Sei sulla pagina 1di 39

Progettazione di un attività formativa

Educazione musicale nelle


scuole elementari
01 definizione
SCOPO DELLA RICERCA
METODOLOGIA E STRUMENTI

02 Raccolta dei dati


Osservazione etnografica
Questionari
Interviste

03 Analisi dei dati


Analisi dei bisogni e
Definizione dei requisiti

04 Conclusioni
CREAZIONE DI CONCEPT
PROPOSTA PROGETTUALE
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI

Scopo della ricerca


Creazione di un percorso sinestesico e interdisciplinare
che permetta ai bambini non solo di apprendere la
didattica musicale tradizionalmente intesa ma anche di
vivere la musica attraverso un interpretazione soggettiva
e costruita con la mente e con il corpo e non imposta
dall alto o dagli stereotipi.
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI

1. Ricerca sullo stato dell arte


• Progetti di educazione musicale in corso
• Stato dell arte relativo all educazione musicale nelle
scuole elementari in Italia

• Casi d uso con connessione musica/immagine (cartoni


animati, musica e fiaba, Music Animation Machine)

• Riferimenti e approfondimenti teorici (sinestesia nella


musica)
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI

2. Scelta e preparazione degli strumenti


per la raccolta di informazioni e per
l analisi dei bisogni
• Osservazione etnografica
Preparazione di un piano sperimentale di osservazione dello
svolgimento di una lezione di musica all interno di una classe
quinta della scuola elementare di Chianciano

• Intervista semi-strutturata
Raccolta di informazioni tramite un intervista al maestro di
musica della scuola di Chianciano

• Questionario
Strutturazione di un questionario da somministrare ai bambini di
quinta elementare al termine della lezione
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.1 Osservazione etnografica


Preparazione del piano sperimentale

Definizione
della tipologia di osservazione:
Partecipante-Passiva

Definizione delle
dimensioni di osservazione
Spazio fisico, ambiente umano,
relazioni sociali (tra studenti e con
il maestro), oggetti, workflow delle
attività, eventi critici, regole e
dinamiche emergenti,
comportamenti inerenti la presenza
degli osservatori, elementi di
emotività, dati verbali di particolare
interesse, considerazioni soggettive
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.2 Intervista semi-strutturata


Definizione delle domande da proporre al maestro
di musica
TEMI da trattare in corso di intervista
• Modalità di svolgimento delle lezioni.
• Tempo dedicato ad ogni lezione,
• Suggerimenti opinioni relative a un progetto
interdisciplinare che coinvolga principalmente
l insegnamento della musica
• Descrizione della classe e casi particolari
• Difficoltà di gestione della classe e possibili
risoluzioni
01 definizione
•SCOPO DELLA RICERCA
•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.3 Questionario
Definizione delle domande
Attraverso il questionario si cerca di capire qual è la
percezione e la sensibilità, gli interessi e le attitudini
dei bambini in relazione a tre macro-aree:
• La scuola (es. di domande: Qual è la cosa per cui ti piace
di più andare a scuola? , Ti piace fare delle attività di
gruppo a scuola? )
• Il tempo libero (es. di domande: Che tipo di giochi ti
piace fare con i tuoi compagni? , Guardi i cartoni animati
quando sei a casa? )
• La musica (es. di domande: Ti piace ascoltare la musica? ,
Che tipo di musica ti piace ascoltare? , Suoni uno
strumento? )
02 RACCOLTA DEI DATI
•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA
•Osservazione etnografica
•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI
•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.1 Intervista semi-strutturata


Durata dell intervista: 1h ca.
Partecipanti: n. 1 intervistatore e un intervistato(maestro di
musica)

Dati emersi: Le lezioni di musica durano una ora ciascuna (2 h a


settimana) e sono strutturate così: una fase di warm-up iniziale che
aiuta ad introdurre l attività vera e propria (fase di relazione con gli
altri e di presentazione); seconda fase di attività molto varie spesso
improvvisate a seconda dei desideri dei bambini; terza fase di
defaticamento per concludere l attività.
Valutazione positiva di un eventuale interdiscilplinarità
nell insegnamento della musica.
Suggerimenti: non cadere nel banale, nello stereotipato, rendere libero
e soggettivo il percorso di interpretazione del bambino, rendere il
lavoro il più collaborativo possibile, cambiare l immaginario
comune di interpretazione di musica e immagini
Spesso le classi si frammentano in piccolo gruppi, difficoltà di
coesione. I maschi delle quinte elementari inoltre sono spesso
meno collaborativi e più ribelli, se poi assumono caratteri da leader
gestire la lezione diventa molto difficile visto che tutti gli altri
emulano i suo comportamento.
02 RACCOLTA DEI DATI
•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA
•Osservazione etnografica
•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI
•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.2 Osservazione etnografica


