UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE E INDISPENSABILE PER AVERE UNO STATO DI BUONA SALUTE
Ancor di pi lo per latleta e lo sportivo in generale, per raggiungere e mantenere nel tempo una buona condizione fisico atletica.
Il binomiocorretta alimentazione ed esercizio fisico regolare diventato negli ultimi anni la pietra angolare di ogni iniziativa che miri alla prevenzione ed al controllo delle patologie cardio e cerebro vascolari ma anche di una dilagante DIABESITA e GLOBESITA.
abitudine
al
movimento
come
la
corretta
alimentazione deve rientrare nello stile di vita di tutti e in primo luogo dei giovani.
Corretta alimentazione significa: Apportare, nel nostro organismo, i principi nutritivi fondamentali per la vita, in maniera quantitativamente e qualitativamente equilibrata.
LALIMENTAZIONE
deve rispondere a un duplice bisogno:
1. FABBISOGNO ENERGETICO necessario per il mantenimento della vita e dellattivit muscolare 2. FABBISOGNO PLASTICO relativo alla protezione, riparazione, e costruzione dei tessuti.
FABBISOGNO ENERGETICO
Lorganismo deve essere rifornito di energia per :
1. FABBISOGNO BASALE 2. FABBISOGNO PER LA TERMOREGOLAZIONE 3. FABBISOGNO PER IL LAVORO MUSCOLARE 4. IL COSTO DELLACCRESCIMENTO 5. LAZIONE DINAMICO SPECIFICA DEGLI ALIMENTI.
FABBISOGNO BASALE
Esso riposo. Lo si definisce come la spesa energetica di un soggetto a riposo, sdraiato, sveglio, a digiuno, sottratto alle perdite di calore e in stato di calma emotiva. necessario per il
Diversi fattori possono modificare il metabolismo basale: Let Il sesso Il sonno Le sostanze ergogene Alcune circostanze patologiche (ansia e febbre) Lattivit fisica.
E la componente pi variabile. Varia in funzione del lavoro effettuato o dellattivit fisica praticata.
1. CONTRO IL FREDDO
2. CONTRO IL CALDO
Questo valore energetico tuttavia relativo perch per bruciare un gr di questi nutrienti, lorganismo compie un lavoro, che richiede lui stesso un dispendio energetico, questo extra calore dipende: Dal lavoro meccanico dell apparato digerente Dalla natura del nutriente ingerito.
E proprio questa lAZIONE DINAMICO SPECIFICA DEGLI ALIMENTI. Essa pi elevata per i PROTIDI 30% circa minore per i LIPIDI bassa per i GLICIDI 12% circa 6% circa.
Un corpo umano di 70kg contiene circa 40 Kg di ossigeno, 15Kg di carbonio, e qualche Kg di idrogeno e azoto. Inoltre contiene alcuni metalli in quantit ponderalmente importanti e alcune altre sostanze in piccolissime quantit. Questi elementi si usurano ed perci importante rimpiazzarli.
Queste sostanze plastiche (Vitamine, Minerali, Proteine e Acqua), che vengono definiti fattori funzionali svolgono un ruolo fondamentale nelleconomia del nostro corpo.
Oggi pi modernamente, si pensa soprattutto ad una vera e propria preparazione nutrizionale dellatleta, da realizzare nellarco dellintera stagione sportiva.
Dallidea di una dieta straordinaria per un evento straordinario (la gara) si passati a considerare, pi giustamente ladeguata e corretta alimentazione dellatleta come uno dei cardini fondamentali per promuovere una condizione di completo e valido stato di buona salute, fisica e psichica, premessa indispensabile per il raggiungimento prestazione sportiva. della migliore
Le problematiche nutrizionali in ambito sportivo possono essere analizzate attraverso due situazioni principali:
2. LA DIETA PER LA GARA nei giorni precedenti la gara, razione dattesa, durante la gara, dopo la gara.
Solo una SANA e ADEGUATA alimentazione contribuisce a rendere lorganismo efficiente in grado di affrontare gli impegni di allenamento e di gara.
