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Maya, Aztechi e Inca
Nel secondo caso (sistema estensivo), i campi non venivano mai messi a
riposo, ma erano generalmente terreni ricchi d'acqua come le valli alluvionali.
Anche il commercio aveva la sua importanza: giadeite, sale, cacao e prodotti
locali in cambio di beni utilitari. L'alimento base per i Maya era il mais che
veniva cucinato, dalle donne, in mille modi.
I chicchi del mais venivano posti in un vaso largo di terracotta, con acqua e
calce, e lasciati riposare una notte intera. In questo modo si ammorbidivano
e perdevano la buccia. La mattina successiva venivano trasformati in farina
grossa.
Poco prima del pasto, un po' di farina veniva disposta su lunghe foglie di
banano e fatta cuocere in appositi contenitori di terracotta. E voilà! Tortillas
belle morbide, dopo una breve permanenza sulla brace, erano pronte. Ma non
dobbiamo pensare che i Maya si ingozzassero di mais mattina, pomeriggio e
sera.
Anche se, ironia della sorte, dopo una vita a base di questo cereale, da morti
venivano sepolti con la bocca riempita di... mais macinato.
Oltre a una o più perle di giadeite. Esistevano, infatti, oltre ai tipici chicchi
gialli, anche i cosiddetti "tamales" (= foglie di granoturco ripiene bollite
nell'acqua), i peperoncini pestati e i fagioli neri bolliti (avete presente quelli che
i cercatori d'oro si cucinavano nel gamellino?).
E se un Maya si ammalava? Nessuna paura: c'era lo sciamano che con erbe,
preghiere, riti magici, salassi e diete cercava, in men che non si dica, di
rendere nuovamente arzillo e pimpante il paziente. E forse tutto questo serviva
se la vita media di un maya s'aggirava intorno ai 40-50 che, per l'epoca, non
era male!
Aztechi
La società azteca era patriarcale. Quando una donna si sposava entrava a far
parte del clan del marito che, se ricco, poteva concedersi anche più di una
moglie. Solo gli aristocratici, poi, potevano sfoggiare oro
e gemme considerati segni distintivi dello status
sociale.
Gli Aztechi, come altre civiltà precolombiane,
praticavano il sacrificio umano (perlopiù con un
prigioniero di guerra). Questo avveniva soprattutto
durante la Festa ("Nahuollin") in onore del dio Sole
che, si credeva, si nutrisse solo di "calchiuatl", sangue
umano, considerato il nettare degli dei.
Per questo motivo gli Aztechi erano continuamente in
guerra con i propri vicini: non per sete di conquista, ma per procurarsi
potenziali vittime sacrificali. D'altronde il Sole era la vita e offenderlo
avrebbe significato la morte di tutto un popolo!
Inca
Gli Inca possedevano inoltre miniere da cui estrevano metalli come il rame, il
bronzo, l'argento e l'oro.
Non è un caso che gli orafi andini fossero abilissimi nella confezione di monili
ed oggetti vari.
Nella comunità Inca esisteva un rigido sistema di leggi. La colpa più grave era
il furto, che veniva punito con la pena di morte. I reati minori venivano,
invece, puniti "solamente" con la mutilazione di occhi, labbra ed altre parti
del corpo.
Finisce qui il nostro "non breve" viaggio alla scoperta dei popoli pre-
colombiani... alla prossima!