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Campania

CAMPANIA
• La Campania è una regione dell’Italia
meridionale. Confina a nord ovest con il
Lazio, a nord con il Molise, a Nord-est con
la Puglia e a est con la Basilicata. È
bagnata dal Mar Tirreno.
• È una regione a statuto ordinario.
• I capoluoghi di provincia sono 5: Napoli,
Salerno, Caserta, Benevento e Avellino.
• Con i suoi circa 5.800.000 abitanti si
colloca al secondo posto tra le regioni
d’Italia. La sua popolazione rappresenta il
9,6% della popolazione nazionale.
• È la regione italiana più densamente
popolata.
TERRITORIO
Il territorio della regione è per la maggior parte
collinare e montuoso. Le pianure coprono il 14%
della sua superficie. La parte orientale della regione
è occupata dalle montagne. Lungo le coste e lungo i
corsi dei fiumi si trovano le pianure.

Con i suoi circa 13.500


km2 la Campania si
colloca al dodicesimo
posto tra le regioni d’Italia
per superficie.
Il suo territorio rappresenta
il 4,5% di quello Italiano.
Monti del Sannino
RILIEVI

Vesuvio

Monti dell’Irpinia

Monti Picenti
COSTE E ISOLE

Nella regione si alternano


coste alte e rocciose a
basse e sabbiose. Quattro
ampi golfi si susseguono
da nord a sud: sono i golfi
di Gaeta, Napoli, Salerno e
Policastro.
Poco lontane dalle coste si
trovano le isole di Ischia,
Procida e Capri, che in
tempi remoti erano unite
alla Penisola Sorrentina.
FIUMI E LAGHI

• Il fiume principale è il Volturno,


che sfocia nel Golfo di Gaeta.
• L’altro fiume maggiore è il Sele, Lago del
a sud, che sfocia nel Golfo di
Matese
Salerno.
Tutti gli altri corsi d'acqua sono in
realtà torrenti.
• In Campania i laghi sono pochi e
tutti di dimensioni modeste, il più
importante è Lago del Matese
che è il lago carsico più alto Volturno
d'Italia.

Sele
PIANURE
Vallo di Diano
Le principali pianure sono
localizzate essenzialmente
Pianura Campana lungo la costa, sono fertili e
densamente abitate.
• Pianura Campana.
• Piana del Sele
All’interno della regione si
trova il Vallo di Diano

Piana del Sele


CLIMA

Coste:
• Estati temperate Interno:
• Inverni miti • Estati calde e
asciutte
• Inverni freddi e
umidi
FLORA

Leccio

Castagni

Corbezzolo

Rosmarino

Faggi
FAUNA

Faine Lupo

Cinghiale
PARCHI E RISERVE NATURALI

• Il Parco del Vesuvio


Si sviluppa attorno al
complesso vulcanico
Somma- Vesuvio e parte
dei centri abitati che lo
circondano.
Il Parco Nazionale del
Vesuvio nasce
ufficialmente il 5 giugno
1995.
PARCHI E RISERVE NATURALI

• Il Parco del Cilento e Vallo


di Diano
Importante per la sua vastità,
è il parco più grande di tutta la
regione. Il parco contribuisce
dal 1991 alla protezione di
una delle più estese e
svariate aree montane della
Campania.
SITI UNESCO E PATRIMONI DELL'UMANITÀ
• Centro storico di Napoli
• Reggia e parco di
Caserta
• Aree archeologiche di
Pompei.
• Costiera Amalfitana.
• Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano
con i siti archeologici di
Paestum e di Velia e la
certosa di Padula
• Complesso monumentale
longobardo di Santa Sofia
di Benevento
L´AGRICOLTURA
È LIMITATA A UNA PARTE DEL TERRITORIO: LE PIANURE COSTIERE DELLE PROVINCE DI NAPOLI, CASERTA E SALERNO.
È AI PRIMI POSTI DELLA PRODUZIONE NAZIONALE DI:
* ORTAGGI: PATATE, POMODORI, MELANZANE, PEPERONI, FAGIOLI E PISELLI

* FRUTTA: FICHI, NOCCIOLE, ALBICOCCHE, CILIEGIE, E SUSINE

• LA CAMPANIA È STATA TRA LE PRIME REGIONI A DEDICARSI ALLA COLTIVAZIONE DI SPECIE FLOROVIVAISTICHE.
L´ALLEVAMENTO
• NELLE ZONE PIANEGGIANTI SI ALLEVANO I BOVINI.

