Metodi didattici
3
Modalit di conduzione delle verifiche di apprendimento A.A. 2015/16
In itinere
Le verifiche di apprendimento in itinere consisteranno in interventi differenti:
4
Finale (esame)
5
APPELLI DESAME del Corso di SME1
Sessione estiva
14/06 dalle 8:30 in pi turni
12/07 dalle 8:30 in pi turni
Sessione autunnale
31/08 dalle 8:30 alle 10:00
12/09 dalle 8:30 alle 10:00
6
Modalit di verifica delle presenze A.A. 2015/16
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Obiettivi formativi
Mettere in grado il futuro laureato di:
tradurre un problema medico in un modello logico-statistico, classificando
per tipo e ruolo le variabili cliniche;
individuare modelli di indagine epidemiologica idonei a stimare specifiche
misure di diffusione di malattia e a valutare lentit di potenziali fattori di
rischio;
riconoscere i concetti fondamentali del calcolo delle probabilit, per poter
valutare potenzialit e limiti della teoria delle probabilit nella metodologia
diagnostica e di screening epidemiologico;
conoscere potenzialit e limiti del campionamento in medicina;
capire le basi dell'inferenza statistica;
affrontare lanalisi di studi clinici mediante tecniche statistiche da utilizzare
per il confronto di due gruppi;
analizzare lassociazione tra variabili.
Prerequisiti
Adeguata conoscenza del calcolo algebrico e, in particolare, una buona familiarit
con i seguenti argomenti: notazione in potenze di dieci, esponenziali e logaritmi,
equazioni di primo e secondo grado e loro rappresentazione geometrica,
disequazioni. 8
DOCENTI DEL CORSO
9
Sito dove reperire copia dei
moduli presentati a lezione
http://147.162.76.190/didattica/SME1
10
Programma
1) Professione medica e statistica 6) Distribuzioni di probabilit ed elementi di statistica
inferenziale
Il processo di produzione dei dati statistici
- Le pi comuni variabili casuali: Binomiale, Poisson,
- Unit statistica, popolazione, caratteri statistici Normale
- Tipi di variabili - Teorema centrale della Statistica
- Descrizione dei dati: distribuzioni di frequenza, tabelle e - Popolazione e campione
grafici - La distribuzione delle medie campionarie
2) Misure di posizione, tendenza centrale e variabilit 7) Stima
- Moda - Stima puntuale e intervallare
- Media aritmetica - Stima della media di una popolazione mediante intervallo di
- Mediana, quartili e percentili fiducia
- Campo di variazione, differenza interquartile, deviazione - Stima della proporzione di una popolazione mediante
standard, coefficiente di variazione intervallo di fiducia
- Calcolo della dimensione del campione per la stima di una
media
- Calcolo della dimensione del campione per la stima di una
proporzione
3) Misure di diffusione di malattia 8) La logica del test di ipotesi
- Rapporti, proporzioni e tassi - Ipotesi nulla e ipotesi alternativa
- Prevalenza e incidenza - Livello di significativit e potenza di un test
- Tassi grezzi, tassi specifici, tassi standardizzati - L'inferenza con un singolo campione per dati quantitativi e
qualitativi. La dimensione del campione
- Test t di Student per campioni dipendenti e per campioni
indipendenti. La dimensione del campione
4) I principali modelli di indagine epidemiologica 9) Associazione tra variabili categoriali
- Studi longitudinali o di coorte - Test chi quadrato per campioni indipendenti
- Studi caso-controllo - Calcolo della dimensione del campione nel caso di due
- Studi trasversali proporzioni
- Studi sperimentali - Test di McNemar per osservazioni appaiate
- Rischio relativo e odds ratio - Intervallo di fiducia per l'Odds Ratio
- Intervallo di fiducia per il Rischio Relativo
- Intervallo di fiducia per la differenza di due proporzioni
5) Probabilit e test diagnostici/di screening
- Principi di calcolo delle probabilit
- Applicazione delle probabilit ai test diagnostici: sensibilit
e specificit
- Il teorema di Bayes
- Prevalenza, probabilit a priori, valore predittivo positivo e 11
negativo
Testi consigliati:
Per consultazione:
