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(1757-1841)
Alessandro Rolla nacque il 23 aprile 1757 a Pavia. Alessandro fu figlio d'arte: suo zio
Giuseppe era violinista e suonò nel 1765 nell'orchestra diretta da Giambattista Sammartini (1700-1775).
Secondo figlio di tre maschi e quattro femmine, iniziò lo studio del fortepiano e della viola in giovanissima età,
proseguendo i suoi sforzi in favore della chitarra e soprattutto del violino.
Musicista di talento, a soli 15 anni, si esibì come violista in concerti che ne sancirono le squisite doti virtuosistiche.
Alessandro si perfezionò nel violino a Milano con il noto musicista Gian Andrea Fioroni, un allievo di Leonardo Leo.
Come violinista ebbe un incarico presso l'orchestra dell'Opera italiana a Vienna. Nel 1792 fu invitato alla corte di Parma
a ricoprire il ruolo di primo violino dell'orchestra, divenendo subito dopo direttore del Reale Concerto. Nel 1802 fu
incaricato a dirigere l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e nel 1808 entrò come docente di violino al
Conservatorio della città, rimanendovi per molti anni.
Anche suo figlio Antonio fu compositore di concerti e altra musica da camera con violino: la sua abilità strumentale al
violino fu sottolineata persino da Paganini in alcune lettere al suo amico Germi (cfr. A. Codignola, Paganini intimo, pag.
175, 184).
Compositore estremamente prolifico di musica da camera, essenzialmente per i suoi strumenti prediletti, il violino e la
viola, ha lasciato un vastissimo catalogo, comprendente il cospicuo numero di 275 opere pubblicate e oltre trecento
opere manoscritte per lo più non autografe. Fra le 576 composizioni dell'indice tematico di Bianchi-Inzaghi (vedi
bibliografia), che prendono da loro appunto la denominazione BI, vi compaiono composizioni per tutti i generi coltivati
all'epoca, dalla musica vocale sacra per 4 voci ed organo alle sinfonie.
Alcune composizioni comprendenti la chitarra sono trascritte in un quaderno manoscritto di circa 30 pagine, conservato
nella biblioteca del Conservatorio "N. Paganini" di Genova, con il nome di A. Rolla nel frontespizio. La raccolta
manoscritta comprende 16 duetti per violino e chitarra tra cui 3 piccole sonate, quattro duetti per due chitarre, due
composizioni per chitarra sola, due arie per canto con accompagnamento di chitarra. Notevole interesse è suscitato dai
pezzi per 2 chitarre (nell'ordine: Andante, Valzer, Minuetto e Allegro), che, pur di semplice struttura, costituiscono una
rarità nell'opera del maestro pavese. Tali opere tuttavia sono da considerarsi di ancora incerta attribuzione (contestata
da Bianchi e Inzaghi, Op. cit, che le indicano come "probabilmente di altro autore").
Allo stato attuale delle ricerche non si può infine escludere l'esistenza di altre composizioni riguardanti il nostro
strumento, stando alla presenza di sue opere in tutta Europa (ex-Repubblica Democratica Tedesca, Svezia, Francia,
UK, ecc.) e America (Stanford University in California, ecc.). Resta però suo vastissimo catalogo di opere, di cui un gran
numero hanno notevole qualità, che lo pongono sicuramente tra i musicisti maggiori dell'Ottocento strumentale italiano.
Opere di Alessandro Rolla
Nota bibliografica
• Gioacchino Pasqualini a cura di, Divertimenti per violino e chitarra francese di Alessandro Rolla, ed. Carish n. 18845,
• Luigi Inzaghi, Luigi Alberto Bianchi, Alessandro Rolla Catalogo tematico delle opere, Nuove edizioni (Milano, 1981).
• Danilo Prefumo, Musiche sconosciute e poco note con chitarra e mandolino di Alessandro Rolla, in Notiziario Tecnico
Professionale dell'Accademia della Chitarra Classica no. 2, anno IX, Aprile-Giugno 1978, p. 27-29.