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Mensile Data 10-2021

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'AGRICOLTURA

L'orto senza fatica:


i1«NoMetodó»
di Gian Ca(o Cappello
Si chiama Coltivazione Elementare: rispetta i cicli naturali ed è
alla portata di tutti, anche di chi ha poca esperienza e poco spazio.
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In questa intervista il suo ideatore ci racconta come, da alcuni


fondamentali e radicali cambiamenti nella sua vita, sia arrivato
a mettere a punto questa preziosa tecnica.
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di Francesca Della Giovampaola - www.boscodiogigia.it


hi aspira a coltivare un orto ri- cità di applicazione. L'ispiratore di gettista di giardini un po' in tutto il

C spettoso dell'ambiente senza tanti «Orti Elementari» che stanno mondo.Ad un certo punto della sua
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fare fatica ha una nuova pos- crescendo in Italia si chiama Gian vita, da imprenditore affermato e vol-
sibilità. Si chiama Coltivazione Ele- Carlo Cappello, è nato a Milano ses- to conosciuto, per le collaborazioni
mentare e il suo ideatore la definisce santaquattro anni fa, ha vissuto per in programmi televisivi di agricoltura,
un «Non-Metodo» per il totale ri- tanti anni in Toscana e ha lavorato ha deciso di cambiare direzione sen-
spetto dei cicli naturali e la sempli- con successo come agrotecnico e pro- za abbandonare la terra, ma mutando

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AGRICOLTURA
il suo rapporto con essa. Ha lascia-
to il lavoro e ha abbracciato uno sti- Il segreto della Coltivazione Elementare è
le di vita semplice, affidando quasi
completamente alla generosità del- l'humus, una sostanza complessa che si forma a
la terra il suo sostentamento. Il
cambiamento radicale lo ha portato partire dalla materia organica, per opera dei tanti
all'elaborazione della Coltivazione
Elementare, che ha già tantissimi se- organismi e microrganismi che vivono nel suolo.
guaci, felici dei risultati ottenuti
nei loro orti.
Cosa fa la differenza ganismi e microrganismi che vivono seguenza dell'equilibrio della biosfera.
La Coltivazione Elementare non nel suolo. La presenza o meno di hu-Le malattie delle piante sono consi-
prevede alcuna lavorazione della mus fa la differenza perla fertilità di
derate dei processi naturali per ri-
terra. Niente vanghe, forche, né un suolo e negli Orti Elementari pristinare un equilibrio non com-
tantomeno trattori. Il suolo non si l'humus si crea in abbondanza,sen- prensibile alla mente razionale, per-
tocca e neppure si diserba. Le erbe za l'aiuto di nessun concime, a par-ciò nell'Orto Elementare non sono
spontanee, anzi, sono il carburante tire dallo strato di fieno provenien-
previsti trattamenti di alcun tipo per
.che fa funzionare il sistema. Sembra te da prati misti perenni. Le pianterespingere parassiti o patogeni. An-
impossibile? Gli orti realizzati da forti e sane, grazie all'humus che le
che i rimedi più naturali potrebbe-
Gian Carlo Cappello in tanti anni e nutre, non hanno bisogno di nessun ro risultare controproducenti. In-
quelli degli ortisti che hanno ab- trattamento di difesa e persino l'ap-
sieme all'autoproduzione, il Non-
bracciato il suo Non-Metodo di- porto idrico viene quasi completa- Metodo promuove il cambiamento
mostrano il contrario. Gli ortaggi mente soddisfatto dalla ricchezza e la crescita interiore e si propone
prosperano adagiati su un letto di fie- del suolo. come strumento per affinare l'in-
no spesso almeno 20 centimetri, sen- tuito, il sentire, la saggezza innata e
za bisogno di essere annaffiati. Il se- Gli ortaggi prosperano l'intrinseca capacità creativa di riso-
greto è l'humus, una sostanza com- se c'è equilibrio luzione dei problemi.
plessa che si forma a partire dalla ma- La crescita delle coltivazioni, per Ho incontrato Cappello nel suo
teria organica, per opera dei tanti or- Cappello, va considerata come con- orto di circa 400 metri quadrati sul-

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le colline piacentine, dove una ri-


gogliosa comunità di ortaggi di sta-
gione prospera circondata dal prato
spontaneo da cui arriva il fieno del-
la pacciamatura.

