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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Gianni Marizza

IRAQ
dalla A
alla Z
1

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Agli equipaggi dei velivoli


della Coalizione
che mi hanno fatto volare
per sei mesi
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riportandomi sempre
a destinazione
tutto intero

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

PREMESSA

Bismi Allah Ar-rahamani Ar-rahim


Nel nome di Dio il pi clemente, il pi misericordioso,
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nemmeno a tutti gli irakeni, come ben sanno coloro che hanno scelto, o sono stati costretti a
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odalla Mesopotamia. Tantomeno capita spesso di trascorrere mezzo anno
abbondante in Iraq proprio nel periodo pi cruciale della sua storia moderna, un periodo
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primo referendum della storia di questo paese, quello sulla sua costituzione, dal processo a Saddam
Hussein ormai chiamato a rendere conto dei suoi misfatti davanti ad una corte, dalle elezioni per il
parlamento definitivo, dalla distruzione terroristica de
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ormai irreversibile della democrazia e della stabilit nel paese dei due fiumi, premesse per la
sconfitta del terrorismo e per il ritiro delle forze multinazionali.
Il particolare incarico che ho ricoperto mi ha obbligato ad assumere dei rischi ma senza subire mai
gravi conseguenze: se gli insorgenti hanno sparato contro il mio elicottero, non lo hanno mai
colpito, e la quarantina di razzi e bombe da mortaio cadute su Camp Victory i
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razzo che ho sentito scoppiare non distante dal mio alloggio caduto proprio nella mia ultima notte
a Bagdad) non si sono mai avvicinati a meno di cento metri dal luogo dove abitavo. Ma
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avvenimenti e ricordando personaggi di secoli e secoli prima, da Ur a Bagdad, da Babilonia a
Gaugamela, da Abramo ad Hammurabi, da Al-Mansur ad Alessandro Magno.
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enza dubbio di essere raccontata. Si, ma come?
Ho scelto di raccontare questo periodo storico con un libro che sia tre libri in uno:
-un diario c
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-un manuale/vocabolario, consultabile anche per argomento, in ordine alfabetico, dalla A alla Z,
-un racconto che tratti argomenti non solo a s stanti bens anche collegati logicamente fra di loro.
Il tutto simultaneamente, nello stesso volume.
Il risultato non ha la pretesa di essere una c
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ora incatenati l'uno all'altro come
anelli di una collana, ora rinchiusi l'uno nell'altro come in un sistema di scatole cinesic
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onote messo in bella copia che basandosi sui fatti- possa servire al lettore, ma anche a me stesso, per
non dimenticare tutti i dettagli che ho imparato a conoscere in Iraq, da
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mi ha portato qui nel settembre del 2005 fino alla Zdique
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Buona lettura.
Gianni Marizza
Iraq, 30 marzo 2006

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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dalla A alla Z
Indic e
A come Aereo, Aeronautica militare italiana, Abramo, Acqua, Assur, Analogie, Antiamericanismo,
Alpini, Assuefazione, Arabia Saudita, Attentati e Alessandro Magno
B come Babilonia, Bassora, Battesimo del sangue, Blackhawk, Bagdad e Ba
at
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C come Cristiani caldei, Curiosit, Check point, Carabinieri, Cpa, Coalizione, Comunicazione,
Costituzione, Caduti, Corano, Calendario musulmano, Confine e Chicken flu
D come Disobbedienza, Disinformazione e Donne
E come Eufrate, Elettricit, Elezioni, Effetti, Esercito italiano, Ethos, Eroi, Ebrei ed Elicotteri
F come Fuoco amico, Forze Armate irakene, Al Fau, Far West, Falluja, Fosforo bianco, Frasi
celebri e Federalismo
G come Galere, Guantanamo, Giornali e giornalisti, Grande Medio Oriente, Giordania, Gaugamela,
Guerra, Guerra civile e Guerriglia
H come Hmmwve, Hooah, Hammurabi, Hussein (Saddam) e Hawala
I come Infiltrazione, Iran, Italia, Israele e Insulti
J come Al-Jazeera, Al-Jihad e Joint
K come Kbr, Kirkuk, Kurdi, Kamikaze e Kuwait
L come Lamassu, Lega Araba, Linguaggio e Lingua
M come Marina militare italiana, Mossul, Al-Mansur, Mille e una notte, Mille giorni, Mujaheddin e
Milizie
N come Nato, Network centric warfare, Nassiria e Nuovo Eden
O come Osama bin Laden, Ospedali e Oil for food
P come Padre Benjamin, Profeta, Palestina, Primati, Peshmerga, Protezione delle forze, Palme,
Partiti, Parlamento, Pena di morte, Perfect Storm, Petrolio, Private military companies, Ponti,
Pacifisti, Processi, Pellegrinaggi, Prediche e Pirati
Q come Al Qaeda, Quattrocchi e Qatar
R come Requisizioni, Referendum costituzionale, Ricostruzione, Riduzione, Ritiro, Regole
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S come Spiritualit, Spionaggio, Sciiti, Sunniti, Sharia, Sopravvivenza, Siria, Sabbia, Strategia di
uscita, Strategia del successo, Sondaggi, Samarra e Swarmer
T come Takfirismo, Terrorismo, Trib, Televisione, Triangolo sunnita, Tigri, Turchia, Turcomanni
e Talabani
U come Uccisioni mirate, Uragani, United states, United kingdom, Unione europea e United nations
V come Vietnam e Vittoria
W come Weapons of mass destruction e William Wood
Z come Al-Zarqawi e Ziggurat

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anno 8 numero 80

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Alpini, Assuefazione, Arabia Saudita, Attentati e Alessandro Magno
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tipo C130J della 46^ aerobrigata. A vederlo non sembra dissimile, se non nelle eliche, dai vecchi
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portavano in Norvegia e Danimarca per le esercitazioni della forza mobile della Nato. In realt,
per, non sono cambiate solo le eliche (quello aveva le eliche con quattro pale diritte, mentre questo
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veloce, pi moderno, pi capiente, pi tecnologico. Mentre quello abbisognava di controlli accurati
e prolungati, questo un grande computer che si autocontrolla, e ai piloti nulla sfugge di tutti i dati
di interesse. Dispone di sistemi per il volo automatico, per evitare le collisioni in volo e a terra, per
le contromisure elettroniche e per evitare lo stallo e tutti questi sistemi hanno consentito anche di
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passeggeri normali, di 92 soldati equipaggiati, di 64 paracadutisti oppure di 74 pazienti barellati e
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due ufficiali degli alpini, Matteo Spreafico e Francesco Prozzo (sar un caso oppure no, ma oggi
proprio il giorno equidistante fra il 21 settembre e il 4 ottobre, giorni in cui si festeggiano, guarda
caso, San Matteo e San Francesco).
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prima, su interessamento del nostro contingente militare in Iraq, per curare le spaventose ustioni che
le ricoprivano tutto il corpo in seguito ad un incidente domestico. La bimba, capelli neri e occhioni
nerissimi, si chiama Gofran, un nome che esprime un senso di gioia e di ringraziamento a Dio, si
potrebbe tradurlo con i nostri nomi Grazia, Gioia o Letizia. Nei mesi di soggiorno a Napoli, fra
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Sono napoletana!

Il padre, prima di imbarcarci, impegnato a rispondere a decine di chiamate, sul telefonino che i
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come faccio a dimenticarmi, ... no, non mi dimenticher mai di voi
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Durante il viaggio la piccola proprio di fronte a me: rimane per sei ore di fila fra le braccia della
mamma o sul sedile (lo stesso telo di plastica dove si siedono i rudi soldatacci), con un orsacchiotto
bianco in mano, immersa nel frastuono, senza mai piangere o lamentarsi. Ogni tanto, quando le
ferite le danno particolarmente fastidio, assume per un paio di secondi una silenziosa smorfia di
dolore che sparisce appena la mamma la accarezza. Per il resto, n un lamento, n un pianto, n un
sospiro. Viene da pensare: ma esiste in Italia una bambina di tre anni che, anche senza avere il
corpo piagato dalle ustioni, sia capace di viaggiare per sei ore sul pi rumoroso degli aerei militari
senza tappi nelle orecchie, seduta sul pi scomodo dei sedili, senza mai indulgere ad una sola
lamentazione, un grido, un urlo, un capriccio?
Il viaggio, in questa giornata soleggiata, un vero ripasso di storia e geografia mediterranea. Dopo
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omano Tiberio negli anni fra il
26 e il 37, nelle dodici splendide ville che fece costruire in omaggio a Giove e ad altre undici
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anni prima di Cristo pens di far aprire un canale, impresa che abbandon per paura di fare cosa

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settembre 2007

sgradita agli dei. 1 Dopo Periandros ci prov Nerone nel 67 d.C., poi ci riprovarono i veneziani, ma
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Nerone. Dopo tre ore siamo sulla verticale di Rodi: proprio laggi che svettava il famoso colosso
di 32 metri raffigurante il dio Helios a gambe larghe poggianti sulle due estremit del porto di
Mandraki, un colosso finito di costruire nel 682 avanti Cristo dopo dodici anni di lavoro; e vi
resistette, nonostante i terremoti, per tredici secoli fino al 654, quando gli arabi lo smontarono in
centinaia di blocchi di bronzo, portandoli chiss dove, e chiss che qualcosa non sia arrivato fino a
Bagdad.
Dopo quattro ore siamo su Cipro: laggi, a Famagosta, nel 1571 fu spellato vivo dai turchi il
governatore Marcantonio Bragadin; laggi era ancora Italia, fino alla seconda guerra mondiale. Su
quelle acque del Mediterraneo orientale si svolsero le peripezie di San Paolo, in quelle acque
navigavano le flotte ottomane e dei Cavalieri di Malta.
Dopo cinque ore, sorvolati Libano e Siria, entriamo nellos
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silenzio, e chiss perch, rimangono in silenzio per il resto del viaggio, non pi una parola, tutti con
le armi saldamente in pugno. Iniziamo la discesa. Mentre tutti continuano a stare zitti e a
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certo punto, il velivolo sembra subire uno sbandamento e dal tetto scendono improvvisamente due
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Finalmente, dopo sei ore di volo, atterriamo a Tallil: da qui che partirono, alla vigilia della guerra
del 1991, gli aerei irakeni per rifugiarsi in Iran, dove si trovano tuttora. Oggi in questa base aerea ci
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comprende circa duecento militari dislocati presso il 6 reparto operativo autonomo in Tallil con tre
elicotteri tipo HH-3F del 15 stormo di Pratica di Mare; il distaccamento di forze speciali
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specializzato per la manutenzione degli elicotteri e assetti per il supporto logistico.
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terra, idonei a condurre missioni a medio e lungo raggio, in dotazione al 28 gruppo velivoli
teleguidati del 32 stormo di Amendola.
La prima versione del Predator,l
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re quaranta ore. Il velivolo equipaggiato con vari
sensori, come telecamere ad alta definizione che possono identificare un volto umano da
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ricchi doni dei commercianti,i quali non avrebbero piu' avuto alcuna ragione di rimanere a Corinto. Oggi il canale ha
una lunghezza di 6.346 metri, la larghezza alla superficie del mare di24,
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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Una componente modernissima e caratterizzata da alta tecnologia, dunque, in una terra dove il
moderno convive con le memorie del passato: non siamo in un posto qualunque, siamo nella terra di
Abramo.
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un antenato di Ges ed pure il capostipite dei musulmani. Da giovane abitava in una fiorente citt,
chiamata Ur dei Caldei e svolgeva una vita regolare e pia, da bravo credente, ma non riusciva ad
accettare la diffusa usanza di adorare gli idoli con l'illusione di adorare Dio. Un bel giorno il vero
Dio, quello che lui cercava, gli disse: "Abramo, se tu mi ubbidisci in tutto quello che ti dir, ti far
prosperare, ti dar una numerosa discendenza ed una terra tutta per te. Parti, dunque, e vai nella
terra che ti indicher". E Abramo, credente e ubbidiente, si mise in cammino alla volta della terra
di Canaan, accompagnato da sua moglie, suo padre, suo nipote ed alcuni servi.
Sua moglie Sara, per, non poteva avere figli. Chi li poteva avere, invece, era lo stesso Abramo, che
pens bene di approfittare di una legge del tempo che consentiva al marito di una donna sterile di
generare un figlio accoppiandosi con una schiava. Bastava che il neonato venisse partorito dalla
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Ma Abramo continuava a rammaricarsi del fatto di non avere figli dalla sua legittima moglie.
"Come pu Dio dire di benedire la mia discendenza se non ho figli?" Pensava. Dio, vedendo la sua
tristezza, gli fece la grazia di poter avere un figlio proprio da Sara, nonostante la tarda et e la
sterilit, e nacque Isacco.
Un giorno Dio volle mettere alla prova la fedelt di Abramo e gli chiese di offrirgli suo figlio Isacco
in sacrifico, come si faceva con gli animali. La mattina presto Abramo e suo figlio Isacco si misero
in cammino per salire al monte Moria. Isacco, per, aveva un dubbio: avevano la legna per il fuoco,
ma non avevano l'animale da offrire a Dio. Cap cosa stava per succedere solo quando, arrivati in
cima al monte, Abramo leg il ragazzo e lo pose sopra la pietra sacrificale con la legna pronta per
essere bruciata; Abramo era disposto ad ubbidire pienamente a Dio e lo stesso valeva per Isacco.
Ma, all'improvviso, quando Abramo prese il coltello, Dio lo ferm: "Abramo, fermati! Non uccidere
tuo figlio! Adesso ho visto che mi sei veramente fedele; e, siccome hai fatto questo, io scelgo te e
tuo figlio Isacco per essere i capostipiti del mio popolo eletto sulla terra, ed avrete grande onore al
mio cospetto".
Ed ecco apparire dal nulla un capretto impigliato nei cespugli, che and subito, il malcapitato, a
sostituire Isacco, con grande sollievo di padre e figlio.
La discendenza abramitica tuttora oggetto di velata controversia fra gli ebrei, che si ritengono
discendenti di Abramo tramite Isacco, e i musulmani che si ritengono discendenti di Abramo
tramite Ismaele. Gli ebrei snobbano gli arabi vantando la discendenza da quello che, dei due fratelli,
era il figlio legittimo. Gli arabi, da parte loro, insinuano che preferibile discendere da Ismaele
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oggetto di attenzioni anche da parte di altri paesi, prima fra tutti la Turchia, che sta costruendo un
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

sistema di dighe lungo il percorso del Tigri, per allontanare il pericolo della siccit che incombe su
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Abili agricoltori, non si limitarono a questo ma svilupparono anche il commercio. Tra il X e il VII
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che si trovano su uno sperone roccioso che domina il Tigri. Proprio sulla sommit di questa rocca
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salvo una ventina di grandi mosaici romani, statue, gioielli e antichi sigilli.
E in Egitto, addirittura, nel 1964 si cominci a costruire la grande diga di Assuan e il lago artificiale
Nasser. Ebbene, sia il grande tempio di Ramsete II che quello di Nefertari furono smontati pezzo
per pezzo e ricostruiti pi in alto. Questi esempi dovrebbero essere seguiti perch rappresentano
utili analogie.
Analogie. Riflettendo sulla guerra in Iraq del 2003 si possono notare numerose analogie, a
cominciare da quel
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Hanson4 sostiene che le armi (sassi, frecce, pallottole, bombe nucleari) cambiano ad ogni
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Gli ateniesi catturarono i messi spartani e li uccisero. Assalti terroristi nelle scuole, come quella di
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Beslan? Nel 413 gli ateniesi scatenarono i loro mercenari traci nella cittadina di Micalesso, in
Beozia e questi fecero strage (anche) di studenti in una scuola.
Nulla di nuovo, insomma. E poi Tucidide sostiene che la vera ragione per cui gli spartani
attaccarono Atene fu il timore della sua crescente potenza. Anche Bin Laden sostiene Hansons
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per interesse. Alla fine, Atene perse la guerra, il che significa che non sempre lo stato pi ricco,
democratico e sofisticato trionfa su nemici meno potenti.
Ad Hanson risponde con veemenza William Vernon Harris 5, sostenendo che sia una palese falsit
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gli irakeni, nonostante la madornale bugia di Toni Blair (Londra pu essere attaccata in 45
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Qualche analogia pu essere individuata anche fra questa guerra e quella del Vietnam. Il sentiero di
Ho Chi Minh, ad esempio, era utilizzato dai vietcong per trasportare armi ed equipaggiamenti dal
sud al nord. Oggi una sorta di sentiero analogo parte da Siria e Giordania, prima per alimentare le
forze irakene regolari, successivamente per alimentare la guerriglia. A proposito di guerriglia, Tarek
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1991, la guardia repubblicana irakena si fece massacrare nel tentativo di difendere dagli americani
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con i suoi cannoni da 381 millimetri. Nel 1993-95 i serbi che assediavano Sarajevo non riuscirono a
Professore di storia antica alla Columbia University d
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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disuniti. Infatti un semplice schiocco delle dita pu bastare agli Usa per cambiare il regime di un
paese a oltre 12.000 chilometri di distanza, mentre gli antiamericani non riescono nemmeno a
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trasformare quella gratitudine in astio, risentimento, odio. Come? Con i metodi in cui Mosca
eccelleva e che tuttora vengono applicati, e molto efficacemente, dai suoi estimatori ed eredi: la
disinformazione, la calunnia, il vilipendio, la menzogna, la manipolazione.
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diplomatico sviluppatosi in Europa, secondo i principi della democrazia, della libert di opinione,
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dal Secondo (Urss e blocco comunista) contro il Primo (Usa e Nato), in un clima di crescente guerra
fredda. Mentre le colonie progressivamente scomparivano, la guerra fredda aumentava.
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Oggi noto con la sigla Biap, Bagdad international airport.


Curiosamente, i principali beneficiari del Piano Marshall non sono i Paesi sconfitti bens i vincitori. La Gran Bretagna
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forma di razzismo. Nei paesi occidentali il Cremlino mobilitava efficacemente i suoi adepti e le
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alpini.
Alpini. A Bagdad mi ritrovo con un team di stretti collaboratori provenienti dagli alpini. Anche gli
alpini della scorta sono rangers provenienti dal battaglione alpini paracadutisti del 4 reggimento
alpini di Bolzano.
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di Franco Prozzo. E non solo il 15 ottobre, giorno della ricorrenza della fondazione del Corpo.
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spirito di adattamento e di assuefazione.
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guerra fredda, le renne e le alci fuggivano quando venivano sorvolate da un elicottero che volava a
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scimmie fuggivano quando un elicottero le sorvolava. Ricordo pure che nei Balcani le pecore e le
capre scappavano quando gli elicotteri le sorvolavano in volo tattico. E invece qui in Iraq, quando
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Se gli ebrei sono obbligati a cercarsi una sede, vi sono territori in Europa, in
America e altrove pi spaziosi e pi fertili della Palestina e meglio corrispondenti ai loro

Nella fattispecie la 1^ brigata della 10^ divisione da montagna, brigata che qui a Bagdad inquadrata nella 4^
divisione di fanteria. Il comandante della brigata il colonnelle Jeffrey Snow (neve, un nome quanto mai appropriato).
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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malvagie. Il suo obiettivo la distruzione di tutte le altre religioni. Gli ebrei considerano le altre
religioni inferiori alla loro e gli altri popoli inferiori al loro. Celebrano un certo giorno in cui
mescolano il sangue di un non ebreo nel loro pane e lo mangiano. Due anni fa, mentre ero in visita
a Parigi, la polizia scopr cinque bambini assassinati. Il sangue era stato essiccato e risult che
alcuni ebrei li avevano uccisi per prenderne il sangue e mescolarlo con il pane che mangiano.
12
Questo dimostra fino a quale punto arriva la loro malvagit e il loro odio verso i non ebrei
.
Cos come non possibile parlare di Medio Oriente e di Iraq senza parlare di Arabia saudita, cos
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della scuola degli Hanbaliti ma spiegata secondo gli insegnamenti di Muhammad ibn Abd alWahhab, vissuto circa 250 anni fa. Cosa vogliono questi sunniti-hanbaliti-wahhabiti? Innanzitutto il
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Islam originario di Maometto, la stretta osservanza alla sunna, la rigorosa proibizione al


consumo di tabacco, alcol, caff ma, in primo luogo, predicano il ritorno alla guerra santa. Nella
loro concezione lo stato dovrebbe essere governato secondo queste leggi. I wahhabiti si collocano
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calpestare il suolo dei luoghi sacri della religione musulmana.13
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decina di anni con la prospettiva, a lungo termine, di creare un mercato comune arabo14.
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storico controllo sui luoghi santi della Mecca e di Medina, gli sciiti sauditi controllerebbero la parte

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11
12

12

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

orientale ricca di petrolio mentre gli wahhabiti verrebbero lasciati al loro destino fra le sabbie del
deserto del Najad. Se questo diverr realt, come sostiene Terence Ward, o se invece si tratta solo di
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seguirebbe un terremoto pansciita tale da mobilitare anche lo sciismo saudita seduto sui maggiori
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allontanarli dal proprio territorio e di cronicizzate il caos mesopotamico
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terroristi, e sono proprio loro a condurre la maggior parte degli attentati.
Attentati. Le armi degli attentatori, a ben pensarci, non sono nuovissime: le avevamo gi viste
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E visto che le mine terrestri possono essere disattivate o neutralizzate, la terzultima invenzione del
nemico consiste nella mina aerea. Proprio cos; si tratta di un ordigno esplosivo posto lungo le rotte
preferite dagli elicotteri, che non appena un velivolo le sorvola a bassa quota vengono fatte saltare
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penultima invenzione, invece, la mina acquatica, che viene predisposta su una zattera e fatta
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a fine gennaio 2006 a Kirkuk17.E l

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politica irakena. Il primo pe
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cio i primi tre mesi del 2004, periodo in cui si sono verificati 193 attacchi alla settimana, su tutto il
territorio nazionale, 50 dei quali sono stati efficaci e la gran parte (143) non efficaci.
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alla settimana (112 efficaci e 311 non), un numero sensibilmente superiore a quello del periodo
precedente. Il terzo pe
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419 non efficaci.
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13

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anno 8 numero 80

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2005, undici settimane. Qui sono stati registrati 526 attacchi, 124 efficaci e 402 non, senza sensibili
variazioni rispetto al periodo precedente. Il quinto pe
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comprende le ventotto settimane dal 12 febbraio 2005 al 28 agosto dello stesso anno. In questo
periodo gli attacchi settimanali in tutto il paese sono leggermente diminuiti, raggiungendo quota
467 (128 efficaci e 339 andati a vuoto).
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ventiquattro settimane. Gli attacchi settimanali, lungi dal diminuire, rimangono agli stessi livelli o
addirittura aumentano: 553 in tutto, di cui 134 efficaci e 419 che non vanno a segno.
Il settimo e ultimo periodo, infine, quello della stabilizzazione delle istituzioni (o del governo
definitivo) e va dal 10 febbraio 2006 ad oggi. I primi dati disponibili non autorizzano a pensare ad
un miglioramento della situazione: non solo gli attacchi non diminuiscono, ma diventano sempre
piletali.
Gli attacchi non sono uniformemente distribuiti su tutto il territorio nazionale. Al contrario, sono
concentrati a Bagdad e nelle tre province sunnite di Al-Anbar, Saladin e Ninive. Ma anche in queste
tre province gli attacchi non sono distribuiti uniformemente sul territorio, bens sono concentrati
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Eufrate e del Tigri, vale a dire lungo le direzioni di provenienza dei terroristi
stranieri dal territorio siriano. Statisticamente, focalizzandoci sul periodo dal 29 agosto 2005 al 20
gennaio 2006, fra le diciotto province irakene in testa quella di Al-Anbar, con un numero totale di
3.361 attacchi, vale a dire il 29% del totale nazionale, alla media di 23 attacchi al giorno,
praticamente uno ogni santa ora, siano essi efficaci o soltanto tentativi andati male. Segue Bagdad,
con 3.018 attacchi, corrispondenti al 26% del totale nazionale, una media di 21 al giorno. La terza
in questa triste classifica la provincia di Saladin con 1.998 attacchi, il 17% del totale, ad una
media di 14 al giorno. La quarta la provincia di Ninive, con 1.216 attacchi, il 10% de
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cio 8 al giorno. Le due province di Diala e Tamim seguono al quinto e sesto posto, rispettivamente
con il 6,7% e con il 5,7% degli attacchi. Tutte le altre province fanno registrare un numero di
attacchi molto basso, come i 218 di Babil e i12
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kurde di Suleimania e Dahuq, quelle in cui non accade praticamente mai nulla di male: a
Suleimania nei cinque mesi del periodo in esame si sono verificati due attacchi e a Dahuk uno
solo18.
E poi esiste sempre una frenetica attivit di intelligence per scoprire e disattivare i depositi di
esplosivi, quelli che in gergo vengono chiamati cache.Que
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agosto, 159 a settembre, 204 a ottobre, 377 a novembre, 412 a dicembre, 367 a gennaio, 251 a
febbraio 2006. E sono stati trovati o per merito nostro o su indicazione della gente, per mezzo delle

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Tuttavia il numero dei tips sale costantemente: erano 1.591 ad aprile 2005, sono saliti a 1.720 a
maggio, 2.519 a giugno, 3.303 a luglio, 3.341 ad agosto, 4.749 a settembre, 3.162 a ottobre, 4.212 a
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Si noti che la gran parte di questi attacchi viene perpetrata utilizzando proietti di artiglieria. Questo configura una vera
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anno 8 numero 80

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controverso, non venne mai capito pienamente dai suoi sudditi, che lo consideravano un pazzo
avido senza freni. Alessandro fu soprattutto un grande esploratore con la fortuna di essere un re e
quindi, indipendente da altri sovrani, per cui ha potuto realizzare praticamente tutti i propri sogni.
Un altro suo vantaggio fu quello di poter assoggettare un impero persiano gi organizzato e dotato
di una politica economica federalista che funzionava perfettamente. Dopo le conquiste dei nuovi
territori, Alessandro sostituiva i satrapi poco fidati e restituiva il potere ai governatori locali,
lasciando scorrere la normale vita nelle province. Non manc mai di stringere utili alleanze per
garantirsi il passaggio sicuro nelle nuove terre, fondando poi nei punti strategici varie citt cui
imponeva sistematicamente lo scontato nome di Alessandria. Nel suo guerresco peregrinare fond
una settantina di citt, che divennero altrettanti centri di diffusione della cultura greca in Asia.
Alessandro non voleva mai fermarsi, rifiutava il mondo corrotto in cui viveva, e stare fermo in una
reggia aumentava il rischio di complotti, mentre vivendo in continuo movimento si limitavano i
contatti pericolosi. E poi non voleva morire come il padre Filippo, ma piuttosto essere ricordato
come Achille o come Ercole. La sua vita intensamente vissuta in zone a clima estremo mise
seriamente alla prova Alessandro Magno e quando egli si rese conto del peggioramento del proprio
stato fisico decise di prendere moglie per generare un erede che continuasse la sua opera. Scelse una
moglie di basso rango per evitare le nobili macedoni corrotte e inaffidabili come sua madre, che
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bbre alta, rallentatamento del battito cardiaco e
paralisi fino alla morte. Alessandro, dal carattere intelligente e razionale, ma violento e impulsivo,
viveva nel terrore delle cospirazioni ed eccedeva nel consumo di vino. Alessandro fu vittima di se
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suoi generali temevano le paludi, le folte foreste pluviali e i deserti, mentre Alessandro subiva il
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impero utilizzando il modello politico federalista persiano con cultura greca ed esercito macedone,
ma gli eccessi e le varie ferite in battaglia lo indebolirono fisicamente. La morte del suo generaleamante Efestione lo distrusse moralmente, si sentiva solo in un nido di serpenti, divenne irascibile e
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Ormai logorato e tossicodipendente, pensando di guarire ordinava ai medici dosi sempre pi
consistenti fino alla morte.
Mor proprio qui in Iraq, a Babilonia.