Durata dell osservazione: 1h ca.
Osservatori: n. 2 che registravano gli stessi dati (maggior
precisione)
Strumenti di registrazione usati: Videocamera e macchina
fotografica

Tipologia di osservazione: Partecipante-passiva (la presenza


degli osservatori, in particolare chi videoregistra e fa fotografie è
palese ma non c è una partecipazione attiva all attività) e scoperta
(i bambini sanno della nostra presenza e sanno che siamo lì ad
osservare una lezione)
02 RACCOLTA DEI DATI
•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA
•Osservazione etnografica
•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI
•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.3 Somministrazione dei


questionari
I questionari sono stati distribuiti ai bambini a fine
lezione. I bambini completavano autonomamente i
questionari e in caso di difficoltà si rivolgevano ai
ricercatori per ottenere chiarimenti (2 o 3 casi).
02 RACCOLTA DEI DATI
•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA
•Osservazione etnografica
•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI
•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.4 Intervista non strutturata


A fine lezione, mentre i bambini completavano il
questionario è stata inoltre fatta un intervista
(videoregistrata) al maestro di musica.
A partire dall attività svolta si è sviluppata un intervista
di riflessione sul formato di istruzione adottato, alle
difficoltà e i pregi di questo, ai punti su cui
concentrare l attenzione per la progettazione di una
proposta di attività formativa alternativa.
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi dei bisogni e definizione dei


requisiti
Dall analisi dei dati ottenuti attraverso le varie modalità
di raccolta (intervista semi-strutturata e non strutturata,
questionario, osservazione etnografica) sono state rilevate
informazioni importanti per la definizione dei bisogni e dei
requisiti su cui strutturare una successiva attività
progettuale.
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

I dati dell osservazione etnografica


03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal


questionario 1/6
Qual è la cosa per cui ti piace di  Quale materia ti piace di più? E quale ti piace di meno?
Storia
più andare a scuola?
FARE 
Inglese
6%
6%

ATTIVITA’  Immagine
ALTRO  Italiano Matematica
CREATIVE  5%
(spiega che  5% 11% Italiano Matematica
(disegnare, 
cosa) 13% 38%
scrivere...) STARE CON I  Geografia
10% 0% COMPAGNI 11% Storia
40% 16%

Scienze ucazione fisica
11% 6%

Scienze
6%
Musica Educazione 
16% fisica Geografia
IMPARARE  25% 25%
COSE NUOVE 
50%

Quali?
Di solito fai i compiti: Ti piace fare delle attività di 
INSIEME AGLI  gruppo a scuola?
ALTRI  Disegno
CON L'AIUTO 
COMPAGNI
DI QUALCUNO 19%
7%
13%
Attività 
NO UN PO’ fisiche
7% 0% 43%

Temi
SI
38%
DA SOLO 93%
80%
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal


questionario 2/6
Che tipo di gioco ti piace fare  Che tipo di gioco di piace fare da  Qual è il tuo giocattolo 
solo? preferito?
con i tuoi compagni? Playstation 2 COMPUTER
7% 7% Il cane
Playstation  7%
Portable Tedesca Giocare con i 
Nascondino Pattinare 7% 7% cani
Calcio 7% 7% Game Bo
7%
13% 14%
Giochi con le 
Chiapparella Non risponde
carte
Pallavolo 14%
13% 15%
13%
Gioco a 
on hanno 
gruppo Nessuno
Skate posto alla 
Giochi creativi Girare i pollici 7%
13% 7%
7% omanda
1,2,3 123 Giocare con la  al computer
Nessuno 51% Teddy (che è 
bicicletta 15%
41% 7% gigantesco ed 
7%
era della mia 
)