• NELLA PIANA DEL SELE, È FIORENTE L'ALLEVAMENTO DI BOVINI COME DEI BUFALI.

• NELLE ZONE MONTUOSE DELL'IRPINIA E DEL CILENTO SI PRATICA LA PASTORIZIA (OVINA E CAPRINA).

• I SUINI : MAIALE NERO CASERTANO.


LA PESCA
• L'ATTIVITÀ DELLA PESCA È MOLTO RIDOTTA RISPETTO AL PASSATO.
• SI PRATICA IN TUTTE LE LOCALITÀ DELLA COSTA E, NELLE BAIE PIU RIPARATE,
• PRINCIPALMENTE MOLLUSCHI E CROSTACEI: LE COZZE, SONO UN
INGREDIENTE IMPORTANTE NELLA CUCINA NAPOLETANA.
L´ARTIGIANATO
• L'ARTIGIANATO ARTISTICO, È DIFFUSO IN MOLTE LOCALITÀ, MA TROVA A NAPOLI IL PRINCIPALE
MERCATO DI VENDITA DEI PRODOTTI DESTINATI AI TURISTI:
FIGURINE DI TERRACOTA, RICAMI, CAMMEI, INTARSI.
• A TORRE DEL GRECO SI LAVORANO IL CORALLO, LA MADREPERLA E LA TARTARUGA; UNA
PRODUZIONE TIPICA È QUELLA DEI CAMMEI INCISI SU PIETRA LAVICA O SULLA MADREPERLA.

• SONO CELEBRI LE PORCELLANE DI CAPODIMONTE.


L´INDUSTRIA
• I SETTORI PIÙ SVILUPPATI SONO QUELLI ALIMENTARE, MECCANICO,
AUTOMOBILISTICO, TESSILE, CHIMICO, ELETTRONICO.
• SONO ANCHE IMPORTANTI I CANTIERI NAVALI, LE VETRERIE, I CEMENTIFICI,
LE INDUSTRIE PER LA LAVORAZIONE DELLA PELLE E I CALZATURIFICI.
IL TURISMO

Paesi ricchi di storia,


d'arte e di tradizioni con
paesaggi incredibili.
NAPOLI
ABITANTI DELLA REGIONE: 3.085.000
ABITANTI DELLA CITTÀ: 941.000

• “VEDI NAPOLI E POI MUORI”, CON QUESTE PAROLE GOETHE HA OMAGGIATO LA CITTÀ DEL
SOLE
• DA NAPOLI E DA SORRENTO SI VA PER MARE LE ISOLE DI CAPRI E ISCHIA.
• PIAZZA DEL POPOLO, LA GALLERIA UMBERTO I, CASTEL NUOVO, CASTELLO DELL’OVO, IL TEATRO
SAN CARLO, IL PALAZZO REALE E IL CHIOSTRO DELLA BASILICA DI SANTA CHIARA
PATRONO SAN GENNARO
ANCHE “FACCIA GIALLA”

CHI ERA SAN GENNARO?


UN VESCOVO DI BENEVENTO MORTO NEL 305 SOTO DIOCLEZIANO.
GENNARO ERA ANDATO A MISENO PER VISITARE UN CONDANNATO A MORTE.
DICHIARANDOSI CRISTIANO, FÙ ARRESTATO E POICHÉ NON RINNEGÒ LA PROPRIA FEDE,
FÙ CONDANNATO A MORTE E DECAPITATO PRESSO LA SOLFATARA, UN VULCANO
ATTIVO VICINO POZZUOLI, NEI CAMPI FLEGREI.