15

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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Babilonia. Tre o quattro millenni prima di Cristo qui in Mesopotamia vivevano i sumeri, la pi
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Semitic museum di Harvard custodita
la pi antica mappa al mondo, realizzata attorno al 2.500 avanti Cristo su una tavoletta di terracotta.
Nel secondo millennio avanti Cristo, i sumeri avevano lasciato il posto ai babilonesi, non meno
progrediti di loro, e il loro centro principale era Babilonia. Il nome della mitica citt mesopotamica
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bab significa porta anche in
arabo), in ebraico Babel e in greco Babylon. Capoluogo della regione mesopotamica per tutto il
periodo della civilt babilonese fra i secoli XIX e IV avanti Cristo, oggi si trova a circa 85
chilometri a sud di Bagdad e ne rimangono solo i resti portati alla luce fra il 1899 e il 1914 dalla
missione archeologica tedesca guidata da R. Koldewey. Questa missione ha riportato alla luce
numerosi monumenti della Babilonia di Nabucodonosor II, mentre ben poco emerso di quella di
Hammurabi, che ormai giace sotto il livello delle acque di infiltrazione. Ma come fosse strutturata
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infatti che era racchiusa da una triplice cinta muraria con ampie torri quadrate e con larghi
camminamenti, in cui potevano transitare due carri affiancati. La sua pianta era quadrangolare, con
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Nella cinta muraria si aprivano otto grandi porte dedicate ad altrettante divinit. Una di queste
porte, quella di Istar19 con i rilievi in mattonelle policrome smaltate raffiguranti draghi e tori, stata
fedelmente ricostruita nei musei statali di Berlino.
Visito le rovine di Babilonia con un gruppo di colleghi polacchi e salvadoregni e con Abdul, un
interprete che si fa in quattro per tradurre le parole della guida irakena parlando in inglese per i
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Pi o meno nel medesimo periodo, sempre nel VI secolo avanti Cristo, Babilonia fu vittima di un
certo Zpiro, anche se nessuno lo conosce. Erano i giorni in cui la citt non voleva cedere
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babilonesi e, una volta conquistata la loro fiducia, consegn Babilonia ai persiani.
Oggi dalla porta di Istar parte una grande strada processionale i cui resti sono ancora ben evidenti;
le pietre del selciato sono ancora parzialmente ricoperte da una sostanza nerastra che sembra bitume
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16

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

pipistrello, che tutto fuorch profumato.


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Nabucodonosor, un dittatore dei tempi nostri (s, proprio lui: Saddam Hussein) ha fatto sistemare,
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Voleva far costruire tre palazzi su quelle colline per poi collegarli con delle teleferiche che lo
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14 dicembre 2003, per poi finire in prigione.
Abdul ci traduce le contumelie che alcuni irakeni indirizz
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costruire palazzi dappertutto. Voi non avete idea di cosa sia il palazzo Al-Fau di Bagdad: tutto
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disgraziati che dovevano camminare o correre lungo la parete opposta a quella del trono, e lui ogni
tanto, come ai baracconi, prendeva la mira e sparava ad un malcapitato (ma forse, se moriva subito,
era un fortunato).
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poteva nemmeno avvicinare a questo palazzo: la guardia repubblicana sparava su tutti quelli che si
avvicinavano a meno di un chilometro da qui
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meraviglie del pensiero umano fiorirono in quei tempi a Babilonia: qui si svilupparono elaborate
conoscenze in campo matematico e astronomico. Gli astronomi e gli astrologi babilonesi (furono
proprio loro a distinguere nel cielo le costellazioni dello zodiaco) facevano le loro osservazioni
dalle alte torri degli ziggurat e la loro conoscenza era sviluppata a tal punto da conoscere il moto
degli astri e dei pianeti e da riuscire anche a prevedere le eclissi di sole e di luna. Ges Cristo
sarebbe nato otto secoli dopo. E dopo un millennio e mezzo sarebbe stata fondata Bassora.
Bassora.
Durante il regno del califfo Harn ar-Rashd, emiro dei credenti, viveva nella citt di
Bagdad un uomo chiamato Sinbad il facchino, il quale era molto povero e per guadagnarsi da
vivere portava dei carichi sopra la testa. Ora avvenne che un giorno di gran caldo, mentre
trasportava una cesta assai pesante che lo faceva sudare e faticare moltissimo, il povero Sinbad si
trov a passare davanti alla porta di una ricca dimora. La strada davanti alla casa era stata
spazzata e innaffiata e dal giardino veniva un delizioso venticello. Vedendo che accanto alla porta
17

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

c'era una panca, Sinbad deposit a terra la cesta e si sedette per riprendere fiato in quel luogo
delizioso. E mentre stava seduto, asciugandosi il sudore e riflettendo sulla miseria della sua
condizione, il vento gli port dall'interno della casa il profumo di cibi squisiti, il suono di musiche e
canti, un rumore di voci allegre e scoppi di risa e il cinguettare meraviglioso di uccelli d'ogni
specie. Allora Sinbad il facchino alz gli occhi al cielo e disse: " Sia lode a te, o Allah, creatore di
tutte le cose, signore onnipotente che distribuisci la ricchezza e la miseria. Tu non devi rendere
conto a nessuno di ci che fai ed ogni uomo ha quel che gli tocca. Vi sono quelli, come il padrone
di questa casa, che sono agiati e felici, e vi sono quelli che, come me, sono poveri e afflitti! Eppure
siamo tutti di uno stesso seme. Ma a me toccato in sorte portare carichi pesanti e ricevere in
cambio solo miseria e afflizione. Scommetto che il padrone di questa casa non ha mai toccato
nemmeno con un dito una cesta pesante come questa..
.

Cos comincia la storia di Sinbad il marinaio, nel racconto arabo


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Bassora, un tempo nota anche come la Venezia d'Oriente, o la Venezia del Golfo per l'intreccio dei
suoi canali, la seconda citt irachena, con una popolazione di circa un milione e mezzo di abitanti.
Principale porto del paese sulla riva dello Shatt el-Arab, questa citt fu fondata nel 638 dal califfo
Omar. Per la sua importanza commerciale e strategica sempre stata al centro di violente dispute.
Anche durante la guerra con l'Iran (1980-1988), quando per tutti gli anni del lungo conflitto fu sotto
il fuoco dell'artiglieria iraniana, tanto da meritarsi il titolo di ''citt martire''. E anche durante la
guerra del Golfo nel 1991 Bassora fu bersaglio di massicci bombardamenti dell'aviazione alleata.
Dopo la guerra, Bassora stata oggetto di un ambizioso progetto di ricostruzione deciso da Saddam.
Posta in prossimit dei pi importanti giacimenti petroliferi dell'Iraq, stata il polo dello sviluppo
industriale e tecnologico del paese. La citt e la sua periferia si sono dotati di importanti
infrastrutture industriali legate agli idrocarburi, all'industria tessile e a quella chimica.
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della 1^ divisione corazzata effettua rapide puntate offensive verso il centro della citt, elimina gli
obiettivi e poi si ritira altrettanto rapidamente. Ed ecco che le telecamere installate sui velivoli
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tipicamente britannico: i soldati inglesi che giocano a calcio con i bambini irakeni in periferia di
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naturale, per il soldato britannico, trasformarsi come un camaleonte da combattente a giocatore di
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nostra cultura, forse un misto fra i due . Forse gli americani avrebbero conquistato Bassora
esclusivamente con gli attacchi corazzati, forse gli italiani lo avrebbero fatto solo giocando a calcio.
Gli inglesi no: sanno fare bene entrambe le cose.
A Bassora arrivo dieci giorni dopo gli incidenti del 19 settembre 2005. Era accaduto che alcuni
poliziotti irakeni avevano adocchiato due uomini vestiti da arabi in atteggiamento sospetto e
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in missione segreta, si diedero alla fuga. Ne segu una sparatoria in cui un un irakeno rimase ferito. I
due, pochi minuti dopo, vennero arrestati ad un posto di blocco e portati in caserma. Gli inglesi,
mentre trattavano la loro liberazione, si accorsero che i due erano stati consegnati a miliziani armati
locali e attaccarono la caserma, sfondandone i muri con i mezzi corazzati, senza troppi
complimenti. Ne seguirono varie dimostrazioni spontanee contro gli inglesi, lanci di pietre e
bottiglie molotov contro i mezzi britannici. La foto choc di un soldato britannico che si getta dal
mezzo avvolto dalle fiamme fece scalpore in Inghilterra. Alla fine, i due malcapitati vennero liberati
ma cinque irakeni rimasero uccisi negli scontri o per i postumi delle ferite, e molti altri furono feriti.
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con i britannici nella zona di Bassora a causa della loro irresponsabile aggressione ad
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18

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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Ma in seguito, dopo serrate trattative, interviene uno scambio di lettere formali che aggiusta tutto22.
A Bassora ritorno a fine novembre, in una giornata tiepida, con un tramonto idilliaco, una di quelle
occasioni in c
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dello zenit. Il tutto condito da stelle lucentissime, palmeti, vento caldo, i fuochi dei pozzi petroliferi
in lontananza, la voce del muezzin. Cose da mille e una notte.
I soldati della coalizione sono dislocati nel Basrah island palace,l
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citt del paese, con vari consolati fra i quali que
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una compagnia di alpini rumeni, i famosi vanatori de munte (cacciatori da montagna) anche se qui,
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Battesimo del sangue. Il primo sangue che vedo in Iraq quello di tre soldati ucraini, il 27 ottobre
2005, esattamente un mese dopo il mio arrivo in questo paese. Mi trovo ad Al-Kut per visitare i
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che hanno impattato sulla corazzatura sono semplicemente rimbalzati lasciando pochi segni, mentre
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dotazione di 30 bombe. Ha fatto il primo volo con il nominativo convenzionale UH-60A nel 1974,
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segue, le autorit politiche di Bassora decidono di cessare ogni rapporto di collaborazione con le forze multinazionali (si
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presenti le proprie scuse.
22

19

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

ai tempi della guerra del Vietnam, nel 1976 la ditta Sikorsky ha vinto la gara per la sua produzione
ed stato impiegato per la prima volta nel 1978, con il nomignolo di Black Hawk, falco nero, allo
scopo di rimpiazzare i vecchi UH-1de
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Bagdad. La citt di Bagdad fu fondata sulla riva occidentale del Tigri tra il 762 e il 767 dalla
dinastia degli Abbasidi, per volere del califfo al-Ma
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. L'insediamento fu probabilmente
realizzato sul sito di un preesistente villaggio persiano. La citt sorse nei pressi di Ctesifonte,
capitale dell'impero persiano dei Sasanidi e sostitu Damasco come capitale del califfato islamico
che si estendeva dal Nord Africa alla Persia. Il nome della citt ha origine incerta: secondo alcuni
deriverebbe dal persiano "Dio [ha] dato" -da bagh (Dio) e dad (dato)- mentre per altri deriverebbe
dall'espressione che in aramaico significa "recinto per pecore". Un muro circolare sorgeva attorno
alla residenza califfale e agli uffici ad essa connessi, cos Bagdad divenne famosa anche come "citt
circolare".
Alcune generazioni dopo la fondazione, Bagdad divenne un importante centro commerciale e
culturale. Secondo alcune fonti la citt, al suo acme, avrebbe contato pi di un milione di abitanti.
Una larga parte della popolazione era originaria dell'Iran, in particolare della zona di Khorasan.
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vivevano musulmani, cristiani, ebrei, zoroastriani e pagani provenienti da tutto il vicino e Medio
Oriente nonch dall'Asia Centrale. La rapida crescita della popolazione rallent con lo spostamento
della capitale a S
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, cui seguirono la perdita delle province occidentali e orientali con la fine
del centralismo abbaside, la "tutela" buyide e la dominazione dei Selgiuchidi fra il 1055 e il 1135.
La citt rimase comunque uno dei principali centri culturali e commerciali del mondo islamico fino
al tragico 10 febbraio 1258, quando fu saccheggiata dai mongoli guidati da Hulagu, nipote di
Gengis Khan. Costoro massacrarono 800.000 cittadini, fra cui il califfo abbaside al-Mustasim e
distrussero vaste zone della citt e i canali di irrigazione. Il sacco di Bagdad mise fine al califfato
abbaside, un colpo mortale da cui la civilt arabo-islamica non si sarebbe mai pi ripresa
completamente.
Nel 1401 Bagdad fu nuovamente saccheggiata dai turco-mongoli, capeggiati da Tamerlano, e nel
1534 venne conquistata dagli ottomani. Sotto l'impero ottomano Bagdad cadde in un periodo di
declino, fino alla fondazione del regno dell'Iraq, sotto controllo britannico, nel 1921, seguita da una
formale indipendenza nel 1932 e dalla totale indipendenza nel 1946,qua
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2025-2030. il programma comprende un maggior peso trasporta
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20

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

1950. Durante gli anni '70 Bagdad visse un periodo di crescita e prosperit grazie agli introiti
derivanti dall'aumento del prezzo del petrolio, la principale risorsa esportata dall'Iraq.
Durante questo periodo furono costruite nuove infrastrutture, nuovi impianti fognari, nuovi impianti
idrici e autostrade. La guerra Iran-Iraq (1980-1988) fu un periodo difficile per la citt e molte
risorse economiche furono destinate alle forze armate e migliaia di cittadini morirono nel conflitto.
L'Iran lanci alcuni attacchi missilistici contro Bagdad, che per causarono relativamente poche
vittime e lievi danni. La guerra del Golfo del 1991 caus maggiori e pi seri danni a Bagdad, in
particolare al suo sistema di trasporti, alle infrastrutture energetiche e sanitarie.
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dove, dopo la guerra del 1991, Saddam aveva fatto sistemare sul pavimento un grande ritratto di
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semiricoperto di tappeti e narghil che il venditore non sa a chi vendere. Saliti al quattordicesimo
piano in ascensore, ci si arrampica su varie scale prima in muratura e poi in ferro, e infine ci si
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scelti tengono costantemente sotto controllo il circondario con cannocchiali, visori notturni e armi
di precisione. Nulla sfugge ai loro sguardi, soprattutto nella vici
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quass lo sguardo spazia su case e palazzi, viali e moschee, il vicino parlamento e il lontano
aeroporto, lo zoo ormai privo di animali, il mausoleo del milite ignoto, il viale dove ai tempi di
Saddam si svolgevano le pa
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gigantesche mani che escono dal terreno brulicante di vecchi elmetti iraniani catturati al nemico
durante la guerra fra Iraq e Iran.
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h. Il putsch del generale Bakir Siddki nell'ottobre del 1936 apr la lunga teoria dei colpi di
stato irakeni. Il pi grave, per gli inglesi, fu quello del marzo 1940, quando un nazionalista, Rashid
Ali al-Gaylani, conquist il potere, mise in pericolo il controllo britannico della regione e ottenne
nei mesi seguenti l'assistenza militare italiana e tedesca 24. Il governo nazionalista fu liquidato
nell'agosto del 1941 e l'Iraq divenne nuovamente alleato della Gran Bretagna, mantenendo questa
funzione fino al 14 luglio 1958, quando Feisal II e il suo vecchio primo ministro Nuri es-Said
vennero massacrati, insieme a gran parte della famiglia reale, in un colpo di stato organizzato dal
generale Kassem. Il nuovo padrone del paese ebbe vita breve. Cinque anni dopo, uno dei suoi
collaboratori, il colonnello Aref, si sbarazz di lui e prese il potere. Comincia da allora una nuova
fase politica durante la quale l'ideologia dominante quella laica e nazional-socialista del partito
Ba
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h(termine che significa rinascita o resurrezione), un movimento politico di ispirazione
europea fondato da Michel Aflaq e rafforzato dalla fusione di due partiti politici siriani nel 1952. E'
questa l'ideologia a cui si ispirato, non senza qualche successo, il regime politico di Saddam
Hussein.
Il Ba
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h stato un movimento prevalentemente laico, ma vi confluirono anche arabi di fede
musulmana e cristiana. Infatti in Iraq, il numero due del movimento, come vedremo, proverr dai
Cristiani caldei.

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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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Cristiani Caldei. Di probabile origine nomade, i caldei (il termine deriva dalla regione dell'antica
Caldea) sono una popolaziones
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all'agricoltura ed al commercio di oro, ebano ed avorio. La loro cultura si arricchisce venendo in
contatto con quella babilonese e la loro storia caratterizzata da continui scontri contro gli assiri, i
quali ultimi escono sconfitti quando a gestire il regno arriva Nabucodonosor. Sono tipiche della
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che portarono il cristianesimo nella terra dei due fiumi e in Persia, da dove si diffuse verso est sotto
forma di nestorianesimo25, raggiungendo vaste zone della Cina. Nel 1258, quando i mongoli
occuparono Bagdad, non solo i cristiani vennero rispettati, ma la massima autorit della chiesa
assira, il katholikos, venne addirittura sistemato in uno dei pi bei palazzi della citt. Il leggendario
katholikos di origine asiatica Yabalaba III alla fine del Duecento aveva addirittura concepito il
grande progetto di una conversione dei mongoli al cristianesimo e di una loro alleanza politicomi
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eimusulmani. Ma i prelati nestoriani
inviati a Roma e in Francia ad esporre il piano non vennero presi sul serio 26.
Dal punto di vista religioso i caldei sono cattolici di rito siro-orientale convertitisi dal
nestorianesimo e la prima unione con la chiesa di Roma si realizza verso la met del secolo XVI a
opera di Giovanni Sulaqua27. Nel 1553, infatti, alcuni vescovi assiri, non condividendo la pratica
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adikatholikos, ribadiscono la loro fedelt a Roma e nasce cos la chiesa
caldea, con a capo un patriarca 28. Dopo alterne vicende, fatte di divisioni e di incomprensioni
interne e con Roma, papa Leone XIII restituisce alla chiesa caldea il diritto all'elezione dei vescovi
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cristiani vennero perseguitati e uccisi in gran numero dagli irregolari kurdi assoldati dai turchi.
Segue una storia, sconosciuta ai pi, di persecuzioni, incomprensioni, vessazioni, richieste di
autonomia politica sotto la direzione del katholikos29, i pogrom del 1933, ma il miraggio di una

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Avvicinandoci ai giorni nostri, durante il regime Ba
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hi cristiani in Iraq godono di una tolleranza
reale e nel governo vi sono anche ministri cristiani. La costituzione del 1970 riconosce personalit
giuridica a tutte le confessioni cristiane e nel parlamento eletto nel 1984 i deputati cristiani sono
quattro su un totale di 250. Quando Saddam visita i villaggi cristiani, non manca mai di donare
cospicue somme in denaro alle chiese e ai monasteri del luogo. Le difficolt comunque non
mancano: secondo la testimonianza di padre Timothy Radcliffe 30 ne
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i cristiani, e soprattutto
i giovani, vivono nel paese un momento di grande difficolt, che sta provocando un preoccupante
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con preoccupazione il caso della regione di Karakosch, dove alla fine dello scorso secolo vivevano
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facile introdurre testi religiosi non islamici e le scuole dirette dalla chiesa sono state chiuse da
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Il nestorianesimo venne condannato come eresia dal concilio di Efeso nel 431.
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Morto martire nel 1555.
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La prima residenza del patriarca fu Dyarbakir.
29
Una petizione in tal senso venne inoltrata nel 1932 alla Societ delle nazioni.
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22

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

tempo. Secondo la legge si dovrebbe insegnare anche la religione cristiana laddove i cristiani sono
superiori al 25 per cento, anche se nelle citt questa regola non rispettata, al contrario di quanto
accade nei villaggi
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cristiani, soprattutto contro la minoranza assiro-caldea. La sera del 12 maggio 1996, nella localit di
Ankaoua (nel Kurdistan iracheno) alcuni assiro-c
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Aval vengono selvaggiamente massacrati nelle strade di Chaklawa, nel nord del Paese, da una folla
di centinaia di kurdi. Gli atti di persecuzione anticristiana di cui sono vittima gli assiro-caldei sono
citati anche nel Report on Religious Freedom del Dipartimento di Stato americano e in rapporti
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tuttavia riesce a mantenere un buon rapporto anche attraversof
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cristiani si riduce sempre di pi.
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latini e 2.000 armeni. I caldei, in particolare, sono diffusi su tutto il territorio: non solo a Bagdad
dove vivono in 130.000, ma anche a Mossul dove ce ne sono 20.600, a Kut dove ne troviamo
17.500, a Zakho dove vivono in 12.700, ad Arbil (12.000), a Kirkuk (7.000), a Bassora (2.500), ad
Amadiyya (2.000), ad Aqra (400) e a Sulaymaniya (200).
Il 7 luglio 2003 il patriarca Bidauid muore e il 3 dicembre successivo un sinodo nomina Emmanuel
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A met novembre 2005 nel Vaticano ha luogo il sinodo dei vescovi caldei che, a pochi giorni dalle
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I vescovi hanno fortemente criticato l'uso di armi proibite.
Portare la democrazia sopra un carro armato non so che significato possa avere
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arriva da padre Philip Najim, procuratore della chiesa caldea presso la Santa Sede, che in
un'intervista al Servizio informazione religiosa della Cei32 commenta le recenti rivelazioni sull'uso
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all'amato paese dell'Iraq
sottolinea ancora padre Najim- ci incoraggiano nel portare avanti la
nostra missione di speranza e di riconciliazione e ci confermano all'interno della chiesa
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l'emigrazione dei cristiani e la diffusione delle sette, che con i loro missionari provenienti in gran
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Conferenza Episcopale Italiana.

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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

parte da Usa e Gran Bretagna fanno proselitismo a danno alla Chiesa


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tra questi gruppi vi sono evangelici e testimoni di Geova
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nel processo di ricostruzione democratica del paese, padre Najim auspica una revisione dell'art. 2
della nuova costituzione che aprirebbe le porte all'introduzione della sharia nel sistema giudiziario
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Il trattato -conclude- garantisca a tutti la libert religiosa e non solo quella di culto
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Sabato 12 novembre 2005 Sua Santit Benedetto XVI si rivolge con queste parole al Patriarca di
Babilonia dei caldei e ai presuli part
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venerati e cari fratelli, nel porgervi un saluto cordiale, vi ringrazio per la vostra visita, che mi
permette di far giungere, attraverso di voi, una parola di fervido incoraggiamento alle vostre
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sappia non perdersi d'animo e proseguire nella strada verso la riconciliazione e la pace. In questa
vostra permanenza a Roma, voi avete celebrato un sinodo speciale, nel quale avete portato a
termine il progetto di revisione dei testi della divina liturgia in rito siro-orientale, preparando una
riforma che dovrebbe permettere un nuovo slancio di devozione nelle vostre comunit. Questo
lavoro ha comportato anni di studio e di non sempre facili decisioni, ma stato un periodo durante
il quale la chiesa caldea ha potuto riflettere pi a fondo sul grande dono dell'eucaristia. Un altro
importante ambito sul quale si concentrata la vostra attenzione stata l'analisi della bozza del
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Cristo. Nello spirito sinodale che caratterizza il governo della chiesa caldea, avete sperimentato un
periodo di intensa comunione, avendo sempre davanti a voi il bene supremo della salus animarum.
Ora, nel tornare alle vostre rispettive sedi, siete rinfrancati da questa esperienza di comunione
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espressione qui, oggi, nell'elevare al Signore insieme al successore di Pietro la comune preghiera
di gratitudine. Vi esorto, carissimi, a proseguire nel vostro impegno pastorale e nel vostro
ministero di speranza per l'intera nazione irachena. Nell'affidare ciascuna delle vostre comunit
alla dolce protezione della Madre di Dio, ben volentieri imparto a voi, ai vostri sacerdoti, ai
religiosi ed alle religiose e a tutti i fedeli la benedizione apostolica, pegno di pace e di consolazione
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Che i cristiani in Iraq attraversino un periodo difficile testimoniato anche da questo episodio.
Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad, all'inizio di marzo 2006 si trova
coinvolto in uno scontro a fuoco senza riportare danni e ferite. "Ho avuto una gran paura -racconta
il vescovo caldeo- ma, come mi hanno detto le persone che mi hanno soccorso, aiutandomi ad
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Qualcuno sostiene che i cristiani in Iraq stavano meglio quando si stava peggio. Forse non vero,
ma una cosa certa: a quel tempo Tarek Aziz, numero due del regime, era un cristiano caldeo, fatto
che costituisce una vera curiosit.
Curiosit. Ripensando alla guerra del 2003, vengono alla mente numerose curiosit. Vediamone
alcune, in ordine alfabetico, partendo dagli aiuti umanitari. Quando i britannici hanno cominciato a
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24

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

parte di uno stato, di attaccare un altro quando si ha la prova che l'altro stato sta per attaccare.
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met dicembre 2002 e met marzo 2003, avrebbe avuto il diritto di attaccare gli Usa, dato che era
evidente che gli Usa stavano per attaccare l'Iraq.
Circa le bandiere, si diceva che gli irakeni avrebbero accolto gli alleati sventolando bandiere
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americani. Al contrario, sono stati gli inglesi a dover fare incetta di bandiere britanniche da esporre
sui propri veicoli, per evitare che venissero centrati dal fuoco "amico" degli americani.
In quanto al boicottaggio, il cardinale di Berlino Georg Sterzinski invitava i fedeli a boicottare i
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partite del campionato irakeno di calcio vennero giocate regolarmente.
A proposito degli ebrei, si dice che gli israeliani siano i migliori alleati degli americani. Invece, il 28
marzo 2003 i marines americani, fra i numerosi prigionieri irakeni, hanno individuato un giornalista
israeliano (un certo Boaz Bismuth del giornale Yediot Ahronot) e lo hanno riempito di botte (Israele,
di conseguenza, ha protestato). Passando ai gesti, curioso notare che ai soldati americani venne
proibito di fare il loro classico gesto con il pollice alzato in segno di approvazione: per gli irakeni
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Passando ai ladri, il 12 aprile a Bagdad, dove da alcuni giorni tutti saccheggiavano tutto, venne
istituito un servizio di autobus in favore dei ladri. Circa la libert, questo proprio il nome cui si
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agli irakeni sembrava non volessero farsi liberare,
almeno fino al giorno della caduta del regime. Da allora in poi avvennero saccheggi e devastazioni.
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Una curiosit a proposito di ordine pubblico: dato il caos susseguente alla caduta del regime, gli
americani il 12 marzo chiesero aiuto alla polizia di Saddam e al partito Ba
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E che dire dei piccioni? Sulle corazze dei carri armati alleati che partivano dal Kuwait per invadere
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avessero usato armi chimiche. Gli animalisti protestarono, ma non furono loro a salvare la vita ai
piccioni: semplicemente le armi chimiche che non esistevano- non vennero usate.
In quanto agli scarponi, i soldati inglesi, dotati di scarponi che non reggevano le elevate temperature
del deserto, acquistarono sul posto gli scarponi irakeni, di gran lunga pi adatti. Una tragica
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popolazione si diede al saccheggio di ministeri, musei, luoghi pubblici privi di alcuna sorveglianza.
Le uniche strutture che i soldati custodivano erano i pozzi petroliferi e le raffinerie. La
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Una curiosit attinente alle uniformi. Gli abitanti di Bagdad prima della campagna militare
acquistarono ingenti quantitativi di uniformi verdi
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United Nations Mission in Iraq and Kuwait.

