6. Fratelli d'Italia
7. MicheleNovaxo
Nei primi otto moduìi dei Cotort dcll.a musico ogtìi capitolo ha cercato di far la
vomre gli allievi sul significato deìIe musicheproposte, attraverso due fondamenta.licri-
teri metodolo$ci:
1, I significati deÌa musica emergonocon maggiorùÌmediatezzase úfeúti alle sueftm-
zioni sociali.
2. I signiflcati che ardviamo ad attribuùe a una musica sono deteminati dalLasua
atruttura intefno.
Oîa possiamo impegnaÌci in un lavoro più sistematico:possiamo porta.reI'attenzione
deimgazzlprecl.sanenfe sull'lrlÌo o sull'alfuo mezzoespressivo:su ognlmo degli "allrcsi"
di cui ogni compositore si ser'\reper creaÌe la sua opera, per dare voce musicale al suo
mondo interiorc.
Obiettivo: scopdre prcpdo in ognrmo dei mezzi - il modo di "ftùzionare"; la sua ca-
pacita di concoÌTereal senso di un braro.
<Comecambierebbeil senso di questa musica modificandone fùno o l'altro elemen
to...?, È urra domandaúconente nei CoroÉ d.eara è ltll.adelle tecniche ele-
mentari per fa.rcapùe ar ragazzila calica tipica di ciascuno 'fÌrúícút
dei mezziespÌessivi.Non è al-
tuo che la tecnica della variazione, basfeúta dal lavoro del compositore a quello del no-
stlo Ìabomtoúo d'ascolto. E, in palallelo alle espedenzedi ascolto, anchea quelle di tipo
prcduttivo.
La tecnica della vaxiazionepemette ai mgazzidi cogliere con immediatezzaquanto un
elementoconcona al fisultàto espressivo,Uno stessotema;ma ogni volta cambiandoI'u-
no o I'altro degli elementicostitutivi: velocità (agogica);prcfllo ritmico (a cellule pmtate,
a terzine...);misura (bina.da,temaxia); dinamica (intensità); regionemelodica (acuta,gla-
ve); dirczione melodica (veNo I'alto, verso il basso); tipo di interyalli; modo (mag$ore,
minorc); shumenti utilizzati; inheccio (per esempioil fatto che il tema compaiamescola-
to insieme ad altui); contesto (foma complessiva:per esempioil fatto che il terna sia o no
seguito da un altlo tema...). Cambiamouno qualunquedi questi elementi, e ogni volta
canbieù di tantn o di poco, il sensodel blano musicale.
Ogmmodi quelli elencal è uno degli amesi del compositore, è un elemento struttura-
le, è ú signif'ícante.
Alcuni I'inse$ÌarÌte li trcva già espressamenteproposti nelle Unità del LrBRoVERDE, co-
me la rlisrm (llnità 7 e 21) o il nlodo (Lhità 16)- AItd sono esplomti piir diftusamentenel
gli
colso di drvelse Unità, come elementi ritmici e quelli melodici.
Questomodulo afftontà in ma.11iela esplicita la dirutmica (Jn1tà 51);la.ltelncità (Ur1tfà
52); il proîilo me.ladLco(Unità 30); il ft ròm Grnità 59 e 71); la/o?fir, (Llnità da 53 a 58);
iÌ cî,ntrapptnto, ossia lia sorîapposizione in simultaneità (Unità 58): quest'ultima riprc-
pone sul teueno sh'Lrmenta.le l'espedenzache I'Unità 31 propone per la musicavocale.
a4|F'
i
Ctltlettivi ril
1. Prcnderecoscienzache iI signilìcato esprcssivodi una musica dipendedall'insiemedei
suoi fattoÉ formalir útmo, rntensita,timbrc eccetem.
2. Lìpararc ad assumereun atteggiamentoanalitico davanti a un blano musicaìe.
A\r\ri o
@ In a.lterfìativaalla propostadel tésto, possiamopaúte daun'espedenzainterdisciplina
re. In che cosasono diverìsidùe dipinù, per esempioquelli dprcdotti a p. ?7?Risposta:nella
scelta dei colori, nelìe linee, nel tipo di pennellata,nelìaforma complessiva...
A secondadi cone il pittore adoperaquesti elementi (il pittorc Paul Klee li chianìavapro-
pùo meèai esg..r"ssini),cambia il signiflcato del dipinto. Succederàqualcosaanchecon la
mùsica?
Osa€r"\raz:oni
@ Lo schena della pagina m2 ha lo scopo di mostìare ai rugazziuna "tabella di lavoro'
delljntero capitolo. Alcùìi telmini sono già chiaÌi, per esempiodrcÉ,rero.ùd,o,
o slr\rflLenti,
o ri:petizione. Ntri. possonoesserechiaíti con qua.lchesempliceesempio.Ald ancorari-
chiederanno invece un lavoro approfondito, che sarà appunto oggetto delle prossìme
Unita.
In ogní casolo schemanon è proposto per esserememoúzzatodaglì allievi in questafase
inhoduttiva del lavolo.
@ Le duebrcvi musichescelteperl'attivitàDescriJui La.m sica,G).292)apparlengonoa:
r>59Pr.tuJio op 28 n. 7dl E Chopin
>>55WatLvrinebtuesdi J.R. Morton
€ ; olL rzi o n i
@ Caratteristichepiù semplici delle due brevi musichecontenutenel nosho disco:
' r:.!:::,:::'..:4 ,1..|.. : l. : . : . ' lÈr 1i! . , liùl|ilt , ì ijlù. 1. l! , ] t r l | ] ! l l l t ] . 'l l , r 1 ì ù t j 1 ! I Wi ] ': l l ! l l ', | l i . l l : l l ]
Intensità piano
Velocit andante àllegmmolto
Melodia ab8lzidiscendenti
Sirumenii pianolorte 0rcheshin
At.i aspetii moltolegÀb
nelodiàeccompagnàta c0ntralpunil
Proposte irrtér.fisc
EDucazIoNúAnflsrrca. Conftontiamo i mezzi espressivia disposizionedel musicista con
quelli a disposizionedel pittorc, dello scuÌtore,dell'a.rchitetto,del fotogm.fo,del rcgista ci-
nematoglafico,..
;,'.. a44 rvlodulo 9 .^ | rnezzi è le forme musicali
Oltlè{:tlrri
1. Capùecomela dinamica(ossiaIe fluttuazioni dell'intensità) sia uÌìo dei mezziespressivi
elemenià.riùsaJidai composito4 per esprimercsituazioni di spazio,di movimento,di ener-
eFa,dr enÌozione.
A\^rio
@ D:scutiamosul volume molto forte a cui è trasmessanormalmenteIa musicarockj nel-
le discotechee nei concerti. È un biso€no di stodimento, dr stimolazione?È un mùo co-
stnito conto il txan-hanquotidiano?È una foma di úto collettivo, di sflda al dolore?Sono
risposte date dai sociolo$ e dagli psicologi.
@ Possiano passarea considemxei úsvolti negativi (lesioni uditive, sÍess,..): questo,.Ì-
gomento è toccato nell'Unità.4. Qui interessadi più chiedeNi come mai invece taÌrte aÌtre
musiche(non solo il rcpertoúo classico)non restariobloccate sul/or.tissdzro,ma spazìano
sui vaxiliveli d'intensita, dal fortissimo al pianissimo.
Srrcrc.érimérrti
€, Olientia[ro i ragazzia prenderedecisioni $ila dinamicadelle loro canzoni Pochi canti
di questolibrc portaro già scdtte le indicazioni dinamiche:appostaperché siano i ragazzia
Égionar€ su {ìuali convenganomeglio. Prendanolorc I'abitùdine di scdvere accanto alle
note i segni dinamici (pp,p,Í, cresc,,.).éJl'iri?io le scelte sarannogrcssolane.Ma è solo
esercitandosicheimpaxemnnopoco per volta a pèrfezionaÌle-Soprattutto samrùo più mo-
tivati a rispettare scelte non più dettate dall'alto, ma decisein prima peNona
Natua.lnente I'insegnanteli assisterà.Per esempiosara una sorprcsapiacevole (semprc
che non abbianogià scoperto loro I'artifrcio) che qua.ndouna frase musicalesi ripete, può
essereeseguita più piano,a mo' di eco...
Art?é iclée
@ Ricercasulla musicain TV.In quali situazioni hoviamo il piano o pianissimo?In quali il
fortissimo? In genercla pubblicifà che inteEompe un flm ba.lzafuori improwisa" a inten-
sita ben ma€giore:comemai?
@ Canzonidel LIBRoVERDE che si prcstanofacilmenle a giochi d'eco,ripetendopiano una
ùase intxodotta fofe (ma perchéno, ancheíl contla.rio)i
,O Frd Marknn: p.263.
O RomabTltcda: p,259.
O Porpa.loù p.1,09,
A Noi tr.íonferemotp. 178(llnizio).
O Caaal.ieridi Montakinatp.249.
@ Faccianìorcdizzarc una nawa del.lad.itutmido sulla musica di Stravinski (pp. 29G
9?). I mgazzipredispongonouno schema\,uoto; poi man manoche úascoltano,vi scrivono
i segnid'intensità così comesi suss€EBono nel pezzo.
Collèdarnèrrti
@ Esperienzeprahche sull'intensità, con la voce e con gli strumentii LIERoVDRDÈp. 16.
@ Lavoriano sulle intensità minime: Unita 3.
€) Controliamo la dirìarnicadella voceparlante: Unità 24 e successive.
@) Altre musichenelle qua.liIa dinamicaha una funzioneimportarÌtee facile da coglierc:
O A,Borodiî, Nd)e stewe dcl.l'AsiaCehtrde,p.44: til2 ltl 7-30.
t.E
Sol uziorî i
P ro p o s t e iht e rd i 3 l c i Èl i n a ri
EDUcAzToNE arrrstrcA, Cerchiano qualcheanalogia'tisuale" di quela che in musica è Ia
dinaÍrica. Per esempio,l'energiadel segno,del tratto.
OltaéÈt-\ri
l. Acquisùe il concetto di agògica,ossiale fluttuazioni della velocità"
2. Capirecome I'agogicasia un altro mezzoespressivoelementareusato dai compositod.
3. Capire come la trasfomaz ione della velocità di ùn tema ne a.lteúanchepmfondanente
il carattere.
Su-|deriménti
@ Come abbiamofatto per la dinarnica,orientiamo í mgazzia prendere decisioni arche
sùll'agògca delle loro canzoni. lnfatti le vanazioni di velocita sono espedientrpreziosi
qnandosi canta.La canzo^eKaLinka (ap. 191del LrBEoVERDE) pederebbe la suaattaftiva
se fossecantatacon il medesimoandamentodal principio a.llafme. La prima pafte è più fe-
stosa,la secondapiil sogha.rìte: eccoallora naturale il passaggioda oÍ€lrro a andantirm.
Tloviano albe canzoni che si plestino ad effetti di acceleEndo e rallentando, come -a{o-
li7&o. Cantiano le seguenticanzoni;poi decidiamoin quali prnti si può inserùe un accele-
rando,in qua.lipuntì si può inserirc un rallentando:
O Ilolinì: l,rBRoVERDE, p. l92
O Hat)qh nagi,Ia,k:L1BRo AzanRo,p. 219
@ II guen'ierc zulù: I'IBFoVERDE, p. 212
Ì11
.'r A€ tModuto 9 I mezzi e te form€ musicati
-F
Aliró ldèc
@ Diamo il compito di guatdaÌey'ascottare un concefto sinfonico in TV Comesono i gesti
del direttore? Comefa a suggetirc Li velocità e le sue yariazioni?E qrando vuole ottenere
un forte, un piano, lm ùescendo...?Comeusale due mani: ognunain un modo divelso?
E I'espressionedel viso com'è?Da I'idea del sentimentoalellamusica,e quindi deùospiúto
con cui va eseguita?
@ Siano i m€azzi a scoprirc la fondanentale differcnza agògicafra il brano di Haydn e
quello di Grieg: Haydn passàbl.u,scw,nente da una velocità all'alba; Grieg alza la velocita
gfdduatrnxebte, rcahzzacioè un accelemndo.
@ Nella sld.a Guidtl d,elgioaanc aU'orchpstra,presentataa p. 324(6 1A))lg0-64).Bdtten ci
présenta una 'prsserella" di strumenti musicali. Opgrunopropone una variazionediveFa
dello stessotema Tla le vade differcnze c'è ancheqrella della velocità. po$ialno ascoìta-
re la G&ddocon Ùnnuovo compitoi scoprire quali sono te yariazioni più lente e quelle più
veloci. Eccole doldinate secondoIa loro velocitàr
2 lento
0 arya
IO
6 a.ndantino
I violoncello andaftino
l3 percusslono
I clarinetto
4 fagoito all€$oallamalcla
12 trombonietuba alÌe$opomposo
6 Yiolini hillanie allaDohccs
I flaùtoe otiavino
ll
lar"riarionen"8(co rabbarso)
pmcededalentnadelteglo.
Col l€c r s ] lr ar it i
{0 Egpedenzepmtiche sulla velocita, con la voce e con gli sbumenti: LrBRoVEnDE, p. 20.
@ Balliamo €nchenoi I Can caft îJrnta lg,
@ Nel,l'atrtrodct Re dclllt l4onroúrr@intlodìrce alì'ascolto delle musiche sqitte da Grie{
per íl PeerGUI\LlJnità 10.
@ Alte musichebasatesu accelemndoe Ìallentando: quelle iq)irate alla coÉa del heno:
ùnità 6.
@ Altre musichein cui lo stessotema è dprcsentato più lento, o più modso:
O 1LBotodt, Ne,estqpe dzU,Asi,a Cq.Ltrate,p. M: e2 )NZ_30.
O D. Buxtehude, Pretu p.
d1oa Gesùè Lahtd,úa, 3b9:6 13D 9.
O F. Co\tpeím,Le.foniefmncesi,, p, B4Bt@ lZ t, 4&56.
O P.Dvkas,llawretuJi,sta stregone,p. g2t @4 rN 1640.
O Z. Kodé,ly,La sconÍi.tts,d,i Nd,tr)ol,eone,
p. l07: 6 4 r, 67-70.
O M. Musso4ski, ra gmtul,e portd, d,iKl,eu,p.329:@14)x 9-10.
O L. Salzedo,Concefioper pet ctt"ssi,on4,,p.362: ó lB D t f.
O L.vanBeethoven,SinÍonia ercico,,l,r9RoRosso,p. 110:,$ 16Dl99.
44, .'. :
Soluziorrl
EUIIIE @ E. Gîieg,Ne,r'an.rodetRedcu.rmontas,.ac).in4)
ry / Comeha modilicato la velocita in modo da ardvaxea dale quell'impressioneall'a-
scoltatore?Usa,1n7ininton otta aÍcelerond,o.
Piooosta int€rdisci!rlinari
EDúcAzIoNEARîrsrrca. La velocita è una componenteimportante del montaggtocinema
to$a.flco.
ScrENzD. La velocita è ancheun importante concetto delÌafisica.
O lt i é tti \ri
1. Prenderecoscienzache la musicasi svolgesecondouna logica discorsivapamgonabile
a quelladel linguaggioveùale.
2. Prendereco€cienzache i signilicati di una musicasono deteminafi anchedalla sua for
ma complessiva.
3. Conoscercle due forme musicalí di base:la forma a dpetizione e la forma a contrasto.
4. Impara.rea rea.lizzaretmo schema grrfco afiicolato della forma complessivadi una
compo€izione-
r O! 6 € r.va z lor r i
Altrè ideè
@ Facciamodisegnaxecomposizionigeometrichebasatesul pdncipio della dpetizione e
altre sul pdncipio del contrasto.
@ Ricercasùlle operc architettoniche.LÌarchitetturaè I'axtein cui la úpetizione è rcgola
fondamentale,Per questodiventa interessantetrovare ogni volta clìe cosa fa I'architetto
per creareeffetti di contrasto.
@ UsiamoI'ostinato dhnico del Bolelo di Ràvelper le noshe attiùtà d'imptowisazione,
voca.Ie(fuBBoVERDE, p. 40) e stNmentale (LrBRoVDRDE,
p. 39).
@ Possiamofa.rrealizzareai ragazzilo schemagrafico delMattdno dl Grieg.Scdve&nno
púma le lettere coríspondenti ai motivi; a un secondoascolto scriverumo il nome degli
stlumenti; a un terzo ascolto,i segnidinaÍrici.
Ecco lo schemacompilato per intero:
i;.e o o o o
a;-la ""-ì lt"ntel flo"r.l
Llqelt@ @;r"l"*l @
pp !/dl/p
io
@(D @ -l __)@
a " l l a, I f-- coda aloda f---
",---l
I coúo ll ob@ | l=*ó-t=^l|'r-^,"ú,8"*l
[---Jt ] Lrr,'*n"J L _ - _,./
p p wp
lGoll€oarlr€rrti
@ Ibo nené è accompagnatoda ùna pulsazionecostantq ptoptio comeàwiene nella mu-
sica rock. Approfondisci I'ana.lisidella musica rock nel'Unità 6 del LrBRoRosso.
ro "1.::':
.'.,"'.'"'""'.'""'".;.];'."'."..
@ Sciostakovic costmisce Ìr.n epjsodio della sua SCnJfonía, d,í Lenblgrado il molJ.iela
molto simile a quella di Ravel,Gli ostinati che adoperaservono stavolta a dare I'idea del
passodì ma.rciadei soldati aggressori;un passoinaEestabile, micidia.le.Su questi ostina-
ti, una lulrga pesantemelodi4 si rlpete numercsevolte, Approfondiamo I'ascolto di +1e-
sta composizionea p. 245.
@ Ravel (come Sciostakovic) realizza un Efandioso crcscendo,dal púncipio alla fine.
Questoascolto ci permettedi passaxeall'Unita sula dinamica:Unità 51.
@ Una musicabasatasulla lipetizione di un unico tema:I. Sfavinski, n T'ríonîo,da]]'O'i-
seazrrt€leu:UDRoRosso,p. 176:@ 19) 8.
@ Una musicanella qualeil conhasto fra due temí è inmediato e ha ùn valore simbolico:
Ne.lk stqpe dell'Asio,Cèk mre di Borodin, LERoAzzùRRo, p. 44: O 2 )x 7-30.
@ Un altro contrasto tematico evidenteè offerto dafPrtmo concertoper piùnoJorte e or
càestradi Liszl LrBnoRosso,p. 136:@ 17)N25J8.
@ Gli effetti d'eco,su cjùrsi,basan m.ùttíno di Grieg,sono studiati nelt'Unità 51.
@ Ascoltiamo le alhe p g,i\e delPeerGunt, con úfedmento non solo alla loro foma, ma
ancheal lolo contemrtoteatmle (Unità l0): O 3 )Nl€.
@ Un applicazionespecialedel principio delt'imitazioneè offerta dalle musichein forma
dipossoridglio o di cíoî!:ono (i due termini sono in buonamisua equivalenti).Ad essereli-
gorosamenteripetuto è il motívo dÍ bassoostinato, sul qualefioriscono ogni volta intrecci
diversi.
Una suggestivaciaccona compostada Handelper organoe orchestra"è presentataa p. 87
del l,BRoRo6so,O 15Dl47,51.
Soluziorri
t€;tt @ Il sobiuatore G).307')
@ / Qar.alcosacambi4 da una dpetùione all'altra. Come?n moúDo è îípetuta pià Ìmlte
un senitnno p'iù i,n alro. E naturalmenteci accorgiamoche ogni volta si aggirmge
quaÌcheeffetlo stnrmenta.leo vocaìe,
Oba€ttivt
l. Acquisire il concetto di rondò.
2. Conoscerei dsultat esprcssiviche i musicistr possonong€litmgeredando alla propda
composizioneIa fonna di rcndò.
Altrè iitee
@ Facciamo compila.rela mappa allabetica della paglía dall'Auhtnno di Vivaldi. l-a let-
tera a rndica il tema ptincipaìe, sempresuonato dal ,&rfi; b indica il seguito di a" semprc
alfidato al ,xrrri. Le altre lettere indicano gli episodi eseguiti dal violino.
Attenzione al îatto che b è eseguitoall'inizio, e poi a.ncoraalla line.
Col lecraln€nti
@ ta Dúrzd Mtgherc:J€ di Biahlns può fax paÌte del repertorio delle danze scolastiche:
Unità19.
?";:"
tst ^--j
Sìoluzióni
@ W.A. MorÀrt, Concerto per corno e orchestrd Ct. BI4)
/ Quantevolte sentirai dtomare I'idea principale? I ooltc
/ Le ultime tle volte il tema è hattato in modi fl)eciali.
È eseguitosolo I'inizio delterria:.ultima 1)olta.
Il tema è eseguitopiùLvelocei petuultima.
n fena è esegùitocot parse:.teratllitna.
P ?o | co ste i r r t . à|. .l i s c l E l i n a rl
IT rrANo, EDricazroNt AtrrsrrcA, EDucAzfoNEFrsrcA.La stmttua del rc?.dò (ossi4 ri-
tomo di ìm'ide4 altemata a idee diverse) si può dtlovaùe anche nei discorsi verbali cG
me nelle deazioni visuali, come in qu'ellegestuali-mimiche.
CtbièttI\ri
l. Acquisirc il concetto dr vaxiazionedi un tema,
2. Imparare a dconoscere rm motivo in una prés€ntazionevariata
3. Conoscerele diverse tecniche usate dai compositori per l'axiarc rm tema.
4. Conoscercin quali modi una melodia può esserearricchlta armonic?rmente.
6. Acqrisirc i concetti di pedale, ostinato e contrappunto.
A,v\rio
@ n hvoro può paxtire in modi diveBi:
O dal\Ìnmngine. ctnediamoai ragazzi di disegnaxeÌrno stessooggetto,per esempio
ìm albero, tre o quatho voltei ogni rolta cambianoqualcosa(angolod'osservEzione,
form4 andanento delle linee, colori, composizioned'insieme...).
O dal díscorso wrbal,a dettiamo lm pensiero, per esempio:"La causapdncipale degti
incid€nti stladalí è I'eccessodì velocitt'. I Égazzi lo riscrivono tre o quattro volte,
ogni volta con qualche1€riante.
"'.,'. 1ea Modulo g .À t mezzl e te forme musicàti
Altro
@-déo
Un sistema effrcaceper far sì che i lagazzi si rcndano conto di come un tema viene
vadato conshte nel lax cantarc il tema stessoinsieme alla sua va.riazionesblùnentale.
@ Facciamo rcalizza.re semplici r9riazioni di qualcuno dei brani contenuti nel-
l'Antalngìa del LrB,Èo VERDE. Inizialmente possono operare solo suÌle dùate, allùngando
o accorciandocelte note. Possonopoi aggiungerequalchenota non prevista nello spaxti-
to, o sostitùirne ùna esistentecon un'alFa, Seharrnoben acquisito il concetto di misrúa,
provino a esegùirein misura bina.riaun motivo teÌnaxio e viceversa-Altra, hasformazlo-
ne, più impegnativa.dal modo ma€lgiorcal minorc e viceversa.
C óllè da rfàh ii
vaÍazione
A X
Variazione
B I
VariarioneC ,(
VarirzioneD x
\hiazioneE x
\hiazionoF I
I temi appaxtengonoalle seguenticomposizionipiarristiche:
Tema li L. van Beethoven,Ua,riaè,toni,suL'inno inglese
Tbma2i L. van Beethove\, Vat"iazi.oni.suU'aria "UnErtèute brula,nte"
Tema3l WA, Mozaxt,yaúazioní su un ttinuatto di, Dwont
(dttF @ Frarz Joseph Haydrrj Sinfonld Ld Regln@: Tèm., e t).rrÍdàíon G, BL7)
@ / A quale variazionesi dferisce ogni commento?4.2 8.4 C.3
Pro|cost€ llltè?disei*rli|.r6ri
ITAÌlaNo, LE!cu.{ stBAÀ.rDEA,EDùcazIoM Ariusrlc.L, EDUcAztoND Ftslca. "îema e va-
úazioni" è una struttùa che possiamo dtÌovaxe e ricrca.re nelle attivita linguistiche, vi-
sùali, geÉtuali.
, ', lszf rvtodulo 9 .À | mezzi e te forme musicali
Obíetti\ri
l. Acquisirc il concetto di "dialogo" musicale.
2. Conoscerela struttù'a del concerto solishco.
3. Conoscerela foma-romanza,
4, Capire come Ia foma complessivadi dìre movimenti orcheshdi úveli aspetti impor-
tanti della personalità dei úspettivi autori (Mozaxte Beethoven)e del lorc tempo.
A,lt r e idee
@ Facciamonotaxela regolarita geometricadei temi del Corúed, di MozaÌt (p. 322): ta
semifrasecostruita con due rncjsi di due battute, e la secondasemifrase(sempredi 4 bai-
tute) che ripete la prim4 salvo teminare non più "sospesa"(ossia in accordo di donú-
nante) ma "conclusa' (ossia in tonica). È la quadratura,tipica dell'età classica-
Contribuisce fotemente al sensodi equilibfio della composizione.
@ Fa4ciamorcalizzaÌe una mappa alfabetica di questamùsica-Risultato:
F
o@ @ @.l
f-a ì f s -l f- e GodAl
t5g T prl fp-
Coll€darrrérrti
@ Un altro dialogo stmmentale Leap Frog di ChaÌlie Parker (sassofono e tromba)l
IrBRoRosso,p. \94 @lgù22.
@ Dialoghi musicali cantati: tlDuetto dei gatti diRo.ssini(p. 166): O 6Di 27-29;ilfinale
de,JaBohè,me(p. 193)i O 7 D 2; il flnale di Aid,a @. 194)t@ 7 )N3.
€| Concertati vocali: Unità 31.
@ EstendiarnoIa cdnoeceùzadei,QúdiLrí iL'uù'esposiai,onet lJniIà7l.
@ Un alho stnrmento che ?arla", prcpÌio come il violonceÌlo nellaly'o/ra di Beethoven:
R. Schumaù\ ll roeta pdrl,a,,daJleSc@l,e ituÍa.r?rili,LBno Rosso,p, 126:6 17)N f3.
@ Un altro modo di suggerire in mìrsica iì "dialogo": I'imitazione: Unita 58.
Slolrrziorrl
@ M. MussorgiBki, Quad.rÍ d.úun'eapostziane: San uel God.enberg e Schmu.yl.e
o. 320)
/ Come ottiene I'effetto-dialogo Mussorgski?
L] usa due regioni diveme del pianofor"te
n usa ù andamentocalmo per I'lrno, e alirtato per I'altlo
@ Piotr Iliic Ciaikovéki, n h.go d.et cÍ.gni: n cigno e il cdùaliere (p.321)
/ Com'è il secondomotlo? Più lttosso e solteudnte
/ Il violoncello è lo strumento che dà voce al pdncipe: che cosaesegue?L prtmo mo-
thn d:i Odctte
/ In che modo il violino accompagnaora il violoncello'l Con un controcanto appo,s
sionltta. Cor úr lxxngotrilla Íinale
@ WoEgiarg AúadeÙÈ Moaatt, Concerto dell'Incoronqzione: Lúrghetto G).322)
/ Che atteggiamentorivèlano i due "personaggi"?AîÍidt@mento
/ Nel dialogo, qualcuno dei ù* prcdorll]'inà'lIL piatu)Íol1e
.:r''r.!l-6-..M..99y.'.:..9,.:|..1.n-"..:-'i..:.1:.f9lr.?..ry.:.'t91i..................
.........
P| .o|c os t € i fl te | .d i s c i E l i rîà ? l
EDUcazroND A.RrrsTlca.Estendiano il confionto tla musica e alti classicheda ùa Da.rte,
e musica e axti romantiche da.ll'altra.
SToRrA.Ricostruiamo le linee portanti della civiba euopea nei due secoli considemti.
Olti€tt-\ra
l. Acquisire il concetto di svolgimento, o sviluppo, di un tenÌ4 e iÌ concetto di progres-
slone.
2. Inparare a dconoscereun motivo $rando si presenta sviluppato-
g. Conoscerel'aÌcNtettwa complessivadella foma-sonata.
A1/\rio
@ Un tema musicaleè come ùn seme,da cui si sviluppa una pianta.
Oppurecome lm pensiero, che fa naacereùú serie di fiflessioni, collegate.
Oppùreancora come uno spunto gEfrco, a partire dal qualesi sviluppa un ampio disegno.
Ogntmadi questetr€ analogiepùò offtire lo spunto di parfenzaper portate gli a.llievia ca-
piTeilconcetto di suil,ttwo musicltle. Posso o condure ùna dcetca di botanica, o realiz-
zale un drsegnoa patùe da un mod?rtro (per esempiouna spirale). O infne svolgereun ar-
gomento verbalei è quello che si fa noma.lmentenell'ora di Italiano; solo che lì comune-
mente si chia.ma,eîîxoquello che ínvece è proprro lo sùolgimmto. E bene essereprecr,sr:
,€mo è lo spunto, I'axgomento,dettato di solito dall'inseglante. Lallievo non scrive "un te-
ma", s$ive "uno svolgimento",
C6llèd5 . É a à t i
S o l uzi on i
@ Fra,nz Schubert, ,gi4jfirrrL. tncompiut.t: Plìmo ,nottùnento GL326)
/ Primo tema (violonceli e contrabba$si)idùpo, 1ìtisterioso
/ Secondotéma (oboi e clari\etti)i awúasLonota
/ TeÌzo tema (violoncdlj): drnl,zante
lt6r, . :
rObiéttava
L Acquisire il concetto di imitazione musica.le.
2. Conoscereil ruolo che I'imitazione ha nella costruzione di una musica del temDo di
Bach.
3. Conoscerela forma complessivadella fuga,
Avvlo
@ Il modo più elementaredi introdurre il concetto di imitazione, è quello di far cantar€
un canone.Il canoneoffre la forma più rigorcsa di ímìtazione.
Oss € r v a zi oh i
@ Tutta la composizionedi Bach è prcfondamente "ta€Éonata,,anchenella scelta deÉili
strumenti: tle volt€ il soggettoè eseguitoda ciascunodei fiati, bomba, oboe,flauto; due
volte da ciascunodegli archi" violino e violoncello.
Ecco i contosoggetti di questairga:
Allre-l-d-ee
@ A un pdmo ascoltopossiamo chiedere di riconoscere quante volte è eseguitoil sog"
gettodellatugadi Bach(compresele r,isposú€):12volte.
@ Riflessionesul concetto di diologo in musica.Lunità 56 ci mostrai€ ùna tecrúcaclas-
sicÈ quella contenuta nel concefto solistico. Questapesenta ai ragaza una tecnica di-
versa di dialogo, quella de['imitazione, appunto. Una tecnica dove 'l'affratamento" tra Ie
voci rcgna come rcgola suprema.Ogni voce fa eco all'alha, iprendendone le stesseidee,
quella del soggettoe quella del controsoggetto.
"Bach, sc ve un biogù.fo, consideravale suevocÍ quasifosseropèrsoneche irìsiemecon-
vetsavanocome ùna compagniascelta. Se emno tre, ciascunadi essedovevaa volte ta
cere e ascoltafe le altre fnché non avessenuovanente oualcosada dhe".
Co l l € c t af f |€nt :
@ Un'altra fuga di Bach è ploposta in un conftonto tramìrsica e piìfura- OsseFiarnocc
me due diveEi pittoú contenìpoÉnei l'hanno u.ffigurata: pp. 7&79.
@ Canonistrumentali sono contenuti in:
O G. Bizel, UAflesiano, LtBRoRosso,p. 153:a$l8r lG20
O D. Sciostakovic,Sd?zjlotuia, AzzuÌRo,p. 246: I )t I 12
d.i Let1ir1.gwtl,o,IÀtrRo
per p.
O C. IYanck, So??rdo Diolina e pianolor-te, 370rQ 13)l 18
@ Un'altra fuga da ascoltare:quella che conclltde la Guidlt del giamne o 'or.chcstt1r,
d1
Bdtten, p. 375: E l3 )N4944
@ Esempi di fugato sono cont€nuti inr
O C. Goùod, Maruù@ junebre Wr 1mamaúùnettut, p. 287:@ 10,N 4U53
O G. Veîdi, hLna dellc Napì,oni, p.262: @I H 3142
O L. var Beethoven,Sr?rJrondd eroiúo, LlBRoRos$o,p. 109: 16)) 37
A G. Veîdi,Aida. IlBRoRosso,p. 131:O17Dt l&20.
Prelrúdio,
S;oluzioÌri
@ J.S, Bech, Coac€rto bîdndeburghese tu.2 (p,330)
/ Come è condotto dunqueil dia.logofia i tre strumenti? Fra i tr€ interlocùtoú regna
un costruttivo afriatamento,
/ Com'èiI mpporto fra i tle stxumenti dialoganti?Ce n'è uno che domina sugli altri?
Sonotutti sullo stessopiano.
/ Mappà s = soggetto,e = episodio:
lr:{i
o
L-
a a s
4 . ABACA
6. Nelleesposizioni
iall: :
Il mondo degli strumenti mùsicalil è ùìo degli argomeùtrpiìr suggestivie immediati del-
l'oÌ? di Educazionemusicaìe.Ijoccasioneper affiontado in classesi presentatutte le vol-
te che si ascoltà un bmno.
PossiamoassegnaÌeallo studio degli str"runentialcuni obiettivi generali.
l. Conoscere gli aspetti tecnologici e oc[stici.
Saperccome gli strumenti sono costrariti,con quali materiali, come si prcduce il sùono.
2. Riconoscereil loro timbro.
Riconoscereogni sharmentoa.ll'asco1to,anche quando suona insieme ad altri. È un mo-
mento dell'edùcazione percettiva.
3. Cogùere le possibilità espressive ali o€ini strumento.
Capirc il contributo che la scelta di uno shamento, piuttosto che di un altro, reca a.lsi-
gniiicato della pagina nìusica.leche si ascolta. È I'obietfivo più impoftarÌte per I'educazio-
ne propdamente musicaledel mgazzo.A questoobiettivo dedichiamopiù speciflcarnente
t'Unità 71.
4. Conoscere gli usi sociali dei diversi 6tr'umenti.
Ogni shamento assolvea lma funzione sociale palticolarc, Per esempio,per rcstaxea]ìa
cultura eùropea,la tromba è lo stÌ'umentomilitare, come I'orgarÌoè qùello religioso, o la
zampognaè quello pastorale.Qùestoobietti\'o è pe6eguito all'intemo dei vade Unità.
Obietti\ri
1. Conoscerei pdncipi fondamenta.lidi produzione del suono strarmentale.
2. ConoscereI'odgine degli strumenti mùsicali.
3. Conoscerci c ted di classricazione desli str-LÌmenti.
A.vvio
@ Liinhoduzione al mondo degli shumenti musicaÌi pùò afi,enire con una ricerca pelso-
naÌe sui cúted in base a cui differcnziaÌìo i stloni. Siano loro a scopúre che la qualità del
suono stùmentale dipende dall'insieme di questr fattod. Ognuno di questi può servìrc pel
classifl caÌe gli stnÌmenti.
Domanda d'av1,io: in quanti e qùali modi potremmo cla,ssificate gÌi shumenti? Secondo
quali criteú?
Risposte possibili de\ ra$^zzi: in base a.l mateúale, al modo di sùonalli, al lorc effetto
esprcssivo, alla dimensione, al colorc, al fatto che appa.rtengaro a lm deteminato genere o
complesso (orchestÌali e non, cla-ssici o pop, colti o popola.d...). Il modo in cui si genera il
suonoè il criteúo più avanzato(vi si basala classificazionedi Hombostel e Sachs),ma pro-
prio per questoil menoimmediatoper i ngazzi. l,o potmnno conoscerein questaUnita.
Anche le úsposte appaÌentementepiù cudose (per esempio,il colorc) sono in sé accet-
tabili. Una classificazioneè sempreJfur.:iorzdle:serve cioè a un deteminato uso. Così iI
crit€do del colore, come quello della dimensione,non servonoa.îfattoa un compositorc,
ma sono essenzialiper un arledatore o per un artistal
@ Facciarnocercare,su giomali e dviste, immagini anchepubblicitaxie in cui compaio
no shmenti musicali.
@ Facciamo esplorare il potenziale sonoro degii oggetti. È ùr'espedenzaprezrosaper
concentraÌe l'attenzione degli alumi sui $roni e sulle loro qralità" Questaabilità è a sua
volta un prcrequisito per dconoscerei timbú degli shrmenti musica.li,e per apprczzalne
iI valorcesprescivo.
Ogni matedale (legno, metallo, plastica, calta, sassi...)produce suoni pafticola:ri. Diceva
Pie e Schaeffer,I'ideatore della musica concret:Ì <toggetto stessoha qualche cosa da
dirci, se noi siamo capaci di faÌgliela dirc, cioè di Ìiunire i suoni secondolegami di pa-
rentela e di carattere).
Un solo oggettopuò produre suoni anchemolto diveÌsi, a secondache lt) si percuota,lo
si strofini, e così \'ia. Qua.nti suoni divensi sappiarno ottenere da un solo oggetto?
Incominciamo con i suoni del nostro banco. Fissiamonei dsultati in una cassettedi fo-
nogra.fie,come su€geriano in questàGrrirJn,nell'Unità 3.
@ I ragazziportano a scùolatutti i tipi di calta che hovano: da giomale, da pacco, a sac-
chetto, velin4 igienica, oleata,patinata, cresp4 tmsparcùte,vetmtaj caftone...Cerchiarno
tutti i suoni possibili per ciascun tipo di cafia. In quanti modi si può fada suonaÌe?
Regisfiamo su una cassettatutti gli effetti che abbiamotrot'ato.
PossiamoripetereI'espenenzacon materia.lidrversi:solo di metallo, solo di legnoe cosìvia-
@ Primo piano e sfondD.
Ogni úgazzo tiene in mano un oggettoche produce suono,per esempio:due matite, una
cemiera, un foglio di cafia da stuopicciaÌe,una scatolina di fennagli; op|ure uno stru-
menùno.
Lontano da hrtti, teniano accesoun rc$stratore, Tutti suonano,piano. Un úgazzo passa
col microfono acceso (e con scalpe silenziose) davanti ora a]l'uno, om all'altro, libera-
mefte.
Alla fine ascoltiamo il hrtto. Riscopdamoogni volta il suono "in pdmo piaro".
Sugderifr|énti
@ Ecco lm elenco di musiche orcheshali, nelle quali emergono bene sfiunenti solisti.
Scegliamone qualcuna da usaxe nelle Unità che seguono:
O A Honegger, Parilic 931: como, fagotto, tromba: p. 39.
