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L’EQUIVOCO

DI CRISTOFORO COLOMBO
Credevo fosse Cipango e invece
erano i Caraibi!
Buscar el levante por el poniente,
ma la geografia non è un’opinione...
Il termine Cipango venne utilizzato per la
prima volta nel Il Milione dal viaggiatore e
scrittore veneziano Marco Polo per indicare il
Giappone.

I Caraibi sono una regione delle Americhe che comprende


tutti i paesi bagnati dal Mare Caraibico, ovvero tutte le isole
delle Antille e i litorali di alcuni paesi continentali del centro
e sud America che si affacciano su tale mare. L’area caraibica
è costituita dalla miriade di isole che separano il Golfo del
Messico dal mar dei Caraibi e quest'ultimo dall’Oceano
Atlantico. Le isole sono raggruppate in arcipelaghi, a loro
volta compresi in gruppi più vasti: le Grandi Antille (Cuba,
Hispaniola, Giamaica e Porto Rico), di cui la maggiore è
Cuba; le Piccole Antille che formano la metà orientale
dell'arco insulare; le isole Bahama, di natura corallina, a
nord delle Grandi Antille.
Cristoforo Colombo
Navigatore e scopritore

Cristoforo Colombo (genovese,


ebreo?), marinaio sin da giovane,
maturò l'idea dell'esistenza di una
terra oltreoceano durante i suoi
viaggi da mercante. Chiese dapprima
finanziamenti per il suo viaggio al re
Giovanni II del Portogallo, ma trovò
appoggio in Isabella di Castiglia.
Salpato da Palos de la Frontera il 3
agosto 1492, giunse nell'odierna San
Salvador il 12 ottobre.
A questo primo viaggio ne seguirono
altri tre, che lo portarono alla rovina
e al discredito presso la corte di
Castiglia.
Cuba, la più grande delle Antille e
“chiave del golfo” del Messico
divenne la base per le successive
spedizioni nel continente (Hernán
Cortés in Messico).
Nuovo Mondo Nuove Genti
Es la tierra más hermosa que
Il selvaggio è buono,
ojos humanos han visto...
altrimenti lo bruciamo...
Prime conseguenze...

• La scoperta di Colombo permise alle potenze marinare


europee dell'epoca di impostare un sistema di commerci con
il Nuovo Mondo e, oltre ad avviare la già citata
colonizzazione delle nuove terre, significò anche l'inizio
dell'opera di conversione dei nativi americani al
Cristianesimo.
• Gli assetti economici e politici che si vennero a creare
vennero quasi subito regolamentati dal Trattato di
Tordesillas del 1494 siglato dall'Impero spagnolo e
dall'Impero portoghese.
• Geografi , viaggiatori, storici e scienziati accompagnarono
il processo di colonizzazione facendo dell’America il
proprio oggetto di studio.
Sui due piatti della bilancia
• Cavalli • Oro, argento, pietre preziose
• Buoi • Nuove specie vegetali (vedi diapo successiva)
• Pecore • Erbe medicinali (vedi diapo successiva)
• Galli e galline • Animali (vedi diapo successiva)
• Maiali • “Terra” (di emigrazione, rifugio)
• Diritto occidentale • Concezione maya dello zero e sistemi di
• Religione cristiana misurazione del tempo (non considerati)
• Lingua spagnola (portoghese ecc.)
• Carta e libri
• Scrittura
• Polvere da sparo
• Alcol
• Canna da zucchero
• Banana
• Caffè
• Schiavi africani
• Malattie (vaiolo, tifo, febbre gialla)
Dall’America “cose buone” nel dettaglio

PIANTE ANIMALI
Mais Tacchino
Patata Trota iridea
Fagiolo Pappagallo
Pomodoro Cincillà
Peperone Visone
Cacao
Zucca
Tabacco
Arachide
Girasole
Ananas
Caucciù
Vaniglia
Chinino
Dall’Europa: il cristianesimo
IL MAIS
• Pianta sacra messicana.
Nel Popol Vuh, la Bibbia
dei Maya, si racconta che
Dio impastò il mais e creò
l’uomo.
• In Italia la coltura era già
fiorente a metà del
Cinquecento,
soppiantando
rapidamente miglio e
panico e divenendo la
base dell'alimentazione
dei contadini padani.
LA PATATA
• La presenza della patata coltivata nelle
zone più elevate della regione delle Ande
risale al II millennio a.C., dove veniva
essiccata e costituiva una risorsa di
scorta.
• Gli spagnoli la conobbero fin dai primi
decenni (1539) del XVI secolo in Perù ma
la pianta non risvegliò particolari interessi
nella penisola iberica, maggiore interesse
incontrò in Italia e in Francia, dove nel
1600 l'agronomo francese Olivier de
Serres ne descrisse in maniera dettagliata
la coltivazione.
• Ebbe diffusione lenta e poco uniforme,
influenzata da una diffidenza nei
confronti di ciò che "cresce sottoterra"
fino ad arrivare ad affermare che il
consumo diffondesse la lebbra. Ci furono
anche casi di intossicazione causati
dall'esposizione prolungata dei tuberi alla
luce (per lo sviluppo della solanina).
IL TABACCO