25

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

nella capitale irakena, era molto pi numerosa di coloro che vestivano abiti borghesi.
E per concludere, una curiosit legata ai viveri: il 29 marzo alcuni soldati americani che si erano
smarriti nel deserto senza cibo vennero rifocillati. Da chi? Da soldati irakeni che stavano
scappando. Ma dalla fine della guerra in poi, in Iraq non pi consigliabile scappare, soprattutto
nelle vicinanze di un check point.
Check point. Questo nome era praticamente sconosciuto fino alla seconda guerra mondiale. Poi,
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ambientali, non nella drammaticit delle divisioni fra zone, settori, aree di influenza tra fazioni
etnico-religiose. Dopo la fine della guerra fredda, la caduta del muro di Berlino non ha comportato
la caduta dei check point, anzi. A Sarajevo e a Mogadiscio (chi non ricorda i combattimenti del
check point
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Oggi in Iraq i check point si contano a migliaia, e sono utilissimi per controllare le vie di accesso a
zone sensibili, per sapere chi viene e chi va, per fare statistiche, per arrestare ricercati, in una parola,
per controllare il territorio. Costruiti per aumentare la sicurezza, si rivelano per come i posti pi
pericolosi (Calipari non forse morto ad un check point?). Chi vi si avvicina deve conoscere
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(movimenti delle mani, urlacci, lampeggiamenti di torce elettriche), che se di giorno sono
abbastanza bene interpretabili, di notte o con la pioggia lo sono molto meno. Naturalmente i
telefonini devono essere spenti gi da tampo, perch se un cellulare si mette a suonare mentre ci si
avvicina al controllo, la mano che corre al taschino per afferrare il telefonino potrebbe essere
interpretata come un altro atto ostile, degno di una raffica di mitragliatrice. Dopo avere superato il
controllo, ci si allontana senza girarsi (non si sa mai) e ci si sente sicuri solo dopo un chilometro.
Va evidenziato, tuttavia, che i soldati americani non sono quei cowboys che sembrano o che
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regolamentato da una ben precisa sequenza di procedure. Il loro regolamento, infatti, prevede che le
segnalazioni vengano eseguite utilizzando mezzi udibili (come le sirene) e visibili (come i fari), che
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mezzi non letali possibili, come ad esempio le barriere in cemento o le barre provviste di chiodi per
bucare i pneumatici dei veicoli. Solo dopo avere fatto tutto questo, si potr ricorrere al fuoco, che
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I primi check point a sorgere sono stati organizzati dagli americani, poi vi ha contribuito tutta la
coalizione e oggi li attivano anche gli irakeni, man mano che diventano padroni in casa loro.
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falsa, alcune false uniformi della polizia (qualunque sarto, per pochi soldi, ne confeziona una in
breve tempo utilizzando un taglio di stoffa blu), poi si piazza il tutto mezzo chilometro prima del
check point autentico e si devia il traffico in una strada su cui gi stato preparato un agguato.
Oggi in Iraq tutti organizzano check point, insorgenti e forze regolari, americani e forze della
coalizione. E fra queste, anche gli italiani, non ultimi i carabinieri.
26

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Carabinieri. La componente Carabinieri del contingente italiano in Iraq comprende circa 400
Carabinieri che costituiscono la Multinational Specialized Unit (Msu), unit che include anche
personale rumeno. Negli ultimi due anni e mezzo, in un paese in cui la polizia si era dissolta in
seguito alla campagna militare alleata, i Carabinieri hanno addestrato, solo nella provincia di Dhi
Qar, quasi diecimila agenti della polizia locale. Nella provincia sono stati messi in condizione di
operare 24 commissariati, oltre al comando del capoluogo provinciale. Gli agenti irakeni hanno
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antisommossa e il trattamento umano dei prigionieri. E le poliziotte irakene hanno anche imparato
dalle italiane le modalit di trattazione e perquisizione delle rappresentanti del gentil sesso.35
La formula della Msu, dunque, si rivelata vincente. Sperimentata per la prima volta nei Balcani in
ambito Nato, stata successivamente adottata anche da altre organizzazioni internazionali (in
ambito Unione europea si chiama Ipu, International police unit) e dalle coalizioni in tutti i teatri
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invidiano e molti tentano di copiare, pur consapevoli del fatto che non ci riusciranno mai, perch i
secoli di storia non si improvvisano. E cos i Carabinieri italiani sono diventati i leaders delle unit
specializzate multinazionali, aggregando attorno a s personale delle polizie militari o gendarmerie
di altri paesi, come Francia, Olanda, Portogallo, Romania, Slovenia.
Alla fine del 2005 ritrovo a Nassiria Paolo Maria Ortolani e Pasquale De Luca, rispettivamente
colonnello e maggiore della Benemerita che gi furono con me in Albania quattro anni prima con
un grado in meno; la dimostrazione (una delle tante) che le missioni creano esperienza e
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facilitare altre missioni e cos via, in un continuo ciclo virtuoso.
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solo periodo di tempo (guarda caso costellato da errori): quello della Cpa.
Cpa, Coalition Provisional Authority. La nazione leader della coalizione occupante, subito dopo la
fine delle operazioni militari, ha subito espresso una leadership, affidando a Paul Bremer37
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Organisation for Reconstruction and Humanitarian Assistance


(Orha) il ruolo di gestore di tutti gli interventi connessi con la riabilitazione e la ricostruzione.
In quanto alla Cpa, stata creata il 9 aprile 2003 e un mese pi tardi ha assorbito l'Orha, ma
sempre stata circondata da un'aura di ambiguit. Un dettagliato rapporto del Servizio ricerche del
Congresso degli Stati Uniti al Congresso medesimo38 a fine aprile 2004 ha messo in evidenza che
non chiaro nemmeno se la Cpa sia un'agenzia federale o meno: "L'incertezza circa il suo status e
la mancanza di un'autorevole e non ambigua dichiarazione su come questa organizzazione stata
messa in piedi, da chi e sotto quale autorit, lascia irrisolte varie questioni, soprattutto nelle aree
della supervisione e della contabilit". Un rilievo non da poco.
In base ai documenti finanziari riguardanti l'anno fiscale 2004, la Cpa sarebbe addirittura parte del
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36
Non un caso che alla fine del 2005 a comandare le missioni di polizia internazionale in Bosnia-Erzegovina e nella
striscia di Gaza, entrambe sot
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rispettivamente Vincenzo Coppola e Pietro Pistolese.
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designato quale capo del Governo civile di transizione irakeno. Prima della sua nomina era presidente della ditta

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regione semiautonoma settentrionale del Kurdistan irakeno.
38
Si veda L. Elaine Halchin: "The CPA: origin, characteristics and institutional authorities", a CRS (Congressional
Research Service) report for Congress, April 29, 2004.
35

27

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Governo federale ("The Cpa in Iraq, in its capacity of an entity of the US Gov
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") ma
questo stato smentito da altre fonti, dato che, se questo fosse vero, George W. Bush sarebbe il
primo americano a essere diventato il capo di stato di un paese arabo39.
Gli Usa hanno ottenuto con la risoluzione 1483/2003 del cons
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gestione diretta del paese nella logica della responsabilit esclusiva della coalizione occupante. Tale
risoluzione recepisce nella sostanza tutte le esigenze Usa, a cominciare dalla salvaguardia
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controllo della gestione delle risorse petrolifere sino a quando i poteri effettivi saranno trasferiti ad
un governo transitorio iracheno.
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richiedono la preventiva creazione di un contesto di sicurezza. Per tale ragione imprescindibile
che una forza militare garantisca le condizioni minime per un regolare afflusso di aiuti e per porre le
condizioni per un efficace e sicuro sviluppo della ricostruzione. Ancora pi grave appare la
mancanza di una polizia militare che possa esercitare sia attivit di ordine pubblico che funzioni di
polizia in senso lato.
Va notato che la fine della Coalition Provisional Authority, Cpa40, non ha comportato anche la fine
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sicuramente fino a tutto il 2006 e probabilmente fino al 2007, quando il paese sar in grado di far
fronte alla propria sicurezza in proprio.
Il fatidico 30 giugno 2004, giorno previsto per il passaggio di autorit fra la Cpa e il governo locale,
ancorch provvisorio, arrivato con due giorni di anticipo. Infatti il 28 giugno, alle 1026 locali,
l'amministratore della coalizione, l'ambasciatore Paul Bremer, ha ceduto lo scettro passando le
consegne alle autorit locali. La bandiera americana sul palazzo del governo di Bagdad stata
sostituita da quella irakena, per la precisione quella vera, quella di sempre, che curiosamente si a
stelle e strisce, ma non proprio come quella che qualche tempo prima gli americani, con singolare
disinvoltura, volevano imporre all'Iraq, cio quella bianco-blu che assomigliava stranamente alla
bandiera israeliana e che tante polemiche aveva scatenato. La mossa dell'anticipo di due giorni
sembrata motivata da tre ragioni principali. Prima: spiazzare i terroristi e i sabotatori ed evitare che
il 30 giugno venisse caratterizzato da bombe e sangue. Seconda: fare s che non toccasse proprio a
Bremer l'impopolare compito di emanare leggi speciali come il coprifuoco e la legge marziale.
Terza e non meno importante: proprio il 28 giugno la Nato a Istanbul doveva prendere una
decisione sulla richiesta di supporto addestrativo alle forze di sicurezza irakene; un conto fornire
una risposta positiva ad un'autorit straniera di occupazione, un altro fornirla ad un governo
autoctono e legittimo, come in effetti avvenuto. Se gli scopi alla base dell'anticipo di due giorni
sono stati questi, non c' dubbio che siano stati tutti perfettamente centrati.
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che hanno preceduto la sua dipartita da Bagdad. Prima di cedere lo scettro all'ambasciatore John
Negroponte, Bremer ha firmato "una raffica di editti per limitare e condizionare nella sostanza
quello che sar concesso nella forma e per garantire che l'Iraq rester saldamente sotto il controllo
reale americano. Fra tutti, l'editto pi sfacciato, nella sua evidente intenzione di lasciare nelle mani
della potenza occupante anche le briglie della futura "democrazia irakena", la creazione di uno
speciale "comitato" che dovr ammettere o squalificare, a propria assoluta discrezione, i partiti
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sta tentando di condizionare il futuro e legare le mani a chiunque prender in pugno l'Iraq. Ha
decretato che i due funzionari pi importanti del Governo provvisorio nominati dal premier Allawi,
i capi della sicurezza nazionale e il capo dei servizi di spionaggio, restino in carica per cinque
39

Lo US Army Legal Services Agency ha dichiarato: "The CPA is not a federal Agency", (L. Elaine Halchin, op. cit.).
Ironicamente, la sigla CPA stata interpretata dai soldati americani come "Can't Produce Anything" (non pu
produrre alcunch).
40

28

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

anni, dunque mantengano le loro poltrone anche quando, e se, un gabinetto nuovo e teoricamente
sovrano dovesse essere eletto. Sempre per cinque anni, ha insediato ispettori generali scelti da lui
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I principali errori della Cpa sembrano essere stati la mancanza di capacit previsionale, l'ambiguit,
la superficialit, l'arroganza, la brutalit e la mancanza di visione geopolitica.
Circa la mancanza di previsione, alla fine della campagna militare era gi chiaro che quel poco che
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quello che era stato platealmente annunciato: 1) la gran coesione della coalizione; 2) la gran
resistenza delle truppe irakene; 3) il ricorso di Saddam al terrorismo in Iraq e nel mondo per
colpire gli alleati; 4) il pathos mondiale per la guerra e il tripudio di gioia irakeno e mondiale per
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provata che Saddam aveva le armi di distruzione di massa pronte per essere usate e la volont di
usarle 42
.
L'ambiguit ha marcatamente caratterizzato la Cpa; il fatto che non sia mai stato chiarito se
quell'organismo fosse un'agenzia federale o meno e, al contrario, le dichiarazioni di segno opposto
in tal senso, non hanno mai contribuito ad elevare l'indice di gradimento, n in Iraq n al di fuori,
nei riguardi di quell'ente.
La superficialit si manifestata in provvedimenti come il semplicistico scioglimento del partito
Ba'ath, per poi dover reintegrare tanti funzionari di cui non si poteva fare a meno. Nemmeno in
Germania nell'immediato secondo dopoguerra si era potuto rinunciare all'esperienza di migliaia di
funzionari provenienti dal partito nazionalsocialista. Un altro esempio di superficialit stato il
frettoloso scioglimento delle forze armate irakene che ha poi costretto migliaia di ufficiali,
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L'arroganza si manifestata nell'incapacit di trattare gli irakeni in modo sostanzialmente diverso
da come faceva Saddam. Ne conseguito che la componente sciita, da sempre contraria al regime e
inizialmente favorevole alla coalizione, passata dall'altra parte causando alle truppe della
coalizione difficolt a non finire.
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A causare la
rivolta di Najaf fu la rabbia personale di Bremer a seguito di un attacco contro la sua persona ad
opera di un piccolissimo quotidiano sciita di cui ordin la chiusura (con un annuncio in un arabo
43
abominevole). Fu questa iniziativa che indusse Moqtada Al-Sadr a combattere gli americani
.
Le manifestazioni di brutalit si sono materializzate con certe azioni militari che hanno coinvolto
luoghi di culto in localit ritenute sacre come Najaf e Kerbala e soprattutto con gli abusi sui detenuti
della prigione di Abu Ghraib, cosa che, amplificata dai media di tutto il mondo, pesata pi di una
sconfitta militare.
La mancanza di visione geopolitica tipica della mentalit di oltreatlantico, che tende ad applicare
modelli gi esistenti e predilige un approccio non onnicomprensivo ma lineare, seguendo roadmaps
predefinite, un passo alla volta. Ma in situazioni complesse come quelle mediorientali sarebbe
invece auspicabile un approccio geopolitico, vale a dire che tenga conto contemporaneamente, e
non sequenzialmente, di tutte le variabili possibili. In circostanze come quella irakena essenziale
affrontare le crisi con un approccio mentale che si avvicini a quello del giocatore di scacchi, che
non pu permettersi il lusso di reagire alle mosse dell'avversario, n di pensare ad una sola mossa
alla volta. Al contrario, se non si pensa al possibile sviluppo delle prossime tre o quattro mosse, la
41

Si veda Vittorio Zucconi: "Tornano i dubbi di Rumsfeld: stanno vincendo i terroristi?", in "La repubblica" del 28
giugno 2004.
42
Vds. Fabio Mini, op. cit., pag. 268.
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29

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

sconfitta assicurata.
Ma gli errori della Cpa erano davvero imprevedibili ed inevitabili? No, perch una significativa
ammissione in tal senso era gi stata fatta da George W. Bush prima delle elezioni del 2000, quando
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Non credo che le nostre truppe debbano servire a quella che viene
definita nation building (costruzione della nazione). Credo che esse debbano servire a combattere e
44
vincere la guerra
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In sintesi, tutto porta a ritenere che i modelli passati non siano pi applicabili e che le roadmaps non
portino da nessuna parte. Con queste premesse, buona fortuna, coalizione.
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efficientissimi soldati caucasici, ci sono i bulgari, che si compiacciono del mio cognome, lo stesso
nome del loro fiume principale e si meravigliano quando mi sentono recitare le parole del vecchio
inno nazionale bulgaro che proprio di quel fiume parla:
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nel Kurdistan, in un settore che, per la tranquillit e la normalit che lo caratterizzano potrebbe
essere preso ad esempio per tutto il paese.
E poi ci sono i danesi. Bellissimi soldati. Belli e belle, biondi e bionde, alti e alte, robusti e robuste,
che non sembrano nemmeno veri. Organizzatissimi, da loro tutto funziona come un orologio, dalle
attrezzatissime infermerie ai magazzini per i r
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Sono grandi e grossi ma ginnici e capaci di saltare come canguri, soprattutto quando capita che una
bomba a mano sequestrata cada accidentalmente a terra e scoppi. Nel punto in cui caduta, nel loro
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schegge nei container circostanti. Sembra impossibile che uno solo dei sette militari presenti sia
stato raggiunto da una scheggia, tutti gli altri nel giro di un secondo sono letteralmente volati ad una
dozzina di metri di distanza e si sono appiattiti dietro al primo riparo, restando miracolosamente
incolumi.
El

aplomb nordico non impedisce loro di essere spiritosi, basti guardare la grossa pietra grigia che
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bel tempo. Se la pietra bagnata, piove. Se la pietra ghiacciata, fa molto freddo. Se la pietra non
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Ci sono anche gli estoni, che hanno una lunga tradizione di missioni di peacekeeping, almeno da
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44

30

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

quando hanno guadagnato la libert. E ci sono i georgiani, che raccontano che quando Dio
suddivise le parti del mondo fra i vari popoli, i georgiani stavano facendo festa e stavano alzando il
gomito, e di conseguenza arrivarono tardi. Dio disse loro che ormai era troppo tardi, che tutte le
porzioni della Terra erano gi state distribuite, e che erano rimasti esclusi proprio loro, che avevano
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Allora Dio si compiacque e assegn ai georgiani proprio la parte di Terra che aveva riservato a se
stesso: una parte del mondo a cavallo fra Europa e Asia, fra il mare e i monti, da zero metri di quota
fino a 5.183. Nei loro accampamenti non hanno il cappellano, ma la chiesa, s: una tenda arredata
come una chiesa ortodossa, con tanto di iconostasi, candele, immagini dei santi, libri di preghiere
scritti con gli affascinanti caratteri georgiani.
Ci sono poi i giapponesi, precisi ed efficienti come da tradizione, amati dalla popolazione della
provincia di Al-Muthanna che non vuole vederli partire 46. La loro ospitalit a dir poco
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di Mameli in mezzo al deserto irakeno, intonato da una banda musicale giapponese. Il loro
comandante assente perch si dovuto recare a Bassora presso il comando della divisione, ma mi
accoglie ugualmente per mezzo di un videomessaggio; nessun altro avrebbe pensato a tanto. E poi il
loro efficiente ospedale da campo, i loro minielicotteri teleguidati per sorvegliare il terreno, la
cerimonia del th con le ghejshe in costume tradizionale. Unici.
E poi, sempre in ordine alfabetico, ci sono gli inglesi che accompagnano il rientro in patria dei
caduti47 con il suono della cornamusa, i kazaki che portano disinvoltamente sui berretti la stella
rossa che nemmeno i russi portano pi, i lettoni orgogliosi della ritrovata indipendenza e del recente
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E i moldavi, efficientissimi nel raccogliere e distruggere ordigni esplosivi. Ci sono i mongoli eredi
di quelle orde che rasero al suolo Bagdad nel 1258, mentre oggi contribuiscono a riedificare il
paese. E sono anche orgogliosi di ritornare in questo paese otto secoli dopo: dicono che anche allora
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una razione da combattimento costituita da polvere di farina, riso e latte condensato che si trasforma
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mimetica desertica. E a proposito di alpini, ci sono anche quelli rumeni, cacciatori da montagna che
fanno la guardia sullo Shatt El-Arab, a quota zero sul livello del mare. Vengono dai Carpazi e dalla
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anche i salvadoregni,gli unici ispanici che non hanno seguito la Spagna nella sua fuga dalla
Mesopotamia. E non mancano gli ucraini, fieri e muscolosi, con le classiche magliette a righe
orizzontali bianche e azzurre che sbucano dalle tute mimetiche. E il loro comandante, ora generale
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era un capitano della sovietica armata rossa.
Una bella coalizione, insomma, espressione di tutti i continenti del pianeta. Eppure non tutti ne sono
rimasti entusiasti, come si pu dedurre da
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nulla, mentre gli americani erano alle prese con la rivolta delle milizie sciite di Muqtada Al-Sadr,
rivolta scatenata proprio, come abbiamo sentito dire da Robert Fisk, dal comportamento discutibile
46

Un sondaggio del gennaio 2006 rivela che il 66% della gente della provincia di Al-Muthanna vuole che i soldati
giapponesi rimangano.
47
Il 31 gennaio 2006 i britannici subiscono il centesimo Caduto, quando una bomba colpisce una pattuglia nel porto di
Umm Qasr.

31

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

48
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Io chiamo questa la coalizione dei fannulloni


, sentenzia il nostro.
Usi e costumi dividono questi paesi, ma due cose li accomunano. In tutti gli accampamenti non
manca mai un totem con indicati i nomi delle lontane citt di provenienza e i chilometri che ci
separano da loro. E non mancano nemmeno le antenne paraboliche per collegarsi con i paesi di
origine. E non sarebbe possibile altrimenti, in questo moderno mondo della comunicazione.

Comunicazione. Oggi comunicare imprescindibile, per i civili e per i militari. Nonostante la


comunicazione sia nata in ambito civile, i civili non sono certo immuni da errori comunicativi,
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costituzione, o quando, il 15 dicembre, giorno delle elezioni, si fatto fotografare con il dito indice
della mano destra colorato di viola, come se avesse appena votato?
Oggi anche i militari devono possedere le migliori tecniche comunicative. A quelli italiani Toni
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fanno onore alla bandiera nel modo pi pragmatico,
facendo bene il loro dovere e interpretando una missione con le caratteristiche del lavoro italiano,
anche nei campi senza stellette: creativit, tenacia, abilit professionali e facilit comunicativa
.
Nel teatro irakeno tutti i contendenti hanno la loro strategia comunicativa. I terroristi sanno
benissimo che la paura incide negativamente su un popolo ancora privo di una forte identit
nazionale e pertanto incapace di scegliere il campo in cui schierarsi. Le immagini degli sgozzamenti
e delle decapitazioni di cittadini inermi, diffuse per videocassetta o per Internet, rappresentano un
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comunicativa del terrorismo, dunque, ha un basso costo finanziario ma una straordinaria efficacia
mediatica.
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terroristi, soprattutto quando mandano e rimandano ripetutamente in onda le immagini cruente di un
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scorre normalmente e i miglioramenti sono notevoli. Ma i lenti miglioramenti e la vita che scorre
normalmente non fanno notizia. In una foresta fa pi rumore un singolo albero che cade che un
milione di alberi che crescono e i ma
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frustrazione negli addetti ai lavori di stabilizzazione e ricostruzione, e ne un esempio quella e.mail
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Paesi hanno aperto le loro Ambasciate in Iraq?

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ricorrere a giornalisti e cameramen locali. Ma anche in questo caso le controindicazioni sono dietro
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venne ferito dal proiettile di un tiratore scelto americano. Trasportato in ospedale, venne arrestato
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Giornalista di Mediaset, vedasi Calendar
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06.

32

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

parte di un tribunale irakeno, Hussein ancora ospite di una prigione americana. 50


Questo configura un problema comunicativo ed al tempo stesso un paradosso: i media occidentali,
con i loro reporters c
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rischio che costoro vengano scambiati per fiancheggiatori della guerriglia o vengano addirittura
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gli insorti vestono abiti borghesi e usano filmare le scene degli attentati. Un bel problema, insomma,
nonostante tutti i buoni propositi sanciti dalla nuova costituzione.
Costituzione. Questa una parola relativamente giovane in Iraq. Nel 1970 la costituzione
promulgata due anni dopo la salita al potere del partito Ba
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hriconosce personalit giuridica anche
alle cinque principali confessioni cristiane: caldei, assiri, siri cattolici, siri ortodossi e armeni e nelle
scuole cristiane si continua a insegnare catechismo anche dopo la loro nazionalizzazione.
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redazione di una nuova costituzione, che gli irakeni vogliono meditare a lungo e che gli americani,
invece, hanno fretta di vedere approvata. Illuminanti, in proposito, sono le parole di Paul Wolfowitz
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La bozza di costituzione irachena del 2005 dovrebbe essere valutata in base a due criteri: dal punto
di vista di ci che sostanzialmente propone quanto a democrazia, diritti umani e struttura politica; e
dal punto di vista del suo potenziale in quanto trattato di accordo nazionale che mette insieme gli
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gente stata chiamata a decidere con il referendum del 15 ottobre. La bozza52 racchiude valori e
strutture che dovrebbero contribuire alla democratiz
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condizione durevole di stabilit, libert e prosperit. Contiene una sintesi illuminata di valori
universali e tradizioni irachene. In base ad essa non sar possibile far entrare in vigore leggi che
contrastino con
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Islam venga interpretato in modo coerente con i valori


della democrazia e dei diritti umani.
La bozza afferma che tutti gli iracheni sono uguali di fronte alla legge, indipendentemente da

sesso, razza, carattere etnico, origine, colore della pelle, religione, setta, fede o convinzione,
status economico o sociale
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libert di movimento, espressione, associazione e organizzazione politica. In base ad essa tutti gli
imputati sono innocenti fino a che non viene provata la loro colpevolezza. Proibisce le condanne
extragiudiziali, le punizioni di gruppo, le confische delle propriet senza compensazione e la
coercizione intellettuale, politica o religiosa.
La bozza garantisce alle donne il diritto a partecipare pienamente alla vita pubblica. Di fatto,
richiede che le leggi elettorali assicurino che le donne non occupino meno del 25 per cento dei seggi
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rivoluzionaria.
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legge religiosa o a quella civile. Si tratta della stessa scelta che si pu fare in Israele.
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Il testo completo della costituzione irakena riportato in allegato.
50

33

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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indipendente a garanzia dei limiti costituzionali del potere dello stato. Per assicurare che la struttura
sia in grado di proteggere i gruppi di minoranza e di esprimere grande convergenza nelle decisioni
legislative pi rilevanti, la bozza richiede che pe
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due terzi. La bozza rimanda qualsiasi decisione a favore della creazione di regioni federali, a parte
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arabi sunniti. E visto che gli arabi sunniti hanno deciso di prendere parte alle elezioni di dicembre,
essi parteciperanno in futuro alle decisioni su questo punto.
La bozza fornisce inoltre una soluzione equilibrata sul tema del controllo delle risorse nel contesto
del federalismo. Afferma che le risorse petrolifere e i giacimenti di gas appartengono alla
popolazione; che sar il governo federale, insieme ai governi regionali e provinciali, a gestire le
disponibilit attuali e a dividerne in modo equo i ricavi; e che essi svilupperanno insieme una
strategia per gestire le risorse reperite in futuro, in base alle leggi del mercato e in modo da
incoraggiare gli investimenti.
Attualmente a dominare sono fazioni etniche e settarie, piuttosto che forze autenticamente
nazionali. I leader de
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profonda sfiducia reciproca. Il processo di stesura della bozza di costituzione ha comportato dei
progressi nel colmare le distanze esistenti, grazie a
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hanno coinvolto gli arabi sunniti, tenendo conto delle loro opinioni - e questo ha portato a un certo
numero di aggiustamenti nel testo redatto da sciiti e kurdi. A giugno 2005, infatti, il parlamento
invita formalmente alcuni leader arabi sunniti, ancorch non eletti, a partecipare alle negoziazioni
sul testo, dimostrando cos la volont di giungere ad un testo alla cui nascita devono contribuire
tutte le componenti etnico-religiose. Quanto alla delicata questione della de-baathificazione, arabi
sciiti e kurdi hanno in parte soddisfatto le richieste degli arabi sunniti, riducendo il margine
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In conclusione, gli iracheni con la ratifica della costituzione e con i successivi emendamenti che
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arabi sunniti hanno inizialmente respinto la bozza, anche se molti in privato si sono mostrati pi
positivi, ma solo in privato, perch sostengono che le intimidazioni dei ribelli rendono troppo
pericoloso manifestare apertamente il proprio sostegno. Alla vigilia del referendum, queste sono le
prospettive: se gli elettori iracheni ratificheranno la bozza con una maggioranza preponderante, essa
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in Iraq esplosa la politica .
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34