@ F. GtoÎé, Grcnd CanAo?zSuite: violino, oboe, como, hombone, trombal celesta: p.
G ol l é d a ff r èr it i
@ tr mondo dei dti musicaÌi animisti è approfondito nelle Unita 23 e 45.Anche nell'Unitàl
2 del LBRoRosso.
'lìi,i. l6C tvlo<ruto 1o cti strumenti musicati
-À
€' Suonodeteminato e indeterminato:studiarnoli nel lorc aspettoacùstico:LrBRoVERDE
p. 10.
@ Cantiarùorbrcà?.6tra Gt.25T). Contiene diverce onomatopeerifeúte agli strumenti
musicali.
Pr o|- oaiè i fl i € rd i s c i o l i ri a ri
EDUcAzroÀ'E l]EcÀ'Ica,ScEÀzE,Mam{ATrcA. Il mondo degli strumenti è rul croceviaper
un'indaginetecnolo$ca e acustica-La classifrcazioneè riproponibile come un'attiùtà di
iÌìsiemistica.
EDùcazIoNEA.Eflsatca.Lo strumento musicale è semprestato un soggettoprcdiletto de
gti axtisti, dagli antichi Egizi a Picassoe oltle. Facciamocercare documenti iconogÈ.fici.
Riproponiamogli shrmenti come soggettoper i lavori degli a]lievi.
A.ll'esplorazionedel poîenziale sonoro di rm oggetto è perfettamente analogaI'esplora-
zione del poteMiale visivo di un mezzotecnicor qìrarÌtepossibrìta offre il caÌboncino? o
il pongo....?
r(' It i €tti\rl
1. Conoscercle possibilità espressivedegli stnlmenti a corde pizzicate e percosse,
2. Conoscerecome sono fatti questi strumenti.
Osservaziohl
@ I cordofoni a percùssionee a pizzico sono distribuiti su due Uruta; in qresta cono-
sciamo queù ad aaone diretta sulle cordq neua prossima Unità quelli ad azione indiret-
ta" attraverìsoùna tastiera,
C olléc t af f |enii
@ Impadarno anche noi i Ìudimenti della chita.lra: L'BRo VDRDE,p. 118.
@ Il brano di TàlTegaaltema modo nuggiore e modo minore. L,'argomentoè studiato nel
LrBRoVERDE p. 89.
@ Un altra paginain cui domina I'arpa: la vadazionerclativa della Guida,clll'ott:h,estradi
Bntten. Dsegueun canto grocatosu accoraìì,arpeggie note staccate.È accompagnatadal
hemolo degi archi, dal piatto e dal gong.Unixà70.
@ Una musica per il ba4jo: G. Gemhwin, Porgg and,Bess, I pescatari e PorgAt LrBRo
Rosso,p. 185.
S o lu zio r ii
t F, T ùrega, Riîordo d cll'Alhambra (p. J40)
W
a68 "i;i
Olriètiivi
l. Conoscerele possibilità esprcssivedel pianoforte e del clavicembalo.
2. Conoscerecome sono fath qùesti strumenti.
A. Capile che Ìa prefercnzaaccordatadai musicisti a uno strùmento piuttosto che a un al-
tro è dvelatrice della mentslta deùa loro epoca.
0 6 3 6 r \ r €z - oni
@ Contituum di Ligeti è ùrì unico, inùnensobillo, prestissimo, dal púncipio alla fine. II
cambiamentocontinuo di sfiunature è ottenuto vaxiandoa Docoa DocoIe note usate,
Altre Id6é
@ ComeCageha cercato sonodtà inedite nel suo 'pianofofte prcparato', ccsì possiamo
inùtarc i ra€azzia esploraxele sonorità possibili swli shumenti a loro disposizione-
@ Alre musi.heper pianofone:
O W:4.Mozaxt,So?rora AUn h,raa,p.230: @8) 14-f6.
A W.A.MozaÍt, Concertadell'Inaoronazione,p. 322: S 12D 9-20.
O L. van Beethoven,Concerton" 4, p. 323:@ 12lù 22.
O M. Mussorgski,Q?.mditdi utu'e$po$i,zinru,@ 14,Ngl4.
O R Schìrmann,Sc€netrrfaràrri, ttsRo Rosso,p. l2l: O 17)N 1-13.
O F. Chopin,Poroccae Shrdi, LIBnoRosso,pp. 138,f39: E 1?)l 29.33.
O C. Debuss$,a crútteaLrale sommersa,LtBRoRosso,p. 163:e 18)N3049.
A F.Liszl,Priltxo concertoper pi,a:tl,ofottee orchurtro, LlBRoRosso,p. l36t 6 1?), 2t28.
C o l l 6 c t af t r er î t i
@ Il passaggiodal clavicembaloal pianofoft€ accompagnail piir ampio fenomenocultu-
rale del passaggiodal taÌdo barocco al romanticismo. Conosciamoaltri aspetti di questa
txasformazionenel LrBRoRosso,da p. 67.
@ Alhi modi di abbinarc musichee colod: LBRoRosso,Unità 12,p. 76 ss.
@ Il bmno di Coupedn è costruito in forma di tema e vaxiazioni:conosciamoaltre ope-
re in questafolma Unità 55,p. 315.
@ I-o stessobrano può essereìrn'ottima introdozione al tema degli al&rri, come era con-
cepito nell'età barocca:LlÉRoRosSO, p. 71.
@ Nei Due pezzí di Cagehoviamo una somiglianza colJ.1l Gameldn,la"tipica orchestra
indonesiana. Conosciamola ap. 221:0 8 Dl46.
S;oluziorri
@ F. C,o perln, telouielran esa @.343)
/ Per qrali sentimenti Couperin usa la velocita n gg,iore?Frenesia e spemnzt,.
/ Per quali usa quella minorc? Fed,etrtù,
e gdosid
/ Qua.lisono espressicon i suoni più acuti?P?rdols
/ Qua.licon i suoni più gravi'l Gal&rxteriae gelosid
/ Ce n'è ùo che presenta dei contrnui cambiainenti di velocita e di misua- Qual è?
Cbetteri4
@ Gydrgy Ligetl, Cot tín um Gt.343)
/ Nel flusso dei suoni si sentonoalcuni piccoli mutamenti improwisi. Quanti? ?e
/ In quale dtezione si muovono i suoni, nell'insieme di tutto il bmno? VersoL'dl,to
., ar6.l f \ / |odul o 1 O .N Gl i s trl tm e n ti
' nusi cati
-biet!!r4i
1. ConosceÌnle possibilità espressi\,'edegÌi shalNenti ad arco.
2. ConosceÌccoÌnc sono latli questi stùxmentr.
VTOLA
1'IOLONCELLO
coN'mABBASSO
Biber Brlralin (Lo strùmento è'prepaxato":
intomo alle corde è a\\'olta de a caÌta) q8))l26-31 Azzr,RRop.241
So l u = ior ii
obicttlrri
1. C,onoscerele possib ita esFessive degli aerofoni a imboccaru.rasemplicee ad ancia"
2. Conoscelecome sono fatti questi stnùnenti.
C. Goìmod Mdrcíaîunebre
pef unn moîionetta,
*:..16 lvlodulo 1o .À Gli srrumenti mu3icali
ci9ll.eg€-m-eE.!i
@ n f,arutodolce è lo strumento più u6alo nelle noafuescuole. Conosciamolonel LBRo
VBDE.
" €) Nel brano di Bomberg gli stntrnenti "dialogano'. Altd esenpi di "dialoghi shumenta-
li": Unita 56.
Cr lt i arrti\ri
l. Coglierc i ca.ratteriesprcssividegli ottoni.
2. Conoscerecome sono fatti questi strwnenti.
l o a3én az f óni
@ RiÍrski (olsakov clea effetti suggestívialtemando suoni ape,.ri e suoni crrd?rsd:
ossia
ottenuti agendocon la mrno nel padigione.
Al t|,e r lr s s iehe da a s e o l ta re :
iljl,.*14h$.iiÉiilirti|iiiiliÌlìiitili.iiiiri'lÌti:rit:ir:.:ìii':;i.,,ii:t:,,i,r,liriiiiir:r1ir,
G. Gershwin Un americdna d Pax"igí g3D 15 p. 73
AzzuRRo
nJ. Haydn SinJonid míkt t1c 618D1l AtzuRn]|p- 227
G. Verdi Aid,a, Maîciù Tfionlak @9) r 20 p. 250
AzzuRRo
G. Verdi Dtes irae @10) N3 AzzuRRop.274
M. Mussorgski, Semúel Goldenbel'g e Schnruyl,e
M. Ravel (bomba con sordina) 14) r 9 )\zzrtRRc)
P, 379
R. Wagner Loheny'iù Farlîara @10) r 60 AzzrmRop. 298
J.S.Bach Fuge, o12) X40 AzzLRRop. 330
L. Almstlong West etul blxles €r 19D21 Rossop. 193
B. Bartók Inte1mezzointerra,tto
(flauto, oboe,tuba) p. 246
@ I ), 1}16 AzzLrRRo
Obiettí\r:
1. Conoscerei caxatteú della sonorità dell'organo, che ne fanno lo stÌ'LÌmentoprcdiletto
neÌ culto crbtiarÌo,
2. Conoscerccome è fatto I'organo.
3. cono{erp ii prpludioal .orale
4. Conoscercin qùali modi oÌigina.li è ùsato I'organo nella musica contemporarea,
S;u<rqèrirYrènti
@ Prima di iniziaxe gli ascolti delle tle musiche sul corale, può essele utile iar conosce
îe ai ragazzi Ia canzone L'amica miLL di Hassle! segrdta dalla sua trasfomazione
LAttività è proposta a p. 180: & 6 )N 3,1€5.
,lì,'r A€B tv|oduto 1 o .A cti strumenE musiceli
,A . lt r é r Y r Lrc i c h e da a s c o l ta re
€, Ricerca sugli stnùnenti delle chies€.Oggi le chiese aÍrmettono alfi stnrmenti, oltre
all'organo; per esempiolà chita.na"o iI complessino.
Che significato pùò avere questa decisione?Quale spirito religioGosi intende sìrscrtare
con il suono dell'organo,$rale con il 6uonodel compleÉsino?
Colleqarrrenti
@ Ascoltiamo questo celebre corale così come Bach lo usa nella suaPdssime seconda
Morreo:l,lBRoRossoip. 85,
Sol uzlo n l
@ Preludi al corole Gesù è ,@,r.l@oirr
/ Quale delle due versio\i adoperú Quella oríginak
/ Cnm'è oralà vdocitÀ? Ienlo
,/ Quale delle due veNioni della melodia sce!ÉieBar.h2Quell!, adatktta
/ Aggiungecontrocanti? Sl,,nclk pdlti grltDi
/ Aggiuge interludi? Ness?rtuo
/ Comehatta la melodia deÌ comle?,o r)rcsentauo,riata
Oltiétti\rl
l. Cogliele i caralteri esprcssividegli sftumenti a percussione.
2. Conoscerecome sono fatti questi strumenti.
Co[ple€al eaotici:
T'tc d,arlzeritua.l,i @ 5 ), 29-31 AzzunRo
p. 134 ì
Limbot la steel band, o6|)]3 L?zuRRop.142
I gancl.0,n 08x5 ltzaJRBf)p. 221
Percltssion i a!1îicdne t @6 )4 AzzuERop. 271
Sklrmenti gìapponesi O6)x3 AzzrJRFop. l4{l
Strumenti indiani OOxtr AzzùRRo p. lrt3
Collèct.rrlrerrti
@ GIi stnrmenti a percussioneutilizza.bili a scùola sono prcposti nel fuBRoVERDE(p.
122).
So l. iz ioni
Obl€ttivl
l. Conosceregi stnrmenti elethofoni.
2. Prendere confiderìra con elementad tecniche compositive della musica contempora-
nea-
Oss€r\rér2iorri
@ Nel brano di Madema strisce di suoni sovracuti si intrecciano e si accavallano;nella
secondapaxtesono intenotte e conffappuntate da Soryoglii rapidissimi, evanescentiver
so l'acuto. Dinamica prcvalente:pianissimo, da forte a fottissimo nella zona centale.
Al ti€ ic lèe
@ Trasdiviamo l'andamentodel bmno di Madernacon linee colorate.MettiaÌnoci in gruÈ
pi di tre: un ragazzosegueil fondo cupo, il secondoi fischi e i sibili, il terzo i gorgodii.
Adoperiamouno schemacome il seguent€.Ricopiamolo su ú foglio gra.nde.Ogningazzo
compitrail propdo foglio; poi mettiamo insiemeil lavorc di hrtti e he su un foglio nìrovo.
Ascoltiarno dùe volte il pezzo.
@ PÌatichiamo anchenoi rm'elementa.remusica concreta, utílizzandorcgistratori e cas-
sette lvedi I'Unita 5).
Gtbi6+t-\ri
1. Conosceregli usi musicaÌrdel computer
2. Conoscerele procedure elementan per impiegare il computer in attività musicali.
O s s €?\ r az loh i
@ La generalta dei ngazzi, sappiano, conoscele pbcedure di basepel I'uso del com-
puter. È soto questoil prereqrisito per poter utilizzale i soltwaxe musica.li.
Qrìestaunità l'rrol essereurÌasempliceintroduzione all'uso che dei software si può fare in
rclazione al nosto testo, che l'iÉegtante hova neÌ CDrcm in dotazione.
Nel CDrofi n coltl,putere kLmusica, opela dt GiuseppeRiccucci, ì'insegnantetrovera l]lÌa
serie di proposte operatíveper agile sulla musica in modo creativo, e gli opportuoi pro-
lFammi per metterle in pratica"
AttrézzatLrrè
Ijaùìe dl Educazione Music&le
O 1 computer con a.lmeno256Mb di memoda RAM: lavoraxecon i file audio implica
utilizzare costarìtementegrardi quaJìtitàdi memorra;elaboraxeun segna.lestercfo-
nico di qualità CD audio (16 bit) vuol dirc plocessare 1,408.000bit at secondo(1,4
. megabit owem 176.,100 bytÉ);
O 2 hard disk uno intemo per la gestione del soÍtware e dei dati; lmo da destina.re
esclusivamentealle prcdùrioni audio-video; questo nel caso si intenda dedicaxe
ampio spazioad attività che prevedonola rcgistrazionee la "manipolazione"di da-
ti audícvideo;
O uIìa buo4a schedaaudio dotata di intedaccia midi, ingressi audio RCA e otticii
O maaterizzatoree lettorc CD;
O micrcfono, cavi per il collegamentodi va.ritipi di appaÌecchiatue, cuffre;
O rma tastiera mìrsicalecon interfaccia midi oppùe una master keyboarq
O ún midi eq)arÌder
@ ún piccolo impianto audio: mixer, amplificatorc, casae,microfoni.
"1, ...12È rvto<tuto 1o .,q cll strumenti musicali
Uaula irformetlea
A.lmenounapostazionecomputer ogni due alunni con
O almeno 64 Mb di memoria BAM (sarcbbe meglio avere 128 o 266 Mb.),di un hard
disk di a.bne$o20 Gb e di una buona schedaaudio (che supporti iÌ tull duplex mo-
de);
O I masterizzatorc(importante, ma non indispenBabile);
O I radioregisbatore (nÌagaxicon lettore CD) oppue un semplicewallcnan;
O I cavetto con 2 mini jack da 3,5 mm;
O I cavetto con I mini jack da 3,6 mm e 2 jack RCA;
O I micrcfono;
O I paio di cuffie.
Solrrziorri
Obiecti\ri
1. Conoscercl'organico orchestrale.
2. Approfondirc il va.loreesprcssivodelili strumenti dell'orchestm-
Av\rio
@ Chiediamoai ngazzi di disegnareIa s[ada che colre davanti alla scuola.Oppure,chie-
diamo di racconta.reun fatto (per esempioun incidente) a cui hamo assistitotutti.
Conftontiamo i risuÌtati. Scopriamouna cosa fondament€le:I'oggetto, il fatto, è sempre
quelló,ma ognunolho t i,stoa modosuo.Dacomeognuroha disegnato, o raccomaro,ao-
biaino molto da capire sulla sua personalita, srile cose che 1ocolpiscono di piìI...
@ Anche gli strumenti musicali hanno una prcpúa pelsonalita. In temini musicologici,
questa'!e$onalita", ossiaIe pecu.lia.ritamusicali di ognuno,viene chiamata"stile idiomati-
co". Bútten fa .raccontare"a ciascunoiI medesimofatto (ossia,prcpdamente,fa esegufuea
ciascunouna va.Ìiazionedel medesimotema,iI tema di Purcell): da come lo espone,abbia-
mo molto da capire su questa"peFonalita". Scoprida è proprio i] compito che po emo al-
I'ascolto dei raqazzi.
Esec|uiarYìo arrclì€ rrol
@ Lesposizionedel tema usato da Bdtten, così come è fatta dalla peÌcussioneJnella pri
ma pal.te:
=..............."....."
7 *r*"
Piatti ÎimSolo
Ossérvaz-on-
@ Questo è il tema deùa fuga
Co l l e q a J l! €r r t i
@ La Guid,a di Bntíen è in foma di tema e va.dazioni.Approfondiamo questafoma:
Solu:ziorri
@ B. Briltren, Gutd,ad.l gloùq.nea.U'orcheeta G),374)
/ Dopo l'ultima enbata, gli ottoni cosa suonano?n fuma in'iai,ale, eseguita lento e
solennesopro,il hlÍbinlo dpLL'orckestro,,
Prooostè intérclI-eiÈlinarl
EDUcAzIoNE A&rIsTIca.La lezione inizia proprío con un confrcnto fra il timbro str"umen-
tale e il colore. È l'analogie più intuit[a tla un mezzoesprcssivodella musica e lm mez-
zo espressivodella pittula, Approfondiamo questeanalogie,anche con attività crcative.
:,:\azzt
. - -- '.' . . 1 . : i - - . . . ". "
fvlodulo 10 .N Gli strumenti musrcati
Olti€tti\ri
l. Acquisirc il mncetto di "orclEstrazione" di un brano.
2. Capire come l?ria espressi\€menteuna pagina musicale a secondadegli shmenti a
cùi è a.ffidata"
3. Impaxarca prenderc decisioni pelsonali sulle scelté degli strumenti per una data com-
poslzlone.
4. Prenderecoscienzache la scelta degli shnrmentimùsicali - e più in geneBle il timbro -
è rùo dei mezzifondarnentalidel ùnguaggiomùsicale.
Oss èr v a: 2lor ì i
@ Questo è if temadelVec(hio castellol
,Andante E
So lr . z ionl
@ M. Mussoffgski, @uqd.rídi un,esposùzione(p.377)
/ I ragazzisamnnocompletamenteliberi di decidereunapropda "orchestrazione',del-
le paginedi Mussorgski.Poi Ia confrontenmo con quelladi Ravel,che è la seguente:
aTet
Bydlo
1. Temaprincipate Tuba
2. Tenìaprincipate modincafo 'IUba
3. Secondotema violini e fa8otti
4. Temapdncipale Violini, viole, legni, comi
5. Temaprincipa.lemodificato 'nrba
6. Coda Comi con sordina
Catacombe
1. Lunghi accord| Ienti Fa€otto, contÌofagotto, tromboni, comi
2. Accenno di canto Tlomba sola
cúîori
d,elb,
K&'Kr,SlC@
La teoria
e la pratica
' ''ts
. \,'
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\,.1'
\\'
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i.fu
t,.),
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Indice LnnoVnnun
60 202
65 202
17. GlialndieÌamonia 69 244
72 205
19. Il tempo composto 75 206
59 207
at 2@ l. Ilmicirnae b pac t76 A;3
22. Situope, contBtlempo, abbetlmenti 86 2r0 189 256
90 2LL 196 256
4. Mondilontai 205 257
5. Iúaggj 2t3 269
6. Gnspirihat zLS 1
23. l,€.roce e I'orecchio 92 2r3 7. Lastonadel Nat .le 226 263
s4 2t6 2& 267
25, Cantiarnocon h€ note 96 217 249 269
26. Ceri&1o con quatho note 98 2r8 7 27r
2?. C&timo con cinqùenote 100 2t9 ll- Ia canare nelastoria 267 274
28. Cdtimo con sei note 102 220 12. Perla nchà orchestra 274 275
29. Cùtimo lasc3la 104 221 13. M$iche dafilrn 289
30. Cùtimo in oÍnonia 106 222 14- l€ intmontabill c@oni it€lirne N4
rro 227 lt l€ lnFdnontabili: calzmi sFlJìieE
î:r
lv9 , i
OssèrrrÉ.z:oni
I coaortdaudn.tatcc applicafin dovepossibileilpdncipio dl aEivarealle scopete teo-
- dche paftendo dalt'esperieÍzapntica. Ogni'concettodella grammaticamusicale plesen-
è
tato non comeun'a.ridanozionedatenerea mente,ma comeil punto d'anivo di urÌaserie di
attivitàI"con lavoce, con gli strumenti. con I'ascglto.Ogniconcetlo è spiegatopúma di tutto
dtqeqhb; $lo ín w secondomomentodll'izr"tqrro (misuazionl rclazioni...), e solo da
uftiÀlallo r;al@iit segnografrco).In alhe pàmíeJorecchio, o*sia la consapevolezzaper-
cettiva"è il îonfamento su cui si ccstruisconotutte le abilità musicali,e non solo quelletec
úche. Soloquandol'orccchio sadistingueréericonoscereun elementomusicale(un efîetto
d'intensita,una flgula ritmica, un interva.llo....)diventa utile introdurre iÌ segnoche lo lap-
presenta.Per que8taragione,la scúttura è introdotta gradua.lmente,come modo di ffssaxe
visivamentei concettl giavissùti e interiorizzati dall'allievo.
ll eoirèdo .l-scocrr.rficcr E €'r ló sfrrdèrrt€
n Li,lro Uede è aacompagntn da due CD per lo studente,in cui sonoregis.b.atigli esèmpi
ches€rvonoper acquisi.rci concetti mugicalie peres€rcitarsicon la lethrradelle note:
O gli esempirclativi allenùIich.eAscol,taerípett eDql,útmo dl,notiuo, nelleUnita da8 a
19,gli pemettono di apprenderci \dori ritmici. NeI pr:lmo esempiosonorc I'alunno
sentecomesi eae$recol'rettarnenteil ritmo scritto: il ritmo è esegrdtounapdma rclta
dasolo,poisoplar.lÌrabase.NelEecoúdoesempioI'alululosentelo stessorikno, tlasfe,
rito suùn disegnomelodico.Chiediamoaglialumi di €sercitaEia casarfuetendoil me-
desimoútmoplmasullalltsÉP-diAscollnerQrcti;poi.sulb,be drDt lriJnn almatùn.
O I€rubdcheruodt dc(nletúte,dall'lJnrtà25 alla 29,1oallenanoacollegarelanotaal
gradodellagcala,e quindi a intonado con lavoce.
O Le rubriche Noúodopo,?rta gi offrono le basi di tutti i braJliper lo stùdio dello stru-
menio.
O Completai dischi dell'alurrnounaraacoltadi basiper suonatemusichedafilm,
NeI testo i due CD delt'elunno sono ltrdicati con il simbob 'Ú . menhe i CD rirervoti
.lltu6egnoúte sono lndic&ti col etmbob *.
L basipossonoessereusateintantimodi:
irÉiemeaìcanto€/o all'eseorzionestsunentalq
comegeludio,accompagwnenùoe cod4
comebaseper Ia recitazionedeltesto;
o pergiochidi rÍconoscimenlo'
per attività di abbinamentopafole/musica.Diamoai ragazziil testo di alcunecaMoni,
non ancoraconosciute.Facciamoascoltarcle relative basi,in odine casuale.I ragaz-
zi abbinanole musicheai testi comea loro sembrapiù congnrente.Discutiamole di-
veÌsescelte,€ anchelasceltaoÌiSinde;
o perdnforzare concetti mùsicali:dfino, meho, melodi4 timbro, dinamic4 aSogica...
per souappone fitmi e/oostinati melodici;
per quiz sulla notazione.PeÌ esempiol'insegnantesoependel'ascolto del brano a un
ceto punto. Liallievoseguela muaicasul penta€raÌm4 e devescopriresu qualenota
è stataintenotta I'esecuzione.
'.îgD
QbiqS-ti!4-i
1. Acquisire il concetto di .limer?iiore del suono.
2. Distinguere e riconoscerc le quatho dimensioni fondarìentàli del suono
3. Sapercche esistonodivemi sist€mi per tÌascivere un suono.
4. Usare r|lì lessico apprcpúato peÌ ognunadclle quattÌo diìrerìsioni.
As^4i9
@ Possianìopropofie agli allievi l'esperienzadt p. 7 srr Gli aspetti oggettiùi alclsuoù',
comegiocodi dconoscinìento.
P.oduciamo su un hiangolo, o su un flauto, un suono lungo, poi uno molto corto. -Ch€
diffelenza trovate fta i due suoni?>
Ripetiamola prova,con ura percussione:un suonofor'le,turopiano, <OraqualedllercnzaÌ
Qùindi,su uro sÍumento meÌodico:un suonoaúrto, no gmle.
Infine, ùna stessanota su due strumenti nÌeÌodici dive$i.
Alrre jdee
@ Faccianìopronunciare a ogni ragazzouna frase, per esempior"Oggi mi sento proprir
in glan foÌîa!". ScopriamocheIa vocedi ognunolìa un suoinconfondibile,imò,o: il s+-.
gno sonoro delìa sua perconàlità. I-Ìanalisi della voce è afftontata nel Lll]no Azzt RPJ ,
Unità 24.
@ Trascdveresul quàdeho qralcuno dei seguentisùoniJprima con il sistena alfabetior
(óurn, dir?.,ecc.), poi con il sistcmapittograÎico (ossia con disegni libeú), poi con il sirÈ-
nìa ideogmfico (ruffiguando I'oggetto sonoro):
O rullo di tambùro
O colpodi piatîo sospeso
O suono lungo del flauto
O tuono
O gocciolìo da rubinetto
O alhir..'
@ Cerchiamo frasi in cui siàno adoperati i teÌmini dgrurdanti le \,'axiediNensionì de:
suono:sonoùsatisempreconettanúnte?Cerchianìole nell'antologiad'Italiano,nei gior-
nali e cosi \'ia.
@ ó'ser"a1ir?:o. Dato un suono prodotlo da rxÌ ragazzo,fff carÌtare:
O lo stessosuono piùl lungo; poi più coto;
O lo slebsopiu fone;poipiù piano;
O un suonopiiì alto;poi più basso.
La pro\,? più iNpegnativa sarà quella di eseguireun sùono prìma pid?ro poi frrte senz;
modificaÌeÌ'a.ltezza. Per ora non insistiamonel correggerc;occoùerà torîarci su co:-
,:. 1
tr8l
ls;u.rcré ri rYrerît i
@, Ripetiamogli esercizidi questaUnità durante I'almo, per controlla.reI'auspicabileplo-
grcssodei ngazzi.
Ognivolta, il m€azzocompileù lo schemadopo averlo ricopiato sul quademo.
Co l lèCt ar Y i€r r t i
@ La scrittwa alfabeticadei suoni è tipica dei tumetti: IrBRoAzzuRRo, Unità 26,
p.
@ I sistemi intuitivi di scúthùa dportati a 7 aprcno la via alla "tmduzione" di eventi so-
nori o di brani musica.licon ìm disegnolibero: LIBRoAzzuRRo, Unità 2 (p. 25,sulle mappeso
nore) e Unità 12(disegnarcla mÙsica).
@ Àltre attività di esplorazionedell'ambienteacustico:LIBRoAzzuRRo, Unità 1.
@ Impadamo a controllaÌe sepa.ratamente I'altezzae l'intensità dei sùoni con attività spe-
cifiche; per esempio,la n. 10p. 23,le attività dell'Unita 23,p. 93,e delt'Unità 25del LÌBRoAz-
zIJ'Rno.
@ A.secondadi comecambiaI'uno o I'alho aspettodel suono,cambiail úsìrltato esprcssi-
vo della canzone.Questaoss€rvazione può introdure il concettostessodi "mezziespressi
ví": l,BRoAzzùÈRo, Uníta 50.
!2bielHÈiv-
1, Conoscerei più elementariaspetti fisici del suono,e i fenomenirelativi.
Ossérvazioni
@ Lo shrdio scientifico dei fenomeni acustici non è a dgore necessa.rioper l'Educazione
propriamente musicale del ragazzo:è un'utile integmzione,che appartiene ancheal pro-
grammadi Educazionescientifrca,
l.;insegnanteche lo ritengaopportuno può rimandarcquestaUnità a lm qualunquemomen-
to successivo,passandodircttamente all'UniÈ 3.
Altra lcl6e
@ Seponiano una fila di biglie, ben attaccatefra loro, e colpiamola pdma, si muove solo
I'ultima- Domanda:"Perché?Cosaci spiega,questo fatto?) Risposta:dimostra I''effettG
onda": ogni biglia 'passa ìa spinta" alla biglia vicin4 ma resta fema al suo posto. TFanne
I'ultima...
@ l-:espedmentoclassico,che dimostra come il suononon si propaplÌrinel uroto, è quello
del campanellofatto suonaxein una campanadi vetro. Sesi pompa fuoú I'a.dail suonospa
risce. l,o si può fa.tènel labomtorio di Scienze.
@ Viaggiandoin autoshada,si cominciaro a vederesemprepitLftequeîIemente banierc
oczsriche.Seúono a rcspingerci rumori. Però i rumori aÍivano lo stesso,anchese rm po'
attutiti. <Comemai?) - chiedramo ai rag,azziPelché il suono si diffonde sfeicamente,
quindi passaancheal di 6opradeÙebarriere.
@ nPerchéin ceni film si vedono Pellirosseo AfricarÌi appoggiaxeI'orccchio al tereno?,
Sonoin ascolto:infatti il suonosi hasmette molto bene attraveBo i coryi solidi (in questo
casoil terreno).
Col lècrallréÌrti
@ Aftontiamo il tema dell inquinamentoacustico:LlBRoAzzttRRo,
Unità 4.
. "-'.îiEZ rvlodulo r .A tt suono: nozioni di base
Pi . or 5o3t è l n tè rc l i 3 i c i r-l i n a ri
ScrENzE.lntegdamo la nostra lezione con quella analogacondotta nell om di Scienze.Un
gfuppo potrà condùrTeuna piccola relazionearche su comefunzionaI'orecchio.
Oltièlthri
l. A\,'r'iaÌela conoscenzadi un sistema codifcato di hascrizione del suono secoùdo iI
parameho della durata.
Pr€rectuisiti
I,é acquisizionide['Unità 1.
rOsservaziórri
@ QuestaUnità riprende dircttamente I'argomentodi p. 7. Ora imparcrcmo a trascrive-
re prcprio gli aspetti ogggrtiùi del suono, incominciando dala duata.
@ | teflrwtt neru, Ùi4nao. Joridoper indicate riq)ettivanente il quatto, la metì! l'intero,
appartengonoalla hadizione didattica tlansalpina. Sonomolto più Ìmmediati per i úgaz-
zi che non i temini codificati.
Altre idèe
@ Facciamoinventare ai ragazziste$sialtri esercizi di lethlra- Prima $ìl loro qìrademo,
poi a a lavagn4 oppwe su gandi tabelloni, da espode alla lettua collettiva-
Invitiamo i ragazzi a non fernarci semplicemente a tuacciare i segmenti, ma arìche a
pensareai ,ir?òri che desidelarro.Scopriranno che per es€mpio il colpo di due legnetti
non si può fax du.ra.recinque secondil (A meno che...?>- chiediano. A meno che, invece
di batterli, Ii shofiniamo uno conbo I'altro-
Se i suoni scelti soro determinati (con la voce, col flauto), provennno anchea indicate,
approssimati\'.amente, qualealtezzavogliono.
@ Qualcheeserciziodi "calligaafia"musicaleè sempreùtile. Mostriano alla lavagnaco-
me sr traccia ura nota (e Ia pausa):i ragazzine scri\,zno dive$e sr loro {ìuademo.
lC ólla dà rha h+i
Ob l 6 tt l\ r i
l. Acquisite i concetti di pulsazione e di velocità.
2. Riconoscerelapulsazionee lavelocitè.di un bmno.
8. Controllare Lapulsazionee Lavetocità(Io "stare atempo"), anchein situazionedi accele.
Èndo e di rallentando.
Avrrlol
@ Cantiano ùna canzonegià nota ai ragazzi.Accompagtianola col battito delle mani: rm
baîrjtoo€li tempo.regola.fmenl,e.
Dividiamoci in due gmppi: eseguiamoi battiti altemamente.
Scopdarnoche la canzoneha una suascansioneintema, di:relnmonascostaile mani la fan_
no uscir fuori, Ìa faÌmo sentire.La chiamercmopuhe,ziorLe.Scop:ntemoche e propno come
1!ì cuore chepulsa nell'organismo,
Altr.€ Ici€re
@ Iiinsegnantepdm4 poi un úgazzo per volta a tumo, mìrovercgoliamente la mano dal-
I'alto al basso.l,a scotarescasegueil movimento battendo leggermentela pulsazione.La
velocità del gestoaùmentae diminuisce,sempremolto gradaianente.
@ In gn-llìpidi cinque.Un gmppo pél votta batte le mani a tempo, senzamusica. Bisogna
arriva.rea sentirc rm battito secco,come se invece di cinquefosseuno solo a batterele ma_
ni Qualegruppofa meglio?euale gruppo eviterà di accelerarc?
@ Contiamo le pulsazioni in un momento di dposo. Ricontiamole dopo aver compiuto
benta piegamenti.Comecambiala velocità?
@ Prcndiaino Ùlú canzonenota- Facciamopartire il metronomo. Chi se la sentedr canta_
re a tempo col metronomo a.lzala mano.Aspettiamodi vederediveBe mani alzate:Doiinvi_
tiarno un ragazzoa cantate.
Carnbiamovelocità e dpetiamo il gioco,
@ Scegliamoun a_ltroca.ÌÌto.Battiamo la pulsazione,accelenndo e rallentardo a piacere.
sempremolto gmdatamente.I lagazzi devono ca.ntaxeseliuendoiì battito.
Prima !€liante: a.lposto dell'insegnante,pro!,a wrragnzo.
Secondava.dante:ptova.rein coppiei ùo batte, I'albo canta;poi viceversa-
@ Applichiamo aI canto la tecnica della policrotrìa, o6siail crantodi ìrna melodia in cui
oSFiesecutorepraiica una sùavelocità, diveBa da quela degli altri. tr úsultato che si clea
può esseresugg€stivo-Sescegùamoun antico carrtorcligioso, feffetto sa.ràcome quello in
ùra cattedrale,con i mille echi riftatti da.llevolte e dalle campate.proviamo conn pdmrJi-
so drr'?? (p. 219)o con tlDies ùae (I'rBRo/.j,zuRRo, p.276). Seguiamoquestefasil
(1) hima di cominciale, ognunodecidementa[nente la propda velocità.
(2) Si attaccatutti insi€me,poi ognunoprccede aìla velocità che si è scelta"
(3) Quandouno arrir,a atta fine delta pdma semiftase,si ferma sùll'ultima nota, e la tiene
finchéci sonoamìvatirunigli altri.
(4) Brcve paus4 e si attaccala secondasemifiase,e si la Ìa stessacosa.E così via con il re-
sto del carto.
SituazionidiveFe si oeano con canti non religiosi. proviamo con lmo di questi:
A WatunaA:p.205.
O Sakurò;p.2ll.
O VentJin:p.261.
O Canto dai hattellieri: LrBRoAzzùnBop. I I l.
r..........." j..1'|.::19î.o.:.î9:i9ti.
.;:.'rllP*..Y.99:f19..1... gl
€, Cerchiamonell'ambienteoggetti struthrnti secoadov^ribùo periodico: per esempio,
un pettine, un tetto a tegole,un lashicato stmdale,una cassettiera,un coloÌrnato...
E poi oggettistruttumti seco\do \rnritnl.o apefiodzco:la vetrina casualdi lm negozio,le nu-
vole nel cielo, ì solchi sul palmo della mano,ùla sell? di antennetelevjsive,un formicaro...
Portiamo a scuolale foto conispondenti. Montiamolesu tabelloni.
@ Usiamole foto prccedenti comespunti per inventa.rcisonoúzaz ioni
O un oggettoa dtmo peúodico sl4gedrà suoni pu.l6arti;uno a dtmo apedodico, suoni
non pulsanti
O montiamo diveFe foto in modo da formarc un'unica sequenza;sonorizziamoIa se-
quenzaaltema.ndoi due tipi di dtmi a secondadeùeimmagini;
O applichiamo il concell./)dl dlfuery.eùaat soíoriziamo un oggettoapedodico con un
ritmo pulsante,e un oggettoperiodico con un dtmo non pu.lsante.
@ Una canzonebasab sull'arceleBndo: Gd.rotrllnba, p.252.
S; uc.ctaÌi lfr6 irti
@ Prepanzione dell'€ercizio 7, p. 19.Linsegrìantefa paltire il metronomo a ùra datave-
locità, e fa sentire un motivo seguendoil metlonomo. Poi 1ofarà sentire a !,€locità via via
maggiod,semprcaccompagnatodal metrcnomo. Ognivolta dira iì numero del metronomo.
Ora I'esercizio.llinsegnante fa sentirc il motivo del CD, che canbia ogni volta la velocità!
I Egazzi do\'Tallnocerca.redi riconoscereil meglio possibile la velocità.
ColléC|aÌrrorrti
@ l,a úcerca dei suoni anbientali, pulsanti e non, dentra nell'esplorazionedel sonora.ma:
LrBRoAzzuRRqUnilà 1.
@ Studiamoi giochi di velocita nele musichedegÌi autod: LtBRoAzztnRo,Unità 52.
Pr.obo-iè af|ie..d-sc:lpl:rîari
EDUcazroNE AEtIStlcA. Il ritmo pedodico è alla basedi una quantità di esperienzevisuali,
specialmentearchitettoniche.Tanto più intere$santediventa alloÉ scopdre le fome ape-
dodiche.
ScrENzD. Coùosciamoil eignificato fisiologico del battito caxdiacoe delle suevaúazioni.
Il concetto di velocità è argomentoproprio della fsica-
La pedodicità è fondamentalenegli eventrnatuúli: moto degi astri, altemanzestagionali,
cristalli, organizz^zione cellulare,sh1rttula dell'atomo....
MATEUAT'IoA- Pedodico e apeúodico sono due concetti precisabili con ngorc matematico.
