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Golfo di Napoli visto dallalto (Ischia, Procida, Napoli, il Vesuvio, la Costa sorrentina e amalfitana
e Capri)
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Di antica famiglia di Lucera (FG), ha vissuto la sua giovinezza in questa citt dove il
padre fu Sindaco, Podest e pubblicista di notevole rinomanza. Si trasferita a
Napoli perch la madre napoletana; dopo aver conseguito la maturit classica, si
dedicata all'arte della Musica studiando da interna presso il Conservatorio San
Pietro a Maiella dove si diplomata brillantemente in Pianoforte e in Clavicembalo.
Sposatasi ha due figli. Durante tutto il corso della sua vita ha sempre amato
dedicarsi ai valori dell'ambiente familiare coltivandone le regole e le ricette di
tradizione.
Per hobby ha tenuto Corsi di Cucina a Napoli, a Roma e su Internet.
Ha scritto Rubriche di ricette su giornali ed ha pubblicato i libri :
Sommario
p. 5,6
p. 7
p. 8
Introduzione
Nei miei viaggi intorno al mondo, a cominciare da quelli fatti in autostop durante il
liceo, ho sempre cercato di capire cosa la gente mangia o, meglio, cosa puo' mangiare.
Sia nei paesi ricchi che in quelli poveri il miglior punto di osservazione
rappresentato dai mercati.
L'enorme affluenza nei suk arabi, con spezie colorate, frutta, ortaggi, carni (come nei
mercati cinesi ed indiani), dimostra che qualcosa si porta a casa, visto che l'offerta di
merce reperibile cosi' alta.
E invece nei mercati russi ho visto poche cose : delle vecchiette offrivano cetrioli,
piccole mele, qualche uovo. Gi negli anni Settanta i negozi erano sguarniti.
Un giorno sentii presso il Kuznetskij Most a Mosca una donna che si lamentava con
l'amica : Dicono <chi non lavora non mangia>. Metteva in risalto il fatto che se
uno era occupato, non poteva fare le varie code nei negozi sempre piu' sforniti.
Ecco invece cosa mangiarono il primo Gennaio 1887 gli invitati della ditta Vasilij
Perlov per celebrare il primo secolo di attivit : antipasti misti, ostriche, brodo,
galantina reale, maialino alla panna, pesci e carni in crosta, pt di selvaggina con
tartufi, trota, salmone bianco della Siberia, storione, roast-beef, carne di vitello, di
manzo salato, cetrioli, tacchino, capponi, fagiano del Caucaso, pernice siberiana,
insalate. Seguirono mandorle, nocciole, pere, mele.
Ho accennato prima al mercato cinese. Proprio in Cina si sviluppata l'arte del buon
mangiare e proprio quando c'era grande disparit sociale.
Fernand Braudel nella sua opera Le strutture del quotidiano sostiene che l'Occidente si
affacciato alla cultura della buona cucina non prima del secolo 15, o forse 16. E'
un grosso ritardo rispetto alle altre civilt del Mondo Antico.
Bisogna infatti risalire al 5 secolo per trovare le origini della cucina cinese. C',
come si vede, un bel millennio di anticipo. Nei secoli 11 e 12 il mondo musulmano
ne conosce i punti piu' alti. Ma dobbiamo arrivare al secolo 15 per sapere che a
Venezia si fanno banchetti lunghi e sontuosi. Nel 1550 vi pubblicato il Commentario
delle piu' notabili e mostruose cose d'Italia, scritto da Ortensio Lando. Si parla di alcune
specialit che si possono trovare nelle citt italiane : le salsicce e i salami a Bologna,
lo zampone a Modena, le torte a Ferrara, la cotognata a Reggio, il formaggio e gli
gnocchi all'aglio a Piacenza, i marzapani a Siena, i fagiani e la castagne a Chiavenna,
i pesci e le ostriche a Venezia.
Ma la Francia riesce ad assorbire le migliori ricette provenienti da tutto il mondo e a
perfezionare la presentazione.
E' un'opera anonima, ma continua, che sfocia nel famoso libro del Menon Cuisinire
bourgeoise, apparso nel 1746.
E' alla cucina francese che si aggancia la tradizione di alcune ricette nostrane e, in
parte, il libro di Marinella Penta de Peppo.
Arturo Capasso
Prefazione
In cucina non sono le mani che si sporcano
bens il cervello che esprime
la propria capacit artistica
dando di conseguenza al palato
occasione di poterne godere....
Queste 500 ricette, pur se semplici, hanno lo stile di una lavorazione raffinata
come tramandatami dalla mia famiglia vissuta a Lucera e a Napoli e perci
risultano idonee ad essere preparate per l'ambiente familiare, per gli amici, per i
nostri buffet.
Esse ci invitano a ritrovare quel gusto genuino che nell'Ottocento il nostro palato
aveva, sia negli ambienti raffinati che in quelli popolari.
Ricordo nonna che nella sua villa di San Pietro ai Due Frati faceva un rag... il
cui profumo inondava tutto il mare di Posillipo. Mamma era un genio in cucina;
da un dolce ne ricavava altri, da una pizza ne faceva leccornie ed era sufficiente
un tocco di paletta in padella, una girata all'impasto per far diventare unico e
suo quel manicaretto. La fantasia in cucina non basta. Occorrono amore per
l'ingrediente e genialit nella lavorazione per ottenere la ricetta di alto livello.
Ecco perch ciascuna pietanza ha un proprio valore e un piatto semplice, se ben
preparato, non deve essere giudicato come inferiore.
Quindi, come l'esperto riesce a rendere pregiata una preparazione complessa, cos
l'inesperto pu innalzare ad alti livelli una ricetta giornaliera. Preparata con la
cura necessaria proprio la semplice che raggiunge raffinatezza e classe !
(Solitamente le portate con troppi intingoli o complicate elaborazioni non
arrivano mai a gradi di superiorit.)
Prendiamo esempio dalle ricette di epoca create per le famiglie altolocate e da
quelle create dal popolo. Sia le une che le altre avevano lo scopo di dare
godimento al nostro palato e non soltanto di conferire bellezza al piatto (come
oggi purtroppo si solito fare).
In quest'epoca frettolosa in cui viviamo fermiamoci quindi per un'ora tra i
fornelli e, facendo uso dei prodotti di campagna, rispettiamo lo stile delle ricette
di tradizione !! Riusciremo cos a valorizzare la natura e a dare al nostro gusto
maggiori valori portandolo verso sapori dilettevoli e raffinati.
Marinella Penta de Peppo
Consigli vari
Il Munz
Una ricetta prima di nascere deve essere creata : il cervello che, con l'aiuto del
palato, deve elaborare i piatti affinch questi risultino raffinati ! Con questa frase
vorrei invitare tutti a rieducare il palato verso quel gusto di cibi genuini e
delicati di ieri e allontanarlo dai sapori ordinari che derivano da polverine,
confezionati e conservanti. L'educazione del nostro palato a certi sapori gi
formata in noi; l'abbiamo ricevuta dall'ambiente familiare che ci ha abituati a un
tale cibo.
Sappiamo che nell'Ottocento la cultura per la buona cucina era radicata in noi
per la ragione che in ogni ambiente sociale si era soliti dedicare molte ore della
giornata all'Arte dei fornelli, quindi il buon gusto ottenutone dava lo spunto a
creare ricette sempre migliori ! Perci oggi che la nostra tavola richiede cibi
semplici e sbrigativi, dobbiamo trascorrere con dedizione ed attenzione quel breve
tempo dedicato ai fornelli per ottenere che anche i facili manicaretti risultino
raffinati.
Solo cos potremo dare al nostro palato una educazione al buon cibo e di
conseguenza creeremo ricette pregiate.
Il buon manicaretto opera di chi, con estro e buon gusto, ama dedicare tempo ed
intelletto all' Arte della cucina. Perci dobbiamo essere riconoscenti a quei cuochi
che in passato hanno creato ricette che oggi sono divenute basilari : importanti e
genuine esse hanno dimostrato il loro valore perdurando nei secoli. In Francia i
cuochi che erano a servizio dei nobili casati ebbero l'opportunit, in quelle tenute
ricche di terre e di vigneti, di creare raffinate salse, creme, intingoli ai quali davano il
nome del signore per cui lavoravano: sono nate cos la Bchamel, la Chantilly, la
Praline, ricette arrivate poi in Italia ad arricchire il nostro bagaglio gi ricco di
Timballi, Sart, Pizze, Cassate.... Fu Maria Carolina d'Austria moglie di Ferdinando
IV Re di Napoli, che volle arricchire Napoli Capitale di Arte di cucina e nel 1768
fece venire dalla Francia i migliori Chef. Questi vennero a Napoli anche nel 1806 con
l'esercito di Napoleone e quando l'esercito dovette ritirarsi in Francia perch
Gioacchino Murat fu fucilato, i cuochi francesi rimasero a Napoli.
E cos poi, nell'Ottocento, molte famiglie del Mezzogiorno d'Italia tennero al loro
servizio questi cuochi. Li chiamavano Monsieur ma il napoletano, poco amante di
parlare una lingua non propria, pronunziava Monsieur alla napoletana, da cui
nato il nome caratteristico dialettale napoletano Munz.
In seguito tutti i bravi cuochi meridionali, da Napoli fino in Sicilia, che si
prodigavano tra i fornelli delle case private, venivano chiamati Munz. Questo
durato fino alla met del Novecento. La loro inventiva culinaria stata molto
importante perch essi creavano quelle ricette genuine e delicate che in genere sono
gradite nelle famiglie. Purtroppo oggi, per il poco amore che vi per l'arte della
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cucina, il Munz non esiste pi. Il giovane non lo conosce e non sa quanto sia
importante, per il nostro fisico e per la nostra psiche, la buona ricetta !
Ad evitare che questi ricordi vadano perduti nel tempo, dovremmo saperci
conservare gelosamente i valori del nostro ambiente familiare e della cucina
dell'epoca scorsa perch essi sono la nostra Cultura.
Napoli. Palazzo Gravina in una incisione di Imperato (da Storia dei monumenti del Reame delle
Due Sicilie di Pietro Micheletti 1845)
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toglierne l'odore. Nei casi in cui viene cotto, necessario tritarlo molto finemente,
come indico in tutte le ricette, perch possa essere assorbito dalla pietanza stessa e
confondersi con gli altri profumi e sapori. Di conseguenza non dar fastidio a coloro
che non gradiscono il suo forte sapore perch, amalgamato agli altri ingredienti,
dar alla pietanza soltanto il suo umore. Pertanto si sar raggiunto lo scopo di
mangiare l'aglio con assiduit, per una vita sana e duratura !
Il basilico.
Il basilico fresco, affinch possa mantenere tutto il suo umore e profumo, non deve
bollire nella salsa. Deve essere messo in essa quando la pentola viene allontanata dal
fuoco. Come tutte le verdure crude, anche il basilico non d buoni risultati se viene
congelato.
Per poterlo conservare a lungo necessario ricorrere ai sistemi antichi e seccarlo al
sole. Distenderne i rametti su un piano fuori al terrazzo e tenerlo esposto al sole per
5-6 giorni. La sera, quando il sole va via, rientrarlo. Dopo il periodo indicato le
foglie diventano secche e acquisiscono un colore bruno. Porle quindi in una busta di
carta da imballo e tenerle semichiuse, in un vano della casa per molti mesi. Il
profumo persister per 3-4 mesi pur se le foglie diventeranno sempre pi secche. Per
poterle quindi adoperare metterle, senza lavarle, in un sugo gi cotto e ancora caldo,
senza cuocerle. Esse daranno un forte profumo alla salsa ma, ovviamente, essendo
secche, non sar opportuno mangiarle.
La cipolla.
In tutte le ricette del libro che richiedono l'uso della cipolla, scritto di cuocerla nel
condimento indicato insieme a dell'acqua. S'intende di mettere la cipolla, affettata
sottilmente, nel pentolino richiesto dalla ricetta, versarvi l'olio di oliva indicato
insieme a 2-3 cucchiai di acqua. Cuocere scoperto moderatamente fino a quando
l'acqua si asciuga del tutto. Fare infine imbiondire lievemente la cipolla nello stesso
condimento, rigirandola, su fuoco moderato e poi usarla come ogni singola ricetta
richiede. Questo accorgimento permette alla cipolla, in pochi minuti, di cuocere in
acqua prima di venire rosolata. Di conseguenza essa non risulta indigesta ma
digeribile e gradevole al gusto.
Le verdure
Tutte le verdure gi lessate, quando vengono rosolate, richiedono una fiamma
vivace, altrimenti si ammollano. Le verdure congelate si devono fare scongelare del
tutto prima di lessarle altrimenti si ammollerebbero perch avrebbero una pi lunga
permanenza in acqua che bolle. Se invece esse devono venir rosolate possono, ancora
congelate, cuocere su fuoco moderato e coperte.
Il fungo coltivato. Tutte le qualit di funghi coltivati vanno cotte su un fuoco
vivace, in un condimento gi precedentemente bene insaporito con aglio o altri
odori. L'acqua che essi contengono deve avere modo di asciugarsi del tutto.
Altro segreto, per ottenere un buon gusto, quello di prepararli molte ore prima :
conservati gi rosolarti a temperatura ambiente, hanno modo di assorbire il loro
condimento e umore fuoriuscito e quindi insaporirsi.
I funghi champignon. Soltanto questa qualit di funghi deve essere spellata. Privare
quindi la parte del torso terrosa e poi spellarli. Con un coltellino a punta facile fare
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questa operazione sia al gambo che al cappelletto. Cos spellati risultano pi saporiti
e delicati perch va via la pelle che ruvida e legnosa. Se si devono adoperare per un
ripieno, staccare loro il gambo e tagliarli a spicchietti doppi perch cos spessi
vengono gustati maggiormente. Se per contorno, non staccarne il gambo e tagliarli
a fettine nel senso della lunghezza.
Infine, affinch rimangano di un bel colore bianco, cucinarli coperti.
La carota. La carota gialla va pulita grattandone lievemente la pelle tutt'intorno
con un coltellino. Non si deve pulire tagliandone la superficie; in questo caso
andrebbe via la polpa tenera che l'esterno della carota. L'interno invece composto
di una lista dura e legnosa che alle carote molto grandi conviene addirittura
scartare.
Il carciofo. Per preparare i carciofi a spicchi, lasciare vicino a ognuno 3-4 centimetri
di gambo. Privarli delle foglie esterne dure, coricarli su un tagliere e tagliarne le
punte dure. Grattare la superficie esterna del loro torso e gambo quindi tagliarli in 4
spicchi nel senso della lunghezza ma lasciare vicino ciascuno spicchio la propria
parte di gambo. Infine privare ogni spicchio della peluria interna.
Per preparare i carciofi a fette, privarli della parte dura del gambo, togliere loro le
foglie dure esterne e tagliare le punte dure dopo averli coricati su un tagliere. Infine
grattare la peluria interna. Tagliarli quindi a fette nel senso della loro lunghezza
lasciando vicino ciascuna fetta una sottile parte di gambo. Da ogni carciofo medio si
ricavano 4 fette.
Per lavare i carciofi, dopo averli puliti e tagliati, strofinarli bene con spicchi di
limone. Sciacquarli velocemente e cucinarli subito col condimento indicato. Se
contrariamente non si devono cuocere con un condimento ma lessare in acqua,
affinch non inverdiscano dopo cotti, pulirli e immergerli in una ciotola contenente
acqua fresca, succo di limone e la scorza dello stesso. Farveli permanere per un'ora,
diritti e ben coperti dell'acqua e limone. Infine sgocciolarli premendoli fortemente
tra le dita, uno per volta. Non sciacquarli ma lessarli prontamente.
Per lessare quindi i carciofi, necessario prepararli con acqua e limone come sopra
indicato, porli in una pentola contenente acqua fredda e mezza scorza di limone e
portarli al bollore. Le punte di una forchetta infilate nel loro torso ne indicheranno
la cottura che deve essere al dente.
Il pomodoro. Il pomodoro la base della cucina mediterranea perch esso, col suo
buon umore, riesce ad insaporire e condire le pietanze senza renderle indigeste bens
dando loro genuinit. Nell'Ottocento si usavano molti condimenti ed umori di carni
per arricchire le pietanze per cui il pomodoro non aveva la funzione importante che
oggi ha (da solo, senza troppi grassi, deve insaporire un piatto). Per cui vengo a
consigliare di non immergere i pomodori in acqua bollente, come si usava un tempo,
per spellarli perch in acqua calda essi perdono gran parte del loro umore. Soltanto i
pomodori San Marzano richiedono di essere spellati. E' bene farlo a freddo e, se non
si riuscisse del tutto, il risultato sarebbe migliore perch nella pelle che il
pomodoro contiene il suo forte sapore.
Invece i pomidorini piccoli e quelli pi grandi rotondi, che oggi facile trovare in
commercio, non hanno pelli tenaci quindi non si devono spellare. Eventualmente
passarli in un tritaverdure prima o dopo la loro cottura.
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I legumi.
Una perfetta cottura per i legumi secchi si ottiene ponendoli su fiamma moderata e
attendere pazientemente che raggiungano il bollore. E' necessario poi farli cuocere
costantemente a fiamma molto bassa, quel tanto necessario per un bollore minimo.
Ciascun legume richiede pi' o meno quantit di acqua ed anche maggiore o minore
tempo di cottura, a seconda della freschezza del legume. La quantit di acqua
segnata nelle singole ricette proporzionata al tempo di cottura indicato ed
calcolata per una fiamma molto bassa. Se durante la cottura risulta necessario
aggiungere altra acqua, questa deve prima bollire a parte, perch un'aggiunta di
acqua meno calda farebbe incrudire il legume che va cuocendo. Se al contrario a fine
cottura la minestra risulta troppo brodosa, facile asciugarla sul fuoco, scoperta.
Gli intingoli
Lo zucchero. Molte volte un cibo acre richiede un po' di zucchero nella cottura (una
salsa con pomidorini acri, una qualit di piselli non dolce e cos via). Quella minima
quantit di zucchero necessaria si deve aggiungere alla fine della cottura. In questo
modo esso, non cuocendo a lungo, non conferisce alla pietanza un gusto liquoroso
ma toglie soltanto l'aspro non desiderato.
Altre volte necessario fare macerare con lo zucchero della frutta a pezzi per poi
metterla in un dolce da cuocere. In questo caso lo zucchero si deve mescolare alla
frutta al momento che questa va cucinata per non dare tempo al frutto di ammollarsi
n di perdere il proprio umore.
Il sale. E' necessario lessare tutti gli ingredienti col sale, anche quelli che servono
alla preparazione di dolci (le castagne per farne le creme, il grano per farne una
Pastiera, le fave per usarle per dolci e cos via). Altrimenti l'alimento, se viene cotto
in acqua senza sale, perde il proprio gusto.
Le carni richiedono pi sale degli altri cibi per risultare saporite . E cos i pesci che
provengono dal mare salato, richiedono una buona quantit di sale. Attenzione per
alla propria salute alla quale il sale abbondante nocivo !
Inoltre bene tenere presente che quando una verdura cotta in padella o fritta si
deve offrire il giorno seguente (melanzane a funghetto, peperoncini verdi al
pomodoro, zucchini rosolati) non si deve salare al momento di cucinarla altrimenti il
giorno dopo si trova molle. E' bene spolverizzarvi il sale fino e rigirarla soltanto un
quarto d'ora prima di servirla.
L'alcool in cucina. Molti impasti dolci da lavorare con un frullino oppure per
preparare paste frolle sopra un piano di lavoro non possono venire bagnati da acqua
durante la lavorazione perch questa altera l'impasto. Per cui, se le uova e il burro
necessari non sono sufficienti ad ammorbidire la pasta e questa risulta ancora molto
dura, per facilitare la lavorazione si pu usare dell'alcool sia esso cognac, liquore o
vino. In questo modo, quando il dolce andr a cuocere in forno, il liquido liquoroso
evaporer e non alterer gli altri ingredienti. Pertanto la pietanza risulter
profumata del liquore adoperato.
I sughi per condire. Per condire di salse i maccheroni o per ricoprire di glasse le
carni al momento di andare a tavola, chiaro che il sugo debba essere molto caldo.
Per per condire con salse una pasta alimentare da gratinare o per porre un ripieno
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cremoso sopra una torta rustica o dolce da cuocere in forno, il sugo deve essere
freddo. Se fosse caldo non resterebbe dove noi lo sistemiamo perch scenderebbe sul
fondo del tegame. Di conseguenza si brucerebbe, darebbe un brutto sapore al piatto
e non renderebbe pi agibile lo sformare. Inoltre non avrebbe bene condito tutti gli
ingredienti.
Quindi i cibi da gratinare si devono prima condire di poco sugo, poi, sistemati nella
teglia, si possono cospargere della rimanente salsa messa a fiocchetti sparsi tra loro
e freddi.
Questo vale anche per gli intingoli dolci quali le creme da spalmare su una pasta
frolla che si deve infornare.
Brodo concentrato. In molte ricette di questo libro sono richieste piccole quantit di
brodo di carne per poter allungare le salse o gli intingoli vari e ottenere minestre di
verdure o pietanze di primi o di secondi. Alcune volte l'urgenza non ci permette di
preparare un genuino e naturale brodo e siamo costretti a sostituirlo sciogliendo in
acqua i dadi concentrati confezionati. Affinch questo brodo preparato con un dado
risulti abbastanza gradevole lo si deve rendere molto delicato perch quando viene
versato nella pietanza che va cuocendo deve bollire a lungo e si restringe. Per cui, se
non allungato al giusto punto, e concentrandosi oltre giusto punto, l'umore forte e
salato del dado resta nel piatto danneggiandone il gusto.
Un dado di grammi 10 si deve sciogliere in 1 litro di acqua se il brodo deve bollire
per breve durata. Si deve sciogliere in 1 litro e 1/2 di acqua se il brodo deve cuocere
per 30-40 minuti.
L'olio di oliva e il burro. La cucina mediterranea richiede l'uso di poco grasso.
L'olio di oliva, essendo ricavato dalle olive che sono il frutto dell'albero,
naturalmente il pi genuino e raffinato dei condimenti. Il burro, la sugna e il lardo
sono condimenti pi grassi per, essendo ricavati da un corpo animale, sono genuini
e non nocivi alla nostra salute se usati in piccole proporzioni. In un completo di
ricette non si pu eliminare del tutto il burro perch esso necessario ad alcune
pietanze basilari (la pasta frolla non riesce consistente se non elaborata con il burro
o la sugna; alcuni ingredienti non risultano gradevoli se conditi solo con olio, senza
una noce di burro...).
La margarina non consigliabile perch non conosciuta la sua provenienza. Inoltre
vorrei far osservare che in una ricetta per 4 persone se sono indicati g. 50 di burro la
proporzione di grasso a testa risulta veramente minima. E ancora da considerare
che quando si adopera del burro per ricette di carni o di pesci questo ha il solo scopo
di mantenere morbida la carne e di non farla seccare perch, a cottura ultimata, resta
sul fondo del tegame in quanto non viene assorbito dalle carni. Sono i farinacei che
assorbono il condimento usato.
Quando il burro si deve manipolare con della farina per fare una pasta frolla o
quando serve per ungere una teglia, necessario che sia morbido e non duro di
frigorifero. Quindi toglierlo dal frigorifero 4-5 ore prima dell'uso perch deve
risultare cremoso a tale punto da poter essere amalgamato bene con altri
ingredienti. Non possibile liquefarlo sul fuoco perch perderebbe la sua consistenza
necessaria. Di conseguenza il dolce lavorato con del burro liquefatto non
risulterebbe friabile e la pasta diventerebbe pesante e non raffinata.
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I biscotti
Manipolare un impasto per biscotti cosa facile perch le ricette di epoca sono tutte
semplici e genuine. Per necessario una buona padronanza del forno che oggi non
tutti hanno; ecco perch il biscotto non viene considerato.
Per ottenere un buon risultato innanzi tutto si deve considerare che il biscotto
molto piccolo perch l'impasto stato diviso in tanti piccoli bastoncini. Questi
inoltre sono sistemati direttamente sulla leccarda senza la protezione di alcuna
teglia, al contrario di un polpettone o di uno sformato che sono voluminosi e
sistemati in una forma. Sistemare quindi queste piccole parti di pasta su un foglio di
carta oleato, unto di burro e gi messo sulla leccarda. E' anche consigliabile ricorrere
all'antico sistema usato dai nostri Munz per i savoiardi: usare la carta bianca,
pesante, doppia che una volta avvolgeva le confezioni di paste alimentari; pertanto
necessaria una sola prova, uno sbaglio, con la propria carta, col proprio biscotto per
poter raggiungere la perfezione di cottura.
Il forno deve essere medio e il piano non alto (anche i biscotti devono cuocere da
sotto; il piano alto solo per la pasta beignet come ampiamente scritto nelle
ricette). Se i biscotti iniziano a brunire dopo il tempo di cottura indicato ci
renderemo conto che quella la giusta temperatura.
