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virus del mosaico del tabacco

I virus del mosaico sono un gruppo di virus chiamati in


questo modo a causa delle particolari screziature
(macchie di varia forma e colorazione) che causano
alle piante infette.

La Natura morta floreale di Hans Bollongier nel 1639


Le caratteristiche del genoma virale
HSV: Herpes simplex; HIV: retrovirus; Ortomixivirus: influenza; Picornavirus: raffreddore ….//// RNA +: l’RNA è mRNA; RNA-: il complementare del genoma è mRNA)
Herpes virus
Sono virus a DNA a doppio filamento.

Nei virioni, di 120-200 nm di diametro, si


distingue il core, contenente il DNA, il
capside a simmetria icosaedrica, il
tegumento di natura proteica e l'envelope.

La replicazione e i processi di sintesi


proteica avvengono totalmente all'interno
del nucleo della cellula ospite.
L'incapsidamento avviene pure all'interno
del nucleo della cellula; il tegumento e
l'envelope invece si formano a partire dalla
membrana cellulare durante la fuoriuscita
per gemmazione dei virioni.
Tra questi i più comuni sono l'herpes simplex e l'herpes zoster.

Le lesioni sono inizialmente maculo-papulari, evolvono poi in


vescicole a contenuto liquido-sieroso ed infine diventano
croste.

Caratteristica di questa famiglia di virus è quella di non


abbandonare più l'ospite dopo la prima infezione e di annidarsi
in un tipo di cellula dell'organismo, causando una cosiddetta
infezione latente. Questa si verifica in un tempo variabile a
seconda del tipo di virus e della sensibilità dell'ospite. Da tale
stato di latenza il virus può riattivarsi, anche dopo molti anni,
dando luogo a una recidiva della malattia. Gli stimoli che
inducono il "risveglio" dell'attività virale possono essere il caldo,
il freddo, i traumi, la febbre, gli stress e soprattutto le variazioni
dello stato di difesa immunitaria dell'ospite.
Il virus dell’influenza

RNA polimerasi RNA dipendente


è all’interno del virione
Human
Immunodeficency
Virus
https://it-it.facebook.com/zanichelliscuola/videos/3-minuti-di-salute/1227034600675848/
Video HIV e AIDS – 3 min di salute Zanichelli
Human Papilloma Virus
Gli HPV sono virus nudi, possiedono un capside icosaedrico con
un diametro attorno a 50 nm formato da 72 capsomeri. Ciascun
capsomero dà origine a una protuberanza che ha una forma
simile a una stella a cinque punte con un canale al centro.
Il capside contiene un genoma costituito da DNA circolare a
doppio filamento.

Si conoscono 120 tipi di papilloma virus

Le proteine codificate dal genoma virale promuovono


un'intensa replicazione cellulare che esita verso la formazione
di papillomi, condilomi acuminati, iperplasia epiteliale focale,
verruche e carcinomi.
Alcuni Papilloma Virus sono responsabili di forme cancerose.
ciclo replicativo
di SARS-CoV-2
L’origine
e la diffusione di nuove epidemie
virali
La virosfera è l’insieme di tutte le specie virali presenti sulla; sono
SOSTENIBILITÀ

SOSTENIBILITÀ
presenti in tutti gli ecosistemi e la loro capacità infettiva si estende a
tutti i viventi. Il loro numero è difficile da quantificare: ne sono stati
classificati 6800 (2020) di cui una minima parte è patogena per gli
esseri umani (circa 250).

Sadava et al, Il carbonio, gli enzimi, il DNA – © Zanichelli 2021


Le specie serbatoio sono gli ospiti in cui un virus vive e si moltiplica e
che mantengono quel virus nell’ecosistema. I virus nelle specie
serbatoio raramente causano malattie evidenti, ma possono essere
SOSTENIBILITÀ

SOSTENIBILITÀ
trasmessi ad altre specie.

Lo spillover o salto di specie è il passaggio di un agente patogeno da


una specie ospite non umana agli esseri umani da questo evento può
avere origine una zoonosi (malattia infettiva che deriva da altri
animali).

Sadava et al, Il carbonio, gli enzimi, il DNA – © Zanichelli 2021


Le zoonosi sono malattie e/o infezioni che vengono trasmesse dagli animali
all'uomo.

Il contagio può avvenire direttamente o indirettamente, ad esempio, con il contatto con


animali infetti, mediante vettori biologici (zanzare, flebotomi, zecche ecc.) o attraverso
il consumo di alimenti contaminati da microrganismi o dalle loro tossine (tossinfezioni).
La tipologia di patogeni che possono essere trasmessi tra gli animali e l'uomo,
include: batteri, funghi, virus.
Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono oltre 200 le malattie
zoonotiche conosciute e le ricerche condotte indicano che 6 casi di malattia infettiva su
10 segnalate ogni anno vengono trasmesse da animali.
Esempi di zoonosi, solo per citarne alcune, sono: rabbia, leptospirosi, toxoplasmosi
salmonellosi, ebola….

