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Larte in Campania. Art in Campania.

Si ringrazia il Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura - per la collaborazione


e la disponibilit nellimplementazione dellofferta campania>artecard Napoli

Larte in
Campania.
Art in
Campania.

Larte in
Campania.
Art in
Campania.

Si ringrazia il Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura - per la collaborazione


e la disponibilit nellimplementazione dellofferta campania>artecard Napoli

Napoli
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indice/index

Museo Archeologico Nazionale


di Napoli
MADRE_Museo dArte
Contemporanea Donnaregina
Museo Diocesano di Napoli
Pio Monte della Misericordia
Museo Civico Gaetano Filangieri
Sala degli Arredi Sacri della
Basilica di San Domenico Maggiore
Museo ARCA Arte Religiosa
Contemporanea (Complesso
Monumentale di S. Maria La Nova)
Museo Nazionale di Capodimonte
Catacombe di Napoli
(San Gennaro e San Gaudioso)
Museo Civico di Castel Nuovo
Palazzo Reale di Napoli
MEMUS - Museo e Archivio
Storico del Teatro di San Carlo
Teatro di San Carlo
Museo del Corallo Ascione
Tunnel Borbonico
Museo Pignatelli Cortes
Fondazione PLART - Plastiche e Arte
Museo Duca di Martina
Castel SantElmo
Certosa e Museo di San Martino
Polo Museale Suor Orsola Benincasa
Citt della Scienza
Museo del Mare di Napoli
Complesso Monumentale
di San Lorenzo Maggiore
Museo Cappella Sansevero
Centro Musei delle Scienze
Naturali e Fisiche
Complesso Monumentale
di Santa Chiara

98 Complesso Museale
Santa Maria delle Anime
del Purgatorio ad Arco
99 Museo Archivio Laboratorio
per le Arti Contemporanee
Hermann Nitsch
100 Napoli Sotterranea
101 Gallerie dItalia - Palazzo
Zevallos Stigliano
102 Museo del Tessile
e dell Abbigliamento
Elena Aldobrandini
103 Area Marina Protetta Parco
Sommerso Gaiola
104 Parco Archeologico-Ambientale
del Pausilypon
105 MuSA - Museo degli Strumenti
Astronomici presso lOsservatorio
Astronomico di Capodimonte
106 Ospedale di Santa Maria
del Popolo degli Incurabili
107 MUSA - Museo Universitario
delle Scienze e delle Arti
107 Convento di San Domenico
Maggiore
108 Complesso della Real Casa
dellAnnunziata
108 Fondazione Morra Greco Palazzo Caracciolo di Avellino
108 Archivio di Stato di Napoli
109 Cimitero delle Fontanelle
109 Galleria dellAccademia
di Belle Arti di Napoli
110 Associazione Circolo
Artistico Politecnico
fondato nel 1888
111 Castel dellOvo
111 Museo di Etnopreistoria
Alfonso Piciocchi

111 Acquario della Stazione


Zoologica Anton Dohrn
112 PAN - Palazzo delle Arti Napoli
113 Masseria Luce

Campania

indice/index

116 Museo Archeologico


dei Campi Flegrei
nel Castello di Baia
120 Parco Archeologico di Baia
124 Anfiteatro Flavio
128 Parco Archeologico di Cuma
132 Scavi di Pompei
136 Scavi di Ercolano
140 Scavi di Oplontis
144 Scavi di Stabia
148 Scavi di Boscoreale
ed Antiquarium
152 MAV - Museo Archeologico Virtuale
156 Vulcano Solfatara
157 Villa Arbusto
158 Villa La Colombaia
159 Museo Correale di Terranova
160 Museobottega della
Tarsialignea - Muta
162 Reggia di Caserta
166 Real Belvedere San Leucio
170 Museo Archeologico
dellAntica Capua
174 Museo dei Gladiatori
178 Anfiteatro Campano
182 Mitreo
186 Museo Provinciale
Campano di Capua

188 Museo Archeologico


Nazionale di Paestum
192 Parco Archeologico
di Paestum
196 Parco Archeologico
di Elea Velia
200 Certosa San Lorenzo - Padula
204 Grotte dellAngelo a Pertosa
208 Circuito Ravello (Complesso
monumentale di Villa Rufolo,
Villa Cimbrone, Museo del
Duomo di Ravello, Auditorium
Oscar Niemeyer, Sito di Scavi
della Santissima Trinit)
224 Grotte di Castelcivita
225 Museo Vichiano
225 Museo Paestum nei
percorsi del Grand Tour
226 Museo Diocesano San Matteo
227 Abbazia di Santa Maria
dellOlearia
228 Museo Paleo-Lab di Pietraroja
230 Servizi / Services
232 Trasporti / Transport

>
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Visita gratuitamente i primi


siti in cui accedi (il numero
dei siti varia a seconda
della tipologia della card
utilizzata) e con biglietto
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gli altri siti del circuito

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sites visited (the number of
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INGRESSO SCONTO
DISCOUNTED ADMISSION Visita i siti con uno
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events, admission to sites
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consultare il sito web
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Napoli

INFO

Museo Archeologico Nazionale di Napoli


1
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
Museo Archeologico Nazionale
di Napoli
Piazza Museo, 19 - Napoli

Alla scoperta di uno dei pi importanti musei al mondo per larcheologia.


Discover one of the worlds most important archaeology museums.

_ aperto dalle 9.00 alle 19.30


lingresso consentito fino ad
unora prima della chiusura
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050
dai cellulari e dallestero

Nei pressi /
Nearby
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2 > NAPOLI CITT

DA NON PERDERE

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli tra i


pi importanti musei del mondo per larcheologia
classica. Per la sua storia, prima ancora che per
la ricchezza straordinaria delle sue collezioni,
rappresenta un momento fondamentale della
formazione della cultura classica in Europa. Il
Museo affonda le sue radici in quella vicenda
culturale che nel Settecento port alla prima
formazione dellarcheologia moderna: vicenda
nella quale Napoli si trov a giocare un ruolo
da protagonista, molto al di sopra della stessa
posizione che il Regno di cui era capitale
occupava tra gli Stati europei.
Nel 1777 il re Ferdinando IV decise di destinare il
seicentesco Palazzo degli Studi a sede del Museo
Borbonico e della Real Biblioteca. Si andava cos
realizzando il progetto dei Borbone di creare a
Napoli, capitale del Regno, un grandioso istituto
per le arti, riunendo in un solo complesso il
fondo librario, la ricchissima raccolta di antichit,
appartenute ad Elisabetta Farnese, madre di Carlo
III, divisa tra Roma e Capodimonte, e le collezioni
archeologiche formatesi durante gli scavi
intrapresi nelle cittadine vesuviane dal 1738 e

precedentemente esposte nel Museo Ercolanese


di Portici.
Arricchito di altre importanti collezioni, quali la
Borgia e parte della stessa collezione personale
formata a Napoli da Carolina Murat, il Museo
fu inaugurato nel 1816 col nome di Real Museo
Borbonico.
Nel corso del XIX secolo si susseguirono molte
nuove immissioni sia di collezioni private, sia
di materiali provenienti dagli scavi eseguiti in
Campania e nellItalia meridionale e soprattutto
nellagro Pompeiano e Vesuviano: tra il 1830 ed
il 1840, tra i monumenti di prestigio, giunsero al
Museo il mosaico di Alessandro e gli altri mosaici
della Casa del Fauno di Pompei, il Vetro blu, il
Vaso di Dario. Nel 1860, con lUnit dItalia, il Real
Museo Borbonico divenne propriet dello Stato,
assumendo la nuova denominazione di Museo
Nazionale.
Al piano terra, la Farnese, di recente riallestita e
riaperta al pubblico, una Collezione di antichit
formatasi nel XVI sec. per donazioni, acquisti
e scavi, quali quelli delle Terme di Caracalla,
promossi dalla famiglia Farnese a Roma; nei

sotterranei, vi sono la Collezione Epigrafica


e quella Egizia, seconda per importanza solo
al Museo Egizio di Torino; nellammezzato, il
Medagliere, la sezione dei Mosaici -staccati
allepoca degli scavi borbonici nelle case delle
citt vesuviane- e il Gabinetto Segreto -materiali
di tema erotico raccolti dal Settecento e sottratti
per molto tempo alla vista del pubblico.
Al primo piano, il Salone della Meridiana, una
delle pi importanti e grandi aule dEuropa; la
sezione degli Affreschi, staccati tra la met del
XVIII e gli inizi del XX sec. da case ed edifici di
Pompei ed Ercolano; le sale della Villa dei Papiri
di Ercolano, con le sculture che decoravano una
delle pi lussuose ville mai rinvenute nel mondo
romano, celebre per la sua biblioteca di papiri con
testi greci e latini; Napoli antica, con una selezione
di reperti della Napoli greca e romana; le sale del
Tempio di Iside di Pompei.

Biglietti
_intero: 8.00
_ridotto: 4.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 4.00
_gratuito: per i cittadini
dellUE sotto i 18 e sopra
i 65 anni
Visite guidate
_su prenotazione
Audioguide
_ 5.00; 3.50 per
possessori >artecard
_lingua: italiano, inglese, francese
_durata: 1 ora e 10 minuti
Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria
Come arrivare
_Metro linea 2, fermata Piazza Cavour,
100 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Museo,
100 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Nelle sale della Collezione Farnese,


sono imperdibili lErcole Farnese,
copia colossale delloriginale di
Lisippo, e il Toro Farnese, forse la pi
grande scultura giuntaci dallantichit.
Tra le gemme della stessa collezione,
la tazza cd. Farnese, realizzata da un
pezzo unico di agata, il cammeo pi
celebre dellantichit, appartenuto
a Federico II di Svevia e Lorenzo il
Magnifico.
Nella sezione dei mosaici, quelli
della casa del Fauno di Pompei
costituiscono il nucleo pi prezioso
per qualit, ricchezza figurativa e
fama seguita alla scoperta. Il pi
celebre tra questi, il mosaico di
Alessandro, copia di una famosa
pittura ellenistica realizzato con
tessere di piccole dimensione e
raffigura la battaglia tra Alessandro
Magno a cavallo e Dario III in fuga
sul carro.
Dellarredo scultoreo della Villa dei
Papiri, sono degni di attenzione i busti
di filosofi e letterati, le cinque cd.
danzatrici (Danaidi), e i veri e propri
capolavori: le celebri statue in bronzo
dei due corridori, un Hermes e il
Satiro ebbro.

INFO
Museo Archeologico Nazionale
di Napoli
Piazza Museo, 19 - Napoli
_open from 9.00 to 19.30
last admission one hour
before closing
_closed Tuesday

4 > NAPOLI CITT

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050
from cell phones and from abroad

The Museo Archeologico Nazionale di Napoli is one


of the most important museums in the world for
classical archaeology. Setting aside the extraordinary
richness of its collections, its history alone makes it a
fundamental monument in the formation of classical
culture in Europe. The roots of the Museum go back
to the particular cultural event in the eighteenth
century that led to the first formation of modern
archaeology: this event was one in which Naples
found itself playing a leading role, far beyond the
position that the Kingdom of which it was capital
occupied among the European states.
In 1777 King Ferdinand IV decided to use
seventeenth-century Palazzo degli Studi to house
the Museo Borbonico and the Real Biblioteca. This
action signalled the start of the Bourbon project
to create in Naples, the capital of the Kingdom,
a magnificent institute for the arts, bringing
together in a single building the library, the
valuable collection of antiquities that belonged
to Elisabetta Farnese, mother of Charles III, which
was divided between Rome and Capodimonte,
and the archaeological collections made during
the excavations carried out in the Vesuvian towns

from 1738 and previously exhibited in the Museo


Ercolanese di Portici.
Enriched with other important collections, such
as the Borgia collection and part of the personal
collection formed in Naples by Carolina Murat, the
Museum opened in 1816 under the name of the Real
Museo Borbonico.
During the nineteenth century it was further
enriched, both with private collections, and with
materials from the excavations carried out in
Campania and in southern Italy, and particularly
in the Pompeian and Vesuvian district: between
1830 and 1840, some of the prestigious pieces to
reach the Museum were the mosaic of Alexander
and the other mosaics from the House of the Faun
at Pompeii, the Blue glass vase, and the Vase of
Darius. In 1860, with the Unification of Italy, the Real
Museo Borbono fell into state ownership, and took
the new name of Museo Nazionale.
On the ground floor, the Farnese Collection of
antiquities, which has recently been reorganised
and reopened to the public, was amassed in
the sixteenth century by means of donations,
acquisitions and excavations, such as those carried

out at the Baths of Caracalla, promoted by the


Farnese family in Rome; the basement holds the
Epigraphic Collection and the Egyptian Collection,
which is second in importance only to the one
in the Museo Egizio in Turin; the mezzanine level
hosts the Coins and Medals Collection, the Mosaics
which were removed at the time of the Bourbon
excavations of houses in the Vesuvian cities and
the Secret Cabinet, which contains materials on an
erotic theme collected since the eighteenth century
and for many years kept from public view.
The first floor features the Salone della Meridiana,
one of the most important and largest halls in
Europe; Frescoes, which were detached between
the middle of the eighteenth century and the early
twentieth century from houses and buildings in
Pompeii and Herculaneum; the rooms of the Villa of
the Papyruses at Herculaneum, with the sculptures
that decorated one of the most luxurious villas ever
found in the Roman world, famous for its library
of papyruses with Greek and Latin texts; Ancient
Naples, with a selection of finds from Greek and
Roman Naples; and the rooms of the Temple of Isis
at Pompeii.

Tickets
_full price: 8.00
_concession: 4.00 EU
citizens 18 under 25
_concession with >artecard: 4.00
_free: EU citizens aged under 18
and over 65
Guided tours
_subject to booking
Audio guides
_ 5.00; 3.50 >artecard holders
_in Italian, English, French
_duration: 1 hour and 10 minutes
Services
_information, cloakroom, bookshop
Directions
_Metro line 2, Piazza Cavour stop,
100 m on foot
_Metro line 1, Museo stop,
100 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
In the rooms hosting the Farnese
Collection, be sure to see the Farnese
Hercules, a colossal copy of the
original by Lysippos, and the Farnese
Bull, perhaps the largest sculpture to
have survived from antiquity. Among
the other gems in this collection are
the so-called Farnese cup, made
from a single piece of agate, and the
most famous cameo from antiquity,
which belonged to Frederick II of
Swabia and Lorenzo the Magnificent.
In the mosaics section, the pieces
from the House of the Faun at
Pompeii are the most highly-prized
in terms of quality, figurative richness,
and the fame that followed their
discovery. The most celebrated of
them is the mosaic of Alexander, a
copy of a famous Hellenistic painting,
it is made from tiny tesserae and
depicts the battle between Alexander
the Great on horseback and Darius III,
fleeing on his chariot.
Among the sculpted decorations
from the Villa of Papyruses, the busts
of philosophers and men of letters
are worthy of attention, as are the five
dancing girls (Danaids) and the absolute
masterpieces that are the famous
bronze statues of the two athletes, a
Hermes and the Drunken Satyr.

MADRE_Museo dArte Contemporanea Donnaregina


2
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Napoli

Nel cuore del centro storico uno splendido spazio


museale per larte contemporanea.
A splendid museum of contemporary art
in the heart of the historic centre.

MADRE_Museo dArte
Contemporanea Donnaregina
Via Settembrini, 79 - Napoli
_aperto dal luned al sabato
dalle 10.00 alle 19.30
domenica dalle 10.00 alle 20.00
lingresso consentito fino
ad unora prima della chiusura
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
081 19313016
www.museomadre.it

Nei pressi /
Nearby
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6 > NAPOLI CITT

Il MADRE il primo museo per larte


contemporanea situato nel centro storico di
una citt. Larchitetto portoghese Alvaro Siza ha
trasformato lantico palazzo Donnaregina in uno
splendido e funzionale spazio moderno per larte
contemporanea. Nel cuore nascosto di Napoli,
dove pulsa lanima popolare della citt, a pochi
passi dal Duomo e dal Tesoro di San Gennaro, a
cento metri dal Museo Archeologico, la presenza
del Museo MADRE anche loccasione per
ridisegnare la vocazione turistica di un quartiere
ricco di valori sociali da recuperare e di beni
culturali da riscoprire. Al suo interno trovano
collocazione sia opere permanenti di artisti che
hanno gi contribuito a segnare con la loro arte
spazi simbolici e luoghi storici della citt, sia opere
che si dipanano nelle vicende pi significative dei
linguaggi artistici dalla fine degli anni Cinquanta
ad oggi.

Biglietti
_intero: 7.00
_ridotto: 3.50 per i cittadini dellUE
tra i 6 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 3.50
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto i 6 anni
Luned ingresso gratuito
Visite guidate
_su prenotazione
Audioguide
_ 4.50; 2.50 per possessori >artecard
_lingua: italiano, inglese
_durata: 1 ora e 10 minuti
Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria,
caffetteria
Come arrivare
_Metro linea 2, fermata Piazza Cavour,
400 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Museo,
400 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

INFO
MADRE_Museo dArte
Contemporanea Donnaregina
Via Settembrini, 79 - Napoli
_open Monday to Saturday
from 10.00 to 19.30
Sunday from 10.00 to 20.00
last admission one hour before closing
_closed Tuesday

8 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 19313016
www.museomadre.it

MADRE is the first museum of contemporary art


to be located in the historic centre of a city. The
Portuguese architect Alvaro Siza has transformed
the old Palazzo Donnaregina into a magnificent
and functional modern space for contemporary
art. Situated in the hidden heart of Naples, where
the citys genuine soul still throbs, just a stones
throw from the Duomo and from the Tesoro di
San Gennaro, and only a hundred metres away
from the Museo Archeologico, the Museo MADRE
has also provided an opportunity to reshape the
tourist vocation of a neighbourhood with a wealth
of social values that need to be reclaimed and a
cultural heritage that needs to be rediscovered.
The museum is home both to permanent works
by artists whose art has put its mark on symbolic
spaces and historical sites in the city, as well as
to works that wind their way through the most
significant moments of artistic language from the
end of the 1950s to the present day.

Tickets
_full price: 7.00
_concession: 3.50 EU citizens
6 - under 25
_concession with >artecard: 3.50
_free: EU citizens aged under 6
Guided tours
_subject to booking
Audio guides
_ 4.50; 2.50 >artecard holders
_in Italian, English, French
_duration: 1 hour and 10 minutes
Services
_information, cloakroom, bookshop,
caf
Directions
_Metro line 2, Piazza Cavour stop,
400 m on foot
_Metro line 1, Museo stop,
400 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

3
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Museo Diocesano
di Napoli Napoli

Museo Diocesano di Napoli


Largo Donnaregina - Napoli

Le opere darte pi preziose


dellArcidiocesi di Napoli nel cuore
del centro storico.
The most prized works of art
belonging to the Archdiocese
of Naples in the heart of the
historic centre.

_aperto dal luned al sabato


dalle 9.30 alle 16.30
domenica dalle 9.30 alle 14.00
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
081 5571365
www.museodiocesanonapoli.it

Nei pressi /
Nearby
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10 > NAPOLI CITT

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Allinizio del Seicento le Clarisse del monastero di


Santa Maria Donnaregina decisero di costruire una
nuova chiesa barocca. I lavori per la costruzione
del nuovo edificio sacro -detto perci di Santa
Maria Donnaregina Nuova - iniziarono nel 1617.
Salendo la maestosa scala si entra nella navata
della chiesa, rivestita di marmi policromi con
una volta seicentesca interamente affrescata con
la Gloria della Vergine. Sul presbiterio si trova
un affresco del giovane Francesco Solimena,
che rappresenta Il Miracolo delle rose di San
Francesco e, accanto allaltare maggiore, vi sono
le ultime tele dipinte da Luca Giordano.
Allinterno della chiesa ha sede il Museo
Diocesano di Napoli, che vanta una collezione di
pi di trecento opere di arte sacra. E una nuova
realt artistica che vive nel cuore del centro storico
sulla linea del decumano maggiore.

La sua superficie di circa 3000 mq custodisce opere di


artisti napoletani e non, di indiscutibile pregio artistico,
che provengono dal patrimonio ecclesiastico non
accessibile precedentemente al pubblico. Le opere
sfilano dinanzi agli occhi dei visitatori conducendoli in
un viaggio storico, religioso, culturale e artistico intriso
di tradizione locale.
Le sezioni espositive comprendono, al piano
terra, la navata, le cappelle (a sinistra, le cappelle
dellImmacolata, del Rosario e del Carmine e, a
destra, quelle di SantAntonio, dellAnnunziata e
di San Francesco) e il presbiterio della chiesa, a
cui si aggiungono gli ambienti ai lati e dietro il
presbiterio. Al piano terra si ammirano gli affreschi
di Francesco de Benedictis, il crocifisso ligneo di
ignoto scultore del XIV sec., lolio su tela di Fabrizio
Santafede Madonna in trono e Santi.
Al primo piano le opere sono allestite nel coro
delle monache, che si affaccia sul presbiterio,

nel coro delle converse, sulla controfacciata, e


negli ambienti sopra le cappelle laterali. Nelle
sale espositive possibile scorgere il Compianto
sul Cristo Morto del pittore Andrea Vaccaro, il
polittico di ignoto pittore napoletano del XV
sec. San Benedetto e sue storie, reliquari quali il
busto di San Massimo e Santa Candida in argento
di Giovan Domenico Vinaccia e molte altre
testimonianze artistiche. Altre sale sono dedicate
ai temi della Passione di Cristo e dei sacramenti,
al martirio, alla vita consacrata (monachesimo,
ordini mendicanti, chierici regolari) e alle opere di
misericordia. Preziosi e reliquie, statue lignee e un
piccolo lapidario completano il percorso.

Biglietti
_intero: 6.00
_ridotto: 4.00 per le persone sopra
i 65 anni e gruppi;
3.00 per studenti, scolaresche e
parrocchie
_ridotto con >artecard: 3.00
_gratuito: fino ai 6 anni, ministri
di culto, disabili e accompagnatori
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni, libreria, caffetteria
Come arrivare
_Metro linea 2, fermata Piazza Cavour,
500 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Museo,
500 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

DA NON PERDERE
Il percorso museale delinea due
temi importanti della fede cristiana:
la raffigurazione di Maria e la
rappresentazione di San Gennaro,
Patrono di Napoli e della Campania,
martire e testimone della fede. Per
il tema martiriale vi sono opere di
Giovan Bernardo Lama, Fabrizio
Santafede e Pietro Torres, mentre
le opere ispirate al tema mariano
vantano nomi come quelli di
Teodoro DErrico, Francesco
Solimena, Aniello Falcone, Andrea
Vaccaro e Marco Pino.
Il Museo custodisce opere di
grande pregio, come lImmacolata
Concezione del lorenese Charles
Mellin, del 1646; il San Francesco
che riceve i simboli del sacerdozio,
rara iconografia del Solimena; la
tenera Madonna con Bambino di
Massimo Stanzione.

INFO
Museo Diocesano di Napoli
Largo Donnaregina - Napoli
_open Monday to Saturday
from 9.30 to 16.30
Sunday from 9.30 to 14.00
_closed Tuesday

12 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 5571365
www.museodiocesanonapoli.it

At the start of the seventeenth century the Poor


Clares at the convent of Santa Maria Donnaregina
decided to build a new baroque church. Work
on the new sacred building hence known as
Santa Maria Donnaregina Nuova began in 1617.
The majestic staircase leads up into the nave
of the church, which is faced with polychrome
marbles and has a seventeenth-century ceiling
entirely frescoed with the Glory of the Virgin.
The presbytery houses a fresco by the young
Francesco Solimena, which depicts The Miracle
of the roses of Saint Francis, and next to the high
altar are the last two paintings made by Luca
Giordano.
Within the church is the Museo Diocesano di
Napoli, which boasts a collection of more than
three hundred works of sacred art. This new art
venue to grace the old town of Naples stands on
the axis of the decumanus maximus.

It occupies a space of about 3000 m2 and exhibits


works by Neapolitan and non-Neapolitan painters
and craftsmen of unquestionable artistic merit,
which are part of the churchs art collection
not previously available to the public. As these
wonderful works of art stream past their eyes,
visitors will be taken on an historical, religious, and
artistic journey, imbued with local tradition.
The exhibition sections include, on the ground
floor, the nave, the chapels (on the left, the
chapels of the Immacolata, the Rosario and
the Carmine and, on the right, the chapels of
SantAntonio, the Annunziata and San Francesco)
and the church presbytery, with the rooms
either side and behind. Also on the ground floor,
visitors can admire the frescoes by Francesco
de Benedictis, the fourteenth-century wooden
crucifix by an anonymous sculptor, and the oil
painting by Fabrizio Santafede depicting the
Madonna enthroned with Saints.
On the first floor, artworks are exhibited in the
nuns choir, overlooking the presbytery, in the
choir of the converse sisters, on the counterfacade,
and in the spaces above the side chapels.

On display in the exhibition rooms are the


Mourning of the Dead Christ by the painter
Andrea Vaccaro, the fifteenth-century polyptych
by an anonymous Neapolitan painter depicting
Saint Benedict and his stories, reliquaries such as
the silver bust of San Massimo and Santa Candida
by Giovan Domenico Vinaccia and many other
works of art. Other rooms are devoted to themes
such as the Passion of Christ and the sacraments,
martyrdom, the consecrated life (monasticism,
mendicant orders, regular clerics) and works of
charity. Jewels and relics, wooden statues, and a
small lapidarium complete the exhibition.

Tickets
_full price: 6.00
_concession: 4.00 over 65
and groups
3.00 students, schoolchildren
and parishes
_concession with >artecard: 3.00
_free: aged up to 6, ministers
of worship, disabled and carers
Guided tours
_subject to booking
Services
_information, bookshop, caf
Directions
_Metro line 2, Piazza Cavour stop,
500 m on foot
_Metro line 1, Museo stop,
500 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The museum highlights two themes
that are important to Christian
belief: the portrayal of the Virgin
Mary and the portrayal of San
Gennaro, patron saint of Naples
and of Campania, martyr and
witness to the faith. The theme of
martyrdom is expressed in works by
Giovan Bernardo Lama, Fabrizio
Santafede and Pietro Torres,
while paintings inspired by the
Marian theme can boast artists such
as Teodoro DErrico, Francesco
Solimena, Aniello Falcone, Andrea
Vaccaro and Marco Pino.
The Museum houses works of great
merit, including the Immaculate
Conception by Charles Mellin of
Lorraine, of 1646; Saint Francis
receiving the symbols of the
priesthood, a rare iconography
painted by Solimena; and the tender
Madonna Child by Massimo
Stanzione.

Pio Monte della Misericordia


4
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Nei pressi /
Nearby
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14 > NAPOLI CITT

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INFO

DA NON PERDERE

Napoli
Pio Monte della Misericordia
Via dei Tribunali, 253 - Napoli

Un grande patrimonio pittorico da quattro secoli di donazioni


al Pio Monte della Misericordia.
A vast legacy of paintings donated over four centuries
to the Pio Monte della Misericordia.
Il Pio Monte della Misericordia sorge nel 1602,
ad opera di sette nobili napoletani che vollero
costituire unistituzione laica che esercitasse le
opere di misericordia corporale. La prima sede,
opera di Giovan Giacomo di Conforto, divenne
ben presto disagevole per il rapido sviluppo del
Monte, e fu sostituita da quella attuale, situata
sulla chiassosa e frequentatissima Via dei Tribunali.
Larchitetto Francesco Antonio Picchiatti, incaricato
del progetto nel 1658, dovette affrontare
notevoli problemi di esiguit spaziale che risolse
dividendo in tre ordini il disegno della facciata,
con un ampio porticato proiettato sulla strada,
espressione dellaccoglienza adottata dalla pia
istituzione e ricordata dalliscrizione del fregio
superiore Fluent ad eum omnes gentes. Forse
furono gli stessi committenti ad esigere un
edificio dove prevalessero elementi di architettura
civile, piuttosto che religiosa, a conferma della
laicit dellopera; perci la chiesa non visibile
dallesterno. La sobriet e la compostezza della
facciata esterna sono replicate dal Picchiatti
anche nel disegno della chiesa, realizzata a pianta
ottagonale con una cupola a spicchi a sesto
acuto e due ordini di finestre che diffondono una
luce rarefatta. Alcuni elementi di gusto barocco,
come le mensolette su cui poggiano le lesene dei
pilastri, le singolari acquasantiere, o il pavimento
in cotto incorniciato da marmi policromi,

si inseriscono con estro in questo contesto


classicizzante.
Nel corso di quattro secoli si formato un
cospicuo patrimonio darte grazie a legati
testamentari o donazioni di dipinti che
venivano ceduti al Monte per essere venduti: il
ricavato era destinato ad opere di beneficenza.
Fortunatamente i Governatori sono stati
sempre restii alla vendita del patrimonio: oggi si
ammira quanto scampato alle vendite, avvenute
sostanzialmente nelle aste del 1845 dove furono
venduti ben 80 dipinti.
Il sodalizio ha dunque agito come un centro
propulsore di cultura ed ha raccolto una
ragguardevole collezione di dipinti, argenti e
pianete, mobili ed elementi darredo pregiati e libri
antichi. Il piano nobile della sede del Pio Monte
ospita la Quadreria, allestita secondo il criterio di
una casa-museo, in cui sono esposti la collezione
di dipinti (ca. 150) e altri beni artistici della
congregazione. Lingente patrimonio pittorico
costituito essenzialmente da tre nuclei principali
di opere.

_aperto dal luned alla domenica


dalle 9.00 alle 14.30
_chiuso il mercoled
_info/prenotazioni
081 446944 - 081 446973
www.piomontedellamisericordia.it
Biglietti
_intero: 6.00
_ridotto: 5.00 per le persone sotto
i 25 e sopra i 65 anni, giornalisti,
studenti, insegnanti, gruppi superiori
a 10 persone;
4.00 per gruppi superiori a 10 persone
del Distretto Culturale di Via Duomo
_scuola: 2.00
_ridotto con >artecard: 4.00
_gratuito: associati al Pio Monte
della Misericordia, disabili con
accompagnatori, bambini fino a 6 anni
Visite guidate
_su prenotazione
Audioguide
_gratuite
_lingua: italiano, inglese, francese
Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria
Come arrivare
_Metro linea 1, fermata Museo,
800 mt a piedi
_Metro linea 2, fermata Piazza Cavour,
800 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Tre gruppi importanti formano


lattuale esposizione: il primo
composto da 41 dipinti, tra cui molti
bozzetti, di Francesco De Mura, da
egli stesso lasciati in eredit al Monte
nel 1783; il secondo si compone di
un gruppo di 31 tele provenienti
dalla donazione del patrimonio
di Maria Sofia Capece Galeota dei
Duchi della Regina, fatta dal Barone
Giuseppe Carelli: si segnalano
tra questi lAutoritratto di Luca
Giordano, grandi ritratti equestri,
la Sacra famiglia con Santa Lucia
di Santafede e la Piet di Andrea
Vaccaro; infine i dipinti di artisti
vari commissionati direttamente
per la Chiesa di Nostra Signora della
Misericordia o diversamente pervenuti
al Pio Monte nel corso dei secoli.
Presso il Pio Monte fu commissionato
ed eseguito da Caravaggio il quadro
Sette opere di Misericordia, di cui
si conserva il contratto originale con
firma del pittore e il compenso (470
ducati).

INFO
Pio Monte della Misericordia
Via dei Tribunali, 253 - Napoli
_open Monday to Sunday
from 9.00 to 14.30
_closed Wednesday

16 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 449644 - 081446973
www.piomontedellamisericordia.it

The Pio Monte della Misericordia was founded


in 1602 by seven Neapolitan nobles who wished
to form a lay institution that would carry out
works of corporal mercy. The organisations first
seat, designed by Giovan Giacomo di Conforto,
very soon became unusable, due to the rapid
growth of the brotherhood, and was replaced by
the current building, situated on the noisy and
extremely busy Via dei Tribunali. The architect
Francesco Antonio Picchiatti, who was tasked with
its design in 1658, had to overcome considerable
difficulties in terms of lack of space, which he
resolved by dividing the design of the faade
into three orders, with a large porch projecting
onto the street, as an expression of welcome on
the part of the pious institution, recorded by
the inscription on the top frieze Fluent ad eum
omnes gentes.

It may have been the commissioners themselves


who required a building where elements of civil,
rather than religious, architecture would prevail,
as a corroboration of the secular nature of their
work; as a result the church is not visible from
the outside. The sobriety and moderation of
the external faade is replicated by Picchiatti in
the design of the church as well, which has an
octagonal plan with a pointed gored dome and
two orders of windows that diffuse a rarefied light.
Various features in baroque taste, including the
consoles on which the pilasters rest, the unusual
holy-water stoups, and the terracotta floor framed
by polychrome marbles, are fancifully introduced
into this classical-style interior.
Over the course of four centuries, a substantial
collection of art has been formed, thanks to
legacies or donations of paintings that were given
to the Monte to be sold: the profits were intended

for charitable works. Fortunately, the Governors


were always reluctant to part with this inheritance:
today, visitors can admire the artworks that
escaped being sold, although at least 80 paintings
met this fate, most of which were auctioned off
in 1845.
The brotherhood has thus acted as a propelling
centre for culture, amassing a remarkable
collection of paintings, silver, chasubles, valuable
furniture and furnishings, and antique books. The
piano nobile of the Pio Montes headquarters
hosts the Picture Gallery, which is laid out
according to the criterion of a house-museum and
displays the collection of paintings (approximately
150) and other artistic assets belonging to the
congregation. This huge legacy of paintings
basically consists of three main nuclei of artworks.

Tickets
_full price: 6.00
_concession: 5.00 under 25, over 65,
journalists, students, teachers, groups
of more than 10 people; 4.00
groups of more than 10 people from
the Distretto Culturale di Via Duomo
_concession with >artecard: 4.00
_school: 2.00
_free: members of the Pio Monte
della Misericordia, disabled visitors
with carers, children aged up to 6
Guided tours
_subject to booking
Audio guides
_free in Italian, English, French
Services
_information, cloakroom, bookshop
Directions
_Metro line 1, Museo stop,
800 m on foot
_Metro line 2, Piazza Cavour stop,
800 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The current exhibition comprises
three important groups: the first
consists of 41 paintings, including
a large number of sketches, by
Francesco De Mura, which he himself
bequeathed to the Monte in 1783;
the second is a group of 31 canvases
from the patrimony of Maria Sofia
Capece Galeota dei Duchi della
Regina, donated by Barone Giuseppe
Carelli: among these mention should
be made of the Self-Portrait by Luca
Giordano, large equestrian portraits,
the Holy Family with Saint Lucy by
Santafede, and the Piet by Andrea
Vaccaro; the last group contains
either paintings for the Church of
Nostra Signora della Misericordia
personally commissioned from various
artists, or paintings that have reached
the Pio Monte by other means over
the past few hundred years.
Caravaggio was commissioned by
the Pio Monte to make the painting
The Seven Works of Mercy for
the church; the original contract,
signed by the artist and specifying
his payment (470 ducats), has been
preserved.

Museo Civico Gaetano Filangieri


5
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Napoli
Museo Civico Gaetano Filangieri
Via Duomo, 288 - Napoli

Il Museo della citt e per la citt fondato dal principe Filangieri.


The museum of the city and for the city founded by Prince Filangieri.

_aperto martedi, gioved e sabato


dalle 9.00 alle 13.00
_chiuso il luned
_info/prenotazioni
081 203175
Biglietti
_intero: 5.00
_ridotto con >artecard: 3.00

Nei pressi /
Nearby
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18 > NAPOLI CITT

DA NON PERDERE

Il museo civico Gaetano Filangieri ha sede nel


quattrocentesco palazzo Como, costruito tra il
1464 ed il 1490 dal ricco mercante Angelo Como
(o Cuomo) nelle forme del Rinascimento fiorentino
su disegno, forse, di Giuliano da Maiano. Nel 188182 per allargare la via fu demolito e ricostruito 20
metri pi addietro. Il museo, inaugurato nel 1888,
fu fondato da Gaetano Filangieri iuniore (1824-92),
principe di Satriano, che vi raccolse tutte le sue
varie e pregevoli collezioni darte, numismatiche,
la biblioteca e larchivio Filangieri. Purtroppo
una parte del materiale raccolto and distrutto
nellincendio appiccato dalle truppe tedesche nel
deposito di San Paolo di Belsito nel settembre
1943. Il museo ha anche una sezione distaccata
nella Villa Livia al parco Grifeo 13, donata da
Domenico de Luca Montalto, con collezioni di
quadri, porcellane, e mobili e dove ha sede il
Centro Internazionale di Studi Numismatici.

Come arrivare
_Metro linea 1, fermata Museo,
800 mt a piedi
_Metro linea 2, fermata Cavour,
800 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

La collezione, che offre unampia


visione del panorama artistico
napoletano, raccoglie un vasta
gamma di arti applicate (maioliche
e porcellane, vetri, avori, armi e
armature, medaglie, di busti e di
pastori presepiali del XVIII e XIX
secolo) ma anche una biblioteca
con manoscritti dal XIII al XIX secolo.
La pinacoteca raccoglie dipinti che
spaziano dal XVI al XVIII secolo, con
una notevole serie di pitture del
Seicento napoletano, tra cui opere di
Jusepe de Ribera, Luca Giordano,
Francesco Solimena e Mattia Preti.

INFO
Museo Civico Gaetano Filangieri
Via Duomo, 288 - Napoli
_open Tuesday, Thursday and
Saturday from 9.00 to 13.00
_closed Monday
_info/bookings
+39 081 203175
Tickets
_full price: 5.00
_concession with >artecard: 3.00

20 > NAPOLI CITT

The Gaetani Filangieri civic museum is housed in


fifteenth-century Palazzo Como, which was built
between 1464 and 1490 by the wealthy merchant
Angelo Como (or Cuomo) in the Florentine
Renaissance style, perhaps to a design by Giuliano
da Maiano. In 1881-82, in order to widen the road,
it was demolished and rebuilt 20 metres further
back. The museum, which opened in 1888, was
founded by Gaetano Filangieri the Younger
(1824-92), Prince of Satriano, who amassed there
all his various precious art and coin collections, the
library and the Filangieri archive. Unfortunately,

part of the collected material was destroyed in


the fire started by German troops at the storage
facility in San Paolo di Belsito in September 1943.
The museum also has a branch in Villa Livia, at
Parco Grifeo 13, which was donated by Domenico
de Luca Montalto and houses collections of
paintings, porcelain, and furniture. It is also the
headquarters of the International Centre for
Numismatic Studies.

Directions
_Metro line 1, Museo stop,
800 m on foot
_Metro line 2, Piazza Cavour stop,
800 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The collection offers a wide overview
of the artistic scene in Naples, and
includes a vast range of applied
arts (maiolica and porcelain, glass,
ivory, weapons and armour, medals,
busts and shepherd nativity figures
dating back to the eighteenth and
nineteenth century), as well as a
library with manuscripts from the
thirteenth to the nineteenth century.
The picture collection ranges from
the sixteenth to the eighteenth
century, and includes a remarkable
series of Neapolitan seventeenthcentury paintings, including works
by Jusepe de Ribera, Luca
Giordano, Francesco Solimena
and Mattia Preti.

Sala degli Arredi Sacri della Basilica di San Domenico Maggiore


6
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Nei pressi /
Nearby
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22 > NAPOLI CITT

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INFO

DA NON PERDERE

Napoli

Uno scrigno nascosto, un viaggio nel passato alla scoperta di preziosi abiti
aragonesi e di oggetti e paramenti sacri di inestimabile valore.
A hidden treasure trove: a journey into the past to discover precious
Aragonese apparel and sacred objects and vestments of inestimable worth.
La Sala degli Arredi Sacri, conosciuta anche come
Sala del Tesoro, si trova nella Sagrestia della
Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli.
La Sala nasce sullantico complesso di San
Michele Arcangelo a Morfisa al fine di ospitare
le teche contenenti i cuori di Carlo II dAngi,
Alfonso il Magnanimo, Ferdinando dAragona.
Unaura misteriosa avvolge la sorte delle tre
teche contenenti i cuori reali: allinizio dell800,
quando i francesi occuparono il paese, le teche
furono fuse e dei cuori non si ebbe pi notizia. Del
1685 i grandi armadi in legno di noce, intagliati
e decorati, custodiscono il prezioso patrimonio
esposto in una mostra permanente suddivisa in 4
sezioni tematiche:
Le arche aragonesi
Sono esposti accessori ed abiti dei sovrani e dei
nobili aragonesi recuperati dalle Arche presenti in
Sagrestia. Alla fine degli anni ottanta del 900, gli abiti
indossati dalle mummie, datati tra il XV e XVI secolo,
furono prelevati dai corpi, restaurati ed in seguito
esposti. Si possono osservare labito di Isabella Sforza
dAragona, i Cuscini di Ferrante I e Ferdinando II, un
abito di bambino della famiglia aragonese, labito
di una fanciulla, quello di Don Pedro dAragona, di
Ferdinando dAvalos e Maria dAragona, del Duca
di Gravina, il Soprabito di Don Giovanni dAvalos, i
cappelli cardinalizi e alcuni abiti di bambini.

Le processioni
Sono presenti busti reliquiari di Santi domenicani
in cartapesta e foglia dargento.
Nella zona centrale conservato un Panno
ricamato in oro e seta del 600, donato alla Basilica
dalla famiglia DAquino, raffigurante la Castit e
candelabri a giardinetto in ferro battuto e vasi in
legno dorato con palme del secolo XIX.
Il tesoro
Sono custoditi gli apparati liturgici pi preziosi
che i frati domenicani possedevano: piviali,
pianete e paliotti ricamati in oro, argento e sete
policrome, damascati e broccati, palmette floreali
in madreperla, reliquiari, ostensori, candelabri.
Gli arredi sacri
Sono visibili i busti reliquiari in cartapesta di San
Domenico e Papa San Pio V, promotore della
storica battaglia di Lepanto del 1571, un Crocefisso
in bronzo dorato e cristallo di rocca, dono di
Alfonso dAragona allordine dei Domenicani.
Nel centro, in posizione frontale allaltro Panno, il
Carro del Sole, panno ricamato in oro e seta del
XVII secolo, vasi in legno con palme in madreperla
del sec. XIX. Chiude la sezione un Leggio in legno
dorato e velluto del XIX secolo.

Sala degli Arredi Sacri della Basilica


di San Domenico Maggiore
Piazza San Domenico Maggiore, 8 Napoli
_aperto dal marted al gioved
dalle 9.30 alle 12.00
venerd e sabato dalle 9.30 alle 12.00
e dalle 16.30 alle 19.00
domenica dalle 9.30 alle 12.00
_chiuso il luned
_info/prenotazioni
081 4420039
Biglietti
_intero: 3.00
_ridotto: 2.50 per gruppi
di minimo 15 persone
_ridotto con >artecard: 1.50
_gratuito: per le persone sotto i 12
e sopra i 65 anni, dipendenti
Soprintendenza e Ministero
dellInterno
Visite guidate
_incluse nel prezzo del biglietto
Audioguide
_ 0.50
_lingua: italiano e inglese
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Metro linea 2, fermata Montesanto,
900 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Dante,
600 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Elemento attrattore la ri-scoperta


degli abiti dei sovrani aragonesi,
unici nel loro genere. Attraverso lo
studio di questi reperti si pu avere
una chiara idea di come Napoli
avesse conseguito fama europea
nellartigianato in particolare nei
mestieri legati allabbigliamento.

INFO
Sala degli Arredi Sacri della Basilica
di San Domenico Maggiore
Piazza San Domenico Maggiore, 8 Napoli
_open Tuesday to Thursday
from 9.30 to 12.00
Friday and Saturday from 9.30 to 12.00
and from 16.30 to 19.00
Sunday from 9.30 to 12.00
_closed Monday

24 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 4420039

The Sala degli Arredi Sacri, also known as the Sala del
Tesoro, can be found in the Sacristy of the Basilica di
San Domenico Maggiore in Naples.
The Treasury was set up over the old church of San
Michele Arcangelo a Morfisa to act as a repository for
the reliquaries containing the hearts of Charles II of
Anjou, Alphonsus the Magnanimous, and Ferdinand
of Aragon. A mysterious aura shrouds the fate of
the three reliquaries containing the royal hearts: in
the early nineteenth century, when the French were
occupying Italy, the reliquaries were melted down and
it is not known what became of the hearts. The large
carved and decorated walnut cabinets, dating back to
1685, hold the Treasurys precious heritage, which is
on permanent display and laid out in 4 sections:
Aragonese arks
Accessories and apparel belonging to Aragonese
sovereigns and nobles retrieved from the arks, or
coffins, in the Sacristy are displayed. At the end of

the 1980s, the clothes worn by the mummies, dating


back to the fifteenth and sixteenth century, were
removed from the corpses, restored and subsequently
exhibited. Visitors can see the dress worn by Isabella
Sforza dAragona, the Cushions of Ferrante I and
Ferdinand II, a dress belonging to a child of the
Aragonese family, a young girls dress, the clothing
of Don Pedro dAragona, Ferdinando dAvalos, Maria
dAragona, and the Duca di Gravina, an overgarment
of Don Giovanni dAvalos, cardinals hats and various
childrens clothes.
Processions
Reliquary busts of Dominican saints made of papier
mch and silver leaf are displayed.
In the centre is a seventeenth-century silver and
gold embroidered Cloth, which was donated to the
Basilica by the DAquino family, depicting Chastity
and a wrought iron Candelabra with floral motifs and
nineteenth-century gilt wood vases with palms.

Treasury
The most precious church ornaments and vestments
that the Dominican friars owned are kept here,
including: copes, chasubles and altar frontals
embroidered in gold, silver and multicoloured silks,
damasked and brocaded, mother of pearl floral
palmettes, reliquaries, monstrances, reliquaries, and
candelabra.
Sacred ornaments
Visitors can see papier mch reliquary busts of Saint
Dominic and Pope Saint Pius V, promoter of the
historic battle of Lepanto in 1571, and a gilt bronze
and rock crystal Crucifix, a gift from Alphonsus
of Aragon to the Dominican order. At the centre,
facing the other Cloth, is the Chariot of the Sun, a
seventeenth-century gold and silk embroidered
cloth, and nineteenth-century wooden vases with
mother of pearl palms. The section concludes with a
nineteenth-century gilt wood and velvet Lectern.

Tickets
_full price: 3.00
_concession: 2.50 for groups
minimum 15 people
_concession with >artecard: 1.50
_free: over 65, under 12 and staff
of the Soprintendenza
and Ministero dellInterno
Guided tours
_included in admission ticket
Audio guides
_ 0.50
_in Italian and English
Services
_information
Directions
_Metro line 2, Montesanto stop,
900 m on foot
_Metro line 1, Dante stop,
600 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The rediscovery of the apparel of
the Aragonese sovereigns, which is
unique of its kind, has proved a great
attraction. Studying these exhibits
will give visitors a clear idea of how
Naples gained a European reputation
for its craftsmanship, and in particular
for its skills in the field of clothing.

7
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Museo ARCA Arte Religiosa Contemporanea


(Complesso Monumentale di S. Maria La Nova)
Napoli

LArte Religiosa Contemporanea a Napoli.


The contemporary religious art in Naples.

Nei pressi /
Nearby

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Il Museo dArte Religiosa Contemporanea - ARCA,


allestito negli spazi del bellissimo Complesso
Monumentale di Santa Maria La Nova (XVI sec.)
ed inaugurato nel dicembre 2006, si pone come
superamento del concetto classico di museo,
sia per il tema delle opere esposte che per lidea
espositiva: rendere contemporaneo il contatto
con la produzione artistica pi recente, tentando
di riformulare il senso stesso dellesperienza
estetica, che non pu essere oggetto di esclusivi e
classici percorsi didattico-didascalici, ma proposta
di lettura innovativa. Il ruolo che si propone
di svolgere lARCA, di mediare la relazione
che si instaura tra lopera darte ed il visitatore
che, percorrendo lintera struttura, ha modo di
contaminare passato e presente.

INFO
Museo ARCA - Arte Religiosa
Contemporanea (Complesso
Monumentale di S. Maria La Nova)
Piazza S. Maria La Nova, 44 - Napoli
_aperto dal luned al venerd
dalle 10.00 alle 16.00
lingresso consentito fino a mezzora
prima della chiusura.
Domenica dalle 10.00 alle 13.00, ingresso
solo con visita guidata su prenotazione
per gruppi di minimo 20 persone
_info/prenotazioni
081 5521597 081 5523298
081 0143583
www.oltreilchiostro.org
www.santamarialanova.info
Biglietti
_intero: 5.00
_ridotto: 2.50 per bambini
e ragazzi tra 6 e 18 anni
_ridotto con >artecard: 3.00
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni, guardaroba, videoguide,
libreria
Come arrivare
_Metro linea 2, fermata Montesanto,
900 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Universit o Toledo,
400 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

DA NON PERDERE
Il bellissimo soffitto ligneo (1603)
allinterno della Chiesa Monumentale,
il Chiostro conventuale (XVI
sec.), uninedita collezione darte
contemporanea sul tema della
ricerca religiosa, un presepe
dellartigianato napoletano.

INFO
Museo ARCA - Arte Religiosa
Contemporanea (Complesso
Monumentale di S. Maria La Nova)
Piazza S. Maria La Nova, 44 - Napoli
_open Monday to Friday from 10.00
to 16.00, last admission 30 minutes
before closing
on Sunday admission only with guided
tour from 10.00 to 13.00 (minimum of
20 people per group), subject
to booking

28 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 5521597 081 5523298
081 0143583
www.oltreilchiostro.org
www.santamarialanova.info

ARCA, a museum showcasing contemporary


religious art, is housed in various spaces in
the beautiful complex of Santa Maria la Nova
(sixteenth century) and was opened in December
2006. Its mission is to move away from the
traditional idea of a museum, both in terms of
the theme of the works on display and as regards
the actual concept of exhibiting. ARCAs aim
is to render interaction with the most recent
artistic production contemporary, attempting to
reformulate the very meaning of the aesthetic
experience, which, rather than being subjected
to dogmatic and traditional didactic approaches,
should instead invite innovative interpretation.
ARCA hopes to play a mediating role in the
relationship that is established between the work
of art and the visitor, who, as he or she progresses
through the museum, is able to make connections
between the past and the present.

Tickets
_full price: 5.00
_concession: 2.50 children, young
person aged 6 - 18
_concession with >artecard: 3.00
Guided tours
_subject to booking
Services
_information, cloakroom, video guides,
bookshop
Directions
_Metro line 2, Montesanto stop,
900 m on foot
_Metro line 1, Universit or Toledo stop,
400 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The magnificent wooden ceiling
(1603) inside the church, the
convent cloister (sixteenth century),
a previously unseen collection of
contemporary art on the theme of
the religious quest, and a crib of fine
Neapolitan craftsmanship.

INFO

Museo Nazionale di Capodimonte


8
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
Museo Nazionale di Capodimonte
Via Miano, 2 - Napoli

Collezioni darte uniche al mondo nella residenza di caccia


dei Borbone, nel bosco lussureggiante di Capodimonte.
Unique art collections housed in the Bourbon hunting lodge,
set in the leafy wood of Capodimonte.

_aperto dalle 8.30 alle 19.30


lingresso consentito fino
ad unora prima della chiusura
_chiuso il mercoled
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050
dai cellulari e dallestero
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Nei pressi /
Nearby
9a

30 > NAPOLI CITT

35

DA NON PERDERE

Lorigine del Palazzo Reale di Capodimonte


legata al re Carlo di Borbone, che nel 1738 ne
commission la costruzione, affidandone il
disegno a Giovanni Antonio Medrano. Il magnifico
bosco di oltre 120 ettari che lo circonda, riserva
di caccia reale gi dal 1734, fu sistemato da
Ferdinando Sanfelice con lapertura dei grandi
viali che si diramano a raggiera dal palazzo. La
residenza di corte di Carlo e dei suoi discendenti
fu anche la dimora preferita di Gioacchino Murat,
e dopo il 1860 ospit in pi occasioni i principi di
casa Savoia.
Oggi il palazzo accoglie uno dei pi grandi e
importanti musei italiani, dopo che nel 1949 vi fu
trasferita dal Museo Nazionale (lattuale Museo
Archeologico) lantica Pinacoteca Nazionale, che
si aggiunse alle collezioni darte gi presenti a
Capodimonte.

Nucleo principale del museo la collezione


Farnese, con capolavori straordinari di Pieter
Bruegel il Vecchio, Tiziano, Parmigianino, Carracci,
El Greco e altri maestri, che Carlo di Borbone
eredit dalla madre Elisabetta Farnese e trasfer
a Napoli nel 1734. Da quel momento in poi, la
storia delle raccolte darte che oggi si ammirano a
Capodimonte fu un susseguirsi di donazioni, lasciti
e acquisizioni. Le dismissioni di chiese napoletane
e meridionali lasciarono in eredit opere preziose
di artisti come Simone Martini, Colantonio,
Caravaggio. In qualche caso, si ereditarono intere
collezioni (Borgia, dAvalos); numerosi sono anche
i dipinti di scuola napoletana che nel corso del
tempo si sono aggiunti alle collezioni reali.
Lungo il percorso di visita del museo si incontrano,
al piano ammezzato, il Gabinetto dei disegni e
delle stampe; al primo piano la galleria Farnese, la
collezione Borgia, lAppartamento Reale, la galleria
delle porcellane e il celebre salottino di porcellana.
Questultimo, fatto eseguire da Carlo di Borbone
per Maria Amalia, il tipico esempio di chinoiserie
europea, pensato per la Reggia di Portici, dove
rest fino al 1866, quando venne trasferito a

Capodimonte. Interessante anche larmeria, con


armi da fuoco di varie fabbriche, prodotte tra i
secoli XVI e XVIII. In mostra fucili, elmi, armature di
membri delle famiglie nobiliari e reali.
Al secondo piano, la visita prosegue con la Galleria
delle Arti a Napoli dal Duecento al Settecento,
la collezione dAvalos e la sala degli arazzi. Al
terzo piano, la sezione dedicata allOttocento
comprende, tra laltro, diverse opere di pittori
neoclassici, dipinti della scuola di Posillipo,
da Pitloo a Hackert, e del tardo Ottocento
napoletano.
Lesposizione dedicata allarte contemporanea
(secondo e terzo piano), ospita capolavori di
artisti di fama internazionale, tra cui Andy Warhol,
Mimmo Jodice, Alberto Burri, Mario Merz, Joseph
Kosuth, Enzo Cucchi, Michelangelo Pistoletto.

Biglietti
_intero: 7.50, 6.50 dopo le 14.00
_ridotto: 3.75 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 3.75
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
Visite guidate
_su prenotazione
Audioguide
_ 5.00, 3.50 per
possessori >artecard
_lingua: italiano, inglese, francese
_durata: 1 ora e 10 minuti
Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria,
caffetteria
Come arrivare
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

La Collezione Farnese, con opere


dei grandi maestri del Rinascimento,
italiani (soprattutto veneti, lombardi
ed emiliani) e stranieri (in particolare
fiamminghi) una raccolta darte
davvero unica al mondo, giunta
per eredit nel patrimonio dei re di
Napoli: lAntea del Parmigianino, la
Danae di Tiziano, il Misantropo di
Pieter Bruegel il Vecchio, lErcole
al bivio di Annibale Carracci sono
solo alcuni fra i celebri dipinti che
si possono ammirare nella galleria
Farnese di Capodimonte.
Fu Alessandro Farnese, papa con il
nome di Paolo III, a commissionare
e collezionare gran parte delle
opere per Palazzo Farnese a Roma,
mentre altri capolavori della raccolta
provengono dai palazzi ducali di
Parma e Piacenza.
Alla collezione Farnese appartengono
anche preziosissimi oggetti di arte
decorativa, come il Cofanetto
Farnese in argento dorato e cristallo
di rocca, e numerosi altri argenti,
bronzi e marmi di eccezionale valore.

