Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
NISTICA V
SIO
3
RIN
TIBE A
AL
Nasce nel Dicembre del 2002, con lo scopo di tutelare e di valorizzare il tabacco kentucky coltivato nel comprensorio di Anghiari,
Sansepolcro e Monterchi. Il Consorzio svolge attivit mirate allinnovazione e sperimentazione del settore, in modo da perseguire e
mantenere la qualit ottima del prodotto come scopo primario. Un
lavoro non facile, ma operato con tanta passione e professionalit,
da farlo amare anche a chi non sa cosa sia il tabacco.
TEVERE
RETE ESCUR
OLTRE AL SIGARO..
& 7
Il Kentucky
nella Valtiberina
Toscana
SESTINO
BADIA
TEDALDA
PIEVE
SANTO STEFANO
CAPRESE
MICHELANGELO
LAGO DI
MONTEDOGLIO SANSEPOLCRO
TE
VE
RE
1
ANGHIARI 3
MONTERCHI
Percorso
didattico - ambientale
LAVORAZIONE
IMPOLLINAZIONE
Dai ori della pianta tolta la corolla per far uscire il pistillo, su cui viene poi posto il polline di unaltra variet da cui si
ottiene il seme ibrido di tabacco.
SEMENZAIO
Preparazione del semenzaio in febbraio; dopo circa 30 giorni
nascono le piantine
che sono trapiantate a maggio. Una
volta questa operazione veniva fatta
a mano da squadre
di operaie tramite
il cavicchio, con
cui conccavano le
piantine nel terreno in le regolari (circa 10.000 piantine/ha).
RACCOLTA
La raccolta avviene interamente a
mano, tra agosto e
settembre inoltrato. Da ogni pianta
si raccolgono circa
10-12 foglie scelte
Dalla semina, al trapianto alla fase nale della lavorazione, trascorre circa un anno di lavoro attento e scrupoloso, volto alla
ricerca e allottenimento di un prodotto di alta qualit, dove in
questo caso predomina lartigianalit dei tabacchicoltori.
CURIOSIT
PERCHE IL KENTUCKY
E LA VALTIBERINA
Fattori come il clima, il terreno, la disponibilit idrica e lalta
professionalit degli agricoltori, maturata in quasi due secoli
di esperienza, rende questa coltura la regina di queste zone.
LE TABACCHINE
A Chitignano si trovava la fabbrica di specializzazione per
fare i sigari e le famose tabacchine, le donne che fabbricavano a mano il sigaro: riuscivano ad arrotolare perfettamente la
foglia di tabacco intorno al ripieno, incollandola con acqua e
farina. Un lavoro
che
richiedeva
grande abilit ed
attenzione, una
vera e propria arte
che ha segnato
inevitabilmente la
storia delle tradizioni e della cultura contadina del territorio.
LO STOCCO
CCO
In passato ci che restava della pianta di tabacco dopo
la raccolta, lo stocco, veniva tagliato con la falce e portato nellessiccatoio per essere bruciato insieme alla legna di
querce; lo stocco essendo costituito per la maggior parte da
acqua, favoriva ancor pi la formazione dellumidit, durante
la fase dellammarronamento. Oggi gli stocchi sono semplicemente trinciati con la trinciatrice, con cui si risparmia tempo e non hanno pi luso di una volta.