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Lezione 37 - La teoria di

Timoshenko per le travi alte


[Ultima revisione: 24 maggio 2010]
Quali sono i limiti della teoria di Eulero-Bernoulli? Come e' possibile migliorare la teoria, senza rinunciare
alla semplicita' analitica ed alla rapidita' computazionale?
Per rispondere alla prima domanda, conviene ripensare alla incongruenza di base della teoria di Eulero-Bernoulli, gia' evidenziata nella Lezione 30: la impossibilita' di definire lo sforzo di taglio come risultante delle
azioni elementari s23 , nulle per ipotesi, e la conseguente necessita' di definire il taglio tramite considerazioni
di equilibrio.
Affrontando il problema da un'altra ottica, puo' partirsi dalla definizione del taglio come derivata del
momento flettente, e poi applicare la definizione di taglio come risultante delle azioni elementari (cfr. eqn.21
della Lezione 22):
T2 = 23 dA

(1)

Ipotizzando una distribuzione costante di tensione, ed introducendo un coefficiente correttivo k, si ha:


T2 = 23 A

(2)

e quindi la tensione tangenziale e':


T2
23 = 
A

(3)

A questo punto non puo' pero' evitarsi la contraddizione insita nella legge tensioni-deformazioni, che porterebbe alla deformazione tagliante:
23
e23 = 

2G

(4)

che invece e' nulla per costruzione. Se pero' il modulo G assume valori molto elevati (materiale poco deformabile a taglio), allora si puo' ragionevolmente trascurare la deformazione tagliante e23 anche in presenza di
un valore finito della tensione e del taglio. [Nota].
Inoltre, una distribuzione costante di tensioni contraddice l'ipotesi di mantello laterale scarico.
Un miglioramento della teoria di Eulero-Bernoulli e' stato proposto da Timoshenko, e coniuga semplicita' e
vantaggi analitici in modo talmente soddisfacente da essere ormai utilizzato in quasi tutti i codici di calcolo
agli elementi finiti.

318

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

Figura 1 - S.P. Timoshenko

Le ipotesi di base per la trave di Timoshenko


Si consideri un solido del tipo trave, di lunghezza L, con una sezione retta caratterizzata da un asse di
simmetria rispetto all'asse x1 , soggetto ai carichi distribuiti pHx3 L diretti trasversalmente all'asse della trave,
ai carichi distribuiti tHx3 L diretti lungo l'asse, ed alle coppie distribuite mHx3 L .
In generale, seguendo la teoria di De Saint-Venant, si puo' dire che, per problemi di simmetria e di carico, gli
spostamenti u1 Hx1 , x2 , x3 L secondo l'asse x1 sono nulli. Per quanto riguarda le altre due componenti
u2 Hx1 , x2 , x3 L e u3 Hx1 , x2 , x3 L , conviene introdurre ipotesi 'ad hoc', che caratterizzano la particolare teoria
utilizzata.
Le ipotesi a base della teoria di Timoshenko sono:
1. gli spostamenti verticali ed assiali dei punti dell'asse dipendono solo dalla variabile x3 : ua2 = ua2 Hx3 L,
ua3 = ua3 Hx3 L
2.segmenti normali all'asse si conservano segmenti a seguito della deformazione
3. segmenti normali all'asse non si conservano normali all'asse deformato, ma ruotano rispetto ad esso di un
angolo addizionale y, come illustrato in Figura 2
Segue dalle tre ipotesi appena formulate, che una sezione retta a distanza x3 dalla base di sinistra subisce un
abbassamento u2 (x3 ) = ua2 Hx3 L , uguale per tutti i punti della sezione, uno spostamento assiale u3 Hx2, x3 L, ed
una rotazione f(x3 ) fornita da:
Hx3 L = u'2 Hx3 L +

(5)

Ne segue che lo spostamento assiale u2 Hx2 , x3 L di un punto generico della sezione retta, situato a distanza x2
dal baricentro, e' pari a:
u3 Hx2 , x3 L = u3 Hx3 L + Hx3 L x2

(6)

