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2017
b. - Apr
N.1 Fe
Anno LI - Periodico trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Parma
T utti, abbiamo vissuto lesperienza lontano da noi ma desidera vivere la vita Come sorelle e fratelli laici, dobbiamo
del dolore nella nostra vita ma Dio pu con noi, vuole essere un tuttuno con noi guardare tutto con gli occhi della Fede,
fare dei nostri dolori un cammino rapportandosi con ciascuno, in maniera solo cos saremo capaci di trovare una
di pace e di gioia. Questo stato il diversa. luce nel dolore e, di qualsiasi entit sia
tema sviluppato da Don Pablo Arteaga, Cinque passi da compiere, - suggerisce la sofferenza che sperimentiamo, il
nelle due giornate di spiritualit dellAs- don Pablo al termine della riflessione - per Signore che viene a visitarci!
sociazione, tenutesi a Roma l11 e il 12 riconoscere il dolore e offrirlo a Ges: Dopo la riflessione personale e collettiva,
Marzo scorsi. La sofferenza, sia fisica che Fissare il nostro sguardo alla Croce di la preghiera, ladorazione e la celebrazio-
spirituale, sempre una ferita che inde- Ges, segno dellamore profondo di Dio, ne Eucaristica il messaggio che ne traggo
bolisce lessere umano. a questo punto per lumanit, nel Suo Figlio. per me e per tutte le sorelle e i fratelli
che il maligno interviene. Insinua il dubbio Vivere la Messa con tutto il cuore. Nella che sono nel dolore per la malattia, la
sullamore di Dio e sulla sua esistenza, fa celebrazione Eucaristica abbiamo, in- perdita di persone care, la tribolazione,
apparire le proprie pene, pi insoppor- fatti, la possibilit di offrire tutti i nostri lingiustizia e lincomprensione questo:
tabili di quelle degli altri fino a suscitare dolori nel costato aperto di Cristo. Non ce Resurrezione senza passare
sentimenti di rancore, dinvidia e talvolta Offrire, in anticipo, tutta la nostra vita dalla Croce e non c gioia e pace, se
di rifiuto della stessa vita. Poi arriva Ges a Dio, perch solo Lui possa esserne pa- non attraversiamo la strada difficile della
che dice: Io ti amo dai a me i tuoi dolo- drone assoluto. sofferenza.
ri! Dio, infatti, ha vinto la morte, una Ringraziare sempre il Signore, per il Ma v una certezza: Ges e Maria si
volta per tutte, donando il suo Figlio uni- bene e per il male. fanno compagni di viaggio speciali. Essi
genito, morto crocifisso, perch avessimo Perdonare agli altri e a noi stessi, se non infatti ci aiuteranno sempre a ritrovare
la vita e lavessimo in abbondanza! ne siamo capaci chiediamo al Signore noi stessi, la nostra dignit e la nostra
Guardare alla croce il segreto per tra- il sostegno necessario per imparare a missione per trasformarci in persone ve-
sformare i dolori in gioia: l lumana soffe- farlo. ramente nuove.
renza ha raggiunto il suo culmine. Cristo
si addossato i nostri molteplici dolori e
la sua croce diventata sorgente da cui
sgorgano fiumi di acqua viva. Si pu dare
un senso alla sofferenza e al dolore e farli
diventare canali di gioia e di pace, solo se
li offriamo a Ges perch li metta nel suo
Cuore cominciando dai dolori pi piccoli
per essere pronti, domani, a dargli quelli
pi grandi. Egli conserva nel suo Corpo
Risorto i segni delle ferite della Croce. Con
la Resurrezione manifesta la vittoria sulla
sofferenza e infonde nel cuore di tutti
noi, continuamente scelti e chiamati, la
forza per scoprire il senso delle proprie
sofferenze e affinch esse diventino fonte
di salvezza per la Chiesa e per lumanit
intera.
fondamentale per, avere la certezza
dellAmore di Dio per noi! Egli non
Rossana Grossi, operante nellHospice nazionale gentilezza erano presenti Palliativista e la Dott. Rossana Grossi,
Piccole Figlie, Letimologia del termi- anche Marco Vagnozzi, Presidente del psicologa dellHospice Piccole Figlie.