Prima o dopo aver fatto i compiti, cosa fai nel  A scuola parli mai di quello che  Ti piace scrivere quando sei a 


pomeriggio? fai il pomeriggio? casa?
Non risponde
6%
Gioco all'aperto UN PO’
Gioco
6% 29%
28%
Guardo i cartoni  SI  SI
animati 29% 42%
22%

UN PO’
Do da mangiare ai  50%
cani e li porto a 
spasso NO 
6% NO
29%
Sport 21%
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal


questionario 3/6
Ti piace disegnare quando sei a  Ti piace leggere quando sei a  Guardi la televisione a casa?
casa?  casa?
UN PO’
UN PO’ 14%
21% UN PO’
29%

NO 
NO  21%
SI 
14% SI  57% SI 
65% 65%
NO 
14%

E i cartoni animati li guardi?  Qual è il tuo cartone animato  Se ce ne è uno che ti ha 


preferito? annoiato invece scrivilo qui
Hunter X 
UN PO’ Tarzan Hunter
Naruto
29% 7% 7%
14% Nessuno Bragonball Naruto
14% 15%
Simpson 29%
7%

SI 
cavalieri 
50% cavalieri 
dello zodiaco Spongebob
14% dello zodiaco
7%
14%
NO  Tutti
7% Nessuno
21%
Sugar Sugar
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal


questionario 4/6
A noi piace il cartone animato  Se l’hai visto ti è piaciuto?
Ti piace ascoltare la musica?
“Fantasia” tu l’hai mai visto?
Non ha  NO 
UN PO’
risposto alla  7%
25%
domanda
7%
SI
29%

NO 
0%

SI 
75%
NO SI 
64% 93%

Che tipo di musica ti piace ascoltare ? Cosa usi per ascoltare la  Cosa fai mentre ascolti la 


Fabri fibra musica? musica?
Hip hop Niente Gioco
7%
7% Tutte 12% 12%
30% ALTRO TV 
High school 
musical COMPUTER 4% 7%
7% 19% Ballo
RADIO 
24%
22%
70/'80/'90
7% Canto
34%
Finley Ritmica
7% Non ha risposto  7% LETTORE MP3
19% Non ha 
Moderna alla domanda Rock risposto alla  Mangio Metto a posto 
7% 7% Metallica 7% 6%
CD d d
29%
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal


questionario 5/6
Hai un cantante/gruppo  A scuola ti piace fare musica? Quale musica ascoltate in 
UN PO’
preferito?
Tizziano 
7% classe? Musiche a 
Shakira Ferro
7% Pausini NO  ritmo
14% 14% 14%
7%
SI Non ha 
Finley 7% sposto alla  Nessuna
14% domanda 14%
44%

Non ha 
sposto alla 
domanda Non lo so
SI 
7% NO 14%
79%
Le cavolate
44%

Ti piacerebbe se le altre  Vorresti fare lezione di musica:
Non ha 
risposto alla 
Ti piace? materie si studiassero facendo  domanda
Non ha  14%
risposto alla  uso della musica? 
domanda U' DI RADO
21% 7%
PIU' SPE
43%
UN PO’
0%

SI 
50% SI 
43%
NO  VA BENE COSI’ 
NO 
57% 36%
29%
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal


questionario 6/6

Suoni uno strumento 
Non ha 
Quale strumento?
risposto alla  Se non suoni nessuno 
domandamusicale? SI 
7% 14%
strumento, ti piacerebbe 
suonarne uno?
Non ha 
risposto alla 
domanda
8%
Pianoforte
NO 
Chitarra
15%
Nessuno

NO 
SI 
77%

Se sì, quale?

Batteria
Pianoforte 
Flauto
Clarinetto
Organo
Chitarra
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Definizione dei requisiti 1/2:

• Catturare l'attenzione di tutti i bambini

•Fare in modo che i bambini siano meno dipendenti dal


maestro (libertà e autonomia)

•Creare collaborazione (sia tra i bambini che tra bambini e


maestro)

•Stimolare la fantasia dei bambini

•Attività di gioco (sono quelle in cui i bambini si impegnano di


più')

•Attività di gruppo

•Parità studenti-maestro
03 ANALISI DEI DATI
•ANALISI DEI BISOGNI e
DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Definizione dei requisiti 2/2:

•Interesse verso elementi di novità (stimolare la curiosità)

