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1
DacSchool website Report
Design Team: Simona Avolio, Simona Conti, Antonio Dell’Ava
Project objective
Progettare e sviluppare un’applicazione web volta a comunicare e promuovere l’attività
di studio e progettazione degli studenti del corso di laurea specialistica in Design di
Ambienti per la Comunicazione (DAC) dell’Università di Siena. Tale applicazione avrà lo
scopo di avvicinare i settori aziendali, le istituzioni pubbliche e altre scuole di design
alla realtà del corso DAC e alle discipline in essa studiate, fornendo una chiara immagine
della figura professionale emergente e dell’apporto che essa può avere nel contesto di
processi creativi e produttivi. L’applicazione web dovrà non solo presentare e
comunicare correttamente agli utenti la disciplina e la professione dell’interaction
designer, ma anche fornire uno spazio in cui gli studenti del DAC possano raccogliere,
organizzare e mostrare i propri lavori e i progetti prodotti durante gli anni di studio.
Inoltre tale applicazione dovrà essere accessibile e facilmente fruibile tramite iPhone e
sostenere la connessione e l’attività di social networking tra gli studenti del corso di
laurea specialistica DAC.
2
Segmentazione dell’utenza
In seguito alla definizione dei macro-obiettivi da perseguire, il progetto ha previsto
l’individuazione delle categorie di utenza a cui si indirizza l’applicazione web. Tale
procedimento ha permesso di individuare micro-obiettivi specifici e mirati che
rispondessero alle diverse esigenze dei target considerati. A loro volta tali micro-
obiettivi hanno costituito la traccia fondamentale per definire strategie comunicative
precise e efficaci.
Studenti DAC
Aziende
Aziende di Addetti alla selezione del personale di aziende legate al design (hardware,
Settori Affini al architettura, ingegneria, ...)
Design
Istituti di CNR, Centri di ricerca di interaction design (Limerick, Aarhus, Stoccolma, ...)
Ricerca
Altre Scuole di Altri studenti e docenti di altre università (RCA, Aarhus, Limerick, ...)
Design
3
Obiettivi specifici rispetto ai segmenti di utenza
Studenti DAC Studenti del primo anno e del aggregare contenuti multimediali presenti
secondo anno di DAC in rete appartenenti agli alunni del DAC
automatizzare l'aggiornamento di
contenuti, anche con i lavori fatti
successivamente alla laurea in DAC
selezionare e ordinare i contenuti del sito
affinché rappresentino il profilo
professionale dell'alunno
rendere visibile e promuovere l'attività, le
abilità e i progetti degli studenti del corso
di laurea DAC
rendere possibile la visualizzazione dei
prodotti e delle attività degli studenti
attraverso la strutturazione di portfolios
personali che conterranno tutti i progetti
seguiti da ogni studente nel corso degli
anni di studio
far sì che il DAC sia riconosciuto a livello
internazionale come scuola di design
prestigiosa anche se a vita breve
far rimanere gli studenti del DAC un gruppo
unito attorno a una esperienza condivisa
Definire uno spazio di collegamento tra
mondo accademico e mondo professionale
Aziende
Aziende di Design Addetti alla selezione del Definire uno spazio di collegamento tra
personale di aziende di design mondo accademico e mondo professionale
Collocare la nuova figura professionale
dell'interaction designer (che il DAC forma)
anche nella ricerca a livello italiano e
internazionale
creare connessioni fra le attività delle
aziende e il DAC
il successo di un alunno deve tradursi in un
vantaggio per tutti
Aziende di Settori Addetti alla selezione del Definire uno spazio di collegamento tra
Affini al Design personale di aziende legate al mondo accademico e mondo professionale
design (hardware, Collocare la nuova figura professionale
architettura, ingegneria, ...) dell'interaction designer (che il DAC forma)
a livello italiano e internazionale
far sì che le aziende vengano a conoscenza
e sentano l'esigenza di avere i profili
professionali che il DAC crea (interaction
designer)
o creare connessioni fra le attività
4
delle aziende e il nostro lavoro
o dare un ruolo all'interaction
designer definendo le sue abilità
multidisciplinari
Istituti di Ricerca CNR, Centri di ricerca di creare collegamento tra la nostra realtà
interaction design (Limerick, accademica e le analoghe realtà nel mondo
Aarhus, Stoccolma, ...)
Altre Scuole di Altri studenti e docenti di altre Rendere sempre disponibile e aggiornabile
Design università (RCA, Aarhus, il proprio portfolio digitale
Limerick, ...)
5
Definizione dei key values
La definizione di key values specifici per ogni categoria di utenza considerata ha
permesso di sviluppare con maggior precisione i contenuti dell’applicazione web. Sono
stati assegnati un massimo di 5 key values per ogni segmentazione di utenti. E’ stato in
seguito sottoposto un questionario ad un campione rappresentativo dell’utenza
considerata: tale questionario si proponeva di definire una gerarchia precisa di key
values, al fine di rendere più efficaci i contenuti.
USER SEGMENTS Key Value Key Value2 Key Value Key Value 4 Key Value 5
1 3
Aziende
6
Survey on-line per la definizione della priorità dei key values
Prototipazione di un sito di promozione degli studenti DAC
Obiettivo del progetto: Creare una applicazione web, fruibile da workstation e da mobile devices,
che proponga l'iter delle attività progettuali degli studenti del DAC (Design di Ambienti per la
Comunicazione, Università degli Studi di Siena) al fine di connetterle alle esigenze di profili e abilità
professionali delle aziende e delle pubbliche amministrazioni.
* Obbligatorio
18-24
25-34
35-49
50-64
65+
3) Occupazione *
Studente/ssa di design
7
Responsabile/Dipendente in realtà accademiche legate al design
Altro:
4) Quanto reputi importante far emergere queste qualità (degli studenti / attività progettuali / ambiente
accademico di provenienza) rispetto al nostro obiettivo? 1) Flessibilità nell'inserirsi in un ambiente
professionale * NB: l'obiettivo è "Creare una applicazione web, fruibile da workstation e da mobile
devices, che proponga l'iter delle attività progettuali degli studenti del DAC al fine di connetterle alle
esigenze di profili e abilità professionali delle aziende e delle pubbliche amministrazioni"
1 2 3 4 5
8
1 2 3 4 5
9
non importante molto importante
meno di 1 mese
1-6 mesi
6 mesi-1 anno
1-2 anni
2-3 anni
3-5 anni
5+ anni
1 volta al mese
più volte in un mese
1 volta la settimana
più volte in una settimana
ogni giorno
la maggior parte della giornata
27) Dove si trova il computer che usa più frequentemente per navigare sul web? *
casa
lavoro
scuola
10
biblioteca
internet caffè
28) Hai un dispositivo mobile capace di navigare sul web (iPhone, BlackBerry, PDA, ..)? *
si
iPhone
BlackBerry
PDA
Nokia Nseries
ricerche su google
acquisti online
social networking (LinkedIn, FaceBook, YouTube, Twitter, ..)