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

caduti americani, basta consultare un sito Internet54 e scopriamo che i morti sono 1.907, dei quali
1.763, praticamente il 90%, hanno perso la vita dopo che il presidente Bush ha annunciato la fine
delle operazioni belliche il 1 maggio 2003. Il numero dei feriti, invece, di 14.641, dei quali 6.955
gravi al punto da non essere risultati recuperabili in servizio entro 72 ore.
Tenendo conto anche dei soldati americani morti in Afghanistan, il numero totale si sta avvicinando
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Chi vuole vedere i loro volti, poi, basta che consulti un altro sito Internet55 e vi trover i visi
sorridenti e fieri del sergente Alan Gifford, 39 anni, di Tallahasse, Florida, del sergente Mattew
Deckard, 29 anni, di Elizabethtown, Kentucky, del sergente Alfredo Silva, 35 anni, di Calexico,
California e centinaia di altri fra i 18 e i 59 anni, di origine ispanica o asiatica, italiana o irlandese,
afroamericana o polacca, albanese o araba56.
Alla fine di marzo 2006 risulta chiarissimo il trend delle vittime: negli ultimi sei mesi il numero dei
militari americani uccisi in Iraq andato progressivamente diminuendo, mentre quello dei caduti
civili andato sensibilmente aumentando57. Ma se dei caduti americani sappiamo tutto, anche
grazie a Internet, forse non sapremo mai quanti (qualcuno dice trentamila) e chi sono gli altri,
insorti agguerriti e semplici passanti, militari e civili, colpevoli e innocenti, quelli che credono nel
Corano.
Corano. Il Corano (in arabo Qur'an), che le
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testo sacro della religione dell'Islam. Per i musulmani il Corano, cos come lo si legge oggi,
rappresenta il messaggio rivelato quattordici secoli fa da Allah (Dio), destinato a tutti gli uomini, a
prescindere dalla loro affiliazione religiosa. Secondo i musulmani, il testo della rivelazione coranica
(nella versione originale in lingua araba) immutabile nel corso dei secoli; conseguentemente esso
viene tramandato dai musulmani parola per parola, lettera per lettera, virgola per virgola. Milioni e
milioni di musulmani e musulmane in tutto il mondo imparano a memoria le centinaia di pagine che
costituiscono la rivelazione coranica, in ar
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preservazione nel corso dei secoli nella sua forma autentica e una persona che ha memorizzato
l'intero Corano si chiama "Hafiz" (maschile) e "Hafizah" (femminile).
Sebbene il Corano sia stato tradotto in quasi tutte le lingue, tali traduzioni dai musulmani vengono
usate solo come strumenti ausiliari per lo studio e la comprensione dell'originale in arabo, ma la
recitazione liturgica da parte del fedele musulmano deve avvenire sempre e comunque in arabo.
L'Islam professa infatti che in questa lingua che la rivelazione divina stata trasmessa al profeta
Maometto (italianizzazione di Muhammad) tramite l'arcangelo Gabriele. Non bisogna quindi
confondere parallelamente il Corano con la Bibbia e Maometto con Ges. Per il Cristianesimo la
parola di Dio Ges stesso, per l'Islam la parola di Dio il Corano, mentre il profeta Muhammad
rappresenta lo strumento attraverso cui la rivelazione del Corano all'umanit avvenuta.
Secondo alcune interpretazione del versetto 7 "la via di coloro che hai colmato di grazia, non di
coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira , n degli sviati" della prima sura (al-Ftihah, "l'aprente"),
gli "sviati" citati alla fine del versetto sarebbero gli ebrei e i cristiani, che Allah rimprovera di non
avere seguito propriamente il suo messagio, ma solo un interpretazione. Gli ebrei non hanno
riconosciuto il profeta Issa (Ges) tacciandolo di falsit e mostrandogli ostilit; i cristiani (che Allah
Nella fattispecie il www.defenselink.mil/news ec
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www.soldiers.usatoday.com.
56
Si veda Roger Cohen, rcohen@iht.com,
The war within: Iraq in numbers and faces
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International Herald
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l24-25 settembre 2005.
57
I dati orientativi, desumibili da una tabella pubblicata su International Herald Tribune del 3 aprile 2006, sono i
seguenti per i militari Usa: ottobre 95, novembre 85, dicembre 65, gennaio 61, febbraio 55, marzo 28. I civili irakeni
uccisi, invece, sono 450 a ottobre, 580 a novembre, 340 a dicembre, 595 a gennaio, 660 a febbraio e 880 a marzo. La
spiegazione pi plausibile consiste nel fatto che man mano che le misure di force protection aumentano, risulta sempre
pi difficile colpire i militari e sempre pi facile colpire i civili. A questo si aggiunga la recrudescenza di incidenti
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35

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

chiama fuorviati) invece trasgrediscono al primo pilastro dell'Islam, quello dell'unicit di Allah,
poich adorerebbero la trinit, che secondo il Corano sarebbe composta da Dio, Ges e Maria. Il
Corano, dunque, accusa ebrei e cristiani di avere corrotto, cio modificato le sacre scritture. Il
Corano contiene diversi riferimenti ai personaggi della Bibbia e a tradizioni ebraiche e cristiane.
Sulla figura di Ges in particolare il Corano ricorda dottrine gnostiche e docetiste, sostenendo che
sulla croce sarebbe stato all'ultimo minuto sostituito con un sosia58.
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Calendario musulmano. Il profeta Maometto (la pace sia con lui), una volta aver bandito il
calendario in uso nell'Arabia preislamica, perch lo considerava inquinato dal paganesimo, decise di
introdurre un calendario puramente lunare che, nella sua forma definitiva, probabilmente di poco
posteriore alla sua morte, consta di un ciclo di 30 anni di dodici mesi ciascuno. I mesi,
alternativamente di 30 e di 29 giorni, forniscono una durata dell'anno pari a 354 giorni. Tuttavia, per
allineare la durata del mese con quella della lunazione (che minuto pi, minuto meno- dura circa
29 giorni, 12 ore, 44 minuti primi e 2,8 minuti secondi), ciascun ciclo trentennale contempla 19 anni
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cio il cui ultimo mese (Dhu al-Hijja) di 30 giorni anzich di 29. In ogni ciclo di 30 anni, gli anni
abbondanti sono il 2, il 5, il 7, il 10, il 13, il 16, il 18, il 21, il 24, il 26 e 29, ovvero quelli
il cui numero, diviso per 30, d per resto uno delle suddette cifre. Ci consente un accordo
pressoch perfetto tra la durata media del mese calendariale 59 e quella del mese sinodico, ma, come
in tutti i calendari esclusivamente lunari, anche in quello islamico l'anno pi corto dell'anno
tropico (quello che prevede il ritorno del sole all'equinozio) di circa 11 giorni. In altri termini, il
primo giorno di Muharram, primo mese dell'anno musulmano, cade progressivamente prima
rispetto alle stagioni, anticipando cos di un intero anno in circa 33 anni, e quindi 33 anni
musulmani corrispondono a circa 32 del calendario gregoriano. Di conseguenza l'inizio dell'anno, e
quindi tutti i mesi del calendario, vengono progressivamente a cadere in tutte le stagioni, motivo per
il quale questo calendario, tuttora in uso, ha un utilizzo puramente religioso, mentre per gli scopi
agricoli e per la determinazione dell'anno finanziario legato alla riscossione di imposte sui prodotti
del suolo si ricorre in molti paesi arabi ad un calendario solare. Nel calendario islamico ciascun
giorno inizia al tramonto, il che significa che la notte di un determinato giorno, ad esempio il
sabato, non corrisponde, come nel nostro calendario, alla notte tra sabato e domenica, ma a quella
tra venerd e sabato. Inoltre il mese musulmano ha inizio con l'effettiva osservazione della prima,
sottile falce di luna crescente dopo la luna nuova, il che pu portare uno scarto di uno o due giorni
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l'indicazione del giorno della settimana permetta di capire a quale giorno ci si riferisce.
Inizialmente, il conteggio degli anni non era legato ad alcuna era, ma il califfo Omar stabil che gli
anni dovevano essere numerati a partire dall'Egira60, la partenza di Maometto dalla Mecca verso
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l'uso musulmano di computare l'inizio del giorno dal tramonto.61
Prendendo come anno di riferimento l'anno 2000 dell'era cristiana, secondo il calendario islamico
esso corrisponde all'anno 1420. Nella maggior parte dei casi, i paesi islamici adottano, insieme a
quello islamico, anche il calendario cristiano per facilitare i rapporti con i paesi non musulmani.
Il primo mese dell'anno il Muharram, considerato un mese sacro, durante il quale ricorre non solo
il capodanno62 (1 muharram, considerato tutto sommato una festa minore) ma soprattutto
58

Queste notizie sul Corano sono tratte dal sito www.wikipedia.org/wiki/Corano


Che di 354 giorni moltiplicato per 19 pi 355 giorni moltiplicato per 11 e poi diviso 30 e ancora diviso 12, che d il
risultato di 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,8 secondi.
60
Da
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arabo hijra: migrazione, distacco.


61
Si vedano i siti http://brunelleschi.imss.fi.it/catalogo/genappr.asp?appl=SIM&xsl=approfondimento&chiave=200501
, http://www.islamistica.com/daniele_mascitelli/calendario_musulmano.html e
http://www.dialogo.org/alien/2005/09/pag6_calendario_musulmano.htm
62
Nel 2006 il giorno del capodanno musulmano corrisponde al 30 gennaio.
59

36

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

l'anniversario della nascita del Profeta, il mawlud. Il Muharram conta 30 giorni, il primo dei quali
considerato augurale. Per gli sciiti, ma anche per molti sunniti, santo anche il 10 muharram,
ricorrenza del martirio di Hussein (nipote del Profeta e terzo imam degli sciiti); durante questa festa
in alcuni paesi musulmani vengono celebrate delle rappresentazioni sacre di questo episodio.
Il secondo mese dell'anno, che conta 29 giorni, il Safar, considerato un mese non adatto per
intraprendere l'umra (visita alla Mecca o "piccolo pellegrinaggio") perch ritenuto, nei tempi
remoti, non di buon auspicio.
Il terzo mese dell'anno il Rabi al-Awwal, che conta 30 giorni. Alcuni musulmani sunniti, con la
disapprovazione dei sunniti pi rigoristi e di tutti gli sciiti, il 1263 del mese di rabi' al-awwal
festeggiano anche il compleanno del Profeta, ad imitazione del Natale cristiano. Alcuni musulmani
sciiti, invece, con la disapprovazione degli sciiti pi rigoristi e di tutti i sunniti, festeggiano la
nascita del Profeta il giorno 17 dello stesso mese64.Man
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niente di strano in queste differenze di date mi dice uno sciita di Kerbala- in fondo anche per i
cristiani ortodossi il giorno di Natale non coincide con quello dei cattolici. E poi noi siamo contenti
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il Giumada al-Ula, che conta 30 giorni. Giumada al-Akhira il sesto mese, che conta 29 giorni, e
Ragiab il settimo mese, lungo 30 giorni. E' il mese adatto per compiere l'umra, la visita alle citt
sante. In questo mese, nell'Arabia antica, era interdetta la guerra e le varie trib pre-islamiche
stabilivano una tregua anche nei momenti di pi violento conflitto. A partire dall'epoca islamica, in
questo mese cade il mitraj, ossia l'ascensione notturna del Profeta, nella notte tra il 26 ed il 27 di
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vo mese Shaban e la sua importanza, per i musulmani, quasi pari a quella del
Ramadan. Il 15 del mese cade quello che certi considerano il vero capodanno islamico. Una
leggenda popolare pre-islamica racconta che, nella notte che lo precede, detta la "notte dei destini",
viene scosso l'albero della vita e sulle foglie cadute sono scritti i nomi degli uomini destinati a
morire nell'anno che comincia. Ancora oggi, comunque, questo mese, che ha 29 giorni, dedicato
alla memoria dei defunti.
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mese, il mese del digiuno e della purificazione. La "notte del potere", una delle ultime cinque notti
dispari di Ramadan, durante la quale ebbe luogo la rivelazione del libro, considerata dal Corano
"pi preziosa di mille mesi": gli angeli scendono sulla terra e la felicit regna fino all'aurora. Il
Ramadan conta 30 giorni. Shawwal il decimo mese, con 29 giorni, anche uno dei quattro mesi
sacri perch prossimo al pellegrinaggio alla Mecca. Nel 1 giorno di shawwal s
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della festa per la fine del digiuno (Aid al-Fiter) che dura 3 giorni. Di solito, al tramonto della
vigilia, la gente esce a "vedere la luna". Appena la luna appare in cielo, infatti, il mese terminato e
si pu andare a pregare per la fine delle privazioni imposte dal digiuno. Una volta pregato, ci si
abbandona a vari divertimenti ed obbligatorio mangiare. Ogni paese inoltre ha una sua tradizione
particolare per festeggiare questo avvenimento. Dhul Qada,l
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momese, il mese di
preparazione al pellegrinaggio, dunque un mese sacro. Conta 30 giorni.
Dhul-Hijja, infine, il dodicesimo ed ultimo mese dell'anno ed ha 29 giorni. I giorni dal settimo al
decimo sono consacrati al pellegrinaggio alla Mecca, il famoso haji, che ogni musulmano dovrebbe
effettuare almeno una volta nella vita. I milioni di pellegrini che giungono ogni anno alla Mecca, fra
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pietre contro tre stele che rappresentano il maligno e che fungono da bersaglio. Le tre stele
simboleggiano il fatto che Abramo per tre volte fu tentato dal demonio che voleva convincerlo a
non sacrificare il figlio65, ma riusc sempre a vincere la tentazione scacciandolo e tirandogli sette
63

Nel 2006 corrisponde al 10 aprile.


Nel 2006 corrisponde al 15 aprile.
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2006), Isacco secondo altre fonti.
64

37

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

pietre ogni volta. Il rito faticoso, perch i fedeli, prima di compierlo, devono avere stazionato
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raccogliere le sette pietre che serviranno per il lancio rituale . Purtroppo questi rituali si risolvono
spesso in gigantesche calche e luttuose stragi. Nel 1990, ad esempio, ben 1.426 persone morirono a
causa di una calca in una galleria. Nel 2004 altri 241 pellegrini morirono nella ressa. Nel gennaio
2006 centinaia di persone sono morte calpestate nella ressa a Mina, ad est della Mecca: prima 70
persone hanno perso la vita nel crollo di un albergo e poi 345 sono morte calpestate, mentre altre
289 sono rimaste ferite. E ler
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deve anche fare in fretta, perch cos vuole la tradizione: il jamarat al-aqaba, il rito della
lapidazione del demonio, deve essere eseguito dopo la preghiera di mezzogiorno e prima del ritorno
alla Mecca per il tawaf al-waada, la cerimonia di addio che consiste nel girare attorno alla pietra
nera della kaaba per sette volte 67.
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haji sono associate varie cerimonie religiose, come la "festa del sacrificio" (Aid al-Kebir), che
viene festeggiata in ogni paese mentre i pellegrini si trovano alla Mecca, in ricordo del sacrificio del
montone (al posto del figlio Isacco) da parte di Abramo. La festa del sacrificio cade il 10 di questo
mese ossia al termine del periodo del pellegrinaggio e viene festeggiata in tutto il mondo islamico,
sebbene i sacrifici siano in teoria un dovere solo per coloro che compiono il pellegrinaggio alla
Mecca. La dottrina vuole che si sacrifichino degli animali (generalmente un capretto), che saranno
poi consumati durante il seguente pranzo rituale. Il giorno della festa del sacrificio anche il primo
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al Natale dei cristiani. In Iraq, ma anche in altri paesi musulmani, nel periodo di Eid Al-Adha si usa
regalare ai bambini armi giocattolo, una simbologia di morte che, curiosamente, viene intesa come
preparazione alla vita 68.
Il diciottesimo giorno di Dhul Hijja, inoltre, gli sciiti festeggiano Al-Ghadir, il giorno in cui Al
sarebbe stato designato successore di Maometto. In quella circostanza, centinaia di migliaia di
fedeli sciiti si recano in pellegrinaggio a Najaf, anche se gli estremisti sunniti non sembrano gradirlo
molto.
Il calendario musulmano, dunque, racchiude in s anche taluni riferimenti propri delle religioni
ebraica e cristiana, in una mescolanza di tradizioni fra le quali non sempre facile individuare un
ben determinato confine.
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segmenti, affidati ad altrettanti comandi divisionali della polizia di frontiera, che comprendono 12
brigate e 38 battaglioni responsabili della gestione di 258 forti confinari.
Ma se risulta difficile definire un confine sulla sabbia, figuriamoci sul
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El-Arab venga fatta segno a colpi di arma da fuoco da parte della guardia costiera iraniana, con
conseguente morte di un militare irakeno e la cattura di altri nove, come accaduto il 14 gennaio
2006, con tutto quel che segue in simili circostanze: accuse agli irakeni di contrabbando di petrolio,
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sono talvolta in contrasto fra di loro e cambiano sensibilmente da paese a paese e da zona a zona, a seconda che la
popolazione sia sunnita o sciita. Quelle descritte in questo paragrafo sono solo alcune, riportate cos come sono state
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38

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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rilascio dei prigionieri dopo qualche giorno.
Nostante la polizia irakena e i suoi forti e fortini, nonostante le guardie confinarie straniere e la
guardie costiere, il confine viene attraversato ugualmente, non solo dagli uomini ma soprattutto
dagli animali, che per loro natura non riconoscono i confini. E se questi animali volano, come gli
uccelli migratori, talvolta non portano nulla di buono con s, come ci insegna la vicenda
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Chicken flu. Nel gennaio del 2006 la chicken flu arriva dalle steppe asiatiche fino in Turchia,
portatavi dagli uccelli migratori. La faccenda sembra circoscritta al territorio turco, ma pochi giorni
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presso Bassora, e poco dopo alcuni casi vengono segnalati anche nel centro del paese, a Samarra e a
Diuania. Nei dintorni di Samarra vengono trovate numerose carcasse di uccelli migratori morti, la
paura si diffonde e parecchia gente lascia le proprie abitazioni. Il ministro della salute dichiara lo
stato di emergenza nella provincia di Maysan: le autovetture non possono entrare, nessuno pu
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conferma solo due casi certi, ma altri trentatre sono quelli sospetti.
Qualcuno potrebbe chiedersi: ma quale a
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trovano esposte a critiche e attacchi. Seconde: le forze della coalizione, che qualora venissero
contagiate in maniera estesa ed aggressiva dal morbo si troverebbero in serie difficolt, fino
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uccelli morti e infettati allo scopo di contagiare la popolazione. Qualcuno che crede a queste
fandonie ci sar sempre.
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E mentre la geopolitica fa i suoi grandi giochi, a livello locale ci si misura con le predisposizioni
preventive e repressive volte a limitare i danni. In teoria, a titolo di esempio, bisognerebbe evitare di
toccare il pollame con le mani, ma chi lo dice a tutti quei bambini curdi che nei dintorni di Irbil (o
Hauler, come la chiamano loro) ho visto accarezzare pulcini, schiaffeggiare tacchini, acchiappare
oche, portare sottobraccio galline? Forse lo fanno perch non sanno che sia vietato, o forse proprio
perch lo sanno, fascino della disobbedienza.

39

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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Disobbedienza. In Italia i disobbedienti li conosciamo. Sono quelli a cui non basta una Nassiria, ne
vorrebbero 10 o 100 o 1.000. E nemmeno in Iraq mancano. Il 16 novembre a Ramadi appaiono sui
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fuorch i servizi essenziali. Per protestare contro le attivit della forza multinazionale e delle forze
di sicurezza irakene. La disobbedienza fa parte della devianza, che ha molte sfaccettature una
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irakene stanno facendo netti progressi in direzione della stabilit e della prosperit
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titolo preoccupante, e infatti parecchie persone, magari parenti di soldati schierati in Iraq, leggendo
quel titolo, in una qualunque giornata di ottobre 2005 in Italia, si saranno preoccupate. Piccolo
dettaglio trascurabile: quel titolo non ha nulla a che vedere con la realt. Semplicemente accaduto
che una pattuglia italiana, mentre distribuiva i viveri ai poliziotti irakeni impegnati nella guardia ai
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soddisfazione, che la costituzione irakena a rischio, anzi sar di certo silurata come accaduto a
quella europea? Naturalmente si sorvola sul fatto che le province irakene sono 18 e che, per essere
rigettata, la costituzione dovrebbe essere respinta da almeno tre province. E neanche a farlo apposta
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parte della citt. I mass media occidentali, e in particolare quelli italiani, che non aspettavano altro,
riecheggiano gli stessi slogans alqaedisti e sui giornali italiani del 2 dicembre si leggono questi
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40

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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Ma Porthos, il moschettiere spaccone e guascone, passato alla storia perch diceva spacconate e
raccontava guasconate. Nessuno al mondo diventato celebre per avere detto la verit. Dire le
bugie ha sempre un certo fascino pi perverso che dire la verit. A proposito di fascino, cambiamo
discorso e parliamo di donne.
Donne. Le donne prigioniere nella guerra del 2003 sono Shoshana Johnson, 30 anni, nera, texana,
apparsa sulle tv di tutto il mondo, e Jessica Lynch, bianca, 19 anni, di Palestine (il villaggio
statunitense presso cui si disintegrato lo Shuttle), liberata in un blitz delle forze speciali dopo la
delazione di un irakeno.
Ma la storia delle donne prigioniere non comincia certo nel 2003. I precedenti pi datati
(limitatamente alle donne statunitensi) si riferiscono al 1861, durante la guerra di secessione
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Marina restarono prigioniere dei giapponesi per 3 anni. In Europa, invece, la sorte della prigionia
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catturata dai guerriglieri comunisti vietcong ebr
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Betty Ann Olsen, catturata nel lebbrosario di Ban Me Thuot, mor nel 1968. Nel 1991, infine,
durante la prima guerra del Golfo, la sorte della prigionia tocc al maggiore Ronda Cornum,
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entrambe.
Dopo la guerra del 2003, sono ancora le donne le protagoniste della scena irakena. Le donne
straniere che vengono qui in Iraq ad aiutare la gente e magari, a titolo di ringraziamento, vengono
rapite e sequestrate per settimane o mesi. Le donne della coalizione con una divisa addosso, che
fanno la guardia, manovrano una mitragliatrice, un computer o uno sfigmomanometro. E anche
quella cittadina americana che per servire ilsuo paese trascorre un anno in Medio Oriente come
inserviente civile (sei mesi in Kuwait e sei mesi in Iraq, nel Px 72 di Camp Liberty) a vendere generi
di conforto ai militari, che nella fattispecie si chiama Lena Haddix, di Lawton, Oklahoma e fin qui
non ci sarebbe niente di strano, se non avesse 73 anni e se non fosse bisnonna.
Quella che sorveglia chi transita ai posti di controllo, in mimetica, elmetto, occhialoni, giubbotto
antiproiettile, fucile mitragliatore e ti accorgi che una donnas
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loro caschi integrali da astronauta con sopra dipinte delle dentature da squalo che fanno orrore, e ti
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la disinformazione ha lavorato senza tregua, sicch in ogni bar o tram cittadino tutti vi parleranno del missile che non
mai esistito. Niente cattivi americani, dunque: nessuna demenziale battaglia aerea ma soltanto un delitto di strage che
nessuno ha mai indagato e tanto meno punito. In Italia qualsiasi massacro deve essere sempre ricondotto alle due uniche
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41

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

accorgi che sono donne solo dopo che si sono tolte quei copricapi e due volti deliziosi, uno bianco e
uno nero, riempiono la scena, mentre i loro capelli, rispettivamente biondi con la coda di cavallo e
neri e crespi con le treccioline, sono finalmente liberi.
E anche le donne irakene, sunnite, sciite e kurde, che finalmente possono votare e dopo avere votato
alzano con soddisfazione il dito colorato di inchiostro viola, ma anche quelle che piangono
disperate ai funerali dei loro congiunti vittime degli attentati. Quelle che finalmente si sentono
considerate nel nuovo Iraq, da quandoe
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o73, e da quando la nuova costituzione,
ratificata il 15 ottobre 2005, riserva alle donne una quota del 25% dei seggi in parlamento, un
traguardo ineguagliato dagli altri paesi mediorientali.
Quelle che abbiamo lasciato in Italia e quelle che in questo paese lavorano tutti i giorni a casa, nei
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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Esercito italiano, Ethos, Eroi, Ebrei ed Elicotteri
Eufrate. Il fiume Eufrate (dall'arabo al-Furat; in turco Firat) il pi lungo fiume dell'Asia
occidentale, ed assieme al Tigri delimita la regione detta Mesopotamia, culla di antiche civilt quali
i babilonesi e gli assiri. Lungo 2.760 km, nasce in Turchia, entra quindi in Siria attraversandone il
territorio, e giunge in Iraq a formare la pianura mesopotamica, gettandosi infine nel golfo persico.
L'Eufrate riveste un ruolo di primaria importanza per le regioni di pianura che attraversa: nei periodi
di piena inonda i territori circostanti le sue rive, fertilizzandoli e fornendo acqua per l'irrigazione.
Nella Bibbia,l
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della antico regno babilonese sorgevano sulle sue rive. Inoltre l'Eufrate era considerato uno dei
quattro bracci in cui si suddivideva il fiume che usciva dal giardino dell'Eden, segnando il confine
orientale della terra promessa ad Abramo e quindi della nazione di Israele. E oggi le cose non sono
cambiate molto, nel senso che i principali centri abitati sorgono lungo il suo corso. E lungo il fiume
corrono anche le principali condutture petrolifere e le principali linee elettriche.
Elettricit.Se
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9.000 megawatt a livello nazionale, ma il quantitativo disponibile di circa la met. 5.389 stato il
picco storico, il 14 luglio 2005.
Per incrementare questo quantitativo vengono esercitati notevoli sforzi da parte della coalizione,
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300 MW, le capacit fornite dal governo Usa ne portano altri 3.000-3.500, per un totale di 5.0005.500, e il totale ammonterebbe circa 10.000.
Questo significa che il fabbisogno soddisfatto? Macch, ci sono le decurtazioni, per motivi vari:
manca il carburante per far funzionare le centrali, cosa che comporta 500 MW in meno. La
manutenzione, poi, prevista o meno, implica altri 2.000 MW in meno. E gli attentati significano altri
1.000-2.000 MW in meno. E cos la disponibilit torna ad essere la met del fabbisogno. Per il mese
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Elezioni. Gli irakeni non hanno mai votato seriamente prima del 2005. Ci ricorda Gustavo Selva
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le ultime elezioni avevano dato a Saddam Hussein il 100% dei voti, superando cos anche i
99,8% di Stalin e i 99,9% di Ceausescu74
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sono entrati in Iraq per votare 75. Quelle elezioni sono state boicottate dalla gran parte degli arabi
sunniti, amareggiati dal fatto di avere perso la posizione di predominio di cui godevano sotto il
deposto regime di Saddam, sunnita pure lui.
I risultati delle elezioni del 30 gennaio hanno fatto registrare una affluenza globale alle urne del
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coloro che hanno respinto la tentazione di far slittare le elezioni. Qualsiasi titubanza, lungi dal
favorire condizioni perfette, avrebbe solo significato una vittoria del terrorismo e della
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Vedasi Abbas William Samii, op. cit..
74

43

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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sostegno morale fornitole dal massimo esponente clericale sciita, il grande ayatollah Ali Al-Sistani.
Per le elezioni del 15 dicembre 2005 la campagna elettorale comincia praticamente subito dopo il
referendum del 15 ottobre. Stavolta ci sono alcuni importanti cambiamenti nel sistema elettorale;
nelle elezioni di gennaio la rappresentativit dei singoli partiti era legata alla percentuale dei votanti
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cosa che consente comunque una certa rappresentativit anche a quelle realt in cui la percentuale
dei votanti dovesse essere molto bassa. Avvicinandoci alle elezioni aumentano gli assassinii legati a
motivi politici. A giugno sono 100, a luglio 200, ad agosto 150, a settembre pi di 300, a ottobre
350 e a novembre oltre 500 in tutto il paese. Nel periodo fra il 24 novembre e il 2 dicembre avviene
il trasporto delle schede e delle urne dal Canada agli Emirati arabi uniti.
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stato allestito a Zarqa, in Giordania 80.Sa
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avesse dato i natali ad uno dei pi ricercati fra i terroristi internazionali: Abu Mussab Al-Zarqawi.
Il giorno 13, vigilia della vigilia, accade un fatto inquietante: la polizia di frontiera irakena ferma
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del suo genere: almeno altri tre automezzi simili avevano gi attraversato il confine in diversi
valichi, tutte ben dotate di schede elettorali81. La vigilia trascorre tranquilla con pochi incidenti, solo
qualche sparatoria contro i seggi ormai tutti predisposti. Uno dei movimenti guerriglieri pi attivi,
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La prima volta che tale diritto verr esercitato sar in occasione delle elezioni politiche italiane del 9-10 aprile 2006.
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44