INFO
Museo Nazionale di Capodimonte
Via Miano, 2 - Napoli
_open from 8.30 to 19.30
last admission one hour
before closing
_closed Wednesday

32 > NAPOLI CITT

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050
from cell phones and from abroad
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

The origin of the Palazzo Reale di Capodimonte


is linked to King Charles of Bourbon, who in
1738 commissioned its construction, entrusting
the design to Giovanni Antonio Medrano. The
magnificent wood of more than 120 hectares that
surrounds it, a royal hunting reserve since 1734, was
landscaped by Ferdinando Sanfelice, who introduced
great avenues that radiated out from the palace.
This court residence of Charles and his descendants
was also the favourite home of Gioacchino Murat,
and after 1860 gave hospitality on more than one
occasion to princes of the House of Savoy.
Today the palace is home to one of the largest and
most important museums in Italy, after the longestablished Pinacoteca Nazionale was transferred
in 1949 from the Museo Nazionale (now known as
the Museo Archeologico), and its artworks were
thus added to the collections already present at
Capodimonte.
The main nucleus of the museum is the Farnese
collection, with outstanding masterpieces by Pieter
Bruegel the Elder, Titian, Parmigianino, Carracci,
El Greco and other great painters, which Charles
of Bourbon inherited from his mother Elisabetta

Farnese and transferred to Naples in 1734. From then


on, the history of the art collection that visitors can
now admire at Capodimonte was one of successive
donations, bequests and acquisitions. The demise of
Neapolitan and southern Italian churches led to the
bequeathing of precious works of art by artists such
as Simone Martini, Colantonio, and Caravaggio. In
some cases, entire collections were inherited (Borgia,
dAvalos); there are also numerous paintings of the
Neapolitan school, which in the course of time
joined the royal collections.
On the mezzanine level, visitors to the museum
will be able to admire the Cabinet of drawings
and prints; on the first floor, the Farnese gallery,
the Borgia collection, the Royal Apartment, the
porcelains gallery, and the famous Chinoiserie Room.
The latter, built by Charles of Bourbon for Maria
Amalia, is a typical example of European chinoiserie,
and was designed for the Reggia di Portici, where
it remained until 1866, when it was transferred
to Capodimonte. The armoury is also of great
interest, with firearms of various manufacture, made
between the sixteenth and eighteenth century.
Guns, helmets, and armour belonging to members

Tickets
_full price: 7.50, 6.50 after 14.00
_concession: 3.75 EU citizens
aged 18 - uner 25
_concession with >artecard: 3.75
_free: EU citizens aged under 18
and over 65
Guided tours
_subject to booking

of noble and royal families are on display.


On the second floor, the tour continues with the
Gallery of Arts in Naples from the Thirteenth to the
Eighteenth Century, the dAvalos collection and
the Tapestry Room. On the third floor, the section
dedicated to the nineteenth century includes
various works by neoclassical painters, paintings by
the school of Posillipo, from Pitloo to Hackert, and
examples of the Neapolitan late nineteenth century.
The exhibition dedicated to contemporary art
(second and third floor) includes masterpieces by
artists of international repute, such as Andy Warhol,
Mimmo Jodice, Alberto Burri, Mario Merz, Joseph
Kosuth, Enzo Cucchi, and Michelangelo Pistoletto.

Audio guides
_ 5.00; 3.50 >artecard holders
_in Italian, English, French
_duration: 1 hour and 10 minutes
Services
_information, cloakroom, bookshop,
caf
Directions
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The Farnese Collection, with
works by the great masters of the
Renaissance, both Italian (mainly from
Veneto, Lombardy and Emilia), and
foreign (Flemish in particular), truly is
a one-of-a-kind art collection, which
the Kings of Naples acquired through
inheritance: Antea by Parmigianino,
Danae by Titian, Misanthrope by
Pieter Bruegel the Elder, Hercules
at the Crossroads by Annibale
Carracci are just some of the famous
paintings that visitors can admire in
the Farnese gallery at Capodimonte.
It was Alessandro Farnese, otherwise
known as Pope Paul III, who
commissioned and collected many
of the artworks for Palazzo Farnese in
Rome, while other masterpieces in
the collection come from the ducal
palaces of Parma and Piacenza.
A number of precious decorative art
objects also belong to the Farnese
collection, such as the silver gilt and
rock crystal Farnese casket, as well
as numerous other silver, bronze and
marble pieces of exceptional value.

Catacombe di Napoli (San Gennaro e San Gaudioso)


9
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Napoli

Antri misteriosi, 2000 anni di fede, arte e storia.


Mysterious chambers: 2000 years of faith, art and history.

Catacombe di Napoli
Catacombe di San Gennaro
Via Capodimonte, 13 - Napoli
Catacomba di San Gaudioso
Piazza Sanit, 14 - Napoli
Catacombe di San Gennaro
_ aperto dal luned al sabato
dalle 10.00 alle 17.00
domenica e festivi
dalle 10.00 alle 13.00
ingresso solo con visita guidata

Nei pressi /
Nearby
8
35

34 > NAPOLI CITT

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Catacombe di San Gennaro


Le Catacombe di San Gennaro sono le pi
importanti del Sud Italia per ampiezza e valore
storico artistico. Si compongono infatti di due
livelli non sovrapposti che seguono unoschema
di scavo ampio, orizzontale e non profondoper un
totale di 5.600 mq calpestabili. La stratificazione
artistica chiara e impressionante in quanto gli
ambienti, decorati con affreschi e mosaici, sono
datati dal II al VI sec. d.C. Di particolare bellezza il
vestibolo inferiore che si presenta come una vera
e propria citt sotterranea e la Basilica maior, una
basilica sotterranea a tre navate scavata nel tufo
e dedicata allantico culto del patrono di Napoli.
Questultima conserva numerosi affreschi del V-VI
sec. d.C.

Catacomba di San Gaudioso


Dalla Basilica di Santa Maria della Sanit
(comunemente conosciuta con il nome di Chiesa
di San Vincenzo o del Monacone)si accede
alla catacomba dellafricano S. Gaudioso. La
Catacomba prende il nome dal vescovo africano
arrivato a Napoli nel V sec. d.C. Allinterno della
cripta paleocristiana, nel XVI secolo fu ritrovata la
pi antica immagine mariana esistente a Napoli
datata V-VI sec. oggi esposta in Basilica.
Lelemento caratterizzante delle Catacombe
di San Gaudioso sono le famose cantarelle o
scolatoi ambienti sotterranei nei quali si trovano i
famosi seditoi, sedili scavati nel tufo con un vaso
sottoposto, allinterno dei quali i nobili defunti
venivano lasciati a disseccare. Al termine di questa
preparazione avveniva la sepoltura dei crani
dei defunti incassati nelle pareti dellambulacro
centrale ancora oggi visibili al pubblico.

Catacomba di San Gaudioso


_aperto dal luned alla domenica
dalle 10.00 alle 13.00
ingresso con visita guidata
ogni ora
_info/prenotazioni
081 7443714
www.catacombedinapoli.it
Biglietti
_intero: 8.00
_ridotto 5.00 per le persone sotto
i 18 e sopra i 65 anni, studenti
universitari
_ridotto con >artecard: 4.00
_gratuito: per i bambini sotto i 6 anni,
disabili
Servizi
_informazioni, guardaroba, caffetteria

Come arrivare
Catacombe di San Gennaro
_Metro Linea 2, Fermata Cavour
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus
Catacombe di San Gaudioso
_Metro Linea 2, Fermata Cavour
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

DA NON PERDERE
Le visite guidate alle Catacombe
di Napoli consentono un viaggio
indietro nel tempo alla scoperta di
strade, basiliche e antichi sepolcri
scavati nella roccia vulcanica. Le
Catacombe di Napoli sono delle vere
e proprie citt sotterranee decorate
con affreschi e mosaici dove lOriente
incontra nellOccidente e il sacro si
fonde nel profano.

INFO
Catacombe di Napoli
Catacombe di San Gennaro
Via Capodimonte, 13 - Napoli
Catacomba di San Gaudioso
Piazza Sanit, 14 - Napoli
Catacombe di San Gennaro
_ Monday to Saturday
from 10.00 to 17.00
Sunday and holidays
from 10.00 to 13.00
Entrance only with the guided tour

36 > NAPOLI CITT

Catacomba di San Gaudioso


_Monday to Sunday from
10.00 to 13.00
guided tours hourly

Catacombe di San Gennaro


The catacombs of San Gennaro are the most
important in southern Italy in terms of size and
historical/artistic value. They lie on two, not
directly overlapping, levels, which follow a wide,
horizontal, rather than vertical, excavation pattern
over a total walkable area of 5,600 square meters.
The artistic stratification is clear and impressive,
showing that the rooms, which are decorated with
frescoes and mosaics, date from the 2nd to the
6th century A.D. The so-called lower vestibule
is particularly striking, looking as it does like a
proper underground city, and the Basilica maior,
a subterranean basilica with three naves dug out
of the tuff and dedicated to the ancient cult of
San Gennaro, the patron saint of Naples, is also
very beautiful. The basilica preserves numerous
frescoes dated to the 5th-6th century A.D.

Catacomba di San Gaudioso


The basilica of Santa Maria della Sanit (commonly
known as the Church of San Vincenzo or of the
Monacone) gives access to the tomb of the African
saint San Gaudioso. The catacomb takes its name
from the African bishop, who arrived in Naples in
the 5th century A.D. The oldest image of the Virgin
Mary existing in Naples was found in the sixteenth
century inside this early Christian crypt; dated to the
5th-6th century it is now displayed in the basilica.
The distinctive feature of the Catacombs of
San Gaudioso are the famous cantarelle, the
underground areas fitted with seats dug into the tuff
with a vessel placed beneath, within which noble
corpses were left until they had been drained of
liquid and had dried out completely. At the end of
this preparation process, the skulls of the dead were
set into the walls of the central ambulacrum and can
still be viewed by visitors today.

_info/bookings
+39 081 7443714
www.catacombedinapoli.it
Tickets
_full price 8.00
_concession 5.00 for under 18,
over 65, university students
_concession with >artecard: 4.00
_free: children under 6 and disabled
Services
_information, cloakroom, caf

Directions
Catacombe di San Gennaro
_Metro line 2, Cavour stop
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus
Catacomba di San Gaudioso
_Metro line 2, Cavour stop
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
A guided tour of the catacombs;
a journey back in time to discover
streets, basilicas and ancient tombs
dug into the volcanic rock. Napless
catacombs are just like underground
cities, decorated with frescoes and
mosaics where East meets West and
the sacred merges with the profane.

Museo Civico di Castel Nuovo


10
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Napoli
Museo Civico di Castel Nuovo
Piazza Municipio - Napoli

Un itinerario museale nel Maschio Angioino, simbolo della storia di Napoli.


A museum housed in the Maschio Angioino, or Angevin Keep, a symbol of
the history of Naples.

_aperto dal luned al sabato


dalle 9.00 alle 19.00
lingresso consentito fino ad unora
prima della chiusura
_chiuso la domenica
Biglietti
_intero: 6.00
_ridotto con >artecard: 3.00
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni

Nei pressi /
Nearby
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DA NON PERDERE

Il Castello, costruito nel 1279 per volere di Carlo


I dAngi, fu chiamato da subito Castrum
novum (Castel Nuovo), per distinguerlo dalle
due fortezze antiche della citt (Castel dellOvo
e Castel Capuano). Durante il regno di Roberto
dAngi il Castello divenne un centro di cultura
dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra
cui Giotto, Petrarca e Boccaccio. Agli Angioini
successero gli Aragonesi con Alfonso I che,
seguendo la scelta dei predecessori, fiss la sua
dimora reale in Castel Nuovo, iniziandone i lavori
di ricostruzione e facendo innalzare allesterno, fra
la Torre di Mezzo e quella di Guardia, il grandioso
Arco di Trionfo, per celebrare il suo vittorioso
ingresso nella citt di Napoli.
Con gli Aragonesi si assiste al passaggio dal
medioevale castello-palazzo alla fortezza di et
moderna, adeguata alle nuove esigenze belliche;
la zona intorno al Castello perde il carattere
residenziale che aveva con gli Angioini.
Il monumento presenta una pianta trapezoidale
formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono
cinque torri cilindriche, poggianti su un
basamento in cui si aprono dei cammini di ronda.

Larea del cortile, che ricalca quella angioina,


formata da elementi catalani come il porticato ad
arcate ribassate e la scala esterna in piperno, opera
dellarchitetto maiorchino Guglielmo Sagrera, che
conduce alla Sala dei Baroni e conferisce a questo
angolo della corte il caratteristico aspetto dei patii
spagnoli. Durante il periodo vicereale (1503-1734),
le strutture difensive del castello, adibito ad un
uso prettamente militare, vennero ulteriormente
modificate. Con lavvento di Carlo III di Borbone,
il castello venne circondato in varie riprese da
fabbriche di ogni genere, depositi ed abitazioni.
Attualmente il complesso monumentale viene
destinato ad un uso culturale ed , tra laltro, la
sede del Museo Civico. Litinerario museale si
articola tra la Sala dellArmeria, la trecentesca
Cappella Palatina o di Santa Barbara, il primo ed
il secondo piano della cortina meridionale a cui si
aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia
destinate ad ospitare mostre ed iniziative culturali.
Il Museo Civico espone affreschi, dipinti e sculture
dal sec. XIV al sec. XX.

Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Toledo,
750 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

La trecentesca Cappella Palatina


conserva oggetti, arredi sacri e
opere di Caracciolo, Solimena e
Giordano, accanto a dipinti di arte
moderna. Linterno, a navata unica,
venne interamente affrescato, nel
300, con le storie del Vecchio e del
Nuovo Testamento da Giotto e i
suoi allievi: di questo ciclo restano
solo pochi frammenti. Nella parete
destra della navata, affreschi del
fiorentino Niccol di Tommaso;
allinterno sculture del Rinascimento
napoletano. Sulla parete di fondo
della sacrestia le due Madonne
con il Bambino di F. Laurana
(400). Il primo piano accoglie opere
di committenza prevalentemente
religiosa (XV-XVIII sec.), provenienti da
chiese ed enti soppressi, (Crocifissione
di B. Caracciolo; Miracolo di San
Giovanni di Dio del Solimena). Al
secondo piano opere che vanno
dal XVIII al XX sec., fra cui una
pregevole raccolta di pittura dell800
napoletano allestita per nuclei
tematici.

INFO
Museo Civico di Castel Nuovo
Piazza Municipio - Napoli
_open from Monday to Saturday
9.00 - 19.00
last admission one hour
before closing
_closed Sunday

40 > NAPOLI CITT

Tickets
_full price: 6.00
_concession with >artecard: 3.00
_free: EU citizens aged under 18
and over 65

Built in 1279 at the behest of Charles I of Anjou,


from the outset the castle was known as the
Castrum novum (New Castle), to distinguish
it from the citys two ancient fortresses (Castel
dellOvo and Castel Capuano). During the reign
of Robert of Anjou, the castle became a cultural
centre where artists, physicians and literati
came to stay, including figures such as Giotto,
Petrarch and Boccaccio. The House of Anjou was
succeeded by the Aragonese under Alphonsus I,
who, electing to do as his predecessors had done,
chose Castel Nuovo as his royal residence, initiating
reconstruction works and ordering the erection
outside, between the Torre di Mezzo and the
Torre di Guardia, of the majestic Triumphal Arch, to
celebrate his victorious entry into the city of Naples.
Under the Aragonese, the medieval castle/palace
was transformed into a modern-age fortress, in
keeping with the new demands of warfare; the
area around the castle lost the residential character
that it had under the Angevins. The castle has a
trapezoidal plan, consisting of a tuff curtain with
five cylindrical towers resting on a podium around
which the sentry paths run. The courtyard area,

which faithfully follows its Angevin predecessor,


consists of Catalan elements such as the arcade
with camber arches and the outside staircase
made of piperno stone, designed by the Majorcan
architect Guillem Sagrera, which leads to the Sala
dei Baroni and gives this corner of the court the
characteristic aspect of a Spanish patio. During
the Viceregal period (1503-1734), the defensive
structures of the castle, which was used purely
for military purposes, were further modified. With
the accession of Charles III of Bourbon, the castle
was surrounded in successive stages by buildings
of all kinds, including warehouses and residential
accommodation. The castle is currently used for
cultural purposes and is, among other things,
home to the Museo Civico. The museum spaces
consist of the Sala dellArmeria, the fourteenthcentury Cappella Palatina or Chapel of Santa
Barbara, the first and second floors of the south
curtain, as well as the Sala Carlo V and the Sala
della Loggia, which are used to host exhibitions
and cultural events. The Museo Civico contains
frescoes, paintings and sculptures dating from the
fourteenth to the twentieth century.

Services
_information
Directions
_Funicolare centrale, Augusteo stop,
500 m on foot
_Metro line 1, Toledo stop,
750 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The fourteenth-century Cappella
Palatina houses objects, church
ornaments and paintings by
Caracciolo, Solimena and
Giordano, alongside modern
artworks. The interior has a single
nave and was frescoed in its entirety
in the fourteenth century with stories
of the Old and the New Testament
by Giotto and his pupils: only a few
fragments of this cycle survive. On the
right-hand wall of the nave, frescoes
by the Florentine artist Niccol di
Tommaso; inside, sculptures of the
Neapolitan Renaissance. On the back
wall of the sacristy two versions of the
Madonna and Child by F. Laurana
(400). The first floor contains works
primarily painted for religious
commissioners (fifteenth-eighteenth
century), originating from churches
and institutions that were abolished,
(Crucifixion by B. Caracciolo; Miracle
of Saint John of God by Solimena).
The second floor houses works dating
from the eighteenth to the twentieth
century, including a valuable
Neapolitan painting collection from
the 1800s, hung according to subject.

INFO

Palazzo Reale di Napoli


11
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
Palazzo Reale di Napoli
Piazza Plebiscito, 1 - Napoli

Il Palazzo di re e vicer di quattro


dinastie: un luogo-simbolo di Napoli.
The Palace of the Kings
and Viceroys of four dynasties:
a symbolic site of Naples.

_aperto dalle 9.00 alle 20.00


lingresso consentito fino ad
unora prima della chiusura
_chiuso il mercoled
_info/prenotazioni
848800288
+39 0639967050
dai cellulari e dallestero
www.palazzorealenapoli.it

Nei pressi /
Nearby
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42 > NAPOLI CITT

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DA NON PERDERE

Sede di alta rappresentanza del potere reale


durante i lunghi anni della monarchia borbonica
(1734-1860), il Palazzo Reale di Napoli fondato
durante il viceregno spagnolo.
Nel 1600 il vicer Fernandez Ruiz de Castro affid
i lavori per la costruzione a Domenico Fontana
e, dal 1611, il figlio del vicer, don Pedro, avvi la
decorazione, che ha il suo culmine nelle pitture
manieriste che celebrano le grandi imprese
spagnole: ne sono testimonianza gli affreschi di
Battistello Caracciolo nella Sala del Gran Capitano
e i due di Belisario Corenzio per il Salone degli
Ambasciatori e la seconda Anticamera. Tra il
palazzo e il mare, don Pedr realizz i grandi
giardini vicereali, il cui ricordo resta nelle aree verdi
di Palazzo Reale.
Labitabilit del palazzo inizi presto e la vita della
corte vicereale tra cavalieri che corteggiano,
dame che ricevono, suoni e musiche e ogni allegro

intrattenimento si fece intensa, acquistando


anche uninclinazione colta. Nel 1734, quando
il giovane Carlo di Borbone entr in Napoli
vincitore, la citt torn a essere capitale di un
regno indipendente. Nella complessa operazione
di restyling dellintera citt, erano compresi anche
gli interventi sul palazzo, destinato a diventare
la casa del re. La ristrutturazione borbonica fu
affidata a Giovanni Antonio Medrano, Ferdinando
Sanfelice e Luigi Vanvitelli. La decorazione interna
venne rinnovata, chiamando a corte i pittori che
meglio interpretavano il nuovo clima culturale:
Francesco De Mura e Domenico Antonio Vaccaro.
Contemporaneamente si avvi la sistemazione
del largo antistante, destinato a diventare il
luogo simbolo del potere, ma anche lo spazio
aggregante di grandi eventi pubblici, civili e
religiosi.

Le nicchie della facciata, inizialmente lasciate


libere, nel 1888 furono riempite con le statue dei
re di Napoli: Ruggero il Normanno, Federico II di
Svevia, Carlo I dAngi, Alfonso I dAragona, Carlo
V dAsburgo, Carlo III di Borbone, Gioacchino
Murat, Vittorio Emanuele II di Savoia. Al centro
della facciata si vedono gli stemmi reali e vicereali;
sotto il balcone invece lo stemma dei Savoia.
Entrati nel Palazzo si accede al Cortile dOnore, che
conserva limpronta architettonica del Fontana. Di
fronte vi una fontana ottocentesca con la statua
della Fortuna; a sinistra, vi sono i Giardini, mentre
a destra il Cortile delle Carrozze e il Cortile del
Belvedere. Si accede allAppartamento storico per
il monumentale e luminoso Scalone donore, che
fu progettato nel 1651.
La sala da Ballo dellala delle Feste, nel lungo
braccio occidentale del Palazzo, ospita dal 1927 la
Biblioteca Nazionale di Napoli.

Biglietti
_intero: 4.00
_ridotto: 3.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 3.00
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto i
18 e sopra i 65 anni
Visite guidate per gruppi
_su prenotazione
Audioguide
_incluse nel biglietto dingresso
_lingua: italiano, inglese, francese
_durata: 1 ora e 10 minuti
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Toledo,
750 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Lappartamento Reale offre la visita


delle stanze reali al piano nobile,
rimaste intatte negli arredi e nelle
testimonianze dellepoca. Questo
nucleo di stanze corrisponde al
Grande Appartamento di Etichetta
voluto da Ferdinando di Borbone.
Alcune stanze sono state sistemate
a galleria di opere darte con
ordinamento di tipo tematico e
storico-stilistico. Di grande bellezza
il teatrino di Corte allestito da
Ferdinando Fuga, in occasione delle
nozze di Maria Carolina dAsburgo
con Ferdinando IV nel 1768. Dal
teatrino si accede alle tre anticamere
che conducono alla Sala del Trono,
che ospita il grande baldacchino
del trono ottocentesco. Imperdibili
il Salone dErcole antica sala dei
Vicer, trasformata nel 700 in sala da
ballo e adornato nell800 con arazzi
delle Storie di Amore e Psiche- e la
comunicante Cappella Palatina
destinata alle cerimonie religiose e nel
Sei e Settecento alla Scuola musicale
napoletana , in cui si segnalano
lo straordinario altare seicentesco
in pietre dure e bronzo dorato e un
grande presepe settecentesco.

INFO
Palazzo Reale di Napoli
Piazza Plebiscito, 1 - Napoli
_open from 9.00 to 20.00
last admission one hour
before closing
_closed Wednesday

44 > NAPOLI CITT

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050
from cell phones and from abroad
www.palazzorealenapoli.it

A lofty symbol of royal power during the long years of


the Bourbon monarchy (1734-1860), the Palazzo Reale di
Napoli was founded during the Spanish Viceroy period.
In 1600 the Viceroy Fernandez Ruiz de Castro
entrusted the project for its construction to
Domenico Fontana and, in 1611, the son of the
Viceroy, don Pedro, began work on the decoration,
which reached its peak with the Mannerist paintings
celebrating great Spanish feats: examples include

the frescoes by Battistello Caracciolo in the Sala del


Gran Capitano and the two by Belisario Corenzio
in the Salone degli Ambasciatori and the second
Antechamber. Don Pedr had the area between the
palace and the sea landscaped with the extensive
viceregal gardens, whose memory has been
preserved in the green spaces of Palazzo Reale.
The palace was soon habitable and viceregal court
life, which was a whirl of gentlemen wooing, ladies
complying, sounds and music and every sort of
merry entertainment became eventful, not least in
its cultural leanings. In 1734, when the young Charles
of Bourbon entered Naples in triumph, the city
went back to being the capital of an independent
kingdom. The complex operation to restyle the
entire city also involved carrying out modifications
to the palace, which it was intended would become
the kings residence. The Bourbon renovation was
entrusted to Giovanni Antonio Medrano, Ferdinando
Sanfelice and Luigi Vanvitelli. The internal decoration
was updated, and the painters best able to interpret
the new cultural climate were called to court:
Francesco De Mura and Domenico Antonio Vaccaro.
At the same time, the square in front was laid out in

such a way that it would become not only a symbolic


place of power, but also a space for people to gather on
the occasion of great public, civil and religious events.
The niches in the faade, which were initially left
empty, in 1888 were filled with the statues of the
kings of Naples: Roger the Norman, Frederick II of
Swabia, Charles I of Anjou, Alphonsus I of Aragon,
Charles V of Habsburg, Charles III of Bourbon,
Gioacchino Murat, Victor Emanuel II of Savoy. At the
centre of the faade the royal and viceregal coats of
arms are visible, whereas the coat of arms of Savoy
can be seen beneath the balcony. Having entered
the Palace, we come to the Courtyard of Honour,
which still bears the architectural stamp of Fontana.
Opposite stands a nineteenth-century fountain
with a statue of Fortune; on the left are the Gardens,
while on the right is the Courtyard of the Carriages
and the Courtyard of the Belvedere. The luminous
monumental Staircase of Honour, which was
designed in 1651, leads to the Historic Apartment.
The Ballroom in the Ala delle Feste, the long west
wing of the Palace where festive gatherings were
held, has housed the Biblioteca Nazionale di Napoli
since 1927.

Tickets
_full price: 4.00
_concession: 3.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 3.00
_free: EU citizens aged under 18
and over 65
Guided tours
_subject to booking
Audio guides
_included in admission ticket
_in Italian, English, French
_duration: 1 hour and 10 minutes
Services
_information
Directions
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Toledo,
750 mt a piedi
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
In the Royal Apartment, visitors can
view the royal rooms on the piano
nobile, whose period decorations and
furnishings have remained intact. This
suite of rooms corresponds to the
Grande Appartamento di Etichetta
commissioned by Ferdinand of
Bourbon. A number of rooms have
been converted into an art gallery,
whose works are arranged according
to a thematic and historical-stylistic
layout. The small Court Theatre,
which was designed by Ferdinando
Fuga to celebrate the marriage
of Maria Carolina of Habsburg to
Ferdinand IV in 1768, is an absolute
gem. The theatre leads to the
three antechambers that give onto
the Sala del Trono and its great
nineteenth-century canopy over
the throne. It is well worth visiting
the Salone dErcole an old room
used by the Viceroys, which in the
eighteenth century was converted
into a ballroom and adorned in the
nineteenth century with tapestries
depicting Stories of Cupid and
Psyche and the communicating
Cappella Palatina which was
used for religious ceremonies and
in the seventeenth and eighteenth
centuries for the Neapolitan
Music School which houses an
outstanding seventeenth-century
altar made of semi-precious
stones and gilt bronze and a large
eighteenth-century nativity crib.

INFO

MEMUS - Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo


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INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
MEMUS - Museo e Archivio Storico
del Teatro di San Carlo
Piazza Plebiscito, 1 - Napoli
ingresso da Palazzo Reale

La scena leco, il riflesso di qualcosa che gi stato


Latmosfera quella di un archivio, di una biblioteca, di un museo
dove traspare e risuona il peso del tempo (Giulio Paolini)
The stage is the echo, the reflection of something that has already been
The atmosphere is that of an archive, of a library, of a museum where the
weight of time shines through and resounds (Giulio Paolini)

_aperto dal luned al venerd


dalle 9.00 alle 17.00
sabato e domenica dalle 9.00
alle 19.00
_chiuso il mercoled
_info/prenotazioni
081 7972448 - 081 7972449
www.memus.org

Nei pressi /
Nearby
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DA NON PERDERE

Memus il Museo e Archivio Storico del Teatro


di San Carlo ospitato nei locali di Palazzo Reale.
Inaugurato il primo ottobre 2011, il nuovo spazio
del Lirico napoletano non pensato come un
tradizionale museo, ma si presenta come un vero
e proprio centro polifunzionale dotato delle pi
moderne tecnologie per raccontare la storia di un
Teatro, il San Carlo, che vive da quasi trecento anni.
Lacronimo MeMus fonde le parole memoria
e musica, decretando gi nellatto di nascita la
sua missione: la musealizzazione in situ del suo
Archivio Storico, nel segno della condivisione di
una memoria che rivive grazie alla valorizzazione
del suo patrimonio. Luogo di memoria e
innovazione, visioni multimediali e segni dautore,
per far rivivere le grandi vicende artistiche che
hanno illuminato la storia del pi antico teatro
lirico dEuropa, il Memus unistituzione
permanente al servizio della comunit,

che custodisce, conserva, valorizza e promuove


lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni,
documenti e, in genere, del patrimonio che ne
costituisce la dotazione. Un Museo che intende
offrire una finestra privilegiata sullimmenso
patrimonio di un Teatro che da sempre il cuore
pulsante della citt, luogo-simbolo di eccellenza,
sperimentazione e innovazione. Memus
nasce dalla volont di recuperare, conservare e
comunicare il patrimonio storico del San Carlo,
mai catalogato dal 1737, anno in cui stato
edificato il Teatro. Memus usa le nuove tecnologie
per sovvertire il concetto stesso di archivio
storico: le diverse tipologie di documenti - dai
programmi di sala ai libretti dopera, dai bozzetti
di scena ai figurini di costumi, dai manoscritti
autografi alle foto storiche dei pi grandi artisti
che hanno abitato le scene di questo Teatro fino
al ricco materiale audio-video, prendono vita
grazie alla tecnologia si reincarnano durante
un percorso che a un tempo emozionale
e conoscitivo, valorizzato da unampia area
espositiva di 300 mq, una galleria virtuale in 3D,
una sala per eventi di almeno 50 posti, uno shop

(dove possibile acquistare prodotti realizzati ad


hoc dalla sartoria del Teatro) e, infine, un centro
documentazione sulla prestigiosa storia del San
Carlo, corredata da documenti e testimonianze
multimediali consultabili in iPad e condivisibili in
rete attraverso e-mail e social network. Un archivio
aperto alla condivisione, che vive e respira
attraverso la memoria della rappresentazione,
reinterpretandone il senso pi immaginifico: un
Archivio che non intende mummificare i suoi
beni ma che li rende attivi e reattivi nellatto stesso
della fruizione.

Biglietti
_intero: 6.00
_ridotto: 5.00 per le persone sotto
i 30 e sopra i 65 anni, possessori del
biglietto di ingresso a Palazzo Reale di
Napoli, visitatori del Teatro di San Carlo,
abbonati o appartenenti agli Istituti
convenzionati con il Teatro
_ridotto con >artecard: 3.00
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Toledo, 750
mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Una galleria multimediale


in 3D, dove videoproiezioni e
videoinstallazioni interattive
consentiranno di allestire complessi
ed emozionanti scenari. Il virtuale
diventa allora la simulazione
immaginifica della messa in
scena, potenziata da tecnologie
allavanguardia in questo campo,
in un ambiente reso pi dinamico
e immersivo da soluzioni che
sviluppano una visione di tipo
emozionale.
Un centro documentazione dotato
di postazioni fisse dove possibile
consultare lArchivio del San Carlo
attraverso una specifica Teca Digitale
- contenente i documenti afferenti
al percorso espositivo di Memus- e
lArchivio in iPad, dove attraverso una
speciale applicazione sviluppata per
iPad, possibile attingere a contenuti
per tablet condivisibili via mail o sul
proprio profilo facebook.

INFO
MEMUS - Museo e Archivio Storico
del Teatro di San Carlo
Piazza Plebiscito, 1 - Napoli
entrance from Palazzo Reale
_open Monday to Friday
from 9.00 to 17.00
_Saturday and Sunday
from 9.00 to 19.00
_closed Wednesday

48 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 7972448 - 081 7972449
www.memus.org

MeMus is the Museum and Historical Archive of


the San Carlo Theatre, and is housed at the Palazzo
Reale. Inaugurated on 1st October 2011, this new
space devoted to opera in Naples is not designed
like a traditional museum, but instead has been
set up as a multifunctional centre equipped with
the most cutting edge technology to tell the
story of the San Carlo Theatre, which is almost
three hundred years old. The acronym MeMus is
a fusion of the words memory and music, thus
already stating its mission at the moment of its
inception: to make a museum of the theatres
historical archives, as a way of sharing a memory
that is revived by this enhancement of its heritage.
A place of memory and innovation, multimedia
screenings and signature works, designed to bring
back to life the great artistic events that have lit
up the history of Europes oldest opera house,
MeMus is a permanent institution at the service

of the community, which safeguards, preserves,


enhances and promotes the study and knowledge
of its collections, documents and, in general, of
the heritage it constitutes.
Its intention is to open a privileged window
onto the huge legacy of a theatre that has
always been the citys beating heart, a place/
symbol of excellence, experimentation and
innovation. MeMus came into being out of the
desire to recover, preserve and communicate
the historical heritage of San Carlo, which has
not been catalogued since 1737, the year in
which the theatre was built. MeMus uses new
technologies to subvert the very concept of an
historical archive: the various types of document
from theatre programmes to opera librettos,
from stage sketches to costume designs, from
autograph manuscripts to vintage photos of the

greatest artists who have trodden the boards


of this theatre and to rich audio-video material
- come to life thanks to technology and are
reincarnated for visitors as part of what is at once
an emotional and cognitive experience, enhanced
by a spacious 300 m2 exhibition area, a 3D gallery,
an events room that can seat at least 50 people,
a shop (where visitors can buy products made ad
hoc by the theatres tailoring department), and,
lastly, a documentation centre on the prestigious
history of San Carlo, accompanied by documents
and multimedia accounts that can be viewed
on iPads and shared online through email and
social networks. The archive is open to sharing,
and lives and breathes through the memory
of representation, reinterpreting it in the most
imaginative way: this archive does not set out
to mummify its assets but instead makes them
active and reactive in the very act of engagement.

Tickets
_full price: 6.00
_concession: 5.00 under 30 and over 65
Palazzo Reale ticket holders, visitors
to Teatro di San Carlo who are
season - ticket holders or members
of organization who have an
arrangement with the theater
_concession with >artecard: 3.00
Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Toledo,
750 mt a piedi
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
A 3D multimedia gallery, where
interactive video projections and
video installations allow visitors to
stage complex and thrilling scenarios.
Virtual means, maximised by stateof-the-art technologies, allow visitors
to imaginatively simulate a mise en
scne, in an atmosphere made more
dynamic and immersive by solutions
that make viewing an emotional
experience.
A documentation centre equipped
with computer stations where visitors
can access the San Carlo Archive via
a special Digital Theca, which holds
documents relating to the exhibition
at MeMus, and consult the Archive
on iPads, where a special application
developed for iPads enables users to
access tablet content and share it via
email or on their Facebook page.

INFO

Teatro di San Carlo


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INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

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DA NON PERDERE

Napoli
Teatro di San Carlo
Via S. Carlo 98/F - Napoli

La prima impressione di essere piovuti nel palazzo di un imperatore


orientale. Gli occhi sono abbagliati, lanima rapita... (Stehdhal, Rome, Naples
et Florence, 1817)
I believed I was transported into a Palace of some oriental Emperor of the
East. My eyes were dazzled, my soul ravished... (Stendhal, Rome, Naples and
Florence, 1817)

Il Teatro di San Carlo stato costruito nel 1737 per


volont del Re Carlo III di Borbone, fortemente
intenzionato a dare alla citt un nuovo teatro
che rappresentasse il potere regio. Il progetto fu
affidato allarchitetto Giovanni Antonio Medrano
e ad Angelo Carasale, gi direttore del San
Bartolomeo, il quale complet la Real Fabrica
in circa otto mesi. Dopo lincendio del 1816 la
ricostruzione, compiuta nellarco di nove mesi, fu
diretta da Antonio Niccolini. Larchitetto toscano
ne conserv, infatti, limpianto a ferro di cavallo
e la configurazione del boccascena, sebbene
allargato e ornato nella superficie interna dal
bassorilievo raffigurante Il Tempo e le Ore,
ancor oggi esistente. Al centro del soffitto la tela
con Apollo che presenta a Minerva i pi grandi
poeti del mondo dipinta da Antonio, Giuseppe
e Giovanni Cammarano riprendendo il soggetto
delle precedenti edizioni. Il sipario completa
larredo fisso della sala: pi volte ridipinto da
Giuseppe Cammarano, sostituito nel 1854
dallattuale esemplare dovuto a Giuseppe
Mancinelli e Salvatore Fergola, raffigurante un
simbolico Parnaso con ottanta poeti e musicisti.

Ma la fabbrica del Teatro non pu dirsi completa


senza menzionare la facciata laterale realizzata su
progetto di Francesco Gavaudan e Pietro Gesu
a seguito dellabbattimento dellultimo baluardo
del Palazzo Vecchio (1838-42). Quale Architetto
decoratore de Reali Teatri, Niccolini diresse anche i
successivi interventi di manutenzione e di restauro.
Fra questi si ricorda lammodernamento compiuto
nel 1844, insieme al figlio Fausto e a Francesco
Maria dei Giudice, di cui rimane testimonianza in
una memoria autografa pubblicata nello stesso
anno. Lattuale Foyer, realizzato nella zona orientale
del giardino di Palazzo Reale fu, invece, realizzato
nel 1937 su disegno di Michele Platania. Distrutto
da un bombardamento nel 1943 stato ricostruito
nellimmediato dopoguerra. I recenti e imponenti
lavori di restauro, artistici e tecnologici, ultimati nel
gennaio 2010, hanno restituito alla citt di Napoli
lincantevole magnificenza del Teatro dOpera
pi antico dEuropa. Il tempio lirico italiano sorge
accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della citt
di Napoli, con una data di nascita che anticipa di 41
anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia.

_aperto dal luned al gioved


ingresso solo con visita guidata
alle 11.30 e alle 15.30
venerd e sabato, ingresso solo con
visita guidata alle 10.30, 11.30, 12.30,
14.30, 15.30, 16.30
domenica ingresso solo con visita
guidata alle 10.30, 11.30, 12.30
_info/prenotazioni
081 7972331 081 7972412
081 7972468
www.teatrosancarlo.it
Biglietti
_intero: 6.00 comprensivo di visita
guidata negli orari prestabiliti
_ridotto: 5.00 comprensivo di visita
guidata negli orari prestabiliti
_ridotto con >artecard: 5.00
comprensivo di visita guidata
negli orari prestabiliti
Servizi
_informazioni, guardaroba, caffetteria
Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Toledo,
750 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Le visite al Teatro di San Carlo


prevedono un percorso guidato
allinterno della Sala Storica,
degli ordini di palco, dei Foyer
(Storico e Ridotto).
Il lirico partenopeo, offre lopportunit
di scegliere tra unampia offerta di
spettacoli rientranti nella Stagione
dOpera, Balletto, Sinfonica.

INFO

52 > NAPOLI CITT

the demolition of the last bastion of Palazzo


Vecchio (1838-42). In his capacity as Architect and
decorator of the Royal Theatres, Niccolini also
directed subsequent maintenance and restoration
works. These included the modernisation carried
out in 1844, together with his son Fausto and
Francesco Maria dei Giudice, details of which can
be found in an autograph memoir published that
same year. The present-day Foyer, built in the east
part of the garden of Palazzo Reale, however, was
built in 1937, to a design by Michele Platania. After
being destroyed by a bombing raid in 1943, it was
rebuilt in the immediate post-war period. The
impressive artistic and technological restoration
works recently carried out, which were completed
in January 2010, have restored the enchanting
magnificence of Europes oldest Opera House to
the city of Naples. Italys temple to opera stands
adjacent to Piazza del Plebiscito, the symbol of the
city of Naples, with a date of birth that anticipates
by 41 years La Scala in Milan and by 55 years La
Fenice in Venice.
The San Carlo Theatre was commissioned in
1737 by King Charles III of Bourbon, who was
determined to give the city a new theatre that
might symbolise his royal power. Its design was
entrusted to the architect Giovanni Antonio
Medrano and to Angelo Carasale, former director
of San Bartolomeo, who completed the royal
opera house in about eight months. After the
fire in 1816, its reconstruction, which took nine
months, was directed by Antonio Niccolini. The
Tuscan architect kept its horseshoe shape and
the configuration of the proscenium, although it
was enlarged and adorned on the inside with the
bas relief depicting Time and the Hours, which

still exists today. At the centre of the ceiling is the


canvas of Apollo presenting the worlds greatest
poets to Minerva painted by Antonio, Giuseppe
and Giovanni Cammarano, reprising the subject
of previous versions. The curtain completes
the fixed furnishings of the theatre: repainted
several times by Giuseppe Cammarano, it was
replaced in 1854 by the current curtain, the work
of Giuseppe Mancinelli and Salvatore Fergola,
depicting a symbolic Parnassus with eighty
poets and musicians. However, no discussion of
the Theatres construction would be complete
without mentioning the side faade designed by
Francesco Gavaudan and Pietro Gesu following

Teatro di San Carlo


Via S. Carlo 98/F - Napoli
_open from Monday to Thursday
entrance including guided tour at
11.30 and 15.30
Friday and Saturday, entrance
including guided tour at 10.30, 11.30,
12.30, 14.30, 15.30, 16.30
Sunday entrance including guided
tour at 10.30, 11.30, 12.30
_info/bookings
081 7972331 081 7972412
081 7972468
www.teatrosancarlo.it
Tickets
_full price: 6.00 including
guided tour
_concession: 5.00 including
guided tour
_concession with >artecard: 5.00
including guided tour
Services
_information, cloackroom, caf
Directions
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 m on foot
_Metro linea 1, fermata Toledo,
750 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
Guided tours will allow visitors
to see the interior of the Historic
Theatre, the tiers of boxes, the Foyers
(Old and New).
San Carlos programme offers the
opportunity to choose from a wide
range of performances in its Season
of Opera, Ballet, and Symphony
Music.

INFO

Museo del Corallo Ascione


14
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
Museo del Corallo Ascione
Angiporto Galleria Umberto I,
Piazzetta Matilde Serao, 19 - Napoli

Documenti originali e creazioni artistiche in corallo


dallOttocento al contemporaneo.
Original documents and artistic coral creations from the nineteenth century
to the contemporary age.

_aperto luned dalle 16.00 alle 19.30


dal marted al sabato dalle 10.00 alle
13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
_chiuso la domenica
_info/prenotazioni
081 421111
www.ascione.it
Biglietti
_intero: 5.00
_ridotto con >artecard: 2.50

Nei pressi /
Nearby
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DA NON PERDERE

Visite guidate
_su prenotazione

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Servizi
_informazioni, guardaroba

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La ditta Ascione la pi antica manifattura di Torre


del Greco nel delicato e prestigioso settore della
lavorazione artistica del corallo, del cammeo, della
madreperla, delle pietre dure e dei metalli preziosi.
Nel 1855 Giovanni Ascione, figlio dellarmatore
di coralline e commerciante di corallo grezzo
Domenico, decise di dedicarsi alla manifattura
del coralli, attivit importata a Torre del Greco
agli inizi del XIX secolo. Giovanni e i suoi dieci
figli riuscirono a far conoscere il marchio Ascione
per la raffinatezza della loro produzione tanto da
meritare numerosi riconoscimenti internazionali
e da divenire fornitori della famiglia reale, che gli
confer il privilegio di fregiare il marchio con le
insegne di Casa Savoia.

I due brevetti reali e i numerosi riconoscimenti


ottenuti nelle principali esposizioni nazionali
e internazionali, alle quali la ditta Ascione
stata fino ad oggi invitata a partecipare, hanno
costantemente premiato quelle prerogative che
da sempre ne costituiscono il vanto e il nerbo:
originalit ed eleganza per una produzione
sensibile come poche al modificarsi del gusto e
delle tendenze e pronta a tradurlo in modelli unici
e di limpida compostezza formale.
Lo spazio museale articolato in due sezioni:
nella prima, di tipo didattico, sono presentati rami
di corallo di diversa provenienza e tipologia, gli
antichi sistemi di pesca, gli antichi utensili per la
lavorazione, numerose collane nei vari tagli e stili, i

mercati ai quali erano e sono destinate. Uno spazio


dedicato anche alla lavorazione del cammeo:
le conchiglie, gli strumenti, le fasi di lavorazione,
gli oggetti finiti danno al visitatore un quadro
completo ed esaustivo di questa particolarissima
arte. La seconda sezione riservata alla gioielleria:
sono in mostra pi di 300 oggetti in corallo,
cammei, pietra lavica, testimonianze di una rara
e raffinata produzione che va dagli inizi del XIX
secolo agli anni 60 del secolo scorso. Il percorso
corredato da una ricca documentazione cartacea
e fotografica che illustra lattivit dellazienda e
i suoi numerosi riconoscimenti per la qualit e
loriginalit dei suoi gioielli.

Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Toledo,
750 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Le parure in corallo del XIX secolo


e le parure in stile fiori e foglie
realizzata per Farida, regina dEgitto, in
occasione delle sue nozze con Faruk
nel 1938.

INFO
Museo del Corallo Ascione
Angiporto Galleria Umberto I,
Piazzetta Matilde Serao, 19 - Napoli
_open Monday from 16.00 to 19.30
_from Tuesday to Saturday from 10.00
to 13.00 and from16.00 to 19.00
_closed Sunday

56 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 421111
www.ascione.it

The Ascione company is the oldest manufacturer


in Torre del Greco working in the delicate and
prestigious sector of the artistic carving of
coral, cameos, mother of pearl, gemstones and
precious metals. In 1855 Giovanni Ascione, son
of coral fishing boat owner and raw coral dealer
Domenico, decided to turn his attention to
crafting coral jewellery, an activity introduced to
Torre del Greco in the early nineteenth century.
Giovanni and his ten children succeeded in
establishing a name for the Ascione brand on
account of the refinement of their work, so
much so as to receive numerous international
recognitions and to become suppliers of the
royal family, who bestowed on the company the
privilege of using the insignia of the House of
Savoy on its trademark.
The two royal patents and the numerous
recognitions won in major Italian and international
exhibitions, in which the Ascione company
has been, and still is, invited to take part, have
constantly rewarded those special qualities
that have always been its pride and strength:
originality and elegance, which combine to create

a product that is sensitive as few others are to


changes in taste and trends and is ready to express
these changes in unique pieces of limpid, formal
elegance.
The museum is divided into two sections: the
first has an educational mission and presents
branches of coral of various provenance and type,
old coral fishing systems, the old tools used for
carving, numerous necklaces in various sizes and
styles, and the markets for which they were, and
are, made. One particular space is given over to
cameo carving: shells, tools, stages of carving, and
finished objects provide visitors with a complete
picture of this very special art. The second section
is set aside for jewellery: more than 300 coral
and lava stone objects and cameos bear witness
to a rare and refined production that goes from
the early nineteenth century to the 1960s. The
exhibition is accompanied by ample printed and
photographic documentation illustrating the
companys activity and its numerous awards for
the quality and originality of its jewellery.

Tickets
_full price: 5.00
_concession with >artecard: 2.50
Guided tours
_subject to booking
Services
_information, cloakroom
Directions
_Funicolare Centrale, fermata
Augusteo, 500 m on foot
_Metro linea 1, fermata Toledo,
750 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The nineteenth-century matching
sets of coral jewellery and the set in
the flowers and leaves style made
for Farida, Queen of Egypt, on the
occasion of her marriage to Faruk
in 1938.

Tunnel Borbonico
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INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Nei pressi /
Nearby
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INFO

Napoli
Tunnel Borbonico
Vico del Grottone, 4 - Napoli

Signori si scende, nelle profondita


del sottosuolo, alla scoperta
di uno straordinario viaggio
nella Napoli di sotto.
Ladies and gentlemen were going
down, into the bowels of the earth,
on an extraordinary journey in search
of Underground Naples.
Un percorso emozionante, di inestimabile valore:
lacquedotto del 600; il Tunnel Borbonico,
percorso militare Ottocentesco con le sue
maestosit dellingegneria civile dell800; i ricoveri
della II Guerra Mondiale; le auto, le moto depoca e
le statue ritrovate sepolte.
Di facile accessibilit per tutti, anche ai disabili in
carrozzella, per il 50% del percorso, entrando da
via Domenico Morelli, 40.

_aperto venerd, sabato, domenica e


giorni festivi, ingresso solo con visita
guidata in italiano e in inglese alle
10.00, 12.00, 15.30, 17.30
_chiuso da luned a gioved
_info/prenotazioni
081 7645808
www.tunnelborbonico.info
Biglietti
_intero: 10.00 comprensivo di visita
guidata al percorso standard negli
orari prestabiliti
_ridotto: 5.00 per le persone sopra
i 75 anni, bambini dagli 11 ai 13 anni,
disabili, comprensivo di visita guidata
al percorso standard negli orari
prestabiliti
_ridotto con >artecard: 5.00
comprensivo di visita guidata al
percorso standard negli orari
prestabiliti
_gratuito: per bambini fino a 10 anni
Servizi
_informazioni

58 > NAPOLI CITT

DA NON PERDERE

Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata
Piazzetta Augusteo, 700 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Percorso Speleo
Come dei veri speleologi sarete
dotati di elmetto speleologico con
luce frontale, di tuta ed imbraco
per esplorare i cunicoli dellantico
acquedotto sotterraneo fino a
raggiungere meravigliose cisterne,
ancora parzialmente riempite dacqua
e decorate con simboli misteriosi.
Percorso Avventura
Si scende nella grande cisterna
attraverso una scala in ferro per
ammirare i camminamenti ad arco
utilizzati dai pozzari ed imbarcarsi,
poi, su una zattera che navigher sulla
falda acquifera sotterranea di Napoli,
nella galleria abbandonata della linea
L.T.R. (Linea Tranviaria Rapida mai
completata).
I percorsi Speleo e Avventura non
sono inclusi in >artecard.

INFO
Tunnel Borbonico
Vico del Grottone, 4 - Napoli
_open Friday, Saturday, Sunday
and holidays, entrance including
guided tour at 10.00, 12.00, 15.30,
17.30, in Italian and English
_closed Monday to Thursday
_info/bookings
+39 081 7645808
www.tunnelborbonico.info

It is a thrilling and well worthwhile experience to


visit the Bourbon Tunnel: a seventeenth-century
aqueduct; a military passage in the 1800s
complete with magnificent feats of nineteenthcentury civil engineering; an underground
shelter in the Second World War; and a dumping
ground where vintage motorbikes, cars, and
statues have been unearthed.
Fifty percent of the tunnel offers easy access to
all, including wheelchair users, and has its
entrance at Via Domenico Morelli, 40.

Tickets
_full price: 10.00 including guided
tour for standard tour
_concession: 5.00 over 75,
disabled visitors, children aged
11 - 13, including guided tour for
standard tour
_concession with >artecard: 5.00
including guided tour for
standard tour
_free: children aged up to 10
Services
_information

60 > NAPOLI CITT

Directions
_Funicolare Centrale, Piazzetta
Augusteo stop, 700 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
Speleo Tour
With you own lighted helmet, overalls
and gloves you will crawl along the
ground through aqueduct tunnels to
reach the most beautiful cisterns still
full of water.
Adventure Tour
Well go down in another cistern
still full of water and from here well
go through the old 90s-LTR metro
gallery, where you could embark on a
raft and sail under the city.
The Speleo and Adventure tours are
not covered by >artecard.

INFO

Museo Pignatelli Cortes


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INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
Museo Pignatelli Cortes
Riviera di Chiaia, 20 - Napoli

Unelegante villa-museo di fine Ottocento:


un gioiello al centro di Napoli.
An elegant late nineteenth-century villa-museum:
a jewel in the heart of Naples.

_aperto dalle 8.30 alle 14.00


lingresso consentito fino ad
unora prima della chiusura
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050
dai cellulari e dallestero
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Nei pressi /
Nearby
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62 > NAPOLI CITT

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DA NON PERDERE

Il museo ha sede nella neoclassica Villa Pignatelli,


costruita nel 1826 da Pietro Valente per
Ferdinando Acton. Ledificio appartenne in seguito
ai Rotschild, e fu acquistato nel 1867 dai principi
Aragona Pignatelli Cortes. Nel 1955 la principessa
Rosina don la villa allo Stato, e nel 1960 venne
aperto il museo.
Allinterno si trovano gli arredi originali di
questa elegante dimora, testimonianza del
gusto eclettico tipico della fine dellOttocento:
caratteristica che crea una particolare atmosfera,
facendo della villa una casa-museo.
La visita si snoda attorno ai tre salottini centrali:
in quello azzurro, che introduce alla grande Sala
da ballo, si trova anche il ritratto fotografico della
principessa Rosina; quello rosso, che conserva
laspetto fastoso del periodo Rothschild, mette in
comunicazione il Vestibolo circolare dellingresso
con la monumentale veranda neoclassica; quello
verde costituisce il raccordo tra la sontuosa
Biblioteca e la Sala da pranzo, restituita allantico
splendore con lesposizione della tavola imbandita
con piatti e posaterie di casa Pignatelli.

La villa arredata con ricche suppellettili: argenti,


mobili ottocenteschi, oggetti in bronzo dorato
(candelabri e orologi di manifattura francese),
bronzetti (fra i quali il Narciso firmato da Vincenzo
Gemito). Importante anche la collezione di
ceramiche di diverse provenienze: dai vasi e dalle
coppe cinesi e giapponesi del Sette-Ottocento
alle porcellane di Limoges (notevole il Servizio da
tavola di manifattura Bonneval), Svres, Zurigo,
Chelsea, Meissen, Vienna. Non mancano le
produzioni napoletane, tra cui porcellane della
Real Fabbrica di Capodimonte, maioliche delle
fabbriche Giustiniani e Del Vecchio, e un raffinato
biscuit raffigurante Carolina Murat, realizzato nella
manifattura Poulard Prad.
Al primo piano ospitata la raccolta del Banco di
Napoli, composta da opere dal XVI al XX secolo,
in prevalenza di scuola napoletana. Il percorso
espositivo parte da dipinti cinquecenteschi (con
il ferrarese Battista Dossi e Andrea da Salerno)
per passare poi alla grande pittura del Seicento
napoletano. Si va dallAdorazione dei Magi del
Maestro dellAnnuncio ai Pastori alle due tele San
Paolo e il centurione e il Ritrovamento di Mos di

Bernardo Cavallino, al San Giorgio di Francesco


Guarino. La grande natura morta documentata
dai dipinti di Giuseppe Recco, Porpora, Ruoppolo,
fino agli esempi settecenteschi di Baldassarre
De Caro. Il secondo Seicento napoletano, tra
naturalismo e barocco, rappresentato da opere
di Hendrick van Somer, Nicola e Domenico
Antonio Vaccaro, oltre a un dipinto di Luca
Giordano, lImmacolata. Per proseguire nel Sette
e Ottocento, con preziosi dipinti di Francesco
Solimena, Paolo de Matteis, Gaspare Traversi,
Giacinto Gigante, Morelli, Cammarano, Migliaro,
oltre alla pittura di veduta di Gaspar van Wittel e
della Scuola di Posillipo. Lesposizione si chiude
con le Magnolie che si specchiano di Giacomo
Balla, capolavoro dellultima produzione
dellartista. Nella sezione grafica sono esposti
disegni di Domenico Morelli, nel boudoir le
sculture e i disegni di Vincenzo Gemito.

Biglietti
_intero: 2.00
_ridotto: 1.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 1.00
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Le visite ai 3 siti Castel SantElmo,
Museo Duca di Martina e Museo
Pignatelli Cortes valgono come un solo
accesso con >artecard.
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Metro linea 2, fermata Piazza
Amedeo, 450 mt a piedi
_Funicolare Chiaia, fermata Parco
Margherita, 450 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

In fondo al giardino con piante


esotiche c il Museo delle
Carrozze, in ambienti ricavati dalle
antiche scuderie, con esemplari
napoletani inglesi, francesi di epoca
otto-novecentesca.
Nato grazie al dono della collezione
del marchese Mario dAlessandro
di Civitanova, conserva, oltre a
esemplari di carrozze, anche accessori
depoca come finimenti, bordature
e altri oggetti. La ricca raccolta si
completata, nel corso degli anni, con
altre donazioni che hanno contribuito
a rendere il museo uno dei pi
interessanti in Europa. Villa Pignatelli
anche Casa della fotografia,
museo-archivio per esposizioni,
seminari, laboratori.