•Integrare le materie più interessanti (educazione fisica, storia)

•Dare piccoli spunti teorici riguardo alla musica

•Coordinare l'ascolto alle attività di canto e ballo (voce e


movimenti corporei)

•Avvicinare i bambini ad imparare a suonare uno strumento


musicale

•Far scegliere ad ogni bambino lo strumento che più gli piace

•Estendere l'attività musicale al di fuori dell'ambito scolastico


04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

1. Creazione di concepts

A partire dai requisiti è stata definita un frase obiettivo


a cui fare riferimento e attorno la quale costruire una
proposta di attività formativa di insegnamento della
musica.
Creazione di un percorso sinestesico e
interdisciplinare che permetta ai
bambini non solo di apprendere la
didattica musicale tradizionalmente
intesa ma anche di vivere la musica
attraverso un interpretazione soggettiva
e costruita con la mente e con il corpo e
non imposta dall alto o dagli stereotipi.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

1. Creazione di concepts

A partire da questa frase è stato esploso il campo


semantico attraverso una tecnica di brainstorming (mind
map, ossia collegamento di parole attraverso libere
associazioni mentali) che ha coinvolto tutti i membri del
team. Attraverso l accostamento di parole differenti,
casualmente accostate, sono stati creati quindi circa 30
concept.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

1.1 Votazione dei concept


I concept sono stati quindi votati e selezionati per
costituire la base per la proposta di design.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2. Proposta progettuale
Scenario di envisioning

Attraverso la selezione di 5 o 6 concepts si è arrivati


alla definizione di uno scenario di envisioning da
proporre come attività di educazione alla musica
nell ultima classe di scuola elementare.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


15 Aprile, Chianciano.
La classe quinta elementare entra nel laboratorio di musica; il maestro Paolo
invita i ragazzi a iniziare la lezione col classico gioco del saluto. I bambini si
dispongono in cerchio e si muovono uno alla volta verso un altro bambino, si
danno la mano in segno di saluto e pian piano si siedono per terra.
Dopodiché il maestro introduce ai ragazzi la una attività nuova.
Difatti la prima parte della lezione (circa 30 minuti) è sempre dedicata allo
svolgimento di una nuova attività.
Queste attività sono (una per ogni lezione):

- Le chiavi del re
- Ainulindale (la musica del mondo)
- Ferma il tempo
- MiMoMu
- Lego music
- Corri a vedere il colore del vento
- Ti insegno con garbo
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


Le attività nuove

Le chiavi del re
L ascolto della musica deve
diventare un gioco di gruppo. Un
bambino eletto re si porrà come
interprete principale della
canzone/brano proposto e gli altri
dovranno capire la sua
interpretazione. Il re si scriverà su
un foglio le parole chiave che un
brano stimola nella sua mente, gli
altri dovranno capire che punti o
che elementi del brano hanno
stimolato quelle parole/immagini
nella mente del re . Chi indovina
più chiavi (le potremmo chiamare
chiavi di volta ) di interpretazione
potrà a sua volta essere re e
esporre la sua interpretazione di un
brano.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


Le attività nuove

Ainulindale (La musica del mondo)

Il bambini sentono parte della


musica e ogni volta che si
ferma devono disegnare su un
post-it un elemento della
natura che la musica ha
ispirato; non devono chiedere
a nessuno cosa devono fare,
devono essere degli
autodidatti e quando hanno
finito il disegno devono
attaccarlo nella parte della
classe che desiderano
popolare con la loro natura.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


Le attività nuove
Si sente la musica, e ognuno dichiara
un movimento evocativo di un
Ferma il tempo particolare passo del brano e lo
spiega agli altri facendolo vedere.
Tramite un sorteggio (con tante
palline con numeri crescenti, quanti
sono i bambini) viene assegnato un
numero ad ogni bambino. I numeri
non vanno dichiarati. Quindi i
bambini si muovono a tempo di
musica; a un certo punto (quello che
ritiene più adatto) il bambino con il
numero 1 fa il movimento evocativo
di sua invenzione e tutti devono
ripetere tale movimento. Quindi i
bambini continuano a muoversi a
tempo di musica fino a che il bambino
con il numero 2 fa un altro gesto
evocativo, che tutti dovranno
ripetere... E così via fino all ultimo
numero...
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


Le attività nuove

MiMoMu
Seguendo il ritmo della musica, un
bambino deve camminare per la
stanza immaginandosi una situazione,
finito il brano deve esprimere quella
situazione attraverso il mimo e farla

indovinare agli altri compagni.