Il cibo in scatola
Non trascuriamo di adoperare i cibi in scatola. Nelle case di campagna o al mare
risulta molto comodo poter conservare degli alimenti senza l'uso del frigorifero e la
confezione in scatola ci offre la possibilit di farci trovare in casa, dopo un anno di
assenza, del cibo pronto per una dilettevole colazione.
In molte ricette questa confezione pu bene sostituire il cibo fresco; importante di
comperarla al naturale, non precotta e non condita. Al momento di usarla
sgocciolarla, non sciacquarla e cercare di dare un tocco personale e genuino
amalgamandola ad un condimento e ad un altro ingrediente fresco che in casa.
I fagiolini freschi sono tanto rari sui mercati cittadini. Comperati in scatola,
liberarli del tutto della loro acqua e poi insaporirli per pochi minuti in una salsetta
precedentemente preparata con del burro o del pomodoro.
I carciofi, sempre bene sgocciolati, tagliarli ognuno in quattro spicchi e metterli in
un solo strato in un tegame contenente dell'olio, poca acqua e dell'aglio tritato.
Cospargervi del sale, delle olive a pezzetti, alcuni capperi tritati e del pane
grattugiato. Farli cuocere coperti per una ventina di minuti su fuoco molto
moderato fino a che risultino cotti ed asciugati.
I piselli, liberati del liquido, metterli in una pentola con acqua, cipolla a fette, burro,
pancetta a cubetti, coprirli e farli cuocere un'ora e mezza, fino a che risultino cotti ed
asciugati. Sono ottimi nelle preparazione di pietanze perch leguminosi.
I peperoni, tagliati a listarelle, metterli in una teglia unta di olio e cospargerli di aglio
e pangrattato. Aggiungere qualche pinolo ed infornarli per una decina di minuti.
I fagioli, gi cotti sono ottimi all'insalata. Sgocciolarli, unirvi una cipollina a fette,
qualche oliva e un po' di ruchetta; condirli con olio e aceto. Per gustarli a zuppa
porli, bene sgocciolati, in una salsetta di pomodoro gi preparata secondo il proprio
gusto.
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pietanza ed essi sono il completamento per una sola pietanza. Quindi sar sufficiente
aumentarli o diminuirli di molto poco.
I grassi in una bella torta. Tutte le ricette di epoca racchiuse nei miei 5 volumi di
cucina sono state alleggerite dei grassi perch in queste pietanze non il
condimento abbondante che le valorizza bens la loro lavorazione.
Pertanto una bella torta richiede comunque un'abbondante crema al burro, ma
questa non deve venire giudicata troppo grassa per i tempi moderni. Per giustificare
questo concetto vorrei soltanto porre l'attenzione a certe proporzioni: se la crema
della torta richiede grammi 500 di burro certamente il dolce non sar giornaliero
bens un dolce da offrire a molti invitati. Di conseguenza la porzione singola non si
far cos grande come quella che si fa ad una pizza in famiglia che serve per un
secondo piatto. Quindi la torta, pur se indicata per 12 persone, verr suddivisa in
una ventina di fettine. Dividendo i grammi 500 di burro per 20 risultano grammi 25
di burro a persona, cio ad ognuno spetter circa una quantit uguale alla cos detta
<noce di burro> !
I piccoli segreti dell'operare
Per intaccare le fette di carne quando si preparano delle bistecche o fettine, si deve
fare attenzione a non segare neanche un po' di carne ma solo il nervo del la pelle che
tutt'intorno ad esse altrimenti la pelle si dilata troppo nel punto rotto e si secca. Se
la pelle circonda tutta la fetta sufficiente intaccarla in due, tre punti. Se non
esterna ma tra due parti di carne, intaccarla con maggiore attenzione.
Il peso di una carne ha diversi risultati perch si devono fare molte considerazioni.
La vitella rende molto di pi del manzo. Un pezzo di carne intero cotto a roast-beef,
e quindi per breve tempo, riesce molto di pi della stessa carne cotta glassata e
quindi asciugata per lungo tempo sul fuoco. Quando un taglio si conserva nel freezer
di casa per alcuni mesi o si tiene a frollare nel frigorifero per 3-4 giorni comunque
perde di peso perch evapora l'acqua che inizialmente teneva. Per una permanenza di
lungo tempo in ghiaccio si deve considerare che diminuisce di g 50 su g 700 iniziali.
Alcuni cosciotti di agnello adulto o tagli di manzo non teneri si devono cucinare
nella maniera antica perch risultino morbidi. Mettere in una pentola la carne intera
o tagliata a pezzi, secondo l'uso da farne, insieme al condimento, agli odori e a mezzo
bicchiere di acqua; farla cuocere su fuoco moderato per due ore ben coperta. Quando
risulta cotta e la sua glassa asciugata, rosolarla nello stesso tegame in cui ha cotto
bagnandola con del vino o cognac o latte secondo come indica la ricetta.
La doratura La doratura delle torte rustiche o dolci si ottiene pennellando su di
esse un uovo. Per tale scopo si deve considerare che la chiara conferisce un colore
lucido dorato ma delicato. E' indicata quindi quando la parte superiore della torta
sistemata con listarelle di pasta incrociate tra loro cos da non alterare il colore del
ripieno che bello vedere tra una lista e un'altra.
Il tuorlo dell'uovo d un bel colore rosso amaranto. E' indicato quando la sfoglia
superiore sistemata intera a forma di disco. Bella preparazione si ottiene
pennellando col tuorlo soltanto il cornicione e le liste di pasta messe a ghirlande
come decorazione. Una piccola pennellessa di setola raggiunge bene lo scopo. Per
se riesce difficile procurarsela, non rinunziare ad adoperare due polpastrelli
bagnandoli direttamente nell'uovo sbattuto perch daranno anche migliori risultati.
I pomodori. Quando una ricetta richiede una certa quantit di pomodori considerare
che quelli in scatola riescono pi dei freschi quindi, se si adoperano i freschi,
calcolare g 50 in pi per ogni 1\2 kg.
I pomodori da unire ad una vitella o a un manzo devono essere proporzionati alla
quantit della carne perch la loro funzione soltanto quella di insaporire il piatto.
Adoperandone una maggiore quantit si fa perdere alla vitella il proprio umore e
sapore. Pur essendo i sughetti ottenuti da queste carni idonei a condire anche gli
spaghetti, necessario limitarsi col pomodoro per ottenere una carne saporita.
La prudenza non mai troppa. Oggi le padelle antiaderenti o di ferro non sono
molto concave come lo erano una volta. Lievemente svasate sono molto pericolose
quando si frigge o si rosola su fuoco vivace. Perch, immergendo l'alimento nell'olio
caldo, sovente qualche goccia di grasso schizza fuori della padella andando nella
fiamma per cui prontamente il fuoco divampa.
Ad evitare questo si deve immergere l'alimento nell'olio soltanto dopo aver
allontanato la padella dal fornello. Riportarla quindi subito sulla fonte di calore e
procedere per la cottura o rosolatura a fiamma vivace.
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Alla parmigiana. Vivanda cotta con burro e parmigiano. Da non confondere con la
<Parmiggina>. V. Parmiggina.
Amido di frumento. V. Amido di grano.
Amido di grano. E una sostanza vegetale che una volta veniva usata per rendere
pi duri i colletti delle camicie. Ottima in cucina per rassodare le creme, i budini ai
quali conferisce un sapore delicato e raffinato, al contrario della farina.
Amido di riso. Al contrario dellamido di grano o di frumento, troppo delicato e
non riesce a consolidare le creme.
Arrostire. Cuocere su graticola, su fuoco vivace senza lumido di altri alimenti
(usualmente vengono arrostiti le carni, i pesci, le mozzarelle, i carciofi).
Au gratin. V. Gratinare.
Bagnomaria. Antica cottura particolare, ottima in cucina perch fa risultare il cibo
morbido e contemporaneamente compatto. Non fa fare la crosta ma rassoda la
vivanda in uguale modo in tutta la sua estensione, sia internamente che
esternamente. Molte preparazioni classiche richiedono questa cottura (budini,
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sformati, charlottes) Essa si ottiene ponendo la pentola col cibo in unaltra che
contiene acqua che bolle.
Ballotta. Nome italiano dato alla castagna quando viene cotta in acqua insieme alla
sua intera buccia.
Bardare. Ricoprire un cibo (in genere carne di vitella o di cacciagione) di fette sottili
di lardo ad evitare che lalimento si asciughi troppo in cottura. V. la ricetta <Gallina
faraona>.
Battuto. Nome dato alle erbe ed odori vari quando vengono tritati finemente per
condire piatti. Infatti la scorsa generazione questi alimenti non venivano tritati ma
battuti in un mortaio col pestello o su un marmo con lo specifico coltello arcuato a
due manici.
Bavarese. Dolce della Bavaria fatto con latte, uova e cioccolato. Caratteristico per la
montatura particolare delle uova con il latte che conferisce inspessimento alle creme
fino a renderle gelate senza dover adoperare n colle n gelatiere.
Bazzotto. Termine dato all'uovo quando viene preparato in modo da non risultare n
cotto n crudo come la parola bazzotto che indica una cosa non portata a termine.
Bign. Dal francese beignet che indica un pasticcino rustico o dolce fatto di una pasta
che si lavora sul fuoco e si gonfia in forno. Riempito generalmente di crema o di
besciamella.
Bomba. In termine di cucina si intende una vivanda rustica a forma di palla che si
frigge in olio caldo e anche un semifreddo dolce tipo budino a forma di cupola.
Brasare. Termine antico di cucina usato generalmente per le carni. Cuocere a lungo
su fuoco moderato col liquido necessario fino a quando questo si asciughi del tutto e
permetta all'alimento in cottura di incrostarsi nel proprio condimento.
Brunire. In cucina vuole intendere la cottura di un alimento fino a quando diventa di
colore bruno (burro brunito).
Budino. Semplice dolce di crema con essenza a piacere. Esso prende consistenza da
una permanenza in frigorifero nella sua forma o da una cottura a bagnomaria.
Camino. Termine che intende il foro fatto sul disco superiore di pasta di una torta
rustica per fare fuoriuscire l'aria in cottura, affinch il disco non si sollevi e non si
rompa.
Caramellare. La cottura di una chicca zuccherina fino a quando si cristallizza
(zucchero caramellato per rivestire l'interno di una forma o per guarnire un bign).
Charlotte. Classico semifreddo francese composto di intingoli dolci e morbidi e
rivestito di savoiardi. Viene posto nelle apposite forme da charlottes (rotonde,
concave e di media altezza) e sformato dopo un rassodamento da colla di pesce, da
cottura a bagnomaria o da permanenza in frigorifero.
Chenelle. Intingoli da ripieni, resi a fiocchetti per poterne farcire le preparazioni.
Chermes. La grana che serve a ungere di color rosso nobile le spezie. Usata molto
nell'Ottocento per liquori, glasse a cui si vuol dare questo colore.
Chou. Dal francese cavolfiore inteso come il fiorellino che sboccia rotondo e
piccolino. La sua fattura come quella del bign. V. Bign.
Ciambotta. Nome popolare meridionale che intende una vivanda lievemente brodosa
composta di peperoni, melanzane, pomodori (a Napoli); di piselli, carciofi e fave (in
Puglia).
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Ciccioli. Pezzetti di lardo che rimangono nella pentola quando questo si scioglie sul
fuoco per ricavarne la sugna.
Colla di pesce. Preparata in fogli sottili e trasparenti, un prodotto naturale, ricavato
dalle vesciche di alcuni pesci. Si vende nelle drogherie ed molto utile per la
formazione di budini, gelatine, semifreddi. Essa ha il grande pregio di rendere
compatto il composto senza alterarlo con altri sapori n con prodotti nocivi alla
salute, come oggi spesso in uso.
Composta. Conserva di frutta, cotta per breve tempo per lasciare al frutto la sua
freschezza. Usata molto nell'Ottocento per farne crostate o per offrirla come dessert.
Compostiera. Vaso di cristallo o di porcellana con coperchio per potere conservare la
composta per i pochi giorni ad essa necessari (la composta, cotta per breve tempo,
non pu conservarsi chiusa ermeticamente come la marmellata).
Confettura (o marmellata). Frutta cotta a lungo con lo zucchero per poterla
conservare per alcuni anni, chiusa ermeticamente.
Conserva. Alimento cotto per lungo tempo per poterlo conservare. Molto in uso in
Campania la conserva di pomodoro, in Puglia la conserva di frutta.
Consomm. Brodo ristretto che si offre in tazze, da bere col cucchiaio, per pranzi
delicati ed eleganti.
Cotognata. Marmellata ottenuta dalle mele-cotogne passate. Preparata nelle formette
ondulate da pasticcini, si presenta in piccole e graziose porzioni, dopo averla da esse
sformata.
Cottura a vapore. Cottura in una pentola specifica oppure in una pentola ben coperta
che permetta di fare cuocere l'alimento moderatamente in modo che il vapore acqueo
che si forma internamente sia sufficiente a cuocere da solo, senza che alcun
componente dell'alimento si disperda.
Cottura in umido. E' il modo di cuocere una vivanda con un ingrediente morbido,
come il pomodoro o il brodo che la fanno cucinare senza rosolare.
Crema. In termine di cucina si intende la parte superiore e cremosa del latte. Nome
attribuito anche a morbide vivande rustiche e dolci elaborate con latte, uova, essenze
(crema di asparagi, crema di cioccolato...).
Crema Chantilly. Crema dolce ottenuta da un amalgama di panna montata con lo
zucchero e crema pasticciera, in uguali proporzioni.
Crema inglese. E' una crema pasticciera lavorata con la montatura dei tuorli con lo
zucchero. Indicata per la formazione dei gelati perch li indurisce senza l'uso di
gelatiere.
Crema pasticciera. La crema dolce elaborata con latte ed uova senza altri ingredienti,
da usare per ripieni di torte o dolci vari.
Crme. Nome francese che vuole intendere la parte burrosa, il fiore del latte lavorato.
Crme Chantilly. In Francia per Crme Chantilly si intende la parte burrosa del latte,
la panna montata con lo zucchero a velo perch un cuoco del Castello di Chantilly la
invent montando la panna con lo zucchero a velo. Da questa <Crme Chantilly)
derivano svariate creme, come la nostra <Crema Chantilly>. Si dice persino che il
cuoco del Castello nel creare tante creme dolci impazz e si suicid gettandosi da un
verone del castello perch ai suoi padroni non era piaciuta una sua crema.
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Crpe. La frittella francese fatta con uova e farina, molto sottile e rotonda. Si riempie
di intingoli rustici o dolci e si arrotola su se stessa (crpe al formaggio, crpe di
marmellata..)
Crespelle. Nome italianizzato dal francese <crpe).
Crosta. Termine molto usato nell'Ottocento quando la parola <glassa> non era
ancora italianizzata. Vuole intendere i fondenti, le glasse gelatinose che servono a
ricoprire le torte per incrostarle, lucidarle.
Crostata. Torta rustica o dolce, di forma rotonda, che in forno deve fare la crosta,
lucidare (la crostata di tagliolini che, spolverizzata di pane grattugiato con burro, in
forno diventa lucida in superficie; la crostata di pasta frolla ripiena di frutta o
marmellata con sopra liste di pasta lucidate da chiare d'uovo o gelatine...).
Deliziosa. Piccolo pasticcino dolce napoletano fatto di crema al burro bianca o al
cioccolato tra due tamponi di pasta frolla.
Dessert. Nome francese che indica quei dolci semplici a base di frutta e che vengono
usati per chiudere una cena.
Dorare. Bagnare col tuorlo d'uovo un cibo prima di infornarlo per farlo dorare in
forno. Lucidare la superficie di una torta.
Duxelles. Nome dato ad una salsa creata da un cuoco del Marchese d'Uxelles e fatta
con pomodori, funghi e odori. Divenuta in seguito famosa, la salsa ha acquisito
persino il proprio nome di <Salsa Duxelles>.
Entre. Portata dell'Ottocento. E' un primo piatto delicato servito al posto
dell'antipasto oppure dopo l'antipasto, ma comunque prima del primo piatto classico
(brodi in tazze, souffls rustici cremosi...).
Entremets. Portata molto usuale della scorsa generazione. E' un terzo piatto che si
aggiunge ai due principali. Vi l'entremets rustico che va servito tra il primo ed il
secondo (le brioches, i souffls..) e l'entremets dolce che si serve tra il secondo e la
frutta (le creme calde, la frutta sciroppata..).
Farcia. Nome comune per intendere un ripieno per carni o per primi elaborato con
alimenti vari quali la farina, il brodo, i piselli, le carni tritate...
Fecola. E' un amido contenuto nei fusti di alcune piante. Quella di patate usuale in
cucina perch viene adoperata in sostituzione della farina per formare farce,
addensare salse.
Filare. Termine usuale nelle ricette di epoca per intendere un liquido che si versa
goccia a goccia durante la lavorazione di una salsa per farvelo cadere lentamente
come la montatura a mano richiede (filare l'olio nella maionese).
Finanziera. Insieme di rigaglie di pollo (rognone, cuore, fegato, creste di gallo) da
cui deriva il termine alla finanziera attribuito a salsette ripiene di finanziera.
Flan. Nome francese che indica una torta con l'involucro di pasta frolla o brise
come la nostra crostata ma col ripieno non necessariamente di frutta o di marmellata
bens di qualsiasi altro intingolo.
Fondere. Liquefare sul fuoco un ingrediente duro (lo zucchero caramellato, il
cioccolato fondente...).
Fondo cottura. Il sugo che rimane in un tegame dopo la cottura di una carne, un
pesce. E' l'umore dell'ingrediente unito al condimento usato.
Fonduta. Dal dialetto piemontese l'amalgama ottenuto dalle uova cotte col
formaggio Fontina.
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Mostarda. E' una conserva di uva cotta senza zucchero, caratteristica di alcune
regioni d' Italia come la Puglia.
Operazione. Nome di uso comune nelle famiglie dell'Ottocento per intendere il lavoro
che si compie tra i fornelli e che all'epoca richiedeva un'attenzione particolare
come...un'operazione bancaria o chirurgica !
Parmiggina. Nome napoletano che intende una pietanza composta di melanzane a
fette fritte, pomodoro e mozzarella. Il tutto gratinato in forno.
Pasticcio. Dal francese pt. Vivanda rustica o dolce che viene cotta in un involtino
di pasta (pt di spinaci, filetto in pt...).
Pilaw. E' una preparazione base del riso. Questo viene cotto a risotto e poi passato in
forno con del brodo per cui i chicchi restano integri e inalterati per diverse ore.
Pirottini. Sono piccole forme per pasticcini da infornare o da gelare.
Pudding. Classico budino inglese. In Francia ha acquisito persino un suo nome
proprio in lingua francese: pouding. Pi simile al nostro budino i Francesi hanno la
Charlotte.
Punch. Antica bevanda composta di 5 ingredienti: acqua bollente, limone, zucchero,
odori e liquore. Il nome deriva dalla lingua indiana e significa : cinque.
Rigaglie. Interiora di pollo; in termine di cucina si intendono anche le creste di gallo,
solitamente usate insieme alle interiora.
Ripieno. Classico termine dell'Ottocento per intendere un intingolo rustico o dolce
preparato per riempire un involtino di carne, un pasticcino dolce...
Rosolare. Tenere la vivanda sul fuoco, senza alcun coperchio e rigirarla nel
condimento fino a quando prende il colore rosa da tutti i lati.
Salsa. Intingolo fluido che serve per condire, insaporire le vivande rustiche o dolci.
Si versa direttamente sopra o dentro una pietanza o si serve a tavola nelle apposite
salsiere. Le salse dolci sono fatte con cioccolato, latte, succhi di frutta, uova, panna e
sono necessarie per condire panettoni secchi, budini freddi, brioches dolci...Le salse
rustiche sono a base di pomodori, brodi, cipolle, senape e condiscono i sart di riso,
le paste alimentari, le carni...
Sanguinaccio. A Napoli una caratteristica crema del Carnevale fatta con sangue di
maiale, cioccolato e latte.
Sart. Sformato di riso napoletano. Cotto in un timballo dalla mole molto alta e
ripieno di rigaglie. Oppure, nell'epoca pi moderna, ripieno di salami, scamorze,
formaggi.
Saut (saltato). Vivanda cotta con una rosolatura nel burro (Saut di sogliola).
Semola. Buccia del grano separata dalla farina. Usata per le tenaci e saporite paste
pugliesi (Orecchiette e broccoli...).
Semolino. Farina di grossa macinazione unita alla semola. Viene usata per minestre.
Sfogliatella. Piccolo pasticcino dolce napoletano. Il suo involucro pu essere di pasta
sfoglia oppure di pasta frolla; il ripieno composto di semolino amalgamato alla
ricotta.
Sformato. Vivanda che si deve sformare. Esso non ha le pareti esterne dure, fatte di
pasta o di biscotti come le hanno i timballi, i pt, le charlottes. Lo sformato tutto
morbido e viene messo in una forma e cotto a bagnomaria o in forno per potersi poi
sformare (sformato di spinaci, di cioccolato...).
Sorbetto. E' un gelato privo di uova ma dalla consistenza pi compatta della granita.
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Souffl. Vivanda preparata in forno con le chiare d'uovo montate a neve che hanno lo
scopo di rigonfiarla.
Stracciatelle. Nome di una classica minestra composta di uova sbattute in un brodo di
carne. Ne deriva il termine a stracciatelle per indicare le vivande amalgamate sul
fuoco con le uova.
Stufare. Cuocere a fuoco lento in un forno, come per riscaldare in una stufa.
Timballo. Vivanda composta di pasta alimentare o di riso o di carne condita di salse
succulenti e racchiusa in un involucro di pasta frolla. Viene cotta in speciali teglie,
dette anch'esse timballi e che sono rotonde e molto alte (Timballo di maccheroni
napoletano).
Trtano. Nome di una caratteristica ciambella napoletana fatta di farina, salame,
provolone e ciccioli di maiale.
Tortello. Piccolo boccone di pasta all'uovo ripiena di carne, ricotta o di un impasto
dolce (raviolo, frittella dolce...).
Travasare. Versare un liquido da un vaso ad un altro per lo scopo di raffinarlo o
raffreddarlo (l'olio di oliva viene travasato dalle grosse fesine nelle bottiglie).
Vol-au-vent. E' un piatto raffinato dal grosso involucro di pasta sfoglia molto sottile
e dai vari ripieni (pollo, cacciagione, funghi, amalgamati con salse alla finanziera,
besciamella..)
Zabaione. Tuorli di uova sbattute montati con lo zucchero e profumati col marsala
(bagnati con caff invece del marsala costituivano la classica ricca prima colazione
dell'Ottocento).
Zeste. Nome francese di cui non vi era la traduzione in italiano perch non indicava la
scorza ma la parte esterna e molto sottile degli agrumi. Molto usata in cucina
(perch la vera essenza del frutto), acquisiva in Francia questo proprio nome.
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Gli Antipasti
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1. Tartine dell'Ottocento
Per 14 tartine al tonno : 1\2 pagnotta rustica, tonno sott'olio g 100, burro fine
g 60.
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La buona riuscita di questo piatto sta nelle fette di pane che devono essere
molto rafferme. Possono anche venire sostituite con g 80 di freselle
integrali.
In una ciotola contenente acqua lievemente salata rigirare con prontezza
le fette di pane duro, una per volta facendole poi bene sgocciolare.
Rendere a pezzetti questo pane e porlo in una insalatiera. Aggiungervi i
pomodori tagliati a mezzi spicchietti cercando di non frantumarli.
Unirvi anche le olive snocciolate e rese a grossi pezzi.
Versare in una piccola ciotola l'olio, unirvi il sale e l'aglio tritato molto
finemente. Sbattere con una forchetta per fare sciogliere il sale. Filare
infine il condimento preparato sui pezzetti di pane e mescolare il tutto
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Tagliare nel senso della lunghezza 6 filetti di pollo piuttosto spessi e della
lunghezza di circa 13 cm. luno. Tagliare 6 fette di prosciutto cotto della
misura di 13x13 e spalmarle di mostarda. Disporre su ognuna il filetto di
pollo e arrotolare il prosciutto cotto intorno al pollo.
Tagliare poi ciascun bastoncino in 4 rondelle spesse e uguali tra loro e
infilarne 3 in ogni stecchino alternandole con i salatini.
Regolarsi per la misura degli spiedini che siano proporzionati al numero e
allo spessore delle rondelle. Servire a temperatura ambiente.
13. Spiedini di wrstel
Per 12 spiedini : 8 wrstel medi , formaggio Emmental g 150, senape g 100,
4 foglie di lattuga.
Tagliare il pane e il formaggio a dadi uguali tra loro, di 1,5 cm. per lato.
Procurarsi 12 spiedini piccoli di legno o di metallo. Infilare in ciascuno
spiedino 2 dadi di formaggio e 3 di pane alternandoli e iniziando e
terminando col pane. Preparare in un piatto fondo una pastella
sciogliendo la farina in poche gocce di latte, aggiungervi il latte
rimanente, il burro, luovo e amalgamare bene. In una padella versare
mezzo bicchiere di olio di oliva e, quando risulta caldo, rivoltare 2 spiedini
per volta nella pastella e friggerli. Servirli caldi.