INFO
Museo Pignatelli Cortes
Riviera di Chiaia, 20 - Napoli
_open 8.30 to 14.00
last admission one hour
before closing
_closed Tuesday

64 > NAPOLI CITT

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050
from cell phones or from abroad
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

The museum is housed in neoclassical Villa


Pignatelli, built in 1826 by Pietro Valente for
Ferdinand Acton. The building subsequently
belonged to the Rothschilds, and in 1867 was
bought by the Aragona Pignatelli Cortes princes.
In 1955 Princess Rosina gave the villa to the Italian
state, and in 1960 the museum opened.
Inside, visitors can admire the original furnishings
of this elegant residence, which testifies to the
eclectic taste typical of the late nineteenth century:
a characteristic that creates a special atmosphere,
transforming the villa into a house-museum.
The tour winds its way through the three central
drawing rooms: the blue room, which gives onto
the great Ballroom, has a photographic portrait of
Princess Rosina; the red room, which still preserves
the lavish aspect it had in the Rothschild period,
connects the circular entrance Vestibule to the
monumental neoclassical veranda; the green
room links the sumptuous Library to the Dining
Room, which has been restored to its former
splendour with its table laid with crockery and
cutlery from Villa Pignatelli.

The villa is magnificently furnished: silverware,


nineteenth-century furniture, gilt bronze objects
(candelabra and clocks of French workmanship),
and small bronzes (including a Narcissus by
Vincenzo Gemito). There is also an important
collection of ceramics of various provenance: from
Chinese and Japanese vases and bowls from the
eighteenth and nineteenth centuries to porcelain
from Limoges (note the dinner service made by
Bonneval), Svres, Zurich, Chelsea, Meissen, and
Vienna. There are also Neapolitan wares, including
porcelain pieces made at the Real Fabbrica di
Capodimonte, maiolica from the Giustiniani and
Del Vecchio factories, and an elegant biscuit bust of
Carolina Murat, made by the Poulard Prad company.
The first floor houses the Banco di Napoli
collection, comprising works from the sixteenth to
the twentieth century, mainly from the Neapolitan
school. The exhibition starts with sixteenthcentury paintings (with Battista Dossi from Ferrara
and Andrea da Salerno) and then moves on to the
grand paintings of the Neapolitan seventeenth
century. These go from the Adoration of the Magi
by the so-called Master of the Annunciation to

the Shepherds, to the two canvases of Saint Paul


and the centurion and the Finding of Moses by
Bernardo Cavallino, and the Saint George by
Francesco Guarino. The great still-life genre is
represented by paintings by Giuseppe Recco,
Porpora, and Ruoppolo, moving on to eighteenthcentury examples by Baldassarre De Caro. The
Neapolitan late seventeenth century, between
naturalism and baroque, is represented by works
by Hendrick van Somer, and Nicola and Domenico
Antonio Vaccaro, as well as by a painting by
Luca Giordano, the Immaculate Conception.
The exhibition continues in the eighteenth and
nineteenth century, with wonderful paintings by
Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Gaspare
Traversi, Giacinto Gigante, Morelli, Cammarano,
and Migliaro, as well as landscape paintings by
Gaspar van Wittel and the School of Posillipo. The
exhibition concludes with Magnolia by Giacomo
Balla, a late masterpiece by this artist. The graphics
section displays drawings by Domenico Morelli,
with sculptures and drawings by Vincenzo Gemito
in the boudoir.

Tickets
_full price: 2.00
_concession: 1.00 EU citizens aged
18 - under 25
_concession with >artecard: 1.00
_free: EU citizens aged under 18
and over 65
Entry to 3 sites Castel SantElmo,
Museo Duca di Martina e Museo
Pignatelli Cortes counts as a single
admission with >artecard.
Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Metro linea 2, Piazza Amedeo stop,
450 m on foot
_Funicolare Chiaia, Parco Margherita
stop, 450 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
At the bottom of the garden, full of
exotic plants, is the Museo delle
Carrozze, a carriage museum
housed in the former stables, with
vintage Neapolitan, English and
French examples dating back to
the nineteenth-twentieth century.
Established thanks to the Marquis
Mario dAlessandro, who gifted his
collection, in addition to carriages,
it also exhibits vintage accessories
such as harnesses, trims, and other
objects. This rich collection has been
completed, over the years, with
other donations that have helped
to make the museum one of the
most interesting of its kind in Europe.
Villa Pignatelli is also home to the
Casa della fotografia, a museumarchive for exhibitions, seminars and
workshops.

INFO

Fondazione PLART - Plastiche e Arte


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INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Nei pressi /
Nearby
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DA NON PERDERE

Napoli
Fondazione PLART Plastiche e Arte
Via Giuseppe Martucci, 48 - Napoli

La Fondazione Plart uno spazio polifunzionale nato per promuovere


la storia e la cultura dei materiali polimerici e la conservazione e la
comunicazione di unimportante raccolta di plastiche storiche.
The Fondazione Plart is a multifunctional space set up to promote the history
and culture of polymeric materials and the conservation and communication
of an important collection of historical plastic artefacts.

La collezione della Fondazione Plart si compone


di oltre 1500 pezzi, tra oggetti di design anonimo,
di uso quotidiano e di opere di designer e artisti
contemporanei, frutto della trentennale attivit
collezionistica di Maria Pia Incutti che, dagli anni
90, espone in varie localit dItalia nel mondo.
E una delle collezioni di plastiche storiche pi
importanti al mondo e si presenta come una
selezione curiosa e raffinata di opere darte e
di design. Borse, gioielli, lampade, utensili, vasi,
giocattoli, radio, apparecchiature elettroniche,
realizzati, a partire dalla met dellOttocento fino
agli anni Sessanta del Novecento, in bois durci,
celluloide, acrilico e resina fenolica, la vecchia
bachelite, fino ad arrivare al polietilene, pvc, abs,
vengono esibiti in una teca in corian e plexiglass.
Il doppio binario delluso comune e delloggetto
unico, testimoniato dai prototipi della ditta
Gufram di Torino, realizzati tra la fine degli anni
Sessanta e i primi Settanta: Capitello, la dormeuse
a forma di capitello inclinato a firma dello studio

65; Cactus, lattaccapanni-cactus di Guido Drocco


e Franco Mello; Tavolo-erba, lesemplare unico del
tavolo-prato e Incastro la seduta-scultura in due
parti, entrambi di Mello; Pratone, la poltrona fatta
di steli giganti di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi
e Riccardo Rosso e la seduta Farfalla e il tappeto
Pav Piuma di Pietro Gilardi, tutti in poliuretano.
Un incontro unico tra design dautore e Pop Art. La
collezione storica accoglie, inoltre, opere di Lucio
Fontana, Enrico Baj, Tony Cragg, Haim Steinbach
combinate alle celebri sedute di Verner Panton,
Peter Ghyczy, Eero Arnio, Ugo La Pietra, Michele
De Lucchi, Gaetano Pesce, e nuove e recenti
acquisizioni a firma di: Tom Dixon, Amanda Levete,
Sonia Biacchi, Wanda Romano, Formafantasma,
MischerTraxler, Sander Bokkinga, Fabio Novembre,
Felix Policastro, Sergio Fermariello, Riccardo Dalisi,
e di altri autori.
Da aprile 2011 la Fondazione Plart ha ampliato
i suoi spazi con una nuova sezione intitolata
Plastiche Alchemiche, installazioni interattive e
multimediali che testimoniano levoluzione della
complessa e affascinante famiglia dei polimeri
dalle plastiche derivate dal petrolio a quelle

_aperto dal marted al venerd


dalle 10.00 alle 13.00 e
dalle 15.00 alle 18.00
sabato dalle 10.00 alle 13.00
_chiuso la domenica e il luned
_info/prenotazioni
081 19565726
www.fondazioneplart.it

ecosostenibili prodotte con materiali vegetali.


Il racconto alchemico nasce con la rivelazione
dei polimeri sintetici e si conclude avvolgendo il
visitatore in un campo di girasoli che invitano al
rispetto della natura. La fondazione Plart affianca
a queste attivit quella di ricerca per il recupero, la
conservazione e il restauro delle opere darte e di
design in plastica. Nei suoi spazi stato realizzato
un laboratorio datato di strumentazioni ad alta
tecnologia per la caratterizzazione dei materiali
polimerici. Inoltre, la Fondazione attiva in modo
particolare nella formazione e nella didattica
e propone incontri, visite guidate e laboratori
ludico-creativi basati su una cultura dei polimeri
rispettosa dellambiente.
Accanto alla collezione permanente la Fondazione
Plart promuove importanti eventi espositivi, il cui
filo conduttore il rapporto che larte e il design
hanno con il mondo delle plastiche dautore.

Biglietti
_intero: 8.00
_ridotto: 7.00 per gruppi scolastici
e gruppi di minimo 15 persone
_ridotto con >artecard: 4.00
_gratuito: per disabili
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni, libreria, videoguide,
caffetteria
Come arrivare
_Metro linea 2, fermata Piazza Amedeo,
100 mt a piedi
_Funicolare di Chiaia, fermata Parco
Margherita, 150 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Plastic Poetry Tutti i grandi


alchimisti del passato erano anche
uomini di letteratura e poesia. Anche
ai visitatori toccher cimentarsi con
una serie di composizioni poetiche.
Sul touchcreen interattivo avete una
serie di ruote digitali che recano
indicate diverse parole e disegni. Una
volta composta la frase poeticamente
plastica, cliccando con il dito sulla
freccia, la frase uscir dal monitor
andando a riempire lo spazio della
bocca di lupo.
Sun Flower Ormai la plastica
tradizionale diventata bioplastica,
trasformazione pulita di materiali
organici e naturali. Alla fine del
percorso alchemico, il visitatore si
avvieralluscita camminando in
uno speciale prato dove i girasoli si
moltiplicano e lo seguono, simboli di
una nuova plastica completamente
ecologica.

INFO
Fondazione PLART Plastiche e Arte
Via Giuseppe Martucci, 48 - Napoli
_open Tuesday to Friday
from 10.00 to 13.00
and from 15.00 to 18.00
Saturday from 10.00 to 13.00
_closed Sunday and Monday

68 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 19565726
www.fondazioneplart.it

The Fondazione Plart collection consists of


more than 1500 pieces, including objects of
anonymous design for everyday use, and works
by contemporary designers and artists, the result
of thirty years collecting activity by Maria Pia
Incutti, which, since the 1990s, she has exhibited
at various locations in Italy and worldwide.
It is one of the most important collections of
historical plastic artefacts in the world and consists
of a curious and refined selection of works of art
and design. Bags, jewellery, lamps, utensils, vases,
toys, radios, electronic equipment, made between
the mid-nineteenth century and the 1960s, of bois
durci, celluloid, acrylic and phenolic resin, and old
bakelite, moving on to polyethylene, PVC, and ABS,
are exhibited in a Corian and plexiglass showcase.
The twin track approach of combining everyday
use with a unique object is testified to by
prototypes from the Gufram company of Turin,
made between the late 1960s and the early 1970s:

Capitello, the armchair in the shape of an inclined


column capital designed by Studio 65; Cactus, the
cactus-shaped coat stand by Guido Drocco and
Franco Mello; Tavolo-erba, the only example of
the grass-table and Incastro the sculpture-seat in
two parts, both by Mello; Pratone, the armchair
made of giant blades of grass by Giorgio Ceretti,
Pietro Derossi and Riccardo Rosso, and the Farfalla
butterfly chair and the Pav Piuma mat by Pietro
Gilardi, all made of polyurethane. These objects
embody a unique encounter between signature
design and Pop Art. The historical collection also
includes works by Lucio Fontana, Enrico Baj, Tony
Cragg, Haim Steinbach, combined with the famous
chairs by Verner Panton, Peter Ghyczy, Eero Arnio,
Ugo La Pietra, Michele De Lucchi, Gaetano Pesce,
and new and recent acquisitions designed by:
Tom Dixon, Amanda Levete, Sonia Biacchi, Wanda
Romano, Formafantasma, MischerTraxler, Sander
Bokkinga, Fabio Novembre, Felix Policastro, Sergio
Fermariello, Riccardo Dalisi, and others.
Since April 2011 the Fondazione Plart has
expanded and opened a new section called
Alchemic Plastics, interactive and multimedia

installations that testify to the evolution of the


complex and fascinating family of polymers from
petroleum-based plastics to eco-sustainable
plastics made from biomass sources.
The alchemy story starts with the revelation of
synthetic polymers and concludes by enveloping
the visitor in a field of sunflowers, which
urge respect for nature. The Fondazione Plart
supplements these activities with research aimed
at the recovery, conservation and restoration
of works of art and design made of plastic. Its
spaces house a workshop equipped with hightechnology instruments for the characterisation
of polymeric materials. Moreover, the Fondazione
is particularly active in the fields of training and
teaching, organising meetings, guided tours and
creative/play workshops based on an approach to
polymers that is respectful of the environment.
Alongside the permanent collection, the
Fondazione Plart organises important exhibitions,
whose leitmotiv is the relationships that art and
design have with the world of designer plastics.

Tickets
_full price: 8.00
_concession: 7.00 for school groups
and groups of minimum 15 people
_free: disabled visitors
Guided tours
_subject to booking
Services
_information, bookshop, video
guides, caf
Directions
_Metro line 2, Piazza Amedeo stop,
100 m on foot
_Funicolare di Chiaia, Parco
Margherita stop, 150 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
Plastic Poetry All the great
alchemists of the past were also men
of letters and poetry. Visitors too will
have a chance to try their hand at
a series of poetic compositions. On
the interactive touchscreen you have
a series of digital dials with various
words and drawings on them. Once
you have composed your poetically
plastic phrase, click on the arrow with
your finger and the phrase will come
out of the monitor and fill up the
space in the mouth of the wolf.
Sun Flower Traditional plastic has
now become bioplastic, through the
clean transformation of organic and
natural materials. At the end of the
alchemy tour, visitors will make their
way to the exit through a special
meadow where sunflowers, symbolic
of a new completely ecological
plastic, multiply and follow them as
they leave.

INFO

Museo Duca di Martina


18
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli

Una dimora neoclassica per uno dei pi importanti musei delle arti minori.
A neoclassical setting for one of the most important museums of the minor arts.

Museo Duca di Martina


Via Cimarosa, 77 (Villa Floridiana) Napoli
_aperto dalle 8.30 alle 14.00
lingresso consentito fino ad
unora prima della chiusura
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050
dai cellulari e dallestero
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Nei pressi /
Nearby

70 > NAPOLI CITT

19

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DA NON PERDERE

Villa Floridiana, la residenza donata da Ferdinando


I alla moglie morganatica Lucia Migliaccio,
oggi un parco urbano particolarmente amato e
frequentato dagli abitanti del Vomero. In posizione
panoramica, ha unestensione di 8 ettari. Al suo
interno sorge la costruzione neoclassica che ospita
la collezione di oggetti di arte applicata donata
nel 1911 alla citt dagli eredi di Placido de Sangro,
duca di Martina.
Il duca nacque a Napoli nel 1829. Trasferitosi a
Parigi, cominci ad acquistare manufatti darte
per poi spedirli nella sua residenza a Napoli. Si
tratta di una raccolta consistente (circa seimila
pezzi) di porcellane, maioliche, vetri, smalti, coralli,
tartarughe. Sono presenti anche bozzetti di
pittori napoletani del Settecento. Tra gli oggetti
in esposizione, mobili e tavoli intarsiati, smalti
e avori bizantini, scrigni lavorati. Nellambito
delle porcellane si annoverano, oltre a quelle
napoletane, con una collezione completa di
Capodimonte (tra le pi ricche esistenti), anche
qualit provenienti da fabbriche europee e
dallEstremo Oriente, con giade, pietre dure e
bronzetti cinesi e indiani.

Il museo si sviluppa su tre piani. Al piano


terra, oltre ai dipinti, sono visibili avori, smalti,
tartarughe, coralli e bronzi di epoca medioevale
e rinascimentale, maioliche rinascimentali e
barocche e vetri e cristalli dei secoli XV- XVIII,
mobili, cofanetti e oggetti darredo. Al primo
piano custodita la raccolta di porcellane europee
del XVIII secolo con pezzi delle pi importanti
manifatture del Settecento, Meissen, Doccia,
Napoli e Capodimonte, oltre a porcellane francesi
e inglesi. Al piano seminterrato la sezione
di oggetti darte orientale, tra cui pregevoli
porcellane cinesi di epoca Ming, Qing e porcellane
giapponesi in stile Kakiemon e Imari.

Biglietti
_ingresso libero
Le visite ai 3 siti Castel SantElmo,
Museo Duca di Martina e Museo
Pignatelli Cortes valgono come un solo
accesso con >artecard.
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Funicolare Montesanto, fermata
Morghen, 500 mt a piedi
_Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa,
200 mt a piedi
_Funicolare Centrale, fermata
Piazza Fuga, 250 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Vanvitelli,
300 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Gli avori romanici e gotici sono


in esposizione assieme agli smalti
limosini e rappresentano il nucleo
principale dei manufatti medievali
conservati al museo, realizzati tra
Parigi, il nord della Francia, la Spagna,
lInghilterra e lItalia. In mostra
anche oggetti di culto di piccole
dimensioni e accessori preziosi come
specchi, pettini, corredi da toletta,
table crire. Da ricordare la piccola
edicola bifronte con la Madonna con
bambino e la Crocifissione, il pettine
con scene di vita cortese della met
del Quattrocento, avori barocchi tra i
quali il San Sebastiano, un boccale e
un calice tedeschi, intagliati e lavorati
al tornio.
Il nucleo degli smalti di Limoges
comprende smalti su rame risalenti
ad epoca medievale e smalti dipinti
cinquecenteschi. Tra i primi si
annoverano la cassetta-reliquiario
di Santa Valeria e il frammento
di coperta di evangelario con
Crocifissione. Sono visibili anche una
trentina di smalti dipinti su rame
tra i quali si distingue la placca con
Crocifissione attribuita al Maestro del
trittico dOrlans, databile intorno
al 1510.

INFO
Museo Duca di Martina
Via Cimarosa, 77 (Villa Floridiana) Napoli
_open from 8.30 to 14.00
last admission one hour before
closing
_closed Tuesday
_info/bookings
848800288
+39 06 39967050
from cell phones and from abroad
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

72 > NAPOLI CITT

Tickets
_free admission

Villa Floridiana, the house given by Ferdinand I to


his morganatic wife Lucia Migliaccio, is now an
urban park and particularly dear to and popular
with the residents of Vomero. Occupying a
panoramic position, it extends over 8 hectares.
Standing in the park is a neoclassical building that
houses the collection of objects of applied art
donated in 1911 to the city by the heirs of Placido
de Sangro, Duke of Martina.
The Duke was born in Naples in 1829. After
moving to Paris, he began to purchase objets dart,
which he then sent back to his home in Naples.
It is a large collection (some six thousand pieces),
consisting of porcelain, maiolica, glass, enamels,
corals, and tortoiseshell. It also includes sketches
by eighteenth-century Neapolitan painters.

Among the objects on display are pieces of


inlaid furniture, Byzantine enamels and ivories,
and carved caskets. The porcelains consist not
only of Neapolitan pieces there is a complete
Capodimonte collection (one of the richest that
exists) but also include items originating from
European factories and from the Far East, with
jades, semi-precious stones, and Chinese and
Indian bronzes.
The museum is laid out over three floors. On the
ground floor, as well as paintings, visitors will
also find ivories, enamels, tortoiseshell, corals
and bronzes of the medieval and Renaissance
period, Renaissance and baroque maiolica and
fifteenth to eighteenth-century glass and crystal,
furniture, caskets and decorative objects. The first
floor houses the eighteenth-century collection
of European porcelains, with pieces from the
most important factories active in the 1700s:

Meissen, Doccia, Napoli and Capodimonte, as well


as French and English porcelain. The basement
hosts the section of oriental objets dart, including
valuable Chinese porcelain from the Ming
and Qing eras, and Japanese porcelain in the
Kakiemon and Imari style.

Entry to 3 sites Castel SantElmo,


Museo Duca di Martina e Museo
Pignatelli Cortes counts as a single
admission with >artecard.
Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Funicolare Montesanto, Morghen stop,
500 m on foot
_Funicolare Chiaia, Cimarosa stop,
200 m on foot
_Funicolare Centrale, Piazza Fuga
stop, 250 m on foot
_Metro line 1, Vanvitelli stop,
300 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The Romanesque and Gothic
ivories are displayed alongside
Limoges enamels and constitute
the main nucleus of the medieval
artefacts kept at the museum.
They come from Paris, northern
France, Spain, England and Italy. The
exhibition also includes small-scale
objects of worship and precious
accessories such as mirrors, combs,
toilet sets, and tables crire.
Particular mention should be made
of the small double-fronted shrine
with the Madonna and Child and the
Crucifixion, the comb with scenes of
courtly life from the mid fifteenthcentury, and the baroque ivories
including a Saint Sebastian, and a
German jug and goblet, incised and
turned on a lathe.
The collection of Limoges enamels
includes enamels on copper dating
back to the Middle Ages and
sixteenth-century painted enamels.
Among the former, mention should
be made of the reliquary-case of
Santa Valeria and the fragment of
the cover of an Evangeliary with
a Crucifixion. Some thirty enamels
painted on copper are displayed,
outstanding among which is the
plaque with the Crucifixion attributed
to the Master of the triptych of
Orlans, datable to around 1510.

INFO

Castel SantElmo
19
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
Castel SantElmo
Via Tito Angelini, 20 - Napoli

Sulla collina di Napoli, uno dei monumenti pi rappresentativi


e pi raffigurati nelle vedute della citt.
On the hill of Naples, one of the most symbolic
and most depicted monuments in views of the city.

_aperto dalle 8.30 alle 19.30


lingresso consentito fino ad
unora prima della chiusura
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050
dai cellulari e dallestero
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Nei pressi /
Nearby

74 > NAPOLI CITT

18

20

Risalgono al 1275 le prime notizie relative a un


castello sulla collina. Nel 1329 Roberto dAngi
affid lincarico del suo ampliamento allo scultore
e architetto senese Tino di Camaino, che trasform
ledificio in un vero e proprio palazzo per il re e per
la corte, a pianta quadrilatera, con due torri; nel
1348 viene definito nei documenti come castrum
Sancti Erasmi, per la presenza in quel luogo di una
cappella dedicata a SantErasmo.
Durante il viceregno spagnolo (1504-1707) il
castello, chiamato SantErmo e poi SantElmo,
venne trasformato, su progetto di Pedro Luis
Escriv, in fortezza difensiva a pianta stellata, per
volont del vicer Pedro de Toledo. La costruzione
delledificio nellattuale configurazione, a pianta
stellare, inizi nel 1537 e nel 1538 venne posta sul
portale di ingresso lepigrafe, sormontata dallo
stemma di Carlo V con laquila bicipite asburgica.
SantElmo fu uno dei castelli pi importanti del
viceregno spagnolo. Al suo interno si trovavano
un tribunale, un maestro darte e altri funzionari.
Nella Piazza darmi sorgevano le residenze per il
castellano e gli ufficiali, la chiesa di SantErasmo e il
deposito per le polveri e le munizioni.

Nel 1547 Pietro Prato costru la chiesa, distrutta


nel 1587 da un fulmine con gli alloggi militari e
la palazzina del castellano. Tra il 1599 ed il 1610
il castello fu restaurato da Domenico Fontana.
Vennero riedificati la chiesa allinterno del piazzale,
la dimora del castellano e il ponte levatoio.
Nella fortezza furono incarcerati numerosi
prigionieri celebri, come Tommaso Campanella e,
alla fine del Settecento, i patrioti della Repubblica
Napoletana, tra cui Gennaro Serra di Cassano,
Giuliano Colonna di Stigliano, Ettore Carafa
dAndria, Mario Pagano, Ferdinando Pepe, Eleonora
Pimentel Fonseca, Luigia Sanfelice.
Dopo lentrata a Napoli di Garibaldi, lesercito borbonico
abbandon il castello. Il 9 settembre 1860 fu innalzata
la bandiera italiana. Da allora Castel SantElmo venne
adibito a carcere militare, fino al 1952. Dopo imponenti
restauri, nel 1982 il complesso monumentale stato
dato in consegna alla Soprintendenza per Beni Artistici
e Storici di Napoli: solo da quel momento si pu
affermare che Castel SantElmo sia entrato a far parte a
pieno titolo della vita di Napoli, e oggi ledificio sede
di grandi mostre ed eventi. Dagli spalti delledificio si
ammira uno splendido panorama sulla citt.

Biglietti
_intero: 5.00
_ridotto: 2.50 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.50
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Le visite ai 3 siti Castel SantElmo,
Museo Duca di Martina e Museo
Pignatelli Cortes valgono come un solo
accesso con >artecard.
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni, libreria

Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata
Piazza Fuga, 800 mt a piedi
_Funicolare Montesanto, fermata
Morghen, 500 mt a piedi
_Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa,
800 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Vanvitelli,
800 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

DA NON PERDERE
Il Museo Napoli Novecento
documenta la produzione artistica
a Napoli nel corso del XX secolo. In
esposizione, opere di pittura, scultura
e sperimentazioni grafiche. Il museo
si trova negli spazi del Carcere alto
e ospita circa 170 opere realizzate
da 90 artisti napoletani ai quali si
aggiungono artisti che, con ruoli
diversi, sono stati attivi in citt.
Il percorso espositivo si articola in
diverse sezioni: la Secessione dei
ventitr (1909), il primo Futurismo
a Napoli (1910-1914), il movimento
dei Circumvisionisti e il secondo
Futurismo (anni Venti-Trenta), le
testimonianze sulla produzione nel
secondo dopoguerra, dal 1948 al
1958. Seguono le sezioni riservate
agli anni Settanta. Nellultima sezione
documentata lattivit degli artisti
sperimentatori degli anni Ottanta.
In esposizione, tra laltro, opere di
Carlo Alfano, Enrico Baj, Mathelda
Balatresi, Renato Barisani, Nino
Longobardi, Augusto Perez,
Renato De Fusco, Mimmo
Paladino.

INFO
Castel SantElmo
Via Tito Angelini, 20 - Napoli
_open from 8.30 to 19.30
last admission one hour before closing
_closed Tuesday

76 > NAPOLI CITT

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050
from cell phones and from abroad
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

The earliest information relating to a castle on the hill


dates back to 1275. In 1329 Robert of Anjou entrusted
the job of enlarging it to the Sienese sculptor and
architect Tino di Camaino, who transformed the
building into a palace for the king and for the court; it
had a quadrilateral plan and two towers. In 1348 it was
referred to in documents as castrum Sancti Erasmi,
due to the presence on the site of a chapel dedicated
to SantErasmo. During the Spanish Viceroy period
(1504-1707), the castle, which was called SantErmo
and then SantElmo, was converted, following a
design by Pedro Luis Escriv, into a defensive fortress
with a stellar plan, at the behest of the Viceroy
Pedro de Toledo. The construction of the building
in its present-day configuration, with a stellar plan,
began in 1537 and in 1538 the epigraph was placed
on the entrance portal, surmounted by the coat of
arms of Charles V with the Habsburg double-eagle.
SantElmo was one of the most important castles of
the Spanish Viceroy period. It housed a law court, and
accommodated an art master and other officials. The
residences for the castellan and other officers stood in
the Piazza dArmi, alongside the church of SantErasmo
and the storehouse where powder and ammunitions

were kept. In 1547 Pietro Prato built the church, which


was then destroyed in 1587 by lightning, together
with the military quarters and the castellans house.
Between 1599 and 1610 the castle was restored
by Domenico Fontana. The church in the square,
the castellans residence and the drawbridge were
rebuilt. Many famous prisoners were incarcerated in
the fortress, including Tommaso Campanella and, at
the end of the eighteenth century, the patriots of the
Neapolitan Republic, among whom were Gennaro
Serra di Cassano, Giuliano Colonna di Stigliano, Ettore
Carafa dAndria, Mario Pagano, Ferdinando Pepe,
Eleonora Pimentel Fonseca, and Luigia Sanfelice.
After Garibaldi entered Naples, the Bourbon army
abandoned the castle. On 9 September 1860 the
Italian flag was raised. After that, Castel SantElmo was
used as a military prison until 1952. Following major
restoration work, in 1982 the huge complex was
handed over to the Soprintendenza per Beni Artistici
e Storici di Napoli: only since then can it be said that
Castel SantElmo has legitimately become part of
life in Naples, and the building is now used to host
important exhibitions and events. From the castle
battlements there is a magnificent view across the city.

Tickets
_full price: 5.00
_concession: 2.50 for EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 2.50
_free: for EU citizens aged under 18
and over 65
Entry to 3 sites Castel SantElmo,
Museo Duca di Martina e Museo
Pignatelli Cortes counts as a single
admission with >artecard.
Guided tours
_subject to booking
Services
_information, bookshop

Directions
_Funicolare Montesanto,
Morghen stop, 500 m on foot
_Funicolare Chiaia, Cimarosa stop,
900 m on foot
_Metro line 1, Vanvitelli stop,
800 m on foot
_Funicolare Centrale, Piazza Fuga
stop, 800 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The Napoli Novecento museum
documents artistic production in
Naples throughout the twentieth
century. Paintings, sculptures and
graphics are on display. The museum
is housed in spaces in the upper
Prison, and exhibits some 170 works
made by 90 Neapolitan artists as well
as by artists who, in various capacities,
have been active in the city.
The exhibition is divided into
various sections: the Secession
of the twenty-three (1909), early
Futurism in Naples (1910-1914), the
Circumvisionists movement and
later Futurism (1920s-1930s), and
examples of artistic production in
the post-Second World War period,
from 1948 to 1958. We then move
on to the sections devoted to the
1970s. The final section documents
the activity of experimental artists of
the 1980s. Exhibits include works by
Carlo Alfano, Enrico Baj, Mathelda
Balatresi, Renato Barisani, Nino
Longobardi, Augusto Perez,
Renato De Fusco, Mimmo
Paladino.

INFO

Certosa e Museo di San Martino


20
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
Certosa e Museo di San Martino
Largo San Martino, 8 - Napoli

Uno straordinario complesso monumentale


con opere splendide dellarte napoletana.
An outstanding monumental complex with magnificent
works of Neapolitan art.

_aperto dalle 9.00 alle 19.30


lingresso consentito fino
ad unora prima della chiusura
_chiuso il mercoled
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050
dai cellulari e dallestero
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Nei pressi /
Nearby

78 > NAPOLI CITT

18

19

La Certosa, fondata nel secolo XIV per volont


di Carlo II dAngi (vi lavor, tra gli altri, Tino
di Camaino), fu ristrutturata tra la fine del
Cinquecento e il secolo successivo. A Cosimo
Fanzago si devono gli apparati decorativi che
ammiriamo in vari ambienti del monastero e che
fanno di questo monumento una delle espressioni
pi celebri del Barocco napoletano: come la
splendida decorazione marmorea della chiesa,
impreziosita anche dagli stucchi di Vaccaro, dal
pavimento marmoreo della navata centrale, opera
di Fra Bonaventura, e da numerose opere darte:
le statue del Battista e di San Girolamo poste
allingresso, sempre del Fanzago, due tele con
Mos ed Elia di Jusepe de Ribera, la Deposizione
di Massimo Stanzione. Nella Cappella del Tesoro
si trovano laltare settecentesco in lapislazzuli, una
Deposizione di Ribera e numerosi affreschi di Luca
Giordano, tra cui il Trionfo di Giuditta, del 1704, che
adorna la volta. Di rara bellezza anche il Coro
dei Conversi, con gli stalli lignei intarsiati con santi,
paesaggi e vedute.

Anche nella sagrestia, a pochi passi, si notano gli


armadi in legno intagliati, dove, nei pannelli, sono
riprodotte le storie bibliche dellApocalisse.
Nel museo, la Sezione storica racconta con
immagini e oggetti la storia di Napoli dal
Quattrocento allOttocento, dalla monarchia
angiona e aragonese al vicereame spagnolo,
al regno dei Borbone, fino allUnit dItalia, in
parallelo con lo sviluppo urbano della citt, ben
documentato dalla cartografia. La Tavola Strozzi, il
dipinto che raffigura il ritorno a Napoli della flotta
aragonese, uno straordinario documento della
citt quattrocentesca. La citt anche scenario
di avvenimenti drammatici: Piazza Mercato, luogo
della rivolta di Masaniello (1647), il Largo del
Mercatello ricordo della terribile epidemia di peste
del 1656, il Rendimento di grazie per la scampata
peste commissionato dai certosini, tutti ritratti sullo
sfondo della veduta della citt, opere di Domenico
Gargiulo. Nel XVII secolo Gaspar van Wittel ritrae
Napoli con strumenti prospettici e padronanza di
mezzi pittorici, seguito da Antonio Joli, che illustra
nei dipinti anche aspetti della vita quotidiana e
di Corte, dal raffinato Jacques Volaire, fino alle

atmosfere romantiche e alle riprese realistiche


degli artisti dellOttocento, documento degli
ultimi eventi della monarchia borbonica e della
citt postunitaria. Accanto alle raffigurazioni della
citt, i ritratti dei re di casa Borbone, insieme ad
una documentazione pi minuta, realizzata nelle
tecniche pi varie (porcellane, miniature, monete,
cere), relativa ai sovrani ed alla Corte, selezione
della mole di ricordi storici che, fin dalle origini,
costituisce uno dei tratti pi caratteristici del
Museo. A partire dal 2000 le collezioni sono visibili
in un nuovo allestimento dei percorsi: Immagini e
memorie della citt, Collezioni di Arti Decorative,
Sezione Teatrale, Museo dellOpera della Certosa,
Quarto del Priore, Sezione di vedute della
Fondazione Alisio, Spezieria, Sezione Navale.

Biglietti
_intero: 6.00
_ridotto: 3.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 3.00
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Visite guidate
_su prenotazione
Audioguide
_ 5.00; 3.50 per possessori
>artecard
_lingua: italiano, inglese, francese
_durata: 1 ora e 10 minuti
Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria

Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata Piazza
Fuga, 800 mt a piedi
_Funicolare Montesanto, fermata
Morghen, 500 mt a piedi
_Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa,
900 mt a piedi
_Metro linea 1, fermata Vanvitelli,
800 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

DA NON PERDERE
Il Quarto del Priore
lappartamento della guida
spirituale della comunit certosina;
comprendeva anche sale di
rappresentanza, dove erano ricevuti
gli ospiti di maggior riguardo. Nelle
stanze erano esposti i dipinti della
celebre collezione della Certosa.
La Quadreria del monastero
confiscata dai francesi nel 1806 e
negli anni successivi il patrimonio
viene disperso. Testimonianza delle
antiche collezioni sono le tavole di
Jean Bourdichon con la Madonna
e il Bambino, Crocifissione e Santi, e
gli sportelli del trittico di un ignoto
pittore ispano-fiammingo, dellultimo
quarto del secolo XV, con i ritratti
in vesti di re magi, del re Roberto
dAngi e del figlio Carlo di Calabria.
Nellambiente che un tempo era
cortile aperto ora esposto uno dei
capolavori della statuaria dei primi
anni del Seicento: la Vergine con
Bambino e San Giovannino
di Pietro Bernini.

INFO
Certosa e Museo di San Martino
Largo San Martino, 8 - Napoli
_open from 9.00 to 19.30
last admission one hour before closing
_closed Wednesday

80 > NAPOLI CITT

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050
from cell phones and from abroad
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

The Certosa, or Charterhouse, founded in the


fourteenth century at the behest of Charles II of
Anjou (Tino di Camaino, among others, worked on
the project), was reconstructed between the late
1500s and the following century. Cosimo Fanzago
was responsible for the decorative compositions
that we can admire in various rooms of the
monastery, and that make this monument one
of the most celebrated expressions of Neapolitan
baroque: examples include the splendid marble
decoration in the church, further embellished
with stuccoes by Vaccaro, the marble floor of the
central nave, by Fra Bonaventura, and numerous
works of art the statues of the Baptist and of
Saint Jerome at the entrance, also by Fanzago,
two paintings of Moses and Elijah by Jusepe de
Ribera, and the Deposition by Massimo Stanzione.
The Cappella del Tesoro houses the eighteenthcentury altar in lapis lazuli, a Deposition by
Ribera and numerous frescoes by Luca Giordano,
including the Triumph of Judith, of 1704, which
adorns the ceiling. The Coro dei Conversi, is also of
exceptional beauty, its wooden choir stalls inlaid
with saints, landscapes and views.

Close by, in the sacristy, the wooden cupboards


have also been inlaid, their panels depicting the
Biblical stories of the Apocalypse.
In the museum, the Historical Section uses
images and objects to tell the story of Naples
from the fifteenth to the nineteenth century,
from the Angevin and Aragonese monarchy to
the Spanish Viceroy period, the Bourbon reign,
and the Unification of Italy, in parallel with the
urban development of the city, which is clearly
documented by maps. The Tavola Strozzi, the
painting that depicts the return of the Aragonese
fleet to Naples, is an extraordinary document of
the fifteenth-century city. The city was also the
scene of dramatic events: Piazza Mercato, the site
of Masaniellos insurrection (1647), the Largo del
Mercatello is a reminder of the terrible plague
epidemic of 1656, the Thanksgiving for the plague
averted commissioned by the Carthusians, all
of whom are depicted against a background
showing a view of the city, are works by Domenico
Gargiulo. In the seventeenth century Gaspar
van Wittel portrayed Naples with perspective
instruments and a masterful command of pictorial

media, followed by Antonio Joli, whose paintings


also illustrate aspects of daily life and of Court, and
by the refined Jacques Volaire. We then come to
the romantic atmospheres and realistic reprises
of nineteenth-century artists, documenting
the final events of the Bourbon monarchy and
of the post-unification city. Depictions of the
city are accompanied by portraits of the kings
of the House of Bourbon, and by smaller-scale
documentation, created using the most varied
techniques (porcelains, miniatures, coins, wax
figures), relative to various sovereigns and to
the Court, constituting a selection of the mass
of historical memories which, from the outset,
have been one of the museums most distinctive
features. Since the year 2000 the collections
have been exhibited in a new layout: Images and
memories of the city, Collections of Decorative
Arts, Theatrical Section, Museo dellOpera
della Certosa, Quarto del Priore, Section with
landscapes belonging to the Fondazione Alisio,
Spicery, Naval Section.

Tickets
_full price: 6.00
_concession: 3.00 EU citizens aged
18 - under 25
_concession with >artecard: 3.00
_free: EU citizens aged under 18
and over 65
Guided tours
_subject to booking
Audio guides
_ 5.00; 3.50 >artecard holders
_in Italian, English, French
_duration: 1 hour and 10 minutes
Services
_information, cloakroom, bookshop

Directions
_Funicolare Montesanto,
Morghen stop, 500 m on foot
_Funicolare Chiaia, Cimarosa stop,
900 m on foot
_Metro line 1, Vanvitelli stop,
800 m on foot
_Funicolare Centrale, Piazza Fuga
stop, 800 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
The Quarto del Priore is the
apartment belonging to the spiritual
guide of the Carthusian community;
it also included reception rooms,
where distinguished guests were
received. The various rooms were
hung with paintings from the
Charterhouses famed collection. The
paintings in the monasterys Picture
Gallery were confiscated by the
French in 1806 and in subsequent
years the assets were dispersed. The
former collections are testified to by
paintings such as the Madonna and
Child, Crucifixion and Saints by Jean
Bourdichon, and the doors of the
triptych by an unknown SpanishFlemish painter, dating back to the
last quarter of the fifteenth century,
with portraits of King Robert of Anjou
and his son Charles of Calabria in the
guise of the Magi. The space that was
once an open courtyard is now used
to exhibit one of the masterpieces of
early seventeenth-century statuary:
the Virgin and Child and the Infant
Saint John by Pietro Bernini.

Polo Museale Suor Orsola Benincasa


21
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Napoli

Il Polo Museale dellUniversit degli Studi Suor Orsola Benincasa.


The Polo Museale of the Universit degli Studi Suor Orsola Benincasa.

Polo Museale Suor Orsola


Benincasa
Via Suor Orsola, 10 - Napoli
Museo Storico-Artistico dellIstituto
Suor Orsola Benincasa
_aperto luned e mercoled
su prenotazione,
venerd dalle 09.30 alle 14.00
_chiuso marted, gioved e sabato
_info/prenotazioni
081 2522371
www.unisob.na.it/ente

Nei pressi /
Nearby
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82 > NAPOLI CITT

44

Museo Storico-Artistico dellIstituto


Suor Orsola Benincasa
Il Museo accoglie le opere darte conservate
dallEnte Morale dellIstituto Suor Orsola
Benincasa. Nelle sale esposto limportante
arredo pittorico costituito dai dipinti di Josepe
Ribera, Onofrio Palumbo, Andrea Malinconico,
Paolo De Matteis, Loreno De Caro, Giuseppe
Marullo e altri. Inoltre, sculture lignee, oggetti e
arredi sacri provenienti dalla cittadella monastica
fondata da Orsola Benincasa e dal lascito della
principessa di Strongoli, promotrice della
trasformazione del monastero in istituto laico di
cultura, rivivono negli antichi ambienti che oggi
accolgono il Museo.
Allinterno presente un percorso tattile-narrativo.

Museo del Giocattolo di Napoli


Il Museo del Giocattolo di Napoli nasce
dallincontro tra uno dei principali centri di studi e
ricerca nel campo delleducazione e dellinfanzia,
qual lUniversit degli Studi Suor Orsola
Benincasa, e una delle pi raffinate collezioni di
giocattoli (oltre 1500 pezzi) antichi presenti sul
territorio italiano, quella di Vincenzo Capuano,
docente di Storia del Giocattolo presso la Facolt
di Scienze della Formazione. Il Museo del giocattolo
dedicato al bambino zingaro Ernst Lossa, ucciso dai
nazisti nel 1944 a soli 14 anni.
Il Museo inserito in una cittadella monastica
fondata nel Seicento dall omonima mistica
intellettuale napoletana allepoca della
controriforma alle pendici del colle di SantElmo
per evitare che la legge per lincameramento
statale dei beni di ordine religioso confiscasse
lintero vasto complesso architettonico, che oggi si
estende su 33.000 m.

Servizi
_informazioni, guardaroba, caffetteria

Museo del Giocattolo di Napoli


_aperto luned e mercoled
su prenotazione
venerd dalle 09.00 alle 14.00
_chiuso marted, gioved e sabato
_info/prenotazioni
081 252 2353
www.museodelgiocattolodinapoli.it

Biglietti Polo Museale


_intero: 5.00
_ridotto: 3.00 per le persone sotto
i 12 e sopra i 70 anni, studenti
_ridotto con >artecard: 3.00
_gratuito: dipendenti e studenti
dellUniversit degli Studi Suor Orsola
Benincasa di Napoli

Come arrivare
_Funicolare Centrale, fermata Corso
Vittorio Emanuele, 100 mt a piedi
_Funicolare Montesanto, fermata
Corso Vittorio Emanuele,
900 mt a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

DA NON PERDERE
Tra le curiosit del Museo del
Giocattolo, c una bambola
comprata in Germania, negli anni
Trenta, da Benedetto Croce per la
figlia Silvia. Un esemplare con la
testa in celluloide che la stessa Silvia
Croce, ha donato al museo, poco
prima della sua recente scomparsa. Il
percorso include la scoperta di molti
altri pupazzi e personaggi. Antichi e
rarissimi Pinocchi si accompagnano
ai Pulcinella, ai giochi da tavola, i
robot e

INFO
Polo Museale Suor Orsola
Benincasa
Via Suor Orsola, 10 - Napoli
Museo Storico-Artistico dellIstituto
Suor Orsola Benincasa
_open Monday and Wednesday
subject to booking
Friday from 09.30 to 14.00
_closed Tuesday, Thursday and
Saturday
_info/bookings
+39 081 2522371
www.unisob.na.it/ente

84 > NAPOLI CITT

Museo Storico-Artistico dellIstituto Suor


Orsola Benincasa
The museum houses works of art preserved by
the charitable trust of the Istituto Suor Orsola
Benincasa. Its rooms are magnificently decorated
with paintings by Josepe Ribera, Onofrio
Palumbo, Andrea Malinconico, Paolo De Matteis,
Lorenzo De Caro, Giuseppe Marullo and others.
Moreover, wooden sculptures, objects and church
ornaments from the monastic citadel founded
by Orsola Benincasa and from the bequest of the
Princess of Strongoli, who was a keen advocate of
the monasterys conversion into a secular cultural
institution, are given a new lease of life in the
historic rooms that are now home to the museum.
There is a tactile-narrative tour available inside.

Museo del Giocattolo di Napoli


The Museo del Giocattolo di Napoli came out of
an encounter between one of the main centres for
study and research in the field of education and
childhood, the Universit degli Studi Suor Orsola
Benincasa, and one of the finest collections of
antique toys (over 1500 pieces) in Italy, owned by
Vincenzo Capuano, who teaches History of the
Toy in the Faculty of Formation Sciences. The Toy
Museum is dedicated to Ernst Lossa, a Romany
boy murdered by the Nazis in 1944 when he
was just 14 years old.
The museum is housed in a monastic citadel
founded in the seventeenth century, at the time of
the Counter-Reformation, by Orsola Benincasa, a
Neapolitan mystic and intellectual, on the slopes
of the hill of SantElmo, as a way of preventing the
law that permitted the state to appropriate the
assets of religious orders from confiscating the
whole of the vast building, which now extends
over an area of 33,000 m.

Services
_information, cloakroom, caf

Museo del Giocattolo di Napoli


_open Monday and Wednesday
subject to booking
Friday from 09.00 to 14.00
_closed Tuesday, Thursday and
Saturday
_info/bookings
+39 081 252 2353
www.museodelgiocattolodinapoli.it

Tickets Polo Museale


_full price: 5.00
_concession: 3.00 under 12 and
over 70, students
_concession with >artecard: 3.00
_free: staff and students of Universit
degli Studi Suor Orsola Benincasa
di Napoli

Come arrivare
_Funicolare Centrale, Corso Vittorio
Emanuele stop, 100 m on foot
_Funicolare Montesanto, Corso
Vittorio Emanuele stop,
900 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
Among the curiosities kept at
the Museo del Giocattolo is a doll
bought in Germany, in the 1930s,
by Benedetto Croce for his daughter
Silvia. The doll has a celluloid head
and was donated to the museum by
Silvia Croce herself, shortly before her
recent death. Visitors will have the
chance to discover many other dolls
and toy characters. Antique and very
rare Pinocchio figures jostle for space
with Punch puppets, board games,
robots, and lots more

INFO

Citt della Scienza


22
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Napoli
Citt della Scienza
Via Coroglio, 104-57 - Napoli

Imparare divertendosi: percorsi interattivi tra le meraviglie


della scienza e della tecnologia.
Learn while having fun: interactive exhibits among the wonders
of science and technology.

_aperto dal marted al sabato


dalle 9.00 alle 17.00
_domenica dalle 10.00 alle 18.00
_chiuso il luned tranne nei mesi
di marzo, aprile e maggio
_chiuso in agosto
_info/prenotazioni
081 2420024
www.cittadellascienza.it

86 > NAPOLI CITT

Sito momentaneamente chiuso al pubblico

Citt della Scienza nasce in un opificio dell800


ristrutturato, su una superficie di dodicimila
metri quadrati e in un luogo sospeso tra
Posillipo e Nisida. Offre ai visitatori un percorso
interattivo tra meraviglie della scienza e della
tecnologia: giochi, esposizioni interattive e
multimediali, video, mostre, curiosit scientifiche
e tecnologiche. La storia della ricerca scientifica
e della sua divulgazione fortemente presente
nel Science Centre, il primo museo scientifico
interattivo, hands-on, nato in Italia. Si colloca
nella tradizione dei musei scientifici, iniziata nel
1969 dallExploratorium di San Francisco, il cui
principale scopo quello di fornire ai cittadini,
specialmente ai giovani, e ai non addetti ai lavori,
occasioni di incontro con scienza e tecnologia, per
stimolare la voglia di capire i fenomeni scientifici
attraverso una metodologia innovativa. I visitatori,
grandi e piccoli, sono chiamati a sperimentare
direttamente i fenomeni scientifici presenti in
natura e nella vita quotidiana: non ci sono oggetti
in mostra da guardare e non toccare,
ma esperienze da fare.

Nella Palestra della scienza si ricordano i


successi ottenuti nei secoli pi recenti e che
hanno consentito lavvio del progresso nel
campo della comunicazione.
Per secoli, a partire da Galileo e Newton,
i sistemi e le teorie hanno prodotto un
patrimonio di certezze scientifiche che a lungo
stato utilizzato per spiegare le relazioni
di causa/effetto dei fenomeni naturali e le
loro evoluzioni e per realizzare ogni tipo di
esperienza tecnica e ingegneristica.
Attraverso un percorso di esperimenti interattivi,
osservazione di fenomeni, illusioni percettive, la
Palestra della Scienza si propone come una sorta
di filo dArianna che guida il visitatore alla scoperta
delle leggi della natura e della complessit dei
sistemi naturali.
Il Planetario, uno dei pi innovativi in Italia, tra
le attrazioni pi spettacolari e apprezzate del
Science Centre. Conduce il visitatore alla scoperta
delle stelle, dei pianeti e delle galassie. Conta 64
posti a sedere ed dotato di un sistema ottico e
di uno digitale. Si tratta di un simulatore di cielo:
tante luci proiettate sulla cupola riproducono

fedelmente le costellazioni, quello che visibile


a occhio nudo e i moti della volta celeste. Il
planetario stato rinnovato per combinare al
meglio gli effetti delle nuove tecnologie offerte
dal Digistar 3 e la riproduzione della volta celeste
del proiettore ottico Zeiss, coniugando valore
scientifico-didattico e spettacolarit.
Infine, il Bit, burattino virtuale di Citt della
Scienza, accompagna i bambini da 0 a 9 anni,
nellOfficina dei Piccoli, uno dei principali musei
per linfanzia dItalia, costruito con un occhio
particolare alla tecnologia.

Biglietti
_intero: 7.50
_ridotto: 5.50 per le persone sotto
i 18 anni
_ridotto con >artecard: 3.50
_gratuito: per le persone sopra
i 65 anni
Visite guidate per gruppi
_su prenotazione
Servizi
_informazioni, caffetteria, ristorante
Come arrivare
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

INFO
Citt della Scienza
Via Coroglio, 104-57 - Napoli
_open Tuesday to Saturday
from 9.00 to 17.00
_Sunday from 10.00 to 18.00
_closed Monday except in March,
April and May
_closed in August
_info/bookings
+39 081 2420024
www.cittadellascienza.it

88 > NAPOLI CITT

Site temporarily closed to the public

Citt della Scienza is housed in a renovated


nineteenth-century factory, and extends over
an area of twelve thousand square meters, in a
seafront location between Posillipo and Nisida. It
provides visitors with an interactive experience
amid various wonders of science and technology:
games, interactive and multimedia exhibitions,
videos, displays, and scientific and technological
curiosities. The history of scientific research and
its dissemination features heavily at the Science
Centre, which is Italys first hands-on interactive
science museum. It is part of the tradition
of science museums initiated in 1969 by the
Exploratorium in San Francisco, whose main aim
is to provide the public, especially young people,
and non-experts, with opportunities to engage
with science and technology, to stimulate their
desire to understand scientific phenomena using

an innovative methodology. Visitors, old and


young alike, are called on to experiment directly
with the scientific phenomena found in nature
and in daily life: there are no objects to be looked
at but not touched, instead there are experiences
to be had. The Palestra della Scienza, or Science
Gym, commemorates the successes of recent
years that have allowed progress to be made in
the field of communication.
For centuries, starting with Galileo and Newton,
systems and theories have produced a wealth
of scientific certainties which for a long time
have been used to explain the relationships of
cause and effect of natural phenomena and their
evolutions, and to carry out any type of technical
or engineering project.
By means of a series of interactive experiments,
observation of phenomena, and perceptive illusions,
the Palestra della Scienza acts as a sort of Ariadnes
thread, guiding visitors to discover the laws of nature
and the complexity of natural systems.
The Planetarium, which is one of the most
innovative in Italy, is among the Science Centres
most spectacular and popular attractions. It allows

visitors to discover the stars, planets and galaxies.


It can seat 64 people and is equipped with an
optical and a digital system.
Its sky simulator projects multiple lights onto
the domed ceiling, faithfully recreating the
constellations, everything that is visible to the
naked eye and the movements of the celestial
vault. The planetarium was updated to unite
the best of the effects of the new technologies
offered by Digistar 3 with the reproduction of the
celestial vault using the Zeiss optical projector,
thus combining scientific-education value with a
spectacular experience.
Finally, Bit, the Citt della Scienzas virtual cartoon
mascot, accompanies children aged 0 9 into the
Officina dei Piccoli, one of the most important
childrens museums in Italy, which was built with
the accent on technology.

Tickets
_full price: 7.50
_concession: 5.50 under 18
_concession with >artecard: 3.50
_free: over 65
Guided tours
_subject to booking
Services
_information, caf, restaurant
Come arrivare
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

Museo del Mare di Napoli


23
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Napoli
Museo del Mare di Napoli
Via di Pozzuoli, 5 - Napoli

Luogo della memoria e testimonianza dellevoluzione


della marineria napoletana degli ultimi tre secoli.
A place of memory and a testimony to the evolution
of the Neapolitan navy in the last three centuries.

_aperto dal luned al sabato


dalle 9.00 alle 13.00
e dalle 15.00 alle 19.00,
la domenica solo su prenotazione
_info/prenotazioni
081 19361967
www.museodelmarenapoli.it

90 > NAPOLI CITT

DA NON PERDERE

Con la ricchezza delle sue collezioni di grande


valore storico ed artistico e con la sua pregevole
raccolta di volumi di interesse specifico, il Museo
del Mare rappresenta lunica realt museale
nautica in una citt marinara di antichissime
tradizioni come Napoli. Il nucleo iniziale del Museo
del Mare risale al 1904, anno in cui lIstituto Tecnico
Nautico Statale Duca degli Abruzzi di Napoli,
che vanta una lunga e illustre tradizione nel
settore della didattica dellarte della navigazione
e della conoscenza dellambiente marino, ottenne
lautonomia scolastica nella storica sede di via
Tarsia. Al nucleo iniziale del patrimonio che
conservava la seicentesca eredit della Scuola dei
Pilotini, si sono aggiunte successive acquisizione e
donazioni che ne hanno arricchito il patrimonio e
ampliato lofferta culturale. Il Museo si affaccia sul
golfo di Pozzuoli e sui Campi Flegrei ed non solo
luogo di tutela e conservazione del patrimonio
culturale marinaro campano, ma anche sede
stabile di iniziative culturali, espositive, didattiche
ed artistiche ispirate alla memoria storica e sociale
della marineria e alla realt del mare in senso lato.
La raccolta museale documenta levoluzione della

scienza della navigazione e dellarte marinara.


La Sala delle navi comprende modelli, tutti di
raffinata fattura, tra i quali eccelle per pregio
quello di una lancia sorrentina del XVIII secolo. La
Sala Marconi, dedicata alle comunicazioni, illustra
levoluzione della radio dai suoi inizi fino ad oggi
e dello sviluppo della radionavigazione fino alle
rilevazione della possibile via satellite. La Sala di
Navigazione illustra le origini e levoluzione della
navigazione attraverso bussole, ottanti, sestanti,
orologi solari, inclinometri in perfetto stato di
conservazione e funzionamento. Nella Sala delle
Scienze viene presentata la strumentazione
utilizzata, nel corso dei secoli, nei laboratori della
Scuola per Pilotini fondata nel 1623. La Sezione
Documenti comprende raccolte di atlanti, carte
nautiche, testi rari, videotape, DVD, archivi
fotografici e documentari. Punto di riferimento
della memoria marinara e della storia della
conoscenza nautica a Napoli, il Museo contribuisce
alla conservazione e valorizzazione del patrimonio
culturale materiale ed immateriale del nostro
territorio e alla definizione della sua identit.

Biglietti
_intero: 3.00
_ridotto: 2.00 per scolaresche
_ridotto con >artecard: 1.50
_gratuito: per le persone sopra
i 65 anni
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Metro linea 2, fermata Bagnoli, 800
mt a piedi
_Cumana, fermata Bagnoli, 100 mt
a piedi
_Per le linee Bus ANM
www.anm.it
numero verde 800639525
App City & Bus

Sala delle Navi, ricca di modelli


di cantiere e di arsenale dal XVIII
al XX secolo. Sala Marconi o delle
comunicazioni, illustrativa della
rivoluzione iniziata da Marconi nel
campo della comunicazione, della
navigazione e della sicurezza.

