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La Sicilia sud-orientale, con Taormina, Siracusa e Noto, è di gran lunga la zona più gettonata della
Sicilia, ed è una delle più gettonate d’Italia in assoluto, soprattutto durante la stagione estiva. Un
viaggio in Sicilia Orientale di fatto offre davvero tutto: delle città d’arte che tutto il mondo ci
invidia, un mare bellissimo, la natura e, non da ultime, una cucina incredibile e la grande solarità e
ospitalità dei siciliani. Io ci sono stata diverse volte, ma solo recentemente ho deciso di seguire un
itinerario in Sicilia Orientale e visitarla in maniera più “sistematica”. I luoghi che vi consiglio di
visitare riuscite a vederli in 1 settimana, ma se avete più tempo non avrete di che annoiarvi. Le cose
da vedere e da fare in Sicilia Orientale sono veramente tantissime. L’itinerario parte da Catania
perchè la maggior parte delle persone arriva in Sicilia con l’aereo, e l’aeroporto principale della
Sicilia Orientale è quello di Catania.
CATANIA – TAORMINA – ETNA – ACITREZZA – ACICASTELLO - ACIREALE
CATANIA
(Varcata Porta Uzeda, la piazza del Duomo ti si spalancherà di fronte, facendotene capire
immediatamente la bellezza. Al centro della vasta piazza realizzata in roccia lavica nera e dichiarata
Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si trova la fontana dell’Elefante (chiamata “Liotru”): non si
conosce il motivo per il quale proprio un elefante sia il simbolo della città, ma sicuramente potrai
sbizzarrirti a leggere leggende a riguardo sul web. Devi anche sapere che l’elefante è sovrastato da
un obelisco egiziano, ma la cosa davvero importante è che protegge la città dalla furia dell’Etna!
Attorno alla piazza non potrai non notare magnifici palazzi in stile barocco siciliano dai colori
bianchi e neri. Una di queste è la chiesa di Sant’Agata.)
Inizia la giornata con un dolce siciliano: la piazza è completamente circondata da locali, ma noi ti
consigliamo di fermarti da Prestipino Duomo. Ordina un caffè accompagnato da un dolcetto, avrai
ampia scelta. Sicuramente noi ti consigliamo un cannolo o una minnuzza di Sant'Agata.
2 - Palazzo Biscari
Conclusa la visita della Cattedrale, vi consigliamo di raggiungere uno dei palazzi più belli di
Catania, il Palazzo Biscari (generalmente 7:00-13:00 e 15:00-19:00; durata visita guidata 30 min;
ingresso €6,00). Potrete raggiungerlo tranquillamente a piedi con una passeggiata di circa 5 min tra
le vie del centro storico.
Il palazzo è visitabile all'interno solo tramite visite guidate e vi consigliamo di non perdervi
questa opportunità: con i suoi eleganti interni rappresenta l'emblema della ricchezza e
sontuosità che ha vissuto la città nel corso dei secoli! Durante la visita potrete scoprire alcune
sue sale, accuratamente affrescate, altre invece sono chiuse al pubblico in quanto ospitano
uffici comunali.
E’ un gioiello del barocco siciliano settecentesco. Presenta ampi saloni riccamente affrescati, dove
solitamente vengono organizzate sfilate, concerti e serate di gala. È una location rinomata e
pregiata, in parte ancora abitata dai discendenti della famiglia dei Paternò Castello, Principi di
Biscari. Molte delle collezioni del museo del principe di Biscari sono state donate al Comune e
attualmente si trovano presso il Museo Civico di Castello Ursino.
3 - La Pescheria
Ultima tappa della mattinata è la Pescheria, o a Piscarìa, ovvero il mercato più tipico, caotico,
colorato e autentico di Catania, sicuramente uno dei più affascinanti di tutti i mercati della città. Si
trova a soli 5 min a piedi dal Palazzo Biscari.
(Da Piazza del Duomo non potrai non notare la Fontana dell’Amenano: per raggiungere il mercato
del pesce dovrai proprio passarle accanto e poi dietro. Subito dopo aver svoltato noterai le prime
bancarelle, alcune all’aperto ed altre sotto ai portici. A questo punto preparati ad assistere ad uno
spettacolo quasi teatrale a cielo aperto, immerso in urla, schiamazzi, odori e colori. Potrai visitare il
mercato del pesce dal lunedì al sabato dalle 07:00 alle 14:00 circa, ma ti suggerisco di andarci
abbastanza presto al mattino per poter vedere con i tuoi occhi le bancarelle colme di pesce e frutta.)