11
N° di risposte ottenute: 21
1 - non importante 0 0%
2 0 0%
3 2 10%
4 6 29%
5 - molto importante 13 62%
non molto
importante importante
5) Creatività nel risolvere i problemi
12
1 non
0 0%
- importante
2 0 0%
3 1 5%
4 8 38%
5 molto
12 57%
- importante
non molto
importante importante
6) Professionalità e puntualità nello svolgere i compiti
1 - non importante 0 0%
2 0 0%
3 2 10%
4 7 33%
5 - molto importante 12 57%
non molto
importante importante
7) Sensibilità rispetto agli utenti
1 - non importante 0 0%
2 0 0%
3 2 10%
4 5 24%
5 - molto importante 14 67%
non molto
importante importante
8) Unicità delle abilità offerte
1 - non importante 1 5%
2 4 19%
3 2 10%
4 8 38%
5 - molto importante 6 29%
non molto
importante importante
9) Capacità di ispirare l'attività dell'azienda
13
1 - non importante 0 0%
2 2 10%
3 3 14%
4 11 52%
5 - molto importante 5 24%
non molto
importante importante
10) Capacità di divertirsi nel lavorare
1 - non importante 0 0%
2 2 10%
3 1 5%
4 5 24%
5 - molto importante 13 62%
non molto
importante importante
11) Lavorare in gruppo
1 - non importante 0 0%
2 0 0%
3 0 0%
4 10 48%
5 - molto importante 11 52%
non molto
importante importante
12) Saper valorizzare le idee
1 - non importante 0 0%
2 1 5%
3 2 10%
4 7 33%
5 - molto importante 11 52%
non molto
importante importante
13) Essere visuali
14
1 - non importante 1 5%
2 2 10%
3 5 24%
4 9 43%
5 - molto importante 4 19%
non molto
importante importante
14) Avere tante idee
1 - non importante 1 5%
2 3 14%
3 8 38%
4 7 33%
5 - molto importante 2 10%
non molto
importante importante
15) Avere idee folli
non molto
importante importante
16) Essere concreti
1 - non importante 0 0%
2 2 10%
3 5 24%
4 9 43%
5 - molto importante 5 24%
non molto
importante importante
17) Attitudine multidisciplinare
15
1 - non importante 0 0%
2 1 5%
3 0 0%
4 6 29%
5 - molto importante 14 67%
non molto
importante importante
18) Essere attivi
1 - non importante 0 0%
2 0 0%
3 3 14%
4 4 19%
5 - molto importante 14 67%
non molto
importante importante
19) Essere esperti del metodo
1 - non importante 1 5%
2 1 5%
3 7 33%
4 8 38%
5 - molto importante 4 19%
non molto
importante importante
20) Ambiente didattico qualificato
non molto
importante importante
21) Essere 'giovani menti fresche'
16
1 - non importante 1 5%
2 4 19%
3 6 29%
4 7 33%
5 - molto importante 3 14%
non molto
importante importante
22) Connessione con le altre realtà accademiche affini
1 - non importante 1 5%
2 5 24%
3 5 24%
4 7 33%
5 - molto importante 3 14%
non molto
importante importante
23) Connessione con le altre realtà aziendali
1 - non importante 0 0%
2 1 5%
3 5 24%
4 12 57%
5 - molto importante 3 14%
non molto
importante importante
24) Aggiornamento rapido
1 - non importante 0 0%
2 1 5%
3 3 14%
4 4 19%
5 - molto importante 13 62%
non molto
importante importante
25) Da quanto tempo usa un computer?
meno di 1 mese 0 0%
1-6 mesi 0 0%
6 mesi-1 anno 0 0%
1-2 anni 0 0%
2-3 anni 0 0%
17
3-5 anni 1 5%
5+ anni 20 95%
26) Con che frequenza naviga sul web?
meno di 1 volta al mese 0 0%
1 volta al mese 0 0%
più volte in un mese 0 0%
1 volta la settimana 0 0%
più volte in una settimana 1 5%
ogni giorno 12 57%
la maggior parte della giornata 8 38%
27) Dove si trova il computer che usa più frequentemente per navigare sul web?
casa 1 5%
lavoro 3 14%
scuola 1 5%
biblioteca 0 0%
internet caffè 0 0%
dovunque (laptop, PDA, ..) 16 76%
altro 0 0%
28) Hai un dispositivo mobile capace di navigare sul web (iPhone, BlackBerry, PDA, ..)?
si 14 67%
no (salta alla domanda n. 30) 7 33%
18
1 - non importante 0 0%
2 0 0%
3 0 0%
4 3 14%
5
non molto
importante importante
19
Gerarchia dei key values da trasmettere agli utenti
Dai risultati ottenuti nel questionario on-line è emersa la seguente lista gerarchizzata di
key values. La priorità assegnata ad ogni singolo key- value individuato ha permesso di
organizzare e definire i contenuti e la struttura informativa della web application
progettata.
1^ Attitudine multidisciplinare
3^ Essere attivi
5^ Aggiornamento rapido
9^ Lavorare in gruppo
20
Benchmarking
Al fine di approfondire il campo di ricerca, abbiamo ritenuto opportuno procedere con
un benchmarking che ci ha permesso di delineare un quadro piuttosto chiaro di quelle
che erano le offerte contenutistiche di altre scuole che affrontano discipline affini a
quelle previste dal programma del DAC e di aziende di design.
Scuole di Design
- IED http://www.ied.it/
Descrizione: IED è un network internazionale in espansione, che opera nel campo della
formazione e della ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti visive e
della Comunicazione.
Descrizione: the world’s only postgraduate art and design school. Our staff, students
and alumni comprise an internationally renowned community of artists, designers and
academics who play a significant role in the shaping of modern culture.