INFO
Museo del Mare di Napoli
Via di Pozzuoli, 5 - Napoli
_open Monday to Saturday
from 9.00 to 13.00
and from 15.00 to 19.00
closed Sunday unless booked

92 > NAPOLI CITT

_info/bookings
+39 081 19361967
www.museodelmarenapoli.it

The Museo del Mare has a wealth of exhibits


of enormous historical and artistic value and a
highly-prized collection of books of specific interest;
furthermore, it is the only nautical museum in Naples,
a seafaring city of ancient tradition. The initial nucleus
of the Museo del Mare dates back to 1904, the year
that the Istituto Tecnico Nautico Statale Duca degli
Abruzzi di Napoli, which boasts a long and illustrious
tradition in the sector of teaching the art of navigation
and disseminating knowledge of the marine
environment, obtained scholastic autonomy at its
historic headquarters in Via Tarsia. The initial nucleus
of the collection, which preserved the seventeenthcentury legacy of the School for Pilotini, was added
to with subsequent acquisitions and donations,
which enriched the existing heritage and widened
its cultural reach. The Museum overlooks the Bay of
Pozzuoli and the Campi Flegrei and is not only a place
for the safeguarding and conservation of Campanias
seafaring cultural heritage, but is also a permanent
centre for cultural, exhibition, teaching and artistic
initiatives inspired by the historic and social memory
of seafaring and of the sea in the widest sense. The
museums collection documents the evolution of

the science of navigation and the seafaring art.


The Sale delle Navi holds a collection of models, all
of exquisite workmanship, the most outstanding
of which is a Sorrentine launch of the eighteenth
century. Sala Marconi focuses on communications
and illustrates the evolution of the radio from its
beginnings to the present day and the development
of radio navigation, concluding with the use of
satellite navigation to determine location. The Sala di
Navigazione illustrates the origins and the evolution
of navigation through compasses, octants, sextants,
solar clocks, and inclinometers in a perfectly
preserved working state. The Sala delle Scienze
presents the instruments used, over the centuries, in
the laboratories of the School for Pilotini, founded
in 1623. The Documents Section includes collections
of atlases, nautical charts, rare texts, videotapes,
DVDs, and photographic and documentary archives.
As a point of reference in relation to the seafaring
memory and to the history of nautical knowledge in
Naples, the Museum contributes to the conservation
and enhancement of the material and immaterial
cultural heritage of the Campania region and to the
definition of its identity.

Tickets
_full price: 3.00
_concession: 2.00 school children
_concession with >artecard: 1.50
_free: over 65
Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Metro line 2, Bagnoli stop,
800 m on foot
_Cumana Bagnoli stop,
100 m on foot
_For Bus Lines ANM
www.anm.it
Freefone 800639525
App City & Bus

DONT MISS
Sala delle Navi, which has a
wealth of models of shipyards and
dockyards from the eighteenth to
the twentieth century. Sala Marconi
(or the Communications Room)
illustrates the revolution that Marconi
began in the field of communication,
navigation and safety.

24

Complesso Monumentale
di San Lorenzo Maggiore Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Museo Cappella Sansevero

Complesso Monumentale
di S. Lorenzo Maggiore
Piazza San Gaetano, 316 - Napoli
_aperto dal luned al sabato
dalle 9.30 alle 17.30
domenica dalle 9.30 alle 13.30 /
open Monday to Saturday from
9.30 to 17.30
Sunday from 9.30 to 13.30

25

Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

_aperto dal luned al sabato


dalle 10.00 alle 17.40
domenica e festivi dalle 10.00
alle 13.10 /
open Monday to Saturday from
10.00 to 17.40, Sunday and
holidays from 10.00 to 13.10
_chiuso il marted / closed
Tuesday

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 2110860
www.sanlorenzomaggiore.na.it
Nei pressi /
Nearby
1

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94 > NAPOLI CITT

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Dal chiostro settecentesco,


scendendo circa 15 m,
si possono visitare i resti
archeologici dellantico mercato
romano (macellum, III sec. a.C.
V sec. d.C.). Il Museo dellOpera
di San Lorenzo conserva al
primo livello le porcellane e i
vasellami di epoca eromana, al
secondo e terzo livello affreschi
e sarcofagi di epoca medioevale
e moderna. Al quarto livello
arredi liturgici, abiti sacri di
Papa Sisto V e i pastori del
Settecento napoletano. La Sala
Capitolare, utilizzata dai frati
minori conventuali per discutere
questioni interne alla comunit
stata affrescata nel 1600 da
Luigi Rodriguez di Messina.
La Sala Sisto V, costruita nel XIII
sec. d.C. come refettorio dei frati,
divenne poi sede parlamentare
del Regno di Napoli nel 1442.

From the eighteenth-century


cloister, a descent of some 15
m allows visitors to access the
remains of the old Roman market
(macellum, 3rd century B.C.
5th century A.D.). Museo dellOpera
di San Lorenzo: Roman pottery
and earthenware are displayed
on the first floor, medieval and
modern frescoes and sarcophagi
are on the second and third floors.
The fourth floor houses church
ornaments, sacred garments
of Pope Sixtus V, and figurine
shepherds made in Naples
in the eighteenth century.
Sala Capitolare: used by the Friars
Minor Conventual to debate issues
pertaining to the community,
frescoed in the 1600s by Luigi
Rodriguez di Messina.
Sala Sisto V: built in the 13th
century A.D. as the friars refectory,
it later became the seat of
parliament of the Kingdom of
Naples in 1442.

Biglietti / Tickets
_intero / full price: 9.00
_ridotto / concession: 7.00
per le persone sopra i 65 anni /
over 65
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Servizi / Services
_informazioni / information
Sconto con >artecard
20% sul biglietto dingresso intero
Discounted admission >artecard
20% discount on full price ticket

Nei pressi /
Nearby
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Museo Cappella Sansevero


Via Francesco de Sanctis, 19/21
- Napoli

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Situato nel cuore del centro antico di


Napoli, il Museo Cappella Sansevero
un gioiello del patrimonio artistico
internazionale. Creativit barocca
e orgoglio dinastico, bellezza e
mistero si intrecciano creando
qui unatmosfera unica, quasi
fuori dal tempo. Con capolavori
come il celebre Cristo velato, la
cui immagine ha fatto il giro del
mondo per la prodigiosa tessitura
del velo marmoreo, meraviglie del
virtuosismo come il Disinganno
ed enigmatiche presenze come le
Macchine anatomiche, la Cappella
Sansevero rappresenta uno dei pi
singolari monumenti che lingegno
umano abbia mai concepito. Un
mausoleo nobiliare, un tempio
iniziatico in cui mirabilmente
trasfusa la poliedrica personalit
del suo geniale ideatore:
Raimondo di Sangro, settimo
principe di Sansevero.

Located at the heart of Naples


old town, the Cappella Sansevero
museum is a jewel in the worlds
art heritage. Baroque creativity
and dynastic pride, beauty and
mystery interweave here to
produce a unique, almost timeless
environment. Housing masterpieces
such as the celebrated Veiled Christ,
an image known the world over on
account of the remarkable texture
of the marble veil, wonderful
virtuoso works such as Disillusion,
and enigmatic pieces such as the
Anatomical machines, the Cappella
Sansevero is one of the most
extraordinary monuments that the
human mind has ever devised.
At once a noblemans mausoleum
and an initiatic temple, it is
marvellously imbued with the
multifaceted personality of its
inspired designer: Raimondo di
Sangro, seventh Prince of Sansevero.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 55158470
www.museosansevero.it
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 7.00
_ridotto / concession: 5.00
per giovani dai 10 ai 25 anni /
for young people aged 10 - 25
_gratuito / free: per bambini fino
a 10 anni, disabili / for children
aged up to 10, disabled
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Servizi / Services
_informazioni, libreria, caffetteria
/ information, bookshop, caf
Sconto con >artecard
biglietto ridotto 5.00
Discounted admission >artecard
ticket concession 5.00

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Centro Musei delle Scienze


Naturali e Fisiche Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

_aperto dal luned al venerd


dalle 9.00 alle13.30
luned e gioved anche dalle
14.30 alle16.50 /
open Monday to Friday from 9.00
to 13.30, Monday and Thursday
also open from 14.30 to 16.50
_chiuso sabato e domenica /
closed Saturday and Sunday

Nei pressi /
Nearby
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96 > NAPOLI CITT

Centro Musei delle Scienze


Naturali e Fisiche
Via Mezzocannone, 8 - Napoli

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Il Centro Musei delle Scienze


Naturali dellUniversit degli
Studi di Napoli Federico II,
istituito nel 1992, costituito
da cinque Musei. Il complesso
dellAntico Collegio Massimo
dei Gesuiti ospita il Real
Museo Mineralogico, il
Museo Zoologico, il Museo
di Antropologia e il Museo di
Fisica. Il Museo di Paleontologia
invece ubicato nel limitrofo
complesso di San Marcellino
e Festo, opera architettonica
di indubbio valore astorico
e artistico. Sin dallinizio
dellistituzione, il Centro ha
svolto una costante attivit
educativa rivolta a tutta la
comunit, promuovendo
mostre, con segni, seminari.

The Natural and Physical


Sciences Museums Centre at
the Universit degli Studi di
Napoli Federico II, which was set
up in 1992, is made up of five
museums. The Antico Collegio
Massimo dei Gesuiti complex is
home to the Royal Mineralogical
Museum, the Zoological
Museum, the Museum of
Anthropology and the Museum
of Physics, while the Museum
of Paleontology is housed in
the neighbouring complex of
San Marcellino e Festo, which
as a work of architecture is
of unquestionable historical
and artistic merit. Ever since
the institution was founded,
the Centre has constantly
undertaken educational activities
aimed at the entire community,
organising exhibitions,
conventions and seminars.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 12537587
www.musei.unina.it
Biglietti / Tickets
_intero:
1 museo / museum: 2.50
2 musei / museums: 3.50
4 musei / museums: 4.50
_ridotto / concession: per
giovani sotto i 18 anni / young
persons under 18
1 museo / museum: 1.50
2 musei / museums: 2.00
4 musei / museums: 3.00
_gratuito / free: studenti
universitari, bambini sotto i 5 anni,
persone sopra i 70 anni / University
students, under 5, over 70
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to booking
Servizi / Services
_informazioni / information
Sconto con >artecard
20% sul biglietto dingresso
Discounted admission >artecard
20% discount on admission ticket

27

Complesso Monumentale
di Santa Chiara Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

_aperto dal luned al sabato


dalle 9.30 alle 17.30
domenica dalle 10.00 alle 14.30 /
open Monday to Saturday
from 9.30 to 17.30
Sunday from 10.00 to 14.30
_la biglietteria chiude 30 minuti
prima / the ticket office closes 30
minutes before closing time

Nei pressi /
Nearby
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38

Complesso Monumentale
di Santa Chiara
Via S. Chiara 49/c - Napoli

28

Situato nel Centro storico di


Napoli in via S. Chiara, nei pressi di
piazza del Ges e a due passi da S.
Domenico Maggiore, il Complesso
si snoda allinterno della citta della
francescana.
Il Complesso Museale di Santa
Chiara comprende il celebre
Chiostro Maiolicato con i suoi
affreschi, il Museo dellOpera, la
Zona Archeologica e il Presepe
artistico del Settecento. Inaugurato
nel 1995 negli spazi che in passato
erano destinati alle attivit
manuali delle clarisse, come la
cucitura e la tessitura, il Museo
dellOpera consente di cogliere le
vicende costruttive e lo sviluppo
storico-artistico della cittadella
francescana.

Located in Naples old town,


in Via S. Chiara, near Piazza
del Ges and a stones throw
from S. Domenico Maggiore,
the complex lies within the
Franciscan citadel.
The Santa Chiara museum
complex includes the famous
maiolica-tiled cloister, with
its frescoes, the museum, the
archaeological area, and the
eighteenth-century artistic
crib. The Museo dellOpera,
which was opened in 1995
in various spaces previously
used by the Poor Clares for
handiwork activities such as
sewing and weaving, illustrates
the story of the construction
of the Franciscan citadel
and its historical and artistic
development.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 5516673 - 081 7971224
www.monasterodisantachiara.eu
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 6.00
_ridotto / concession: 4.50
studenti fino a 30 anni, persone
sopra i 65 anni / students under
30, over 65
_gratuito / free: disabili, bambini
fino a 6 anni / disabled, children
under 6
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Servizi / Services
_informazioni, libreria, caffetteria /
information, bookshop, caf
Sconto con >artecard
biglietto ridotto 4.50
Discounted admission >artecard
ticket concession 4.50

28

Complesso Museale Santa Maria delle


Anime del Purgatorio ad Arco Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Nei pressi /
Nearby
6

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98 > NAPOLI CITT

Complesso Museale
di Santa Maria delle Anime
del Purgatorio ad Arco
Via Tribunali, 39 - Napoli
Chiesa / Church:
_aperto dal luned al sabato
dalle 10.00 alle 17.00 /
open Monday to Saturday
from 10.00 to 17.00

Il Complesso di Santa Maria delle


Anime del Purgatorio ad Arco
ubicato sul decumano maggiore,
attuale via dei Tribunali, e
costituisce una realt unica
al mondo. Dedicato al culto
del Purgatorio ha mantenuto
inalterata negli anni la sua
missione ed ogni sua parte
la chiesa, lipogeo, il Museo
dellOpera, larchivio un
tassello e una viva testimonianza
di questa missione. Custodisce
unimportante patrimonio
storico artistico, antropologico
e archivistico ed stato teatro
dellantico culto delle anime
pezzentelle.

The Santa Maria delle Anime


del Purgatorio ad Arco museum
complex lies on the main
decumanus, present-day Via dei
Tribunali, and is the only one of
its kind in the world. Dedicated
to the cult of Purgatory, it has
not veered from its mission
over the years and each of its
constituent parts church,
hypogeum, museum, archive
is a piece of the overall mosaic
and a vivid reminder of this
mission. The complex preserves
important artistic/historical,
anthropological and archive
heritage assets, and was the site
of the ancient cult of the anime
pezzentelle, or wretched souls.

Visita al Museo e allIpogeo /


Admission to the Museum and
the Hypogeum:
_dal luned al venerd dalle 10.00
alle 14.00
sabato dalle 10.00 alle 17.00 /
Monday to Friday from 10.00 to 14.00
Saturday from 10.00 to 17.00
_chiuso la domenica / closed
Sunday

Museo Hermann Nitsch


29
INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Nei pressi /
Nearby
1
25

_info/prenotazioni
_info/bookings
www.purgatorioadarco.com
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 4.00
_ridotto / concession: 3.00 per i
giovani sotto i 25 anni / under 25
_gratuito / free: per bambini
sotto i 6 anni / under 6
Visite guidate / Guided tours
_incluse nel biglietto / included
in admission ticket
Servizi / Services
_informazioni / information
Sconto con >artecard
Discounted admission >artecard
_intero / full price: 3.00
_ridotto / concession: 2.00

Napoli

43

27

Museo Archivio Laboratorio


per le Arti Contemporanee
Hermann Nitsch
Vico Lungo Pontecorvo, 29d Napoli
_aperto dal luned al venerd
dalle 10.00 alle 19.00
sabato dalle 10.00 alle 14.00 /
open Monday to Friday
from 10.00 to 19.00
Saturday from 10.00 to 14.00
_chiuso la domenica / closed
Sunday

Una ex centrale elettrica


nel cuore storico di Napoli,
alle spalle di piazza Dante,
la Stazione Bellini, il
complesso immobiliare di
primo Novecento nel quale
si insediato il Laboratorio/
Archivio di documentazione
Hermann Nitsch, per iniziativa
della Fondazione Morra. Vivace
approdo di unamicizia ed una
comunione creativa che da oltre
trentanni lega Peppe Morra
allartista austriaco. Il laboratorio
organizza azioni, eventi,
performances, happenings.
Il centro di documentazione,
ricerca e formazione promuove
sistematici discorsi sulle arti visive
a partire dalla met del XX secolo.

Stazione Bellini, a former power


station in the historic heart of
Naples, behind Piazza Dante,
is the early twentieth-century
building that now houses the
Hermann Nitsch workshop and
documentation archive, which
was set up by the Fondazione
Morra. The workshop organises
actions, events, performances
and happenings, and is a
dynamic expression of the
friendship and creative
communion that for more
than thirty years have linked
Peppe Morra to the Austrian
artist Nitsch.
The documentation,
research and training centre
has organised regular talks on
the visual arts since the mid
twentieth century.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 5641655
www.museonitsch.org
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 10.00
_ridotto / concession: 5.00
_gratuito / free: giovani sotto i 18
anni, persone sopra i 65 anni /
under 18, over 65
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Servizi / Services
_informazioni, libreria /
information, bookshop
Sconto con >artecard
25% sul biglietto dingresso
Discounted admission >artecard
25% discount on admission ticket

Napoli Sotterranea
30

Napoli

_aperto tutti i giorni / open


every day.
Tour in italiano/ Tours in Italian:
10.00-11.00-12.00-13.00-14.0015.00-16.00-17.00-18.00
Tour in inglese/ Tours in English:
10.00-12.00-14.00-16.00-18.00
Tour in altre lingue su
prenotazione / Tours in other
languages subject to booking

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Nei pressi /
Nearby
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100 > NAPOLI CITT

Napoli Sotterranea
Piazza San Gaetano, 68 - Napoli

La visita comprende tre


percorsi: 1) acquedotto grecoromano. Ad una profondit
di ca. 40 m, si visitano alcune
delle cavit tufacee scavate
in epoca greca (IV sec. a.C.),
sfruttate come cisterne per
lapprovvigionamento idrico
di Napoli per circa 23 secoli. La
visita ha una durata complessiva
di circa unora; 2) visita di una
parte del Teatro Romano di
Napoli, inglobato nel XV sec,
dalle abitazioni oggi esistenti in
Via Anticaglia, Vico Cinquesanti e
Via S. Paolo; 3) summa cavea del
Teatro romano. E stata allestita
una mostra permanente con una
trentina di scarabattoli antichi
in legno, a custodire scene della
nativit e del presepe popolare.

The tour of Underground


Naples is divided into three
sections: 1) Graeco-Roman
aqueduct. At a depth of
approximately 40 m, visitors can
explore the tuff chambers dug
in the Greek period (4th century
B.C.), used as cisterns for Napless
water supply for about 23
centuries. The tour lasts about
an hour; 2) tour of part of the
citys old Roman Theatre, which
in the fifteenth century was
incorporated into some houses
still standing on Via Anticaglia,
Vico Cinquesanti and Via S.
Paolo; 3) summa cavea of the
Roman Theatre. A permanent
exhibition has been set up here,
which uses some thirty antique
wooden cabinets to house a
collection of folk-art nativity and
crib scenes.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 296944
www.napolisotterranea.org
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 9.30
_ridotto / concession: 8.00 per
studenti e insegnanti / students
and teachers
_ridotto / concession: 6.00
per bambini dai 5 ai 10 anni /
children aged 5 - 10
_gratuito / free: per bambini
sotto i 5 anni / under 5
Servizi / Services
_informazioni, guardaroba,
libreria, caffetteria e ristorante
/ information, cloackroom,
bookshop, caf and restaurant
Sconto con >artecard
10% sul biglietto dingresso
Discounted admission >artecard
10% discount on admission ticket

31

Gallerie dItalia - Palazzo


Zevallos Stigliano Napoli

Palazzo Zevallos Stigliano


Via Toledo, 158 - Napoli
_aperto da marted a domenica
dalle 10.00 alle 18.00
sabato dalle 10.00 alle 20.00 /
open from Tuesday to Sunday
from 10.00 to 18.00
Saturday from 10.00 to 20.00
_chiuso il luned / closed Monday

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

_info/prenotazioni
_info/bookings
800454229
+39 081 7917233
www.gallerieditalia.com
Nei pressi /
Nearby
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Le Gallerie di Palazzo Zevallos


Stigliano, sede museale a Napoli
di Intesa Sanpaolo, ospitano il
Martirio di santOrsola, celebre
dipinto realizzato da Caravaggio
poche settimane prima della sua
morte. Completano lesposizione
un corpus di vedute setteottocentesche di Napoli e del
territorio campano, realizzate da
Gaspar van Wittel e Anton Smink
Pitloo. Il Palazzo un edificio che
fa parte integrante della storia
della citt, grazie agli illustri
personaggi che nel tempo ne
sono stati i proprietari e ai tanti
artisti di fama che vi hanno
lavorato, tra cui Luca Giordano e
Alessandro Scarlatti.

The galleries at Palazzo


Zevallos Stigliano, a museum
in Naples owned by the Intesa
Sanpaolo bank, are home to
the Martyrdom of Saint Ursula,
a celebrated painting made by
Caravaggio just a few weeks
before his death. The exhibition
also includes a collection of
eighteenth-nineteenth century
views of Naples and the
Campanian region, painted by
Gaspar van Wittel and Anton
Smink Pitloo. The Palazzo plays
an integral part in the citys
history, thanks to the eminent
figures who over the years
have owned it and to the many
famous artists who have worked
there, including Luca Giordano
and Alessandro Scarlatti.

Biglietti / Tickets
_intero / full price: 4.00
_ridotto / concession: 3.00
studenti fino a 26 anni, clienti
gruppo Intesa Sanpaolo /
students aged up to 26, clients
of the Intesa Sanpaolo group
_gratuito / free: ragazzi
fino a 14 anni, disabili con
accompagnatore, guide
turistiche / children aged up to 14,
disabled and carers, tour guides
Servizi / Services
_informazioni, guardaroba,
libreria / information, cloackroom,
bookshop
Audioguide / Audio guides
_gratuite / free
_italiano, inglese, francese,
spagnolo / Italian, English, French,
Spanish
Sconto con >artecard
25% sul biglietto dingresso
Discounted admission >artecard
25% discount on admission ticket

32

Museo del Tessile e dellAbbigliamento


Elena Aldobrandini Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

_aperto dal luned al venerd


dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30
alle 17.00
sabato dalle 9.30 alle 13.00 /
open Monday to Friday from 9.00
to 13.00 and from 15.30 to 17.00
Saturday from 9.30 to 13.00
_chiuso la domenica / closed
Sunday

Nei pressi /
Nearby
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102 > NAPOLI CITT

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Museo del Tessile


e dellAbbigliamento
Elena Aldobrandini
Piazzetta Mondragone, 18 Napoli

Il Museo si pone come


centro permanente di alta
cultura per la promozione e
valorizzazione dellarte e della
produzione tessile antica e
contemporanea in Campania,
nonch della sua tradizione
sartoriale conosciuta a livello
internazionale. Oltre al nucleo
storico, costituito da paliotti e
paramenti sacri di produzione
campana, databili dalla fine del
Seicento fino allOttocento, e
tessuti e manufatti ricamati, il
Museo offre un ricco repertorio
di tessuti di arredamento e
passamanerie contemporanei
di manifattura leuciana.
Di particolare interesse la
collezione Mare Moda Capri di
Livio De Simone e la rassegna di
cappelli, ombrellini e guanti di
fine Ottocento-prima met del
Novecento.

The textile and clothing museums


mission is to be a permanent
centre of high culture to promote
and enhance Campanias antique
textile art and production, as
well as its sartorial tradition,
which enjoys an international
reputation. In addition to the
historical collection, comprising
altar frontals and vestments made
in the region, dating from the
end of the seventeenth century
to the nineteenth century, and
embroidered textiles and artefacts,
the museum has a vast holding of
contemporary furnishing fabrics,
ribbons and braids made at San
Leucio. The Mare Moda Capri
collection by Livio De Simone and
the assortment of hats, parasols
and gloves dating from the late
nineteenth century to the first
half of the twentieth century are
particularly interesting.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 4976104
www.fondazionemondargone.it
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 5.00
_ridotto / concession: 3.00 per
gruppi superiori a 10 persone /
groups of more than 10
_gratuito / free: giovani sotto i 12
anni, persone sopra i 65 anni /
under 12, over 65
Servizi / Services
_informazioni, guardaroba,
libreria / information, cloackroom,
bookshop
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Sconto con >artecard
10% sul biglietto dingresso
Discounted admission >artecard
10% discount on admission ticket

33

Area Marina Protetta


Parco Sommerso Gaiola Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Nei pressi /
Nearby
34

Area Marina Protetta Parco


Sommerso di Gaiola
Discesa Gaiola
(scogliera cala S. Basilio) - Napoli
_aperto dal marted alla domenica:
dal 1 aprile al 30 settembre dalle
10.00 alle 16.00 - dal 1 ottobre al 31
marzo dalle 10.00 alle 14.00
/ open from Tuesday to Sunday:
from1 April to 30 September
from 10.00 to 16.00 - from 1 October
to 31 March from 10.00 to 14.00
_chiuso il luned / closed Monday

LArea Marina Protetta Parco


Sommerso di Gaiola, che
prende il nome dai due isolotti
situati a pochi metri dalla
costa di Posillipo, si estende
dal pittoresco borgo di
Marechiaro alla suggestiva Baia
di Trentaremi. Istituita nel 2002
deve la sua particolarit
alla fusione tra aspetti
vulcanologici, biologici e
storico-archeologici, il tutto nella
cornice di un paesaggio costiero
tra i pi suggestivi del Golfo.
Resti di ville marittime, ninfei e
peschiere giacciono oggi a
pochi metri di profondit a
causa del bradisismo. Il Parco
visitabile mediante il battello dal
fondo trasparente Aquavision,
itinerari snorkeling ed
immersione subacquea.

The Gaiola underwater park


protected marine area, which is
named after two small islands
lying just a few metres off
the coast of Posillipo, extends
from the picturesque village
of Marechiaro to the scenic
Bay of Trentaremi. Established
in 2002, its distinctiveness lies
in its blend of volcanological,
biological and historical/
archaeological features, and
its setting in one of the most
beautiful coastal landscapes in
the Bay of Naples. The ruins of
seaside villas, nymphaea and
fishponds now lie at a depth of
just a few metres as a result of
the phenomenon of bradyseism.
Visitors can explore the park
from aboard the glass-bottom
boat Aquavision, on snorkelling
trails, or by scuba diving.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 2403235
www.areamarinaprotettagaiola.it
Biglietti / Tickets
Aquavision
_intero / full price: 12.00
_ridotto / concession: 10.00 per
bambini sotto 12 anni / under 12
Snorkeling
_intero / full price: 20.00
Diving
_intero / full price: 35.00
Visite guidate / Guided tours
_incluse nel biglietto / included in
admission ticket
Servizi / Services
_informazioni, spogliatoio,
attrezzatura snorkeling e diving
/ information, changing room,
snorkelling and diving equipment
Sconto con >artecard
Discounted admission >artecard
Acquavision: 10.00
Snorkeling: 18.00
Diving: 30.00

34

Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon


Discesa Coroglio, 36 - Napoli
_aperto dal luned alla domenica
/ open Monday to Sunday
_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 2403235
www.areamarinaprotettagaiola.it

35

MuSA Museo degli Strumenti


Astronomici Napoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

_aperto dal luned al venerd,


visite alle ore 11.00 e 15.30 / open
Monday to Friday, Guided tour at
11.00 and 15.30

Biglietti / Tickets
_intero / full price: 5.00
_ridotto / concession: 3.00 per
scolaresche / schoolchildren
Nei pressi /
Nearby

104 > NAPOLI CITT

33

Di estremo interesse
archeologico, paesaggistico
e naturalistico, il Parco
Archeologico Ambientale del
Pausilypon si estende sulla collina
di Posillipo dal promontorio
di Trentaremi alla Gaiola. Il
complesso, a cui si accede
attraverso limponente Grotta di
Seiano, traforo di epoca romana
lungo pi di 700 m, racchiude
parte delle antiche vestigia
della villa dotium del Pausilypon,
fatta erigere nel I sec. a.C. dal
cavaliere romano Publio Vedio
Pollione, e divenuta alla sua
morte possedimento imperiale,
Gli itinerari di visita guidata si
snodano tra terra e mare, alla
scoperta di uno dei luoghi pi
ameni della citt di Napoli.

Lying on the Posillipo hill, where


it extends from the Trentaremi
promontory to Gaiola, the
Pausilypon ArchaeologicalEnvironmental Park is of
outstanding archaeological,
landscape and naturalistic
interest. The park is accessed
through the awe-inspiring
Grotta di Seiano, a Roman-age
tunnel more than 700 m long,
and contains part of the ancient
remains of the Pausilypon villa
otium, a place of leisure built
in the 1st century B.C. by the
Roman equestrian Publius
Vedius Pollio, and inherited by
the Emperor on Pollios death.
Guided tours conduted both
on land and sea allow visitors
to discover one of the most
delightful locations in the city
of Naples.

Servizi / Services
_informazioni / information
Visite guidate / Guided tours
_incluse nel biglietto /
included in admission ticket
_prenotazione obbligatoria /
subject to booking
Sconto con >artecard
20% sul biglietto con visita guidata
Discounted admission >artecard
20% discount on admission ticket
including guided tour

MuSA Museo degli


Strumenti Astronomici
presso lOsservatorio
Astronomico
di Capodimonte
Salita Moiariello 16 - Napoli

_info/prenotazioni
_info/bookings
tel +39 081 5575 435
www.oacn.inaf.it/museo
Nei pressi /
Nearby
8

9a

LOsservatorio Astronomico
di Capodimonte uno dei 12
osservatori astronomici che fa
parte dellIstituto Nazionale di
AstroFisica - INAF - lente italiano
per la ricerca astronomica
e astrofisica da terra e dallo
spazio. Completato nel 1819
sotto il regno di Ferdinando
I di Borbone, il complesso si
erge sulla collina di Miradois,
unaltura vicina alla reggia
borbonica di Capodimonte.
Inaugurato nel 2012, il MuSA
Museo degli Strumenti
Astronomici raccoglie nei
nuovi spazi espositivi tutti
gli strumenti principali della
collezione storica ed una larga
parte degli strumenti secondari
e degli accessori. Un viaggio
affascinante negli oltre due
secoli di vita dellastronomia
a Napoli.

The Osservatorio Astronomico


di Capodimonte is one of the
12 astronomical observatories
that make up the INAF (Istituto
Nazionale di AstroFisica), the
Italian national institute for
astronomical and astrophysical
research from Earth and from
space. Completed in 1819
under the reign of Ferdinand
I of Bourbon, the observatory
stands on the Miradois hill,
close to the Bourbon Royal
Palace at Capodimonte. The
new exhibition spaces at the
MuSA Museo degli Strumenti
Astronomici house all the
principal instruments in the
historic collection and a large
number of minor instruments
and accessories. It is a
fascinating journey through the
more than two-hundred-year
history of astronomy in Naples.

Biglietti / Tickets
_intero / full price: 5.00
_ridotto / concession: 2.00
persone sopra i 70 anni, studenti
/ over 70, students
_gratuito / free: bambini sotto i
10 anni / under 10
Visite guidate / Guided tours
_incluse nel biglietto / included
in admission ticket
Sconto con >artecard
20% sul biglietto dingresso
Discounted admission >artecard
20% discount on admission ticket

ARTECARD
SEGNALA
RECOMMENDS

36

Ospedale di Santa Maria


del Popolo degli Incurabili
Nel cortile degli Incurabili, le corti
cinquecentesche e le antiche sale
dellospedale fondato dalla beata
Lorenza Longo, si respira un barocco
un po speciale: qui larte aiuta a guarire.
Il Museo delle Arti Sanitarie accoglie
il pubblico negli ambienti dellexmonastero delle Convertite. Vecchi ferri
chirurgici, farmacie portatili, antichi
strumenti medici, stampe anatomiche
e libri sono disposti tematicamente
e voglio no salvare la memoria della
Scuola Medica Napoletana: oltre cento
pezzi esposti nelle prime due sale del
Museo illustrano le pratiche operatorie
di un tempo e le straordinarie vicende
dellOspedale del Reame.
_

A rather special baroque atmosphere


permeates the sixteenth-century
courts and the ancient rooms of the
Hospital for Incurables founded by
the blessed Lorenza Longo: they
say that here, art can assist recovery.
The Museum of the Sanitary Arts
welcomes the public to its rooms
in the former monastery of the
Convertite, where old surgical
instruments, medicine chests, early
medical equipment, anatomical
prints and books are thematically
arranged to preserve the memory of
the Neapolitan Medical School. More
than one hundred pieces are exhibited
in the first two rooms of the museum,
illustrating early operating practices
and the extraordinary history of the
Royal Hospital for Incurables.

Napoli
Via Maria Longo, 50 - Napoli
_aperto dal luned al sabato dalle 9.00
alle 13.00 / open from Monday
to Saturday 9.00 - 13.00
_chiuso la domenica / closed on Sunday
_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 440647
Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission
Visite guidate / Guided tours
alla/to Farmacia degli Incurabili
_ 5.00
_su prenotazione / subject to booking
_domenica dalle 10.00 alle 13.00 / on Sunday
from10.00 to 13.00

37

MUSA - Museo
Universitario delle
Scienze e delle Arti
Un Centro di Servizi di Ateneo per
lacquisizione, la conservazione,
la valorizzazione, la gestione e la
fruizione delle raccolte artistiche,
naturalistiche e scientifiche.
Sezione di Anatomia
Presso il complesso monumentale
di Santa Patrizia
Raccoglie collezioni provenienti da
ospedali cittadini in particolare pezzi
seicenteschi di Marco Aurelio Severino
che descrivono levoluzione della
disciplina. Il museo propone diverse
collezioni tra cui 350 cere anatomiche,
400 esemplari di iniezioni vascolari,
30 pietrificazioni, collezioni di calcoli,
calcinazioni e 500 reperti scheletrologici,
la collezione didattica dei preparati
in formalina e la collezione delle
mostruosit animali e umane. Il museo
custodisce una serie di strumenti
depoca come microscopi ottici e il
primo esemplare di micromanipolatore
cellulare e una raccolta di trattatistica
che comprende testi tra il 400 e l800.
Sezione di Farmacologia
Presso il complesso monumentale di
SantAndrea delle Dame
Al secondo piano, in antiche teche
di legno, sono conservate erbe
medicinali ed essenze officinali
testimonianza della storia dei

farmaci, nonch antichi strumenti per


preparazioni chimico-fisiche.
_
MUSA is a University Services Centre
for the acquisition, conservation,
enhancement, management and
enjoyment of artistic, naturalistic and
scientific collections.
Anatomy section
Venue: Complesso Monumentale
di Santa Patrizia
This section houses collections
originating from city hospitals, and in
particular a number of seventeenthcentury exhibits by Marco Aurelio
Severino, which describe the evolution
of the discipline. The museum is home
to various collections, including 350
anatomical wax models, 400 vascular
injection specimens, 30 petrifications,
collections of calculi, calcinations,
and 500 skeletological exhibits, the
teaching collection of specimens
in formalin, and the collection of
animal and human monstrosities. The
museum preserves a series of historical
instruments such as optical microscopes
and the first example of a cellular
micromanipulator and a collection
of treatises including texts from the
fifteenth to the nineteenth century.
Pharmacology section
Venue: Complesso Monumentale
di SantAndrea delle Dame
Old wooden display cases on the
second floor contain medicinal herbs
and officinal essences, bearing witness
to the history of medicines, as well as
early instruments used for chemical/
physical preparations.

Napoli
Via Luciano Armanni, 5
_aperto solo su prenotazione / opening times
subject to bookings
_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 5666909
Sezione di Anatomia / Anatomy section
+39 081 5666013
www.museoanatomico-napoli.it
Sezione di Farmacologia / Pharmacology section
+39 081 5665834
Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to booking

38

Convento di San Domenico


Maggiore
Il convento di San Domenico Maggiore,
che forma con la chiesa un complesso di
grandiose proporzioni, il risultato di una
secolare stratificazione che fu avviata a
partire dal 1227 quando papa Gregorio
IX invi a Napoli un piccolo gruppo di
domenicani che si stabilirono nellantico
monastero di San Michele Arcangelo
a Morfisa abitato prima dai monaci
brasiliani e poi dai benedettini. Nel 1272
Carlo I dAngi vi stabil uno Studio
Generale ossia una facolt teologica.
Il recente restauro stato improntato
alla ricostituzione delle originarie

caratteristiche architettoniche e
spaziali e, per una parte rilevante
lintervento ha riguardato la pelle
decorativa di questi ambienti
monumentali con il recupero dei
superstiti cicli pittorici, degli stucchi
tardo seicenteschi e della Cella di San
Tommaso, interamente decorata negli
anni venti del Settecento, nonch di
numerosi arredi tra i quali la Macchina
liturgica per le Quarantore conservata
nellattigua basilica.
_
The convent of San Domenico
Maggiore, which together with the
church forms a complex of majestic
proportions, is the result of centuries
of progressive modifications that
began in 1227 when Pope Gregory IX
sent a small group of Dominicans to
Naples, who established themselves
in the ancient monastery of San
Michele Arcangelo a Morfisa, formerly
inhabited by Basilian monks and later
by Benedictines. In 1272 Charles I of
Anjou established a Studium Generale,
or theological faculty, on the site.
The approach taken by the recent
restoration was to renovate the original
architectural and spatial features, and
an important part of the intervention
focused on the decorative skin of
these monumental spaces, with the
reclamation of the surviving fresco
cycles, the late seventeenth-century
stuccoes and the Cell of Saint Thomas,
which was entirely decorated in the
1720s, as well as the refurbishment of
numerous ornaments, including the
liturgical apparatus for the Forty Hours
Devotion kept in the adjacent basilica.

century in Renaissance style, and


then again in the eighteenth century,
following a fire, by Luigi and Carlo
Vanvitelli.
_ aperto dal luned al venerd dalle 10.00 alle 17.00 / The elegant marble portal designed
open from Monday to Friday 10.00 - 17.00
by Tommaso Malvito, with wooden
doors by Pietro Belverte (sixteenth
_info/prenotazioni / info/bookings
century), gives on to the grand Casa
+39 081 7956160
courtyard and its wooden Wheel
www.comune.napoli.it
with a revolving drum, in which
abandoned babies were placed.
Biglietti / Tickets
Napoli
Vico S. Domenico Maggiore, 18

_ingresso gratuito / free admission

39

Complesso della Real


Casa dellAnnunziata
Nasce nel XIV secolo insieme
allannessa Chiesa, come istituzione
assistenziale per la cura dellinfanzia
abbandonata. Ricostruita una
prima volta nel XVI secolo in forme
rinascimentali e nel XVII secolo, dopo
un incendio, da Luigi e Carlo Vanvitelli.
Attraverso il raffinato portale
marmoreo di Tommaso Malvito, con
battenti lignei di Pietro Belverte (XVI
secolo), si accede al monumentale
cortile della Casa, dove si nota la
Ruota in legno a tamburo girevole,
in cui venivano introdotti i bambini
abbandonati.
_
This complex was built in the
fourteenth century, along with the
adjacent church, as a charitable
institution for the care of abandoned
infants. It was rebuilt in the sixteenth

The Fondazione Antonio Morra


Greco for contemporary art was
established in Naples, at the heart of
the historic centre of the city, in a wing
of the Palazzo dei Principi di Avellino,
with the intention of promoting
and developing creative culture
(visual arts, architecture, design,
photography, music, and new media).
This active centre is engaged both in
documenting what is happening, as
well as in research.

Napoli
Via Annunziata, 34
www.comune.napoli.it

Napoli
Largo Proprio di Avellino, 17

_ aperto dal luned al sabato dalle 9.00 alle


18.00 / open from Monday to Saturday 9.00
- 18.00

_info/prenotazioni / info/bookings
+39 081 210690
www.fondazionemorragreco.com

Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission

Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission

40

41

Fondazione Morra Greco - Archivio di Stato di Napoli


Palazzo Caracciolo di Avellino
La Fondazione Antonio Morra Greco
per larte contemporanea nasce a
Napoli, nel cuore del centro storico,
in unala del Palazzo dei Principi di
Avellino, con lintento di promuovere
e sviluppare la cultura creativa (arti
visive, architettura, design, fotografia,
musica e new media).Un centro attivo
volto sia alla documentazione di
quello che accade, sia alla ricerca.
_

LArchivio di Stato di Napoli, con sede nel


monastero dei Santi Severino e Sossio,
una delle istituzioni culturali pi grandi
e antiche dEuropa: monumento fra i
pi importanti e sconosciuti della citt e
documento prezioso dellidentit e della
storia dellintero Meridione dItalia.
I visitatori potranno ammirare, tra laltro,
la Sala abitata da Torquato Tasso e
limponente Atrio dei marmi, lAtrio del
platano, affrescato da Antonio Solario,
detto lo Zingaro, con le storia della

vita di San Benedetto. Seguono poi la


Sala Catasti, gi stanza del Capitolo, e
la Sala Filangieri, affrescate da Belisario
Corenzio agli inizi del Seicento.
_
Housed in the monastery of Santi
Severino e Sossio, the Naples state
archive is one of the largest and oldest
cultural institutions in Europe: it is
among the citys most important yet
little-known monuments, and bears
precious witness to the identity and
history of the whole of southern Italy.
Its attractions include the room where
Torquato Tasso stayed, the impressive
Atrio dei Marmi, and the Atrio del
Platano, which Antonio Solario, known
as Lo Zingaro, frescoed with the
story of the life of Saint Benedict. The
rooms that follow are the Sala Catasti,
formerly known as the Stanza del
Capitolo, and the Sala Filangieri, which
were frescoed by Belisario Corenzio in
the early seventeenth century.

Napoli
Piazzetta Grande Archivio, 5
_info/prenotazioni / info/bookings
+39 081 5638301 - 081 5638256
www.archiviodistatonapoli.it
Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to booking

42

Cimitero delle Fontanelle


Il cimitero delle Fontanelle un
antico ossario situato in una ex cava
di tufo nel cuore del rione Sanit,
destinato a seppellire le salme della
popolazione che non trovarono posto
nelle pubbliche sepolture delle chiese
allinterno della citt. Ben presto
divenne luogo di culto popolare, in cui
si concentrano riti, leggende e racconti
di miracoli. Di grande devozione le
ossa anonime che vengono da sempre
adottate dai napoletani con il nome di
anime pezzentelle, creando cos quel
legame tra vivi e non vivi eternamente
presente nella citt partenopea.
_
The Fontanelle cemetery is an old
charnel house located in a former
tuff quarry at the heart of the Sanit
district, once used to bury the
corpses of people for whom there
was no room in the public graves
at the churches within the city.
Before long it become a place of
popular worship and the focal point
for various rites, legends and tales
of miracles. The anonymous bones
are the object of great devotion
and have always been referred to
by the Neapolitans as the anime
pezzentelle, or little wretches, thus
creating that link between the living
and the dead that is ever present in
the Parthenopean city.

Napoli
Via Fontanelle, 80
_ aperto dal luned alla domenica dalle 10.00
alle 17.00 / open from Monday to Sunday
10.00 - 17.00
_info/prenotazioni / info/bookings
+39 081 19703197
www.comune.napoli.it
Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission

43

Galleria dellAccademia
di Belle Arti di Napoli
LAccademia di Belle Arti di Napoli fu
fondata da Carlo di Borbone nel 1752
con sede a San Carlo alle Mortelle.
Trasferita nel Regio Palazzo degli
Studi, ebbe lattuale collocazione
nel 1861, andando ad occupare
il complesso conventuale di San
Giovanni delle Monache, riadattato
al nuovo uso dallarchitetto Errico
Alvino. La Galleria dellAccademia,
parte integrante dellistituzione,
raccoglie un patrimonio di notevole
interesse artistico tra dipinti, sculture e
disegni a partire dal XVI al XX secolo,
attraverso il quale possibile seguire
la storia stessa della prestigiosa
istituzione. Di particolare rilievo la
Sala Palizzi nella quale sono esposte
le opere di Filippo Palizzi e dei suoi
fratelli Giuseppe, Nicola e Francesco

Paolo, nonch un nucleo della Scuola


di Barbizon.
_
The Naples Academy of Fine Arts
was founded by Charles of Bourbon
in 1752 and was housed at San Carlo
alle Mortelle. After relocating to the
Regio Palazzo degli Studi, in 1861 it
moved to its current premises in the
convent complex of San Giovanni
delle Monache, converted for its
new purpose by the architect Errico
Alvino. The Gallery of the Academy,
which is an integral part of the
institution, is home to a collection of
significant artistic interest, comprising
paintings, sculptures and drawings
from the sixteenth to the twentieth
century, through which it is possible
to trace the history of this prestigious
institution. The Sala Palizzi is
particularly important, exhibiting as
it does works by Filippo Palizzi and
his brothers Giuseppe, Nicola and
Francesco Paolo, as well as a nucleus
of paintings from the Barbizon School.

Napoli
Via Costantinopoli, 107
_aperto dal marted al sabato dalle 10.00
alle 14.00 / open from Tuesday to Saturday
10.00 - 14.00
_info/prenotazioni / info/bookings
+39 081 441900
www.accademiadinapoli.it
Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission

44

Associazione Circolo
Artistico Politecnico
fondato nel 1888
Il Museo stato istituito nel 1988, in
occasione del centenario dalla nascita
dell Associazione, che in tal modo
ha inteso preservare e rendere alla
citt uno storico patrimonio. LEnte
si trova al 2 piano dello storico
Palazzo Zapata, ed rappresentativo
dell Ottocento napoletano.
Lintera collezione maturata nel
corso dei 125 anni di attivit sociale
dellAssociazione, fondata in casa
di Edoardo Dalbono, nel 1888, dai
grandi pittori professionisti dellepoca
con il nome di Societ degli artisti.
LAssociazione stata anche sede della
prima Scuola di Arte Drammatica di
Napoli e della prestigiosa Accademia
Napoletana degli Scacchi. Di notevole
pregio il salone in stile liberty creato
dallarchitetto G. B. Comencini nel
1912. Nelle sale sono conservate opere
darte contemporanea che vanno dalla
fine dell800 fino ai gironi nostri. Il Museo
dotato di una Biblioteca con alcune
edizioni pregiate e di una Fototeca con
foto e dediche autentiche di artisti,
letterati e personaggi di fama nazionale
ed internazionale aperti al pubblico.
_
The museum was established in
1988, coinciding with the centenary
of the founding of the Association,

as the means of preserving a great


heritage asset and restoring it to
the city. It is housed on the 2nd
floor of historic Palazzo Zapata, and
showcases Neapolitan nineteenth
century painting. The entire collection
was amassed over the course of
the 125 years of the social activity
undertaken by the Association, which
was founded under the name of
the Artists Society at the home of
Edoardo Dalbono, in 1888, by the
most important professional painters
of the day. The Association was also
home to Napless first School of
Dramatic Art and to the prestigious
Neapolitan Chess Academy. The art
nouveau hall created by the architect
G. B. Comencini in 1912 is of great
merit. Contemporary art works from
the late nineteenth century to the
present day hang in the various rooms.
It is home to a Library, containing a
number of valuable editions, and to
a Photographic Library, containing
original photos and dedications by
artists, literati and figures of Italian and
international fame, both of which are
open to the public.

Napoli
Piazza Trieste e Trento, 48
_ aperto dal luned al venerd dalle 10.00
alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 / open from
Monday to Friday from 10.00 to 13.00 and from
17.00 to 20.00
_info/prenotazioni / info/bookings
+39 081 426543
www.associazionecircoloartistico.it

Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission

45

Castel dellOvo
Una delle pi fantasiose leggende
napoletane farebbe risalire il suo
nome alluovo che Virgilio avrebbe
nascosto allinterno di una gabbia
nei sotterranei del castello. Il luogo
ove era conservato luovo, fu chiuso
da pesanti serrature e tenuto segreto
poich da quellovo pendevano
tutti li facti e la fortuna dil Castel
Marino. Da quel momento il destino
del Castello, unitamente a quello
dellintera citt di Napoli, stato legato
a quello delluovo.
_
One of the most fanciful Neapolitan
legends has it that the castle gets its
name from the egg that Virgil was
supposed to have hidden inside a cage
in its dungeons. The place where the
egg was safeguarded was under lock
and key and kept secret because on
that egg depended all the fates and
fortunes of the Sea Castle. Ever since
then, the destiny of the Castle, as well
as that of the entire city of Naples, has
been tied to the destiny of the egg.

Napoli
Via Eldorado, 3 (Via Partenope Borgo
Marinaro)
www.comune.napoli.it

Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission

46

Museo di Etnopreistoria
Alfonso Piciocchi
Il Museo documenta una piccola parte
della preistoria regionale (soprattutto
dellarea del Cilento).
Sono, poi, molte le testimonianze
raccolte dai soci nelle aree al di l della
regione ed in varie parti del mondo.
Lobiettivo quello di mostrare il
legame che unisce queste diverse
realt, molto distanti tra loro, e la
successione cronologica dal punto di
vista della tecnica che segna il grande
progresso evolutivo delluomo negli
ultimi 700.000 anni. Di particolare
interesse sono i reperti ritrovati nelle
Grotte dellAusino e Castecivita, di
Nardantuono (Olevano sul Tusciano),
Vallone del Carmine (Cannalonga).
_
The museum, which was founded by
the Naples chapter of the Italian Alpine
Club (CAI), documents a small part
of the regions prehistory (mainly the
Cilento area).
In addition there is a wealth of
exhibits donated by members of
the club, which have been collected
from places outside the region and
in various parts of the world. The
museums aim is to demonstrate the
link that unites these diverse locations,
despite the distances between them,

and their chronological succession


from the point of view of the
technology that has marked the great
progress of human evolution in the
last 700,000 years. The finds made in
the caves of Ausino and Castelcivita,
the cave of Nardantuono (Olevano sul
Tusciano), and at Vallone del Carmine
(Cannalonga) are of particular interest.

Napoli
Castel dellOvo, Via Eldorado, 3 (Via Partenope
Borgo Marinaro)
_ aperto il venerd dalle 10.00 alle 15.00, in altri
giorni solo su prenotazione / open Friday from
10.00 to 15.00, subject to booking on other days
_info/prenotazioni / info/bookings
+39 081 5463288
www.museoetnopreistoriacainapoli.it
Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission

47

Acquario della Stazione


Zoologica Anton Dohrn
LAcquario di Napoli, unico Acquario
ottocentesco ancora operante, fu
aperto al pubblico il 12 gennaio 1874,
tra i primi in Europa, per iniziativa di
Anton Dohrn. Fin dallinizio lAcquario
si dato sempre lo stesso tema:
il Mediterraneo. Nelle 23 vasche
desposizione, illuminate in gran parte
dallalto da luce naturale, sono esposti

animali rari e comuni provenienti


dal Golfo di Napoli, considerata,
ancora oggi, una delle aree a pi
alta biodiversit del Mediterraneo.
Come decoro sono utilizzati soltanto
substrati naturali e rocce ricche di
incrostazioni di organismi viventi.
Compatibilmente con le esigenze di
spazio e le difficolt di adattamento di
alcuni animali, si possono vedere tutti
i principali gruppi zoologici. Vanto
dellAcquario sono alcuni invertebrati
delicati,tra cui i calamari e molte
specie di pesci che sono, oggi, in
rarefazione. Lacqua delle vasche
proviene dal Golfo di Napoli. Notevole
il programma di conservazione delle
tartarughe marine, per le quali stato
allestito un Centro dedicato alla loro
cura e riabilitazione.
_
The only nineteenth-century
aquarium still in operation, the
Naples Aquarium was one of the first
in Europe and was opened to the
public on 12 January 1874, on the
initiative of Anton Dohrn. Since then
the Aquarium has always embraced
the same theme: the Mediterranean.
The 23 display tanks, which are
mainly lit from above by natural
light, are home to both rare and
common creatures found in the Bay
of Naples, still today considered to
be one of the most biodiverse areas
in the Mediterranean. The sole form
of decoration comes from natural
substrates and rocks covered with
incrustations of living organisms.
After allowing for space constraints,
as well as the difficulties some

creatures face in adapting, all the


main zoological groups are on view.
The Aquarium prides itself on certain
delicate invertebrates, including
squid and many species of fish that
are now becoming ever more rare.
The water in the tanks comes from
the Bay of Naples. A major turtle
conservation programme underway
has led to the creation of a special
Centre for the care and rehabilitation
of these creatures.

Napoli
Villa Comunale, 1
www.szn.it
_ aperto dal marted alla domenica dalle
9.30 alle 17.00 / open from Tuesday to Sunday
9.30 - 17-00
_chiuso il luned / closed Monday
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 1.50
_ridotto / concession: 1.00 per studenti,
gruppi di almeno 10 persone / for students,
groups of at least 10 people
_gratuito / free: bambini sotto i 6 anni, disabili
/ children aged up to 6, disabled visitors

48

PAN - Palazzo delle Arti


Napoli
Polo espositivo pubblico e Centro
di documentazione dei linguaggi
del contemporaneo.
Il Pan uno spazio espositivo entro
il quale le opportunit di fruizione

si diversificano in una pluralit


di funzioni, offrendo servizi e
strumenti per lincontro con le arti
e il linguaggio contemporaneo,
e con una serie di iniziative che si
articolano in tre piani di azione e
proposta:
-lesplorazione della produzione
artistica contemporanea attraverso
mostre ed eventi espositivi;
-lo sviluppo di progetti di ricerca,
raccolta e trattamento di documenti
e archivi del contemporaneo;
-la programmazione di rassegne
laboratori ed eventi darte, occasioni
di conoscenza e confronto tra
esperienze e sperimentazioni
artistiche internazionali.
_
Public Exhibition Space and
Documentation Centre for the
languages of contemporary art.
PAN is a multi-functional exhibition
space providing access to facilities and
tools that allow the public to engage
with contemporary arts and language,
as well as organising a series of
initiatives that fall under the following
three headings:
-exploration of contemporary artistic
production through exhibitions
and events;
-development of research projects,
collection and processing of documents
and archives of contemporary art;
-programming of shows, workshops
and art events, and providing
opportunities to introduce and
exchange international artistic
experiences and experiments.

Napoli
Via dei Mille, 60
_ aperto il luned, mercoled, gioved, venerd
e sabato dalle 9.30 alle 19.30, ingresso
consentito fino ad unora prima della chiusura
/ open Monday, Wednesday, Thuersday, Friday
and Saturday 9.30 - 19.30, last admission one
hour before closing
_info/prenotazioni / info/bookings
+39 081 7958601
www.comune.napoli.it
Biglietti / Tickets
_ingresso gratuito / free admission

49

The museum/workshop is housed


in an old eighteenth-century manor
farm complex, which is itself a
monument to rural civilisation, with
its courtyards, chapel, cellar, staircase
to the upper storeys, well, washhouse, and garden. The museum is
divided into the following sections:
popular piety, which gathers together
relics of ancient confraternities and
associations and sacred objects from
the chapel; agriculture (divided into
the three categories of ploughing,
sowing and harvesting), where old
agricultural equipment is exhibited
and a rural household reconstructed;
a collection of period photographs
and documents of old Neapolitan
farmhouses.