Godetevi una passeggiatra tra le bancarelle ricche di pesce fresco, accompagnati dalle "urla"
dei pescatori, potrete vivere un vero e proprio spaccato di vita quotidiana catanese! In tarda
mattinata avrete ancora modo di godervi l'atmosfera del mercato in quanto, anche se non ha
orari fissi di apertura o chiusura, di solito chiude verso le 14:00.
Fermati a pranzo qui: la via dove si svolge il mercato è ricca di ristoranti che, ovviamente,
servono pesce davvero freschissimo, acquistato proprio davanti al loro ingresso. Fermati da
Osteria Antica Marina, con un menù davvero vario tutto a base di pesce.
Grazie al porto, il mercato del pesce di Catania è uno dei mercati migliori della Sicilia, oltre ad
essere decisamente folcloristico. La Pescheria (così è chiamato il mercato) si trova giusto a pochi
passi dal Duomo ed è un tripudio di colori e di gente che strilla e mercanteggia. Nei vicoli laterali ci
sono i banchetti che vendono frutta, verdura, carne e altri alimenti. Tutto intorno alla Pescheria ci
sono poi diverse trattorie di pesce tra le più conosciute della città come La Paglia o Aldo.
4 - Castello Ursino
Una volta terminata la visita della Pescheria, è arrivato il momento di perderti nei vicoli di Catania
per raggiungere il Castello Ursino. Prima di partire per questa tappa, però, devi sapere che il
Castello Ursino è sopravvissuto al devastante terremoto del 1693 e all’eruzione vulcanica del 1669.
Probabilmente farai fatica a crederlo, ma questo castello è stato costruito a strapiombo sul mare, ma
la colata di lava dell’Etna che giunse fino ai suoi piedi lo allontanò dal mare. Oggi il castello ospita
il Museo Civico di Catania ed è visitabile.
Dopo aver ricaricato le energie con un ottimo pranzo a base di pesce, godetevi una breve
passeggiata di circa 5 min fino ad arrivare a Piazza Federico di Svevia. Qui si trova il Castello
Ursino, uno degli edifici più importanti di Catania (tutti i giorni 9:00-19:00; ingresso intero €6,00,
ridotto €3,00).
Si tratta di un luogo davvero affascinante e con una storia che inizia durante il periodo Normanno.
Negli anni ha avuto diverse funzioni, da sede del Parlamento a residenza personale dei sovrani
aragonesi, oggi ospita il Museo Civico. 3 piani, racconta la storia di Catania e della Sicilia e
conserva importanti oggetti e reperti di grande valore.
Teatro Romano
Dopo la visita del Castello Ursino prosegui ancora attraverso le vie di Catania e, nel bel mezzo del
quartiere residenziale vedrai la scritta Teatro Romano. Sì, è tutto vero: una volta varcata la soglia
della biglietteria potrai attraversare passerelle e vedere i gradini in roccia lavica, ed i posti a sedere
dell’antico teatro in marmo. I gradini sono in lava (roccia lavica), mentre l'orchestra e le file di posti
a sedere sono rivestite in marmo. I biglietti hanno un costo di circa 6 € ed il teatro è aperto fino alle
16:30.
(Proseguendo lungo la via Etnea arriviamo a piazza Stesicoro dove si trova l’Anfiteatro Romano,
probabilmente costruito nel II secolo, probabilmente tra i più grandi anfiteatri d’Italia subito dopo il
Colosseo e l’arena di Verona. Dico probabilmente perché quello che si vede in realtà è solo una
piccola parte. Il resto della struttura infatti è stato completamente inglobato nel moderno centro
abitato e solo grazie ad una ricostruzione in 3D è stato possibile avere la percezione della maestosità
di questo monumento.)
(Dalla mappa leggo che sempre in via Vittorio Emanuele II si trova il Teatro Greco Romano. Lo
cerco ma non riesco a trovarlo, ma poi mi rendo conto di esserci passata davanti senza essermene
accorta. La mia disattenzione è comunque giustificabile perché il teatro è completamente inglobato
e nascosto dal centro abitato, come se si trovasse nel cortile di un residence. Infatti superato l’atrio
d’ingresso e la galleria mi ritrovo dentro il teatro, circondata dai palazzi delle moderne abitazioni. Il
palcoscenico è completamente sommerso dall’acqua che crea suggestivi riflessi e la sensazione che
provo è a metà strada tra il piacevolmente stupita e l’inorridita per quello che potrebbe quasi essere
considerato uno scempio. Non so che provare: mi piace ma allo stesso tempo mi dà la sensazione di
profanazione.)