Attinenza: il più famoso college nell’ambito del design conserva i lavori di tutti i suoi
alunni, insieme alla loro biografia, ma non li rende pubblici… forse anche perchè non
hanno bisogno di pubbicità!
- FABRICA http://www.fabrica.it/about
21
- DESIGN ISTITUTE OF AUSTRALIA http://www.dia.org.au/index.cfm
Attinenza: offre un servizio dove l’azienda può trovare 3 figure professionale adatte a
lei in base al luogo, al’expertise, e alle competenze richieste
Descrizione: The Master course in I-Design comes from a challenge: to bring the
originality of Italian Design in the world of Information and Communication Technology
(ICT).
Attinenza: il corso ha un blog dedicato ai progetti degli alunni, gli stessi che vengono
presentati all’expo di fine anno
Descrizione: This is the website of Gillian Crampton Smith and Philp Tabor. It mostly
concerns their interaction design courses at IUAV University of Venice, Italy.
Descrizione: An open design workshop and space for schools, students and teachers.
22
Inspired by the Apple Design Project the SDP is an event for sharing educational
interaction design projects among Education Centres in Europe.
The SDP is promoted by the University of Siena with the joint effort of the founding
University (Interaction Design Centre, University of Limerick, Royal Institute of
Technology, Stockholm, University of Aarhus, Denmark) and Domus Academy, Milan.
- CREATIVE4BUSINESS http://www.creative4business.co.uk/index.html
Descrizione: Are you finding that OK is simply no longer good enough? Cost cutting and
downsizing can no longer be used, competition is increasing, and there is increased
pressure to produce results. Does this sound familiar? Creative Business Solutions offer a
range of interventions centred around Creativity and Innovation which are individually
targeted at private sector, public sector or not for profit organisations.
Attinenza: un esempio di azienda che vende innovazione… quello che vorremmo fare
noi!
23
Attinenza: Il sito web è un’ottima vetrina di ciò che la società è in grado di mettere a
disposizione delle aziende. Nella sezione “COSA FACCIAMO” sono descritti i vari progetti
sviluppati da ID-LAB
http://www.margheritaurbani.com/
http://www.2ngry.com/cms/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1
- CORE77 http://www.core77.com/
Attinenza: crea un nesso tra scuole e aziende, inoltre porta alla luce le attività
accademiche degne di nota
Descrizione: Motore di ricerca per lavori, offre filtri in funzione del settore e del luogo
Attinenza: crea un nesso diretto tra lavoratori e aziende e tenta di creare un mercato
unificato del lavoro
24
- LINKEDIN http://www.linkedin.com/
25
Interviste
Durante tutto il processo di ideazione e sviluppo del progetto sono state realizzate
interviste a stakeholders con lo scopo di informare e giustificare continuamente la
nostra attività progettuale.
Tutte le interviste hanno previsto una breve introduzione in cui si esplicava il core del
progetto e quali erano gli obiettivi che ci prefissavamo di raggiungere.
Scopo dell'intervista era capire se uno studente del DAC sentiva la mancanza di un
servizio web dove mostrare/organizzare i propri lavori, e se la risposta era affermativa,
capire in che misura avrebbe speso del tempo per organizzarlo.
3) Ritieni che avere un servizio di web2.0 dove gli studenti del DAC possano
uploadare i progetti sviluppati durante il corso di questi due anni trascorsi insieme
sia positivo?
Sicuramente si! In altre realtà accademiche questa è un'attività normale!
4) Quindi spenderesti del tempo per mettere i tuoi progetti in servizio web come
questo?
Assolutamente si! Anzi è auspicabile che avvenga quanto prima, e dovrebbe consentire
di uploadare anche materiali già pronti o di valorizzare quelli che ci sono già online nei
vari socialnetwork.
Rationale:
ogni utente dovrà poter postare sul DACSchool i propri contenuti ma bisognerà adeguarsi
ai formati in cui essi vengono postati.
26
03/02/09 _ Studente del primo anno del DAC: Stefano Paolessi
1) Ritieni che questa piattaforma abbia un valore aggiunto? Se sì, quale pensi sia?
Penso che questa piattaforma sia molto importante perché offre la possibilità di far
conoscere il ruolo dell’interaction designer; inoltre ciò che contribuisce a valorizzare
questa piattaforma è il fatto che l’utente può ricevere delle informazioni complete (sia
validate da una parte testuale che da progetti concreti) e inoltre offre agli studenti e
alle aziende di stabilire un legame che spesso fatica a costruirsi.
3) Ritieni che avere un servizio di web2.0 dove gli studenti del DAC possano
uploadare i progetti sviluppati durante il corso di questi due anni trascorsi insieme
sia positivo?
Penso sia utile che il mio portfolio compaia insieme a quello degli altri studenti e che
alcuni progetti presentino il nome di tutti coloro che ne hanno preso parte, ciò
sottolinea quanto sia importante per la professione di interaction designer il lavoro di
gruppo.
4) Spenderesti del tempo per mettere i tuoi progetti in servizio web come questo?
Si, se create una struttura preimpostata per cui io devo solo uploadare i miei progetti o
informazioni relative, la mia risposta è sicuramente SI!!
6) Questa piattaforma prevede l’utilizzo dei social media per facilitare il contatto tra
i studenti anche una volta che il DAC finirà. Che ne pensi?
Credo che questa sezione abbia un grosso potenziale: se in un futuro uno degli studenti
durante un progetto avrà bisogno di una mano, avrà sempre la possibilità di contattare
uno di noi magari perché si fida delle nostre competenze, avendo lavorato con noi già in
precedenza o perché magari ritiene che uno di noi studenti sia adatto al progetto che
sta seguendo.
Rationale:
I contenuti andranno presentati sia in forma testuale che visiva in modo esplicare
maggiormente la figura professionale emergente dal DAC.
27
03/02/09 _ Studente del primo anno del DAC: Fabiola Nardecchia
1) Ritieni che questa piattaforma abbia un valore aggiunto? Se sì, quale pensi sia?
La proposta innovativa di questa piattaforma sta nel rendere visibile in qualche modo la
figura dell’interaction designer, la vedo come vetrina della professione non tanto come
collegamento tra lo studente e un futuro lavorativo.
Non ho un vero e proprio portfolio, ci sono contenuti sparsi online in cui compaio come
collaboratrice; in realtà si tratta di una scelta, più che la “firma” dei progetti, credo nel
loro valore contenutistico, il fatto che uno guarda un lavoro e lo apprezzi senza saperne
l’autore, per me costituisce un valore aggiunto.
