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Una stella è comunque destinata a morire. La fine di una stella può essere
violenta –una esplosione- o può essere lenta.
In questo contrasto tra:
• autogravità: che tende a fare contrarre ( e quindi scaldare al suo interno) la stella
• termodinamica: che vorrebbe invece che la stella si raffreddasse nel cedere calore
• le reazioni nucleari che possono solo rallentare il processo
Oggi si ritiene che tutte le stelle concludono la loro vita con uno dei 4 possili
scenari qui elencati:
1. Non rimane niente: si ha una esplosione finale che disperde tutta la materia di cui è
composta la stella nel mezzo interstellare. Una vera vittoria della termodinamica.
2. Rimane una “nana bianca”: il nucleo centrale della stella “esausto” , inizialmente caldo che
lentamente si raffredda (non è più una sfera autogravitante, vedremo perchè)
3. Rimane una “stella di neutroni”: il nucleo imploso di una stella che ha subito una forte
evoluzione. Una stella di neutroni può essere osservabile come pulsar.
4. Rimane un “buco nero”: una vera e propria vittoria dell’autogravità
Nane Bianche
Una Nana Bianca ha tipicamente una massa M 1M ma un raggio pari a circa quello della
Terra, cioè un centesimo di quello del Sole e ha quindi una densità pari a un fattore 1003 = 106
la densità del Sole.
Se in una Nana Bianca abbiamo esaurito il combustibile nucleare (o abbiamo solo elementi
relativamente pesanti, per cui serve una temperatura interna più elevata di quella disponibile),
cosa mantiene stabile una Nana Bianca contro la sua stessa autogravità ?
Oggi sappiamo che la pressione interna che bilancia l’autogravità in una Nana Bianca è la
“pressione degenere di un gas di elettroni”. Rivediamo di che si tratta:
Sappiamo dalla Meccanica Quantistica che gli elettroni sono fermioni e obbediscono pertanto al
Sappiamo inoltre che la conoscenza dello stato quantico di una particella è limitato dal
implica che il gas esercita una pressione indipendentemente dalla temperatura (al
limite anche a temperatura T = 0 °K !!)
Quindi ad altissime densità (anche con T=0 °K) gli elettroni avranno px elevatissimi
Quindi ad altissime densità, gli elettroni avranno velocità v=p/me. Il grande moto
caotico che ne deriva produce una pressione molto più elevata della pressione del
moto di agitazione termica. Questa è la pressione che bilancia la gravità nelle Nane
Bianche e ne previene il collasso.
x h
gravità px
x
px
gravità
x h
gravità px
x
px
gravità
x
px
gravità
x/2 h/2
gravità px
x/2
px
gravità
x
px
gravità
x/2 h
2xpx
gravità
x/2
2xpx
gravità
OK !!
Si dimostra che la pressione degenere di un gas di elettroni è data da:
Pe = 0.0485 h2 ne5/3 / me
dove: ne = densità numerica di elettroni (nr elettroni per cm3)
Essendo la Nana Bianca neutra, vi sarà una densità numerica di ioni n+ pari a:
n+ = ne / Z (dove Z = numero atomico)
La densità di materia in questo gas sarà quindi data da:
= A mp n+ + mene A mp n+ (dove A = peso atomico)
(trascurabile)
da queste due formule si ricava:
ne = (Z ) / ( A mp)
• se una Nana Bianca è più “pesante”, per effetto dell’autogravità tende sempre più a
a restringersi e quindi la su densità interna aumenta.
• quindi ci aspettiamo che una Nana Bianca più massiva sia più piccola di una
leggera, poiché per trovare equilibrio ha bisogno di essere molto densa
0.8 M 0.4 M
Vediamo di ricavare una relazione quantitativa per la dipendenza massa-raggio
Imponendo quindi :
Pc = P e
e cioè:
G M2/ R4 = 0.0485 (h2/me) (Z / A)5/3 ( / mp)5/3
e assumendo:
M / (4R3/3) (in effetti la densità centrale è più
alta)
Si ottiene:
Cosa succede in una Nana Bianca quando M > 1 M ?
• Ne risulta una distanza media fra gli elettroni x sempre più piccola, e di
conseguenza gli elettroni guadagneranno un momento px sempre più elevato in
accordo con px > h / x
Quindi Nane Bianche molto pesanti tenderanno ad avere raggi ancora più piccoli
di quanto stabilito dalla relazione massa-raggio trovata nel caso non relativistico
• Un importante risultato ottenuto da Chandrasekhar è la dimostrazione che in un
gas di elettroni relativistici, se M > 1.4 M il valore di pressione degenere
necessario per controbilanciare il peso si riduce virtualmente a zero.
• Cioè la massima massa consentita ad una Nana Bianca è 1.4 M
La sorgente di luminosità in una Nana Bianca
• Ci chiediamo: Ma se una Nana Bianca ha esaurito il combustibile nucleare,
come mai ha una sua (pur debole) luminosità ?
• Ma la Nana Bianca non è una sfera auto gravitante: non può cioè scaldardi
ulteriormente grazie alla contrazione
da cui:
v = (2GM/R) ½
• Abbiamo visto che la velocità di fuga dalla superficie di una tipica stella di
neutroni (M=1.4 M e R=1.5x106 cm) è una frazione sostanziosa della velocità
della luce c
• Ci chiediamo: dato un oggetto di massa M, a quale raggio R corrisponde una
velocità di fuga v = c ?
• Applicando (ma vedremo che non è formalmente corretto) la formula utilizzata
in precedenza:
½ mv2 – GMm/ R = 0
si ottiene:
RSch = 2GM/c2