La conta dellepulsazionipùò seryire a indrviduarelam.ed,iastaligtica.l€ mediedelle diver-
se classisono uguali fta loro o diverse?
EDùcAzIoNETEcNrca.Studiarnola meccanicadel metronomo, Costruiamoneuno.
Oat-ettivi
l. Apprcndere il sjstenÌapaxametdco(intuitivo) e quello tradiziona.leper trascdverc I'in-
tensità!
2. Contolla.re, nelle esecuzioni,la graduazioneprogressivadell'intensità crescendoe di-
minuendo,
3. Usarecreativamentei giochi d'intensità in attività di sonorizzazione.
trG
Pr€?éctr..risiti
Le acquisízionidell'Unita L
Altr€ i<ree
@ Realizziamoil pianissimoanchecon la sestaposizione:palmo contro pa.lmo.
@ Esercitiano i ragazziall'ascolto dei suoni esegultipianissimo,con un gioco di Maurice
MaÌtenot. finsegnante produce slr uno stnrmento risonante (pianoforte, chitana, piatto,
triangolo.-.)un suonopiano.I rag^zzimuovonola manopet tutta la dùratadel suono.Quan-
do iì suono cess4 la mano si fema. Quandofiprende, ancheìl movimento della mano ri-
prende.A occhi chiusi,per concentratsi megìio.
@ Eseguiafto sul tambueÌlo (poi su a.ltdshÌmenti) una successionedi suoni d'intensità
divelsa-I ragazzi seguiÌ:annole \..ariazionid'intensitacon il gestodelle mani: mani vicine fla
lolo quandoil suonoè piano, semptepiù lontane quantopiù il suonoè forte.
@ Ogni m€azzosi allena a eseguircun crcscendomolto gladuale, ossiasenzasbalzi bru-
schi: col battito delle mani e/o con lmo strumentino.
AÌlo stessomodo ruÌ diminuendo.
@ Comeil precedente,tutti insieme.
@ A squad.re,in conpetizione. Qualè la squadrache úescea realizzareil crescendoe iì di-
minùendonel modopiù gEduale?
@ Divisi in due gr"LDpi.II primo gruppo esegueun cîescendosu utur fo[te sonota Ger
esempioÌeeFo);il secondo eseguesu una lonte diversa (per esempiomet{ lo) un dimi-
nùendo,simultaneanenteal pdmo.
@ Altre canzonia cui possiamoapplicaxeeffetti di crescendoe di diminuendo:
A Banutd,p.208.
O UoLa ual,auala,p.200.
@ Alhe canzoni a cù possiamoapplicare il crescendoper accumulo€ il diminuendoper
sfaldamento:
O Wi,mo|xe,p.208.
O Zum gali gali,p. 142,
@ Cantiamo-FftrMor.r'irxoaltemandoduebattute meÈzoÍortee d]u:ebàtÍ:j.te pidnissimo. Si
crea così un effetto d'eco:ancorapiìr suggestivos€ cantiamoa canone.
Proviamoanche con .l?omabnu:ia, (ît. 259\ úà battnt^ ml t aW.
C ol lac r ar h€' f l ti
@ Liintenrità eccessivaprcvocadanníall'udito: LERoAzznRRo, Unità 4.
@ Strdiamo i giochi d'intensitànelle musichedegli autori: LrBRoAzzuRRo,Unità 51.
@ Cantareuna foaseforte, úpeteda piano: +resti effetti d'eco sono studiati nel LrBRoAz-
zuRRo.Unita 61.
@ Altri temi per Ìe noshe creazionisonore:Unità 41.
Solrrziorri
lffi 1. Dettato (D.2l)
r
---- -- :- aaaa aaaa aaaa aaaa aaaa aaaa
A'
tf lf pppp mmf r tmpp llpp mp I p
Propostè interdlsclrtlillar'l
EDùcAzroNEaf,Trsrrca. I-Ìintensita del suono è paEgonabile all'intensita del colore.
Ttadùciamoin diverseintensitàrdi un colore le vaxiazio dinamiche di una musicai anche
ùna musica improwisata dai É€azzì su strumentini ritmici, regjsbata su na.6troe riascol_
tata. Viceversa,traduciamo in sùoní di diveNa inteNità, irùnagini con forti chiarcscuri.
Ol ti€t t iar l
1. Impdaxe il significato e il furzionamento del pent gramma
2. IÌnparare i nomi delle note.
3. Acquisire il concetto di scalamusicale.
4. Acquisire il concetto di slloni all'ottàva.
6. Conoscereil siglificato e la irnzione delle alterazioni.
6. Distinguere e nconoscere all'ascolto Ia scala natuale e la scala cromatica
Prer6dr.risitl
I€ acquisizionidellunità precedente.
lSrrGrcrér:ff|enti
@ È bene far spedmentaredirettamentela somiglianzafra i sùoni all'otta\,lacon qualche
e€ercizio.Per esempio:
O eseguiarìloun suonosu ùno strlunento qua.IunqueFacciamocelcaxelo stessosuono
su ogni altro stlùÌnento disponibile;
O suoniamounbreve spunto sulle note glavi dì uno stnmento Faccianolo dpetere su
un altro strurneùto,usaridoi suolu all'ottava a.lta-
Ctssér\razior-ri
@ Ricordiamo che il flauto dolce sopranoeseguei slloni un'otta1'apiil in alto di come sc
no scritti- Pel esempioquandof flauto legge:
ó-
So lLr z ioir i
2. Rebu€ con le note (p. 30)
2. Sì,signore,mi faÌesti soltanto dorrnire.
3. Mi domando:l'affarc è d'oro solido?
4. La Mirclla si fa dare un soldo dalla Laurettà.
5. Sesi perdonoi rcmi si rcsta soli a dondolaxesul lago.
6. Un domatoresmidollato sollazzala fauna.
7. Lafadalla si solle e rcsiste a['ardore solare.
8. Remarela dolerc le midolla
L Sire,la donzellanon si fa dominarc.
3. Biconoscerel&dtuezionedeuo 8c.la (!.31)
A. ascenclente
B. ascendente
C. discendente
D. ascendente
E. dÈcendente
E discendente
loss€n àziorti
@ Lascùand.tumle è il modello elementaxedella sca.lachepropúament€chiarnia.modro-
fonicor la stessasequenzadi interva.lligeneratidai tasti biarchi, hasledta su quaÌunquedei
12gl?di della scalacromatica-
C o l l è qam €lr t i
@ I-,'operadi Guido d'Arczzoè spíegataùnEazzi a p. 29del l,rBRoRosso,dove è úprcdotto
l'IrLnoa San Oinrwwi (Ut Euatnt La.tis). Ap.25 vediamo invecela scrittura dalla qualeha
avuto origine la nosùa i rarm i.
@ La scaladiatonicae queùacromaticahaùìo un ben diveFo valore espressivo.Cogliamo
benela differenzanell'Oiseaxld.eÍeudislravrrrski:il telribile orco Kasceiè 'sonorizzato'me-
diantecromatismi; la principessada.Ilascaladiatonica.Vedfichiamolonel LrBRoRossocon-
îronfandol'Itutrotlltzi.one{p.l74)co La,pri,nc'4)essa nel mstallo G, 175):6] 19)) }5.
@ DistmguercI'inteffallo di tono da quello di semitonoè un'ab ita impoÌ-tantepeÌ svilùp-
paxeIa capacitàdi leggeree scrivere le note. Ne facciamooggettodi esercizionelle Unita 15
Pro|'osl€ illt€...lisciol-rrarr
SCIENZE. Il concetio che oppone la seÉe infinita e la sede timiîata dei suoni (dùnque la
scala) dtoma in una quantità di fenomeni,per esempionei colod. E la differcnza fra co?î,-
tin o e ddscreto.
.1. 188 ttlto<tuto r .À srono, nozioni di base
l. altezza"intensità,timbrc, durata
2. ha un'altezzaindeteminata
! UE iME EEM
6. un crescendo
8.
i 1P9.:,'1i.
Olrièttivi
l. Leggeree s.ri\ere il segnodella'pulsazion.,onoru , al
e il segnodella_pulsazion. sil.nzio.a : I
2. Acquisire il concetto di misua (o metro).
3. Distinguerc la misura binaxia da quella tema.da-
4, LnpaxaÌei segni che indicano la misura: stanghettàe cifta in chiave;e iÌ segnodi ritor
neIlo.
5..hnpalale i gesti metrici elementati.
Prerectuisiti
Le acqùisizionidelì'Unitàprccedente.
ross€r\raziorti
@ Ripetiamo qui quanto abbiamo scdtto precedentementein questaGuida.
Le rubti.cheAscn\tae ripetí e Dal rttmo úl moti.oosono conedate di esempisonoú che l'a-
lunno tro\'? nel CD 1allegatoal testo.
Nel pdmo esempiosonoro I'alunno sente come si esegùeconettamente il dtlno scritto: il
fitmo è eseguitouna pdma volta da solo,poi soprauna base.
Nel secondoesempioI'a.lùìno sentelo stessodtmo, hasferito su un disegnomelodico.
Chiediano agli alunni di esercita$i a casaúpetendo il medesimoútlno pdma sulla basedi
Ascalta e ripelí; poi silla.b^se di Dal rítmo aLmotino.
S;r"rgdèrifnènti
@ Prima kt, pnlkcd rLtmica, poi Le Lettura.
È bene far faxe ai ngazzi pmtica attiva delle flgulazioni tmiche più dive6e, p?ino che Ie
sappiano leggere e scdvere, ossia a orecchio. Poi impatennno, gradatamente nel corso del
trierÌnio, come si scrivono. A queste attività è dedicata Ì'Unità 20: è consigliabile distdbuir
le periodicamente nel como dell'amo,
Altre i<lee
@ Accompagnarnentoelementaxea A dieci anni (!. 35), per il flauto:
€, Altro accompagrìanentovoca.te,al basso:
Bm r..li " ]a
Bafiíto di mani ))
(pdmogruppo)
Battito di mani )
(secondogruppo)
Co l léc r ar Y r €r î t i
@ Gli esercizi di lettùa útmica possono esserecantati $r ula nota sola. Ci servirà per
cùarc l'intonazione e I'erússione del suono: Unità 23.
@ La misura è ìrno degli aspetti più impoftanti per stabiÌire il passo e iÌ movimento nei
ba.li: l,IBRoAzz,uRno,Unità 19.
@ Studiamo come i compositod scelgono la misura in furzione espressiva-Sceglianú
per esempioi quattro personaggifemminili del Peer GUnt di Gfleg: LrBRoAzzuRRo,p. 68.
@ Tmsformazionídi misura, musiche a misure miste, altematet LLBRo VERDE, Unità 21.
Soluziorìi
6. Dettsîo(p.38r
EH
e. 1ij-+ r-.r * ,t-Fr..l -1|
".fi-!-r +! f+f-L-Llfr+Ill
Obaélti\rt
l Apprendere i va.lori di duata superiori alla semiminima: mínima e semibreve; le pause
co ispondentl il punto e la legatura di valore.
P?€.é<rLrasiti
tunita precedente.
.i:ì . La grammatica
.1,ú îgl r\rodulo z
-A
det ritmo
Av-v!-g
@ Cantiarnoinsiemel'j]iÙziodt F1\tMa.rlino. Rlchianiamo l'attenzionesul latto che la fta
se "FYaMaÌtino campanaÌo"è ca.ntatasu otto suoni di ugùaledúata, su otto pulsazioni.
poi?" Scopefi& la voce si fema slr *tu".
"Ma che succede
pulsazioni. Ci selve un segnoche indichi il sùonoche duta per
"Quarto si feÌma?>Per due
due pulsazioni.
Altrè id€€
@ Gli esercizipossonoesseresuonati su rmaqualsiasidelle note del flaùto già conosciute
dai ragazzi.Invece che su ura nota sola, il Hgazzo può improvrisare sulle note che cono-
sce,Quelle che arìdrannodspettate sonole durate.
@ Facciamoinventaxealtd esercizi di lettùa ar mgazzi,usa.ndoi segni impamti: prìma
sul loro quademo,poi a.llalavagna,oppùe su €panditabelloni, da espore alla lettua col-
lettiva.
Rjcordiamoai ragazzichcpossonow-riale,in ognjpczzo:
O LaI)el,oditù
O I'intensità
O trah'Mnat - lm solo str-umentoper volt4 o tùtti, o solo alcuni
pro€tressiviaccumuli oppule ra-refazioni
A.
trE} ,".":
Obt€ttlrrl
l' Riconoscereall'ascolto,leggercescúverclaprirnacellularitmica:
.l-J .
Prè?€.tr-ri-iii
lé acquisizionidellunita 7.
A\rvlo
Un'altemaliva all'ascolto del disco di p. 42.
Riprcndiamoì'esercizio di conta delle pì. sazionin. 6 a p. 18.Cantiamoun motivo di note
nerc, con inseúta ùìa coppia di crome. Per esempio:
lll
tttttrtl
ffi
Chiediamo:quantppulsazioniavetecontato?
l,a úsfrostaconetta è orro(non noîre,comepìròaverúspostoqualcùno,contandotutte Ìe no-
te). Sutmapl sazione"stanno"due noG (di du.rataùgùale).Le scrivia.rnocon la doppiaclo-
ma-ll ragionamentoaritmetico si può rimandatehanquillamentea un secondomomento.
Atîrè lclèè
@) Pre{ettato. 'Ibniamoaperte le dita della manodi lronte alla scolarcsca Es€guiamocon
la voce un dhno di cinquepu.lsazioni,fatto di nere e doppie crome. Contemporaneamente
indichiamq a ogni pulsazione,un dito: aiuterà i ragazziavislu'J:zz,axe
su qnlp prlsozi,onz
lìanno sentito la doppia croma
,--l ? t .q î .- ! 2 I g
-9.
ffiffi
@ Applichiamo Siochidi squadraa.llalettura dei moduli rítmici del'es. 3 a p. ,13:
Bandiera
A ogni componentedella squadraa sinistra si da un numero, da I in su. Lo stessoa ogni
componentedella squadraa destra-hocediamo co6l:
(l) l.,linsegnante
chiama un numero, per eaempio"sette!". Il Egazzo rurmeÌo 7 della 6qua-
dra sinisorÈesegueil ritrno .d
(2) Dopo l'ultima nota il numerc 7 di destraesegueil ritmo B.
(3) tiinsegnantecontinua con rm altro numero, poniamo 'quattro!'. Il ra€iazzonumero 4
della squadradestraesegueil dtmo C.
(4) n numerc 4 di sinistra esegueil rítmo D. E cosl via"
(5) ArÌhlti al útmo E, si riprende da A
(6) Ognirisposta giustà un punto.
Braeclo dl ferro
(l) Un ragazzodi desha sceglieun awrcrsaxtoa sinlstra"Quindi esegueil ritno A"
(2) Senzaperdereil tempo, I'avversadodi sinistra continua eseguendoil úhno B.
(3) Tbccaora a uno di sinistra scegliersiI'awersario dí destra"ed eseguireC; quelto di de.
sbaacontinua con il ritrno D. E così via.
(4) Chi commettedue enori è squaliflcato. \,ìnce la squadla che elimina dal gioco tutti gli
awersaxi.
. ,'.. îgrf n/loduro 2 .À La grammatica det
@ Facciamocompoùe a ogni alìievo un blano ritmico a duevoci. ptoponiamo noi gli stt u-
menti da usaÌe (per esempio,biangolo e piatto, tambuello e legnetti, ecc.). Oppúe lascia-
mo gli altieví liberi di decideregli stlument|
@ Facciamoesercitar.egli alumi sulle tigue diversedalla s€miminimaperindicare la pùl-
sazione.Semplicementedovriannottascdvere ìm brano detl'antologia:scegliarnoneuno in
due quarti e facciamolohascrivete in due metàtpoi in due ottaÉ uno in tre quaxtisaxàtra-
scútto in tre metà e poi in tre ottavÍ.
Solu zicr n i
O. Dett&to (!.44)
Ottlèftiv-
1. Rjconoscere
all ascolro.leggeree scriverela se.ondacellularirmjca m .
2. Comporrcpezzidtmici comprcndentiquestacellula.
P ?6r eCt u i s i ti
Le acquisizionideù'Unitàprccedente.
Avvao
@ Un'altemativa a['ascolto del disco di p. ,15.RiprendiamoI'eserciziodi conta delle pul-
sazionivisto a p. 18(n. 6).
Cantiamoun motivo di note net€j con inserita una coppia di crome e una cellula di qtattro
semicrome(unaq.{ddt-u p/o) Peresempio:
Chiediamo:Quantepulsaziomi avetecontato?
Risposta otto pulsazioni. Poltiamo I'attenzione dei mgazzi sùÌIa quinta pulsarione: qui i
$roni eseguitiaonoquattro.
A lir è idèè
@) Dividiamo la scolaxescain due gruppi, per ta lettua dei modùti ihnici dell'es, 3, p. 46.
Il pdmo gruppo leggesolo Ie nerc (le semiminime) e tace a€Ii attri segni,rl secondovice
velsa, solo le quadruple(le semicrome).Poi scambiamole parti.
Facciano usareai due gruppi prima la medesimasonoútà"poí UIìàsonodtà diversa,
îrs
@) hatichia.mo i giochi suggeritiqui a p. 193.
@ Pìz4lettato.
Teni.rmoapete Ie dita della mano.
Eseguiamocon Ia voce un ritnìo di otto plilsazioni, Iatto di nere, doppie cmme.
Contempora.neamente indichiamo, a ognìpulsazione,un dito: aiuterà i ragazzia visualizza-
re sn qrra[epuLsezianehanno sentito la doppia croma su qua.lela quadrupla.
@ Fa{ciamo compor:rea ogni allie-voun brano úfinico a due voci, che utilizzi le cellule co-
nosciute.Proponiamonoi gli stnmenti da usare(peÌ csenpio, tamburcllo c triangolo, pìat
toe legne i, ecc.). Oppùe lasciamogli allicvi libeú di decideregli strumenli.
@ Scriviamoallalavagnàun ntmo,pcr ecerntio:
t2
Fl' "--n
ti
QuanteNclodie possoììocostmire su questoritmo, gli allievi?
g.r I ri :z i 9!1i
a. Dettato (p.47)
'*Èr'
^ trt , | | | | | | | |
1l
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trt I
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--
Prè |.eCt u is it i
Le acquisizioni clell'Unità L
."É.199 .!Y.9gHlî..3..4.!::.sr'.î.T.neIle:.t:f
..ltTe............
Aìr\rlo
Caatiafi]o Tantí auguri (p. 49) sostituendo alLaceùula puntata la doppia crcma, cos:
Alt?é lcloé
@ Pfe-dpttato.Te ialnloaperte le dita dellamano. Eseguiamocon lavoce un ritrno di cin
quepulsazioni,fatto di nerc, con ura doppíacloma e una cellùla puntata. Contempolanea-
mente indichiamo, a ogni pulsazione,un dito: aiutetà i Bgazzi a visualizzarcsu qual,epul-
sazdor?phanno sentito la doppia croma,su qua.lela cellula puntata. Esempio:
Col lacrarYr€rrti
@ ApprofondiamoLaconoscenzadegli usi del dtmo plrntato, il dtmo tipico delÌamatcia e
delle solennità.Ritroviamo qÌrestiusi nel LDRoAzzrrlRo:
O Ld Leggendadel Piar,e, p, 238: S 8 il 23
O Faufara de,ibersoúUdlt,p. 248: O I )N18
(t La Mars,igliese,p. 255:O I ), 27
O Frdtelli d,'Italin,p.257t @ I >t 28
O Dltutennzim&le,p. 260:OgD 29
O Maroia fnBlne, p. 2a2: I l0 tN lL20
O Marcio,rxtztole,p.284:O f0)t 2l'35
lcrT :
Sol..rziorra
E':""i'"":"1
À
C>ltIéttivi
l. knpamre a riconoscere all'ascolto, a eseguire,a leggerc e scdvere ritmi contenenti la
pausadi croma e la pausadi semicroma,
A l i rè i< leo
@ Catenaritmica.I mgazzibattonouno dei moduli tmici dell'es.4 p. 53 a testa,senza
mai perderc il tempo, e senzafermaÌsi fia un modulo e I'altlo. Quandosi a.lliva a]la fine, si
dparte da capo.
@ Proponiamoi moduli conmettendo appostaun errorc in ciascuno.Gli allievi devono
tracciale un chcolo intomo aì punto in cui riconosconolerrore,
@ Facciamocomporrea ogni alìievoun brano ritmico a due voci. Proponiamonoi gli
stnfienti da usaxe(per esempiortúangolo e piatto, tamburello e legnetti, ecc,). Oppure
lasciamogi alievi Iibeú di decideregli shumenti.
@ Facciamoinventa.reura melodia per ogÈìunodei moduli dtmici.
@ Pratichiarnoi giochi suggedtia p. 193di $resta C?rido.
ry.:*.''
. rvtoduro 2 .À La grarnrnatica
"1,lS
c,Ir i €taa\ra
aleggeree a scdr€rela celll arihìi(a del
1. Impaxarea dconoscereall'ascolto,a esegùire,
la -Dokcca :
|'re|.€c.ulsiti
I-e aaquisizioni del'Unità L
S.,tdqe|.lfllénti
.IE J.r-Iì 4
Altr"è i<r€e
@ Pre-dettato. Tell.iarnoapefie le dita della mano. Eseguiamocon Ia voce un ritmo di
cinquepuìsazioni,fatto dì nerc, con rma doppia cronra e una ccllula polacca.Contempo
mneanìenteindicNamo, a ogni pulsazione,un dito: ajui,erài mgazzia \isualizzarc sù tÍd
lc Wkoainne hanllloserl.titola doppi:r clom4 su $rale la celh a polac(:a-Eseuìpi:
r!L3 p
ff*-L-f+
2 )4 5
J j; =J=: L!
f,_r t-li
Sotr.zior|i
f. Quante volte?
A2 B:3 C:l D:3 E :2
a. Dettsto (I). 55)
.f]ffi1l--J--I_1r-ff-1 ,1
c f4 -!- .- ,- ,{
tl
S.r I uz ióÌr I
l. l,€grto o Bt{ccrto (!- 56)
A - staccate D - staccate
B - legate E - legafe
C - staccate F-...
2. Dettato (p.56)
A.. . . . ) ) ) ) ) ) )
B.J
rl
) i ) ,) | a / a a a .
c. J ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ')
l. che Ia duata della nota \'? prolungata della mea del suo valorc
2. il raggruppa.rsidellepulsazioni
3.
...,'..-G2
O Itiettarrt
l. CogliereI'opposto carattere dei due gradi pdncipali delÌa scala:la tonica (la "nota del ri-
poso")e la dominarte(la 'nota dell'attenti").
2. Acquisirc i concetti di tonalità e tIasporlo.
3. Conoscercla struttura della scaladiatonica.
4. Riconosceree ritrova-rementalmenteìa lonica di una Ììclodia.
l'rèrècrulsiti
Le acquisizioni de['I-]-nità23. l€ attività che ora proponiamo Ìichiedono una buona capa-
cita di ascoltaree discriminarc i suonii non richiedono abilità di lettùa.
S;rro<reilrYrénii
@ 1.,'insegnantepuò continuare gi esercizi 5 e 6 di p. 64proponeìrdoà.lhi bre\,i notilì. Si
faccia attenzionea propodi in tonà.litàogni voll,adiversa,altdnenti I'esercizioùe venebbe
sna[ulato.
@ ll traq)orto è un'attività nomale, quardo si canla o si suona.A p. 214di questaGui/o
suggedamodi fa.Ineun'esperienzaconsapevolncnte cercata.Qui si tratta di fax prcnderc
coscienzadegli aspettiteodci di questapratica.
lColleoàr Y r e n tl
Obiètti\ri
1. Acquisir€ il conceito di ùrodo.
2. Distinguere e riconoscere all'ascolto accordi e motivi in modo nìaggiote e in nodo mi,
4t
":".j
3. Conoscere la diversa disposizione degli intervalli nei due modi.
4. Conoscere le divefse scale di modo minore,
5. lntonare vocalnìenl,e i pdmi tle gradi della sca.lanell\mo e nell'a.ltro modo, a paÌtire da
un sìronodato.
6. Distinguerc, iconoscere all'ascolto e cantate il tono e il semibno.
Pierectr-r,isjti
@ l,e acjquisizioni dell'Unità precedente. Per le sole attività di riconoscimento uditivo e di
impro\ .is,Izione è sufliciente aver pmticato l'Unita 23.
Osservaziofri
@ Troviamo la musica di Fra Mt.11.ino(úr r\].aggiotc) a p. 263 del LBRo VERDE.
Altré icl6-€l
@ Tlasfomiamo in mo{lo minorc canzoni originaúamente in maggiore e viceversa. Fac
ciamo notarc ai ngazzj come cambia ogni voÌta, di conseguenz4 íl carattere della canzone.
Collecrall|enti
@ Pratichiamo attiùtà d'improwisazione voca.Ìenei due modi: Unità 40.
@ Fru Martino è ptoposto in modo minore da Mahler, nella sua Prím a sinîoniat LrBRoAz-
zrÌRrop.286: i9 10)) 36.
@ Altre musiche ci pcmìettono di approfondire I'espcúenza del valore esprcssivo dei due
modl,
Nel LIBÈoAzzrrRRo:
O Ch. Gounod,Mrú.r?:d funebre per unú,malio,nett p.287Al0D 40-53.È in minore,
ma la sezione centrale è in maggiore.
O G. Rossini,rz?lfo dei gutti: p 166 úì6 )u27-29.È in minore, nìa concludecon una gmn
baldoria in nÌaggiore.
O R. Wagner,Md f.iojtu nebre d.i 9'!tllrídoe.282: O l0 )N12,20.Wagner usa temi in mino-
re altemati ad altd in maggiore.
O EJ. Haydn,St4lb?ùta'LaÈegbú1,"tp.317@ ll tt77 81.
Ncl LIBRoRosso:
O L r.arì Beethoven,s'rùJonta Etgiú| p.1M: tò 16,t 27 41. n tema e alcùre sue vatiazio.
ni sono in magSiore:aÌi re r€riaztoni in minore.
A G.Bizet,L'A esio,no:p.153:éì l8 10-20-Iltemadell^Mdlxia deilp appa.reanchein
modo màggiorc.
S;ol.rzi!>lDi
l. Riconocci il modo (p. 67)
A: maggiorc B: màggiorc C:ninore D: minore Erminore F:maggiore
3. Netùrale armonlco o melodico?(p. 67)
A. melodico B. naturalc C.amonico D. melodico
6. Riconoscimento (p. 68)
A. Tono B. Semitono C. Semitono D. Semitono E. Tono E Tono G. Semitono H. Tono
7. Bicordi (p. 68)
A. Semitono B. Senútono C. Tono D. Tono E. Semitono F. Tono G. manca H. Se-riltono
E. Dov'è il semitono? (p- 68)
A:fi aBe4 B :fia2ct C:ftale2 D:t ra 2 e 3 E : f î a 3 e 4 F : f ra le 2
Ctbré+ti\ri
l- Acqubfue i concetti di accordo, bicordo, a4)eggio, accoldo perfetto.
2. Sviluppa-rel attenzioneai sùoni simultanei.
3. Riconosceree ricantare i suoni di un bicordo
4, Raffinare l'orecchio armonicoi dconoscerc e ricanta.resuoni e motivi esefuiti simulta_
neamentead altú.
Av\rio
@ Pa.tiamo dau'espedenza figumtiva-La dhovidno in ogni giomatedi giochi enigmisti-
ci. Disegniamo(o facciano disegnarcda un ragazzo)un sempliceprofilo a.llalavagn4 dn-
che solo poche linee. Ai ragazziil compito di costruùe un disegno intero tutto intomo a
queÙospunto.Morale:unsegnocambiasignifrcatoasecondadelronr?sto,
Anche in musicaawiene qualcosadel genere.In paÌticolaxe,a decidereil seneodi un moti-
vo, è tutto quello che 'gli sta intomo", chelo accompa€na.
A lir e idé€
@ Due a.llieviimprcrwistmouna successionedi suoni suì llatrlo dolce.I€ntamente. Un ter-
zo seguei suoni del pdmo compagnocon il movimento della mano.I;abijita sta nel sesìnle
il primo senza farsi distIalle dal sècondo.
@ Due ragazzi improwisano, o€Funo Ìrna mùsica sua, simulta,neaftente.l,a musrca
dev'esseremolto lenta, con suoni lunghi. Un telzo alunro ascolta.Con la mano destÌa se_
guela pdma melodia,con la sinisha la secondamelodiatspostala narÌo verso l,a.ltoquando
senti che la melodia sale,verso il bassoquandosenti che scende.
Possiamog€dìrarc dive$e fasi, datlapiù semplicealla più complessa,così:
O Lavoce a.ltarcsta felmaj e il ragazo do\'la tener fermala manodestra"Si muovela vG
ce bassa:il hgazzo do\,T muovercla manosinistla, Natualmenie è il raÍazzo che do
\'rà rcnde$i conto di qualevocesi muovee quindi con qualemanosègiuùla.Esempio:
O Simuovonovadarnente:
. .#
@ Si fa dovec'è spazioper camÌninaxe.ogni ragazzosceglieuna nota dell'accordopeÌfet
to (Do, Mi, Sol,Do acuto). Carùnina e intanto cantala suanota, sdlia siUaba"pa".
Quandoinconha un compagnoche cantala stessanota, gli si mette vicino.
Si continua a carnminaxee canta-re,finché si sono úhovati tutti quelli che avevanoil Do,
queÌi del Mi, qùeli del SoLqùeli del Do acuto-Ognigruppoin un angolodiverco.
re o l l éc t af f |ent i
@ ljargomento dell'armonía e degli accordi è sviluppato nell'Unita 30, per Ie attività di
canto a piir voci. Vienedprcso nellunità 55 del IrBRoAzztmRo,dove ascoltiamomusiche
con diversefolme di accompagnarnento-
Solr.zi.crîl
2. Riconosciil modo (p.71)
A maggiorc B. maggiore C. minore D. minore E. maggiore n maggiore G. nìino-
re H. minore
3. Motivi íescosti (p. 71)
L A 2.4 3.8 4.À " 5.M 6B
Prèr.e<trrisitl
I-€acquisizionidell'Unità 9.
Altr.é ld€e
@ Pre-d.ettltto.TeniamoapeÌte le dita della mano.Eseguiamocon la voce un útmo di cin
quepulsazioni, fatto di nerc, con una cellula polaccae una terzina,
ContempoEneamenteindichiamo, a ogni pulsazione,un ditoi aruterài Bgazzi
te su qu,al.e ^-risr)aJ\zza
pulsaz,tonehannosentito la cellula polacca,su qualela terzina. Esempi:
ffi
@ CatenarítuLica,.I tagazzrbattono un modulo ritmico a testa, senzamai perdereil tem-
po, e s€nzafermaÌsi fra un modulo e I'altlo. Quandosi arriva alla fine, si ripaÌte da capo.
@ Proponiamoi moddi comnettendo appostaurÌ eÍore in ciascùno.Gli allievi devono
tracciarc un circolo intomo al punto in cui nconosconoI'errore,
@ Facciamoinventaxeuna melodia per ognunodei moduli ritmíci.
":..'..Zffì tvtoduto 3 Le conoscenz
-À
@ Rihnaxei nomi dei ra€azzi,Trovarc un ritrno diveNo per ciascunnome. Per esempio,
Giammo Fantdl
\3/
S ol uz i o h I
1. Quante volte? (p. 72)
.A"1 8.3 C. I D.2 E.2
t. Dettato (p. ?4)
Obietti\ri
1. Riconoscere all'aacolto, leggerc e scdverc il tempo composto.
Pr€reGtuisitl
Le acquisizionidell'Unitaprecedente.
;t: .,
zt':,
Ar.,\rio
@ Altemfumo questi due ritmi:
A,ltre iclێ
@ Catqna rihnica. I ngazzr battono un modulo ritmico a testa, senzamai perderc il tem
po, e senzafermarsi fra un modùlo e l'altxo. Qnandosi arúva alla fine, si ripa.rteda capo
@ hoponiamo i moduli commettendoapposia ùn enor€ in ciascuno. Gli allievi devono
trarciare un cfucolointomo al punto in cui ticonoscono I'errole.
@ Facciarnoinventare una melodia per ognunodei moduÌi rianici.
@ Facciano altemare le tre cellule útmiche púncipaÌi del tempo composto Si battono
con le mani, o si pronuncia.noa voce alta, mentreun Égazzobatte la pùlsazione.
@ Applichiamo a questi nuovi moduli litmici gli eserciziproposti nella Guido a.llepagine
prccedenti.
lSolrrz-of|l
w'':"'*"r:
ColléCtarrìèn!-
@ Una musicache altema in continuazioneil tempo semplicee il tempo composto:il Ctr
Rosso,p. 66: 6 15), 16.
priccio sopm iL Cuccodi FlescobaldirLLBRo
@ Un celebrc tema l€dato dal tempo semplice3.1composto:l?TlD olla Gioid,l'lRRo Az'
zùRRop, 228:@8 Dl 12.
Oltiettiìrt
l. Acquisire il concetto di profilo litmico.
2. Inparare a úconoscetelm motivo in baseal suo plofilo ritmico
.. *-.2fE 3 J Le conoscenze avànzate
^/toduto
3. Lnpararc adproduÍe il profilo úhnico di un motivo.
4, Acquisire sciolt€zzae precisionenell'esecuzionedei rifini piùrdivelsi
5. Inpaxare a collocare conettarnente un testo verùalesotto un dtmo Inusicale.
P|.ar€ouisiii
Semplicementesaperbatterele mani a kmpo.
A\r\rio
@ Battiamo con le mani il prcfllo útnico di una canzonepraticata recentementein classe.
Chi la riconosce,dal semplicebattito delle mani?
Ola prcvi qualcheallievo a "cantarc con Ie ma.ni"un'alha canzonenota. da far ficonoscere
ai compagni.
Suo<rerirnéhti
@ L\rima kt prakca, rituni,ca,,poí La,Lettura.
Per le attività di questalezione,6uiritmi, non è necessanochei mgazzicoùoscarÌoi segnidi
duata. Al contra.rio:pdma fannno pratica attiva delle flguaz ioni ritmiche piùLdiverse,an-
che di quelle che arcora non saprebberofuascrivere.Poi impateranno, gEdatamente nel
corso del tliefulio, comesi scrivono.
Per questaEgione è bene che gUesercizisuggedti qui venganoeffettuati pedodicamente
nel colso dell'affÌo. È un principio fondamentaledel metodo seguito in I colnri, dpltlt mu-
sí,ca,
I ritÍni che compaionosctitti in questaUnita del testo vanno intesi comeeserrpr.
A.ltre ideé
@ Ese$rirc il prcflo úftnico di una canzonenota, in lmo di questi modl
O a statretta,rmafraseogni quartiere:
O divisi in duegruppi, frasi alternate;
O a stafrett€"ìrnahase ogri ragazzo:ognuno'paasa"a un alho senzapreaÌviso.
@ Esegufuela ftasetta ritmica con le mani e pronrùrciareIa pulsazionecon la voce, sulla
sillaba "ta".
Esempidi ft'as€tteútmiche:
7'A
': .i . . . . . . . .
Coll€crarherrti
@ Attività d'improwisazione rihnica: Unità 38.
Ob-élrtivi
1. Acquisle il concetto di misìrÌavaxiabile.
2. Saperpraticale con scioltezza nel canto e negli a4compagnamenti,lamisùa vadtbile.
3. ImpaÌarc a trasfomare la misura di un cantorda binaxioa temario.
P?èrèor.asiti
l€ acquisizionidell'Unità 7.
. l"'.2î(D t\rodulo g Le conoscenze avanzate
-N
A\rvio
@ hoponiamo ai ragazzidiversi motivi a misum chia.ramentebinaria e a mìsur&chiaÌa-
mentetemaÌia. Do."Tannoúconoscereogni volta qual è la mjsu?, A ùr celto plmto inseúa-
mo O 1tuumma mia. è a.due,o a tre,.,?
l e o lleoaf f r ent i
@ AÌtÌe canzoninel LBRoVERDD che aÌtemaro Ia misura binaxia (o quatenÌaÌia) e quella
rem:ìnal
A Cuaalierùd,íMontalc.ino,p.249. '9,23>r 31-32.
O Doa Junn Periquito. p- 108:O 2l )N15.
@ Un'alha musica iÍ cui la misura è va.datarG. Vetdi Inna ddle noaior?i, ItBRoAzztrRRo
p.26 2 :QgD31'42.
@ Uilrno inÉileseè eseguitopdma a tre, poi a quattxo:LrBRoAzzrrRRo p. 2#: 6 9 ) 26,
@ Porliarno i mgazzia scoprire in che modo, in un'opeÈ mìrsicale,il cambianento di mi-
suraconftibùisca a cambiaxeil quadÌo espressivo.Ascoltiamo (o fasc olÌtarrto)ù Peel GAùt
di Gúegi confiontia.rnola Danad,draba,(q) ts>>1 5) con l^ Danm. d.i Ar?tt,.o (Dt 6); e sopmt-
tutto le due parti (D
della ddn"one d.i Soll)ejg ?); LBRoAzzURno, pp. 64-68.
Olrietti\ri
l. Acqrdsirci concettí di sincopee di conhattenrpo.
2- Riconoscùe all'ascolto ed eseguiredtrni sincopati e in contrattempo.
3. Compor:repezziritmici comprendentiquesteprocedure.
4. Conoscerei più elementadabbellimenti.
Pr€rècruisiii
I€ acquisizionideI'Unità 20.
Osaérvazlon i
@ Ricordiamo che sia capee conhattempo sonoproceduÌe noEnali nella musicapop. Gli
allievi le hannoperciò già Faticate fin da quandocantanole c€rzonette (bas.tapensarcallo
Zecclrino d'oro). Orasi tÉtta di rcndede coscienti, di fatìe apptcaxe intenzionalmente,e, .
comeobiettivo secondaxio.di sc verle.
Ricoì:diano a.ncheche la condizioneperchéla sincopee il contrattempopossrinovedfrcax-
si è rm forte sensodella pùlsazione.Quanto piìr è marcata la pulsazione,t€nto più facile è
inserirc le dùe procedure.
Perciò è impota.nte che le attività di questaUnità si wolgano su bmni ben scanditi. Faccia-
moli accompagnaÌeda ùn chiaxobattito della puÌsaaone,e anchedal movimento del cor-
po: anchesolo oscilÌarea desha e a sinisha
Al t? è ideé
@ Facciiùùosentire comeúsultercbbe-FIo?r?? sassol,i,no
nel,Ia,scatpa senzaconfuattempi.
coì tipico úhno in contrattempo:p. 194.
