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SOSTENIBILITÀ
presenti in tutti gli ecosistemi e la loro capacità infettiva si estende a
tutti i viventi. Il loro numero è difficile da quantificare: ne sono stati
classificati 6800 (2020) di cui una minima parte è patogena per gli
esseri umani (circa 250).
SOSTENIBILITÀ
trasmessi ad altre specie.
Non sono invece zoonosi le malattie come la malaria, della quale non si ammala la zanzara
anofele, ma soltanto l'organismo umano.
Salto di Specie (Spillover)
Quando un agente patogeno riesce ad evolvere, diventando così in grado di infettare, riprodursi e trasmettersi
direttamente dall'animale all'uomo, si parla di salto di specie (in inglese: spillover).
Il salto di specie è un fenomeno naturale che si può verificare, in genere, a seguito di un contatto prolungato tra
l'uomo e l'animale portatore del patogeno originale, se quest'ultimo è capace di adattarsi al nuovo ospite.
Consideriamo i virus, i patogeni più comuni nelle zoonosi: grazie alla loro capacità di cambiare
tramite mutazioni del materiale genico possono acquisire nuove capacità.
Per esempio, i virus possono produrre nuove versioni delle proteine del capside grazie alle quali riescono ad
infettare cellule umane.
Il tasso di mutazione è più elevato nei virus a RNA, come i Coronavirus.
Va osservato, quindi, che un'esposizione animale-uomo più prolungata e ravvicinata aumenta statisticamente le
probabilità che un ceppo muti casualmente e in modo efficace a determinare infezione nell'uomo.
Fattori Umani Favorenti lo Spillover
Nel creare il terreno favorevole allo spillover, quando un patogeno passa da una specie a un'altra,
giocano un ruolo:
•Crescente globalizzazione;
•Alterazioni degli ecosistemi e interruzione della continuità degli habitat (tra cui urbanizzazione,
creazione di nuovi allevamenti intensivi, deforestazione intensiva ecc.);
•Coabitazione ravvicinata e forzata con l'uomo e con gli animali addomesticati (polli, suini,
bovini);
•Cambiamenti climatici: sono favorevoli alla proliferazione di insetti e altri organismi vettori di
agenti patogeni;
•Inquinamento atmosferico: rende le persone mediamente più vulnerabili alle infezioni respiratorie,
nel caso di zoonosi che si propagano tramite via aerea.
Caratteristiche delle specie serbatoio come alcuni pipistrelli:
- sviluppo di una grande tolleranza virale; il risultato è stato la selezione naturale
di virus con tassi riproduttivi molto rapidi con cui essi convivono mostrando
tassi ridotti di mortalità, ma la cui virulenza si manifesta in specie meno
tolleranti, come gli esseri umani.
- mobilità, natura gregaria e capacità di adattarsi ad ambienti antropici
Le infezioni virali sono trasmesse più facilmente a quelle popolazioni umane che
vivono in ambienti con scarse condizioni igieniche e/o che si cibano di carne
selvatica.
Quando una Zoonosi diventa Pandemica?
Molte zoonosi sono sfociate in vere e proprie pandemie che hanno segnato e influenzato la
storia umana.
La più recente è stata quella determinata dal Coronavirus responsabile di COVID-19, ma
possiamo ricordare anche altre epidemie e pandemie che hanno avuto origine da agenti
eziologici propri degli animali come l'ebola e la peste.
Una zoonosi diventa pandemica quando coesistono tre fattori:
1.Il patogeno responsabile deve essere in grado di infettare le cellule umane;
2.Deve esserci esposizione/contatto tra esseri umani e altri animali;
3.Una volta effettuato il cosiddetto salto di specie, il virus deve essere trasmissibile tra esseri
umani.
La frequenza di questi eventi è destinata ad aumentare come
conseguenza dell’impronta antropica sugli ecosistemi.
- Deforestazione
- Distruzione degli habitat forestali
- Cambiamento climatico
SOSTENIBILITÀ
contatto diretto con gli esseri umani.
ACTIVE LEARNING
4. Quali fattori possono influenzare il salto di specie?
Scegli le parole
5. La capacità di un virus di infettare una specie dipende dal suo
spillover / tropismo.
6. Le zoonosi rappresentano circa il 25% / 75% delle malattie infettive
umane.