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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costituiscono solo disinformazione. Ma intanto la notizia gi stata pubblicata sui giornali di tutto il
mondo e mai nessuno perder tempo a smentirla. A parte questo, la giornata elettorale si svolge nel
migliore dei modi. La gente si reca entusiasta alle urne, dappertutto i seggi sono assediati da folle
esultanti ma disciplinate, e gli elettori sono undici milioni, un milione in pi rispetto al referendum.
Attentati: praticamente zero, anche perch le misure di sicurezza sono state tante e tali per cui gli
attentati sono stati resi impossibili.
A questo punto gli avvenimenti politici si susseguono come una cascata, come una valanga
inarrestabile.I
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o82, con la proclamazione dei risultati definitivi il 10
febbraio. Il 9 marzo 83 il presidente della repubblica uscente invita il parlamento a riunirsi. Il 16
marzo il parlamento si riunisce per la prima volta 84 e solo il 22 aprile, oltre un mese pi tardi, si
procede alla seconda seduta, quella in cui vengono designate le pi alte cariche istituzionali: il
curdo Talabani viene riconfermato alla presidenza della repubblica, lo sciita Nouri Kamil Hassan
(che tutti conoscono col nome di battaglia Jawad Al-Maliki) viene designato premier e vengono
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eletti anche lo speaker de
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Al momento di stampare questo libro il nuovo governo non ancora formato, ma il calendario pi
probabile sembra il seguente: entro maggio il primo ministro, dopo avere scelto i ministri del nuovo
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la revisione della costituzione presenta al parlamento le sue proposte di emendamenti costituzionali
e dopo altri due mesi, a settembre87, deve avere luogo il referendum88 popolare per approvare o
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imboccato definitivamente la strada della democrazia.
Gli irakeni, dunque, si stanno abituando alla democrazia, ma ci vuole tempo. Dice il generale
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Gli irakeni hanno bisogno di tempo, e la nostra presenza qui offre loro quel tempo
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le elezioni vanno tenute ben presenti al fine degli effetti.
Effetti. Le Effects Based Operations, Ebo o operazioni basate sugli effetti da ottenere sono fra le
pi moderne procedure operative delle attivit di ricostruzione e stabilizzazione. Di conseguenza,
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genericamente teorici.
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curdo Aref Tayfur.
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Ma a met febbraio si prevede gi uno slittamento ad agosto.
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Ma a met febbraio si prevede gi uno slittamento a ottobre.
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45

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

indurre molti ex appartenenti, per mancanza di alternative, ad andare ad ingrossare le file della
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che si volevano ottenere.
Fra i tanti possibili esempi concreti, si pu evidenziare un esempio negativo e uno positivo.
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deve essere il governo centrale, i mass media vanno informati preventivamente e la loro presenza
sul posto deve essere garantita, la popolazione civile va tutelata il pi possibile, anche con
evacuazioni temporanee, un ospedale da campo deve essere pronto sul posto, gli ufficiali pagatori a
livello battaglione devono immediatamente risarcire i danni, va garantito il pronto rientro degli
sfollati e la contestuale distribuzione di acqua, cibo, aiuti umanitari e giochi ai bambini. Inoltre, a
posteriori, il successo va sfruttato mediaticamente, sottolineando il maggiore livello di libert e
sicurezza ottenuto ripulendo una certa area dai terroristi.
Un esempio positivo, invece, quello del referendum costituzionale del 15 ottobre 2005 (poi
replicato con successo in occasione delle elezioni politiche del 15 dicembre). La preparazione
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sicurezza (hardening dei seggi, tre cerchi concentrici di sicurezza , chiusura dei confini nazionali e
provinciali, divieto di circolazione per le autovetture, divieto di portare le armi per i civili,
coprifuoco) sono stati tanti e tali da ridurre praticamente a zero i temuti attentati. Non
scientificamente dimostrato che i
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inconsapevolmente, a delineare il quadro generale. Gli sforzi vanno sincronizzati verticalmente
(lungo la catena di comando) e orizzontalmente (con le varie branche del comando e con gli altri
enti interessati). Infine, mai dimenticare gli effetti a lungo termine: coloro che oggi sono i buoni
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e che in nessun modo avrebbe mai potuto incontrare i favori della pubblica opinione.
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46

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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manovra costituito da 2 Task Group; un reparto comando e supporti tattici; un reggimento genio
guastatori comprensivo di assetti Eod (Explosive Ordnance Disposal,v
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ordigni esplosivi); una compagnia Nbc (per la guerra nucleare, batteriologica e chimica); un gruppo
supporto di aderenza, un Battle Group dif
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plotone guerra elettronica; un plotone esplorante, e la componente Rista (ricognizione, intelligence
e sorveglianza del campo di battaglia) con ricognitori aerei Pointer, radiocomandati, per condurre
missioni a breve raggio e con un sistema radar controfuoco denominato "Arthur".
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in Iraq prevedeva inizialmente 50
progetti, tutti avviati entro dicembre 2004, per una spesa di quasi 4 milioni di euro. Un anno dopo,
per, le cifre parlano di un aumento di progetti fino a 81, tutti in avanzata fase di realizzazione.
Inoltre, il contingente italiano impegnato con le unit Cimic, che si occupano della cooperazione
civile-militare, nel settore umanitario e in quello della ricostruzione. Il comandante del contingente
dispone per legge di un budget di 4 milioni di euro che pu impiegare, per interventi mirati ed
essenziali, con progetti implicanti un importo non superiore ai 250mila euro. Nella provincia di Dhi
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ristrutturati e potenziati con apparecchiature sanitarie e medicinali. Inoltre stata potenziata, e
talvolta creata dal nulla, una rete di poliambulatori diffusa in tutta la provincia. Centinaia di scuole
sono state ristrutturate e rifornite di banchi, lavagne e altro materiale didattico. La grande centrale
elettrica di Nassiria, che dopo la guerra forniva solo quattro ore di corrente al giorno, ora ne
garantisce dodi
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preconcettualmente distante dalle forze armate, sono proprio i giornalisti, che negli ultimi anni
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gente che sa confrontarsi costruttivamente
con altri contingenti, e costruttivamente con altre culture. Uomini che sanno stare dalla parte dei
deboli senza essere deboli, che sanno rispettare chi diverso senza farsene intimidire. Un esercito
che ha fatto leva sulla professionalit, senza perdere in umanit
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Natale del 1983, un nostro cingolato M113 tutto bianco, il colore della pace, viene preso di mira da
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l cingolato. Nella trattativa snervante, armi in
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ci che possiamo offrirvi. Presi i panettoni, il gruppetto armato si allontana. Geniale. Quale altro
esercito avrebbe avuto codesto dono di una pacifica trattativa in una situazione cos tesa e
pericolosa?
Mauro Maurizi sottolinea cos il profondo significato del passaggio dalla leva al professionismo:
94

Negli allegati sono riportate le Brigate che si sono avvicendate in teatro.


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Che non terrestre, bens interforze, dal momento che inquadra personale di tutte e quattro le forze armate: esercito,
marina, aeronautica e carabinieri.
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47

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Dopo anni di discussioni, in Italia si finalmente arrivati ad avere un esercito di veri


professionisti. Che le cose siano radicalmente cambiate, me ne sono reso conto uscendo di
pattuglia con i nostri soldati nello s
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Franco Di Mare, da parte sua, ricorda la differenza di atteggiamento, verificata in Bosnia, fra gli
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calcolo permise a me e alla signora di capire che non avevamo alcuno scampo. Ci saremmo fatti
una doccia fuori programma. Ma in quel momento accadde qualcosa di memorabile: con un
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Io metter sempre la missione davanti a tutto.
Io non accetter mai la sconfitta. Io non mi arrender mai.
Io non abbandoner mai un camerata caduto.
Io sono disciplinato, fisicamente e mentalmente forte,
addestrato ed efficiente in tutto ci che faccio.
Io ho sempre cura delle mie armi, del mio equipaggiamento e di me stesso.
Io sono un esperto ed un professionista.
Io sono pronto a schierarmi, ad ingaggiare e distruggere in combattimento
i nemici de
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Io sono un guardiano della libert e del modo di vivere americano.
Io sono un soldato americano.
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americane al mondo, anche e soprattutto quelle in Iraq. Tutti i soldati che escono in servizio di
pattuglia leggono questi principi, scritti a caratteri cubitali sui muri di protezione. Ma ogni giorno
qualcuno di loro non torna, e va ad ingrossare le file degli eroi.
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principio che, qualunque fosse la sua specializzazione, il soldato americano avrebbe dovuto essere innanzitutto un bravo
combattente.
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

aiutarci e avete versato il vostro sangue assieme a noi


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doMario Rigoni Stern,
ottantaquattrenne reduce della campagna di Russia, che il 12 gennaio 2006, durante un convegno
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Questi nostri militari che vanno in Iraq e che muoiono, che eroi
sono? Questi vanno a fare la guerra perch sono pagati. I nostri partigiani ci andavano gratis per
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maltratta i nipoti senza motivo, anzi, peggio, un nonno che maltratta i nipoti perch seguono la
strada che egli stesso segu alla loro et, patetico, prima ancora che ingiusto. Ci rifletta. Faccia
una passeggiata fra i boschi di Asiago, sergente Rigoni Stern, richiami alla mente i suoi alpini,
mandi una buona parola ai ragazzi di Nassiria e finiamola cos. Il tempo stringe e sarebbe un
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Pu dunque essere definito eroe uno che viene pagato per fare quello che fa e mentre lo fa muore a
Nassiria? Il sindaco di Marano presso Napoli direbbe di no, ma un altro amministratore locale, il
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augurandoLe salute e soddisfazioni professionali. Caro generale, non ho bisogno di spiegarLe
quali erano le condizioni della mia citt, dal momento che Lei, meglio di qualsiasi altro dignitario
qui nel nostro caro Iraq, ha una perfetta conoscenza delle nostre sofferenze. Con questa lettera
vorrei portare alla Sua attenzione quanto Ella sia nei cuori della popolazione, ancorch a parole
sia ben difficile spiegarlo.
Caro generale, la nostra citt era percorsa da terroristi senza cuore assetati di sangue che
assassinavano indiscriminatamente uomini, donne e bambini. A quel tempo qui tutto era buio. Io ho
visto con i miei occhi padri trasportare disperati i corpi sanguinanti dei loro figli feriti a morte, per
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La nostra citt era un grande mattatoio e i servizi pubblici non funzionavano, fino al giorno in cui
Lei ha mandato i Suoi soldati coraggiosi, che sono diventati i nostri coraggiosi salvatori. La nostra
citt non potr mai dimenticare questi militari, ufficiali e soldati, ma tutti eroi. A quel punto la
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ha ripulito la nostra citt da quei selvaggi bastardi, ammazzando 150 terroristi e catturandone altri
600. Il tutto con le pi basse possibili perdite di civili innocenti, e con minimi danni alla propriet
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attraverso questa esperienza, la nostra gente ama i Suoi meravigliosi soldati e i bambini li
chiamano tutti per nome. Io con questa lettera Le chiedo di far rimanere questi soldati con noi. Essi
per noi sono come un medico che dopo avere salvato la vita del suo paziente continua a curarlo
con amore fino alla completa guarigione. Io Le chiedo, da parte dei cittadini, di far rimanere con
noi quei guerrieri che, dopo avere salvato la nostra citt, hanno riposto le loro sciabole nei foderi.
Quei meravigliosi soldati hanno fatto pi di quanto era loro richiesto; questo il motivo per cui Le
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un turno ben preciso, prendono la parola i responsabili delle varie branche e sullo schermo gigante
scorrono immagini, dati, numeri, situazioni, previsioni. Alla fine il generale comandante fa i suoi
commenti, ma prima di lui parla il cappellano, per ricordare un eroe. Ogni giorno uno diverso.
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49

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

cominciare ad esempio- daque


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Poi, dopo qualche attimo di riflessione indotta dal pensiero del giorno, si ricorda un caduto della
coalizione, rammentando brevi note biografiche, seguite dalla sua foto con accanto la bandiera del
suo paese. Ecco alcuni esempi.
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Bagdad il 16 settembre 2005
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Quebradillas, Puerto Rico, caduto a Bagdad tre giorni prima del Natale 2005. Tenente Benjamin
Britt di Wheeler, Texas, della stessa divisione, morto a Bagdad lo stesso giorno. E lo stesso 23
dicembre 2005 sono morti anche la sergente Regina Reali di Fresno, California e lo specialista
Cheyenne C. Willey, un riservista della California che suo padre, reduce del Vietnam, aveva
chiamato cos dal nome di un celebre elicottero impiegato in quel conflitto.
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Hawija) la vigilia di Natale 2005, quando il suo automezzo stato colpito da una granata
controcarro. E ancora il maggiore Bill Hecker, della 4^ divisione di fanteria, caduto a Najaf il 5
gennaio 2006. E tantissimi altri ancora.
Il 25 ottobre 2005 i caduti americani raggiungono il numero 2000 e il 20 gennaio 2006 raggiungono
il numero 2.222, e i mass media si gettano a capofitto su queste notizie, per sottolineare
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dicono i soldati americani- sono forse pi importanti del
50

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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purtroppo, supera quello dei giorni disponibili. Sono tanti, gli eroi, siano essi cattolici, evangelici,
protestanti, metodisti o ebrei.
Ebrei. Chi ha inventato il marchio con la stella di David gialla da appiccicare ai vestiti degli ebrei,
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antiebraico ha in realt origini molto, ma molto pi antiche. Fu il califfo di Bagdad, un certo Harun
ar-Rashid, a imporre nell'anno 807 per la prima volta il marchio giallo agli ebrei, oltre
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ima che lo facesse Hitler. Nel 1936, ben prima che l'Italia fascista emanasse
le leggi razziali e ben prima che gli ebrei venissero sterminati in Europa, l'Iraq fu ancora una volta
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salvasse da sicura morte una donna musulmana incinta intenzionata a suicidarsi, permettendo che il
nascituro venisse alla luce il 28 aprile. E a quella piccola, dolce, gentile creaturina venne imposto
un nome che sarebbe diventato famoso: Saddam Hussein.
Quando quel bimbo aveva quattro anni, un grave pogrom avvenne nel 1941, in concomitanza con la
festa di Shavuot103. In quell'anno gli ebrei subirono persecuzioni in tutto il Medio Oriente, anche a
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ebrei sopravvissuti decisero di lasciare Bagdad e molti altri vennero espulsi nel 1948, subito dopo la
proclamazione dello stato di Israele. Tuttavia, nonostante queste partenze, fino al conflitto araboisraeliano del 1956 in Iraq esisteva ancora una forte comunit ebraica.
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Oggi in Israele vivono circa 250mila ebrei di origine irachena (ma veramente, in teoria lo sono tutti,
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l30% di loro nato in Iraq. Prima dell'ultima guerra, quella del
2003, a Bagdad vivevano ancora 40 ebrei ed esisteva una sinagoga. Il giorno della cattura di
Saddam, il 14 dicembre 2003, il ministro della giustizia israeliano Yosef "Tommy" Lapid ha
dichiarato che, se Saddam Hussein sar processato all'Aia o in Iraq davanti a una corte
internazionale per i crimini di guerra, Israele mander testimoni e prove a carico riguardanti le
distruzioni e i danni causati dai missili Scud che il dittatore iracheno lanci su Israele durante la
prima guerra del Golfo. "Il lancio di missili senza alcuna provocazione contro un paese che non
partecipava alla guerra costituisce legalmente un crimine di guerra a tutti gli effetti", ha spiegato
Lapid.
Elicotteri. Tempi duri per i velivoli in generale e per gli elicotteri in particolare, in Iraq. Il 21 aprile
2005, ad esempio, un elicottero tipo Mi8 bulgaro viene abbattuto presso Taji. Il 27 giugno 2005 un
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volo e il 13 gennaio il fuoco dei ribelli abbatte un Blackhawk presso Mossul, uccidendo i due piloti.
Non passano tre giorni che, sempre presso Taji, un missile contraereo tipo Sa7 abbatte un altro
103

Shavuot cade il 6 e il 7 di Sivan, esattamente sette settimane dopo Pesach. Fino a quando non fu stabilita la durata
precisa dei mesi la ricorrenza poteva cadere il 5, il 6 o il 7 del mese, fatto unico per le ricorrenze comandate nella Tor.
Shavuot chiamata anche "Tempo del dono della nostra Tor". La Tor per gli ebrei il dono pi grande fatto da Dio
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uomo,il legame con essa fortissimo e ha un valore di sacralit. Questo spiega anche perch la data precisa non
avesse troppa importanza: la cosa fondamentale la rivelazione della Tor, il legame con una data storica riveste una
importanza secondaria. (si veda in proposito il sito www.ucei.it ).
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fornirono a Tel Aviv moderne batterie di missili antimissile Patriot.I
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militarmente per non allontanare gli alleati arabi dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti.

51

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Apache, uccidendo i due piloti. Il 1 aprile, poi, un altro elicottero americano viene abbattuto a sud
di Bagdad.
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umane, di cui 51 a causa di incidenti e 11 per atti ostili.
Se consideriamo anche gli elicotteri americani abbattuti in Afghanistan dal 2001, il numero degli
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Molti velivoli sono stati abbattuti dal nemico , dunque, ma molti altri, soprattutto durante la
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Di questi 13 velivoli persi in seguito ad atti ostili, otto sono stati abbattuti da fuoco di armi portatili che hanno
causato la perdita di 2 Apache, 5 Blackhawk e 1 Sof, e cinque sono stati abbattuti da missili controaerei, che hanno
provocato la perdita di 2 Apache, 1 aereo C130, 1 elicottero Mi8 e 1 Cobra.
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107
Nel corso del 2004 si sono verificati oltre 2.000 atti ostili contro velivoli su tutto il territorio irakeno, conteggiando
sia gli attacchi efficaci che quelli andati a vuoto e sia quelli perpetrati a breve distanza che da lontano. Nel corso del
2005, invece, questi atti sono sensibilmente diminuiti, superando di poco quota 1.500.

52

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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Fuoco amico. Da tempo immemorabile i diversi equipaggiamenti militari e i diversi colori indossati
dalle truppe sui campi di battaglia servono non solo a riconoscere immediatamente gli amici
distinguendoli dai nemici ma anche, quale diretta conseguenza, a colpire solo i secondi evitando di
fare del male ai primi. Ma evitare il fuoco amico diventa sempre pi difficile, anche perch certi
accorgimenti adottati per favorire gli amici finisc
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Carso indossando sciarpa azzurra e sciabola. Cos venivano subito individuati dai nostri, s, ma
anche dagli altri. E venivano colpiti per primi, ma dal fuoco nemico.
Nella seconda guerra mondiale il problema si ripresenta, dalle steppe nevose della Russia ai deserti
de
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La vigilanza deve essere costante, a 360 gradi e al di sopra di noi, tutti i
veicoli corazzati dotati di apparecchiature radio porteranno le bandierine nella posizione stabilita.
I carri armati devono essere contraddistinti da segnali rossi e bianchi, tranne quelli di nuova
assegnazione. Le autovetture corazzate non hanno particolari segnali colorati ma porteranno una
bandierina sul lato destro per dimostrare di essere nostre. Tutti questi sono solo indicatori e tutti i
comandanti devono prestare particolare attenzione a non sparare a truppe amiche
.Cos
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esprimeva il brigadier generale Davy il 16 novembre 1941 nel suo memorandum di battaglia alle
truppe della 6^ brigata corazzata di sua maest britannica alla vigilia della battaglia di Sidi Razegh
contro le truppe italo-tedesche. Evidentemente anche allora era sentita l
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Durante la prima guerra del Golfo, quella per la liberazione del Kuwait nel 1991, dei 148 militari
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si registra un lancio di granate su un comando americano in Kuwait, che causa un morto e 17 feriti;
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37 feriti fra cui 5 gravi. Il 5 aprile cade un elicottero Cobra americano, colpito da fuoco amico. Il
giorno successivo aerei Usa distruggono per errore una colonna americana e kurda nel nord
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lasciare Baghdad. Sono solo alcuni fra i tanti esempi.
E il fuoco amico continua a mietere vittime anche oggi, in tempi di stabilizzazione e ricostruzione,
soprattutto fra appartenenti alla coalizione, in misura minore fra elementi della coalizione e forze di
sicurezza irakene, e in misura ancora minore fra irakeni stessi. La media di una ventina di
incidenti al mese: 11 ad aprile 2005, 17 a maggio, 13 a giugno, 19 a luglio, 24 ad agosto, 17 a
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lievemente inferiori: 23 incidenti a gennaio e 14 a febbraio.
Giuliana Sgrena, rientrata in Italia dopo il suo rapimento e la morte di Nicola Calipari che era
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sequestrata da coloro che si affermano rappresentanti del dolore che lei voleva denunciare appena
uscita dalla moschea dove erano sfollati i profughi di Falluja; Nicola ucciso da un esercito
110
alleato
.
108

La Royal Air Force britannica.


Editore Feltrinelli, pagine 158, 1
2.
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109

53

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Anche i colpiti dal fuoco amico hanno contribuito a costruire un nuovo Iraq, a portare la sicurezza e
la democrazia in questo paese e a far nascere le nuove forze armate irakene.
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1991 e del 2003) sono costate alle forze armate irakene, rispettivamente, un tragico pareggio e due
devastanti sconfitte. Eppure le nuove forze armate irakene si stanno forgiando in maniera molto
soddisfacente. Nel settembre 2004 c

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battaglioni, 80 partecipano regolarmente ai combattimenti a fianco alle forze della coalizione,
mentre gli altri 40 sono in grado di farlo indipendentemente. Nel luglio 2004, poi, non esistevano
comandi irakeni di divisione e di brigata, mentre a fine 2005 esistono sette comandi di divisione e
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fine 2005 operano tre squadroni da trasporto e ricognizione dotati di aerei ed elicotteri affidabili, in
mano a piloti ben addestrati. E nel 2004 non esisteva nemmeno la marina irakena, mentre alla fine
del 2005 i marines irakeni sono ben preparati ed assumono il controllo delle piattaforme petrolifere
del Golfo.
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spone di tre accademie per la formazione di ufficiali che saranno fedeli al paese e al
suo governo centrale, non pi ad un dittatore, ad un partito o ad un particolare gruppo etnico. Nel
settembre del 2005 la Nato, dal canto suo, inaugura una nuova scuola di guerra a Bagdad, dotata di
quadri propri che potranno continuare ad addestrare gli ufficiali irakeni anche quando la coalizione
avr lasciato il paese.
Nel novembre 2005 il ministro della difesa irakeno Saadun Al-Dulaimi, un arabo sunnita, lancia un
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400.000 uomini e le loro famiglie. Oggi nessuno dubita del fatto che quella decisione fu un tragico
errore e che fu alla ba
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assumendo via via la responsabilit di settori crescenti. A gennaio 2006, due delle dieci divisioni
irakene sono gi responsabili del proprio settore; a maggio saranno 3 e alla fine saranno 10. In
termini di brigate, a febbraio del 2006 ce ne sono 14 responsabili della propria area, a marzo sono
15 e ad aprile 16, saranno 19 a maggio, 23 a giugno e 36 alla fine. In termini di battaglioni, invece,
47 sono quelli autonomi a febbraio, 58 a marzo, 68 ad aprile, 74 a maggio, 78 a giugno, e saranno
111 alla fine di questo processo.
Oggi il comando delle forze terrestri si trova proprio di fronte alla sede del comando della forza
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una ricca regione agricola. I suoi giacimenti petroliferi la hanno resa uno dei principali porti per
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Si rammenta che prima della guerra del 1991 gli aerei in grado di volare, allo scopo di evitarne la distruzione
assicurata in battaglia, erano stati fatti affluire in Iran, dove tuttora si trovano.

54

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

importanza strategica e geografica, diventata un obiettivo per gli iraniani che nel febbraio 1986
ne occuparono il porto. Saddam Hussein giur di eliminare e scacciare i nemici a tutti i costi e
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inflissero diecimila perdite al nemico utilizzando i gas tossici.
Questo uno dei ventotto palazzi presidenziali che Saddam fece costruire per s, per i propri
famigliari e per i gerarchi del partito Ba
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stava leccando le ferite dopo una lunga e dispendiosa guerra, e termin poco prima della prima
guerra del Golfo del 1991.
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svariate tonnellate di marmo che proviene da Carrara. Il palazzo ha una superficie di 450.000 piedi
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al soffitto mediante una struttura semisferica circondata da sedici tondi in cui campeggia la scritta

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in questo caso, cos come per il trono del raiss, pochi resistono alla tentazione di camminare sotto
quel gigante luminoso, magari fotografandolo dal basso, e lo fanno per due motivi. Primo: vogliono
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avventurato sul tetto, nel locale che ospita le strutture di sostegno, mi sono reso conto della
precariet del lavoro e ho deciso che non sarei mai passato l sotto. Dal tetto, che gli operai
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una 69 scalini e una 70.
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entrambe le scalinate hanno settanta scalini. Sulle pareti di marmo, grandi scritte dorate in arabo che
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113
Ma ad un esame pi attento, risultano essere fatti di un finto vetro in lattice.
112

55

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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Nel nome di Dio, onnipotente e generoso
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Dio render vittorioso Saddam


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Al loro arrivo, nel 2003, le truppe angloamericane hanno trovato un disordine diffuso, alcune stanze
sotterranee chiaramente adibite a prigioni ma senza ospiti (i coccodrilli114 e i pesci del lago ne
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di piombo rivestito di stagnola dorata.
Insomma gli americani, appena arrivati qui, hanno trovato il far west.
Far West. La provincia di Al-Anba
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Falluja. Chi si ricorda pi del 15 maggio 1941? In quella data le truppe britanniche, che avevano
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Sessantatre anni dopo Falluja torna agli onori delle cronache. Nel novembre 2004 questa citt era
diventata un sicuro rifugio per centinaia e centinaia di rivoltosi armati e le forze americane e irakene
sono intervenute per neutralizzarli, con una prolungata azione militare che stata definita nei modi
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delle teste e lo spezzatino dei corpi di americani ed europei catturati
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anche con le divergenze di vedute fra americani ed europei.
Nelle operazioni di controinsorgenza la chiave del successo consiste proprio nella capacit di creare
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deve possedere due capacit non richieste nel combattimento convenzionale: innanzitutto deve
114

Oggi nei laghi sopravvivono solo i pesci, mentre i coccodrilli non ci sono pi. Ma esistono le foto raccapriccianti,
scattate sulle rive del laghetto, di un coccodrillo morto, dalla pancia del quale alcune persone stanno togliendo
inconfondibili braccia e gambe umane.
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56

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

essere in grado di vedere le cose dal punto di vista della popolazione, e in secondo luogo deve
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distruggere gli insorti, tendendo a considerare la popolazione civile nella migliore delle ipotesi
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ricostruzione bisogna immedesimarsi nelle necessit della popolazione ed ogni singolo soldato
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Ma quando si bonifica un centro abitato da gente come quei tagliagole che si erano concentrati a
Falluja, non sempre si usano manifestini e caramelle, ma talvolta il ferro e il fuoco. E magari anche
il fosforo bianco.
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far dimenticare le camere di tortura inondate di sangue, insistettero non sulla brutalit dei terroristi,
ma su quella dei metodi americani, che non vanno mai per il sottile, tanto meno quando hanno a che
fare coi terroristi.
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reggevano. Rimedi il 28 novembre il londinese Sunday Mirror: cancell i gas chimici e nervini per
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britannico Nigel Aylwin-Foster, che sulla Military Review ha usato toni non sempre concilianti nei riguardi degli alleati
americani.
117
Civil-military cooperation, cooperazione civile-militare.
118
Un approccio non molto dissimile da quello secondo cui le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sarebbero state
un bene, perch hanno affrettato la fine della seconda guerra mondiale, salvando cos la vita a pi di un soldato
americano.
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57

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

120
di disinformazione usata dai terroristi
.
Anche Mohamad Tareq Al-Deraji, il direttore del centro studi per i diritti umani e la democrazia di
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trentatreenne Mohamad aveva portato la sua denuncia anche al parlamento europeo di Strasburgo.
Gli d ragione un americano: Jeff Englehart, un ex Marine che nel novembre 2004 partecip agli
ultimi giorni della battaglia contro la guerriglia sunnita asserragliata a Falluja e che oggi autore di
un diario online.121
Ma questa sostanza non stata inventata dagli americani a Falluja, dove ufficialmente i morti
americani furono 51 e i combattenti nemici 1.600; sempre stata impiegata, da prima della seconda
guerra mondiale fino ai giorni nostri. I tedeschi hanno bombardato Guernica nel 1938 (anche) con il
fosforo bianco e gli angloamericani hanno bombardato le citt tedesche, italiane e giapponesi con il
fosforo bianco dal 1943 al 1945. Nel 1945 cinquantamila abitanti di Amburgo morirono bruciati dal
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Afghanistan, proprio come quello che usava Saddam Hussein quando bombardava i kurdi e gli
sciiti. Sembra che nel 1985 questa sostanza sia stata usata contro civili in Salvador122, bench dal
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soldati americani per via delle sue iniziali W e P, in conclusione, sempre stato usato in larga
quantit e non rappresenta alcuna novit.
Contro il documentarios
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in onda un anno dopo gli eventi che pretende di descrivere. Tuttavia, nel confezionare questo
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merito alle ipotesi da essi avanzate. Se lo avessero fatto, sarebbe stato detto loro che le forze
statunitensi non hanno n preso di mira i civili n usato in modo indiscriminato le armi di cui si
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riferisce, mal

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trasmesso da RaiNews24 non dimostra assolutamente nulla, anzi
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58

AnalisiDifesa - I documenti

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prima vista non sembrerebbe. Basta accostare un tessuto ad un fiammifero acceso (la cui capocchia
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risulta dalle bruciature di combustione dei vestiti
.
Alla fine, colui che mette la parola fine alla vicenda del fosforo bianco a Falluja un certo Jeff
Englehart, guarda caso proprio lo stesso personaggio che aveva dato inizio alla storia, che smentisce
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montaggio televisivo delle sue dichiarazioni per fargli dire ci che in realt non aveva mai
sostenuto. La smentita di Englehart si aggiunge a una serie di elementi tecnici e giuridici ... che
fanno crollare la tesi contenuta nel documentario italiano. La cui eco ci malgrado giunta in ogni
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armi chimiche a Falluja ha ormai fatto un dogma
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Sul fosforo bianco, insomma, stato detto di tutto e di pi, e non escluso che qualcuna delle frasi
pronunciate in proposito, pro o contro, possa finire fra le frasi celebri.
Frasi celebri. Durante la preparazione alla guerra del 2003 e nelle prime concitate frasi di
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(Vladimir Putin, 28 marzo 2003).