ne: deriva dal latino Gens. Nellantica Consiglio Comunale, lAssessore Laura Nel corso della manifestazione inoltre
Roma era una formazione sociale so- Maria Ferraris, il presidente della Fa- si sono esibiti i musicisti Emanuele
vrafamiliare patrizia con un capostipi- mija Pramzana Maurizio Trapelli, la Trivioli e Giacomo Bertolini, alunni
te comune Tutti gli appartenenti a Superiora generale delle Piccole Figlie del Conservatorio di Parma. Mimma
sr Alfonsina Mazzi. Petrolini ed Antonio Maselli, anime e
La consegna del premio ha registrato fondatori dellAssociazioneClaudio Bo-
gli interventi molto ricchi di spunti di nazzi Onlused Enrica Valla, presidente
riflessione di Giorgio Aiassa, Cristina dellAssociazione di volontariatoAmi-
Milani del Movimento per la gentilez- ci delle Piccole Figlie hanno ritirato i
za elvetico, Anna Maria Ferrari Boc- premi esprimendo la loro gratitudine
cacci, il Dott. Massimo Damini, Medico nei confronti del Movimento italiano
Palliativista, Suor Erika Bucher, Medico per la gentilezza.
L a comunit di San Secondo - Tre- le piccole cose per le quali prima non Chiediamo loro notizie del nuovo grup-
casali composta da sr Attilia Canossa avevo tempo. po Caritas parrocchiale. Sr Rosa racconta
e sr Eugenia Travierso, residenti a San Insieme a sr Attilia, a S. Secondo vi la genesi: Era una necessit che abbia-
Secondo (PR), e da Sr Rosa Zanardi, sr sr Eugenia che svolge il suo mo visto in Parrocchia. Cerano
Claudia Gandolfi, sr Paolina Arru resi- servizio nella Scuola dellInfanzia tanti poveri che chiedevano aiuto
denti a Trecasali (PR). Ilario Gaibazzi a tempo e qui mancava una Caritas parroc-
Sr Attilia, la Responsabile della pieno come jolly e come chiale. Allora mi sono informata
comunit, racconta: Per me referente per lEducazione su chi contattare per chiedere
sempre stato un dono il servizio a Religiosa; opera in Par- cibo, vestiario etc Abbiamo
persone malate o con fragilit rocchia nella catechesi e trovato molti benefattori e asso-
Fino a dicembre scorso ho servito dedica molto tempo agli ciazioni di solidariet che ci sono
i malati come infermiera a domi- Scout, in particolare ai pi piccoli venute in aiuto e tanti volontari che si
cilio, ma questo dono mi richiama della zona di San Secondo e della sono prestati. Per mancava una sede.
qualcosa di pi profondo Ho capito bassa parmense; alla comunit dei capi a Dopo qualche trasloco abbiamo pensato
sempre pi che il tempo della condivisio- livello locale e zonale; a livello regionale al grande salone (molto umido e poco
ne, dellaccompagnamento e dellascolto sr Eugenia riveste il ruolo di formatrice utilizzato) posto al piano terra della ca-
era importante. di nuovi capi scout. nonica. Con laiuto di benefattori e vo-
In particolare mi risuonava dentro una Ci spostiamo a Trecasali per intervi- lontari labbiamo messo a norma e ben
frase: Il bisogno dellaltro la misura stare sr Rosa, che con sr Paolina e sistemato, cos adesso la sede Caritas
del dono di s. Quale il vero bisogno sr Claudia danno una bella e spaziosa. La ceri-
dellaltro oggi? Era abbastanza la mia mano alla Scuola ma- monia di inaugurazione
prestazione infermieristica? Mi sono in- terna, alla catechesi, al si svolta il 29 settem-
terrogata profondamente. Anche se pu Grest, vanno a visitare bre scorso, con una pre-
essere faticoso per la perdita di visibilit gli infermi soli e al ghiera presieduta dal
(non vado pi in veste di infermiera) ho venerd, tutte insieme, Vicario generale Don
trovato pi consono alla mia vocazione vanno alla Casa di Ripo- Luigi Valentini insieme
di Piccola Figlia il dedicare tempo a so Villa Gaj-Corradi per a don Filippo Stievano
quelli che la societ scarta per offrire lanimazione spirituale e don Giorgio Masini,
una presenza nella solitudine e curare degli anziani. nostri sacerdoti.