Masseria Luce
Il museo collocato in una antica
masseria padronale del 700, essa
stessa un monumento alla civilt
contadina con le sue corti, la cappella,
la cantina, lo scalone ai piani superiori,
il pozzo, il lavatoio,il giardino. Il museo
si articola nelle seguenti sezioni:
la religiosit popolare, in cui sono
raccolti cimeli di antiche confraternite
ed associazioni ed oggetti sacri della
cappella; lagricoltura nella quale,
divisi per sezioni (aratura,semina
raccolto), sono esposti antichi attrezzi
agricoli e ricostruita la casa contadina;
infine la raccolta di foto depoca e i
documenti degli antichi casali agricoli
di Napoli.
_

Napoli
S. Pietro a Patierno (NA)
Via Luce (Quartiere di S. Pietro a Patierno)
_ aperto dal marted al sabato dalle 10.00
alle 13.00 e dalle 17.00 al tramonto / open from
Tuesday to Saturday from 10.00 to 13.00 and
from 17.00 to sunset
_info/prenotazioni / info/bookings
+39 081 7389344
www.museomasserialuce.com
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 3.00 con visita guidata /
with guided tour
Sconto con >artecard
10% sul biglietto
Discounted admission >artecard
10% discount on admission ticket

Teatro di San Carlo


Via San Carlo, 98
Napoli
+39 081 7972331
www.teatrosancarlo.it
10% di sconto sul biglietto
degli spettacoli / 10% discount
on performance tickets
Teatro Stabile
della citt di Napoli
Piazza Francese, 46
Napoli
+39 081 5513396
www.teatrostabilenapoli.it
15% di sconto sul biglietto
degli spettacoli / 15% discount
on performance tickets
Centro di Musica Antica
Piet de Turchini
Via Santa Caterina da Siena, 38
Napoli
+39 081 402395
www.turchini.it
10% di sconto sul biglietto
degli spettacoli / 10% discount
on performance tickets

Associazione
Alessandro Scarlatti
Piazza dei Martiri, 58
Napoli
+39 081 406011 - 081 405637
www.associazionescarlatti.it
10% di sconto sul biglietto
degli spettacoli / 10% discount
on performance tickets
Teatro Trianon Viviani
Piazza Vincenzo Calenda, 9
Napoli
+39 081 225 8285
Per gli spettacoli convenzionati
sconto dai 2 ai 3 sul costo
unitario singolo biglietto /
Discount of between 2 and 3
on the unit cost of a single ticket to
shows participating in the scheme
Teatro Le Nuvole
+39 081 2395653 - 081 2395666
www.lenuvole.com
30% di sconto sul biglietto degli
spettacoli / 30% discount on
performance tickets

City Sightseeing Napoli


Infopoint Capolinea di Piazza
Municipio - Largo Castello
Napoli
+39 081 5517279
www.napoli.city-sightseeing.it
10% di sconto sul biglietto / 10%
discount on tickets
Libreria Guida Portalba
Librinonsolo Srl
Via PortAlba 20-23
Napoli
+39 081 446377
www.guida.it
10% di sconto sui testi di varia,
saggistica, narrativa /
10% discount on various texts,
fiction and non-fiction
Teatro Comunale Carlo Gesualdo
Piazza XXIII Novembre
Avellino
+39 0825 771611 - 0825771620
www.teatrogesualdo.it
10% di sconto su abbonamenti,
biglietto spettacoli in cartellone,
salvo diverse indicazioni singole
compagnie. Esclusi concerti /
10% discount on season tickets,
tickets for billed shows, unless
otherwise indicated by individual
companies. Exclusive of concerts

Tappeto Volante spettacoli


ed eventi culturali
+39 081 8631581
www.tappetovolante.org
10% di sconto sul biglietto /
10% discount on tickets
City Sightseeing Sorrento
Via degli Aranci, 172
Sorrento (Na)
+39 081 8774707
www.sorrento.city-sightseeing.it
10% di sconto sul biglietto /
10% discount on tickets
McArthurGlen Designer
Outlets - La Reggia Designer
Outlet
S.P. 336 Sannitica
Marcianise (CE)
sconto dal 10% al 15% sui prezzi
Outlet nei negozi aderenti
alliniziativa / Discount between
10% and 15% on Outlet prices in
stores participating in the scheme
Grimaldi Lines
+39 081 496444
www.grimaldi-lines.com
8% di sconto sul passaggio nave /
8% discount on ferry fares

Servizi / Services

Campania

50
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Museo Archeologico dei Campi Flegrei


nel Castello di Baia Bacoli

Museo Archeologico dei Campi


Flegrei nel Castello di Baia
Bacoli, localit Baia (NA)
Via Castello, 39

Il Museo Archeologico dei Campi Flegrei nellantico baluardo


della costa flegrea.
The Museo Archeologico dei Campi Flegrei housed in the old
coastal bastion.

51

116 > NAPOLI E PROVINCIA

60

52

53

Il Museo Archeologico dei Campi Flegrei,


inaugurato nel 1993, ospitato allinterno di una
fortezza di et aragonese, opportunamente
restaurata ed adeguata alla nuova destinazione
espositiva, collocata sulla sommit dellalto
promontorio che chiude a Sud il golfo di Baia, e
dal quale si domina lintero golfo di Pozzuoli e le
isole di Capri, Ischia e Procida.
Nel museo sono esposti reperti archeologici unici
e di straordinario valore provenienti dai Campi
Flegrei, un territorio la cui fama, legata allamenit
dei luoghi e alla salubrit delle sue sorgenti termali
e del clima, celebrata e tramandata anche nelle
fonti antiche.
Nella splendida cornice paesaggistica che si
ammira dalla fortezza aragonese, lallestimento
museale ricostituisce contesti smembrati di
provenienza flegrea, riunendo reperti di vecchio
ritrovamento, finora custoditi prevalentemente
nei depositi del Museo Archeologico Nazionale
di Napoli, a quelli provenienti dai recenti scavi,
secondo una esposizione ragionata per contesti
topografici e tematici.

Nelle ex camerate dei soldati della fortezza, la


visita comincia con la Sezione di Cuma al secondo
livello: ventiquattro sale con lillustrazione della
storia del sito dallabitato opico di IX sec. a.C.,
alla citt greca dallVIII al V sec. a.C. (con la sua
topografia: mura, strade, santuari, necropoli), alla
citt sannitica di IV sec. a.C. (con lesposizione
nella sala n. 12 di un rarissimo fregio di metope
dipinte e triglifi di un edificio templare), alla citt
romana (con lesposizione di reperti scultorei
e architettonici dagli edifici pubblici del foro),
fino allultima fase di occupazione nel periodo
bizantino.
La Sezione di Pozzuoli, costituita da venti sale
nel primo livello, illustra la storia del sito: la prima
espansione urbana della colonia augustea (edifici
per spettacoli, acquedotto, la citt cosmopolita
con la ricostruzione della Grotta del Wady Minahy
nel deserto egiziano), la colonia neroniana e il
nuovo assetto urbano voluto dagli imperatori,
la ripresa tardo-antica, le ville suburbane e le
necropoli.

Come arrivare
_Cumana, fermata Lucrino + Bus EAV
_Cumana, fermata Fusaro + Bus EAV
per le linee Bus EAV www.eavbus.it

_aperto dalle 9.00 alle 14.30


lingresso consentito fino ad
unora prima della chiusura
_chiuso il luned
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050 dai cellulari
e dallestero

In zona /
In the area

Servizi
_informazioni, libreria

Sulla piazza dArme visitabile la Sezione


del Rione Terra, con lesposizione dei reperti
provenienti dai recenti scavi e pertinenti alla
decorazione architettonica del Capitolium e
a quella scultorea di altri edifici pubblici del
foro augusteo: da statue ideali, tra cui la testa
di Athena Lemnia, a una serie di ritratti di et
giulio-claudia e frammenti di statue di cariatidi e
clipei, che ricordano lattico del foro di Augusto a
Roma, di cui si propone allesterno unipotesi di
ricostruzione.

Biglietti
biglietto combinato Complesso
Monumentale Archeologico Flegreo
(Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli,
Parco Archeologico di Cuma),
valido 2 giorni
Nei giorni di sabato, domenica e festivi
_intero: 4.00
_ridotto: 2.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.00
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
Da marted a venerd
_ingresso libero
Le visite ai quattro siti del Circuito
Campi Flegrei (Museo Archeologico
dei Campi Flegrei, Parco Archeologico
di Baia, Anfiteatro Flavio, Parco
Archeologico di Cuma) valgono come
un solo accesso con >artecard
Visite guidate
_su prenotazione

DA NON PERDERE
La sezione dei calchi in gesso
composta da un centinaio di
frammenti di et romana che
testimoniano lattivit di botteghe
di scultori nellarea flegrea in
et romana. Sono calchi ricavati
direttamente dagli originali delle pi
importanti sculture greche in bronzo
dellet classica ed adoperati come
modelli per realizzare copie in marmo,
che laristocrazia romana acquistava
per decorare le proprie ville e gli
edifici pubblici.
Il Museo ospita anche la
ricostruzione del Sacello degli
Augustali, il monumento per il culto
imperiale che sorgeva nel Foro di
Miseno: in bella vista il frontone del
santuario con le statue in marmo di
Vespasiano e Tito e la statua equestre
in bronzo di Domiziano/Nerva.
Altra eccellenza del Museo il celebre
complesso del Ninfeo di Punta
Epitaffio: le statue di Ulisse (che offre
il vino a Polifemo), Baio, Dioniso e di
personaggi della famiglia imperiale
decoravano il triclinio acquatico
-che si ricostruito- di una villa, oggi
sommersa a causa del bradisismo.

INFO
Museo Archeologico dei Campi
Flegrei nel Castello di Baia
Bacoli, localit Baia (NA)
Via Castello, 39

Services
_information, bookshop
Directions
_Cumana, Lucrino Stop + Bus EAV
_Cumana, Fusaro Stop + Bus EAV
for the Bus lines EAV www.eavbus.it

_open from 9.00 to 14.30


Last admission one hour before closing
_closed Monday

118 > NAPOLI E PROVINCIA

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050 from cell phones
or from abroad

The Museo Archeologico dei Campi Flegrei, which


opened in 1993, is housed inside a fortress dating
back to the Aragonese period, which has been
specially restored and adapted to fulfil its new
role as an exhibition venue. It stands on the top
of the high promontory that to the south closes
off the gulf of Baia, and from which the entire bay
of Pozzuoli and the islands of Capri, Ischia and
Procida are visible.
The museum displays unique archaeological
finds of extraordinary value from the Campi
Flegrei, an area whose fame, associated with the
pleasantness of its places and the health-giving
properties of its thermal springs and climate, has
been celebrated and handed down since the
ancient sources.
In its splendid landscape setting, which can
be admired from the Aragonese fortress, the
museum reconstitutes dispersed contexts of
Flegrean origin, thus reuniting objects found long
ago that up until now have been kept in storage
at the Museo Archeologico Nazionale di Napoli,
with objects discovered in recent excavations,
following a logical exhibition layout organised by

topography and by theme.


The tour begins with the Cuma Section on the
second floor, housed in the former barrackrooms used by the fortress soldiers: twenty-four
rooms illustrate the history of the site from the
9th-century B.C. Opican settlement to the 8th-5th
century B.C. Greek city (with its topography:
walls, streets, sanctuaries, necropolises), to the
4th-century B.C. Samnite city (with the exhibition
in room no. 12 of a very rare frieze of painted
metopes and triglyphs from a temple building), to
the Roman city (with the exhibition of sculptural
and architectural finds from public buildings in
the forum), to the final phase of occupation in the
Byzantine period.
The Pozzuoli Section, which consists of twenty
rooms on the first floor, illustrates the history of
the site: the first urban expansion of the Augustan
colony (buildings for theatrical spectacles,
aqueduct, the cosmopolitan city with the
reconstruction of the Grotta del Wady Minahy in
the Egyptian desert), the Neronian colony and
the new urban conformation imposed by the
emperors, the late-ancient revival, the suburban

villas and the necropolises.


The Rione Terra Section on the Piazza dArme
exhibits finds made in recent excavations relating
to the architectural decoration of the Capitolium
and the sculpted decoration of other public
buildings in the Augustan forum: ideal statues,
including the head of Athena Lemnia, a series of
portraits of Julio-Claudian age and fragments of
statues of caryatids and clipei, reminiscent of the
attic in the forum of Augustus in Rome, which has
been reconstructed as it might have looked.

Tickets
combined ticket to the Complesso
Monumentale Archeologico Flegreo
(Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli,
Parco Archeologico di Cuma),
valid 2 days
Saturday, Sunday and holidays
_full price: 4.00
_concession: 2.00 EU citizens aged
18 - under 25
_concession with >artecard: 2.00
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Tuesday to Friday
_free admission
Entry to 4 sites on the Campi Flegrei
Circuit (Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio, Parco Archeologico
di Cuma) counts as a single admission
with >artecard
Guided tours
_subject to booking

DONT MISS
The plaster casts section comprises
around a hundred Roman-age
fragments, which are proof of the
activity of workshops of sculptors in
the Campo Flegrei in Roman times.
These casts are obtained directly from
the originals of the most important
Greek bronze sculptures of the
classical age and used as models to
make marble copies, which Roman
aristocrats bought to decorate their
villas and public buildings.
The Museum also has a
reconstruction of the Sacellum of
the Augustales, the monument
for the imperial cult that stood in
the Forum of Miseno: the pediment
of the sanctuary clearly stands out
with the marble statues of Vespasian
and Titus and the bronze equestrian
statue of Domitian/Nerva.
Another highlight of the Museum
is the famous Nymphaeum of
Punta Epitaffio: the statues of
Ulysses (giving wine to Polyphemus),
Baios, Dionysus and personages of
the Imperial family decorated the
aquatic triclinium (banqueting area)
which has been reconstructed of
a villa, now submerged as a result of
bradyseism.

INFO

Parco Archeologico di Baia


51
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Bacoli

Un patrimonio archeologico ineguagliabile: il sito di villeggiatura


per antonomasia dei Romani.
An archaeological legacy without equal: the Romans quintessential
holiday resort.

Parco Archeologico di Baia


Bacoli localit Baia (NA)
Via Fusaro, 37

Come arrivare
_Cumana, fermata Lucrino + Bus EAV
_Cumana, fermata Fusaro + Bus EAV

_aperto dalle 9.00 alle 14.30


lingresso consentito fino ad
unora prima della chiusura
_chiuso il luned

per le linee Bus EAV www.eavbus.it

_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050 dai cellulari
e dallestero
In zona /
In the area
50

120 > NAPOLI E PROVINCIA

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52

53

Servizi
_informazioni

Larea del Parco archeologico di Baia comprende


resti imponenti di impianti termali e idraulici, le
Cento Camerelle, la Piscina Mirabile, la tomba di
Agrippina, il porto militare di Miseno, il teatro, le
tombe monumentali: un patrimonio archeologico
ineguagliabile.
Baiae fu il centro flegreo residenziale per
antonomasia, ambto dalle pi eminenti
personalit romane e prescelto dalla famiglia
imperiale stessa per la salubrit del clima e le
propriet terapeutiche delle sue acque. La pi
cospicua testimonianza di tale sfruttamento
il vasto ed articolato complesso architettonico
delle cosiddette Terme, nel quale da riconoscere
verosimilmente ci che resta del Palatium
imperiale. Il complesso - nel quale possibile
distinguere vari nuclei edilizi e diverse fasi
costruttive - si dispiega scenograficamente
lungo il pendio della collina con una serie di
terrazze, scalinate, portici, ninfei, e con ardite
soluzioni architettoniche, come nelle Terme
di Sosandra e nelle tre sale denominate dalla
letteratura antiquaria napoletana Tempio di
Diana, Tempio di Mercurio e Tempio di Venere.

Oltre al complesso, che occupava - come recenti


indagini subacquee hanno dimostrato - anche
la zona attualmente sommersa per gli effetti del
bradisismo, possibile visitare ladiacente parco
monumentale che, inaugurato nel 1980 come
area attrezzata a verde, racchiude al suo interno
numerose strutture non ancora sistematicamente
esplorate, ma senzaltro pertinenti al complesso
suddetto, il cui nucleo originario, identificato con
la villa di C. Giulio Cesare, stata recentemente
riportato alla luce.
La maggior parte dei favolosi edifici di Baia
sommersa dal mare. Queste rovine costituiscono
il Parco Archeologico Sommerso di Baia. Grazie
ad escursioni con apposite barche e alle riprese
subacquee, sono visibili pavimenti in mosaico,
mura, colonne, e altri resti.
Riferibili ad una dimora imperiale sono i ruderi
sommersi del Ninfeo di Punta Epitaffio, il cui
complesso statuario di epoca giulio-claudia
stato riproposto con un nuovo allestimento
ricostruttivo nel Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, istituito nel 1994 allinterno del restaurato
Castello Aragonese.

Biglietti
biglietto combinato Complesso
Monumentale Archeologico Flegreo
(Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli,
Parco Archeologico di Cuma),
valido 2 giorni

Nella vicina Bacoli, denominata in antico Bauli,


sono ancora visibili una grandiosa cisterna
sotterranea del I sec. a.C. denominata Cento
Camerelle ed i suggestivi ruderi denominati
Sepolcro di Agrippina, in realt un teatro-ninfeo
pertinente ad unaltra residenza imperiale.

Sabato, domenica e festivi


_intero: 4.00
_ridotto: 2.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.00
_gratuito: per i cittadini
dellUE sotto i 18 e sopra i 65 anni
Da marted a venerd
_ingresso gratuito
Le visite ai quattro siti del Circuito
Campi Flegrei (Museo Archeologico
dei Campi Flegrei, Parco Archeologico
di Baia, Anfiteatro Flavio, Parco
Archeologico di Cuma) valgono come
un solo accesso con >artecard
Visite guidate
_su prenotazione

DA NON PERDERE
Le terme di Venere sono centrate
su una grande sala termale con
copertura a semicupola. Di questo
complesso faceva parte anche la
grande aula circolare fuori del parco
archeologico, quasi sulla banchina del
porto, nota come Tempio di Venere.
Le terme di Sosandra si sviluppano
su terrazze scenografiche con un
portico inferiore, un teatro-ninfeo,
ambienti residenziali, con passeggiate
e giardini porticati, da immaginare
adorni di mosaici, statue, pitture.
Il complesso termale di Mercurio
prende il nome dalla grande sala con
volta a cupola, dove riecheggia leco.
Poco a nord del parco, visibile dalla
strada, il Tempio di Diana (III sec.
d.C.), cos chiamato per una serie di
rilievi marmorei con figure di animali,
una grande sala termale ottagonale.

INFO
Parco Archeologico di Baia
Bacoli localit Baia (NA)
Via Fusaro, 37

Directions
_Cumana, Lucrino Stop + Bus EAV
_Cumana, Fusaro Stop + Bus EAV

_open from 9.00 to 14.30


last admission one hour before closing
_closed Monday

for the Bus lines EAV www.eavbus.it

122 > NAPOLI E PROVINCIA

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050 from cell phones
and from abroad

The archaeological park area contains impressive


ruins of thermal and hydraulic structures, the
Cento Camerelle, the Piscina Mirabilis, the Tomb
of Agrippina, the military port of Miseno, the
theatre, and various monumental tombs: it is an
archaeological legacy without equal.
Baiae was the quintessential Phlegraean residential
resort, patronised by the most eminent Roman
figures and the chosen destination of the imperial
family itself on account of its salubrious climate
and the therapeutic properties of its waters. The
most prominent proof of this use of the town is
the vast and complex architectural structure of
the so-called Thermae, in which it is possible
to recognise what are probably the remains of
the imperial Palatium. This complex in which
various groups of buildings and diverse phases of
construction can be distinguished unfolds in a
spectacular manner along the slope of the hill in a

series of terraces, flights of steps, colonnades, and


nymphaea, adopting bold architectural solutions,
as in the Thermae of Sosandra and in the three
rooms referred to by Neapolitan antiquarian
literature as the Temple of Diana, the Temple of
Mercury and the Temple of Venus. In addition
to the complex, which as recent underwater
surveys have demonstrated once also occupied
the area that is now submerged as the result of
the phenomenon of bradyseism, visitors can also
access the adjacent monumental park, which,
established in 1980 as an equipped green space,
encloses numerous structures that have not yet
been systematically explored, but pertain without
doubt to the above-mentioned complex, whose
original nucleus, identified as the villa of Julius
Caesar, has recently been brought to light.
The majority of Baias fabulous buildings are
submerged by the sea; these ruins form the

Parco Archeologico Sommerso di Baia. Thanks


to excursions on specially adapted boats and to
underwater film footage, mosaic floors, walls,
columns, and other remains can be seen.
The submerged ruins of the Nymphaeum of Punta
Epitaffio are also part of an imperial residence.
The statuary from this grotto, dating to the JulioClaudian Age, has recently been reconstructed
and exhibited at the Museo Archeologico dei
Campi Flegrei, which was set up in 1994 inside the
restored Castello Aragonese.
In nearby Bacoli, known in antiquity as Bauli, it
is still possible to see a mighty underground
cistern dating back to the 1st century B.C. known
as the Cento Camerelle, and the atmospheric
ruin dubbed the Tomb of Agrippina, which in
actual fact is a theatre-nymphaeum belonging to
another imperial residence.

Services
_information

Tickets
combined ticket to the Complesso
Monumentale Archeologico Flegreo
(Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli,
Parco Archeologico di Cuma),
valid 2 days
Saturday, Sunday and holidays
_full price: 4.00
_concession: 2.00 EU citizens aged
18 - under 25
_concession with >artecard: 2.00
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Tuesday to Friday
_free dmission
Entry to 4 sites on the Campi Flegrei
Circuit (Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio, Parco Archeologico
di Cuma) counts as a single admission
with >artecard
Guided tours
_subject to booking

DONT MISS
The central part of the Thermae of
Venus consists of a large thermal
room with a semi-domed roof.
The large circular room known as
the Temple of Venus, which stands
outside the archaeological park,
almost on the quay at the port,
was also part of this thermal bath
complex. The Thermae of Sosandra
are laid out on spectacular terraces
with a lower colonnade, a theatrenymphaeum, and residential areas
with colonnaded walks and gardens,
which visitors should imagine
adorned with mosaics, statues,
and paintings. The thermal bath
complex of Mercury contains a
large room with a domed ceiling
around which sounds can be heard
to echo. Just north of the park,
visible from the road, stands the
Temple of Diana (3rd century A.D.),
a large octagonal thermal room, so
called after its series of marble reliefs
depicting figures of animals.

INFO

Anfiteatro Flavio
52
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Pozzuoli

Il terzo anfiteatro per dimensioni del mondo romano.


The third largest amphitheatre in the Roman world.

Anfiteatro Flavio
Pozzuoli (NA)
Corso Nicola Terracciano, 75
_aperto dalle 9.00 alle 14.30
lingresso consentito fino ad unora
prima della chiusura
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050 dai cellulari
e dallestero

In zona /
In the area
50

124 > NAPOLI E PROVINCIA

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53

Dellantico centro della colonia romana di


Puteoli sopravvivono cospicue testimonianze
monumentali quali lAnfiteatro Flavio.
LAnfiteatro, esplorato tra il 1839 ed il 1845, poi
tra il 1880 ed il 1882, ed infine nel secondo
dopoguerra, la terza arena per dimensioni del
mondo romano, dopo quelle di Roma (Colosseo)
e Capua. Venne costruito verso la met del
I sec. d.C. in sostituzione di uno pi antico (in
parte conservato), divenuto insufficiente. In et
imperiale lo spettacolo gladiatorio si era infatti
diffuso notevolmente, sostituendosi a quello
teatrale come momento di aggregazione ludica
della comunit urbana.
Costruito nello stesso periodo del Colosseo,
come questultimo anche lAnfiteatro Flavio una
gigantesca costruzione che testimonia la tecnica
straordinaria raggiunta dallingegneria romana
alle prese con gli enormi problemi di calcolo,
struttura, trasporti, idraulica ed organizzazione dei
cantieri. Ledificio venne inaugurato in et flavia,
come mostra lorgogliosa iscrizione Colonia Flavia
Augusta Puteolana pecunia sua.

Lenorme edificio (m. 149 x 116) era strutturato


allesterno in tre ordini sovrapposti, coronati in
alto da un attico. Il veloce afflusso e deflusso degli
spettatori ai settori dei gradini pi bassi venivano
consentiti mediante quattro ingressi principali
e dodici secondari, mentre venti rampe di scale
conducevano ai settori pi alti e allattico. La
cavea conteneva trentanove file di gradini, su cui
trovavano posto circa 40.000 spettatori. Come il
Colosseo, anche qui larena conserva memoria di
martiri cristiani: si ricorda il supplizio apprestato
nel 305 d.C. per Gennaro, il celebre vescovo di
Benevento.

Biglietti
biglietto combinato Complesso
Monumentale Archeologico Flegreo
(Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli,
Parco Archeologico di Cuma),
valido 2 giorni
_intero: 4.00;
_ridotto: 2.00 cittadini dellUE
di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.00
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Le visite ai quattro siti del Circuito
Campi Flegrei (Museo Archeologico
dei Campi Flegrei, Parco Archeologico
di Baia, Anfiteatro Flavio, Parco
Archeologico di Cuma) valgono come
un solo accesso con >artecard
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni

Come arrivare
_Metro linea 2, fermata PozzuoliSolfatara

DA NON PERDERE
Di particolare suggestione la visita
dei sotterranei dellanfiteatro; ben
conservati: vi si legge chiaramente
la complessa organizzazione dei
servizi logistici che consentivano
il funzionamento degli spettacoli.
Nelle stanze intorno ai corridoi
erano conservate le attrezzature,
le macchine, le scenografie, le
gabbie degli animali che venivano
poi sollevate, mediante le botole,
sul piano dellarena. N meno
interessanti sono gli impianti idraulici,
soprattutto con la presenza di un
canale che doveva raccogliere la
gran quantit di acque piovane
intercettate dalla cavea e convogliarle
verso il mare.

INFO
Anfiteatro Flavio
Pozzuoli (NA)
Corso Nicola Terracciano, 75
_open from 9.00 to 14.30
last admission one hour before closing
_closed Tuesday

126 > NAPOLI E PROVINCIA

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050 from cell phones
and from abroad

Extensive monumental evidence of the ancient


centre of the Roman colony of Puteoli has
survived, with the Flavian Amphitheatre being an
important example.
The Amphitheatre, which was explored between
1839 and 1845, then between 1880 and 1882, and
finally in the post Second World War period, is
the third largest arena in the Roman world, after
the ones in Rome (Colosseum) and Capua. It was
built towards the middle of the 1st century A.D. to
replace an older arena (partly preserved), which
was no longer big enough. In the Imperial Age
gladiatorial combat had indeed become much
more common, replacing theatrical performance
as an opportunity for the urban community to
come together for the purposes of entertainment.
Built around the same time as the Colosseum, like
the Roman arena, the Flavian Amphitheatre is a
massive construction that bears witness to the
extraordinary technical feats achieved by Roman
engineering in the face of complex issues related
to calculation, structure, transport, hydraulics
and the organisation of building sites. The
amphitheatre was inaugurated in the Flavian Age,

as demonstrated by the proud inscription Colonia


Flavia Augusta Puteolana pecunia sua.
The enormous edifice (149 x 116 m) was externally
constructed in three superimposed orders,
completed by an attic on top. The rapid inflow
and outflow of spectators to and from the lower
steps was enabled thanks to four main and twelve
secondary entrances, while twenty flights of
stairs led to the upper tiers and to the attic. The
cavea contained thirty-nine rows of steps, which
could seat 40,000 spectators. Like the Colosseum,
this amphitheatre also preserves the memory of
Christian martyrs: Gennaro, the celebrated Bishop
of Benevento, faced torture here in 305 A.D.

Tickets
combined ticket to the Complesso
Monumentale Archeologico Flegreo
(Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli,
Parco Archeologico di Cuma),
valid 2 days
_full price: 4.00
_concession: 2.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 2.00
_free: EU citizens aged
under 18 and over 65
Entry to 4 sites on the Campi Flegrei
Circuit (Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio, Parco Archeologico
di Cuma) counts as a single admission
with >artecard
Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Metro line 2, Pozzuoli-Solfatara stop

DONT MISS
Visiting the amphitheatres
underground areas is particularly
fascinating; they are well preserved
and it is easy to see how logistical
issues were tackled to enable
spectacles to run smoothly. The
rooms surrounding the corridors were
used to store equipment, machines,
sets, and animal cages, which were
then hoisted up through trapdoors
onto the floor of the arena. No less
interesting are the water systems,
especially the channel that was
used to collect the great quantity of
rainwater tapped from the cavea and
transport it to the sea.

Parco Archeologico di Cuma


53
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

In zona /
In the area
50

128 > NAPOLI E PROVINCIA

60

51

52

INFO

DA NON PERDERE

Pozzuoli

Vidi la patria e la casa della Sibilla, e quello speco tremendo onde


gli stolti non tornano indietro, e dove i saggi non si attentano di penetrare.
Francesco Petrarca, 1343.
I saw the land and the home of the Sibyl, and that ghastly cave whence
the foolish do not return, and where the wise do not dare enter.
Francesco Petrarch, 1343.

Dellantica Cuma, la prima colonia greca di


Occidente fondata nella seconda met dellVIII
secolo a.C., si conosce ancora piuttosto poco,
se si escludono i numerosi bei vasi greci che
nellOttocento furono estratti dalle sue necropoli e
poi dispersi in tutti i musei dEuropa.
Nel Novecento gli scavi si sono concentrati
soprattutto sullacropoli, dove sono visitabili i
due grandi templi testimoni della fase greca,
trasformati in chiese nel Medioevo: sulla terrazza
pi bassa il tempio di Apollo, sottoposto ad un
rifacimento romano in et augustea, di cui restano
un monumento a sedile e una cisterna forse
pertinente ad una fontana monumentale di et
ellenistica; e, sulla cima pi alta dellacropoli, il
secondo tempio, detto (senza certezza) di Giove.
Sullacropoli il cosiddetto Antro della Sibilla, il
monumento pi celebre di Cuma, citt che era
considerata in et romana un luogo sacro: Virgilio
aveva descritto come avvenuta qui la profezia
della Sibilla ad Enea. Da Cuma si facevano derivare
i Libri Sibillini, contenenti le profezie che i pi alti
magistrati dello stato romano consultavano nei
giorni pi difficili della repubblica; e ancora da qui

si facevano venire, obbedendo ad antichi rituali, le


sacerdotesse del culto di Demetra-Cerere.
Visibili dallacropoli sono anche i resti della citt
bassa, con i Templi italici del Foro ed i grandiosi
ruderi di un edificio termale detto Masseria del
Gigante; inoltre, lanfiteatro di recente riportato
alla luce, nonch lArco Felice, impiantato sul
valico che fu aperto nel monte Grillo, confine
orientale della citt antica, per il passaggio della
antica via Domitiana.

Parco Archeologico di Cuma


Pozzuoli (NA)
Via Monte di Cuma, 3
_aperto dalle 9.00 alle 14.30
lingresso consentito fino ad
unora prima della chiusura
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
848800288
+39 06 39967050 dai cellulari
e dallestero
Biglietti
biglietto combinato Complesso
Monumentale Archeologico Flegreo
(Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli,
Parco Archeologico di Cuma),
valido 2 giorni
_intero: 4.00
_ridotto: 2.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.00
_gratuito: per i cittadini
dellUE sotto i 18 e sopra i 65 anni
Le visite ai quattro siti del Circuito
Campi Flegrei (Museo Archeologico
dei Campi Flegrei, Parco Archeologico
di Baia, Anfiteatro Flavio, Parco
Archeologico di Cuma) valgono come
un solo accesso con >artecard
Visite guidate
_su prenotazione
Come arrivare
_Cumana, fermata Fusaro + Bus EAV
per le linee Bus EAV www.eavbus.it

Il cosiddetto Antro della Sibilla


un lungo tunnel scavato nella roccia,
che corre con un percorso rettilineo
terminante in una stanza che fa da
vestibolo ad un locale a tre nicchie. La
penombra del tunnel, tagliata a tratti
dalla luce penetrante dalle aperture
laterali, di suggestione tale da
comprendere come mai nella tarda
antichit si localizzarono qui loracolo
e la sacerdotessa di Apollo con i
suoi vaticini. In realt si tratta quasi
certamente di un corridoio di origini
militari, sorto per scopi difensivi. Laltra
galleria, nota come Crypta Romana
o grotta di Cocceio, con la quale
si colleg in et tardo-repubblicana il
porto di Cuma con il porto di Puteoli
sui laghi dAverno e di Lucrino, al fine
di potenziare militarmente la zona,
accessibile dal piazzale situato di
fronte allAntro della Sibilla e dal quale
si imbocca la via Sacra, che conduce
allacropoli.

INFO
Parco Archeologico di Cuma
Pozzuoli (NA)
Via Monte di Cuma, 3
_open from 9.00 to 14.30
last admission one hour before
closing
_closed Tuesday

130 > NAPOLI E PROVINCIA

_info/bookings
848800288
+39 06 39967050 from cell phones
and from abroad

Relatively little is known about ancient Cuma, the


first Greek western colony founded in the second
half of the 8th century B.C., apart from what can
be learned from the many beautiful Greek vases
that were removed from its necropolises in the
nineteenth century and then dispersed among all
the museums of Europe.
In the twentieth century excavations centred
mainly on the Acropolis, where it is possible to visit
two large temples testifying to the Greek phase,
which were converted into churches in the Middle
Ages: on the lower terrace stands the temple of
Apollo, which was modified by the Romans in the
Augustan Age, and of which a seat monument

and a cistern survive, the latter perhaps linked to


a monumental fountain of the Hellenistic period;
and, right at the top of the Acropolis stands the
second temple, known (without any certainty)
as the Temple of Jupiter. The Acropolis is also
home to the so-called Cave of the Sibyl, the most
famous monument in Cuma, a city that in the
Roman Age was deemed to be a sacred place:
Virgil described how it was here that the Sibyl
had given the prophecy to Aeneas. The Sibylline
Books, containing the prophecies that the highest
magistrates of the Roman state would consult in
the most difficult days of the Republic, are said to
have come from Cuma; moreover, the priestesses

of the cult of Demeter/Ceres, who followed


ancient rituals, were also said to have come from
here.
The ruins of the lower city can also be seen from
the Acropolis, and include the Italic Temples in the
Forum and the mighty ruins of a thermal baths
building known as the Masseria del Gigante
(Giants Homestead), the amphitheatre recently
brought back to light, as well as the Arco Felice,
the archway built over the pass dug into Monte
Grillo, the eastern border of the ancient city, to
allow for the passage of the old Via Domitiana.

Tickets
combined ticket to the Complesso
Monumentale Archeologico Flegreo
(Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli,
Parco Archeologico di Cuma),
valid 2 days
_full price: 4.00
_concession: 2.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 2.00
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Entry to 4 sites on the Campi Flegrei
Circuit (Museo Archeologico dei Campi
Flegrei, Parco Archeologico di Baia,
Anfiteatro Flavio, Parco Archeologico
di Cuma) counts as a single admission
with >artecard
Guided tours
_subject to booking
Directions
_Cumana, Fusaro Stop + Bus EAV
for the Bus lines EAV www.eavbus.it

DONT MISS
The so-called Cave of the Sibyl is a
long tunnel dug into the rock, which
runs straight until it reaches a space
that acts as a vestibule to a room
with three niches. The half-shadow
of the tunnel, which is cut through
at intervals by light penetrating from
the side apertures, is so evocative that
it is easy to understand why in late
antiquity the oracle and the priestess
of Apollo with her prophecies were
located here. In actual fact, this
structure was almost certainly a
corridor of military origins, built for
defensive purposes. The other tunnel,
known as the Crypta Romana or
Cave of Cocceius, which in the
late-Republican Age linked the port
of Cuma to the port of Puteoli on
the lakes of Averno and Lucrino, as a
means of militarily strengthening the
area, can be accessed from the square
in front of the Cave of the Sibyl, from
where you can also take Via Sacra to
get to the Acropolis.

INFO

Scavi di Pompei
54

Pompei

INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Il sito archeologico pi suggestivo e famoso del mondo.


The most evocative and famous archaeological site in the world.

In zona /
In the area

Le testimonianze pi antiche datano le origini


della citt tra la fine del VII e la prima met del
VI sec. a.C., quando si realizza la prima cinta
muraria in tufo. Divenne colonia romana nell80
a.C. e fu arricchita di edifici privati e pubblici
soprattutto nellet degli imperatori Augusto (27
a.C.-14 d.C.) e Tiberio (14-37 d.C.). Nel 62 d.C. un
violento terremoto colp lintera area vesuviana.
A Pompei la ricostruzione ebbe subito inizio, ma,
per lentit dei danni, prese molto tempo: 17 anni
dopo, quando il 24 agosto del 79 d.C. limprovvisa
eruzione del Vesuvio la seppell di ceneri e lapilli,
si presentava come un cantiere aperto. La sua
riscoperta si verific nel XVI secolo, ma solo nel
1748 cominci lesplorazione, con il re di Napoli
Carlo III di Borbone, e continu sistematicamente
nellOttocento, fino agli interventi pi recenti di
scavo, restauro e valorizzazione della citt antica
e del suo eccezionale patrimonio di architetture,
sculture, pitture, mosaici. Larea archeologica
di Pompei si estende per circa sessantasei
ettari, dei quali circa quarantacinque sono stati
scavati. Passeggiare per gli scavi pompeiani
unesperienza unica. come compiere un

56

58

59

132 > NAPOLI E PROVINCIA

55

57

viaggio nel tempo: si respira latmosfera della


vita nellantichit, quella pubblica, e soprattutto
quella privata. Il Foro era il centro vivo della citt:
una grande piazza rettangolare, pavimentata
in travertino e cinta su tre lati da un porticato.
Sulla piazza si affacciano il Capitolium, il Tempio
di Apollo e la Basilica, il pi importante edificio
pubblico, sede del tribunale e centro della vita
economica. Sul Foro si affacciano anche il Tempio
di Vespasiano, i Granai dove si raccoglievano i
cereali per la vendita, e il Macellum, il mercato
coperto dei generi alimentari freschi, come carne
e pesce. Sulla pi importante arteria cittadina,
via dellAbbondanza, si affacciavano botteghe
artigiane, osterie, locande, tintorie, abitazioni e le
Terme Stabiane, il pi antico impianto pompeiano.

Scavi di Pompei
Pompei (NA)
Via Villa dei Misteri, 2
_aperto
da novembre a marzo
dalle 8.30 alle 17.00
da aprile a ottobre
dalle 8.30 alle 19.30
lingresso consentito fino ad
unora e mezzo prima della chiusura
_chiuso: 1 gennaio, 1 maggio,
25 dicembre
_info/prenotazioni
081 8575347
www.pompeiisites.org
Biglietti
singolo sito (valido 1 giorno)
_intero: 11.00
_ridotto: 5.50 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 5.50
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
biglietto con accesso a cinque siti:
Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia,
Boscoreale (valido 3 giorni)
_intero: 20.00
_ridotto: 10.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
Audioguide
_ 6.50; 4.00 ragazzi
_lingua: italiano, inglese, francese,
spagnolo e tedesco

Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria,
caffetteria, ristorante
Come arrivare
_Circumvesuviana linea NapoliSorrento, fermata Pompei Villa dei
Misteri (ingresso Porta Marina o
Piazza Esedra)
_ Circumvesuviana linea NapoliPoggiomarino, fermata Pompei
Santuario (ingresso Piazza Anfiteatro)
www.vesuviana.it
_Trenitalia linea Napoli-Salerno,
fermata Pompei (ingresso Piazza
Anfiteatro)

DA NON PERDERE
Tra le abitazioni, la casa del Fauno
la pi bella per leleganza delle sue
architetture e per i famosi mosaici
che la impreziosivano, come quello
raffigurante La battaglia di Alessandro
e Dario, un capolavoro oggi al Museo
Archeologico di Napoli. Celebri
per gli affreschi la casa dei Vetti e
soprattutto la megalografia della
Villa dei Misteri, forse una scena
diniziazione
al culto dionisiaco o ai misteri orfici.
Nel quartiere dei teatri, sono ubicati il
Teatro Grande e il piccolo Odeion,
e nei pressi il Tempio di Iside.
Notissimo il lupanare, un edificio a
due piani la cui destinazione rivelata
da esplicite pitture erotiche e dai
graffiti. Particolarmente emozionante
al tramonto la visita alla via dei
Sepolcri, la strada fiancheggiata di
monumenti funebri che conduceva
verso Ercolano.

INFO
Scavi di Pompei
Pompei (NA) - Via villa dei Misteri, 2
_open
November to March
from 8.30 to 17.00
from April to October
from 8.30 to 19.30
last admission one hour and
a half before closing
_closed: 1 January, 1 May,
25 December

134 > NAPOLI E PROVINCIA

_info/bookings
+39 081 8575347
www.pompeiisites.org

Pompeii
The earliest evidence dates the citys origins to
between the end of the 7th and the first half of
the 6th century B.C. when the first tuff boundary
wall was built. It became a Roman colony in 80
B.C. and was enlarged with private and public
buildings particularly in the age of the Emperors
Augustus (27 B.C. - 14 A.D.) and Tiberius (14-37
A.D.). In 62 A.D. a violent earthquake struck the
entire area around Vesuvius. Reconstruction work
began at once in Pompeii, but, due to the extent
of the damage, it took a very long time: 17 years
later, when the sudden eruption of Vesuvius on
24 August 79 A.D. buried it in ashes and lapilli,
it looked much like an open-air building site. It
was rediscovered in the sixteenth century, but
its excavation only began in 1748, under the
King of Naples Charles III of Bourbon, continuing
systematically in the nineteenth century, up until

the most recent interventions to excavate, restore


and enhance the ancient city and its outstanding
heritage of architecture, sculptures, paintings and
mosaics. Pompeiis archaeological area extends
over some sixty-six hectares, of which about
forty-five have been excavated. Walking through
Pompeiis excavations is a unique experience. It
is like taking a journey back in time, a journey on
which you can drink in the atmosphere of public
life, and more especially private life, as they were
lived in antiquity. The Forum was the vibrant
centre of the city: a large rectangular square,
paved in travertine and enclosed on three sides
by a colonnade. Standing on the square are the
Capitolium, the Temple of Apollo and the Basilica,
the most important public building, the seat of
the court and the centre of economic life. Also
looking out onto the Forum are the Temple of
Vespasian, the Granaries where cereals for sale

were assembled, and the Macellum, the covered


market for fresh foodstuffs, such as meat and
fish. The most important thoroughfare in the
city, Via dellAbbondanza, was lined with artisan
workshops, taverns, inns, dye-shops, houses and
the Stabian Thermal Baths, the oldest bathhouse
in Pompeii.

Tickets
single site (valid 1 day)
_full price: 11.00
_concession: 5.50 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 5.50
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
ticket for admission to five sites:
Pompeii, Herculaneum, Oplonti,
Stabia, Boscoreale (valid 3 days)
_full price: 20.00
_concession: 10.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Audio guides
_ 6.50; 4.00 young people
_in Italian, English, French, Spanish
and German
Services
_information, cloakroom, bookshop,
caf, restaurant

Directions
_Circumvesuviana Napoli-Sorrento
line, Pompei Villa dei Misteri stop
(Porta Marina entrance or Piazza Esedra)
_ Circumvesuviana NapoliPoggiomarino line, Pompei Santuario
stop (Piazza Anfiteatro entrance)
www.vesuviana.it
_Trenitalia Napoli-Salerno line,
Pompei stop (Piazza Anfiteatro
entrance)

DONT MISS
Of the residential buildings, the
House of the Faun is the most
splendid in terms of its architecture
and the famous mosaics that
embellished it, such as the one
depicting The Battle of Alexander and
Darius, a masterpiece now kept at the
Museo Archeologico di Napoli. The
House of the Vettii is well-known
for its frescoes, and the Villa of the
Mysteries particularly celebrated
for its megalography (large-scale
painting), perhaps illustrating a scene
of initiation into the cult of Dionysus
or the Orphic mysteries. The theatre
district is home to the Great Theatre
and the small Odeion, with the
Temple of Isis nearby. The infamous
Lupanar (brothel) is a two-storey
building, whose function is revealed
by its explicit erotic paintings and
graffiti. At sunset, it is a particularly
thrilling experience to visit the Via dei
Sepolcri, the street lined with funeral
monuments that led to Herculaneum.

INFO

Scavi di Ercolano
55
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

In zona /
In the area
56

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136 > NAPOLI E PROVINCIA

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57

Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria

Ercolano
Scavi di Ercolano
Ercolano (NA)
Corso Resina 1 (pedonale)
Via Alveo

Vengo dallaver parlato del Vesuvio e della recentissima scoperta


dellantica citt di Ercolano. Niente al mondo pi singolare che aver
ritrovato unintera citt nel seno della terra. Charles de Brosses, 1739.
I have just been speaking about Vesuvius and the very recent finding of
the ancient city of Herculaneum. Nothing in the world is more singular than
having rediscovered an entire city in the bowels of the earth.
Charles de Brosses, 1739.
Dionigi di Alicarnasso attribuisce la fondazione
di Ercolano ad Eracle di ritorno dallIberia, mentre
Strabone riferisce che la citt fu dapprima in
mano agli Opici-Osci, poi agli Etruschi e ai Pelasgi
e infine ai Sanniti. Al pari di Pompei e di Stabiae,
anche Ercolano dovette rientrare nellorbita
della confederazione nucerina. Ribellatasi a
Roma durante la Guerra Sociale, venne assalita e
conquistata nell89 a.C. dal legato di L. Cornelius
Sulla, Titus Didius.
Ercolano, provvista di mura modeste, fu costruita
su un pianoro vulcanico a strapiombo sul mare e
ai piedi del Vesuvio. Un profondo rinnovamento
edilizio interess la citt nellet dellimperatore
Augusto (27 a.C.-14 d.C.), quando furono costruiti o
profondamente restaurati molti edifici pubblici, fra
i quali si ricordano il Teatro, la Basilica di M. Nonio
Balbo, lacquedotto, la rete delle fontane pubbliche
e dei castella aquarum, i templi dellArea sacra, le
Terme Suburbane, le Terme Centrali, la Palestra.
Il rovinoso terremoto del 62 d.C. rese pericolanti
molti edifici. Vespasiano finanzi il restauro
della cosiddetta Basilica (costruita in et claudia:
41-52 d.C.) e del tempio, non ancora scavato,

posto presso la palestra e dedicato alla Magna


Mater, ma molti altri restauri sono documentati
archeologicamente.
Le dimensioni della citt erano piuttosto modeste.
stato ipotizzato che la superficie complessiva
racchiusa dalle mura fosse di circa 20 ettari, per
una popolazione di circa 4000 abitanti; visibili a
cielo aperto sono solo 4,5 ettari, mentre alcuni
importanti edifici pubblici, scavati per cunicoli
nel Settecento, sono oggi inaccessibili (la Basilica
di Nonio Balbo, la cosiddetta Basilica) o si trovano
allesterno del parco archeologico (il Teatro e la
Villa dei Papiri).
A Herculaneum i ricchi Romani passavano le
vacanze, come testimoniano le ville rivolte
scenograficamente verso il mare
La particolare dinamica del seppellimento
di Ercolano, sommersa da flussi di materiale
vulcanico solidificatisi per unaltezza media di 16
m, per via dellelevata temperatura ha consentito
la carbonizzazione e dunque la conservazione
assolutamente originale e priva di confronti a
Pompei, di tutti i materiali organici (vegetali,
alimenti, stoffe, arredi e parti in legno di edifici,

_aperto
da novembre a marzo
dalle 8.30 alle 17.00
da aprile a ottobre
dalle 8.30 alle 19.30
lingresso consentito fino ad
unora e mezzo prima della chiusura
_chiuso: 1 gennaio, 1 maggio,
25 dicembre
_info/prenotazioni
081 8575347
www.pompeiisites.org
Biglietti
singolo sito (valido 1 giorno)
_intero: 11.00
_ridotto: 5.50 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 5.50
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
biglietto con accesso a cinque siti:
Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia,
Boscoreale (valido 3 giorni)
_intero: 20.00
_ridotto: 10.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni

oltre ad una barca recuperata nel 1982 sullantica


marina), ma anche e soprattutto dei piani superiori
degli edifici.

Audioguide
_ 6.50; 4.00 ragazzi
_lingua: italiano, inglese, francese,
spagnolo e tedesco

Come arrivare
_Circumvesuviana linea
Napoli-Sorrento, fermata Ercolano
_Circumvesuviana linea
Napoli-Poggiomarino, fermata Ercolano
_Circumvesuviana linea
Napoli-Torre Annunziata, fermata
Ercolano
www.vesuviana.it

DA NON PERDERE
Dalla Villa dei Papiri -parzialmente
scavata, ma visitabile- stato
estratto un patrimonio di sculture in
bronzo e in marmo (oggi al Museo
Archeologico Nazionale di Napoli)
e la biblioteca di papiri (pi di 1800
testi di argomento filosofico, ora alla
Biblioteca Nazionale di Napoli).Tra le
pi belle dimore della citt si segnala
la casa dellAtrio a mosaico, che
deve il suo nome al bel pavimento
bianco e nero. Nel giardino della
lussuosa casa dei Cervi sono state
ritrovate statue di cervi assaliti da cani,
del Satiro con otre e di Ercole ubriaco.
Nella casa del mobilio carbonizzato
si conserva ancora al suo posto il
mobilio in legno, composto da un
letto triclinare e una piccola mensa.
La casa del mosaico di Nettuno
e Anfitrite, con annessa bottega
(la meglio conservata), ha un atrio
grandioso e la pi bella decorazione a
mosaico della citt. La casa di Argo,
a due piani, ha un giardino circondato
da un portico a colonne.

INFO
Scavi di Ercolano
Ercolano (NA)
Corso Resina 1, (pedestrian)
via Alveo

138 > NAPOLI E PROVINCIA

_open
from November to March
from 8.30 to 17.00
from April to October
from 8.30 to 19.30
last admission an hour and
a half before closing
_closed: 1 January, 1 May,
25 December

Herculaneum
Dionysius of Halicarnassus attributes the founding
of Herculaneum to Hercules, on his way back
from Iberia, while according to Strabo the city
was first held by the Opicans-Oscans, then by the
Etruscans and the Pelasgians, and finally by the
Samnites. Like Pompeii and Stabiae, Herculaneum
must also have been included in the sphere of the
Nucerine confederation. Having turned against
Rome during the Social War, it was attacked and
conquered in 89 B.C. by Titus Didius, legate
of L. Cornelius Sulla.
Encircled by modest walls, Herculaneum was built
on a volcanic plateau overhanging the sea and
at the foot of Vesuvius. A major reconstruction
campaign was carried out in the city during
the Age of Emperor Augustus (27 B.C.-14 A.D.),
when many public buildings were erected or
substantially restored, including the Theatre, the
Basilica of M. Nonius Balbus, the aqueduct, the
network of public fountains and castella aquarum,
the temples in the Sacred Area, the Suburban
Thermal Baths, the Central Thermal Baths,
and the Palaestra.

The disastrous earthquake of 62 A.D. made the


walls of many buildings unsafe. Vespasian financed
the restoration of the so-called Basilica (built in
the Claudian Age: 41-52 A.D.) and the temple, as
yet unexcavated, located near the palaestra and
dedicated to the Magna Mater, but many other
restorations are archaeologically documented.
The city was of fairly modest size. It has been
conjectured that the overall area enclosed by
the walls was around 20 hectares, and that the
population numbered about 4000 inhabitants;
only 4.5 hectares are exposed, while several
important public buildings, excavated by means
of tunnels in the eighteenth century, are now
inaccessible (the Basilica of Nonius Balbus, the
so-called Basilica) or are situated outside the
archaeological park (the Theatre and the Villa of
the Papyruses).
That wealthy Romans used to spend their holidays
in Herculaneum is demonstrated by the villas
spectacularly looking out over the sea.
At the time Herculaneum was buried, when it
was engulfed beneath layers of solidified volcanic
material 16 m high on average, the very high

temperature caused carbonisation to occur,


resulting, in an unprecedented manner that has
no equivalent in Pompeii, in the preservation
of all its organic materials (vegetable matter,
food, fabrics, furnishings, and the wooden parts
of buildings, as well as a boat salvaged in 1982
from the ancient marina), but also, and most
importantly, the upper storeys of the buildings
were saved, due to the depth of the citys burial.

_info/bookings
+39 081 8575347
www.pompeiisites.org
Tickets
single site (valid 1 day)
_full price: 11.00
_concession: 5.50 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 5.50
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
ticket for admission to five sites:
Pompeii, Herculaneum, Oplonti,
Stabia, Boscoreale (valid 3 days)
_full price: 20.00
_concession: 10.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Audio guides
_ 6.50; 4.00 young people
_in Italian, English, French, Spanish
and German

Services
_information, cloakroom, bookshop
Directions
_Circumvesuviana
Napoli-Sorrento line, Ercolano stop
_Circumvesuviana
Napoli-Poggiomarino line,
Ercolano stop
_Circumvesuviana
Napoli-Torre Annunziata line,
Ercolano stop
www.vesuviana.it

DONT MISS
A wealth of bronze and marble
sculptures (now in the Museo
Archeologico Nazionale di Napoli)
was extracted from the Villa of the
Papyruses, which is only partially
excavated but accessible, as well as
its library of papyruses (more than
1800 texts on philosophical subjects,
now in the Biblioteca Nazionale di
Napoli). One of the finest dwellings in
the city is the House of the Mosaic
Atrium, whose name derives from
its beautiful black and white floor.
Statues of stags being attacked by
hounds, a Satyr with a wineskin, and
a Drunken Hercules were found in
the garden of the sumptuous House
of the Stags. The House of the
Carbonised Furniture still retains its
wooden furniture in situ, consisting
of a banqueting couch and a small
table. The House of the Mosaic
of Neptune and Amphitrite,
with the adjacent workshop (the
best preserved), has a grand atrium
and the finest mosaic decoration in
the city. The two-storey House of
Argus has a garden enclosed by a
colonnade.

INFO

Scavi di Oplontis
56
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

In zona /
In the area
55

58

59

140 > NAPOLI E PROVINCIA

54

57

Torre Annunziata
Scavi di Oplontis
Torre Annunziata (NA)
Via Sepolcri, 12

Nella lussuosa villa di Poppea.


The luxurious villa of Poppaea.

A Oplontis, nellantichit quartiere suburbano di


Pompei distrutto dalleruzione del 79 d.C., stata
ritrovata una villa forse appartenuta a Poppea
Sabina, seconda moglie dellimperatore Nerone.
Si tratta di una grandiosa costruzione residenziale
della met del I secolo a. C., uno dei migliori
esempi conservati di villa dotium. La villa (per
la decorazione e la bellezza del panorama) non
aveva nulla da invidiare alle residenze imperiali.
Lapparato decorativo di sculture e splendidi
affreschi strabiliante.
Gli scavi si trovano al centro della moderna citt
di Torre Annunziata. Il nome Oplontis attestato
unicamente nella Tabula Peutingeriana, copia
medioevale di unantica mappa relativa alle strade
esistenti in Italia allepoca dellImpero Romano.
Pertanto stata attribuita ad Oplontis una serie
di rinvenimenti archeologici, che in realt sono
relativi ad una zona suburbana di Pompei: a parte
la villa attribuita a Poppea Sabina, una villa rustica
attribuita a L. Crassius Tertius, nella quale, accanto
a numerosi corpi di vittime delleruzione, stata
rinvenuta una notevole quantit di monete in oro
e argento, assieme a numerosi pezzi di finissima

_aperto
da novembre a marzo
dalle 8.30 alle 17.00
da aprile a ottobre
dalle 8.30 alle 19.30
lingresso consentito fino ad
unora e mezzo prima della
_chiuso: 1 gennaio, 1 maggio,
25 dicembre

oreficeria; una struttura termale, attribuita al


console M. Crassus Frugi.
Il monumento principale, unico visitabile negli
scavi di Oplontis, la villa di Poppea inserita tra
i beni che lUNESCO ha definito Patrimonio
dellUmanit:
La villa di Poppea, grandiosa per dimensioni,
qualit degli affreschi e adorna di numerose
sculture in marmo, venne ampliata in et
claudia. Lattribuzione a Poppea Sabina si deve
al rinvenimento di uniscrizione dipinta su di
unanfora, indirizzata a Secundus, liberto di
Poppea: in ogni caso essa doveva appartenere al
ricchissimo patrimonio della famiglia imperiale
che, come molti altri esponenti del patriziato
romano, prediligeva la costa campana, famosa gi
nellantichit per la salubrit del clima e lungo la
quale amava edificare sontuose ville residenziali.
La villa era disabitata al momento delleruzione:
non cerano infatti suppellettili nelle stanze, n
vasellame nella cucina. Molti oggetti rinvenuti,
come colonne e lucerne, erano accantonati in
poche stanze. Materiali edili e lavori in corso
dimostrano che nella villa si stavano riparando i

danni di uno dei numerosi terremoti che colpivano


con frequenza larea vesuviana.
Essa si sviluppa, lungo un asse est - ovest, in modo
simmetrico al corpo centrale, il vecchio nucleo
della villa, che, sopraelevato, sporge nel giardino
ed affiancato da portici.
Lingresso originario e il prospetto anteriore, non
scavato, si trovano oltre il cinquecentesco canale
artificiale Conte di Sarno, sotto labitato moderno.
La zona orientale quasi interamente scavata,
mentre quella occidentale non stata del tutto
posta in luce per la presenza della strada moderna
e di un edificio militare, l antica Real Fabbrica
dArmi.