319

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

x2

P
A
x3
yHx3 L

ua2 Hx3 L

-u'2 Hx3 L

A'

-u'2 Hx3 L
P'
A'

ua3 Hx3 L fHx3 Lx2


Figura 2 - Le ipotesi di Timoshenko: fHx3 L = -u'2 Hx3 L + y

Il vettore u della terna di spostamenti e' fornito pertanto da:


u = 8u1 , u2 , u3 < = 80, u2 Hx3 L, ua3 Hx3 L + Hx3 L x2 <

(7)

Le corrispondenti deformazioni sono deducibili a partire dalle ben note leggi che legano le deformazioni alle
derivate prime degli spostamenti:
u1
e11 = 
=0
x1
1 u1
u2
e12 =  J 
+ 
N=0
2 x2
x1
1 u1
u3
e13 =  J 
+ 
N=0
2 x3
x1
u2
=0
e22 = 
x2
1 u2
u3
1
1
e23 =  J 
+ 
N =  Hu'2 Hx3 L + Hx3 LL =  Hx3 L
2 x3
x2
2
2
a
u3
du3
d
'
e33 = 
= 
+ x2  = ua'
3 Hx3 L + x2 Hx3 L
x3
dx3
dx3

(8)

Le componenti di tensione s23 e s33 , in ipotesi di validita' della legge di Hooke, sono fornite da:
'
33 = E Hua'
3 Hx3 L + x2 Hx3 LL

23 = G Hu'2 Hx3 L + Hx3 LL

(9)
(10)

Ne segue che le caratteristiche sforzo normale N(x3 ), momento flettente M1 (x3 ) e taglio T2 (x3 ) possono
calcolarsi come:
'
a'
N = E Hua'
3 Hx3 L + x2 Hx3 LL dA = E A u3 Hx3 L

(11)

320

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

2 '
M1 = E Hx2 u0'
3 Hx3 L + x2 Hx3 LL dA = E I11 ' Hx3 L

(12)

T2 = G Hu'2 Hx3 L + Hx3 LL dA

(13)

Nota 1 - Lo sforzo normale non e' influenzato dalla ipotesi di Timoshenko, e la sua trattazione resta disaccoppiata da quella dello sforzo di taglio - momento flettente.
Nota 2- La (10) indica che la tensione tangenziale non dipende dalla variabile x2 , e quindi e' in contraddizione con l' ipotesi di De Saint-Venant sulla superficie laterale scarica. Per tener conto della effettiva distribuzione delle tensioni tangenziali lungo x2 , si introduce, secondo Timoshenko, un fattore correttivo k, detto
fattore di taglio, scrivendo, al posto della (13):
T2 = G Hu'2 Hx3 L + Hx3 LL dA = GA Hx3 L

(14)

Si puo' dimostrare che k e' minore di uno, e spesso si introduce l'area ridotta della sezione retta As = k A,
detta area efficace a taglio.
Nota 3- L'incongruenza della teoria di Eulero-Bernoulli e' stata superata, e la condizione di equilibrio:
dM1 Hx3 L
T2 Hx3 L = 

dx3

(15)

non deve piu' essere utilizzata come definizione, ma si traduce nella relazione:
GA Hu'2 Hx3 L + Hx3 LL = E I11 ' ' Hx3 L

(16)

Lo studio della linea elastica


Si parte dalla definizione dell'energia potenziale totale, somma dell'energia elastica e dell'energia potenziale
dei carichi:
l

1
1
Et =  E e233 dV +  4 G e223 dV p Hx3 L u2 Hx3 L dx3
2 B
2 B
0
l

t Hx3 L u3 Hx3 L dx3 m Hx3 L Hx3 L dx3


0

(17)

ed utilizzando le ultime due delle (8), si puo' scrivere l'energia elastica come:
L

2
2
1
1
Et =  E A u'3 Hx3 L dx3 +  EI' Hx3 L dx3 +
2 0
2 0

2
1
 GAs Hu'2 Hx3 L + Hx3 LL dV p Hx3 L u2 Hx3 L dx3
2 0
0
L

(18)

t Hx3 L u3 Hx3 L dx3 m Hx3 L Hx3 L dx3


0

A questo punto, si puo' scrivere la variazione di Et rispetto alle variabili u3 , u'3 , u2 , u'2 , f e f', ottenendo:
Et = Et Hu3 + u3 , u'3 + u'3 , u2 + u2 , u'2 + u'2 , + , ' + 'L
L