Non sono invece zoonosi le malattie come la malaria, della quale non si ammala la zanzara
anofele, ma soltanto l'organismo umano.
Salto di Specie (Spillover)

Quando un agente patogeno riesce ad evolvere, diventando così in grado di infettare, riprodursi e trasmettersi
direttamente dall'animale all'uomo, si parla di salto di specie (in inglese: spillover).
Il salto di specie è un fenomeno naturale che si può verificare, in genere, a seguito di un contatto prolungato tra
l'uomo e l'animale portatore del patogeno originale, se quest'ultimo è capace di adattarsi al nuovo ospite.

Consideriamo i virus, i patogeni più comuni nelle zoonosi: grazie alla loro capacità di cambiare
tramite mutazioni del materiale genico possono acquisire nuove capacità.
Per esempio, i virus possono produrre nuove versioni delle proteine del capside grazie alle quali riescono ad
infettare cellule umane.
Il tasso di mutazione è più elevato nei virus a RNA, come i Coronavirus.
Va osservato, quindi, che un'esposizione animale-uomo più prolungata e ravvicinata aumenta statisticamente le
probabilità che un ceppo muti casualmente e in modo efficace a determinare infezione nell'uomo.
Fattori Umani Favorenti lo Spillover

Nel creare il terreno favorevole allo spillover, quando un patogeno passa da una specie a un'altra,
giocano un ruolo:
•Crescente globalizzazione;
•Alterazioni degli ecosistemi e interruzione della continuità degli habitat (tra cui urbanizzazione,
creazione di nuovi allevamenti intensivi, deforestazione intensiva ecc.);
•Coabitazione ravvicinata e forzata con l'uomo e con gli animali addomesticati (polli, suini,
bovini);
•Cambiamenti climatici: sono favorevoli alla proliferazione di insetti e altri organismi vettori di
agenti patogeni;
•Inquinamento atmosferico: rende le persone mediamente più vulnerabili alle infezioni respiratorie,
nel caso di zoonosi che si propagano tramite via aerea.
Caratteristiche delle specie serbatoio come alcuni pipistrelli:
- sviluppo di una grande tolleranza virale; il risultato è stato la selezione naturale
di virus con tassi riproduttivi molto rapidi con cui essi convivono mostrando
tassi ridotti di mortalità, ma la cui virulenza si manifesta in specie meno
tolleranti, come gli esseri umani.
- mobilità, natura gregaria e capacità di adattarsi ad ambienti antropici

Le infezioni virali sono trasmesse più facilmente a quelle popolazioni umane che
vivono in ambienti con scarse condizioni igieniche e/o che si cibano di carne
selvatica.
Quando una Zoonosi diventa Pandemica?

Molte zoonosi sono sfociate in vere e proprie pandemie che hanno segnato e influenzato la
storia umana.
La più recente è stata quella determinata dal Coronavirus responsabile di COVID-19, ma
possiamo ricordare anche altre epidemie e pandemie che hanno avuto origine da agenti
eziologici propri degli animali come l'ebola e la peste.
Una zoonosi diventa pandemica quando coesistono tre fattori:
1.Il patogeno responsabile deve essere in grado di infettare le cellule umane;
2.Deve esserci esposizione/contatto tra esseri umani e altri animali;
3.Una volta effettuato il cosiddetto salto di specie, il virus deve essere trasmissibile tra esseri
umani.
La frequenza di questi eventi è destinata ad aumentare come
conseguenza dell’impronta antropica sugli ecosistemi.

- Deforestazione
- Distruzione degli habitat forestali
- Cambiamento climatico

Obbligano le specie selvatiche a avvicinarsi agli insediamenti umani e


agli allevamenti intensivi favorendo le zoonosi.
8. L’origine e la diffusione di nuove
epidemie virali /2
Per arrivare a epidemie conclamate a partire da eventi di spillover
devono susseguirsi una serie di eventi che dipendono da molti diversi
fattori, come la frequenza con cui la specie serbatoio entra a
SOSTENIBILITÀ

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contatto diretto con gli esseri umani.

Cruciale è il tropismo del virus, cioè la capacità di questo di interagire


con specifiche molecole sulla superficie delle cellule. I virus a RNA
tendono ad accumulare facilmente mutazioni che favoriscono la
capacità di adattarsi a nuovi ospiti.

Eventi di ricombinazione tra due ceppi virali che infettano la stessa


cellula danno origine a virioni ricombinanti.

La comparsa di trasmissione interumana è segno che il virus non ha


più bisogno della specie ospite originaria e, se la trasmissione è
efficiente, può causare una pandemia.
Sadava et al, Il carbonio, gli enzimi, il DNA – © Zanichelli 2021
Rispondi
1. Che cos’è la virosfera?
2. Che cos’è una specie serbatoio?
3. Che cosa si intende per «salto di specie»?
ACTIVE LEARNING

ACTIVE LEARNING
4. Quali fattori possono influenzare il salto di specie?

Scegli le parole
5. La capacità di un virus di infettare una specie dipende dal suo
spillover / tropismo.
6. Le zoonosi rappresentano circa il 25% / 75% delle malattie infettive
umane.

Sadava et al, Il carbonio, gli enzimi, il DNA – © Zanichelli 2021

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