15. Spiedini di vitella
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E necessario tenere a frollare nel frigorifero di casa per 2-3 giorni delle
fettine sottili di carne. Tagliarle a pezzetti rettangolari non pi grandi di
3x4 cm. Quindi pesarli.
Porre su ogni pezzetto di carne una piccolissima fettina di burro.
Su una graticola gi rovente mettere 5-6 pezzetti per volta con il lato
unto a contatto della graticola. Cuocere a fiamma vivace, girare la carne
una sola volta pochi secondi prima della fine della cottura.
Porla in un piatto con tutto il suo sugo e salarla. Continuare fino a
esaurimento della carne e del burro. Sciacquare velocemente i peperoni,
sgocciolarli bene e renderli di uguale misura della carne cotta.
Procurarsi 20 piccoli stecchini preferibilmente colorati. In ciascuno
stecchino infilzare un pezzetto di peperone, uno di carne bene cosparso
del suo sugo e terminare con un altro di peperone. Sistemare su un piatto
da portata e servire caldo o a temperatura ambiente.
17. Spiedini senza dieta ma senza danno
Croccanti e saporosi.
Per 12 spiedini : 48 gamberi medi senza testa g 400, salame rustico g 70,
farina g 50, burro g 100.
Tempo di cottura (ogni 2 stecchini) : 3 minuti e mezzo.
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Vi una qualit di gamberoni dal colore rosa che hanno, sul dorso,
strisce orizzontali di colore rosso scuro. Saporiti, variopinti, possono
venire usati per antipasto oppure per contornare un bel pesce in bianco.
Per 6 porzioni : 18 gamberoni g 400, 1 limone.
Tempo di cottura : 3 minuti e mezzo.
guscio ma lasciarlo sulla testa e sulla coda. Fare questa operazione con
delicatezza altrimenti va via la pellicina che ricopre la polpa del gambero
e con essa va via il bel colore a strisce rosse che li rende variopinti.
Sistemare i gamberoni cos preparati intorno ad un bel pesce cotto
oppure da soli in un piatto da portata con gocce di limone versate sopra.
Se i gamberoni sono surgelati, non farli scongelare del tutto prima di
pulirli. Sciacquarli velocemente e procedere come per i freschi.
21. Gelatina o Mousse di gamberetti
Per 8 porzioni : gamberetti freschi o surgelati, sgusciati g 500, pomodori
pelati g 300, 1 foglio di colla di pesce, burro g 80, fette di pane a cassetta
(del giorno prima) q.b. Per la Salsa Besciamella : latte cl 15, farina g 10,
burro g 20, sale. Tempo di raffreddamento in frigorifero : 3-4 ore.
Fino a poco tempo fa era il pesce fresco del Golfo a rendere perfetta
linsalata di mare. Oggi siamo noi, col ricordo di quegli odori, a dover
dare pi attenzione al pesciolino di allevamento e a suo nonno surgelato
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perch profumino del fondo del mare. Pertanto, sia con pesci freschi che
surgelati, questa insalata risulta di alto livello.
Per 4 porzioni : polpi veraci freschi o surgelati g 500, 3 calamaretti freschi
(di g 100 ognuno), orata fresca o surgelata g 450, 16 gamberoni di scoglio
freschi o surgelati, 16 vongole veraci g 350, 2 limoni, mazzetto di
prezzemolo tritato, olio di oliva cl 4, sale.
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Con gli ingredienti dati cuocere il riso come indicato nella ricetta n.126
ma non considerare i funghi. A fine cottura, quando il brodo bene
asciugato, spolverizzarvi lo zafferano e rigirare bene. Freddo il risotto,
versarvi luovo sbattuto lievemente col sale necessario.
Con i palmi della mano lievemente inumiditi formare piccolissime palline
rotonde e ovali. Rigirarle nel pane grattugiato.
Friggerle quindi in olio molto caldo riempiendo la padella in un solo
strato per volta e facendo attenzione che non secchino. Infilane due di
uguale forma in ciascuno stecchino di legno e servirle calde
24. Uova farcite
Per 12 bocconcini : 6 uova sode, burro g 50, latte cl 5,parmigiano grattugiato
g 25, di mazzetto di prezzemolo, noce moscata grattugiata q.b., sale.
Tagliare in due le uova sode nel senso verticale e svuotarle dei tuorli
facendo attenzione a non rompere le chiare. Togliere il burro dal
frigorifero qualche ora prima poi montarlo in una ciotolina con un
cucchiaio di legno. Aiutarsi con un poco di latte e amalgamarvi i tuorli, il
prezzemolo, il parmigiano, poco sale e noce moscata. Mettere in ciascuna
mezza chiara svuotata un po di questo impasto in modo da dare a
ciascuna la forma di un uovo intero. Sistemarle in un piatto da portata
rotondo, contornate da filetti di acciughe e di peperoni sotto aceto.
25. Asparagi sauts
Per 18 bocconcini : 18 punte di asparagi grossi g 350, prosciutto cotto g 180,
burro g 40, parmigiano grattugiato g 20, sale.
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Una mia prozia dava a mamma ricette della sua famiglia di Parigi,
come si era soliti allepoca scambiarsi, per lettera, ricette della propria
citt. La cucina e arte ecco perche, oltre a raccontarsi le particolarit,
gli eventi avvenuti nel loro ambiente, le nonne si scambiavano le ricette
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esclusive della loro terra. Ed stato cos che, pur essendo le librerie prive
di libri di cucina, i loro quadernini contenevano un bagaglio di
classiche e caratteristiche ricette.
(Per saperne di pi sulla cucina delle nonne, sarebbe opportuno leggere La Grande Cucina Italiana
con cenni di storia.)
Per 6 porzioni (12 frittelle) : pagnotta bianca g 400, prosciutto cotto g 60,
groviera g 50, olio di oliva (per friggere) g cl 15.
Tempo di cottura : 2 minuti per la frittura (ogni 2 frittelle).
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Per fare la pasta mettere in una ciotola le uova, il burro tolto dal
frigorifero 3-4 ore prima, il lievito sciolto in 3-4 cucchiai del latte tiepido,
un cucchiaino raso di sale fino e amalgamare bene con una forchetta.
Aggiungere la farina spolverandovela, il latte necessario per ottenere un
impasto morbido e sbattere la pasta. Sollevarla dalla ciotola prendendola
con le 5 dita e risbatterla nella stessa con un movimento deciso, per una
ventina di volte. Quando essa mostra delle bolle e inizia a staccarsi dalle
pareti della ciotola, lasciarla lievitare nello stesso recipiente in un angolo
caldo della cucina.
Dopo unoretta si gonfia quindi formare dei bastoncini della misura di
2,5x7 cm. aiutandosi con un cucchiaio e le dita infarinati. Infilare in
ciascuna pizzetta una strisciolina di fiordilatte e richiuderla bene.
Porre le briochine sulla leccarda unta di burro e farle crescere del doppio.
Infornarle quando il forno raggiunge la temperatura richiesta e contare il
tempo cottura da quando esse entrano in forno.
Non farle permanere oltre; eventualmente riscaldarle al momento di
servire.
30. Polpette di pane
Un concorso gastronomico
vinto ad Altedo (Bologna)
mi dette lo spunto
per creare
questo Chou particolare.
Per 20 beignets : Per la pasta : farina g 100, 2 uova, 1 tuorlo, burro g 75,
acqua di litro, cremore di tartaro g 1, bicarbonato di sodio g , sale g 2.
Per il ripieno : punte di asparagi g 400, parmigiano grattugiato g 100, burro
brunito g 200. Tempo di cottura : 30 minuti nel forno a 160.
Fare la pasta mettendo sul fornello un pentolino alto e stretto con dentro
lacqua, il burro e mezzo cucchiaino raso di sale fino. Al bollore
spolverizzarvi la farina, abbassare la fiamma e mescolare fortemente con
un cucchiaio di legno.
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Antica ricetta francese, della prozia citata nella ricetta numero 27.
Facile a fare anche oggi nelle nostre moderne cucine. Servita calda, a
quadratini, apre bene una colazione.
Per 6 porzioncine : fegato di maiale g 250, lardo g 300, 2 uova, 7-8 foglie di
lauro, 12 crostini, sale e pepe. Tempo di cottura : 30 minuti in forno a 160.
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I Primi Piatti
La Dieta Mediterranea
52
Brodi e Minestre
33. Gnocchetti o Consomm in tazza
sapore degli originali. Essi sono tanto validi da permanere ancora oggi
basilari e necessari nella cucina mediterranea !
Per 1 litro di Brodo finto di manzo : ossa di ginocchio di manzo g 400,
nervetti (o pezzetti di scarto di carne g 180, 3 carote gialle, 1 patata, 1
cipolla, 3 gambi di sedano con le loro cime, pomodori pelati g 100, acqua 1
litro e 9 dl, sale g 12. Tempo di cottura : 1 ora e mezzo.
I nervetti di carne si procurano dalle fettine che vengono pulite per altri
usi. Tenerseli conservati in frigorifero o in freezer rende facile la
preparazione di questo brodo per qualsiasi occasione.
Lavare le ossa, metterle in una pentola con lacqua indicata, le verdure
rese a pezzi, i nervetti (o i pezzetti di carne) ed il sale. Coprire, al bollore
schiumare con un mestolo forato e lasciare cuocere su fuoco moderato.
A cottura ultimata necessario filtrare il brodo in una tela bagnata e
strizzata. Usarlo versandolo in qualsiasi sugo o pietanza nella quale si
richiede laggiunta di un delicato brodo di carne.
36. Brodo finto di pollo
Come detto nel precedente Brodo finto di manzo, anche questo di finto
pollo ha uguali caratteristiche ed idoneo ai tempi moderni perch,
delicato e sbrigativo, conferisce raffinatezza alla minestra che condisce.
Per 1 litro di Brodo finto di pollo : 1 testa di pollo, un paio di zampe di
pollo, un paio di punte di ali di pollo, 2 carote gialle, 2 gambi di sedano, 3
pomodori, cipolla, sale. Tempo di cottura : 2 ore.
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Dopo tanti brodi finti e tanti veri che sono nei miei precedenti libri, ecco
un brodo col taglio del girellino che offre fettine uguali e rotonde
indicate anche per un secondo piatto perch di bella presenza.
Per 6 porzioni : pezzo intero di manzo o vitella del Girellino di spalla g
500, pezzo intero di manzo o vitella del Gamboncello g 700, ossa di
ginocchio g 350, 1 carota, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, pomodori pelati g
150, sale. Tempo di cottura : 2 ore.
Per 4 porzioni : orzo perlato g 100, porro g 75, pisellini surgelati g 100, 2
carote gialle, brodo delicato di manzo o di pollo 1 litro, sale.
Tempo di cottura : 1 ora.
Semplice e
sbrigativa
minestrina di
verdure.
.
Minestrina di zucchine e cavolfiore.
Infine unire il cavolfiore col suo sugo alle zucchine, far dare un bollore e
servire lievemente brodoso accompagnando col parmigiano in
formaggiera.
40. Minestrina di peperoni e zucchine
Semplice e saporosa.
Per 4 porzioni : patate g 700, peperoni g 400, zucchine g 200, brodo di carne
delicato dl 6, prosciutto crudo g 25, olio di oliva cl 4, 1 spicchio di aglio,
sale. Tempo di cottura : 25 minuti (complessivamente).
E la classica e squisita
minestrina in uso in tutte le
famiglie della Campania.
Chiamata primavera
perch viene eseguita durante
la stagione dei piselli,
delle fave, delle patate
e cipolle novelle.
La genuinit di questi
legumi la sua
caratteristica. Mancano solo
boccioli di fiori gialli.
Quelli potremmo usarli come
centro tavola !
Centro tavola di fiori gialli.
Per 4 porzioni : piselli sgranati g 300, fave piccoline sgranate g 150, patate
novelle g 300, 2 cipolline novelle, pancetta g 40, burro g 60, sale.
60
Tempo di cottura : 1 ora e 40 per i piselli; 1 ora e mezzo per le fave; 8 minuti
per le patatine.
Questa minestra ottima anche senza laggiunta della pasta (o del riso).
46. Zuppa Pavese
64
Genuina minestrina.
Per 4 porzioni : piselli freschi sgranati g 250, patate g 750, 2 cipolle, burro g
50, olio di oliva cl 3, sale.
Tempo di cottura : 1 ora e mezza per i piselli; 12 minuti per le patatine.
Per 4 porzioni : patate kg. 1 e 700 gr., 2 cipolle molto grandi, origano q.b.
olio di oliva cl 10, spicchio di aglio, sale fino g 10.
Tempo di cottura 50 minuti nel forno a 200.
Quel pezzetto di cotica che oggi facile trovare nei Supermercati, unito
al porro conferisce un particolare e ottimo gusto al legume.
67
Tempo di cottura : 30 minuti per la verza (45 per la cappuccia); 3 ore per i
fagioli crudi, 30 minuti per i fagioli in barattolo cotti.
In un tegamino rosolare laglio reso a piccoli pezzetti uguali tra loro negli
8 cucchiai di olio di oliva. Laglio deve diventare di un bel colore biondo
scuro. Allontanare quindi dal fuoco e mettere nel sughetto il peperoncino
a pezzetti.
In una pentola contenente molta acqua salata che bolle immergere la
ruchetta lavata e sgocciolata insieme ai maltagliati. Rigirare di continuo il
tutto su fiamma vivace e scoperto. La ruca selvatica richiede lo stesso
tempo di cottura della pasta. Scolare in un colapasta quindi riversare in
una zuppiera. Versarvi con prontezza la salsetta preparata con laglio e
mescolare bene con due forchette ad evitare che la ruchetta si ammassi.
Servire caldo.
Ruchetta con pane (II versione)
Peperoncino piccante
e aglio a pezzettini
completano
questo sfizioso piatto
contadino.
Ruchetta con pane.
Per 4 porzioni : ruchetta pulita g 300, piccole fette di pane raffermo g 240, 2
spicchi di aglio, 1 peperoncino forte, olio di oliva cl 8, sale.
Tempo di cottura : 7 minuti per la ruchetta.
Lucera. Castello Svevo, Torre della Regina. Il Maniero, costruito da Federico II nel 1233, domina
sul Tavoliere Pugliese. Quadrata Fortezza a 3 piani in forma di Torre. Nellinterno vi un cortile
quadrato che dal II piano si trasforma in ottagonale, anticipando le soluzioni poi adottate dal Re al
Castel Del Monte ad Andria. Il Maniero fu poi ricostruito da Carlo dAngi nel 1269.
75
Paste alimentari
66. Pasta e patate di Napoli
In una pentola rosolare l'aglio tritato con 4 cucchiai di olio. (Se si adopera
il lardo, affettarlo ripetutamente con la lama di un coltello, porlo su fuoco
moderato e farlo sciogliere; gettare infine i pezzetti induritisi).
Aggiungere il pomodoro e fare restringere. Mettere nella pentola il
cavolfiore reso a pezzi staccandoli nei suoi germogli; il torso tagliarlo a
dadini e fare insaporire. Versare un bicchiere di acqua bollente e fare
cuocere coperto.
77
Lavare i cavolini, privarli della parte dura del torso e incidere il rimanente
torso a croce affinch cuocia in modo omogeneo alle foglie pi tenere.
Lessarli in acqua salata che bolle, per 15 minuti e sgocciolarli.
Preparare una salsetta rosolando mezzo spicchio di aglio tritato in 4
cucchiai di olio di oliva. Aggiungervi i pomodori, il sale necessario e fare
cuocere. A fine cottura aggiungere mezzo cucchiaino di zucchero.
Sistemare in questo sugo i cavolini tagliati in due nel senso della loro
lunghezza, ponendo la parte tagliata a contatto col pomodoro.
Coprire e cuocere per 5 minuti rigirando, dopo 2-3 minuti, i mezzi
cavolini uno per volta.
In un tegamino fare un sughetto alla napoletana rosolando laglio
rimanente in 4 cucchiai di olio e versarlo sui vermicelli lessati al dente.
Mettere la pasta in un piatto da portata rotondo e piano e prontamente
versarvi sopra la salsetta con i cavolini.
71. Maccheroni spezzettati
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Per 4 porzioni : pasta di grano duro mischiata g 260, pomodori pelati g 350,
latte dl 2, burro g 30, aglio 1 spicchio, sale. Tempo di cottura : 9 minuti
complessivamente per la pasta; 10 minuti per la salsa.
Cuocere per 4 minuti una salsetta fresca alla napoletana mettendo in una
pentola dal fondo pesante i pomodori spezzettati, 4 cucchiai di olio di
oliva, laglio tritato e 3 cucchiaini molto rasi di sale fino.
Immergervi la pasta cruda e rosolarvela per un minuto rigirandola con
un cucchiaio di legno. Versarvi 3 bicchieri di acqua che bolle a parte e
fare cuocere i maccheroni su fuoco molto moderato mescolando con
continuit. Quando la pasta risulta cotta al dente, allontanare dal fuoco,
mescolarvi il basilico spezzettato e servire caldo e asciutto.
74. Maccheroni allinsalata
Napoli. La Riviera di Chiaia, prima della costruzione borbonica della Villa Reale.
Come accennato nelle ricette n. 30, 35, 88, e 110, il popolo napoletano
ha dimostrato che la ricetta di cucina richiede uno studio attento.
Per questo piatto infatti, non potendosi permettere lacquisto delle
vongole perche troppo costose, ha creato questa ricetta economica ma
dallo stesso sapore di quella originale Vermicelli vongole, che
contiene i molluschi.
Infatti loriginalit sta nel fatto che in questi Vermicelli vongole
fuite (che significa che sono fuggite e quindi non ve ne sono) soltanto
limmersione del prezzemolo nellolio bollente a conferire il sapore di
mare alla salsetta che invece del tutto priva di vongole.
Per 4 porzioni : vermicelli di grano duro g 300, 1 mazzetto di prezzemolo,
olio di oliva cl 8, 2 spicchi di aglio, sale.
82
Ambulanti Mangiamaccheroni
E questo un piatto succulento per gli amanti del vecchio uovo fritto
nella sugna. (Vecchio luovo fritto nella sugna ma giovane e di
bellaspetto il Lillino che mi ha dato la ricetta !)
Per 4 porzioni : spaghetti g 300, 4 uova, caciotta di vacca grattugiata g 40,
sugna g 70, sale. Tempo di cottura : 2 minuti ogni 2 uova.
In una padella friggere, con met della sugna, due uova per volta.
Quando la sugna diventa calda, versarvi delicatamente le uova e cuocerle
su fuoco vivace; il contorno delle chiare deve brunire ma i tuorli restare
interi e umidi.
Porre quindi le uova col loro condimento sugli spaghetti lessati e
amalgamarvi il formaggio indicato.
79. Vermicelli e scampi
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Genuine e sbrigative.
Per 4 porzioni : Tagliatelle di grano duro g 240, 2 uova, fiordilatte g 150,
mazzetto di prezzemolo, burro g 50, parmigiano grattugiato g 30, sale.
Tempo di cottura : 12 minuti nel forno a 180.
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Per 6 porzioni : ziti di grano duro g 450, parmigiano grattugiato g 100. Per la
salsa Finto rag : pomodori pelati g 400, pomodoro concentrato (in
piccolo barattolo) g 200, pezzetti di scarto e di grasso di manzo o vitella o
(se piace) di maiale g 800, vino rosso dl 1, 1 cipolla media, 1 spicchio di
aglio, olio di oliva cl 8, sugna g 70 (o margarina g 50), sale.
Tempo di cottura : 20 minuti per rosolare; 1 ora per la salsa.
91
del diametro di centimetri 1,5 simile nella forma alla orecchietta pugliese
(che come noto ha lorecchio bene aperto per ascoltare commenti.)
Porre man mano le cocciolette sul piano infarinato.
Cucinare una salsa fresca rosolando laglio a fettine in tre cucchiai di olio
di oliva. Quando laglio risulta di colore biondo scuro, aggiungervi i
pomodori a pezzettini, coprire e fare cuocere su fuoco moderato col sale
necessario. A met cottura porvi gr. 20 di burro e salare.
Lessare la pasta versando le cocciolelle con prontezza e distanziate in
acqua salata che bolle. Scolarle e porle in una zuppiera condite con due
terzi della salsa e con sopra le foglie di basilico spezzettate.
La rimanente salsa servirla in salsiera.
90. Strascinati della Basilicata
Bari, Basilica di San Nicola. E una delle 4 chiese palatine della Puglia.
Iniziata nel 1087 per devozione del popolo e di alcuni marinai baresi
che avevano trafugato le ossa del Santo, Vescovo di Mira.
96
In una larga padella rosolare laglio tritato nei 6 cucchiai di olio di oliva.
Pulire i broccoli scartandone i gambi e le foglie dure.
Lessarli e rosolarli nellolio in padella per pochi attimi. Aggiungervi i
pomidorini tagliati in due, rigirare sul fuoco e versare 4 cucchiai di acqua
bollente. Salare e far dare un solo bollore.
Lessare la pasta in acqua salata versando con prontezza una orecchietta
staccata dallaltra. Scolarla e porla in una zuppiera.
Aggiungervi la verdura calda col suo intingolo, amalgamare e servire.
93. Orecchiette della Terra di Otranto
In una larga padella fare rosolare laglio a fettine nei 6 cucchiai di olio di
oliva quindi allontanare dal fuoco e rigirarvi le alici pulite, sciacquate e
triturate. Unirvi i pomodori e il peperoncino spezzettato, salare e fare
cuocere qualche secondo.
Lessare le cime di rapa in abbondante acqua salata. A parte lessare al
dente le orecchiette, scolarle e porle in una zuppiera con le rape calde.
Versarvi lintingolo preparato, rigirare e servire col pecorino in
formaggiera.
.
97
Genuina e saporita.
Per 6 porzioni : spaghetti di grano duro g 370, brodo di manzo delicato L. 1
e , fiordilatte g 250, pisellini surgelati g 120, 1 cipollina, parmigiano
grattugiato g 25, burro g 60, pangrattato g 20, sale.
Tempo di cottura : 40 minuti per i piselli; 10 minuti nel forno a 180.
Spezzare i maccheroni di ziti in 5-6 parti ognuno. Dare alla pasta un solo
bollore in acqua salata, cio tenerla in acqua in ebollizione soltanto 30-40
secondi. Scolarla e condirla con 3 cucchiai di olio di oliva; mescolarvi le
olive snocciolate e divise in due ed i capperi lavati e anchessi resi in due.
Ungere con 3 cucchiai di olio una teglia da tavola del diametro di cm. 30 e
rivestirne il fondo con la met di ciascun pomodoro tagliato in due nel
senso orizzontale e un po divaricato. Metterli con la parte convessa a
contatto della teglia. Spolverizzare il sale necessario sui mezzi pomodori,
versarvi due cucchiai di olio di oliva e coprirli con tutti i maccheroni.
Sistemare sopra di essi laltra met dei pomodori disposti con la parte
convessa verso lalto. Divaricando un poco i pomodori, cercare di coprire
tutta la pasta affinch non abbia modo di incrudirsi in cottura.
Condire i pomodori superiori con altro sale e versarvi a filo due cucchiai
di olio bene sparso.
Infornare quando il forno molto caldo e contare il tempo di cottura
moderata da quando al bordo della teglia si intravedono bollicine di
cottura. Servire caldo.
97. Maccheroncelli stufati
Preparare una salsa genuina cuocendo i pomodori con laglio tritato, gr.
50 di burro e il sale necessario. Cuocere coperto su fuoco moderato; a fine
cottura aggiungere un cucchiaino raso di zucchero.
Lessare le sigarette soltanto per 5 minuti di bollore e condirle con un
terzo della salsa e un terzo del parmigiano.
101
Per 6 timballetti : Per la pasta : farina g 280, burro g 180, 2 tuorli, 1 chiara,
acqua cl 3, sale g 6. Per il ripieno : punte di asparagi grossi freschi o
surgelati g 600, fiordilatte g 120, 2 tuorli, 1 chiara, parmigiano grattugiato g
50, burro brunito g 70. Per ungere le forme : burro g 40.
Tempo di cottura : 14 minuti nel forno a 200.
103
Salimbene da Adam che dicono che abbia mangiato dei ravioli nel 1284 durante
una festa di Santa Rita a Parma. I Saraceni nel 1222 furono trasferiti dal Re
svevo dalla Sicilia a Lucera ed anche fuori le mura di Napoli ed a Nocera in
Campania. Vissero in queste terre tramandandoci i loro impasti di farine.
La loro civilt gastronomica li aveva portati a valorizzare il riso, a inserire
ricette di cucina nei loro trattati di medicina, a vivere 200 anni in Sicilia da veri
pasticcieri
E cos oggi i Laghene chi cicere (le tagliatelle con i ceci) donano al nostro
palato quel sapore genuino di ieri (Sarebbe meglio dire : dellaltro ieri) !