5 - Via Crociferi
Conclusa la visita al Castello Ursino raggiungete Via Crociferi, una delle vie più famose e
suggestive della città! Si trova ad appena 10 min a piedi dal Castello.
Dichiarata Patrimonio dell'UNESCO, oggi viene considerata il salotto barocco dai catanesi e ospita
ben 4 meravigliose chiese: la Chiesa di San Benedetto con la sua caratteristica scalinata dell'Angelo,
la Chiesa di San Francesco Borgia, il Collegio dei Gesuiti, infine la Chiesa di San Giuliano.
(Terminata la visita del Teatro Romano, avventurati in Via Crociferi. Questa strada è letteralmente
circondata da chiese in stile barocco: la Chiesa di San Francesco Borgia, la Chiesa di San
Benedetto, la Chiesa di San Francesco d'Assisi e la Chiesa di San GiulianO. In particolare la Chiesa
di San Benedetto con i suoi magnifici affreschi, merita decisamente una visita.)
Attraversa l'Arco di San Benedetto: secondo una leggenda, questo arco in via Crociferi fu
costruito in una sola notte. Proprio qui sotto i nobili si ritrovavano per vari convegni o per
incontri amorosi e, per non essere disturbati, sparsero la voce che in questa via dal tramonto
si aggirava un cavallo senza testa!
Essendo vicino all’Università la via è piena di bar e ristoranti.
Ultime due tappe del pomeriggio: da via dei Crociferi raggiungete a piedi, in circa 5 min, via Etnea,
la via dello shopping e cuore pulsante della città. Questa via è completamente incorniciata da
meravigliosi palazzi barocchi e regala una splendida vista sull'Etna. Inoltre, è uno dei posti più
indicati per l'aperitivo, grazie ai tanti locali presenti.
Via Etnea è la strada per eccellenza di Catania, la via “dello struscio” come si dice a Roma.
Inizia da Piazza Duomo e arriva fino alle pendici dell’Etna (che si vede sempre all’orizzonte)
ed è la strada dove i catanesi vengono a passeggiare la sera o nei giorni festivi per mangiare
una minna di S.Agata (il dolce tipico della città dedicato alla patrona), una granita o un
arancino da Spinella o da Savia, due delle pasticcerie storiche di Catania. Su Via Etnea si
affaccia Piazza dell’Università, con diversi bar con i tavoli all’aperto e l’Università fondata
dagli Aragonesi nel XV secolo.
Prima di concedervi un aperitivo, godetevi l'ultima tappa della giornata, ovvero la Basilica della
Collegiata, una tra le più antiche e significative Chiese del periodo tardo-barocco catanese (tutti i
giorni 9:00-12:00 e 17:00-19:00; ingresso gratuito - Ottieni indicazioni). Fermatevi ad ammirare la
sua bellissima facciata, capirete subito perchè è uno degli scorci più fotografati di Catania.
La Basilica della Collegiata, con la sua tipica facciata in stile tardo barocco che contraddistingue
tutte le chiese della Val di Noto, patrimonio UNESCO, ricostruite dopo il terribile terremoto del
1693.
Trascorri la serata in Piazza Teatro: uno dei punti caldi della movida di Catania, ritrovo dei
giovani catanesi. La piazza e le vie circostanti sono ricchi di locali con tavolini esterni e con
una splendida vista sul teatro, di sera presi proprio d'assalto.
(Questa strada parte da Piazza Duomo ed è la principale via dello shopping di Catania, ma la
cosa davvero degna di nota è l’Etna. Nelle giornate limpide, infatti, è possibile ammirare la
maestosità del vulcano più grande d’Europa per tutta la sua percorrenza e, magari, anche
vederlo sbuffeggiare. Via Etnea è circondata da eleganti palazzi, belle piazze, come la Piazza
dell’Università, e locali in cui concedersi un gelato rigorosamente al pistacchio.)
Catania sotterranea
Ad un certo punto della percorrenza di Via Etnea, potrai ammirare i resti del Colosseo nero di
Catania, secondo come dimensioni solo a quello di Roma. Devi sapere, infatti, che questa struttura
poteva contenere fino a 15000 persone, ma l’eruzione dell’Etna del 1669 la seppellì sotto un manto
di lava, insieme alla “vecchia” Catania. Oggi è possibile visitare i sotterranei della città nera, sopra i
quali si sviluppa l’attuale centro abitato. È davvero incredibile vedere le meraviglie che l’Etna ha
distrutto, ma allo stesso tempo, mantenuto e conservato fino ai giorni nostri.