@ C:ùrtiano Ct& úií, accompagin{rndola
@ Altre canzoniche contengonosincopi:
A Magicdu'monid,2q8
AA
@ Banmta,p.208:422ù24
A E7)erybodtJ louessdtutd,au uilthL,p. 253:6 24 >t|}4
A B uon comtpleflnìto, p, 258
o Glispinfdol deuunità6 deu 4,rro?ogld
O laintîatuontabili delle Unità 14e l5 dell?afolog?o
@ Invece che battendo le mani, Ì'accompagFame.nto della canzoneS'eù1ni esseteJelice
(p.88) puòessercrealizzatosùflaurodolcc..osì:
@ Canzonichepresentaro contrattempi:
O E1)elVbodylows ÉdLltrd.dA niglLt, p. 253:i, 24 ,> 34
O Fùtti tldndarc da\o ma.mma, p. 303:.è,,24 l, 19
@ Diamo ai ragazi esempisonori di ciascun abbellimento.Facciano sentiÌc gli esempi
propostrdaltesÎo.
@ Gioco di dconoscìmento: eseguiamogli abbcllinìenti in ordinc causale.A.i mgazzi il
compito di riconoscerequaleabbellimentoabbiano cscguito ogni volta.
@ Facciamoese$rire al mgaTzi,..on la vq:e o col flauto, i divcNi abbellimenti,soprauna
medesimanota.
Col l egaf f r er r t i
@ Ascoltia.mo musiche d'autore in clti il conlHtfempo o l.a sincope dsalti bene.
Nel LrBRoAzzuREo:
O Z. Kodaly,L'ingre:tso dell'Impetnl,ot-e,p. l07r ql 4 tu 71-82
O G. Verdi,Di?s im,e,p. 274:aql0 D 1.1
O G. Verdi, Concertato del Rigoletto: làpàrl"e conclusiva di Gilda, p. 196tlc] 7 D 6
Nel l,BRo Rosso:
O I. Stlaùnski,rorco Kasceí,p.174: .9 l9D6
O R. Schuman& Sceùeinîantil,il
Quds'it|owa serio,p.126r(t' 1?ftl l0
Starielh curíosa,p.lU: @ I7 ,t 2
II calnllo a ilondolo.D.f26: ,O l7)x9
Al i ? e
- d€é ult€dore suggeúmentol
Qualche
O far imita.resuoni dell'anbiente circostante,dovesia sensibilela differeíza di altezzal
per esempiola sircna,dal gfave a.ll'acuto;
O faxcant€.reliberamente,improvvisardo: Ientamente.Chi canta do\,îaaccompa€Fure
il saliscendimelodico con il colrispondente saliscendidella rnanonell'axia;
O incominciarc il canto dalla nota che viene spontaneaa rmo o a più dei ragazi da 16
cuperar€;
O alfldale lorc fmmmenti di canto dove riesca rclativamente facile cenbare le note
giustèrper esempiobrcvi dpetizioni in eco;
;.l
ll
O a.ffidarcÌorc note di bordonej
2fa3
'*1
O propone giochi di domarde e dsposte scambiate,a tono, fra i Égazzi. pet esempicr
ll canto a piir voci è il terreno idealenel quale le voci in muta possonomeglio esercita.rsi.An-
che nei momenti più delicati, quandola voce è sicura solo su pochi suoni del registo medio,i
mgazziin mutapossonoper esempiocantaÌe bordoni d'accompagnarnento.
Ortaé+tavi
1. Impararea usaÌe conettamente la voce cantardo.
2- SvilupparcI'attenzionee la memoúa"relativamenteall'altezzadei sùonl
3. Migliorare la capacitàd'intonazionecon Ia voce.
rOseer\raziorìi
@ Le attivita di qresîa Unità costihrisconoil pIimo stadio dell,edùcazionemelodica:sem-
plicemente dconoscere .id,entità.o d,,ilfeftùzo.fra i suoni, per quel che riguatda I'altezza.
Non si tmtia ancom di riconoscerese un suonoè 'biìr alto" o ,,piùbasso',di un alho: questo
è il secondostadio, che alfiontiamo neìlaprossimaUnità-
.'.214 N/|odulo 4 Cantare leggencl(r il pénté{Jrarrì!ra
-A
AÌl'inizio delìa prlma media a\.Temoragazzì già bcu padroni di questo stadio, alt all'oppo
sto molto incefti. Gli esercizi proposti setvono in paÍicoLlre a fru supeÌare le inceficzze,
Su<rqeri]'frenti
@ Il primo esercizio (n. 1 di p. 93) può esseÌ'e un buon pììnto di paúenza per I'allìc\,o
con probÌemi d'intonazione, Facciamolo cantaÌe sù ùn suo[o scelto da lui- Invitianìo un
gmppo di compa$d :rd a.ssociarsi a lui su quello stcsso suoÌo: sen e da nnforzo alla slra in
tonazionc.
@ È bene dpetere gli esercizi di qucsta Unità piir volte nel como dcll'anno. Oambiamo
ogni volta gli esempi musica.Li.Pcr esempio, I'csetcizio n. 3 di p. 93 (ricouosccÌc qùante vol-
te ritomà il suono di pattenza) può csserc tipeiulci àlzardo ogni voltà iì Ìivello di conìttes-
sità- OsseNì:Ìno:
O Esempio fàcile (il ono daticordaxe furziona come tonica):
O Esempio difficile (il suono da ticordale è eslraneo a.lla tonalita di anivo: il blano Ìn-
fatti modula, e quìndi "spiazza' la memoria):
A,ltre iCsۈ
@ Altli giochi per allenarcl'inton:rzìone:LrRRoAzzxRRo,
Unità 25,p. 158.
@ Lo stoúco Vemeuil lacconta come face.vanonel sccolo scorsoi nuotatori a disincaglia
rc una naveùBabbiat*
"Immaginate 500 indigeni che nuotalo intomo alla nave c contemporarea.Ìnente c€mta
no rm motivetto; all'otta battuta del canto si tuffano tutti insieme sott'acqua e conti
ntuuÌo a cantare mentàlmente il motivo in fondo al mate, Allà dodicesima battuta damo
insieme una folte spinta alla nave, e alla sedicesima risalgono in supeÌlicie>.
Frcviano anche noi questo esercizio, naturalnìente.., all'asciu{1o, Scegliamo un canto noto.
A un segno ìmprcwiso dell'insegnante tutti devono cantate menta.lme.nte.A un altlo segno
dprcndono a caÌtàr:e a voce altil" Sam.nnocapaci di fiprcndere al punto giusto?
@ Il gioco del carto subacqueo si pùò fipetere con un ragazzo per volta. Al primo segno
tutti continuano a cantaxe, mentalmente, Al seco do segno riattacca a cantate un compa-
gno ìndicato. Irì prcva continua con a.ltli. QuiìÀìo la canzone iinisce si riprende da capo.
@ Un'attività preziosa per I'educazione dell'orecchio è ll traspo|to slrontaneo.
Si carìta ulÌ motivo conosciuto, Poi facciamo sentire solo le sùe pdme due note, paÌtendo ìn
un'altra tonalitàr Ai Égazzi (chiamati uno per volta) ì1compito di contjnuarc-
Là pr ova è più impegnativa se invece dei due suoni inìziali proponiiÌrìo solo il pritno.
245
Cq | | e gt a lEelrllLi
o di concentrazionesui fenonnìrìisonoú: LnrRoAzzuRlto,lJnit:ì ì1,p.29.
llipetìarro I'eserciio 1di t).9N (i()lt)arìalo,jnvffe che col cantato; LlBRoAzzlJlrtr(),
1) ^ttività escr'
('izi p. I6l. es.n.il.
'a PÌatichiiuro anche noi llìì\rsrLnziìsirìgolàrccleglial)ìtanti delle lsolc Salonrune.È r'ac
(1)lì1ataÌeÌ LtBnolìossar,p. I L Il gnU)lx ) canî5 uìr sùono. irììpro\-\isàndoj dtrìì i. A un (:eì1o
l)lllìto. ùn [g:ìzzoiìltoìla un sr]ono rlilqso. Il corìrpagnopresceltod€\.?sapcr continrìareil
.iurt0 srd sLroÌr)ploposto.
e) L[ix:casione per'motilarc chi h:r l)roblcnri d'inlonazione: dpeteÌe il gioco (lel re di
If|.Lnci:r,r.rccontatoa p. 5l del lnnri() lì()ss().
Osservir4:;<'he
Il canto, c jn geneÌele aîtidiàvoc.lli, s(rro ulr nromentofonda.meni.ìledi ogniprogrlùnnla di
cclrìcaziorìcÌnllsicaLc,e i,a tx'r.iò irìiziui()fin (i:riprinri gionìi dj scuolà.
I c.rror'a delU. ,nvaic.r dà notev()1('irùpofanza all'abilità di càniale a pdlra \"islarlrna
sc c dj k'zioni ò dfilicata apposjlà enlc a queslo obieiti\'o. Xla è un obieliivo a hlngo ter-
rììinc,che sì pellsegu€rrìrolto gradal;rnleìì1('. f)eÌjìÌpararc mlove canzoni,i mgnzzinon devo-
l|() re ():ìspetlàre di sàpcrlc clccihar( lxl conlo proprio suÌ pcntagramnra.Le canzonj sj
ilùptuano (]onresi è seùrDrcfiìtto. cd a ì)flle rlìc si làcciàì ascollandoìedagli alt -dall'ilse-
grl.lnte.(la un compag1ro,LlàLur(lisco o (r)sr \ ln.
Morule: educhidrìo e iÌarù)e qucstc abilità: (le(:ifrdr:econ lavoce il pcntagramnÌa
lenq)oraneaìreìÌtepraticare a orocchio ilrepertorio piir \. iodicanzoni.
So I q.?iq4i
9. Qudrti sono diversil (p.gil)
t s .i c .3 l ).5 U .'1
^.2
:ì. Quante volte quel suono? (p. flil)
r\.4 13.3 C. '1 D.2 E. ì
,1. Uguale o diverso? (p. !lJ)
1.uguale 2. di\€mo 3. di\'erso L rquale 5. cliverso
obiettilzi
l. Acquisjreil concctfo di nÌel(xlia.
2. IaìcolosccÌc la dìflercnza d'altezzar elàtiva îra d ue e piìì suoni.
3. Scúvl'r'cclcggcrc ladjÌezione lìlelixli(adi duc c piìr suori.
4. lmprowis:ìxe so dùc soli gradi.
Prerequis-iti
Le a(i{ìrisiziod dell LrÌiià precftlcrì1c.
r.',?--1-6..Y.egvls..*-.),.9:l:..-rs.J.:-s.g9lg.."-.!1.e."..îî:9r.î.T.T9.....
Ossé?\ r az ioni
@ Comecondune gli allievi a leggercil pentagramm4intonardo con Ia voce?
Il percorso prcposto in I colori d,el,ldnNus.icaseguequestefasi:
(1) Scopeftàdello spaziomelodico: cogliere identità e differenzatla i sùoni, canto intedo-
rq Unità 23.
(2) OúentamentoneÌo spaziomelodico:prenderecoscienzadelladirezionemelodicadi ùn
intervalo: questaUnità 24.
(3) Lettùa deÌÌadirezionemelodicamedianiepunti disposti nello spazio:questaUnita 24.
(4) Lettua sul pentaglalnlna dei primi tue$adi della scal4 Do ReMi: Unita 26.
(6) AggiuntadeÌladominante,il Sol Unità 26.
(7) Aggirmtadela sopndominante, il La Unità 27.
(8) Aggiuntadella sottodominante,iì Fa Unità 28.
(9) Aggiunià della sensibile,il Si:Unità 29.
S;r.,rcrct€|rIrYrèrîti
@ Negli esercizi di leth[a di due suoni è bene far praticare ai mgazi inteflalli divelsi, di
secondÀdi terzq e via dicendo.Oltre ad allenareI'intonazione,ciò selve a fat seîtire ai ru-
gazzistessila neceeeitadi ùn sistemadi scúttura più prcciso: che offrircmo loro nelle ptos-
simelezioni.
AlÍre a<r€è
@ VaÌia.ntedell'eserciziodi hasporto spontaneo,proposto in questàcù?:d@ all'Unita pre-
cedente:I'insegnantepropone un motivo noto. Chi sa ca.ntado"più sù" (ossiain una tona-
lita più alta)?Oppu.re'lriii giù"?
@ Proponiano ]'Ùrsuono.l.iallievodowà ripeterlo facendoloseguircda lulo pììr acuto;poi
da uno più grave.Si può fame un gioco a sqìradre.Il primo delLas$radra Apropone laptova
al primo della squadmB. Poi viceversa.Chi esegueconettarnentefa guadagnareun punto
a.Ìlasqùadm.
@ Altemiarno due sùoni. Lallievo sposteràla manodestm qua.ndosenteeseguireil suono
più acuto;la sinista +úndo senteiÌ piìr gmve.
Ognitanto soimpponianìo i dùe suoni: l'allievo do\,'rà!q)ostare tutt'e due le mani.
@ Cantiamoun intervallo melodico $ralunque, accompa€nandoiI canto col gesto della
mano:ùn movimentoverso I'a.ltose I'inteNa.lloè ascendente,verso il bassose è discenden-
te. I mgazziripetemnno il canto e il gesto.
@ Cantìarnoaltd inteffalli, senzapiù muoverc la mano.I rugazzidpeteranno il carto, ma.
insiemedovnnno eseguireogni volta il movimento corretto della nìano.
@ Eseguiamoun motivo, molto lentanìente,a durate uguali. I ragàzziinnalzelarìnoo ab-
bassemrnola manoseglendo I'afdamento dei suoni.
@ II contr:rio del Drccedente.Muoviamo la mano velso I'alto e velso il basso.A tumo,
ogni allievo cartera i suoni chewole, dspeti€ndo però la direzioneindicata dalla mano.
@ Due alievi improvviseramo liberanente, seguendouno iì movimento della nostm ma,
no destra.I'altro il movimento della sinistra-
@ I-iinsegnante,o un allievo, eseguedue o tre volte una brcve melodia.Alla fine, un com-
pagnola dpete, muovendocontempomneamentela maro.
@ l,e linee possonoesserccartate anchein potiFo??ia.Afftdiamo ogni linea a un gruppo
diverso.Facciamolacantale $r vocali divelse,
@ lé lineepossonoancheesserecantateà ritros o,inîrJîma cahcrízzafl&. SiatÙÉ per vol
ta, sia htte iisieme, polifonicamente.
@ Una stessalinea può esserecantatada due Dgazziruno Ia leggeda sinistuaa destt& I'al-
tlo da destraa sìnistra.
z7
Go l l e d a m èr r t i
@ Nelle attivita con due suoni scegliamoi "suoni del cucù' (Sol - Mi) come ostinato sul
qualeinventa.reLrnamelodia:Unita 40.
@ Aggiungiamoquesti due suoni comeostinato ai seguenticarìoni:
O GIi orol,ogd, p.35 @1>, 1.
O l?úkaburm,p.259.
A Chi ùue allegr, p.260.
soft,rzion:
1. Quale dei tre è piùLacuto? G),94)
,A"3 8 .1 C.2 D.2 8.3 F.l C.1 H, 2 L 3 L . 2
2. Quale dei quattro? (p.94)
A.r B.4 C.3 D.2 D.3 E 4 c, 1 H. 2 I . 2 L . 3
4. Dettato (!. 95)
Ol ti e tti v i
l. Cantarea prima vista i tre suoni Do, Re,Mi.
Prèrecruisiti
Le acquisizionidel'Lrnitàprecedente,
SL rcrc.èr ir l! ent i
@ In qùesta,e nelle successiveUnità sulla lettùa cantata,a.ltemiamoil caÌtto con i nomi
delle note a qìrellosu una sillaba neutra,come "ta".
A,l+r€ i<reè
€| Facciarnocanta.rei moduli melodici detl'es. I p. 96a ritroso.
@ Proponiamoi sei modr i melodici, inserendoun eúore in ciascrmo.Gli aÌievi dovran,
no haccia.rerm circoletto intomo alla nota sbagliat3,
@ Appendianìoalla parcte rm grandepentagramma"\,'tloto.Conuna bacchettaI'insegnan-
te indica il Do, il Re,il Mi, in oadinecasuale.Gli allievi canterannole note corislondenti.
+ .À cantare leggendo il pèntagramma
Sol rrz:oni
lffi 4. Dettato lD.97)
ry A.
Olt iei+ iv i
l- Cantare a pùna vista i suo Do, Re, Mi, S{)l.
Prèrecrrrisit-
Le acquisizionidell'Ijniî.apeceden1e.
Suggerirnenti
@ Altcmiamo il canto con i nonti delle notc a quello su na siÌÌabaneutÌa, come "ta'.
A,ltre i.lee
@ Facciamo cantarc i ùto(ìuli nìelodici dclÌ'es.2 p. 98 a ritroso.
@ Proponiamo i sei noduli nìolodici, inscrendo un e ore in ciascumo.Gìi allievi do\,Tan,
no facciaÌe un circolelto intomo alla notà sbagliata.
@ Appendiamo alÌà pareto uu graude penlagl lù1ma, \.trolo. (]()n una bacchettà I'insegna.Ìt
te indica il Do, il Iìe, il Mi, il Sol j.n orclitìe ca,suale.Gli allievi carteruruto Ìe note corúspon
G<t Ll ega!!!e!1ti
O Le lroie Dcr,X{i. Sol sono $relkr (lei segnàlimiÌitari (le notc dcll'accorrlo peúetJo). Fac-
riàrùoli conosceÌee praijcaìe: I Iniîà ló, p. 60.
SqLs z i c, t'! i
lÉl 5. Dettatr,0,.9q)
E,=
qb iet_&i1ri
l. Ualtare ap nìa\.istanìelodic cleÌrentari sui s[oni l]o,Iìe, ]Ii, Sol, La.
Prerecttrisiti
Le.Ì(](tuisizìonidclÌ'Unità precedelte-
S ugger! naertti
O) ArÌche in queslÀ L-niii sulla let,|ua càÌìtata, àlterîialno il canto srri noÌni delle note a
quelLosù urìa sillàba neu[ à, (]olìle 'ta".
Altre iriéé
@ PÌoponianìo j sei modrrlj nìelo.lici clell'es.1 p. 100,jnserendoun errore in ciascrìno.Glj
allie\i doYran ) scril''ereun ciÌcolet o intorno :ùla nota sbagliata.
O AppendiaÌnoallapar-.e.te un grandepentagmìma. vrroto.Con una bacchettaI'insegnarì
le indica i€ di\.ersenoîe. Gli allievi canfemrùrole note corrispondcnn- Ora ci sosiiîuirà uLì
allievo: saprà accorgersi dcgli cr\rentiualien_o (ìei compagú?
@ Il contE o dcl pÌeccclentc.Proponiarnorma melodià, lenta, con Do, lìe, Xlli,SoÌ, l,a.
Ilaììievo alia lavagnado\'rà sàper indicare la posizionegiùstà di oglli suo[o, sùl pcntagranr
ma. Anchc qui, dopo leprirùe yolte, lacciamoci sosiiluire dlrun allievo.
,-,..4 fvlodulo 4 .A Cantaré leggendo il penÉgramms
@ Tutti in circolo. Il primo canta Do, il suo vicino di destxacanta Re,il seguenteMi, I'altxo
Sol, I'altro La" Il sesto ragazzodel circolo úprende Do, e si continua con Re, Mi eccetera-
Chi sbagliala nota esce.
Collegafn€ntl
@ Una canzoneche usasolo quesfecinquenotet Scenni Jofumu, p.255]'@24)N6.
@ Le cinquenote di questaUnita costltuisconola 6calapentaJonica,che pemette un ric-
co laÌ.oro d'imprcwisazione- Usiarnolaancle per le attività stnrmentali:Unità 39.
S;oluz:oni
4, Dettato (p. 101)
Oltle+tl\ri
1. Cantarca pdma vista melodie elementaxisui sùoni Do, Re,Mi, Fa, Sol,La.
Pr.€|.e<luislti
Ié acquisizionideù'Unitàprecedente.
S;ug96riÍrenti
@ Anche in questaUnità sulla lettua cantata,altemiamo il canto std nomi deùe note a
quello su lma sillaba neutfa, come "ta".
Altre ldeé
@ hoponiamo i sei moduli melodici dell'es,2 p. 102,itrsercndorm enore in ciascuno.Gli
allievi dorralmo bacciaxeun circoletto intomo alla nota ebagliatà.
@ Appendiamoall]apareteun grandepentagramma,vuoto. Conuna bacchettaI'insegnan-
te indica Ie diversenot€. Gli alìievi cantemrìnole note conispondenti, OÌa ci sostituirà un
a.lliel.o:sapràaccorgeBi degli eventualierori dei compagni?
@ Il contraio del precedente.Proponiamounamelodira,lenta, con Do, Re,Mi, Fa, Sol,La.
L'allievo alla l,avagnado."l.àsaperindica.rela posizione€lusta di ogni suono,sul pentagram-
ma.Anche qui, dopo le pdme volte, facciamoci sostituire da un allievo.
@ T[tti in circolo. Il primo canta Do, il suo vicino di des,tracantaRe,il seguenteML Laltro
Fa,l'altro Sol,I'altro La,II sestoragazzodel ci.rcoloriprende Do, e si continua con Re,Mi ec-
cetera Chi sbagÙala nota €sce.
2a
C ol l e g a m eir t i
@ Ut queant Laais litolîa nel LrBBoRosso, neÌla SCHEDA
DrAscoLTodedicata a Guido d'A-
rezzo (p.29).
q "'."1**'"
Soltrzíorri
Obietti\ri
1, Cantarca pdmavjstamelodieelementarisull'inten scaladi modomaggiore.
P r e r e q u isiti
Le acquisizionidelÌ'Unitaprecedente.
Su99èr.irYrenti
@ Anche in questaUnita su[a lettura cantala, altemiano il canto sui nomi deÌÌe note a
quello su una sillaba neutra, come"ta",
@ Attenti aqa serte
Proponiamoai ngaz zi di improwisar€ su una seúepresiabilita di sìroni,Procediamocosì:
O Scdvianìola sede alla ìavagna.
O I ragazzicantanoi suoniscútti,ascendendo e discendendo.
O Linsegnanteindica i suoni scritti uno alla volta, in ordine casuale;i ragazzi del'ono ú
peterc:tutti insieme;poi l'insegna.Ììteli chiana uno alla volta.
O A tumo, ogmmoimprcwisa liberamentesu quei suoni. Ognialtlo suonoè bandito.
Altre i<lee
@ CantaÌela scalasu modù.liritmici diversi, Per esempioiÌ modulo A di p. 73:
'..222 l\rodulo a .A
Go l le€|ar r l6lr t i
EstcndiaÌro le attività d'impro\rvisazionecon Ia vocci Unità 40.
|olrietti\ra
l, Coltivarc I'orecchio annonico
2. Awiare il (:arto à piir voci.
Prerec.uisiil
Ié attività dell'Itnitir 23.
Un ahro prclininare impofta[te è quelo di aggìtmgercun nùsho accompa€nanentomelc
dìco quùrdo i rugazzica.ntaùoall'unisono. È il nodo più senplìce di faÌ loro senthe 'rìn'al-
tla cosà' menfuecarÌtanoIa propna parte.
1. Carzoni o dialogo
Duegruppi,o solistae colo, si altemanonelciìntodclìefrrÉi.Sonoi prinúpassielemenlad
perindune nei ragazziil sensodcll'indiperì(lenza
dcllàpr'optialincavocaledaquelladegÌi
a.Ìtd.Qualcheesempiodi brano utilizzàbile:
l78l,rBRoRosso
ra tua tc st s(o - n.
iàl
3. Aggirurgereunpedale (o bordone)
l,o vediano in questastessatjnjta (es.6 p. 107).Menlreun gruppocarta,I'altroeseguela
dominanteoppu-re Ìatonicadelpezzo,Possialìtoiiì"serire iÌ ped?llenon sull'intetacarlzonc.
ma su unalÌase(oppureùnasfofa sì e unano),
Il pedalesi prò cantsxcsu sillabencutrc ("dÌrla(lula dì", '!ianù nanil","bidi bidi bi" eccc
te.a).
Peresempio,pedalcdi dominantesu,4pd.îseggior"(D.198):
Il canto del bordone ela nacomandato lin da.lRinascimentoper consentire anche a chi
avevaproblemi d'intonazione di paìlecipaxe a un'esecuzionepolifonica. Vedi a questod
Fr.ra.rdollgiocodelîeraccontato da Glareanonel lM? e ripoÍ.:rto nella schedaa p.4l del Lù
RROROSSO,
I 4. Alternare i pedali
Aggiuuiarno cioè un basso, sulla fondaÌneniale degÌi accordi prÍncipali: I, V, IV
Per esempio, sull'inizio di Dotu Juan Periquita, presentato in quesia Unità a p. 108:
6.Accordilnteri
' Anche stavoltq aggungiamoli solo in ceti punti deÌÌacanzone.Per esempio,in Seauúdes-
sereJelice G).88):
6. Accordi arDeggiati
Per esempiole note dellArfenri (p- 60) aggiunteaÌ'Addio d,elùoLorLtaîío(tt 232del LrBRo
7. Incisi ostineti
Lh esempioè giàfomito in questaUnità:Paryolon accompagnatoda.ll'attaccodella marcia
nuziale(es.8p. 109).
8. Giochi d'ùnltazione
E la fasecheapl?la via alcantodeiranoni.
Peresempiola prima îiase di Ciu ci.ú,p. 194'.@22,N4.
9. Contromelodie
Per esempioil contocanto aggiuntoal Cd??fo d.ell't:Lutunno,p.18j9:6)21 ), 29.tr contlocan-
to può esserefacilitato togliendo i cromaiismi (ossiacantandoLa al posto del La diesis).
1O. Canonl
tùricita della melodia facilita la memorizzazione.I canoni, almeno quelli elementad,pos-
sonoarrivare abbastanzapresto, nell'itinerario del canto a più voci. Insegniamoliseguendo
per esempioquestetappel
(l) i ragazziimparanola melodia tutti all'wúsono, senzaaccompagnanentistrumentali.
(2) I'insegnaÌteaggiungeun accompagnanìento di soli accordi(su chitaÌaa,tasatiera...);i
ragazziprendonocoscienzadell'amìonia che soneggela linea melodica
(3) l'insegnanteagSiungeIa secondavoce sulla prima cantata sottovoce dai Hgazzi, invi-
Éndoli a fat beneallenzioneal dsullaroanìlonicoi
(4) un gÌuppetto si aggiùngeall'insegnante;
(5) continua.rein manieraanalogacon le altle voci, se il carone è a tre voci o più.
12.Ensîlade
Altrimenti dette 4ùodli:bet,o anchecelxtoni.ca zoni diverseso\Tappostein contrapprùìto.
Un esempioè I'rt Marfino sÀ C'em tl1l ,e: p. 263.
13. Polifonie
Oil tragùardopiù a.rnbizioso,non impossibilesesi seCiuono
le fasi precedentì,e sesi sceglie
un rcpefiorio adeguato.Un esempio:il Conrtoppunto b€rr'idJedi Barìchieri (vedi p. 80 di
qresta G2ridt).
14. Impro!.visozloni
Alle improwisazioni vocali a piil voci dedichiano I'Unità 40.
Srtc.dé..IfYlén+i
@ Un metodo sbúgativo di praticale il canto a piìr voci è quello di insegnarcle diveÉe vo-
ci a gruppi raccolti in sèpamtasede(!er esempioa classi difJerenti), così che gli ùni non
sentonoquello che cartano gli a.ltli, e "non ne vengonodistxatti". Poi,unà volta iuniti insie-
nìe.li vedremocantaxe... conle manisulleorecchie.
Questo nìetodo, anche dove fluziona, difnciÌmente è in gradodi prcdurre úsultati musical
nìente apprezzabìli,cioè anchesolo graditi dai ragazzistessi;e purtoppo nìancaproprio
negli obiettivi fondamentali della pntica polivocale, che sono:nìaturarc la capacilà d'indi
pendenzadella propúa parte dalle altre; fondaxeuna sensibilità armonica;apprezzarcil ú-
sultato nusica.ledellapolivocalità-
ln altemativa,i consigli chevi offriamo sonopiuttosto altri: che f?zrrii .agaz,ziinìparino ,?rl-
le le paÍi; e che al momento dell'esecuzionepolivocale, si altemino nelle diverse parli
(estensionepermettendo,s'intende).
Un consigliosùpplementaxe: qundo si impam un cantonuovoa piil voci, è di incominciarea
cartare dallavoceinfeiore. È quelÌachesostieneI'aìîoni4 edè di solito quellamenopronta-
ment€memoízzabiledai ragazzi.Aggiungerela voce,o le voci, srq)eriod,saràpoi più facile.
,;i". il p€ntagramma
....:lÌ:sr#
..... .Y.9gtf19..f-.
:rÈJ1#..Y.9gtf t9..f-.l..9irlef:
::1ì..9irlgf:.
Js-s.,99Î99
@ Variantiall'esecuzio e di Pa,rpalonGL 109)l
O èsecuzionedella pdma ftaée:prima volta mezzoforte,secondavolta piaro.
O vaxiaÌnoI'esecuzioneda uria shofa all'a.ltÌa:
- strofa l: cantanotutti;
- strofa 2: primo gmppo cantaIa domarda, secondolFuppo la dsposta;
- stlofa 3: due solisti si altemano;iì coro eseguegli u.ltimi due veNi.
- stÌoîa 4: solista e flauto eseguonola domanda;tutti carrtmrcla dsposta;
- intedudio, cantato su "pa pa pa" (ed eventualmenk Eddoppiato sul flauto):
a fe - st€€ - giar.
Al i ? s idèè
@ AggiungiamoiÌ pedaledi tonica a qùalches.ltracaÌuone del nosEo repefiorio.
@ Facciamolo stessocon i due pedali di tonica e dominante.Esempidi canzoniadatte:
@ Zum gdí gal,t,p.142
O Taùia,p.143
O Lalberocaduta,p.144
O Wad,ein tlrc udter, p. !46
O MiÌtuEL Finnig&n,p. 146
@ Liza Jarle,p.l48
O Skip to mA lau,p.149
C oll€gaffleh ti
So l u z i on i
2. Quinti Buoni senti? (p. 106)
A1 8 .2 C. 1 D.3 8.2 E 3 G.2 H. 4 1 . 3 L . 2
r . Et r D
2. f peÌcorsodeisuoni
..za
Q€9e!.\zaEìqr'!i
Nella scuolamedia,la pratica strumentaleha diveNi obiettivi:
I. Incomggiare spessoaddidttuÌa scit^re - la dispahibíLita d /d, /|rusica. Questadi-
sponibilità è moÌ'tificata e tepressada.lladiffusione dei massmcdia. Quarto piil una perso
na è passivae spettatrice, invece che att['a per ploprio conto, tanto più sarà facile preda
del mercato e dei consumi.Il Ìettore CD che sostitujscela chita.rlanegli inconhi lra ragazzi
è il simbolo stessodella dnuncia a.ll'iniziativape$onale e della resa ai fiti del consensoin-
dotto dal mercato.
la scuolamediaotte à un úsultato di cui andar fiera se,indipendentementedai livelli ese-
cutivi a cui a\Tacondotto i ragazzi, awà sapùtorendervivo in loro il desideriodi continuare
a suonaree a cantareanchein futuro, e Ia volontà di cercaÌe di elevarcil prcprio livello ese-
O NofoSol.Accompag^an\etoacbioi.ue úllegro(p.260):
o Accompegna.mento
a Gatatumba,G).252)l
al6ael,-tivi
1. InpaÌaxe latecnica dello strumento.
2. Conoscereun ampio repertorio dÌ brari eseguibilicon il flauto dolce.
|C,-servaziorìi
@ Ricordiano che i suoni rea.lidel flauto dolce sta.nnoun'ottava sopra dspetto alla nota
scritta. Per esempio:
Obaectivi
1. Conoscerei rudimenti tecnici degli shumenti a tastiera.
2, Valoúzzarcil potenzialesonoro dello strumento.
Os3 e ? va z ioni
@ La tastier4 là dove non è oggetto di rmo studio sistematico, può costituire una pre-
ziosaintegrazioneaÌlapiù diffusa pratica del flauto dolce sopnno.
,, ,, . . .'.:..'..'-'
lvlo<lulo 6 J suona.e teggendo il pènragramm€
, i:
CD!tiettlrri
l. Conoscercla tecnica elementaredella chitarra
2. ImpaÌa.rea usarela chitarra negli accompagnamentialle ca.nzoni
lcrssen azioni
LitineBrio dell'apprcndimaúo che sìrggeriamoper la chitara è lo stessoFoponibile per il
flauto dolce. Si lavon inizia.lmentesu ùna corda sola, e poi, via via" sulle altre sei corde. E
ognunasi usa comepedaled'accompagna.rnento al canto.
Tùtte le canzoniriprodotte ne dportano I'indicazionedegli accordi occoÍenti per I'aacom-
pagnamento,nei modi della consuehrdineelementarc.Cosìpet esenpio:
.Aeindica Ì'accordo di Remaggiore;
.Re- indica I'accordo di Re minore;
ReZindica I'accordo di settima di dominantefondato suÌ Re (Re Fa diesisLa Do);
.Be4 indica che va suonatonon I'accordo,ma Ia sola nota Re,sulla qùatta corda-
Sucrcré?iffréf|i:
@ Integiano le attivilà di accompagnamentosulla cNtarra con le altr attività det nostro
qùadrimestjre-Per esempiosxl Zum gdk gali, p. 142,possiano aggiungerel'accompagna-
mento Dei.il flauto:
CollèctarYrèrrti
@ La chitarra è dproposta nel capitoÌo sùll'organologia:l,IBFoATruRRo,
Unita 60.
=E
Oltietta\ri
l Conosceregli sfumenti a percussioneutilizzabili a scuoÌa,
2, Impararela tecnica elementarcdelle percussioni.
3. Valorizza.reil potenzialesonoro deÌlo strumento.
Ossér\raziorri
@ La qualitàdelle prestazionimusicali di un mgazzo la cura con cui suonae canta è di-
rettamenteproporzionaleaÌla suacapacitàdi concenharìsisul suono,di dedicarglipienaat-
tenzione.Tantomeglio saràcapacedi contollaÌe i suoni deÌ prcprio strunìento o dellapro-
pria voce quantomegliosaptà coglierea.ll'ascoìtole sfuÌnatute di timbÌo, di intensità,di du-
mta, di a]tezza,di impasto...Laiuto piìl efficace che possiano fomfue ar ragazzi,pet con-
durli a suonarecome si deve,è dunqueesercitatela percezioneuditiva,
Co l lè<ra r n€! r ì t i
@ Suonideteminati e indeteminati: Unità 2, p. 12.
@ ApFofondiamola conoscerìzadeglish:unentia!ìercùssionciLrBRo
AzffiRo, Unita66.
Obietti\ri
1. Approfondùe Ìa paùonanza dello stnÌmento.
2. Conoscereun rcpertorio di mùsiche da suonare.
Gli esercizie Ie mìrsicheper la pratica stnmlentaìesono prcsentati qui con una doppia gra-
dualità la prim& è I'i?rtu'oùuziorleg allx!.aledc^e siwole nole:,Ìàseconda è l'impikgo, a.l
trettanto graduale,d?lLe.fi,gulaziani útmiclLe. NeIIa colonnina latera.lesono indicati via
via i valod che devoùoesseÌ€conosciuti, La successioneè la stessaseguitanell'intÌldùzio,
ne delle cellule rihniche, nele Unità da 7 a 19del LrBRoVERDE.
A úo .leí batteLieri Il
120
Re Tonuna.soda OeÌaro,Colde .85
R. Schurùarìn,,o pr€si € uomíni Lotlt/tni 124
A- Borodil].,Nmia asiat:icd. 44
Tvtra gitt'ni, di twùe o ralxrre 124
H.L. H.a$le\ L'amica mia 180
GeÉùè Ll, tua 1jía 180
h. be\a Oigagín 233
Mi. e sottl.à 234
Pl. Ciaikovski, Cosdrco 242
G. VerdiMania t rton fale 250
Do AÌfonso il Saggio,S'aÌLrdMa'.ro 39
Mor\iot rl'Arîas, CeÍut É11,ntti
La postorclkr 49
PI. Ciaikovsh, r'a?r/ara 167
S. Prckofrer,La cenzone
di Alennder NaBkU l?8
Torìúìaso da Cetano,I},i.esiftr€
L.1pdtlell/t scotta 100
Z.l<od y, La scorLlittalti Napaleane t07
II nbz2o sl)1nnza 113
Mannnt miú dammi centaLirc 122
Aîdiani in Aylerica 123
SulitnlrL 221
Lor Duaxtg 221
Stlr"sbulgo Strosburya 234
B. BaÍ6k, htennezzo intem)tta 246
G. Puccini, l,or9o 376
Fa{ R. Wagner,Marcia nuziole til4
Z. Kodely, Seranúta 106
*bben ch/t si11r0ndonne t25
G.F. Hihdel, Si.tlioza 149
M. Praetorius, ViIo la rlaslic(r 178
F].HaJdr1, La Regim 317
Si" F. Sc}ltbeú Mínuetta 120
M. Musso4ski) A"rltdío t52
L. MozaÍ, SinJbnís d,eí giocatto|i 102
Io paíto per I'Anefi.co 121
z6
qltièttivi
1. lmpaxare ad accompagnare i canti ctnr i più semplici accordi.
2. (l)noscere uÌr repeÍo o di canti làcili (la accompagnarc.
Q s se!!4azi qlai
La sequenza dei cantì proposti in questa Unita segue la gHdualità oppol1Ìrna per praticarli
sulla chitarra,
I]ordine cambierà tranquìllarnente qùaÌrdo I'accornpaglumento sì fa su una tastj era-
Co r leg-a,rrr e_tî+i
Il concetto di a(xîrdo è illltstlato nell'Unità 17.
''.zs
Clsser\raz-of|i
La vogÌia di inÌprowisaxe può nascereanchesolo vedendoe sentendoil percussionista
di un complessochesi esibiscein TV,o il sassolonistadi uìajaz-band...