_info/prenotazioni
081 8575347
www.pompeiisites.org
Biglietti
biglietto con accesso a tre siti:
Oplonti, Boscoreale, Stabia
(valido 1 giorno)
_intero: 5.50
_ridotto: 2.75 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.75
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto i
18 e sopra i 65 anni
biglietto con accesso a cinque siti:
Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia,
Boscoreale (valido 3 giorni)
_intero: 20.00
_ridotto: 10.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Servizi
_informazioni

Come arrivare
_Circumvesuviana linea
Napoli-Poggiomarino, fermata
Torre Annunziata-Oplontis
_Circumvesuviana linea
Napoli-Sorrento, fermata
Torre Annunziata-Oplontis
www.vesuviana.it

DA NON PERDERE
La decorazione pittorica, con
finte porte e colonne, correlata
allarchitettura reale, creando cos
giochi prospettici, corrispondenze
fra reale ed immaginario. Numerosi
e di grande qualit i particolari delle
decorazioni pittoriche, costituiti da
maschere, cesti di frutta, fiaccole,
uccelli. La villa era originariamente
adorna di numerose sculture,
in prevalenza copie romane di
originali di ambito ellenistico
del III-II secolo a.C.

INFO
Scavi di Oplontis
Torre Annunziata (NA)
Via Sepolcri, 12

142 > NAPOLI E PROVINCIA

_ open
November to March
from 8.30 to 17.00
April to October
from 8.30 to 19.30
last admission one hour
and a half before closing
_closed: 1 January, 1 May,
25 December

In Oplontis, which in antiquity was a suburban


district of Pompeii destroyed by the eruption
of 79 A.D., a villa has been found that may have
belonged to Poppaea Sabina, the second wife of
the Emperor Nero. It is a magnificent residential
building from the mid 1st century B.C., and one
of the best preserved examples of an otium villa.
Its decoration and the beauty of its views meant
this villa had no reason to envy other imperial
residences. The decorative scheme of sculptures
and splendid frescoes is breathtaking.
The excavations lie at the centre of the modern
city of Torre Annunziata. The name Oplontis is
only attested to in the Tabula Peutingeriana, a
medieval copy of an ancient map of the road
network existing in Italy at the time of the Roman
Empire. As a result, a series of archaeological finds
has been attributed to Oplontis, which relate in
reality to a suburban area of Pompeii: besides the
villa attributed to Poppaea Sabina, these include
a rustic villa attributed to L. Crassius Tertius, in
which, alongside numerous bodies of victims of
the eruption, a remarkable quantity of gold and
silver coins has been found, as well as numerous

pieces of very fine goldwork; and a thermal bath


structure, attributed to the consul M. Crassus Frugi.
The main monument, and the only one currently
accessible at the Oplontis excavations, is the villa
of Poppaea, which has been listed as a World
Heritage Site by UNESCO: the villa of Poppaea,
which is built on a grand scale and adorned
with splendid frescoes and numerous marble
sculptures, was extended in the Claudian Age.
The attribution to Poppaea Sabina stems from
the discovery of an inscription painted on an
amphora, addressed to Secundus, Poppaeas
freedman: it must in any case have been part of
the vast property of the imperial family, who, like
many other members of the Roman aristocracy,
favoured the Campanian coast, already famed in
antiquity for the salubriousness of its climate, and
delighted in building sumptuous residential villas
there.
At the time of the eruption the villa was
uninhabited: there were neither ornaments in the
rooms, nor earthenware in the kitchen. Many of
the objects found, such as columns and oil-lamps,
were restricted to just a few rooms. Building

materials and works in progress show that the villa


was undergoing repairs in the wake of one of the
numerous earthquakes, possibly the one of 62
A.D., that frequently struck the Vesuvian area.
The villa develops along an east-west axis,
symmetrically to the central main body that
constitutes the original nucleus, which is raised,
projects into the garden and is lined with
colonnades. The original entrance and the front
faade, which has not been excavated, lie beyond
the sixteenth-century Conte di Sarno artificial
canal, below the modern built-up area. The
eastern part is almost entirely excavated, while the
western part has not been fully brought to light
due to the presence of the modern street and a
military building, the old Real Fabbrica dArmi.

_info/bookings
+39 081 8575347
www.pompeiisites.org
Tickets
ticket for admission to three sites:
Oplonti, Boscoreale, Stabia (valid 1 day)
_full price: 5.50
_concession: 2.75 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 2.75
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
ticket for admission to five sites:
Pompeii, Herculaneum, Oplonti,
Stabia, Boscoreale (valid 3 days)
_full price: 20.00
_concession: 10.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Services
_information

Directions
_Circumvesuviana line
Napoli-Poggiomarino,
Torre Annunziata-Oplontis stop
_Circumvesuviana line
Napoli-Sorrento,
Torre Annunziata-Oplontis stop
www.vesuviana.it

DONT MISS
The pictorial decoration, with faux
doors and columns, is correlated to
actual architectural features, thereby
creating tricks of perspective and
correspondences between the real
and the imaginary. The numerous
details of the painted decorations,
consisting of masks, baskets
of fruit, torches, and birds, are of very
high quality. The villa was originally
adorned with numerous sculptures,
most of which were Roman copies
of originals of the Hellenistic sphere
of the 3rd-2nd century B.C.

INFO

Scavi di Stabia
57

Castellammare di Stabia

INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Le ville dellotium.
The otium villas.

In zona /
In the area

Stabiae lantico nome latino della citt di


Castellammare di Stabia, cittadina collocata
tra Pompei e Sorrento. Grazie alla sua
splendida posizione geografica e al suo
clima particolarmente mite, il suo territorio
stato frequentato sin dal VII secolo a.C.
come documenta il materiale rinvenuto
nella vasta necropoli, ricca di oltre trecento
sepolture, scoperta in via Madonna delle
Grazie. Limportanza dei reperti rinvenuti rivela
immediatamente limportante ruolo commerciale
svolto da questa citt.
Labitato doveva trovarsi sullestremit
settentrionale della collina di Varano, da dove era
possibile esercitare un controllo sia sullo scalo
marittimo che sul nodo viario. Doveva trattarsi
di un oppidum, cio di una citt fortificata di
una certa importanza come si deduce dal fatto
che Silla, comandante supremo dellesercito
romano nel corso della guerra sociale (91-88
a.C.), non si limit ad occuparla (come fece per
Pompei ed Ercolano), ma la distrusse militarmente
e politicamente il 30 aprile dell89 a.C. Sulla
collina di Varano, in posizione panoramica,

55

58

59

144 > NAPOLI E PROVINCIA

54

56

DA NON PERDERE

Scavi di Stabia
Castellammare di Stabia
Via Passeggiata Archeologica
_aperto
da novembre a marzo
dalle 8.30 alle 17.00
da aprile a ottobre
dalle 8.30 alle 19.30
lingresso consentito fino ad
unora e mezzo prima della chiusura
_chiuso: 1 gennaio, 1 maggio,
25 dicembre

sorsero poi numerose ville dotium, concepite


prevalentemente a fini residenziali, con vasti
quartieri abitativi, strutture termali, portici e ninfei
splendidamente decorati.
La Villa San Marco, risalente alla prima et
augustea (fine I sec. a.C.), sub successive
trasformazioni in et claudia. Lingresso principale
dalla strada, oggi interrato, dava su un cortile
porticato da cui si accedeva al tablino e quindi
allatrio tetrastilo, su cui si aprono quattro cubicoli.
Si accede quindi al quartiere termale, tramite
un piccolo atrio la cui decorazione con scene di
amorini lottatori e pugili fu rinnovata anchessa
in et claudia. Sontuoso doveva essere anche
lambiente di rappresentanza della villa, con pareti
rivestite di marmo nella parte inferiore e affrescate
nella parte superiore.
Sempre sulla collina di Varano visitabile la
vicina Villa Arianna, cos denominata per la
grande pittura a soggetto mitologico rinvenuta
nel triclinio. Lo scavo nel Settecento stato
condotto attraverso esplorazioni sotterranee,
che prevedevano solo il recupero degli oggetti:
le suppellettili e gli affreschi meglio conservati

venivano prelevati e inviati al Museo Borbonico


presso il Palazzo Reale di Portici (oggi al Museo
Archeologico Nazionale di Napoli). La villa, la
cui area scavata si estende per circa 2500 mq,
ha una pianta complessa, sia perch frutto di
successivi ampliamenti, sia perch si adatta
alla conformazione della collina di cui segue
landamento. articolata in quattro nuclei
essenziali: atrio e ambienti circostanti risalenti ad
et tardo-repubblicana; ambienti di servizio e
termali; ambienti ai lati del triclinio estivo, risalenti
ad et neroniana; la grande palestra annessa
alla villa in et flavia. Una lunga galleria, inoltre,
partendo dalle rampe sottopassava gli ambienti
residenziali per giungere nella parte rustica, dove
vi era laccesso alla villa dal pianoro di Varano. Gli
apparati decorativi testimoniano non solo lalto
tenore di vita che qui doveva svolgersi, ma anche il
gusto estremamente raffinato di una committenza
altolocata ed esigente.

_info/prenotazioni
081 8575347
www.pompeiisites.org
Biglietti
biglietto con accesso a tre siti:
Oplonti, Boscoreale, Stabia
(valido 1 giorno)
_intero: 5.50
_ridotto: 2.75 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.75
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
biglietto con accesso a cinque siti:
Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia,
Boscoreale (valido 3 giorni)
_intero: 20.00
_ridotto: 10.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Come arrivare
_Circumvesuviana linea
Napoli-Sorrento, fermata via Nocera
+ BUS 1 Rosso EAV
per le linee Bus EAV www.eavbus.it

Per Villa San Marco, si segnalano


il quartiere termale e il giardino
porticato con piscina, sulla cui
parete di fondo ad emiciclo vi era
un ninfeo decorato da stucchi. In
fondo ai portici laterali vi erano le sale
destinate al riposo splendidamente
decorate. Nella decorazione dei
piccoli ambienti di soggiorno di
Villa Arianna prevale il gusto per
una decorazione miniaturistica,
che predilige piccole figure volanti,
amorini, personaggi mitologici,
quadretti di paesaggi, maschere,
busti di personaggi entro medaglioni.
Negli ambienti pi grandi e nei
saloni, invece, sono rappresentati
prevalentemente temi mitologici con
figure quasi a grandezza naturale
ispirati a Dioniso, come il quadro
raffigurante Arianna abbandonata
da Teseo nella parete di fondo del
triclinio.

INFO
Scavi di Stabia
Castellammare di Stabia
Via Passeggiata Archeologica

146 > NAPOLI E PROVINCIA

_open
November to March
from 8.30 to 17.00
April to October
from 8.30 to 19.30
last admission one hour
and a half before closing
_closed: 1 January, 1 May,
25 December

Stabiae is the ancient Latin name for the city of


Castellammare di Stabia, which lies between
Pompeii and Sorrento. Thanks to its magnificent
geographical position and its particularly mild
climate, it was inhabited since the 7th century
B.C., as testified to by material found in the vast
necropolis, containing more than three hundred
graves, which was discovered in Via Madonna
delle Grazie. The importance of the finds made
here immediately reveals the major commercial
role played by this city.
The built-up area must have occupied the
northern tip of the Varano hill, from where it was
possible to keep control both of the maritime
port and the road junction. Stabiae would have
been an oppidum, in other words a fortified city
of a certain importance, as can be deduced from
the fact that Sulla, the supreme commander of
the Roman army during the Social War (91-88
B.C.), did not stop at occupying it (as he did with
Pompeii and Herculaneum), but destroyed it
both militarily and politically on 30 April 89 B.C.
Many otium villas were then built in a panoramic
position on the Varano hill; intended mainly for

residential purposes, they boasted vast living


quarters, thermal bath structures, colonnades and
splendidly decorated nymphaea.
Villa San Marco, which dates back to the
early Augustan Age, underwent successive
transformations in the Claudian Age. The main
entrance from the street, which is now filled in,
gave onto a colonnaded courtyard giving access
to the tablinum and then to the tetrastyle atrium,
with four cubicula opening off it. The thermal
bath quarters are reached by way of a small atrium
whose decoration with scenes of wrestling and
boxing cupids was also renovated in the Claudian
Age. The villas entertaining room must also have
been sumptuous, with its walls clad with marble
at the bottom and frescoed at the top.
The Varano hill is also home to nearby Villa
Arianna, so called for the large painting of the
mythical heroine Ariadne found in the triclinium.
The eighteenth-century excavation was carried
out by means of underground explorations, which
only allowed for the retrieval of objects: the bestpreserved ornaments and frescoes were removed
and sent to the Museo Borbonico at the Palazzo

Reale di Portici (now in the Museo Archeologico


Nazionale di Napoli). The villa, whose excavated
area extends over an area measuring 2500 m2,
has a complex layout, both because it is the
result of successive enlargements, and because
it follows the curve of the hill, adapting to its
conformation. It is divided into four main areas:
atrium and surrounding rooms dating back to
the late-Republican Age; service and thermal
bath areas; rooms at the sides of the summer
triclinium, dating back to the Neronian Age; and
the large palaestra annexed to the villa in the
Flavian Age. Furthermore, a long tunnel, starting
at the ramps and passing under the residential
quarters, emerged in the rustic area, where there
was access to the villa from the Varano plateau.
The decorative schemes testify not only to the
high standard of living that must have prevailed
here, but also to the extremely refined taste of a
high-ranking and demanding client.

_info/bookings
+39 081 8575347
www.pompeiisites.org
Tickets
ticket for admission to three sites:
Oplonti, Boscoreale, Stabia
(valid for 1 day)
_full price: 5.50
_concession: 2.75 EU citizen
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 2.75
_free: for EU citizens under
18 and over 65
ticket for admission to five sites:
Pompeii, Herculaneum, Oplonti,
Stabia, Boscoreale (valid for 3 days)
_full price: 20.00
_concession: 10.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Directions
_Circumvesuviana line
Napoli-Sorrento, Via Nocera stop
+ BUS 1 Red EAV
for the Bus lines EAV www.eavbus.it

DONT MISS
The highlights at Villa San Marco
include the thermal bath quarters
and the colonnaded garden with a
pond, against whose semicircular end
wall there was once a nymphaeum
decorated with stuccoes. At the
end of the side colonnades were
the splendidly decorated rooms
used for rest. The decoration of the
small living rooms at Villa Arianna
shows an overwhelming taste for
miniaturism, which favours tiny flying
figures, cupids, mythological figures,
small landscape pictures, masks, and
busts of figures inside medallions. In
the larger rooms and halls, however,
mythological subjects prevail with
almost life-size figures inspired by
Dionysus, such as the picture of
Ariadne abandoned by Theseus on
the back wall of the triclinium.

INFO

Scavi di Boscoreale ed Antiquarium


58
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Boscoreale
Scavi di Boscoreale
ed Antiquarium
Boscoreale (NA)
Via Settetermini, 15
localit Villa Regina

La vita quotidiana sotto il Vesuvio prima delleruzione del 79 d.C.


Daily life at the foot of Vesuvius before the eruption in 79 A.D.

_aperto
da novembre a marzo
dalle 8.30 alle 17.00
da aprile a ottobre
dalle 8.30 alle 19.30
lingresso consentito fino ad
unora e mezzo prima della chiusura
_chiuso: 1 gennaio, 1 maggio,
25 dicembre
In zona /
In the area
55

57

59

148 > NAPOLI E PROVINCIA

54

56

DA NON PERDERE

Boscoreale una localit a nord di Pompei posta


alle pendici del Vesuvio, da taluni identificata con il
Pagus Augustus Felix Suburbanus. Per la sua fertilit
fu abitata fin dalla protostoria e rioccupata dopo
leruzione del 79 d.C. In et romana fu ricca di ville
e fattorie dedite alla coltura della vite, dellulivo e
di cereali.
LAntiquarium di Boscoreale, istituito nel 1991,
illustra, con reperti provenienti dai siti archeologici
di Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabiae, Terzigno,
Boscoreale e con apparati didascalici di corredo, le
caratteristiche principali dellambiente vesuviano
in epoca romana e lutilizzo delle risorse naturali
da parte delluomo. Con il supporto di varie
scienze applicate allarcheologia, possibile,
infatti, ricostruire quale fosse lo stato dei luoghi,
la tipologia della flora e della fauna, in parte
scomparse, del territorio vesuviano, la realt
agricola e pastorale e, pi in generale, il modo di
vivere delle popolazioni vesuviane di epoca antica
ed il loro rapporto con lambiente.
Il percorso museale si completa con la visita ad
una fattoria, ubicata nelle immediate adiacenze:
la villa rustica in localit Villa Regina, lunica

interamente scavata visitabile. Anche per


questa villa la produzione di vino era lattivit
principale, come documentano gli ambienti
destinati alla torchiatura delluva, con la vasca di
pigiatura (calcatorium) e gli apprestamenti fissi
per il montaggio del torchio ligneo (torcular), e
la grande cella vinaria con gli orci fittili infossati
(dolia defossa) per la conservazione del vino. Di
questa e di altre ville del territorio vengono esposti
nellAntiquarium numerosi reperti.
Villa Regina composta da vari ambienti disposti
sui tre lati di un cortile scoperto che ospita la cella
vinaria con diciotto dolia. La villa, che presentava
anche un piano superiore, databile nel suo
impianto originario al I sec. a.C. e fu ampliata
in almeno due fasi successive in et augustea e
giulio-claudia. Nel portico venne ritrovato durante
lo scavo un carro da trasporto (plaustrum), di cui
restano evidenti, in una stradina adiacente alla
villa, i solchi lasciati dalle ruote nel terreno.
Il piano di calpestio dellarea circostante la villa
costituito dal terreno agricolo del 79 d.C., che
conserva le tracce delle antiche coltivazioni e di
cui sono stati eseguiti i calchi delle radici di vite.

Accanto ad esse sono state ripiantate le viti per


la ricostruzione dimostrativa dellimpianto del
vigneto.
Lungo le pareti dello scavo la stratigrafia del
terreno mostra chiaramente la successione dei
depositi di materiale piroclastico determinati
dalleruzione del 79 d.C. che caus la distruzione
della piccola fattoria.

_info/prenotazioni
081 8575347
www.pompeiisites.org
Biglietti
biglietto con accesso a tre siti:
Oplonti, Boscoreale, Stabia
(valido 1 giorno)
_intero: 5.50
_ridotto: 2.75 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.75
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
biglietto con accesso a cinque siti:
Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia,
Boscoreale (valido 3 giorni)
_intero: 20.00
_ridotto: 10.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Come arrivare
_Circumvesuviana linea NapoliPoggiomarino (via Scafati), fermata
Boscoreale e poi 15 minuti a piedi
www.vesuviana.it

Tra gli ambienti della villa, in cui


si conservano alcuni calchi degli
infissi in legno di porte e finestre, si
segnalano in particolare: un ampio
porticato che delimita il cortile
scoperto; un vano utilizzato come
deposito e temporanea cucina; il
torcularium con i resti del torchio
ligneo ed i fori e pozzetti per il suo
ancoraggio al suolo, la vasca di
premitura ed il contenitore per la
raccolta del mosto; il triclinio, dalle
pareti decorate da pitture attribuite
alla fase di transizione tra il III e il IV
stile; la cucina, in disuso al momento
delleruzione, con forno e focolare.

INFO
Scavi di Boscoreale
ed Antiquarium
Boscoreale (NA)
Via Settetermini, 15
localit Villa Regina
_open
November to March
from 8.30 to 17.00
from April to October
from 8.30 to 19.30
last admission an hour and a half
before closing
_closed: 1 January, 1 May, 25 December

150 > NAPOLI E PROVINCIA

_info/bookings
+39 081 8575347
www.pompeiisites.org

Boscoreale is a town north of Pompeii, lying on


the slopes of Vesuvius, identified by some as the
Pagus Augustus Felix Suburbanus. On account of its
fertility it was inhabited since protohistorical times
and reoccupied after the eruption of 79 A.D. In
the Roman age it was full of villas and farms that
specialised in cultivating vines, olives and cereals.
Established in 1991, the Antiquarium di Boscoreale
illustrates, by means of exhibits found at the
archaeological sites of Pompeii, Herculaneum,
Oplontis, Stabiae, Terzigno, and Boscoreale, and
accompanying captions, the main characteristics
of the Vesuvian environment in the Roman Age
and the human use of its natural resources. With
the aid of various sciences applied to archaeology,
it is in fact possible to reconstruct what the
situation was in various places in the Vesuvian
area, the types of flora and fauna there, some of
which have disappeared, as well as the agricultural

and pastoral state of affairs and, more generally,


the way of life of the local people in antiquity and
their relationship with the environment.
The museum tour ends with a visit to a farm
located in the immediate vicinity: the villa
rustica at Villa Regina, the only one accessible to
visitors that is fully excavated. For this villa too,
the production of wine was the main activity, as
demonstrated by the rooms used for pressing
grapes, with the pressing vat (calcatorium) and the
fixed arrangements for assembling the wooden
press (torcular), and the great cella vinaria with its
sunken clay jars (dolia defossa) for conserving wine.
Numerous finds from this and from other villas in
the district are exhibited in the Antiquarium.
Villa Regina has a number of rooms laid out on
three sides of an open-air courtyard, which houses
the cella vinaria with its eighteen dolia. In its
original layout, the villa, which once also had an

upper storey, can be dated back to the 1st century


B.C. and was extended in at least two subsequent
phases in the Augustan and Julio-Claudian Age.
During excavation a wagon (plaustrum) was found
in the colonnade, of which evidence remains in
the ruts left by its wheels on the surface of a lane
adjacent to the villa.
The land surrounding the villa was being used
for agricultural purposes in 79 A.D. and preserves
traces of its ancient crops; casts have been made
of the roots of the vines. Alongside these, vines
have been replanted to reconstruct for visitors the
layout of the vineyard.
Along the walls of the excavation the stratigraphy
of the terrain clearly shows the succession of
deposits of pyroclastic materials as a result of the
eruption of 79 A.D., which led to the destruction
of this small farm.

Tickets
ticket for admission to three sites:
Oplonti, Boscoreale, Stabia (valid 1 day)
_full price: 5.50
_concession: 2.75 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 2.75
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
ticket for admission to five sites:
Pompeii, Herculaneum, Oplonti,
Stabia, Boscoreale (valid 3 days)
_full price: 20.00
_concession: 10.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Directions
_Circumvesuviana NapoliPoggiomarino line (via Scafati),
Boscoreale stop and 15 min. on foot
www.vesuviana.it

DONT MISS
Of the various areas in the villa,
which preserve a number of casts of
wooden door and window frames,
those most particularly worthy of
note are: a spacious colonnade that
closes off the open-air courtyard;
a room used as a storehouse and
temporary kitchen; the torcularium
with the remains of the wooden press
and the holes and shafts used to
anchor it to the soil, the pressing vat
and the container for collecting the
must; the triclinium, whose walls are
decorated with paintings attributed
to the transition phase between the
3rd and the 4th style; and the kitchen,
which was not in use at the time
of the eruption, with an oven and
hearth.

MAV - Museo Archeologico Virtuale


59
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Ercolano

Un viaggio nella storia attraverso unesperienza multisensoriale.


A multisensory journey back in time.

MAV - Museo
Archeologico Virtuale
Ercolano (NA)
Via IV Novembre, 44
_aperto dal marted alla domenica
dalle 9.00 alle 17.00
_chiuso il luned
_info/prenotazioni
081 19806511
www.museomav.it

In zona /
In the area
54

55

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56

Un viaggio nella storia attraverso unesperienza


multisensoriale, per conoscere e scoprire nel
dettaglio le realt storiche di Ercolano e Pompei
prima delleruzione vesuviana del 79 d.C. Oltre
settanta installazioni multimediali restituiscono
vita e splendore alle principali aree archeologhe
di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri.

Biglietti
_intero: 11.50
_ridotto: 10.00 per le persone
sotto i 18 anni e sopra i 65 anni
insegnanti, studenti
_ridotto con >artecard: 5.00
_gratuito: disabili, insegnanti
accompagnatori
Audioguide
_ 5.00
_lingua: inglese, francese, tedesco,
spagnolo
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria,
audioguide, caffetteria

152 > NAPOLI E PROVINCIA

DA NON PERDERE

Come arrivare
_Circumvesuviana linea Sorrento
e Poggiomarino via Pompei, fermata
scavi di Ercolano
www.vesuviana.it

Il film in i3D/MultiD Ercolano


e Pompei 79 d.C.: leruzione
del Vesuvio riproduce levento
straordinario che ha cambiato la storia
e il volto di Ercolano e Pompei.
Imperdibile anche la ricostruzione
del Teatro Antico e delle Terme
dellantica Herculaneum.

INFO
MAV - Museo
Archeologico Virtuale
Ercolano (NA)
Via IV Novembre, 44
_open Tuesday to Sunday
from 9.00 to 17.00
_closed Monday
_info/bookings
+39 081 19806511
www.museomav.it
Tickets
_full price: 11.50
_concession: 10.00 under
18 over 65, teachers, students
_concession with >artecard: 5.00
_free: disabled visitors, teachers carers

154 > NAPOLI E PROVINCIA

Audio guides
_ 5.00
_in English, French, German
and Spanish

Take a multisensory journey back in time to find


out more about the history of Herculaneum and
Pompeii before the eruption of Vesuvius in 79
A.D. More than seventy multimedia installations
bring the main archaeological sites of Pompeii,
Herculaneum, Baia, Stabia and Capri magnificently
back to life.

Guided tours
_ subject to booking
Services
_information, cloakroom, bookshop,
audio guide, caf
Directions
_Circumvesuviana line to Sorrento
and Poggiomarino Via Pompei,
Ercolano Scavi stop
www.vesuviana.it

DONT MISS
The film in i3D/MultiD Herculaneum
and Pompeii 79 A.D.: the
eruption of Vesuvius re-enacts the
extraordinary event that changed the
story and the face of Herculaneum
and Pompeii forever.
The reconstruction of the Old
Theatre and the Thermae of the
ancient city of Herculaneum is
very interesting.

Vulcano Solfatara
60

Pozzuoli

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Villa Arbusto

Vulcano Solfatara
Pozzuoli - Napoli
Via Solfatara, 161
_aperto tutti i giorni dalle 8.30 ad
unora prima del tramonto /
open every day, from 8.30 to one hour
before sunset

61

Villa Arbusto
Ischia (NA)
corso Angelo Rizzoli

Ischia

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

_aperto da marted a domenica


dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00
alle 20.00 / open Tuesday to Sunday
from 9.00 to 13.00 and from 15.00
to 20.00
_ chiuso il luned / closed Monday

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 5263241
www.solfatara.it

In zona /
In the area
50

156 > NAPOLI E PROVINCIA

53

51

52

Il Vulcano Solfatara senzaltro


il pi interessante vulcano dei
Campi Flegrei, un comprensorio
a nord di Napoli costituito da
circa 40 antichi vulcani.
Con unestensione di circa 33
ettari, esso unoasi naturalistica
che offre gli spunti per una
interessante passeggiata con
la presenza, oltre che dei noti
fenomeni vulcanici, quali
le fumarole, le mofete ed i
vulcanetti di fango, anche di
zone boschive e di zone di
macchia mediterranea nonch
di alcune singolarit naturali,
geologiche, botaniche e
faunistiche. La Solfatara offre
loccasione per una tranquilla
passeggiata in unarea ricca di
verde naturale, al riparo dagli
abituali rumori della citt.

Solfatara is undoubtedly the


most interesting volcano in the
Campi Flegrei, a district north
of Naples consisting of some 40
ancient volcanoes.
Extending over an area of
approximately 33 hectares,
this naturalistic oasis offers
visitors a number of interesting
attractions. In addition to
its well-known volcanic
phenomena, such as fumaroles,
mofettes and mud volcanoes,
walkers can enjoy its areas of
woodland and Mediterranean
scrub, as well as its particular
natural and geological features,
and distinctive flora and fauna.
Solfatara is a perfect place for
a peaceful stroll in an area rich
in natural vegetation, out of
earshot of the customary noise
of the city.

Biglietti / Tickets
_intero / full price: 7.00
_ridotto / concession: 6.00
per gruppi di almeno 15 persone /
for groups of at least 15 people
_gratuito: bambini fino ai 4 anni /
free: children aged up to 4
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Servizi / Services
_informazioni, libreria, caffetteria /
information, bookshop, caf
Sconto con >artecard
20% sul biglietto dingresso intero /
Discounted admission >artecard
20% discount on the full price ticket

_info/prenotazioni
_info/bookings
www.pithecusae.it

In zona /
In the area
62

Villa Arbusto la sede di un


importante Complesso Museale,
che comprende il Museo Civico
Archeologico di Pithecusae.
Il Museo consta di sette sale
espositive dedicate alle varie
epoche storiche dellisola
dIschia: dallet preistorica, al
periodo greco di Pithecusae,
allepoca romana di Aenaria.
Dalla valle di San Montano
provengono i celebri corredi con
i preziosi vasi geometrici, tra cui
il Cratere detto
del naufragio e la famosa
Coppa di Nestore, con una delle
pi antiche testimonianze di
scrittura in lingua greca finora
conosciute (725 a.C.).

Villa Arbusto is home to a


major Museum Complex,
which includes the Museo Civico
Archeologico di Pithecusae.
The museum has seven
exhibition rooms devoted to
the various historical periods
of the island of Ischia: from the
prehistoric age, to the Greek
Pithecusae period, and ending
up with the Roman age Aenaria.
The haul of grave goods from
the valley of San Montano is
exhibited here, consisting of
geometric vessels of enormous
value, including the so-called
Bowl of the shipwreck and
the celebrated Cup of Nestor,
which bears one of the oldest
examples of Greek writing
known to us (725 B.C.).

Biglietti / Tickets
_intero / full price: 5.00
_ridotto / concession: 3.00 per
persone sopra i 65 anni /
3.00 over 65
_gratuito: bambini e disabili /
free: children and disabled
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Servizi / Services
_informazioni, libreria /
information, bookshop
Sconto con >artecard
20% sul biglietto dingresso /
Discounted admission >artecard
20% discount on admission ticket

Villa La Colombaia
62

Ischia

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Museo Correale di Terranova

Villa La Colombaia
Ischia (NA)
Via Francesco Calise, 130
_aperto da aprile ad ottobre
dal marted alla domenica dalle
15.30 alle 19.30 /
open April to October
Tuesday to Sunday from 15.30 to 19.30
_ chiuso il luned / closed Monday

63

Sorrento

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

_aperto dal marted alla domenica /


open Tuesday to Sunday
_chiuso il Luned / closed Monday
_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 8781846
www.museocorreale.it

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 1987118
www.fondazionecolombaia.it
In zona /
In the area

158 > NAPOLI E PROVINCIA

61

La Colombaia la mitizzata
residenza estiva di Luchino
Visconti. Oggi il principale
luogo della memoria viscontiana
e dal 2004 ospita il primo nucleo
del museo permanente dedicato
al grande Maestro. La villa ospita
oltre 300 immagini, cimeli che
compongono un racconto
speciale della vita e delle opere
del Maestro. La Colombaia
incastonata tra il mare, il cielo e il
fitto bosco ed allesterno ospita
un anfiteatro ricavato dallantico
roseto che il Visconti curava
personalmente. Lanfiteatro,
che pu contenere circa 500
persone, nel periodo estivo
ospita importanti manifestazioni
culturali, nonch concerti e
proiezioni.

La Colombaia (dovecote) is
the legendary summer home
that belonged to Luchino
Visconti. Nowadays it is the
most important repository of
Viscontis memory, and since
2004 has housed the first
nucleus of the permanent
museum dedicated to the great
director. The villa contains more
than 300 photos, and these
souvenirs combine to create
a special account of Viscontis
life and works. La Colombaia
is set between the sea, the sky
and dense woodland, and in its
grounds has an amphitheatre
where once there was an old
rose garden that Visconti himself
tended to. The amphitheatre can
seat up to 500 people, and in the
summer season major cultural
events, as well as concerts and
film screenings, are held here.

Biglietti / Tickets
_intero / full price: 5.00
_gratuito: residenti / free: residents
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Audioguide / Audio guides
_ gratuito / free
_lingua: italiano, inglese e tedesco /
in Italian, English and German
Servizi / Services
_informazioni, libreria, caffetteria /
information, bookshop, caf
Sconto con >artecard
20% sul biglietto dingresso /
Discounted admission >artecard
20% discount on admission ticket

Museo Correale di Terranova


Sorrento (NA)
Via Correale, 50

In zona /
In the area
64

Il Museo Correale di Terranova


nasce a Sorrento, grazie alla
donazione dei Conti Correale,
raffinati conoscitori darte vissuti
nellOttocento. Al piano terra,
i ritratti dei Conti Correale, la
cappella gentilizia e la sala
che ospita le tarsie storiche
sorrentine, con capolavori
di ebanisti del XIX secolo. Al
primo piano, trovano posto
dipinti sei-settecenteschi di
scuola napoletana con soggetti
di genere sacro e storico. Al
secondo piano, dipinti di Nature
morte e opere di paesaggisti
dellOttocento della Scuola
di Posillipo. Al terzo piano la
pi affascinante collezione del
Museo: maioliche e porcellane
che documentano il gusto
europeo del Settecento.

The Museo Correale di Terranova


was founded in Sorrento as a
result of a donation made by
the noble Conti Correale, great
connoisseurs of art who lived
in the nineteenth century.
Attractions on the ground floor
include the portraits of the
Conti Correale, the aristocratic
chapel and the room that houses
examples of period intarsia work
from Sorrento, with masterpieces
by nineteenth-century cabinetmakers. Seventeenth and
eighteenth-century paintings
of the Neapolitan school
depicting sacred and historical
subjects hang on the first floor.
Nineteenth-century paintings of
still lives and works by landscape
artists of the School of Posillipo
can be found on the second
floor. The third floor houses
the museums most fascinating
collection: maiolica and porcelain
wares documenting European
taste in the eighteenth century.

Biglietti / Tickets
_intero / full price: 7.00
_ridotto / concession: 5.00 per
gruppi superiori a 20 persone
_ridotto / concession: 3.00 per
scolaresche / 3.00 schoolchildren
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Servizi / Services
_informazioni, guardaroba, libreria /
information, cloakroom, bookshop
Sconto con >artecard
biglietto ridotto 5.00 /
Discounted admission >artecard
ticket concession 5.00

64

Museobottega della
Tarsialignea - Muta Sorrento

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

In zona /
In the area

160 > NAPOLI E PROVINCIA

63

Il MUTA un museo privato


aperto al pubblico nel 1999,
nel Palazzo Pomarici Santomasi
(1700) e segnalato gi da alcuni
anni tra i TOP TEN Musei della
Campania. Lesposizione delle
collezioni stata realizzata in
modo da ricostruire il contesto
storico nel quale si svilupp
nellOttocento a Sorrento
larte della tarsia. Insieme ai
mobili realizzati dai maestri
intarsiatori locali sono esposti
quadri, stampe e documenti
vari che illustrano il paesaggio
e leconomia della Sorrento del
Gran Tour. Nel Museo esiste
anche una collezione di mobili
intarsiati moderni, firmati da
noti designer, ed un laboratorio
per linsegnamento dellarte
dellintarsio.

MUTA is a private museum


that was opened to the public
in 1999, in Palazzo Pomarici
Santomasi (1700), and in
recent years has already been
numbered among the TOP TEN
museums in Campania. The
collections have been laid out in
such a way as to reconstruct the
historical context in which the
art of intarsia developed in the
nineteenth century in Sorrento.
As well as inlaid furniture made
by local master craftsmen, the
museum showcases various
pictures, prints and documents
illustrating the landscape and
the economy of Sorrento as it
was at the time of the Grand
Tour. MUTA also houses a
collection of modern inlaid
furniture, created by well-known
designers, and a workshop
where the art of intarsia is
taught.

Museobottega
della Tarsialignea - Muta
Sorrento (NA)
Via S. Nicola, 28
_aperto
dal luned alla domenica
da novembre a marzo
dalle 10.00 alle 17.30
da aprile a ottobre
dalle 10.00 alle 18.00 /
open
from Monday to Sunday
from November to March
from 10.00 to 17.30
from April to October
from 10.00 to 18.00
_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 081 8771942
www.alessandrofiorentinocollection.it
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 8.00
_ridotto / concession: 5.00 per
ragazzi dai 12 ai 18 anni, persone
sopra i 65 anni / 5.00 young people
aged 12 - 18, over 65
_gratuito / free: under 12
Visite guidate / Guided tours
_su prenotazione / subject to
booking
Servizi / Services
_informazioni, guardaroba, libreria,
caffetteria, ristorante / information,
cloakroom, bookshop, caf,
restaurant
Sconto con >artecard
biglietto ridotto 6.50 /
Discounted admission >artecard
ticket concession 6.50

INFO

Reggia di Caserta
65
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

In zona /
In the area

162 > CASERTA E PROVINCIA

66

Caserta

Reggia di Caserta
Caserta - Via Douhet, 22
Appartamenti
Aperto tutti i giorni
dalle 8.30 alle 19.30
lingresso consentito fino a 30
minuti prima della chiusura
_chiuso il marted

I giardini del Parco sono stupendi, in armonia perfetta con un lembo


di terra che tutto un giardino. J.W. Goethe, 1787.
The gardens of the Park are magnificent, in perfect harmony with
a strip of land that is all one garden. J.W. Goethe, 1787.

Nel 1750 Carlo di Borbone decise di erigere la


reggia quale centro ideale del nuovo regno di
Napoli. Il progetto dellimponente costruzione fu
affidato allarchitetto Luigi Vanvitelli: la costruzione
ebbe inizio nel 1752, ma nel 1773, alla morte del
progettista, i lavori non erano ancora completati.
Altri architetti nel secolo successivo portarono a
compimento questa grandiosa residenza reale.
Ledificio presenta una pianta rettangolare con
quattro grandi cortili interni e si estende su una
superficie di circa 47.000 mq per unaltezza di 5
piani. Il maestoso palazzo presenta tre navate -una
per le carrozze e le altre due per i pedoni- e si
sviluppa in 1200 stanze, 34 scale, 1742 finestre.
Si accede allinterno attraverso lo scalone donore,
invenzione dellarte scenografica settecentesca,
e, attraversando il vestibolo, si giunge agli
appartamenti reali. Le sale destinate alla famiglia
reale vennero realizzate in pi di un secolo,
tra Settecento e Ottocento. Tra gli ambienti
pi rappresentativi si segnalano la Sala degli
Alabardieri, con affreschi di Domenico Mondo e
stucchi preziosi; la Sala delle Guardie del Corpo;
la Sala di Alessandro, detta Sala di marmi, nelle

cui vicinanze visitabile la mostra permanente


darte contemporanea Terrae Motus. Si passa
poi allAppartamento nuovo o dellOttocento,
con la Sala di Marte, la Sala del Trono (la pi
ampia), lappartamento del Re con la Sala del
Consiglio, il salotto di Francesco II con una
consolle con un piano di pietre dure realizzato
da artigiani napoletani, la camera da letto e
quella da bagno. Lappartamento murattiano
conserva gli arredi in stile impero provenienti
dal palazzo Reale di Portici, dimora prediletta da
Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte. Infine
si apre lappartamento vecchio o del Settecento
con i due ambienti destinati a Ferdinando IV di
Borbone -dominato dai colori bianco e oro di
mobili e decori, e con tessuti delle seterie di San
Leucio- e lappartamento di Maria Carolina. Segue
la Biblioteca Palatina, da cui si passa nella sala
ellittica, dove custodito il presepe reale con i
pastori del Settecento e Ottocento.
Sul vestibolo superiore, di fronte allo scalone
donore, si apre la Cappella Palatina, lambiente
che pi di tutti mostra una chiara analogia con il
modello di Versailles.

Nel lato occidentale della Reggia vi il Teatro di


Corte, tempio della musica e delle feste che si
svolgevano a corte: esempio di rara bellezza di
architettura teatrale settecentesca.
Di grande maestosit il parco che circonda la
Reggia: prati, fontane scenografiche con giochi
dacqua, cascate, ponti, sculture, fanno del sito
una delle attrattive pi importanti e ricercate dai
turisti. Tra i tanti luoghi di svago dei Borbone da
ricordare il Giardino Inglese voluto dalla Regina
Maria Carolina, caratterizzato dalla presenza di
piante provenienti da diverse parti del mondo:
cedri del Libano, lecci, platani, piante grasse e
camelie, piantate qui per la prima volta. La Reggia
ospita anche il Museo dellOpera e del Territorio,
dove si apprende la storia della Real Fabbrica di
Caserta.

Parco
aperto dalle 8.30 ad unora prima
dellultimo ingresso parco:
_gennaio / febbraio / novembre /
dicembre: chiusura parco ore 14.30
_marzo: chiusura parco ore 16.00
_aprile: chiusura parco ore 17.00
_giugno / luglio / agosto:
chiusura parco ore 18.00
_ottobre: chiusura parco ore 16.30
Il giardino inglese chiude unora
prima della chiusura del parco
_info/prenotazioni
+39 0823 448084
www.reggiadicaserta.beniculturali.it
Biglietti
Appartamento
(acquistabili solo negli orari
di chiusura del Parco)
_ intero: 9.00
_ridotto: 4.50 cittadini UE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 4.50
_gratuito: cittadini UE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
Appartamento e Parco
_ intero: 12.00
_ridotto: 6.00 cittadini UE
tra i 18 e i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 6.00
_gratuito: cittadini UE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
Parco
_intero 3.00
_ridotto: 1.50 cittadini UE

tra i 18 e i 25 anni non compiuti


_gratuito: cittadini UE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
Le visite ai 5 siti del circuito Caserta
e Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) valgono come un
solo accesso con >artecard
Visite guidate
_su prenotazione
Audioguide
_ 5.00
Servizi
_informazioni, guardaroba, libreria,
caffetteria, ristorante
Come arrivare
_Trenitalia, fermata Caserta

DA NON PERDERE
Imperdibile limponente portico
(canocchiale ottico) che
costituisce lideale collegamento
con il parco e la cascata, posta
scenograficamente in fondo al
percorso. La visita al Palazzo Reale
occasione per vedere, negli
appartamenti storici, le decorazioni,
i mobili, i tessuti preziosi e i dipinti.
Nelle retrostanze dellAppartamento
dellOttocento, la mostra Cose
mai viste espone una selezione di
manufatti deccellenza delle collezioni
borboniche: due pregiatissimi organi
meccanici a cilindro, le preziose culle
dei Principi Savoia e modelli lignei
delle giostre commissionate per il
parco annesso alla Villa
La Favorita. Al piano terra, nel
secondo cortile, la Quadreria, aperta
di recente, espone dipinti dal XVI al
XIX sec. commissionati dai Sovrani
o pervenuti dal territorio,
raggruppati per tema.

INFO

164 > CASERTA E PROVINCIA

Reggia di Caserta
Caserta - Via Douhet, 22

In 1750 Charles of Bourbon decided to build the


Reggia, or palace, intending it to be the ideal
centre of the new Kingdom of Naples. The design
of the impressive construction was entrusted to
the architect Luigi Vanvitelli: building started in
1752, but in 1773, on the death of Vanvitelli, the
works had still not been finished. In the following
century other architects brought this majestic
royal residence to completion.
The building has a rectangular plan with
large inner courtyards, extends over an area
of approximately 47,000 m2 and rises five
storeys high. The magnificent palace has three
entrances - one for carriages and the other two for
pedestrians - and boasts 1200 rooms, 34 staircases
and 1742 windows.
The staircase of honour, a creation of eighteenthcentury scenographic art, leads inside. Across
from the entrance hall are the royal apartments;
these rooms for the use of the royal family were
built over the course of more than one century,
between the 1700s and the 1800s. Among the
most typical rooms, mention might be made
of the Sala degli Alabardieri, with frescoes by
Domenico Mondo and valuable stuccoes; the Sala

delle Guardie del Corpo; the Sala di Alessandro,


known as the Sala di marmi, next door to which
visitors can view the permanent exhibition of
contemporary art Terrae Motus. Moving on we
come to the New Apartment, or NineteenthCentury Apartment, with the Sala di Marte, the
Sala del Trono (the largest), the Apartment of the
King with the Sala del Consiglio, the drawing room
of Francis II, which houses a console table with
a top made from semi-precious stones worked
by Neapolitan craftsmen, the bedroom and the
bathroom. The Murat Apartment contains the
Empire-style furnishings from the Palazzo Reale
di Portici, the favourite residence of Gioacchino
Murat and Carolina Bonaparte. Finally, we come
to the Old Apartment or Eighteenth-Century
Apartment, with the two rooms used by
Ferdinand IV of Bourbon, which is dominated
by the colours white and gold on the furniture
and furnishings, and has fabrics from the silk
mills of San Leucio, and then to the Apartment
of Maria Carolina. Next is the Biblioteca Palatina,
which gives on to the elliptical room where the
royal nativity crib is kept with its eighteenth and

nineteenth-century shepherds.
Leading off the upper lobby, opposite the
staircase of honour, is the Cappella Palatina, the
space that more than any other shows a clear
analogy with the model of Versailles.
On the west side of the Reggia is the Teatro di
Corte, a temple of music and for the parties that
were held at court. It is an example of eighteenthcentury theatre architecture of rare beauty.
The park that surrounds the Reggia is aweinspiring, and its lawns, spectacular fountains with
jets of water, cascades, bridges, and sculptures
make the site one of the most important and
popular tourist attractions in the region. Among
the many places of recreation frequented by
the Bourbons, mention should be made of the
English Garden created for Queen Maria Carolina,
characterised by plants originating from various
parts of the world: cedars of Lebanon, holm-oaks,
plane trees, succulent plants and camellias, which
were planted here for the first time. The Reggia
also houses the Museo dellOpera e del Territorio,
where visitors can learn about the history of the
Real Fabbrica di Caserta maiolica factory.

Entry to 5 sites on the Caserta and


Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) counts as a single
admission with >artecard

Apartments
open every day from 8.30 to 19.30
last admission 30 minutes before
closing time
_closed: Tuesday

Guided tours
_subject to booking

Park
open from 8.30 to one hour before
the last park admission:
_January / February / November
December: park closes 14.30
_March: park closes 16.00
_April: park closes 17.00
_June / July / August: park closes 18.00
_October: park closes 16.30

Services
_information, cloakroom, bookshop,
caf, restaurant

The English Garden closes one hour


before the park closes
_info/bookings
+39 0823 448084
www.reggiadicaserta.beniculturali.it
Tickets
Apartment
(can only be bought at times when
the Park is closed)
_ full price: 9.00
_concession: 4.50 EU citizens aged
18 - under 25
_concession with >artecard: 4.50
_free: EU citizens aged under 18
and over 65
Apartment and park
_full price: 12.00
_concession: 6.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 6.00
_free: EU citizens under 18 and over 65
Park
_full price: 3.00
_concession: 1.50 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens aged under
18 and over 65

Audio guides
_5.00

Directions
_Trenitalia train, Caserta stop

DONT MISS
The imposing arcade (an optical
spyglass) that provides an
imaginary link between the park and
the cascade, which is spectacularly
positioned at the end of the vista.
A tour of the Royal Palace provides
an opportunity to see decorations,
furniture, precious fabrics and
paintings in the historic apartments.
In the backrooms of the NineteenthCentury Apartment, the exhibition
Cose mai viste displays a selection
of outstanding artefacts from the
Bourbon collections: two highlyprized mechanical cylinder organs,
the costly cradles of the Savoy
Princes and wooden models of the
carousels commissioned for the park
adjacent to Villa La Favorita. On the
ground floor, in the second courtyard,
the recently opened Picture
Gallery exhibits paintings from the
sixteenth to the nineteenth century
commissioned by the Sovereigns
or of local provenance; these are
grouped by subject.

Real Belvedere San Leucio


66
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

San Leucio

Il Borgo borbonico famoso per la produzione di sete di alta qualit.


The Bourbon village famous for manufacturing high-quality silk.

Real Belvedere San Leucio


San Leucio (CE)
Via del Setificio, 5
_aperto tutti i giorni su prenotazione
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
800411515 - 0823 273151
www.comune.caserta.it

In zona /
In the area

166 > CASERTA E PROVINCIA

65

DA NON PERDERE

San Leucio un esempio concreto di come


i Borbone costruivano i nuovi borghi per
sperimentare impianti industriali, basandosi sulla
autonomia industriale.
Il sito fu acquistato da Carlo di Borbone nel 1750,
ma fu suo figlio Ferdinando a volere qui un grande
setificio, i cui prodotti divennero famosi e richiesti
in tutto il regno per lalta qualit.
Re Ferdinando IV trasform quella che era una
riserva di caccia in un modello di industria serica,
che consider il maggior sito di produzione del
regno, tanto da trasferirsi qui per un periodo
in modo da seguire da vicino i lavori. Il suo
interesse specifico, pi da imprenditore illuminato
che da Re, era costruire un centro produttivo
allavanguardia che potesse divenire uno
strumento per la crescita del Sud. Il sito inizi
a crescere e presto furono necessari lavori di
ampliamento. Venne ristrutturato il Belvedere e
realizzati la filanda, il filatoio e vari opifici.
Ferdinando IV mise a disposizione degli artigiani
i pi recenti ritrovati tecnici e i pi moderni
macchinari, tra cui il filatoio ad acqua e il mangano
a ruota idraulica. Nei sotterranei un complesso

sistema di ruote e leve, mediante la forza motrice


dellacqua proveniente dallacquedotto, metteva
in moto tutta la rete e azionava telai e macchine
per la lavorazione dei tessuti. Si procedette cos
alla formazione di maestranze specializzate.
Ferdinando IV costitu la Colonia di San Leucio,
ovvero unentit autonoma (si parlato di
Ferdinandopoli), con uno statuto dedicato che
fece del sito uno degli esperimenti sociali pi
allavanguardia dItalia. La politica riformatrice del
codice delle leggi visibile anche nellaspetto
architettonico e urbanistico del borgo, non
ispirato allassolutismo monarchico ma ai principi
di uguaglianza. La citt organizzata infatti
con la piazza della seta al centro e il portale
settecentesco, che d accesso alla reggia-filanda e
ai quartieri con le case operaie.
Ma il sogno di una citt ideale con teatro,
ospedale, cattedrale e aree verdi fin con la fine del
Settecento e lavvento della Rivoluzione francese.
Sono rimasti il borgo e soprattutto gli artigiani
e i maestri che ancora tessono la seta.

Biglietti
_intero: 6.00
_ridotto: 3.00
per gruppi superiori a 25 persone,
per giovani dai 6 ai 18 anni e persone
sopra i 60 anni, cittadini residenti
iscritti allanagrafe di Caserta con
apposito documento
di riconoscimento
_ridotto con >artecard: 3.00
_gratuito: bambini al di sotto
dei 5 anni
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni, caffetteria
Come arrivare
_Trenitalia, fermata Caserta + autobus
di linea da Piazza Vanvitelli

Allinterno del complesso


monumentale, ci si imbatte in un
percorso di archeologia industriale.
Si trovano, oltre ai telai restaurati
e ancora funzionanti, strumenti e
attrezzi per la lavorazione della seta,
una ruota idraulica per i torcitoi
della stoffa. Questi ultimi possono
essere messi in funzione, a scopo
dimostrativo.
Poco distante, il museo della
seta che espone vari tessuti amati
da nobili e reali di qualche secolo
fa. Oltre ai telai antichi e agli
appartamenti reali, da non perdere
il Casino reale del Belvedere, la
cui costruzione si deve a Ferdinando
II. Ledificio affrescato con scene
allegoriche, mentre il Bagno della
Regina impreziosito dalle opere di
Philipp Hackert.
Nelledificio principale, sono visibili
i telai antichi, in unesposizione di
grande suggestione.

INFO
Real Belvedere di S. Leucio
San Leucio (CE)
Via del Setificio, 5
_open every day subject to booking
_closed tuesday
_info/bookings
800411515 - +39 0823 273151
www.comune.caserta.it

168 > CASERTA E PROVINCIA

Tickets
_ full price: 6.00
_concession: 3.00 for
groups of more than 25 people,
schoolchildren, person under 18,
over 60
_concession with >artecard: 3.00
_free: for children under 5

San Leucio is a concrete example of how the


Bourbons built new villages to experiment
with industrial installations based on industrial
autonomy.
The site was acquired by Charles of Bourbon in
1750, but it was his son Ferdinands decision to
establish a large silk factory here, whose products
became famous and sought-after throughout the
kingdom on account of their high quality.
King Ferdinand IV converted what had been
a hunting lodge into a model silk factory,
which he considered to be the most important
production site in the kingdom, so much so that
he himself moved here for a period in order that
he might supervise the works more closely. His
specific interest, more typical of an enlightened
entrepreneur than of a king, was to set up an
avant-garde manufacturing centre that could
become a means for the growth of southern

Italy. The site began to expand and it was soon


necessary to begin works to enlarge it further. The
Belevedere was renovated and a silk mill, throwing
machine, and various workshops were added.
Ferdinand IV made the most recent technical
inventions and the most up-to-date machinery
available to the workers, including a waterpowered spinner and a mangle with a hydraulic
wheel. In the basement a complex system of
wheels and levers, using the motor force of the
water from the aqueduct, put the entire network
in motion and activated the looms and machines
for manufacturing textiles. Specialised workers
were trained as part of this process.
Ferdinand IV constituted the Colony of San Leucio,
which was an autonomous entity (referred to
as Ferdinandopoli), with a special statute that
made the site one of the most avant-garde
social experiments to be conducted in Italy. The

reforming policy of the code of laws can even be


seen in the architecture and town-planning of
the village, which is inspired not by monarchical
absolutism but by principles of equality. In fact
the town is organised with the Piazza della
Seta (Silk Square) at the centre, and with the
eighteenth-century portal providing access to the
royal palace/silk mill and to the areas where the
workers houses stand.
However, the dream of an ideal city with a theatre,
hospital, cathedral and green spaces, came to
an end in the late eighteenth century with the
coming of the French Revolution. Despite this,
the village survives, as do the workers and master
craftsmen who still weave silk here.

Guided tours
_subject to booking
Services
_information, caf
Directions
_Trenitalia train, Caserta station stop +
bus from Piazza Vanvitelli

DONT MISS
Inside the building complex,
industrial archaeology comes
alive. In addition to the looms,
which have been restored and still
function, visitors can admire various
silk-working tools and utensils, and a
hydraulic wheel for the silk doubling
machines. The latter can be operated
for demonstration purposes.
Close by, the silk museum houses
various fabrics prized by the nobility
and royalty of several centuries ago.
Having seen the antique looms and
the royal apartments, be sure not to
miss the Belvedere Royal Hunting
Lodge, which was built at the
behest of Ferdinand II. The building is
frescoed with allegorical scenes, while
the Queens Bathroom is hung with
paintings by Philipp Hackert.
The main building houses various
antique looms, as part of a
magnificent exhibition.

Museo Archeologico dellAntica Capua


67
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

S. Maria Capua Vetere

I reperti archeologici dal territorio dellantica Capua.


Archaeological finds from the district of ancient Capua.

Museo Archeologico
dellAntica Capua
S. Maria Capua Vetere (CE)
Via Roberto dAngi, 48
_aperto dal marted alla domenica
dalle 9.00 alle 19.30
lingresso consentito fino alle 18.45
_chiuso il luned
_info/prenotazioni
081 2395653 - 081 2395666

In zona /
In the area
68

170 > CASERTA E PROVINCIA

71

69

70

DA NON PERDERE

Il Museo Archeologico dellAntica Capua ospitato


nellottocentesco edificio che sorge in uno dei pi
antichi nuclei abitativi di Capua, prima occupata
dalla Torre di SantErasmo in epoca longobarda,
scuderia regia e archivio reale sotto Roberto
DAngi, caserma militare e Istituto di Incremento
Ippico.
Il museo inaugurato nel 1995 espone, secondo
moderni criteri di museografia, i reperti
archeologici provenienti dagli scavi effettuati
nel territorio di Capua nella seconda met del
novecento. Dodici sale, pannelli esplicativi e
didascalie aiutano i visitatori a ripercorrere la
storia dellantica Capua e del suo territorio dal X
al I sec. A.C. Il percorso museale inizia con reperti
che illustrano il passaggio dalla fine dellet del
Bronzo allinizio dellet del Ferro. I corredi dellet
del Ferro presentano reperti di origine etrusca
(bacini bronzei, buccheri), greca e danubiana.
Le ceramiche di tipo proto corinzio e corinzio
illustrano il tema dellassorbimento di modelli
culturali greci nel periodo orientalizzante, per
mezzo del contatto con gli Etruschi. Numerose
ceramiche di importazione, coppe ioniche e vasi

attici a figure nere e rosse con scene mitologiche,


e altri esemplari di produzione locale presentano il
periodo arcaico (VI-V sec. a.C.).
Laffermarsi dei Sanniti sugli Etruschi alla fine del
V sec. a.C. illustrato da corredi tombali maschili
caratterizzati dalle armi, mentre in quelli femminili
sono presenti gioielli in oro e vasi figurati.
Seguono le tombe a cassa dipinta, della fine del
IV sec. a.C., e i corredi con i vasi a figure rosse
di produzione cumana, ampiamente diffusi nel
territorio capuano. Lultima sala presenta reperti
provenienti dai recenti scavi presso i santuari della
zona, in particolare da quello, ritrovato, del Fondo
Patturelli.