A tutte le latitudini e presso tutte le


popolazioni americane il tabacco era
visto come una pianta di origine sacra,
la cui origine, coltivazione e
consumazione era condizionata da una
serie di riti e di cerimonie particolari.
Poteva essere fumato, masticato,
bevuto, succhiato.
Tra gli Aztechi, già’ nel primo millennio
a.c., i sacerdoti soffiavano ritualmente
il fumo direttamente verso il sole e ai
quattro punti cardinali aspirandolo da
pipe o direttamente dalle foglie
arrotolate.
In Europa diventa presto un prodotto
coloniale pregiato.
DUE IMPORTANTI SOLANACEE
Il pomodoro Il peperone
• Il pomodoro è nativo della zona dell'America • Il peperoncino piccante era usato già 5000 anni
centrale, del Sudamerica e della parte fa in Messico ed era la sola spezia usata da
meridionale dell'America Settentrionale, zona nativi del Perù.
compresa oggi tra i paesi del Messico e Perù. Gli • In Europa il peperoncino giunse grazie a
Aztechi lo chiamarono xitomatl, il termine Cristoforo Colombo che lo portò dalle
tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in Americhe col suo secondo viaggio, nel 1493.
genere sugosi. La salsa di pomodoro divenne • Introdotto quindi in Europa dagli spagnoli,
parte integrante della cucina azteca. Alcuni
ebbe un immediato successo, ma i guadagni
affermarono che il pomodoro aveva proprietà
che la Spagna si aspettava dal commercio di
afrodisiache, sarebbe questo il motivo per cui i
tale frutto (come accadeva con altre spezie
francesi anticamente lo definivano pomme
orientali) furono deludenti, poiché il
d'amour, "pomo d'amore".
peperoncino si acclimatò benissimo nel vecchio
• La data del suo arrivo in Europa è il 1540 continente, diffondendosi in tutte le regioni
quando lo spagnolo Hernán Cortés rientrò in meridionali, in Africa ed in Asia, e venne così
patria e ne portò gli esemplari; ma la sua adottato come spezia anche da quella parte
coltivazione e diffusione attese fino alla seconda della popolazione che non poteva permettersi
metà del XVII secolo. Arriva in Italia nel 1596 l'acquisto di cannella, noce moscata, ecc.
ma solo più tardi, trovando condizioni • Il frutto venne chiamato peperone a causa della
climatiche favorevoli nel sud del paese, si ha il
somiglianza nel gusto con il pepe.
viraggio del suo colore dall'originario e
caratteristico colore oro all'attuale rosso, grazie a
selezioni e innesti successivi.
IL CACAO
• Sembra che i Maya siano stati gli scopritori e
i primi coltivatori del cacao.
• Secondo una leggenda azteca, la pianta fu
donata dal dio Quetzalcoatl per alleviare gli
esseri umani dalla fatica.
• Gli europei scoprirono i semi del cacao
quando Cristoforo Colombo li ricevette in
dono, durante il suo quarto viaggio, presso
l'isola di Guanaja.[
• Nella civiltà azteca erano considerati un bene
di lusso, e venivano importati per il fatto che
la pianta non cresceva sul territorio
dell'impero. Il consumo del cacao era una
prerogativa dei ceti alti (nobili, guerrieri e
sacerdoti), e rappresentava uno dei cardini
della cucina azteca.
• I semi di cacao erano talmente preziosi da
venire adoperati anche come moneta.
• Proprio dal termine azteco in lingua nahuatl
xocoatl deriva la parola "cioccolato".
• Inizialmente in Europa la cioccolata veniva
fatta con zucchero, anice, cannella e vaniglia.
• A diffferenza di mais, pomodoro,
peeprone,patata, tabacco, il cacao dev’essere
importato perché non cresce da noi.
La quina

Secondo la tradizione, fu Ana Osorio de Chinchón, moglie di un viceré spagnolo,


che in Perù nel ‘600 cominciò a curarsi dalle febbri intermittenti ricorrendo alla
corteccia di una pianta usata dagli indigeni dell’Ecuador, la quina, ragione per cui
suo marito passò alla storia come il viceré del chinino.
In realtà a portare la pianta in Europa nel 1632 (prima in Spagna e poi a Roma) fu
un gesuita, padre Bernabé Cobo. Durante la II guerra mondiale ci fu una domanda
enorme di quina, ma intanto si arrivò a sintetizzare il chinino. Oggi in Perù è in via
d’estinzione.
LA TERRA
OSSIA: ENCOMIENDAS, INGENIOS, MINIERE, LATIFONDO, POSSIBILITA’ DI INVESTIMENTI, EMIGRAZIONE,
RIFUGIO.
A CHE PREZZO? QUALI I VANTAGGI DEI NATIVI?
CASO ESEMPLARE LA PAMPA ARGENTINA

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