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"Cavalieris de Nuradha"
Percorso medio
LUNGHEZZA:
CONFORMAZIONE OROGRAFICA:
TIPO DI VEGETAZIONE:
terreno coltivato 15%, macchia meditteranea 45%, bosco 40%.
PARTENZA:
Campo base nel vecchio campo sportivo ore 8,00
Cascate "Funtana Is Arinus" sul Rio Mannu
TAPPE INTERMEDIE:
Ristorante Is Arinus, con visita alle cascate omonime, Bar "Sa
caffettera" presso vecchia stazione ferroviaria, Agriturismo
Floris, Agriturismo Sionis.
ARRIVO:
Campo base nel vecchio campo sportivo ore 16,00
ELEMENTI DI RICHIAMO:
Ristoranti e Pizzerie:
Ristorante Pizzeria “Da Mario” Tel. 0782/815301
Ristorante Pizzeria “IS ARINUS” Tel. 0782815004
Servizi per i cavalli:
La maggior parte delle strade possono essere rese agibili con una
semplice azione di manutenzione e pulizia e possono essere
nuovamente utilizzate per essere percorse a piedi, a cavallo e in
bici. alcune di queste oggi sono state riconquistate dalla
vegetazione spontanea, e tutte passano in luoghi di una rara
bellezza paesaggistica e naturalistica.
"Sa bintunu"
Lungo il percorso sono disseminati monumenti storici quali:
Nuraghi, un pozzo sacro, la tomba dei giganti, i resti di un piccolo
villaggio Romano, antiche fontane da ripristinare.
L'itinerario inoltre attraversa le miniere dove veniva estratta
l'argilla, e in particolare i resti dei forni della calce che
biancheggiano fra i verdi boschi di lecci.
di "Nieddiu "
Stradello presso "Bau Medau"
Ferrovia presso "Corte Lunas"
Archeologia:
I nuraghi disseminati nelle campagne sono:
Nuraxi Pardu, Nuraxi de Frumiga, Nuraxi de Olia, Nuraxi de Enna, Nuraxi
de Nieddiu, Nuraxi de Sa Cungiadura, Nuraxi de Trammalizzu, Nuraxi de
Puiollu, Nuraxi de Su Pranu de is Faas, Nuraxi de Sarcidanu, Nuraxi de Su
Pranu de sa Cotti,
Nuraxi de su Lau. Di grande
importanza sono poi i Menhirs
e in particolare la Tomba dei
Giganti in localita' "Aiodda"
Sono inoltre presenti tracce di
insediamenti Punici e Romani in
località "Sa Bidda Beccia" dove
si possono osservare i resti di
abitazioni, strade, pozzi ecc.
Cenni storici su Nurallao
Piccolo Comune del Sarcidano, risulta spartiacque tra la piana del
Campidano e il territtorio dell'interno Sardegna, situato alle pendici
di tre colline "Cruccuriga, Taccu e Pranu is sceas, si trova ad un
altitudine che varia tra i 330 e 410 metri slm, il territtorio si estende
per circa 3500 ettari di cui 1000 ettari superfice agraria, 1500 quella
boschiva, 150 ettari a pascolo cespugliato e 50 ettari quella
interessata da attività estrattive ora dismesse.
Le origini
I primi dati riferiti al nostro paese risalgono al 1206, si trattava di un
atto notarile siglato tra Guglielmo di Massa giudice di Cagliari e Ugo
di Basso, giudice di Arborea, dove venivano stabiliti i confini
territtoriali tra i due Giudicati e tra i vari nomi dei paesi compare il
nome "Nuradei". Nel 1938 poi, fu firmato un atto di pace tra Eleonora
D'Arbore e Giovanni I° D'Aragona, e a rappresentare Nurallao tra i
vari membri dei vari villaggi che aderirono al trattato compare il nome
di Gunnario Porcu "Majore ville de Nuraddau" con altri notabili del
luogo.
Quando l'isola fu conquistata dagli Aragonesi fu suddivisa in Feudi
ripartiti tra quei sudditi che si distinsero nelle operazioni belliche.Il
Feudo di Nurallao passato da un primo Feudatario di cui non si
conosce il nome, il 6 febbraio del 1423 Nurallao si e' devoluto al Regio
Patrimonio in quanto il Feudatario "Pedro Dejanar morì senza
successione. Nel 1425 il feudo fu attribuito a Luigi D'aragoll e da costui
alla famiglia Castelvi e in seguito agli Aymerich Marchesi di Laconi i
quali posedettero il Feudo di Nurallao fino al 1848 data in cui il paese
dopo la dissoluzione dei Feudi diviene un Comune libero
amministrato da rappresentanti eletti dal Popolo.
Come le altre ville infeudate della Sardegna il primo embrione del
municipio di Nurallao sorse nel 1771, quando in tutta l'isola furono
istituiti i Consigli Comunitativi. Nel 1848, in base alla legge n. 295 del
7 ottobre, venne strutturato amministrativamente come comune
autonomo. In seguito alla legge regionale n. 9 del 2001 non fa più
parte della provincia di Nuoro, ma della provincia di Cagliari, modifica
che ha assunto piena operatività a partire dal maggio 2005.
Nella "storia documentata della popolazione della Sardegna" del
Corridore, il paese risultava avere 725 abitanti nel 1678, nel 1751 vi
fu una discesa a 459 unita' , un forte calo a 198 unita' nel 1848 per
poi salire a 925 solo 24 anni dopo. Attualmente i residenti sono 1...