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Quindicinale Anno XXXIV

08.11.2012
Numero

604
periodico di attualit dei comuni di alano di piave, quero, vas, segusino

Giro delle fontane: la carica dei... 664 - pag. 1 A Sabbioneta e Mantova con la Pro Loco di Fener - pag. 2-3 Quero: presentato Cse e csete - pag. 4 Comune di Alano, premiati gli atleti pi in vista - pag. 22 Ulss 2 Feltre: orari visite degenti - pag. 25
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Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80

Chiuso in redazione il 29.10.2012


Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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il tornado Sede: via J. Kennedy - 32031 FeneR (Belluno). direttore responsabile: Mauro Mazzocco. redattori: Sandro Curto, Silvio Forcellini. collaboratori: Alessandro Bagatella, Francesco dal Canton, ivan dal To, Gianni de Girardi, Antonio deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini. abbonamenti: italia Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 estero Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00. Labbonamento pu essere sottoscritto o rinnovato nei seguenti modi: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRo loCo di FeneR; 2- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: negoZio da milio - Alano; gelateria due valli - Fener - bar Jole - Fener; mauro maZZocco - Quero; alessandro bagatella - Quero; bar piave Carpen - locanda solagna - vas; antonio deon - vas; bar bollicine - Scalon; baZar di a. verri - Segusino.

cronaca

Giro delle Fontane: la carica dei664 !!! Giro delle Fontane: Forcellini di Silvio la carica dei664 !!!
di Silvio Forcellini Giunto solo alla sua seconda edizione, il Giro delle Fontane di Alano - inserito nel programma della Festa del Ciodt organizzata alla sua secondaLoco - puilvantaredellenumeri importanti, a - inserito nel programma dellabont della Ciodt dalla locale Pro edizione, Giro gi Fontane di Alano dimostrazione della assoluta Festa del iniziatiGiunto solo va. Ben 664 dalla localequestanno-i pu vantare gi numeri importanti, a dimostrazione domenica 23 settembre hanno aforganizzata sono stati Pro Loco partecipanti, tra cui una novantina di bambini, che della assoluta bont della iniziatifrontato 664 sono stati proposti dagli organizzatori, rispettivamente di 4 e di 13 chilometri, alla scoperta di alcuni angoli va. Ben i due percorsi questanno i partecipanti, tra cui una novantina di bambini, che domenica 23 settembre hanno afsuggestivi, quanto sconosciuti aidagli del nostro territorio. Molte delle fontane 13 chilometri, alla scoperta di alcuni angoli frontato i due percorsi proposti pi, organizzatori, rispettivamente di 4 e di incontrate nel corso della camminata erano state addobbate per loccasione, mentre nei pressi delle stesse erano fontane incontrate varie associazioni coinvolteerano suggestivi, quanto sconosciuti ai pi, del nostro territorio. Molte delle stati allestiti, dalle nel corso della camminata o dai privati, ricchi rinfreschi. Ad ogni punto di nei pressi dellealcuni volontari si sono presi la briga di illustrare con competenza state addobbate per loccasione, mentre ristoro, inoltre, stesse erano stati allestiti, dalle varie associazioni coinvolte o dai la storia dellarinfreschi. Adsi aveva di fronte oppure di leggere dei racconti sono presi la briga di illustrare tienecompetenza privati, ricchi fontana che ogni punto di ristoro, inoltre, alcuni volontari si in tema. La Pro Loco di Alano con a precisare che quanto ricavato dalle iscrizioni,di fronte oppure di leggere dei raccontiallatema. La Pro Loco di fontane e allaprecisare la storia della fontana che si aveva al netto delle spese, verr destinato in manutenzione delle Alano tiene a sistemazione del percorso, affinch ciascuno possa godere di una cos destinato alla manutenzione delle fontane e alla sistemache quanto ricavato dalle iscrizioni, al netto delle spese, verr bella e istruttiva passeggiata per tutti i giorni dellanno: un impegno che fa onore allassociazionepossa godere di unada Serena e istruttiva passeggiata per tutti i giorni dellanno: un zione del percorso, affinch ciascuno alanese presieduta cos bella Spada.
impegno che fa onore allassociazione alanese presieduta da Serena Spada.

Foto Comaron Foto Comaron

cronaca

A Sabbioneta e Mantova con la Pro Loco di Fener


di Silvio Forcellini

Sabbioneta e Mantova, entrambe patrimoni dellumanit dellUnesco, sono state le mete dellannuale gita della Pro Loco di Fener, organizzata domenica 7 ottobre con lausilio dellagenzia di viaggi Omar & Adam Tour di Alano. Nel corso della mattinata, visita guidata di Sabbioneta, la citt ideale voluta da Vespasiano Gonzaga Colonna, esponente di un ramo cadetto della famiglia Gonzaga di Mantova. Fu edificata tra il 1556 e il 1591 secondo la visione moderna e funzionale del Rinascimento, pur se con continui rimandi alla Roma imperiale. Visitati nelloccasione il Palazzo Giardino, destinato allo studio e al riposo del duca, con i suoi affreschi e i suoi stucchi di gusto manierista e con il Corridor Grande, la lunga galleria annessa al palazzo destinata a ospitare i marmi antichi della collezione ducale; il Palazzo Ducale, il luogo del potere, che conserva pregevoli soffitti lignei in noce e cedro nonch la Cavalcata, una serie di statue equestri tra le quali quella di Vespasiano in armatura e coi simboli del comando; il Teatro allAntica, gioiello di rara bellezza, che rappresenta il primo esempio di teatro stabile e autonomo dellet moderna; la Sinagoga, riprogettata nel 1824, che la viva testimonianza di unattiva comunit ebraica favorita dallo spirito liberale del duca. Nel pomeriggio invece, i trenta gitanti sono stati accompagnati da una seconda guida alla scoperta della splendida Mantova, partendo da Piazza delle Erbe che, assieme alla vicina Piazza Sordello, pu essere considerata il compendio della storia della citt (solo qui sono racchiusi 700 anni di storia raccontata dalle pietre delle costruzioni che vi si affacciano). Negli occhi non possono non rimanere impressi la particolare Rotonda di San Lorenzo, eretta alla fine del XI secolo (dal recupero di un edificio romano databile al IV secolo) per desiderio di Matilde da Canossa come evocazione della Anstasis ((Resurrezione) di Gerusalemme costruita attorno al Santo Sepolcro, in questo esaltando la sua funzione ausiliaria rispetto al Preziosissimo Sangue di Cristo conservato e venerato nella vicina Basilica di SantAndrea;