Gian Carlo, dove è iniziato iltuo rap-


porto con la terra?
Esattamente dal lato opposto.
Dopo il diploma da agrotecnico ho
frequentato per due anni la facoltà
di agraria, facendo da subito espe-
rienza in tante aziende. Sono passa-
to da progettare serre a lavorare
come consulente per un'azienda che
faceva concimi chimici, poi ho aper-
to il mio studio di progettazione con
una mentalità capitalista e un ap-
proccio alla terra convenzionale.
Tutto questo lo facevo sempre con tin
senso di incertezza, incompletezza e
persino angoscia. Ero specializzato
nella progettazione di giardini e la-
voravo in tutto il mondo, ma arrivato
a 45 anni ho iniziato una decresci-
ta graduale fino a prendermi due
anni sabbatici, che ho trascorso pas-
seggiando con il cane. In quel pe-
riodo è tornato fuori il Gian Carlo
anarchico, legato al proprio sentire

di Maria Grazia Mammuccini, Federbio

9 tappe per analizzare


la salute dei suoli d'Italia
la «rivoluzione verde» (industrializzazione e pesticidi) in
La Compagnia del suolo, composta da giovani esper- agricoltura è fallita, occorre prendere decisioni importanti
ti di comunicazione ambientale e da agronomi, sta effet- a livello nazionale e internazionale per la transizione-eco-
tuando un giro d'Italia in 9 tappe da Nord a Sud per ana- logica dei sistemi agricoli e alimentari. È per questo che
lizzare la salute del suolo, fermandosi nei campi biologi- FederBio ha lanciato la campagna di monitoraggio della
ci e convenzionali, e prelevando campioni di suolo che ver- qualità dei suoli che parte dai territori, coinvolge gli agri-
ranno poi esaminati da laboratori accreditati' per verifi- coltori biologici e convenzionali, verifica le differenze tra
care la presenza di sostanze chimiche derivate dall'uso di le due pratiche agricole, non per dare pagelle, ma per sot-
insetticidi, diserbanti, fungicidi. In coincidenza dei pre- tolineare che i primi a fare le spese di una gestione in-
lievi, vengono organizzati eventi di sensibilizzazione del- sostenibile sono gli agricoltori e i cittadini, e che è fon-
l'opinione pubblica. damentale supportare gli agricoltori nel cambiamento ver-
I risultati delle analisi dei vari campioni di terreno saranno so pratiche agroecologiche. A parlare saranno le analisi dei
presentati e discussi in un evento finale che si terrà a Roma suoli biologici e convenzionali, in un'azione dimostrativa
a novembre. L'Ispra (Istituto superiore per la protezione che vuole mettere in evidenza la presenza di inquinanti
e la ricerca ambientale) ha dàto il suo patrocinio alla cam- che minacciano la salute dell'ambiente e dei cittadini.
pagna e il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura) ha La campagna, partita a luglio, si concluderà a novembre
concesso alcuni dei propri campi sperimentali per le ana- nell'ambito del progetto Cambia la Terra. Sul numero di
lisi. Mentre a essere protagonisti degli eventi di presen- dicembre, pubblicheremo un articolo di approfondimen-
tazione sono le associazioni che hanno promosso il pro- to che riguarda il progetto.
getto Cambia la Terra: FederBio, Legambiente, Lipu, Wwf,
Medici per l'ambiente (Isde) e Slow Food. Note
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L'agricoltura ha bisogno di suoli puliti e fertili. In questo 1. www.cambialaterra.it/lacompagniadelsuolo!campionatura-e


momento, la pratica agroecologica che registra il maggior -analisi
successo in termini di salute del suolo e degli alimenti è ■ PER SAPERNE DI PIÙ:
sicuramente il biologico. Se, come dice da anni la Fao, www.cambialaterra.it/lacompagniadelsuolo

