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C spettoso dell'ambiente senza tanti «Orti Elementari» che stanno mondo.Ad un certo punto della sua
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fare fatica ha una nuova pos- crescendo in Italia si chiama Gian vita, da imprenditore affermato e vol-
sibilità. Si chiama Coltivazione Ele- Carlo Cappello, è nato a Milano ses- to conosciuto, per le collaborazioni
mentare e il suo ideatore la definisce santaquattro anni fa, ha vissuto per in programmi televisivi di agricoltura,
un «Non-Metodo» per il totale ri- tanti anni in Toscana e ha lavorato ha deciso di cambiare direzione sen-
spetto dei cicli naturali e la sempli- con successo come agrotecnico e pro- za abbandonare la terra, ma mutando
AGRICOLTURA
il suo rapporto con essa. Ha lascia-
to il lavoro e ha abbracciato uno sti- Il segreto della Coltivazione Elementare è
le di vita semplice, affidando quasi
completamente alla generosità del- l'humus, una sostanza complessa che si forma a
la terra il suo sostentamento. Il
cambiamento radicale lo ha portato partire dalla materia organica, per opera dei tanti
all'elaborazione della Coltivazione
Elementare, che ha già tantissimi se- organismi e microrganismi che vivono nel suolo.
guaci, felici dei risultati ottenuti
nei loro orti.
Cosa fa la differenza ganismi e microrganismi che vivono seguenza dell'equilibrio della biosfera.
La Coltivazione Elementare non nel suolo. La presenza o meno di hu-Le malattie delle piante sono consi-
prevede alcuna lavorazione della mus fa la differenza perla fertilità di
derate dei processi naturali per ri-
terra. Niente vanghe, forche, né un suolo e negli Orti Elementari pristinare un equilibrio non com-
tantomeno trattori. Il suolo non si l'humus si crea in abbondanza,sen- prensibile alla mente razionale, per-
tocca e neppure si diserba. Le erbe za l'aiuto di nessun concime, a par-ciò nell'Orto Elementare non sono
spontanee, anzi, sono il carburante tire dallo strato di fieno provenien-
previsti trattamenti di alcun tipo per
.che fa funzionare il sistema. Sembra te da prati misti perenni. Le pianterespingere parassiti o patogeni. An-
impossibile? Gli orti realizzati da forti e sane, grazie all'humus che le
che i rimedi più naturali potrebbe-
Gian Carlo Cappello in tanti anni e nutre, non hanno bisogno di nessun ro risultare controproducenti. In-
quelli degli ortisti che hanno ab- trattamento di difesa e persino l'ap-
sieme all'autoproduzione, il Non-
bracciato il suo Non-Metodo di- porto idrico viene quasi completa- Metodo promuove il cambiamento
mostrano il contrario. Gli ortaggi mente soddisfatto dalla ricchezza e la crescita interiore e si propone
prosperano adagiati su un letto di fie- del suolo. come strumento per affinare l'in-
no spesso almeno 20 centimetri, sen- tuito, il sentire, la saggezza innata e
za bisogno di essere annaffiati. Il se- Gli ortaggi prosperano l'intrinseca capacità creativa di riso-
greto è l'humus, una sostanza com- se c'è equilibrio luzione dei problemi.
plessa che si forma a partire dalla ma- La crescita delle coltivazioni, per Ho incontrato Cappello nel suo
teria organica, per opera dei tanti or- Cappello, va considerata come con- orto di circa 400 metri quadrati sul-
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più che al sapere scientifico. Il pun- l'ho scoperta solo tre anni fa dopo che può essere fatto senza denaro.
to di rottura è arrivato quando non tante sperimentazioni con l'agricol- Quando c'è in gioco il denaro, c'è ín
sono più riuscito a distinguere l'aspet-
tura naturale di Fukuoka e dopo aver gioco la libertà. Siamo arrivati a col-
to poetico del mio lavoro da quello scelto la mia strada nell'orto. Con lei tivare orti che producono 5 kg di or-
agrotecnico. A quel punto ho chiu- ho trovato la radice della Coltiva- taggi al metro quadrato nell'arco di
so lo studio e ho lasciato anche mol- zione Elementare. A parte qualche un anno,in tutte le temperature, dal-
ti beni, gli armadi di vestiti, la mac-differenza, come il totale diserbo e la Sicilia al Nord Europa. Così lavori
china. Misono trovato nudo davanti l'aggiunta di qualche concime na- su qualcosa che dà più energia di
alla roccia e piano piano quella roc- turale, meno filosofia e più pratica, quella che immetti. Non toccando
cia è fiorita. il nostro percorso è molto simile. Ho mai la terra, non dando nessun am-
anche tradotto un suo libro, l'unico mendante, bagnandola poco e non
Come sei arrivato all'Orto Elemen- disponibile in italiano'. concimandola si arriva ad un humus
tare, quali passaggi hai affrontato? che dà più di quanto richiede per es-
Prima ho provato tutte le pratiche Il Non-Metodo permette diprodurre sere creato. Il sole genera respirazione
che avevo assunto dalla letteratura in molto cibo in poco spazio, utilizzan- e fotosintesi clorofilliana, questa
materia. Avevo letto La rivoluzione do pochi strumenti. Intravedo qual- miscela va al terreno in forma di car-
delfilo di paglia di Masanobu Fu- cosa di rivoluzionario dietro a questo boidrati. Puoi creare comunità au-
