Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Principi di composizione
della struttura finanziaria
Capitolo 21
M. Dallocchio - A. Salvi
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
Scudo fiscale: Calcolo del costo del debito al netto delle imposte
Una metodologia alternativa per la valorizzazione dei benefici fiscali del
debito esprimerne il costo gi al netto delle imposte nella formula per la
determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC):
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
Asimmetrie informative
I soggetti che operano allinterno dellazienda (gli insiders) dispongono di
maggiori informazioni rispetto a tutti gli altri soggetti che interloquiscono con
lazienda stessa (outsiders).
Queste asimmetrie informative tra stakeholders determinano una
tendenziale penalizzazione nel ricorso allesterno dellazienda per il
finanziamento della propria attivit poich i finanziatori esterni dispongono di
un set informativo pi limitato e non credono che gli insiders abbiano
convenienza a rendere pubblica tutta linformazione a loro disposizione.
La penalizzazione che lazienda incontra pu assumere due forme:
pi
limitata
(fenomeno
noto
come
autofinanziamento;
debito bancario;
debito in forma public;
capitale azionario.
Empiricamente (periodo 200 - 2008) si verifica che lautofinanziamento
ha rappresentato (di gran lunga) la principale fonte di finanziamento
aziendale.
Lautofinanziamento non riuscito (quasi mai) a coprire integralmente il
finanziamento degli investimenti. Si cos generato un financial gap in
ciascun periodo colmato facendo ricorso al capitale esterno.
Il divario stato in media pari al $$ per cento del fabbisogno
complessivo ed stato coperto utilizzando in via principale il debito e,
solo secondariamente, il capitale azionario.
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
17
2.
costi di agenzia;
3.
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
Probabilit di fallimento
I costi attesi di fallimento sono il risultato del seguente
prodotto:
dove:
CFD = costi del financial distress
= probabilit di dissesto finanziario
La probabilit di fallimento funzione:
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
Costi di agenzia
I conflitti dinteresse che di norma caratterizzano la simultanea presenza di
azionisti e creditori tra i finanziatori aziendali raggiungono il loro apice
quando lazienda versa in una situazione di financial distress.
1. Incentivo a intraprendere progetti a elevato rischio (risk shifting)
2. Incentivo a sotto-investire (underinvestment)
3. Incentivo a prosciugare gli assets aziendali (milking the property)
La conseguenza principale dei conflitti di agenzia che, in concreto, pu
accadere che i costi relativi vengano sostenuti dagli azionisti.
Possibili vie duscita dai costi aggiuntivi prodotti dai problemi di agenzia:
Introdurre clausole contrattuali di protezione dei creditori finanziari
(covenants)
Aumentare il grado di concentrazione del debito
Utilizzare appropriate tecniche di placement degli strumenti finanziari
Ricorrere al debito con garanzie reali e al leasing.
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
Il vantaggio del ricorso a questa seconda modalit anche in questo caso duplice:
consente di analizzare simultaneamente leffetto prodotto da entrambi gli
svantaggi del debito;
pi agevole reperire informazioni e dati sul costo del debito e dellequity di
societ comparabili.
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
26
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
Reddito operativo
Oneri finanziari
Reddito netto
Dividendi
Costo del capitale proprio
Valore del capitale proprio E=Div/KE
Valore del debito finanziario, D=OF/KD
Valore dell'impresa, EV=D+E
Costo medio ponderato del capitale, RO/EV
Rapporto di indebitamento, D/E
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
Azienda X (non
indebitata)
20.000
0
20.000
20.000
10%
200.000
0
200.000
10%
0
Azienda Y
(indebitata)
20.000
4.000
16.000
16.000
12%
133,333
80.000
213,333
9,40%
60%
1.
2.
3.
Il costo del capitale proprio di Y pi elevato di quell odi X perch sugli azionisti di
Y gravano il rischio operativo aziendale cos come il rischio di struttura finanziaria,
mentre su X grava esclusivamente il rischio operativo.
MM hanno dimostrato che lazionista di Y potrebbe conseguire un rendimento pi
elevato acquitando azioni di X e indebitandosi personalmente. Come?
Vendendo le sue azioni in Y
Replicando quindi a livello personale il rapporto di indebitamento di Y (D/E)
Investendo lintero ammontare in azioni di X
D/E
Reddito operativo
0%
20%
40%
60%
80%
100%
20.000
20.000
20.000
20.000
20.000
20.000
-1000
-2000
-3000
-4000
-5000
20.000
19.000
18.000
17.000
16.000
15.000
20.000
19.000
18.000
17.000
16.000
15.000
Dividendi
20.000
19.000
18.000
17.000
16.000
15.000
20.000
20.000
20.000
20.000
20.000
20.000
200.000
200.000
200.000
200.000
200.000
200.000
Imposte
Valore dell'impresa
0%
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
0%
10%
20%
30%
40%
50%
10,0%
10,5%
11,1%
12,0%
13,0%
14,6%
140.000
126.600
113.131
99.582
85.934
72.165
20.000
19.000
18.000
17.000
16.000
15.000
3,5%
3,5%
3,5%
3,5%
3,5%
3,5%
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
D+E
%D
140.000
146.600
153.131
159.582
165.934
172.165
%E
100%
86%
74%
62%
52%
42%
WACC
10,0%
9,5%
9,1%
8,8%
8,4%
8,1%
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
39
2. Settore di appartenenza
3. Rating
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
Nei settori in cui la volatilit dei flussi di reddito e di cassa pi elevata e minori
sono le attivit tangibili il comportamento medio delle imprese dovrebbe essere
orientato a un minor ricorso al debito.
Nei settori dove prevale una forte stabilit dei flussi e maggiori sono le
possibilit di collateralizzazione, il ricorso al debito pu essere in media molto
pi spinto.
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati
44
Conclusioni
La modellistica presentata in questo capitolo mostra che
possibile individuare un rapporto di indebitamento ottimale
fondato sul bilanciamento dei pro e dei contro del ricorso al
debito.
Lindividuazione di tale rapporto utile perch consente al
management di creare valore aggiuntivo rispetto a quello
originato dallindividuazione di validi progetti di investimento.
Il rapporto di indebitamento ottimale diverso per ciascuna
azienda e muta nel tempo.
pertanto utile integrare lanalisi del trade-off con il modello del
ciclo di vita aziendale.
Lanalisi dei comportamenti settoriali pu fornire utili indicazioni
nellimpostazione delle politiche finanziarie.
M. Dallocchio - A. Salvi
degli Autori Tutti i diritti riservati