Il neazzo provaa.c:asa,dasolo, a "faÌe comelorc". E queipochi minuti in cld inìprol'visa,
suìlasuperficie di unasedia"suìlatastiera elettrodca, suìflauto dolce,con la voce,sonoI'e-
sperienza più preziosachela suaedlrcazione musica]epossaconoscere-
Da soli è bello, ma con gli altri è tutta rm'alha cosa Il bisognodi inte$azione ùhnica, me-
lodica e amonica è molto forte in chi si diletta a improwisa.re. Si cercanoi compagnicon
cui .provare".
Ma ancoú più importante dei compagniò cercareÌe r.€g.,le:regolenìessenon per limita-
re Ìa frntasia, ma per stuzzicarlanel prcdllne collettivo. Esattamentecome le regole non
nìortificanoil gioco,ma sonola condizioneperpoterlosvolgere.
I colort dclld. ,n,tsic.r cerca di insegFaxeai ragazziun NrmeFodi regolesDfficiente
perché essipossanoproviù'ediversefome di impro\rvisazione,ancheda soli e +undo non
èpiii prcsenteil loro insegna.nte. E suscita.reI'impegnomusicalenei mgazzianchefuori dal-
la scuola è probabilnìenteil massimofisultato che I'ora di educazionemusicalepossamg-
8:ungerc.
Dall'improwisazione nasceI'esigenzadella composizione:ossia il desiderio di fissale
suÌla caÍa le noshe invenzioni. Questaè un'operrzione più complessa,che richiede, come
prcrequisito, llll cerlo possessodella notazione.Per questaragione,è beneiÌserirc attività
creativetutte le volte che iÌÌsegniamoun segnonuovo)nelle Unità riguardanti la lettura, dt-
mica e nìelodica.Conoscerela not^zione aiuta a inventarc. così conìe inventae aiuta a in-
teúorizzale nìeglio Ia notazione.
l€ abiìità inventivecresconotanto megliose le attiviamo in paúIlelo con dìretipi di atti
\rrtà:
O la scopert:ìdei significati, de e possibilità esprcssivedella musica:è guidatanei Mo-
dÌrÌi l-8 del LrBRoAzzuRRo.
O la conoscenzadei mezziespressili del linguaggiomusicale:è condotta nei Moduli I e
10del I,lBRoAzzrmRo.
Co l l e qar Y r er r t i
Altre attività creativeproposte inf cololt derlq. n aal.ícdì
O b i € i ti \ri
1. Impaxarca metterc in musicaun testo dato.
rctss€rvaziorîi
@ l,a meta non è naturalmentecrcare,..compositoú; ma più semplicementefax "mettere
Ìe maÌi in pasta" sui meccarismi da conbollale quandosi inventanìusicà:i meccanismipiù
elementaÌi della musicatonale. Gli scopi rcstano ouelli fondamentalidi un'educi\zionemu-
sicale:
O sollecitare la creatilità mùsicaledell'?ilùnnoi
O offti4li strumenti di ana.lisie comprensionedella musicatin questocàsodeìlamusi-
cà cantatà.
S q o crè P ir henf t a
@ È inìpoltante che ì mgazziabbianouna chiara nozione di qual è Ìa sillaba accentatadi
ogni paxolada metterc in mùsica.Con gli a.llievipiìl refrattaú facciamopronunciareparole
di diversalunghezzabattendole m:rnisulle sillabe accentate.
Ripetianìola stessaesperienzacon altri testi.
@ La ca.nzone Àiderdo e schelzan.d,o(p. 159)è un canone:la secondavoce entra srrlDo al-
to che intrcduce la quinta battùta.
Co l l € c . am eir t i
@ Iavofamo sui signilicati che Ia musicaè in gràdodÌ aggrungerealle palole, quandoven-
gono cantaterLBRoAz7-,lnRO, Unità 28 e 30.
@ Analizziamo come sono fatte le canzoni:LIBRoAzzùRRo.Unita 33.
@ Attività che possono alimentarcla fantasiasonora dell'a.Ìùmosono:
O imprc.t^/isazioneritmica Unità 38.
O imprcwjsazione voca]eiUnità 40.Limprcrvisazione mette in moto la creativìtà.
O inventaÌe úhni su testi dati. Man nuno che nei Modùli 2 e 3 introdùciamo una nùova
fomula útmica, usiamolain una conposizione musicaleo sopraun testo dato,
O ìnventaremelodie su note date.Mar mano che nel Modulo 4 introduciamo una nuo-
va nota da czrntare,usiamolain una composizioneRusicale.
. r 2fl8 fvlodulo Gì .À Mu.tche da Invèntare
l. ló c! - re - naal Eon - co
z qw -dQ-!r-6-ÌÚ d-!î
Soluzlorîl
2. Contt le Blllebe (p. 168)
Il primo verso della poesiadel Pa6coliè formato di 11sillabe;il secondodi 10.
8. ftova l€ slneresl (p. 168)
Hq.juna casasul colle Quelventqrantico,quellgantichevoci,
trfuolivijultviJì9livi. e g49do4j le stagioni
n ventocaldosuitetúi d'untempqJùimè,vissuto.
gil foúgcdoredeipini.
:a,.::':
4. Disponi i testi (!. 158)
Allegro
Cor n, cor - ri- nel- la n€ - ve,- la mia bel-là non nìi puÒa-spet.tu,
M- lee-com !a - gm
.:J 1
".25 lvlodrrlo 6 .À Musiché d6 invèntare
lvre 8l]o 3o - !
Li
Probosiè anterclisclbllrrrra
ITAr,r^No.Ltr{cu srBANIEra.Llinvenzionemùsicalefa fiflettere su.lsignificato dei testi, e
sul rapporto ha le plopdeta sernantichedel linguaggioveròale e quelle della musica"
Ctltlètthri
l, Matua.relma certa abilità di improwisazione dhnica.
2. Applicare dft.eFi criterí di "dialogo musicale".
3. Inparare i cdteú sìrcui si basaun'inprowisazione.
.:..
4: ; : ': '
@ Il dhno è un aspetto capitale dell'esprcssione musicale. È impoÌiante perciò che i ra-
gazzi impa.rino a pHticaÌe dtmi diversi nelle lorc attivita cleative. L€ espedenze di questa
Unità offrono alhettante occasioni di sollecitaÌe la crcatività dhnica,
@ Sùll'importanza delle pause: ricoîdiamo ai ragazzi che I'obbligo di non comunicaxe a
parcle, imposto dal tiúino Gerone, noù significa divieto di fax silenzio !
@ Esempi elementari del dialogo ritmico:
A disaccot'do: i\ ngazzo suona forte, il secondo piarÌo; il pdmo mpidamente, iì secon-
do lentarnenté; il púmo con lm ritmo regolale, il secondo con un ritmo ùTegolare,,.;
O dúúo?do: ìl secondo ngazzo risponde al púmo imitandolo;
O conrersaz'ione a tre: sull'accordo di due dialoganti, al modo precedente, interviene a
rm cefio punto un telzo suonatore, con suoni diveBi (nella velocità\ o nell'intensità\
o nelle cellule dtmiche...l:
O dn 1r:cotalo d di'dccordo: i due dialoganti iniziano imitandosi Íra loro; poi suonano
cose via via più dive6e, fino a concluderc in foÌ1e contrasto;
O dt dìsacconTo a accordo: l'opposto del precedente.
Altr€ i<lee
@ Altemia.moun dialogo a miswa binaria coù un dia.logoa misura temaria, Occoue una
basedtmica che mostri chiaramentela differcnzafta i due mebi:
flc--,,^-.- E---l---
n I 2 3
FI FI
4
fr
5
fl6
,-J
7
n 8 9
N tr)
10
Possiamoimprcwisale seguendodiverseconsegne:
O Ogniegazzo sceglieduecellule dtlniche. lncomincia uno a improwisaÌe sul suo stÌu-
nìentocon le cellule cheha scelto, Continuaùr altro con le sue.e cosìvia. a caten:L
O Ognifamiglia Qegni,metalli, membrane,ftuscianti) scegliedùe cellule ritmiche.Si al-
temafio le lamiglie a imprc\''visarc.In o$1i famiglia ciascunoimprowisa a sÌro modo-
O Ogni gruppo improvvísa con le prcpde celh e ritmiche. Uno farà da direttore d'or-
chestra fa interenire i gÌuppi ùno per volt4 a piacele. Può anchefame intervenire
più d'uno ùìsieme;anchetutti. n direttorc li indica con il dito teso $lando \,alolefa.rlì
entmre, con la manoapefia quandol'uole fadi smetterc,Un grupponon smettefino a
che il direttore non glielo indicÀ
O Ogni ragazzodecide le sue due cellule riùniche. PaÍe uno imprc\,visando.A uno a
uno si aggiungonogli altd ciascunocon i suoi úhni. Lasciarnotempo tra un'entmta e
I'altra, Si suonaper ìrn po' tutti insieme.Infine, a ùto a uno sí tace,
O Il ragazzoche batte Ia pulsazionestavolta si diverte con lavelocità passada adagioa
mosso, e viceversa, a suo piacerc, Non toppo bruscamente,peròl Attenti a sta-re
sempaea tempo.
O Si fa in be/quatho, Si inìprc'v.visatutti insieme,pianissimojognunocon le sue cellule
ritmiche. fefTetto è come quello di rln caleidoscopiosonoto. A un gùo del..-caleido-
scopio (ossiaa ùn segnale),ognunoprende ceÌÌuledivelse. Attenti a come cambialo
spettacolosonolo a o€tli giro.
O ComedevonoessercÌa velocità e I'intensità, nelle nostle impro\..visaz ioni?
Per ogni improwìsazione con le cellule dtnúche si può deciderc di segute un piano
divelso. tr "Quadratoma$co" mosfa alcùnedelle innrunerevolipossibilità di combi-
nare velocita e intensitàl
pp
adagro t 4
6 8 9 t0
ll l3 t4 1ó
16 17 18 t9 20
2l 22 28 24
Go l l a o a ff |ènt i
@ Ascoltiamomusiche"a dia.logo"rl,rBRoAzzlBBo,Unità 56.
@ Realizziamodialoghi anchecon gli strumenti melodici: Unità 47.
icDbi€ttivi
l. SaperimprowisaÌe con gi stnùnenti sulla scalapentafonica.
2. Sapercostmirc pezzimelodici dalla sbuttura taúa.
3. Rinforza.rele abilità di lettum melodica.
O-Bar'ùazior.ri
@ Le improv'visazionisuggedteín questaUnita sono vincolate dalla scelta preventiw di
cert€ note: quelle della sca.IapentaJonica.Sul valore di una simile limit zione \'algono le
considerazioni avarzatenella Guido a.Il'iniziodell'Unità Drecedente.sui ritmi.
Attr.e idèe
@ Ia scalapentafonicaevocàambienti orientali, comequello testimoniàto dalla canzone
cnese n tuvnlntmd,i Feng-Ye,ttgGt.206.@22>N2l) . Ma la scalapentafonicaè nsra presso
i popoli più diversi. Ecco qualcheesempio:
O Scetul.ipicffiln c.arrc,p. 22: @ l3 tN16
O Wdtanaq,p. 205:@22>N20
O Scend,iJohnna, p.255: O 24))l 6
O Auld Lans SWe ,p. 82:@20)N37-38
@ Ahnosferedolci, misteriose,festo8e,terdbif, malinconiche...
Mettianoci insieme ìn rm gruppo numercso e lasciamopadaxegli stnmenti. Non ci inte-
ressadeciderc esattamentequale nota suonate, OgFlmosuonale note che \,a1ole.Ci inte-
ressal'atmosferacomplessiva,I'eff etlo..,
Le 18caselledella tavola che segueti suggeriscono18possibili effetti.
. ...2t14 o,4oCtulot 6 .À Musiche
_^.À--
=r#úElffi
Dìscesa Saliscendi Salti (grandi SerI€ntifl* Serpentina
dal piir glave dal più acur.o in glissando interva.lli) d1.aÌnpi9.
a.Ìpiù acuto al pìù gmve sa,llscencu
ì- 'î-
2:)
T- f
,lsle -- l0
{-;.;l l6
AqssllaEieroi
@ QuestaUnità sollecita a ideare shuttul! sonote che obbediscanoa regole"diverse, da
quelle softsticatedell'ar:rnoniaclassica.Regolea portata di mano - a porlata di orecchio! -
dei nostri ragazzi.È gtatifica.ntesentire di potersi espdmereusandoi sùoni secondoregole
che si è capaci di padroneggiate.
I-Ìimpro\,-\,isa?ionecollettiva ha ìrn grossovantàggioeducativo,rispetto all,invenzioneindi-
vidua.le:che iI úsultato si ottiene solo nel mettersi in relazionecon gli a.lh.i,solo costruendo
assiemeagli altd. Proprio comein uno sport a squadte,o in ùn gioco di gnrppo, si può coÌt-
durre iì gíoco e la gFIasolo distribuendosii ruoli e applicandole rclative rcgole_
TtlEemocomedferinento il piano di lavorc relativo a-llaIettua cantata.Il primo passonon
è certo quello di pretendereI'intonazionea vista dell'inteta scala"Ci si arriva con e$rema
gradualità.Il primo passo è quello di coglierc nor.Ie din ensionepreciso di un intervallo,
fial^s\\adirezìorLe: Àscendentepiuttosto che discendente.Eccoi i, úonbtUo itplta d,i,re-
ziore è già una rcgola compositiva.
;;:;;;,;;"";;;;";",.;;;,;;;,;
lando la dirczione dei suoni. Si possonocrearc "atmosfere"molto particolari, e anchesug-
gestive.Perrenderc più vaÌi i risrillati, combiniano le diversedfuezionicon diversi modi di
collega-rei suonirlegati,staccati,ribattuti...
E beneripetere che improwisando insiemein questomodo, il úsultato non pùò essereurÌa
linea melodica unica p€r tutti. Qùestonon è affalto il nosho intcnto: I'obiettivo è prcpdo
quello di crearenon rma1:me4ma |td Jaacia d:i szorn;,diveFi e simultanei (il termine co-
niato per questomodello è cluster, "gappolo").
Prima sperimentiamoa uno a uno i 18effetti suggeriti dal "Rettangolomagico". Poi pren-
dianìoneqlúlclmo e proviamo a'trattaxlo" in tanti modi:
O dilataìdone o restfingendonele durate;
O giocandosu accelenndi e nllent€ndi;
O creandobnBchi contr.ìsti d'intensilà, oppùe sflmature gladuali: oescendi e dinìi-
nuendi:
O dosandova.damentegli strumenti a disposizione.
C,ol l€garYrérì+i
@ CaÌtare a prima vista sulla scalapentaJonica:Unità 27.
@ Ascoltiamo musiche che utilizzano una "sintassi atona.le'simìÌe a quclla delle nosbe
impro\,'\'isazioni.Pet esempio,dal L1BRo
AzzuRRor
O G.L;geÌi, Contbù .tn,p. 343r? 12r, ó7
O G. I"igeti,Alnlosferc.rù4 ùt g
@ B. Nl^deîn4contiruro,p. 366:O 13,t l7
Ol tl € a tIvi
l, AcqÌrisirc djsponibilità a.lcanto improwisato.
2. ImpaÌaxea imprc\,.!'isareinsiemeagli altxi, con la voce.
3. Imparaxeva.detecniche dell'improwisazionecollettiv:L
SLrcr.reri rrrè!!ti
@ Inprowjsaxe con Ia voce non luol dite cartare a casaccio.NeÌnmenoquando si im-
prov1dsada soLi:tanto meno dììnquein gFuppo.Occorre Lm"bina.rio",un filo condutto-
te: qualcosacapacedi "darc la caxica' alla fantasia musica.leche ogni mgazzopossiede,
di sbloccarla e incoÌag$ada a uscire allo scoperto.
Un ottimo modo di pariirc è quello di usare un oat'inatDritmico: ùnbteve ritmo conti-
..'.ZaB rvtodulo 6 .À Musiche d6 inventare
nùanente ripetuto da rm gmppetto di ragazzi 0a ùose), con le mani, con gli sEumen4
con la voce padarìte. Vadanti dell'ostinato:
O distribuido fra due gnrppetti;
O usaÌe due o più ostinati so\Tapposti;
O cambiaxeI'ostinato strada facendo.
@ Sopmttutto le pdme volte, facciamo lavorare solo i volontali. Inprowisa solo chi se
la sente, Non foEiamo nessunoa intewenire se non si sente pronto: pohemnìo bloccax-
lo. I più timidi andranno incoaggiati pian piano.
@ l,rostinato fitmico di solito determina il ritmo stesso dell'improwisz\zione: spessoi
Égazzi varìno avanti un pezzo a ripetere quel medesimo útùno. Niente di nìale. E solo
questione di prendere confidenza; magari solo di sentire da un compagno,o dall'ins€-
gnante,che il útmo del carto si può carnbiare.
@ In questeFime espederìze,si improwisa uno alla volt€, a catena
@ Un'awedenzq per Ia buona riuscita del la\rcto. tenere suîicielTtemente elel.)crtaIa
?rerocird(non meno di MM 108per la semiminima).La ca.ricaritmica ha bjsogno di slan-
cio. Una veÌocità dtenuta rischia di fa.rlarlguire I'improwisazione invece di favorida.
@ Un a.Itro buon attacco è r1npeilale tonale: una nota, o un accordo, tenuti costanti: è
I'attibità,5 di p. 170.
Qui il "binaxio" è di tipo melodico. Il pedale serye da punto di dfedmento, di appoggio,
per evitaÌe di perdere tonalmente iì frlo.
Facciamoin modo che almeno per le pdme volte il suono-pedaìesia Ia tomca: cioè, in-
cominci I'insegnantea improwisa.rc, usando il pedale della brse come tonica.
DircBamente che con I'ostinato dtmico, un suono tenuto lungo suggeriscefacilnente
u'imprcwjsazione lenta, mehicamentelibeú: si pensi a ceÍe nenie popolaxi.Ne pùò na-
scgîelJífiLodo mifwtc: o add ittwa un ?r?odoorcaico (\ rag;azriltrhannobene nelle orec-
chie,perchéfallno paÍe del ?'zelasdcorrente nelle canzonette,almenodai Beatlesin poi).
Anche in questo caso, i raga-zzisi altemano. Poi, però, ploviamo a so\nappone Ie vocr
pdma due, poi fte, e dopo si aggiungechi si sente.Anche i più timidi sono incor-aggiati
da questa"copertura" del gruppo.
@ La cons€gnapiir imporlante da darc ai ragazziè di os(Drlarsi vicendevolmente:e que
sto arutaa tenerc la tonalita. Gli scontri 'iffegolaxi" tra le voci sonopedettamente anìmes
si: non esistesolo il contrappùnto classico,alla Cherubini;esiste anchequello meahelale,
alla MagisterLeoninus;chenon è menoalTascinantee dignitoso di quel'alto!
Un'alha consegnaper i nostri "polifonisti stile-Leoninus'; serrirsd d€i silerLzi,;faîe pav-
sa ogni tanto per lasciar emergerele altr€ voci.
@ Il pedale, sù unir nota oppure su u.naccordo,pùò essereúhnica.rnentemossoiin que .
sto caso Ia "carica' è dupìice, ritmica e melodica hsieme. È I'attività 0 di p. 1?0.
Aliré ides
@ RipetiamoI'espeden",àpropostàsuScardi pìccola carîorell^frivrtà 12p. 171col caÌrto
n Parad:i.sotl.o1)'è? G).219).
Si c€nta tutti il dtomelo co6ì com'è, e a firfno ogni ragazzoimFowisa una shofa, anche
sulle sillabe'Iala.la".
@ Ascoltiamo dal nostro CDla,basede n turnburo di Feng yary (@22 21).Cantiamoci
sopranote lun8he,scegiendole Îra quelle della s€alapentafonica
Coll€galllellti
Olttét+i\ri
1. Awiarc le attivita creative con i suoni, usarìdotemi lettetari.
2. SpostaÌe I'attenzione dei ragazzi dalla musica come onomatopeaalla musica come
espresstone.
3. UsareconsapevoLnentel'uno o l'alho dei diversi mezzi esprcssivi,in funzione del tema
scelto per I'invenzionemusicale.
4, Applicare aù'attivita crcativa Ie conoscerìzematuÉte con le attività di ascoìto.
Srrcrcr6ri firenti
@ l,e púme sonodzzazioni dei mgazzitendono ad essereononratopeicke.Ossra,| îaEazzr
pensanosoprathrtto a "ticopiare" con i mezzia disposizionegli effetti sonori fichiamad dal-
la storia-
Il nostro compito satà quello di poÍatli gradatamenteda qresto stadio a uno stadio piÌL
avanzato:usarei suoni non più per "dcopiarc" gli effetti sonori, ma per espdmetequalcosa
di nuovo,per alricchite la storia di nuovi significati.
@ La sonorizzazioneche rcalizzercmopuò accompagnaxela recitazione della storia. Ma
può anchesostituirla per inteto. Nella perfoÌmance fina.le,prima recitercmo il testo)poi ne
daremouna 'traduzione" musicalc.
€r Prima di deciderc quale soluzione adottare ogti volta, proviamo le diveEe soluzionl
Poi facciamoscegliereai rag^zzi quellache piace di píù.
@ Registúamopezzoper pezzol'intera sonorizzazione.Un ragazzofungelà da rcgista-di-
rettore d'orchesba. Il rcgista deveconoscerebeneiI testo, possibilmentea memori4 e poi
conoscerela musicadi ognunodei suonatori,in modo da saperindicare di voha in volta chi
de\'€enhare a suona.reje chi devetacere.Altemiamo divelsi ragazzinel ruolo di regista-di-
rettoîe,
Os!é ? \ra zioni
@ Ognunodei soggettiletterari pl-opostiin questaUnità si prcsta ad attivaxepaÌticotari fi-
solse del lirÌgùag$o musìcale,sia per quel che dguaxdai suoi significati e funzioni, sia per
+rel che úguatda i mezai €sp?"ssiti (dinamica,dtmo, timbto, eccetera).
Nelle note che se$rono consideriamogli impieghi più intuitivi dei diversi mezziesptessivi.
O 1. Locomotive Accelemndoe m.llentando. Il testosollecitaanonfèmaÌsi aimitaÌe
i rumod del treno, ma a espúmeresensazioni ed emozioni.
O 2. Na.rciso e l& ninfa Eco Conhasti dinamici, altelr,:lanze dtpiano eJol-te.
O 3. Il volto de[e città Fomra Un'inùnaginecome questa(iì caosdella città) sugge
dsce di primo acchito ruÌa stîntt.úainfo.t,nale.Ma noi potrenÌmo trovarc al suon in
temo qualcosache ritoma, che si ripete, che si fasforma, che si svolge...
O 4. Gulliver e i LiUipuzia.ni I formicolio dei LiÌtipuziani suggerisceuna struttu-
ra úfinica priva di pulsazione,un "formicolio ritmico." Ma i soldati di LiÌiput ma.r-
ciano, e ogni musica di matcia dev'essercben pulsante. Come mettere d'accordo
questedue opposte situazioni? Si pùò fado in più modil
- creandocontEsti tla sezioninon pulsanti (d{róa€) e s€zionipulsanti (isòúyoa€);
- hasfomrando gradatamenteI'improwisazione da àcrona a isòcfona: perché non
pensaÌe ai Lillipuziani che a poco a poco ai mettono a maÌciarc con i soldati?
- trasfomando gndatanente I'improvl,isazionedaisòcrcna ad àcrona:sonoi solda-
ti che decidono di .,. non marciate più, e di uni$i alla baraondadei Lillipuziarìi.
- so\,rapponendole due st!.uthùe ( crona e isòcrona) altemardo però le intensità
e Ìe velocità, giocaÌldo sui timbd, inserendo pause...
l.'r?F-.. y9gyl9..g..-ÀMusiché
............'' da inventare
Altrè i<ree
@ Rea.lizziamouna pantontima.Un gruppo suona,ùn altro rappresentacon i gesti e ì mo-
vimenti i vari episodi della sloria-
@ Nell'ora di Educazioneaxtistica gli allievi sperimentanoanche I'invenzione di fome
astratte,giochi di linee, di colori, di "macchie".Noi possiamofar inventaxemacchiesoTLore.
Si adopeBno strumenti melodici e stnrmenti lil-mici. Si usaÌìole note che si voglìono, non
più soÌo la scalapentaJonica.Prccediamo cosl. I îagaz^ realizzaJloprima degli scataboc-
chi: per esempiole macchieche si ottengono facendocaderegocced'ìnchiostuosu un fo-
glio, piegatopoi su se stesso,Pensinoagli scaxabocchicome se fossetop ittagr-artedi s:|)o-
ni, di macchie sonore,In gruppetti inventino ruÌa macchiàsonora, un effetto sonoro! per
ognunadelle pittogafi e,
Ricordiamoai ngazzi l'inìpoftanza dei silenzi.
Fissiamosul regishatorc le macchiesonoreche harlnoinventato.
@ Se ne può fare anche un indovinello. Appendia.nÌogli scaxabocchialla parete. OgIli
guppo fa sentire la macchiasonora cheha inventato. Gli alhi gtuppi cercanodi indoùnate
a $lale degli scarabocchicorrispondela nacchia sonota.
@ Musicù di macchie
Facciarnoun collagecon le macchiesonoreinventate.Ogniguppo ne sceglieuna I Egazzi
si mettono in circolo, Un diÌettore nel nìezzocomandaù gruppoalla volta, nel'ordine che
preferisce. Può a.nchefarîe sentire due o più insieme,Regishiamoil dsuìtato su una cas.
setta"e diarnogliùn titolo.
C ollegam ént i
@ Un'alba stoda da s or\oúzzùei L'appretuJista stregone: l)EF:o Az,zicBF$,p.92.
@ Llunita 9 del LrBRoAzzuRRo iJìsegnaquantee qua.lifmzioni può avercla mùsicache ac-
compagnaun filn. Sfnttiamo le stessefuizioni per dfarc meglio le nostuesonorizz^zioni.
O Ascoltiamo mùsichededicatea questisoggetti,iÌlustuatenel rrÒ?o,4ez2r)îo:
O ai treni: le musicheillustlate nell'Unità 5
O alìa città: Unità l1
O agli effetti d'eco:Unita 51
O alle ma.schere:Unita 61 (Coupeúne Schumarln)
O a.ltacontinuità: Unita 6l (Ugeti) e 67 (Madema)
t iq
Le ttaei
Le basi di quasitutte le caÌìzoni di questeUnità sono re$sbate nei CD a disposizionedel,
I'insegnante.
Le musicheda f,lm, relative all'Unità 13,sono state insedte neÌ CD I allegatoal testo dell'a-
lunno, per pemetterglÍ una pmtica domesticain continuazione di quella an'iata nell'Unità
35(Notddopanota...).
t a basedi molti canri è fomita in rmadoppiaîonalità: la tonalità che apparenello sparfito è
quella adattaagli stnmenti in Do, in particolarc il flauîo dolce soprarÌo;Ì'a.ltlatona.Ìitàè in
genercuna teúa o qualta sottor aggiùntaper pemetterc di cantaÌe jl brano senzasforzo,
Non dimentichianìo peò che uno degli obiettivi fondarnentalidella nostra disciplina è di
educaÌela voceranchea produrre con proprietà le note del registro supeúore.
I p..rnî: eatd:
È beneindividuaxepreventivamentei ,.prùrticaldi', della canzone,i paEsaggiche pohebbe_
ro crea-requalchedifficoltà: vocalizzi,intervalli e passaggiinconsueti (per esempioqoma-
tismi), rihni complessi,sincopi, modùlazioni...In paxticolarc,ricodiarno chenei passaggia
scalaascendentesi tendea oescere, in quelli discendentia cala.re.
Ritagliaxli mentalmentee usarli per esercizi,sotto forma di gioco. per esempio,un fitmo
complessopuò sepire per quatcunodei giochi proposti nel'Unità 20;rm intervallo diffrcile
da eseguireo dadcordate pùò diventare oggettodi gaÌe d'abi]jtà-
AllestlarYro uh rnrrsacal
Le canzonisono un matedale ideale per allestire r:rnospettacolo:un mìr8icol. Uno spetta-
colo l-ero, su un palcoscenico,con costumi e scenari;oppùre uno spettacolo immagindio.
da mppresentalea noi stessi,nella nosta classc.
Scegliamosero settecanzoni,ispirate a un argomentocomune.Colleghiamole,mettendoci
in mezzo,fta l'una e I'altla, un testo da recitare. MenÍe si rccita, la chita.lla (se c'è qualcuno
in classechc ha impa.ratoa farlo) continua i suoi accordi.
Adopedarnoanchele basi presenti nei dischi; possonoselvire a più cose:
o accompagnamentoal ca.nto
o accompagnanentoalla rccitazione
O Preludi
O interludi
O code
Facciamovenù fuori una storia ed evenfuaLnenteùra molale. DmmmatizziaÌnolo spetta-
colo. AgStrm$amoùna elenentare scenogÉfia, Abbiamo ,llestito così un vero e proprio
rz?úsicdl.Diamogli un titoÌo; qualcheesempio:
O A Betlemme&tunaro?i G,astoria del Natale)
O L'al,beroílegli zoc(oli (il lavoro contadino nell'Ottocento); possiamo collegaÌe la
r€altà contadinaitaliana con quella a.ftoamerican4utilizzando anchegli spirihal
O Un secolodi. storía
253
Ossèr\razioni
@ NeIIecanzoniche presenhano, alla voce pdncipale è aggimta q)essoùna secondavo-
ce, avolte urìatelza
Su come progranmaxeìl canto a piÌLvoci, diano suggerimentiqui da p. 222.Ma le voci ag-
gilmte possonoarìcheesseteeseguitesù stn].lrtenti.
@ La difficoltà di ogni blano da sùonaxeè presentata come un prcmio da conquista.re,
espressodalle medaglie:
3 = molto facile
33 = facile
888 = medie difrcolta
BB88 = impegnarivo
cìLjrrr -nl I
-ó r -l
É".-:.=t-,
,T;-;;;- -l
1
|
=
S.rcrcterirrerîti
@ Csnto dell'autunno (p. 189)
Accompa€namentoeìementare,sulflauto:
Allegro
schioccodelledita
battito di marli
mano$rì ginocchio
Mano sinistla
€auscr6r.ifÌ|enti
@ Aìls sera laggiù nells vaue (p. 196)
Accompagnamentoper il flaùtoi
@ Cindy(p.196)
O Eseguiamolaprima solo hnicamente.
O Eseguiamolaarìchecome canone ritnico, a due voci: la secondaentla una bajtuta
dopo la prima.
@ A paÀseegtore(!. 198)
Accompagnamento:
Tambu-rello
Maracas
@ La csnadese(!. 202)
E la canzonedi un dongiovannidi csinpagna:ogni sbofa infatti è dedicataa una mga?zadi-
a*\ i,i
Sucrcré|.-Írèrrti
@ Margo walk (p. 205)
Accompagnamentoostinato:
Accompagnamentoút-mico:
O Le canzoni a.fricane peÌmettono di conoscerc le mdicì della mùsica dei Neri d'Amen-
ca, quindi deljazzr LBRo Rosso, Unità 14.
@ SuÌtuam(p.210)
Cantiamolanella lingùa originale (!dma parte) segiuitada un adatiarnentoita.liaro (secon-
da parte). Si prcnmcia come è scdtto.
La canzoneè incisa in @8 4. Laprendiamo in considerazionenel LrBRoAzzuRRo, p.221.
@ Sakurà (p.211)
Contrcmelodiaper iì flauto:
Un celebre utilizzo di $resta canzoneè quello di Puccini, nell'atto primo di Marldma But-
,errrg: è il punto in cui Butterfly mosta a Pinker"tonIe suecaHbattole (4 battute dopo il nu-
mero 75della pafiitúa).
@ Il guerriero zuÌù (p. 212)
(1) cominciarÌole percussioni,aggiungendosia una a una (senon c'è un blocchetto bitona-
le, si batte un legnetto su due pùnti diversi dell'altrc);
(2) si aggiulìgonouna tastiera, che esegùel'ostinato "Ikana zimba...";
(3) si aggiungonoi flauti, che eseguonolavoce $rpedorc del canto;Ritomello;
(4) gli strumenti escononell'ordine inverso a quello d'entrata.
O II g'uerrierc auLùsi presta a un utilìzzo esprcssivodel crescendoe deÌ diminÌrendo:
Unità 5.
Suo€ l e ri rn ent i
@ Il cento della libertà G).213)
Inhoduciamola affldando ai soli flauti Ie battute 9-16:
@ A La.redofu.216)
Di questacanzoneesisteanchelula rcrÉione in sette ottavi, cheprcbabilmente è qlÌella ori-
ginale.SededichiamouÌìa buona cula all'educ&ione ritnúca possiamoanchefada cantare
così:
D" vyjn - da ronrd , Lc ' Fdo. ben ri vpn-sv a dir 'Lyc byp
'e 'n,o
Accompagnamento:
A p. 141del LrBBoAzzuRRo
conoscirunouna darza grecain 7/8.
S;uqc|èriÍr€nti
@ Il Paradiso dov'è? (I.219)
I
i
Può essere eseguita anche a canone. La seconda voce entra otto battute dopo Ìa púma,
@ Kùmbaya(p.220)
Accompagnamentocorale:
FIauto
Moderato
al è
a-lè
26(l
C ol l e q à rYrent i
@ lÉ canzoninataÌiziedi qùestaUnitàven8ono da diversenazioni.Approfondiano iÌ nes
so esistentetra la cultura di un popolo e la suamusice l,BRoAzzrnRo,Unità 35.
Suc rg è ri ffrèllt i
@ In viaggio (!. 226)
Testo da recitaì€ come introduzione: "Una piccola conútiva - rma donna, un uomo, rm
asinello tintinnante nei suoi sonagli un saÌuto agli amici, e via, per un viaggio che cam-
biera il destìno dell'umanità'.
O I punti deùcati di I?ùt'i4glrb sono quelli con ìa terzÍra.:
frfr, 1) il " \
lr J ll
'l;..e a.ntorogia
-À
Facciamoli prima dpeterc ritmicamente, con la voce paxlante e con gli shumeîtini dt
mici.
ùsiamoli nei giochi ritmici proposti nell'Unità 20.
@ Fate la.rgo(p.227)
Testo da recitaxe come introduzione: <tr poverc asinello è intfuizzito da.lfteddo. Ma in
cuor suo sa chi stà poltando, e vorrebbe che tutti gli facesserolaxgo",
@ AÌlegria (p. 229)
Testo da recitaxecome ìntroduzione: nsi ra]leglino dunquegli uomini, e si raccoìganogli
uccelli e la natura tutta, a esultare per il prodigio che sta per compierìsi.Mada e Giù-
seppesono in cammino, in cerca del luogo nel quale far nascerc il Bambino).
@ In nome del cielo (p. 230)
Testo da recitarc come inhoduzione: "Ma il pdmo inconh! con gli uomini è sconfortan-
te. Ijoste non esita a dconerc alla minaccia per libemlsi dei poved pellegrini':
O A.ggimgiamoa.llàcanzoneil tipico útmo del \dzeî. Per esempioì
Tfiangolo
Legni
Tambùrello
@ La mangiÀtota(p.231)
Testo da recitare come inhoduzione: "Non c'è che una piccola mangiatoia-SallàI'umile,
pdmo gacigtio di Gesù.
O Conbomelodiaper il flaùtoi
n rcpettorio di ques.taUnità è "natalizio" solo nel senso che è €seguito solitamente nel
tempo di Natale. Ma non allude all'evento e\rangelico;si lega alle ùsaize di quei giomi,
vacanze,grte, pranzi, rcgali, augììÌi di buon anno_._È il lepettotio più "commercia-1e",
ma non per qùesto meno intercssante,e gmdita ar raEaxzí-
S : uc | ctè ri l rr éht i
@ Happy Christmas (euesto è il Natale) (p. 242)
Le quatho battute finaÌi si possono usal€ come prelùdio stnrment"le.
Si aggiungonopoi atla ripetizione det motivo inizia.le.
@ Kltngertngeltng (Sotto I'orbero) (p. 243)
Uauto.e del testo è il poeta tedesco l(d.r, Er?srir,(181+18?5),che lo adattò a una melo-
dia popolare, prendendo spunto dalla po€siolà di Art clfliv d,ela l ne.
Sh'ìJmentid'obbligo per accompagnarequestacanzone:campanelli e tdangolor ùsiamoù
per raddoppiare il dtmo della púma e dell'ultima dga.
frì +rr1-+tffiffir-*
@ La belle famlglie (p. 250)
I nomi oúginali delle note sono stati modificati per adatta.dialla sc ttrùa in Do maggior€.
Amalame Koomslema
I'Leal I'Ien n/u! nea FIU noio! DaristdA! Ddl)ista?J!
A'malamd koolnalama koomelauistaA,
Oh no no no ttot d,aDistu:A
Emie memic disalcani" .nh ah abalecnic
aahpekoahzekoomn oîhie u& un ook.
Ish b'ibaleeotin d,otitr bobobadeetin
dattin uha not and,skhhhhkh!
@ Gatatumba(p. 252)
O Un accompagnamentoelementaleper il flauto: v questaGuida, p. 230.
O Aggirmgiamoqùestoaccompagnamentodtmico:
#,f 1ft;pffi1+l
1+;tlfti-fr+rffffi
'ì,i
r:
Osservazicrrri
@ Il carone è una situazioneinsostituibile in cui îat matumxeil canto a più voci. Suquesto
argomento,si vedanoi sùggerimentia p. 225di questaGaidd..
@ Il segretoper una bdllante duscita di lm canonesta nel differcnziaxeaccortamenteil
modo di eseguircle divene frasi: piaro, fote, legato,staccato...Seinvecevengonocantàti
ì.miformementedal pdncipio a.ìlaline, perdono grarìpafie del loto fascino.
@ In pa.rticolarc,facciarnoben úsa.ltateI'enhata delle diveDsevoci-
@ Facciamocogliere I'afiicchimento espr6sivo che rùìa canzoneacquistaquandoúene
cantataa canone.Per esempione Gk otologi (p. 35) il dsultato finale saraquella di... un ne-
gozio di orologi, dove battono sinultaneamente orclogi di fomato diveÉo.lrr Ilornn bta-
úid (p. 259)sa.ràiÌ $ido "AÌ fuoco, al fuoco" a rincorrersi da una voce all'altla. nel ...panico
generale,
@ Canonida ascoltale:
O D. Sciostakovic,Sinfonid d..iLendngra.d,o (sez.6), LBRoAzzLrRRo, p. 246:Q I Dt112.
O G. Bizet,L'Arlesiano, LrBÈo Rosso, p. ,$
153: 18D 10-20.