cronaca

la Casa del Mercante, del 1455, dalla facciata ricamata con terracotta di gusto tardo gotico e veneziano e con richiami alla merce in vendita allepoca; il Palazzo della Ragione, costruito nel 1250, e ladiacente Torre dellOrologio, questultimo opera di Bartolomeo Manfredi datata 1493; limponente Basilica di S.Andrea, oggetto di uno spettacolare restauro; e poi, in Piazza Sordello attraverso il Voltone di San Pietro, il Duomo, al fianco del quale troneggia il massiccio campanile romanico che ne tradisce lorigine medioevale; il duecentesco Palazzo Bonacolsi, famiglia che govern Mantova nel corso del XIII secolo fino a quando, il 16 agosto 1328, l'ultimo Bonacolsi, Rinaldo, fu rovesciato durante una rivolta sostenuta da Luigi Gonzaga, che ne prese il potere (i Gonzaga ressero Mantova fino al 1627, che pass poi a un ramo cadetto, i Gonzaga-Nevers francesi, non allaltezza della famiglia originaria); il Palazzo Ducale, la reggia dei Gonzaga, complesso architettonico composto da pi corpi costruiti tra il XIII e il XVIII secolo e secondo in Europa (superato solo dal Vaticano) per estensione dei tetti (ma fu solo nel 1556 che il duca Guglielmo fece collegare i vari edifici in forma organica cos da creare un unico complesso). Nel corso della visita si sono potuti ammirare, dellintero Palazzo Ducale, il Palazzo del Capitano che d proprio su Piazza Sordello, voluto sempre dalla famiglia Bonacolsi e che, caratterizzato da bifore quattrocentesche come ladiacente Magna Domus, rappresenta il nucleo originario della cosiddetta Corte Vecchia, e la Basilica Palatina di Santa Barbara, la chiesa di corte costruita tra il 1562 e il 1572 e al cui interno visibile un pregevole organo Antegnati del 1565. Oltre alla bellezza dei luoghi visitati, ha favorito il bellappuntamento proposto dalla Pro Loco di Fener anche la splendida giornata di sole e il clima decisamente estivo che ha reso gradevole la passeggiata per le piazze di Mantova. A causa dei danni, ancora visibili, provocati dal recente terremoto, alcuni palazzi non sono purtroppo ancora visitabili per motivi di sicurezza; tra questi, il Palazzo Te, realizzato nel 1525, e il Castello di San Giorgio, eretto alla fine del XIV secolo e che contiene la celeberrima Camera degli Sposi affrescata da Andrea Mantegna. Un vero peccato, cui si potrebbe rimediare - quando sar il momento organizzando una seconda gita, magari abbinata a un suggestivo giro in battello

Le foto: 1 la tradizionale foto di gruppo davanti al Castello di San Giorgio a Mantova; 2-3 il Palazzo Giardino e lannesso Corridor Grande a Sabbioneta; 4 la statua equestre di Vespasiano Gonzaga; 5 un particolare del Teatro allAntica; 6 il Palazzo della Ragione e la Torre dellOrologio a Mantova; 7 la Rotonda di San Lorenzo; 8 il cortile posteriore della Basilica di SantAndrea; 9 Piazza Sordello con il Palazzo del Capitano, il Duomo e Palazzo Bonacolsi; 10 il Duomo; 11 Palazzo Bonacolsi; 12 lorgano Antegnati nella Basilica Palatina di Santa Barbara; 13 il Castello di San Giorgio. Foto di Silvio Forcellini

cronaca

Presentato Cse e csete


Venerd 26 ottobre al Centro Culturale di Quero stato presentato il libro Cse e csete del Comune di Quero. Tutti i posti della sala del Centro Culturale erano occupati, la serata stata un successone. Come autore del libro voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto e collaborato in questa avventura. Lobiettivo del libro, oltre che essere quello di raccogliere fondi necessari al restauro della cappella dei sacerdoti situata nel Cimitero di Quero, quello di ricordare la storia, larte e larchitettura dei luoghi sacri del nostro territorio. Lauspicio che questo libro possa contribuire ad accompagnare i nostri giovani, ma anche tutte le persone residenti in Quero e nelle sue frazioni, ad una consapevole fruizione del patrimonio artistico delle nostre chiese finora privo di un esauriente sguardo dinsieme. Questa storia ci appartiene, parte di noi stessi, e quello che oggi pi importa che quando ci fermiamo a riflettere, e a guardare al passato, nasce in noi la voglia di pensare al futuro, alle nostre aspirazioni, ai possibili progetti, alla collaborazione in tante attivit che contribuiscono a migliorare sempre pi la vita delle nostre Comunit. Un particolare ringraziamento a Doriano Dalla Piazza, amico di tante avventure, per aver inventato, attraverso il video-incontro, una presentazione del libro cos efficace che ha stupito tutti, compreso il sottoscritto. Grazie anche agli amici che con me hanno collaborato e condiviso il documentario presentato: Mauro Miuzzi, Gian Martino Durighello, Lara Gallina, Roberto Sudiero, Enis Pocchetto, don Stefano Baccan. Grazie a quanti come Antonio e Francesco Resegati, Vittorino Guizzo (nipote di don Vittorino), Sergio Carelle, Gioachino Tessaro, Franco Secci e Luciano Mondin hanno messo a disposizione le vecchie cartoline e fotografie che arricchiscono le pagine iconografiche del libro. Grazie agli sponsor commerciali del paese, ad Asco Piave, senza i quali non sarebbe stato possibile far fronte alle prime spese tipografiche. Ed inoltre grazie ai professori Stefano Serafin e Marco Rech per la correzione finale del testo. Ed infine grazie a voi tutti che avete partecipato, cos tanti, alla serata di presentazione, un segnale di stima che mi onora e che onora soprattutto la squadra del Comitato per Ristrutturazione Quero 13. Ora non resta che acquistare il libro Lautore Alberto Coppe Il libro presente nei seguenti punti vendita del territorio del basso feltrino: Quero: edicola Schievenin Albertina, Quero: panificio Favero; Schievenin: bar Speranza; Schievenin: ristorante Castel di Prada; Carpen: associazione amici di Carpen (presso Antonello Curto); Alano di Piave: edicola da Milio; Vas: alimentari Crai sorelle Fantinel; Vas: locanda Solagna; Segusino: edicola in viale Italia. Inoltre possibile richiederlo a tutte le associazioni di volontariato del Comune di Quero
Per il gentile contributo economico che ha permesso in parte, la realizzazione di questo libro, si ringraziano le seguenti attivit commerciali ed artigianali di Quero: Eurospesa Supermercati; Fioreria Della Bianca; Gallina Danilo: commercio legna da ardere; Pizzeria Ristorante La Rotonda; Locanda Curto di Paolo Berra; Bar Fly di Fiabane Stefania; Birrificio di Quero; Profumeria Maria Pia; Bar Cavallino di Mazzocco Ariella; Fiorestetica di Corr Fiorella; Vivaio e piante da giardino di Mondin Duilio; Panificio Favero Paolo; Alimentari CRAI di Favero Girolamo; Cartoleria Schievenin Albertina; Macelleria da Fabio Vettoretti; Bar Tabacchino-Locanda Piave di Norma Favero; Caff Centrale-Bfb di Giulia Bee; Antoniazzi biancheria per la casa; Farmacia dr. Roberto Grubissa; Ristorante Castel Prada; Panificio Schievenin Vittore; Pizzeria Ristorante al Piccolo Diavolo Carpen; Metamorfosi di Stramare A & c. sentitamente ringrazia per i contributi, il supporto tecnico e la collaborazione dati per la ristrutturazione della Cappella dei Sacerdoti nel Cimitero di Quero: Perenz s.r.l - Quero (Bl); F.lli Curto s.n.c. di Curto Silvio & C. - Quero (Bl); Andreazza Devid Carpenteria metallica-infissi in alluminio - Quero (Bl); Lavori Edili Menegazzo Fabio, Bresolin Gianluca - Onigo di Pederobba (Tv); VDM elettrotecnica di Marco van Dijk - Quero (Bl); Berton Serramenti s.r.l.- Quero (Bl); Costruzioni edili Mazzier Ezio & C. s.a.s. - Alano di Piave (Bl); Lavori Edili Berton Savino Vas (Bl); Umitec di Ruggero Baggio - Tezze sul Brenta (Vi); Giotto Fratelli s.r.l. Lavorazioni Lamiera Quero (Bl); Fent Marmi snc - Seren del Grappa (Bl); Luceteam s.r.l. - Alano di Piave (Bl); Zanatta Vetro s.p.a. Montebelluna (Tv); M.c. Color s.r.l. Massanzago (Pd); Veneta Cromature s.n.c. Castelfranco Veneto (Tv); Zincatura Dalla Torre Antonio s.r.l. Breda di Piave (Tv); Gruppo Bisol s.p.a. Zincature Pieve di Soligo (Tv); Asolo Service Riese Pio X (Tv) Per il progetto di restauro e la direzione dei lavori: arch. Gallina Lara Quero (Bl) Per la costante collaborazione e partecipazione: Comune di Quero; Gruppo Alpini Monte Cornella; Proloco Quero; Gruppo AUSER Il Caminetto; Comitato spontaneo di via To e Quartiere S. Girolamo; Comitato S. Valentino; Famiglia Corr; Parrocchia di Quero e tutte le altre associazioni del territorio. Si ringraziano anche tutte le attivit produttive e commerciali del territorio ed i singoli cittadini che hanno contribuito con numerose offerte durante le manifestazioni organizzate dal Comitato. Un grazie ai volontari che hanno collaborato con il loro tempo ed esperienza nei lavori di restauro ed in particolare: Bruno Andreazza; Silente Andreazza; Antonio Corr; Gianluigi Dalla Piazza; Claudio Dal Pos; Oliviero Dal Zotto; Gino De Girardi; Sergio Faccinetto; Germano Mazzocco; Vilmer Schievenin; Demetrio Vanzin. Alle Donne del Comitato e a tutte le volontarie che hanno contribuito con le loro idee alla puntuale raccolta fondi, una sentita riconoscenza. Per il coordinamento e limpegno i membri del Comitato per Ristrutturazione Quero 13: Don Stefano Baccan; Gigliola Canzi (Auser); Alberto Coppe; Corrado Corr (comitato spontaneo di via To e quartiere s. Girolamo); Lidia Dal Canton (Proloco); Annamaria Dalla Favera (Auser); Claudio Dal Pos (Alpini); Oliva De Rui (Agricoltori); Lara Gallina (Proloco); Teresa Gallina (Proloco); Germano Mazzocco (Alpini); Settimo Rizzotto (Coro parrocchia); Roberto Sudiero (Fotogruppo).