04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


Le attività nuove

Corri a vedere il colore del vento

All inizio della lezione vengono appesi


senza spiegare niente delle immagini o
opere d arte alle pareti, ma esse sono
oscurate e quindi non si vedono. Si
ascolta un brano in silenzio e seduti e
bambini devono sforzarsi di
materializzare un immagine nella loro
mente, il brano è totalmente dissonante
da ciò che c è appeso. I bambini una volta
ascoltato il brano fanno un disegno in tre
minuti di orologio. Alla fine si fanno
vedere e si vede in che cosa sono diversi i
post-it dei bambini con le opere.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


Le attività nuove

Ti insegno con garbo

Con una musichina da corte


500esca i bambini devono danzare
scegliendo un tema ricorrente
personale adatto al ritmo della
canzone, quando un gesto di danza
piace gli altri possono/devono
chiedere come si fa, ma con garbo:
rivolgendosi con l espressine vos
signoria me lo può insegnare? (o
simili) a quel punto l inventore del
gesto se reputa l espressione
abbastanza garbata, deve fare di
tutto (scaffolding) per insegnare il
gesto.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


Dopo la prima mezzora, la seconda è dedicata ad un progetto: esso consiste nella
costruzione di uno strumento musicale personale con materiali di recupero e il
successivo utilizzo dello stesso in classe.

Il progetto consiste in più fasi. Ogni fase può durare anche più di una lezione.

FASE 1: Spiegazione
Il maestro prima spiega quali sono le grandi categorie degli strumenti musicali
(percussione, corde, fiato) e dà degli esempi. Da un cappello magico Paolo quindi
estrae la categoria di strumento che ogni bambino dovrà realizzare.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning

FASE 2: Progettazione
La seconda parte dell'attività consiste nel
realizzare lo strumento (con il materiale
che il maestro Paolo aveva detto di
portare). La realizzazione avverrà in
classe, così che il maestro possa guidare il
lavoro dei bambini. Essi dovranno
liberamente scegliere come sviluppare il
proprio strumento, che non dovrà essere
stereotipato e simile agli strumenti
comunemente conosciuti, ma dovrà
possedere una forma e dei connotati
nuovi, particolari. L importante è che sia
mantenuta la consegna generale, vale a
dire quella di creare uno strumento
musicale (quindi che produca suoni) e che
lo strumento appartenga alla categoria
assegnata.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


FASE 3: Battesimo
I bambini durante una lezione prestabilita presentano il loro strumento alla classe.
Gli daranno un nome e faranno vedere agli altri bambini come funziona. I bambini
potranno esplorare gli strumenti degli altri e provarli, ma ogni strumento rimane
al suo creatore.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning


FASE 4:Utilizzo in gruppo
Il maestro infine dovrà coordinare tutta la classe e farala diventare una piccola
banda musicale che con i loro strumenti personali dovranno creare una melodia,
un ritmo, magari ispirandosi a pezzi già composti che il maestro farà ascoltare ai
bambini.
04 CONCLUSIONI
•CREAZIONE DI CONCEPT
•PROPOSTA PROGETTUALE

2.2 Conclusioni
L attività formativa proposta, tenendo in considerazione l analisi dei bisogni
e la definizione dei requisiti, cerca di:

• Creare coesione all interno della classe (attraverso giochi e attività che
permettano la definizione di ruoli e collegamenti tra questi)

• Permettere lo sviluppo costruttivo di una visione personale della musica che


possa essere discussa in gruppo

•Creare collegamenti tra campi semantici differenti (immagine, colore, forma e


musica)

• Sviluppare sia una dimensione progettuale che una dimensione una tantum
dell attività di classe
(mantenere alto l interesse collettivo giostrando adeguatamente attività
inconsuete e con minor grado di familiarità e maggior grado ludico, con attività
dove l impegno e la coerenza ‒costruire uno strumento bello, funzionale e
personale- vengono in primo piano)
Design team

Antonio dell Ava

Stefano Paolessi

Simona Conti

Letizia Vaccarella

Potrebbero piacerti anche