Un modo alternativo per esplorare Catania è ammirarne il suo lato più nascosto, attraverso itinerari
affascinanti e misteriosi che però si svolgono sotto terra. Il percorso di Catania sotterranea
comprende visite ai resti di antichi impianti termali, fiumi sotterranei, cripte medievali, chiese
sepolte e grotte laviche. Questi luoghi raccontano la storia millenaria della città attraverso i suoi
elementi meno visibili, perché racchiusi nel sottosuolo. È il percorso perfetto per appassionati di
storia antica che amano mettersi sulle tracce del passato alla ricerca di testimonianze di ciò che è
stato.
Villa Bellini
Camminando ancora in direzione dell’Etna, giungerai ai giardini di Villa Bellini: questo è il luogo
perfetto per riposarsi su una panchina all’ombra, magari con un bell'arancino caldo in mano (al
locale proprio di fronte a Villa Bellini ho acquistato il mio primo arancino al pistacchio. Beh.. il
primo arancino non si scorda mai, no?). Una volta qui potresti anche visitare Villa Bellini.
Ma l’emozione non finisce qui. Giro l’angolo, imbocco via Vittorio Emanuele II e mi ritrovo alla
casa di Vincenzo Bellini, diventata un museo, dove si trovano esposti gli spartiti scritti di suo
pugno, le locandine delle sue opere ed una collezione dei suoi pianoforti.
Il Museo Belliniano si trova in Via dei Crociferi ed è qui che nacque nel 1801. Oggi ospita cimeli di
varia natura, fotografie, incisioni e la sua maschera di morte (morì giovanissimo a Parigi a 33
anni,ma il suo corpo venne riportato a Catania e oggi riposa nel Duomo). A Bellini la città ha
dedicato anche un parco, una piazza e soprattutto, il Teatro Massimo Bellini, il teatro principale
della città (che si può visitare- trovate le info sul sito).
Il pomeriggio raggiungete il Monastero dei Benedettini, uno dei complessi monastici più
grandi d'Europa (tutti i giorni 9:00-17:00; ingresso intero €8,00, ridotto €6,00 - Ottieni
indicazioni). Oggi al suo interno ospita il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di
Catania ma parte del monastero è comunque aperto per le visite al pubblico.
Il Monastero di San Nicolò l’Arena di Catania è uno dei complessi benedettini più grandi
d’Europa, secondo solo a quello di Mafra in Portogallo.. Fondato nel 1558, sorge sulla collina
di Montevergine, a 10 minuti a piedi dal duomo di Catania e appartiene al periodo del tardo
barocco siciliano. Nel 2002 l'UNESCO ha inserito il Monastero tra i patrimoni dell’Umanità.
Al suo interno vi sono una domus romana, diversi chiostri e un giardino pensile, visitabili con
percorsi guidati.
Infine raggiungete Villa Bellini, uno dei parchi più belli di Catania (periodo estivo 6:00-23:00,
primaverile e autunnale 6:00-22:00, invernale 06:00-21:00; ingresso gratuito - Ottieni
indicazioni). E per la sera, trascorrete la serata in via Santa Filmona, uno dei fulcri della
movida di Catania a pochi passi da Villa Borghese.
Playa Catania
È una delle spiagge più belle del catanese: decine di chilometri di spiagge vivacizzate da bar e locali
e frequentate da tanti giovani. La caratteristica di Playa Catania è la sabbia dorata, anche se il
catanese ha un'offerta molto variegata dal punto di vista balneare. Si susseguono litorali di diverse
tipologie, dove la sabbia si alterna agli scogli, la ghiaia ai ciottoli, così da accontentare davvero
tutti.
Assaggia la cucina locale: carne di cavallo, arancino, pasta alla norma, ma anche cannoli e
minnuzze di Sant'Agata, la cucina catanese è una delizia.
Vuciata: ottimo ristorante vicino al mercato del pesce. Molto carino e davvero buono. Cucina
catanese tipica.
A casa di Pino: trattoria familiare sempre in zona mercato. Si mangia bene e si spende il giusto.
Trattoria La paglia: storica trattoria nel mercato del pesce per un pranzo semplice ma genuino.
Me Cumpari Turiddu: ristorante dall’aria hipster/vintage vicino San Berillo. Bell’arredamento e
ottima cucina (sia tradizionale che creativa).