Un vero successo di pubblico

LETTErE aL TornaDo

COMUNE DI QUERO
32030 QUERO (BL) Piazza Guglielmo Marconi n. 1 Cod. Fisc. P.I. 00142890250

Provincia di Belluno

Quero, 15 ottobre 2012

Alle Associazioni di Volontariato del Comune di Quero Agli studenti delle classi medie dellIstituto Comprensivo di Quero

Lo scorso 13 e 14 ottobre una delegazione del nostro Comune di Quero stata ospite in Francia, nella Comunit dei Comuni di Auzat e Vicdessos, allinaugurazione del Cammino della Memoria. Lantico sentiero, un tempo percorso dai nostri nonni emigranti, per raggiungere il cantiere della diga dellIzourt. Lungo il sentiero si possono ammirare alcuni rifugi in pietra dei pastori; molte cascate dacqua che scende impetuosa nella valle, una variopinta flora e fauna. Dopo circa unora e mezza di cammino si arriva al grande lago artificiale della diga, a 1600 metri di altitudine, tuttintorno alla diga visitabile il museo allaperto con i ruderi delle vecchie baracche che ospitavano gli operai; la vecchia teleferica che trasportava i materiali dal fondovalle. Oggi una di queste baracche stata completamente ricostruita ed oggi un moderno rifugio alpino. Lass, nel lontano 1939, trovarono la morte sul lavoro 31 operai di cui 29 italiani. Uno di loro era il nostro paesano Primo Mondin. La tragedia, ricordata agli inizi del 2000 grazie allAssociazione RICORDATE e allimpegno dei Comuni di Auzat e Vicdessos, riscopre oggi attraverso la memoria questo importante itinerario turistico che dalla valle dei comuni di Auzat e Vicdessos, gemellati con Quero, porta fino alla grande diga e di quanto rimane delle baracche che un tempo ospitavano gli operai del cantiere dIzourt. In terra francese abbiamo trascorso due importanti giornate che vogliono, oggi, attraverso il ricordo, onorare la memoria dei nostri nonni che per tanti anni si sono sacrificati nel duro lavoro, lontano da casa, in una terra lontana. Ai nostri giovani tutto questo deve essere raccontato affinch la memoria di quei tempi non vada persa. Nel ringraziare le associazioni che collaborano nelle varie iniziative che il Comitato Gemellaggio di Quero organizza annualmente, alleghiamo alla presente il depliant Memoria di Izourt che illustra nel dettaglio litinerario storico che ripercorre il dramma avvenuto nel lontano 1939 durante i lavori di costruzione della diga dellIzourt. Cordialmente. Il Sindaco di Quero Il Presidente del Comitato Gemellaggio Sante Curto Claudio Dal Pos

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Pro loco di Alano di Piave

Dal 21 luglio al 5 agosto la 24 edizione della Mostra ha presentato 77 artisti provenienti da vari paesi del Veneto i quali tramite le loro opere, hanno offerto uno spettacolo sorprendente di idee, immagini e colori, realizzati con particolare passione e fantasia. I loro volti e nomi ne raccontano la ricchezza: Bof Laura, Buttol Edi, Casa di Riposo, Ceccotto Marta, Codemo Angela, Collavo Irma, Curto Flora Dal Bon Rita, De Marco Germano, Durighello Alba, Durighello Maria Teresa, Gasperin Tiziana Mazzier Anna Maria, Mazzier Claudia Kaiser, Mazzier Claudia, Milan Edda, Mondin Corona, Mondin Elda Pighetti Alessandra, Pincin Marika, Prosdocimo Luigino, Rizzotto Cinzia, Tosi Bosco Katiuscia, Zancaner Lara, Zulian Maria Rosa, di Alano Di Piave Arbusti Luisella, Baccin Adriana, Berardo Rosanna, Bordin Paola, Caberlotto Rosella, Calabretto Angelina, Campanaro Claudia, Da Riva Giuseppina, Gosetto Renato, Michielin Angelo, Moretto Maria Antonietta, Pez Armando, Scarcia Gilda di Montebelluna Baldotto Silvana, Buso Anna Maria, Canello Laura, DInc Rosanna , Farina Andrea, Furlan Miriam, Menegazzo Liliana di Valdobbiadene Dalla Piazza Nadia, Mazzocco Renata, Rech Maria, Scariot Samanta di Quero Coppe Caterina, Curto Giuseppe, Longo Diego di Segusino- Sudiero Roberto di Vas Pauletti Lino, Sanson Elena di Feltre - Collavo Elena, Zandomeneghi Adriana di Lentiai - Stimpfl Maria di PedavenaDurighello Noemi di Cesiomaggiore - Mion Roberto di Sospirolo, Franzoia Ermanna Elia di Domegge di Cadore Chiara Rossana, De Bortoli Luciano di Pederobba- Lionello Nadia di Maser, Merotto Marina di Farra di Soligo, Pandolfo Pietro di Crocetta del Montello -Crosato Tulio di Treviso -Crosato Umberto di San Biagio di Callalta- De Fort Luciana di Campalto (Ve), Rech Maria Cecilia di Favaro Veneto- Gasparin Luciano di Fontaniva (Pd), Lovisetto Adriano di Tombolo (Pd)

A come ARTISTI

R come RISORSA

Soprattutto per un piccolo paese come Alano, scoprire e riconoscere i talenti di tante persone motivo di soddisfazione perch queste risorse rappresentano un patrimonio insostituibile che deve essere messo in risalto. Dedicare del tempo per realizzare opere ed iniziative come la mostra di pittura ed artigianato, significa credere che tali occasioni possano arricchire il quotidiano di ciascuno e favorire la condivisione di valori positivi. Un riconoscimento speciale va soprattutto a coloro che hanno collaborato con fervore e disponibilit allallestimento della Mostra. Le foto qui presentate esprimono l'entusiasmo e l'energia di un avvenimento che si presenta ineguagliabile ad ogni edizione.