“PARENTI” SONO DONNE NAPOLETANE, PER LO PIÙ ANZIANE, CHE NELL’IMMAGINARIO


POPOLARE DISCENDONO DAL SANTO E DA EUSEBIA, LA NUTRICE CHE NE AVREBBE
RACCOLTO IL SANGUE DOPO LA DECAPITAZIONE.

TRE VOLTE L’ANNO, SAN GENNARO RINNOVA IL SUO LEGAME CON NAPOLI E IL SUO
SANGUE VIENE ESPOSTO DI FRONTE A MIGLIAIA DI CITTADINI E FEDELI. E OGNI VOLTA SI
SPERA CHE SI SCIOLGA. NEL SABATO PRECEDENTE LA PRIMA DOMENICA DI MAGGIO,
IL 19 SETTEMBRE E IL 16 DICEMBRE.

ALCUNI CREDONO CHE QUANDO IL SANGUE DI SAN GENNARO NON SI LIQUIFA,


POSSONO ACCADERE DISCRETE SCIAGURE.
CASERTA
ABITANTI DELLA REGIONE: 923.000
ABITANTI DELLA CITTÀ: 74.000

• REGGIA DI CASERTA (UNESCO): GLI APPARTAMENTI, IL GIARDINO ALL´INGLESE, IL PARCO E BAGNI DI VENERE.

• CASERTAVECCHIA

• PLANETARIO

• SETERIA REALE DI SAN LEUCIO

• SANTA MARIA CAPUA VETERE


BENEVENTO
ABITANTI DELLA REGIONE: 277.000
ABITANTI DELLA CITTÀ: 58.000

• È IL PUNTO DI INCONTRO TRA L’ANTICO E IL MODERNO. CI SONO DELLE OPERE, SOPRAVVISSUTE


ALL’EROSIONE DEL TEMPO, CHE I ROMANI REALIZZARONO AL TEMPO ANTICO.
• L’ARCO DI TRAIANO, UNO DEI TRIONFALI ARCHI ROMANI MEGLIO CONSERVATI, CON SPLENDIDI
RILIEVI SU ENTRAMBE LE FACCIATE,
• IL TEATRO ROMANO
• IL PONTE LEPROSO, SOTTO IL QUALE SCORRE IL FIUME SABATO
• IL DUOMO IN STILE ROMANICO, LA BASILICA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE E LA BASILICA DI SAN
BARTOLOMEO.
• IL MUSEO DEL SANNIO ESPONE REPERTI STORICI E ARCHEOLOGICI RINVENUTI, IN GRAN PARTE,
NELL’AREA DELLA PROVINCIA.
AVELLINO
ABITANTI DELLA REGIONE: 406.000
ABITANTI DELLA CITTÀ: 53.000

• DUOMO DI AVELLINO

• SANTUARIO DI MONTEVERGINE

• TORRE DELL´OROLOGIO

• FONTANA DI BELLEROFONTE

• OBELISCO A CARLO II D´ASBURGO

• PALAZZO DELLA CULTURA: MUSEO IRPINO


SALERNO
ABITANTI DELLA REGIONE: 1.100.000
ABITANTI DELLA CITTÀ: 130.000

• CASTELLO ARECHI

• ACQUEDOTTO MEDIEVALE

• DUOMO DI SALERNO

• COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA SOFIA

• GIARDINI DELLA MINERVA

• VILLA COMUNALE

• LUNGOMARE TRIESTE: DAL PORTO ALLA SPIAGGIA SANTA TERESA

• MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE DI SALERNO

• VIA MERCANTI

• COMPLESSO DI SAN PIETRO A CORTE

• PAESTUM A POCHI KILOMETRI


IL VULCANO VESUVIO
LA CAMPANIA È UNA REGIONE RICCA DI VULCANI.