2
1
Et Hu3 , u'3 , u2 , u'2 , , 'L =  E A H u'3 + u'3 L dx3 +
2 0

321

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

2
2
1
1
 EI11 H' + 'L dx3 +  GAs Hu'2 + u'2 + + L dx3
2 0
2 0
L

p Hu2 + u2 L dx3 t Hu3 + u3 L dx3


0

1
1
'2
'2
m H + L dx3 
E A u3 dx3 
EI11 dx3
2
2
0
0
0
L

2
1
 GAs Hu'2 + L dx3 + p u2 dx3 + t u3 dx3 + m dx3
2 0
0
0
0

Svolgendo i quadrati e semplificando si ottiene:


L

Et = E A u'3 u'3 dx3 + EI11 ' ' dx3 + GAs Hu'2 + L u'2 dx3 +
0

'
GAs Hu2 + L dx3 p u2 dx3 t u3 dx3 m dx3 +
0

0
L

(20)

2
2
2
1
1
1
 E A u'3 dx3 +  EI11 ' dx3 +  GAs Hu'2 + L dx3
2 0
2 0
2 0

Ne segue che la variazione dell'energia potenziale totale si esaurisce in due aliquote: la prima, lineare, e la
seconda quadratica:
1 Et =
L

'
'
'
'
'
EA u3 u3 dx3 + EI11 ' dx3 + GAs Hu2 + L u2 dx3 +
0

(21)

'
GAs Hu2 + L dx3 p u2 dx3 t u3 dx3 m dx3
0

2 Et =
L

2
2
2
1
1
1
 E A u'3 dx3 +  EI11 ' dx3 +  GAs Hu'2 + L dx3
2 0
2 0
2 0

(22)

Per il principio di stazionarieta', dovra' essere:


L

1 Et = E A u'3 w'3 dx3 + EI11 ' ' dx3 +


0

'
'
'
GAs Hu2 + L u2 dx3 + GAs Hu2 + L dx3
0

(23)

p u2 dx3 t u3 dx3 m dx3 = 0


0

I primi tre integrali della (23) possono integrarsi per parti una volta, ottenendo:

u''
3 u3 dx3

(24)

u'3 u'3 dx3 = @u'3 u3 D0


' ' dx3 = @' D0
L

'' dx3

(25)

0
L

'
Hu'2 + L u'2 dx3 = @Hu'2 + L u2 D0 Hu''
2 + L u2 dx3

Inserendo le (24-26) nella (23) si giunge a scrivere:

(26)

322

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

''
@HEA u3 + tL u3 +
0

HEI11 '' + m GAs Hu'2 + LL + HGAs Hu''


2 + 'L + tL u2 D

(27)

dx3 + @EAu'3 u3 D0 + @EI11 ' DL0 + @GAs Hu'2 + L u2 D0 = 0


L

Le variazioni du3 , df, e du2 sono arbitrarie, e quindi dovranno annullarsi le tre quantita' in parentesi,
conducendo alle tre equazioni differenziali in u3 , f ed in u2 :
EA u3'' = t
EI11 ' ' GAs Hu'2 + L = m
GAs Hu''
2 + 'L = p

(28)

Le restanti quantita' dovranno annullarsi ai due estremi della trave. Per lo spostamento u3 dovra' quindi
essere:
EAu'3 H0L u3 H0L = 0

(29)

EAu'3 HlL u3 HlL = 0

(30)

mentre per lo spostamento u2 e la rotazione f sara' necessariamente:


EI11 ' H0L H0L = 0

(31)

EI11 ' HLL HLL = 0

(32)

GAs H H0L + u'2 H0LL u2 H0L = 0

(33)

GAs H HLL + u'2 HLLL u2 HlL = 0

(34)