1. Condizione ottimale didratazione 2. Costituzione di adeguate riserve muscolari ed epatiche di glicogeno 3. Prevenzione dellipoglicemia 4. Ridurre al massimo ogni condizione di disagio gastrointestinale
In caso di intensa attivit fisica e di una pratica sportiva regolare, la quota di acqua che viene persa pu raggiungere valori rilevanti e compromettere tanto risultato sportivo quanto lo stato di salute dellatleta.
Una perdita dacqua pari all1% del peso corporeo determina un calo della prestazione fisica del 5%.
Perdite idriche maggiori possono risultare particolarmente pericolose (colpo di calore, ipertermia).
Le forti sudorazioni che avvengono durante gli allenamenti e le competizioni sportive soprattutto se di lunga durata e in condizioni climatiche sfavorevoli (alta temperatura ed elevato grado di umidit) determinano anche una notevole perdita di elettroliti (sodio, cloro, potassio, magnesio).
Da ci deriva la necessit del reintegro idrico inizi prima dello svolgimento dellattivit fisica e prosegua anche nel periodo di recupero tra le diverse sedute di allenamento e/o le diverse prove delle competizioni.
E consigliabile per latleta e lo sportivo idratare costantemente il corpo con apporti adeguati di acqua e/o soluzioni glicido saline ipoisotoniche prima durante e dopo lallenamento e/o la gara.
Un assorbimento ottimale di acqua si ha per concentrazioni di glucosio nelle bevande ingerite tra 60 e 160 mmol/l. pari a gr.10-30 circa (1-3%)
La concentrazione ottimale di sodio risulta compresa tra 90-120 mEq/l. (2070-2760 mg).
LA RAZIONE ALIMENTARE
Come per la popolazione generale anche per lo sportivo la maggior parte della razione alimentare deve essere costituita da carboidrati. Il 60% circa della intera quota giornaliera dellenergia di cui l 80% zuccheri complessi.
Le proteine svolgono principalmente una funzione plastica, devono essere assunte in quantit pari a 1,0 1,5 gr./kg peso corporeo ideale. Nella razione giornaliera le proteine devono rappresentare il 12 15% delle calorie totali assunte.
I lipidi devono rappresentare il 25 30% dellenergia totale giornaliera, preferibilmente quelli di origine vegetale.
Lalimentazione deve essere variata, composta da alimenti diversi, ricca di frutta e di verdura per garantire un adeguato apporto di acqua Sali minerali, vitamine e fibre.
10 15 % (aumenta in particolari situazioni fisiologiche, quali laccrescimento , fasi di allenamento per lo sviluppo della forza, o quando intensit e carico dellallenamento sono particolarmente gravosi, massimo 20% ; oppure 2 gr/ kg peso corporeo limitatamente a brevi periodi). 25 30% sia come grassi nascosti (latte, formaggio, salumi, uova , frutta secca etc.)sia come condimenti ( da preferire lolio doliva).
LIPIDI
La razione alimentare pi rispondente alla necessit degli atleti durante la fase di allenamento rispecchia il modello della dieta mediterranea.
SPUNTINO (durante e/o dopo lallenamento MERENDA (durante e/o dopo lallenamento)
La suddivisione in cinque pasti evita di sovraccaricare lapparato digerente con pasti troppo copiosi e allo stesso tempo provvede un a fornire adeguato sportive di allorganismo delle
apporto di energia nel corso prestazioni tutta la giornata scongiurando linsorgere di fasi ipoglicemiche che comprometterebbero la capacit di prestazione atletica.
preparazione nutrizionale
rappresenta un fattore di assoluta importanza in grado di condizionare la prestazione atletica,(in rapporto alla possibilit di ottimizzare la disponibilit del glicogeno e il tasso glicemico per lintera durata della gara), e le richieste energetiche dei muscoli impegnati.