kuoka, che io chiamerei «la rivolu- approccio. tosufficienti con quello che la natu-
zione del filo di fieno». Avevo letto Alle spalle della Coltivazione Ele- ra ti dà, perché allo stesso modo si
dell'orto sinergico di Emilia Hazelip mentare c'è un aspetto sociale che è possono coltivare cereali, canapa, co-
e delle esperienze di Mario Ho- rivoluzionario, perché rende indi- tone, lino. Quello che mi ha mera-
ward, che coltivava nel compost. pendenti dalle altre industrie. Se rie- vigliato è che la Coltivazione Ele-
Adesso sono un fan di una coltiva- sci a riportare in dimensione locale mentare riesce e far crescere piante
trice quasi sconosciuta, Ruth Stout, l'approvvigionamento dei pochi in zone in cui prima non era possi-
vissuta fino agli anni '80 del secolo mezzi necessari, cioè il fieno e quei bile. Con la pacciamatura allarghi an-
scorso, che coltivava nel Connecti- quattro attrezzi utili, che puoi riuscire che il range delle coltivazioni e rie-
cut, in una zona dove a giugno ci anche a creare da solo, tu non sei sci ad avere raccdlti anticipati perché
sono ancora gelate. Lei, purtroppo, schiavo del sistema. Questo è un orto la terra non ha sbalzi di calore e di
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umidità. Riesci ad avere le primizie
e le tardizie senza una serra. Sei passi per applicare il Non-Metodo Cappello
Possiamo applicare ovunque la Col-
i Non lavorare mai la terra. L'unica operazione da compiere per iniziare è coprire
il suolo con uno strato di fieno spesso dai 20 ai 30 cm. Man mano che la paccia-
tivazione Elementare? matura si abbassa e decompone, ne va aggiunta di nuova.
Io vedo la Coltivazione Elemen-
tare adatta per fornire cibo ad una co-
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Non rimuovere le erbe spontanee perché contribuiscono a nutrire il suolo.
Quando crescono troppo vanno ricoperte con la pacciamatura.
munità, non per un'attività aziendale
finalizzata alla vendita di prodotti.
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Annaffiare solo al momento del trapianto e se le piantine mostrano segni di sof-
ferenza.
Perché la vendita crea uno stato di
apprensione nel coltivatore. La pre- 4
Per seminare si formano nidi o filari con pacciamatura sottile per far passare la
luce, da richiudere appena possibile.
occupazione blocca i neuroni, quan-
do hai paura reagisci in maniera smo- 5
Non sono previsti né concimazioni né trattamenti di alcun tipo.
data. Meglio applicarla agli ecovil- 6
Si usano pochissimi attrezzi: la falce per tagliare il fieno, la forca per sistemare
la pacciamatura, una paletta per i trapianti, un legnetto appuntito per le semine
laggi, ai borghi ristrutturati, alle fa-
miglie allargate, alle coabitazioni, agli e delle ginocchiere per salvaguardare le ginocchia, nelle operazioni sulla terra.
orti condivisi. E una rivoluzione so-
ciale. l'humus. I frutteti trovano il loro sati e così via. Cosa ne pensi di que-
equivalente nel bosco, mentre l'or- sto tipo di interventi?
Sipuò applicare anche agli alberi da to nella prateria. Se riusciamo a Credo che la Permacultura sia
frutto? comprendere questi due ecosistemi una vera rivoluzione arrivata in un
Gli alberi hanno la capacità di pro- che interagisco tra loro, ma sono di- momento di evoluzione sociale del-
durre da soli la propria pacciamatu- stinti, sappiamo come coltivare. l'umanità. E stata promossa e pro-
ra, perché facendo cadere i frutti non posta negli anni'70 da Mollison e dai
raccolti, i rami vecchi e le foglie, si La progettazione in Permacultura suoi collaboratori, ma nasce da radici
fanno da soli il substrato in decom- prevede anche interventi sul territo- precedenti, negli anni '40,'50,'60.
posizione da cui parte il rinnovo del- rio, che possono includere scavi,fos- Io ascolto ancora i Beatles, ma se do-
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Scopri il
Bosco di Ogigia animali abbiamo una rapidissima ca-
pacità di adattamento. Se lasciamo
Note
1. Ruth Stout, L'orto senza fatica, a cura di
Bosco di Ogigia è un progetto di co- agli animali la possibilità di riadat- Gian Carlo Cappello (2021).
municazione a cura dei giornalisti Fran-
cesca Della Giovampaola e Filippo Bel- tarsi alla loro natura,loro torneran- ■ PER APPROFONDIRE:
lantoni su buone pratiche ambientali, no in un perfetto equilibrio. Noi ac-
agricoltura naturale e permacultura. Il cettiamo la caccia, l'allevamento, la
Bosco di Ogigia è anche un campo domesticazione perché la maggior LA CIVILTÀ DELL'ORTO.
dove Francesca sperimenta tecniche parte di noi è allevato, addomesticato LA COLTIVAZIONE
agricole rispettose della terra e risco- La Civiltè~
e viene cacciato, da un datore di la- deliáOrtò ELEMENTARE
pre la bellezza della natura. I video del di Gian Carlo Cappello
Bosco di Ogigia sono consultabili sul
voro o da una gerarchia di qualsia-
si tipo. Siamo vissuti già in armonia Età dell'Acquario Edizioni
canale Youtube «Bosco di Ogigia» o
sul sito web www.boscodiogigia.it con gli animali, se restituiamo loro pp.188
le foreste ci sarà posto per tutti. Vedo L'OrtoZraß~
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