Trattoria da Mario: trattoria di carne in Via Crociferi, economica e molto buona (occhi agli antipasti
che sembrano infiniti!).
Canni&Pisci – Meat&Fish: ottimo ristorante di pesce con antipasti top e menù fissi (tutto di pesce)
a 25 o 35 euro.
PARCO DELL’ETNA
Potrete anche raggiungerlo in autonomia, in auto o con i bus della linea Catania-Etna della
compagnia AST (stazione centrale di Catania-Rifugio Sapienza), ma la soluzione migliore è
prendere parte ad un'escursione guidata da Catania, con trasporto e guida inclusi.
Con i suoi 3323 mt è il più alto vulcano attivo terrestre dell’Euro-Asia ed è visibile da tutta la
Sicilia nord-orientale. Essendo un vulcano attivo non sempre è possibile avvicinarsi al cratere
principale, ma l’escursione sull’Etna è sicuramente una delle gite più belle che si possano fare in
Sicilia. Le salite sul vulcano partono normalmente dai paesi di Nicolosi e Linguaglossa che si
trovano alle sue pendici; il panorama migliore di gode salendo dal lato nord a Piano Provenzana e
da lì al Rifugio Citelli (1741 mt). Per vederlo potete partecipare ad un trekking con guida
ambientale di 3h 30’ che parte da Linguaglossa. L’approccio più utilizzato e “turistico” al vulcano è
invece quello che sale dal lato sud, al Rifugio Sapienza (1910 mt), dove si trova la funivia e potete
arrivarci con degli autobus diretti che partono davanti alla Stazione Centrale di Catania. Il biglietto
A/R costa 6,60 euro e a questo link trovate orari e info. Con una micro-camminata dal Rifugio
Sapienza potrete facilmente raggiungere i Crateri Silvestri. Se volete invece arrivare in cima alla
vetta potete partecipare ad un’escursione di 3h e 30’ con guida alpina che include il transfer con
funivia, per poi raggiungere i 2400 mt con un minibus 4×4 e infine la vetta a piedi.
Attenzione..sull’Etna FA FREDDO anche in piena estate perchè sarete in quota quindi, se decidete
di fare questa escursione, portatevi qualcosa di più pesante.
Qui si trova anche una piccola spiaggia nera, presa d'assalto dai catanesi e anche dai turisti durante
la stagione estiva, ideale per rilassarsi giusto qualche ora senza uscire dalla città. In estate, inoltre, il
lungomare è sempre molto vivace. Inoltre, è uno dei posti migliori dove ammirare il tramonto in
città!
Trascorri la serata a San Berillo: quartiere un tempo in decadenza, ma che oggi è diventato
uno dei punti della movida, anche grazie al lavoro di residenti. Questo piccolo quartiere, ricco
di murales e street art, ospita sempre più nuovi locali e ristoranti. Cena da La Pentolaccia e
fai una tappa al First Lounge Bar.
Taormina è conosciuta per il suo meraviglioso teatro romano, uno dei più grandi della Sicilia, con
vista su tutta la costa e con l'Etna sull sfondo. Godetevi una passeggiata tra le sue meravigliose vie,
visitate il Duomo e ammirate il panorama da Piazza IX Aprile.
Raggiungete poi Isola Bella, una delle spiagge più affascinanti della costa orientale, situata ai
piedi di Toarmina. Qui potrete godervi solo una passeggiata lungo la spiaggia di sassi oppure,
se visitate la località in estate, fare anche un bagno.
Taormina è la località di villeggiatura più famosa e raffinata della Sicilia, ed è amata da decenni da
scrittori, artisti e celebrità. È una località costosa ed esclusiva e, purtroppo, ha perso un bel pò della
sua autenticità, soprattutto nel centro storico, ormai pieno di negozi acchiappa-turisti. Detto ciò,
rimane una cittadina molto bella grazie alla sua invidiabile posizione geografica e ai suoi
monumenti. Anche le spiaggie, che in realtà si trovano ai piedi del monte (non troppo vicino), sono
molto belle. Per quanto riguarda la logistica, dovrete lasciare la macchina in uno dei parcheggi
multipiano che si trovano lungo la strada d’accesso e poi andare a piedi (alcuni hanno una navetta
gratuita per raggiungere il centro). Ma quali sono le cose da non perdere a Taormina?