Per attivit sportive come maratona, ciclismo su strada, sci di fondo, lobiettivo che ci si prefigge con lalimentazione quello di aumentare quanto pi possibile la concentrazione muscolare ed epatica del glicogeno, fornendo agli atleti elevati apporti glicidici.
Gi a met del XVII secolo Van Petenofer e Voit (1860) Chavveau Kaufmann(1887) confutarono quanto fino ad allora sostenuto sulla priorit delle proteine come substrato energetico per il lavoro muscolare. Tuttavia soltanto negli anni 70 del secolo scorso grazie ad un gruppo di ricercatori scandinavi il mondo dello sport ha iniziato a recepire e ad appropriarsi di questo semplice ed economico dogma scientifico.
In un atleta ben allenato per ottenere un incremento della concentrazione del glicogeno (2,5 gr. X 100 gr di tessuto muscolare fresco) fresco sufficiente aumentare lapporto glicidico giornaliero dal 60 al 70% dellETG, nei tre giorni precedenti limpegno agonistico prevedendo contemporaneamente allenamenti brevi (30-40 minuti) minuti a bassa intensit (35/40% del VO2max). VO2max
Le strategie nutrizionali di carico glicidico mostrano i maggiori benefici soprattutto nel caso di lavoro submassimale prolungato e in tutte quelle discipline sportive caratterizzate da attivit prolungate ed intermittenti ad alta intensit di lavoro (calcio, rugby, hockey ect..)
Comunque il pasto pregara che sia o no iperglicidico, deve essere leggero,facilmente digeribile, non molto abbondante povero di fibre alimentari e deve essere consumato non meno di 3/4 ore prima della gara, in modo da consentire la completa digestione garantendo nel contempo la normalizzazione di picchi glicemici e della risposta insulinica.
Pertanto nel pasto pregara si dovrebbero preferire alimenti completi ad alto tenore di amidi, e ad indice glicemico moderato come la pasta di grano duro.
RAZIONE DATTESA
Lansia dellattesa in grado di modificare nel soggetto emotivo il tasso glicemico ancor pi di quanto non possa farlo il lavoro muscolare stesso, tanto fragile lequilibrio neuro ormonale, soprattutto adrenalinico, degli individui di questo tipo.
RAZIONE DATTESA
Per ovviare al possibile rischio di ipoglicemia e allaumento della glicogenolisi a livello muscolare, nei primi 30-60 m di gara, consigliabile una Razione dattesa , idrica e glicidica favorendo cos il mantenimento di livelli costanti della glicemia. 1. La componente liquida provveder a prevenire e correggere la disidratazione che inizia gi prima dellimpegno atletico. 2. I glicidi contribuiranno a fornire una ulteriore quota energetica di pronto impiego e a risparmiare il glicogeno muscolare accumulato nei giorni e nelle ore prima della gara.
RAZIONE DATTESA
Particolarmente utile potrebbe risultare luso di bevande energetiche a base di maltodestrine (polimeri del glucosio) Meno efficace il fruttosio (tanto pubblicizzato!) che indipendente dallinsulina come assorbimento,ma non subito disponibile in quanto deve essere prima trasformato in glicogeno nel fegato e solo successivamente convertito in glucosio.
In
realt
solo
nelle
corse
alimentare percompetitivo che contempla oltre alle bevande anche i cibi solidi consumazione di semplice facilmente
In linea generale si consiglia di assumere 30 60 gr di zucchero ogni ora di lavoro. In caso di attivit svolte in ambienti caldi e con elevata umidit, sarebbe opportuno consumare ogni 15-20 m bevande contenenti il 5-6% di carboidrati.