3) Ritieni che avere un servizio di web2.0 dove gli studenti del DAC possano
uploadare i progetti sviluppati durante il corso di questi due anni trascorsi insieme
sia positivo?
Penso che in questo contesto sottolineare il lavoro di gruppo ed evidenziare per ogni
progetto gli studenti che ne hanno preso parte, sia molto importante.
4) Spenderesti del tempo per mettere i tuoi progetti in servizio web come questo?
Non lo so...moralmente ti direi di no per gli stessi motivi che ti ho spiegato prima, però
mi piacerebbe comparire tra il team di lavoro di alcuni progetti perché in questo modo
viene valorizzato un lavoro che ho fatto insieme a qualcun altro; allo stesso tempo, però
svolgendo un ruolo poco “attivo” all’interno del sito, non so come questo potrebbe
essere interpretato all’esterno.
Io non metterei le mie informazioni personali sul sito, mi piacerebbe apparire come
collaboratrice con il fatto però di essere contattata solo privatamente.
6) Questa piattaforma prevede l’utilizzo dei social media per facilitare il contatto tra
i studenti anche una volta che il DAC finirà. Che ne pensi?
Rationale:
Valorizzare il team di lavoro dei vari progetti ma privilegiare l’aspetto contenutistico dei
progetti al fine di offrire una migliore presentazione di quello che costituisce l’attività
dell’interaction designer.
28
Interviste a responsabili delle aziende
L’obiettivo che si intendeva raggiungere con queste interviste era di capire come
funziona il metodo di assunzione del personale nelle aziende estere; proprio perché la
nostra figura professionale si prospetta anche verso una realtà internazionale non
limitata ai confini nazionali, è necessario capire quali sono i metodi attuali utilizzati per
acquisire personale, quali sono i pro e i contro ed eventualmente partire da questi per
elaborarne di nuovi che risultino essere più efficaci al raggiungimento degli obiettivi, sia
delle aziende che dei futuri lavoratori.
Sono state realizzate due interviste. Una a due dipendenti dell’azienda chiamata LEITAT
(Centro tecnologico de las tecnologias de la produccion), con sede a Terrassa
(Barcellona) e un’ altra a due dipendenti dell’ American Express, con sede a Brighton
(United Kingdom).
Qui di seguito sono riportate le informazioni relative alle modalità di assunzione proprie
di ciascuna delle due aziende e ciò che è emerso dalle interviste realizzate.
LEITAT:
29
Il dipartimento richiedente opera un’ulteriore selezione dei profili e prima di procedere
con l’intervista c’è la possibilità di chiamare il candidato per chiarire alcuni dubbi (sulla
conoscenza della lingua, sulle motivazioni) o può accadere che sia il candidato a
decidere di chiamare lo stesso dipartimento per chiedere di avere più informazioni
prima di decidere se fare l’intervista.
Infine il candidato viene chiamato (di solito dal centro esterno che ha operato la prima
selezione) per fissare l’appuntamento.
L’intervista è strutturata in due step principali: inizialmente l’intervistatore offre
maggiori informazioni sul tipo di lavoro oggetto dell’offerta e poi vengono richieste
all’intervistato le sue esperienze lavorative connesse al lavoro che gli si propone di fare.
Durante l’intervista inoltre, l’intervistatore chiede improvvisamente di cambiare lingua,
di passare dallo spagnolo all’inglese per testare le capacità dell’intervistato in una
situazione di stress.
L’intervista faccia a faccia è giudicato lo strumento più adeguato perché essenziale per
capire se c’è una vera e forte motivazione da parte del candidato (talmente grande da
recarsi al dipartimento anche se vieni dall’estero); per questo motivo non si è mai
valutata la possibilità di fare delle video conferenze.
In seguito all’intervista viene contattato il centro esterno per comunicare l’effettiva
assunzione del candidato intervistato o meno; nel caso in cui si scelga di prenderlo, il
centro chiede il budget disponibile da negoziare con il candidato.
Infine si stabilisce la data di inizio telefonicamente, vi è la possibilità di prendere un
preaccordo, poi viene firmato il contratto e a questo punto l’assunzione è completata.
L’azienda (centro esterno) si mobilita continuamente: contatta centri di informazione,
scuole di master, università e realizza continue interviste per raccogliere un portfolio di
persone da tenere sempre a disposizione per eventuali richieste di position. Questi
contatti vengono presi il più delle volte telefonicamente, raramente tramite internet.
Al termine dell’intervista, i soggetti hanno espresso alcune opinioni in merito alle usuali
modalità di assunzione dell’azienda per cui lavorano.
Ciò che è emerso è una forte propensione verso l’esplorazione di nuove modalità per
trovare lavoro e verso altri canali diversi da quelli generici; ciò che appare necessario è
distinguersi dalla moltitudine, attrarre l’attenzione delle aziende su di sè attraverso un
walk around. Il lato negativo delle piattaforme (Infojob, Monster, Trabajar.com) adibite
a stabilire un collegamento tra svariate aziende e le persone con diversi background,
tramite le formule post a position e post application, spesso sono dispersive, troppo
piene di informazioni e c’è il rischio che cv e quindi candidati validi si perdano tra quelli
che invece sono di livello inferiore o che comunque non sono adeguati ad un certo tipo
di lavoro per cui si pubblica l’offerta. Si rischia di generare solo rumore informativo, al
contrario bisogna puntare ad emergere dalla massa.
Rationale:
Cercare di trovare nuove modalità per proporre il proprio profilo ed affacciarsi verso il
panorama professionale; cercare di attirare l’attenzione e di distinguersi percorrendo
anche vie inusuali.
AMERICAN EXPRESS:
Le modalità di assunzione si differenziano, a seconda che si tratti di lavori temporanei o
permanenti.
Per quanto riguarda i lavori temporanei l’american express si rivolge ad agenzie di
lavoro (es. Adecco) e fa richiesta per un profilo ben preciso.
30
A seguito della richiesta, l’Adecco (per es.) si mobilita, seleziona le persone che
corrispondono alla richiesta pervenutagli dalla compagnia e le intervista (o
telefonicamente o di persona).
Una volta individuate dei possibili candidati che corrispondono al profilo segnalato,
l’Adecco contatta l’agenzia specializzata nel controllo della persona (fedina penale,
ecc.).