12
Calendario delle lezioni di
Statistica e Metodologia Epidemiologica 1 A.A. 2015-16
Med 1+2
(prof.ssa Anna Chiara FRIGO)
SETTIMANA Luned 14:15-15:45 Gioved 8:15-9:45
aula A Vallisneri aula A Vallisneri
1 - 03/03/16
2 07/03/16 10/03/16
3 14/03/16 17/03/16
4 21/03/16 31/03/16
5 04/04/16 07/04/16
6 11/04/16 (12:15-13:45) 14/04/16
7 18/04/16 21/04/16
8 02/05/16 28/04/16
9 - 05/05/16
10 mercoled 08/06/16
06/06/16
(14:15-15:45 eventuale
(eventuale recupero)
recupero) 13
Calendario delle lezioni di
Statistica e Metodologia Epidemiologica 1 A.A. 2015-16
Med 3+4
(prof.ssa Egle PERISSINOTTO)
SETTIMANA
Marted 14:15-15:45 Mercoled 8:15-9:45
aula A Vallisneri aula A Vallisneri
1 01/03/16 02/03/16
2 08/03/16 09/03/16
3 15/03/16 16/03/16
4 22/03/16 23/03/16
5 05/04/16 30/03/16
6 12/04/16 (12:15-13:45) 06/04/16
7 19/04/16 13/04/16
8 26/04/16 20/04/16
9 08/06/16
luned 06/06/16
(12:15-13:45 eventuale
(12:15-13:45 eventuale
recupero)
recupero) 14
Calendario dei laboratori didattici SME1 A.A. 2015-16 aula C via Loredan, 18
Laboratori MED1 e MED2 (prof.ssa Perissinotto) aula C Laboratori MED3 e MED4 (prof.ssa Frigo) aula C
GRUPPO M1_2_1 M1_2_2 M1_2_3 M1_2_4 M1_2_5 M3_4_1 M3_4_2 M3_4_3 M3_4_4 M3_4_5
COGNOMI
LABORATORIO
06/04/16 06/04/16 06/04/16 07/04/16 07/04/16 05/04/16 05/04/16 05/04/16 06/04/16 08/04/16
1
10:15-11:45 12:15-13:45 16:15-17:45 14:15-15:45 16:15-17:45 8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 8:15-9:45
13/04/16 13/04/16 13/04/16 14/04/16 14/04/16 12/04/16 12/04/16 12/04/16 13/04/16 15/04/16
2
10:15-11:45 12:15-13:45 16:15-17:45 14:15-15:45 16:15-17:45 8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 8:15-9:45
20/04/16 20/04/16 20/04/16 21/04/16 21/04/16 19/04/16 19/04/16 19/04/16 20/04/16 22/04/16
3
10:15-11:45 12:15-13:45 16:15-17:45 14:15-15:45 16:15-17:45 8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 8:15-9:45
27/04/16 27/04/16 27/04/16 28/04/16 28/04/16 26/04/16 26/04/16 26/04/16 27/04/16 29/04/16
4
8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 16:15-17:45 8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 8:15-9:45
04/05/16 04/05/16 04/05/16 05/05/16 05/05/16 02/05/16 02/05/16 02/05/16 03/05/16 06/05/16
5
8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 16:15-17:45 8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 8:15-9:45
11/05/16 11/05/16 11/05/16 11/05/16 12/05/16 10/05/16 10/05/16 10/05/16 11/05/16 13/05/16
6
8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 16:15-17:45 8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 8:15-9:45
18/05/16 23/05/16 18/05/16 19/05/16 19/05/16 17/05/16 17/05/16 17/05/16 18/05/16 20/05/16
7
8:15-9:45 14:15-15:45 16:15-17:45 14:15-15:45 16:15-17:45 8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 8:15-9:45
25/05/16 25/05/16 25/05/16 26/05/16 26/05/16 24/05/16 24/05/16 24/05/16 25/05/16 27/05/16
8
8:15-9:45 10:15-11:45 16:15-17:45 14:15-15:45 16:15-17:45 8:15-9:45 12:15-13:45 16:15-17:45 14:15-15:45 8:15-9:45
Docenti Laboratori: dott. Egle PERISSINOTTO (Med1+2) e dott. Anna Chiara FRIGO (Med3+4).
Sede: AULA C, via Loredan, 18.
15
Modulo 1: Il processo di produzione dei dati statistici
(Capitolo 2: 2.1-2.2, 2.3, 2.3.1-2.3.3, 2.3.6-2.3.7, 2.4 fino allultimo punto
della colonna di destra di pagina 24)
16
Spesso la STATISTICA interpretata come mero insieme di
tecniche che forniscono soluzioni operative a quesiti di tipo
conoscitivo e gestionale, facilmente accessibili grazie al
recente fiorire di supporti informatici.
20
LEPIDEMIOLOGIA utilizza informazioni provenienti da:
49.000 48.615
47.633 47.682
47.000 47.097 47.055
46.264
45.000
Numero
44.778
44.382
43.911
43.787
43.434 43.501
43.000 43.177 43.051 43.299 42.931
42.496 42.334
42.032 42.044 42.204 42.118
41.757
41.698 41.547 41.450 41.720
41.000 41.015 40.916 40.999 41.251 40.855 40.972
39.350 39.612
39.000 39.072
Nati vivi
38.284 38.246
37.960 37.690
37.000
Morti
35.000
Anno
CLINICA,
sui SERVIZI SANITARI,
sugli interventi DI PREVENZIONE.
