STRUTTURA IMPLANTARE OSTEOINTEGRATA

OSTEOINTEGRAZIONE: processo che determina l’integrazione degli impianti nell’osso

per poter sostituire adeguatamente i denti devono essere stabili e
l’osteointegrazione è fondamentale per la permanenza degli impianti dentali nella
nostra bocca
IMPIANTO MONOFASICO impronta di un impianto monofasico adattiamo un
analogo che ha la forma della testa dell’impianto che si adatta perfettamente n
a. IMPIANTO: vite che viene fissata all’osso

b. VITE COPERTURA: viene avvitata sull’impianto appena ultimato l’intervento chirurgico

c. PILASTRO: elemento che serve a sostenere la protesi (la lunghezza varia a seconda dello spessore della
mucosa al fine di portare la giunzione pilastro-protesi sopra di essa)

d. VITE DI GUARIGIONE: serve a proteggere l’impianto qualora non venga realizzata una protesi provvisoria
e avvitato direttamente sull’impianto consente la formazione di un foro di accesso attraverso la mucosa,
dopo la scopertura dell’impianto)

e. ANELLO DI CONGIUNZIONE: è l’elemento che consente di alloggiare la protesi al pilastro (viene realizzato
in modo da poterlo inglobare nella protesi a mezzo fusione)

f. VITE DI BLOCCAGGIO serve per bloccare l’anello di congiunzione al pilastro, fissando così la protesi

a. FIXTURE
b. ABOUTMENT
c. VITE DI FISSAGGIO
d. TRANSFER

ANALOGO è la copia dell’impianto del paziente in bocca

1.) Monofasico: è un impianto a pezzo unico, la vite viene inserita nell'osso e il pilastro a
cui viene avvitata la corona è un monopezzo. Quello che accade in pratica è un
impianto monofasico, una volta inserito nell'osso, sporgerà immediatamente dalla
gengiva Il blocco dentale è dunque a diretto contatto con l'osso e con la gengiva.
2.) Bifasico: a differenza del monofasico, è composto da più parti che possono essere
assemblate tra loro in momenti diversi. L'impianto viene inserito nell'osso mascellare
e coperto dalla gengiva.
3.) L'impianto dunque è sommerso, protetto dalle sollecitazioni meccaniche e da
eventuali infezioni batteriche.

DIME CHIRURGICHE