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126

Andrea Nativi, op. cit..


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dicembre 2005.
128
Francesco Ruggeri, op. cit..
129
www.denverpost.com/ci_3228977
130
Francesco Ruggeri, op. cit..
127

59

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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(George W. Bush, novembre 2005).


Sulle superpotenze:
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il mondo contro la guerra).
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violenza e pi controviolenza. Sono questi gli Usa che ricordiamo con orgoglio? I generosi
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il presidente Bush e la sua amministrazione che stanno diminuendo i valori democratici, portando
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oimarines americani uccidere a sangue freddo civili irakeni, donne, vecchi, bambini. Sono
una truppa agguerrita che agisce in nome dello slogan
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intenzioni americane di cambiare il regime a Bagdad).

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uneda Singapore, 14 marzo 2003). Di parere opposto, invece, questo
60

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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marzo 2003)
Sulla Germania stato dato un giudizio che fa a pugni con la geografia ma coerente con la
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,Wall Street Journal Europe 14-16 febbraio
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61

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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fanatismo e sia stanco di assassinare. Sarebbe un mondo piacevole, ma non il mondo in cui noi
viviamo. Il nemico non mai stanco, mai sazio, non ne ha mai abbastanza della sua brutalit.
Questo nemico considera ogni indietreggiamento del mondo civilizzato come un invito ad esercitare
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2006, che il 7 aprile 2003, in occasione del bombardamento di un ristorante del quartiere di AlMansur a Bagdad, dove i servizi segreti americani erano convinti che si trovasse Saddam Hussein,
sarebbero stati proprio due agenti tedeschi coloro che permisero il bombardamento. Si recarono sul
posto e confermarono via satellite agli americani che diverse auto ufficiali erano parcheggiate fuori
dal locale. Dodici minuti pi tardi i jet della US Air Force rasero al suolo il ristorante causando la
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regioni. Secondo una certa tendenza, riscontrabile in campo sciita, sarebbe conveniente riunire le tre
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vicino Kuwait. Altri sciiti, come Abdelaziz Al-Hakim leader dello Sciri134, propongono una sorta di
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A molti, soprattutto fra i sunniti, questa iniziativa non piace, dato che potrebbe diventare un satellite di Teheran.
134
Supreme Council of the Islamic Revolution in Iraq, Consiglio supremo della rivoluzione islamica in Iraq.
131

62

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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AnalisiDifesa - I documenti

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dipende dalle torture e dagli inimmaginabili maltrattamenti che venivano inflitti ai detenuti dal
regime saddamita, bens dallo scandalo mediatico del 2004, dopo che la prigione era passata sotto il
controllo americano. Nella prima met di maggio 2004, come tutti sanno, esplode con virulenza lo
scandalo delle torture. Nella prigione di Abu Ghraib, dove il regime di Saddam torturava gli
oppositori, risulta che oggi gli americani torturano gli irakeni. Ma ci sono varie differenze. In primo
luogo i saddamiti non fotografavano nessuno e non si facevano fotografare, mentre gli americani
fotografano, filmano, registrano, documentano e poi mandano il materiale agli amici e ai mass
media. In secondo luogo, mentre il regime irakeno approvava le torture, le leadership americana e
inglese inorridiscono e promettono giustizia 135.I
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americani.
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striglia, la generalessa americana Janis Karpinski, direttrice del carcere, viene rimossa e accusa a
sua volta la sua catena di comando, Blair viene contestato dai pacifisti, la soldatessa Lynndie
England, che nonostante il cognome americana (le cui foto con un irakeno nudo al guinzaglio
hanno fatto il giro del mondo), si difende affermando che eseguiva gli ordini, che gli ordini erano di

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ricavare informazioni. Un particolare che non cont
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critico di certe frange italiane verso gli Usa il fatto che Sabrina Harmon, una delle soldatesse
accusate di sevizie nel carcere di Abu Ghraib, quella che stata ritratta sorridente in alcune
immagini scattate nel carcere iracheno, come quella della piramide umana di detenuti, sar difesa da
un avvocato di fama: Frank Spinner. Si tratta nientemeno che del legale che riuscito a far
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della funivia del Cermis, provocando la morte di venti persone tra cui tre italiani. Spinner
affiancher uno pi celebri avvocati militari d'America, Giorgio Rshadd (difensore della soldatessa
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Il 23 maggio 2004 il Pentagono corre ai ripari: dopo che le immagini delle torture sui detenuti
iracheni hanno fatto il giro del mondo, il segretario alla difesa americano Donald Rumsfeld vieta ai
soldati di portare nelle basi telefoni con fotocamera digitale. A rivelarlo il giornale britannico
The Business, citando fonti del Pentagono stesso. Il dipartimento della difesa sarebbe convinto
che alcune delle fotografie sugli abusi nel carcere di Abu Ghraib siano state scattate proprio con
videofonini, come si chiamano ormai comunemente. Per questo sono stati proibiti nei complessi
militari in Iraq le macchine fotografiche digitali, le videocamere e i telefoni cellulari con
fotocamere, si legge sul giornale. Ora il Pentagono sta pensando di introdurre un bando totale di
queste apparecchiature nelle installazioni americane di tutto il mondo.
Gli abusi del 2004, per, non sono gli unici n i primi, come ci rammenta la storia del sottufficiale
Lewis Wolfshofer che a gennaio 2006 viene condannato da una corte marziale americana al
pagamento di una multa di 6.000 dollari e alla consegna in caserma per due mesi. Per avere fatto
che cosa? Per avere parcheggiato in divieto di soata? No, per avere ucciso un generale irakeno,
Abid Hamid Muhawash, durante un interrogatorio nel novembre del 2003. La corte non ha

135

Mentre le foto dei maltrattamenti ai prigionieri da parte dei soldati americani avevano riempito le prime, seconde,
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64

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

riconosciuto il Wolfshofer colpevole di omicidio volontario 136, e da qui la multa. Il commento del
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gli americani scesero dagli elicotteri per cercare suo padre. Lui aveva 15 anni, allora. Siccome il
padre non era in casa, portarono via i figli per farlo arrendere. Lui si arrese, lo interrogarono, non
disse nulla, minacciarono di ammazzare i figli se non parlava, lui non parl, lo rinchiusero in un
sacco a pelo e lo riempirono di botte. Quando lo estrassero non respirava pi. Robe da seimila
dollari di multa 137.
Visito Abu Ghraib il 7 febbraio 2006. La differenza rispetto ai tempi della dittatura stratosferica,
ma anche la differenza con i tempi degli abusi di due anni prima abissale. Oggi i detenuti sono
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prima, e comunque non paragonabile con le celle di Abu Ghraib ai tempi di Saddam: quattro metri
per quattro, sedici metri quadrati in cui i prigionieri venivano stipati in quaranta. E le condizioni
peggiori erano riservate agli sciiti, c
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Oggi ad Abu Ghraib ci sono 4.500 detenuti, ma ai tempi di Saddam erano decine di migliaia138.
Oggi qui non viene torturato nessuno e non viene ucciso nessuno, ma ai tempi da Saddam venivano
torturati tutti e a migliaia venivano uccisi: solo nel 1984 ne vennero assassinati 4.000. Oggi i
detenuti ricevono visite e generi di conforto da parte dei famigliari, ma nulla di questo avveniva
fino a tre anni fa.
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presso qualsiasi altra struttura sanitaria irakena e lo sgombero in Kuwait o in Germania ed ha voluto
essere operato qui.
Nelle galere irakene oggi finiscono tutti coloro che cadono nelle maglie delle operazioni
antiterrorismo condotte congiuntamente da statunitensi e irakeni. Nel mese di aprile 2005, ad
esempio, 2.628 sospetti vengono catturati e di questi 1.320 finiscono in prigione. Nel mese di
maggio 2.261 vengono catturati e 1.047 finiscono in carcere. A giugno su 2.513 catturati, 1.240
finiscono dietro le sbarre. A luglio, su 1.849 catturati, 1.110 vanno in galera. Ad agosto vanno ad
aumentare le file dei carcerati 1.274 su un totale di 1.974 catturati. A settembre sono 1.407 i
carcerati su un totale di 2.935 catturati. A ottobre, su 3.134 catturati, 2.039 vanno in galera. A
novembre, sono 2.234 a finire dietro le sbarre su un totale di 2.512 catturati. A dicembre, 2.381
vengono catturati, 1546 di questi finiscono in carcere e 625 vengono rilasciati. Tuttavia, il numero
dei prigionieri non aumenta indefinitamente, perch ogni mese alcuni prigionieri vengono rilasciati,
chi per non essere stato riconosciuto colpevole, chi per amnistie o per altri atti di clemenza. Ad
aprile 2005, infatti, 764 detenuti vengono rilasciati, a maggio sono 630, a giugno 1.504, a luglio
701, ad agosto 1.088, a settembre 625, a ottobre 636, a novembre 674, a dicembre 685, a gennaio
2006 i rilasciati sono 1.112. A febbraio, i catturati sono 1.315; 905 restano detenuti e 515 vengono
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alle conseguenze. Un detenuto che finito in galera perch un ordigno esplosivo improvvisato
stato trovato a pi di mezzo chilometro da casa sua non una rarit, anzi, simili casi sono frequenti.
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di Kuwait City, 25 gennaio 2006.
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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prima, lo diventato adesso.
A met novembre 2005 scoppia un altro caso di maltrattamenti, ma stavolta la faccenda tutta
irakena. Il primo ministro Jaafari rende noto che 173 detenuti irakeni malnutriti e con segni di
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trovata la prigione illegale. Amnesty International si affretta ad apprezzare la comunicazione di
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controllo dello stato
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La faccenda assume anche risvolti etnico-religiosi, perch, come fa notare Mohsen Abdul Hamid,
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vengono catturati con le armi in pugno mentre combattono per i talebani contro le forze americane.
Ora si trovano rinchiusi a tempo indeterminato in condizioni molto peggiori di quelle dei generici
reclusi, privati dei diritti civili, senza garanzie. Anche in questo caso le opinioni in merito sono le
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direttore del reparto pianificazione delle forze di difesa australiane, che conclude che gli Stati Uniti
sono andati oltre le loro stesse leggi e che, in sostanza, Guantanamo illegale. Non la prima voce
in tal senso, ma la prima volta che proviene da un generale della coalizione ed la prima volta che
un articolo del genere viene pubblicato su un organo destinato agli alti quadri della gerarchia
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dei galeotti alle rappresaglie dei terroristi. Che il problema sia delicato, anche dimostrato dal fatto
che il dipartimento di stato nomina, a f
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Questo accade perch in America, a parte i carcerati, tutti sono liberi, non solo i militari e i giudici,
ma anche i giornali e i giornalisti.

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140

66

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Giornali e giornalisti. La guerra del 2003 passata alla storia anche per essere stata raccontata dai
giornalisti inquadrati nelle unit militari, i cosiddetti embedded. Ma tanti di loro hanno perso la
vita142, fin dal 21 marzo, secondo giorno di guerra, quando, mentre le autorit irakene espellevano
le troupes della Cnn, perdeva la vita un reporter inglese, nel fuoco incrociato fra inglesi e irakeni
presso Bassora.
Venerd 28 marzo, sempre a Bassora, i britannici sparano su una troupe di Al-Jazeera che filmava la
distribuzione di aiuti umanitari; viene distrutta la macchina della troupe con alcuni carri di generi
alimentari. Poc
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Il 18 marzo 2004 soldati Usa a Bagdad uccidono per errore due impiegati della tv Al-Arabiya ad un
posto di blocco. Il successivo 21 maggio Rashid Hamid Wali, cameraman della televisione del
Qatar Al-Jazeera, muore durante gli scontri avvenuti a Kerbala tra soldati Usa e miliziani del leader
sciita Moqtada al Sadr. Il 13 agosto 2004 un giornalista britannico viene rapito a Bassora e
rilasciato in giornata, e tre giorni dopo un giornalista franco-americano viene sequestrato a Nassiria.
I rapporti fra il mondo dei militari italiani e quello dei giornalisti un antico rapporto di amoreodio, di sospetto e diffidenza, come rammenta Fabio Chiucconi143:
Molti ufficiali vedono ancora
noi giornalisti come degli intrusi, deic
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non facciamo parte delle forze armate e per questo deve rimanere quel distacco che permette a
ognuno di noi di lavorare con libert e professionalit
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Ma questo rapporto di sospettoso distacco, con la conoscenza reciproca, destinato a sfociare in un
sentimento di stima e solidariet, come sottolinea Gabriella Simoni144:

Non ho mai subito il fascino


della divisa. Sono ribelle e indisciplinata e quel mondo scandito da regole e ordini mi sembrava
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anche un solo giorno di guerra. Quel giorno capii che eravamo uguali
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E talvolta la stima e la solidariet diventano affetto, come ammette Ennio Remondino145:
Il primo
appuntamento con le forze armate italiane fu nel gelido Natale del 1995 a Sarajevo. Mille
prevenzioni reciproche. Giornalista bugiardo e militare marmittone. Dopo qualche settimana di
incontri ravvicinati, confesso, mi ero gi preso una bella cotta
.
E quando vengono in Iraq, i giornalisti si accorgono che sono cambiati i militari, ma cambiato
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unica, della radio unica e della stampa unica. Oggi ci sono 44 televisioni private, 72 radio private e
oltre 100 giornali e riviste.146
Ma un maggior numero di giornalisti, irakeni e stranieri, non solo indicatore di democrazia e
libert, anche un fattore di rischio. I giornalisti, per il mestiere che fanno, devono girare sul
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scorta, cosa che mette le loro vite a repentaglio. Sono bersagli facili (soprattutto quando fanno di
tutto per farsi catturare) e ucciderli o rapirli consente una copertura mediatica ampia e garantita.
Di solito qui in Iraq la guerriglia preferisce uccidere i giornalisti irakeni, anche per tappargli la
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mentre la Sgrena stata liberata. I due giornalisti francesi Chesnot e Malbrunot sono stati rapiti e
liberati, mentre il 19 settembre 2005 un reporter i
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142

67

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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occidentali. Il 26 dicembre 2005 Phil Sanders, un reporter inglese, viene sequestrato a Bagdad e il
primo giorno del 2006 viene liberato dalle forze americane.
Il 7 gennaio 2006 Jill Carroll, ventottenne reporter s
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viene rapita a Bagdad mentre il suo interprete irakeno viene ucciso. Jill stava andando ad
intervistare il leader sunnita Adnan Al-Dulaimi. In America i media, prima tiepidi in casi analoghi,
seguono la vicenda con accorata partecipazione147. Intanto si comincia a sospettare che le
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ferito in un agguato in cui anche un cameraman resta gravemente ferito. Il 23 febbraio, il giorno
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televisione Al-Arabiya, viene uccisa a Samarra da un commando terrorista; un mese prima aveva
lasciato Al-Jazira, offesa da un servizio irriverente nei confronti del grande ayatollah Al-Sistani.
Il 7 marzo viene ucciso a Bagdad Munsif Al-Kha
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intenzionalmente.
Cose che succedono, nel Grande Medio Oriente.
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ed economico. Il piano stato accolto nel mondo arabo senza particolare entusiasmo, anche per
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una conferenza internazionale con la partecipazione di organizzazioni governative e non
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68

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

nel mondo arabo e musulmano una maggiore democrazia e maggiori riforme sarebbero i benvenuti,
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Ma ci sono anche altri significativi risultati. Il 30 gennaio 2005 milioni di irakeni si recano per la
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settembre Mubarak viene rieletto presidente egiziano, ma per la prima volta i candidati sono nove
anzich uno solo. Il 18 settembre in Afghanistan hanno avuto luogo le prime elezioni politiche. Il 15
ottobre in Iraq la gente ha votato per esprimersi sulla nuova Costituzione. Contemporaneamente,
altri provvedimenti liberaleggianti hanno visto la luce in Marocco, Oman, Bahrein e Giordania. Il
15 dicembre undici milioni di irakeni si sono recati entusiasticamente alle urne per eleggere il primo
parlamento veramente libero e indipendente della storia.
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Il mondo arabo si trova ad uno storico punto di svolta: sta vivendo
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al libero mercato e a riforme moderne e in stile occidentale
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troppi posti stanno ormai sconfiggendo i loro oppressori e stanno affrontando dei rischi per amore
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Giordania.
Giordania. Per un brevissimo periodo, tra il febbraio e il luglio del 1958, Iraq e Giordania furono
paesi fratelli. Anzi, furono un solo paese che si chiamava Federazione araba. Poi questa esperienza
termin il giorno del colpo di stato contro il presidente irakeno Feisal. Poi i destini dei due paesi si
separarono, e solo oggi i rapporti stanno migliorando.
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la pace con Israele e di intrattenere buoni rapporti con gli Usa. Il 9 novembre 2005 tre attentatori
suicidi si fanno esplodere contemporaneamente in altrettanti ristoranti della capitale Amman,
causando la morte di una settantina di persone e il ferimento di altre duecento. Pochi giorni dopo, il
24 novembre, re Abdallah nomina il nuovo primo ministro: Maaruf Al-Bakhit, un generale che ha
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culturali, politiche o economiche.
I rapporti del nuovo Iraq con la Giordania (ironicamente il paese natale di Al-Zarqawi), sono
eccellenti: si progetta anche la costituzione di una zona di libero scambio, che dovrebbe portare
benessere soprattutto nella fascia di confine.
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69

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Gaugamela. Quando Alessandro, non ancora Magno, inizi la sua guerra contro i persiani nel 334
a.C., aveva solo ventidue anni di et. Undici anni dopo, quando mor alla stessa et di Ges, a
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trovava a Gaugamela, che in seguito sarebbe diventata Arbela, e oggi Arbil, Erbil, Irbil o Hauler152
a seconda che colui che parla sia un arabo, un turco, un turcomanno o un kurdo.
Curiosamente, il nome Gaugamela si profondamente trasformato con l

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suffisso ela ancora presente nei nomi Arbil, Erbil e Irbil. Anche il prefisso Gau- sopravvive
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A Gaugamela Alessandro si trov nuovamente di fronte a Dario III, re dei persiani, che lui aveva
gi sconfitto due anni prima a Isso. Per non ripetere la sconfitta di due anni prima, Dario si accert
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ruotati. Dario dunque scelse per dare battaglia un terreno piatto, anzi lo fece diventare ancora pi
piatto facendolo perfettamente livellare dai suoi soldati, in modo che non ci fossero zolle, sassi o
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alla fine la vittoria fu sua. I greci persero un centinaio di uomini (390 secondo altre fonti153) e un
migliaio di cavalli. I persiani, invece, subirono non meno di 40.000 morti. Secondo coloro che
sostengono che i persiani erano un milione, questi persero 300.000 uomini in battaglia e altrettanti
furono passati per le armi dopo la cattura. In termini percentuali, le perdite in battaglia dei greci non
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A Dario non rest che la fuga, e il suo tesoro costituito da denaro e preziosi venne catturato, cos
come il suo carro, la sua lancia e il suo arco, proprio come era gi avvenuto a Isso due anni
prima154.
Insomma Dario non tenne conto di un detto che, tra il serio e il faceto, sarebbe diventato famoso
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Sembra banale, ma racchiude un principio fondamentale: il combattente che deve adattarsi al
terreno, non viceversa. Dario snobb questo principio e fece livellare il terreno, mentre Alessandro
a quel terreno si adatt. E dopo Gaugamela, Alessandro prosegu la sua campagna conquistando
Susa. Qui si impadron del favoloso tesoro persiano, consistente in un milione di chili di oro e
argento. Disponendo anche di quelle risorse materiali e finanziarie, oltre che della forza e della
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Qui siamo nel settore della divisione coreana. La zona tranquilla e dei terroristi nemmeno
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non impiegare i soldati per imporre una sicurezza che gi esiste, ma per attuare progetti di sviluppo
e di cooperazione. Questo misto virtuoso di sicurezza e sviluppo fa s che vengano prodotti ulteriore
sicurezza e ulterior
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Si vedano i siti www.eyewitnesstohistory.com/pfalexander.htm e www.roth37/COINS/Alex/alex_storia.html
154
Dario fu poi tradito e ucciso da uno dei suoi satrapi, ma Alessandro, che stimava molto il rivale Dario, cattur il
traditore e lo consegn ai persiani, che lo giustiziarono.
152
153

70

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

trovarsi. I coreani riescono perfettamente nel loro intento di ammodernare, istruire, infondere
fiducia. Girano per i villaggi e costruiscono linee elettriche, acquedotti, fognature, scuole, strade. O
meglio: insegnano ai locali a costruire linee elettriche, acquedotti, fognature, scuole, strade, cos si
ottiene il doppio vantaggio di vedere crescere il tenore di vita e di vedere diminuire la
disoccupazione.
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in zona, diverso da tutte le altre basi americane o comunque della coalizione. Qui le barriere
protettive di cemento e le tettoie antimortaio non servono. Ci sono, invece, quattro chiese: una
cattolica, una protestante, una buddista e una moschea musulmana. Ognuno pu osservare il culto
che preferisce. I coreani, in questo 22 febbraio, sono particolarmente euforici, non solo perch
domani ricorre il secondo anniversario del loro arrivo a Irbil, ma anche perch in questa stessa
mattinata, a Roma, papa Benedetto XVI nomina un nuovo cardinale coreano.
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ruspa, a coltivare varie specie di frutta e verdura, ad usare un computer. Le aule sono
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corso mi daranno il diploma mi confida un entusiasta apprendista meccanico- e con quello potr
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Mentre nelle basi americane ci sono i poligoni di tiro in cui vengono sparati quotidianamente e
rumorosamente centinaia di migliaia di pallottole e proiettili di ogni tipo e calibro, qui nel silenzio
di Camp Zaytun c

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farsi curare gratuitamente in un ambiente dove tutto cortesia, pulizia, inchini e sorrisi di belle
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voglio sottopormi ad una salutare agopuntura: rifiuto pi cordialmente che posso.
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corrente, il cibo, ma i tappeti sul pavimento non possono mancare. Gli ambienti, sia interni che
esterni, vengono condivisi da uomini e animali. I cani, le oche, le galline girano e razzolano
ovunque, assieme ai bambini.
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costruita insieme ai locali. Qui la corrente elettrica non esiste, o meglio non esisteva, perch adesso
i soldati coreani hanno tirato una linea che serve tutte le case. Qui le fognature sono a cielo aperto, o
meglio lo erano, perch adesso le tubature sistemate dai coreani insieme agli uomini del posto
funzionano perfettamente.
Un gruppo di giovanotti locali e di soldati di Seul stanno sbadilando energicamente in un terreno
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sedie, banchi, scrivanie, attrezzature didattiche, tutto donato dai coreani. Il muro che costeggia la
scuola decorato con murales pieni di prati e di fiori, con il cielo azzurro e una nuvola bianca in cui
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iinvito a fare una foto insieme a
me, sette bambini mi si stringono attorno, tutti con i capelli neri e gli occhi neri, il pi piccolo ha
quattro anni, il pi grande sette, e uno di loro, con un paio di stivali di gomma rossi che
probabilmente vengono da Seul, mi butta un braccio al collo: we are friends!
71

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Qui non esisteva nemmeno il municipio o qualcosa del genere. Oggi esiste, in fase di rifinitura, un
bel centro comunale che funge da luogo di riunione del consiglio comunale, cucina, servizi igienici,
salone per le assemblee o per le feste o per i matrimoni o per tutto ci che adesso i kurdi possono
fare, mentre prima era impossibile.
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in ricordo del 21 marzo, giorno del Nauruz, festa nazionale kurda, il giorno in cui inizia la
primavera.
Ma questa versione del significato dei ventuno raggi non convince tutti, e me lo conferma,
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ricordo del giorno in cui siamo stati liberati nel 2003. Io me lo ricordo bene. Era proprio il 21
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meravigliano del fatto che la guerra non sia una cosa meravigliosa. Il casus belli ( proprio il caso di
dirlo) sono le immagini mandate in onda da RaiNews24 a dicembre 2005 sui combattimenti di
Nassiria 156 diuna
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le lacrime di coccodrillo, lo sdegno benpensante e il falso
scandalizzato stupore di chi si meravigliato di quelle immagini o ha giudicato prudente non
mostrarle
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Se si fa la guerra non ci si pu stupire e tanto meno scandalizzare, che qualcuno spari,
urli, bestemmi, uccida, muoia. Si pu e si deve, anche in guerra, impedire ogni crimine inutile e
supplementare (torture, rappresaglie indiscriminate, maltrattamenti di prigionieri) e punire
duramente, quando ci avvenga, gli autori di questi delitti. Ma non si pu pretendere di fare la
guerra e di essere al tempo stesso colombe di pace; di inviare soldati in armi fingendo che siano
suore equipaggiate soltanto con rosari e medicinali. Se si inviano soldati armati, lo si fa perch si
suppone che possa verificarsi la necessit di usare quelle armi e le armi, quando vengono usate,
uccidono ed espongono al rischio di morte chi le usa
.
Eh, gi, brutta cosa, la guerra. Non se ne pu pi. Tutti o quasi, oggi, siamo convinti di vivere in un
mondo di guerre e di guerrafondai, eppure qualcuno non la pensa cos: sono i ricercatori canadesi
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Human Security Center di Vancouver, che presentano nel 2005 il loro rapporto controcorrente
da cui si evince che nel mondo i conflitti non stanno aumentando, anzi: stanno diminuendo. Infatti
fra il 1991 e il 2004 sono iniziate 28 guerre, ma ne sono terminate 43. Inoltre, i genocidi e le fughe
155
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

in massa dei rifugiati sono stati il 70%-8


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modo di vivere. Anche la nostra missione semplicissima: persuaderli ad abbandonare questi
propositi. E coloro che non si faranno persuadere, li uccideremo o cattureremo
.
Ma quanto costa la guerra, agli americani? Secondo i dati del Congresso, del Pentagono e della
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cinquantina di miliardi che il Pentagono inserir nel bilancio della difesa del 2006-2007.
E la guerra, in Italia, ha fatto discutere anche per altri motivi. Il contingente italiano in Iraq partito
con compiti umanitari, di ricostruzione e stabilizzazione, ma appena un soldato italiano spara un
colpo di fucile, immediatamente qualcuno sostiene che siamo qui per fare la guerra. Esempio
eclatante quello del filmato amatoriale del 2004 in cui i soldati italiani a Nassiria sparano su chi
gli sparava 159.
A tale proposito Ferdinando Camon sostiene con questo ragionamento il fatto che i soldati possano
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Si veda il libro di Thierry Meyssan "L'incredibile menzogna" (Nessun aereo caduto sul Pentagono).
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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Anche la guerra in Iraq, secondo la chiesa, poteva essere evitata, ma questo non significa che
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militari straniere in Iraq fino a che il paese giunga alla formazione di una societ in pace e
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democratica
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Non si pu partire adesso, dunque, mentre esistono pericoli di guerra civile.
Guerra civile.Dopol

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heAl-Qaeda vorrebbe. Gli sciiti mobilitano le loro milizie per difendere le
proprie moschee ed attaccare quelle sunnite. I sunniti organizzano le milizie proprie per difendere le
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guerra civile in Iraq si erano eccitati come mandrilli. Condoleeza Rice getta acqua sul fuoco e fa
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Il 9 marzo Rumsfeld, parlando davanti ad una commissione parlamentare, afferma che bisogna
prevenire la guerra civile ma qualora questa dovesse scoppiare, le truppe americane non
interverranno, ci penseranno quelle irakene.