Nota 4- Lo studio della funzione u3 degli spostamenti assiali e' completamente separato dallo studio delle
altre due funzioni, come gia' detto. Invece le ultime due equazioni delle (28) rappresentano un sistema
accoppiato di due equazioni differenziali del secondo ordine.
Esercizio 1 - Generalizzare le equazioni (28) al caso di trave a sezione variabile.
Esercizio 2- Utilizzare il principio degli spostamenti virtuali per riottenere le equazioni della linea elastica e
le corrispondenti condizioni ai limiti
Esercizio 3 - Utilizzare l'approccio geometrico per riottenere le equazioni della linea elastica

Le condizioni di vincolo
E' inutile studiare il problema assiale, non modificato rispetto al caso di Eulero-Bernoulli. Per quanto
riguarda il problema flessionale, invece, in base alla (12) ed alla (14) le condizioni (31) - (34) si possono
scrivere:
M1 H0L H0L = 0

(35)

M1 HLL HLL = 0

(36)

T2 H0L u2 H0L = 0

(37)

T2 HLL u2 HLL = 0

(38)

Agli estremi della trave, pertanto, si possono simulare queste condizioni di vincolo:

323

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

Estremo incastrato u2 = 0 e f = 0
Estremo appoggiato u2 = 0 e M1 = 0, ossia f' = 0
Estremo con bipendolo f = 0 e T2 = 0, ossia u'2 + f = 0
Estremo libero M1 = 0, ossia f' = 0 e T2 = 0, ossia u'2 + f = 0

La trave a mensola con forza all'estremo libero


Le equazioni da risolvere per il caso illustrato nel titolo sono:
EI ' ' GAs Hu'2 + L = 0
GAs Hu''
2 + 'L = 0

(39)

con le condizioni ai limiti:


u2 H0L = 0
H0L = 0
M HLL = EI ' HLL = 0
T HLL = GAs H HLL + u'2 HLLL = F

(40)

dove F e' il valore della forza applicata nell'estremo libero. (cfr. Figura 3)
Per affrontare questo problema, si inizi ad integrare la seconda delle (39):
GAs Hu'2 + L = C1

(41)

e per la quarta condizione ai limiti si ha subito C1 = F. Ne segue che la (41) diviene:


GAs Hu'2 + L = F

(42)

F
A

X2

X3

Figura 3 - Trave a mensola con forza all'estremo

Sostituendo questa relazione nella prima delle (39) si ha:


EI ' ' = F

(43)

e quindi subito:
Fx3
' = 
+ C2
EI

(44)

324

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

Fx2
= 3 + C2 x3 + C3
2 EI

(45)

La seconda e terza condizione ai limiti permettono di calcolare le due costanti di integrazione:


H0L = 0 C3 = 0

FL
' HLL = 0 C2 = 
EI

(46)

e quindi la rotazione e' data da:


Fx3
x3
Hx3 L = 
I 
 LM
EI
2

(47)

Infine, dalla (42) si puo' scrivere:


F
F
Fx3
x3
IL 
u'2 =  =  + 
M
GAs
GAs
EI
2

(48)

e quindi l'abbassamento e' dato da:


Fx3
Fx2
x3
u2 = 
+ 3 IL 
 M + C4
GAs
2 EI
3

(49)

La costante di integrazione, comunque, si annulla per la prima condizione ai limiti, giungendo a:


Fx3
Fx2
x3
u2 Hx3 L = 
+ 3 IL 
M
GAs
2 EI
3

(50)

Discussione dei risultati


La rotazione all'estremo libero e':
FL2
HLL = 
2 EI

(51)

e quindi coincide con quanto predetto dalla teoria di Eulero-Bernoulli.


