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2024

n.-Apr.
N. 1 Ge

Anno LIX - Periodico trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Parma

noi, cercatori di sole,


mendicanti di luce Domenica Guatteri pf

L’ ora di Gesù a Cana di Ga-


lilea non era “ancora” arrivata,
era il tempo della presenza,
della festa, del rimanere per
vedere i segni di salvezza. Era
il tempo della gioia. Si sa, il
tempo scorre veloce, scandisce
gli attimi di vita, le ombre del-
la notte, il profumo della vita
e della morte che ci abita e ci
circonda.
La sua ora “oggi” è arrivata. Lui
il Messia, atteso e desiderato, è
passato sulla nostra terra: i suoi
passi hanno solcato la nostra
terra, i suoi occhi hanno visto il
sorgere e il tramontare del sole,
le sue orecchie hanno raccolto
il gemito dei poveri, le richieste
di perdono e liberazione, le sue
mani hanno gettato semi di
salvezza in tutti i cuori…il suo
MAURICE DENIS, MATTINA DI PASQUA
cuore ha fatto molto di più …
Gesù ha abbracciato la sua ora e nella sua Pasqua di marci per nome, come chiamò Maria di Magdala,
Morte e Risurrezione ha attirato tutti a sé. nel suo mattino di Pasqua.
La Pasqua per Lui, e anche per noi oggi, è il tem- Il tempo dell’esultanza è RI-TORNATO. Gesù
po dei macigni rovesciati, delle pietre rotolate, dei Risorto non lo vedi con gli occhi lo riconosci dalla
sepolcri vuoti, del buio delle notti, del pianto e del voce che si fa PAROLA di salvezza, guida sicura al
dolore. La Pasqua, oggi, è anche bagliore di una tuo vivere, alle tue scelte…al tuo Amore vissuto.
alba nuova, luce di un sole che non conosce tra- Non è tempo di piangere, è tempo di piegarsi e di
monto, perché il tempo rimanere in ginocchio e guardare il Crocefisso, per
SOMMAR IO dell’Amore è più lungo lasciarsi guardare da quel corpo dove l’Amore ha
della vita. scritto il suo racconto di salvezza.
2-3 SPIRITUALITÀ pa rmensi Gesù, luce d’eterna GUARDATE E DITE: Gesù è RISORTO.
- Altare dei santi
- Kalundu luce, risorge, oggi, nel
nostro tempo, nel mio “Pace a voi”, dice il Risorto. L’unica parola di
4-5 CONNETTI-AMO-CI tempo, e ci aspetta nel augurio per tutti voi, amiche e amici che ci leg-
ICALE
6-7 ASSOCIAZIONE LA giardino fiorito per gete. Pace che raggiunga ogni casa e dia forza
8 PROFILI asciugare le lacrime di speranza. Auguri di pace!
dell’assenza e chia-

PICCOLE FIGLIE 1 GEN.-APR. 2024


altare dei santi, beati e venerabili
dell’800 parmense
Don Mauro Pongolini Moderatore NP “Beata Anna Maria Adorni”