• IL PIÙ FAMOSO È IL VESUVIO, MISTERIOSO, AMATO PER LA SUA BELLEZZA E TEMUTO PER LA
SUA POTENZA.
• NELL'ERUZIONE DEL 79 D.C. SEPPELLÌ INTERAMENTE POMPEI, ERCOLANO, STABIA E OPLONTI.
• C´È STATO IN ERUZIONE PER L´ULTIMA VOLTA NEL 1944.
• È CONTINUAMENTE MONITOREATO.
POMPEI
• IN LATINO POMPEII
• È UNA CITTÀ DELL´EVO ANTICO LA CUI STORIA HA ORIGINE DAL IX SECOLO A.C. DAL
POPOLO OPICI, DOPO OSCI, SANNITI E ROMANI.
• SCAVI DI POMPEI.
• VILLA DEI MISTERI (VICINO AGLI SCAVI)
• IL SANTUARIO DELLA VERGINE DEL ROSARIO
ERCOLANO
• IN LATINO HERCULANEUM
• È UNA CITTÀ DELL´EVO ANTICO, LA CUI STORIA HA
ORIGINE DAL XII SECOLO A.C.
• NON SI PUÒ VERIFICARE LA TEORIA DE LA FONDAZIONE
DELLA CITTÀ PER ERCOLE.
• CONQUISTATA DAI GRECI, DOPO DAI SANNITI E FINALMENTE
DAI ROMANI.
SORRENTO, CAPRI E LA COSTIERA
AMALFITANA

Un'immagine vale più di mille parole


CHI È NATO IN CAMPANIA?
CHI SONO PERSONAGGI FAMOSI?
CHI È NATO IN CAMPANIA?
CHI SONO PERSONAGGI FAMOSI?
CHI È NATO IN CAMPANIA?
CHI SONO PERSONAGGI FAMOSI?
CHI È NATO IN CAMPANIA?
CHI SONO PERSONAGGI FAMOSI?

Ettore
Scola

Paolo
Sorrentino
CHI È NATO IN CAMPANIA?
CHI SONO PERSONAGGI FAMOSI?
Massimo Peppino
Ranieri di Capri

Nino Pino Daniele


D’Angelo

Roco
Gigi D’Alessio Barocco
CHI È NATO IN CAMPANIA?
CHI SONO PERSONAGGI FAMOSI?
CHI È NATO IN CAMPANIA?
CHI SONO PERSONAGGI FAMOSI?
CHI SONO PERSONAGGI FAMOSI?
PIATTI TIPICI DELLA CAMPANIA

Casatiello

Impetata di cozze

Migliaccio
PIATTI TIPICI DELLA CAMPANIA
Frittata di maccheroni

Babà

Pastiera napoletana
PIATTI TIPICI DELLA CAMPANIA

Coniglio di fossa

Minestra Maritata

Fittata di Scammaro Sfogliatelle


PIATTI TIPICI DELLA CAMPANIA

Coniglio di fossa

Minestra Maritata

Fittata di Scammaro Sfogliatelle


MOMENTI SALIENTI DELLA
STORIA DELLA CAMPANIA
• Dal anno 1.500 a.c.: gli aurunci e gli osci.
• S. VIII a.c.: - sulle coste sorsero le prime colonie della Magna Greca.
- gli etruschi: all´interno.
• 2da metà s. V a.c.: invasioni sanniti
• Tre guerre sannitiche (343 – 290 a.c.): occupazione da parti di Roma.
• Època di Augusto (27 a.c. – 14 d.c.): Regio I
• Època di Diocleziano (284 – 305): autonomia di Provincia.
• Ducato di Benevento (570): accorpò Capua e Salerno con l´occupazione
longobarda. Le Guerre longobardo – bizantine ( 568 – 751): conflitti per il
possesso dell´Italia.
• S. IX – X: La città di Amalfi acquisì prestigio con le attività marittime.
• S. XI: Dominazione Normanni.
• Regno di Sicilia: monarchia normanno – sveva.
MOMENTI SALIENTI DELLA
STORIA DELLA CAMPANIA

• Governo degli spagnoli (1503-1713): si distacca Carlo di Borbone.


