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ESERCITAZIONE: Schiacciamento Massello Prismatico (19/03/2003)

OBIETTIVO Confrontare i vari metodi che permettono di progettare una lavorazione per deformazione plastica, con particolare riferimento allo schiacciamento di un massello prismatico: Slab Method Si basa sullapplicazione della condizione di equilibrio delle forze agenti su un elemento di dimensioni infinitesime, appartenente al corpo che subisce la deformazione. Metodo di Kudo Si applica il Teorema dellUpper Bound (Massimo Lavoro). Consiste nellindividuare una classe di campi di deformazione cinematicamente ammissibili e derivare, quindi, il valore delle forze esterne necessarie alla deformazione Metodo di Avitzur Si applica il Teorema dellUpper Bound (Lavoro Massimo). FEM Nasce dai metodi precedenti. Si avvale dellausilio di determinati codici numerici che permettono di simulare il processo di deformazione valutando le forze in gioco.

SLAB METHOD Si definisce un sistema di riferimento Oxyz. Lo schiacciamento si esegue su un campione avente le seguenti dimensioni: L B h. Il rapporto tra le dimensioni del massello lungo lasse y e lasse x si considera essere superiore a 5 in modo da poter trascurare la deformazione lungo lasse y e semplificare i calcoli. Si considera un elemento infinitesimo di dimensioni pari a: dx B h, e si definiscono le tensioni che agiscono su questo elemento . z = z

x + dx z O

y x = z z

Si effettua lequilibrio delle forze lungo lasse x, ottenendo la seguente relazione:

x Bh ( x + d x ) Bh 2 dxB = 0
Semplificando, si ottiene: d x h = 2 z dx

(1)

(2)

Per mettere in relazione x e z , si considera la condizione di Von Mises, tenendo presente che x =y:

2 y ) + ( x z ) + ( y z ) = 2 0 2 2 2

(3)

Da questa:
2 2 ( x z ) = 2 0 2

(4)

e quindi:

x z = 0
Per la scelta del segno, si valutano le condizioni al contorno: x= L x = 0 2 z < 0 x z = 0

(5)

(6)

Si differenziano entrambi i membri e si ottiene: d x = d z Ottenuta la relazione tra le tensioni, si sostituisce nella (2):
(7)

d z h = 2 z dx
Per risolvere la seguente equazione differenziale, si separano le variabili:
d z = 2

( 8)

dx

(9)

Si integra, quindi, considerando la condizione al contorno e una generica condizione:

z
0

d z

= 2

x L 2

dx
(10)

L ln z = 2 x 2 h 0

La tensione lungo lasse z data da:


L 2 x h 2

z = 0 e

(11)

La pressione media, invece, pu essere calcolata con la seguente formula:

L Pm = 0 1 2h

(12)

METODO DI KUDO Si definisce un sistema di riferimento Oxy Si considera, quindi, lo schiacciamento di un massello con uno spostamento noto du che agisce su una superficie Su. Per semplificare la risoluzione, si considera, per simmetria, solo un quarto del massello di dimensioni: b h L. Il corpo cos definito viene suddiviso in due elementi triangolari che per ipotesi sono rigidi cos da avere: dui = cost d ij = 0

(13)

du

I II

y O x

Lelemento I deve partecipare al movimento degli stampi. Lelemento II deve verificare la condizione di simmetria attraverso il piano. Gli spostamenti di questi elementi possono essere definiti nella seguente tabella: Elemento I II dux 0 0 duy -du 0

In particolare lelemento II ha uno spostamento verticale nullo per la condizione di simmetria rispetto al piano orizzontale. Si considera adesso un punto P appartenente allinterfaccia Sd dei due elementi; questo, appartenendo a entrambi gli elementi, ha uno spostamento verticale duy e uno spostamento orizzontale dux.

b h

dux P u duy

Si ottiene: r r r du x = du y + u
(14)

Il valore di spostamento u definisce un meccanismo di collasso plastico infinitesimo (mostrato in figura) e ovviamente parallelo allinterfaccia visto che per linvariabilit del volume non possono esistere componenti ortogonali alla superficie, componenti che possono causare scollamento o compenetrazione.

Questo meccanismo di collasso piuttosto grossolano, si trascura, infatti, quello che avviene allinterno degli elementi triangolari. Lapplicazione del Teorema dellUpper Bound risulta essere piuttosto lontana dalla realt. Si ha, per, una rapida valutazione di carattere grafico. Dal teorema dellUpper Bound:

Su

T du dS
i i V

ij

d ij dV + 0 udS Ti dui dS
Sd St

(15)

Per risolvere gli integrali, necessario conoscere gli spostamenti e i carichi. Gli spostamenti, che caratterizzano i due elementi, possono essere definiti graficamente: 1. Noto duy 2. Si traccia la parallela allinterfaccia 3. Si chiude, quindi, il triangolo dei vettori ottenendo cos dux e u.

Dalla geometria dei due elementi si pu scrivere:

du x = du y tg

= arctg
u = cos = du y

b h
(16)

cos h b2 + h2

a.

ij

d ij dV = 0

lintegrale nullo per le ipotesi al teorema, definite dalle relazioni (13).

b.

St

T du dS = 0
i i

possibile trovarsi in presenza di attrito tra la superficie del massello e il piatto. Sulla superficie di contatto St, appartenente allelemento I, sono noti i carichi Ti = m 0 . Lintegrale nullo visto che dui = du x = 0

c.