C Leggendo le vicende avuto il periodo forse più


del nostro ‘800 di Parma florido della sua santità!
e Provincia mi sono im- Ancora oggi, ne godia-
battuto nelle biografie di mo i frutti. L’800 carat-
personalità diversissime che terizza, per alcuni tratti,
hanno segnato quell’epo- ancora oggi, i lineamenti
ca lasciando traccia anche spirituali della nostra città
oggi. Tra queste personalità, e Diocesi. La carità quale
alcune sono state additate carta vincente per entra-
dal nostro popolo come re in ogni casa, anche in
esemplari per vita cristiana. quelle più ostili per ragioni
Ne ho individuate sette che politiche o, semplicemente,
hanno ricevuto anche il con- non ragioni ma preconcet-
forto ufficiale del rigoroso ti; la cultura e l’arte, quali
metodo con il quale la Chiesa valuta Milano indirizzano la giovanissima eccellenze che coinvolgono il terri-
la santità esemplare dei battezzati. Eugenia, alle Suore di Don Chieppi torio e affascinano chi viene anche
Rileggendo i racconti della vita di a Parma. Ho pensato a Guido Maria, da fuori e visitarci; il taglio sociale e
Madre Anna Maria Adorni (1805- non ancora Presbitero, che si affida popolare della relazione pastorale
1893), di Mons. Agostino Chieppi a Madre Adorni per superare l’in- spicciola del nostro clero, che ha
(1830-1891), di Madre Lucrezia certezza della sua malattia. salvato le campagne e la montagna
Zileri Dal Verme (1839- 1923), Mons. Altare della Madonna Rosa dalla scristianizzazione; l’apertura
Andrea Carlo Card. Ferrari (1850- Mystica. Affidando la realizzazione mondiale cui siamo costantemente
1921), del Vescovo Mons. Guido dei bronzi, che arredano l’Altare spinti dai Missionari Saveriani (in
Maria Conforti (1865-1931), di e lo impreziosiscono, alla mano e tante nazioni detti “di Parma”), dal-
al genio di don Battista le Orsoline, dalle Piccole Figlie, dalle
Marello, ho pensato a quel Ancelle dell’Immacolata. Sono tutti
mondo di intrecci feriali di elementi che testimoniano la rica-
cui, sopra, ho solo breve- duta della vita esemplare di queste
mente accennato. Intrecci nostre sante, santi e venerabili sulla
feriali, appunto. Fatti, per nostra vita attuale.
noi oggi, provvidenziali Don Battista Marello – che ringrazio
ma, allora, vissuti ferial- di vero cuore –, presbitero, naviga-
mente. A Parma. A Parma to artista casertano, ha cesellato in
in un momento storica- poco spazio (10x10 cm) il carattere e
mente drammatico. Con un l’azione di tutte queste figure.
Vescovo esemplare per cari- Per Mons. Agostino Chieppi, l’a-
tà e doti formative, Mons. bile scultore, ha posto nella mano
Padre Lino Maupas (1866-1924) e di Domenico Maria Villa il libro del teologo e
Madre Eugenia Picco (1867-1921) mi (1818-1882, vescovo di giornalista, e accanto la
è venuto in mente di rappresentare Parma dal 1872), ma privo croce e la Madre di Dio;
il dialogo spirituale che essi ebbero del regio Exequatur; due Per Madre Lucrezia
modo di tracciare incrociandosi nel- Vescovi caratterialmente Zileri, assai ben caratte-
le strade della nostra città nel loro complessi, Mons. Andrea rizzata dall’antica veletta
tempo. Ho pensato alla generosa Miotti (1822-1893) e dell’abito religioso delle
complicità tra Madre Adorni e le Mons. Francesco Magani Orsoline, il Sacro Cuore e
sue Suore e Padre Lino nelle carceri; (1828- 1907); una città la visione missionaria, con
loro nel ramo femminile e lui nel passata da capitale di un la Cina; il Card. Ferrari
ramo maschile. Ducato indipendente a provincia, ha come sfondo il Duomo di Milano
Ho pensato al giovane canonico con il conseguente drastico declino e, con gli occhi particolarmente vi-
don Andrea che, accanto al Vicario economico; un clero fazioso, diviso gili, ci coinvolge nella sua passione;
Generale di allora, presenzia alla tra intransigenti e filoliberali; il ter- il Vescovo diocesano e missiona-
professione solenne, quanto assai remoto spirituale del modernismo; rio Conforti, sta davanti al mondo
riservata, della giovane Drusilla la crescita esponenziale dei bisogni e tiene come sipario la cattedrale
Zileri Dal Verme, poi Lucrezia. Ho educativi del popolo… ebbene, in di Parma: una raggera parte da
pensato alle Madri Orsoline che da tutto questo marasma, Parma ha Parma – individuabile nell’alti Italia

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e avvolge il globo; Padre Lino giovanetto in età scolare, a testimo- da tenere oggi come battezzati e la
spezza il pane che è il pane del niare anche il progetto educativo fiducia in Dio tanto da mettersi alla
povero e del carcerato – è evidente proposto dall’Ordine e rivolto alla sequela del vangelo per il futuro,
la grata dietro di lui – ma anche il gioventù in età evolutiva. In alto è là dove e come il Signore ci chiede.
Pane della Eucarestia, il pane della posto il buon Pastore: origine e fon- L’atteggiamento giusto: trovare
fraternità universale sgorgato dalla te ispiratrice di ogni spinta apostoli- sempre con estro e generosità le
carità; Madre Eugenia unisce in ca, sostiene la pecorella smarrita. A strade nuove perché il Vangelo en-
sé l’arte – l’organo vibrante alle questo punto esso è sì, titolo dell’o- tri nei cuori. Mettersi alla sequela:
spalle parla delle sue doti pera educativa dell’A- qualsiasi sia la tua chiamata, come
canore e musicali – e la dorni ma anche modello, sposa e sposo, come genitore, come
devozione eucaristica: ispirazione, protettore di professionista, come religiosa e re-
tiene in mano l’Ostia con- tutte e sette le esperien- ligioso, come diacono, presbitero o
sacrata che sembra fare ze apostoliche che hanno vescovo, o altro ancora che la fan-
tutt’uno con suo corpo. mosso i nostri santi, beati tasia dello Spirito suggerisce, sappi
Il tutto si armonizza con e servi di Dio. Nella som- che se accetti di vivere fino in fondo
la porta centrale, ben più mità della porticina, la il tuo Battesimo, il Signore Gesù,
grande delle sei formelle raffigurazione s’ innalza nostro Pastore, ti chiederà tutto! E,
precedenti: vero e proprio reliquia- in una scia di elementi dinamici che man mano che, attraverso le alter-
rio dell’Adorni e degli altri santi. sostengono stelle. La meta finale ne e fortunose vicende della vita, ti
Madre Anna Maria Adorni, dal delle beatitudini che costituiscono sarà chiesto tutto, il nostro Pastore
volto materno accoglie tra le braccia il premio per coloro che attuano Buono ti riconoscerà pecorella ami-
una ragazza madre che trova in lei le opere di misericordia: i giusti e ca del suo famigliare gregge.
il suo rifugio. Al lato un frammen- coloro che hanno indotto altri alla
to di grata fa riferimento al luogo giustizia, splenderanno come stelle
di pena frequentato dalla Adorni nel firmamento (cfr Dn 12,3).
per portare conforto e redenzione. Perché quest’opera? Non vor-
A fianco, una ragazza dell’India, rei che quest’opera si rivolgesse
meta missionaria agognata e infan- al passato (“com’erano belli quei
tile origine del disegno apostolico tempi…”). Sarebbe riduttivo anche
dell’Adorni. Per altro, in questi anni, proporla come semplice propagan-
diventata realtà grazie alle religiose da vocazionale: ecco i testimoni dei
che hanno seguito il suo carisma. quali proseguire le opere. Preferirei
Alla sinistra della composizione, un che ispirasse l’atteggiamento giusto