@ Un a.ltromodo di eseguirci canoni è di praticaxli solo úhnicamente, cioè solo nel loro
profilo dhnico. VediI'Unità 20.
@ Altre canzoniche usanoonomatopee:
@ IÍ posrore(imita la z,ampogna),Llno AzarRRo, p. 120: @5||l 4
e, A Beùetume lnttúori (imita dive$i stnmenti), LBRoVERDE, p. 237:ae23|Nf5
Q NeIIa ùeî:chídlattn ria (versi di animali), p.256:.è ,t 7
@ Altri canoni presenti nel LBRoVERDS:
O Gtriorolagi, p. 35:íg 1r>L
O Il taÌtrod,i Moùtecaxia,p. 98: @l1studentefX29
O Ridend,oe $(herzando,p.lú9
O Tdttia,p.143
Nel LrBBoAzzuRRo:
A Vi.uo.Iú. mlLsica,D.178
O ,oDQ zobis,p. l9l: 66 46
@ Altri canonipossibili:
ó Calend.imaggio,p.19ú e 22rN5
A La maîcia,deiRe,p. 239:O23)tt l7
A n Puodiso dol)'è?,p. 2r9: O 22D 3940
@ La ca.n"zaludel Volga,p. 159
O Scend,i piccolocdn'o,p.224:@,22>t4 48
@ AcconÌpagniamo i canonicon azionimimiche.Peresempio,su Cri ,ui,oe u,l,Le,gro
{p.260):
I
úQru!!,
AAAA
II
J!!!!!, AAAA
J!A!!!,
aaaaa ,,:ì\
I
aaaaa {tf.{r'i \=7
II aaaaa
aaaaa ì*!tl
aaaaa
IT
AAAA aaaaa
Legendr:
Jtallt a0aaa
aaaaa
carta stropicciata scalpiccio
.1"'
{'1'
masticare ('gnam gna.rn) mani sul barco
cemÍere(aprire e chiuderc)
e
lamento
@ Kùkabura(p.259)
Accompagnianola con questi ostinati:
Metallofono
Flauto
Ctsser\razlof|i
I€ parti elementaÌi di questaartologia sono pensatein patticolate per i tagazzi che han-
no ancora sca.rsadimestichezza con lo strumento. Con una scolauescapiù disinvoltà,
facciamo in modo che i gruppi di sharmentisi altemino nelle parti.
Sr..gc|èrarYrèllt:
@ n modo miglioÌe di usarele parhture per I'orchesha scolasticaè di eseguùlerún così
come sono scritte, con tutte le pafii che prccedono insieme,da cìma a fondo; ma conside-
mndole semplicementecome dÒelJolx i delle voci e delle combinazioni po.sriàdtd.
Si pùò fax enhaxe uno stxumentoper volta, nell'oidine che vogliamo, e rl canto alla fine.
O viceve$a"
Oppue possiamocombinare le eirtrate a due a due, a tre a tre.-.
Possiamoinsedre interludi af6dati a una o poche voci, fm una ripetizione e I'altra
Facciamo inventare ar €ga.zzi lm modo diverso di combinaxele enhate e le combina-
zioni deqli stnunenti e delle voci.
@ Th Deum(!.277)
O Possibileaúangiamentol
(f) Tulti gi stnmenti eseguonoil Ritomello.
(2) Un gruppo di flauti esegueA.
(3) Tastiem e/o metallofoni eseguonoB.
A Il TeDeum di Charpentierè prcposto all'ascolto a p. 41 del IìBRoAzzURRo: 6 2 ), 1{
O È la sigla dell'ó'rrmùrsior?"-Iavotiarno sulle sigle nelltlnità 7 del LrrRoAzuRRc.
O Il mordenteè presentato,irìsiemeagli altd abbellimenti,a p. 86.
@ La prirnavera G).278)
O Crciano lm elementmeefîetto d eco,aìteÍrando rmpiccolo gnrppo di flauti al gruÈ
po intero, così:
- battute lji tutti
- battute 4-6:pochi
- battute 7-10(fno al tempo in baltere): tntti
- battute l0-l2r pochi
- battuta 13 (semprc da.llevaxe):tutti.
A La primù,Lterddtly'i'raldiè presentataa p. 76del l,BRoRosso:B 16Dl21-%.
@ Ouverture (tal Gwlielmo Tell (p. 2?9)
La musica di Rossini è presentata a pag. 128del l,BRo Rossoi.A l7 ,, 14-17.
@ Canto dell& sera (p. 281)
La nìusica di Rimski-Korsakovè presentata a p. 3I8 del IfiRo AzzLrRRo:
@ ff tN 82€Z
@ Iorologio viennese (p. 282)
O La musicadí Kodiíly è presentataap. 104del IJBnoAzzuRRo: 4 rN5t61.
O StunentazionealtemalivÈ
- metallofono invece di chítaxra.
- xilofono invece di metallofono.
@ O Fortùna dal Carmina bùana (p. 286)
Quetla di Cad Orff è una musica molto sfruttata dai media-
Dseguiamolapaft€ndo ppj con pochi flauti e finendo fofte.
@ Magics armode (p. 288)
O Questomotivo è stàto fungamenteusafoin TV per la pubblicità deuaCoca{ola.
zr':,
È rma carzone inglese, &mtata odgtnariament€suìle seguentiparole:
fuitornelln (sulla mel,adiadel nauto 1):
Tkat's the song I hear, Quest(L cdnzane$ento,
Letthe 1ao\ùIsing toda'q, lalla aítúo,re a,Ilage'nteoggi,
a. song of peaca tkat echneson 1n1,acanzarreiLi.lrace che echeggia
aMl neùer goesaúay. e non se ne ut ÍLqii.
2. I'd Ukc ta build the rootll a hnrnc 2. VonLi coshwírc lnn casùper' la gente
Md. îml,i,sk i,t uith kne. e oncdarla d'an$re.
G?o1oapple h'eesanal honeg bees Crcscerealberí ali melo e a?t d,amiete
otnll,snou uhite tu'ae ilm)es. e calomhebdatucke comeIa neue,
3. I'd like ta see tba wolu Jor once, 3. Vorrei DedcrckL genteper una ool,ta
a stdndino hatud dn furnd, tc:nelsi tutta per manq
and heaî thEùLe4hntlmrugl, the kius senti:d4 echpggùtre e @Uittlc
jor pedce thongh 01eùnd.- b pore in tutta h tefl&
O PossibileaÌran8Éa.mento:
(1) Poche voci cantano le prime otto battute.
(2) Si dprende da capo, fino alla penuÌtima battuta, I primi flaùti mddoppiano la
pa.rtevocale.
(3) Si dprende daua battuta 9. Ai primi flauti si aggiungeun metallofono. Ai se-
condi flauîi si aggiungeuna tastiera
cqlwtrg
UXSXC&
Wffi#,r',ílli:]',.,.
La musica
Indice Lmno Rosso
l. Prcnderc coscienza chc le nrusichc ascoltate oggi sono state qeate in buona paÌte nele età
tlascoIse.
2. Inluir che lamusica di un'cpocapassataci peÌmettedi conoscercaspettisignificativideLla
civiltà a cui appatiene.
3. Caplre chc oggi moltc musiche del passato dvivono utilizzate con scopi diveBi da queli ori-
ginari, Ìn paficolate corùe colonne sonore degli spettacoli.
4. Conoscere i Nodi di tmsnìissione della nusica.
Ossèr\raziorra
Una sîatuà dell'antica Grecia come Lú quadro di Tiziano sono oggetti che chìunque oggi apptez-
za, anChela persona comune, non paÌticolamente amart€ dell,afe.
Come mai invece un canto hobadoúco o un mottetto di Palestrina non goalonoalellastessafor
tun4 non suon&noaltetia.nto famitiari?
l,a ragione pdncipale è che le operc delte a.rtivisive ha.nnosempre fatto parte deì lrescnte" de-
gli uomini. Archi di triorìfo, e statue e chiese e pa,Iazzisono pezzi nosto ambiente quotidiano,
arche se appaÌtengono a.Ìpa-ssatopial remoto,
l,a mùsica ha senìpre alarto una vita più efnnlcl-a. Ogni epoca tla quasi solo pr?tjcato la mllsica
del proprio 1enpo, difteniicando quelle deÌte genemzioni precedenti. Le ecceziorìr crarìo nser
uìt€ a gruppi d'élit€, non coinvolgevano le masse,come alvien€ inv€ce per te opere visive. È so
lo daj secoloscotso che è dnato I'intcresseper te musichedel passato.Ed è solo da pochi de_
(enni che qualunque musica, di queÌle giunte fino a noi trascritte, può esser€ascottata da chiun_
que, dai dis'hi
ConseguenzaimpoÍante di qùeste riflessioni: un oggetto (che sia un diphto o una musica) ci è
familiax€ c ci piace tanto più quanto più è presente n€lla nostra esperienzaquotidiana. potremo
axrivare ad appr€zzarequalsiasi musica se ci abihÌetemo à teneda ?res€nre nel nosto parora-
Ììrasonoto,
Avvla
Le rìflessioni preced€nti possono ess€reil dsultato di una dìscussionecon gti allievi. Si può pto-
cederc cosi. Facciano sconere le opere d'aÌte det testo di Educazione afiistica. Ogni ragazzo
s( pgÙolene.hc gìitiaccionodi!iu.
Ora facciamo ascoltare franrmenti musicali diversi, senza dùe a che età appartengono. per
esempio,qualche canzone,un paio di ftanìmenti classici; e ftaÍurenti tr)iùantichi, pet esempio il
Veni Credk)r :jpirítu s ('it 14ù\29) o Ecco kt T)rínotreîa ( gr 15)|I 4).
Domandc: <Qual€preferite? E quale vi piace meno?'
Risr tato prer,,ediblle:le musiche del passato piacciono decjsamente meno di quelle d€I presen-
te. Un risultato ben diverco da quello riscontrato nelle afti visive- poniamo la qu€stione da d!
scuterc: <Comemai le opere d'afe det passato ci dsùltaro familiad, e invece te musiche alelpas_
satono?>
' . . ' . 2A f\rodulo 1 .À Alle originì detla musrca
' rir' '
Srtc.d€!r,i]ll€'ntl
@ Un criteúo efficace pet familiarizzate i mgazzi con rcalta musicali Emote, è quello di 'at-
tualizza.rele conoscenze': cioè di praticaxe, in fome attlrali, le stesse espedenz€ conosciute
datla storia. È un critedo che v€ffà iiequentemente sfirttato in questaczrirla.
@ Il carìto gregoriano ha goduto recentemente di rma rinnovata fortuna dimostrata dal bIallo
di Micha€l Cretu a p. 8. Discutiano con i ngazzi sulle possibili ragioni G)er es€mpio, lm bisc
gno di relìgiosìtà; opprùe un bisogro di laccogliersi, di interompete b Aenesia, di cui il rock
può €ss€re considerato una voce; o più semplicement€ il desidedo di qua.tcosadi diveÉo...).
NeI pezzo di Crctu è creato ìrn contra$to prcprio tra il fondo rock e te voci di preghiera.
@ Facciamo cantale il motivo di Elgar, ,and òJ Eope (p. 9J. Sarapiù facile rendersi conto ali
come I'ha ana4giato Joluì Fox. Sei ragazzi haImo già faniÌiatità con i.lIoro strumento possono
anche suona.reil nìotivo,
AlÍre i€lèé
W @ Johann S. Bach, arrga - Lìrdwig von B€ethove \,Inno a.IIa Gioìo (I)- l0)
O Applichiamo anche noi il tipo di a.rrangiamentodei Srfingle Singells.Cantiamo ùra pagi-
na s'trrrmentale classica della nostra antologia, su sillabe neuÍe, come "duladu". per
esempio il Bolcfl, di Rave! con tanto di ostinato al basso, LrDRoAzzUBRo, p_308: e ll D
I 28; oppure 1ICanto dglkl sarn di Rimski Korsakon LBRo VEÌDE,p. 281: @ 1l )N82-8?.
O Un'eq)erienza sempre valida per accostate le frgule dei musicisti è di gùaxdafee aacola
rc un filln che ne la4conta la vit€- Pubblichiamo un anDio elenm di film bio$afici a p. ,f0
di questàG&ida.
CoU-c€Lqjloe4ti
@ ColorBe sonor€ che usano musiche del passato, neùe vade situazioni televisive e cinema-
tografiche: Unità 7, 8, I del LrBEoAzzuERo,ln pafiicolare: Laù.t, ol Eope è nsato nel filJll úrrrd
poUîoùd pet d,úe,per 9oilolheaxe I'aspetto axistocratico dei due spregiudicati uomini d,affari
che scommettono sulla pelle di ùn poveraccio, che alla frne li beffa.
@ Le musiche sono usate nelle cedmonie civili e militad: Unità,l0 det LBRoAzzuRRo.
@ Musiche usate nelle cerimonie rcligiose: Unità 45-48del LrBRoAzzmrRo.
@ Molte nusiche classiche sono stàte trasfomat€ ir carzoni. Qualche esempio:
O Tonerai. dalcorc abocca chiÉa della Marrona Bùtteú1.!tl^BqovttÈD]d,p.272.
O Sogni p.ìlibiti (NB3Juù:. dalfr.JÌlc.Giochi pto tiri, a sua volta ripreso da rma carìzone
spagnoledel Rinascimento: Librv Vorde,p. 183.
@ Una musica del Seicento, adopenta per un uso modemo è la sìgla televjsiva dell'Eurovisio-
ne: il Ie r€ù?r2 di Marc-Antoine Charp€nrier. E stata scelta per dare un carattere di pomposa so-
lennita alo tra.smissioneche sta per iniziare, Cha4entier la scrisse pet ùna cerimonia inrpor-
ta.nte:ura festa di ringrMia.mento a Dio, pr€sso iÌ Col€gio dei cesuiti a Paxigi.
Ascoltiamola per interc. La sigla dell?u iru,isione ne impiega solo rÙtapaÍ€, Facciamo scopri-
r€airagazzicomecontinuat'originalediCharpentier,LrDÈoAzrx.Rop.4l:.O2)Nl{
@ Un'a.ltla fuga di Bach è proposia per le attività su musica e pithÍe LrBRoAzzuÈRo,p. ?8.
@ NInno alla, Giaia èl'occasione per dflettete su come la musica possa trasmett€rci impor,
tanti messaggi:IrBRoAzaaRo, p. 228.
I
3ól u zi o n i
@ M- Ctefir, MCMXC A.D, G).8)
/ Adoperandoil ritmo rock insiemeal greSoriaìo,Micha€lCre.tuozolerolle(rareiLpassd-
to aIpresente,
C)Iri€ttivi
I. ConoscereI'originaxia fimzione nagico-rituale dell'€spressione mwicale.
2. Prendere consapevolezzadella capacità di suggestioneemotiva della musica.
Ossér\razioni
@ l]uomo pdmitivo diprnge nella sua cavema la preda, spinto dalla fanc. Questa è I'interpre-
tazione avanzatadagli antropologi. Allo stesso nìodo è pensabìle chc lc dessevoce, ìmitaÌrdonc
i ve6i. A questa imita?ione si ag€iung€ràquella del mondo che circonda Ìa preda, il mondo so-
noro degÌi eventi naturali e atmosf€Ici.
Altre iclèè
@ l,a leggenda cinese d€l pdncip€ Ling (p, 12) può diventare oggetto di rÌÌa sonorizzazione.
Possiamoaxticolarla nei seguenti episodi:
l. n viaggio del princip€. 7- Secondaesecuzione.
2. Lappaxizione di unamelodia"magica'. 8. Arrivano nuvole paurose.
3. Le notti passatc ad ascolta.re. L Teúa esecuzione,
4. Il banchetto. 10.Bufem.
5. Ling conÌanda di suonare la melodià, e 11. La melodia è interotta.
protesta del convitato. 12.Là desolazion€del paese-
tj. Arivano Ìe nere gru.
@ Inventiamo una danzarituale su lma delle musiche suggerite nell'Unita 20 o 22 del LBRo Az'
ZURRO,
@ I'ntichiamo anche noi le usanze dei Saìomoniani (p. 14J.Possiamoàdatfa.rlecosì:
(1) La scolarcscà canta ula canzonc nota. Menlre tutti cantano, un solista esegueurì suono di
1!
'1. fvlo<rulo 1 .J Alle origini della musica
2S
verso, e Io ripete in continuazione, vaxiando a piacere il dhno. Qualcuno nel glrppo (non ne-
c€sadanente l'imamorata!) continrìà il canto su quello stesso s{rono. n primo solista deve
scopdre ... I'anima gemella.
(2) Selvono flauii dolci snontabili Ìn dlre o tle pezzi. La squadraA úmonta il flauto nel modo
che preferisce. Pi'ì lurgo úsulta complessi!ìamente il tubo, piil g"ave sarà il $rono. I,o pa8sa
quindi ai compagni dellì squadÉ -8. Questi cercano di adattare il propúo flauto in modo di cen'
hare pefetbmente ù suono del flauto úce\'uto (usar:ecome iferimento il La). Poi fa squadú A
dcambiera iL.. favorc ai compagni.
Collèqaffìerìti
@ Anche gli strumenti musicali nascono con un'odginada funzione magico-dtuale.
Approfondiarno la conoscenzadelle lorc origlnii LrBRoAzzrrRRo,Lhità 69.
@ Vediamo in tunzione gli strumenti pdmordiali, e ascoltiamo il Ìoro suono, dalla videocas
s€tta che coreda / corori dpUltnusha.
@ Esploriamo il nostro ambiente acustico. Come c'inì.maghiamo I'ambiente acustico dei no-
sid antenati? Quali ditrerenze possiarno ricostnrùe? IjBRo Aza nìRo,Unità 1.
Suì modo di sonorizz&e ùna stoda, vedi il Ll8RoVDRDE, Unità 41.
@ La daÌua è una compagna ÍÌsepambile deÌìa musica, fin da.lleodginir LrBRoAzzùRRo,Modu'
lo 4.
@ Gli usi religiosi della musica: LrBRoAzzLrÌRo,ModL o 8.
Obiè+tir/t
1. ConosceregLiusi privati e sociali della musicanelle antiche civ ta.
2. Capirele ragioni delì'importanzadeìlamìrsicanelle civiìtà d'ogni tempo.
3. Capireil contuibutoche le fonti iconogralichepossonopotaxe alla storia della musica
Ct s s ér \ r az iof l i
@ QuestaUnità porta gli aÌlievi a scoprire che le stesselunzioni che la musica ha o!!!
ne.llanostra societa le ha semprc avute, sia pure con modalità ogni volta diverse: diver-
timento e danz4 gioco e festa, cednìonía civile e militaxe, preghiem e corteggìiamento.
spettacolo e nallazione... Troviamo qùi úmite le funzioni che segnanole divere tappe
del nostro LtaFoAzzuRRo.
@ Llarpa egizia è molto simile all'arpa contemporanea.E simile il modo di suona.re.-{
scansodi equivoci è bene tener presente il tipico modo di ra.ffigura.rela realtà, da pare
dei pittoi egizi. Per loro non semprc era accettabile Bppresentare la llgúa umana ix
drnpleto; pet qù€sto rroi vediamo anche il braccio sinisho del suonatote, che dolîebbe
esserenascosto rJii?rr.oI'alpa!
=i, :
Allr€ :c lee
@) Cerchiamo altre testimonianze sulla musica nelle antiche civiltà: riproduzioni di
sculture, bassodlievi, pittue; testi letteÌaxi del tempo (!er esempio,la Biùarddè dcca di
rifeúmenti alla musica).
@ I Cinesi tenewno conservato il s?úono-ódse. Sul suono-baseanche la nostra muaica
fissa la propria sca.la;sul suono-basesi costuiscono gli sfumenti. Scegliamoun suono
base per praiicaxe i Siochi del LBRoVERDE(Unità 23).
@ Come facevaro i Cinesi, scegliamo anche noi quattro suoni della nostra scala per
designaxequattxo individui diversi di un ùdco genere.Per esempio:
O quattro compagni (o quattro professori);
O qùatho momenti della giomata;
O $lattro coìod;
O quatho animali;
O i quattro giudizi della Schedapelìsonale,da Distinto a Srllficiente (iÌ quinto, Non
safiiîíeùle, diJ.en\oalnganl nemmenosi meita ur suono); e così r1a
Possiamousaxequesti sìroni per giochi di dconoscimento.
A proposito, qua.lisuoni scegliercmo?Ogni scelta ha un suo senso.Per esempiole quat-
tro note dell'accordo perfetto maggiore,o le prime quattÌo della scala, o le stesseusate
dai Cinesi...
@ Impariano dagli Assiro-babilonesiad associaxeognuno degli stnrmenti musicali che
conosciamoa tm personaggiopaticolarc,
@ Una dflessione e una discussione-Gli artichi Ebrci organizzavanospettacoli in cui
cantavanofino a ventimila persone. Oggi si orEanizzanospettacoli in cui ventjmila per-
sone assistonosilenziose:a cantare è uno 6010.Quali dedruioni ne dcaùano?
Collè<ramérr!:
@ Ritroviamo nelle epoche più vicine a noi le pmtiche musica.lidegli Egizi. Net l,IBRo
AaZIJRROI
O la musica per alleviare Ia fatica nel lavoro: Unità 16;
O la musica nella vita militarq Unita 36.
@ Pntichiamo anche noi lome di recitazione intonata, alla maniera degli Indiani (p.
l5). Il LrBnoAzzuRRone propone dive$e, a cominciaÌe da.ll'Unita24.
@ Le meÌodie-tipo degli lndiani, le ?aga (da non confondere con il flrg degìi AfFo-arne-
ricani), sono riportabili alle noshe vaiàzioni. ConosciamoIa variazione nel IlBRo Az.
zuRRo,Unità 55.
@ lluso degli Assiro babilonesi dí m.ffigurazioneogni divinità con uno strumento (p.
17) Ívela ai mgazziun concetto impoÌ1ante.Ogni strumento musica.lepossiedeùna pro-
pria "cadca espressivt'. La causapiù elementaredi questa espressivitasta nel referen
te sonoro a cui lo strumento si richianìa: un Srandetamburo imita il suono c:Lvemoso,
un flauto di canna imifa il vento, e così via-
Pian piano, da questosimbolismo onomatopeicosi sviluppanosimbolismi pirì sottili, na-
tura.lmentedrversi da civiltà a civiltàr
La stessa caúca espressivadhoviamo in ciascuio degli altrj mezzi espressi.nidel lirr
...24 |vlodlrlo I j AUe orisini della rnúsica
guaggio musicale. È questo il lilo conduttore dei Moduìi 9 e 10 del LEtRo AzzuRRo.Il va-
lorc espressivo degli stnìmenti è esplorato nell'Unità 71.
@ Un'ar.ttraimmagine di un Paxadiso rjsonarte di canti gioiosii lo sp]ditnal n Paraùìso
drD??, LBRo VERDD,p. 219: é 22 D 39,{0.
Proposté intérdisc
EDuclzroNn A$rsîrcA. STofrA. IT,l'raNo. Conoscenza delle civiltà antiche.
RELlcro\E. Gli usi relisiosi della ntusica.
Obiéttivi
l. Conoscere la vita mìrsicale delle civilta classiche, greca e tomana"
2. Conoscerele pdme folme di musica dell'Occidente cristiano.
Al+r€r i<reè
@ Facciano ascolfare ai ragazzi i g?néîa greci pir) usatl ll diatonico e jf crornatico.
Ecco le ìoro ganìne:
genere diatonico generc cfomatrco
:a-a:a--_
_ìf*+(-
@ n geltere endnnoùico richiede uno strumento a sùoni non fissi, e soprattutto una
sensibilità a cui Ì'orecchio contemporareo non è awezzo. n generc ìrsa infatti intervatli
di ouarti di tono:
@ Facciamo notarc la aliffelenzafra gli ù.sidella musica nelle gnndi civiltà cla_ssiche:
in Grecia la musica è valorizzatà soprattutto per le sue possib ità emozionali, quindi nel
teatro e nella liric4 a RoÌna pet le sue possibilità celebmtive, qùindi nelle cerimonie.
Recitiamo il testo dell' Inno d.elÍico Gr.22') sopm la mùsica odginale.
C ll ti e tti vi
l. ConoÉcerela vita musicale,profana e religiosa, dell'Alto Medioevo europeo.
2- Conoscerele plime fomre di musica medioevale.
3. Impa.ra.rea collocate una musica nel suo contesto ambientale.
Altre idێ
@ Ricosbrriamo gli arnbienti. Raccogliamoalhe imma€ini dguadanti la vita in questo
momento stodco, come riproduzioni di quadli e bassorilievi, e anche testimonianze
scitte. Confrontiamo il risr tato con la aituazioneattuale.
Questioni da chiairer come si viveva in qùel tempo? Com'emno le abitazioni, le shade?
Esistevanoluoghi pubblici? Come si impiegavail tempo libero? (C'era poi del tempo ti
bero?) Come ci si vestiva? Come e cosa si mangiava?Come elano educati i bambini? In
quale condizione vivevano le donne?
E poi: chi laceva musica?Dove?A chi era destinat4 e a quali scopi?
Questadcerca si può úptopolle per ogni altla epoca storica.
Altle idee per una dcerca "a tappeto' sulìa stoúa della musica sono su€gerite qui a p-
309e 318.
@ ll modo migÌiore di capire i gene di canto descritti a p. 27 è di praticadi diretta-
merte:
O ge ùe antil(mic.o: c,núiarùoIAt harca ùí Mi.chek (IlBRo VDRDE, p. 224): a due co-
ri, che si altemano a ogni sbofa;
O Ceíereresponsoríal,etcaÍúiamoSceùdi,piccoLoanffa (LJBR]VERDE, p. 224):un so
lista intona la prima ùase, il coro risponde sulla seconda;
O c2 tn mdíslntltico: ne troviaùo nell'Ízr?o onge,ico ('LBRoVDRDE, p. 234); ma noi
possiano cantale tutta la carìzonevocqliz.ndo su "a".
@ Il nosho CD ci propoíe Ut quednt La:Íis G). 29: (È 14), 30) in un modo che nette in
evidenzale sillabe iniziali, e quindi la loro funzione originale di "sussidio a.llamemoúa".
In platica, ogni velso dsulta accompagnatoda una nota di bordone. Pratichiamo anche
noi questafonna elementaredi accompagnamento, estendendolaad altri canti, per
esempioal canone Vi1'd la firusicn (l,tBî.o AznJRRo, p. 178).
rvlodrrlo I .À Alle origini della musica
'.*
Al tr e m u3ic h e da a s | e c tl ta r€ l
rìÌrdtF4$inÍilltì.irri!;iiriirii]:rip?t$dl,,iri+ì,ri,iiÌ.lliir,iji1{pqlîil4.tri,",'itii4lFÈó&ÈÉÉb
Anonimo Venisponsa Crisd g t 5 )Nz
(carto gegoriano)
Collegrarrrènti
@ Il tanus reck8 è fiproposto nel LrBRoAzzuRRo:
O come gioco del robot (padato monocorde): p. 16l;
O come profiÌo melodico 'biatto", odzzontale: Unità 30, p. 189;
O come canto monocorde, del personaggioOtelo: p. 186.
@ I menestrclli esistono ancora: sono i nostri cantastorie, di cui conosciarnoesempi
nell'Unità 35 del llBRo AzzuRRo-
@ Un'attività che può aiutarc a capfuela crcazione dei úrcpi è scúverc un t€sto per
una melodia stnrmenta.Ìe,
6. I Adamo di SanVittorc
! Sant'Anbrogio
n Grcgorio Magno
! Guido d'Arezzo
zsl
C, tti et+i \r a
1. Conoscerc la vita musicaÌe, pmfana e rcÌigiosa, del Basso Medioevo.
2. Conoscerc i generi nusicali dei secoli /,ù-ú{, e i loro caÌatted espressivi.
3, Folmalsi un púmo concetto di stile mùsicore.
Crsservazion i
@ Lìllustrazione di p. 36 è una miniatura deÌ codice che dptoduce il Romaù d.eFau)el
La scena è quella di uno chot"í,aari. Così eraro chiamate in Flancia cefie leste canteva
Iesche:
<Le manifestazioni chiassose e provocatoie, le maschere grottesche o bestiali, pos-
sono dare un'idea del tono del divertimento popolare nel Medioevo. tr havestimento,
I'azione mimica e la danza vi erano, insieme agli scherzi spesso crudeli, clementi es-
senziali. Giullad e buffoni di professione paÌtecipavano sènza tuttavia diventate il
centro delÌo spettacolo. Tra questi scheMi popolareschi erano diffùsi gli cllanioo?ii, os-
sia festose chiassate sotto le finesÍe delle vedove che si Ìisposavatìo-t
(da Staría u,ni1)ercaledel tedtrc)
Le figule latemli sono infatti quelle di spettatoi affacciati alle finestre.
@ Le illùstmzioni di p. 38 sono hatte da uno dei più prestigiosi codici musicali medie-
vali: quello che coniiene Ie ddrrrigds di Alfonso il Saggio. Offre ai úgazzi una carlellaia
di alcuni fta i pdncipali shaÌmenti mnsica.Ìi del tempo: canìpane, comamuse, ghiìonde,
mandole, flauti tmvellsi.
Altrè icl€€'
@ Estendiamo il confronto tra la staticità dell'aftc altomedioevale e il dinamismo di
quella bassomedioevaler nel testo di Educazione artistica gli allievi potrarmo ancora os-
seraÌe le diffeÌenze fra i mosaici delle chiese paleocristiane, dt Ravenna o di Roma, da
una parte, e da.ll'a.lha e le pittúe come quella dprodotta a p. 33.
@ Si può capirc a quale epoca risale ùÉ musica chc si ascolta per la prima volta? Pos-
siarno pone questa questione come tema per una rìcetca. Aspetti da consìderare:
O gli str"umenti adoperati (un cromomo, o il clavicembalo, o un mezzo elettronico, e
così via, offrono I'indizio più immediato);
O il tipo di melodia: la musica baxocca rielabora un unico tema, o soggettoj quella
romantica ne mette a confronto due o più; in quella rinascimeniale non boviamo
nemmeno un "tema"l
O iÌ dtnìo: un útmo puÌsivo è prcsente nella musica del Duecento, o del Settecento,
ma non nel canto gregoriano o in molta musica del Novecenîo;
O la dinamica e I'agogica: nell'età rinascimentale e balocca non conosce la fluttua-
ziom, e gli eccessi, che può presentare nella mùsica degli uÌtimi secoli. (Su questo
argomento: Lr-nità 59 e 68 del LrBRoATzuRRo).
! lvlodulo 2 .È Dau'anno Mille al Settecento
-
Questaricerca condùce alla fomazione, nei ragazzi,di ìrn primo concelfo dt sti,l,enu-
sicúI,e.
@ Pratichiamo folme elementaxrdi orgarurnr. Scegliamo una canzone nota: un coÌo
tiene lunghe le sue note. Sopla questabase cantiamo un'altla melodia. Per e6empio,so-
prd lc pdme tre note di FY@Martixn FrrssiamoaggiungercGafrrùmÒo così:
Le due canzoni sono dprodotte pel intero nel I-ùBtroVEEDF; FVaMamba àp.2(8, Cata-
tuÌkba a p, 252.
@ Mettiamo in pÉtica una delle procedù.redella musica medioevale: la lettura can-
crìzzante,o retlogÈda. Sceglìamouna canzonee cantiamola "aÌl'incontraÌio", da]l'uÌti-
rra nota alla prima- Il solito, st perîa.ile, Fra Mar.ttno si prcsta bene a una priÍia esem-
pliflcazione:
Fla Mtu
C ol lèoa r nént i
@ Eseguiamoanche noi qualche canto medioevaìel
O la sequerÌza,ies irae: LtBRoAzzuRRop. 276
A In tuDetna, dat Carmina Burdnat LrBBnVERDE f'. 273
O Introduzione al ,n mma iLi Darrlele. LtBRoVERDE p. 273
A KaLendamaEa, dr Rambaldodi Vaqueiras:LrBnoVERDE p. 265
O drrri noùi: LrBRoVDRDE p. 266
O Per chi wole cantem: LrBRoVERDE p. 266
@ Nel nnttctlo medtoevale ciascuna voce canta una melodia propria su ùn testo di-
verìsoda quello delle altre voci. È una tecnica simile a qrella dell'ersdJdda (o ct tt!tne).
B3tichiamo qualche ensalada-Una (Fra Me.rtino + C'eÌa un îe) è ipîodotta a p. 263
del LlBRoVERDD. Un altra è proposta in questaGù.ída p. 262.
@ Là polifonia può esserecollegata a un procedimento ^ afnne, il co?reltdtn o.peristico.
Anche qù si sovrappongonopirì voci, con testi diversi: LrBRoAzzuRRo, Unità 31.
@ La ca.nzonedi Moniof d'Arras Ceîut en mai (Era maggíD) a p.42 puo essercsuo-
nata come inboduzione ai canti dedicati alle stagioni nel LrBRoVERDE, da p.189.
Q lt iet t i\ r i
l. Conoscerela vita musicale dell'età dell'Umanesimoe del Rinascímento.
2. Conoscerci generi musicali dei secoli xv-xvr,e i loro caratteri espressivi.
O s s èr v €z ioh i
@ Gli episodi úccontati da Glareaiìus a p. 52 (n rc e it musicistd) sono rma testinll}
nianza della condizione in cui operava il musicista, da questaetà (r1' secolo) Iino alla E-
ne del Settecento:era alle dipendenzedi un signote (in questo caso addi.rittura di un rE
il re di Ilancia), che Io stipendiavain canbio di prestazioni !.arie: suonafe e canta.re,ù
lestire spettacoli, compone le nusiche da eseguire,i$egnare. Come sempre,come aF
cora oggi, succede.vache il datorc di lavorc tar:dassea concedete iÌ paltuito. E già aÌlc!
ra il dipendent€ avanzàvale sue rimostranze. Se ela musicista, componevaùna muslcz
di protesta. Glarcanùscomnìenta:la musica di prctesta di Josquin era ben più intere:
sante di quella compostapoi per ringrazia.reil re!
Altrè lclce
@ Una conveNazione co i agazù. La musica allietava Ie fest€ conviviali dei signo{:
finascinlentali. Ogni banchetto era reso più piacevole dalla prcsenza attiva di musici*,
È questa una delÌe ftmzioni più universali dela musica. E oggi? - chiediaÌno ai taga-zi
Quale spazio ha oggi là musica nelle occasioni in cui la gente si dhova insieme,per llrÉ
cena, per una riconenz4 per una festa in famiglia, o tra amici? Raccogìiamotestime
nianze,fra i mgazzi stessi o indirettamente, dai loto fa.niliari.
@ hatichiano anchenoi un bnno a più voci nei due modi che si applicavanoalla froÈ
tola. Per esempio,o 'r'dol?rfz GrBRoVERDE p. 268)l
O a tre voci di canto
O si cantà solo la voce $rperiore; le altre due si suonano sul flauto,
@ II "gioco deì rc", mccontato da GÌareanusa p, 52, non è che un efficace espedienrÉ
didattico per aiuhrc nel canto chi ha.prcblemi d'intonazione:aflidaÌgli ulla nota di bo.-
done, e raddoppiaxlaa tratti con lo strumento. Pratichiamo anche noi questo gioco: r€-
di questaGzirtn a p. 223.
eqilc-g€!ael:li
@ Il compositore di qlest'epoca nvela nelle sùe musiche ùn'attenzioneverso I'intorì+
zione del parlare quotidiano. Approfondiano questo atteggiamento compositivo prar'-
candolo di.ettarnente: LBRoAzzL'RIìo. Unita 28.
@ Esempi di paroddo, ossia di travestimento reùgioso di ùn canto profano:
@ Ilami.ca mia di,Ilassler diventa un corale (LBRo AzzrrRo p. 180);
A là l]r.essaL'hotmTe n|mé di Josquin (LrBFoRossop. 53);
A il Ldmento dd ArionTra di Monteverdr che diventa il canto sacro I4m norior; ,r,i
/ili ("Sto notendo, frglio mio"): qui p. 64.
@ Àltre paglne rinascimentali,proposte per i nostri stmmenti, neÌ LÌBRoVERDEI
O ThomasMorley, È ril mese cti mttggío: p. 133;
O ThoinotAùeau, Tle danaetp.275;
O Claude Gewaise,B/dzLe d.i Baryognat p. 275;
O Anonimo italianq ,a ùinlpttat p- 268;
O Anonimo inglese,,eck the ka : p. 248:
...#.,':,,.:
O Anonimo ftancese,La rosa bellt p. 193,
O Anonimo spagnolo,Oiochi proi,biti: p. 133.
@ La musica luterana conftontata con quella caîtolica: LIBRoAzzIRRo,Unità 47.
@ ConosciamopiùLda vicino I'aÍificio alelmddrigoli$no, con attività di ascoÌto e di
prcdùzione: IiBIio AzzuRRo,Unità 30.
@ Un tema: la battaglia. Come è stato "sentito", quindi messoin musica, da conrposi-
tori di epoche divelse, a comirciarc dal Cinquecento?È iÌ tema affrontato nell'Unità 36
del llaRo AzzuRRo.
@ AÌle dive$e possibilità espressivedella poùfonia è dedicata l'Unità 3l del hBRoAz-
ZIJREO.
@ Anche le darze sono ùna testimonianzaprcziosa sui cosfumi della societa rinasci
nìentale, così come delle aìtre età t-nità 23 del LIBRoAzanRo.
@ Il gioco con I'eco dÌ Orlando di Iasso (p. 5l) ritoma in lma composizione di Luca
Maxenzio:la tloviamo a p. 299 del LlEFoAzzùBRo(E) l0 6t). Lunità 51, che la contie-
ne, afftontai giochidinanùciche sonoalla basedell'eco.
@ La celebre canzonednascimentale,homme dÌ'mé (p. 53) è una veEione antica del
"FaccianìoI'amore non la guerm", Possiamoutilizzaxlanei noshi progetti sulla pace e la
convivenza:LIBRoVERDÈ, Unità 42.
@ Lo spunto (il ta2or) del Veni, Spor6a Chrisri di Palestrina (p. 66) appaftiene al rÈ
pertodo gregoriano,ed è un bell'esempiodi carìtototalmentesilrdóido:ùn'occasione
per spingerci indieho alle sorgenti della musica occidentale: Unità 5.
s;oluziorìi
@ A. Barchieri, Za óarca d.i Venezid per Padooa @. ó6)
/ llpezzo fr^isce cùrLpochebattute inmeb'o temtu-io.Seiragazzíl]lonpossiedonoan'
cora il concetto di mebo o misula (affrcntato nell'Unita 7, p. 34 del LrBRoVDRDE),
questaè
un'occasioneper introdurlo.