Per 4 porzioni : ceci g 200, tagliatelle g 200 (oppure lagane con farina g 175,
2 tuorli, 1 chiara), 1 cipolla, 1 peperoncino forte, olio di oliva cl 5,
bicarbonato di sodio g 3, sale.
Tempo di cottura : 2 ore e mezzo per i ceci, 7 minuti per le lagane.
106
Squisiti e delicati.
Per 4 porzioni : tagliolini alluovo g 200, punte di asparagi grossi g 170,
parmigiano grattugiato g 50, burro g 40, sale.
Tempo di cottura : 40 minuti per gli asparagi.
In una pentola porre il burro con le punte degli asparagi tagliati in pezzi
lunghi cm. 6. Versarvi di litro di acqua, coprire e fare cuocere su fuoco
moderato. Se risulta necessario per una cottura al giusto punto,
aggiungere qualche cucchiaio di acqua bollente verso la fine della cottura,
facendo attenzione ad ottenere un sugo ben ristretto. Salare.
Lessare al dente i tagliolini, condirli con met del parmigiano e con la
glassa degli asparagi. Conservare le punte pi belle per la guarnizione; le
rimanenti amalgamarle delicatamente alla pasta condita.
Sistemare i tagliolini in un piatto rotondo da portata, spolverizzarvi il
rimanente parmigiano e guarnire il bordo del piatto e la parte superiore
dei tagliolini con le punte belle tenute da parte.
103. Taglierini con carciofi
Per 4 porzioni : taglierini alluovo g 220, 8 carciofi medi, 1 spicchio di aglio,
olio di oliva cl 12, 1 limone, sale.
Tempo di cottura : 15 minuti per i carciofi.
107
108
110
(Per saperne di pi sugli impasti di Tortelli, Ravioli, Lasagne, Paste frolle, sfoglie, brise.si
potrebe consultare La Grande Cucina Italiana con cenni di storia.)
Fare la pasta alluovo formando con la farina una fontana; mettervi nel
centro un cucchiaio di olio di oliva, le uova e un po di sale.
Non aggiungere acqua, amalgamare i liquidi con una forchetta, poi
prendere la farina a poco a poco e lavorare, come per il pane, di polso.
Divenuta una pasta liscia, spianarla con un matterello in due pettole
rettangolari e uguali tra loro, di cm. 30x36 ognuna.
Lessare in poca acqua salata gli spinaci, sgocciolarli e strizzarli con le
mani; tritarli con un coltello e amalgamarli alla ricotta.
Disporre met di questo impasto su una sfoglia di pasta lasciando libero
un centimetro, tuttintorno al bordo. Avvolgere la pettola dal lato pi
stretto, arrotolandola come uno strudel in modo da ottenere un rotolo
rettangolare. Preparare in uguale modo laltra sfoglia di pasta
riempiendola con laltra met di spinaci con ricotta.
Preparare due tele pulite della misura idonea a potervi avvolgere un paio
di volte ciascun rotolo. Bagnarle, strizzarle e distenderle su un piano di
lavoro. Cospargerle di abbondante parmigiano e porvi sopra le pettole
arrotolate; racchiudervele e legarle con spago alle due estremit.
In una pentola idonea a contenerle versare dellacqua salata. Al bollore
immergervi i due pasticci, coprire e farli cuocere rigirandoli dopo una
115
decina di minuti. Lacqua deve coprirli almeno per due terzi. Per tale
cottura eventualmente usare una pesciera.
Cuocere la salsa rosolando in 6 cucchiai di olio di oliva la cipollina a fette
sottili e la polpa di manzo (o di maiale); spruzzarvi il vino e poi unirvi i
pomodori pelati e il pomodoro concentrato.. Coprire, salare e fare cuocere
per unora e mezza. A met cottura aggiungere una mezza tazza di acqua
bollente. Man mano che il grasso sale a galla toglierlo con un cucchiaio
sottile. Privare la salsa della carne che servir per altri usi.
Subito dopo cotti, liberare i due rotoli della tela e porre ciascuno su un
piatto ovale da portata tagliandone una buona met a fette spesse.
Accompagnare questi pasticci con la salsa calda servita in una salsiera e
con il parmigiano in formaggiera. Ciascun commensale si servir delle
fette tagliate condendole a proprio piacimento di salsa e parmigiano; se
risulter necessario potr tagliarne delle altre dal rotolo rimasto intero.
114. Crostata di tagliatelle
117
Riso
115. Riso Alfonso allantica
Il riso fa parte di quei piatti che, una volta creati, si divulgano subito in
gran parte del mondo. Questo avviene perch ogni regione pu
prepararli con propri e caratteristici prodotti, con pi o meno grassi e
renderli saporiti e dallaspetto succulento come questo risotto con
ortaggi.
Per 6 porzioni : riso superfino g 300, pomodori pelati g 60, peperoni g 100,
zucchine g 200, brodo delicato L. 1, 1 cipollina, vino bianco cl 6, olio di
oliva e burro g 40, sale. Tempo di cottura : 15 minuti per il riso.
In una pentola di media grandezza rosolare il riso nel burro per 2-3
minuti, aggiungervi i pesci col loro condimento e amalgamarveli per
qualche secondo. Versare mezzo bicchiere di vino e attendere che si
asciughi. Continuare quindi la cottura a risotto versando la salsa
allungata che bolle a parte. Versarla a poco a poco rigirando il riso con un
cucchiaio di legno su fuoco moderato. Salare e servire asciutto.
Per 12 Sartuncini : riso fino g 500, piselli surgelati g 200, funghi secchi g 15,
fiordilatte g 230, salsicce g 250, parmigiano grattugiato g 60, pangrattato g
50, 2 tuorli e 1 chiara duovo, brodo delicato dl 4, 1 cipolla, vino bianco cl
8, burro g 130. Per la Salsa besciamella : latte dl 2, farina g 10, burro g 15,
sale. Tempo di cottura : 40 minuti per i piselli, 8 minuti per il riso; 12
minuti nel forno a 180.
Il Sart di riso nasce a Napoli alto, nella classica forma del Timballo, oggi
difficile a trovare. E possibile vedere la fotografia della forma alla pag.
103 ed facile sostituirla con una teglia di pirex o di acciaio per cotture a
vapore, in vendita presso tutti i supermercati. Procurarsela rotonda, liscia,
di cm. 24 di diametro, alta almeno cm. 8 e idonea a entrare in forno quindi
con manici di ferro e non di legno.
Preparare un sessantina di polpettine piccolissime con gli ingredienti dati,
friggerle in gr. 25 di burro quindi girarle in un poco di brodo fatto con
1/4 di dado di carne e 1/2 bicchiere di acqua calda.
Con gli ingredienti dati preparare la Salsa besciamella come indicato
nella ricetta n. 360 Cavolini di Bruxelles gratinati. Cucinare i piselli
ancora surgelati con un bicchiere di acqua, la cipolla a fette e gr. 30 di
burro, per 40 minuti coperti. Salarli e farli asciugare del tutto sul fuoco.
Lessare il riso per 8 minuti da quando lacqua riprende il bollore. Condirlo
con gr. 100 di burro e met del parmigiano assaggiandolo per giudicare
se saporito di sale. Amalgamarvi 3 cucchiai di Besciamella raffreddata e
poi le uova sbattute a parte; prendendo esempio dai Cinesi, mescolare il
riso con due forchette, perch rimanga con i chicchi integri.
Ungere di olio di oliva e cospargere di pane grattugiato la teglia alta e
rotonda indicata. Aderirvi sul fondo e lungo tutto il bordo due terzi del
riso premendovelo lievemente col dorso di una forchetta e con due dita
bagnate. Spolverizzarvi il rimanente parmigiano e 4-5 cucchiai di
Besciamella distendendola specialmente lungo il bordo. Porvi sopra le
polpettine, il fiordilatte ed il salame a pezzetti, tutti i piselli bene asciugati
sul fuoco e fiocchetti della Besciamella avanzata.
130
131
Pietanze varie
132. Pastone lucerino di Papaiorio
135
I Secondi Piatti
Le Portate principali
136
Pesci
136. Gamberetti saltati
Privare i gamberetti delle teste e delle zampe ma non della coda, pulirli e
sciacquarli. Sgusciarli cercando di non romperli, infarinarli e porli in un
piatto. Sciogliere il burro sul fuoco ma non farlo brunire e versarlo sui
gamberetti distribuendolo in modo uniforme sui due lati dei pesci.
Cuocerne una porzione per volta sulla graticola gi calda a fiamma vivace;
dopo due minuti che hanno cotto da un lato, smuoverli con una paletta
per non romperli, girarli e terminarne la cottura dallaltro lato. Salarli.
Sistemarli caldi in un piatto da portata ovale, contornarli di prezzemolo
tritato fino e accompagnarli con fagiolini lessati e conditi con olio e
limone.
Se i gamberetti sono surgelati non farli scongelare del tutto, privarli della
testa e delle zampe. Sciacquarli velocemente e tenerli a sgocciolare fino a
quando eliminano tutto il ghiaccio.
Quindi non sciacquarli oltre, sgusciarli, infarinarli e proseguire come per i
freschi.
137. Gamberetti per un buffet
Pulire i gamberetti e lessarli in poca acqua salata con una mezza scorza di
limone. Farli raffreddare nella stessa acqua quindi sgusciarli e privarli
della testa e delle zampe.
137
Con gli ingredienti dati preparare il riso come indicato nella ricetta n.
373 Riso per contornare.
Quindi sistemarlo in una teglia da tavola del diametro di cm. 24 unta di
burro e cospargerlo di prezzemolo tritato fino. Porvi sopra i gamberetti
ancora umidi.
Sistemarli a cerchi iniziando dal centro, ben serrati gli uni dagli altri e
lievemente incastrati nel riso. Questo viene del tutto ricoperto dei
crostacei rosa che lasciano intravedere il bel verde del prezzemolo.
Infornare in forno gi caldo e fare cuocere per 4 minuti da quando la
teglia mostra segni di cottura.
Servire a temperatura ambiente.
Se i gamberetti sono surgelati, lessarli interi ancora un po duri di
ghiaccio e procedere come per i freschi.
138. Gamberoni Guido al riso
I gamberoni grandi, che dopo cotti acquistano un bel colore rosa intenso,
uniti nella cottura di un Riso alla creola, conferiscono a questo
secondo piatto una raffinatezza di sapori.
Per 4 porzioni : 20 gamberoni Reali senza testa freschi o surgelati g 400,
burro g 60. Per il riso : riso superfino g 200, burro g 70 acqua dl 6, sale g 2.
Tempo di cottura : 15 minuti.
Pulire gli scampi ma non privarli della testa n delle chele perch sono
esse a conferire il vero sapore alla zuppa.
In un tegame non troppo largo, che li contenga in un solo strato e ben
serrati tra loro, rosolare laglio tritato in mezzo bicchiere di olio.
Divenuto di un bel colore biondo, porvi gli scampi, coprire bene e farli
cuocere molto moderatamente con il sale necessario.
A parte fare asciugare per 7-8 minuti i pomodori sul fuoco.
Salare e aggiungerli agli scampi, insieme al prezzemolo tritato, durante
gli ultimi 3-4 minuti di cottura.
Servire gli scampi interi, coprendoli del sugo. Contornarli sistemando al
bordo del piatto i crostini di pane.
Sar il commensale a sgusciarli nel proprio piatto e ad inzuppare i crostini
nella salsetta.
Se gli scampi sono surgelati, comperarli interi, pulirli ancora un po duri
di ghiaccio, sciacquarli con prontezza e cucinarli come i freschi.
140. Cozze di Taranto
Taranto, lantica citt messapica fondata dai Greci nel VII secolo a. C.,
ebbe grande splendore nel periodo della Magna Grecia.
Si presenta a noi con la sua Citt Nuova sulla terra ferma, ricca di
Palazzi come il Museo Nazionale e con la sua Citt Vecchia
sullisoletta tra due mari, fatta di viuzze e scalinate.
Nel suo Golfo vi una particolare coltivazione di cozze perch il
mollusco in quel mare cresce enorme e dal bel colore violaceo.
Per 4 porzioni : cozze kg. 1, pane grattugiato g 15, 2 pomodori maturi, aglio
2 spicchi, olio di oliva cl 5, sale e pepe.
139
Servire caldo contornando con patatine lessate con buccia e sale, spellate e
non condite perch sar il sughetto alla puttanesca che le insaporir.
Se le seppie sono surgelate non farle scongelare del tutto, pulirle ancora
un po dure di ghiaccio.
Sciacquarle, tagliarle e cuocerle come le fresche.
Non fare asciugare troppo il sugo nella pentola quindi, se risulter
necessario, aggiungere un paio di cucchiai di acqua bollente.
144. Calamaretti sauts
Per 4 porzioni : calamaretti freschi o surgelati g 750, olive nere e capperi g
70, aglio 2 spicchi, olio di oliva cl 6. Tempo di cottura : 40-50 minuti.
143
Per 4 porzioni : polpi medi veraci freschi o surgelati g 900, pomodori maturi
g 150, olive nere g 30, capperi salati g 15, 2 spicchi di aglio, olio di oliva cl 4,
sale. Tempo di cottura : 20-30 minuti per i polpi veraci.
I polpi veraci hanno due file di ventose sui tentacoli. I freschi vanno
sbattuti per risultare teneri. Pulirli capovolgendone la testa e togliere le
interiora quindi rivoltarli nel senso originale. E facile privarli degli occhi
con un paio di forbici. In una piccola pentola di terracotta rosolare laglio
a fettine nei 4 cucchiai di olio di oliva. Immergervi i polpi insieme ai
capperi lavati e tagliati in due e alle olive snocciolate e tagliuzzate.
Coprire, far rosolare per una decina di minuti. Aggiungere i pomodori
spellati e riscaldati a parte, salare e continuare la cottura moderata (se i
polpi sono del golfo, cuociono per il breve tempo indicato).
Servirli contornati di patate lesse.
Se i polpi sono surgelati, farli scongelare ma non del tutto, pulirli,
sciacquarli e cucinarli come i freschi, ancora lievemente duri di ghiaccio.
149. Polpi con cipollina
Il napoletano ama condirsi la pasta lunga col sughetto dei polpi, dei
calamari e delle seppie. Ho elaborato questa preparazione perch il gusto
del totano piccolino racchiude in s, con armonia, questi sapori.
146
Pulire i pesci, sciacquarli. Dividere in due parti il gruppo dei tentacoli nel
senso della loro lunghezza; tagliare anche la sacca in due per la
lunghezza. In una pentola che li contenga in un solo strato e bene
ravvicinati tra loro versare 8 cucchiai di olio di oliva, porvi i totani e
coprirli di olive spezzettate e snocciolate, di capperi lavati e tagliati in
due. Coprire molto bene e fare cuocere moderatamente, scuotendo la
pentola di tanto in tanto affinch non si attacchino al fondo.
Dopo una quindicina di minuti versare, in due riprese, un bicchiere di
acqua che bolle a parte.
Salare e servire caldo con patate lesse e non condite.
147
Alici al limone.
149
Pulire le alici privandole della testa, della spina centrale ma non della
coda. Rivoltarle una per una nelle uova sbattute con un po di sale ed
impanarle premendo col palmo sullalice perch il pane vi resti aderente.
Ungere di due cucchiai di olio di oliva la leccarda del forno, sistemarvi le
alici ed infornarle in forno gi caldo. Contare il tempo di cottura da
quando sulla leccarda si intravedono bollicine di frittura.
Non smuovere le alici mentre cuociono.
Dopo il tempo indicato, staccarle dalla leccarda smuovendole con una
paletta sottile. Servirle calde con insalata verde.
155. Sarde della Costiera Salernitana
In una larga padella rosolare laglio a fettine nei 4 cucchiai di olio di oliva.
Porvi i pomodori a pezzi e spellati e cuocerli per 3 minuti con un po di
sale.
Pulire le sarde, privarle della testa,, della spina centrale e lasciar loro la
coda. Sistemarle aperte sul sughetto di pomodoro e cuocerle su fuoco
vivace, scoperte, per 5-6 minuti. Quindi girarle, spolverizzarle di origano
e terminarne la cottura salandole.
Servirle con la Scarola riccia saporita (v. n. 340).
150
Ottime e saporose.
Per 4 porzioni : 4 sogliole fresche o surgelate (ognuna di g 200), 2 uova,
burro g 70, vino rosato cl 8, farina g 80, sale.
Tempo di cottura : 6 minuti per ogni sogliola (complessivamente).
Pulire le sogliole, sciacquarle e spellarle solo dal lato dove la pelle nera.
E facile fare questa operazione : praticare un taglietto, con la punta di un
coltellino, alla pelle prima della coda; tirare quindi la pelle da quel punto
fino alla testa compresa. Porre le sogliole in una teglia da tavola, unta di
152
due cucchiai di olio di oliva, col lato della pelle bianca a contatto del
tegame.
Cospargervi il sale fino, il burro a fiocchetti sparsi, il prezzemolo tritato e
coprire il tutto con pane grattugiato.
Cuocere in forno gi riscaldato, ricordando che la cottura inizia da quando
la teglia mostra bollicine di frittura. Smuovere le sogliole, dopo pochi
minuti di permanenza in forno, con una paletta ma non girarle.
Servirle calde accompagnate dalla Scarola riccia saporita (v.n. 340).
Se le sogliole sono surgelate, risultano ottime specialmente se si
procurano le carnose Dover. Pulirle quando sono ancora un po surgelate,
sciacquarle velocemente e farle scongelare del tutto. Spellarle della pelle
nera, non sciacquarle oltre e procedere come per le fresche.
160. Sogliole in umido
2 cipolline,
Pulire e spellare le sogliole surgelate soltanto dal lato della pelle nera,
quando sono ancora un poco dure del ghiaccio (vederne la spiegazione
nella ricetta precedente).
Sciacquarle velocemente e attendere che si scongelino naturalmente;
quindi non sciacquarle oltre.
In un tegame che le contenga in un solo strato e bene vicine tra loro
cuocere le cipolline affettate in 5-6 cucchiai di acqua.
Quando lacqua si asciuga del tutto, ungere il tegame con 3 cucchiai di
olio, lasciare le fettine di cipolla sul fondo e mettervi sopra le sogliole col
lato della pelle bianca a contatto del tegame. Spolverizzarvi il sale
necessario e fiocchetti di burro.
Coprire bene e cuocere per 5-6 minuti scuotendo il tegame di tanto in
tanto perch i pesci non si attacchino al fondo.
Gli ultimi due minuti di cottura cospargervi il prezzemolo tritato fino.
Sistemare le sogliole sul piatto da portata e coprirle del fondo di cottura
con cipollina. Servire umido accompagnando con Cavolfiore in bianco
(v. n. 362).
153
Dal suo colore bianco argento, uno dei pesci pi importanti del
Mediterraneo. Il merluzzo fresco, di mare aperto, gradevole anche
lessato e condito di solo olio e limone. Questa salsetta lo rende
particolarmente gustoso, specialmente se la vita pratica di oggi ci induce
ad acquistarlo surgelato !
155
156
Versare in una larga padella due cucchiai di olio di oliva e porvi i due
merluzzi. Salarli e fare bene aderire sui pesci il pane grattugiato facendo
attenzione che non cada sul fondo della padella.
Coprire bene e cuocere su fuoco molto moderato smuovendo di tanto in
tanto i merluzzi perch non si attacchino al fondo. Non girarli ma a met
cottura versare nella padella un paio di cucchiai di acqua.
Servirli umidi e caldi accompagnati da patate lesse e da insalata verde.
Se i merluzzi sono surgelati, pulirli ancora un poco duri di ghiaccio,
sciacquarli e cuocerli come i freschi.
Non sar necessario aggiungere acqua perch i merluzzi, ancora duri di
ghiaccio, la contengono. Eventualmente cuocerli qualche minuto in pi.
166. Triglie del golfo di Valencia
Per 4 porzioni : 8 triglie fresche o surgelate (ognuna di g 80), riso superfino
g 200, pomodori pelati g 300, pane grattugiato g 40, farina g 60, aglio 2
spicchi, olio di oliva dl 1, sale.
Tempo di cottura : 1 minuto ogni 2 triglie, 12 minuti nel forno a 200.
157
Pulire i pesci, ungerli di olio di oliva e salarli. In una teglia da tavola unta
di olio di oliva porre i pesci ben ravvicinati tra loro e alternati con fettine
di cipolla molto sottili. Cospargerli di olive a pezzi e capperi lavati e
tritati. Infornare in forno gi caldo e contare il tempo di cottura da
quando la teglia mostra segni di frittura. Durante la cottura scuotere la
teglia perch i pesci non si attacchino al fondo e girare i merluzzi
dallaltro lato. Servire con un contorno di biete condite con olio e limone.
Se i pesci sono surgelati pulirli, sciacquarli e cucinarli quando sono
ancora un poco duri di ghiaccio. in uguale modo dei freschi.
168. Baccal con cipolle
159
Su fuoco medio non smuoverla e farla cuocere per 6 minuti; quindi con
laiuto di una paletta girarla perch cuocia dallaltro lato.
Porre la trancia su un piatto da portata e salarla. Ripetere loperazione
con laltra trancia.
Quando tutto il pesce sistemato sul piatto da portata, versare sopra di
esso due cucchiai di aceto e servire prontamente con dellinsalata verde.
Se il pesce surgelato, pulirlo ancora un po duro di ghiaccio, privarlo del
sangue raggrumito, intaccarlo e sciacquarlo velocemente
Attendere che si scongeli del tutto prima di arrostirlo come il fresco.
174. Pesce spada allacqua pazza
Non intaccare la pelle che si trova intorno le trance del pesce spada.
Versare in una padella larga 4 cucchiai di olio di oliva, mettervi le fette di
pesce in un solo strato con sopra laglio a fettine sottili e il sale necessario.
Coprire bene e fare cuocere moderatamente per 15 minuti smuovendo di
tanto in tanto le fette senza girarle ma versandovi sopra un po dellolio
che in padella. A parte cuocere per 4-5 minuti i pomidorini spezzettati
con un cucchiaio di olio e un po di sale. Versare questa salsetta sul pesce
che va cuocendo e terminarne la cottura per altri 10 minuti.
Servire caldo con dellinsalata di ruchetta con pomodori.
Se il pesce surgelato non farlo scongelare del tutto, sciacquarlo
velocemente e cuocerlo come il fresco. Per, dopo qualche minuto che ha
cotto nellolio girarlo perch si insaporisca da ambo i lati (essendo ancora
duro di ghiaccio non si deformer).
Servirlo, come tutti i pesci surgelati, prontamente dopo cotto.
175. Cernia in umido
Pulire le trance, che siano sottili, privarle della pelle e dellosso e renderle
i 12 pezzetti. Appiattirli lievemente con i palmi e infarinarli.
Friggerli in olio caldo da ambo i lati, fino a che diventano di un bel colore
biondo scuro. Porli man mano su della carta per fritture, salarli e quindi
sistemarli sopra un piatto da portata.
Servirli con spicchi di limone ed insalata verde.
Se la cernia surgelata risulta molto buona cos preparata, facendo prima
scongelare del tutto le trance.
177. Bocca doro brunita
163
Per 4 porzioni : trance piccole di bocca doro fresca o surgelata g 500, burro
g 60, sale. Tempo di cottura : 20 minuti .
In una teglia da tavola che contenga i filetti vicini tra loro sistemare
lombrina pulita e sfilettata, dopo avere bene unto di burro la teglia.
Cospargere il burro rimanente e ben distribuito sopra i filetti; salare.
Amalgamare il pane grattugiato col prezzemolo tritato fino. Cospargerlo
sul pesce e coprire bene la teglia. Porre sul fornello moderato e fare
cuocere smuovendo, allinizio, i filetti con una paletta.
Servire caldo con un contorno di Patatine al burro (v. n. 328).
L0mbrina surgelata si vende anche in pacchetti gi sfilettata. Farla
scongelare, non sciacquarla e cucinare i filetti come detto per i freschi.
179. Marmora arrosto
Questo pesce piatto, simile alla sogliola ma dal sapore pi succulento pur
se delicato, a Roma lo cucinano insieme alle patate in un piatto
saporitissimo.
Per 4 porzioni : 2 rombi freschi (ognuno di g 430), patate g 600, 1 spicchio di
aglio, olio di oliva dl 1, sale. Tempo di cottura : 30 minuti nel forno a 180.
166
In una pentola media con 2 cucchiai di olio di oliva rosolare uno spicchio
di aglio tritato. Porvi le seppie pulite e rese a liste non troppo sottili e
farvele rosolare un paio di minuti. Aggiungere i pomodori pelati caldi,
coprire e cuocere. Dopo un decina di minuti, quando il sugo si asciuga,
versarvi un quarto di acqua bollente e continuare la cottura salando.
In una padella contenente due cucchiai di olio di oliva, rosolare laltro
spicchio di aglio a fettine. Porvi i due cocci puliti, coprire e farli cuocere
moderatamente salando.
Quando risultano cotti porli in un piatto e renderli in filetti. Unire questi
filetti con tutto il loro fondo di cottura alle seppie e servire la zuppa calda
con crostini.