servizio come superiora e maestra nella Scuola la volta in cui mio fratello Paolo e alcuni altri
SR GEMMA TOIGO
materna. scatenati bimbi la atterrarono letteralmente e
Arten (Fonzaso) 25.11.1936 Sempre, e ancora adesso, dire suor Gemma la catturarono, immobilizzandola come fos-
> Parma 14.12.2016 per noi di San Secondo significa sentire il cuo- se una loro prigioniera, mentre lei cercava
re riscaldarsi, significa far sbocciare un sorriso, completamente attorniata da questi scolari
Nata ad Arten di Fon- significa ricordare quella sua voce cos partico- trasformati in pellerossa selvaggi di attirare
zaso (BL) nel 1936, era lare, appena roca e con quel suo accento per lattenzione di sr Pierina o sr Giuseppina. []
entrata nella nostra Con- noi sconosciuto ma che ben la collocava tra le Ho sofferto vedendo i suoi ultimi anni segnati
gregazione allet di 25 sue montagne bellunesi. dalla malattia. Quando quasi tre anni fa ha
anni, seguendo le orme di Suor Gemma stata una donna forte e una ricordato i 50 anni della sua professione, in-
sua sorella Antonia. Fece suora generosa. Dovendo provare a descriver- sieme alle sue consorelle si erano presentate
la prima professione nel la con qualche altro aggettivo, me ne vengo- come le sorelle del pane. Pane spezzato, do-
1964. no in mente almeno quattro: nato, profumato, caldo, buono la sua vita
Una delle sue note carat- tenace: sempre pronta, mai scoraggiata,
teristiche era la disponibilit, per cui sono decisa a portare a compimento le cose, senza Vita da sorelle
numerose le comunit in cui ha prestato paura, mai stanca, col suo passo veloce, quasi
servizio sia in Italia (Parma-Casa Famiglia, San di corsa, che percorreva rapido i portici e le Liliana Triches pf
Secondo, Comunit vocazionale, Roma Mon- strade del nostro paese; Carissima sr Gemma,
teverde, Concordia, Milano, Comunit la Ten- limpida: molto diretta, senza sotterfugi, ca- sento il vuoto per la tua partenza... S,
da, Fontanelle, Castel S. Giovanni, Felino, Casa pace di dire tutto quanto andava detto, senza perch nonostante le difficolt di salute
Madre) sia allestero (Cile: Santiago, Huepil; ferire ma con amore della verit; che, nellultimo periodo della tua vita a Villa
Turchia-Adana). Scriveva in una cartolina: Mi vigile: sempre attenta ai bisogni di chi le Chieppi, non ci permettevano pi lunghe
sto convincendo sempre pi che vale solo la stava intorno, fossero i bimbi della scuola conversazione, come in passato, devo confi-
disponibilit nostra alle richieste del Signore e materna, le consorelle della comunit, i gio- darti che la sola presenza, lincontrarti anche
lofferta umile e gioiosa della nostra pochez- vani della parrocchia, le mamme o il parroco fugacemente, riaccendeva il calore della
za (25.12.1994).Grazie, Signore , per quello don Walter nostra vecchia e sincera amicizia: ceri..., ceri
che permetti nella mia vita. La malattia di mia serena: il suo sguardo penetrante, i suoi occhi ancora... e con gli sguardi e i sorrisi, poteva-
sorella mi ha fatto capire tutta la mia fragilit che arrivavano al tuo cuore, trasmettevano mo comunicare sia pure per brevi istanti. La
di fronte alla sofferenza. Aiutami ad accettare la grande pace che scaturiva da una vita in- tua parola, cos facile in passato, non riusciva
quello che permetti nella mia vita con pi teramente donata e da una fede profonda e pi a dare espressione al tuo pensiero, al tuo
serenit, con pi fiducia in te che mi ami, mi alimentata dalla preghiera. sentire..., ma gli occhi continuavano a parlar-
aspetti sempre e mi chiedi solo di lasciarmi Nella mia famiglia sono tanti i ricordi della mi: riuscivamo a instaurare un relazione che
amare come vuoi tu. Grazie (31.11.2011). sua presenza, sono tanti i motivi per espri- rimandava ai profondi rapporti di amicizia!