22
DESCRITTIVA
STATISTICA
INFERENZIALE
23
STATISTICA DESCRITTIVA:
24
STATISTICA INFERENZIALE
25
FASI ESSENZIALI DEL PROCESSO DI
PRODUZIONE DI DATI STATISTICI
Produzione di micro-dati
(dati elementari raccolti sulla singola unit statistica)
Produzione di macro-dati
(informatore relativo ad un gruppo di unit statistiche)
26
Fasi nella produzione di micro-dati:
- astrazione,
- piano dindagine,
- rilevazione,
27
ASTRAZIONE
28
UNIT STATISTICA
Reale e finito
Collettivo
Potenziale e infinito
o virtuale 30
CARATTERE STATISTICO (VARIABILE)
alternativi.
31
VARIABILI
QUALITATIVE QUANTITATIVE
32
ESEMPI
Quantitativo continuo Temperatura corporea (C) Qualsiasi numero compreso tra un minimo
ed un massimo compatibili per le unit
statistiche considerate
33
CARATTERI direttamente e oggettivamente osservabili
sono frequenti nellambito di fenomeni di natura fisica,
tipici dellarea sanitaria. Questi sono pertanto facilmente
rilevabili come variabili quantitative.
34
PIANO DINDAGINE
variabili.
35
Le scelte mirano a tenere sotto controllo le fonti di
variabilit estranea a quella intrinseca alle caratteristiche
oggetto di studio
Tali fonti possono riguardare:
Derivante dallerrore casuale associato al
Errore campionamento delle unit su cui effettuare
campionario la rilevazione
TRASVERSALE
OSSERVAZIONALE CASO-CONTROLLO
DI COORTE
SPERIMENTALE
37
Esempi di indagine
39
Dati
Dati relativi a n = 60 pazienti ricoverati per sospetto infarto.
Sono state rilevate let (anni compiuti), la statura (cm) e il peso (Kg).
Per determinare la presenza di possibili fattori di rischio per linfarto
stato calcolato il BMI (indice di massa corporea calcolato come peso
(kg)/statura(m), utilizzato come indicatore dello stato di peso forma), e
sono stati rilevati la pressione arteriosa sistolica (mmHg), se il paziente
conduceva regolarmente attivit fisica, il numero medio di caff al
giorno, se fumava e quante sigarette in media al giorno.
stato inoltre registrato il livello sierico della Creatin Fosfochinasi
(CPK) (UI/L), un test utilizzato per identificare un paziente con infarto al
miocardio.
40
Dati
41
Variabili qualitative:
Nominali: sesso (M/F), infarto (Yes/No), attivit fisica (Yes/No),
Fumo (Yes/No);
Ordinali: classe di BMI.
Variabili quantitative:
Discrete: numero di sigarette, numero di caff.
Continue: statura, peso, et, pressione arteriosa, CPK.
42
PRODUZIONE DI MACRO-DATI
43
Distribuzione semplice o univariata di una variabile
qualitativa con k modalit
44
ESEMPIO
Distribuzione della classe di BMI nei 60 pazienti ricoverati
45
46
47
ESEMPIO
Distribuzione del numero medio di caff bevuti quotidianamente
nei 60 pazienti ricoverati
48
Distribuzione del numero di caff bevuti in media al giorno
nei 60 pazienti ricoverati
25
20
Frequenze assolute
15
10
0
0 1 2 3 4 5 6
49
Numero di caff
Distribuzione dellet (anni) nei 60 pazienti ricoverati
52
34
33
32
31
30
29
n
28
27
26
25
24
23
22
21
Numero classi
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
1 + 3,322log10n
5
4
3
2
1
0
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
550
600
650
700
750
800
850
900
950
1000
1050
Numerosit
53
Distribuzione dellet (anni) nei 60 pazienti ricoverati
16
14
Numero di pazienti
12
10
20 42 47 52 57 62 67 72 77 82 87
Et (valori centrali delle classi) in anni 54
Frequenze relative %
55
Distribuzione doppia o bivariata
Distribuzione della classe di BMI e sesso in 60 pazienti ricoverati
(frequenze assolute)
Frequenze Frequenze
condizionate congiunte
Totale
SESSO pazienti per
CLASSE BMI
classe di
Maschi Femmine BMI
Obesit gravissima 9 7 16
Obesit grave 7 5 12
Obesit moderata 10 3 13
Sovrappeso 5 7 12
Normale 6 1 7
Totale pazienti per
sesso 37 23 60
Frequenze 56
marginali
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ERRATA
57
Distribuzione doppia o bivariata
Distribuzione del sesso per classe di BMI dei 60 pazienti ricoverati
(frequenze relative per riga condizionatamente alla classe di BMI)
58
Distribuzione doppia o bivariata
Distribuzione della classe di BMI per sesso dei 60 pazienti ricoverati
(frequenze relative per colonna condizionatamente al sesso)
59
60
Normale
Sovrappeso
Obesit
modera
Obesit
grave
Obesit
gravissima
Normale
Sovrappeso
Obesit
modera
Obesit
grave
Obesit
gravissima
61
Esempio
62