• Reppublica Napoletana (1799 - 1800): conseguenza della Rivoluzione Francese.
• Napoleone – Gioacchino Murat Rè di Napoli. Regno di Italia.
• Congresso di Vienna (1814): – Nuovamente i Borboni
• 1861 Mezzogiorno.
IL TOPONIMO CAMPANIA

Non è di certa etimologia. Esso deriverebbe,


secondo alcuni, dal termine latino campus, che
vuol dire campagna, e, per commistione
linguistica, dal termine osco Kampanom. La Tempio
città di Capua, una città la cui fondazione è
probabilmente anteriore a quella di Roma e
dunque grosso modo contemporanea a quella Anfiteatro
di Partenope, se non addirittura anteriore
rispetto a quest’ultima. La zona di Capua e
dagli abitanti di quel centro, i Capuani, è che si
hanno i Campani, ossia coloro che vivevano in
tutta quell’area sulla quale era esercitata
l’influenza di Capua.
NAPOLI ETIMOLOGIA
Capua L'etimologia del nome «Napoli»
deriva dal termine greco Neapolis
(Νεάπολις) che significa «città
nuova», mentre la sua radice fa
riferimento all'arrivo di nuovi coloni,
Napoli dunque ad una epoikia. In realtà fu un
vero e proprio tratto distintivo
dell'epoca greca.
Ager Campanus, infatti, era per gli
antichi proprio il territorio di Capua,
che fino alla sua volontaria
romanizzazione (donò se stessa ai
romani per non farsi conquistare dai
sanniti) era la più grande città in Italia.
LA CAMPANIA A VICENDA. UN PO’ DI STORIA....
Dalla metà del II millennio a.C. la Campania fu abitata
dagli aurunci e dagli osci. Nell’VIII secolo a.C. sorsero
sulle coste le prime colonie della Magna Grecia, tra le
quali assunse una posizione di rilievo quella di Cuma,
mentre le zone dell’interno erano occupate dagli
etruschi

I Sanniti invasero la regione nella seconda metà


del V secolo a.C ma la Regione divenne poi
obiettivo dei Romani è nel IV secolo a.C., che
cominciò il proprio dominio su tutto il territorio fino
alla caduta dell'Impero Romano.
Roma, fondò le colonie di Cales, Suessa, Pozzuoli
Pozzuoli, Literno e integrò gli abitanti al suo
dominio. In quella circostanza solo Capua e
pochi altri centri minori si allearono con
Annibale.
Al tempo dell’impero la regione raggiunse il
massimo splendore: sulle coste e sulle isole i
patrizi romani costruirono le loro dimore di
villeggiatura

Secondo la divisione amministrativa operata


da Augusto, insieme con il Lazio fece parte
della Regio I, per acquisire in seguito
autonomia di provincia ai tempi di Diocleziano.
Dal quinto secolo arrivò il turno dei Visigoti, dei Bizantini, degli Ostrogoti e dei Longobardi.
Con quest'ultimo gruppo, la Campania appartiene al Ducato di Benevento e perse la sua
unità.

...”Il longobardo Zottone


conquistò la città di
Benevento e si fece
eleggere duca; in breve
tempo conquistò territori
della Campania, dell'Apulia,
della Lucania e del Bruzio,
organizzandoli in ducato e
cercando sempre di
mantenerli indipendenti dal
regno longobardo, dai
bizantini e dalla Chiesa....”.
Alla caduta del regno longobardo per opera di Carlo
Magno (774), il ducato beneventano fu elevato a
principato. Dopo lotte intestine si divisero in Salerno e
Benevento.

Nel 1077, con la morte dell'ultimo


principe beneventano, Landolfo VI, il
principato ebbe fine e passò sotto il
dominio della Chiesa.
Sulla costa, Amalfi acquisì prestigio con le attività marittime e
diventa uno dei principali centri commerciali del
Mediterraneo.