Infine via mail vengono mandati al manager del dipartimento, che ha fatto richiesta di
personale, i cv con i profili generici (emersi durante l’intervista) delle persone
selezionate; il manager seleziona tra questi quelli che vuole intervistare, chiama Adecco
che a sua volta contatta le persone.
L’intervista viene fatta sempre di persona secondo il modello STAR. Adecco ti avverte
che verrà fatta questo tipo di intervista e se non sai in che cosa consiste te la spiega via
telefono ed eventualmente ti invia un file esplicativo del tipo di intervista.
Una volta scelto il candidato, si comunica all’Adecco la decisione presa; il manager non
comunica direttamente con la persona, non ha i suoi contatti.
Una volta che il candidato è stato assunto, firma il contratto con Adecco e comincia a
lavorare due/tre giorni dopo.
In tutti e tre questi modi i cv non arrivano più ai manager (come nel caso delle
assunzioni a tempo determinato) ma alla human resource (dipartimento proprio di Amex
specializzato in assunzioni).
31
Questo dipartimento seleziona cv senza parlare con il manager, poi contatta le persone
selezionate al telefono (senza alcun preavviso) e le sottopone ad una prima intervista
che dura da 30 a 45 minuti in cui vengono richieste le motivazioni e le esperienze
lavorative (a livello generico).
In seguito l’human resources manda al manager i cv delle persone intervistate con i
risultati delle interviste e le risposte. Il manager seleziona i cv e chiama personalmente
il candidato o assegna il compito alla human resource.
L’intervista a cui vengono sottoposti sia i candidati per lavori a tempo determinato che
indeterminato è chiamata competencies interview.
Normalmente ci sono due persone: il manager che ascolta e ti fa domande e un’altra del
team che prende appunti e di solito non fa domande. Può capitare però, se il candidato
è di lingua straniera, che l’altra persona sia del suo stesso paese; in tal caso interviene
solo se per testare il suo livello di lingua madre (domande piuttosto informali).
Durante l’intervista viene seguito il modello STAR per raccontare le competenze del
candidato e per capire come ha reagito e come reagirebbe in determinate situazioni.
STAR è un acronimo che sta per Situation_Task_Action_Results; viene richiesto al
candidato di fare degli esempi di situazioni in cui si è trovato durante le sue esperienze
lavorative e di descrivere il comportamento avuto (quindi va descritta la situazione, i
compiti e obiettivi prefissati, le azioni fatte per soddisfarli e infine i risultati ottenuti);
il manager può anche decidere di presentare al candidato delle situazioni ipotetiche e la
persona deve illustrare quale sarebbe il suo comportamento.
In tutto sono due o tre esempi di attività e con ognuno di essi il candidato dimostrerà di
possedere una competenza diversa.
Rationale:
Una buona modalità di valutazione di un possibile candidato è quella di ricevere un
feedback su attività svolte in precedenza dal soggetto per capire come le ha affrontate.
Scopo di queste interviste era quello di comprendere in che misura può influire la
presentazione dei portfolio (la nostra ipotesi è che ne abbia molta) sui datori di lavoro e
se essi reputano appropriato una funzione che permetta loro di postare direttamente un
application.
32
Assoluta! Quando sei alla ricerca di collaboratori, e ti trovi per la prima volta a contatto
con delle persone con cui non hai mai lavorato il portfolio è l'unico modo per sapere chi
è e come lavora.
Rationale: la sezione "post a job" è importante e andrà messa in evidenza nella home
page
33
Architettura Informativa
L’architettura informativa dell’applicazione ha preso forma in base agli obiettivi
preposti e il target a cui si orientava. Le sezioni principali definite per il sito web sono le
seguenti:
Home
About
People
Education
Projects
Job Posting
WEB 2.0 (Social Media)
Aree di Contenuto
0. Home
1.About
Questa sezione del sito è dedicata alla definizione della disciplina di Interaction Design,
del suo apporto in svariati campi di applicazione e della figura professionale emergente.
Inoltre sono presenti due sottosezioni volte a presentare l’ambiente di studio e lavoro
del corso di laurea specialistica DAC: la sezione “Institute” presenterà un videoclip che
mostrerà la modellizzazione 3D del dipartimento di scienze delle comunicazione
dell’Università di Siena, ambiente di studio degli studenti DAC. In tal modo l’utente
meno esperto potrà familiarizzare con gli strumenti e gli ambienti di studio e lavoro
propri di una disciplina ricca e ibrida come quella dell’interaction design. La
sottosezione “Location” sarà dedicata alla georeferenziazione del dipartimento
universitario del DAC, facendo uso di google maps.
La sezione About è principalmente indirizzata ai non esperti della materia (aziende non
direttamente collegate al design, istituzioni pubbliche e/o private, pubblica
amministrazione ecc..) che possono tuttavia trovare nella disciplina dell’ID e soprattutto
nelle persone preparate in quest’area disciplinare un valido apporto creativo alla loro
attività.
2.People
Questa sezione si propone di presentare i profili dei docenti della laurea specialistica in
Design di Ambienti per la Comunicazione e le attività, i profili e i progetti dei singoli
studenti. Ogni progetto sarà facilmente fruibile e costituirà un tassello del portfolio
personale messo a disposizione di ogni studente.
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Questa sezione permetterà ad ogni studente di mostrare i prodotti del proprio lavoro
usufruendo della struttura organizzata fornita dal portale web 2.0 Coroflot, specializzato
nella gestione di portfolios digitali. Ogni portfolio costituisce un’opportunità in più per
far conoscere le proprie capacità in maniera semplice, immediata e fortemente visuale.
3.Education
4.Projects
Questa sezione è esclusivamente dedicata alle attività progettuali degli studenti del
DAC. Tutti i progetti, inseriti manualmente dagli studenti, saranno raccolti e
categorizzati rispetto alle discipline studiate e ai temi trattati.
5.Post a job
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richiesta di studenti dotati di specifiche conoscenze e abilità tecnico-teoriche,
semplicemente “postando” l’offerta di lavoro/tirocinio/apprendistato all’interno della
sezione del sito chiamata post a job. Un semplice form da compilare permetterà di
creare in pochi minuti un post che tutti gli studenti del DAC potranno ricevere e
decidere se considerare o meno.
Questa sezione del sito si propone di presentare e descrivere i vari social networks con i
quali il gruppo di studenti DAC si mantiene in contatto, sviluppa le proprie applicazioni,
progetti, arricchisce conoscenze, si presenta al mondo del lavoro.