PROGETTO CONCLUSO AL “CENTRE DE SANTÉ EUGENIA PICCO”


G entili Claudia e Silvia, Nell’ultimo numero di questo materiali sono arrivati,
sono infinitamente grata periodico, lanciavamo un ap- dopo un viaggio che è
a Caritas Sant’Antonio pello per poter effettuare ur- sempre avventuroso:
che ha permesso a noi del genti lavori al Centro sanitario basti sapere che qual-
Centro Sanitario “Beata di Kalundu (RDC). I lavori sono che giorno fa il Burundi
Eugenia Picco” di fare un terminati e pubblichiamo la ha deciso di chiudere la
salto di qualità nel servizio lettera di ringraziamento di sr frontiera col Rwanda
che svolgiamo a favore Meuccia Rasori, responsabile rendendo impraticabile
della gente di Kalundu, in dell’attività. la via più breve e sicu-
particolare i più poveri. ra di collegamento fra
A seguito del disguido occorso seguito delle elezioni presidenziali Bukavu e Uvira. Ultimato il lavoro
nella recezione della prima rata, che si sono svolte nella Repubblica di restauro del tetto, nei giorni 13
mi sono trovata nelle condizio- Democratica del Congo il 20 dicem- e 14 gennaio, operai e tecnici inca-
ni di dover accelerare le fasi del bre dello scorso anno, ho ritenuto ricati hanno provveduto a collocare
progetto. Questo non tanto per prudente organizzare il trasporto i 6 pannelli solari e a rendere ope-
il ritardo rispetto ai tempi previ- di detti materiali negli stessi gior- rativo l’impianto. Ancora grazie per
sti ma piuttosto per le condizioni ni in cui a Uvira gli operai hanno la pazienza, l’amicizia, l’attenzione.
che nelle ultime settimane si sono provveduto a mettere a nuovo la Il Signore benedica voi per il tanto
verificate nel nostro Paese e nel copertura.. Il tetto, costituito da bene che fate.
Kivu in particolare. Considerato che lamiere che esposte al sole e alle Certo posso assicurarvi la ricono-
il grosso dei materiali necessari alla piogge si sono via via deteriorate, scenza e la preghiera di operatori
realizzazione del progetto, pro- è stato così rapidamente sistemato e pazienti del Centro Sanitario. Qui
venivano da Bukavu – la capitale e messo a nuovo. la gente è buona e sa dire grazie,
della provincia del Sud Kivu – e Per poter far arrivare rapidamente magari con due uova o un sacchet-
considerata la crescente instabili- a Uvira tutti i materiali ho noleg- to di mango, ma lo dice. E io con
tà che nella regione si sta vivendo a giato un pullmino e così tutti i loro rinnovo il mio grazie.

PICCOLE FIGLIE 3 GEN.-APR. 2024


CONNETT
l’opportunità di essere
presente può testimoniare
che proprio la fraternità è
stata la caratteristica che si
è potuta respirare durante
tutto il pomeriggio e in
ciascuno dei tre momenti
che lo hanno scandito.

Con un tempo dedicato


alla preghiera, è iniziato
Parma, 10 febbraio 2024. Lo scorso l’incontro, consapevoli che
10 febbraio Villa Chieppi è diventato tutto è un dono di Dio,
per un pomeriggio quasi una Casa che ama e guarda con
Madre della congregazione. E non solo benevolenza ogni essere
perché il Consiglio generale era là, ma vivente. Affidare a Lui an-
che quell’incontro è stato
come compiere in modo
corale un atto di fede: alla
base di ogni vita, di ogni
vocazione, di ogni mis-
sione – siano esse quelle
delle suore o dei laici che
con e per loro operano –
c’è sempre un disegno, un
fine, una Provvidenza.