Sotto la monarchia normanno-sveva la Campania fu compresa


nel Regno di Sicilia, e quindi divenne dominio prima degli Angioini
e poi degli Aragonesi. Il governo degli spagnoli si articolò in un
equilibrio di rapporti sociali tra gli organi di governo e le ampie
autonomie di cui beneficiavano i grandi proprietari terrieri e i ceti
borghesi.
Era il 1130 e l’antipapa Anacleto II riconosceva a
Ruggero II il titolo di Rex Siciliae, re di Sicilia.
Insieme alla corona, nasceva ufficialmente anche il
Regno di Sicilia dalla fusione della Contea di Sicilia e
il Ducato di Puglia e Calabria: quest’ultimo
comprendeva anche parte del Molise, la Campania
sud-orientale e la Basilicata. Nella sua inarrestabile
espansione, il re normanno travolse anche il Ducato
di Napoli.
Da questo momento, e per i successivi sette secoli, le
sorti della Sicilia e di Napoli furono indissolubilmente
legate. Nonostante fossero due realtà indipendenti, per
un lunghissimo arco di tempo, si influenzarono a
vicenda.

La nascita del Regno di Napoli come


stato sovrano fu una conseguenza
della Pace di Caltabellotta del 1302:
l’accordo prevedeva una separazione
dei regni solo temporanea, poiché
alla morte di Federico III d’Aragona il
Regno di Trinacria sarebbe dovuto
passare nuovamente sotto l’egida
angioina.
Nel 1442, Alfonso V d’Aragona strappò la corona di Napoli all’ultimo
degli angioini e l’anno successivo dichiarava l’unione dei regni.
I due contendenti della guerra di
successione spagnola: a sinistra
Filippo d'Angiò, a destra Carlo
d'Austria. Al termine del conflitto il
primo conservò il trono di Spagna e
le colonie americane, mentre il
secondo ottenne i regni di Napoli e
Sardegna, il ducato di Milano e le
Fiandre.
Dopo la breve parentesi austriaca (1707-
1734) La Campania fu conquistata dai
Borbone di Spagna durante la guerra di
successione polacca; il nuovo sovrano di
Napoli Carlo di Borbone intraprese
moderate riforme nel campo della
fiscalità, della moneta, della giustizia.
Nella seconda metà del Settecento a
Napoli, sede universitaria e una tra le
principali città europee, si organizzò un
vivace gruppo di intellettuali illuministi, tra
cui Antonio Genovesi e Gaetano
Filangieri, che analizzarono le
arretratezze della società meridionale e
denunciarono i mali del sistema feudale.
La breve esperienza della
Repubblica Partenopea di Napoli
(1799) fu contrassegnata dai
generosi tentativi di smantellare
le istituzioni dell’antico regime,
così come fece di lì a poco
Gioacchino Murat. Nominato da
Napoleone re di Napoli, governò
dal 1808 al 1815: a lui si deve
l’inizio della legislazione
antifeudale.
Reintegrati i Borbone con il congresso di Vienna, non si spensero le idee di rinnovamento
costituzionale e liberale, diffuse nelle società segrete, in particolare nella Carboneria.

Da un’insurrezione nell’esercito
presero origine i moti liberali del
1820, che portarono alla breve
esperienza della monarchia
costituzionale, interrotta l’anno
successivo dall’esercito
austriaco che ripristinò
l’assolutismo
Nel 1861 entrò nell'orbita del Regno di Italia;
la Campania non mancò dall'essere
protagonista di importanti operazioni militari
quali le Quattro Giornate di Napoli e lo sbarco
a Salerno.

Una legge speciale approvata nel 1904 portò alla


costruzione del polo siderurgico di Bagnoli, mentre nelle
campagne giungeva contemporaneamente a termine la
lunga opera di bonifica delle molte aree malariche.
Tuttavia la regione si impoverì
demograficamente per una massiccia
emigrazione di forza-lavoro contadina,
diretta principalmente all’estero.
Durante la seconda guerra mondiale la
Campania fu teatro di decisive
operazioni militari.

Nel dopoguerra la Campania ha


vissuto le potenzialità e i limiti delle
politiche per il Mezzogiorno,
caratterizzate da nuovi poli
dell’industria pubblica ma altresì da
intermediazioni partitiche che ne hanno
minato l’efficacia complessiva.

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