Biglietti
biglietto cumulativo per accedere
ai 4 siti del circuito Antica Capua
(Museo Archeologico dellAntica
Capua, Anfiteatro Campano,
Museo dei Gladiatori e Mitreo)
_intero: 2.50
_ridotto: 1.25 cittadini dellUE
tra i 18 ed i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 1.25
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 anni e sopra i 65 anni
Le visite ai 5 siti del circuito Caserta
e Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) valgono come un
solo accesso con >artecard
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Trenitalia, fermata S. Maria Capua
Vetere, 15 minuti a piedi dalla stazione

Labitudine di dipingere le pareti


interne della tomba a camera si
diffonde in Campania nel IV sec.
a.C. in centri come Capua, dove le
sepolture a camera sono tipiche dei
ceti dominanti di stirpe sannitica. Il
Museo propone la ricostruzione di
una tomba cd. del Sacerdote con
loriginaria struttura architettonica
interna che comprendeva due
letti funebri e pareti dipinte con
figure umane a grandezza quasi
naturale. Il defunto, abbigliato come
un magistrato locale, raffigurato
mentre viene accolto nellaldil,
immaginato come un giardino
popolato di uccelli, tra musiche e
danze di fanciulle. I corredi ceramici
e gli oggetti personali rivelano
lappartenenza di sepolture come
questa databili tra il IV e gli inizi del III
sec. a.C., alla classe aristocratica che
contribu, anche con i propri cavalieri
e mercenari, a tenere alto il prestigio
di Capua.

INFO
Museo Archeologico
dellAntica Capua
S. Maria Capua Vetere (CE)
Via Roberto dAngi, 48
_open Tuesday to Sunday
from 9.00 to 19.30
last admission at 18.45
_closed Monday
_info/bookings
prenotazioni@arte-m.net
+39 081 2395653 - 081 2395666

172 > CASERTA E PROVINCIA

Tickets
combined ticket for admission to 4
sites on the Antica Capua circuit
(Museo Archeologico dellAntica
Capua, Anfiteatro Campano,
Museo dei Gladiatori and Mitreo)
_full price: 2.50
_concession: 1.25 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 1.25
_free: under 18 and over 65

The Museo Archeologico dellAntica Capua is


housed in a nineteenth-century building that
stands in one of Capuas oldest settlements,
first occupied by the Tower of SantErasmo in the
Longobard era, later a royal stable and archive
under Robert of Anjou, a military barracks and the
home of the Istituto di Incremento Ippico (horsebreeding institution).
Opened in 1995, the museum uses modern
exhibiting criteria to display archaeological finds
from the excavations carried out in the Capua
district in the second half of the twentieth century.
Over twelve rooms, illustrative and informative
panels help visitors to trace the history of ancient

Capua and its surrounding area from the 10th to


the 1st century B.C. The tour begins with objects
that illustrate the transition from the late Bronze
Age to the early Iron Age. The grave goods from
the Iron Age include finds of Etruscan origin
(bronze basins, bucchero ware), as well as objects
from Greece and the Danube. Ceramics of a
proto-Corinthian and Corinthian type illustrate the
theme of the absorption of Greek cultural models
in the orientalising period, through contact with
the Etruscans. Numerous imported ceramics, Ionic
cups and Attic vases showing black and red-figure
decoration and mythological scenes and other
examples of local production introduce the

archaic period (6th-5th century B.C.). The supremacy


of the Samnites over the Etruscans at the end
of the 5th century B.C. is illustrated by the male
grave goods, which are characterised by weapons,
whereas the female grave goods include gold
jewellery and figured vases. A series of painted cist
tombs follows, dating back to the late 4th century
B.C., with grave goods comprising red-figure vases
made in Cuma, which are commonly found in the
Capua district. The final room exhibits finds from
recent excavations carried out at local sanctuaries,
in particular from the rediscovered site of the
Fondo Patturelli.

Entry to 5 sites on the Caserta and


Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) counts as a single
admission with >artecard
Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Trenitalia train, S. Maria Capua Vetere
stop, 15 min. on foot from the station

DONT MISS
The practice of painting the inside
walls of chamber tombs spread in
Campania in the 4th century B.C.
in centres such as Capua, where
chamber burials are typical of the
ruling classes of Samnite stock. The
museum contains a reconstruction
of a tomb, known as the Priests
Tomb, showing the original internal
architectural structure, which
included two funeral beds and walls
painted with human figures on an
almost lifelike scale. The dead man,
who is dressed as a local magistrate,
is depicted as he is being welcomed
into the afterlife, which is imagined
as a garden full of birds, with maidens
playing music and dancing. The grave
goods and personal objects reveal
that graves such as this, datable
to between the 4th and the early
3rd century B.C., belonged to the
aristocratic class, which contributed,
not least with its cavalrymen and
mercenaries, to upholding the
prestige of Capua.

INFO

Museo dei Gladiatori


68
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

S. Maria Capua Vetere

Le decorazioni superstiti dallanfiteatro dellantica Capua.


The surviving decorations from the amphitheatre of ancient Capua.

Museo dei Gladiatori


S. Maria Capua Vetere (CE)
Anfiteatro Campano
_aperto dal marted alla domenica
dalle 9.00 ad unora prima del
tramonto
_chiuso il luned
_info/prenotazioni
0823 844206 - 081 5752524
www.sba-sa.beniculturali.it

In zona /
In the area
67

174 > CASERTA E PROVINCIA

71

69

70

DA NON PERDERE

Annesso allanfiteatro il Museo dei Gladiatori


dove, con innovative soluzioni espositive, sono
presentati al pubblico gli elementi superstiti della
decorazione dellAnfiteatro Campano, conservati
per decenni nei sotterranei e sotto le arcate
delledificio.
Nella prima sala sono state sistemate tre delle
chiavi darco, che decoravano lesterno del
monumento: una testa maschile con berretto
frigio identificata con Mitra o Attis, una femminile
con diadema (forse Giunone), una testa di Minerva
con elmo attico ed il calco del busto del Volturno,
il cui originale conservato al Museo Campano.
Al di sotto, sono alcune iscrizioni onorarie con
dedica agli imperatori Adriano ed Antonino
Pio, provenienti dagli scavi dellanfiteatro. Al
centro della sala stato collocato un plastico che
riproduce lo stato attuale delledificio ed il suo
aspetto originario.
In vetrina, le teste di Ercole, di Athena con elmo
corinzio, di Apollo e di una divinit femminile
(forse Diana) appartenevano alle statue che
ornavano le arcate dei piani alti.
Con un originale allestimento che ripropone i

gradini della cavea, stata ricostruita per intero


la decorazione di uno dei vomitoria (accessi alla
cavea); sul fondo collocato il rilievo con corteo
di magistrati e littori, raffigurati nellatto di entrare
nellanfiteatro per occupare i propri posti. Sui
lati, immagini di animali che sembrano correre
verso larena: gazzelle, orsi, elefanti, leoni. Tra i
temi rappresentati spiccano scene di sacrificio,
una raffigurazione dellanfiteatro in costruzione
e scene mitologiche; in particolare si segnalano,
sulla parete di destra, le imprese di Ercole
(pulizia delle stalle di Augia, Ercole ed Anteo)
e due frammenti con i Dioscuri. Sulla parete di
sinistra si vedono scene di centauromachia e la
raffigurazione di Atteone sbranato dai cani. I rilievi,
la scelta dei soggetti e lesecuzione (II sec. d.C.)
rivelano un forte gusto classicheggiante tipico
dellet adrianea, epoca in cui si data lesecuzione
delle sculture.

Biglietti
biglietto cumulativo per accedere
ai 4 siti del circuito Antica Capua
(Museo Archeologico dellAntica
Capua, Anfiteatro Campano,
Museo dei Gladiatori e Mitreo)
_intero: 2.50
_ridotto: 1.25 cittadini dellUE
tra i 18 ed i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 1.25
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 anni e sopra i 65 anni
Le visite ai 5 siti del circuito Caserta
e Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) valgono come un
solo accesso con >artecard
Visite guidate per gruppi
_su prenotazione
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Trenitalia, fermata S. Maria Capua
Vetere, 15 minuti a piedi dalla
stazione

Il Museo espone calchi di due


elmi, di una coppia schinieri e di
uno spallaccio: una selezione delle
numerose armi gladiatorie rinvenute
a Pompei nel Quadriportico dei
Teatri. Ledificio pompeiano, adibito
a caserma dei gladiatori, ha restituito
infatti due casse di legno, contenenti
resti di sontuosi abiti ricamati in
oro e nucleo di armi in bronzo da
parata: elmi, schinieri, scudi, lance e
pugnali, riccamente decorati a rilievo,
conservati al Museo Archeologico
Nazionale di Napoli.
Un diorama rappresenta poi un
combattimento tra gladiatori e belve:
sono riconoscibili il reziario con rete
e tridente, il secutor con elmo e corta
spada, il trace con grifo sullelmo e la
spada ricurva (sica) ed il venator che
affronta un leone.

INFO
Museo dei Gladiatori
S. Maria Capua Vetere (CE)
Anfiteatro Campano
_open Tuesday to Sunday
from 9.00 to one hour before sunset
_closed Monday

176 > CASERTA E PROVINCIA

_info/bookings
+39 0823 844206 - 081 5752524
www.sba-sa.beniculturali.it

Adjacent to the amphitheatre, the Museo dei


Gladiatori uses innovative exhibition solutions to
present to the public the surviving elements of
the decoration of the Anfiteatro Campano, which
for decades were conserved in the buildings
underground areas and beneath its arcades.
In the first room are three of the keystones that
decorated the exterior of the monument: a male
head with a Phrygian cap identified as Mithra or
Attis, a female head with a diadem (perhaps Juno),
a head of Minerva with an Attic helmet and the
cast of the bust of Volturnus, the original of which
is kept at the Museo Campano.
Below, there are several honorary inscriptions
dedicated to the Emperors Hadrian and Antoninus
Pius, originating from the excavations of the
amphitheatre. At the centre of the room is a threedimensional model representing the current state
of the building and its original aspect.

A glass showcase contains the heads of Hercules,


Athena with a Corinthian helmet, Apollo and a
female divinity (perhaps Diana); these belonged
to statues that adorned the arcades round the
upper tiers.
Using an innovative installation designed to
represent the steps of the cavea, it has been
possible to reconstruct the decoration of one
of the vomitoria (entrances to the cavea) in
its entirety; at the back is a relief showing a
procession of magistrates and lectors, depicted in
the act of entering the amphitheatre to take their
seats. Either side, images of animals seem to run
towards the arena: gazelles, bears, elephants, and
lions. Among the various subjects represented,
the most outstanding are the scenes of sacrifice,
a depiction of the amphitheatre being built, and
the mythological scenes; special mention should
be made, on the right-hand wall, of the labours

of Hercules (cleaning of the Augean stables,


Hercules and Antaeus) and two fragments with
the Dioscuri. The left-hand wall shows scenes of
Centauromachy and the depiction of Actaeon torn
to pieces by his hounds. The reliefs, the choice
of subjects, and the execution reveal a marked
taste for the classical style, which was typical of
the Hadrian age, the time to which the sculptures
have been dated.

Tickets
combined ticket for admission
to 4 sites on the Antica Capua circuit
(Museo Archeologico dellAntica
Capua, Anfiteatro Campano,
Museo dei Gladiatori and Mitreo)
_full price: 2.50
_concession: 1.25 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 1.25
_free: EU citizens aged under
18 and over 65
Entry to 5 sites on the Caserta and
Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) counts as a single
admission with >artecard
Group guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Trenitalia train, S. Maria Capua Vetere
stop, 15 min. on foot from the station

DONT MISS
The museum has casts of two
helmets, a pair of shin guards and
a shoulder plate: a selection of the
numerous gladiatorial weapons found
in Pompeii in the Quadriporticus of
the Theatres. The Pompeian building,
which was used as a barracks for
the gladiators, has in fact restored to
us two wooden chests containing
remains of sumptuous garments
embroidered in gold and a collection
of bronze parade weapons: helmets,
shin guards, shields, lances and
daggers, richly decorated in relief and
now kept at the Museo Archeologico
Nazionale di Napoli.
Finally, a three-dimensional model
represents a fight between gladiators
and wild beasts: visitors will be able
to recognise the retiarius with his net
and trident, the secutor with helmet
and short sword, the Thracian with
a griffin on his helmet and a curved
sword (sica), and the venator, who is
facing up to a lion.

INFO

Anfiteatro Campano
69
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

S. Maria Capua Vetere


Anfiteatro Campano
S. Maria Capua Vetere (CE)
Piazza Adriano

Lanfiteatro secondo per dimensioni solo al Colosseo.


The second largest amphitheatre after the Colosseum.

_aperto dal marted alla domenica


dalle 9.00 ad unora prima del
tramonto
_chiuso il luned
_info/prenotazioni
081 2395653 -081 2395666

In zona /
In the area
67

178 > CASERTA E PROVINCIA

71

68

70

DA NON PERDERE

una delle costruzioni pi imponenti esistenti in


Italia, seconda soltanto al Colosseo. Costruito da
Augusto, fu poi restaurato da Adriano nel 119 ma
si annoverano anche interventi di abbellimento
voluti da Antonino Pio. Il monumento, distrutto
dai Saraceni guidati da Genserico, fu devastato per
diversi secoli e spoliato di molti dei suoi elementi.
Colonne e pietre furono utilizzate per costruire il
Duomo e molti edifici della citt andata distrutta
anchessa dal saccheggio dei vandali. Solo negli
ultimi anni stato rivalutato, divenendo oggetto
di lavori di consolidamento e risistemazione.
Ledificio originariamente presentava una pianta
ellittica, pi grande dellanfiteatro Flavio a Roma,
al quale architettonicamente era ispirato. Ledificio,
sebbene non pi integro, fu illustrato da numerosi
studiosi nel 700 e nell800. Veniva chiamato
allepoca del suo splendore rocca rotonda che,
in lingua germanica, significa piazza degli orsi
che allude alle spettacolari cacce alle belve che
si volgevano nellarea. Ledificio aveva 4 piani, di
ordine tuscanico, le arcate del secondo e terzo
piano erano adornate con statue dove furono
rinvenute Venere, Psiche e Adone. La gradinata era

divisa in 5 cavee con 4 recinzioni, le cavee erano


divise in 16 cunei. Al di sopra vi era il portico fatto
costruire con colonne monolitiche marmoree
dallimperatore Adriano.
Allingresso si trovano due arcate ben conservate,
allinterno delle quali si vedono ancora le
raffigurazioni di due divinit, Cerere e Giunone.
I sotterranei sono simili a quelli dellanfiteatro
Flavio di Pozzuoli, ma sono molto pi ampi. I
corridoi sono dieci, tre sono i grandi posti lungo
lasse maggiore, uno gira intorno allarena, gli altri
sei sono coperti da volte e presentano qualche
apertura. Una piccola sala degli ampi sotterranei
fu trasformata in oratorio e qui sono ancora
visibili resti di pitture e qualche frammento
dellaltare. I corridoi conservano, anchessi, resti di
affreschi, pitture murali e stucchi. Si pu fare il giro
dellintera cavea seguendo i corridoi. I gradini sono
ormai distrutti, ma si pu salire fino a vedere la
parte superiore del monumento.
Larea davanti alledificio un giardino
dove sono esposte frammenti di sculture e
decori architettonici provenienti dallo stesso
monumento.

Da queste parti si trovava la Scuola per gladiatori,


dove nel 73 a.C. (prima che nascesse lanfiteatro
stesso) scoppi la rivolta degli schiavi guidata
da Spartaco, repressa a fatica da Crasso due anni
dopo.

Biglietti
biglietto cumulativo per accedere
ai 4 siti del circuito Antica Capua
(Museo Archeologico dellAntica
Capua, Anfiteatro Campano,
Museo dei Gladiatori e Mitreo)
_intero: 2.50
_ridotto: 1.25 per i cittadini dellUE
tra i 18 ed i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 1.25
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto
i 18 anni e sopra i 65 anni
Le visite ai 5 siti del circuito Caserta
e Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) valgono come un
solo accesso con >artecard
Visite guidate per gruppi
_su prenotazione
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Trenitalia, fermata S. Maria Capua
Vetere, 15 minuti a piedi dalla
stazione

Allinterno dellarena si aprono diverse


botole. Lungo il percorso effettuato
dal visitatore, interessante scovarle
e ricostruire gli utilizzi dellepoca.
Grazie allaiuto di apposite carrucole
ed argani, le buche servivano per
introdurre nella cavea gli elementi
scenografici (alberi, colonne, massi,
oggetti decorativi) facevano da
scenografia agli spettacoli.
Da qui venivano introdotte, solo al
momento dellesibizione, le gabbie
con le belve. Le botole venivano
chiuse con tavole di legno che si
muovevano su una scanalatura.
I materiali dellAntiquarium ritrovati
allinterno dellanfiteatro sono oggi
esposti al Museo Archeologico
dellAntica Capua. Tra i reperti pi
importanti: due tombe romane,
frammenti decorativi, iscrizioni
terrecotte votive e decorate,
sculture in tufo, vasi e anfore di
diverse epoche.
Da vedere anche le sculture grecoromane, statuette di Afrodite
ed Hermes, statue muliebri e
acefale - come quella di Artemide
risalente al periodo ellenistico -,
ritratti romani di et repubblicana
e imperiale (come quelli di Marco
Aurelio e Settimio Severo), rilievi
decorativi dellanfiteatro e quadretti
con mosaici.

INFO
Anfiteatro Campano
S. Maria Capua Vetere (CE)
Piazza Adriano
_open Tuesday to Sunday
from 9.00 to one hour before sunset
_closed Monday

180 > CASERTA E PROVINCIA

_info/bookings
+39 081 2395653 - 081 2395666

One of Italys most awe-inspiring buildings, this


amphitheatre is second only to the Colosseum.
Built by Augustus, and then restored by Hadrian
in 119, it was also later embellished by order
of Antoninus Pius. The monument, which was
destroyed by the Saracens under the leadership of
Gensericus, lay waste for several centuries and was
despoiled of many of its elements. Its columns
and stones were used to build the Cathedral and
many buildings in the city, this too having been
devastated by the sack of the Vandals. Only in
recent years has it been reappraised and been the
object of a strengthening and restoration project.
The building originally had an elliptical plan, on
a larger scale than the Flavian amphitheatre in
Rome, from which it took architectural inspiration.
Although no longer intact, the building was
illustrated by numerous scholars in the eighteenth
and nineteenth century. At the time of its
splendour it was referred to by a name thought to
mean round fortress, but which probably derives
from the word for bear den in the Germanic
language, in allusion to the spectacular wild
animal hunts that took place in the arena. The

edifice had 4 floors, of Tuscan order; the arches


on the second and third floor were adorned with
statues, and it was here that Venus, Psyche and
Adonis were found. The terrace was divided into 5
caveae with 4 enclosures; the caveae were divided
into 16 cunei. Above was the colonnade, built
of monolithic marble columns by the Emperor
Hadrian.
At the entrance are two well-preserved arches,
inside which the depictions of two divinities Ceres and Juno - can still be seen.
The underground areas are similar to those
beneath the Flavian amphitheatre at Pozzuoli,
but are much larger. There are 10 corridors, three
major ones following the major axis, one circling
around the arena, with the other 6 being covered
by vaults and having various openings. A small
room in the spacious underground area was
converted into an oratory and remains of paintings
and some fragments of the altar are visible here
still. The corridors also preserve the remains
of frescoes, mural paintings and stuccoes. By
following the corridors it is possible to walk round
the entire cavea. The steps have been destroyed,

but it is possible to climb up to see the upper part


of the monument.
The area in front of the amphitheatre is a garden
where fragments of sculptures and architectural
decorations from the monument are exhibited.
It was here that the School for Gladiators stood,
where in 73 B.C. (before the amphitheatre itself
was built) the revolt of the slaves led by Spartacus
broke out, which was repressed with difficulty by
Crassus two years later.

Tickets
combined ticket for admission
to 4 sites on the Antica Capua circuit
(Museo Archeologico dellAntica
Capua, Anfiteatro Campano,
Museo dei Gladiatori and Mitreo)
_full price: 2.50
_concession: 1.25 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 1.25
_free: EU citizens under 18 and
over 65
Entry to 5 sites on the Caserta and
Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) counts as a single
admission with >artecard
Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Trenitalia train, S. Maria Capua Vetere
station stop, 15 min. on foot from
the station

DONT MISS
Inside the arena there are a number
of trap doors. As they explore the
amphitheatre, visitors will find it
interesting to track these down
and work out what they were used
for at the time. Thanks to the help
of special pulleys and winches,
these holes were used to haul up
scenographic elements into the cavea
(trees, columns, boulders, decorative
objects), which served as sets for
performances. They were also used
to bring up the cages holding wild
beasts when these were needed in
the show. The trap doors were closed
with wooden boards that moved on
a groove.
The Antiquarium materials found
inside the amphitheatre are now
exhibited in the Museo Archeologico
dellantica Capua. The most important
finds include: two Roman tombs,
decorative fragments and votive,
decorated terracotta inscriptions, tuff
sculptures, vases and amphorae from
various periods.
It is also worth seeing the GraecoRoman sculptures, small statues of
Aphrodite and Hermes, female
headless statues, such as the
one of Artemis dating back to the
Hellenistic period, Roman portraits
of the Republican and Imperial age
(including those of Marcus Aurelius
and Septimius Severus), decorative
reliefs of the amphitheatre, and small
mosaic pictures.

INFO

Mitreo
70
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

S. Maria Capua Vetere

Un ambiente ipogeo dedicato al culto del dio persiano Mitra.


An underground room dedicated to the cult of the Persian god Mithra.

Mitreo
S. Maria Capua Vetere (CE)
Vico Mitreo
_aperto su richiesta
dalle 9.00 alle 19.00
_chiuso il luned
_info/prenotazioni
0823 844206 - 081 5752524
www.sba-sa.beniculturali.it

In zona /
In the area
67

182 > CASERTA E PROVINCIA

71

68

69

DA NON PERDERE

Di grande interesse per lo studio della diffusione


delle religioni orientali in Campania, il Mitreo
di Capua, costruito alla fine del II sec. d.C.,
un ambiente ipogeo dedicato al culto del dio
persiano Mitra.
La sala principale, a cui si accede tramite un
criptoportico, coperta da una volta a botte,
dipinta a stelle rosso e blu. Sulla parete di fondo,
sopra laltare, dipinto un affresco raffigurante
Mitra, giovane e abbigliato con il colorato costume
orientale, che uccide il toro. La scena si svolge
davanti allingresso di una grotta, in presenza di
diversi personaggi. Ai lati sono due dadophoroi
vestiti in abito frigio ed armati di arco e frecce. In
basso le teste di Oceano e della Terra; in alto il Sole
e la Luna.
Sulle facciate dei podi sono scene diniziazione
delladepto, il quale, nudo ed accompagnato da
sacerdoti, attraversa i vari gradi di purificazione.
Il culto si diffuse in seguito allo svilupparsi dei
nuovi culti, anche a Capua, per effetto dei traffici
commerciali con lOriente. Mitra rappresentava
il dio persiano della luce e incarnava tutte le
virt che si riteneva un soldato romano dovesse

possedere. Chi lo venerava, giurava segretezza:


tant che poco o nulla si conosce dei riti, a parte
le informazioni che vengono dai dipinti e dalle
iscrizioni ritrovate in diversi santuari.
La leggenda narra che il Sole ordin a Mitra di
uccidere un grosso toro: questo venne cacciato,
catturato e sacrificato in una grotta. Da questa
impresa, il mito vuole che Mitra cre il mondo:
quando il sangue del toro morente fuoriusc sulla
terra, da essa scatur la vita. In molti dipinti, infatti,
viene raffigurato il grano che spunta dalla coda del
toro, per simboleggiare la vita sulla terra portata
da Mitra.
Si credeva che Mitra assicurasse la salvezza e la
vita eterna, ma liniziazione non era aperta a tutti.
Le donne ne erano escluse, mentre gli uomini
dovevano provare la loro fedelt, sottoponendosi
a prove. Le iniziazioni avvenivano in santuari simili
a grotte, proprio per ricordare, con il rituale del
battesimo, il luogo dove fu ucciso il toro. Nel 394
d. C. Teodosio viet il culto, considerandolo una
pratica diabolica; il mitraismo cos scomparve del
tutto.

Biglietti
biglietto cumulativo per accedere
ai 4 siti del circuito Antica Capua
(Museo Archeologico dellAntica
Capua, Anfiteatro Campano,
Museo dei Gladiatori e Mitreo)
_intero: 2.50
_ridotto: 1.25 per i cittadini dellUE
tra i 18 e 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 1.25
_gratuito: per i cittaditi dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Le visite ai 5 siti del circuito Caserta
e Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) valgono come un
solo accesso con >artecard
Visite guidate per gruppi
_su prenotazione
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Trenitalia, fermata S. Maria Capua
Vetere, 15 minuti a piedi dalla
stazione

Sui lati lunghi del Mitreo, accessibile


attraverso una piccola porta, sono
visibili i banconi che erano riservati ai
fedeli: sono in muratura con il piano
inclinato verso la parete, muniti di
piccole vasche e pozzetti. Il canaletto
serviva a raccogliere il sangue degli
animali sacrificati e a convogliarli in
un pozzetto. Sulla parete sud, fissato
un rilievo in marmo, contornato di
colore rosso, con la rappresentazione
di Amore e Psiche.

INFO
Mitreo
S. Maria Capua Vetere (CE)
Vico Mitreo
_open on request
from 9.00 to 19.00
_closed Monday

184 > CASERTA E PROVINCIA

_info/bookings
+39 0823 844206 - 081 5752524
www.sba-sa.beniculturali.it

The Mithraeum, which was built at the end of


the 2nd century A.D., is an underground cavern
dedicated to the cult of the Persian god Mithra,
and is of great interest for the study of the
dissemination of eastern religions in the Campania
region.
The main room, which is entered through a
cryptoporticus, has a barrel-vault ceiling painted
with red and blue stars. On the back wall, above
the altar, is a fresco depicting Mithra as a young
man clothed in a colourful oriental costume
killing the bull. The scene takes place in front of
the entrance to a cave, in the presence of several
figures. Either side are two dadophoroi clothed in
Phrygian garb and armed with bow and arrows. At
the bottom are the heads of Oceanus and Terra; at
the top the Sun and the Moon.
The podium facades are decorated with scenes
showing the initiation of a follower, who, nude

and accompanied by priests, passes through the


various stages of purification.
Worship of Mithra spread following the
development of new cults, in Capua as well
as other places, brought about as a result of
commercial trade with the East. Mithra was the
Persian god of light and embodied all the virtues
that it was thought a Roman soldier should
possess. Those who worshipped him were sworn
to secrecy, which is why little or nothing is known
of the rites, apart from the information provided
by paintings and inscriptions found in various
sanctuaries.
Legend has it that the Sun ordered Mithra to kill
a great bull: the beast was hunted, captured and
sacrificed in a cave. According to myth, Mithra
created the world following this feat: when
the blood of the dying bull spurted out onto
the earth, life sprang forth from it. In fact many

paintings depict grain sprouting from the bulls tail


to symbolise Mithra having brought life to earth.
It was thought that Mithra would guarantee
salvation and eternal life, but initiation was
not open to everyone. Women were excluded
from it, while men had to prove their loyalty
by undergoing ordeals. Initiations took place in
cave-like sanctuaries to recall, through the ritual
of baptism, the place where the bull was slain. In
394 A.D. Theodosius banned the cult, considering
it to be a devilish practice; as a result Mithraism
disappeared altogether.

Tickets
combined ticket for admission
to 4 sites on the Antica Capua circuit
(Museo Archeologico dellAntica
Capua, Anfiteatro Campano,
Museo dei Gladiatori and Mitreo)
_full price: 2.50
_concession: 1.25 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 1.25
_free: EU citizens 18 and over 65
Entry to 5 sites on the Caserta and
Antica Capua (Reggia di Caserta,
Museo Archeologico dellAntica Capua,
Museo dei Gladiatori, Anfiteatro
Campano, Mitreo) counts as a single
admission with >artecard
Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_Trenitalia train, S. Maria Capua Vetere
station stop, 15 min. on foot from
the station

DONT MISS
On the long sides of the Mithraeum,
which is accessed through a small
door, the benches reserved for
believers can be seen: they are made
of masonry with the top inclined
towards the wall, and are fitted
with small basins and wells. The
channel served to collect the blood
of sacrificed animals and drain it
into a well. Fixed to the south wall
there is a marble relief, edged in red,
representing Cupid and Psyche.

71

Museo Provinciale Campano


di Capua S. Maria Capua Vetere

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

In zona /
In the area
67

186 > CASERTA E PROVINCIA

70

68

69

Il Museo ospitato nello storico


palazzo Antignano, la cui
fondazione risale al IX secolo
d.C. ed incorpora le vestigia di
San Lorenzo ad Crucem, una
chiesetta di et longobarda.
II Museo diviso in due reparti:
Archeologico e Medievale
con annessa unimportante
Biblioteca, tre grandi cortili e
un giardino. La pi preziosa
collezione del Museo quella
delle Madri: un numero
considerevole di statue in tufo
(dal VI al II sec. a.C.) riproducenti
quasi tutte una donna seduta,
con uno o pi bambini tra le
braccia, da considerarsi ex voto
del culto della Mater Matuta,
antica divinit italica dellaurora
e della nascita, venerata anche
nellantica Capua.

The museum is housed in historic


Palazzo Antignano, whose
foundation dates back to the
ninth century and incorporates
the remains of San Lorenzo ad
Crucem, a small church of the
Longobard period. The museum
has an archaeological section
and a medieval section, as well
as an important library, three
large courtyards and a garden
adjacent to it. The museum
prides itself most on its collection
of Mothers, consisting of a large
number of tuff statues (from
the 6th to the 2nd century B.C.),
almost all of which depict a
seated woman, with one or more
infants in her arms. These have
been identified as ex voto used
in the cult of the Mater Matuta,
an ancient Italic divinity of
daybreak and birth, who was also
worshipped in ancient Capua.

Museo Provinciale
Campano di Capua
S. Maria Capua Vetere (CE)
Via Roma, 68
_aperto dalle 9.30 alle 13.30
dal marted alla domenica
marted e gioved anche
dalle 15.00 alle 18.00
lingresso consentito fino a 30
minuti prima della chiusura /
open Tuesday to Sunday
from 9.30 to 13.30
Tuesday and Thursday
also from 15.00 to 18.00
last admission 30 minutes before
closing time
_chiuso il luned / closed Monday
_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 0823 620076
www.museocampano.it
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 6.00;
_ridotto / concession: 3.00 per le
persone sopra i 65 anni e per gruppi
/ 3.00 over 65 and groups
_gratuito / free: per i bambini sotto
i 4 anni / children under 14
Servizi / Services
_informazioni, libreria, caffetteria /
information, library, caf
Sconto con >artecard
30% sul biglietto dingresso intero /
Discounted admission >artecard
30% discount on full price ticket

Museo Archeologico Nazionale di Paestum


72
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

In zona /
In the area
73

188 > SALERNO E PROVINCIA

80

Capaccio

Uno scrigno museale con reperti tra i pi importanti della Magna Grecia.
A treasure chest of a museum, home to some of the most important finds
from Magna Graecia.

Di fronte allarea archeologica, il Museo


archeologico Nazionale di Paestum, sorto nel
1952, raccoglie gli eccezionali reperti provenienti
dalla citt e dal territorio di Poseidonia-Paestum:
documenta levoluzione e le trasformazioni
della citt, dalla fondazione della colonia greca
tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C.
fino allistituzione della colonia latina, e illustra
le trasformazioni nellorganizzazione sociale
e pubblica, i riti religiosi, gli aspetti della vita
quotidiana, larte e lartigianato. Una sezione
introduttiva ricostruisce la storia della scoperta del
sito archeologico; unaltra dedicata alla preistoria,
con i corredi eneolitici della necropoli del Gaudo.
Un nucleo importante, nellatrio, costituito
dallinsieme delle decorazioni architettoniche
e scultoree provenienti dagli scavi dellHeraion
del Sele. Le famose metope arcaiche in arenaria
facevano parte del primo Thesauros: di queste,
diciotto sono dedicate alle imprese di Eracle.
A queste si aggiungono una serie di ex voto
(frammenti di terrecotte, vasi, oggetti in metallo
e in osso), che i fedeli offrivano alla dea Hera
nel santuario. Notevoli le decorazioni a gronde

leonine e le dieci metope superstiti del tempio


maggiore dellHeraion, che compongono una
narrazione continua raffigurante un gruppo di
danzatrici.
Di straordinario interesse sono le lastre tombali
dipinte, tra cui la pi celebre la tomba del
Tuffatore del 480-470 a.C., a cui si aggiunge il
ciclo delle tombe dipinte di epoca lucana. Luso
delle tombe dipinte si afferma a Paestum in
modo assai diffuso nel IV secolo a.C., durante il
dominio lucano. Si tratta di lastre affrescate: le pi
antiche sono decorate solo nella parte centrale,
con fasce, corone, bende o rami; in seguito si
afferma luso di vere e proprie scene figurate per
le tombe maschili (prevalentemente guerrieri a
cavallo con elmo e corazza, con la tipica scena del
ritorno del guerriero) e di elementi decorativi per
quelle femminili. La sezione romana documenta,
attraverso diversi materiali, plastici e grafici di
ricostruzione, levoluzione storica della colonia
latina dal 272 a.C., anno della conquista romana
della citt, fino alla decadenza. La sezione espone
notevoli esempi di statuaria, un tesoretto di denari
dargento e importanti documenti epigrafici.

INFO
Museo Archeologico Nazionale
di Paestum
Capaccio (SA)
Via Magna Grecia, 919

_ridotto: 4.00 per i cittadini dellUE


di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni

_aperto dalle 8.30 alle 19.30


lingresso consentito fino alle 18.45
_chiuso il I e il III luned del mese

Le visite ai 2 siti del circuito Paestum


(Museo Archeologico Nazionale di
Paestum e Parco Archeologico di
Paestum) valgono come un solo
accesso con >artecard

_info/prenotazioni
081 2395653/66

Visite guidate
_su prenotazione

Biglietti

Audioguide
_ 5.00
_ lingua: italiano, inglese, francese,
tedesco, spagnolo

Museo e Parco Archeologico


_intero: 7.00
_ridotto: 3.50 per i cittadini dellUE
di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti
_ridotto con >artecard: 3.50
_gratuito: per i cittadini dellUE
al di sotto dei 18 e sopra i 65 anni
Parco Archeologico
(acquistabile solo nei giorni e negli
orari di chiusura del Museo)
_intero: 6.00
_ridotto: 3.00 per i cittadini dellUE
di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Museo
(acquistabile esclusivamente nei
giorni e nelle ore di chiusura del parco)
_intero: 4.00
_ridotto: 2.00 per i cittadini dellUE
di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Cumulativo Museo e
Parco Archeologico di Paestum,
Parco Archeologico di Velia
(valido 3 giorni)
_intero: 8.00

Servizi
_informazioni, libreria, videoguide
Come arrivare
_Trenitalia linea Napoli-Reggio Calabria,
fermata Paestum

DA NON PERDERE
Il pezzo forte del museo sono gli
affreschi della tomba del Tuffatore:
una tomba a cassa dipinta, costituita
da quattro lastre laterali decorate
con scene di banchetto. Il coperchio
raffigura un giovane che si tuffa: la
scena simboleggia probabilmente il
passaggio al mondo dei morti.
Di grande interesse i reperti di
epoca arcaica (la statua di terracotta
raffigurante Zeus), classica ed
ellenistica (la statua bronzea del
Sileno Marsia). Nella sezione delle
tombe dipinte ricostruita la tomba
a camera di Agropoli, nella quale
erano sepolti un uomo e una donna,
del cui corredo fa parte un vaso
famoso, lhydria firmata da Assteas
col mito di Bellerofonte.

INFO
Museo Archeologico Nazionale
di Paestum
Capaccio (SA)
Via Magna Grecia, 919
_open from 8.30 to 19.30
last admission at 18.45
_closed 1st and 3rd Monday
of the month
_info/bookings
+39 081 2395653/66

Entry to 2 sites on the Paestum Circuit


(Museo Archeologico Nazionale di
Paestum e Parco Archeologico di
Paestum) counts as a single admission
with >artecard
Guided tours
_subject to booking
Audio guides
_ 5.00
_in Italian, English, French, German
and Spanish
Services
_information, bookshop, video guides

Tickets

190 > SALERNO E PROVINCIA

Museum and Archaeological Park


_full price: 7.00
_concession: 3.50 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 3.50
_free: EU citizens under 18 and over 65

Standing opposite the archaeological area, the


Museo archeologico Nazionale di Paestum,
which was established in 1952, is home to
the extraordinary finds made in the city and
district of Poseidonia-Paestum: it documents the
evolution and transformations of the city, from the
foundation of the Greek colony between the late
7th and the early 6th century B.C. to the institution
of the Latin colony, and illustrates the changes
in its social and public organisation, religious
rites, aspects of daily life, art and handicrafts. An
introductory section reconstructs the history of
the discovery of the archaeological site; another
section is devoted to prehistory, with Eneolithic
grave goods from the Gaudo necropolis. An
important collection in the atrium consists of
the set of architectural and sculpted decorations
from the excavations of the Heraion at the mouth
of the Sele river. The famous archaic sandstone

metopes were part of the first Thesauros: eighteen


of these are dedicated to the labours of Hercules.
Alongside these is a series of ex voto (terracotta
fragments, vases, metal and bone objects), which
the faithful offered to the goddess Hera in the
sanctuary. Note the remarkable decorative lion
gargoyles and the ten surviving metopes from
the great temple of the Heraion, which create a
continuous narrative depicting a group of female
dancers.
The painted tomb slabs, of which the most
famous is the Tomb of the Diver of 480-470 B.C.,
are of exceptional interest, as is the series of
painted tombs of the Lucanian period. The use of
painted tombs became very common in Paestum
in the 4th century B.C., when it was under Lucanian
domination. The oldest of these frescoed slabs
are decorated only in the central part, with fillets,
crowns, bands or branches; later on, the use of

scenes with actual figures became the norm


for male tombs (mainly warriors on horseback
in helmet and body armour depicted in the
typical scene of the return of the warrior), while
decorative elements were used for female tombs.
Through various materials, and three-dimensional
and graphic reconstructions, the Roman section
documents the historical development of the
Latin colony from 272 B.C., the year the city was
conquered by the Romans, up until its decline.
This section exhibits remarkable examples of
statuary, a treasure of silver coins, and important
epigraphic documents.

Archaeological Park
(can only be bought on days and at
times when the museum is closed)
_full price: 6.00
_concession: 3.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens under 18 and over 65
Museum
(can only be bought on days and at
times when the Park is closed)
_full price: 4.00
_concession: 2.00 EU citizens aged
18 - under 25
_free: EU citizens under 18 and over 65
Combined ticket to Museum and
Parco Archeologico di Paestum,
Parco Archeologico di Velia
(valid 3 days)
_full price: 8.00
_concession: 4.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens under 18 and over 65

Directions
_Trenitalia train, Napoli-Reggio
Calabria line, Paestum Stop

DONT MISS
The highlight of the museum is
the frescoed Tomb of the Diver
(480-470 B.C.): this is a painted cist
tomb, comprising four side slabs
decorated with banqueting scenes.
The lid depicts a young man diving;
the scene probably symbolises the
transition to the world of the dead.
There are some extremely interesting
finds from the archaic epoch (the
terracotta statue depicting Zeus), and
from the classical and Hellenistic age
(the bronze statue of Marsyas the
Silenus). The painted tombs section
has a reconstruction of the chamber
tomb of Agropoli, in which a man
and a woman were buried, whose
grave goods included a famous
vase, the hydria made by Assteas
depicting. the myth of Bellerophon.

Parco Archeologico di Paestum


73
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

In zona /
In the area
72

192 > SALERNO E PROVINCIA

80

Capaccio

Uno dei pi preziosi gioielli archeologici dItalia, celebre in tutto


il mondo per i suoi templi dorici.
One of the most precious archaeological jewels in Italys crown,
famous throughout the world for its Doric temples.

Ai margini della piana del Sele, allinizio del


Cilento, sincontra Paestum, uno dei pi preziosi
gioielli archeologici dItalia, celebre in tutto il
mondo soprattutto per i suoi spettacolari templi
dorici. La leggenda ne attribuisce la fondazione
agli Argonauti, ma nella realt furono i greci di
Sibari a fondarla intorno al 600 a.C. con il nome di
Poseidonia. Sin dalla fondazione lo spazio urbano
fu diviso in aree sacre, pubbliche e private.
La fascia centrale della citt fu destinata ad uso
pubblico: nella parte Nord fu ubicato il santuario di
Athena, al centro lagor, a Sud il santuario di Hera.
Solo negli ultimi decenni del VI sec. a.C. furono
materialmente tracciate le strade e forse costruita
la prima cinta muraria. Tra il 530 e il 450 a.C. furono
realizzati i grandi programmi architettonici, con
la costruzione dei templi dorici ancora oggi
splendidamente conservati.
Alla fine del V sec. a.C. Poseidonia fu sconfitta
in guerra dai Lucani, una popolazione di stirpe
sannitica che si sostitu ai Greci nel governo della
citt. La conquista non port modifiche sostanziali
allimpianto urbano, ma da questo momento
Poseidonia cambi il nome in Paestum.

Nel 273 a.C. Roma, dopo aver sconfitto i Lucani,


dedusse a Paestum una colonia latina. La
trasformazione dellassetto politico segn radicali
cambiamenti nellorganizzazione dello spazio
pubblico: nella parte meridionale dellagor fu
insediato il foro con gli edifici sacri e pubblici della
colonia latina. I monumenti di et imperiale danno
di Paestum limmagine di una citt di provincia
con una limitata attivit edilizia, gi dallinizio del II
sec. d.C., avviata ad un lento quanto inarrestabile
declino. La sua decadenza cominci con la caduta
dellimpero romano. Gli edifici furono spogliati
per la costruzione di chiese e palazzi, e le rovine
furono dimenticate fino al XVIII secolo, quando
i viaggiatori del Gran Tour ricominciarono a
spingersi fin qui.

INFO
Parco Archeologico di Paestum
Capaccio (SA)
Via Magna Grecia
_aperto dalle 8.45 ad unora prima
del tramonto
_chiuso il I ed il III luned del mese
_info/prenotazioni
081 2395653/66
Biglietti
Museo e Parco Archeologico
_intero: 7.00
_ridotto: 3.50 cittadini dellUE
di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti
_ridotto con >artecard: 3.50
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Parco Archeologico
(acquistabile solo nei giorni e negli
orari di chiusura del Museo)
_intero: 6.00
_ridotto: 3.00 per i cittadini dellUE
di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Museo
(acquistabile solo nei giorni e nelle
ore di chiusura del parco)
_intero: 4.00
_ridotto: 2.00 per i cittadini dellUE
di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 e sopra i 65 anni
Cumulativo Museo e
Parco Archeologico di Paestum,
Parco Archeologico di Velia
(valido 3 giorni)
_intero: 8.00
_ridotto: 4.00 per i cittadini dellUE
di et compresa tra i 18 ed i 25 anni
non compiuti

_gratuito: per i cittadini dellUE


sotto 18 e sopra i 65 anni
Le visite ai 2 siti del circuito Paestum
(Museo Archeologico Nazionale di
Paestum e Parco Archeologico di
Paestum) valgono come un solo
accesso con >artecard
Visite guidate
_su prenotazione
Audioguide
_ 5.00
_lingua: italiano, inglese, francese,
tedesco, spagnolo
Servizi
_informazioni, libreria, videoguide
Come arrivare
_Trenitalia, linea Napoli-Reggio Calabria,
fermata Paestum

DA NON PERDERE
La grande meraviglia del Parco
Archeologico sono i tre templi
dorici, tra i meglio conservati
dellantichit, che si ergono maestosi
sulla piana davanti al mare: il Tempio
cd. di Nettuno, la cd. Basilica, il
Tempio cd. di Cerere. I primi due
sono in realt legati al culto della dea
Hera, e il terzo, ubicato a nord, al
culto della dea Athena. Le mura
costituiscono uno dei circuiti fortificati
meglio conservati di tutta la Magna
Grecia, lungo quasi 5 chilometri.
Nellarea della citt romana, oltre
al Capitolium, ci sono altri resti
significativi: il Foro, lAnfiteatro, e i
resti di molti edifici religiosi. A ovest
dei templi corre la via Sacra, la strada
delle processioni, il cui tracciato risale
allepoca greca.

INFO
Parco Archeologico di Paestum
Capaccio (SA)
Via Magna Grecia
_open from 8.45 to one hour before
sunset
_closed 1st and 3rd Monday of the
month
_info/bookings
+39 081 2395653/66
Tickets

194 > SALERNO E PROVINCIA

Museum and Archaeological Park


_full price: 7.00
_concession: 3.50 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 3.50
_free: under 18 and over 65

On the edge of the Sele plain, where Cilento


begins, lies Paestum, one of the most precious
archaeological jewels in Italys crown, famous
throughout the world, in particular for its
spectacular Doric temples. According to legend
it was founded by the Argonauts, but in reality
it was established around the year 600 B.C. by
the Greeks of Sybaris, who called it Poseidonia.
Since its foundation the urban space was divided
into sacred, public and private areas. The central
strip of the city was set aside for public use: the
sanctuary of Athena was located in the northern
part, the agor in the centre, and the sanctuary of
Hera in the southern part.
Only in the final decades of the 6th century B.C.
were the roads roughly laid out and the first
boundary wall perhaps built. Between 530 and
450 B.C. major architectural programmes were
implemented, with the construction of the Doric

temples, still standing in all their splendour today.


At the end of the 5th century B.C. Poseidonia was
defeated in war by the Lucani, a people of Samnite
stock who ousted the Greeks to govern the city.
This conquest did not lead to any substantial
modifications to the urban layout, but it was at
this time that Poseidonia changed its name to
Paestum.
In 273 B.C. Rome, having defeated the Lucani,
created a Latin colony at Paestum. The
transformation of the political set-up led to radical
changes in the organisation of the public space:
the forum with the sacred and public buildings of
the Latin colony was established in the southern
part of the agor. The monuments of the Imperial
Age give an impression of Paestum as a provincial
city with limited building activity, which already
at the beginning of the 2nd century A.D. was on
its way to a slow and inexorable decline. This

decline began with the fall of the Roman Empire.


Its buildings were plundered for materials to
build churches and palaces, and the ruins were
forgotten until the eighteenth century, when
travellers began to venture here once more.

Archaeological Park
(can only be bought on days and at
times when the museum is closed)
_full price: 6.00
_concession: 3.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens under 18 and
over 65
Museum
(can only be bought on days and at
times when the Park is closed)
_full price: 4.00
_concession: 2.00 EU citizens aged
18 - under 25
_free: EU citizens under 18 and
over 65
Combined ticket to Museum and
Parco Archeologico di Paestum,
Parco Archeologico di Velia
(valid 3 days)
_full price: 8.00
_concession: 4.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: EU citizens under 18 and
over 65

Entry to 2 sites on the Paestum Circuit


(Museo Archeologico Nazionale di
Paestum e Parco Archeologico di
Paestum) counts as a single admission
with >artecard
Guided tours
_subject to booking
Audio guides
_ 5.00
_in Italian, English, French, German
and Spanish
Services
_information, bookshop, video guides
Directions
_Trenitalia train, Napoli-Reggio
Calabria line, Paestum Stop

DONT MISS
The great wonders of the Parco
Archeologico are the three Doric
temples rising majestically on the
plain overlooking the sea, which rank
among some of the best preserved
of all antiquity: the Temple of
Neptune, the so-called Basilica,
and the so-called Temple of Ceres.
The first two are in fact linked to the
cult of the goddess Hera, and the
third, situated in the north, to the cult
of the goddess Athena. The fortified
walls are among the best-preserved
in the whole of Magna Graecia,
running for almost 5 kilometres. In
the area of the Roman city, in addition
to the Capitolium, there are other
significant remains: the Forum, the
Amphitheatre, and the remains of
many religious buildings. West of the
temples runs the Via Sacra, the street
where processions took place, whose
route dates back to the Greek period.

Parco Archeologico di Elea Velia


74
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

INFO

Ascea Marina

I resti della citt greca di Elea, la cui fama legata ai filosofi Parmenide e
Zenone e alla celebre scuola di medicina.
The remains of the Greek city of Elea, whose fame is linked to the
philosophers Parmenides and Zeno, and to its renowned school of medicine.

Parco Archeologico di Elea Velia


Ascea Marina (SA)
Via Contrada Piana di Velia
_aperto dalle 8.45 ad unora prima
del tramonto
_info/prenotazioni
+39 081 2395653 - 081 2395666
Biglietti

In zona /
In the area

196 > SALERNO E PROVINCIA

79

DA NON PERDERE

Lantica citt di Elea, che deriva il suo nome dalla


sorgente locale Hyele, fu fondata intorno al 540
a.C. da un gruppo di esuli provenienti dalla citt
greca di Focea, nellattuale Turchia, occupata dai
Persiani. La citt, nota nel V sec. a.C. soprattutto
per Parmenide e Zenone, fondatori della famosa
scuola filosofica eleatica, raggiunge un periodo di
grande sviluppo in et ellenistica e in et romana
(fine IV a.C. - V sec. d.C.), quando il suo nome viene
modificato in Velia. Con il Medioevo labitato si
ritira sullAcropoli, dove viene costruito un castello.
Il percorso di visita, comincia dalla citt bassa,
dove gran parte degli edifici risalgono allet
ellenistica e romana. Tra questi un criptoportico
a tre bracci di et augustea (27 a.C. - 14 d.C.),
rifatto nel II sec. d.C., variamente identificato
come palestra o scuola medica o sacello del culto
imperiale, viste le numerose statue ed erme di
medici locali e di membri della famiglia imperiale
qui rinvenute. Presso la Masseria Cobellis, un
altro edificio di carattere pubblico di et medioimperiale contraddistinto da un raffinato
impianto scenografico, su due livelli, con ninfeo
e vasca.

Salendo verso lAcropoli, si trova il pi antico


abitato di Velia (VI sec. a.C.), di cui sono visibili
i resti di abitazioni allineate lungo una strada.
Larea venne abbandonata nel V sec. a.C. per
permettere di costruire edifici pubblici. Di questi
sono parzialmente conservati un teatro di et
romana, un tempio e un edificio con fronte
porticata funzionale alle esigenze religiose. Gli
edifici dellacropoli sono stati danneggiati nel
medioevo quando venne costruito un castello. Di
questo periodo si conservano la Torre angioina,
resti di mura e due chiese, la cappella Palatina e la
chiesa di Santa Maria, che ospitano dei piccoli ma
esaurienti antiquaria.
Partendo dallacropoli possibile seguire un
suggestivo itinerario che si sviluppa lungo il crinale
della collina, permettendo di visitare piccole aree
sacre con edifici di et ellenistica e tratti della cinta
muraria. La visita si conclude con il Castelluccio,
punto culminante del sistema difensivo di Velia.

Parco Archeologico
_intero: 3.00
_ridotto: 1.50 per i cittadini dellUE
tra i 18 ed i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 1.50
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 anni e sora i 65 anni
Cumulativo Museo e Parco
Archeologico di Paestum,
Parco Archeologico di Elea Velia
(valido 3 giorni)
_intero: 8.00
_ridotto: 4.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 ed i 25 anni non compiuti
_gratuito: per i cittadini dellUE
sotto i 18 anni e sopra i 65 anni
Visite guidate
_su prenotazione
Audioguide
_ 5.00
_lingua: italiano, inglese, francese,
tedesco, spagnolo
Servizi
_informazioni, libreria
Come arrivare
_in auto: autostrada Salerno-Reggio
Calabria, uscita Battipaglia, proseguire
per la SS 18, uscita Vallo Scalo, seguire
direzione Ascea

La via di porta Rosa arriva in


una grande gola che permetteva
il passaggio verso il Quartiere
meridionale non ancora esplorato:
un vero e proprio valico artificiale
dove negli anni 60 stata trovata
la Porta Rosa, splendido esempio
dellutilizzo dellarco da parte
dei Greci.
Percorrendo la via di Porta Rosa,
si visitano le Terme Adrianee
(II sec. d.C.), dove sono visibili vari
ambienti del calidarium e la sala
del frigidarium, decorata da uno
splendido mosaico con tessere
in bianco e nere che raffigurano
animali e mostri marini. Continuando
la salita, vi la cosiddetta agor,
probabilmente un santuario dedicato
ad Asclepio, divinit medica e
guaritrice: si distribuisce su almeno
tre livelli, di cui quello inferiore con
porticato e una fontana.
Appena giunti sullAcropoli si possono
ammirare i resti del piccolo teatro
risalente al IV secolo a.C., che ancora
oggi ospita spettacoli teatrali.

INFO
Parco Archeologico di Elea Velia
Ascea Marina (SA)
Via Contrada Piana di Velia
_open from 8.45 to one hour
before sunset
_info/bookings
+39 081 2395653 - 081 2395666
Tickets

198 > SALERNO E PROVINCIA

Archaeological Park
_full price: 3.00
_concession: 1.50 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 1.50
_free: under 18 and over 65

The ancient city of Elea, which derives its name


from the local spring Hyele, was founded around
540 B.C. by a group of exiles from the Greek city
of Phocaea, in present-day Turkey, occupied by
the Persians. The city, which was known in the
5th century B.C. mainly for Parmenides and Zeno,
founders of the famous Eleatic philosophy school,
reached a period of great development in the
Hellenistic Age and in the Roman Age (late 4th
century B.C. - 5th century A.D.), when its name
was modified to Velia. In the Middle Ages the
settlement retreated onto the Acropolis, where a
castle was built.
The tour of the excavations begins in the lower
city, where many of the buildings date back to
the Hellenistic and Roman Age. These include a
cryptoporticus with three wings of the Augustan
Age (27 B.C. - 14 A.D.), rebuilt in the 2nd century
A.D., which has been variously identified as a

palaestra or a medical school or a sacellum for


the Imperial cult, in view of the numerous statues
and hermae of local physicians and of members
of the Imperial family that have been found
here. Near here is the Masseria Cobellis, another
building of a public character dating back to the
mid-Imperial Age, which is distinguished by its
elegant scenographic layout, on two levels, with a
nymphaeum and a pond.
Walk up towards the Acropolis, and you will come
to Velias most ancient settlement (6th century
B.C.), where the remains of houses lined up along
a road are still visible. The area was abandoned
in the 5th century B.C. to allow public buildings to
be erected. Some of these have partially survived,
and include a Roman-age theatre, a temple and an
edifice with an arcaded faade used for religious
purposes. The buildings on the Acropolis were
damaged in the Middle Ages when the castle was

constructed. The architecture that survived from


this period includes the Angevin Tower, remains of
walls and two churches, the Capella Palatina and
the church of Santa Maria, which house small but
comprehensive antiquaria.
Starting from the Acropolis, visitors can follow
an evocative trail that runs along the crest of
the hill, stopping along the way at various small
sacred areas with buildings of the Hellenistic
Age and stretches of the boundary wall. A visit to
the Castelluccio, the culminating point of Velias
defensive system, concludes the tour.

Combined ticket to Museum and


Parco Archeologico di Paestum,
Parco Archeologico di Elea Velia
(valid 3 days)
_full price: 8.00
_concession: 4.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_free: under 18 and over 65
Guided tours
_subject to booking
Audio guides
_5.00
_in Italian, English, French, German
and Spanish
Services
_information, bookshop
Directions
_by car: autostrada Salerno-Reggio
Calabria, Battipaglia exit, follow SS 18,
exit Vallo Scalo, and follow signs for Ascea

DONT MISS
Via di Porta Rosa comes out in a
great gully that made it possible to
reach the southern quarter, which
is as yet unexplored: this veritable
artificial pass was where, in the 1960s,
the Porta Rosa was discovered, a
splendid example of the use of the
arch by the Greeks.
Walk along Via di Porta Rosa and you
will be able to visit Hadrians Baths
(2nd century A.D.) and admire the
various rooms of the calidarium and
the frigidarium, which is decorated
with a splendid mosaic of black and
white tesserae depicting animals and
sea monsters. Continue upwards and
you will come to the so-called agor,
probably a sanctuary dedicated to
Aesculapius, god of medicine and
healing: it is laid out on at least three
levels, of which the lower one has an
arcade and a fountain.
Having reached the Acropolis, you
can admire the remains of the small
theatre dating back to the 4th century
B.C., where theatrical performances
are still staged today.