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Come ha dichiarato in occasione della presentazione del messaggio per la giornata della pace di Benedetto XVI. Si
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74

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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vieni a dire che in caso di guerra civile voi non interferirete? Ma allora, cosa ci state a fare qui, se
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Lottare contro la guerriglia come giocare a calcio nella nebbiahaa
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sconsolato un ufficiale dei marines. E non si pu dargli torto, soprattutto se la guerriglia in
questione quella irakena di oggi. Lo ammette anche la Rand Corporation, che ha osservato come
la resistenza irakena sia qualcosa di nuovo che non pu essere paragonata ad altri movimenti
guerriglia. Gli insorti irakeni sono formati da gruppi diversi, manca un centro di gravit, non
esistono leader riconosciuti, manca la volont di acquisire territori e soprattutto non esiste una
singola ideologia unificante.162
Chi la chiama guerriglia e chi resistenza, chi insorgenza e chi terrorismo. Il presidente Talabani si
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termine guerriglia e anche quello di resistenza, come la chiama qualche estremista di sinistra
europeo. Chi ha fatto la resistenza sono io. Io ho fatto il guerrigliero e ho combattuto sulle
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dalle forze della coalizione 205 guerriglieri, 73 dei quali sono stranieri. A maggio ne vengono
eliminati 353, fra i quali gli stranieri sono75. A giugno gli stranieri sono 38, su 257 eliminati. A
luglio, dei 225 combattenti uccisi, 48 vengono da Paesi esteri. Ad agosto sono 38 su 249 e a
settembre gli stranieri uccisi sono 36 su un totale di 332. A ottobre i terroristi stranieri uccisi sono
50 su un totale di 469. A novembre sono 35 su 357. A dicembre sono 27 su 175. A gennaio 2006 su
165 guerriglieri uccisi, gli stranieri sono 16.
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ad aprile 2005, 62 a maggio, 32 a giugno, 32 a luglio, 35 ad agosto, 33 a settembre, 40 a ottobre, 21
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Ma andiamo con ordine e cerchiamo di orientarci nel mondo della guerriglia per cercare di capire
come sia strutturata. Chi dunque il nemico? Da chi composta questa guerriglia, questa
resistenza, questa insorgenza? Le componenti fondamentali sono quattro: i terroristi propriamente
detti (che possono essere prevalentemente stranieri ma anche indigeni), i nostalgici saddamiti, il
fronte del rifiuto (nelle sue versioni opposte sunnita e sciita) e la criminalit comune.
Cominciamo coi terroristi stranieri, che sono i pi numerosi e sono tutti sunniti, e che comprendono
la succursale di Al-Qaeda in Iraq 163, e altre frange come il Gimf, Global Islamic Media Front, il
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Iraq. Le loro caratteristiche derivano dalla motivazione proveniente dal fanatismo religioso (istituire
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anche le cosiddette Information Operations (
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Nota con la sigla AQI.
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Alla fine di novembre 2005 questo gruppo giura fedelt ad Al-Qaeda.
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163

75

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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del 2003 era composta per il 50% da kurdi e per il 50% da arabi sunniti, mentre alla fine del 2005 i
suoi adepti si ritrovano ad essere per il 30% kurdi e per il 70% arabi sunniti. Il loro punto di forza,
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basta creare un ambiente instabile e non sicuro. Una singola autobomba, infatti, pu ottenere effetti
importanti, soprattutto psicologici. AS dispone di un territorio piuttosto circoscritto, in quanto
agisce nelle province di Ninive, Sulaimaniya, Bagdad, e nella parte orientale della provincia di alAnbar.
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triangolo sunnita167, ma utilizzano il confine siriano per il contrabbando delle armi.
I cosiddetti rifiutisti, poi, brutta traduzione della gi brutta parola inglese rejectionists (ma

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il resto del mondo ed a sua volta combattuto fra il darsi alla guerriglia e il darsi alla politica.
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quando si sono ritrovati tutti insieme a Bagdad a dimostrare pacificamente perch Saddam venisse
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166

Questo gruppo il 26 novembre sequestra quattro operatori umanitari occidentali fra cui una donna tedesca. Viene poi
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168
Alla fine di novembre 2005 questo gruppo esorta i propri aderenti a scendere in piazza per reclamare la condanna a
morte di Saddam Hussein.
169
Explosive formed projectiles, proiettili artigianali a carica cava, particolarmente efficaci per penetrare le corazze dei
veicoli e carri armati.

76

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

trafficando in droga per sovvenzionarsi e commerciando in persone sequestrate che passano da un


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orsacchiotti imbottiti di esplosivo, ai quali peraltro le simpatie in occidente non mancano, la
coalizione ha trovato un nome efficace, che tutti li accomuna e li affratella: AIF, anti-Iraqi forces,
forze anti-irakene.
Questa galassia di componenti, questa composizione di fazioni, questa macedonia di correnti ha due
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loro. La seconda che non potr mai vincere, perch non dispone delle risorse umane n materiali
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spuntate, visto che il 90 per cento degli attentati contro civili e militari, irakeni e stranieri, sono
stati finora opera di Al-Qae
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qualunque sar la composizione del prossimo parlamento
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Delegittimati o meno, continuano a fare rumore, e riescono anche a farlo bene. Un esempio per
tutti? Muqdadia.
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villaggio stesse dormendo. Probabilmente dormivano anche i venti poliziotti e i trenta carcerati
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chi dice duecento) che stavano per scatenare il finimondo con un attacco complesso, in grande stile,
ben concepito, organizzato e condotto.
Tutto comincia con un colpo di mortaio che d la sveglia alla stazione di polizia: il segnale per
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edi centinaia di insorti armati di fucili mitragliatori e lanciagranate. In altri tempi
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guerriglieri entrano, sparano, ammazzano, vengono ammazzati, scappano portando via i cadaveri
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ai poliziotti. Appena i rinforzi (americani) giungono una ventina di minuti dopo, vengono accolti
dal fuoco dei guerriglieri e da quello delle mine sparse. Il bilancio da bollettino di guerra: 15 morti
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portati via dagli assalitori, 2 civili morti e 2 soldati della coalizione feriti. Un elicottero danneggiato
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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liberando 33 prigionieri
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sono 32, i giordani sono 17 e gli iraniani 13. Seguono la Palestina con 12, la Tunisia con 10,
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Arabi Uniti e India con 2 e infine, con un solo elemento, Danimarca, Francia, Macedonia, Marocco,
Somalia, Yemen, Israele, Irlanda, Kuwait, Indones
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magari, per ironia della sorte, quel tizio che arrivava dagli Usa ha sistemato un ordigno esplosivo
che ha fatto saltare in aria un Hmmwve.

171

Questi dati statistici riguardanti le provenienze dei combattenti stranieri vengono successivamente confermati anche
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stranieri, di cui 13 siriani, 6 egiziani, 3 sudanesi e 2 yemeniti.

78

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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meHmmwve, Hooah!, Hammurabi, Hussein (Saddam) e Hawala
Hmmwve. Un tempo, durante la seconda guerra mondiale e subito dopo, accadeva che una sigla di
due sole lettere, Gp, general purpose,v
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jeep, che si pronuncia gip e che indica un famoso veicolo militare. Siccome oggi tutto pi
complicato, due parole non bastano pi per indicare un automezzo. Uno dei pi famosi e diffusi
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Hmmwve, che sta per High mobility multi-purpose wheeled


vehicle, cio veicolo ruotato multi-uso ad elevata mobilit. A ben pensarci, anche la vecchia gip era
un veicolo ruotato che poteva avere molti usi ed era caratterizzato da elevata mobilit, ma quella era
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Hmmwve, che a dispetto delle numerose consonanti non intervallate da vocale


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finestrini sono costituiti da vetri antiproiettile multipli spessi un palmo. Prodotto dalla General
Motors, ha un motore diesel da 8 cilindri e da 190 cavalli e, nonostante il peso di oltre 12.000 libbre
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di oltre 400 chilometri, pu essere aviotrasportato e pu essere armato con vario armamento di
bordo, di norma con una mitragliatrice protetta da uno scudo corazzato, manovrata da un mitragliere
che sta seduto a cavalcioni di una cinghia basculante che gli permette di sporgere dal veicolo
soltanto dal torace in su. Pu affrontare qualsiasi tipo di terreno inerpicandosi su salite con
pendenza di oltre il 30%.
Salgo per la prima volta su un Hmmwve 172 i
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pattuglia la rotabile fra Baquba
e Diyala, per andare ad ispezionare un ponte di interesse
strategico controllato da un plotone di soldati georgiani. Mi sistemo sul sedile dietro il conduttore e
un tenente mi insegna a chiudere la portiera in maniera combat, con la sicura. Dice che
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interno del veicolo


viene sottoposto ad una grande pressione, e se le portiere non sono chiuse con la sicura combat, si
pu venire risucchiati fuori dal mezzo e chiss dove si va a finire. Proprio oggi, infatti, si stanno
ancora cercando i corpi di due malcapitati marines che un paio di giorni prima hanno fatto questa
fine, e che nei pressi di Amariyah sono finiti in un canale. E pensando a quei due poveretti, che
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potranno fare fuorch galleggiare, faccio come dice il tenente. Adesso s, che mi sento a mio agio, si
fa per dire. 174 A partire dal 2003 gli americani hanno gi perso in combattimento oltre 250 di questi
veicoli, e spero proprio che il mio non vada ad aumentare questo numero gi grande abbastanza175.
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Hooah!

Hooah!. Da dove deriva questo grido, forse la parola oggi pi pronunciata in Iraq? Qualcuno ritiene
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aeimarines stanno gi cercando un sostituto per il diffusissimo Hmmwve, in seguito agli
ammaestramenti tratti dalle operazioni in Afghanistan e in Iraq. A questo scopo i due servizi hanno deciso di fondere
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Un mese e mezzo pi tardi, il 13 dicembre, vedo casualmente la foto di uno dei due, che in seguito sono stati ritrovati
e a cui stata data degna sepoltura: David Mendez Ruiz, un bel ragazzo ispanico di Cleveland, Ohio, che gli amici
ricordano come generoso, sempre allegro, altruista.
175
Una statistica pubblicata suu Defense News del 13 febbraio 2006 indica in oltre 860 il numero dei veicoli persi in
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veicoli da combattimento Bradley M2A3 e M3A3, 20 veicoli da combattimento ruotati Stryker M1126, 20 veicoli
corazzati per trasporto personale M113, 250 Hmmwve della serie M998 e oltre 500 veicoli di tipo vario, come i veicoli
ruotati esploranti M93A1, veicoli sminatori, camion medi e pesanti e rimorchi di vario tipo. Interessanti anche le cifre
(che indicano un trend decisamente in rialzo) riguardanti i mezzi riparati o migliorati dagli Usa nel corso del 2005 e
quelli che si prevede di riparare-migliorare-riutilizzare nel corso del 2006: 44 elicotteri nel 2005 e 85 nel 2006, carri
armati Abrams: rispettivamente 230 e 733, veicoli Bradley: 318 e 600, M113: rispettivamente 219 e 614, Hmmwves:
5.000 nel 2005 e ben 9.000 nel 2006.
172

79

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

sedicesimo secolo. Qualcun altro sostiene che derivi da un episodio della seconda guerra mondiale,
quando ad Omaha Beach, nel D-day de
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una pericolosa azione: conquistare una collina battuta dal fuoco dei tedeschi. E qualcuno gli rispose:

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sergenti di inquadramento che proibiscono alle reclute di pronunciare quella parola magica prima
della fine del periodo di addestramento.
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Vicino a lui, sui blocchi di cemento ai lati della strada, scorrono le scritte riportanti le regole del
guerriero: ce la metter tutta, combatter fino alla fine, non mi arrender mai, non abbandoner mai
un camerata caduto. Un codice ancora pi semplice di quello di Hammurabi.
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prima di Saddam Hussein. Figlio di Sin-Muballit, nacque nel 1792 avanti Cristo e mor a soli
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Assiria (sotto il re Samsi-Adad I) e di Larsa (sotto Rim-Sin), ma Hammurabi, con un sapiente gioco
di alleanze, riusc a sconfiggere e sottomettere tutti i paesi confinanti, anche approfittando della crisi
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codice, scolpito su una stele, che indica una societ molto progredita. Quel codice era ispirato alla
legge del taglione, ma le pene inflitte erano commisurate alla condizione sociale del colpevole:
quanto pi uno era ricco e benestante, tanto pi veniva punito. E quanto pi uno era un poveraccio,
tanto meno veniva punito, e le pene diventavano praticamente insignificanti se il colpevole era uno
schiavo.
Chiss se Hammurabi ha finito di rivoltarsi nella tomba, adesso che il suo Iraq non pi nelle mani
di Saddam Hussein.
Hussein, Saddam. La storia di Saddam poteva terminare ancor prima di cominciare, se solo i
propositi suicidi di sua madre si fossero realizzati. Era il 1937, infatti, quando la futura madre di
Saddam Hussein, mentre aspettava il figlio, perse il marito, che faceva il contadino; a causa del
80

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

dolore, la donna tent prima di suicidarsi e poi di abortire; ma venne salvata (e con lei, per ironia
della sorte, venne salvato anche il nascituro). E venne salvata da chi? Da una famiglia di ebrei.
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ebraico, quando gli ebrei irakeni vennero espulsi in massa, mentre il ragazzino Saddam era appena
undicenne.
Nel 1957 il ventenne Saddam ader ad un partito fuorilegge, un partito di cui si sentir parlare
molto, si chiamava Ba
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cognato, un comunista. Due anni dopo, nel 1959, il ventiduenne Saddam Hussein partecip al
tentativo di eliminazione di Qasim, ma il colpo di stato non riusc. Dozzine di golpisti vennero
incarcerati, ma Saddam fugg da Bagdad in modo rocambolesco, cavalcando attraverso il deserto e
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Nel 1968, quando il partito Baath sal al potere, Saddam Hussein era il numero due del governo,
dopo il generale Ahmed Hassan Bakr, suo cugino. Undici anni dopo, il 16 luglio 1979, Hussein
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dominante nel mondo arabo; centinaia di oppositori vennero incarcerati e uccisi.
Saddam era intenzionato a prendere, nel mondo arabo, il pos
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trattato di pace con Israele del 26 marzo 1979 aveva perduto il ruolo trainante di leader della
rivoluzione socialista araba. Nello stesso anno nel vicino Iran (finora sotto il dominio dello sci di
Persia, cui gli americani avevano fornito ingenti armamenti), vanno al potere gli ayatollah
fondamentalisti. Nel 1980 le tensioni fra Iraq e Iran portano allo scoppio della guerra; gli americani
ora sostengono apertamente Saddam Hussein e, stavolta, forniscono ingenti armamenti a lui.
Parlando ai giornalisti stranieri accorsi a Bagdad per assistere alle prime operazioni di quella che
doveva essere la guerra lampo dello Shatt El-Arab,Sa
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comandante in capo delle forze armate, dichiar solennemente il 24 settembre 1980: "La banda di
estremisti fanatici che andata al potere a Teheran ha i giorni contati. Il popolo iracheno ha
deciso di riprendersi le terre arabe a oriente di Bassora e di aiutare gli iraniani a rovesciare il
regime khomeinista. Questi sono due obiettivi a breve scadenza. Probabilmente entro la fine
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figli, due femmine e tre maschi. Le figlie ed il figlio pi giovane mantennero sempre un basso
profilo, mentre i figli maggiori, Udai e Qusai, fecero molto parlare di s; Qusai, in particolare,
doveva essere il successore del raiss.
Avviciniamoci ai giorni nostri. Nel 1983 il segretario alla difesa Usa, un certo Donald Rumsfeld, il
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convincerlo a svolgere un ruolo trainante nel panorama mediorientale; non ci riesce e (cos dicono)
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guerra del Golfo che depone il regime del raiss, costretto alla latitanza.
Il 14 dicembre 2003 Saddam viene catturato. Si dice che sia stato trovato in un vano sotterraneo a
Tikrit, suo paese natale. La sua immagine scarmigliata e con la barba lunghissima fa il giro del
mondo, e cos le immagini di lui che si sottopone alla visita medica, mentre un dottore gli esplora
impietosamente il cavo orale aiutandosi con una pila, come si farebbe con un animale raro e
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tempo prima e che le immagini diffuse siano una messa in scena allo scopo di diffondere
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gine di un ex raiss pavido che si nasconde in un rifugio nel sottosuolo, come una pantegana.
Viene dichiarato prigioniero di guerra e si rifiuta di collaborare.
Il quotidiano britannico The Independent scrive il 7 aprile 2004 che l'ex dittatore iracheno
detenuto in una base americana in Qatar, paese della penisola arabica, e non in Iraq. Il giornale, che
non rivela la fonte dell'informazione, precisa che Saddam, in una data imprecisata, stato trasferito
da una portaerei americana posizionata nell'area del Golfo, dove era stato sottoposto ai primi
81

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

interrogatori, a un nascondiglio pi grande in Qatar, senza che la famiglia reale del piccolo emirato
petrolifero fosse stata messa al corrente della sua presenza.
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collaboratori pi un numero imprecisato di consulenti anglo-americani. Quasi quattro mesi dopo, il
20 settembre 2004, Saddam, provato e depresso, nonch timoroso della pena di morte, fa pervenire
verbalmente una domanda di grazia al primo ministro Allawi.
Il 19 ottobre 2005, quattro giorni dopo il referendum costituzionale, il giorno della madre di tutte
le udienze. Le autorit irakene decidono di non percorrere la strada del gigantesco processomammut in cui si parla di tutto e di tutti, dalla strage dei 5.000 kurdi uccisi col gas ad Halabja nel
1988 fino alla repressione della rivolta sciita del 1991. Si prende in esame, per il momento, un
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solo per questo, oggi rischia la pena di morte. E adesso che si trova in galera, i paesi da lui attaccati
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tribunale che lo giudica dovr tenere conto anche delle liste di reati presentate da Kuwait e Iran.
Intanto i suoi fedelissimi o nostalgici fanno parte della galassia degli insorgenti, unitamente ad AlQaeda, alle varie organizzazioni terroristiche e alle bande criminali, utilizzando tutti i metodi della
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hawala un sistema informale di trasferimento di valuta utilizzato soprattutto nel Medio
Oriente, ma anche in Africa e in Asia. Le sue origini non sono del tutto chiare, ma si crede che sia
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ottavo secolo. Oggi utilizzata dai migranti del terzo


mondo, che si avvalgono di internet. Solitamente che intende trasferire una somma di denaro in un
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Calcutta, gli chiede di consegnare la somma a chi di dovere e promette di saldare il debito appena
possibile. Tutto il sistema, dunque, basato sulla fiducia personale e sul proprio onore e in caso di
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una somma di denaro nella valuta del paese iniziale e termini con una somma di denaro nella valuta
del paese finale, i tassi di cambio ufficiali non vengono tenuti in considerazione, e gli inevitabili
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hawala un sistema che piace a chi vi fa
ricorso, in quanto assicura operazioni certe e rapide, e pagando commissioni ben inferiori a quelle
richieste dai sistemi bancari. E pi il paese in questione sottosviluppato e pi i sistemi bancari dei
paesi riceventi sono deboli, maggiormente attrattivo risulta il sistema. Sistema che invece risulta
inviso ai governi, che avrebbero molto pi da guadagnare dalla burocrazia delle tasse, dei cambi,
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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novembre 2005 vengono arrestati sette giovani sospetti che hanno appena attraversato il confine fra
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fermato. Anche gli altri veicoli vengono coinvolti da una pioggia di fuoco di armi portatili, razzi
controcarro e mortai. Gli attaccanti sono parecchi, fra i cento e i duecento. Nei combattimenti che
ne seguono, diciannove soldati irakeni restano uccisi, il comandante della compagnia, addirittura,
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lavoro, bisogna fare un passo indietro ed esaminare gli avvenimenti del giorno precedente nel
medesimo villaggio. La sera del 2 dicembre una pattuglia di soldati irakeni scopre un ordigno
esplosivo sistemato lungo la strada, pronto per esplodere al passaggio dei mezzi militari. Dopo
avere disattivato il pericoloso ordigno, procedendo con cautela e seguendo il cavo elettrico che
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riuscita a far reclutare centinaia di suoi aderenti nel battaglione irakeno che fornisce la sicurezza ai
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dietro le sbarre. E pensare che al reclutamento dei terroristi mancava un nonnulla; solo una firma.
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ayatollah (segno di Dio) Ruhollah Khomeini. Fu l'inizi di un lungo periodo di crisi nell'area.
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83

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

della nazione irachena ed appoggi quasi tutti i gruppi terroristici antioccidentali.


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maggio 1980 due caccia iraniani colpiscono con missili ariaterra una petroliera saudita in
navigazione; l'episodio che scatena la guerra. Il 18 maggio i caccia iracheni attaccano due
petroliere dirette a un terminale iraniano e Teheran si dice pronta ad estendere la guerra ai paesi che
intervenissero nel conflitto. Il 19ma
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viene chiamato direttamente in causa. Si mobilitano anche i paesi arabi che si affacciano sul Golfo
costretti, loro malgrado, a schierarsi a favore di uno dei due contendenti. Il 24 maggio le incursioni
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Sostenuto economicamente dagli sceicchi arabi e militarmente dall'occidente, il presidente iracheno
sperava di vincere rapidamente la partita, non esitando a impiegare anche armi chimiche vietate
dalle convenzioni internazionali. Gli iraniani, invece, dimostrarono una imprevista capacit di
resistenza e riversarono contro l'Iraq "ondate umane" di migliaia di pasdaran, sostenitori di una
societ integralmente, e a volte fanaticamente, ispirata ai principi del Corano. Il conflitto assunse
allora le proporzioni di un massacro dall'una e dall'altra parte, senza che la linea del fronte subisse
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ormai stremati e non prospettandosi la vittoria di nessuno dei due, nel mese di luglio i due paesi
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1988 consent il cessate-il-fuoco, anche se il trattato di pace non venne mai firmato. Gravi furono
invece le conseguenze economiche e sociali: oltre al prezzo altissimo di centinaia di migliaia di
vittime, il conflitto strem le economie dei due paesi a causa dei reciprochi attacchi ai centri
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177

Non va dimenticato che subito dopo gli attentati le autorit iraniane condannarono fermamente quegli atti e il popolo
iraniano espresse solidariet per le vittime. Il giorno stesso degli attacchi il Presidente Mohammed Khatami apparve alla
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Iran e Usa non hanno relazioni diplomatiche ufficiali. Gli interessi diplomatici di Washington sono rappresentati
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84

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

opposizione irakeni. In questo periodo si dice che Qusai, figlio di Saddam, si rec in Iran,
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compresi i missili Shihab 1, 2 e 3; Qusai avrebbe anche tentato, ma invano, di ricomprare i pi di
cento aerei irakeni rifugiatisi in Iran nel 1991179.
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Saddam, sarebbe la presenza americana nella nostra regione. Pertanto, ci opponiamo
esplicitamente al fatto che gli Americani vengano qui
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durante la festivit di Noruz, quando tutti si astengono dal lavoro per due settimane. Siccome i
giornali non escono, gli iraniani che non possiedono Internet devono accontentarsi delle notizie
fornite dalla radio-televisione statale Irib (Islamic Republic of Iran Broadcasting), secondo cui le
forze della coalizione stavano bombardano intenzionalmente i civili e le moschee sciite di Najaf e
Kerbala.
La terza fase, che va dal luglio 2003 ai giorni nostri, vede un progressivo miglioramento delle
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quasi del tutto: Mohammad Majid Al-Shaikh inizia il suo mandato come primo ambasciatore
iraniano in Iraq. Non accadeva dal 1980.
Ai primi di ottobre 2005 vengono avviati i colloqui per aprire un consolato irakeno a Khorramshar,
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il referendum costituzionale, il ministro degli esteri iraniano Manucher Mottaki si congratula con il
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infatti, di avere un Iraq stabile, che non sia una minaccia, con un governo dominato dagli sciiti e
senza la presenza delle truppe della coalizione. Infatti, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad
lancia velate accuse alla Gran Bretagna per gli attentati del 15 ottobre 2005 a Ahvaz, nella provincia
petrolifera iraniana del Khuzestan, che hanno fatto cinque morti e una novantina di feriti: "Abbiamo
il forte sospetto che vi sia un ruolo delle forze britanniche in questi atti terroristici", ha affermato
nel corso di una riunione del Governo di Teheran. "Il nostro popolo abituato a cose di questo tipo
e in passato i nostri servizi segreti hanno gi trovato le impronte britanniche su simili incidenti -ha
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85

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

insistito il presidente iraniano- la presenza delle truppe britanniche nel sud dell'Iraq e nei pressi del
confine iraniano fonte di insicurezza per i popoli di Iran e Iraq".
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separatisti arabi nella regione dell'Iran sud-orientale attraverso i militari schierati nella regione di
Bassora. E per il capo della milizia di volontari Basij, Generale Mohammad Hejazi, "anche stavolta
le bombe avevano un accento inglese".
Tre mesi dopo, il 24 gennaio 2006, le esplosioni tornano a scuotere Ahvaz, presso un istituto
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controbattere accusando a sua volta.
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presidente Mahmud Ahmadinejad, dove oggi (15 novembre 2005, NdR) si manifester ancora
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compromessi. Persino la guida suprema, Al Khamenei, si deve adeguare al nuovo corso e ieri
intervenuto per difendere Ahmadinejad affermando che gli attacchi contro di lui sono ingiusti,
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sta verificando uno spasmo rivoluzionario ventennale che ricorda le purghe staliniane in Unione
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Passando agli aspetti militari, oggi la minaccia militare iraniana essenzialmente non
convenzionale. Teheran ha puntato sullo sviluppo dei missili Shahab, derivati dai Nodong
nordcoreani, ma migliorati con tecnologia russa e cinese, e sulla riorganizzazione delle forze
paramilitari del corpo dei guardiani della rivoluzione, i pasdaran, e sul corpo di resistenza dei Basij,
emarginando le forze armate regolari, considerate non troppo affidabili dal regime.
Il 27 ottobre 2005 viene lanciato dal poligono siberiano di Plesetsk il primo satellite da
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guerriglieri di Moqtada Al-Sadr in Iraq e anche di Hamas e del jihad islamico palestinese. Dal 2004
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battaglioni schierati in tutte le citt e nelle aree di confine. Si tratta di unit addestrate alla
guerriglia, poco mobili, ma con il compito di difendere casa per casa i centri urbani in caso di
invasione esterna e di soffocare nel sangue ribellioni interne183.
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86

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

sequestro per 444 degli ostaggi statunitensi, a Teheran 10.000 manifestanti bruciano bandiere
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mondo musulmano, si distribuiscono vestiti e dol
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aspiranti kamikaze.
Abbiamo gi 40.000 volontari e abbiamo pronti tre battaglioni per portare a
termine le operazioni contro gli ebrei in Israele, gli americani in Iraq o per dare la caccia allo
scrittore eretico Salman Rushdie
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i punti deboli degli americani e dei loro alleati, e secondo il ministro della difesa iraniano, generale
Mustafa Mohammed Najar, un veterano dei pasdaran, le forze suicide rappresentano la vera arma
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islamici. Il problema del potere nucleare iraniano la questione pi delicata, ma questa richiede
una complessa trattativa internazionale con il governo di Teheran. La situazione irachena esclude
di fatto posizioni di rottura con il govern
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coinvolgimento), un tipo di arma apparsa per la prima volta in Libano, usata dagli Hezbollah
supportati da Siria e Iran.187
E il fatto che una potenza occidentale come il Regno unito guidi il fondamentale settore irakeno
meridionale motivo di irritazione e attrito, per cui le polemiche continuano. Oggi il settore a guida
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Fonte: Bbc, 8 marzo.
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87

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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divisione.
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alla transizione190 e la missione di addestramento della Nato191.
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irakeno e primo politico irakeno a visitare lo stato ebraico, che il 13 settembre 2005 a Tel Aviv,
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insieme contro le minacce provenienti da Iran, Siria e jihad globale. Tel Aviv e Bagdad dovrebbero
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paesi che la pensano allo stesso modo e che hanno le capacit, le conoscenze e la volont di non
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violente opposizioni, ma si rifiuta di modificare le sue convinzioni.
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mantiene regolari relazioni diplomatiche con dieci paesi musulmani, di cui tre membri della Lega
araba (Egitto, Giordania e Mauritania). Israele vorrebbe vedere il giorno in cui lo stato irakeno
sar uno di quei paesi della Lega araba che hanno relazioni pacifiche con noi. Sfortunatamente,
192
non ci siamo ancora
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Il 25 ottobre 2005 Israele torna agli onori delle cronache perch qualcuno (ilpr
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vorrebbe farlo sparire. Questa non una novit -basta girare per il Medio Oriente per vedere
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190
Mnstc-I, Multinational support transition command Iraq.
191
Ntm-I, Nato training mission Iraq.
192
Si veda Barbara Opall-Romei
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Iraqi maverick seeks strategic alliance with Israel
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Defense Newsd
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l19
settembre 2005.
189

88

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

193
presidente di un paese membro chieda la distruzione di un altro Paese membro
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capisce che qualcosa non va, o un ingenuo oppure un egoista e il suo edonismo lo conduce a
riconoscere il regime sionista, ma dovrebbe sapere che brucer nel fuoco della nazione islamica.
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occupa Gerusalemme195 frutto di una gravissima decisione di un sistema egemonico e arrogante
verso il mondo islamico, e questa guerra dura da centinaia di anni. La situazione al fronte
cambiata molte volte. In certi periodi, i musulmani hanno marciato vittoriosi guardando al futuro, e
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questione della Palestina non ci possono essere compromessi.
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islamico. Non ho il minimo dubbio sul fatto che la nuova ondata che si formata in Palestina, e che
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diffondersi in tutto il mondo islamico. Molto presto questa disgraziata macchia199 sparir dal
centro del mondo islamico. Ma dobbiamo stare attenti alla fitna.200 Pe
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renderlo solido. Purtroppo, 27 o 28 anni fa, uno dei Paesi che si trovavano sulla prima linea del
fronte202 ha compiuto un terribile errore203, e noi speriamo che vorr porvi rimedio. Malgrado la
forzata evacuazione di Gaza imposta dal popolo palestinese, essi hanno evacuato soltanto un
piccolo angolo di terra. Oggi Israele cerca, in modo diabolico e truffaldino, di ottenere il controllo
del fronte di guerra. Sta cercando di indurre i gruppi palestinesi ad occuparsi delle loro questioni
politiche e dei posti di lavoro per far s che abbandonino la causa palestinese e per creare conflitti
interni. Io spero che il popolo palestinese non si lasci trascinare in una fitna. I profughi devono
tornare nelle proprie case, e ci deve essere un governo deciso dalla volont del popolo palestinese.

