Sommario
Gli Autori presentano la loro esperienza nellapplicazione del chiodo endomidollare ad espansione Fixion nelle fratture diafisarie domero e tibia
per un totale di 40 interventi. I vantaggi peculiari
di questo chiodo sono: stabilit ed elasticit della
sintesi, rapidit di esecuzione dellintervento chirurgico, scarsa esposizione alle radiazioni. I risultati ottenuti sono finora incoraggianti; non si sono
riscontrati problemi di rilievo n peri- n post-operatori, con tempi di consolidazione medi di 3 mesi
per le fratture domero e di 4 mesi per le fratture
tibiali. Il chiodo Fixion un mezzo di sintesi versatile, di facile applicazione.
Parole chiave: Inchiodamento endomidollare;
frattura di omero; frattura di tibia; Fixion.
Abstract
The authors present their experience in the application of a Fixion expansion intramedullary nail
for the treatment of diaphyseal fractures of the
humerus and tibia, in a total of 40 surgeries. The
features of the nail are: stability and flexibility of
the instrumentation, speed of surgery, minimal
exposure to ra
diation. The results obtained up to now are encouraging; there are no significant problems either
during or after surgery, and mean consolidation
time is 3 months for fractures of the humerus,
and 4 months for those of the tibia. The Fixion
nail is a versatile type of instrumentation that is
easy to use.
Key words: intramedullary nailing, fracture of the
humerus; fracture of the tibia, Fixion.
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Il chiodo ad espansione Fixion nel trattamento chirurgico - The Fixion expansion nail in the surgical treatment of diaphyseal
Materiali e metodi
Nel Gennaio 2000 presso la Divisione di Ortopedia e
Traumatologia dellOspedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, abbiamo iniziato ad utilizzare il sistema di
inchiodamento endomidollare ad espansione ed autobloccaggio Fixion (Disc-o-Tech, Herzliya, Israel) nel
trattamento delle fratture diafisarie chiuse di omero e di
tibia. Le caratteristiche del chiodo Fixion sono le seguenti: si tratta di un chiodo espansibile, necessita di
una procedura mini-invasiva nellimpianto, non necessit di viti di bloccaggio, lalesaggio del canale midollare
facoltativo. La fissazione viene raggiunta lungo tutta le
lunghezza del chiodo; il chiodo infatti si adatta alle pareti interne del canale midollare. Le controindicazioni alluso del chiodo Fixion sono rappresentate dalle fratture molto prossimali o molto distali, fratture comminute,
fratture longitudinali; infezioni latenti o attive; insufficiente quantit o qualit dellosso; la chiusura del canale
midollare.
Fratture di Omero
Dal Gennaio 2000 al Dicembre 2001 presso la U.O. di
Ortopedia e Traumatologia dellOspedale Fatebenefratelli ed Oftalmico di Milano sono stati trattati chirurgicamente con Fixion IM Nail 18 pazienti affetti da frattura
diafisaria di omero (10 maschi e 8 femmine) di et compresa tra i 35 ed i 75 anni (media 56 anni). Secondo la
classificazione AO abbiamo trattato 18 fratture di omero tipo A, (2 di tipo A1, 6 di tipo A2, 12 di tipo A3).
Tutte le fratture trattate erano chiuse.
Fratture di Tibia
Dal Gennaio 2000 al Dicembre 2001 presso la U.O. di
Ortopedia e Traumatologia dellOspedale Fatebenefratelli ed Oftalmico di Milano sono state trattate chirurgicamente con Fixion IM Nail 22 pazienti affetti da frattura diafisaria di tibia (12 maschi e 10 femmine), di et
compresa tra i 18 anni ed i 68 anni (media 48 anni).
Sono state trattate secondo la classificazione AO 22
fratture di tibia A, (2 di tipo A1, 4 di tipo A2, 16 di tipo
A3). Tutte le fratture trattate erano chiuse.
Gli interventi sono stati eseguiti tutti entro 48 ore dal
trauma, su letto di trazione. stata praticata a tutti i
pazienti una profilassi antibiotica (short shot) con Cefalosporine ed una profilassi anti-tromboembolica (Epari-
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Fig. 1a
Fig. 1b
b-sin
Fig. 1c
b-dx
c-sin
c-dx
Fig. 1
A) frattura diafisaria di omero; B) controllo dopo osteosintesi con chiodo Fixion; C) guarigione della frattura con ottimo callo osseo.