L'abbassamento nell'estremo libero e' invece fornito da:
FL
FL3
u2 HLL =  + 
GAs
3 EI

(52)

Si ha quindi una aliquota flessionale, uguale a quella predetta da Eulero-Bernoulli, ed una aliquota addizionale tagliante, che si viene a sommare alla aliquota classica. Si vede subito che all'aumentare della luce,
l'influenza del termine flessionale diviene dominante. Per evidenziare l'influenza del taglio, e' opportuno
riscrivere la (52) come:
FL3
3 EI
FL3
3
u2 HLL =  J1 + 
  N =  J1 +  N
2
3 EI
L GAs
3 EI

(53)

GAs L2

= 
EI

(54)

con:

parametro adimensionale che ben misura l'importanza relativa delle deformazioni da taglio rispetto agli
effetti flessionali. Per a si ritrovano i risultati classici di Eulero-Bernoulli.

325

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

Esempio numerico
Si consideri una trave di luce L = 5 metri, a sezione retta rettangolare di base b = 50 centimetri ed altezza h =
80 centimetri, e quindi con area A = bh ed inerzia I = bh3 12. Inoltre, il modulo di Young sia pari a 300.000
Kg cm2 , il coefficiente n di Poisson sia pari a 0.25, ed il fattore di taglio sia pari a k = 0.85.
Per calcolare l'influenza relativa del taglio si calcola la parte flessionale dello spostamento all'estremo libero,
dovuto ad una forza unitaria:
L3
uf =  = 0.0000651042 cm
3 EI

(55)

ed analogamente la parte tagliante dello stesso spostamento:


L
ut =  = 1.22549 106 cm
GA

(56)

ut
L'influenza relativa delle deformazioni taglianti e' quindi calcolabile come
, ed e' in questo caso pari a
ut +u f

circa 1.8 per cento.

La trave a mensola con carico distribuito


Le equazioni da risolvere per il caso illustrato nel titolo sono:
EI ' ' GAs Hu'2 + L = 0
GAs Hu''
2 + 'L = p

(57)

con le condizioni ai limiti:


u2 H0L = 0
H0L = 0
M HLL = EI ' HLL = 0
T HLL = GAs H HLL + u'2 HLLL = 0

(58)

dove p e' il valore del carico distribuito. (cfr. Figura 4)

p0

X2

Figura 4 - Trave a mensola soggetta a carico distribuito

Per affrontare questo problema, si inizi ad integrare la seconda delle (57):

X3

326

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

GAs Hu'2 + L = p x3 + C1

(59)

e per la quarta condizione ai limiti si ha subito C1 = pL. Ne segue che la (59) diviene:
GAs Hu'2 + L = p HL x3 L

(60)

Sostituendo questa relazione nella prima delle (57) si ha:


EI ' ' = p HL x3 L

(61)

e quindi subito:
px3
x3
' = 
IL 
 M + C2
EI
2

(62)

px2
x3
= 3 IL 
 M + C2 x3 + C3
2 EI
3

(63)

La seconda e terza condizione ai limiti permettono di calcolare le due costanti di integrazione:


H0L = 0 C3 = 0

pL2
' HLL = 0 C2 = 
2 EI

(64)

e quindi la rotazione e' data da:


px
x23
Hx3 L = 3 JL2 Lx3 + 
N
2 EI
3

(65)

Infine, dalla (60) si puo' scrivere:


px
p HL x3 L
p HL x3 L
Lx3
x23
u'2 = 
= 
+ 3 JL2 
+ 
N
GAs
GAs
2 EI
2
3

(66)

e quindi l'abbassamento e' dato da:


px3
px23
x3
L2
Lx3
x23
u2 = 
IL 
 M + 
J  
+ 
N
GAs
2
EI
4
6
24

(67)

annullandosi anche in questo caso la costante di integrazione, per la prima condizione ai limiti.

Discussione dei risultati


La rotazione all'estremo libero e':
pL3
HLL = 
6 EI

(68)

e quindi coincide con quanto predetto dalla teoria di Eulero-Bernoulli.