T come TEMPO

E come ENTUSIASMO

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16/11/2012 - Cena con la Redodesa, quando la befana ancora non cera

Alano di Piave: spettacoli di mistero


Cena in costume (per chi vuole, senza obblighi!) in attesa della Redodesa. I cibi tipici delle nostre zone accompagnati da canti e musica popolare dal vivo per una serata speciale allinsegna delle tradizioni. La cena su prenotazione chiamando i numeri sotto indicati. Tra una portata e laltra canzoni e musica dal vivo animeranno la serata. Le nostre ragazze serviranno appetitosi cibi genuini. Sorpresa finale garantita! ore 20.00: cena presso la sala delle Associazioni ad Alano di Piave (via Tenente de Rossi ad Alano di Piave). Il prezzo di 14 uro a testa. Per prenotazioni telefonare: Serena 0439.779623 oppure Francesca 338.5298038 entro luned 12 novembre.

Ci si trova in piazza ad Alano di Piave, davanti al municipio alle ore 18.30 per liscrizione al costo di 3 euro, e la partenza prevista per le ore 19.00. Ai partecipanti verr fornita una lanterna per illuminare il percorso. La passeggiata si svolger in direzione Valle di San Lorenzo, percorrendo la Caldretta e passando per la Lasta del Diaol, fino a raggiungere la localit Santa Maria, ai limiti dellabitato. Verr raccontata la storia del mistero del gigante sepolto. La serata proseguir con qualche sorpresa per concludersi poi con un ricco buffet. info e prenotazione: Francesca al 0439.779719 oppure al 338.5298038 - Serena al 0439.779623

Sabato 17/11/2012 - Il mistero del gigante sepolto

Pro Loco di Alano di Piave, Comune e gruppo sportivo http://www.spettacolidimistero.it/

Il Gruppo Alpini Valderoa, di Alano di Piave, si sta attivando per poter partecipare all'Adunata di Piacenza in programma a maggio 2013. Chiediamo, a chi avesse qualche contatto, o conoscente, che risiede in Piacenza, di contattarci, in quanto stiamo cercando aree o strutture per "accamparci" in quei giorni. Per comunicazioni ed info, Vi preghiamo di contattarci al n. 348 8009749, oppure alle mail: nicolapisan@libero.it, valentinorech@alice.it Grazie. Il Direttivo del Gruppo Valderoa

ADUNATA ALPINI PIACENZA 2013

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Biblioteca Unione Sette Ville Comuni di Quero e Vas

aTTuaLiT

Appuntamenti dAutunno
al Centro Culturale di Quero
Sabato 10 novembre ore 20,45
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Spettacolo teatrale in collaborazione con Pro Loco di Quero

Compagnia Pubbliche Bugie


presenta la commedia in due atti

TRANS-GENICO AMLETO
Liberamente tratto da Amleto in salsa piccante di Nicolaj, che ricrea lAmleto di Shakespeare visto dai cuochi del castello. Cuochi, sguatteri e camerieri fanno rivivere il testo classico al punto di spostare il dramma in commedia. La cucina come scena unica, in cui i reali incontrano la servit e da cui parte lacceso confronto di classe.

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Ingresso 5,00 - Ridotto 3,00 minori di 14 anni

Marted 13 novembre ore 20,30


Presentazione

Nellanniversario della sua morte 13 novembre 1981

OPERA DI BICE LAZZARI


con proiezione filmato dell'ultima mostra a Roma dedicata all'artista

donata al Comune di Quero

Un incontro per conoscere l'arte di Bice Lazzari, pittrice e poetessa di fama internazionale, che riposa nel cimitero di Quero, nella tomba opera del celebre architetto Carlo Scarpa. Un'occasione per capire il quadro di Bice Lazzari, dono della nipote Maria Grazia Oliva Lapadula al Comune di Quero, che esposto nella sala consiliare del municipio. Verr proiettato anche un video realizzato per la mostra Bice Lazzari L'equilibrio dello spazio tenutasi al MACRO Museo di Arte Contemporanea di Roma dal 25 giugno al 30 ottobre 2011 in occasione del trentennale della morte. Nel filmato in cui, tra l'altro, la signora Maria Grazia illustra la vita e l'opera artistica della zia, si sente anche la voce di Bice Lazzari che parla della sua concezione di arte.

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Sabato 24 novembre ore 20,45

Spettacolo teatrale in collaborazione con Pro Loco di Quero

Associazione Teatrale Farine Fossili


presenta la commedia in due atti

IL NASO

Liberamente tratto dal racconto Il naso di Nikolaj Vasil'evi Gogol'. Quanto importante pu essere un naso? Anzi, il proprio naso? Qualcuno disposto facilmente a rinunziarvi? Per il maggiore Kovalev il vuoto lasciato dalla fuga del proprio naso un dramma.

Ingresso 5,00 - Ridotto 3,00 minori di 14 anni

Info: Biblioteca di Quero tel. 0439 787097 e mail biblioteca.quero@feltrino.bl.it marted dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00 gioved dalle 14,30 alle 18,30 sabato dalle 10,30 alle 12,30

aSTEriSco

L'Inter Club Fener organizza una gita a Milano allo stadio G. Meazza San Siro in occasione della partita di campionato Inter-Napoli in programma domenica 9 Dicembre ore 20.45.

A Milano per Inter - Napoli


Info: www.interclubfener.it

cronaca

Gita bagnata, gita fortunata


di Renata Mazzocco
Le previsioni del tempo non erano certo a nostro favore e quindi siamo partiti di buonora armati di impermeabili e ombrelli. Pullman completo, compagnia ottima, entusiasmo alle stelle, come del resto normale con lAUSER. Una breve sosta lungo il percorso e dopo il controllo doganale, velocizzato dallautista con qualche bottiglia dacqua, eccoci in Slovenia diretti al castello di Predijana, unico al mondo, incastonato in una grotta a strapiombo sopra un torrente carsico, proprio come un nido daquila. Una giovane guida ci attende e ci accompagna, attraverso le sale della parte rinascimentale, fino a quella risalente al XII secolo detta la tana di Erasmo. Interessante la storia di questo superbo cavaliere che, rifugiat osi nel castello di Predijama, per sottrarsi alle ire dellimperatore dAustria, fu poi tradito da un servo infedele e mor colpito dalle pallottole di pietra catapultate dalla vallata. Dopo il pranzo (ottima grigliata di carne), su consiglio dellautista, decidiamo di percorrere la strada che costeggia il mare per raggiungere la zona dei laghi. Nonostante la giornata grigia, possiamo ammirare paesaggi mozzafiato, piccole insenature con un mare blu cobalto e isole dove la natura ancora incontaminata e presenta notevoli differenze da un versante allaltro dovuto alla diversit del clima. Ancora una breve sosta a Seni dove, passeggiando, ci dobbiamo difendere dal vento che arriva a Trieste con il nome di bora. In serata, dopo aver attraversato le campagne croate in mezzo alla nebbia, arriviamo allhotel Macola per la cena e la notte. Ed eccoci, la mattina dopo, ai laghi; la pioggia non ci lascia per un attimo, ma davanti ai nostri occhi si apre il pi famoso e visitato Parco Nazionale della Croazia: i laghi di Plitvice, iscritto nella lista dei patrimoni dellumanit dellUNESCO. Seguiamo anche qui la nostra guida camminando su passerelle, che attraversano laghi e ruscelli, e strad ine sterrate (e pozzangherate) per ammirare il parco in tutta la sua grandezza. Cascate spumeggianti dappertutto che vanno ad alimentare i laghetti dallacqua cristallina; le foreste di alberi ad alto fusto a volte sembrano una vera foresta vergine e dappertutto funghi freschi che sembrano dirci in pentola siamo ottimi. Ma, per fortuna, in quei luoghi, la mano delluomo pu solo spostare le piante che cadono, devono rimanere nelle sponde e nei laghi dove vengono pietrificate da particolari sostanze dando cos allacqua un aspetto particolare di scintillante bellezza. Un giro in trenino, uno in battello per spostarci da un posto allaltro e per raggiungere il ristorante dove ci mangiamo il pollo con le patatine in piedi, i tavoli da pic-nic erano purtroppo sotto la pioggia. Ci avviamo cos verso luscita, ammirando ancora per un po le bellezze del parco e lultima cascata, la pi grande. Nel frattempo la pioggia continua incessante e non vediamo lora di salire in pullman per asciugarci e cambiare scarpe. Chi ha visto i laghi anche con il sole vi assicura che con la pioggia sono molto pi suggestivi e pittoreschi, e poi, anche se qualcuno si beccato un buon raffreddore, possiamo sempre dire che anche con la pioggia con lAUSER si sta bene insieme.

