Manuale duso
1. INTRODUZIONE
Nel corso dei passati terremoti, si osservato che il comportamento dei terreni
dipende dalle condizioni locali.
Le amplificazioni dovute agli effetti locali, sono simulate usando numerosi
programmi che assumono condizioni di suolo semplificate, come strati di terreno
orizzontali ed estesi infinitamente.
Uno dei primi programmi sviluppati per questo scopo stato SHAKE che basato
sulle soluzioni delle propagazioni delle onde di taglio, dovute a Kanai (1951),
Roesset e Whitman (1969) e Tsai e Housner (1970).
Shake assume che il comportamento ciclico del terreno, pu essere simulato usando
un modello lineare equivalente.
SHAKE91 una delle recenti versioni di Shake.
Nel 1998 stato presentato il programma EERA, sviluppato in Fortran 90 partendo
dagli stessi concetti di base di Shake; Eera una moderna implementazione del
concetto di analisi di risposta sismica.
2. MODELLO LINEARE EQUIVALENTE
2.1 Relazioni tra tensioni e deformazioni in un modello monodimensionale
Il modello lineare equivalente, studia il comportamento tensione deformazione del
terreno basandosi sul modello di Kelvin-Voigt, illustrato in Fig.1
La tensione t dipende dalla deformazione g e dalla sua derivata g, secondo la
relazione:
(1)
= G + '
dove:
2
( z , t ) 2u ( z , t )
u ( z , t )
=
e '=
t
zt
t
(2)
u ( z , t ) = U ( z )e
it
( z, t ) =
dU it
e = ( z )e it ' ( z , t ) = i ( z , t )
dz
(3)
dove:
U (z) e G (z) sono rispettivamente le ampiezze dello spostamento e la deformazione a
taglio.Usando le (3), la relazione (1) diventa, in caso di carichi armonici:
( z , t ) = ( z )e it = (G + i
dU it
dU it
e = G*
e = G * ( z, t )
dz
dz
dove:
3
(4)
, il modulo
2G
G* = G + i = G (1 + 2i )
(6)
Wd =
Re[ (t )]Re dt dt
(7)
dove sono considerate solo le parti reali di t e g . Usando le (4) le parti reali di t e
g sono:
d
Re[ (t )] = c (G cos t sin t ) e Re = c sin t
dt
(8)
1
Wd = c2
2
t + 2
2
[ G sin 2t + (1 cos 2t )]dt = c
t
(9)
(10)
Wd
4Ws
(11)
Gs =
c
c
(12)
Figura 1. Modello lineare equivalente: (a) curve tensioni - deformazioni; (b) variazione del modulo
secante e del rapporto di smorzamento con g
dGS
d
= GS ( ) +
0
d
d
(13)
Nel caso che le curva Gs g siano specificate da una serie di punti, leq. 13 diventa:
Gs
G ( )
S
Gmax
Gmax
(14)
Gi +1 Gi 2 i +1 i
Wd = 4Ws = 2G c2 = c2
(17)
G * = G 1 + 4 2
G*
G
con x.
Figura 3. Variazione del modulo di taglio complesso con il rapporto critico di smorzamento
(modello1)
2.2.2 Modello 2
Il modello 2 usato in Shake91; esso assume che il modulo di taglio complesso
funzione di x attraverso la relazione:
G* = G (1 2 2 ) + 2i 1 2
(18)
1
Wd = c2
2
t + 2
2G 1 2 dt = 2G 1 2 c2
(19)
Figura 4. Variazione dell'energia dissipata durante un ciclo di carico in funzione del rapporto
critico di smorzamento per i modelli 1 e 2
2 u
=
z
t 2
(20)
2u
2u
3u
G
=
+
t 2
z 2
z 2 t
(21)
u ( z , t ) = U ( z )eit
(G + i )
d 2U
= 2U
2
dz
(23)
U ( x) = Ee ik *z + Fe ik *z
dove k *2 =
2
2
=
il numero donda complesso.
G + i
G*
10
il modulo di taglio
2G
complesso G* diventa:
(25)
G* = G + i = G (1 + 2i )
(26)
(27)
Le tensioni alla sommit (z=0) e alla base (z=hm) del generico piano m di spessore hm
sono:
u m (0, t ) = u m = ( E m + Fm )e it e
u m (hm , t ) = ( E m e ik m hm + Fm e ikm hm )e it
(28)
Le tensioni tangenziali alla sommit e alla base del generico piano m sono:
m (0, t ) = ik m* Gm* ( E m Fm )e it e m (hm , t ) = ik m* Gm* ( E m e ik
*
m hm
Fm e ik m hm )e it
(29)
(30)
11
(31)
E m+1 + Fm+1 = E m e ik m hm + Fm e k m hm
E m+1 Fm +1
*
*
k m* Gm*
= *
( E m e ikm hm Fm e ikm hm )
*
k m+1Gm+1
(32)
E m+1 =
*
*
1
1
E m (1 + m* )e ikm hm + Fm (1 m* )e ikm hm
2
2
Fm +1 =
*
*
1
1
E m (1 m* )e ikm hm + Fm (1 + m* )e ikm hm
2
2
(33)
(34)
m* =
k m* Gm*
=
k m* +1Gm* +1
m Gm*
m+1Gm* +1
(35)
da cui:
E1 = F1
(37)
Amn ( ) =
u m Em + Fm
=
un
En + Fn
(38)
u ' ( z, t ) =
u
= iu ( z , t ) e
t
u' ' ( z, t ) =
2u
= 2 u ( z , t )
2
t
(39)
Amn ( ) =
(40)
( z, t ) =
*
*
u
= ik * ( Ee ik z Fe ik z )e it
z
(41)
( z, t ) = G * ( z, t )
13
3.1 F.s. (Free surface), B.o.m. (Bedrock outcropping motions) e R.o.m. (Rock
outcropping motions)
Come mostra la figura, londa di taglio che si propaga verticalmente nel bedrock ha
ampiezza EN; il B.o.m. ha ampiezza EN+FN alla sommit del bedrock, sotto gli strati
di terreno; il R.o.m. ha ampiezza 2EN, perch non ci sono tensioni tangenziali sulla
superficie libera (EN=FN).
Poich la funzione di trasferimento tra B.o.m e R.o.m. :
ANN ( ) =
2E N
E N + FN
(43)
A'1N ( ) =
1
EN
(44)
N 1
N 1
k =0
k =0
k =0
x n = X k e i k tn = X k e i k nt = X k e
2ikn
n=0,..,N-1
(45)
k = 2
k
Nt
(46)
k=0,, N-1
Xm =
1
N
N 1
x e
n
2ikm
(47)
m=0,,N-1
k =0
15
(48)
i
i
eff
= R max
16
Figura 7. Iterazione del modulo di taglio e del rapporto di smorzamento con la deformazione a
taglio in una analisi lineare equivalente
Calcola
la
storia
temporale
18
Rapporto di deformazione equivalente che tiene conto degli effetti della durata
del terremoto; tipicamente lintervallo di valori varia tra 0.4 e 0.75 in funzione
della magnitudo del terremoto e generalmente per stimare tale rapporto si usa
la relazione R =
M 1
dove M la magnitudo;
10
20