Propó3té irrtér<lasci!rlil.|ari
ITArr No. STorrA. EDúcAzloNE AErrsIIc^. Conoscenza degli e!€nti e delle opere della
civilta dell'Umaresimo e del Rinascimento.
Olriètti\ra
L Conoscerela vita mùsicaledell'etàbarocca.
2. Conoscerei gened musicall del secolo x1'u,e i loro caratted espressivi.
3. ConoscereIe pntiche e gi ambienti teatrali di questa età.
Osser\,àzaona
@ Girolamo Freacoba'lili, CaprúccÍa soprd ta c&cco (p.66)
Corìfrontiano questamusica con una del secolo successivo,di Haydn o Mozatt il con
fronto ci pemette di cogliere il ca.ratteredi 'capriccio" che ha la mùsica di un autore
barocco, cioè la vaÌielà imprcvedibile degli spunti melodici, rispetto a.llaregolaxità con
cui i classici costruiscono e ripetono i loro temi.
Ilescoba.ldi altema continùanente la misura quatema-riae qùella temaÍa. Ecco come
inizia la prima sczionequaremaria:
î-
cucù
r--
- ) .1 Et -
cuctL
Altr è id€e
@ Molti canti rcìigiosi popolari hanno una stÌlttum a dia.logoche li fa apparite comÉ
discendenti della lauda diaÌogica, Un esempioè il carto natalizio,? ?zomedpLcieLaQ,i
BFoVERDE, p. 230). Costr-uiamointomo ai canti natalizi del LrBRoVERDE uno spettacolcr
rma sorta di oratorio popoìate.
@ Nella cifia o nella regione in cui abitiarno, esiste un antico teafo? Andiamo a qsi-
tarlo.
Conosciarnoneprima di tutto Ia disbiburione degli spazi. Continuiamo quindi la dcerca
sulla storia del teafto.
Temi possibiù:
O Da chi fu coÍùnissionata Ia costruzione; con qua.liscopi (anche di prcstigio poli-
tico)?
O Quandoe da chi fu costruito? La shuttura è simile a qllella dei teaÍi precedenti?
lja.rchitetto ha intodotto delle novità? Quali?..,
O Sono state portate modiliche Àlla sftuttula del teatro, nelle epoche successive?A
che scopo?
O Quali spettacoli vi vennero originadanente allestiti?
O Che tipo di pubblico li frequentava?
O Quali mùsicisti vi prestaxonola propria opera?
O Come fu utilizzato il teato, nelle epoche successive?
O Come è utilizzato oggi (opeÉ, prosa cinema, concerti, mostle...)?
FoNi per ìa ra.colla dclle inlomazioni:
O la dirczione del teatrc;
O l'archivio del teaho;
O pubblic^zioni sul teatro o sulla vita della città che lo contiene;
O giomali e iviste dell'epoca"
,: ..,'
.ì.r.nrd_gq
HansLeo Hassler
H.LvonBiber Battalia O 8rN2&31 241
&mueì Scheidt
ar 13D8 559
s;otuzioni
@ Cleudio Monteverdi, Iamento dú Arúanna G). 8)
/ la linea melodica della pùna palte ha il caxafteredi una supplica, con quel punto
culminante su "LasciatemÌ"; la secondasale emotivamenteflno alla flne dí "Lasciatemi".
per poi crollarc, m un abbandonoincon-qolabile,su "morire". Alle parole "E chi volete
voi-..", lo stdo d'animo di Arianna acquistaun caxatteredí sfiduciata disillusione...
@ Girolamo Frcscoba.ldi, Capríccúo sopr.. iI cucco $).66)
/ Lesez\ontdelcapriccio di Frescobaldisono 6.
Piooosté intérdisciolinari
ITAuaNo, SToRIA. EDUcazIonE ArTrsrIcA. Conoscenza degli eventi e delle opele della
civiltà barocca.
Obiètti\rl
1. Conoscerela vita musicale, profana e religios4 de 'età deÌe grandi mona.rîhie eulG
pee.
2. Conoscerei geneú musicali del periodo fra la metà del Seicento e la metà del Sette
.enlo. e i lom caratleriPsprcssM.
3. Conoscerccome è stata sentita la natú4 nelle diverse epoche.
4. Apprcfondire il conÍibuto che Ie fonti iconograliche possono poÍare aìla storia del-
la musrca.
Ossèr\raziorri
I documenti €ccolti in questaUniîà ci oftono alcuni spaccati molto eloquenh della \j-
ta musicale del tempo:
O i corÌpili del maesho di cappella (Bach);
O il pubblico ai concerti (Venezia)(un confronto possibile: con il pubblico del Nzo'
N Cintm& Paîúd,iso, nel f,lm di GiuseppeTornatore);
O la comnissione di ún nobile alilettanteal compositore (comperìsatacon I'aggiufia
del regalo enologÍcol) (\4valdi);
O la festa pubblica, a paganento, con i pedcolosi risvoltj... (Hàndel).
Altr€
@-d€éCome è stata sentita la natura, nelle diverse epoche? Come è stata vista? Come è
stata descritta?Ne può nascereuno stimolante prcgetto didattico interdisciplinare.
Cerchiarnoaltli document, ispirati alla natu.ra,come riprcduzioni di opere d'axte,musi
che (per esempiopastorali),pocsie.
Scopriano che mentre iì Settecentoci offie della natura rma visione 'corretta", assenj-
ta all'uomo, I'età romantica ce ne dara un'immaginepir) "paÍecipata', capacedi faxcene
sentire le voci piìl mistedose, e di falcene vedere gli aspet i più inqÌietanti. La nahra
del nostxotempo infine "è la natua di chi ha negli occhi (e nelle orecchie) il tu.rbinever'
tiginoso delle macchine", come scrive il cdtico De Micheli.
* :' .:'.'...'.
; ; " ;;;;;;;;;;^
O A. Vivaldi, L@p|ùna?ren : IrBRo Rosso,p. 76: @ 16 2125;
O G. Rossini, @.,grierzÌro?t r: l,rBRoRosso,p. 128: aAÍ rr 1+17;
O L Stravinski, Sdtra della prítuanemt LrBRoAzzuRRo, p. 296i e 10)N67-59.
@ Visitiano una scuola di liuteda, poniamo in occasione di una gita scolastica, Nel
Mlts@ Stmd,hnrtana di Cremona (via Palestro 17) avremo la possibilità di conoscere
qualcuno dei piìì glodosi esemplari della storia del violíno, nonché gli strumenti vin-
centi nella "Tliennale intemazionale degli strumenti ad arco".
@ Cantiamo e suonianìo il tp'ma dellà Primonenr di Vi!:aldi G,. 76). Sul flauto dolce
traspofiamolo un semitono sopra, in Fa mag$ore.
@ Adattiamo un testo letterario da cantare sul tema di Vivaldi. Inizi possibili: "La pri
mavera è già quí"; "Sapetela novita"; "tr vento dolce d'april" ...
Gol l é g a i fî ent i
@ La fuga, e in generaleI'imitazione, sono stÌldiate nell'Unità 68 del LBRoAzzrBRo.
@ DanzeaÌa corte del Re Sole. Il doflmento scritto da Voltaire e riportato a p. 69 può
seryire ad apprcfondire il tema della darìzanella storia, proposto nell'Unità 23 del LlBRo
AZzuRRO.
@ Il rondò, che è la forma in cui sono costruiti I'Allegro del Concerto per úiolíno dl
Bach, e I'Allego della l\.imaDera di 1,ivaldi, è approfondito nellunità 54 del LrBRoA7-
zuRRo,dove può esseremessoa co ronto con altú rcndò.
@ LAIeg.o fina.ledell'InÙemn di Vivaldi è costr"ùitosu un pedale o bordone, al basso.
Conftontiamo questo blano con n ltecchio caskua di Modes{ Mussorgski (LBno AzzuR
Ro,p. 377: O 14), }4), costruito interamente su un bordone.
Possiamofado oggetto di scopeÉada paxte dei ragazzii <Cosac'è in comune 1ìa queste
dùe musiche così diverìse?' Riflettiamo poi sul senso di fssiè di immobilità indotto
dal bordone.
Accostiarno a questi due brani la prima parte dt Nell,estq)pe d,eL'AsiaCentmle di Bo-
rodin (ttsRo AzzuRRop. 44: O 2 |'l ?-9):è tutta accompagnatada un pedale sovracuto...
@ Faaciano pmticaÌe i.l bordone anche ai ragazzi, con le attività suggerite nel l,rBRo
VEFDE, Unità 39 e 40.
@ Ijlnuenn dtVi\z.Idt contiene una breve "tempesta' (O 15)N9,2)-Conftontiamo que-
sta tempesta con altre:
O G. Ross]Ì:.i,Gu.gli,el,mo lerl: LrBRoRosso,p. 128rO 17)N l4l7;
O E, Gneg,IL ritot no di Pecr l.lBPloAz/-ltpÀo,p- 67: & 3 D 8.
Oppure con I'evocazionedel temporale contenùta in questetre pagine vocali:
O G. Rossini,Afiin dgtra cnlmmia: LIBR9AzzLtRRo, p. 188:O 6 x 43;
O J. S. Bach, ,L'ar"'esúo di G"sù: LrBRoRosso,pp.82€3: O 16)N37;
O G. Mahle\ Kilù,erlatenl,ipder LrBrroRalso, p. 164:G 18)N41-45.
@ Lz Passiotueseconilo Matten di Bach è úcca di maùigalismi. (ll maùigalismo è
spiegatonellunita 30 del LrBRoA?,znBBo.)
O Nel braro rarIeslo di Gesù:
- i legani di Cristo sono rappresentati da e melodie che si "legano' fi'a loro;
- luna e sole: note acute; prigrone: discesaverso il grave;
- lampi e tuoni: ritmo maxtellante.
@ Nelbràno In Jlngdla^zitttc: il úfino ininteÍotfo per i colpi della frusta-
A Nel brano IL Monte Golgotattl pizzicato per il rintocco fimebrc.
Più in genera.Ie,le pagine della Pa,ssio?reperrnettono di approfondirc I'aralisi del mp-
porto tra le paxolee la musica che le riveste: che è I'oggetto dell'Unità 28 del LrBRoAz-
zuRRo.
.i !t,Il lvlodulo 2 .À Dal'anno Mi e at Sèttecento
@ l,a melodia del cora.le"Quando un giomo" (p. 85) em in oúgine una canzone d'a_
more: la si veda nel LÌERoAzzURRo, a p. 180.
@ La ciaccond di HandeÌ è un caso particolarc di variazione, che viene ilÌustlata neì-
I'Unità 55. Ljostinato,su cui si basa, è ùÉ forma di accompagnamentoillustlatà nell,L'-
nità 17 del LrBnoVEBDE.
@ La sonata1, co?,reo di Scatlatti basail suo tema principale sul ritmo di polrrú.d:
un'occasioneper conoscerlo e pratica-rlo:LBRoVERDE, Unità 18.
Sarà Chopin a dedicate tutta una rosa di composizioni a questo rihno di da.rìza:ne tl(}
viamo una a p. 138(@ tZ )) 29J1).
A. lt r e f r lus i c h è da à l l e o l ta r€
í$ 19rNt0 359
ceorg Ftieùich Hzhdel Musícheper t reolifuochù
d,'aniÍi.cio .o 6 D lll? r4a
FranqoisCoup€rin O 12)x 4&56 M3
S;ol|.|ziona
I
I Sd O Johenn seba€tian Bach, Paaaionc aeîondo Matleo (p. 82)
I Eg / Ldtîesto di Cesi: cosa fanno le voci e gli stlumenti? Colùtirluarc il, loro d.iscor-
I so. con l'orchestra che dnforza le battute del coro.
| / La, sepolhtmi l''aîîetfo" espressoqui da Bach è un senso rri poúe.
g!È.1tî @ Domenico Scarlatti, Sondta n (p.89)
' "orteo
&! / Come e trattato to spùnto iniziale? È ?'ipetato dtl'ottd,w7inJeríore
/ Come continua il tema?CotutúúL scoletkt aacenrlente
Oltiétti\ri
1. Conoscere la vita musicale, profana e rcligiosa, dell'età classica.
2. Conoscere i geneú musicali del secondo Settecento e inizio Ottocento, e i loro carat-
ted espressivi.
3. Càpire il valore di "nanazione" e di *messaggio" che può possedere una sinfonia-
4. Conoscere con quale vaxietà di risultati espressivi uno stesso motivo possa esserc
usato da un medesimo compositore, in opere diverse-
S.Impaxale come la complessità maggiore o minore di ùra composizione possa dipen-
derc dal pubblico per il +ule l'autore la scrive.
Osser\raziorîi
.classici' tedeschi sintebzzano in qualche modo le tre fasi del passaggio da.[a
@ I tle
condizione servile del musicista a quella della libera professione.
ItnEd?z vive alle dipendenze di un principe, e resta "isolato dal mondo", come egli stes
' so scrive; ma nei suoi uÌtimi anni è dchiamato nel paese che pdnìa d'ogni altlo incoEg
gia la "libem iniziativa' del mùsicista, I'Inghiltera.
Mozoi., inizia alle dipendenze di un vescovo axistocratico, ma rompe prcsto con lui per
rjschiare la vita ancora incerta del libero professionista-
Beethouen inîi'].e fu\can1a.la ligur4 che d'ora in poi sarà la regola, deì musicista che la-
vora diretfamente per un pubblico il più laxgo possibile.
@ LAnd,arrte d1 HaydÍ (p. 100) segue ta tipica foma-romanza, così rapprcsentabiler
A BII A
a :ll b e c d e ll abe
przz.
rvlo<lulo g .A Oat Settecento ai nostn giorni
f,t tIl
tltisl
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fr 57l
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Poco andsrte
Dr40-l
.tr
t'xlf l
@ Anche fouverture ,sorom n. 3 (I. 106) svolge questo tema dolore e oppressione
nella pdma pafi€; lotta per la conquista della felicita nelìa seconda;conìmozioneper la
vittoria intavista e txionfo finale nel passaggiodaÌlo sviluppo a.llaúpresa
Artra ldéè
@ Facciamo mccogliere ai ragazzi alhi documenh dello "spi.rito classico" confrontan-
dolo con lo "spilito barocco": riproduzioni di opere d'arte, ma anche di oggetti d'artiSia-
nato o d'axredamento.
Un guppo può dedicarsi ai pdmi, ùn altro ai secondi.Alla fine si confrontano fra loro e
si annotano le differerìzepdncipali.
Co l l € c.à rY r ènt i
@ AÌl'opera lùica è dedicata t'Unità 29 del LIBRoAzzulRo.
@ la storia del melodramm4 iniziaia ai prìmi del Seicento,si accompa€Faalla storia
della scenografiateahale. Conduciamouna dcerca sulle scenogranerealluate pet il tea-
ho mùsicale. La ricerca può dguardarei
O i diversi modi in cui una medesimaopera è stata'îista' da scenogaf dive$i;
O lo stile di un particolarc scenograJo;
O I'uso degJispazi in scenogm.flediverse;
O Ie abitudini scenografche di un dato teah!;
O il rapporto fra Ie scenografiee le aÌti del tenpo.
Le fonti possibili sono Ìe riproduzioni da giomali e dviste, sopnttutto in occasionedel-
I'inaugurazionedi una stagione teatrale; i proganmi di sala dei teatri; oppure pubblica-
zioni dedicate specificamenteall'argomento, o i cataloghi dei mùsei teatrali.
Alla scenograJiaè dedicata I'Unità 11 del LIBRoAzzLrRRo.
@ tr passagglodal clavicembalo al pianofofte (atfuaversoil clavicordo e il fofiepiano_i
è signilicativo dei mutati bisogni esFessivi dei compositoi: LrBro AzzURRo, Unità 61.
@ Approfondiamo la conoscenzadella sùJonia: UÌìRoAzzuRRo, Unitìr 67.
@ n trapasso fta la mùsica del Settecento e quella dell'Ottocento è ben documentato
dal corfionto fia due pagine di concerto, rispetti\,amente di Mozari e di Beethovenìl,L
BRoAzzuRRo,Unìta 56.
@ Conosciamoda vicino Ie folme classiche.Sono illushate nel LrBRoAzztrBRo:
O rondò: Unita í4;
O tema e vadazioni: Unita 65;
O forma sonata: Unità 57.
La fonna-rninuetto è ben esemplificata nella Sùnf@úak. I di Schubert, prcseniata neÌ
IlBRoAzzuRRo a p. 119rO 16Dl4&50.
@ Al pedodo studiato in questaUnità rjsalgono due dei più arìtichi inni nazionali, quel-
lo inglese e quelo fuancbe, Ia Marsíglìese dei rivoluzionari. Enhambi ofriono una te-
stinoniarza speciale degli evenh di allon: LrBRoAzzriRRo, Unità 42.
@ tr tic tac degli orclogì ha incuifiosito i musicisti dal Settecentoin poi, come ad eseIIl-
pio IJaJdn (L& pendolo). Ne hoviamo una vaxia$tetell'Orologio uiefircse di Kod6Lv:IJ-
BRoAzzuRRo pp. 104{6r O 4 )N6ffi1.
C'è anche un bel canonepopoÌarc, che troviamo nel LrBRoVERDE a p. 35.
@ Uoùverture del FloxatDmagíco è sclifrà secondola foma-sonata Apprcfondiamo ìa
conoscenzadi questa,fomra: LùBr.oAzzL*ruro, Unità 57-
@ Uepisodio cenbale del Concertoper ùiolù?o di Mozad è 'dla tuca". Làmu.sdcahtr
co che entra nell'orchestm di questo pedodo non è semplicementeun episodio "folklc
ristico", nella stoda della mùsica occidentale, ma è alla base di importarih scelte coÍr
poeitive ed espressive:LBRoAzzùRBo,Unità 36. l
@ Il segnale militare inhodotto nella reo?xol"o?L I di Beethoven ha un signíflcato si-
mi.lea quello introdotto da Haydn nella sua Si?ùfarlinniùtare .íI.'J.B'R'AzzcÈrc,Unita 36 I
e da Rossini nel suo Guglielmo Te.Itr (LBFo VERDE p. 128).Un atho segnale,con fulÌzic I
ne diversa, è prcposto da Ciaiko!'ski nel sùo Copriccio 'itakotno (LrBRoVERDE p. 157).[ ]
confronto fta i tle episodi potrebbe divent€.reùn'interes.santelezione a sé. I
@ I temi deÙareonor@r. 3 possono essercadopemti in ùno studio del p'oÍilo m,elc I
dico, che è oggetto dell'Unità 30 del LùRo ArzuRRo. I
@ Conftontiamo la rnalcia funebrc della Sirrlo4id trìoica di Beethoven con quelle d' I
Wagner(l,rBRoAzzuBrìo,p. 282i 610 12-20)e di Mahler (LBRo AzzuRRo, p.286: O lL' I
ry 36-39). I
@ La peÉonalità di B€ethoven, i suoi lRessaggi', possono essere conosciuti meghc. I
ascoltando altre sue pagine esemplaú, come tl Concmo per pianoJbrte k. 4 (Lrr,Ro.è';. I
zLaRo,p. 323: l2 ), 21) e la JVonas.inloni,a ARRo AznJFRo, p. 228: @ 8 D 12-13)
@ Il fugato impiegato da Beetlìoven nella sua Sinl(nlia, Eroica è preso in considera- |
zione nelì'Unità precedente. I
@ La sezione 8 della SinÍoni,a Eroica è una marcia. ApprcfondiaÌìo i significati d I
questo generemùsicale nell'Unità 38.
@ Il canbiarnento di velocità è deteminante per il significato non solo dell?dagio ù- |
selito da Beethovennel finale della sua r/odca, ma di tutta inteE la shfonia. ]
Rinforziamo il valorc di questo elementaremezzo espressivoche è I'agògica: Unità î |
dél LBRoAzzuRRo.
]
úr, ., :
Sotuzioni
@ Franz Jo€eph Heydn, Swonilt La lendold O. f00)
/ Il carattere coÌrlrcciato delÌa sezionenuova è data da- intensità, Jortei modo mi
nore,dggiunlddi îÒmi, tu)nbe limpaúi.
" più leggerc.
/ Quandoitoma la sezioneA I'inbodùzione del flauto rende il telrJ.a.
/ n,Jktxtto dccompa,gnatutta Ia seeione.
@ Wolfga,llg A. Mozút, n Jlauto magdco, Oueerture O. f02)
/ tr tema vivace ci dice che sta per iniziarc una commedia.Il hattarne\to .fugato ci
dice che c'è una stoda a'Jventurosa..Per i ngazzi, il tema pulsante è riconduci-
bile a situazioni di corsa,.fuga, inseguimento... IÍìmagini rafforzate proprio dal
tattamento fùgato.
/ | due successivimotivi sono: b (scala crcmatica ascendente)al Jfre&ro,e c (moti-
vo discendente)all'oÒoe.
/ La sezionesi conclrlde con un clcscendo.
/ Nella coda sentiamo I'iniào dd temtt rq)etuto d bol,zi ùiscendenti,.
@ Wouga.ngA. Mozùtt, Concertoper úíoltno (p.104)
/ Dopo la pres€ntazionedel tem4 è iJ ?riorizr.o ad avere la parte più importante.
/ Nella prima paxte del rcndò (pdme dell'episodio "alla turca"), il tema si sente 6
volte.
/ fepisodio 'afla t u.rca"ha misrr^ binaJiatwtrp pri nn.
/ A reùderc vivace Ia pagj\a è l.'ùltetnanza,ùi pi,alro e ùi Íorte.
/ Nella ripresa del "tempo di minuetto" il tellla si presenta 4 volte.
@ Ludwig ven BeetùoÍe\, Leonor@ n. I (p.105)
/ Caraftere dei due temi dell'Esposizione:
Prifio tema (ìl): impetuoso...
Secondotema le): scomevole,..
(Questi aggettivi, o alhi simili che possonopropore i ragazzi,non hanno ceÉo un
valore assoluto:valgonosolo nel conÎronto con quelli "devia.nti"messinell'elenco.)
LG |. lodulo g Jr Oal
5 .A uer Settecento
serrecenro al nostri grornl
ai
Proooste irrtèrdlsci|clinar.i
ITALIANo. SToBrA. EDUcAzToNEAHrsTrcA. Conoscenza degli eventi e delle operc deÌla
civiltà eu-ropeafta Sette e Ottocento.
RErlcroNE. lTArrANo, EDUcóztoNE AkarsTrcA- Rillettiamo sui \,aloú essenziali della ne
stla vita. Gli scrittori e gli aÌtisti, proprio come i mùsicisti, ci aiutaro con le loro operF
a capirli sempre megto.
obié!ti\ri
l. Conoscerela vita mùsicale dell'età rcma.ntica"
2. Conoscerei gened musicali del secolo xr& e i loro caxatteú espressivi.
3. Conosceree saper usare le fonti dguardanti la biografia di ùn musicista.
lctsséivaziorîi
@ La "namtività' è una carutteristica fondamentale della musica di questo periodo
Mettiarnolabene in evidenza,mostuandola stetta connessionefia I'opera lidca e la nlu-
sica strumentale (che i nanuali tradizionali invece di solito presentano in capitoli be..
separati): nell'opem lidca la musica segueda vicino I'evolversi delle enozioni dei per-
sonaggi;nella musica strumentale Ia stessalogica dà origine sia aI poena sinfonico sia.
a foÌme come la ballata e simili (invece nel Settecento,per esempio in Vi ldi o Bacll
come abbiamo visto, la musica si tenera ferma intomo a lm unico affelro, sia nel canio
sia nella pa€drashlrmentale, espressomediante l'unicità del tema).
@ Nelle Sceneinfantili di Schuma.nn(p. 124) quale tappofto esiste tla le musiche e r
titoli cordspondenti? Prendiamoil brano ,ouorzti aI camino- Qtralsiiasj\
musica fl? que!
le presentatepotrebbe essereintitolafa così. Allo stessomodo quaùmquedi questi pez
potrebbe essercintitolato So97ro.Anche i sogni potrebberc racchíùdere una supplica c
una paurq irna lontananza o una cudosita. Solo che ponendo 4&ei titdl a quelle mrrFiÈ
che, Schumannha fatto ùna scelta propú4 che a noi spetta il compito di farc no,sh4 e
di interyreta.re.
Il sogrzoschumannianoinvece non ha niente di inquietante,tútt'alto, è ulla contemplÈ
zione estatica e insieme eÌegiaca,'sognante" nel senso convenzionaledel termine. Ld?Ì-
portanza che dì\ il titalo al quadretto n. 6 è solennemente enfatizzata dal ritnìo mar-
g.p
_""_"__1ì.- r::;:
- ..- -,:
Altrè idee
@ Dove si raccoÌgonole iÌformazioùi sulla vita di un musicista? È una domanalache
possiamo sottopo e agJialÌievi. Le risposte, almeno alcune, possono essereintuitive;
altuesaxa.nllosuggedtedall'insegnante.Ma la cosa più intetessanteè poter fare, di que-
st argomenlo.I occasioneper utÌa ricer.a,
Obiettivo: conosceree saper ùsaxele fonti per Ia biografia di un musicista.
Una biogra.flaseda è quella basata sulle/orzri prinan€. Che sono sopmttutto:
O gli scritti del musicista stesso:lettere, articoli e libd pùbblicati, in pafiicolarc le
sue memode, prefazioni alle proprie operc a stampa,eccetera;
O testimonianzedi farniliari e conoscentr;
O documenti pubblicir l'atto di battesimo conservatoin una panocchia può dvelaÌe
I'anno di nascita,i nomi dei genitori e altlo arÌcon; e poi atti pubblici, giuridici, com-
merciali eccetera-Sonole fonti più laboriose da tîovaÌe, per lo piùLnegli axchivi;
O giomali del tempo, che contengonoper esempio cútiche dguaxdanti il musicista
e Ìe sue opere;
O fonti iconogmúche: diÌ)inti, statue, fotogra.fieeccetem.
Per i compositori più signiflcativi, questeúcerche sono già state condotte, in laÌga paÌ'te,
dagli studiosi, che abitualmentepìrbblicano in fiviste specializzate,o in libd, i documenti
txovati. Peresempiolo shrdiosotedescoOtto Eúch Deutschhapubblicato in alhettanti vo-
lumi tutti i documentida lui hovati dguaÌdanti la vii,adi Haindel,di Mozart, di Schubeft.
.3tO rúodulo 3 .À Dat Settecento ai nostri giorni
Proponiamo agJia.llieviùna dcerca su urÌ musicisla del luogo, tra quelli meno noti. Se è
vivente, il compito parte dai ricordi direth: e ùI questo caso lo stnmento pnncipale è
I'inteNista. Ma molte cose il personaggiopuò non ricordaxle più, o ricordaie defolma-
te. Per questo sono impoÌlanti i documenti.
Nel caso invece di un musicista scomparso,la úcerca può farsi ancora più sdmolante.
Facciàmolavorarc gli allievi a gruppi, aff,daÌìdo a ogni gruppo un compito diverso: con-
sultaÌe un axchivio, fare lo spoglio di un gioma.le,cercare scritti già esistenti su quel
musicistz\ e così via,
Lo scopo di $resto lavoro nofi sara cet.to di pubblica.reùna bìogralia (anche se non esi-
stono divieti in proposito..-), ma piuttosto di far conoscere e manìpolar€ dal ragazzo
stesso i "ferri del meshere" dello storico, Thnto di gùadagnatose il lavolo può essere
condotto in collaborazionecon I'insegnantedi storia
Alz\uiq
@ Alvio all'ascolto ddle Sc.eneinfaktili di Schumam (I). 124).
Sciviamo alla lavagna i titoli dei brani che compongonola colla.na anche solo aìcuni.
Poi facciamo ascolta-rei bmni rclativi, in un ordine diverso, e senzadiÌ:eil loro tiiolo. Ai
la8azzi il conÌpito di abbina.rcnìusiche e titoli. Uobiettivo non è celto vedere "se indo
vinano" la couispondenza onginale. Qualsiasiabbinamentohmaginato dai mgazzivale
quanto qlrello oúginale. I-jimportanteè quelo che a\,.viene{lopo effettuato l'abbinamen'
to: far dlletterc i ragazzisulle ragioni che haìno hdotto i loro abbinamenti,dùnquesul'
la capacità della musica di evocare situazioni, e sul modo in cui il musicistà ha reso
quelle situazionir con quali ritmi, melodie, dinaniche ecc.
Sì o l u zi o ]l l
@ Fellx Mendelssohn, Sirr./on;an.5 G,llD
/ Nel preludio il corale è ùhodotto dal flauto, a cui si aggiungonovia via gli dtú
legni: IÌin-siemedei legni imita la sonodtà dell'ogano, e suggeísce "religiosita",
Poi enhano gli ottoni (con únlorzo di viole e violoncelli). Risultato: an crcscend,o
di energia.
Il cora.Ìeconclùde d ?iena u'chestro; si ha rnÌ incrcnìento pro€lessivo della so-
noútì! che inizia% esile e temina donfale.
/ tr dtmo si fa incalzante.Il colale si presenta altenLqtoJra strlLmentii cladnetto,
bomba. oboe. cÌarinetto. flauto.
/ Qua.lè la musica che si addice a un soldafo'l Una,rnd.cLd.
/ I tromboni eseguorrosolo Ia prina parte aLelcoral,e,d,Itemata coLtana b.
@ Frenz Schubert, Sirtonia n.2 G). ll9)
/ tr tema iniziale ha un carafteregioioso e spensiefdta,
/ tr ,|xo si presenta coîrun tem gatbato e sorîid,ente.
/ l-:ultima sezioneha foma a ó d.
@ Hector Berliozr ttdrcì.<t unghercee Gt.121)
W / ll tèma cún inltín teggerce dù)enta inpetuaso.
@ Robert Schùflarrlr, Scene inÍantltì (p. 124)
W / A rinconcrsi: SchumannÌo descúve con I'ininlelrotto puladre del,lesemicrome.
/ Alnenimenta importante: iùtensitA laúe; úhno d,ì man ia; auatli pesanti del-
Ie d,uemani.
/ Soglat ú s(l8no deLcoto e aJlettuNo, \.rn certo tumùìtuoso o inquieto.
,-.312 tvtoduto 3 .À Dat Settecenro ai nostri giorni
f.
f;"
w / n tumpamle-
liiii,viiJ#Jx,,jfì"
"ninmituz
ione
"'?;H;,*:tr;ÍríilÍff"Í
Fasi del temporale Elementi musicall
ardva da lontano pianissìmo di pochi shrumenti
si awicina crescendo
esplode fortissimo di tutta I'orchesha
si allontana diminuendo seguito da ùn dchiamo del flauto
Il tempola.leè anche lm simboto della lotta demmatica contro il tiralìno.
/ Scetu pastarak. Il como inglesepresentaiÌ tenE il flauto gli úsp olrdertpeterda il
tefi,aaL'ottdrlaaltu.
/ Ld .fiscnssa.lltemà si sente6 volte (più l,accemo in coda).
/ Dinamicacomplessiyatunq.sarie cnntinuù (Ii crescenùi,
preludlo (p. l3t)
EUE}n @ Gluseppe Verdi, "!ida,
ry15 / Il tema di Aida vieÍe ripeîuto e intrec.cidto in crescend,o.
y' [I preludio finisce coI tema di Aidn
lrùlato nelta regtoneearta.
@@ @ Bichord Wagner, Lorr€ngrÍn t&. tM)
95 r' Utt\i oèir.nk rte.
y' La scenadive$a è introdotta da.ll'oóo?.
ffi ',*,""nin*;
Í:fiffJí;i.'*:','"9
J:?"
@ .F. Da? srudi G,.r99)
m*g zbn. s: .t e alj dellafarfalla
^Cho^lin.
r' vp.
lg!
./ Op.10n.3:'TÍistezza"
Olrièftivi
1. Conoscerela vita musicale del t€.rdoOttocento e púmo Novecento.
2. Conoscelei geneú mùsica.lidi questo periodo, e i loro caratted espressivi
3. Apprcfondire il ruolo delle a.rti nella società.
C lss6 rva z í oh i
@ Borodin si dedica alla musica nel tempo libero dagli impegli Ìecessari per soprav-
vivere. Il genio di Bizet è dconosciuto solo dopo la sua morte. I diversi destini dei due
musicisti, come i destini degi a.lfti compositori considerati in questa Unità, pemettono
di awiaÌe in classe ùna ficerca e ùna riflessione Ìa fi$Lra dell'axtista nella socrera.
Spunti di disclrssionee di ricerca;
O a che seúe la music.q e in generalele arti?
O è impoftante per una società dispone di musicisti, e in genera.ledi aÍisti? Perché?
O è bene che un artista si dedichi prio tafiamente alla sua ar.te.o è bene che Ia col
tivi solo nel tempo libeto?
O può lm musicista vivere solo della propria atte? Come si tutela iì slrrolavoro? (La
úflessione su questo punto può estendersi a considerarc il diritto d'autorc, con-
quistato proprio in questaepoca.)
':..3a4 N/odulo 3 Jì Dal Settecento ai nostri siorni
A lir e ide€
@ Ecco la mappa intera (alfabetica) del Capríccio irdlioao. Possiamofarla compilare
direttanente dai ngazzi, mentre dascoltano. Prima disegnanosùl quademo lo schema
'vuotoJnunìenndo ogni casella. Poi si ascolta: in ogni casella scÍvemnno Ie lettere dei
temi, viia via che li ficonoscemrmo.
Per rcndere pitl facile il lavorc, possiarnogià fomire alcune soluzioni: per esempiodia-
mo già Ie lettere delle sezioni 1, 2, 6, 10, ll, 15, 18,20.
I epEocllo II episodio
@@
EE VI episodio
@ @
EE
@ Applichiamo la tecjr.icadel centone,che conosciamonellArlesiio?zadi Bizet (p. 153).
alle nostre canzoni. Si scelgonodue canzoni,e si cantano altemando le loro frasi.
@ Aìtli aspetti osseryablhÍella. Catteclwle sonamers@ di Debùssy(p. 162):
O Fin da.ll'inizio,gli accordi a quinte e ottàve palallele dchiamano le prime forme di
polifonia retgios4 I'orgafiú?r; ciò contdbuisce al serÉo mistico della pagina.
O Dalla battuta 7, sentia.rnoil motivo a.,accompagnatodalle note tenute, che evoca-
no i dntocchi di canìDana
Ple'l; i
;";;;; ;", ;:";; ;;; ; ;;*;
";"
co più mosso. " ;:";,;;:;;"
O l,a ftequenzadi Írelodie ad a.rco,come quella così evidente a.llebb. 14 lb: qualche
critico le ha pa.ragonateagli axchi delle cattedra.ligotiche,
O Tutto il brano è scandito da un effetto ,,ondeggiante".Uno studioso I'ha collegato
a.l fascino che il maxe e le sue onde hanno sempre eseacitatosu Debussy.Nella
Cattedtdle sonîneraa si unirebbero perciò lm,aspilazionercùgiosa (la cattedD.le)
e m'atfattiva pagana(il mate).
@ Portiarnogi allievi in visita a un mueeodedicatoa un musicista-Il piÌLdele volte è dedi_
cataa quest'usola suacasanatale,QuatchesuggerinÌentoper la prepaiazionedellavisita:
(1) arcertalsi degi orari di apertùrai
(2) procuarsi preventivamentela documentazionedi queùo che il mìrseo contiene;
(3) illustraxe ai ragazzila figum del musicista t'epoca in cùi è vi*suto, il sìro ambiente,
la sua estrazionesociale e così via. Megtio ancora sarcbbelar raccogliere ai mgazzique-
ste infonnazioni;
(4) ascoltare qualche pagina signilicativE
(5) assegnarcalla visita qualche obiettivo specifico, da p€rseguirc con compiti precisi:
sule abitudini del musicista, sulle sue arnicizie, i suoi gusti...
Sol uziorr i
@ A- Dvoiók, Danz€ sloù€ (p. 148)
ffif / Qùzndo ritoma il canone,quali strunenti lo esegoorro2T\Ltta|orclesha.
/ tr terzo motivo di danza ha un ca,ratteresrjsiegoso, ùrgogLinso...
@ N. Bimski-Korsakov, Cqpríccío Bpagnolo G).I50)
W / Come la nis|Ùa dèllAlboru)o'.'Bi orio.
Htlit!'|ìfl @ M. Mussorgski, Louùncína G).752
@ / Quali shumenti sentiamo emergete,sopra il tlemoÌo degli aÌchi? Crafinetto,fiaù-
,o e alla fine oor?ro,
@ G. Bizef, DArlcaiarra (p. 163)
W / Prima descrizione:vaÌiazione n, 2
/ Secondadescnzione:vztrizvione n.
/ Terzadescrizione: variazionen.3
./ Le baltùte conclusive lasciano un'inrDrcssionedi triste,zza.
./ Mappa affabetica:
rq
t: r* ooooo oo@
& b b & a b b o a
Pro|'ostè irìter<tisc:rrtina ri
ITAIL{No. SToBL{. EDùcAzfoNE AÈtrsTtcA. Conoscenza alegli eventi
e delle opere clella
civiltà del tado Ottocento e púmo Novecento.
l fvlodulo g Dat Settece'to ai nostri giorni
3lg -j\
Obi€tta\ri
1, Conoscerela vita musicale del nostro s€colo.
2. Conoscerei generi musica.licolti del nostro secolo, e i loro caxatted espressivi.
3. Approfondùe la consapevolezzadel ruolo dell'artista nella noeba societàr
rctes€r\raz-oni
@ Come le a.rti, a.nchela musica seÌve a veicolare "messaggisociali". A propoda cos
fu per primo Beetloven, per esempio nelle e sinfonie "impegnate",la terza come 16
non:L L'OttocentowìÌuppò questaconcezione,consegnandolaa.Ìnostro t€mpo. Da Ma-lì-
ler a Schònberg,da Sciostakovica Penderecki,il musicista concone a "creare consape.
volezze",a chiarire iI senso della nostra vita, púvata e sociale. Proplio come i pittori c
gli scultori, presentarndocila realtà in un modo specia.le,pelsonale, ce ne farúo coglierÉ
aspetti che altdmenti ci sfuggirebbero.
Su $resla fùEione, o "missione", dell'artlsta sollecitiamo la úflessione degli alievi. Dc"
cumentiamolafacendo ascoltaxequalcì.madelle opere piìì "impegnate' del nostro ten-
por sia quelle colte, considemte in questaUnità, sia quelle popolaxi, consideratenelle ùI-
time Unità\ così come anche qualche pagina ottocentesca,da Beethovenin poi.
