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Candidata a

Capitale Italiana
della Cultura
2024

GROSSETO Tina Appendini


Marzo 2022.
• Grosseto è una città situata nel centro Italia,
nella Regione Toscana, ed è il capoluogo
della Provincia di Grosseto (GR).
• Grosseto si trova nell’area della Maremma e
si sviluppa nella pianura attraversata dal
fiume Ombrone a pochi km dal mare.
• Lo sviluppo della città è più recente rispetto
a molti antichissimi borghi che sorgono in
Maremma, e potremo identificarla con la

Grosseto data del 935.

• Il centro storico della città è molto caratteristico, è


racchiuso dalle antiche mura medicee che tutt'oggi
hanno mantenuto il loro aspetto originario.
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Il Duomo
• La costruzione del Duomo
di Grosseto fu iniziata nel
1294.
• Al suo interno si trovano
particolari di rara bellezza:
• vetrate quattrocentesche
originali (sul lato verso
Piazza Dante),
• la Fonte Battesimale,
• l'altare della Madonna,
• l'acquasantiera
• l'immagine di culto della
Madonna delle Grazie.

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Piazza Dante
Alighieri

• La piazza si apre sul lato destro del


Duomo e nel suo centro si trova la
statua in onore di Leoppoldo II detto
Il Canapone.
• Sfondo caratterizzante di tutta la
Piazza è il Palazzo neogotico della
Provincia (su progetto di Lorenzo
Porciatti) che copre e ingloba i resti
di un palazzo medievale da
identificare con tutta probabilitá con
il Palazzo Pubblico (XIV secolo).
4
Le mura
• Nella passeggiata a Grosseto non può mancare una visita alle
mura medicee, raro esempio di cinta muraria giunta integra fino
ai giorni.

5
SPIAGGE
• Le spiagge più vicine alla città di Grosseto sono quelle
di Principina e Marina di Grosseto distanti appena 13 km, ma nei
dintorni ci sono tante altre spiagge meravigliose da non perdere.

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Piatti tipici
Alcuni piatti tipici della cucina grossetana sono:
• Acquacotta
• Pappardelle al cinghiale
• Pici & Tortelli al ragù
• Ribollita
• Fettuccine ai tartufi bianchi
• Zuppa di ceci con funghi porcini
• Baccalà alla maremmana

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Aquacotta
• Antica minestra della tradizione
toscana che parla di contadini,
carbonai, pastori e spaccalegna della
Maremma in un tempo in cui la fame
faceva aguzzare l’ingegno e le
minestre erano l’unico pasto che ci si
poteva permettere dopo le fatiche del
lavoro.
• Un piatto di fortuna che si arricchiva
con quello di cui si disponeva e che la
stagione offriva: pomodori, sedano,
cipolle, erbette selvatiche, formaggio
locale per insaporire e poi un bell’uovo
per dare sostanza, da tuffare nella
zuppa appena pronta così da
permettergli di cuocere nel brodo
caldo.
• Una minestra povera ma allo stesso
tempo ricca di nutrienti. 8
Grosseto

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