Questa sezione ha lo scopo di mantenere in contatto a lungo termine gli studenti del
corso di laurea DAC e di presentare e trasmettere agli utenti del sito la forte
componente di team working e flessibilità data da nuovi ambienti di lavoro collettivi
propria dell’interaction designer.
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Organizzazione gerarchica e collegata dei contenuti: l’albero
tramato
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Mapping delle unità di contenuto e dei key values
Uno degli ultimi stadi di progettazione e sviluppo dei contenuti dell’applicazione web è
consistita nel delineare una mappatura tra le aree di contenuto e i key values, ossia
nell’assegnare ad ogni sezione del sito i corretti key values da trasmettere all’utenza. Di seguito
è presente la matrice in cui è stato definito tale mapping. I numeri si riferiscono ai key values e
alla loro gerarchizzazione e priorità ottenuta a partire dai risultati del questionario sottoposto
on-line ad un campione di 21 utenti. Per semplificare la consultazione della tabella si riporta di
seguito la legenda con la lista di key values gerarchizzati per priorità e importanza:
1^ Attitudine multidisciplinare
3^ Essere attivi
5^ Aggiornamento rapido
9^ Lavorare in gruppo
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Learning Master Students (profiles Magistri Location Institute ID Home Content unit
approach program and portfolios) (profiles)
x
x
x
x
x
x
x
1 ^ key vaue
x
x
x
x
2 ^ key vaue
x
x
x
x
x
3 ^ key vaue
x
x
4^ key vaue
x
x
5 ^ key vaue
x
x
x
x
x
6 ^ key vaue
x
x
x
7 ^ key vaue
x
x
x
x
x
x
8 ^ key vaue
x
x
x
x
x
9 ^ key vaue
x
x
x
10 ^ key vaue
x
x
x
11 ^ key vaue
x
12 ^ key vaue
x
x
x
13 ^ key vaue
x
x
x
14 ^ key vaue
x
x
x
x
15 ^ key vaue
x
x
x
x
16 ^ key vaue
x
x
17 ^ key vaue
x
x
x
18 ^ key vaue
x
x
x
19 ^ key vaue
x
20 ^ key vaue
39
x
x
x
21 ^ key vaue
x x x x x x x x x x x x x x
Siena Design
Project
x x x x x x x x x x x x x x x x
Projects
x x x x x x x x
Post a Job
x x x x x x x x x x x x x x
Social media
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Matrice targets-contenuti
Infine è stata definito il grado di importanza che ogni area del sito riveste nei confronti
delle varie categorie di utenza considerate. Attraverso una votazione tramite scala
Lickert a tre punti (poco importante – importante - fondamentale) è stato così possibile
definire in maniera mirata e precisa i contenuti testuali, non testuali e le modalità di
navigazione e consultazione dell’informazione contenuta nel sito.
Legenda:
X = poco importante
XX = importante
XXX = fondamentale
7 Students xxx
(profiles e I profili e i
portfolios) portofolios con
tutti i progetti a
cui hanno
41
partecipato gli
studenti del DAC
1 Siena Descrizione xx xx x x x xx
0 Design dell'evento di
Project design per
studenti di
Interaction
Design europei
organizzato
dall'Università di
Siena e link ai
relativi progetti
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Contenuti testuali
Una volta definiti con precisione i segmenti di utenza a cui è rivolta l’applicazione web,
gli obiettivi specifici, i key values da trasmettere, le aree, la struttura informativa, le
strategie e le priorità di navigazione è stato infine possibile sviluppare i contenuti
testuali da inserire nelle varie aree del sito web.
Essendo uno degli obiettivi di progettazione quello di far conoscere sia a livello
nazionale che internazionale l’attività degli studenti del DAC, è stata unanime
all’interno del design team la scelta di utilizzare l’inglese come unica lingua attraverso
cui sviluppare i contenuti testuali. Il sito assume così maggior senso e potenziale
comunicativo all’interno di un quadro fortemente multidisciplinare e internazionale
come quello dell’interaction design.
- Home Page
The Ma. Degree in Design for Communication Environments (DAC) educates professional
figures, called interaction designers, able to design, create prototypes, evaluate and
create environments, , artifacts, services and systems in order to improve human
activity. Work, leisure time, art, sport, education and entertainment are all matters of
our design. Our approach is of collaborative, creative and flexible work within
interdisciplinary teams. DAC's human-centered design process involves careful
observations of people; gathering insights from those observations and other creative
perspectives; exploring and defining design opportunities; helping to define strategy;
creating tangible design expressions; and communicating the essence of these ideas.
43
DAC students have strong visualization and prototyping skills in addition to being
comfortable working within multidisciplinary teams.
Our core method is based on listening, observing, brainstorming, prototyping and
iterating the design process. This diversity of thought and approach results in
breakthrough ideas that lead to innovative outcomes. Finally the matter of interaction
design is not the product, but the emerging human activity.
- A Definition of ID
What is IxD?
History
"The term interaction design was first proposed by Bill Moggridge and Bill Verplank in
the late 1980s. To Verplank, it was an adaptation of the computer science term 'user
interface design' to the industrial design profession. To Moggridge, it was an
improvement over soft-face, which he had coined in 1984 to refer to the application of
industrial design to products containing software (Moggridge 2006).
In 1989, Gillian Crampton-Smith established an interaction design MA at the Royal
College of Art in London (originally entitled "computer-related design" and now known
as "design interactions"). In 2001, she helped found the Interaction Design Institute
Ivrea, a small institute in Northern Italy dedicated solely to interaction design; the
institute moved to Milan in October 2005 and merged courses with Domus Academy.
Today, interaction design is taught in many schools worldwide.
The central concern is how to design for people – for their physical and emotional needs
and, increasingly, for their intellect. With computers, we can make products take on
almost any behavior. "Interaction design defines the behavior (the "interaction") of an
artifact or system in response to its users. Certain basic principles of cognitive
psychology provide grounding for interaction design."
[from Wikipedia]
· Automotive
· Brand and Communication
· Computers and Peripherals
· Gadgets
· Consumer Goods and Services
· Consumer Health
· Education
· Energy
· Financial Services
1
Video YouTube in cui il designer Bill Verplank illustra e cerca di chiarificare e il lavoro pioneristico di
interaction design di Bill Atkinson e Larry Tesler.