Se i pesci sono surgelati, attendere che restino privi della sfoglia di
ghiaccio che li ricopre quindi, ancora un po duri di ghiaccio, pulirli,
lavarli velocemente e cucinarli come i freschi.
167
Posillipo (Napoli). Il Palazzo DonnAnna, in una incisione di Cataneo (da Storie dei
monumenti del Reame delle Due Sicilie).
Il pescatore che allalba, dalla barchetta a remi pescava i pesci del Golfo
di Posillipo, amava gustare, oltre la carne, anche lumore del suo buon
pesce fresco. Infatti caratteristiche cotture (perch danno lumore del
pesce al loro contorno) sono : la cernia bollita insieme a patate sbucciate,
gli scampi a zuppa con crostini, il rombo con patate, i totani con
linguine, i cefali di Posillipo con patate.
169
Per 4 porzioni : 2 cefali freschi (ognuno di g 600), patate g 500, olio di oliva
cl 5, sale. Tempo di cottura 30 minuti per i cefali; 20 minuti per le patate.
Lessare in acqua salata le patate con buccia; non renderle sfatte, quindi
spellarle. Quando sono fredde tagliarle a fette spesse e poi a liste
ugualmente spesse.
Pulire i due pesci, squamarli e sciacquarli. Porli in un tegame con 5
cucchiai di olio di oliva e il sale necessario. Coprire bene e farli cuocere sul
fornello smuovendoli di tanto in tanto con una paletta ma non girarli.
Quando i pesci sono cotti al giusto punto senza spappolare, aggiungere
nel tegame le patate a liste, rigirandole con delicatezza nel fondo cottura
ormai unito allumore fuori uscito dai cefali. Coprire nuovamente e fare
insaporire per 5 minuti su fuoco delicato. Servire caldo e umido.
187. Spigola persico gratinata
Alcune volte nei mercati cittadini si trovano delle spigole meno costose
perch nate da un incrocio di una spigola con un pesce persico.
Il persico un pesce di acqua dolce, comunque pregiato e il suo sapore
pi intenso conferisce alla spigola un gusto gradevole.
Per 4 porzioni : 2 spigole-persico (ognuna di g 460), pane grattugiato g 25, 1
spicchio di aglio, olio di oliva cl 7,origano q.b., sale.
Tempo di cottura : 30 minuti nel forno a 150.
Con due cucchiai di olio di oliva ungere una teglia non grande e porvi le
due spigole pulite e sciacquate. Salare, versarvi 5 cucchiai di olio di oliva e
cospargerle di aglio tritato. Spolverizzarvi il pane grattugiato cercando di
non farlo cadere in teglia e cuocere in forno per il tempo indicato (che
naturalmente proporzionato al peso delle spigole). Non rigirare i pesci
durante la cottura ma smuoverli di tanto in tanto per non farli attaccare al
tegame e versare un paio di volte il fondo cottura, che viene a formarsi
insieme allumore, sulle spigole. Alla fine spolverizzare poco origano, far
dare ancora qualche bollore in forno quindi servire mettendo i pesci in un
piatto da portata e versandovi sopra, tempestivamente altrimenti si
asciuga, il fondo cottura che risulter brunito.
Accompagnare con le Patate croccanti dellAmbasciatore (v: n. 324).
170
La spigola, dalle
squame argentine e
pinne brune, comune
nel Mediterraneo.
A Napoli viene
chiamata Spinola, a
Venezia Branzino.
E questa una
preparazione
indicata alle sue carni
delicate.
Spigola in crosta.
una salsiera. (Se si attende oltre, il liquido composto dallumore del pesce
evapora nel tegame che caldo !)
Porre nella salsiera anche le olive e il pane caduto in teglia e servire caldo
contornando con del Riso per contornare (v. n. 373).
Se i dentici sono surgelati pulirli ancora lievemente duri di ghiaccio,
sciacquarli e cucinarli, cos duretti, come i freschi; essendo ancora un po
duri di ghiaccio, tenerli i forno 5-6 minuti in pi perch abbiano il tempo
per scongelarsi del tutto.
174
Carni bovine
192. Polpette alla griglia
piatte. Cucinarle in una padella col burro, su fuoco moderato; dopo 6-7
minuti girarle perch cuociano anche dallaltro lato.
Porle nel piatto da portata e versarvi sopra alcune gocce di aceto.
Servire caldo con insalata verde.
194. Polpette con cipolla
Saporite polpette.
Per 4 porzioni : polpa di manzo o vitella macinata g 370, 2 cipolline, 1
tuorlo duovo, parmigiano grattugiato g 20, di mazzetto di prezzemolo,
olio di oliva cl 2, sale. Tempo di cottura : 6 minuti ogni 3 polpette.
pane, poi una crocchetta di carne, altro pane, ancora una polpetta e
terminare col pane.
Sistemare questi spiedini sulla leccarda del forno unta di 4 cucchiai di olio
di oliva e sulle crocchette cospargere piccolissimi fiocchetti di burro.
Infornare in forno gi caldo, dopo una decina di minuti di cottura
smuoverli con una paletta e ricordarsi di contare il tempo da quando si
intravedono bollicine di cottura vicino gli spiedini.
Servire caldo accompagnando con i Cavolini di Bruxelles stufati (v. n.
359).
196. Polpettone in umido
Piccoli segreti
visti
nelle antiche cucine
di famiglia
conferiscono alla ricetta
quel tocco particolare.
Mia suocera usava guarnire
il suo polpettone
con la bianca mandorla
mediterranea.
oliva e porli sopra la leccarda del forno unta di 4 cucchiai di olio di oliva.
Spellare le mandole dopo averle tenute un attimo in acqua che bolle e
sistemarle alternate lungo la superficie del polpettone. Metterle
lievemente incastrate nel senso della lunghezza. Dopo la cottura
risulteranno saporite e croccanti.
Porre nel forno gi caldo e cuocere per il tempo indicato smuovendo i
polpettoni (o il polpettone) di tanto in tanto con una paletta perch non si
attacchino al fondo. Lolio di oliva rimarr sulla leccarda e si scarter.
Servirli quindi sgocciolati del gasso e accompagnarli con le Patate
dellamico Rio (v. n. 325).
198. Medaglioni al prezzemolo
179
Ungerle di burro da un solo lato e cuocerle, una fetta per volta, in una
padella gi riscaldata; porre il lato unto a contatto del tegame e
mantenere una fiamma vivace. Girare la carne e a fine cottura porla in un
piatto e salarla. Continuare in uguale modo con le altre fette.
Nel fondo cottura rimasto in padella versare il vino, fare lievemente
restringere sul fuoco quindi versare il sughetto ottenuto sulla carne.
Servire caldo con il contorno di Patate a tocchetti (v. n. 327).
206. Saltimbocca alla romana
Dopo cotti vanno divisi in due parti e tutte le met poggiate, col ripieno
rosso in evidenza, sopra una preparazione di verdura stufata.
Per 4 porzioni : fette sottili di manzo o vitella g 500, prosciutto cotto g 75, 3
uova sode, vino bianco cl 14, olio di oliva e burro g 80, sale.
Tempo di cottura : 4 minuti per rosolare; 40 minuti per cuocere.
Dopo avere scelto, legato e fatto frollare il pezzo di carne, porlo in una
pentola non larga con coperchio e rosolarlo da tutti i lati, nel condimento
190
Per 6 porzioni : pezzo intero di vitella g 900, prosciutto crudo g 80, 1 cipolla,
Cognac cl 5, olio di oliva dl 1. 1/2, lardo g 50, zucchine g 500, 1 peperone,
pappardelle alluovo g 250, parmigiano grattugiato g 30, burro g 30, sale.
Tempo di cottura : 3-4 minuti per rosolare; 1 ora e per cuocere.
strato per volta. Porle in un piatto, salarle e nella padella cuocere anche,
per una decina di minuti, il peperone tagliato a liste.
Lessare la pasta al dente. Condirla col burro e parmigiano. Unirvi le
listarelle di zucchine e mescolare bene.
Tagliare la carne raffreddata a fette sottili, porla in un grande piatto da
portata e coprirla del sugo caldo e sgrassato.
Accompagnarla col contorno delle pappardelle sistemate nello stesso
piatto della carne, tuttintorno al bordo, cos che possano assorbire un
poco di glassa della carne. Aggiustare le poche listarelle del peperone
sopra le tagliatelle affinch completino la guarnizione della pietanza.
219. Filetto contornato di taglierini
bicchiere di acqua bollente, versarlo nei pomodori e fare cuocere per altri
15 minuti coperto, questa salsa di pomodoro.
Preparare, con gli ingredienti dati, una pasta morbida e levigata e
spianarla in una sfoglia dello spessore di 1/2 centimetro. Sopra porvi il
filetto freddo, privato dello spago e gi ricoperto da tutti i lati del foiegras. Sul fegato aderire i funghi rimanenti, sia ai due lati che al superiore
del filetto. Avvolgere quindi la sfoglia di pasta intorno al tutto
fermandola, lungo il centro superiore del pasticcio, con la pressione delle
dita. Tagliare la pasta di troppo e decorare con sottili striscioline di pasta
avanzata messe oblique lungo il superiore. Fare anche, sul superiore, due
forellini affinch laria in cottura possa fuoriuscire.
Pennellare il pasticcio col tuorlo duovo sbattuto ed adagiarlo sulla
leccarda del forno unta di burro. Infornare in forno gi caldo e tagliare il
pt tiepido, a fette doppie. Servirlo accompagnandolo con la salsa di
pomodoro calda e sistemata in una salsiera.
221. Pasticcio di prosciutto
Tritare molto finemente i gr. 200 di prosciutto cotto, i gr. 200 di polpa e i
gr. 100 di lardo; amalgamarli con luovo impastando con le mani, senza
aggiungere sale. Per il ripieno tagliare a piccoli cubetti i gr. 180 di
prosciutto cotto, i gr. 50 di lardo e i gr. 180 di vitella. Porli in una ciotola,
versarvi 5-6 cucchiai di Cognac, mezzo cucchiaino di sale fino, i gr. 20 di
burro e un po degli odori indicati. Amalgamarli bene.
Fare la pasta con gli ingredienti dati, mezzo cucchiaino di sale fino e un
paio di cucchiai di acqua tiepida; lavorare con il polso come per il pane e
ottenere un impasto morbido. Spianare una sfoglia rettangolare alta
mezzo centimetro, della misura idonea ad avvolgere tutti gli ingredienti
dati per ottenere un pasticcio dalla forma di un polpettone.
195
196
Maiale
222. Salsicce con pappaclle
Per un gusto raffinato il vino non deve asciugarsi nella padella con le
salsicce ma nella loro glassa, dopo che queste sono state tolte dal tegame.
Per 4 porzioni : 8 salsicce g 400, pagnotta, burro g 40. Per il fondo cottura
: farina g 20, brodo di carne dl 2, vino bianco cl 5, burro g 15.
Tempo di cottura : 35 minuti per le salsicce; 10 minuti per il fondo cottura.
per 7-8 minuti facendole imbiondire dai due lati; quindi porle nel piatto da
portata. Preparare un fondo di cottura sciogliendo nei 15 grammi di burro
fuso la farina, senza formare grumi e rigirarla su fuoco moderato un paio
di minuti. Lontano dal fuoco versarvi a goccia a goccia un bicchiere di
brodo freddo (oppure un quarto di dado allungato con acqua). Rimettere
sul fuoco e far bollire fino a quando la glassa diventa densa come una
fluida crema. Porre le salsicce calde sopra i crostini in piatto.
Nel sugo rimasto nella padella delle salsicce versare 5 cucchiai di vino e
farli asciugare su fuoco moderato. Aggiungervi il fondo cottura preparato,
far dare un paio di bollori quindi versare sulle salsicce che sono pronte nel
piatto da portata. Contorno caratteristico napoletano quello dei
Friarille di Napoli (v. n. 337).
224. Maiale a costolette saltato con le patate
Per 4 porzioni : 4 fette di Lombo di maiale g 400, cipolla, 1/3 di dado
concentrato di brodo, olio di oliva dl 1 e , burro g 60, patate g 400, sale.
Tempo di cottura : 4 minuti ogni 2 fette di carne; 5 minuti per le patate.
Procurarsi dall Arista del maiale 4 belle fette spesse senza osso e
tenerle un paio di giorni nel frigorifero a frollare.
Tagliare le patate a spicchi, friggerle in una padella con 3/4 di un
bicchiere di olio di oliva ben caldo. Sgocciolarle e salarle.
In un tegamino cuocere la cipolla affettata in gr. 20 di burro e 3-4 cucchiai
di acqua fino a quando lacqua si asciuga del tutto e la cipolla imbiondisce
lievemente. Arrostire in una padella, col burro rimanente, 2 fette di maiale
per volta, per 2 minuti, rigirandole dai due lati. Aggiungervi un
pezzettino di dado di brodo concentrato e una met della cipolla cotta,
salare poco e continuare la cottura moderata per gli altri 2 minuti.
Porre le fette di carne calde in un piatto da portata e contornarle con le
patate fritte e rigirate per un minuto, sul fuoco vivace, nel fondo di
cottura della carne. Servire caldo.
225. Maiale a costolette in cartoccio
198
200
229). Unica differenza sta nel ripieno che per queste braciolette deve
essere una porzione di piselli cotti e alcuni pezzettini di prosciutto crudo.
In uguale modo della ricetta indicata porli nel piatto da portata col loro
sughetto caldo allungato con un cucchiaio di acqua bollente.
Servire le braciolette con le Patate croccanti dellAmbasciatore(v.n. 324)
231. Gallinella di maiale
Per una perfetta riuscita procurarsi l Arista del maiale (che e la parte
dove sono le Costolette, la cos detta parte nobile del maiale) e farsela
privare delle ossa.
202
Procurarsi un pezzo stretto e lungo dal Prosciutto del maiale (taglio che
si trova nella coscia posteriore) e tenerlo 2 giorni in frigo a frollare.
Legarlo con spago sottile e porlo in una piccola teglia con 4 cucchiai di
olio di oliva. Infornare e cuocere a una temperatura costantemente
moderata rigirando la carne di tanto in tanto. Durante gli ultimi 10
minuti salare. Quando il maiale e raffreddato, privarlo dello spago e
tagliarlo a fettine sottili ponendole in un piatto da portata.
Versare due cucchiai di acqua bollente nella teglia, far bollire e recuperare
la glassa; versarla sulle fettine e accompagnare con la Scarola di epoca
(v. n. 341).
Unaltra versione, molto digeribile, quella di servire le fette di carne a
temperatura ambiente, senza glassa ma contornate della verdura indicata
e calda.
234. Maiale del Cardinale
Dal bel colore rosso porpora e dal buon sapore del Rag, questo
Filettodi maiale risulta anche genuino, per la sua cottura in umido.
203
206
Agnello
237. Agnello a costolette piccanti
Tagliare a piccoli pezzi lagnello con le ossa e farli macerare per qualche
ora in mezzo bicchiere di olio di oliva con un po di aglio tritato.
Sgocciolarlo, rotolare ciascun pezzo di carne nel pane grattugiato e fare in
modo che vi aderisca bene, da tutti i lati.
Ungere di olio una teglia, mettervi lagnello in un solo strato e infornare;
smuovere di tanto in tanto i pezzi senza girarli.
Mezzora prima della fine cottura cospargere il sale e il prezzemolo tritato
fino. Servire caldo con il Cavolfiore affogato (v.n.363).
207
Nelle nostre cucine mediterranee il riso in bianco lega col sugo saporoso
dellagnello. Questa ricetta permette al commensale di versare sul riso, a
suo piacimento, la quantit di glassa desiderata.
Per 4 porzioni : agnello adulto da un taglio di spalla kg. 1. 200, pomodori
pelati g 240, 1 cipollina, olio di oliva cl 3. Per il riso : riso fino g 200, burro g
40, acqua dl 6, sale fino g 12. Tempo di cottura : 1 ora in forno a 150.
208
Si consiglia il taglio della spalla perch, essendo ricca di umore, lega col
pomodoro e col riso che ne assorbono il grasso.
In una teglia da forno che contenga lagnello in un solo strato, versare i 3
cucchiai di olio di oliva, aggiungere la cipolla affettata sottilmente e il
pomodoro schiacciato con una forchetta. Porvi sopra lagnello tagliato a
pezzi e cuocere in forno moderato contando il tempo da quando il
condimento frigge; durante la cottura rigirare e salare la carne.
Quando lagnello cotto preparare il riso come indica la ricetta n. 373 ma
con gli ingredienti dati. Riscaldare lagnello e sistemarlo, in un grande
piatto da portata ovale, con sopra tutta la sua glassa.
Lungo tutto un bordo del piatto mettere il riso caldo e servire.
209
Pollame
241. Pollo al cartoccio
Il pollo di allevamento
cos cucinato offre carni
tenaci e saporose come
quelle di un pollo
ruspante.
Se il convitato, dopo
averlo gustato, domanda
se il pollo e ruspante,
vuol dire che siamo
riusciti a dargli
quest illusione
Pollo con peperoni. Evidenti sono le 8 parti del pollo (da destra :
due cosce divise in 4 parti, due mezzi petti e due ali).
210
Per 4 porzioni : pollo pulito kg. 1, 3 peperoni capestri senza pelle, olio di
oliva cl 5, sale. Tempo di cottura : 15 minuti per rosolare 3 pezzi di pollo; 20
minuti per cuocere 5 pezzi di pollo.
g 30, sale. Tempo di cottura : 2 ore nel forno a 150 per la gallina ruspante; 1
ora e 20 minuti per la gallina di allevamento; 30 minuti per la salsa.
Morbido e
delicato.
Tacchino genuino.
Per 4 porzioni : fette di petto di tacchino g 500, pane grattugiato g 150, burro
g 50, sale. Tempo di cottura : 10 minuti nel forno a 200.
214
Rendere un mezzo petto di tacchino a fette uguali tra loro e farle frollare
in frigorifero per 2 giorni. Impanarle aderendo bene il pane alla carne e
porle sulla leccarda del forno abbondantemente unta di burro.
Dopo 5 minuti di cottura girarle perch cuociano da ambo i lati.
Porle in un piatto da portata, salarle e servirle calde con insalata verde.
248. Tacchino a saltimbocca
218
Anatra e Coniglio
252. Coniglio rustico
Per 4 porzioni : coniglio pulito di kg. 1. 250, 1 cipolla, 1 carota gialla, vino
bianco dl 3, olio di oliva cl 4, burro g 20, aceto cl 5, alloro, timo,
peperoncino, sale q. b. Tempo di marinatura : 12 ore; Tempo di cottura : 10
minuti per rosolare; 1 ora e mezzo per cuocere.
Lavare lanatra e legarla con spago sottile in modo che le cosce restino
bene aderenti al corpo. Farla frollare per 2-3 giorni in frigorifero.
220
221
Frattaglie e Rigaglie
255. Trippa insaporita
222
.
226
I Terzi piatti
Le portate secondarie
227
Uova
262. Uova con prosciutto allocchio di bue
Sono le classiche uova fritte, allocchio di bue perch dopo cotte restano
ravvicinate e dal vivo colore rosso come lantica lanterna detta anche
occhio di bue.
Per 4 porzioni : 8 uova fresche, prosciutto crudo g 80, burro g 40, sugna o
olio di oliva g 80, 8 mezze fette di pane abbrustolito, sale fino.
Tempo di cottura : 1 minuto ogni 2 uova.
Ungere una padella di poco burro e rosolarvi lievemente dai due lati
mezze fette prosciutto crudo. Sistemarle nei singoli piatti piani.
Preparare le uova fritte ponendo nella padella gr. 20 di sugna o di olio di
oliva per volta. Ungerla bene su tutta la superficie interna e porla su
fiamma vivace. Quando il grasso fuma versarvi, con prontezza e
distanziate, due uova. Non smuoverle e cuocerle su fiamma vivace per il
minuto di cottura : le chiare devono rassodare, il loro contorno brunire
ma i tuorli restare morbidi. Sollevarle quindi con una paletta sottile e
porle ciascuna su una mezza fetta di prosciutto in piatto.
Spolverizzare sul loro tuorlo un po di sale fino e servire accompagnando
con due fettine di pane abbrustolito.
Ripetere loperazione con altre due uova e cosi di seguito.
263. Uova in fonduta
Per 4 porzioni : 4 uova fresche, formaggio fontina g 320, latte cl 15, burro g
50, tartufo (facoltativo), 8 mezze fette di pane abbrustolito, sale.
Tempo di cottura 3-4 minuti.
come una crema. Allontanare dal fuoco e servire con crostini e fettine di
tartufo.
264. Uova in Purgatorio
Uova dal colore rosso tenue e dal sapore dolce e gradevole come
dovrebbero essere le fiamme del Purgatorio.
Per 4 porzioni : 4 uova fresche, 4 pomodori molto maturi, 1 spicchio di
aglio, olio di oliva cl 3, 4 piccoli panini, sale fino.
Tempo di cottura : 2 minuti.
Legare con spago gli asparagi in fasci, livellarli e lessarli in acqua salata
che bolle. Porli diritti in una pentola stretta e alta, con le punte che
fuoriescono dallacqua in modo che queste cuociano a vapore.
In un piatto da portata ovale sistemare gli asparagi sgocciolati; adagiarli
lungo un bordo lungo del piatto.
In una padella media riscaldare un po del burro e, quando questo caldo,
farvi scivolare due uova per volta; friggerle quindi, due per volta, a fuoco
vivace, su fornello medio fino a che le chiare risultano brunite al bordo.
Man mano prendere le uova cotte dalla padella con una sottile paletta e
porle nel centro del piatto dove sono gli asparagi. Spolverizzare sui tuorli
un po di sale fino e versare sulle punte degli asparagi il burro rimasto in
padella ed il parmigiano. Servire caldo.
267. Uova bazzotte in panierini di prosciutto
Versare in una padella antiaderente poco olio di oliva e burro per volta e
porre sul fornello. Quando il grasso caldo fare una piccola omelette
spargendo, in un angolo della padella, due cucchiai colmi del composto di
uova. Sistemarvi subito, nel centro e per tutto il senso lungo della
frittatina, due cucchiaini di ricotta.
Dopo una trentina di secondi di fuoco medio arrotolare la omelette in due
riprese come spiega la ricetta n. 271 avvolgendola piuttosto strettamente
affinch il ripieno di ricotta non fuoriesca. Abbassare quindi la fiamma per
laltro mezzo minuto di cottura. Sistemare la omelette nella teglia
preparata e continuare uguale operazione per le altre frittatine.
Quando sono tutte in teglia, spolverizzarvi il parmigiano rimanente e sul
centro di ognuna porre un piccolissimo pezzettino di burro.
Mettere in forno gi caldo e contare il tempo da quando la teglia mostra
bollicine di cottura. Nel forno le omelette si gonfieranno e doreranno.
Servirle prontamente come necessario ai souffl dalle chiare a neve.
274. Frittata divertente di Olga
Fontanarosa. Un giardino.
237
Portate di verdura
280. Carciofi romani
Gradevole entremets per lunione del gusto forte degli spinaci col
delicato della besciamella.
Per 4 porzioni : spinaci puliti g 600, provolone semipiccante g 200, burro g
70, sale. Per la besciamella : latte dl 4, farina g 20, burro g 20, sale.
Tempo di cottura : 10 minuti nel forno a 200.
Per 4 porzioni : fagiolini g 500, latte litro, farina g 20, burro g 60,
parmigiano grattugiato (facoltativo) g 10, sale.
Tempo di cottura : 20 minuti per lessare; 10 minuti nel forno a 180.
Procurarsi una pentola alta e stretta per lessare gli asparagi. Lavarli,
legarli a fasci, livellarne la base rendendoli della stessa altezza della
pentola. Lessarli immergendoli con le punte verso lalto, in acqua salata
che bolle. Coprire parzialmente la pentola cos che le punte cuociano a
vapore. Sollevarli con un mestolo forato e adagiarli, bene sgocciolati e
slegati in un piatto da portata ovale. Sgretolare con le punte di una
forchetta le uova sode e spolverizzarle sulle punte verdi degli asparagi.
In un pentolino fare friggere il burro, unirvi il pane grattugiato e
imbiondirlo su fuoco moderato. Versare questo intingolo caldo sulle punte
degli asparagi e servire a temperatura ambiente.
290. Sformato di finocchi
242
Per 4 porzioni : finocchi puliti g 400, biete (o spinaci) puliti g 120, 4 uova,
pane grattugiato g 20, cipollina novella, parmigiano grattugiato g 25, olio
di oliva e burro g 60. Sale. Tempo di cottura : 15 minuti nel forno a 180.
Staccare le foglie dei finocchi dal torso, lavarle e lessarle per 5 minuti in
acqua salata che bolle. Tagliarle a liste uguali e poi a pezzi.
Lessare per due attimi le biete (o spinaci) in poca acqua salata, rosolarle
in due cucchiai di olio di oliva e poi tagliuzzarle. In una ciotola
amalgamare tra loro i finocchi, le biete, il parmigiano e la cipolla cruda
affettata sottile.