Alla condivisione e alle testimo- parlare, di raccontare, di testimoniare


nianze è stato dedicato gran parte un affetto e una stima.
del pomeriggio. Gli ambiti di impegno Il timore di chi conduce un’assemblea è
soprattutto perché circa un centinaio sempre, al momento del dibattito, che
di persone che alle Piccole Figlie sono nessuno intervenga, e sempre si pensa-
legati in vari modi hanno risposto all’in- no in anticipo espedienti per rompere si-
vito ricevuto dalla Madre generale. lenzi imbarazzanti che spesso si creano.
Non è stato il caso di quel sabato pome-
In vista del Capitolo Generale che riggio. Anzi! A un certo punto è stato
la prossima estate sarà celebrato, le necessario – per esigenze di tempo –
Suore hanno chiesto ai tanti laici che “tagliare” e concludere. L’incontro è poi
– per motivi di lavoro o pastorale o di terminato con un momento conviviale.
semplice amicizia – sono loro vicini di Che è risultato un tempo di scambio e
ritrovarsi per dare un contributo alla conoscenza, di saluti e sorrisi, di chiac-
preparazione dell’importante appunta- chiere informali. E così un pomeriggio
mento. Erano state predisposte alcune erano diversi: da quello sanitario a piovoso è stato scaldato e illuminato dal
domande, le cui risposte sono diventate quello educativo o pastorale, da quello sole interiore dell’amicizia. E la fraterni-
materiale prezioso per una verifica del missionario a quello amministrativo-ge- tà si è trasformata in gioia. E tutto mi
rapporto laici/suore e per le prospettive stionale o semplicemente dell’amicizia fa pensare che il futuro potrà riservarci
che indicano per il futuro. benefica. La cosa che mi ha piacevol- qualche altro momento del genere.
Il titolo dato – connetti-amo-ci – che mente sorpreso è stato il desiderio di Vito Pongolini
poteva apparire un po’ misterioso,
mette in realtà in evidenza in una
parola tre elementi che hanno
caratterizzato l’iniziativa: il creare
dei legami (cosa non scontata in
un mondo che tende a esaltare
il “fai-da-te”), il volersi bene
(quanto bisogno di amore in que-
sto nostro mondo così carico di
indifferenza e perfino odio!) e il
“noi” (che è sempre qualcosa in
più di tanti “io” posti uno accanto
all’altro).
Nella locandina di presentazione è
stato scritto “incontro fraterno” e
chi, come il sottoscritto, ha avuto

PICCOLE FIGLIE 4 GEN.-APR. 2024


I-AMO-CI!
TRE DOMANDE PER STIMOLARE LA RIFLESSIONE
inestimabili. Non si può chiedere
La Commissione che prepara il
di più.
Capitolo generale, che si cele-
brerà a luglio, ha predisposto tre Quali proposte per una colla-
semplici domande per stimolare la borazione più efficace suore/
riflessione ed accogliere proposte. laici nel servizio alla persona
Pubblichiamo solo due tra quelle umana?
arrivate. Se altre giungeranno sa- La collaborazione tra i laici e le
ranno preziose. Suore risulta già efficace. Non
ci sono proposte perché non c’è
DALLA PARROCCHIA
nulla da migliorare. È la comunità
DI CONCORDIA (MO) che deve migliorare, stimolata
Nel salone della scuola materna dalla loro presenza. Però viene
una sessantina di persone hanno accolto togliere alla professionalità delle inse- sottolineato dalle Suore che il loro servi-
l’invito delle Suore. Sono amici, collabora- gnanti laiche. Sr Anselmina continua ad zio e la loro presenza sono sostenuti da
tori, parrocchiani … uomini e donne che insegnare religione ai bambini di tutte le alcuni laici che le accompagnano nella
vogliono bene alle Suore e apprezzano la sezioni e cura i momenti di preghiera con vita quotidiana sociale e personale con
loro presenza nella comunità concordiese. amore e semplicità. Le Suore sono anche disponibilità e gratuità. E concludiamo
L’incontro, che il parroco don Franco To- riferimento, garanzia e sicurezza per le con una battuta di don Franco: “Diceva
nini sintetizza “le suore: insostituibili!”, è famiglie. un parroco: piuttosto che perdere le suore
stimolato da 3 domande: preferisco perdere un braccio!”.
Quali aspetti apprezzi e quali altri
Nel tuo quotidiano, come “vedi” la sono da migliorare?
presenza delle suore? Le Suore sono gli strumenti attraverso i
Le Suore sono una presenza eccezionale, quali Dio opera nel mondo, sono le sue Direttore Responsabile
preziosa, importante, indispensabile, inso- mani, i suoi piedi, la sua mente. Portano Tilla Brizzolara pf
stituibile. Sono una luce di speranza. Sono avanti la sua opera di amore, mostrando In Redazione
esempio di amore gratuito, di generosità, Angela Giubertoni pf, Domenica Guatteri pf
compassione e sollecitudine nel servizio
di fede vissuta. Sono una risorsa: girano agli altri attraverso il loro impegno nella Hanno collaborato a questo numero
Don Maruro Pongolini
per tutto il paese, incontrano e ascoltano preghiera, nell’istruzione, nell’assistenza. Don Franco Tonini
le persone, suggeriscono buoni consigli, Sono missionarie: nonostante l’età sono Meuccia Rasori pf
danno conforto spirituale e umano. Ac- Vito Pongolini
dappertutto rispondendo ai bisogni della Carla Mantelli
compagnano con la preghiera e la vicinan- comunità. Le troviamo nel centro diur- Mariarosa Campolattano
za affettuosa tutte le persone, soprattutto no, al ricovero, in chiesa, nelle case, nei Myrian Cecilia Garibay Alvarado
nei momenti di maggior difficoltà, ma momenti di preghiera, nelle processioni, Amministrazione
Parma - Piazzale S. Giovanni, 7
non mancano neanche nelle occasioni di al catechismo. Portano la Comunione ai Tel. 0521.280311
gioia. Anche nella scuola la loro presenza malati, recitano il rosario per i defunti … Fax 0521.235753
rappresenta i valori della scuola cattolica, e sono solo due e anziane. Sono esempi Aut. Trib. di Parma n. 387 del 21.1.1986
dà un senso educativo e un’impronta di luce e di fede, danno testimonianza Redazione:
Parma - Piazzale S. Giovanni, 7
cristiana tanto che la scuola è conosciuta senza parlare, portano conforto, sono un e-mail: tilla@pfiglie.org
come la “scuola delle Suore”, senza nulla richiamo al Signore, sono perle preziose e Progetto grafico:
Studio Zani (Parma)
DA CARLA MANTELLI, DOCENTE DI RELIGIONE Impaginazione e Stampa
Tipografia Pubbliprint Grafica
Nel tuo quotidiano come vedi la pre- Difficile immaginare un futuro. Traversetolo (Parma)
senza delle suore? Forse la strada della collaborazione è me-
Nel quotidiano vedo poche suore. Cono- scolarsi, contaminarsi invece di coltivare
sco alcune Saveriane, Piccole Figlie, Orsoli- i propri carismi specifici. Da superare le
ne, Luigine, Carmelitane. Ma in parrocchia differenze tra laicato, vita religiosa e mi-
non ci sono più suore. Frequento suor Tilla nistero cosiddetto ordinato.
con una certa regolarità per via del grup- Le suore sono quelle che decidono di non
po sposi che lei segue da anni. sposarsi, di vivere in comunità e nella
povertà? Attraverso queste scelte sono PER LE MISSIONI
INTESA SANPAOLO SPA - PR
Quali aspetti apprezzi e quali sono da presenti nella Chiesa in mille modi diversi. piazza Cesare Battisti
migliorare? Molto importante che siano formate e IT 77 S 03069 12765 100000002739
intestato a ISTITUTO PICCOLE FIGLIE
Apprezzo la grande disponibilità a servire si formino costantemente: studi biblici e Causali da indicare: CONGO, CILE, PERÙ
da parte di tutte, l’impegno “politico” teologici, esperienze pastorali…
delle saveriane Sono infatti le prime a dovere incarnare La Congregazione “Piccole Figlie”
Da superare certamente l’abbigliamento l’autorevolezza femminile nella Chiesa. esprime il suo più vivo ringraziamento
a tutti coloro (e sono tanti!) che hanno
che fa sembrare le suore donne di altri Insieme a donne laiche siano punto di inviato offerte per il presente Giornalino,
tempi. Ci può essere un segno distintivo riferimento per tutte le donne che vo- l’Hospice, il Congo, il Perù e le tante
necessità a cui la carità ci spinge...
ma non gli abiti di secoli fa. gliono vivere la fede da adulte, nel tempo
presente. Forse questa potrebbe essere
Con il tuo aiuto puoi
Quali proposte per una collaborazio- la strada: le suore, donne per la dignità, sostenere l’Associa-
ne più efficace suore-laici? la libertà, la presa di parola… di tutte le zione “Amici delle
Piccole Figlie” che
Siamo tutte persone ormai anziane. donne. raccoglie fondi per
l’Hospice - Cen-
tro Cure Palliative
Piccole Figlie, firmando per il 5 X 1000 nella tua
dichiarazione dei redditi.
Una semplice firma a costo zero per un importante
sostegno!
PICCOLE FIGLIE 5 GEN.-APR. 2024
prendersi cura dell’altro Maria Rosa Campolattano