Trentanni di esperienza, quattro erboristerie ed unazienda agricola di coltivazione piante officinali al Vostro servizio by Vittorio Alberti Quero: naturopata fitopreparatore docente e guida giardini alpini e botanici

Nuovo orario del nostro punto vendita in provincia di Belluno


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Marted mercoled venerd sabato: 9,30 12,00 e 16,00 19,00 Gioved giornata dedicata solo alle consulenze: orario continuato: 09,00 20,00
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La scomparsa di ICO stata per noi e lasciato altra e nella nostra di voglia di vivere e dibuonumore, ha per molta in noigente che lo ha conosciuto un grande dolore. Era una persona solare e allegra, piena casa un vuoto incolmabile. di voglia di vivere e di buonumore, ha lasciato in noi e nella nostra Attraverso le pagine del Tornado volevamo ringraziare tutte le persone casa un vuoto incolmabile. che in questo anno della sua malattia ci hanno sostenuto e ci sono Attraverso le pagine del Tornado volevamo ringraziare essere presenti state vicine. A tutti gli amici che hanno sempre voluto tutte le persone che insua vita,anno giorni sua festa finociagli ultimi dolorosi egiorni di hanno sostenuto ci sono nella questo dai della di malattia state vicine. A tutti gli che sono sempre venuti a voluto essere presenti amici che hanno sempre trovarlo: ai coscritti, gli malattia, a tutti coloro nella del Mixer, dai giorni di festa fino agli iultimi dolorosi di Cuniol, amici sua vita, il caro compagno di collegio, vicini di casa giorni di malattia, a tutti campagna, sono sempre venuti gli trovarlo: ai coscritti, gli gli amici della coloro che i cugini, i compari, a ex colleghi della Ima, amici del saremmo mai aspettati di collegio, i tanta amicizia. della Champital e della Sanremo, gli amici camionisti. Non ci Mixer, il caro compagnotanto affetto e vicini di casa di Cuniol, gli amici della campagna, i cugini, i compari, gli ex colleghi della Ima, Cogliamo loccasione anche per ringraziare tutti coloro checi saremmo mai aspettati tanto affetto e tanta amicizia. funebre della Champital e della Sanremo, gli amici camionisti. Non hanno partecipato alla raccolta di offerte durante il rito a favore dellassociazione Mano Amica di Feltre (associazione di volontariato per lassistenza domiciliare al malato in fase Cogliamo e in particolare: i per ringraziare tutti 1947 che hanno partecipato i dipendenti di offerte Bozzato rito funebre terminale) loccasione anchecoscritti della classecoloro di Alano, i titolari e tutti alla raccolta della dittadurante il Gianluigi, la a favore dellassociazione Mano Amicaex autisti della Sanremo.di volontariato per stata pari adomiciliare al malato in fase compagnia di Falz e Trevignano e gli di Feltre (associazione La cifra devoluta lassistenza 1.765 euro. terminale) e in particolare: i coscritti della classe 1947 di Alano, i titolari e tutti i dipendenti della ditta Bozzato Gianluigi, la Grazie di cuore a tutti.Trevignano e gli ex autisti della Sanremo. La cifra devoluta stata pari a 1.765 euro. compagnia di Falz e Maddalena, Laura e Fabio Rizzotto Grazie di cuore a tutti. Maddalena, Laura e Fabio Rizzotto

Grazie di cuore a tutti !!! La scomparsa di ICO statacuore molta tutti !!! lo ha Grazie di per noi e per a altra gente che conosciuto un grande dolore. Era una persona solare e allegra, piena

La ragazzina nella foto MALALA a scuola - due 14enne pakistana bruciapelo - nel bus chela portava YOUSAFZAI, lacolpi di pistola alla che lotta ancora tra la vita e le agghiaccianti parole del portavoce dei testa. Quali erano - questela morte perch un talebano le ha sparato a bruciapelo - nel bus che la portavale oscenit due colpi di pistola alla talebani, dementi fanatici religiosi - a scuola - che andavano fermate testa. Malala erano -macchiata?agghiaccianti parole del portavoce dei di cui Quali si era queste le Laver sostenuto sul suo blog il diritto talebani, dementi fanatici religiosidiritto di cantare, il andavanoandare al di studiare, il diritto di giocare, il - le oscenit che diritto di fermate di cui Malaladiritto di macchiata? Laver sostenuto e, pi in blog il diritto mercato e il si era parlare per tutte le bambine sul suo generale, per di studiare, il diritto di giocare, il diritto di cantare, il diritto di andare al tutte le donne pakistane. mercato e il diritto di parlare per tutte le bambine e, pi in generale, per E proprio la elementariet di questi diritti - che noi diamo per acquisiti tutte le donne pakistane. irreversibilmente dopo la rivoluzione illuminista ma che non lo sono E proprio la elementariet di questi diritti fondamentalismo oggi soprattutto islamico, ma non solo - rappresenta. Ma affatto - a misurare lenormit di quello che -ilche noi diamo per- acquisiti irreversibilmente da esportazione, sono i casi come che di Malala che pi che le guerredopo la rivoluzione illuminista ma quellinon lo sono possono smuovere le coscienze di chi, dora in affatto a misurare rifiutare di veder trattate fondamentalismo - oggi soprattutto islamico, ma non solo - rappresenta. Ma avanti, -comincer alenormit di quello che il le donne come subumane e a ribellarsi a una interpretazione clericale della pi che fede, interpretata a misura e per icomodit dei maschi. E le che possono smuovere le coscienze di chi, studenti propria le guerre da esportazione, sono casi come quelli di Malala candele gialle accese da dieci milioni di dora in avanti, comincer a rifiutare di veder di Allah per Malala e per testimoniare che il loro una interpretazione clericale della pakistani per invocare la misericordia trattate le donne come subumane e a ribellarsi a non pu essere lo stesso Signore propria fede, interpretata morte di e per comodit dei maschi. E le candele gialle accese da lucina ancora studenti dellUniverso che vuole la a misura una ragazzina per impedirle di parlare e di studiare, sono una dieci milioni difioca, ma pakistani diventare ben misericordia di Allah per Malala e per testimoniare potranno non tutte le 14enni che Signore potranno per invocare lapresto un fal, visto anche da molto lontano: Non che il loro zittirepu essere lo stesso vogliono dellUniverso che cantare, aveva una ragazzina per impedirle di parlare e di andare a scuola evuole la morte di scritto Malala nel suo blog, profeticamente. studiare, sono una lucina ancora fioca, ma potranno diventare ben presto un fal, visto anche da molto lontano: Non potranno zittire tutte le 14enni che vogliono Credo che abbiae cantare, aveva scritto Malala nel suo blog, profeticamente. Stampa, quando afferma: Se avessi di andare a scuola ragione da vendere Massimo Gramellini, il vicedirettore de La fronte il talebano che ha sparato a Malala, gli direi che il cancro dellumanit non sono mai state le donne istruite, ma i Credo ignoranti maschiche abbia ragione da vendere Massimo Gramellini, il vicedirettore de La Stampa, quando afferma: Se avessi di fronte il talebano che ha sparato a Malala, gli direi che il cancro dellumanit non sono mai state le donne istruite, ma i Silvio Forcellini maschi ignoranti Silvio Forcellini