A) Diaphyseal fracture of the humerus; B) follow-up after osteosynthesis with a Fixion nail; C) fracture healing with excellent bone
callus.
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laxis (heparin at LMW) were carried out in all of the patients for 3 weeks. Intraoperatively, reaming of the
medullary canal was never carried out, opening of the
fracture site (for the humerus or for the tibia) was never
required, postoperative immobilization in plaster was never necessary. Reduction of the fracture was always obtained by manual traction, under amplioscopic monitoring. Postoperatively, early mobilization (active and passive)
of the ankle and knee was carried out for tibial fractures,
while in all of the fractures of the humerus a Gilchrist type
bandage worn for 2 weeks was positioned for anthalgic
purposes. Walking with the help of 2 crutches and partial
weight-bearing (10 to 15 kg.) was allowed in tibial fractures beginning on day 2 postsurgery, with subsequent increase in loading after 45-50 days following cli
nical and X-ray follow-up. In fractures of the humerus,
after the first period in an bandage of the upper limb
active and passive mobilization of the shoulder, elbow,
wrist and fingers of the hand was allowed.
Up unti now we have not had to remove any of the implants.
Il chiodo ad espansione Fixion nel trattamento chirurgico - The Fixion expansion nail in the surgical treatment of diaphyseal
Fig. 2a
a-sin
Fig. 2b
a-dx
b-sin
Fig. 2c
b-dx
c-sin
c-dx
Fig. 2
A) frattura biossea di gamba; B) sintesi cn chiodo Fixion; C) guarigione della frattura.
A) Biosseous fracture of the leg; B) synthesis with a Fixion nail; C) fracture healing.
Risultati
Abbiamo controllato, con un follow-up minimo di 4 mesi, 35 dei 40 pazienti operati (19 fratture tibiali e 16
fratture omerali). Nella nostra casistica non abbiamo osservato alcuna lesione neurovascolare post-operatoria.
Non si mai verificata unestensione intra-operatoria
della frattura, nessuna sindrome compartimentale, n
alcuna embolia grassosa. Abbiamo riscontrato un solo
caso di infezione superficiale post-operatoria in una frattura tibiale (con abrasione cutanea superficiale in sede di
ferita chirurgica), operata dopo 4 giorni dal trauma.
Linfezione guarita con adeguata terapia medica antibiotica. Non si sono mai osservate infezioni persistenti,
fistole od osteomieliti.
Results
At minimum four-month follow-up, 35 of the 40 patients submitted to surgery (19 tibial fractures, 16
humeral fractures) were observed. We did not observe
any postoperative neurovascualar injuries. There was no
occurrence of an intraoperative extension of the fracture, no compartmental syndrome, no fat embolia. We
observed only 1 case of postoperative superficial infection in a tibial fracture (with superficial skin abrasion in
the site of the surgical wound) operated on 4 days after
trauma.
Infection healed with adequate antibiotic therapy. We
never observed persistent infections, fistulae, or osteomyelites.
Fratture di omero
Il recupero della funzionalit stato valutato, ad uno, tre
e sei mesi, con particolare attenzione allarticolarit della spalla. Il tempo medio di consolidazione radiografica
stato di 12 settimane (da 9 a 15 settimane).
Il risultato clinico, valutato secondo la tabella di Constant,5 stato in 14 casi da noi giudicato eccellente, in
2 casi buono. Nessun risultato cattivo.
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Fratture di tibia
Per il recupero della funzionalit abbiamo preso in esame lassenza del dolore durante la deambulazione ed il
recupero dellarticolarit del ginocchio (flesso/estensione). Il criterio radiografico basato sulla valutazione della comparsa di callo osseo sulla rima di frattura.
I controlli radiografici venivano eseguiti mensilmente. Il
tempo medio di consolidazione stato di 16 settimane
(da 14 a 19 settimane). Il risultato clinico stato giudicato eccellente in 16 casi, buono in 3 casi. Nessun risultato cattivo.