R oma, 2-3 Marzo 2024. Fratelli


e sorelle Laici, ci siamo ritrovati in- Quali sono le caratteristiche
sieme, con la guida di padre Carlo della carità? La carità è paziente,
Maria Zanotti, a Roma per le nostre è benigna. È un riflesso del modo
giornate annuali di spiritualità. di agire stesso di Dio. Il vero amore
Quest’anno abbiamo meditato, porta la persona ad evitare di met-
alla luce della Parola di Dio, sul tersi al primo posto… non viene a
tema “Prendersi cura degli altri compromessi con il male… ha un
sull’esempio di Santa Teresa di cuore aperto e disponibile al Van-
Calcutta”. gelo. La carità “tutto scusa, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta”.
Madre Teresa è una grande santa, San Paolo ci vuole indicare non
amata da tutti, anche dai non cri- la mancanza di senso critico nel
stiani e dai non credenti. Ha vissuto dato a me. Se riceverete un bimbo valutare le azioni degli altri, ma la
in pieno l’amore, la misericordia, il nel mio nome, avrete ricevuto me”. capacità di perdonare, di credere
prendersi cura degli altri in modo (Madre Teresa, 27/01/1990). negli altri, di dare loro fiducia e di
gratuito. Lei spiegava che la forza e Saremo giudicati sull’amore. sopportare qualunque sofferenza
il coraggio per amare tutti, soprat- Il brano del Giudizio finale (Mt per il sopravvento del bene. Questo
25,31-46) ci sollecita, vuol dire che chi vive nella carità
ogni volta che abbia- possiede una fede e una speranza
mo modo di leggerlo che lo sostengono e non vengono
o di ascoltarlo; ci pone meno in qualunque situazione
di fronte a delle scelte della vita.
d’amore, ad un amore
universale che abbraccia Vivere nella carità è l’unica
tutti. L’amore che abbia- scelta che l’uomo può fare per
mo verso l’altro è verso anticipare già in questo mondo, an-
Dio: ci realizziamo come che se in modo imperfetto, ciò che
figli di Dio vivendo da possiederà in pienezza nell’altro.
fratelli. Siamo invitati, Facciamo nostre le parole di augu-
quindi, a rivedere la no- rio del nostro fondatore, don Ago-
stra esistenza alla luce stino Chieppi: “Vorrei che in tutta
dell’amore. Madre Teresa la sua vita altro non spirasse che
voleva che le persone amore verso i nostri fratelli. I suoi
di cui si prendeva cura occhi si atteggiassero ad amore, la
sperimentassero la tene- sua voce, le sue parole fossero pie-
rezza dell’amore di Dio. ne di dolcezza… i suoi pensieri…
La sua vita è un esempio tutto spinto dall’amore… Amore,
concreto di come l’inno amore, amore. In casa, in chiesa,
alla carità della Lettera di fuori. Nelle occupazioni serie, nelle
San Paolo ai Corinzi pos- divertenti, nelle indifferenti. Un’
sa essere vissuto: senza anima che fa tutto per amore…
l’amore non siamo nulla avrà la vita eterna. Il Cuore di Gesù
e ciò che facciamo è pri- è il modello dell’amore, è la fonte
tutto gli ultimi, le venivano da Dio vo di significato. Una vita piena di dell’amore, è il motivo dell’amore”
e dalla preghiera. Invitava tutti a amore, invece, porta una sorpren- (Lettera alla contessa Pallavicino
vivere la santità per Gesù attraver- dente fecondità. 21/09/1866).
so Maria. Diceva: “Ciò che io posso
fare, tu non lo puoi fare, ciò che
tu puoi fare, non lo posso fare io.
Ma insieme possiamo fare qualcosa
25 ANNI IN PERÙ E NUOVI GERMOGLI
di bello per Dio”. “Gesù è venuto
per darci la buona novella che Dio L ima, 8 dicembre 2023. al Signore sgorga spontaneo dal
è amore, e che ci ama e che vuole Nel­l’aria c’è sentore di festa. Da nostro cuore.
che noi ci amiamo gli uni gli altri giorni fervono i preparativi per In questi anni la famiglia è cresciu-
come Lui ama ognuno di noi. Per celebrare nella lode al Signore i 25 ta e la piccola comunità iniziale
renderci più facile questo, Gesù ha anni della nostra presenza nell’a- si è arricchita anche di un nutrito
detto: “Qualunque cosa farete al mata terra del Perù. gruppo di sorelle e fratelli laici
più piccolo dei miei fratelli l’avrete Dal 12 dicembre 1998 quanti volti che condividono la ricchezza del
fatto a me. Se darete un bicchier incontrati, quante strade percor- nostro carisma.
d’acqua nel mio nome, l’avrete se, quanta vita vissuta! Il GRAZIE Presiede la celebrazione euca­