Una candela per Malala La ragazzina nella foto MALALA YOUSAFZAI, la 14enne pakistana Una candela per Malala che lotta ancora tra la vita e la morte perch un talebano le ha sparato a

cronaca

Il mago dei porcini (S.C.) Dal Il mago Onigo RENZO MONDIN riceviamo e nostro abbonato di dei porcini pubblichiamo la foto a fianco che vede lex mago del Piazzol posare

(S.C.) Dal nostro abbonato di Onigo RENZO MONDIN riceviamo e fiero della sua raccolta: un bellesemplare di porcino di quasi sette etti pubblichiamovicinanze di Gosaldo. Complimenti! trovato nelle la foto a fianco che vede lex mago del Piazzol posare fiero della sua raccolta: un bellesemplare di porcino di quasi sette etti trovato nelle vicinanze di Gosaldo. Complimenti!

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comE Eravamo

Il corazziere Gianni Buttol Il corazziere Gianni Buttol


di Silvio Forcellini di Silvio Forcellini Tutti conoscono Gianni Buttol, originario di Campo Tutti diversi anni dipendente del Comune di Alano. e da conoscono Gianni Buttol, originario di Campo e da tutti sanno, per, che Gianni, classe 1956, ha Non diversi anni dipendente del Comune di Alano. Non tutti sanno, per, che Gianni, classe 1956, ha fatto parte, unico nel Basso Feltrino, dei Carabinieri fatto parte, unico nel Basso Feltrino, dei Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica, meglio Guardie del Presidente della Repubblica, meglio conosciuti come i corazzieri. E accaduto nel conosciuti come i sotto la presidenza di Giovanni triennio 1975-1978, corazzieri. E accaduto nel triennio Le foto che presentiamo in questa Giovanni Leone. 1975-1978, sotto la presidenza di pagina e Leone. Le foto che presentiamo inle diverse divise che vedono Gianni posare con questa pagina e che vedono(qui a destra, ad esempio, lo vediamo dordinanza Gianni posare con le diverse divise dordinanza (qui a - in tenuta di gran gala vediamo il terzo da sinistra destra, ad esempio, lo nel cortile il terzo da sinistra - in tenuta di gran gala nel a quel donore del Quirinale), si riferiscono proprio cortile donore del Quirinale), si -riferisconoha raccontato periodo, durante il quale come ci proprio a quel periodo, anche da quale - motorizzata a importanti ha fatto durante il scorta come ci ha raccontato ha fatto Stato comescorta motorizzata ea ilimportanti capi di anche da legiziano Sadat francese capi di Stato come legiziano Sadat elo spagnolo Giscard DEstaing e a regnanti come il francese Giscard DEstaing e a regnanti come lo spagnolo Juan Carlos. Juan Carlos.

cronaca

(S.C.) Continua il momento magico per la coppia formata da Sandro Curto e Luigi Licini Cene che, gioved 18 ottobre (S.C.) Continua il momento magico per la coppia formata dadi scopa Curto e Luigi Licini Cene che, gioved 18 ottobre al bar Acli di Campo, si sono aggiudicati la quarta gara Sandro allasso consecutiva per un totale di 18 partite di al bar Acli diAl secondo posto linedita e sorprendente coppia scopa allasso consecutiva e Giuseppe Scarpa; terzi, pari imbattibilit. Campo, si sono aggiudicati la quarta gara di formata da Mario Dal Zuffo per un totale di 18 partite di imbattibilit. Al secondo posto linedita e sorprendente coppia formata da Mario Dal Poca gloria per le coppie di pari merito, Franco Dal Canton - Alfonso Maschio e Rino Dal Canton - Piero De Faveri.Zuffo e Giuseppe Scarpa; terzi,casa merito, Franco Dal Canton Mondin e Maurizio Buttol - LucaCanton - Pieroalla vigilia, rientravano nella ristretta cerchia dei Raffaele Carelle - Giovanni - Alfonso Maschio e Rino Dal De Paoli che, De Faveri. Poca gloria per le coppie di casa Raffaele favoriti. Carelle - Giovanni Mondin e Maurizio Buttol - Luca De Paoli che, alla vigilia, rientravano nella ristretta cerchia dei favoriti.

Ancora Curto-Licini Ancora Curto-Licini

La gara di scopa del bar Acli di Campo La gara di scopa del bar Acli di Campo

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Il mercatino del Tornado Il mercatino del Tornado

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RUBRICA DI FOLKLORE LOCALE E PATRIOTTICO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE INCONTROLLABILE QUARANTADUESIMA PUNTATA A CURA DI PROCOPIO COLETTI