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· Food and Beverage
· Furniture and Workplace
· Government
· Healthcare Services
· Household Goods
· Industrial Equipment
· Medical Devices
· Non-Profit
· Real Estate and Urban Development
· Retail and Hospitality
· Robotics
· Safety Critical Environments
· Sports
· Supply Chain and Logistics
· Telecommunications
· Toys and Games
· Transport
Dan Saffer
Bill Verplank
"Interaction design is a profession that will mature in the 21st century. The central
concern is how to design for people – for their physical and emotional needs and
increasingly for their intellect. With computers, we can make products take on almost
any behavior. The response to human input can be delayed or repeated (mappings).
From moment to moment, products can change how they respond (modes). With
networks, the notion of a stand-alone product is obsolete. The effect of my actions may
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be local or remote. INTERACTION DESIGNERS answer three questions: How do you do?
How do you feel? How do you know?"
- Institute
Our IxD Department and the tools for our activities... watch the video-tour!
- Location
- Learning Approach
DAC learning approach is project-based and workshop are the main activity of the
students. Lessons are both theoretical and practical and provide a professional and
multidisciplinary
mindset: deadlines, team working and flexibility are our "daily bread"!
We truly believe in human-centered approach to design: our way to do user research not
only allow the observation of users' behaviour but also their involvement in our design
process. We consider them designers as well, if it is necessary.
We learn how to follow a right design process, working together in teams and involving
teachers and users too. We use this method in order to multiply the heuristic value of
our ideas and experiences. In our brainstorming sessions we generate a great number of
ideas to get the right one; in this first step of concepts generation no idea is a silly idea,
we avoid any criticism and judgment. We think creativity is the result of all these
aspects and a bit of fun as well: good ideas can't rise in uninspired and aseptic
environment.
Our evaluation is based not just on the final result but also on the way in which we
achieve this result, and the way we communicate it. Storytelling and prototyping is the
core of our design methodology: being visual allow us to share our vision also with non-
experts.
The ultimate aim of every course is a project where the professor plays the role of our
costumer, but in some cases we directly design for real companies and public
institutions.
Our technical skills range from Flash, Illustrator, Photoshop, Final Cut Pro, After Effects,
SketchUp to Physical Controls prototyping, Onscreen Prototyping Tools, etc...
46
Click here to see the entire gallery of our projects.
- Agency
Post a job:
Job Details
Company: Company Name
Email: email@society.com
Phone +99 999/99999
Number:
- Social Media
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Linkedin: DAC's Group on one of the most important professional social network
Inoltre nella sezione master programme, sono state inserite per ogni corso le
descrizioni, chiarendo in queste soprattutto gli obiettivi e il contenuto del corso.
Affinchè le descrizioni fossero il più complete e dettagliate possibile, è stata mandata
una mail a tutti i professori del DAC, in cui si richiedeva loro di inviarci la descrizione,
possibilmente in inglese, del corso a loro assegnato.
Precisiamo inoltre che non ci è pervenuta ancora una risposta da tutti i docenti e quindi
provvederemo ad aggiornare la piattaforma con le restanti descrizioni non appena le
riceveremo.
Qui di seguito sono riportate le descrizioni relative a sei delle discipline previste nel
piano di studio del corso di laurea specialistica Design di Ambienti per la Comunicazione.
Per facilitare l’individuazione dei vari corsi essi sono stati suddivisi tra il primo e il
secondo anno del DAC.
PRIMO ANNO
Teaching
The course aims at providing theoretical and methodological tools for activity analysis
and requirements’ definition. The course will offer a theoretical framework in order to
understand the role and the relevance of the activity analysis, to learn the different
techniques and how these can be used depending on the goals, the users and the
context of use. Human- technologies interaction involves a complex system of variables
that are not purely functional. In this perspective, the course will investigate how to
transform the knowledge, gathered during the analysis, into requirements that can be
useful to the design.
The course will be organised in lessons and class exercises in order to reflect and discuss
on the theoretical and design implications of the applied methodologies. The core part
of the course will be the team-work. In fact, students- in team - will be asked to
elaborate and design the activity analysis for a specific case study and to describe the
results as requirements for the design.
The course is structured in three parts that will go in parallel. The first one will study
and use the methodologies and techniques for the activity analysis stemming from the
sociological, psychological and anthropological tradition. The second part will illustrate
and experiment the methods and tools directly inspired by the interaction design
approach. The third part will be dedicated to team-work activities, to the discussion of
individual exercises and to the presentation of case studies, in order to better focus on
specific contents of the lessons.
Teaching
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Socio-Technical History of Media
Human activities (and artefacts therein) continuously evolve and change. Technological
and social aspects mutually influence each other, in a dialectic relationship with no
definite primacy of one aspect over the other. In some occasions, technology appears to
inform the changes, in other occasions social aspects take a more prominent role.
Technological innovation is weaved into society. To understand its failures and
successes, we cannot analyse only technological aspects. We need a more complex
framework, one that considers all the different forces that bear an effect on
innovations.
The success of an artefact does not result from the actions of a solitary genius, or from a
simple linear technological development. It instead reflects an achieved coherence
between technical features, social needs and values, concerned practices. An historical
perspective can help us understanding all these complex interactions, by analysing the
trajectory of a specific innovation through society. In order to design communication
spaces, the understanding of such innovation trajectories is crucial.
The course aim is to develop skills for the historical analysis of innovations.
Contributions will be derived from psychology, cognitive anthropology, sociology and
history of innovation. Some practical case studies will also be analysed in group
assignments. The course will be divided in two main theoretical units: social
development of media and cultural historical psychology.
Teaching
The Web design and Web Services laboratory has the goal to provide the basic
knowledge for the development of services and applications for the Web. The
theoretical lessons introduce the main topics that will be applied in practice in concrete
projects (individual and group assignments) with a weekly deadline. The course aims to
introduce and deep the main conceptual and theoretical aspects related to the design
and the development of Web applications.
Teaching
Graphic 3D
The course has the goal to provide the fundamental instruments to realize a real graphic
project. Students will achieve knowledge about 2D and 3D digital modelling technologies
and methods.
This discipline is based on two subjects: 2D graphics (vectorial and bitmap) and 3D
modelling. 2D Graphics course module (advanced level in the use of software such as
Photoshop, Illustrator) will provide the right competences to develop and present a real
graphic project (in digital and analogical format). During the 3D modelling course
module students will learn how to transform and visualize 3D models in the space and
develop solid three-dimensional modelling in SketchUp. It will be introduced how to
apply basic material to objects and to manipulate material properties. Moreover the
course will present the illumination models of the scene, how to control lighting and
rendering., and to create videos and images with SketchUp cameras to make
multimedial presentations.