PICCOLE FIGLIE 6 GEN.-APR. 2024


ristica, nella parrocchia di Cecilia si aggrega alla nostra
San Conrado a Lima, il Ve- Associazione laicale: davvero
scovo della nostra diocesi di il seme caduto in terra sta
Carabaillo Mons. Neri Me- producendo frutto. E la festa
nor. Sono presenti sacerdoti, continua anche dopo la cele-
religiose, laici con i quali brazione eucaristica, con la
condividiamo la “gioia del musica, le danze, i canti, tipici
Vangelo”. di questa bellissima terra!
Durante la celebrazione,

Testimonianza di Myrian Cecilia Garibay Alvarado


“Ho iniziato come catechista È successo tutto un pomeriggio, potenza della tua carità.” È bello
all’età di 18 anni, dopo aver ter- nel 2017, in un’attività della Casa ed è quello che vedo nelle suore, è
minato le scuole superiori. Non so de la Alegría dove studiavo cuci- quello che percepisco del carisma.
come sia iniziata, ma quella prima to, ho visto due piccole suore, già
esperienza mi ha fatto capire che anziane, ognuna molto particolare È bello il carisma che il Padre ha
il senso della vita era quello, ser- a suo modo, con molta energia. trasmesso alle Piccole Figlie. Suor
vire. Gesù era il significato della Irradiavano gioia e pace, almeno Franca mi ha detto “Guarda quan-
mia vita, ha riempito il mio cuore. questo era quello che sentivo ed to è bello il mistero del Figlio di
Devo però confessare che ci sono era quello che mi colpiva, mi scuo- Dio che si fa uomo nel grembo di
tevano il cuore. La mia curiosità Maria e muore in croce per amore.
di conoscerle era tanta. A poco a E dobbiamo fare tutto per amo-
poco ho imparato a conoscerle e re, nella piccolezza, nell’umiltà.
cosa facevano. Cresceva anche il Guardare il nostro prossimo con
mio entusiasmo nel condividere il amore”.
servizio umile con le Piccole Figlie Dio ha operato grandi cose nella
come strumento per fare il bene. mia vita e in quella della mia fa-
Così è stato. Così è. miglia attraverso le sorelle, perché
come ha scritto il Padre Agostino
Nel 2019, su invito della mia in una delle sue lettere ad Anna
cara suor Franca, ho iniziato la “Il Cuore di Gesù è il modello
mia formazione al carisma della dell’amore, è la fonte dell’amo-
congregazione. Devo dire che que- re, è la motivazione dell’amore.
stati momenti nella mia vita in cui sta formazione l’ho ricevuta più Dobbiamo amare perché Lui vuole
ho cercato di vivere senza di Lui, che nei colloqui, l’ho ricevuta dalla che amiamo, amare con lo stesso
facendo del lavoro e della famiglia vita stessa delle suore. amore con cui Lui ci ama, amare
una scusa. E ora, quando ci penso, Loro sono il carisma. C’è un testo tanto quanto Lui ama.” C’è amore
mi dico: che sciocca eri, Cecilia! che si intitola “La gratitudine di nella mia vita, nella mia famiglia,
vivere senza Gesù! vivere senza Anna e per Anna”, che è un ricor- al lavoro, c’è amore.
servirlo! Se è Lui che sostiene la tua do che padre Agostino fa di ciò Desidero continuare a servire
casa, il tuo lavoro! che Anna Micheli rappresenta per nell’umiltà, nell’amore, nella pre-
le Piccole Figlie per quello che è ghiera, nella contemplazione del
A scuola con i fratelli Maristi - stata e ha fatto: “Non ho visto solo mistero della salvezza, desidero
sono insegnante di scuola elementa- i vostri meravigliosi servizi, leggevo continuare ad essere strumento di
re - dai quali ho imparato “che per nell’animo tuo il grande amore Dio per fare il bene, mano nella
educare bisogna amare”, “formare che ti animava e che niente e nes- mano con le Piccole Figlie, che ora
cittadini virtuosi” e “tutto a Gesù suno ti era estraneo o fuori dalla sono come la mia famiglia”.
per mezzo di Maria tutto a Maria
per Gesù”. Padre Champagnat è
stato una grande ispirazione nella
mia vita di educatore. Ho intrapreso
la missione di far conoscere Cristo ai
bambini e ai giovani attraverso l’e-
ducazione. Sono stata invitata a far
parte della comunità laica marista e
per molti anni mi sono formato per
questo, ma per qualche motivo, che
ora capisco quale fosse, è un cari-
sma bellissimo che non era per me.
Dio aveva preparato per me altri
percorsi. In essi ho incrociato quello
delle Piccole Figlie. E sono apparse
mentre vivevo certe tribolazioni e
contraddizioni.