LA PESCA DEI CAPUZ E LA SIORA NINETA


Chi pratico di Alano sa che la strada per la filanda inizia proprio allangolo del cosiddetto apalto. E proprio sullangolo dell apalto, che una volta era noto anche come la botga de la siora Nineta, cera (come c ancora adesso) una finestra che fa cantn. Era lunica apertura che dava luce al magazn, ed era dotata non solo di una saracinesca metallica (tuttora funzionante), ma anche di una grata molto fitta con una piccola apertura (circa 20 x 20) allaltezza del davanzale. In quella stanzetta erano custodite le scorte del negozio, gli articoli invenduti o fuori stagione. Ricordo che il pavimento era di comuni mattoni rossi, e che il vano era collegato ad un altro piccolo locale che altro non era che la cucina della vecchia casa distrutta nel 1918, con tanto di camn col larn e, a fianco, la pira del secr. Anche questa stanzetta era adibita a magazzino e ripostiglio. Un unico passaggio collegava questi due piccoli locali al negozio, e una porta dava (e d) direttamente in via Spada. Questo era uno dei posti sacri del mio tempo libero. Qui mi divertivo a frugare nei vecchi scatoloni, a tirar gi la roba dagli scaffali, a dar la caccia agli scorpioni, a mettere le trappole per i topi. La stanzetta col secr veniva usata anche par far su al porzl e per affumicare le costesne, mentre quella con la finestra a grata era anche la redazione del mio giornale (Sguardo sul mondo) che scrivevo e disegnavo tutto da solo e ne facevo alcune copie usando la carta calcante. Ma quella stanza era soprattutto il luogo della pesca. La pesca, ai miei tempi, era un gioco molto popolare, lo organizzavano soprattutto la parrocchia e le suore dellasilo, e, dopo la fine della guerra, anche la proloco. Il prezzo dei biglietti era accessibile, e i premi, a parte qualche regalo civetta, erano quasi sempre miserelli e super riciclati, come una cartolina, una caramella, un santino con la madonna, un ciapn, un portapenne, una carta sugante ecc. Da questo punto di vista la mia pesca non temeva la concorrenza. Io non avevo il problema della raccolta premi: io li avevo a portata di mano perch li prendevo dal magazzino, e talvolta direttamente in negozio. Cos la sera, quando le filandiere uscivano dal lavoro, io e il mio valido aiutante Renzo avevamo un gran da fare. Davanti alla finestra si formava la coda e i biglietti andavano a ruba. Se qualche ragazza particolarmente sfortunata aveva vinto solo qualche moletna, un ciapacit o una petenla mancante di un dente e manifestava quindi la sua delusione, intervenivo prontamente facendo in modo che vincesse un paio di sigarette o uno specchietto o un rossetto par i lori. Ricordo che quando Gennaro, il nostro vachr, tornava dallalpeggio con le mucche e con i prodotti della malga, improvvisamente la stanzetta col camn si riempiva di ogni bendido. Formaggi, puna, e soprattutto capz, tanti enormi e croccanti capz. Per cui non avevamo alcun problema. Se qualcuna delle clienti rimaneva insoddisfatta del premio vinto, io alzavo la porticina della grata e vi facevo passare, come premio di consolazione, uno splendido cavolo cappuccio cresciuto allombra del Grappa. Che se era di modeste dimensioni attraversava indenne il pertugio ma se invece era di stazza pi consistente, veniva spinto a forza e ne usciva perfettamente squadrato. Quando non facevo la pesca, davo una mano a mia madre in bottega. Fin da piccolissimo pesavo il sale e preparavo i scartozt del tabacco da naso. Ero bravissimo a incartare i sughti, le zirle e i biscotti sfusi. Odiavo invece misurare il pasafn e l stico da mudande perch ogni volta che dovevo tagliarlo della lunghezza richiesta, le clienti mi dicevano: Atnto a no tajarte le onge! Quando poi mi chiedevano bottoni me la svignavo, perch ogni volta mi facevano tirar gi tutte le scatole, e se cera la misura non cera il colore, se cera il colore non cera la quantit, e se avevano quattro buchi li volevano con due Per fortuna arrivava la siora Nina che, con un sorriso, un consiglio e

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tanta, tanta pazienza, riusciva quasi sempre ad accontentare la cliente. Quando arrivavano le filandiere, i tanta, tanta pazienza, riusciva quasi sempre ad accontentare laandavano per la maggiore erano la serie di reparti presi dassalto erano quelli delle cartoline (i soggetti che cliente. Quando arrivavano le filandiere, i tanta, tanta pazienza, riusciva quasi sempre ad di soggetti che andavano vetrinetta dei profumi. la serie di reparti presi e le coppiette in un tripudio di rose e accontentare amorosi) e laper la maggiore erano Tra la fine Lil Marlne dassalto erano quelli delle cartoline (i messaggi la cliente. Quando arrivavano le filandiere, i reparti presi dassalto erano quelli delle cartoline (i messaggi amorosi) laper la maggiore erano Tra la fine Lil Marlne e le coppiette in Iun tripudio di rose e di soggetti checostoso.eRicordo che per iprofumi.si usava di della guerra e i primi anni 50 profumi erano un capriccio molto andavano vetrinetta dei capelli la serie la Lil guerra e i primi anni 50 profumi eranobidone messaggi amorosi) eRicordo contenente una Tra la fine dellaMarlne e le coppiette in Iun tripudio di rose e di cilindrico dotato di pompetta,che per iprofumi.sispecie di brillantina sciolta. In negozio avevamo un un capriccio molto costoso. la vetrinetta dei capelli usava la della guerra e i primi anni 50 I avevamo un un capriccio molto costoso. Ricordo contenente una usava la brillantina sciolta. In negozio profumi eranobidone cilindrico dotato di pompetta,che per i capelli sispecie di brillantina sciolta. In negozio avevamo un bidone cilindrico dotato di pompetta, contenente una specie di