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più che al sapere scientifico. Il pun- l'ho scoperta solo tre anni fa dopo che può essere fatto senza denaro.
to di rottura è arrivato quando non tante sperimentazioni con l'agricol- Quando c'è in gioco il denaro, c'è ín
sono più riuscito a distinguere l'aspet-
tura naturale di Fukuoka e dopo aver gioco la libertà. Siamo arrivati a col-
to poetico del mio lavoro da quello scelto la mia strada nell'orto. Con lei tivare orti che producono 5 kg di or-
agrotecnico. A quel punto ho chiu- ho trovato la radice della Coltiva- taggi al metro quadrato nell'arco di
so lo studio e ho lasciato anche mol- zione Elementare. A parte qualche un anno,in tutte le temperature, dal-
ti beni, gli armadi di vestiti, la mac-differenza, come il totale diserbo e la Sicilia al Nord Europa. Così lavori
china. Misono trovato nudo davanti l'aggiunta di qualche concime na- su qualcosa che dà più energia di
alla roccia e piano piano quella roc- turale, meno filosofia e più pratica, quella che immetti. Non toccando
cia è fiorita. il nostro percorso è molto simile. Ho mai la terra, non dando nessun am-
anche tradotto un suo libro, l'unico mendante, bagnandola poco e non
Come sei arrivato all'Orto Elemen- disponibile in italiano'. concimandola si arriva ad un humus
tare, quali passaggi hai affrontato? che dà più di quanto richiede per es-
Prima ho provato tutte le pratiche Il Non-Metodo permette diprodurre sere creato. Il sole genera respirazione
che avevo assunto dalla letteratura in molto cibo in poco spazio, utilizzan- e fotosintesi clorofilliana, questa
materia. Avevo letto La rivoluzione do pochi strumenti. Intravedo qual- miscela va al terreno in forma di car-
delfilo di paglia di Masanobu Fu- cosa di rivoluzionario dietro a questo boidrati. Puoi creare comunità au-
kuoka, che io chiamerei «la rivolu- approccio. tosufficienti con quello che la natu-
zione del filo di fieno». Avevo letto Alle spalle della Coltivazione Ele- ra ti dà, perché allo stesso modo si
dell'orto sinergico di Emilia Hazelip mentare c'è un aspetto sociale che è possono coltivare cereali, canapa, co-
e delle esperienze di Mario Ho- rivoluzionario, perché rende indi- tone, lino. Quello che mi ha mera-
ward, che coltivava nel compost. pendenti dalle altre industrie. Se rie- vigliato è che la Coltivazione Ele-
Adesso sono un fan di una coltiva- sci a riportare in dimensione locale mentare riesce e far crescere piante
trice quasi sconosciuta, Ruth Stout, l'approvvigionamento dei pochi in zone in cui prima non era possi-
vissuta fino agli anni '80 del secolo mezzi necessari, cioè il fieno e quei bile. Con la pacciamatura allarghi an-
scorso, che coltivava nel Connecti- quattro attrezzi utili, che puoi riuscire che il range delle coltivazioni e rie-
cut, in una zona dove a giugno ci anche a creare da solo, tu non sei sci ad avere raccdlti anticipati perché
sono ancora gelate. Lei, purtroppo, schiavo del sistema. Questo è un orto la terra non ha sbalzi di calore e di