PICCOLE FIGLIE 7 GEN.-APR. 2024


SR MARIA ANTONIA TOIGO che ha svolto con tanto entusiasmo e e con una grande carica di entusiasmo,
Arten (BL) 1938 perspicacia, coinvolgendo gli alunni. È ha vissuto la missione in Turchia, la sua
> Parma 7 gennaio 2024 stata educatrice nella scuola apostolica, esperienza più forte (compresi alcuni
guida delle giovani che cercavano una giorni in carcere…) Lì, dove senza poter
Sr Antonia Toigo è nata formazione aperta alle varie chiamate parlare e manifestare la fede cristiana,
ad Arten di Fonzaso del Signore, e successivamente Mae- ha dato una grande testimonianza di
(BL) nel 1938, cresciuta stra delle novizie. Ha prestato servizio amore alla Chiesa come voleva il nostro
in una famiglia profon- anche in varie parrocchie dedicandosi Fondatore. Ad Adana, con altre sorelle,
damente cristiana, dove alla catechesi, alla visita degli ammalati ha fondato una comunità di presenza
è maturato il desiderio ed anziani e alla cura della preghiera cristiana in terra mussulmana. Proprio
di seguire Cristo nella liturgica. in quel tempo ha dimostrato di essere
vita religiosa. Nel 1957 Di carattere volitivo, vivace, intelligente donna di grande fede, di forte determi-
è entrata nella nostra congregazione pur con i suoi limiti ha ricoperto impor- nazione, di gioia nascosta.
(poi seguita dalla sorella Gemma). Ha tanti incarichi diocesani nella chiesa di Nella cara terra turca sr. Antonia ha cer-
emesso la prima professione nel 1959 Parma: segretaria del Sinodo Diocesano cato, vissuto ed amato la quotidianità,
e la professione perpetua nel 1965. promosso da Mons. Benito Cocchi tra il il suo compito privilegiato era quello di
Si è diplomata maestra elementare e 1986 e il 1993 e come segretaria USMI accudire la Chiesa, di renderla sempre
successivamente anche nel Magistero negli anni 1988-1993. più bella ed accogliente per i visitatori:
di Scienze Sacre, all’Istituto Pontificio Sr. Antonia è stata persona di grande turisti, pellegrini… Gli ultimi anni della
Regina Mundi di Roma. Una delle atti- spiritualità, innamorata della Vergine sua vita terrena li ha vissuti a Villa Chiep-
vità da lei svolte è stato proprio l’inse- Maria, sempre pronta a spendersi fino pi a causa di una malattia ha vissuto la
gnamento della religione cattolica nella all’ultimo in tutti i servizi che le sono progressiva perdita di ogni autonomia di
scuola “Casa Famiglia” a Parma, servizio stati affidati, ma, in modo particolare movimento e comunicazione.