A parte sbattere le uova con un po di sale, versarle sulla verdura
raffreddata e mescolare bene.
Ungere di olio e cospargere di pane grattugiato una teglia da tavola di
cm. 18x28. Sistemarvi il composto preparato con sopra fiocchetti di burro.
Infornare in forno gi riscaldato e servire per terzo piatto.
291. Tortino di verdure
Rendere i finocchi a foglie staccate e lessarle in acqua salata che bolle, per
5 minuti. Sgocciolate, tagliarle a liste.
Lessare il cavolfiore intero per 15 minuti di bollore. Raffreddato,
renderlo a pezzi senza guastarne la forma dei germogli. Tagliare le patate
sottilmente come unostia e poi a mezze fettine. Affettare la cipolla molto
sottilmente.
In una ciotola versare 3 cucchiai di olio di oliva, il sale necessario, e
amalgamarvi il cavolfiore, i finocchi, le patate e la cipolla cos preparati.
In una teglia da tavola di cm. 18x28 e unta di burro mettere le verdure
mescolate con sopra piccoli fiocchetti di burro.
Infornare in forno gi riscaldato e, dopo 15 minuti di cottura, mescolare
delicatamente.
La teglia proporzionatamente scelta piccola e risulta colma di verdure
proprio per fare creare internamente il liquido necessario alla cottura
della pietanza. Servire caldo.
243
Tradizionali e
gustosissime,
allestiscono bene
un buffet.
Melanzane a barchetta.
E una versione popolare della ricetta precedente. Coloro che non hanno
molto tempo a disposizione e desiderano un piatto sbrigativo nonch
genuino e saporito, devono considerarla.
Per 6 porzioni : 6 melanzane medie, pomodori freschi maturi g 650 (o
pomodori in barattolo g 500), 3 spicchi di aglio, olio di oliva dl 1, origano e
sale. Tempo di cottura : 35 minuti nel forno a 160.
Oggi non necessario mettere sotto sale le melanzane perch non sono
amare come lo erano la scorsa generazione. Procurarsi le melanzane
strette e dividerle in due nel senso della lunghezza; renderle a forma di
barca svuotandole un poco della loro mollica. Con questa formare delle
listarelle che serviranno poi per coprire le melanzane riempite.
Lessare il riso nel brodo per 10 minuti. A tal scopo consultare la ricetta
Brodo finto di manzo al n. 35 o quella di pollo al n 36. Scolarlo e
scartare il brodo rimanente.
Rosolare in due cucchiai di olio di oliva la carne macinata per minuti;
salarla e amalgamarla al riso. Riempire di questo ripieno le barchette di
melanzane pressandolo un poco. Coprire con piccole e sottili listarelle
formate dalla mollica interna. Porle nel senso orizzontale, bene
distanziate tra loro. Versarvi a filo 2 cucchiai di olio di oliva e
spolverizzarvi un poco di pane grattugiato.
Ungere con altri 2-3 cucchiai di olio di oliva la leccarda del forno e
sistemarvi le barchette ripiene perch cuociano moderatamente.
Considerare come un terzo piatto o anche per una cena in famiglia.
297. Parmiggina saporita
Per 4 porzioni : melanzane g 400, zucchine g 350, farina g 40, fiordi latte g
150, pomodori maturi g 300, zucchero g 10, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio,
parmigiano grattugiato g 25, olio di oliva (per friggere) dl 2, burro g 20.
Tempo di cottura : 15 minuti nel forno a 200.
Gustosissima
stracciatelle di
zucchine; molto in
uso nelle famiglie
meridionali.
Zucchine a stracciatelle.
Pulire i funghi; se sono troppo grandi tagliarli in quattro, nel senso della
lunghezza. In una padella larga porli con 6 cucchiai di olio di oliva, laglio
tritato e farli cuocere scoperti, su fuoco moderato, rigirandoli di tanto in
tanto. Quando risultano cotti ed asciugati, salarli. In una ciotola sbattere
le uova col sale necessario e versarle sulla verdura in cottura. Rigirare per
due minuti e non oltre affinch le uova rimangano umide e poco cotte,
come indicato per le classiche stracciatelle. Servire caldo.
301. La Caprese
Caratteristici e succulenti.
Per 12 arancini : riso superfino g 400, brodo di carne delicato L. 2, 2 uova,
parmigiano grattugiato g 25, pane grattugiato g 100, olio di oliva dl 1.
(per friggere). Per la salsa : pomodori pelati g 150, manzo macinato g 100,
carota, cipolla, vino bianco cl 4, olio di oliva cl 2.
Tempo di cottura : 40 minuti per la salsa; 14 minuti per gli arancini.
254
Per 8 Briochine di gran classe : Per la pasta: farina g 400, burro g 80, 3 uova,
latte cl 14, parmigiano grattugiato g 20, lievito di birra g 25, zucchero g 20,
sale g 5. Per il ripieno : spinaci g 400, burro g 30. Per ungere le forme : burro
g 60. Tempo di lievitazione : 1 ora e 45 minuti; Tempo di cottura 15 minuti
nel forno a 200.
Con gr. 60 di burro (tolto dal frigorifero 3-4 ore prima), ungere 8
formette del diametro di cm. 8 e dellaltezza di cm 7. E possibile vedere la
fotografia della formetta dopo la ricetta n. 99. Lessare gli spinaci , dopo
averli puliti, per un paio di minuti, in poca acqua salata, sgocciolarli e
strizzarli bene con le mani affinch non vi rimanga alcun residuo di acqua.
Rosolarli in padella per qualche istante con gr. 30 di burro.
Fare la pasta con gli ingredienti dati e lavorarla come spiegato nella
ricetta n. 309 Brioche rustica. Ma quando limpasto si stacca dalle pareti
della ciotola e forma bolle, lasciarlo nello stesso recipiente a lievitare.
Dopo 30-40 minuti si gonfia quindi mettere in ognuno delle 8 forme un
poco di pasta. Sopra poggiarvi alcuni spinaci bene asciugati sul fuoco e
256
raffreddati quindi chiudere con dellaltra pasta fino a 3/4 dellaltezza delle
forme. Fare lievitare una seconda volta in un angolo caldo; gonfiatosi
nuovamente limpasto, infornare nel forno che abbia raggiunto la
temperatura di 200. Contare il tempo da quando le briochine entrano nel
forno. E facile sformarle; servirle calde o a temperatura ambiente.
309. Brioche rustica
Per lavorare una facile e sbrigativa pasta per brioche, in una piccola tazza
sciogliere il lievito di birra in 2-3 cucchiai di latte tiepido. Quando bene
sciolto, porlo in una ciotola insieme alle uova, al burro tolto dal frigorifero
3-4 ore prima, mezzo bicchiere di latte e un cucchiaino raso di sale fino.
Amalgamare il tutto con le dita e unirvi a poco a poco la farina; versare
qualche altro cucchiaio di latte fino a quando limpasto diventa morbido.
(Considerare che soltanto a questa brioche il ripieno si incorpora
nellimpasto : mettervi quindi il provolone e la pancetta tagliata a cubetti
spessi). Continuare la lavorazione della pasta sollevandola con la mano
destra dalla ciotola e con forza sbatterla di nuovo nella ciotola.
Questa operazione di prendere limpasto e risbatterlo in ciotola va
ripetuta per qualche minuto fino a quando limpasto si stacca dalla ciotola
e forma delle bolle (se il movimento il giusto, dopo 2-3 colpi avviene
questo).
Ungere di burro una teglia da brioche col buco in centro e del diametro di
cm. 24 e distribuirvi la pasta; mettere in un angolo caldo della cucina a
lievitare. Quando cresciuto del doppio infornare nel forno che sia gi
caldo di 200. Contare il tempo cottura da quando la brioche entra in
forno. E facile sformare. Porla in un piatto piano con una verdura
rosolata messa nel centro vuoto della Brioche e servirla calda.
257
260
313. La Pizza
Per 10 porzioni : Per la pasta : farina g 400, 1 tuorlo, lievito di birra g 25, olio
di oliva cl 2, acqua cl 14, sale g 6. Per condire : pomidorini maturi g 450, 2
spicchi di aglio, parmigiano g 30, fiordilatte g 250, olio di oliva cl 4.
Tempo di lievitazione : 1 ora e 20 minuti; Tempo di cottura : 8 minuti nel
forno a 280.
261
fuoco tanto forte necessaria per questa pasta, infatti deve sostituire il
forno a legna.
315. Pizzette appetitose con le olive
Fare la pasta con gli ingredienti dati come indicato nella ricetta n. 316
Pizza di stagione. Quando dopo unoretta risulta cresciuta, spianarla col
matterello infarinato in una sola sfoglia alta mezzo centimetro. Col bordo
tagliente infarinato di un bicchiere da vino del diametro non oltre i cm. 5
tagliare tanti dischi e lasciarli sul piano di lavoro infarinato a lievitare.
Prepararsi il condimento : mettere il pomodoro pelato a pezzettini piccoli
in un tegamino a riscaldare ma non farlo bollire. Cospargervi pochissimo
sale ad esso necessario. Tagliuzzare le olive. Quando i dischi di pasta sono
cresciuti, punzecchiarli con le punte di una forchetta affinch in padella
non si gonfino e friggerli in olio di oliva caldo. Porli in padella fumante in
un solo strato, girarli dopo un minuto premendovi il dorso di una
forchetta per schiacciarli. Sistemarli su carta assorbente e prontamente
cospargervi sopra del pomodoro pelato crudo e caldo, un poco di
parmigiano, una oliva tagliuzzata, poco origano e gustarli caldi e
succulenti. Abbiamo creato le pizzette che si vedono esposte nelle vetrine.
Ma queste sono unaltra cosa. Provare per credere.
Se si desidera prepararle un po di tempo prima, al momento di offrirle
riscaldarle a bagnomaria tenendovele per poco tempo sullacqua che bolle
fortemente.
264
Per 8 porzioni : Per la pasta : farina g 300, 1 tuorlo duovo, lievito di birra g
20, olio di oliva cl 3, acqua cl 8, zucchero g 30, sale g 3. Per il ripieno :
fagiolini g 200, cavolfiore g 300, provola g 150, parmigiano grattugiato g 25,
1 spicchio di aglio, olio di oliva cl 7, sale. Tempo di lievitazione : 1 ora e 15
minuti; Tempo di cottura : 25 minuti nel forno a 280.
Per 6 porzioni : Per la Pasta sfoglia veloce : farina g 400, margarina g 250,
acqua dl 1 circa, sale g 3. Per il ripieno : indivia riccia pulita g 750, olive
nere di Gaeta g 80, capperi sotto sale g 40, uva passa e pinoli g 30, 2 alici
salate, 1 spicchio grande di aglio, olio di oliva cl 6. Per ungere : burro g 20.
Tempo di cottura : 30 minuti nel forno a 200.
267
I cicoli sono quei pezzetti di grasso induriti che rimangono sul fondo
della pentola quando vi si sciolto il grasso di maiale per farne la sugna.
Se riesce difficile procurarseli, sostituirli con il salame a pezzetti.
Preparare la scamorza tagliandola a listarelle sottili.
Tagliare il prosciutto cotto (preferibilmente preso dalla spalla) a fette
doppie e poi a dadi. Preparare anche i formaggi a pezzettini sottili.
Fare la pasta sciogliendo in 3-4 cucchiai di acqua tiepida il lievito.
Metterlo n una larga fontana fatta dalla farina, insieme alla sugna, ai 3
cucchiai di olio di oliva, a met dei cicoli (o del salame), del prosciutto
cotto, dei formaggi ed a un cucchiaino e mezzo di sale ed a un poco di
pepe.
268
Pizza gustosa,
per un pranzo,
un buffet.
269
Per 12 porzioni : Per la pasta : farina g 400, margarina g 200, acqua cl 12, sale
fino g 6. Per la Besciamella : latte L. , farina g 15, burro g 20, sale g 4.
Per il ripieno : spinaci kg. 1, pancetta g 50, parmigiano grattugiato g 35, 3
uova, burro g 75. Per ungere la sfoglia : 1 uovo.
Tempo di cottura : 40 minuti nel forno a 200.
Privare gli spinaci del torso, lavarli e lessarli al dente in poca acqua salata;
sgocciolarli e strizzarli tra i palmi affinch non vi rimanga alcun residuo
di acqua. Tritarli con un coltello e rosolarli in padella con gr. 50 di burro
e con la pancetta tagliata a pezzetti sottili, per un paio di minuti.
Preparare una Salsa besciamella con gli ingredienti dati seguendo
lindicazione della ricetta n. 360 Cavolini di Bruxelles gratinati.
Quando fredda, unirla al parmigiano, agli spinaci raffreddati e alle 3
uova sbattute a parte con un poco di sale.
(Osservando questa fotografia si pu notare che questa Pasta brise pi
sottile della Pasta al lievito - la foto al n. 316- ed meno sottile della
Pasta sfoglia - la foto al n. 317 -).
Fare la pasta facendo una fontana della farina e mettendovi nel centro la
margarina tolta dal frigorifero 3-4 ore prima, un cucchiaino e mezzo raso
di sale fino e mezzo bicchiere di acqua tiepida.
Regolarsi bene con lacqua per non dovere aggiungere altra farina alla
indicata.
Con una forchetta amalgamare i liquidi nel centro della fontana , unirvi a
poco a poco la farina circostante e impastare lavorando di polso, come per
il pane.
Con un matterello infarinato spianare due pettole sottili di cui una pi
grande. Con questa rivestire, fino al limite del suo bordo, una teglia
sottile di alluminio del diametro di cm. 28 e unta di burro.
Riversarvi tutto il ripieno di spinaci con besciamella ed uova.
Coprire con la sfoglia pi piccola e in centro praticarvi un foro-camino
perch laria fuoriesca in cottura.
Riversare il bordo su se stesso e formare un sottile cornicione.
Da striscioline di pasta avanzata e arrotolate, formare delle ghirlande e
porle sulla sfoglia superiore.
Pennellarle col tuorlo di uovo sbattuto e infornare in forno molto caldo.
Contare il tempo da quando la pasta mostra al suo bordo bollicine di
cottura. Sformare e servire caldo o a temperatura ambiente.
270
Una nipotina che impasta con la sua Tata pizzelle, focacce e tortine mi
fa ricordare che gli impasti per le torte rustiche e dolci sono oggi per le
ragazzine gli stessi di quelli che erano ieri per le nonne.
Infatti la Pasta sfoglia si chiama cos perch sfaldata, la Pasta
frolla perch friabile, la Pasta brise sfogliosa, la Pasta per pt
pastosa, la Pasta per chouxperch effervescente, la Pasta per pizza
in quanto lievita come quella del pizzaiolo napoletano.
Cucinare unarte, per cui complimenti a quelle nipoti che, rispettando
la tradizione, creano le torte il cui ripieno lega bene con la pasta scelta.
Ma quella pasta cucinata oggi da tante persone per le torte rustiche e
dolci, che umida e molliccia perch esce da un forno a microonde o da
un Bimby o da un freezer, quella pasta che nome ha ?? Non possiamo
chiamarla sfoglia perch non sfalda,, neanche frolla perch non
friabile, n per choux in quanto non effervescenteNon
dovremmo chiamarla pasta ma miscuglio di acqua con farina!!
Per 8 porzioni : Per la Pasta brise : farina g 400, burro g 180, sale g 4. Per il
ripieno : 16 carciofi, fiordi latte g 180, 3 uova, parmigiano grattugiato g 30, 1
limone, aglio spicchio, olio di oliva e burro g 50. Per ungere : burro g 20,
1 tuorlo duovo. Tempo di cottura : 35 minuti nel forno a 200.
Pulire i carciofi a cuore, lavarli dopo averli strofinati col succo del limone
e poi tagliare ognuno in 4 spicchi. Cuocerli in un tegame coperto con i gr.
50 di olio e burro, un bicchiere di acqua, mezzo spicchio di aglio tritato e
il sale necessario; a fine cottura devono risultare asciutti.
Quando sono raffreddati, mescolarvi il parmigiano, il fiordilatte a pezzetti
piccoli e le uova sbattute con poco sale.
Preparare la Pasta brise (questa torta risulta buona se preparata col
burro mentre per altri impasti ottima se viene impastata con la
margarina). Sul piano di lavoro porre la farina a fontana tenendone un
mucchietto da parte perch servir poi per spolverarla sul matterello e sul
piano. Mettervi nel centro il burro tolto dal frigorifero 3-4 ore prima, un
cucchiaino raso di sale fino e mezzo bicchiere di acqua tiepida.
Con una forchetta amalgamare i liquidi, unirvi a poco a poco la farina
prendendola dallinterno della fontana, quindi impastare con le mani
271
273
Per 12 porzioni : Per la pasta: farina g 200, burro g 120,1 uovo piccolo, acqua
cl 2 circa, sale g 4. Per il ripieno : punte di asparagi grossi freschi o surgelati
kg. 1. 100, fiordilatte g 220, 3 tuorli, parmigiano grattugiato g 100, burro
brunito g 150, 2 chiare duovo; Per ungere : burro g 25.
Tempo di cottura 25 minuti nel forno a 240.
275
I Contorni
Il Completamento
276
Patate
324. Patate croccanti dellAmbasciatore
Tagliare le cipolle a fette non troppo sottili poi renderle a liste piccole.
In una ciotola versare 5 cucchiai di olio, il sale necessario e rigirarvi le
cipolle e le patate gi rese a dadi.
Ungere bene di burro una piccola teglia da tavola del diametro di cm. 22.
Sistemarvi le patate con le cipolle. Infornare e, dal momento in cui si
intravede che lolio frigge, attendere 10 minuti per poterle girare.
Non smuoverle oltre durante gli ultimi 10 minuti di cottura necessaria.
278
281
Insalate
333. Insalata di mele
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283
Andria. Castel Del Monte, geniale costruzione creata da Federico II in forma ottagonale.
Ritenendo che il numero 8 sia il pi idoneo a dimostrare la quadratura dellUniverso
perch proviene dal primo quadrato, il Re riusc a dare, a chi si aggira per le sale del Castello,
lopportunit di studiare la posizione dei pianeti rispetto la terra e di rispecchiare gli orari che il
sole d alla terra nel suo giro.
284
Ortaggi e Riso
337. Friarille di Napoli
A Napoli i broccoli di rapa offrono delle cime molto succulenti per cui
di uso spuntarne i sottili rametti prima ancora che il ramo principale
sia cresciuto del tutto perch poi continuer a crescere e ad offrire altre
cimette. Questi sono i friarille; teneri e lievemente amarostici,
vengono cucinati a crudo, senza bollire in acqua, perch conferiscano
tutto il loro umore e gusto particolare.
Per 4 porzioni : friarille puliti g 400, olio di oliva cl 5, 1 spicchio di
aglio,1 peperoncino forte, sale. Tempo di cottura : 20 minuti.
In una larga padella con 7-8 cucchiai di olio di oliva porre met peperoni e
su fuoco medio rosolarli avendo la premura di girarli uno per volta
durante la cottura vivace e scoperta. Devono brunire da tutti i lati.
Sgocciolarli, porli in un piatto da portata e salarli.
Ripetere uguale operazione con laltra met di peperoni.
Servirli a temperatura ambiente.
Fontanarosa (Av). La tradizione vuole che su questo pozzo sorgivo fu trovata nel XII secolo
la statua prodigiosa di Maria S.S. della Misericordia. Lacqua del pozzo ritenuta miracolosa per
aver guarito dei malati venuti in pellegrinaggio. La statua della Vergine stata nel tempo incoronata
tre volte col suo Bambino.
Lottimo dolce sapore del lardo, unito al gusto rustico del salame,
conferisce allamalgama un gradevole gusto per questa verdura.
Per 4 porzioni : lattuga romana pulita kg 1, salame rustico g 50, lardo g 50, 2
spicchi di aglio, sale. Tempo di cottura : 15 minuti complessivamente.
288
Il mercato romano offre tenere foglie lunghe e strette che sono linterno
della cicoria ; chiamate puntarelle, vengono usate crude in insalata
sfilettandone i fili e tenendole in acqua e limone. Di conseguenza si
arrotolano su loro stesse.
Le foglie esterne meno tenere risultano saporose preparate in umido.
Per 4 porzioni : puntarelle romane kg 1, cicoria g 400, pancetta coppata g 60,
formaggio romano grattugiato g 20, olio di oliva cl 4, sale.
Tempo di cottura : 7-8 minuti.
290
Lessare in acqua salata per soli 2 minuti le biete pulite. Il una larga
padella porre il burro a pezzettini sparsi, la cipolla tritata, un cucchiaio di
olio di oliva e due di acqua. Sopra disporvi le biete tagliate
grossolanamente. Coprire bene e fare cuocere a fiamma moderata senza
smuovere le verdure perch lumore della cipolla con lacqua non la fa
bruciare. Dopo 15 minuti di cottura mescolare costantemente fino a
quando il liquido si asciuga.
Servire caldo, non brodoso, accompagnando carni bollite, stufate.
347. Spinaci sauts
Gli spinaci, perch non perdano il loro umore, vanno cotti a crudo.
Questa preparazione li rende concentrati del loro forte gusto.
Per 4 porzioni : spinaci puliti g 400, burro g 40, sale.
Tempo di cottura : 8 minuti.
Lavare gli spinaci; ancora bagnati porli in una larga padella col burro.
Salarli, coprirli e cuocerli girandoli di continuo.
Su fuoco molto moderato e praticando queste piccole attenzioni, risultano
umidi e tenaci e accompagnano bene le carni bianche.
348. Broccoli di Manuela
291
Tradizionale contorno
napoletano di carni , da
preparare anche alcune
ore prima del pranzo.
Fu Alberto a
ricordarmele ! Bravo
Alberto, perch sono
richieste da molti !!
Melanzane a funghetto.
Pulire i funghi interi e segarli a croce nel gambo perch cuocia in modo
omogeneo al cuore. In una ciotola sciogliere il dado da brodo in due
cucchiai di acqua calda, versarvi 7 cucchiai di olio di oliva, laglio tritato e
il sale necessario. Mettervi i funghi e condirveli.
Ungere di burro una teglia che li contenga in un solo stato, sistemarvi i
funghi con tutto il loro condimento. Cospargere di pane grattugiato.
Infornare in forno caldo , far cuocere moderato, e servire caldo come
secondo contorno.
359. Cavolini di Bruxelles stufati
Per 4 porzioni : cavolini di Bruxelles puliti g 300, burro g 25, olio di oliva cl
1, sale. Tempo di cottura : 15 minuti.
298
Cavolfiore in bianco.
Pulire il cavolfiore e privarlo del torso non buono. Lavarlo e fare una
incisione a croce al torso rimanente affinch cuocia in modo omogeneo
alle sue cime pi tenere.
Lessarlo ponendolo intero in acqua salata che bolle. Dopo averlo fatto
raffreddare, dividerlo nei suoi germogli.
Cuocere la cipolla affettata in mezzo bicchiere di acqua. Asciugatasi
lacqua, aggiungere gr. 30 di burro e rosolarvela. Versare mezzo bicchiere
di latte e far bollire per 6-7 minuti fino a quando il latte si riduce di una
met. Fare raffreddare quindi rigirare in questo intingolo uno per uno i
fiori del cavolfiore.
Ungere di burro una teglia da tavola che contenga la verdura serrata e in
un solo strato; mettervi il cavolfiore col suo condimento, cospargervi il
parmigiano e poi il pane grattugiato.
In forno gi riscaldato fare cuocere contando il tempo da quando al bordo
della teglia si intravedono le bollicine di cottura.
Servire caldo o a temperatura ambiente come contorno di carni delicate.
299
Zucchine in umido.
Tagliare la cipolla a fette sottili, porla in una larga padella con 4 cucchiai
di olio di oliva e 4 di acqua; farla cuocere fino a quando lacqua si asciuga.
Lavare le zucchine, privarle del torso e tagliarle a forma di bastoncini.
Unirle alla cipolla in padella e lasciarvele rosolare per una quindicina di
minuti rigirandole di continuo.
Infine sgocciolare le zucchine con cipolla dellolio di cottura e salarle.
In un tegamino cuocere per 15 minuti una salsetta unendo i pomodori, un
cucchiaio di olio di oliva, lo spicchio di aglio tritato e il sale necessario.
Ungere di burro un teglia da tavola. Mettervi le zucchine con cipolla e
cospargervi la salsa di pomodoro a fiocchetti sparsi.
Infornare in forno gi caldo e non fare cuocere oltre il tempo indicato.
Servire caldo per accompagnare carni arrostite.
367. Fiori di zucchine saltati in padella
302
smuoverli per due minuti poi girarli uno per volta e, divenuti biondi da
tutti i lati, porli su carta assorbente.
Caldi, serviti con spicchi di limone, risolvono un saporito contorno.
372. Carciofi contornati di riso
La Frutta insaporita
Il Pranzo terminato
307
Pu risultare gradevole
condire ciascuna singola
frutta col giusto intingolo
che le conferisce sapore
senza alterarne il gusto
naturale.