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umidità. Riesci ad avere le primizie
e le tardizie senza una serra. Sei passi per applicare il Non-Metodo Cappello
Possiamo applicare ovunque la Col-
i Non lavorare mai la terra. L'unica operazione da compiere per iniziare è coprire
il suolo con uno strato di fieno spesso dai 20 ai 30 cm. Man mano che la paccia-
tivazione Elementare? matura si abbassa e decompone, ne va aggiunta di nuova.
Io vedo la Coltivazione Elemen-
tare adatta per fornire cibo ad una co-
2
Non rimuovere le erbe spontanee perché contribuiscono a nutrire il suolo.
Quando crescono troppo vanno ricoperte con la pacciamatura.
munità, non per un'attività aziendale
finalizzata alla vendita di prodotti.
3
Annaffiare solo al momento del trapianto e se le piantine mostrano segni di sof-
ferenza.
Perché la vendita crea uno stato di
apprensione nel coltivatore. La pre- 4
Per seminare si formano nidi o filari con pacciamatura sottile per far passare la
luce, da richiudere appena possibile.
occupazione blocca i neuroni, quan-
do hai paura reagisci in maniera smo- 5
Non sono previsti né concimazioni né trattamenti di alcun tipo.
data. Meglio applicarla agli ecovil- 6
Si usano pochissimi attrezzi: la falce per tagliare il fieno, la forca per sistemare
la pacciamatura, una paletta per i trapianti, un legnetto appuntito per le semine
laggi, ai borghi ristrutturati, alle fa-
miglie allargate, alle coabitazioni, agli e delle ginocchiere per salvaguardare le ginocchia, nelle operazioni sulla terra.
orti condivisi. E una rivoluzione so-
ciale. l'humus. I frutteti trovano il loro sati e così via. Cosa ne pensi di que-
equivalente nel bosco, mentre l'or- sto tipo di interventi?
Sipuò applicare anche agli alberi da to nella prateria. Se riusciamo a Credo che la Permacultura sia
frutto? comprendere questi due ecosistemi una vera rivoluzione arrivata in un
Gli alberi hanno la capacità di pro- che interagisco tra loro, ma sono di- momento di evoluzione sociale del-
durre da soli la propria pacciamatu- stinti, sappiamo come coltivare. l'umanità. E stata promossa e pro-
ra, perché facendo cadere i frutti non posta negli anni'70 da Mollison e dai
raccolti, i rami vecchi e le foglie, si La progettazione in Permacultura suoi collaboratori, ma nasce da radici
fanno da soli il substrato in decom- prevede anche interventi sul territo- precedenti, negli anni '40,'50,'60.
posizione da cui parte il rinnovo del- rio, che possono includere scavi,fos- Io ascolto ancora i Beatles, ma se do-

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vessi mettere su un complesso non ri-


Francesca Della Giovampaola è giornalista, diplomata in Permacultura,
farei lo stesso genere di musica, li
divulgatrice. Fondatrice del progetto editoriale Bosco di Ogigia
ascolto volentieri e credo di avere una
(150.000 follower), coltiva la sua food forest a Montepulciano (Siena).
radice nella loro creatività e profes- ~►.~
sionalità, però tenderei a portare
elementi di adattamento. In fondo, renderli possibili. Il territorio si mo- prende dalla campagna ciò che le ser-
anche l'evoluzione darwiniana è difica in «dimensione umana» quan- ve e la sfrutta. E successo tante vol-
adattamento. Secondo me la Per- do non si utilizzano dei mezzi so- te nella storia che le città siano sta-
macultura può acquisire gli elemen- vradimensionati,sovrumani, che ri- te abbandonate. Ci sono stati dei
ti che nel frattempo sono venuti alla chiedono l'intervento di grossi quan- momenti di passaggio che hanno
luce. Uno di questi è proprio il su- titativi di energia. Quando consumi comportato l'abbandono delle città,
peramento del concetto di progetta- meno di quello che produci sei pro- per guerre, epidemie o altro. La
zione. Noi abbiamo una progettua- gettuale, mentre la progettazione vita in campagna era difficile per la
lità impeccabile, nasce con noi, è implica un apporto calorico maggiore presenza di eserciti, briganti, ma
quella del bambino che appena nato a quello che ottieni. adesso queste difficoltà non ci sono
cerca il seno della madre. Possiamo più. Per un'autosufficienza alimen-
con la nostra progettualità connatu- L'umanità si sta trasferendo in città, tare ci vogliono 200/300 metri qua-
rata trovare le soluzioni, che sono dovremo riportare anche lì la produ- drati di terra a persona,in città come
estemporanee, ma non improvvisa- zione di cibo per limitare lo sfrutta- fai? E l'humus come lo formi? La
te. Come fanno gli animali che tro- mento della campagna.L'Agricoltura grande energia viene dalla terra. La
vano la soluzione giusta, che è sem- Elementare si può adattare ai conte- televisione e i giornali non stanno
pre impeccabile, mentre la civiltà tro- sti urbani? raccontando il flusso in corso dalla
va un ambiente naturale perfetto e si O porti la coltivazione in città e città alla campagna. Case invendu-
lascia dietro il deserto.Tutti i muretti viene male o porti gli abitanti della te per anni sono state acquistate, ai
a secco che tenevano su le montagne città in campagna e viene bene. Se- miei corsi vengono tantissime per-
non li ha progettati un architetto fa- condo me non ci sono le condizio- sone che vogliono imparare a colti-
moso, ma è stata l'esperienza unita ni di base per coltivare in città. La cit- vare la terra. Le città si stanno svuo-
alle intenzioni e alla condivisione a tà è inquinata, la città consuma, tando, tante persone si avvicinano