Sd

udS 0
0

Il solo contributo non nullo dato dal lavoro di scorrimento allinterfaccia. Questo pu essere valutato tenendo conto delle relazioni (16) e considerando i vettori in modulo.

du ( b 2 + h 2 ) du du du 2 2 L 0 cos dS = S 0 cos dS = 0 cos Sd = 0 cos b + h L = 0 h Sd d du y


(17)

d.

Su

T du dS = du T dS = Fdu
i i i Su

(18)

Sostituendo le relazioni (17) e (18) nellequazione (15) si ottiene:

F 0

(b

+ h2 ) L h

(19)

che definisce la forza necessaria per la compressione du del massello.

METODO DI AVITZUR

Si considera un sistema di riferimento Oxy. Si lavora sullo schema iniziale gi visto per il metodo di Kudo e per simmetria si effettua lanalisi su un quarto del massello di dimensioni: b h 1. du

h b y O x

Bisogna valutare gli spostamenti lungo le due direzioni, definendoli come funzioni di campo. Per lo spostamento lungo lasse y si pu considerare la seguente tabella:
x valore valore y h 0 duy -du 0

Il valore dello spostamento nullo si ha per la condizione di simmetria. Lequazione pi semplice per definire questo spostamento la retta che passa per i due punti.
du y = du y h

(20)

Per valutare lo spostamento lungo lasse x, si considera la condizione di incomprimibilit: du x + du y = 0 x y Si sostituisce la (20) nella (21) du du x + = 0 x h du du x = h x

(21)

(22)

integrando si ottiene:
du x = du x+C h

(23)

Per definire la costante, si considera la condizione al contorno in cui si rispetta la simmetria: x = 0 du x = 0 C=0
(24)

du x =

du x h

(25)

Riepilogando: du du x = h x du = du y y h Usando le equazioni di congruenza, si trova il vettore delle deformazioni:


du d x = du x = x h du d y = du y = y h 1 1 d xy = xy = du y + du x = 0 y 2 2 x

(26)

(27)

Si valutano adesso gli integrali che sono presenti nella relazione (15).

a.

ij

d ij dV = d dV
V

lintegrale, che definisce il lavoro di deformazione interno, non nullo. Per la sua risoluzione si considera la deformazione equivalente che genericamente data da:

d =

2 2 2 2 2 2 d x + d y + d z2 + 2 ( d xy + d xz + d yz ) 3

(28)

considerando il vettore delle deformazioni, si ottiene:


d = 2 du 2 du 2 2 du + 2 = 2 3 h h 3 h
(29)

Si suppone che = 0 .

2 du 2 du 2 (1 dS ) = 0 dS = 3 0du b 3 h 3 h S

(30)

b.

St

T du dS 0
i i

possibile trovarsi in presenza di attrito tra la superficie del massello e il piatto. Sulla superficie di contatto St sono noti i carichi Ti = m 0 .

St

Ti dui dS = m 0
St

du du b du b 2 xdS = m 0 x (1 dx ) = m 0 h h 0 h 2

(31)

Il segno meno dovuto al fatto che il vettore dello spostamento e la forza di attrito sono opposti. Il lavoro, per, intrinsecamente negativo e va a sommarsi al lavoro di deformazione interno.

c.

Sd

udS = 0
0

Non esistono superfici di continuit.

d.

Su

T du dS = P du (1 dx ) = P du b
b i i m

(32)

Sostituendo le relazioni (30), (31) e (32) nellequazione (15) si ottiene:


Pm = 2 mb 0 1 + 4h 3
(33)

che definisce la pressione media necessaria per la compressione du del massello.

Rappresentazione dellimbarilimento

possibile trovare un campo di deformazioni cinematicamente ammissibili che sia pi vicino alla realt e che descrive il fenomeno dellimbarilimento del massello.

Sperimentalmente si osserva che il profilo reale descritto da unesponenziale: x B y du x = Adu e h h Il parametro B definisce lentit dellimbarilimento, al suo aumentare si accentua il fenomeno. Per B = 0 e per A = 1 si trova il modello precedente. Lo spostamento lungo lasse y si ricava dalla (21) che esprime linvariabilit del volume: A
y du B h e + du y = 0 h y

(34)

du B y du y = A e h y h
y B A h du y = du e + C B

(35)

(36)

Per determinare le costanti A e C, si valutano le condizioni al contorno:

du y = 0 y = 0 y = h du y = du
queste derivano rispettivamente dalla simmetria rispetto allasse orizzontale e dalla congruenza con i vincoli esterni.

A du A B +C = 0 C = B du A du e B + C = du A = B B 1 e B Sostituendo le costanti nelle espressioni degli spostamenti (34) e (36), si ottiene:

(37)

B x B y du x = du e h 1 e B h y du = du e B h 1 y 1 e B Si possono, quindi, valutare le deformazioni:


y B du B h d x = du x = e x 1 e B h y b du B h d y = du y = e y h 1 e B b 1 1 B 2 du xe h d xy = du x + du y = x 2 y 2 1 e B h2

(38)

(39)

La deformazioni tangenziali non sono nulle visto che gli elementi subiscono una distorsione. Noti gli spostamenti e le deformazioni da cui si risale alla deformazione equivalente con la (28), possibile valutare gli integrali espressi dalla (15) come nel caso gi analizzato e risalire alla pressione media necessaria per effettuare lo schiacciamento del massello.

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