Altrè iclee
@ Una ricerca simùe a quella suggerita qui a p. 308, centrata più specifrcamentesule
mùsica, sulle sue caÌattedstiche e i suoi ìrsi. FacciàÍnola condurre a guppi. Ogú gnrt'
po si sceglìeun pedodo storico da apprcfondire. Aspetti da metterc in luce:
O usi della mìrsic4
O ambienti in cùi la musica era eseguita(e tipo di pùbblico/destinatado);
O committenti (signori, arìminjsbatod pubblici, impresari ...);
O estrazionesociale del musicista;
O caratteristiche della musicaj
O sffumenti pmticatij
O alfinità con le a.lfte arti, ecc.
@ Ogni guppo potrà realizzaÌe dei tabellonl da esporre in classe, e da illustúre a.
compagni in una "confercnza"finale,
G) ll contrasto fra la'poesia del sogno" e il "rcalismo" pùò essercben documentat,:
m€tt€ndo a confrontor da uììa parte il ,Rk'n t Lunniîe dt Schónbe4 G,IBtro-{'-
zurRo,p. l8ll aO6 D 36-37); da.ll'altràla Sagra d,elLaprímaDeîa di Stuavinski(t:
DnoAzz(Elìo, p. 296: 6) 10 D 57-59),oppùe la Si4lonid di Leningrddo di Sci,o.
strkovic (l,rBRoAzali.Ro,p. 245: O I D f-12).
O lllustriamo ai mgazzi la tecnica dodecafonica.Prerequisito:avere svolto I'Unità l:
del LDIRoVDRDD.
@ SchdnbergaspiBva a "eÌudere la tona.lità",evitare che si riconoscesseI'ordine ton+
le, impiantato sulla tensione fta la tonica e la dominante. Come fare? Evitando la dpeÈ
zione di un suono pdma che si siano sentiti gli alEi, ma a.nchedisponendoi suoni della
scala qomahca irù ?,7,certo moda. Q\\àle?Scopriamolo insieme,
Per far vivere questascoperta dìrettamente ar Hgazzi, rùr'idea è quclla di distribuire urì:
nota diveNa deÌla scala cromatica a dodici ragazzi (l'idea.lesarcbbeuna drveNa piasùe
nìetallica, altrmenti una nota siulflauto). Continùiamo così:
O giro di verificar sùonarelA scala cromafuca;
O suonate la scala diatonicai
:,1;lì
319.
Spieghiamoai ragazi che questo nostro è solo lm esperimentoper capire cos'è la poli-
tonalità. I compositori che si sono serviti di questa tecnica non hanno messo insieme
due musiche "a caso": hamo dosato le combinazioni per create un efletto di "strdruà-
mento", in modo ben ca.libnto, ben pensato.
@ Il fiferimento al'arte ashafia aiuta a capire come sia p€nsabile ùla .musÍca astrar-
ta"ì ossia ùla musica sottratta alla "concetezza" della tonalità. I_jesperimentosulla alo,
decafoniasuggerito qui alla pagina prccedente setve a questo scopo.
@ Reaìizziamonna pantomina sr le musiche dell'O."seaud,efeu di Stravinski.
. .....--.--------------r
....
:-::::i.:i:Îi.
....,ir;'*. -:':l:..:.i. ::1::s-"-::-:::-.:l
,....
A,l+?è rrrusiclre cla a-Goliara
Soluziorîi
@ I. Stravinski, ,'okeau de Íeu (La leggend.. dgll'Orco Kascei) Gt.174)
,/ Il passo pesante degli str-unenti gmvi sùggedsconoun'nt?DosjfeJ.o d.i paù-a, mi-
stsm. tenebre...
/ La vivacità della musica suggerbce un anim^le sltolaz2sntelra gI.í al,berí.
/ Clima espressivo:o//ettuoso, sere1zo...
/ La dpetizione del tema b è a.ffrdataa.lroltto segwito dal corno.
./ Il tema è ese$Ìito da.Ìlàgotfo.
/ Alla telza dpetizione del tem4,iL metro d,.íDentabindrto.
Nella suamusica Stravirìskiopem una distinzionenetta: per i peEonaggiumani usamotivi
nella scaladiatonic4 per i personaggierafuaumani la scala cromatica-Può essereun'occa-
sionesignificativaper iÌlustraÌe ai Bgazzi il diveNo valorc espressivodelle dùe sca.le.
@ S. Prokofiev, ,o canzone d.í AleÍand.er Neus*i (p. 178)
./ Lintensita è: iaizia pitnlo e cresceuaa ùia.
/ La velocita della prima parte: le?rra
/ Nelliasecondapaxte il canto è più Jbrf€ e la música.è più lteloce.
/ LÌautorc aggiungei tambuxcll:L
Facciamo ancora notarc che nella úprcsa della Canzone,la îrase co clusiva è cantata
non piùLsolo dagli uomini (in úspostÀ a]le donne): canta il coro inteto, a quattro voci.
@ M, de Falla, Danza rit.rdle del.fuoco G). 180)
Con le loro aggiuntealla mappa,i ngazzi dolTarmo mosbaxedi aver úconosciuto il mc
tivo & nella sezione4. 10 e 15: il motivo b nella sezione 13.
I ragazzipossonoriascoltare la Donza rituale con un nuovo compito: individuaxegli stIu-
menti musicali che emergonocome solisti. Irìsedranno i loro nomi nei punti corrispon-
denti della mappa.A ú ulteriore ascolto possonoancheaggiu-ruerei segni dinamici.
Otriettivi
l. Conoscerc lo svolgimento deìla musica jazz, daÌl€ sue origini.
2. Conoscere le foÍne musicali del jazz, e i loto caratteú esplessivi.
Ossèrvaziohi
@ Oome in altri caai ptesenti in questo testo, le paJole sharúere vengono considerate
indeclinabili: anche nel plurale perciò scriùamo spiriluql, noî spir lrdls come \,.ol:reb,
be la lingìra inglese.
Altr€! iclèè
@ Rendiamo operativa questa Unità, cantando qualcuno degli spdrifool mccoìti nel Lr-
ùRo VDnÌrrj,Arztolori:d, Unità 6.
@ Costruiamo anche noi semplici stxumenti musicali, conÌe facevarìo gli aftoamedcani
agli inizi del jazz, utilizzando nateriali di recupelo. Adoperianoli per accompagnate gli
spiritual.
Un gnrppo di possibili "oggetti per ntusica" è ilìustrato nelÌa nostra u.iL|e,ocusseua.
@ Faccia.mo ascoltaxe ai Égazzi la scala dei ól?Ìes.
èc
Inseriamo qualche "nota blu" nei nostd canti. per esempio, in Cind:, (LùlRo VERD!.
p. 196):
@ II nostuoregista Pupi Avati ha dedicato un fiÌm alla vlta di tsLxBeidelùecke. dal tito-
lo B'k. Procuiamoci Ia videocassettae lFardiarnola/ascoltiamol.airì.sieme.
€tE
C ol l e o a m ènt i
@ Altú docunenti del colonialismo europeo nei conftonti deéli altli popoli: lrBRo Az-
zriRRo,Unità 35 e 44.
@ Conosciamola funzione orìginatia dei canti di lavoto: LtBRoAzzurìRo,Unità 16.
@ CaÌatt€ristica ritmica essenzialedi queste mùsiche è Ia sdncape.pratichiamola con
le attività gge te nel LÌRRoVERDE, Unita 22.
<t ImprowjsianÌo anche noi con le tecniche del jazz. Troviamo numeros€proposte neÌ
fuBRoVDRDE:
@ con gli strumenti: Unità 38 e 39;
O con la voce: L:nità 40.
@ Sia Louis Armstrong sia ChaxÌiePatket fanno 'barÌaxe" i loro strumenti. È un uso
che risale aìle odgini stesse degli strumenti musicali. Tloviano a.ltle testimonianze in
rnusiche t bali, per esempio nelle musiche per le daÌìze dtua.Ii illustrate nel LrBRQAz
zuRRo, a p. 119.
Ma anche i compositori europei ci offrono esempi inaspetfati: per esempio Beethoven
nel A'eslo della Nora si.nfoniù (ltRqo AzzLtRRo,p. 324:.1!..l2lr! 22 25) o SchumaDìnelte
Scal,einlantíIi, (LrBRoRosso,p. 126: Gt l7 ) l3).
@ Comecon Io sfumento è possibile imita.rela voce umana,così è possibile con la \,î,
ce imitarc gli shamenti, Pntichiamo qualcuna delle canzoni del hrRo VERDE. che con
tengono onomatopeedi stnmenti:
A n xrmburo di FW-Yan$ p. 206
O Rus,inìin: p.264
O A Betle.nme sllonotarí, p. W
A n. tambuino: p. 238
A L'orchestra.p. 257
@ I due strunenti di Zeap -Prog(che significa "iÌ sa.ltodeìla rana"J dialogano fta loro.
PÉtichiamo anche noi forme di dialogo con i nostd strumenti: LIBERoVERDD, Unita 38.
@ furche i compositori classici rendono effetti di dialogo con i loro stt-unrenti:LrBRo
A?zuRno,Unità 56.
@ Altú treni in nusical da confronta.re coli..BIue Tlain di Coltl-a.ne:LrBRoAzztÌRRo,
Unità 5.
AUTOTE CD LIB.BOAZZT]BBO
PACINA
tlugu€s té Bar gl )N 3,1 38
A.lbeÍ SùÌlivar Iì@gie Waogie a { 6 D1 9 151
DukeEllington D.tubreakErph?ss a 9 t rN3 5 38
Oh WL"|Lttu) Saínts iÉlmrNI 279
Jerry Roll Morton a4l0 )r 55 292
Altié idee
@ Una ricerca srll F€stiltal di Sdnretno. Obíettivo: scoprire come si è tasfofinato il gù-
sto musicalepopolare iialiano nelÌ'uÌtimo mezzosecolo. Possibili obiettivi specifici:
O scoprire le caratteristiche deìla mìrsica;
O scopdrc modo di cantal€;
O scoprùe gli argomenti espGti nei testi;
O scoprire il tipo di pubblico a cui appa.îedestinata la canzone(adulti, giova.ni...);
O scoprire fimmagine (il roora)del cantante;
O scoprire I'organizzazione corÌmerciale che stà intomo alla canzone.
Scegliamoper Ìa ricerca una serie rapprcsentativadelle caÌzoni vincitúci, per esempro
una ogni cin$re anni,
@ Applichiano alìe canzoni italiane piùLrecenti qualcuna deÌe attività suggeritenell'U-
nità 33 del LBRoAzzuBBo.
Invitiamo i ragazzistessi a pofiaxe i lorc dischi. Per quanto un iÌsegna.ntecerchi di do
cùmentaÌsi sulle ultime novità, è difficile che desca a star dieho a.lprolifeúre dei suc
cessi.Sappiamoche il mercato della canzoneè infatti uno dei più efnmed e discontinui.
soggetto com'è a.llemode e al bisogno conìmerciale di vendere il nuovo (e quindi di far
appa.rirevecchio il nuovo del giomo púma).
rCol lec.aflrerì+i
@ Lopera liúca è shettamente legata alla musica popola.reitaliana dell'Ottocentor ne
ha tmtto ispirazione, e a sùa volta le sue axie e i suoi cori sono spessodiventati mate-
fia.le popolare. ConosciamoI'opela nel LrBRoAzzLrRRo, Unità 29.
@ Cantiamo nel LrBRo VERDE qualcuno dei più significativi esempi di canzoni ita-liane
"intramontabili" (Arzro
l,ogio,,Unilà. l4).
@ Una carzone ita.lianadegli anni Qùa.rantatHo un sassoltinonel,Idscaxpa:LrBr'oVER-
DE,p. 86: aù20), 41-42.
@ Analizziano qualche canzoneitàliana "storica-- Applichiamo Í criteri suggeriti nel LI-
BRoAzzuRRo:Unità 33,
Olti€tti\ri
l. Conoscetela canzonepopola.redei paesi stranied, e in che modo ha influenzato la vi-
ta musicale ita.Iianadel nosho tempo.
2. ConoscereIe forme musicali delle canzoni stlaniere. e i loÌo calatted esDressivi
&zi, i'.:
il",.i - .
Co l l e q a Í ì ént i
@ Un rapporto simile a quello esistentetra mtrsica rock e musica etnica si dtrova nei
ba[i: LtsRoAzuRRo,Modulo 4.
@ La mù-sicadi cui abbiamo conosciuto la storia nelle Unità fino alla 14, è soprattutto
la musica delle classi "coÌte"i l'unica musica che fosse dtenuta degna di esserefssata
per iscritto, I'unica dùnqueche dai secoli passatiè giunta fino a noi. Ricordiamo agti al
tievi che la rzusica ?r?ùica(dei contadini, degi atigiani e così via) era basmessaoml-
mente: solo sul finire dell'Ottocento si cominciò a bascdverla. Giusto in tempo per sal-
vada da.llaspa.dzionetotale, e pemetterci di conoscerÌaancot oggi.
Oggi infatti it pubbljco "popolare", quello che nei secoli passati praticava la musica et-
nic4 e che nel nostro secolo si è profondamente trasfomrato, unificandosi a un livello
di piccola bo4hesi4 ha iÌfatti abbandonatoil sùo tmdizionale repertorio, sostituendo-
lo con quello crcato dall'industria della carzone: un'indust a rigogliosa, che si awale
dei grandi mezzi di commicazione, i mass-media-
Conftontiamo le canzoni di questaUnità con la caruonepop. SeNianoci del rcpertorio
proposto nel LrBRoAzzuRRoe nell'antologia del LrBRoVERDD.
@ Di Ge6hwin possiamoascoltare Ùlt bmno sinfonico. il celebrc a./?ramericclno a Pa
rigii: f,rBRoAzzùRRo,Unità 11.
@ Cantiamoqualcuno dei piìì significativi esempi di canzoni 'inttamontabiji" shanierc
proposte nel LrBRoVERDE.
@ Applichiamo anche alle canzoni shaniere più rccenti qualcunadelle attività suggeú-
te nel'Unità 33 del hBRoAzz.r,_.R&o-Anche in questo caso,invitianÌo i ragazzistessia por-
tare i loro djschi, come suggerivamoqui a proposito della canzoneitaliana.
La canzonefrancesee quella sudamericara sono state inserite pet offrirc ai ragazziI'op-
poÌtunita di conoscere, sia pute per piccoli assaggi,un rcpeftorio tanto dcco qua.nto
emarginatooggi nella nostra cultula, egemonizzaîainvece dal modello anglosassone.
2.: 3 - :4,
1. fA vero; E vero; lll faÌso
2. E fatsai @ r''era; @ vera; Q vera;
3. E Che ilpi.inofoúe può snonare a.nchese non si premono i 1asti.
5- | lllusicisti e il .-aesaggi
l. Linsegn:rnte pùò presentaÌe le musiche in quest'ordine:
A- I pini del Giadcolo 2
B. Locomotiva vocale 3
C. Pacific 2J1 I
t{ !{ o ao
lal
l.l
2. l4 Lemaiuscoleperlesezionimaggiori,lenrinùscoleperlenìinori-
t:è o @ o o o o o oo
@E@[4@EE EIE
7- La frlL. siqalÀT!1
l. È descrittaa p. 50.
2. I vera; @ falsa; @ vera; fa.lsa; @ vera
3. llll far rironoscere la lrasmjssione
E al'vertirc che la basmissionesta per iniziale
g la piùLimportante di tutte, per il nostro obiettivo: presentaxela hasmissionesotto
una pa.rticolaxeluce, un paÌticolaÌe punto di vista (o me8lio: "punto d'rscolto")
2. E di fax dirc alla mùsica qualcosadi diverso da quello che dice la.scena
8. Per esempioq[ando una scenafestosaè acconpagnatada una musicadolorosa
4. E *"q @ verq @ falsa
I 5-lvlusica e .ti\.6rtif'lento
l. festa - fiera luna park - circo equestre giochi dei bambini - videogiochi
2. MadamaDorè - l,a cavallina - Girctondo - Zucca PeÌata
8. Uinsegnantepuò ptopone i fra.Íùnenti di Ildrv Jar.os in quest'ordine:
L@ Sermata
2:E L:ón essodcn'impeÍtlnre e aleltasua cúrte
3,lC]]La s@I1Íitto,
d,i,Nqpaleone
4iEj l;orolngío oien rzse
18 - La c anz ole g | g e i F .l e
4. A4 n paslote - Accettazionedel lavorc; B-l Maxen na. -l,ùttta.. C4 Nebbia d a
onll€ - Abbandono della tenq D-2 La lega deùed,onne-Ribellioîe
.....-4
19- - 2().
1. socializzaxe- sfoga.rele energieflsiche - esprimereemozioni
2. iI passo-base- il raggruppanentodei passi- i g€sti-lavelocità ladirezione neùo spa-
zio - I'insieme
S. A3 fintensità-1'axiabile; B-l lavelocft alego; C-l la misua - bina-ria
4. magica(agirc sl lepeÌsone e sulle cose)
5.Iz; @it; Qs
2 t - ll b a llé tto
l. coreognfo, scenogmfo,costumista"danzatori, librettista" musicista
2. O Le ha composteRossiniper il pianoforte, e Respighile ha hascritte per l'orchesha.
$. I cancan; @ mazuca; E tarantelÌa
4. E due automi: danaecavalieÌe
6. Lliìsegnante può faÌ ascoltare i lramÌnenti in quest'ordine:
16 TamrLtello,
2tú Nottúnú
3: @ Il mercante ntsso
4:.8 Regùwere
24- - 25-
1. [E hosodia
2.4intonazione; B intensità; E velocira; D dmbro
s.
, sirro ri,iu-mro rravrr*trom rri^"*"rifop 'î*"n",rn Tnr6to
festoso a salti lorte elet)a.ta
depresso discendente pimo Ie.rLtu
4. E, Lh'espeúenzadolorcsa
26 - Fr . r f lî et t i so n o rí
l. O slo'rr: sbattere
E dtlpr applaudtue tr Sqtea,..'&:squittire
.aDslrlasà:spruzzare
E Gulp: deglutire FI Zip: chiudere
2. E cane; g civetta; Q cucù; [D] gatto
s. Btl e
4. À Dall'aflizione ala festa.
31. l l co n c€rto
l. La sowapposizionedi melodie diverse
2. A--4-{ Duca - Tenore- galante e appassionato; B-4-a Maddalena- Mezosoprano '
frivolo e ndente; C-l-d Giìda - Soprano - diq)erato e piangente; D-3_b Rigoletto -
BaÌitono - adiÉto e vendicativo
33. La c€nzcrrl€l
1. Sonoelencateallepp. 206-207
delLBRoAzzr,BRo.
2. f{ 7; @ 6; fcl 5; 6l s; E 8; LFj3; G 2; l[=l 1; l! 4.
t. LacanzoneC'aauùraga.zzochecamenwèdescrittaalte
pp. 206-207
delLBRoAzzuRRo.
2. Le tecniche con cui può esserecostruito un videoclip sono descritte ap. 210del fuBRo
AzzuRRo.
t r t r tr tr tr 8tr
r- ìa. ra-r-
2. E È in nisura binari4
E De\€ infonderèsicvrezzae bald.u].za;
E Ha un andanentoeneryico.
3. @ Fiati - @ Percussioni
4, E Aushia- Intrepidae atnabile;
E Italia - Scattante;
E statí Uniti - spavalda
4. E Si fa semprepiù esaspèIato.
5. E] n dob.e del torcro.
D Lanorc di Carnenper Don Josè.
III]SICA CARATIERISTICIID
RlIli{o INTDRVALLl .AIìNIONIA
pulsmte poco privo di polifonia mclodia omofonia
pulsante pu.lsazioni accompaSnara
Púsatsu-tua-E
Ngona
n
m
n ry ntr
xr
nLla
E-
Aoe Mdrid tr E al EE !IEtr
gvt ... :
3. @ Buddismo - Raccogimento interiore per firggire dal peccato,
@ ArLimismo Invocazione dei tanti Spiriti che popolarÌo le cose.
E Cris-tianesimo- Richiesta di aiùto per le propde sofferenze.
zl 7 . Cat t oliei é b ro t6 3 | t€ n tl
l. autolità - fedele - culto - fi:atellanza- Feghiera - ritmo - melodia
r{uslcA CAR-I{TTDRISTICIIE
MUSICA TESTO RIIMO
squadrato danzante
Comled,iLuwo l- tr n m E
O dEIcíelagîan regbú E I B m
-
s. In occasionedei fir.nerali.
4. E Perché è I'inno ufficia.le della religione lutera.na.
lÀz; E3; E1
!49= Lè rYrarcè c€rilltorriali
l. 6 Marcùt rLa.zinle
@ Aae Marid
@ Aoe María
@ Marci'a ,1'uziol'e
E) Marcie nuz.iale
E Aoe Mori,at
g Md,rcta nuziIle
@ Aoe Mario
a. Fra' Maúino.
4. [E l,o trasfoma da maggiorc a minore.
E Lo propone a canone.
Bl Per simboleggiaÌe,con questo tema, l'uomo comr]ne,il povero diavolo.
50--5't -
l. Sono elencati a p. 292 del LlBFoAzzuRRo.
58- L- if n a ta z i o l l è e l5 frrqa
1. Due voci si imitano quandola secondaripropone lo spunto melodico presentatoda.lla
pdma, tale e qualeoppure con vaxianti,
S. E Si basa su['imitazione.
p È un'altema.nzadi esposizionied episodi.
D Aì soggetto si aggtungonoú contrappunto ùno o piùLsoggetti.
4. E Nelle esposizioni.
5.
rlD 4 tr tr t-dl
s s .9 s s s .t
Ii
sdsso/ono:ad anciasemplice,
a. I vera:
s tatsa, I vera: E r"ra: E vera,
4" Lìnsegnantepùò far ascoltaÌe:
I oboc: B taqorr", E .laìnclro: D amonica a bocca.
)
64. Gìl- si?r-rrrrèntl à l'occhlno
t.q r' E z; E a; Dl.
2. La spiegazioneè a p. 356 del LrBRoAzzunRo.
B. A-2 Co',Larla brontpblughese- Ttorrbai
B--'3L'itlglcsso dí Napoleohe-îtombo^e;
C4 Bu:dla- T\ba,
D-l CatutndeUasem - CorJ.o.
4. Linsegnantepuò far ascoltate: fl como; @ trombone; O tuba-
€;5- L'or€r€rìó
1. Sono descdtti a p, 858 del LrBRoAzzuBRo.
2.8 +; Es; Ez; Dr ; 83.
8 II preludio al co&le è il brano organistico che precede odginariamente iì canto del
comle, presentandonee variandone iI tema-
il, E azionandoi tinnti.
8. Scheid,t:Ai, B1i$tekudetC Bach B,
66- Le pèrcussiorìa
1.6 Grarcoasù, úlo indeterminati; @ MetatlDÍonotanc',!le
E ?drnàrro: solo indeterminatl @ Canpane tuhotant: anche determinati;
E TtrrpaTùi:anche determinati; E Pirrro: solo indeterminati;
E ú?zoe-s:
solo indeterminati; E ?hoîîgoro: solo indeterminati;
E Mard,{ra:
solo indeterminatl @ Uaccnzret solo indeterminati.
E XAojoTro:anche deteminau;
2. I falsa @ ver4 @ vera; @ ver4 E fatsa-
3. L4 C(lncerb per parcuJsiand- Si wolge tutto in accelerando;
VI Possoa dtup- la siÌurîento principale è la battedq il pianoforte Ia accompagna;
C-2 Obkuir/./"-Èlacolonna sonora del fllm.ar ico fi/;
D-3 La lettera y- E rm dialogo tra percussionie cla.rinetto.
67- - 68_
1.Es; E6; @s; Dz; Ea; 81.
2. Ivera; E fafsa; E u"-; p vera.
s.E6 ; Er; Es; Da; Ea; 82.
€t g- I c o rY ì6 I6 s s i
1. @ g:Duo; E Z Séttimino;
@ 3: Itio; @ 8: ottetto;
@ 4: Quartetto; E 9: Nonetto;
D 5: Quinietto; E l0: Decimino.
fEl 6: Sestetto:
2. E Da due ùolini, una viol4 un violoncello.
s. Ez; Es; @ r.
4. LÌinsegnante
può fat ascoltate:
E Mozart E hanclq p schuberL
70_ L.orchèstr--
f. légú _ Ottoni _ Archi _ percussioni.
2.- E Che i compositori prefedscono scrivere per
otchesfu.efoÌmate cti sbumenti si-
mili,
' g. c fl ùorino,
4. lE I€ percussioni.
tra
E
t'.g4g
1 - Lè.l!.i_!q:_e!15úelùi,-del.Èr!.ettrs
1. 14 altezza; lBl durata; Qr inte.nsità; D timbro
2. E z: lsl t; fcl 3
S. A-1 acùto - altezza; B-J ddagio intensità; C-l barso - altezza; D-3 debole - in-
tensitàj E-3 foÌte - intensità: F-l gla!'e - a.Ìtezza; G-2 lento - durata; H-'3 piano -
intensità; I-2 prcsto - durata
i{ Minlma: pl crom* \
ltr ttscromix N
2.@o; El J; pl J; iD] .\
4 .- 5-
l. A-3 Adagio - Alle$o; ts-s Accelerando - Rallentando; C-1 Piano - Fofte;
D-2 Di4ìinùendo - Crescendo; D-4 Grave - Acuto
2. C La velocitadeuc pulsazioiú.
4, -C Le fluttuazioni di velociúL
5. !{l pianissimo; l! piano; Q nìezzo piano; rD nezzo forte; pl lorte;
E] lbrtissìmo; @ crescendo; E dinìinuendo
€-Lq s-paziq sq!aa!a! 19-a-ltè4ze
S. Dor C; Re: D; Mir E; Fa: F; Sol: G; La: A; Si; B
s.
Segìt)
I- a-edq is r!1]a..!e.',-!-!qte
) ) ) . )
f f i - .+l+- + +
) ) ): J r " T: -: f T' *-
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i! 3. : .-'t4l=
1. O A lcgaÌc suorìisuccessi\'ii ntodoche non ci sia soq)ensionefra lìrno c l'aliro
1 5. !=!e ta.!!a4liÉà
4. -{ 4; E 6 ; E t ; E l z ; n l z; !5 ; !+ ls
il
4. 8
'16 . - a7 -
r.Ez; E+; @5; p3; @1
sî 'l
zl. A lvlodonrlnore:armonl.o
B \4odominor.: mèlodico
C \4odominofé: ndrurdle
7o-_:21_
,. Esenpio:
@ fatsa; lBl- vera; lciì vera; p vera; ifl fatsa; ffl vera
3. 14o; E3; Fj +; Dr; Jq ?; E2; [qó
4, O Landino; E Machaut
7- lJmanès-ryro è Flin€sclÌlrèf|to
1. ÈE]Sisvaluta.no
le operedelÌ'ingegno
umano.
lE] LEuopa conosce un lungo pedododi pace.
2. fAl vera; @ vera; @ falsa; p- fatsa; @ vera
s. El z; E6; [Oa; El 5; lE 1; rFB
4. A+ Josquin Després- L'Hamme ermé; B-3 Orlando di Lasso OIì1,o che bon'e-
(:o; C-1 ciovarmi Pierlùig da Palestrina - Veni. SponsoChîísti; D Z Banchieri - ra
per Palooa
barcd di Vatuezi.a
.r\,Érl
8. L-é+à lraroeca
l. E NeI Seicentol'Ita.liadeventauna potenzaeuropea.
D La mentalità dominantedi qu€staetà è un serenoe distaccaúoequilibúo.
2, Svera; E falsa; @ vera; @ vera; @ tasa; @ vera
8. E e ; E 7 ; @ 6 ; E l; E5 ; E2 ; @ 4
4. E trcorate
ó. L4 MorÍEverdí - Innet tn d,i Aríannú; B-3 Ftescobaldi - Copriccio soptt il crlc-
co; Ll Ca,raJieli- RalryreseùtuÈi(med.i Aniútd e Cùîpot D-2 Peú - Euîtd,ice
v308
.\ BeIkmDrc suanatoti @oeÍwL) O23)tLó V2B7
O 1sî[D D z v36
A 22 ,t'ì4-35 v216
A 22 ,,ll) v198
A Shangai, O 2srLD) 27 v129
\r268
AcqutL azzunl ulpa chian O'2Atr2l \r304
Annio del ùolanlaúo, l: O8rl7 A232
Addio InghiU"nlt O22,&9 v2t8
O22 ) 16 Y203
O L,22 A2B7
O 2srriDD30 \r130
Al.b.ro c.td,uto, L' v144
l\lexanùov A,, gia pLaúa ed a\are O0r30 A26t
Allbnso il Saggio, Son ld M.r?",a sr.ft.l.q.
do d,i.tl O 14 )3r R39
O 25 ) 12-13 v 7
Aua scra laggíù liz rt 1xùk O 22 trtil- vt9,0-_-_
dflegmd (Venezuela)
Allrdold, L'
I x ";-' -y228
)
o5;44
o22 >32 v2l4
Alùo giotflo in ptmdiso. tttn o26 D l$20 v338
O24r1 \2ó2
Amùmi tenngmenle O26)11 v332
O 2sî'D )49 v134
Am,orc mi o non piangerP, O 2sr(rDD24 v12t)
vl50
An liama in Ameli& O5)'9 At23
\r266
Anottur brick ilx tbe taL O26 D 17 \'3J6 1
Inoha. da! in pofailise O 26 r lg-20 v338
O zs?uDr47 vl34
v260
Aîbeaù T., Quatbo d,(nze rindscímenhLi O6 4146
}ildisT., Beau t:ilu.l LL.Ia "$12 4130
AmÉtmngL., tL?sf ./tftJ BIías O 19D2l R193
Arríút Garibddi (.O.Prctazio) A2l0
ll,kinq T., Pi,sna plpt; t o O2)59 455
O 2sîLìD,15 vt27
Auld lang syne (Sc$Àn) O 20 )37-38 v82
Bach J.S.,Barrip,ie t55
, Cantata 80 Por'lf':rz escúrlo o l0 ,10 4280
BàchJ.5.,Conceúabrúnd,ebu|hese k. 2 O 12)r3940 A380,A352,A358
-, Conz?.rto per liolína e o|chcsta BXIW 142 O 16D3435 R80
-,Coraln O 2s_rtDr 59 v137
-, F?rga-BIYY542 (SwlngleSinger9 O 14r25 Rl0
-, Fug.r in re rninorc per orge,na OBD17 478
-, Gesirè 14tú vùr O6)35 Al80
-, rl{arm{/rcdt:Deposuitpotent€s O?"1 Atm
-, Passi(meBecoluloMatteo O l5 r 3&46 R8l
-, Pr?r?rdioJcor'lre'Gesù è Ìatuavia" O13rl0 4359
-, Ql!ftnna un gialn v85
BoJIotondn O 2sniDr 18 v127
Ba cl.ierjl^., StttEz'u ?iabatt! O5D2 4117
BanchienL., Contrappunto bPalidk O6)26 4166,G8{)
BanchieriA., IÍ búrca d?:VaÉztdper Padmm Ol5D13 R5tt
.\,ts42
Bo,n!],t1,
A a 28 >23
Bandiera tl.ellata, La O 2s1rDr60 vl37
BamMa O22 à24 \208
Bana ali Michele,La @22t 47 lJ221
BanòkB.,Conî î'o p?r urrl,?sÍe: Gro.o delle.oppie O19D912 Rr82
-, Con etla per orchestm:Intermezzointenotto O9r1316 A246,G97,G115
-, n rnandarino memdgli$o O3rl3 473
BeachBoys,Bctlùn Ann O 2 1146 A5t
Beautiful d,raan1"s O zsîrD )}61 v138
BeethovenL vaq Coacala .4 peÌ pJ e onhe-stratAttdarúÈ O 12 nzl 4323
-, Fddio: I€onora n. 3 O 16 D 1&26 Rlm
-, /7l??o aild,Gtotd (SwingÌeSingeF) O 14)26 Rl0
-, Lú pulce a catle O6D38 At82
-, lit1,íttoì'tQ dt WeLùstnn Ol|}30 A37
-, Ip Cîealurc ali hamète.) O ll ri+60 A3t.l
-, Sinîonto, k. 3 (81'oí.a) O 16 )r27.11 Rr08,G3o3-05
-, Sinîonl.a n. 9: llúo d)a Gioi4 Alla mucia O8r1213 A228
-, SinJorli.t n. 9: Presto o t2 >2225 t'324
-,Vaîiaziani elll'ario Uîe fièire brutant€ O 11 A3l7
-, Vari,aàotuisuu'inho íngl$g "6&76
O 11 168'76 4317
BeiderbeckeB.,szr?rla? o t9 820 R193
Be\|D., Cmcodile teaìs OZ )66 470
-, SiW seasan O4rr14 489
BeUaf nigl,ia, La (Toqnnho) O23,|34 v250
Beatcigogín Ia O8rl8 A233
BeUaIs,M al losso, La O7)15 A2t5
BeyhozH.,hnnn in ltakd: lnlroduzione Ol3D4 A348
-, Ls d,anzatuueSilflìi Ol3)2 A347
-, Maftt!1 unllhÉrese O 16 ,5152 Rl22
Bizet G., Ca',rnen:Preludio a.I, Finale A g ,122-25 éJ52
O 18 tr 10'20 R163
Blot ittg i1Ll.ht uinn O 21 ))28 v187
BorodrnA., NeUeslewe d". 'Asia C€nlmle OZt 7g 444
-, NeLIetl,qpe dell'A9ia Cenhu,k Olr3l 437
Bîahn.sJ., Danztl unglrercsen. 7 O 1l ,t 29 A312
v280
-, SínJ(mdan. 3 vt6l
-, sir.Jblr1laa. 3: Pocoallegretto O 18 )33-38 R16l
Ihlnle dzgli ercniti v2?6
Bmùe di Boîgoyn v275
Rritt€nB., Guidn del,giorane oLl'orch$tru O 13 )30-€'4 A374,Gr73
Bùnulúlid,a O22 12l0
"25 v258
Búonanotle.lao|Uino O25rG v:ìII
Bussdnd,aeùkrporl.d,ckl pctlttcl,iso 026 tr4 v325
Buxtehude D-, Frlzdi oJcorolc 'Eesi è kt t1& uilr" O13r9 4359
O lsrrÌDD3945 v186,4207
v263
CageJ., I)úe Wzzi per piewJorte pfl'parató O 12 r65 4344
Carabrísedd,.1 O22rrl7 v204
Cúletuli'naggia O22 trs vt06
Califoní.l d,Ìeanins O26)5 v326
O22rr16 \202
O 21 ,25 v189
Canto delkt libenà, II @22rrn v213
O615 Ar4ll
Cantn d,i KrLshnq I1 O3r18 A79
Canzone del Volga, La vtó9
Canzone ùt AleÉul1d,er Nezshi} Lcr v178
OZ|)21 4218
Ccorzane d i, man!147rùa At6
Cat u e ù o ,lùeí R ío A 7 ,r20 A218
Camtieri d,i M ofl t'lci.no O23 131"32 1'249
Cerckío della vitu, n O 2l r2l v178
1't277
Charpentier M.A., 7e r€ùm
-, Te De1'n: lntiorlnziolr.e O2,r { A4l
O26|'10 v330
CheÙa.Ii".rsd,ela Table Ro11dc O 23 3l-32 v249
') vzffi
Chopin n, ,ua sfzdi O r7 ) 32J3 Rl39
,Poktcca op. 40 n. l O 17 r29-31 R138
, Fîelu.l,io op. 2A n" 7 Ol0)r54 lt2sz
Ch rLe chuiL (C?[flJÀnaBú!nà) v283
Ci, utole anlisi@ besknle O25,rg v314
Ciatko\'kt P-1.,Capti c. ia ikt Ii ano Aú Rl57
O4r10"22-32 489
-, Gtruliettu e nomeot tema
-, n lago dà ciqnLi: ll cig^o e il pincipe O12)l€ 4,32\
-, Marcia O 2sroDr38 v132
-, OwerhnP 1812 O8 4242,G\t4
"32-43
@2>46 A5l
Cíel'ito lirulo O 22 )r ll-12 vt99
CùúJy O 22 r&9 vt96
Citulg O6,l Al42
Ciu.iu @22 r,4 v194
Cotnzi.'ne.ta ryfa1ru O IsrLrD|)47 v289
Coltra e J., BLue'I|ain Org)23 Rl94
Cc'neI tripitN O 2sruDD 58 vi36
O24r1l v296
ColelbA.,Concaxagmsso .I O 15 D 1720 R73
CoupenîF., LeIo ieJi anccsi O 12 )48-56 4343
CiretúM.,MCMXCA.D. o L4 >2U21 R8
CummingsK,,-Kelr.o7, So'zsl O2 )53 L62
Ddnzd clegLiSpiriti d.e\a Víts O5D3ì 4134
Danza d.dSolr O6r30 Al34
Danza deuapace,Lú O6)4 Al4l
DàvÉ M. SrkhhPedaiqtuI 4r cr 24 R194
DebussyC.,Ia caueclralesolùnuxsa O 18 r39-4O Rl63
-,Prel dio ol pomenggia di unÎaltno O 3 )9"12 L71
-, Reizts rldns I'ealt O2t 70 470
O 23 ,3O \248
DégeytetP, I: Intemazianqle OsD29 4260
DelibesL, Pizz i.aúapoLo A2 ò44 A5r
Désa'teur,Le 026 t 22 v340
DesprésJ.,Massa"L'homlrlaanné"lllvte O 15r'6 R63
lndic e delle rn u s i c h e
".3t
,rr) à zrortr, (Guccinì) O 21 v18t
''23
O I ir26 4264
O 26 rr22 vl40
O26)18 v337
Don J út1rlPeriquí ta O2l )15 v108
o2l >22 vt80
O 6 ),16 Al9l
Doublefame E., Caùelaeot O5 D16 Al30
Dt ()ùtn di Díniete, II v273
Dukas P, L'aqreniisllt sttlrgoùe O4 D ltuO A02,4353
Dvoràk L., Dtnzú stuxa n. 13 O l8 r14 R148
-, Siùfoníd D.rI N,uoú Man.la: LúEo O2r60 455
t ccrrorun (Cannina Bùma) v284
Eddy D.,II sobil.ltotv O3r19 479,4307
Ehrli]].Eeî E., Don't hdng at'ouiÌd O 2 tr56 455
Elgar E., Lancl eî hape O 14 D222;t R9