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Scopri il
Bosco di Ogigia animali abbiamo una rapidissima ca-
pacità di adattamento. Se lasciamo
Note
1. Ruth Stout, L'orto senza fatica, a cura di
Bosco di Ogigia è un progetto di co- agli animali la possibilità di riadat- Gian Carlo Cappello (2021).
municazione a cura dei giornalisti Fran-
cesca Della Giovampaola e Filippo Bel- tarsi alla loro natura,loro torneran- ■ PER APPROFONDIRE:
lantoni su buone pratiche ambientali, no in un perfetto equilibrio. Noi ac-
agricoltura naturale e permacultura. Il cettiamo la caccia, l'allevamento, la
Bosco di Ogigia è anche un campo domesticazione perché la maggior LA CIVILTÀ DELL'ORTO.
dove Francesca sperimenta tecniche parte di noi è allevato, addomesticato LA COLTIVAZIONE
agricole rispettose della terra e risco- La Civiltè~
e viene cacciato, da un datore di la- deliáOrtò ELEMENTARE
pre la bellezza della natura. I video del di Gian Carlo Cappello
Bosco di Ogigia sono consultabili sul
voro o da una gerarchia di qualsia-
si tipo. Siamo vissuti già in armonia Età dell'Acquario Edizioni
canale Youtube «Bosco di Ogigia» o
sul sito web www.boscodiogigia.it con gli animali, se restituiamo loro pp.188
le foreste ci sarà posto per tutti. Vedo L'OrtoZraß~

che le poche popolazioni rimaste allo RUTH STOUT. L'ORTO


allavita della campagna. Questa è stato primitivo vivono nel rispetto re- SENZA FATICA
una rivoluzione fatta senza le armi, ciproco. Gli animali potrebbero di Ruth Stout
una Rivoluzione Elementare. tranquillamente tornare allo stato edizione a cura di
brado nell'arco di dieci anni. E sa- Gian Carlo Cappello
Sei vagano epensi che gli animali deb- rebbero loro a riportare i semi nel de- pp.253
bano vivere sempre liberi. Ma gli serto e ad allargare i loro habitat. Ri- MASANOBU FUKUOKA.
animali domestici si sono evoluti in- spettare gli animali vuol dire ri- L'AGRICOLTURA
sieme a noi, se li lasciamo liberi for- spettare se stessi. • DEL NON FARE
La vita e la filosofia
se non ce la faranno,perderemo mi- Gian Carlo Cappello ha raccontato la pratica e del pioniere
gliaia di anni di coevoluzione. la filosofia della sua Coltivazione Elementare dell'agricoltura naturale
Io vedo negli animali una grande nei libro La Civiltà dell'Orto. La Coltivazione di Larry Korn
Elementare (Edizioni Età dell'Acquario). Rac-
capacità di adattamento. Alcuni tro- conta il suo Non-Metodo su www.coltivazione- pp.276
picali potrebbero non farcela, ma tol- elementare.org e nella pagina Facebook:La Ci- Vedi tutte le opzioni di acquisto su
ti gli estremi, io credo che tutti gli viltà dell'Orto. La Coltivazione Elementare. www.terranuovait/ecocircuito

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