Per poterne assaporare
tutto l umore opportuno
servire la frutta non fredda
ma a temperatura ambiente
o lievemente fresca.
Frutta in fruttiera.
308
Staccare il picciuolo alle fragoline e tenerle mezzora nel vino per lavarle.
Sollevarle quindi delicatamente con le mani e metterle a sgocciolare.
In una terrina versare il succo dellarancia, lo zucchero, il liquore e
mescolare. Porvi le fragoline, rigirarle delicatamente, sistemarle in 4
singole coppette e servirle.
Per 4 porzioni di fragoloni : fragoloni kg , zucchero g 50, 1 arancia,
limone, liquore Maraschino cl 2, vino bianco L. .
Privare i fragoloni del picciuolo e porli in una ciotola col vino. Dopo una
decina di minuti sollevarli delicatamente con le mani e farli sgocciolare.
Tagliarli a fettine spesse nel senso della lunghezza e porli in una
zuppierina da tavola. Bollire per un minuto il succo dellarancia e del
mezzo limone insieme allo zucchero. Quando questo giulebbe risulta
freddo, versarlo sulle fragole e mescolare delicatamente. Mantenere in
frigorifero per unoretta e, al momento di servire, versare il liquore.
377. Ciliegia e Nespola condite
Due qualit di frutta che legano molto bene tra loro non richiedono altri
gusti perch possa risaltare il loro sapore.
Per 4 coppette di ciliegie e nespole : ciliegie nere mature g 100, 8 nespole,
zucchero g 30.
309
24 ciliegie rosse,
311
Frutta da condire.
312
Lavare bene le mele non troppo mature. Con un coltellino a punta roteare
nel loro interno per privarle del torsolo senza alterarne la forma.
Porle in una pentola che le contenga diritte, ben serrate in un solo strato.
Versarvi due bicchieri di acqua e mezzo bicchiere di vino, aggiungervi lo
zucchero, coprire e cuocere su fuoco medio (il vapore acqueo le far
cuocere anche nella loro parte superiore priva di acqua).
Quando nella pentola rimane soltanto un bicchiere di liquido lievemente
sciroppato, porre le mele in un piatto da portata, diritte, versarvi il loro
sugo sciropposo e caldo e spolverizzarvi la cannella.
Servirle tiepide o a temperatura ambiente.
313
delicati.
Per 4 porzioni : 12 prugne francesi (g 600), zucchero g 200, acqua dl 2.
Tempo di cottura : 10 minuti complessivamente.
Se si ha la perseveranza di
andare contro la moda
e di non mettere la
macedonia in frigorifero
ma lasciarla a temperatura
ambiente, si avr modo
di scoprire
tutto lumore e laroma di
queste frutta.
Macedonia invernale. .
316
Lavare la frutta. Con un coltello e nel senso della loro lunghezza, dividere
in due i chicchi di uva e privarli dei semi cercando di non guastarne la
forma. Snocciolare le albicocche e tagliarle a triangolini.
Sbucciare e snocciolare la pesca bianca e la gialla. Tagliarle a triangolini
uguali ai precedenti.
In una terrina versare il succo del limone, lo zucchero ed amalgamare.
Porvi la frutta tagliata, mescolare delicatamente e sistemarla in 4
coppette. Servirla a temperatura ambiente.
Macedonia invernale. Facile a fare perch si utilizza la frutta che
Lavare luva che abbia bei chicchi grossi e dolci. Dividere ciascun acino in
due e privarlo dei semi. In una terrina sciogliere lo zucchero nei 6 cucchiai
di succo di ananas. Mettervi 3 fette di ananas tagliate a triangolini non
piccoli, le banane a fette rotonde e luva. Amalgamare delicatamente.
Se lananas fresco si sar tagliata la scorza in modo da poterla adoperare
come cestino della frutta. Nel taglio valutare una giusta misura del
cestino secondo la quantit della frutta; se necessario, aumentarla.
Se lananas in scatola, preparare una zuppierina da tavola idonea a
contenere la frutta fino allorlo.
Mettere quindi nel contenitore scelto tutta la frutta condita.
Tagliare in due le due fette di ananas rimanenti e porre le mezze fette
sulla frutta incastrandole lievemente tuttintorno al bordo del contenitore
in modo che si mantengano diritte, ad arco e che formino come un
cornicione al cestino. Conservare in frigorifero e servire fresco.
389. Mele al forno
Lavare le mele. Dal lato del picciuolo scavarne, con un coltellino a punta,
un poco dellinterno e privarle del torsolo lasciandole intere.
Infilare in questo incavo un pezzettino di burro. Poggiare le mele cos
preparate in una teglia e versarvi tre quarti di un bicchiere di acqua.
319
Fare la crema come indica la ricetta n. 398 Crema gelatinata ma con gli
ingredienti dati e porla in frigorifero. Procurarsi le pesche dure e mature.
Lavarle e dividerle in due nel senso della lunghezza e privare ciascuna
met del nocciolo cercando di non alterare la forma.
Marcare ad ogni met lincavo centrale. Porle in un solo strato in un
tegame, con la parte tagliata verso lalto. Versare poca acqua per coprirle
fino alla met, aggiungere lo zucchero e farle bollire per 7-8 minuti
scoperte. Quando sono ancora durette, sgocciolarle e porle in una teglia
bene imburrata. Nel loro incavo riporre la crema gelatinata e fredda.
Infornarle in forno gi caldo e farle cuocere per 5-6 minuti considerando
il tempo di cottura da quando friggono lievemente. Servirle tiepide.
391. Frittelle di albicocche
Per 4 porzioni : 12 albicocche belle, mature, zucchero g 60, vino bianco cl 6,
farina g 60, 1 chiara di uovo, burro g 40, zucchero a velo g 40, sale g 6, olio
di oliva (per friggere) dl 2. Tempo di cottura : 1 minuto e per la frittura.
zucchero e poi porle una per volta nella pastella. Con un cucchiaio
sollevarle e immergerle in olio molto caldo rigirandole con prontezza
affinch la pasta imbiondisca dai due lati durante il tempo indicato.
Sollevarle con due forchette e porle in un piatto da portata.
Spolverizzarle di zucchero a velo da ambo i lati e gustarle soffici e calde.
392. Frittata di mele
Sbrigativa e gustosa.
Per 6 porzioni : 6 mele Ranette g 500, 5 uova, zucchero g 50, biscotti
semplici g 40, burro g 50, cannella in polvere g 2.Tempo di cottura : 14
minuti per le mele in forno a 180; 12 minuti per la frittata nel forno a 180.
321
I Dolci
Dedicato ai golosi
322
Chicche e Bonbon
393. Riso in coppette
Buono e genuino.
Per 6 porzioni : riso fino g 240, latte dl 6, zucchero g 100, 1 arancia, burro g
20, cioccolato fondente g 100, vaniglia pura g 1, cannella in polvere g 3.
Tempo di cottura : 14 minuti per il riso (complessivamente).
Eun boccone squisito nella sua genuinit. Molto cucinato nelle scorse
generazioni, non dovremmo dimenticarlo ma continuare a tenerlo sulle
nostre tavole.
Per 4 porzioni : ricotta sgocciolata g 250, pane grattugiato g 80, 1 uovo, olio
di oliva (per friggere) dl 1 e . Tempo di cottura : 2 minuti per la frittura.
Tenere per unoretta la ricotta appesa in una tela perch perda parte del
suo liquido. Renderla in 8 mezze fettine non sottili. Sbattere luovo in un
324
Per fare la crema, bollire il latte e poi immergervi mezza scorza di limone.
Con un frullino montare i tuorli con lo zucchero, spolverizzarvi un
cucchiaio raso di farina (o fecola) continuando a montare. Versarvi a filo il
latte ancora caldo, sempre lavorando. Porre questo amalgama sul fornello
a fuoco moderato e mescolare costantemente, sempre per lo stesso verso,
con un cucchiaio di legno. Questa crema deve arrivare ad una gradazione
di 90 e non oltre perch non deve bollire. Dopo 4-5 minuti circa la si
sentir inspessire sotto il cucchiaio. (E questa una classica lavorazione di
quelle creme dellOttocento che, per risultare consistenti, quando sono sul
fuoco non devono arrivare al bollore.) Allontanarla quindi dal fuoco,
scartare la scorza del limone e spolverizzarvi la vaniglia.
Versarla in una ciotola e mescolarla di tanto in tanto fino a quando si
raffredda. Porla quindi in una zuppierina da tavola e mantenerla in
frigorifero.
Servirla fluida e fresca, per accompagnare un bab, un panettone.
Per gelatinarla , fare la crema come sopra. Dopo allontanata dal fuoco,
scartare la scorza del limone, spolverizzarvi la vaniglia e non farla
raffreddare perch va lavorata calda. Porre in un tegamino la colla di
pesce spezzettata in due cucchiai di acqua bollente e, con prontezza
mescolare per farla sciogliere.
Versare questa gelatina nella crema calda attraverso un colino da t e
amalgamare vivacemente. Quindi fare raffreddare mescolando di tanto in
tanto e la Crema gelatinata pronta.
Per usarla in coppette, versarla in 4 coppette in cui siano state sistemate
poche fettine di banane e mantenerla in frigorifero un paio di ore.
399. Crema in forma
Con le proporzioni date fare una Crema gelatinata come indicato nella
ricetta precedente n. 398 e sciogliere la colla di pesce in 3 cucchiai di
acqua bollente (questa colla si vende nelle drogherie).
326
401. Cioccolatini
Per 12 cioccolatini : cioccolato fondente g 100, zucchero g 40, latte cl 12,
cacao dolce in polvere g 60.
Caramelle in coppetta.
328
Come gli altri dolcini, sono i semplici bonbon che si facevano in casa.
Per 35 bonbons : cacao dolce g 120, zucchero g 25, semolino g 70, latte dl 3,
sale g 2, 20 mandorle, Cognac cl 8.
329
331
Biscotti e Panettoni
406. Biscotti tempi belli
Questi biscotti ci fanno tornare indietro nel tempo, quando nelle cucine si
vedevano esposti enormi taglieri con biscotti, in attesa di venire
infornati. Oggi si possono poggiare su qualsiasi piano di lavoro :
dedicando loro solo unora della nostra giornata avremmo la
soddisfazione di offrire un dolcino sano e dalla esclusiva friabilit,
come Giuseppina, una cara vicina di casa, li offr a me bambina.
Coloro che non hanno ancora provato un panettone lavorato col cremore
e bicarbonato invece del lievito in polvere, hanno il dovere di provarlo per
la friabilit, il gusto, la esclusiva morbidezza che queste polverine offrono.
E sufficiente andare in farmacia ad acquistarle.
Fare la fontana alla farina e porvi nel centro le uova, lo zucchero, mezzo
bicchiere di olio di oliva e mezzo di latte, la scorza del limone grattugiata
e 2 cucchiaini rasi di cremore e 1 di bicarbonato sciolti in poco latte.
Con una forchetta sbattere i liquidi e a poco a poco prendere la farina
dallinterno della fontana. Limpasto deve risultare morbido per cui
regolarsi se diminuire o aumentare la quantit di farina indicata.
Lavorare un poco di polso, quindi porre la pasta su un angolo del piano
e, con un coltello infarinato, prenderne poca per volta e dare ai biscotti la
forma scelta tra queste tre possibilit. 1) Fare palline poco pi grandi di
una noce, schiacciarle lievemente e porle sulla leccarda unta di burro e
spolverizzata di farina. Risulteranno 30 biscotti rotondi.
2) Fare biscotti lunghi e grossi come un salamino, schiacciarli lievemente
e porli sulla leccarda unta di burro e spolverizzata di farina.
Risulteranno 12 biscotti ovali. 3) Fare col matterello sfoglie rettangolari,
grandi quanto un quaderno e non sottili. Su una met del lato lungo di
ciascuna spargere poca marmellata, ripiegare la sfoglia su se stessa e
332
407. Croccantini
Fare una fontana alla farina lasciandone un po da parte nel caso possa
servire in lavorazione. Nel centro mettervi le uova, lo zucchero, lolio e il
lievito sciolto in poche gocce di acqua. Amalgamare e lavorare di polso,
come per il pane; se risulta necessario aggiungere 1-2 cucchiai di alcool (si
usa lalcool nellimpasto quando non si deve aggiungere acqua perch non
bagna, in cottura evapora). Ottenutone un impasto liscio, prenderne un
pezzetto per volta e fare i taralli. Rotolare sul piano di lavoro non
infarinato ciascun pezzetto dimpasto e formare un salamino dello
spessore di cm. 2 e della lunghezza di cm. 22. Chiuderlo a tarallo e
poggiarlo su un canovaccio. Con un coltellino a punta fare delle incisioni
lunghette e circolari sulla superficie del tarallo.
Terminata questa operazione immergere 3-4 taralli per volta in una
pentola contenente acqua che bolle vivacemente. Fare attenzione perch
appena salgono a galla sono pronti, quindi sollevarli con un mestolo
forato e porli sul canovaccio.
Subito infornali in forno gi caldo. Devono risultare soffici.
410. Biscotti variopinti
Mettere in una ciotola gr. 100 di burro tolto dal frigorifero 3-4 ore prima..
Lavorarlo lievemente con un cucchiaio di legno, aggiungere lo zucchero e
continuare a montare. Versarvi luovo e infine spolverizzarvi la farina.
Limpasto deve risultare denso per cui se un uovo intero troppo,
scartarne un poco. Mettere sul piano di lavoro questa pastetta burrosa e
lavorarla un poco comprimendola tra i palmi, come si soliti fare con la
Pasta frolla. Con un coltello infarinato dividere limpasto in due parti e
mescolare la cioccolata grattugiata ad una delle due parti.
Dallimpasto senza la cioccolata formare tante palline del diametro di cm.
2 e schiacciarle lievemente. Dalla pasta col cioccolato formare bastoncini
sottili. Ciascun bastoncino sistemarlo intorno alla pallina , a cerchio e
chiuderlo lasciando fuoriuscire le due punte estreme in fuori del cerchio
come per formare due piccoli gambi tuttintorno ad un fiore rotondo.
335
Formare cos 18 biscotti del diametro di cm. 5 e spessi cm.1,5. Porli sulla
leccarda del forno unta di burro ed infornarli in forno gi un poco caldo
Fare attenzione che non brucino per cui, appena risultano lievemente
bruniti nella parte sottostante, toglierli dalla leccarda e servirli freddi.
411. Frappe in ricordo del passato
Per 8 porzioni : 6 chiare duovo, farina g 100, zucchero g 140, burro g 60,
mandorle sgusciate g 75. Tempo di cottura : 25 minuti nel forno a 140.
Per 8 fettine : farina di granturco g 160, 4 uova, zucchero g 160, burro g 20,
farina g 20. Tempo di cottura : 20 minuti nel forno a 170.
Per 18 fettine : farina circa g 400, cioccolato fondente g 125, zucchero g 90,
mandorle sgusciate g 100, scorza di un arancia, cannella g 4, chiodi di
garofano g 1, bicarbonato di sodio g 7, cremore di tartaro g 15, miele g 100,
mosto di vin cotto L. (oppure vino rosato L. 2), zucchero a velo g 30, burro
g 25. Tempo di cottura : 40 minuti nel forno a 170.
339
Per 10 porzioni : farina g 400, burro g 130, zucchero g 80, 6 tuorli, sale g 3,
uva passa g 100, lievito di birra g 30, acqua cl 4-5.
Tempo di cottura : 30 minuti nel forno a 200.
342
Per 10 Pastierine : Per la pasta : farina g 200, zucchero g 100, burro g 60, 2
tuorli e mezza chiara. Per il ripieno : grano in barattolo g 200, ricotta g 80,
zucchero g 120, 2 tuorli, 1 chiara, latte dl 1, cedro g 70. Per ungere : burro g
30. Tempo di cottura : 15 minuti nel forno a 180.
Per 10 Paste : Per la pasta : farina g 200, burro g 100, zucchero g 100, 2 tuorli
duovo. Per il ripieno : mandorle sgusciate g 100, cioccolato fondente g 60, 1
biscotto semplice, 1 e chiara duovo, zucchero g 100, cannella g 1, Cognac
cl 1, bicarbonato di sodio g 1, cremore di tartaro g 2, limone. Per
spolverizzare : zucchero a velo g 20. Per ungere : burro g 35.
Tempo di cottura : 10 minuti nel forno a180.
Con gli ingredienti dati preparare una pasta frolla un po dura come
indica la ricetta n. 419 Pastierine.
Spianare con un matterello infarinato 8 sfoglie rettangolari e spesse 1
centimetro della misura di circa cm. 14x24. Cuocere, in 3 decilitri di acqua
lievemente salata, la semola. Versarla in acqua che bolle e rigirarla
costantemente con un cucchiaio di legno su fuoco moderato fino a quando
il composto si asciuga del tutto, per 5 minuti. Quando freddo, rigirarlo
in una ciotola con la ricotta sgocciolata e amalgamarvi le uova lievemente
sbattute. Unirvi lo zucchero, il cedro e larancia a piccolissimi pezzetti.
Su ognuna delle 8 sfoglie di pasta porre due mucchietti grossi del ripieno
preparato sistemandoli sul lato lungo e distanziati. Riversare su se stessa
la sfoglia spessa e formare come due grandi panzarotti del diametro di
cm.8. Con un coltello dividere i due pasticcini, sagomandoli a forma di
mezze lune. Devono essere molto imbottiti, quindi non lasciare al bordo
pi della pasta necessaria. Unire bene il bordo con la pressione delle dita.
Porre le sfogliatelle sulla leccarda del forno imburrata e infornare in forno
gi caldo; fare attenzione alla cottura affinch non brucino.
Sistemarle su un piatto ricoperto di un tovagliolo, dopo avere
spolverizzato di zucchero a velo, ciascuna sfogliatella da tutti i lati.
425. Crustole di Lucera
In alcune terre di uso prepararlo anche col miele. Non si avvilisca chi
vive lontano dalla campagna e non pu procurasi il mosto, perch in
questa ricetta trova lalternativa di prepararlo anche col vino rosato ,
in un ottimo risultato, dal gusto simile alloriginale.
Per 25 Crustole : Per la pasta: semola di grano duro g 150, farina g 350,
zucchero g 50, olio di oliva cl 5, vino bianco dl 1. Per la guarnizione :
cioccolato fondente g 200, mandorle sgusciate g 100, arance candite g 150,
confettini colorati g 50, cannella g 6, miele grezzo g 250, mosto di vin cotto
L. (oppure : vino rosato L. 2), olio di oliva (per friggere) dl 3. Tempo di
cottura 40 secondi per la frittura; Tempo di conservazione : 7 giorni.
Dolci timballetti, delicati e semplici e fare. Creati nella verde Irpinia per
la particolare produzione di frutta che (potremmo anche dire che
era) in quelle terre.
Per 6 timballetti : mele ranette kg. 2. 250, zucchero g 400, 2 chiare duovo, 2
limoni, vainiglia g 2, 30 savoiardi circa, frutta fresca kg. , burro g 30.
Tempo di cottura : 15 minuti per le mele; 20 nel forno a 180.
Sbucciare e tagliare a fettine le mele, cuocerle in una larga padella con gr.
330 di zucchero su fuoco vivace e scoperte.
A met cottura unire la scorza grattugiata dei 2 limoni, schiacciare con le
punte di una forchetta le mele e terminarne la cottura finch risultano
asciutte senza che secchino.
Imburrare 6 timballetti del diametro di cm. 8 e dellaltezza di cm. 7. (Se ne
pu vedere la foto dopo la ricetta n. 99).
Rivestirli di savoiardi mettendoli sul fondo spezzettati e lateralmente
diritti facendo in modo che superino la forma soltanto di cm. 2.
Montare le chiare a neve ferma e amalgamarle alle mele del tutto
raffreddate; aggiungervi la vaniglia in polvere.
Riversare il composto nei timballetti preparati lasciando che le mele si
mantengano un po pi in alto delle forme; dare loro una forma a cupola.
Infornare quando il forno raggiunge la temperatura indicata e calcolare il
tempo da quando il dolce entra in forno.
Freddi sformarli.
Preparare un frullato di frutta fresca (le albicocche sono molto indicate)
lavorando per 2-3 minuti in un mescolatore la frutta sbucciata con gr. 70
di zucchero.
Porla in una salsiera e accompagnare i dolci timballetti col frullato fresco.
351
Con un frullino montare i tuorli con gr. 150 di zucchero, unirvi gr. 80 di
burro tolto dal frigorifero 3-4 ore prima e gi lievemente lavorato.
Spolverizzarvi la farina continuando a montare.
Aggiungervi lievito sciolto in un cucchiaio di latte o di acqua e le chiare
rese a parte a neve ferma.
Con lintromissione delle chiare montate non mescolare col frullino ma
con un cucchiaino di legno altrimenti smontano.
Ungere di burro e spolverizzare di farina una teglia sottile del diametro di
cm. 24. Sbucciare le pesche, renderle a dadi e amalgamarle a gr. 20 di
353
Crostata di amarena.
Per 14 porzioni : per la pasta : farina g 500, 5 tuorli duova, zucchero g 230,
burro g 230. Per il ripieno : marmellata di amarene a chicchi g 980. Per
ungere : burro g 20. Tempo di cottura : 20 minuti nel forno a 200; Tempo di
conservazione : 4-5 giorni.
Con le proporzioni date fare la pasta come indicato nella ricetta n.419
Pastierine. Da due terzi dellimpasto ottenuto spianare, con un
matterello infarinato, piccole sfoglie alte 1 centimetro.
Ungere di burro una teglia sottile preferibilmente di alluminio del
diametro di cm. 28 e porvi le piccole sfoglie rivestendone il fondo e il
bordo. Metterle vicine tra loro e unirle con una lieve pressione delle dita.
Questa lavorazione di varie sfoglie necessaria perch una pasta cos
friabile e dallo spessore alto un centimetro non pu venire spianata in
ununica larga sfoglia.
Procurarsi una marmellata
di amarene a pezzi e porla
sopra la pasta nella teglia
(un plauso va a chi la
prepara in casa!.....)
Col terzo della pasta
avanzata spianare un paio di
sfoglie alte un centimetro e,
con un coltello infarinato,
sagomare tante liste strette
da mettere sopra la crostata;
metterne due strati, uno in
senso verticale e un altro in
Marmellata di amarene fatta in casa.
355
Fare una Pasta frolla con gli ingredienti dati seguendo i suggerimenti
della ricetta n. 419 Pastierine. Spianarla in piccole sfoglie alte 1 cm.
Con un coltello infarinato sollevarle dal piano di lavoro e porle tutte in
una teglia sottile del diametro di cm. 24 e unta di burro (in questa ricetta
la pasta deve formare un disco solo, per rivestire la teglia). Unirle tra loro
con la pressione delle dita cercando di non abbassarle di livello. Rivestirne
357
Crostata di arance.
Per 12 porzioni : Per la pasta : farina g 400, burro g 200, zucchero g 200, 4
tuorli. Per il ripieno : spicchi di arance Tarocchi spellati g 800, marmellata
di albicocche g 240, 20 ciliegine candite; burro g 50, fagioli g 50. Tempo di
cottura : 20 minuti nel forno a 180; Tempo di conservazione : 2 giorni.
358
Con gli ingredienti dati fare una Pasta frolla molto morbida seguendone i
consigli della ricetta n 419. Quando limpasto diventa consistente, con un
359
Per 12 porzioni : Per la pasta : farina g 400, burro g 180, zucchero g 200, 2
uova intere. Per il ripieno : marmellata di marroni g 650, ananas in scatola
sgocciolato g 450, mellone Cantalupo sbucciato g 250, Grand Marnier cl 6;
360
burro g 40, fagioli g 40. Tempo di cottura : 20 minuti nel forno a 200; Tempo
di conservazione : 1-2 giorni.
Togliere il burro dal frigorifero 2-3 ore prima delluso. Ungere con gr. 20
361
Il tritatutto oggi pu bene sostituire il mortaio che una volta era di uso
comune nelle nostre cucine. Tritare finemente le noci.
Con un frullino montare i tuorli con lo zucchero, spolverizzarvi,
continuando a lavorare, le noci, il cacao, i tre cucchiai di cognac, la
vaniglia in polvere ed il cedro a pezzettini. A parte montare le chiare a
neve ferma ed amalgamarle allimpasto con un cucchiaio di legno.
Ungere di burro e cospargere di pane grattugiato una teglia sottile del
diametro di cm. 24 (lantica rifinitura col pane grattugiato conferisce alla
torta una bella presentabilit).
Mettere il composto nella teglia ed infornarlo quando il forno raggiunge
la temperatura indicata, contando il tempo da quando la torta entra in
forno.
Sformare freddo e tagliare il Gteau a pezzetti rettangolari della misura
363
Per 10 porzioni : Per il Gteau : farina g 250, zucchero g 250, burro g 250, 4
uova, Cognac cl 2. Per guarnire: 2 limoni. Per ungere : burro g 25, farina g
20. Per la Crosta di limone : succo di limoni cl 5, zucchero a velo g 140.
Tempo di cottura : 40 minuti nel forno a 170; Tempo di conservazione . 4-5
giorni.
