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a Palermo,
capitale
del Mediterraneo
I Quattro Canti
88392
di Riccardo Melillo
Q
uale sia il vostro approccio al tu-
rismo, Palermo ha tutte le carte
in regola per non lasciare delusa
nessuna aspettativa: arte, musei, tesori
Unesco, cultura, progetti sociali, sport,
mare, tanto street food e soprattutto ot-
tima cucina. Seguiteci quindi in questa
breve guida di quattro giorni attraverso le
bellezze di una città magica.
Cappella Palatina
La Chiesa, consacrata la Domeni-
ca delle Palme del 28 aprile 1140,
rappresenta la più grande espres-
sione di sincretismo culturale: gli
stili islamico, bizantino e latino co-
esistono, facendo di questo luogo
l'esempio più raffinato di Arte Me-
diterranea della Sicilia normanna.
La Cappella è uno dei monumen-
ti medievali meglio conservati:
come testimoniano la decorazione
di marmo nell'opus sectile, mo-
saico con tessere di marmo, dei
pavimenti e delle pareti, i mosai-
ci bizantini del presbiterio e delle
navate, i dipinti islamici dei mu-
qarnas, ( volte a forme di alveoli:
soluzione decorativa tipica dell'ar-
chitettura islamica), l'antica confi-
gurazione del suo interno e la pic-
cola cupola della navata centrale.
Gli squisiti mosaici che rappresen-
tano figure bibliche, come pure
forme geometriche, animali, dan-
zatori e scene di vita in una corte
islamica testimoniano l'apertura
mentale e la multietnicità della
corte dell'epoca.
Orto Botanico
Giorno 2: dal Castello Oggi è una meta d’obbligo per gli abitanti
della Zisa al mare della zona e i turisti che vogliono assag-
giare le delizie di tradizione siciliana come
La colazione del secondo giorno non può i cannoli, la cassata, le genovesi o il buc-
che essere da Pasticceria Cappello, giu- cellato.
sto dietro a Palazzo Reale. Qui è il regno
di Salvatore Cappello, Maestro AMPI (Ac- Il castello della Zisa, iniziato durante il
cademia Maestri Pasticceri Italiani): i non- regno di Guglielmo I e ultimato da Gu-
ni paterni possedevano una latteria in via glielmo II intorno al 1167, fu la residenza
della Colonna Rotta 68, indirizzo memora- estiva preferita dai re e dalla loro corte.
bile, perché qui nel 1612 si spezzò - e i pezzi Il suo nome deriva dall’arabo “al-Aziz”, ov-
vi rimasero per molto tempo - una grande vero “splendido”. Durante i secoli ha su-
colonna di marmo destinata alla chiesa di bito diverse trasformazioni. Interessante
San Giuseppe dei Teatini. Dopo la Seconda poi fare un salto ai Cantieri Culturali alla
guerra mondiale, alla fine degli anni ‘40, la Zisa, un luogo di produzione di valore
famiglia Cappello continuò l’attività tra- culturale nato da un modello sperimenta-
sformando la latteria in un bar per la me- le di rigenerazione urbana e umana, cioè
scita di caffè e cappuccini con, in estate, spazi espositivi, per attività teatrali, musi-
una produzione artigianale di gelato. cali e cinematografiche.
Ballarò
Il mercato di Ballarò è l’erede del
suq arabo che insisteva nella stes-
sa zona e ancora oggi, si possono
notare l’aspetto, le consuetudini
del vendere e del comprare, i co-
lori, gli odori, l’usanza di sommer-
gere strade e piazze con banchi,
cesti, tendoni variopinti, tipico,
appunto, dei tradizionali mercati
nordafricani. Si si estende da piaz-
za Casa Professa ai bastioni di cor-
so Tukory, è destinato alla vendi-
ta delle primizie e di tutto quanto
proviene dalle campagne.
Fontana Pretoria
facciava in Sicilia all’inizio del ‘300, lo stile, nea. Un'atmosfera glamour dove si pos-
detto appunto chiaramontano. Al suo in- sono gustare piatti tipici della tradizione
terno è visibile la "Vucciria" di Renato gastronomica siciliana rivisitati in chiave
Guttuso. contemporanea e proposte moderne in li-
nea coi tempi, è un’emozione non da poco,
Per la cena non possiamo mancare una so- l’ambiente richiama mood da swing party,
sta corroborante al Neobistrot del Grand circondati da suggestioni Art Nouveau
Hotel et Des Palmes, l'offerta enogastro- che permeano arredi, dettagli e struttu-
nomica, affidata allo chef Antonio Pu- re: dalle vetrate artistiche, alle ritmiche de-
glisi, il perfetto incontro tra innovazioni corazioni pittoriche, fino ai divani in vellu-
gourmet e sapiente adattamento delle to. E nelle serate giuste gustarsi anche il
tradizioni locali in chiave contempora- dopocena con musica jazz dal vivo.
Mondello
Charleston | Amuse-bouche
Pasticceria Cappello
via Colonna Rotta 68 - 90134 Palermo
www.pasticceriacappello.it
Casa Stagnitta
Discesa dei Giudici 46 - 90133 Palermo
www.facebook.com/casa.stagnitta
Cappadonia Gelati
Piazzetta Bagnasco 29
90141 Palermo
www.cappadonia.it