Discussione
Il sistema di osteosintesi Fixion rappresenta una metodica con elementi innovativi in traumatologia. Ladattamento del chiodo nel canale midollare avviene grazie allespansione a clessidra di questultimo, con mantenimento della stabilit rotatoria, dellallineamento dei
frammenti e della lunghezza dellarto. Lespansione delle barre di rinforzo aumenta di circa il 175% il diametro
del chiodo. Raggiunge uneccellente fissazione grazie alla totale aderenza delle quattro alette longitudinali del
chiodo alle pareti interne del canale midollare. Lintroduzione del chiodo facilitata dal fatto che presenta un
diametro molto ridotto quando non espanso; lintroduzione simile a quella di un filo guida appena pi
spesso del solito. Si pu ottenere la fissazione stabile di
diversi tipi di frattura delle ossa lunghe, tenendo sempre
presenti le precise indicazioni citate prima. Il chiodo
Fixion si inserisce utilizzando un manipolo e, una volta
posizionato, viene espanso (pressione massima 70 atmosfere) al diametro desiderato con lintroduzione di soluzione fisiologica, utilizzando una apposita pompa. Si
raggiunge una posizione corretta nella zona della frattura, i tempi chirurgici sono molto ridotti, e lesposizione
radioscopica ridotta al minimo; le perdite ematiche sono moderate. Lo stock di magazzino ridotto, in quanto lespansione del chiodo copre lampiezza dei vari diametri del canale midollare. I tempi di degenza post-operatoria sono brevi.
Luso dei chiodi bloccati ci ha consentito di estendere le
indicazioni dellosteosintesi endomidollare a cielo chiuso
anche alle fratture che, per sede o per comminuzione
dei frammenti, erano escluse dal trattamento con chiodi
non bloccati, consentendo una precoce formazione di
callo osseo ed una veloce ripresa funzionale. La fissazione statica non consente la formazione di forze in compressione sul focolaio di frattura; viene quindi consigliato, nel caso di fratture di segmenti ossei sottoposti al carico, la rimozione della vite o delle viti ad una estremit
del chiodo in un tempo successivo alla sua infissione (dinamizzazione) per favorire la consolidazione.14
Talvolta, per, il callo osseo in formazione non in grado di sopportare il carico assiale dopo la dinamizzazione
dellimpianto, e, si verificano casi di accorciamento e
protrusione del chiodo.
Recenti studi, hanno dimostrato che non indispensabile la dinamizzazione del mezzo di sintesi per ottenere la
guarigione della frattura.7,8,13
Il chiodo Fixion di tibia consente un montaggio simile
a quello bloccato, qualora esista una diastasi interfram-
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Il chiodo ad espansione Fixion nel trattamento chirurgico - The Fixion expansion nail in the surgical treatment of diaphyseal
The Fixion nail for the tibia allows for assembly that is
similar to locked assembly, when there is interfragmentary diastasis, and similar to a dynamic type assembly
with distribution of forces along the entire axis of the
nail, thus capable of accelerating the healing processes.
The Fixion nail for the humerus, maintaining the same
principles, presents biomechanical features that are different in terms of the loading forces acting on the upper
limb. In fact, this type of instrumentation allows for stable assembly, that becomes dynamic with active muscle
contraction. For both the humerus and the tibia, this
type of nail makes it possible to obtain the formation of
periosteal bone callus as expansion favors migration of
osteoblasts from the medullary canal to the periosteum.
The surgical approach to the humerus, usually anterosuperior, can lead to limitation in movement of the shoulder to extreme degrees. As for biological injury on the
rotator cuff, we have not observed in long-term ultrasound images objective injury, as in our previous experience with Seidel nailing.6 We have had no problems
with patellar transtendinous approach for tibial fractures, constantly used in all cases.
One disadvantage may be represented by cost, less advantageous as compared to other traditional locked nails.
Our experience with the Fixion nail for the humerus
and the tibia has satisfied out expectations thanks to
short consolidations times and to early weight-bearing
(for the tibia) and early mobilization of the humerus.
The results obtained, despite a small number of cases,
are satisfactory, and this fact encourages us to continue.
The choice of the osteosynthesis system which is best
for fractures of the humerus and the tibia must be based
on the incidence of complications, on an evaluation of
consolidation times, on various factors such as whether
or not to immobilize postsurgery, on weight-bearing
times, on the patients tolerance of treatment underway, on postsurgical management in the hospital and at
home.
The currently very reduced anaesthesiologic and surgical risk does not justify the choice of conservative treatment that requires a long period of time in the hospital,
a poor quality of life during treatment itself, an that
does not protect the patient from possible defects in
consolidation. We thus believe that our choice of the
Fixion nail responds to all of the requirements for the
synthesis of diaphyseal fractures of the humerus and of
the tibia.
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