Arrivando da Taormina incontrete prima Aci Trezza, piccolo borgo marinaio conosciuto per i suoi
famosi 8 faraglioni. Questo luogo è davvero incredibile, tanto che ispirò Omero nell'Odissea e dove
Giovanni Verga ambientò I Malavoglia. Qu godetevi una passeggiata nel borgo, ammirate dalla
costa i famosi faraglioni e fermatevi in uno dei locali presenti per un'ottima granita siciliana.
(Questa località a pochi km da Catania è diventata famosa grazie ai suoi faraglioni che hanno
ispirato molte leggende e storie. Si narra infatti che i faraglioni altro non siano che le rocce che il
ciclope Polifemo lanciò contro Ulisse dopo essere stato accecato. I faraglioni di Aci Trezza sono
protagonisti anche del romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga. Qui infatti si infranse la barca
chiamata Provvidenza durante una notte di mare in tempesta, condannando i suoi proprietari alla
miseria.
Mangiamo una squisita granita al pistacchio, passeggiamo lungo la costa, ci godiamo il sole caldo e
piacevole, ammiriamo i temerari che fanno il bagno a metà novembre e poco dopo ci spostiamo
nella vicina Aci Castello.)
Raggiungete poi la vicina Aci Castello, conosciuta per il suo Castello Normanno-Svevo (Ottieni
indicazioni). Questo castello fu costruito dai normanni nel lontano 1076 e rappresenta un vero e
proprio pezzo di storia! Oggi al suo interno ospita il Museo Civico, che potrete visitare (tutti i giorni
9:00-13:00 e 15:00-19:00; intero €3,50, ridotto €1,50). In alternativa, se non siete particolarmente
interessati alla visita, potete comunque godervi una passeggiata tra le sue vie e sul lungomare, per
poi rientrare a Catania.
Goditi un caffè o una granita da Mythos: forse uno dei locali più belli di Aci Trezza. Oltre ad avere
un ottimo caffè e buonissime granite, senza contare l'ampia selezione di drink, ha anche una
terrazza esterna con una meravigliosa vista sui faraglioni. Il posto giusto dove fermarsi per una
pausa!
(Aci Castello, così chiamato per il suo pittoresco castello normanno costruito sopra una roccia a
picco sul mare. Proviamo a visitarlo ma siamo prossimi all’orario di chiusura e preferiamo aspettare
la riapertura delle 15. Nel frattempo faccio qualche foto sfruttando un cielo abbastanza favorevole
che regala colori vividi ed interessanti contrasti.
Ci concediamo un abbondante e delizioso pranzo a base di pesce presso il Cortile delle Fate e dopo
una breve passeggiata digestiva finalmente visitiamo il castello. Da qui la vista è splendida, si vede
tutta la costa, c’è un’aria di pace incredibile.)
Note per visitare Taormina: Uscita autostrada Taormina ma prendere svincolo per Mazzarò e
parcheggiare al parcheggio della funivia (andare in fondo al parcheggio dove ci sono parcheggiatori
privati!!!) Da li scendere a piedi per Isola Bella ma soprattutto subito sotto il parcheggio visitare la
Baia di Mazzarò dove si può cenare al Lido la Pigna (ottimi i cannoli).
Salire con funivia per visitare Taormina e volendo si può poi salire con il bus fino a CASTEL
MOLA dove si gode di un panorama unico. Bar Turrisi da visitare e cena alla pizzeria sul sagrato
della chiesa con panorama dall’Etna alla Calabria.
Note per visitare Etna: Salire da Acireale tramita Etnea Sud (Salire da Belpasso e fare colazione a
Condorelli!) e fermarsi a quota 2000 dove ci sono ristoranti dove è possibile già vedere l’ambiente
vulcanico e i vecchi crateri. Se si vuole si può proseguire con i fuoristrada o trekking fino a quota
3000 ma abbastanza impegnativo. Scendere quindi in direzione di Zafferana Etnea che merita la
visita e dove si può pranzare o cenare (tipica la pizza e i funghi porcini!) e quindi volendo anche il
centro di MILO (dove avevano casa Battiato e Dalla).
Note per visitare Acitrezza: consigliato prendere canoa o pedalò per fare il giro dei Faraglioni e
isole dei Ciclopi. (ottima la granita nel bar Solaire!) Ad Acireale cenare a Santa Maria La Scala bel
borgo marinaro.
Note per visitare Catania: Percorrere da Acireale la litoranea (evitare l’autostrada) e parcheggiare
nel centro di Catania nei parcheggi liberi (con posteggiatori abusivi!) negli Archi della Marina (zona
porta Uzeda)