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Presentazione a cura di Neagu Alessia Maria

BIOMECCANICA DELLA
PROTESI A SUPPORTO
IMPLANTARE
INDICE
Impianti dentali
Biocompatibilità e
osteointegrazione
Differenze biomeccaniche
tra denti naturali e impianti.
Carico degli impianti.
Scelta dei siti implantari.
Scelta dei siti implantari.
Trasmissione dei carichi.
Tipi di protesi a supporto
implantare.
Alloggiamento passivo.
IMPIANTI INTRAMUCOSI

BREVE CONTESTO
IMPIANTI ENDODONTICI

STORICO
DELL’IMPLANTOLOGIA IMPIANTI SOTTOPERIOSTEI

4 tipologie sviluppate nel corso


degli anni

IMPIANTI ENDOSSEI
BRANEMARK E
L’OSTEOINTEGRAZIONE

Gli studi scientifici condotti dal pioniere


dell’implantologia moderna
Bránemark, avviati nel 1952, esposti nella
Conferenza di Harvard del 1978, segnano
l'avvio della moderna
implantologia, basata sul
concetto di osteointegrazione.
IMPLANTOLOGIA MODERNA
Nacque così l'implantologia a carico differito
che prevedeva:
- l'inserimento degli impianti dentali in tre o
quattro mesi per la mandibola e cinque o sei
mesi per l' osso mascellare superiore.
- In titanio -> biocompatibilità del materiale
Gli impianti dentali sono dispositivi artificiali Torna all'indice

Formati da più parti complementari


Parodontite (piorrea): infiammazione

CAUSE PRINCIPALI
progressiva del parodonto, che porta alla
perdita del dente;

DELLE PERDITE DI UN Perdita da trauma;

DENTE Estrazione.
SCELTA DEI SITI
IMPLANTARI
Per una corretta valutazione clinica, il
dentista si avvale in genere di una serie
di esami diagnostici che devono
comprendere almeno:

• esame obiettivo;
• anamnesi del paziente;
• radiografia panoramica (OPT);
• TAC o, in alternativa e a discrezione
del clinico, stratigrafia.
In particolare, gli ultimi due esami
permettono di esaminare sia la
quantità che la qualità dell’osso
QUALITA’ OSSEA

P D O M
(PUNTI DI FORZA) (DEBOLEZZE) (OPPORTUNITÀ) (MINACCE)

Sottile strato di corticale


Buona compattezza; Quasi assenza di
Osso compatto denso, e midollare ben
rapporto più equilibrato corticale, e midollare con
abbondante corticale e sviluppata, a tramatura
tra corticale e midollare a tramatura più diradata; è il
scarso midollare. più fine.
tramatura più granulosa. tipo di osso meno
resistente.
DIME DIAGNOSTICHE
Le dime diagnostiche

Le dime con funzione di guida

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BIOCOMPATIBILITA’
La biocompatibilità è la
proprietà di un materiale di Titanio
non arrecare danni ai tessuti
organici e agli organi.

Non si devono verificare


processi allergici;
processi infiammatori;
fenomeni reattivi;
OSTEOINTEGRAZIONE

Le principali fasi
dell’osteointegrazione
sono descritte di seguito.

1. Fase chirurgica.
2. Rigenerazione dei tessuti.
3. Osteointegrazione.
4. Anchilosi dell’impianto.
CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI
GLI IMPIANTI SI POSSONO DISTINGUERE IN: IUXTA-OSSEI ed
ENDO-OSSEI.

Quelli iuxta-ossei vengono posizionati tra il periostio e l'osso,


quindi invece di inserirsi all’interno dell’osso si “appoggiano”
al suo esterno.

Quelli endo-ossei trovano alloggiamento in una cavità


preparata dal clinico, che prende il nome di sito implantare.
Impianti cilindrici
Impianti conici
DAL PUNTO DI VISTA DEL MATERIALE
GLI IMPIANTI SI DISTINGUONO IN:

Gli impianti dal punto di vista


del materiale gli impianti si
distinguono in:
biologici Impianti a forma
alloplastici segmentata
DAL PUNTO DI VISTA STRUTTURALE
GLI IMPIANTI SI DISTINGUONO IN:

MONOFASICI: presentano la fixture e l'aboutment uniti tra


loro, in modo da formare un corpo unico;

BIFASICI: sono costituiti da una fixture e da un pilastro


implantare separati l'uno dall'altro.
CARICO IMMEDIATO DIFFERITO
Applicato dopo:
DIFFERITO 2/3 mesi: nelle
arcate inferiori
4/6 mesi: nelle
Dato dalla presenza di un arcate superiori
dispositivo protesico che scarica
sugli impianti la pressione
masticatoria.
IMMEDIATO
Applicato entro:
48 ore
Dopo la chirurgia
Requisiti fondamentali della
protesi su impianti:
BIOMECCANICA DELLA Rapporti della protesi con l’antagonista

PROTESI A SUPPORTO
L’assialità degli impianti
Distribuzione e l’allineamento degli

IMPLANTARE
impianti dovrebbero suddividere il carico
limitare al minimo i casi di appoggio misto
profili di emergenza
La principale caratteristica è che
non devono essere soggetti a tensioni o
trasmettono i carichi all’osso in
forze anomale
modo afisiologico
dimensione e la lunghezza
ALLOGGIO PASSIVO
La protesi si adatta perfettamente
senza stringere o spingere sugli Per verificare l’alloggiamento
impianti, senza creare pressione passivo si esegue di eseguire il
extra. test di Sheffield.
PROTESI FISSE A SUPPORTO IMPLANTARE
La protesi fissa su impianti è stabile e comoda.
Può sostituire uno o più denti o tutti i denti.
Deve essere pulita facilmente e controllata regolarmente.
Problemi comuni sono il cibo accumulato e il rischio di viti che si
allentano.
Gli interventi sono costosi e complessi.
Soluzioni complete richiedono almeno quattro impianti per arcata,
talvolta sei per l'arcata superiore.
es: All-on-four e All-on-six
PROTESI MOBILI A SUPPORTO
IMPLANTARE
Più comunemente conosciute come overdenture, queste protesi sono dispositivi provvisti di
connessioni o attacchi di vario tipo attraverso i quali la protesi viene ancorata a degli impianti.
Rimovibile per pulizia
Implant. danno ritenzione, non carichi diretti
Carichi devono essere naturali
Afisiologica con appoggio osteomucoso

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