SR EMILIA BARDELLI a Soragna (PR) e anche in Casa Madre, Tua Vita, Signore, la vita di sr. Emilia è
Cadiroggio (RE) 1946 In Casa di Cura. stata un inno di lode e un dono gioioso
> Parma 9 gennaio 2024 Dove è passata e dove è vissuta tutti la per tanti fratelli e sorelle”! Tutto questo
ricordano come “persona sempre sorri- è stato frutto di una vita di preghiera,
Sr. Emilia Bardelli è nata dente, sempre disponibile, amante della dell’ascolto della Parola, della Eucaristia
a Cadiroggio (RE) nel liturgia, del canto. In comunità amava le celebrata sempre con gioia e della pro-
1946. È entrata in Con- sorelle. Era molto buona, di una umiltà tezione di Maria, Madre e Maestra di
gregazione nel 1965, straordinaria. Verso gli anziani aveva un vita. Ultimamente sr Emilia ha pregato
alcuni anni dopo sua dono particolare: li curava, li ascoltava, così: “Signore! Padre, Figlio e Spirito
sorella sr Rosanna. Ha li raggiungeva nelle case e riusciva a Santo, grazie per la tua benedizione,
emesso la prima profes- dare consolazione non solo come infer- o Trinità! Donami un cuore docile,
sione nel 1968 e la pro- miera, ma anche come assistenza spiri- umile, povero. Che io ti sappia amare,
fessione perpetua nel 1973. Diplomatisi tuale”. La sua vita è stata “una tenera compiendo la tua volontà, in tutto, con
infermiera e caposala, si è sempre de- e dolce presenza, con il suo stile di vita, mitezza per divenire con te Vangelo di
dicata alla cura degli ammalati e degli ha profumato di gentilezza le comunità. Pace”. La luminosità del volto di Maria,
anziani ricoverati nelle varie strutture La sua è stata una presenza costante, la Madre, ora risplende su di lei ed ha
sanitarie o raggiunti nelle loro case. Ha preziosa partecipava anche a tutte le accolto il suo ultimo “Eccomi” donando-
prestato il suo servizio a Sant’Angelo iniziative pastorali: celebrazioni, consi- le la gioia senza fine. Sr. Emilia è morta
in Vado (PU), a Noceto (PR), a Rapallo glio pastorale, canto, centri di ascolto, a Villa Chieppi, dove è stata ricoverata,
(GE), a Carpineti (RE), a Palanzano (PR), catechismo, visite alle famiglie”. “Nella per motivi di salute, dal 2021.

SR NANDA DELMONTE (PR) e poi a Scandiano (RE). Sr Nanda, persona, così la ricorda: “Per tanti anni
Scandiano (RE) 1939 nella sua piccolezza fisica, era in realtà ha servito le nostre comunità: la sua
> Parma 8 febbraio 2024 una vera e propria risorsa spirituale di cura per la liturgia, la sollecitudine per
adesione al progetto di Dio con spirito i poveri, la delicatezza con cui è stata
Sr Nanda Delmonte è umile, semplice, sempre gioioso. La sua vicino ai più piccoli e alle famiglie siano
nata nel 1939 ed è cre- è stata una fede vissuta profondamen- l’olio che l’accompagnano all’incontro
sciuta a Scandiano (RE), te, in qualsiasi situazione. È stata una definitivo”. “Quando abbracciavi Sr.
dove ha conosciuto le Piccola Figlia con il cuore e la mente Nanda, sembrava di romperla tanto era
nostre suore. È entrata sempre rivolti al bello, alla bellezza del- fragile - così l’ha ricordata una nipote -
in Congregazione nel le cose e delle persone. Vivere positivo, ma quando parlava si rivelava la forza
1960. Ha emesso la pro- guardare positivo coniugando la vita della sua fede e la profondità della sua
fessione temporanea di fede con un gioioso senso dell’u- anima. Con modi gentili ma fermi ti
nel 1963 e quella perpetua nel 1968. morismo con cui rallegrava gli incontri indirizzava, ti dava spunti per crescere
La meditazione di queste parole di san personali e la vita comunitaria, è stata in una dimensione spirituale e di consa-
Paolo: “Gesù mi ha amato e ha dato se una sua scelta di vita. pevolezza. Sr. Nanda è una persona che
stesso per me” le facevano dire: “Que- “Cara, dolce Sr Nandina, come affet- rimane nel cuore”.
sto ha fatto nascere in me il desiderio tuosamente ti chiamavamo, te ne sei Sr. Nanda Delmonte ha raggiunto la
di ricambiare tale amore” andata in silenzio, senza troppo rumo- beatitudine eterna l’otto febbraio
Ha conseguito il diploma di maestra re, senza parole. Era una tua caratteri- 2024, ringraziamo il Signore della vita
elementare e poi quello di” Maestra stica. Per te parlava l’arte, la bellezza di questa sorella e lo supplichiamo di
d’arte”, titolo con cui si è dedicata come espressione dell’Amore di Dio”. accoglierla nella bellezza e nella luce
all’insegnamento di educazione artistica Tanti a Roma la ricordano come “per- del suo regno.
presso la nostra scuola Anna Micheli di sona amante dell’arte e della bellezza,
Roma, per ben 25 anni, lasciando un esempio di umiltà, bontà e senso del
ABITARE IL CIELO
ricordo bello tra i suoi alunni, fra le dovere” una insegnante dice “trovava
insegnanti e le famiglie. sempre una parola buona per descrive- > 14.2.2024 ALLODI METELLLA (sorella laica)
Dal 1994 si è dedicata all’attività pa- re gli alunni, molte volte la sua parola > 6.2.2024 MAZZI ALESSANDRO
storale prima nella parrocchia di Felino era risolutiva”. Anche a Scandiano, una (padre di sr Alfonsina)

PICCOLE FIGLIE 8 GEN.-APR. 2024

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