INFO

Certosa San Lorenzo


75
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Padula
Certosa San Lorenzo
Padula (SA)
Viale Certosa

Il maggiore monumento monastico del Meridione dItalia.


The greatest monastic monument in southern Italy.

_aperto dal luned alla domenica


dalle 9.00 alle 19.00
_chiuso il marted
_info/prenotazioni
+39 0975 777445 - 0975 77552

200 > SALERNO E PROVINCIA

DA NON PERDERE

La Certosa uno dei pi grandiosi monumenti


dellItalia meridionale ed uno dei pi importanti
complessi monastici dEuropa, riconosciuto
dallUnesco Patrimonio dellUmanit. La
costruzione, iniziata per volere di Tommaso
Sanseverino nel 1306, prosegu fino al 700.
Dedicata a S. Lorenzo, la struttura richiama
limmagine della graticola sulla quale il santo fu
bruciato vivo. La parte principale della Certosa
in stile barocco ed occupa una superficie di 51.500
m sulla quale sono edificate oltre 320 stanze.
Il monastero ha il pi grande chiostro del mondo
(circa 12.000 m) e presenta due ordini di portici
e ben 84 archi.
Limpianto planimetrico rispecchia nella
distribuzione e organizzazione degli spazi
architettonici la vita religiosa dellordine certosino.
Si suddivide infatti in due grandi aree: la casa
bassa, pi a contatto col mondo esterno, ove
si svolgevano le attivit di sostentamento della
comunit certosina (spezieria, stalle, granai e
depositi ubicati nella corte esterna) e la casa

alta con gli spazi della vita comunitaria dei


monaci (chiesa, cucina, refettorio, sala del tesoro
e del capitolo) e gli ambienti di stretta clausura
organizzati intorno al chiostro grande (celle dei
monaci e giardini, appartamento del priore,
biblioteca). Oltre a questi, vi erano le grandi
cantine con le enormi botti, le lavanderie ed i
campi limitrofi dove venivano coltivati i frutti della
terra per il sostentamento dei monaci, oltre che
per la commercializzazione con lesterno. I monaci
producevano vino, olio di oliva, frutta ed ortaggi.
La Certosa fu meta di pellegrini e, nel corso dei
secoli, ospit viandanti e re. rimasta celebre la
visita di Carlo V, per il quale, la leggenda narra, fu
preparata una frittata di 1000 uova nella grande
cucina.
Lambiente pi suggestivo resta il portico con le
celle dei certosini, ognuna delle quali contiene
tre o quattro stanze. Visibile anche il finestrino
attraverso il quale si passava il cibo e unapertura
murale dove si passava il lume della candela.
Elemento prezioso della Certosa lo scenografico

Biglietti
_intero: 4.00
_ridotto: 2.00 per i cittadini dellUE
tra i 18 ed i 25 anni non compiuti
_ridotto con >artecard: 2.00
_gratuito: per i cittadini dellUE sotto
i 18 e sopra i 65 anni
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni

scalone ellittico, che conduce alla passeggiata


dei monaci, al chiostro grande e alla zona dove
si trovava lappartamento del Priore, dotato di
un giardino con un portico ligneo decorato con
affreschi di paesaggi della fine del Seicento.

Come arrivare
_in auto: autostrada SalernoReggio Calabria, uscita Padula Buonabitacolo direzione Padula

La chiesa conserva gli altari con le


raffinate decorazioni policrome in
scagliola con inserti in madreperla,
gli affreschi del XVI-XVIII sec.,
il pavimento di maioliche
settecentesche, i cori lignei intagliati e
intarsiati del primo Cinquecento.
La Certosa ospita anche il Museo
Archeologico della Lucania
Occidentale, interventi paesaggistici
sui giardini delle celle realizzati
nellambito della manifestazione
Ortus Artis ed una vastissima
collezione darte contemporanea
con oltre cento opere realizzate
durante le mostre Le Opere e i
Giorni e Fresco Bosco. Nella saletta
dellappartamento del Priore in
esposizione la mostra permanente
La Certosa di Padula nel libro
di Thomas Salmon del 1763 e
nella cartografia del XVIII secolo,
facilitandone la visione e la
consultazione mediante linstallazione
espositiva inserita nel normale
percorso di visita museale in Certosa.

INFO
Certosa San Lorenzo
Padula (SA)
Viale Certosa
_open Monday to Sunday
from 9.00 to 19.00
_closed Tuesday
_info/bookings
+39 0975777445 - 0975 77552

202 > SALERNO E PROVINCIA

Tickets
_full price: 4.00
_concession: 2.00 EU citizens
aged 18 - under 25
_concession with >artecard: 2.00
_free: EU citizens aged under
18 and over 65

The Certosa, or Charterhouse, is one of the


grandest monuments in southern Italy and one
of the most important monasteries in Europe,
recognised by UNESCO as a World Heritage site.
Its construction, which began at the behest of
Tommaso Sanseverino in 1306, continued until the
eighteenth century. Dedicated to Saint Lawrence,
the structure recalls the image of the gridiron on
which the saint was burnt alive. The main part
of the Charterhouse is in the baroque style and
occupies an area of 51,500 m, on which more
than 320 rooms have been built. The monastery
has the largest cloister in the world (approximately
12,000 m) and has two orders of arcades and a
staggering 84 arches.
In terms of the distribution and organisation of
architectural spaces, its plan mirrors the religious
life of the Carthusian order. It is subdivided into
two large areas: the lower house, which was in

greater contact with the outside world and where


activities for the maintenance of the Carthusian
community were carried out (spicery, stables,
granaries and storehouses located in the external
courtyard) and the upper house with spaces
for the monks communal life (church, kitchen,
refectory, treasury and chapterhouse) and the
strictly secluded rooms organised around the
large cloister (monks cells and gardens, priors
apartment, library). In addition there were the
great cellars full of enormous barrels, the laundries
and the neighbouring fields where the fruits of
the earth were cultivated for the sustenance of
the monks, as well as for marketing to the outside
world. The brothers produced wine, olive oil, fruit
and vegetables.
The Charterhouse was a destination for pilgrims,
and, over the centuries, has taken in both
wayfarers and kings. A well-known story goes that

when Charles V visited, an omelette was made in


the great kitchen using 1000 eggs.
The most atmospheric space is the arcade
housing the cells of the Carthusians, each of which
contains three or four rooms. It is also possible to
see the small window through which food was
passed and an opening in the wall for candle light
to shine through.
A further striking feature is the spectacular
elliptical staircase that leads to the monks
promenade, to the great cloister and to the area
where the Prior had his apartment and his garden,
whose wooden arcade is decorated with frescoes
of landscapes dating back to the late seventeenth
century.

Guided tours
_subject to booking
Services
_information
Directions
_by car: autostrada Salerno - Reggio
Calabria at the Padula-Buonabitacolo
exit, follow signs for Padula

DONT MISS
The church contains altars with
refined polychrome decorations
in scagliola with mother of pearl
inlay, frescoes from the sixteentheighteenth century, an eighteenthcentury maiolica floor, and early
sixteenth-century engraved and
inlaid wooden choirs.
Visitors to the Charterhouse can
also take a tour of the Museo
Archeologico della Lucania
Occidentale, and enjoy the
landscaping interventions carried
out in the cell gardens as part of the
exhibition Ortus Artis, as well as a
vast collection of contemporary art
comprising more than one hundred
works made during the exhibitions
Le Opere e i Giorni and Fresco
Bosco. The small hall in the Priors
apartment is home to the permanent
exhibition The Certosa di Padula in
Thomas Salmons book of 1763 and
in eighteenth-century cartography,
an installation integrated into the
standard museum tour as a tool
of reference to facilitate visitors
understanding of the Charterhouse.

INFO

Grotte dellAngelo
76

204 > SALERNO E PROVINCIA

INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Pertosa

Il lavoro incessante della natura, da 35 milioni di anni.


Natures ceaseless activity for the past 35 million years.

Il lavorio incessante della natura, da 35 milioni


di anni, ha creato quella che oggi una magica
esperienza alla portata di tutti. Il sito delle Grotte
dellAngelo attrae ogni anno migliaia di visitatori
per diversi aspetti, che vanno dallinteresse
naturalistico- speleologico a quello archeologico.
La Grotta, abitata nellet della pietra, come
dimostrano i resti di palafitte neolitiche ed
eneolotiche, fu adibita a luogo di culto dai Greci
e dai Romani. In epoca cristiana fu consacrata
allArcangelo Michele.
Oggi possibile seguire ed ammirare i tragitti che
si snodano per circa 3000 metri sotto limponente
mole del massiccio degli Alburni. Il tratto iniziale
invaso dalle acque del fiume Negro, da cui
si arriva nelle viscere della terra immersi in
un silenzio magico, laddove luci ed ombre si
incontrano allo scrosciare della grande cascata
naturale. Lambiente surreale, con cunicoli,
gallerie e caverne che si aprono dinanzi allocchio
del visitatore. Gruppi di stalattiti e stalagmiti si
modellano di volta in volta in forme misteriose,

cui spesso la fantasia ha assegnato un nome.


Immaginare soltanto il tempo che impiega una
stalattite o una stalagmite per crescere di un solo
centimetro d lidea dellenormit del miracolo
che la natura ha compiuto e continua a compiere
ancora oggi.

Grotte dellAngelo
Pertosa (SA)
Contrada Muraglione
_aperto dal marted alla domenica
da aprile ad agosto
dalle 9.00 alle 19.00
marzo, settembre, ottobre
dalle 10.00 alle 18.30
gennaio, febbraio, novembre
e dicembre
dalle 10.00 alle 16.00
_info/prenotazioni
+39 0975 397037
www.grottedellangelo.sa.it
Biglietti
_intero
13.00 percorso base
16.00 percorso intermedio
20.00 percorso completo
_ridotto: per le persone sopra i 65
anni e per i ragazzi
10.00 percorso base
13.00 percorso intermedio
15.00 percorso completo
_ridotto con >artecard:
7.00 percorso base
_gratuito: per disabili
Audioguide
_gratuite
_lingua: italiano, inglese, francese,
tedesco, spagnolo
Servizi
_informazioni, libreria, caffetteria,
ristorante

Come arrivare
_in auto: autostrada A3 SalernoReggio Calabria, uscita Petina (nord) o
Polla (sud), seguire indicazioni
per Pertosa
_in auto: Basentana SicignanoPotenza, seconda uscita Buccino,
seguire indicazioni per Grotte
dellAngelo

DA NON PERDERE
La visita si effettua a bordo di una
zattera, che dallingresso conduce a
caverne dai nomi pittoreschi, come
il Braccio delle Meraviglie, con le
cascate di stalattiti che si intrecciano
alle colonne di stalagmiti, o la Sala del
Trono, a volta e con una formazione
calcarea che ricorda un trono reale.
Sono previsti diversi percorsi,
che permettono a tutti di visitare
zone diverse delle Grotte con
modalit differenti a seconda del
tipo di interesse, godendo di una
temperatura interna costante tutto
lanno di 16

INFO
Grotte dellAngelo
Pertosa (SA)
Contrada Muraglione
_open Tuesday to Sunday
April to August
from 9.00 to 19.00
March, September, October
from 10.00 to 18.30
January, February, November
and December
from 10.00 to 16.00

206 > SALERNO E PROVINCIA

_info/bookings
+39 0975 397037

Natures ceaseless and intense activity for the


past 35 million years has created what is now a
magical experience within the grasp of everyone.
Each year the site of the Grotte dellAngelo
attracts thousands of visitors, some of whom are
interested in its naturalistic/speleological features,
others in its archaeology.
The cave, which was inhabited in the Stone
Age, as shown by the remains of Neolithic and
Eneolithic pile dwellings, was used as a place of
worship by the Greeks and the Romans. In the
Christian era it was consecrated to the Archangel
Michael.
Today, visitors can follow in amazement the

passages that wind their way for about 3000


metres beneath the awe-inspiring mighty
structure of the Alburni massif. The initial
stretch, which is flooded with water from the
river Negro, leads into the bowels of the earth,
where immersed in a magical silence, lights and
shadows interweave to the roar of the huge
natural waterfall. It is a surreal environment,
with passages, tunnels and caverns opening up
before the visitors eyes. Groups of stalactites
and stalagmites have moulded themselves into
a series of mysterious shapes, which have often
inspired imaginative names. If you just think of the
time it takes a stalactite or a stalagmite to grow by

a single centimetre, you will have some idea of the


enormity of the miracle that nature has performed
and is still continuing to perform today.

Tickets
_full price
13.00 basic route
16.00 intermediate route
20.00 complete route
_concession: over 65, children
aged 6 - 15
10.00 basic route
13.00 intermediate route
15.00 complete route
_concession with >artecard:
7.00 basic route
_free: disabled visitors
Audio guide
_free
_in Italian, English, French, German
and Spanish
Services
_information, bookshop, caf,
restaurant

Directions
_by car: autostrada A3 SalernoReggio Calabria, Petina exit (coming
from North) or Polla (coming from
South) and follow signs for the Grotte
dellAngelo - Pertosa
_by car: from Basentana highway
Sicignano-Potenza second exit
Buccino and follow signs for the
Grotte dellAngelo

DONT MISS
Visitors take the tour on board a raft,
which from the entrance transports
them to caves with picturesque
names, such as the Arm of Wonders,
with cascades of stalactites interlacing
with columns of stalagmites, and the
Throne Room, which has a vaulted
ceiling and a limestone formation
reminiscent of a royal throne.
There are various tours available,
allowing visitors admission to
different areas of the caves, and
by different means, according to
their particular interest. The inside
temperature is a constant 16 all year
round.

INFO

Circuito Ravello
77
INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

Ravello

Un immenso patrimonio storico e architettonico su di un altopiano


da dove lo sguardo spazia nel mare.
A vast historical and architectural heritage on a plateau whence
the gaze sweeps to the sea.

Complesso Monumentale
di Villa Rufolo
Piazza Duomo
Ravello (SA)
_aperto tutto lanno
dal luned alla domenica
dalle 9.00 al tramonto
_info/prenotazioni
www.villarufolo.it
www.fondazioneravello.it

In zona /
In the area

Complesso Monumentale di Villa Rufolo


Residenza medioevale e giardini ottocenteschi

82

208 > SALERNO E PROVINCIA

DA NON PERDERE

Villa Rufolo la punta di diamante dellimmenso


patrimonio storico e architettonico di Ravello.
Un complesso monumentale che porta il nome
della famiglia che lo realizz e che nel periodo
di massimo splendore, intorno al XIII secolo,
contava pi stanze che i giorni dellanno. Di
quellimmenso patrimonio, una parte stata
erosa dal tempo e dallincuria, unaltra parte
stata recuperata e nuovi tasselli sono stati
aggiunti in epoca pi recente, a partire dalla
preziosa opera dellindustriale scozzese Francis
Neville Reid che ne fu proprietario tra il XIX e il
XX secolo. In dieci secoli, al modello originario,
sintesi perfetta e unica di architettura araba, sicula
e normanna, si sono sovrapposte nuove linee, da
quella pi pesante dei nuovi volumi del chiostro
(XVIII secolo) a quella pi romantica dei giardini
ottocenteschi, fino ad arrivare ai giorni nostri, in
cui gli spazi soddisfano le esigenze funzionali
della Fondazione Ravello, del Ravello Festival e del
Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.

Villa Rufolo stata meta prediletta di musicisti,


artisti e poeti, decantata nei versi del Boccaccio,
e luogo dispirazione per Richard Wagner che nel
suo giardino rivide la materializzazione delle sue
opere e della sua immaginazione: unesperienza
unica da vivere in cui scoprire un mondo al di fuori
delle convenzioni.

Biglietti
_intero: 5.00
_ridotto: 4.00 per gruppi di minimo
15 persone; 3.00 per persone sopra i
65 anni e bambini tra i 5 e 12 anni
_gratuito: per disabili
_biglietto con >artecard per il
Circuito Ravello: 9.00
Il biglietto con >artecard include
l ingresso ai 5 siti del circuito
Ravello (Villa Rufolo, Villa Cimbrone,
Auditorium Oscar Niemeyer, Museo del
Duomo e Sito di scavi del Monastero
della Santissima Trinit).
Le visite ai 5 siti del circuito Ravello
valgono come un solo accesso
Servizi
_informazioni
Come arrivare
_Trenitalia, fermata Salerno + bus
Sita Sud
per le linee Bus Sita
www.sitasudtrasporti.it

Il giardino di Villa Rufolo.


Conosciuto anche come giardino
dellanima, con la sua avvolgente
atmosfera riporta alla dimensione
antica del giardino romantico
voluto da F.N. Reid, in cui ancora
riecheggiano gli emozionanti versi
del Boccaccio. E allepoca di Reid,
nel 1880, che Wagner visita Villa
Rufolo dove rivede il tanto sognato
giardino di Klingsor e lo immortala
quale degna scenografia per latto
conclusivo del suo Parsifal. Da
non perdere il RavelloFestival, il
pi antico festival italiano dopo il
Maggio Fiorentino, una kermesse
internazionale di musica classica, jazz,
danza e arti visive, che si svolge ogni
anno, da giugno a settembre, proprio
nei giardini della Villa e che, con il suo
palco a sbalzo sul mare, lascia senza
fiato il pubblico proveniente da ogni
parte del Mondo.

INFO
Complesso Monumentale
di Villa Rufolo
Piazza Duomo
Ravello (SA)
_All year round Monday
Sunday from 9.00 to sunset
_info/bookings
www.villarufolo.it
www.fondazioneravello.it

being used to accommodate the functional needs


of the Fondazione Ravello, the Ravello Festival
and the Centro Universitario Europeo per i Beni
Culturali.
Villa Rufolo was a much-favoured destination
Villa Rufolo is the jewel in the crown of Ravellos
for musicians, artists and poets, extolled in
vast historical and architectural heritage. This
Boccaccios verses and a place of inspiration
monumental complex bears the name of the
for Richard Wagner, who saw in its gardens the
family who built it, and at the height of its
materialisation of the setting he had imagined for
splendour, around the thirteenth century, it had
his opera. The Villa provides visitors with a unique
more rooms than there are days in the year. Part
of the immense property has been eroded by time experience that will allow them to discover a
world outside conventions.
and neglect, part of it has been renovated and
new pieces added more recently, starting with
the invaluable work carried out by the Scottish
industrialist Francis Neville Reid, who owned
it between the nineteenth and the twentieth
century. Over the course of ten centuries, the
original model, which is a perfect synthesis of
Arab, Siculan and Norman architecture, has been
overlaid with new building styles, from the heavier
style that characterises the more recent spaces
of the cloister (eighteenth century) to the more
romantic style of the nineteenth-century gardens,
and to the present day, which sees the venue

210 > SALERNO E PROVINCIA

Complesso Monumentale di Villa Rufolo


Medieval residence and nineteenth-century
gardens

Tickets
_full price: 5.00
_concession: 4.00 for groups of 15
people or more; 3.00 over 65 and
children aged 5 - 12
_free: disabled visitors
_the ticket with >artecard for Ravello
Circuit: 9.00
The ticket includes entry to 5 sites
on Ravello Circuit (Villa Rufolo, Villa
Cimbrone, Auditorium Oscar Niemeyer,
Museo del Duomo and Sito di scavi del
Monastero della Santissima Trinit).
Entry to the 5 sites counts as a single
admission
Services
_information
Directions
_Trenitalia train, Salerno stop plus
Sita Sud bus
for the Bus lines Sita
www.sitasudtrasporti.it

DONT MISS
The garden at Villa Rufolo. Also
know as the garden of the soul, with
its enveloping atmosphere it whisks
you back to the former grandeur of
the romantic garden created by F.N.
Reid, in which Boccaccios moving
verses still resound. It was in Reids
day, in the year 1880, that Wagner
visited Villa Rufolo, and it was here
that he saw his longed-for garden of
Klingsor, which he immortalised as a
worthy setting for the final act of his
opera Parsifal. Another must is the
RavelloFestival, the oldest Italian
festival after the Maggio Fiorentino,
an international celebration of
classical music, jazz, dance and the
visual arts, which takes place annually,
from June to September, in the
gardens of Villa Rufolo. The audiences
who flock to it from all over the world
are left speechless by the spectacular
stage jutting out over the sea.

Circuito Ravello
77

INFO

Ravello
Museo del Duomo di Ravello
Piazza Duomo, 7
Ravello (SA)

INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

_aperto tutti i giorni


dalle ore 9.00 alle 19.00
_chiuso il 27 luglio (festa patronale)
_info/prenotazioni
089 858311
www.museoduomoravello.com

In zona /
In the area

212 > SALERNO E PROVINCIA

82

DA NON PERDERE

campate coperte da volte a crociera e presenta


una terminazione ad abside poligonale con tre
monofore aperte lungo il perimetro, realizzata
nel corso del Trecento, che si inserisce sotto la
veste barocca riconducibile agli interventi di
consolidamento-rifacimento eseguiti nel corso del
Il Museo ha sede nella cripta della basilica (Sezione sec. XVIII.
Nelle sezioni espositive si possono ammirare
Lapidea) e nellantica sede dellArciconfaternita
reperti di interesse storico-artistico e archeologico,
del SS. Nome di Ges (Sezione Pittorica), gi
sculture di pregevole fattura, ornati lapidei e arredi
cimitero della cattedrale. Accoglie inoltre una
liturgici in metalli nobili. Laccesso pomeridiano
raccolta darte contemporanea, allestita nella
al museo comprende un percorso pi ampio che
Via Tecta, e la collezione delle Icone orientali di
consente la visita della celebre porta di bronzo
San Pantaleone, custodita nella cappella feriale,
di Barisano da Trani (1179), dellambone Rogadeo
ubicata in prossimit degli ambienti appartenuti
(sec. XII) e del pulpito realizzato da Nicola di
alla Corte Vescovile, in cui era solito riunirsi il
Bartolomeo da Foggia (1272). Opere straordinarie
Capitolo della Cattedrale.
cui si aggiunge la cappella dedicata al principale
La cripta corrisponde, quanto a dimensioni,
patrono della citt, San Pantaleone, in cui si
allintero vano della crociera sopraelevata. E
custodisce la reliquia del sangue del santo che
attraversata per tutta la sua larghezza da una
suole liquefarsi nellanniversario del martirio. (27
fila di sei colonne in granito, che determinano
quattordici campatelle voltate a crociera, coronate luglio).
da capitelli diversi mentre altre due colonne
sono poste allingresso dellabside centrale. Laula
che accoglie la pinacoteca costituita da due
Museo del Duomo di Ravello
La testimonianza pi autorevole della storia
e della Fede di una Citt, delle sue nobili
famiglie, munifiche committenti di capolavori
straordinari

Biglietti
_intero: 3.00
_ridotto: 1.50 per bambini
dai 7 ai 13 anni, gruppi di minimo
25 persone
_biglietto con >artecard per il
Circuito Ravello: 9.00
Il biglietto con >artecard include
l ingresso ai 5 siti del circuito
Ravello (Villa Rufolo, Villa Cimbrone,
Auditorium Oscar Niemeyer, Museo del
Duomo e Sito di scavi del Monastero
della Santissima Trinit).
Le visite ai 5 siti del circuito Ravello
valgono come un solo accesso
Servizi
_informazioni, libreria
Visite guidate
_su prenotazione
Come arrivare
_Trenitalia, fermata Salerno + bus
Sita Sud
per le linee Bus Sita
www.sitasudtrasporti.it

Tra le opere pi significative vanno


annoverati il ritratto di Sigilgaida
Rufolo (1272), il Falconiere, sculture
legate al gusto antichizzante di
Federico II di Hohenstaufen gi
esposte con successo al Metropolitan
Museum di New York e ai ReissEngelhorn-Museen di Mannheim,
e il Giobbe del celebre scultore
Francesco Messina.

INFO
Museo del Duomo di Ravello
Piazza Duomo, 7
Ravello (SA)
_open daily from 9.00 to 19.00
_losed only on 27 July (patron saints
feast day)
_info/bookings
+39 089 858311
direzione@museoduomoravello.com
www.museoduomoravello.com
Tickets
_full price: 3.00
_concession: 1.50
for: children aged 7 - 13; groups
of more than 25 people
_the ticket with >artecard for Ravello
Circuit: 9.00

214 > SALERNO E PROVINCIA

Museo del Duomo di Ravello


The most convincing proof of the history and
Faith of a city and its noble families, bountiful
patrons of outstanding masterpieces
The Museum is housed in the crypt of the basilica
(Lapidarium section) and in the ancient seat of the
Arciconfraternita del SS. Nome di Ges (Paintings
section), formerly the cathedral cemetery. It also
includes a contemporary art collection, exhibited
in the Via Tecta, and the collection of eastern
icons of Saint Pantaleon, kept in the Ferial Chapel,
situated in the vicinity of the rooms that belonged
to the Episcopal Court, where the Cathedral
Chapter used to meet.
In terms of size, the crypt corresponds to
the entire space occupied by the cross vault
overhead. Its entire width is traversed by a row
of six granite columns, which create fourteen

small cross-vaulted bays, crowned with various


capitals, while two further columns are placed
at the entrance of the central apse. The room
that contains the picture gallery consists of two
cross-vaulted bays and ends in a polygonal apse
with three single-light windows opening onto its
perimeter. Although the latter was built during the
fourteenth century, it is concealed by a baroque
veneer that dates back to the consolidation
and renovation works carried out during the
eighteenth century.
The exhibition sections display finds of historical,
artistic and archaeological interest, sculptures of
exquisite workmanship, stone decorations and
church ornaments made of noble metals. In the
afternoon, admission to the museum includes a
more extensive tour, which allows access to the
famous bronze door by Barisano da Trani (1179),
the Rogadeo ambo (twelfth century) and the

pulpit made by Nicola di Bartolomeo da Foggia


(1272). In additional to these outstanding works,
mention should also be made of the chapel
dedicated to the citys principal patron saint, Saint
Pantaleon, in which the relic containing the saints
blood is kept, which regularly liquefies on the
anniversary of his martyrdom (27 July).

The ticket includes entry to 5 sites


on Ravello Circuit (Villa Rufolo, Villa
Cimbrone, Auditorium Oscar Niemeyer,
Museo del Duomo and Sito di scavi del
Monastero della Santissima Trinit).
Entry to the 5 sites counts as a single
admission

Services
_information, bookshop
Guided tours
_subject to booking
Directions
_Trenitalia train, Salerno stop plus
Sita Sud bus
for the Bus lines Sita
www.sitasudtrasporti.it

DONT MISS
Among the most significant works,
mention should be made of the
portrait bust of Sigilgaida Rufolo
(1272), and the Falconer, sculptures
linked to the antiquising taste of
Frederick II of Hohenstaufen, formerly
exhibited to great acclaim at the
Metropolitan Museum in New York
and at the Reiss-Engelhorn-Museen
in Mannheim, and the Job by the
famous sculptor Francesco Messina.

Circuito Ravello
77

INFO

Ravello
Villa Cimbrone
S.Chiara, 26
Ravello (SA)

INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

_ aperto tutti i giorni dalle 9.00


ad unora prima del tramonto
_info/prenotazioni
+089 857459
www.villacimbrone.com

In zona /
In the area

216 > SALERNO E PROVINCIA

82

DA NON PERDERE

Villa Cimbrone
Incomparabile... che sorge tra le rose e gli
oleandri su di un altopiano da dove lo sguardo
spazia nel mare
Cos nellestate 1835 defin Villa Cimbrone il
viaggiatore tedesco Gregorovius, che non
ebbe alcun dubbio in merito ad un luogo tanto
emozionante e magico.
La Villa ed i magnifici Giardini, paragonati agli
Orti dArmida fra le rose e le ortensie hanno
origini remote che si fondono con la storia stessa
di Ravello. I primi documenti darchivio risalenti
allXI secolo ci dicono che la Villa fu edificata su
un promontorio di un vasto podere chiamato
Cimbronium, da cui la Villa trae il nome.
Il complesso attuale di Villa Cimbrone, costituito
dalledificio principale e dal parco secolare di circa
sei ettari, unanimemente riconosciuto tra gli
esempi pi importanti che la cultura romantica
anglosassone paesaggistica e botanica abbia
generato nellarea mediterranea tra la fine dell800
e i primi del 900.

Biglietti
_intero: 7.00
_ridotto: 4.00 per gruppi e ragazzi
sotto i 12 anni
_biglietto con >artecard per il
Circuito Ravello: 9.00
Il biglietto con >artecard include
l ingresso ai 5 siti del circuito
Ravello (Villa Rufolo, Villa Cimbrone,
Auditorium Oscar Niemeyer, Museo del
Duomo e Sito di scavi del Monastero
della Santissima Trinit).
Le visite ai 5 siti del circuito Ravello
valgono come un solo accesso
Visite guidate
_su prenotazione
Servizi
_informazioni, ristorante, hotel
Come arrivare
Trenitalia, fermata Salerno + Bus
Sita Sud
per le linee Bus Sita
www.sitasudtrasporti.it

Il Chiostro, La Cripta, Il Viale


dellImmenso, La Statua di Cerere,
Il Terrazzo dellInfinito, Il Poggio
di Mercurio, Il Tempietto di Bacco,
La Grotta di Eva, Il David,
Il Terrazzo delle Rose,
Il Tea Room, Il Viale delle Ortensie

INFO
Villa Cimbrone
S.Chiara, 26
Ravello (SA)
_ open every day from 9.00 to one
hour before sunset
_info/bookings
+39 089 857459
www.villacimbrone.com

218 > SALERNO E PROVINCIA

Villa Cimbrone
Incomparable... rising above the roses and
oleanders on a plateau whence the gaze
sweeps to the sea
This was the description of Villa Cimbrone
given in summer 1835 by the German traveller
Gregorovius, who was in no doubt about the
charms and magic of this place.
The Villa and its wonderful grounds, which
have been compared to the Gardens of Armida
amongst the roses and the hydrangeas, have
remote origins that are intermingled with the
history of Ravello itself. Early archive documents
from the eleventh century tell us that the Villa
was built on a headland of a vast estate called
Cimbronium, from which it got its name.
The current complex at Villa Cimbrone, consisting
of the main building and the centuries-old six
hectare park, is universally recognized as one
of the most important sites in landscaping
and botanical terms produced by the English
romantic culture in the Mediterranean area in the
late 19th and early 20th century.

Tickets
_full price: 7.00
_ concession: 4.00 for groups and
under 12
_the ticket with >artecard for
Ravello Circuit: 9.00
The ticket includes entry to 5 sites
on Ravello Circuit (Villa Rufolo, Villa
Cimbrone, Auditorium Oscar Niemeyer,
Museo del Duomo and Sito di scavi del
Monastero della Santissima Trinit).
Entry to the 5 sites counts as a single
admission
Guided tours
_subject to booking
Services
_information, restaurant, hotel
Directions
_Trenitalia, Salerno station + Bus
Sita Sud
for the Bus lines Sita
www.sitasudtrasporti.it

DONT MISS
The Cloister, The Crypt,
The Avenue of Immensity, The
Statue of Ceres, Terrace of Infinity,
Mercurys seat, Temple
of Bacchus, Eves Grotto, David,
Rose Terrace, Tea Room,
Ortensia Avenue

INFO

Circuito Ravello
77

Ravello
Auditorium Oscar Niemeyer
Via della Repubblica
Ravello (SA)

INGRESSO CON
ADMISSION WITH
ARTECARD

_info
www.comune.ravello.sa.it
Biglietti
_ingresso libero
Servizi
_informazioni, guardaroba, caffetteria

In zona /
In the area

220 > SALERNO E PROVINCIA

82

DA NON PERDERE

Auditorium Oscar Niemeyer


Adagiato su una splendida terrazza naturale da cui
si gode un panorama spettacolare della Costiera
Amalfitana, lAuditorium Oscar Niemeyer nasce dal
genio creativo del famoso architetto brasiliano che ha
voluto far dono alla Citt della Musica di un progetto
semplice e ardito al tempo stesso, capace di inserire
nel paesaggio ravellese un segno inconfondibile ma
non dissonante. Lauditorium ha il profilo sinuoso di
unonda e vi si accede tramite una piazza oblunga
che mette in risalto leccezionalit dellopera. La sala,
che sfrutta il naturale declivio del terreno, ha una
capienza di circa 400 posti; il foyer ed il posto per
lorchestra sono aggettanti nel vuoto. Lampia vetrata
dingresso e lobl di fronte al pubblico spalancano la
vista sul mare e sul paesaggio circostante.
Non langolo retto che mi attrae, e nemmeno
la linea retta, dura, inflessibile creata dalluomo.
Ci che mi attrae la curva libera e sensuale. La
curva che incontro nelle montagne del mio paese,
nella donna preferita, nelle nuvole del cielo e nelle
onde del mare. Di curve fatto tutto luniverso.
Luniverso curvo di Einstein. (Oscar Niemeyer)

Sito di scavi del Monastero


della Santissima Trinit
I resti dellantico monastero benedettino della
Santissima Trinit le cui fondamenta furono
riportate alla luce in occasione di scavi eseguiti nei
primi anni di questo secolo.
Il monastero femminile dellordine benedettino,
dedicato alla SS. Trinit, fu fondato, secondo lo
storico Marino Frezza, da Francone Rogadeo,
nobile ravellese, nel 944, per accogliere le nobili
fanciulle ravellesi che volevano consacrarsi a Dio.
Per punire le monache che si rifiutavano di
abbandonarlo in seguito al Decreto del 1810 che
sopprimeva buona parte dei monasteri ne venne
ordinata la completa demolizione.
La ricchezza di questo monastero, legata
soprattutto allorigine nobile delle professe che
qui venivano accolte, pu essere simboleggiata
da uno dei pezzi artistici che la decoravano: la
lastra con lAdorazione dei Magi, che salvata dalla
dispersione dallo scozzese Francis Nevile Reid,
ora nellAntiquarium di Villa Rufolo.

Come arrivare
_Trenitalia, fermata Salerno + Bus
Sita Sud

Sito di scavi del Monastero


della Santissima Trinit
Via San Francesco, Ravello (SA)

LAuditorium Oscar Niemeyer si presta


a diventare la location esclusiva per
concerti, spettacoli teatrali e di danza,
convegni, cerimonie di premiazione e
meeting aziendali.

INFO
Auditorium Oscar Niemeyer
Via della Repubblica, Ravello
_info
www.comune.ravello.sa.it
Tickets
_free admission
Services
_information,clockroom, caf

222 > SALERNO E PROVINCIA

Directions
_Trenitalia, Salerno station + Bus
Sita Sud

Auditorium Oscar Niemeyer

Ruins of Monastero della Santissima Trinit

Perched on a splendid natural terrace offering the


most spectacular view over the Amalfi Coast, the
Auditorium Oscar Niemeyer was born from the
creative genius of the famous Brazilian architect
who wanted to make a gift to the City of Music: a
project simple and bold at the same time, capable
of inserting unmistakable but not dissonant sign into
the landscape of Ravello .
The auditorium has the sinuous outline of the
wave and is accessed via an oblong square, which
highlights the exceptional work. The hall, which
exploits the natural slope of the land, has a capacity
of 400 seats, the foyer and stage for the orchestra are
protruding into the void. The large glass entrance and
the eye shape door wide open to the public in front
of the sea and surrounding countryside.
It is not the right angle that attracts me, and even
the straight line, hard, unyielding man-made. What
attracts me is the free and sensual curve. The curve
that I meet in the mountains of my country, in my
favorite lady, in the clouds of the sky and sea waves.
Its made of curves throughout the universe. The
curved universe of Einstein. (Oscar Niemeyer)

The ruins of the ancient Benedictine monastery


of Holy Trinity whose foundations were
discovered during excavations in the early years
of this century.
The monastery was founded in 944 to host
the noble maidesn of Ravello who wished to
consecrate themselves to God.
The monastery was was demolished to punish
the nuns who refused to leave it according
the Decree of 1810 that removed most of the
monasteries
The richness of this monastery can be symbolized
by one of the decorative pieces of art: the plate
with the Adorazione dei Magi, saved by Francis
Nevile Reid and now situated at the Antiquarium
of Villa Rufolo.

Ruins of Monastero della


Santissima Trinit
Via San Francesco, Ravello (SA)

DONT MISS
The Auditorium Oscar Niemeyer
lends itself to become the exclusive
venue for concerts, theater and dance
performances, conferences, award
ceremonies and corporate events.

Grotte di Castelcivita
78

Castelcivita

224 > SALERNO E PROVINCIA

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Grotte di Castelcivita
Castelcivita (SA)
Piazzale Nicola Zonzi
_aperto/open
marzo e ottobre 10.30, 12.00,
13.30, 15.00
da aprile a settembre 10.30, 12.00,
13.30, 15.00, 16.30, 18.00
da novembre a febbraio
su prenotazione /
March and October 10.30, 12.00,
13.30, 15.00
April to September 10.30, 12.00,
13.30, 15.00, 16.30, 18.00
from November to February subject
to booking

Alle porte del Parco Nazionale


del Cilento - Vallo di Diano
e Alburni, in Provincia di
Salerno, le Grotte di Castelcivita
costituiscono con i loro
4800 mt. uno dei complessi
speleologici pi estesi dellItalia
meridionale.
Due gli itinerari, percorribili
da chiunque senza difficolt:
uno turistico di 1200 mt. con la
durata di unora, ed il secondo
Speleologico - amatoriale
di 3000 mt. con la durata
di circa 3 ore.
Il surreale paesaggio sotterraneo
attivo, in cui lincessante
stillare delle volte, continua a
formare stalattiti e stalagmiti,
accompagna il cammino
di numerosi visitatori durante
tutto lanno.

Lying just outside the Parco


Nazionale del Cilento, Vallo di
Diano e Alburni, in the Province
of Salerno, the Castelcivita
caves extend for 4800 m,
making them one of the largest
speleological complexes in
southern Italy. There are two
trails, both of which are easy
to follow: the 1200 m trail is
designed for tourists and takes
an hour to complete; the second
trail is 3000 m long, takes
around 3 hours to complete,
and is intended for amateur
speleologists.
The surreal active underground
landscape, in which the
ceaseless dripping from the
ceilings continues to form
stalactites and stalagmites,
provides the backdrop for the
numerous visitors throughout
the year who explore the caves.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 0828 772397
www.grottedicastelcivita.com
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 10.00
_ridotto / concession: 8.00 per
giovani dai 6 ai 12 anni e
gruppi di minimo 20 persone /
8.00 children aged 6 to 12 and
groups of at least 20 people
_gratuito / free: bambini sotto i 5
anni / under 5
Servizi / Services
_informazioni, videoguide,
caffetteria, ristorante / information,
video guides, caf, restaurant
Visite guidate / Guided tours
_incluse nel biglietto dingresso /
included in admission ticket
Sconto con >artecard
30% sul biglietto dingresso /
Discounted admission >artecard
30% discount on admission ticket

ARTECARD
SEGNALA
RECOMMENDS

79

Museo Vichiano
Nel Castello De Vargas soggiorn
dal 1686 al 1695 Giambattista Vico
al servizio del marchese Domenico
Rocca in qualit di precettore dei figli.
In questo sito, definito di bellissimo
sito e di perfettissima aria il filosofo
matur il suo pensiero e scrisse il
suo testo fondamentale la Scienza
Nuova. La Fondazione Giambattista
Vico ha fatto rivivere il castello, dove,
dopo il restauro, ha istituito Il Museo
Vichiano e la Biblioteca del Parco
Nazionale del Cilento e Vallo del
Diano, che raccoglie oltre 20 mila
volumi. Vagando per le stanze del
palazzo ad ogni passo riecheggia la
presenza del Vico e il suo pensiero.
Labitato di Vatolla si pone a meta

strada tra Paestum ed Elea- Velia in un


percorso ideale alle origini della civilt
occidentale e del pensiero moderno.
_
From 1686 to 1695 Giambattista Vico
resided at Castello De Vargas in the
service of the Marquis Domenico
Rocca, who employed Vico to tutor
his children. It was at this place, said
to enjoy a most beautiful situation
and the most perfect air, that the
philosopher developed his thinking
and wrote his fundamental text New
Science. The Fondazione Giambattista
Vico restored the castle, bringing it
back to life, and established on its site
the Museo Vichiano and the Biblioteca
del Parco Nazionale del Cilento e Vallo
del Diano, which holds more than 20
thousand volumes. As visitors wander
through the rooms of the palace, the
presence of Vico and his thought will
echo with every step they take. The
small town of Vatolla lies halfway
between Paestum and Elea-Velia, thus
creating a metaphorical link between
the origins of western civilisation and
of modern thought.

Museo Vichiano
Vatolla (SA) - Palazzo De Vargas
_aperto dal luned al sabato
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 /
open Monday to Saturday from 10.00 to 13.00
and from 16.00 to 20.00
domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00
alle 19.00 / Sunday from 10.00 to 12.00 and
from 16.00 to 19.00

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 0974 845549
Biglietti / Tickets
Offerta libera / Donations welcome

80

Museo Paestum nei


percorsi del Grand Tour
Dopo aver visitato gli scavi ed il
Museo Archeologico di Paestum,
non si dimentichi di salire a Capaccio
paese per godere del panorama su
tutta la piana e visitare il Museo
Paestum nel Grand Tour, realizzato
dalla Fondazione Giambattista Vico
nel Complesso monumentale di
S. Antonio. Il Museo propone una
collezione di oltre 150 opere che
costituiscono un itinerario sulla
rappresentazione iconografica di
Paestum, dal documentarismo
settecentesco alla vivacit delle opere
ottocentesche: opere del Morghen,
di Thomas Major, tavole di Giovan
Battista Piranesi e un dipinto di Franz
Ludwig Catel.
_
After visiting the excavations and
the Museo Archeologico di Paestum,
be sure to go up to the village of
Capaccio to enjoy the view across the
plain and visit the Museo Paestum
nel Grand Tour, a museum set up by
the Fondazione Giambattista Vico

in the Complesso monumentale di


S. Antonio. The museum houses a
collection of more than 150 exhibits,
which trace the history of Paestums
iconographic representation,
from the documentary approach
of the eighteenth century to the
vivaciousness of nineteenth-century
depictions: works include etchings
and plates by Morghen, Thomas Major,
and Giovan Battista Piranesi, and a
painting by Franz Ludwig Catel.

Museo Paestum nei percorsi


del Grand Tour
Capaccio (SA)
Piazza Vittorio Veneto
_aperto dal marted al sabato /
open from Tuesday to Saturday
dalle/from 10.00 alle/to 13.30
e/and dalle/from 15.30 alle/to 18.30
domenica / Sunday
dalle/from 10.00 alle/to 13.00
_chiuso il luned / closed Monday
Servizi / Services
_informazioni, guardaroba / info, cloakroom
Biglietti / Tickets
Offerta libera / Donations welcome

81

Museo Diocesano
San Matteo
Il Museo Diocesano San Matteo
di Salerno ospitato dal 1990
nelledificio che fu sede del Seminario
Arcivescovile, fondato nel 1563. Il
nucleo iniziale della collezione era
costituito da beni di propriet della
Cattedrale e, in particolare, dalle opere
donate alla Chiesa dal Marchese Ruggi
DAragona e dallArcivescovo Sanchez
de Luna. Particolare rilievo rivestono
le testimonianze dellarte medievale.
Di assoluta rarit sono il ciclo di
tavolette in avorio, risalente all XI-XII
secolo, con scene del Vecchio e del
Nuovo testamento e gli 11 fogli miniati
che illustrano il testo dell Exultet.
La collezione museale testimonia
lo sviluppo della cultura figurativa
dalla tradizione orientale-bizantina al
barocco
_
Since 1990 the Museo Diocesano
San Matteo di Salerno has been
housed in the building that was once
home to the Archiepiscopal Seminary,
founded in 1563. The original nucleus
of the collection comprised works of
art belonging to the Cathedral and,
in particular, pieces donated to the

Church by Marquis Ruggi DAragona


and by the Archbishop Sanchez de
Luna. The examples of medieval art
are of particular significance. Exhibits
of the utmost rarity include the series
of ivory tablets dating back to the
eleventh to twelfth century depicting
scenes from the Old and New
Testament, and the 11 illuminated
leaves illustrating the text of the
Exsultet. The museums collection
testifies to the development of
figurative culture from the easternByzantine tradition to the baroque.

Museo Diocesano San Matteo


Largo del Plebiscito, 12
Salerno
_aperto / open
dal luned alla domenica
orario invernale dalle 08.30 alle 19.30
orario estivo dalle 09.30 alle 20.30 /
Monday to Sunday
Winter opening hours from 08.30 to 19.30
Summer opening hours from 09.30 to 20.30
_chiuso / closed
il marted / Tuesday
Biglietti / Tickets
_ingresso libero / free admission

82

Abbazia di Santa Maria


dellOlearia
Il complesso monumentale di Santa
Maria de Olearia tra i pi importanti
insediamenti monastici benedettini
dellintero territorio amalfitano. Notizie
della sua fondazione risalgono al
primo arcivescovo di Amalfi, Leone,
- in carica dal 987 fino alla morte,
avvenuta nel 1029 - che concesse
a Pietro, un eremita che viveva l in
compagnia del nipote Giovanni, di
edificare la chiesa di Santa Maria
dellOlearia, nel luogo in cui avveniva
la lavorazione dellolio. Gli affreschi
medioevali, che rimandano alla cultura
carolingia e tardo antica, costituiscono
il dato di maggiore interesse: figure
di santi (X-XI sec.); la Vergine orante,
lofferente della chiesa (XI sec);
Incarnazione e Passione. Nella cappella
di San Nicola, la Vergine, San Nicola e
san Paolino; miracoli di San Nicola; teorie
di santi; il Cristo Pantocratore; angeli.
_
The Abbey of Santa Maria de
Olearia is one of the most important
Benedictine monastic settlements in
the whole of the Amalfi district. Details
of its foundation date back to Amalfis
first Archbishop, Leone in office from
987 until his death in 1029 - who gave
permission to Pietro, a hermit who

lived there with his nephew Giovanni,


to build the church of Santa Maria
dellOlearia, on the site where olive oil
was pressed. The medieval frescoes,
which date back to the Carolingian
and late ancient culture, are the
highlight here: Figures of Saints (tentheleventh century); the Virgin Praying,
the Offerer of the Church (eleventh
century); Incarnation and Passion. The
chapel of San Nicola is home to the
Virgin, San Nicola and San Paolino;
Miracles of San Nicola; Processions of
Saints; Christ Pantocrator; and Angels.

Abbazia di Santa Maria dellOlearia


Statale Amalfitana tra la localit
di Capo dOrso ed il Comune di Maiori
Salerno
_aperto / open
dalla settimana di Pasqua
fino alla fine di Luglio
mercoled dalle 14.30 alle 18.30
sabato dalle 9.00 alle 13.00
domenica dalle 9.00 alle 13.00 /
from Easter week until the end of July
Wednesday from 14.30 to 18.30
Saturday from 9.00 to 13.00
Sunday from 9.00 to 13.00
Biglietti / Tickets
_ingresso libero / free admission

Museo Paleo-Lab
83

Pietraroja

INGRESSO
SCONTO
DISCOUNTED
ADMISSION
ARTECARD

Museo Paleo-Lab
Museo Laboratorio del Parco
Geopalontologico del Comune
di Pietraroja
Via Civita s.n.c.
_aperto
sabato, domenica e festivi dalle
10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle
17.30 / open Saturday, Sunday and
holidays from 10.00 to 12.30 and
from 14.30 to 17.30

228 > BENEVENTO E PROVINCIA

_chiuso Luned / closed Monday

Il museo interattivo, destinato


prevalentemente alle scuole,
ma adatto anche a famiglie,
permette di avere cognizione
del percorso evolutivo, in un
passato lontano, tra calcari
e impronte di fossili e piante
carnose. E noto per un cucciolo
di dinosauro fossilizzato:
lo Scypionix Samniticus,
denominato Ciro, primo
esemplare completo rinvenuto
in Italia. Il reperto, lungo poche
decine di centimetri, costituisce
un caso senza precedenti tra
i fossili di dinosauro in quanto
presenta, ancora ben visibili,
parti di muscoli nelle spalle ed
alla base della coda, nonch
tracce dellintestino e persino
del fegato.

This interactive museum, which


is mainly targeted at schools, but
is also suited to families, teaches
visitors about the evolutionary
journey, in a remote past, using
limestones, fossil imprints
and fleshy plants. It is famous
for its exhibit of a fossilised
baby dinosaur: the Scypionix
Samniticus, christened Ciro, the
first complete specimen found
in Italy. This exhibit, which is
only a few dozen centimetres
long, is an unprecedented case
among dinosaur fossils, in that
parts of muscles in the shoulders
and at the base of the tail are
still visible, as are traces of its
intestine and even of its liver.

_info/prenotazioni
_info/bookings
+39 0824 868253
www.comune.pietraroja.bn.it
Biglietti / Tickets
_intero / full price: 4.00
_ridotto / concession: 2.00
persone sopra i 65 e giovani tra i 6
ed i 15 anni / over 65, young people
aged 6-15
Visite guidate / Guided tours
_incluse nel biglietto dingresso /
included in admission ticket
Servizi / Services
_informazioni, guardaroba, libreria,
caffetteria / information, cloakroom,
bookshop, caf
Sconto con >artecard
50% sul biglietto dingresso /
Discounted admission >artecard
50% discount on admission ticket

Teatro di San Carlo


Via San Carlo, 98
Napoli
+39 081 7972331
www.teatrosancarlo.it
10% di sconto sul biglietto
degli spettacoli / 10% discount
on performance tickets
Teatro Stabile
della citt di Napoli
Piazza Francese, 46
Napoli
+39 081 5513396
www.teatrostabilenapoli.it
15% di sconto sul biglietto
degli spettacoli / 15% discount
on performance tickets

230 > SERVIZI / SERVICES

Centro di Musica Antica


Piet de Turchini
Via Santa Caterina da Siena, 38
Napoli
+39 081 402395
www.turchini.it
10% di sconto sul biglietto
degli spettacoli / 10% discount
on performance tickets

Associazione
Alessandro Scarlatti
Piazza dei Martiri, 58
Napoli
+39 081 406011 - 081 405637
www.associazionescarlatti.it
10% di sconto sul biglietto
degli spettacoli / 10% discount
on performance tickets
Teatro Trianon Viviani
Piazza Vincenzo Calenda, 9
Napoli
+39 081 225 8285
Per gli spettacoli convenzionati
sconto dai 2 ai 3 sul costo
unitario singolo biglietto /
Discount of between 2 and 3
on the unit cost of a single ticket to
shows participating in the scheme
Teatro Le Nuvole
+39 081 2395653 - 081 2395666
www.lenuvole.com
30% di sconto sul biglietto degli
spettacoli / 30% discount on
performance tickets

City Sightseeing Napoli


Infopoint Capolinea di Piazza
Municipio - Largo Castello
Napoli
+39 081 5517279
www.napoli.city-sightseeing.it
10% di sconto sul biglietto / 10%
discount on tickets
Libreria Guida Portalba
Librinonsolo Srl
Via PortAlba 20-23
Napoli
+39 081 446377
www.guida.it
10% di sconto sui testi di varia,
saggistica, narrativa /
10% discount on various texts,
fiction and non-fiction
Teatro Comunale Carlo Gesualdo
Piazza XXIII Novembre
Avellino
+39 0825 771611 - 0825771620
www.teatrogesualdo.it
10% di sconto su abbonamenti,
biglietto spettacoli in cartellone,
salvo diverse indicazioni singole
compagnie. Esclusi concerti /
10% discount on season tickets,
tickets for billed shows, unless
otherwise indicated by individual
companies. Exclusive of concerts

Tappeto Volante spettacoli


ed eventi culturali
+39 081 8631581
www.tappetovolante.org
10% di sconto sul biglietto /
10% discount on tickets
City Sightseeing Sorrento
Via degli Aranci, 172
Sorrento (Na)
+39 081 8774707
www.sorrento.city-sightseeing.it
10% di sconto sul biglietto /
10% discount on tickets
McArthurGlen Designer
Outlets - La Reggia Designer
Outlet
S.P. 336 Sannitica
Marcianise (CE)
sconto dal 10% al 15% sui prezzi
Outlet nei negozi aderenti
alliniziativa / Discount between
10% and 15% on Outlet prices in
stores participating in the scheme
Grimaldi Lines
+39 081 496444
www.grimaldi-lines.com
8% di sconto sul passaggio nave /
8% discount on ferry fares

Servizi / Services

TRASPORTI
La card consente
anche lutilizzo, in
base alla tipologia
scelta, di tutti i mezzi
di trasporto pubblico
delle aziende che
aderiscono al Consorzio
UNICOCAMPANIA: AIR,
AMTS, ANM, CLP, CSTP,
CTI/ATI, CTP, EAV (ex
Circumvesuviana-SEPSAMETROCAMPANIA
NORDEST- EAVBUS),
METRONAPOLI, SITA SUD,
TRENITALIA.
Il biglietto UNICO, valido
tre giorni, deve essere
necessariamente obliterato
allatto del primo utilizzo
e scade alla mezzanotte
del terzo giorno di validit,
compreso il giorno della
prima convalida.
Due le fasce di trasporto
utilizzabili in base alla
card prescelta:
_ Napoli: per spostarsi
allinterno dellarea urbana
di Napoli usufruendo
del trasporto su gomma
(autobus, filobus); del
trasporto su ferro e fune

TRANSPORT
(metropolitana Linea 1_
metropolitana dellarte,
Linea 2, Linea 6, funicolari,
tram, treni Circumflegrea,
Cumana e Circumvesuviana
per la tratta urbana).
_ Tutta la Regione: per
spostarsi allinterno di
tutto il territorio regionale
usufruendo del trasporto
su gomma (autobus,
filobus); del trasporto su
ferro e fune (metropolitane,
funicolari, tram, treni
Circumflegrea, Cumana e
Circumvesuviana).
Il biglietto consente inoltre
lutilizzo del servizio
navetta aeroportuale
ALIBUS, che collega
lAeroporto di Capodichino
con il centro della citt
di Napoli (Aeroporto/
Stazione ferroviaria - Piazza
Garibaldi/Porto Piazza
Municipio) e per la fascia
Tutta la Regione anche
il servizio di trasporto
pubblico sulle isole di Ischia
e Procida ed in Costiera.
Per ulteriori informazioni
www.unicocampania.it

Based on the type


chosen, the card
allows use of all public
transport systems run by
companies that belong
to the UNICOCAMPANIA
Consortium: AIR,
AMTS, ANM, CLP, CSTP,
CTI/ATI, CTP, EAV (ex
Circumvesuviana-SEPSAMETROCAMPANIA
NORDEST- EAVBUS),
METRONAPOLI, SITA SUD,
and TRENITALIA.
The UNICO ticket is valid
for three days and must
be validated on first use.
It expires at midnight on
the third day of validity,
inclusive of the day of the
first validation.
There are two tiers
of transport available
based on the type
of card chosen:
_ Napoli: allows you to
travel within the urban
area of Naples, using
road transport (buses,
trolleybuses); and rail and
cable transport (Metro
Line 1 - Metro dellArte,

Line 2, Line 6, funiculars,


trams, Circumflegrea,
Cumana and
Circumvesuviana trains on
the urban section).
_ Tutta la Regione: allows
you to travel throughout
the Campania region,
using road transport
(buses, trolleybuses); and
rail and cable transport
(Metro, funiculars, trams,
Circumflegrea, Cumana
and Circumvesuviana
trains).
The ticket also allows you
to use the ALIBUS airport
shuttle service, which
links Capodichino Airport
with Naples city centre
(Airport/Train Station
- Piazza Garibaldi/Port Piazza Municipio), as well
as the public transport
system on the islands of
Ischia and Procida and on
the Costiera (Sorrento and
Amalfi Coast) for Tutta la
Regione UNICO ticket.
For further information
www.unicocampania.it

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