L'abbassamento nell'estremo libero e' invece fornito da:
pL2
pL4
pL4
4
v HLL =  +  =  J1 +  N
2 GAs
8 EI
8 EI

La trave appoggiata con carico distribuito


Le equazioni da risolvere per il caso illustrato nel titolo sono (cfr. Figura 5):

(69)

327

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

EI ' ' GAs Hu'2 + L = 0


GAs Hu''
2 + 'L = p

(70)

con le condizioni ai limiti:


u2 H0L = 0
' H0L = 0
u2 HLL = 0
' HLL = 0

(71)

p0
A

X2

X3

Figura 5 - Trave appoggiata soggetta a carico distribuito

Per affrontare questo problema, si inizi ad integrare la seconda delle (70):


GAs Hu'2 + L = p x3 + C1

(72)

e la si sostituisca nella prima delle (70):


EI ' ' + px3 C1 = 0

(73)

e quindi subito:
px2
C1 x3
' = 3 + 
 + C2
2 EI
EI

(74)

px3
C1 x23
= 3 + 
 + C2 x3 + C3
6 EI
2 EI

(75)

La seconda e quarta condizione ai limiti permettono di calcolare le due costanti di integrazione C1 e C2 :


' H0L = 0 C2 = 0

pL
' HLL = 0 C1 = 
2

(76)

e quindi la rotazione e' data da:


px3
p L x23
= 3 + 
 + C3
6 EI
4 EI

(77)

Infine, dalla (72) si puo' scrivere:


px3
p HL x3 L
p HL x3 L
p L x23
u'2 = 
= 
+ 3 
 C3
GAs
GAs
6 EI
4 EI

(78)

e quindi l'abbassamento e' dato da:


px
px4
pL x33
u2 = 3 HL x3 L + 3 
C3 x3 + C4
2 GAs
24 EI
12 EI

(79)

328

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

Le condizioni ai limiti su u2 impongono che sia:


C4 = 0
pL4
pL4
pL3
  C3 L + C4 = 0 C3 = 
24 EI
12 EI
24 EI

(80)

e quindi infine:
px4
px
pL x33
pL3 x3
+ 
u2 = 3 HL x3 L + 3 

2 GAs
24 EI
12 EI
24 EI

(81)

px3
pL x23
pL3

= 3 + 
6 EI
4 EI
24 EI

(82)

Discussione dei risultati


La rotazione in corrispondenza degli appoggi e'
pL3
H0L = 
24 EI

(83)

pL3
HLL = 
24 EI

(84)

e quindi coincide con quanto predetto dalla teoria di Eulero-Bernoulli.


L'abbassamento in mezzeria e' invece fornito da:
L
pL2
5 pL4
5 pL4
48
u2 J  N =  +   =   J1 +  N
2
8 GAs
384 EI
384 EI
5

(85)

Il caso della cerniera interna


La trattazione di vincoli intermedi, interni o esterni, o di forze intermedie, siano esse forze o coppie, non
presenta particolari problemi concettuali, ma solo una maggiore complessita' analitica.
A scopo esemplificativo, si voglia calcolare gli spostamenti e le rotazioni per una trave incastrata a sinistra,
appoggiata a destra, con una cerniera interna situata in mezzeria, e soggetta ad una coppia concentrata M
agente sull'appoggio di destra. (cfr. Figura 6).

XH1L
3

XH2L
3

B
M

uH1L
2

uH2L
2
L

Figura 6 - Trave incastrata-appoggiata con cerniera in mezzeria

Introdotti, al solito, due sistemi di riferimento con origine nell'incastro e nella cerniera interna, rispettivamente, si hanno le quattro equazioni differenziali:

329

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

EI H1L'' GAs HuH1L'


+ H1L L = 0
2
H1L''
H1L'
GAs Hu2
+
L=0

(86)

EI H2L'' GAs HuH2L'


+ H2L L = 0
2
+ H2L' L = 0
GAs HuH2L''
2

(87)

con le condizioni ai limiti:


u2H1L H0L = 0
H1L H0L = 0

(88)

u2H1L HLL
MH1L HLL
MH2L H0L
TH1L HLL

(89)

=
=
=
=

uH2L
H0L
2
0
0
TH2L H0L

u2H2L HLL = 0
MH2L HLL = M

(90)

In termini di spostamenti e rotazioni, si hanno quindi le otto condizioni ai limiti:


u2H1L H0L = 0
H1L H0L = 0

(91)

u2H1L HLL = uH2L


H0L
2
H1L' HLL = 0
H2L' H0L = 0
H1L HLL + uH1L'
HLL = H2L H0L + uH2L'
H0L
2
2

(92)

u2H2L HLL = 0
EIH2L' HLL = M

(93)