Per fare il Gteau montare molto bene con un frullino il burro tolto dal
frigorifero 3-4 ore prima. Divenuto spumoso, unirvi lo zucchero e
continuare a lavorare. Aggiungere poi al composto le uova , una alla volta,
attendendo che il primo uovo venga bene assorbito prima di versare il
secondo. Versarvi anche circa due cucchiai di Cognac, e in ultimo
spolverizzarvi a poco a poco la farina, sempre lavorando col frullino.
Mettere limpasto in una teglia sottile del diametro di cm. 24, unta di
burro e spolverizzata di farina e infornare nel forno che abbia raggiunto la
temperatura indicata. Contarne il tempo da quando la teglia entra nel
forno e sformare freddo. Sistemare il dolce in un piatto da portata col
fondo piano che lo contenga agevolmente e preparare la Crosta di limone.
Versare 5 cucchiai di succo di limone in un piatto fondo. Spolverizzarvi lo
365
Per fare il Gteau montare con un frullino il burro tenuto fuori dal
frigorifero per 3-4 ore. Unirvi lo zucchero e continuare a montare;
aggiungervi uno alla volta 4 tuorli e 2 uova intere. Spolverizzarvi la farina
a poco a poco, versarvi il liquore Alkerms e infine aggiungere le 4 chiare
rimanenti e montate a parte a neve ferma , amalgamando quindi con un
cucchiaio e non pi col frullino per non fare smontare le chiare.
Versare il composto in una teglia sottile dal diametro di cm. 24, unta di
burro e spolverizzata di farina. Infornare in forno gi riscaldato alla
temperatura richiesta e contarne in tempo da quando la teglia entra nel
forno. Quando il dolce freddo, sformarlo, porlo capovolto in un piatto e
bagnarne ripetutamente il fondo con la met del Cognac (o il liquore
Ricordo depoca vedi la ricetta n. 500). Capovolgere il dolce, sistemarlo
366
Levare il picciuolo alle fragole e tenerle per una mezzoretta nel vino a
lavare; sollevarle delicatamente e farle bene sgocciolare. Porle in una
ciotola con pi di mezzo bicchiere di Grand Marnier e con lo zucchero.
Con le dosi date preparare il Pan di Spagna come indica la ricetta n. 445
Torta alle mandorle ma infornarlo in una teglia sottile dal diametro di
cm. 28. Quando freddo, sformarlo, porlo in un piatto da portata col
fondo piano e bucherellarlo, con ago grosso, per tutta la superficie facendo
attenzione a non bucare il fondo.
Rimescolare le fragole e cospargere un paio di cucchiai dello sciroppo
liquoroso delle fragole sul panettone in piatto.
Sistemarvi sopra tutte le fragoline formando uno strato ben compatto e
dalla bella presentazione.
Tagliare le mele a mezze fettine sottilissime ed incastrarle tuttintorno al
bordo, tra una fragolina e unaltra in modo che si mantengano diritte.
Altre porle nel centro, raccolte in una bella presentazione.
Al momento di servire, versare lo sciroppo rimanente su tutta la
superficie del dolce affinch ne venga ben bagnato.
Conservare a temperatura ambiente.
367
Un Pan di Spagna facile, una crema particolare per creare la torta della
signora moderna che desidera allestire una tavola elegante.
Per 14 porzioni : Per il Pan di Spagna casalingo : farina g 200, burro g 80,
zucchero g 150, 4 uova, lievito in polvere g 8, Cognac cl 12. Per la crema :
latte fresco e intero L. , 6 tuorli, burro g 280, zucchero a velo g 280,
cioccolato fondente g 140. Per guarnire : 16 soldi grandi di cioccolato, 30
soldi piccoli di cioccolato, 18 sigarette di cioccolato. Per ungere : burro g 20,
farina g 20. Tempo di cottura : 30 minuti nel forno a 170 per il Pan di
Spagna; Tempo di conservazione : 2 giorni.
delicato.
446. Torta Zuppetta
A Napoli la domenica, alla
colazione delle ore 13, per
arricchire la propria tavola, di
uso comperarsi dai dolcieri le
Paste, i piccoli pasticcini di vari
gusti e diverse forme.
Tra questi vi la Zuppetta,
quadrata, alta e dal gusto
succulento nella sua genuinit.
Ad evitare di preparare tante
Zuppette, ne ho creata una a
forma di torta che pu soddisfare
numerosi convitati.
Sei Zuppette .
Per 12 porzioni della Torta Zuppetta : Per 2 dischi di Pasta sfoglia veloce :
farina g 220, margarina g 120, acqua cl 6, sale g 2. Per il Pan di Spagna
casalingo : farina g 200, zucchero g 180, burro g 80, 4 uova, lievito in
polvere g 8. Per la Crema pasticciera : latte dl 3, zucchero g 90, 3 tuorli,
amido di frumento g 12, scorza di limone, vaniglia pura g 2. Per il
giulebbe : zucchero g 20, Rhum dl 2, acqua dl 1. Per completare :
marmellata di amarena a chicchi g 100, zucchero a velo g 60, fagioli g 50,
burro g 70, farina g 25. Tempo di cottura : 30 minuti nel forno a 170 per il
Pan di spagna; 10 minuti nel forno a 200 per ciascun disco di sfoglia;
Tempo di conservazione : 2 giorni.
Per 22 porzioni : Per il Gteau : farina g 210, zucchero g 210 , 9 uova. Per la
Crema al burro : burro g 800, zucchero a velo g 800, 16 tuorli duova, 5
chiare (o 6), cioccolato fondente g 280. Per decorare : cioccolato fondente g
100. Per bagnare : Cognac dl 2. Per spolverizzare sulla teglia : farina g 20.
Tempo di cottura : 50 minuti nel forno a 170.
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I Rinfreschi
Viene lestate
378
Semifreddi e Budini
449. Pasticcio freddo di frutta mista
Il riso si presta ad essere lavorato per dolci perch i suoi chicchi, dal
sapore delicato e dalla composizione integra, rimangono staccati dagli
altri intingoli, come in questo gradevole dessert.
Per 6 porzioni : riso superfino g 280, latte dl 6, zucchero g 60, 30 noci, cedro
g 100, cioccolato fondente grattugiato g 30. Per la Crema al cioccolato : latte
intero dl 3 e 40, zucchero g 40, 3 tuorli, cioccolato fondente g 55, 2 fogli di
colla di pesce. Per ungere : burro g 20. Tempo di cottura : 18 minuti per il
riso (complessivamente); Tempo di refrigerazione : 2 ore in frigorifero;
Tempo di conservazione : 2-3 giorni.
Dolcetto fresco e semplice, dal buon sapore della ricotta col cacao.
Per 12 porzioni : ricotta g 700, cioccolato fondente g 200, zucchero g 100,
marmellata densa di albicocche o pesche g 150, burro g 20, Rhum dl 1,
mandorle spettate g 150, 16 sigarette di cioccolato, 5 soldini di cioccolato.
Tempo di refrigerazione : 12 ore nel frigorifero; Tempo di conservazione : 2
giorni.
La lavorazione raffinata della crema con amido e non con farina, unita
al buon sapore delle castagne, rendono gradevole questa fresca
preparazione in coppette.
Per 8 coppette : marmellata di castagne g 350, 8 Savoiardi, Rhum dl 1. Per la
Crema pasticciera : latte intero fresco L. , 4 tuorli, zucchero g 80, amido di
frumento g 25, limone, vaniglia g 1. Tempo di conservazione : 2-3 giorni.
Montare gr. 80 di burro tolto dal frigorifero 2-3 ore prima, aggiungere lo
zucchero e continuare a montare. Divenuto spumoso, spolverizzarvi a
poco a poco il cacao amaro e poi quello dolce e infine la farina.
Continuando a lavorare, versare nel composto il latte.
Mettere questo amalgama in una pentola e farlo bollire moderatamente
per qualche minuto mescolando costantemente.
Ungere di burro una forma col buco in mezzo, del diametro di cm. 24.
Versarvi il composto raffreddato e mantenerlo in frigorifero per il tempo
indicato. Sformare aiutandosi con la lama di un coltello; porlo in un piatto
rotondo da portata e rimetterlo in frigorifero fino alluso.
Preparare una Crema pasticciera con lamido; facile trovarlo nelle
salumerie. Porre lamido (10 cucchiaini da caff rasi) in una tazza,
versarvi del latte e farlo sciogliere. Rigirarlo e quindi versarlo in un
pentolino insieme ai tuorli, allo zucchero e alla scorza di limone.
Aggiungere il latte rimanente e porre su fuoco moderato. Rigirare di
continuo e sempre per lo stesso verso fino al bollore, con un cucchiaio di
legno. Quindi allontanare prontamente dal fuoco, togliere dalla crema la
scorza di limone e mettere in frigorifero a raffreddare.
Se la crema forma dei grumi, filtrarla in un colino da t.
Al momento di servire versare la Crema pasticciera nel centro vuoto del
budino e spolverizzarvi la vaniglia.
455. Budino semplice
centro vuoto del budino, della panna montata o, per una presentazione
esclusivamente genuina, dei biscotti piccoli e morbidi.
456. Torta fredda bella epoca
Ercolano,come Pompei, sub molte eruzioni del Vesuvio. Distrutta nel 63 a.C. risorse con Tito
Imperatore. Ma il Vulcano non la risparmi nelle sue seguenti e terribili eruzioni
(Per saperne di pi su queste storie, si potrebbe consultare il libro
La Grande Cucina Italiana con cenni di storia.
385
Porre una coppa nel freezer a raffreddare. Tre decilitri di latte sono un
bicchiere e mezzo da acqua. Sciogliere il cacao in polvere in poche gocce
di latte, quindi diluirlo bene con altro latte.
Mettere in un pentolino il cioccolato fondente e scioglierlo in poco latte
caldo, versarvi il cacao diluito e tutto il latte rimanente, Aggiungere lo
zucchero e far bollire per 3-4 minuti rimestando.
Fare raffreddare, versare nella coppa gi fredda e mettere nel freezer.
Durante le 3 ore e mezzo di refrigerazione mescolare due volte, ogni ora,
con movimento dal basso verso lalto.
Al momento di offrire la granita, frantumarla e versarla in singoli
bicchieri piccoli e diritti e servirla prontamente.
460. Crema fredda di pere
Per 6 coppette : polpa di pere invernali, dolci e morbide g 120, zucchero g
40, acqua cl 4, panna montata g 180. Tempo di refrigerazione : 3 ore nel
freezer; Tempo di conservazione : 4-5 giorni.
Mettere nel freezer una coppa. Schiacciare la polpa di pere in un piatto col
dorso di una forchetta. Pesarla dopo avere scartato il succo formatosi.
Con 4 cucchiai di acqua e lo zucchero fare un giulebbe bollendolo due
minuti. Quando freddo, mescolarvi la polpa di pere e quindi la panna
montata. Versare nella coppa che gi fredda e mettere nel freezer.
Dopo due ore mescolare bene, col movimento dal basso verso lalto.
387
Bianca e profumata.
Per 6 coppette : liquore Strega cl 10, zucchero g 60, acqua cl 6, 2 arance,
panna montata g 280. Tempo di refrigerazione : 3 ore nel freezer; Tempo di
conservazione : 3 ore per la mousse ; 4-5 giorni per il gelato.
Porre nel freezer una coppa larga. Bollire 6 cucchiai di acqua con lo
zucchero per 2 minuti. Quando il giulebbe freddo, amalgamarvi la panna
e poi mezzo bicchiere di liquore Strega.
Grattugiare finemente la sottile scorza gialla esterna delle arance e unirla
al composto.. Versare nella coppa gi raffreddata e porre nel freezer.
Dopo 2 ore mescolare con un movimento dal basso verso lalto e ri
mettere in refrigeratore. Trascorso il tempo indicato servire la morbida
mousse in singole coppette.
Se il composto permane nel freezer gela come un comune sorbetto.
462. Ghiacciolo di mela
Porre una coppa nel freezer a raffreddare. Spellare gli acini di uva, privarli
dei semi, porli in un piatto fondo e schiacciarli col dorso di una forchetta.
Privare questa polpa del succo fuori uscito quindi pesarla per ottenere la
quantit richiesta. Bollire i 16 cucchiai di acqua con lo zucchero per 3
minuti, molto moderatamente. Quando il giulebbe freddo, mescolarlo
alla polpa e porre lamalgama nella coppa gi raffreddata.
Mantenere nel freezer per il tempo indicato mescolando per due volte,
ogni ora. Se il ghiacciolo permane pi a lungo nel freezer e indurisce
389
Porre nel freezer una coppa larga a raffreddare. Procurarsi una buona
qualit di torrone genuino, privarlo dellostia sottile di cui ricoperto e
tritarlo in un tritatutto pur lasciando qualche pezzetto di nocciola un po
grandetto. Bollire circa un bicchiere di latte.
Mescolare il cacao amaro con lo zucchero e scioglierlo in poco latte
freddo. In un pentolino porre il torrone, il cacao con lo zucchero, tutto il
latte, i tuorli ed amalgamare. Cuocere a bagnomaria ponendo il pentolino
in altro tegame contenente acqua che bolle. Far cuocere questo composto
per 10-15 minuti mescolando costantemente con un cucchiaio di legno
fino a quando lamalgama si addensa e si intravedono bollicine al bordo.
Quindi allontanare dal calore e versare nel composto la colla di pesce
sciolta in due cucchiai di acqua bollente; versarla facendola attraversare
per un colino da t. Fare raffreddare quindi unirvi la chiare montate a
parte a neve ferma. (Per la colla di pesce, vedi Il dizionario della cucina.)
Versare nella coppa gi fredda e mettere nel freezer. Dopo unora
mescolare il gelato e quando indurisce trasferirlo nelle singole coppette.
467. Rinfresco di cioccolato
Porre nel freezer una coppa larga a raffreddare. Mescolare il cacao con lo
zucchero, versarvi a filo il latte quindi amalgamarvi i 2 tuorli di uova.
Mettere lamalgama in un pentolino e sistemare questo in altra pentola
pi larga che contenga acqua che bolle. Cuocere cos a bagnomaria
rimestando il composto con un cucchiaio di legno mentre lacqua della
pentola pi larga bolle. Attendere almeno una trentina di minuti per
poter vedere che anche la crema bolla quindi allontanare dal calore.
Aggiungervi il cioccolato fondente a pezzettini, rimestare bene e fare
sciogliere il cioccolato. Quando la crema fredda, mescolarvi le chiare
montate a parte a neve ferma. Versare il composto nella coppa raffreddata
e porre nel freezer. Mescolare ogni ora per 2 o 3 volte, con movimento dal
basso verso lalto Questo rinfresco, contenente il cioccolato, impiega pi
391
tempo degli altri ad indurire. Servirlo non duro, morbido, nelle singole
coppette spolverizzando sul gelato un poco di cannella.
468. Gelato di fragole Federico
Lavare le fragole, private del gambo ponendole in una larga ciotola col
vino; farvele permanere per una quindicina di minuti quindi sollevarle
delicatamente e metterle in un colapasta a sgocciolare.
Porle in un piatto largo e schiacciarle bene col dorso di una forchetta.
Con un frullino montare i tuorli con lo zucchero, unirvi met delle fragole
e continuare a montare. Mescolare poi, poco per volta, la panna montata e
le chiare rese a neve ferma non usando pi il frullino ma un cucchiaio di
legno col movimento dal basso verso lalto.
Questa attenzione per non fare smontare le chiare e la panna.
Trasferire il composto in una larga coppa da freezer che lo contenga
agevolmente e porre nel refrigeratore. Nelle 3 ore di raffreddamento il
gelato si deve mescolare 3 volte. Quando si fa la terza mescolata, porre la
met superiore del gelato in un piatto e sul gelato rimasto nella coppa
mettere laltra met di fragole schiacciate che sono rimaste. Coprire col
gelato tolto e rimettere nel freezer. Dopo unora il composto indurito.
Al momento di servirlo, prendere varie porzioni dalla coppa e metterle
nelle coppette da tavola. Rilevandole con un p di attenzione, il gelato
nelle coppette risulter variegato, nellinterno, del ripieno di fragole.
469. Sfera di cioccolato
Per 10 porzioni : Per il Gelato di mele : polpa di mele Golden g 280, latte
intero dl 4, 4 tuorli di uova, zucchero g 180. Per il Gelato di pere : polpa di
pere morbide g 150, zucchero g 45, acqua cl 4, panna montata g 220. Per
guarnire : 1 mela. Tempo di refrigerazione : 4 ore per ognuno dei due gelati
nel freezer; 7-8 ore per la Sfera nel freezer.
393
Pompei, la citt maggiormente colpita dalle numerose eruzioni del suo nemico Vesuvio.
Ricostruita da Tito, nuovamente danneggiata, oggi abbiamo la fortuna di vedere
le sue splendide vestigia perch la terribile eruzione del 471 copr Pompei di sola cenere.
Re Carlo di Borbone nel 1738 scav sotto quelle ceneri per lasciarci queste pregiate antichit.
395
Le Conserve
La Dispensa
396
Sono gli intingoli a dare alla pietanza il vero valore : prepararli con
attenzione, cucinarli con garbo senza che brucino, considerarli bene nelle
loro proporzioni, amalgamarli a giusti ingredienti !
Il pomodoro, cos trattato, conferisce al piatto un ottimo equilibrio di
sapori.
Per conservare kg. 2 di pomodori passati : pomodori maturi Kg 4. Tempo di
cottura : 20- 40 minuti; Tempo di conservazione : 4-5 giorni nel frigorifero.
Una breve cottura conferisce alla frutta il fresco sapore della classica e
gradevole Composta. (Vedila anche nella ricetta seguente.)
Per 4 porzioni : mele Ranette kg 1, zucchero g 120, vino bianco L. . Tempo
di cottura : 14 minuti per le mele; Tempo di conservazione : 2-3 giorni.
401
Per 4 porzioni : albicocche grandi non troppo mature g 450, zucchero g 100,
acqua dl 2, cannella in polvere g 8, Rhum cl 4. Tempo di cottura : 7-8
minuti; Tempo di conservazione : 2-3 giorni.
Dopo 7-8 ore versare sulla marmellata qualche goccia di alcool o liquore e
chiudere ermeticamente.
481. Marmellata di uva fragola di Iris
Per fare questa marmellata si deve innanzi tutto dividere la polpa dai
gusci e poi privare luva degli acini. A tale scopo leggerne le indicazioni
nella ricetta precedente n. 481.
Pesare quindi luva, porla in una pentola con lo zucchero e farla cuocere
per un paio di ore lentamente rimestando con un cucchiaio di legno.
Questa marmellata quando si raffredda si indurisce molto quindi
giudicare bene quando terminata la cottura.
Porla in piccoli vasi puliti e bene asciutti quando ancora calda.
Dopo un paio di ore versare gocce di alcool e chiudere ermeticamente.
483. Marmellata di fichi
Ingredienti : fichi neri sbucciati kg 1, zucchero g 500. Tempo di cottura : 2
ore; Tempo di conservazione : 4 anni.
406
Bibite e Liquori
485. Limonata
(I versione )
dissetante.
Per 4 bicchieri : succo di limone cl 8, acqua dl 3 e cl 5, zollette di zucchero g
40.
Mettere sul fornello il latte con gr. 60 di zucchero e farlo bollire per 50
minuti mescolando di tanto in tanto. Quindi farlo raffreddare.
In un pentolino pulito porre gr. 70 di zucchero; mettere su fuoco molto
moderato e, quando si liquefatto, versarne met in una forma liscia del
diametro di cm. 16 e prontamente spargervelo con un cucchiaino in modo
che ricopra il fondo e il laterale della forma. Lo zucchero rimanente
lasciarlo nel pentolino.
Montare le uova con un frullino per qualche minuto e farle gonfiare.
Rimettere su fuoco moderato il pentolino con lo zucchero rimasto e
mescolare fino a quando diventa nero. Versarvi un piccolo ramaiolo di
acqua e mescolare tenendolo ancora sul fuoco per qualche altro minuto.
Deve rimanere un denso liquido nero.
Nelle uova sbattute versare a filo il latte mescolando fortemente e poi
aggiungervi il liquido caramellato.. Trasferire nella forma e cuocere a
bagnomaria mettendo la forma coperta in un tegame contenente acqua
408
che bolle. Quando una lama di coltellino infilata nel suo cuore risulta
asciutta, il latte pronto. (V. Bagnomaria in Il dizionario della cucina).
Fare intiepidire e sformare questo Latte brl in un piatto da portata
rotondo, dopo avervi fatto passare una lama di coltello tra il composto e la
forma. Servirlo a fette, col cucchiaio, preferibilmente ancora caldo.
489. Boldo
409
Liquore gradevolissimo,
dal forte profumo
e buon sapore
di arancia.
Di pomeriggio
accompagna bene
un Plum-cake.
Liquore di arancia.
Procurarsi dei bei limoni freschi, non conservati in frigorifero; essi devono
essere al giusto punto di colore giallo intenso : cio non verdi ma neanche
troppo maturi. Tagliare con un coltellino la pellicina, la pellicola sottile
esterna dei limoni facendo attenzione a non prendere anche la parte
interna della scorza, n la gialla e n la bianca. Mettere queste scorzette
molto sottili nellalcool in una bottiglia, a macerare e chiudere bene.
Trascorso il tempo indicato passare lalcool attraverso una tela bagnata
per privarlo delle scorzette e delle impurit.
Unire lacqua allo zucchero e far dare un solo bollore. Quando diventa
fredda, versarla nellalcool gi privo delle scorzette e mescolare bene.
Filtrare attraverso una carta da filtro il liquore ottenuto e conservarlo in
bottiglie da liquore. Servirlo dopo un pranzo, a temperatura ambiente.
498. Liquore dorato o Elisir di lunga vita
allorlo affinch il vino non si alteri. Mettere gli odori indicati e bene
pesati nel vino Malaga precedentemente unito allalcool e fare macerare
nella bottiglia preparata, chiudendo bene. Dopo i 6 giorni indicati, filtrare
in una tela ed aggiungervi lo zucchero; si consiglia lo zucchero a velo
perch con lassenza di acqua lo zucchero semolato stenta a sciogliersi.
Dopo una decina di giorni, quando lo zucchero si bene sciolto, filtrare in
una carta da filtro e versare in una bottiglia da liquore. Chiudere bene.
Il tempo di invecchiamento necessario per ottenere un buon amalgama
dei vari e forti odori.
499. Liquore di mandorla
Veduta della Badia di Montecassino nei pressi di Frosinone, in una incisione di Imperato
da Storia dei monumenti del Reame delle Due Sicilie.
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1) Il libro LArte della Cucina contiene le ricette di tradizione napoletane e francesi per i
cuochi venuti a Napoli durante i Regni dei Borbone e di Napoleone.
2) Il libro Cucina napoletana..contiene ricette di Napoli contornate dalle leggende e dalla storia
dellantica Parthenope con le sue Sirene, le bellezze del suo Golfo.
3) Il libro La Grande Cucina Italianacontiene 2000 classiche ricette italiane accompagnate dalla
storia della ricetta e del luogo dove essa stata creata perch la ricetta nasce dai profumi delle
trattorie, dalle antichit dei palazzi della citt dove nata.
4) Il libro La Nuova Cucina Mediterranea contiene ricette mediterranee, di case aristocratiche e
popolari, pur sempre della nostra tradizione e rispetto la Dieta Mediterranea.
420
Epilogo
Mi auguro che molti dei miei lettori, non pratici in cucina, siano riusciti a
trovare un po di tempo per leggere attentamente questo libro cos da mettere in
pratica qualche mio consiglio.
Se lhanno fatto, spero abbiano desiderato di realizzare qualcosa, sia pure una
semplice modifica alla loro ricetta di Pasta al burro.
Lessi tempo fa che anche madame Marie Curie amava creare manicaretti tra i
fornelli. Questo ci dovrebbe inorgoglire e stimolare a riguardo !
Per i lettori gi bravi in cucina, se la modestia ha permesso loro di dare spazio
alla sapienza e gli stessi hanno praticato un piccolo ritocco ad una loro gi
sperimentata ricetta, vuol dire che in cucina non vi sono limiti perch cucinare
unarte.
Marinella Penta de Peppo
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34 N. 6 Acquasale
207
237 Agnello a costolette piccanti
208
240 Agnello con riso
207
238 Agnello gratinato
208
239 Agnello in fricassea
292
349 Agretti in bianco
151
157 Aguglia dorata
149
154 Alici a cotoletta
149
153 Alici al limone
220
254 Anatra in cipolle alla Genovese
223
258 Animelle gratinate
312
381 Arancia, Mandarino e Limone conditi
252
303 Arancini siciliani
242
289 Asparagi per buffet
44
25 Asparagi sauts
Pag. 400
N. 475 Yogurt
Pag. 346
90
62
249
301
62
N. 423
88
47
299
366
46
433
Fine
434