La razione percompetitiva solida da consumare ad intervalli regolari deve essere suddivisa in piccole porzioni non superiori a 50 gr. Deve avere un prevalente contenuto in carboidrati
complessi con un sufficiente apporto di zuccheri semplici, proteine e lipidi in quantit molto limitate.
Per quanto riguarda la quantit di liquidi da assumere nelle ore successive allattivit sportive possiamo calcolarla approssimativamente in base alla variazione del peso corporeo prima e dopo lattivit fisica aggiungendo ai chili persi il 50% della variazione di peso per fronteggiare la quota dacqua che sar successivamente persa con le urine.
Esempio:
Se un soggetto perde 1 Kg di peso durante lallenamento, la quantit di liquido da ingerire sar 1lt + 50% (500cc) pari a 1,5 lt .
La resintesi del glicogeno muscolare e delle riserve glicidiche in genere rappresenta il pi importante problema metabolico nella fase di recupero dopo uno sforzo fisico, e costituisce (insieme alla reidratazione, alla correzione dellacidosi metabolica e alleliminazione delle scorie metaboliche prodotte), il principale obbiettivo nutrizionale in questa fase.
In condizioni normali dopo un esercizio fisico intenso, sono necessarie circa 20 ore affinch le scorte di glicogeno muscolare siano ripristinate quasi completamente. Se lapporto alimentare di carboidrati insufficiente questo intervallo di tempo diventa ancora maggiore.
Effetto sulla risintesi del glicogeno muscolare post-esercizio prodotto dallapporto immediato o ritardato di carboidrati. Da: Ivy et al. 1988
Per ottimizzare la ricostruzione delle scorte di glicogeno gli atleti dovrebbero assumere: a) 1,0 1,5 gr di carboidrati per kg/pc immediatamente dopo lesercizio e proseguire successivamente consumandone quantit analoghe sempre ogni 2 ore, ore nelle 6 ore successive.
b) Oppure in alternativa 0,5 gr/kg pc ogni ora fino al pasto successivo che dovrebbe prevedere un abbondante razione di carboidrati ad elevato indice glicemico
Apporti glicidici maggiori non sembrano in grado di determinare ulteriori benefici, al contrario possono causare la comparsa di disturbi intestinali
La velocit di risintesi del glicogeno muscolare dipende anche dalla qualit degli zuccheri utilizzati Glucosio-maltodestrine-saccarosio = 5-6% per ora Fruttosio = 2%
Nella fase di recupero sono quindi da preferire gli alimenti a pi alto indice glicemico (zuccheri semplici).
Al contrario nel pasto che precede lattivit fisica sono da preferire quelli con indice glicemico basso per evitare una fase di rapido aumento della glicemia, segua una fase ipoglicemica prodotta dallintervento dellinsulina.
Gli studi condotti dimostrano che il recupero delle capacit prestative dopo unattivit fisica prolungata /o prolungata intermittente (giochi di squadra) dalla elevate fortemente possibilit quantit di di
influenzato consumare
NCLUSIONI
Quanto sin qui esposto conferma limportanza di una corretta alimentazione nel rendere lorganismo efficiente e in grado di affrontare gli impegni di allenamento e di gara.
Conferma il ruolo centrale, ed energetico dei carboidrati, siano essi zuccheri semplici (razione dattesa, percompetitiva e di recupero) o complessi (nei periodi di allenamento, nelle settimane, giorni e ore che precedono la gara e il pasto di recupero dopo limpegno sportivo).
In tal senso i carboidrati possono essere forniti come bevande semplici (succhi di frutta, th etc..) o appropriatamente studiate (maltodestrine con minerali e sostanze alcalinizanti) per prevenire e/o correggere le perdite idrominerali causate dalla profusa sudorazione.
Infine le bevande contenenti carboidrati e minerali forniscono leliminazione di scorie metaboliche, ottimizzano le disponibilit del glicogeno e consentono il pi rapido recupero dellefficienza atletica dopo gravosi sforzi fisici.