Dalla seconda della (86) si ha:


GAs HuH1L'
+ H1L L = C1
2

(94)

ed inserendo nella prima delle (86) si ha:


EI H1L'' = C1

(95)

da cui subito:
C1 H1L
H1L' = 
x
+ C2
EI 3

(96)

2
C1 xH1L
3
H1L = 

 + C2 x3H1L + C3
EI
2

(97)

Segue dalla (94):


2
C1
C1 xH1L
3
uH1L'
= 


 C2 xH1L
C3
2
3
GAs
EI
2

(98)

e quindi infine:
3
2
C1 x3H1L
C1 xH1L
xH1L
3
3
u2H1L = 
 

 C2 
 C3 x3H1L + C4
GAs
EI
6
2

(99)

330

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

Del tutto analogamente si ha anche, per il secondo tratto:


C5 H2L
H2L' = 
x
+ C6
EI 3

(100)

2
C5 xH2L
3

 + C6 x3H2L + C7
H2L = 
EI
2

(101)

2
C5
C5 xH2L
3
=

uH2L'





C6 xH2L
C7
2
3
GAs
EI
2

(102)

3
2
C5 x3H2L
C5 xH2L
xH2L
3
3
 

 C6 
 C7 x3H2L + C8
u2H2L = 
GAs
EI
6
2

(103)

Valutando opportunamente queste funzioni, ed inserendo il risultato nelle condizioni ai limiti si giunge al
seguente sistema di otto equazioni nelle otto incognite C1 , C2 , , C8 :
C3 = 0
C4 = 0
C1 L
C1 L3
C2 L2

 
 
 C3 L + C4 C8 = 0
GAs
6 EI
2
C1 L

 + C2 = 0
EI
C6 = 0
C1 C5 = 0
C5 L
C5 L3
C6 L2

 
 
 C7 L + C8 = 0
GAs
6 EI
2
C5 L

 + C6 = 0
EI

(104)

con soluzione:
M
M
C1 =  ; C2 =  ; C3 = C4 =
L
EI
M
2M
C5 =  ; C6 = 0; C7 =  +
L
GAs L

0
ML
M
ML2
 ; C8 =  + 
6 EI
GAs
3 EI

(105)

Spostamenti e rotazioni sono quindi forniti da:


2
3
M xH1L
M xH1L
M xH1L
3
3
3
u2H1L HxH1L
3 L =  +  
GAs L
2 EI
6 EI L

(106)

3
y M L2
M i
xH2L
M L H2L M xH2L
3
3
j
z
u2H2L HxH2L
L
=

1




+







x





j
z
3
GAs k
L { 3 EI
6 EI 3
6 EI L

(107)

M xH1L
3
H1L HxH1L
3 L = 
EI

i
y
xH1L
3
j
 z
j1 
z
2
L
k
{

(108)

2
2M
ML
M xH2L
3
H2L HxH2L
3 L =  +  + 
GAs L
6 EI
2 EI L

(109)

i
y
xH1L
3
j
z
MH1L HxH1L
3 L = M j1 +  z
L {
k

(110)

xH2L
3
MH2L HxH2L
3 L = M 
L

(111)

M
TH1L HxH1L
3 L = 
L

(112)

331

Lezione 37 - La teoria di Timoshenko per la trave tozza.nb

M
TH2L HxH2L
3 L = 
L

(113)

Esercizio - Risolvere lo stesso problema in ipotesi di trave di Eulero-Bernoulli, e verificare le differenze.

Note
[Nota]- In realta', G ha dimensioni fisiche di forza per unita' di superficie, e quindi parlare di valori "elevati"
non ha molto significato. Piu' preciso risulta introdurre il fattore adimensionale:
GAL2
= 
EI11

(114)

e dire che la teoria di Eulero-Bernoulli e' tanto piu' affidabile quanto piu' elevato risulta il valore di a. [Torna
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Grafici

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