Vito Pongolini con una lettera da san mere gratitudine come quando senza che La tua partenza, inattesa, ci ha tolto la possi-
Secondo del gennaio scorso - cos la ricorda: nessuno glielo avesse chiesto aveva passato bilit di ogni comunicazione umana,ma non
Non facile ricordare suor Gemma. Non tanto alcune notti allospedale ad assistere la non- ha spezzato il legame profondo che ci univa
perch non ci siano cose da dire, ma piuttosto na, perch mia mamma aveva ancora molto e che continua ad unirci. Un legame che parte
perch stata una persona che entrata nel- piccoli i miei fratelli minori, o quando si era da lontano, dagli inizi della nostra esperienza
la tua vita in un certo momento ma poi non preoccupata di non far pagare la retta della- in Congregazione, per una congenialit di
vi pi uscita, nemmeno quando e sono silo per alcuni mesi in un momento di grande carattere, sintonia di sentimenti, di stile di
passati davvero ormai tanti anni ha lasciato difficolt economica in cui ci si era trovati. Ma vita... che il tempo non ha modificato, se non
la comunit di San Secondo dopo sei anni di ricordo anche le risate con cui raccontava del- per purificarlo da scorie.
Amministrazione
Elisabetta Rossi Parma - Piazzale S. Giovanni, 7
Graziella, si aggregata allIstituto delle Piccole Tel. 0521.280311
figlie nel Giugno 1976. Lavorava come infermie- Fax 0521.235753
ra presso la Casa di riposo di Noceto (PR) dove Aut. Trib. di Parma n. 387 del 21.1.1986
ELENA ADORNI DELLEDONNE prestavano cure e servizio amorevoli le nostre
Redazione:
Suore; in quellambiente di lavoro sostenuta Parma - Piazzale S. Giovanni, 7
3.10.1934 - > 24.2.2017
dalla loro bont e tenerezza, maturato in lei e-mail: tilla@pfiglie.org
Elena, si era aggregata allIstituto delle Piccole in desiderio di condividere e approfondirne la
Figlie nel giugno 1975, favorita nella cono- spiritualit, per dare quel di pi necessario Progetto grafico:
scenza della spiritualit, dalla cognata, suora alla sua vita cristiana. Era di carattere forte de- Studio Zani (Parma)
dellistituto e lavorando a fianco alle suore del terminata, coraggiosa e ilare; la gioia traspariva Impaginazione e Stampa
suo paese. Personalit schietta, riservata; non dal suo volto, sapeva dare un tono di allegria Tipografia Pubbliprint Grafica
amava mettersi in mostra. ad ogni situazione, nel suo quotidiano ha Traversetolo (Parma)
Temprata da un bagaglio di sofferenza, che la saputo essere accogliente e servizievole. Per
accompagn fin dalla giovinezza, seppe dare anche per lei non mancata la croce: la perdita
amore e serenit alla sua famiglia: marito e del marito e di una figlia, che si ammal grave-
tre figli. Tuttavia, il cammino della vita non le mente In poco tempo, e la sua malattia che per
ha risparmiato momenti di timore, preoccupa- anni laccompagn nella sofferenza. Fu docile a
zione e sofferenza. questa volont del Signore, e, fortificata dalla
Forte ai colpi - come spronava la sue figlie, spiritualit che aveva respirata e fatta sua, in
il Fondatore - ha vissuto e accettato con intre- tanti anni di vita con le suore e lAssociazione,
pida fede la morte di un figlio e la perdita del labbracci con fede, fortezza e fiducia, ripo-
marito, le prove della malattia. nendo tutto nel Cuore di Ges e di Maria.
Grazie Elena della tua amicizia; della tua de-
dizione alla famiglia e alla parrocchia: ora che ABITARE IL CIELO
sei nelle braccia del Padre, accompagnaci con
il tuo ricordo, mentre noi preghiamo perch > 3 gennaio 2017: Ziribotti Cleonice
tu abbia a contemplare la bont del signore mamma di sr Franca Dallari La Congregazione Piccole Figlie
nella terra dei viventi. esprime il suo pi vivo ringraziamento
a tutti coloro (e sono tanti!) che hanno
inviato offerte per il presente Giornalino,
lHospice, il Congo, il Per e le tante
PICCOLE FIGLIE 8 FEB. - APR. 2017 necessit a cui la carit ci spinge...