Teaching
The course is about designing interactive media, artefacts and spaces and has the goal
to offer wide perspective on the main concepts related to the evolution of digital media
and to explore both analytically and through training modules some of the contemporary
design issues in the interactive media field. Aim of the course is to give students the
conceptual and operational skills to explore the world of communication tools and to
develop projects about interactive media. A
first session will be devoted to the identification of the theoretical and critical
boundaries of a contemporary interpretation of Digital Media including:
50
- Mass Design (digital media and mass market);
- Public Design (democratic access and collective use);
- Affirmative Design (digital media and social concern);
- Personal Design (partecipative and evolutive media).
In parallel to the lectures some exercises and workshop activities will be proposed in
order to explore with a hand-on attitude the methodological and procedural aspects of
Digital Media Design.
SECONDO ANNO
Teaching
The course gives the students an overview of how to design and build physical and
interactive objects. The students learn how to use small micro controllers in their design
work. The course is an introduction to the field of Physical Computing during which the
students define interaction models and conduct experiments with micro controllers,
sensors, actuators and small electronic circuits building the foundation for different real
world installations.
The course aims to give the participants (1) an overview of the possibilities with small
embedded systems, sensors and wireless media in an interaction design setting and (2)
the opportunity to design and construct physical interactive prototypes.
The Physical Computing course aims at understanding how humans express themselves
physically and how humans communicate. We will understand how a computer converts
the changes in energy given off by our bodies (in the form of sound, light, motion, and
other forms) into changing electronic signals that it can read and interpret. Which are
the sensors that do this, how microcontrollers read sensors and convert their output into
data and, finally, how microcontrollers communicate with other computers.
The course will be a mix of lectures and practical work/labs. The practical work will be
conducted in small groups of students. Electronic circuits and physical models will be
constructed during the course. One final project will be given and developed during the
last part of the course.
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Implementazione della piattaforma web
Questa difficoltà è stata superata in massima parte con il modulo taxonomy che ci ha
permesso di taggare ogni progetto con tre diversi vocabolari preimpostati. Il modulo
author taxonomy consente invece di dare più autori ai progetti e di correlarli a un
vocabolario della taxonomy (questo è servito anche a ovviare un altro problema: come
dare il patrocinio di un progetto a uno studente non ancora registrato? Author taxonomy
ci ha permesso di creare un vocabolario preesistente di tutti gli studenti). Ogni termine
della taxonomy a questo punto poteva essere una materia, un professore o uno studente
a seconda del vocabolario. Term fields e taxonomy introduction ci hanno permesso di
complicare i termini della taxonomy arricchendoli di più fields come l'anno di
immatricolazione e l'e-mail per gli studenti, il CV per i professori, la descrizione del
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corso, e così via. Il modulo views ci ha permesso di prendere queste informazioni e di
stamparle in viste secondo l'ordine prescelto. Come previsto ora i progetti erano
raggiungibili secondo diverse strategia di lettura: cronologica nella home, per materia di
insegnamento nella sezione master program, per studenti nella sezione people.
Abbiamo poi personalizzato i profiles, che fanno parte del core di Drupal, degli utenti
registrati aggiungendo fields relativi all'educazione e al lavoro, e un collegamento al
portfolio.
53
[solo agli utenti registrati ed attivi è data la possibilità di creare rich profiles, questo
incoraggia l'iscrizione senza togliere la paternità dei progetti]
Job posting ci ha permesso di creare la parte dedicata alle aziende: questo modulo è
stato creato per siti di grosse aziende alla continua ricerca di personale, ma se
correttamente configurato anche nei permessi permette agli utenti non registrati di
postare offerte di lavoro sul nostro sito le quali possono avere expires e application
dirette da parte degli utenti.
54
[un azienda può postare direttamente su DACSchool una proposta di lavoro]
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Struttura attuale
del sito
Futura implementazione di
layout grafico
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Mobile: cosa e come
Il servizio DACSchool ha 2 fondamentali obiettivi:
permettere di creare portfolios digitali agli studenti del DAC
mettere in collegamento questi ultimi con l'azienda
Queste due attività sono chiaramente mediate da device classici come laptop e
workstation, e le ragioni appaiono evidenti, sono entrambi task che richiedono
concentrazione e un ambiente privato dove operare.
Il terzo obiettivo di DACSchool era invece quello di...
favorire la collaborazione fra gli studenti e tenerli in contatto
Ci siamo resi conto che quest'attività avveniva già in parte nei vari social network quali
flickr, youtube, twitter, ... semplicemente si percepiva la necessità di un "canale unico"
dove far convergere le varie voci "DAC oriented", ovvero epurare i nostri lifestream dalla
componente quotidiana e pettegola che viaggia nei feed mischiata a foto dei nostri
progetti su flickr, videoscenari su youtube, report su scribd, presentazioni su slideshare,
ecc. In tale attività è di fondamentale importanza la flagranza del messaggio, e la
possibilità di fruirlo in multitasking perché sia utile nel momento e nel contesto giusto
(non a caso si parla di "spime" ovvero spazio + tempo). L'attività del social networking è
mediata sempre più spesso da mobile devices, ed in particolare l'iPhone, e modelli
Nseries di Nokia i quali, come abbiamo scoperto nei questionari, sono ampiamente
diffusi fra gli stakeholders.
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Microscenari di envisioning
Al fine di mostrare visivamente come avviene l’interazione con la piattaforma web e con
quella per mobile, abbiamo realizzato tre micro-scenari con una serie di screenshot
degli ambienti universitari modellizzati in 3D e con delle brevi descrizioni testuali. Ogni
microscenario descrive una ben precisa attività:
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Prospettive future
Per il futuro si potrà pensare ad un’interazione sempre più complessa e vantaggiosa per
gli studenti soprattutto grazie allo sviluppo di Drupal e ad un maggiore uso dei suoi
moduli la cui complessità cresce parallelamente alla crescita della comunità open
source.
Inoltre ciò che ci si prefigge è di continuare a valorizzare questa piattaforma
aggiornandola continuamente e stimolando tutti gli studenti a prendervi parte, in modo
tale da poter offrire un panorama sempre più completo delle nostre figure professionali
che vanno delineandosi e formandosi.
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