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Il riferimento ancora ad Israele.
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La pace con lo stato ebraico e il riconoscimento di Israele.
193
194

89

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

E naturalmente coloro che sono entrati in questa terra per depredarla204 non hanno il minimo
diritto di decidere nulla in nome del popolo palestinese. Coloro che siedono in stanze chiuse non
hanno diritto di prendere decisioni. Il popolo islamico non pu permettere a questo suo nemico
storico di vivere nel cuore stesso del mondo islamico. Oh, amato popolo, osserva questa arena
globale. Chi dobbiamo affrontare? Dobbiamo comprendere la profondit della disgrazia che ci
stata imposta dal nemico, fino a quando il nostro odio sacro avr la forza di colpire con una
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206
loro province in Europa, magari in Germania o in Austria o in qualche altro paese, ai sionisti
.
Vecchie origini degli odierni insulti.
Insulti. Mesopotamia, terra di insulti. Fin dai tempi antichi qui esisteva nientemeno che
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imparavano non solo a scrivere, ma anche la raffinata arte di insultare gli oppositori nei pubblici
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Lui la discendenza di un cane, uno schizzo di sperma di lupo, un inutile
figliastro di una iena, e per finire, una stordita scimmia demente il cui ragionamento privo di
senso!"
Con simili premesse, figurarsi se un argomento cos controverso come la seconda guerra del Golfo
non poteva comportare una miriade di insulti in tutti i continenti e a tutti i livelli. Bush ha definito
Saddam "dittatore omicida accusato di possedere armi di distruzione di massa". Osama Bin Laden,
dal canto suo, ha definito Bush uno "stupido faraone".
Il "Washington Post"hal
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"ex picchiatore, amico dei terroristi della banda Baader-Meinhoff e compagno di strada dei
dinamitardi palestinesi".
Ghazi Al-Aridi, ministro degli esteri libanese, si rivolto a Vincent Buttel, ambasciatore americano
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durante il vertice dei capi di stato arabi di Sharm El-Sheikh, nel marzo 2003).
Izzat Ibrahim Al-Duri, vice presidente irakeno, evidentemente memore degli insegnamenti della
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90

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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una delle battaglie di Nassiria del 2004, in cui si sentono i soldati italiani che (orrore, orrore) danno
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

nostri militari, auguriamo a coloro che si stanno esercitando in questa squallida operazione dal
sapore sciacallesco di non venirsi a trovare nella situazione che hanno dovuto affrontare i militari
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92

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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assumendo la forma di una goccia dorata) viene trasformato in un intrecciarsi di serpenti, proprio
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si denuncia il programma nucleare iraniano, che avrebbe scopi militari. Al-Jazeera viene accusata
dagli iraniani di avere descritto i programmi nucleari di Teheran come iniziative pericolose e di
avere riecheggiato i temi dei mass media occidentali e israeliani. Tutti contro tutti, insomma.
E oltre alla guerra televisiva, continua anche quella santa, la jihad.
Al-Jihad. In occidente la parola jihad fa subito pensare alla guerra di religione. Ma proprio vero?
La cosa migliore chiederlo agli islamici stessi, i quali cos ci rispondono215; non vero,
letteralmente, in lingua araba, "jihad" significa "sforzo", "impegno", in quanto deriva dal verbo
"jahada" ("sforzarsi"). E' una parola usata anche nel linguaggio comune nei paesi arabi (anche in
senso prettamente non religioso). Il "Jihad fi sabili-llah" lo sforzo, l'impegno sulla via di Allah
(sia gloria a Lui). Secondo la "shari'a" (la legge islamica), si tratta di un obbligo della collettivit
della comunit musulmana (nell'espressione araba di giurisprudenza islamica: "fard kifaia"):
sufficiente che siano solo alcuni membri della comunit a compiere "jihad". Ma fare "jihad" non
preclude assolutamente l'assolvimento degli obblighi individuali primari ("fard aina"), quali la fede,
la preghiera, il digiuno di Ramadan, l'elemosina obbligatoria ed il pellegrinaggio. Nel mondo
occidentale ci stato presentato questo termine secondo il significato completamente diverso e
negativo di "guerra santa". Le ragioni di questa manipolazione del vero significato vanno ricercate
nella storia. Le numerose guerre di conquista territoriale dei primi califfi arabi post-islamici che
arrivarono ad espandere il dominio arabo (quindi musulmano) fino alla Spagna ed il parallelo
ipotetico fra queste guerre e le crociate dello stato-chiesa, nella contesa, fra cristiani e saraceni,
della citt benedetta di Gerusalemme hanno indotto i mass-media occidentali a tradurre il termine
"jihad", molto usato dagli arabi per reclamare giustizia, con "guerra santa". Tale interpretazione ha
fatto e, tuttora, fa molto comodo all'informazione occidentale parlare di "guerra di religione",
quando si parla negativamente dell'Islam, associando tale affermazione alla presunta arretratezza
mentale (a sentir loro) dei paesi islamici. Non si esclude, comunque, che possano esistere, in talune
applicazioni giuridiche dell'Islam di alcuni stati, significati diversi e contorti della stessa parola
"jihad", ma la ricerca e lo studio informativo sull'interpretazione della Parola di Dio (sia gloria a
Lui) contenuta nel glorioso Corano e sulla vita del profeta Muhammad ci hanno dato chiari segni
inequivocabili sui reali e molteplici significati della parola "jihad". Uno di essi certamente quello
dello "sforzo militare", inteso, per, necessariamente e solamente in difesa della propria comunit.
"...Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, che' Allah
non ama coloro che eccedono. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno
scacciati: la "persecuzione" (fitna) peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa
Moschea fino a che essi non vi abbiamo aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa la
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215
Si veda il sito www.islamitalia.it
214

93

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

ricompensa dei miscredenti...." 216


"...Vi stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, possibile che abbiate
avversione per qualcosa che, invece, un bene per voi, e pu darsi che amiate una cosa che invece
vi nociva...." 217
"...(Allah migliore e duraturo, (...) lo avranno...) ....coloro che si difendono quando sono vittime
dell'ingiustizia..."218
Amare il prossimo tuo come te stesso per la causa di Allah.
Allah, Dio Altissimo ed Unico, nel glorioso Corano, non ammette la guerra per scopi politici, o
altro che esuli dalla legittima difesa; in tutti gli altri casi viene considerato un omicidio,
naturalmente, proibito, nell'Islam, come continuit dei 10 comandamenti della Torah. "...Oh voi che
credete, non divorate vicendevolmente i vostri beni, ma commerciate con mutuo consenso, e non
uccidetevi da voi stessi. Allah Misericordioso verso di voi....." 219
"...Il credente non deve uccidere il credente, se non per errore. Chi, involontariamente, uccide un
credente, affranchi uno schiavo credente e versi alla famiglia (della vittima) il prezzo del sangue, a
meno che essi non vi rinunciano caritatevolmente. Se il morto, seppur credente, apparteneva a
gente vostra nemica, venga affrancato uno schiavo credente. Se apparteneva a gente con la quale
avete stipulato un patto, venga versato il prezzo del sangue alla sua famiglia e si affranchi uno
schiavo credente. E chi non ne ha i mezzi, digiuni due mesi consecutivi per dimostrare il pentimento
verso Allah. Chi uccide intenzionalmente un credente, avr il compenso dell'Inferno, dove rimarr
in perpetuo. Su di lui la collera e la maledizione di Allah e gli sar preparato atroce castigo...." 220
"...La sua (di Caino) passione lo spinse ad uccidere il fratello (Abele). Lo uccise e divenne uno di
coloro che si sono perduti. Poi Allah gli invi un corvo che si mise a scavare la terra per
mostrargli come nascondere il cadavere di suo fratello. Disse: -Guai a me! Sono incapace di essere
come questo corvo, s da nascondere la spoglia di mio fratello?- E cos fu uno di quelli afflitti dai
rimorsi. Per questo abbiamo prescritto ai figli di Israele che chiunque uccida un uomo che non
abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sar come se avesse
ucciso l'umanit intera. E chi ne abbia salvato uno, sar come se avesse salvato tutta l'umanit. I
nostri messaggeri sono venuti con le prove! Eppure molti di loro commisero eccessi sulla terra...."
221

"....E non uccidete senza valida ragione, contro coloro che Allah vi ha proibito di uccidere. Se
quanlcuno viene ucciso ingiustamente, diamo autorit al suo rappresentante; che questi, per, non
commetta eccessi (nell'uccisione) e sar assistito..." 222
"...Tre qualit costituiscono il contrassegno di una fede sincera, e chi le acquisisce pu davvero
gustare il soave sapore della fede. Queste qualit sono: amare Allah (Dio) ed il Suo messaggero al
di sopra di tutto il resto; amare gli altri uomini per la sola causa di Allah; provare ripugnanza e
ribrezzo per il ritorno alla miscredenza quanto per l'essere gettati nel fuoco...."
"....A chi crede in Allah e nel giorno del giudizio vietato procurare alcun male al proprio
prossimo; gli , invece, fatto obbligo di essere gentile, specialmente con gli stranieri e di dire la
verit ed astenersi dalla menzogna...." 223).
Non si tratta, quindi, di "guerra di religione" per la conquista e la conversione del mondo intero.
L'Islam va oltre il concetto occidentale attuale di "religione", in quanto, il cristianesimo era legge,
ora non lo pi e resta sempre molto isolato rispetto alla giurisprudenza dei paesi occidentali,
mentre l'Islam s legge, ma anche stile di vita sociale, di comportamento ed questo il senso
completo dei religione nell'Islam: tutto religione, e, nella vita di un musulmano prima di tutto c'
216

(Corano al-Baqara 2,190-191)


(Corano al-Baqara 2,216)
218
(Corano ash-Shura 42,39)
219
(Corano an-Nisa'a 4,29)
220
(Corano an-Nisa'a 4,92-93)
221
(Corano al-Ma'ida 5,30-32)
222
(Corano al-Isra 17,33)
223
Hadith Profeta Muhammad.
217

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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

sempre Dio Altissimo. Il popolo palestinese, (per esempio) all'ingiustizia ebraica ha assunto un
carattere religioso, come normale che sia per un popolo arabo di fede musulmana (per il principio:
tutto religione), ma che di "guerra di religione", (come gli occidentali la concepiscono)
effettivamente non ha nulla a che fare, perch si tratta solo di conquistare degli umani diritti sempre
violati dal governo israeliano. Ma ci non deve essere concepito dagli occidentali come
un'arretratezza della civilt musulmana, parlando diffusamente ed erroneamente di "guerra di
religione", perch il concetto di "religione" concepito oggi diversamente fra Islam e cristianesimo.
La guerra, quindi, ammessa solo come conseguenza alla difesa, a seguito di un'aggressione e
limitatamente alla riappropriazione da parte della comunit dei diritti lesi durante l'attacco.
L'espressione "guerra santa" intesa dal mondo occidentale come "guerra di religione" per la
conquista e la conversione all'Islam e l'eliminazione degli "infedeli" non trova corrispondenza nel
volere di Dio nel sacro Corano, infatti la guerra considerata solo per motivi difensivi. Dio
Altissimo non ama, di certo, n le guerre, n gli eccessi nella legittima difesa. Non si pu parlare di
"jihad" o di "guerra santa" riferendosi a paesi musulmani senza conoscere l'Islam. Solo se si
concepisce l'Islam come realmente deve essere concepito, (non nel senso occidentale odierno di
"religione", ma nel senso islamico pi ampio e completo di "stile di vita"), allora si pu parlare
tranquillamente di "Jihad" in termini sicuramente positivi, perch il "jihad", inteso come sopra,
essenzialmente positivo e si pu anche parlare di guerra (inevitabile, a volte) "halal", (lecita agli
occhi di Dio (sia gloria a Lui)), solo se condotta entro le limitazioni previste nel glorioso Corano,
ma che non ha nulla a che vedere con il concetto occidentale di "guerra santa".
"....Ho chiesto al Messaggero di Allah: -Oh Messaggero di Allah, Qual' il miglior atto?- Egli ha
risposto: -Offrire la preghiera all'inizio dei loro tempi stabiliti- Ho chiesto: -Qual' il prossimo atto
di bonta'?- Egli ha risposto: -Essere buoni ed obbedienti con i propri genitori- Nuovamente ho
chiesto: -Qual' il prossimo atto di bonta'?- Egli ha risposto: -Partecipare al jihad nella causa di
Allah- Io non gli ho chiesto nient'altro e se gli avessi chiesto di pi, egli mi avrebbe detto di pi...."
224

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Questa ideologia viene alimentata dalla convinzione che le vittime designate stiano vivendo il loro
declino e manchino di volont di resistenza.SeaBa
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E intanto il jihad si modernizza: alla fine di gennaio 2006 un fantomatico movimento che si
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iinternet occidentali, oscurati
e sostituiti con preghiere islamiche.
224

Hadith Bukhari vol. 4 n.41 raccontato da 'Abdullah bin Mas'ud. Fin qui, il contenuto del sito www.islamitalia.it
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95

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Per contrastare tutto questo, gli sforzi (civili e militari) devono essere congiunti. E quelli militari
devono essere joint.
Joint. Con questa parola gli anglofoni intendono ci che noi dic
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sono stati fatti progressi significativi, mentirebbe.
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single services, le singole forze armate, avevano tali e tante risorse da rendere inutile il ricorso
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cose stanno cambiando. Le risorse non sono illimitate e le necessit di coordinare e ottimizzare gli
sforzi sono sempre maggiori. E cos le miriadi di sigle americane si arricchiscono di altre che
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E la prima volta che lo fanno deve essere a Fort Polk, non a Falluja .
E per supportare tutta questa jointness in tutto il mondo, si ricorre a ditte specializzate, come la Kbr.

227

Generale di divisione Jon A. Gallinetti, direttore della branca J7 (addestramento congiunto) del Comando forze
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96

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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guerra mondiale, nel 1919, quando due fratelli, George e Herman Brown, utilizzando fondi del loro
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grazie alle commesse della US Navy. Uno dei primi, giganteschi quanto lucrosi affari fu la
costruzione di una diga sul fiume Colorado presso Austin in Texas, durante il periodo della
depressione economica. Per ottenere i pagamenti federali, la societ si rivolse al deputato locale, un
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ditta si aggiudic i lavori di un
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nel 1947 costru una delle prime piattaforme petrolifere al mondo.
Dopo la morte di Herman Brown, la Halliburton acquist la ditta nel dicembre 1962 e nel decennio
successivo questa dit
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americano durante la guerra del Vietnam. Il movimento di contestazione alla guerra non risparmi
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e saccheggia).
Le guerre del Golfo e quella in Afghanistan rappresentarono altrettante occasioni di lavoro per
questa ditta, che forn ogni specie di infrastrutture e attrezzature, non ultime le gabbie per i detenuti
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no Katrina aiut la ditta, che riusc ad aggiudicarsi i lavori di
ricostruzione delle infratrutture della Marina e dei Marines a New Orleans e dintorni.
Il vice presidente di George W. Bush, Richard B. (Dick) Cheney, fu presidente e amministratore
delegato della Halliburton dal 1995 al 2000, e naturalmente venne accusato nel 2003 di avere
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regolate dal Logcap, il LOGistical Civilian Augmentation Program, che sovrintende alla correttezza
del tutto. Inoltre, questa ditta oggi cos controversa aveva gi operato nei Balcani fin dal 1995,
senza suscitare il minimo sospetto o dubbio. Come mai, dunque, tutte le polemiche sorte
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troviamo una realt particolarissima: Kirkuk.
Kirkuk. La zona di Kirkuk storicamente abitata da arabi, kurdi e turcomanni e talvolta i britannici
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Dofreen, coadiuvate da milizie kurde storiche antagoniste dei turkmeni, causarono oltre trecento
morti a Kirkuk.
Trentacinque anni dopo, il 14 luglio 1959, i manifestanti turkmeni che celebravano il primo
anniversario del colpo di stato, rimasero vittime di gravi episodi di violenza da parte delle milizie
comuniste kurde del Pdk guidate da Mustafa Barzani, padre di Massud Barzani, attuale capo del
partito; si contarono 25 morti e 150 feriti.
Kirkuk divenne in seguito la culla di due movimenti turkmeni, uno militare e uno politico. Alla fine
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i, ma ebbe vita breve, dato che i suoi membri vennero
tutti condannati a morte fra il il luglio 1980 e il gennaio 1981.
Molti tentativi, in seguito, sono stati fatti da tutte le componenti etniche della zona per dimostrare,
anche barando, la supremazia di unapa
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cos la propriet di quella zona ricchissima di giacimenti petroliferi. Nelle elezioni del 30 gennaio
2005 si dice 229 che fra 70 e 90mila kurdi si siano registrati con documenti falsi, riuscendo ad
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fratellanza fra le tre etnie: arabi, turcomanni e kurdi.
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uno stato curdo indipendente
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appoggiato gli angloamericani, allo scopo di affrancarsi dalla repressione saddamita, ricevendone in
cambio (almeno nel 1991, altre repressioni sanguinose. Ora in Iraq i kurdi godono di ampia
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le frontiere e noi moriamo di fame. Anche se avessimo petrolio da vendere, non potremmo
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di novembre 2005 fa il giro di importanti capitali, incontrando Bush a Washington, Blair a Londra,
la Merkel a Berlino e il Papa a Roma, atteggiandosi a vero capo di stato.
E infatti oggi il Kurdistan irakeno di fatto indipendente, dopo che Baghdad ne ha perso il controllo
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Due compagnie aeree locali collegano varie capitali europee con il capoluogo kurdo Irbil,
trascurando Bagdad. E anche le compagnie aeree straniere incominciano a farlo: a partire dal 9
marzo 2006 la compagnia Austrian Airlines collega tre volte alla settimana Vienna con Irbil, in
favore del crescente numero di turisti europei.
Nei pressi di Koysanjak una compagnia petrolifera norvegese, la Dno, ha cominciato le
introspezioni petrolifere in virt di un accordo bilaterale con il governo regionale kurdo, come se
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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

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rossa, bianca e verde, con un bel sole splendente al centro. Fra tutte le entit irakene, questa la pi
tranquilla, eppure anche qui, talvolta, colpiscono i kamikaze.
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mondosi sono verificati 295 attacchi suicidi.
Poi, soltanto in Iraq, fra il 2003 e il novembre 2005 si sono contate 285 operazioni suicide. Questo
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da fuoco a ripetizione automatica. Al-Qaeda in Iraq firma il 14% degli attacchi, causando il 70% dei
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Gli attacchi suicidi sono altamente spettacolari e costano poco, e il rendimento elevatissimo anche
dal punto di vista propagandistico.
Ma come si addestra un kamikaze? Lo rivelano gli stessi terroristi catturati e interrogati.
Innanzitutto attraversano un periodo di addestramento alla disciplina fisica e mentale sotto la
supervisione di una guida spirituale e di un supervisore militare che si occupa degli aspetti tecnici. I
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99

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

L come Lamassu, Lega Araba, Linguaggio e Lingua


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la guardia ai portoni dei templi, scolpita in pregevoli bassorilievi carichi di simbologia: un essere
pensante e intelligente dato che ha la testa umana, anche un essere divino, come ci ricorda il suo
regale copricapo, ha una grande forza testimoniata dal corpo di leone o di toro, possiede la facolt
di volare come ci ricordano le sue ali, e il cinturone adornato sta a significare il suo potere. Come se
tutto il resto non bastasse, anche simbolo della virilit e della fertilit, come ci ricorda un suo certo
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lamassu, ricamato in giallo su uno sfondo rettangolare blu, il simbolo della divisione
multinazionale sudest, quella a guida inglese in cui inquadrata anche la brigata italiana. E non la
prima volta che questo simbolo appare sulle uniformi di una unit multinazionale a forte presenza
britannica. Questo stesso simbolo, fra il 1939 e il 1945, caratterizzava la 9^ armata alleata, una
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obiettivi che la Lega si prefigge di raggiungere: consolidare i legami tra gli stati arabi nelle
questioni politiche-economiche, sociali e culturali. Secondo quanto sancito dalla carta, la
collaborazione tra gli stati della Lega deve riguardare non solo l'aspetto politico e culturale, ma
anche gli affari economici e finanziari, (in primis gli scambi commerciali e i problemi doganali).
Proteggere l'indipendenza degli stati membri attraverso il coordinamento delle posizioni e delle
politiche arabe nei confronti dei problemi internazionali e della societ mondiale. Risolvere le
controversie in modo pacifico: la carta vieta infatti agli stati membri di ricorrere alla forza per
risolvere le controversie che sorgono tra di essi ed impone il ricorso al consiglio della Lega, al quale
affidato il mandato di risolvere le controversie tramite l'arbitrato e la conciliazione. Stringere
strette relazioni con gli stati del mondo e gli organismi internazionali. La Lega araba, infatti,
legata agli organismi internazionali da strette relazioni, nell'intento di coordinare tra loro gli sforzi e
stabilire una collaborazione bilaterale al servizio degli stati membri. La Lega ha infatti concluso
diversi accordi con l'Onu ed altre organizzazioni internazionali in diversi settori (educazione, settore
alimentare, lavoro ecc.). In quanto alla difesa comune, il secondo articolo della carta, approvato dal
consiglio nel 1950, prevede che ogni aggressione armata contro uno qualsiasi stato contraente verr
considerata come un'aggressione verso tutti gli stati membri della Lega 235, che saranno quindi
autorizzati ad intervenire per rispondere all'aggressione. La sede delle Lega stata fissata al Cairo, a
meno del periodo che va dal 1979 al 1989 quando, a seguito della sospensione dell'Egitto per avere
firmato la pace con Israele, la sede venne spostata a Tunisi. Quello dei rapporti con Israele (o stato
ebraico o entit sionista a seconda dei punti di vista) uno degli argomenti pi sensibili, ma la
maggioranza della Lega araba ha gi scelto da che parte stare: oggi su 23 paesi della Lega, 18 non
riconoscono lo stato di Israele.
Le paci e le guerre hanno sempre influito sulla Lega araba, scuotendola dalle fondamenta e facendo
234

Si veda in allegato lo schema riepilogativo dei principali vertici di questa organizzazione regionale.
La Lega araba stata la prima organizzazione internazionale a copiare la clausola di solidariet adottata dalla Nato
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AnalisiDifesa - I documenti

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altre due e sostenuta da Egitto e Arabia saudita, denunciava in linea di principio la guerra ed
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fondare una nuova organizzazione, la seconda tende a riformare la Lega e la sua carta e la terza
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riguardi della distruzione di intere citt irakene. Una simile istituzione che porta sulle spalle questi
fardelli rester un braccio del ministero degli esteri americano
Alla fine di ottobre 2005 il segretario generale della Lega araba Amr Mussa se ne esce con una
dichiarazione su cui non tutti concordano: il rifiuto, da parte di Washington, di fissare una data per
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che questo argomento sia collegato agli sforzi di riconciliazione, mentre la Lega araba pensa che
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differenti. Un indicatore molto efficace della diversit fra la mentalit europea e quella americana
rappresentato dal linguaggio, anche quello militare. Ad esempio, Colui che noi chiamiamo

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Risultati parziali: noi evitiamo i rischi e loro li accettano, noi siamo prudenti e loro si buttano, noi
siamo ipocriti e loro sono pratici, noi siamo vecchi e loro sono giovani, noi siamo rachitici e loro
sono robusti, noi siamo sparpagliati e loro sono uniti.
Risultato finale: noi (europei) perdiamo e loro vincono.
Anche perch parlano la stessa lingua.
Lingua.
Chi conosce tre lingue trilingue, chi ne conosce due bilingue e chi ne conosce una
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altrettanto vero che non potranno pi continuare su questa strada. Gli impegni su scala mondiale e
le innumerevoli realt linguistiche li obbligano sempre pi a studiare le lingue, soprattutto in
previsione di operazioni condotte esclusivamente da loro stessi, quando non potranno avvalersi
delle capacit di amici ed alleati. E come faranno? Semplice, con la stele di Rosetta.

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dollari con la ditta Fairfield language technologies239 per un programma che offre la possibilit di
apprendere velocemente 29 lingue dal pashtun de
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resi conto che non si poteva pi essere una iperpotenza onnipresente parlando una lingua sola, la
238

I significati sono, rispettivamente: centro addestramento ginnico sportivo militare, raggruppamento logistico
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trattazione.
239
Di Harrisonbourg, Virginia.

102

AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

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riserva e guardia nazionale, sia militari che civili, sia in procinto di partire in missione sia per
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Le capacit del programma sono straordinarie: nessuno diventer un provetto linguista, ma tutti
saranno in grado di pronunciare in breve tempo dapprima singole parole, poi frasi semplici e infine
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sommato, negli ultimi tre anni sono stati risparmiati 42 miliardi di dollari e si valuta di poterne
risparmiare altri 142 nei prossimi cinque240. Non male, in periodi di scarsit di risorse.
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2005 gennaio 2006.
240

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