vaselina profumata. Il cliente si presentava con la bottiglietta e acquistava una o pi dosi. Altra novit era il vaselina profumata. capelli dellapresentava con confezionato in acquistava contenevano scaglie novit era il primo shampoo per Il cliente si Palmolive. Era la bottiglietta e buste che una o pi dosi. Altra di sapone primo shampoo per capelli in si presentava con confezionato inebuste che contenevano maschi novit era il vaselina profumata. Il cliente due versioni: per capelli scuri verde, ed era venduto della Palmolive. Era la bottiglietta e acquistava una o pi dosi. Altra pi sapone per capelli biondi. I scaglie di raffinati verde, shampoo per loro chiome con la petrolina confezionato inebuste che contenevano maschi di petrolio. ed era venduto in due versioni: Era Longega, che era unacapelli biondi. I a base pi sapone per capelli scuri per specie di frizione scaglie di raffinati primo impiastricciavano le capelli della Palmolive. impiastricciavano venduto andava per petrolina Longega, che e per capellisostituita Inelle preferenze delle a base pi raffinati verde, pelle delle le loro chiome con la la maggiore la Diadermina, una specie biondi. Per la ed era signore in due versioni: per capelli scuri era pi tardi di frizione maschi di petrolio. Per la pelle delle le e dalla andava Quantomaggiore lase ne che era una specie di e di diversi colori. Anche qui impiastricciavano signore Venus. per petrolina Longega, vendevapi tardi sostituita nelle preferenze delle loro chiome con la la alla cipria, Diadermina, moltissima, frizione a base di petrolio. signore dalla Nivea signorepelle delle signore andava Quantomaggiore lase un falso nome francese. e di idiversi colori. Anche qui Per la prodotti dozzinali e Venus. per la alla cipria, Diadermina, pi tardi sostituitaprofumi i preferiti erano cerano dalla Nivea e dalla marche di buona qualit, con ne vendeva moltissima, Tra nelle preferenze delle cerano prodotti dozzinali eCadOroQuanto alla cipria, se un falso nome francese. A di idiversi colori. negozioqui signore dalla Nivea e dalla Venus. di buona qualit, con ne vendeva brillantina). e quei tempi,i preferiti erano la lavanda Coldinava, la marche e la Linetti (nota anche per la moltissima, Tra profumi in Anche si la lavanda Coldinava, la eCadOro di buona qualit, con un falso nome francese. Amaglieria, camicie, guanti, cerano prodotti dozzinali marche ombrelli, cappelli, anche per la brillantina). Tra i profumi i preferiti erano vendevano anche mercerie, lana, e la Linetti (nota valigie, zoccoli, reggiseni, quei tempi, in negozio si vendevano passeggio (le famose bagolne) e giocattoli. E mia zoccoli, trovava anche il tempocamicie, guanti, la lavanda Coldinava, la CadOro ombrelli, cappelli, anche per la brillantina). Amaglieria, per sferruzzare bastoni da anche mercerie, lana, e la Linetti (nota valigie, madre reggiseni, quei tempi, in negozio si bastoni da passeggio (leprincipianti ombrelli, dei ferri da E mia zoccoli, trovava anche il tempocamicie, guanti, vendevano consigli mercerie, lana, sulluso e giocattoli. e per dare anche alle famose bagolne) cappelli, valigie, madre reggiseni, maglieria, per sferruzzare e per dare passeggio (leprincipianti sulluso dei ferri da E mia madre trovava anche il tempo per sferruzzare consigli alle famose bagolne) e giocattoli. bastoni e degli uncinetti: Me racomande, signora, prima maglia da magliadare consigli alle Me racomande, signora, prima e degli uncinetti: principianti sulluso dei ferri da e per e n roverso, po la scale an ponto. do driti do driti e n roverso, po la scale an ponto. maglia e articolo che mi Me racomande, signora, primai Un altro degli uncinetti: affascinava moltissimo erano Un driti e articolo che mila scale an ponto. moltissimo erano i do altro n roverso, po affascinava famigliarmente le pennini, che noi chiamavamo pi pennini, articolo che mi affascinava famigliarmente le che noi chiamavamo pi moltissimo erano i Un altro da inchiostro. Due erano i modelli che penine penine da inchiostro. Due erano i modelli che pennini, che pi, quello a lanciapila manna col do. andavano di noi chiamavamo e famigliarmente le andavano di pi, quello a Due erano manna col do. lancia e la i modelli che penine durava di pi, mentre il secondo si schincava Il primo da inchiostro. Il primo durava di pi, mentre il secondo si schincava andavano di pi, quello a lancia e la manna col do.bella scrittura e quello fatto a torre Eiffel. A quei tempi pi facilmente. Ma i modelli erano vari, come quello da pi facilmente. Ma pi, mentre il secondo si schincavabella scrittura e quello fatto a torre Eiffel. A quei tempi Il primo durava di i modelli erano vari, come quello da in occasione della cresima, ma che era destinata a si sognava la prima stilografica, che arrivava, di solito, si sognava la prima modelli erano vari, come quello da bella scrittura edella cresima, torreche eraAdestinata a stilografica, che solito, in occasione quello ma pi facilmente. tre o quattro cariche di arrivava, difin che saltava lo stantuffo, efatto a addioEiffel. quei tempi durare appena Ma i inchiostro, allora bisi !!! durare appenaprima quattro cariche di arrivava, difin che saltava lo stantuffo, e allora addio bisi !!! destinata a tre o stilografica, che inchiostro, solito, in occasione della cresima, ma che era si sognava la un ultimo ricordo. Nel casst de i schi la siora Nina conservava un quaderno con la Consentitemi Consentitemi un ultimo ricordo. Nel casst de che saltava lo stantuffo, e allora addio bisi !!! durare appena tre o quattro cariche di inchiostro, fin i schi la siora Nina conservava un quaderno con la copertina nera, dove segnava limporto dovuto dai clienti che copertina nera, dove segnava limporto dovuto dai schi la siora Nina conservava un quaderno con la clienti Consentitemi a credito.ricordo. famiglie molto disagiate, che acquistavano un ultimo Cerano Nel casst de i che acquistavano a dove segnava limporto dovuto dai clienti che credito. Cerano famiglie molto disagiate, che copertina nera, minimo necessario e che poi venivano compravano il compravano a credito. Cerano famiglie molto poi venivano il minimo necessario che disagiate, che acquistavano a pagare a fine mese. Altrielasciavano che il conto puntualmente a pagare a fine mese. Altri lasciavano che il conto puntualmente il minimo necessario e che poi venivano compravano poi meravigliarsi dellalto importo e manifestare crescesse per crescesse perapoi meravigliarsi dellalto lasciavano manifestare importo e che il conto puntualmente pagare a fine mese. Altri anche chi pagava con dubbi sullesattezza delle somme. Cera delle somme. Cera dubbi sullesattezzameravigliarsi dellalto anche chi pagava con crescesse per poi importo mai del tutto, acconti, in modo che il debito non si estinguesse e manifestare acconti, in modo che il debito non si estinguesse mai del tutto, dubbi sullesattezza delle somme. Cera anche chi pagava con eccetera La sera dellultimo dellanno mia madre si sedeva eccetera La sera dellultimo dellanno mia madre si sedeva acconti, in stufa, in cucina, e apriva il quaderno nero dando inizio vicino alla modo che il debito non si estinguesse mai del tutto, vicino alla stufa, in cucina, e apriva il quaderno nero dando inizio eccetera La di rito. dellultimo dellanno mia madre faceva una ad una specie sera Questa non pagher mai, e ci si sedeva ad una specie di rito. Questa non pagher mai, e ci faceva una vicino sopra. Questa, puarta, la ilmorta, e gi unaltra croce. croce alla stufa, in cucina, e apriva quaderno nero dando inizio croce sopra. Questa, puarta, la morta, e gi unaltra croce. ad una specie di rito. Questa non pagher mai, e nome e importo nel nuovo quaderno. E cos per un paio Questo pagher, ne sono sicura! e ritrascriveva ci faceva una Questo pagher, ne sono sicura! e ritrascriveva nome e importo nel nuovo quaderno. E cos per un paio croce Forse era latmosfera natalizia morta, e gi unaltra croce. dore. sopra. Questa, puarta, la (o la rassegnazione dovuta allesperienza), ma dopo aver depennato una dore. Forse era latmosfera natalizia (o la rassegnazione dovuta allesperienza), ma dopo aver depennato una Questo pagher, ne sono sicura! Spern che c lan novoimportomejo. buona met dei creditori sospirava: e ritrascriveva nome e la vae nel nuovo quaderno. E cos per un paio buona met dei creditori sospirava: Spern che c lan novo la vae mejo. dore. Forse era latmosfera natalizia (o la rassegnazione dovuta allesperienza), ma dopo aver depennato una P.P. P.P. buona met dei creditori sospirava: Spern che c lan novo la vae mejo. Nelle foto, dallalto in basso: i capz di Campo Croce le cartoline di Lil Marlne tarocchi e profumi un campionario P.P. Nelle foto, dallalto in basso: i capz di Campo Croce le cartoline di Lil Marlne tarocchi e profumi un campionario
di penine da inchiostro la botga de la siora Nineta nei primi anni 50 (co la balanzta par al tabac da nas). di penine da inchiostro la botga de la siora Nineta nei primi anni 50 (co la balanzta par al tabac da nas). Nelle foto, dallalto in basso: i capz di Campo Croce le cartoline di Lil Marlne tarocchi e profumi un campionario di penine da inchiostro la botga de la siora Nineta nei primi anni 50 (co la balanzta par al tabac da nas).

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I giovani se vogliono, possono!


stato un anno difficile, un anno di grossi cambiamenti, incomprensioni e bastoni fra le ruote a causa di questa benedetta Unione Pastorale. Ma per noi animatori che non ci facciamo abbattere da nulla stato soprattutto un anno ricco di eventi che ci hanno dato molte soddisfazioni ed emozioni. Siamo partiti ad ottobre carichi pi che mai con un cospicuo numero di ragazzi suddivisi in 5 gruppi: elementari, 1a e 2a media, 3a media e 1a superiore, 2a superiore, 3a e 4a superiore, seguiti da una ventina di animatori tra i 18 e i 26 anni. Attivit e incontri a cadenza settimanale resi pi interessanti e movimentati anche dalla presenza di alcune feste ed eventi a tema da noi organizzati, come la Festa del Ciao, in occasione dellapertura dellanno Acr, la Festa di Tutti i Santi, la Festa di Natale cui seguito il Concorso dei Presepi, la Festa di Carnevale, la Domenica delle Palme in quel di Padova, che riunisce ogni anno centinaia di ragazzi della diocesi, e per finire

A.C.R. Alano di Piave

la festa di fine Acr. Questanno, inoltre, dopo alcuni anni di stop, abbiamo riproposto la scenetta di fine anno con lobiettivo di raccogliere soldi da destinare alla beneficenza. I ragazzi si sono cimentati nella storia de La spada nella roccia, rivisitata in chiave comica, ottenendo un grande successo! Visti gli eventi catastrofici di quei mesi a causa del terremoto si pensato di donare il ricavato al parroco di Mortizzuolo, frazione del comune di Mirandola gravemente colpito dal sisma. Quanto da noi donato sar utilizzato in particolare per il centro giovanile e l'asilo. Ovviamente nemmeno in estate gli animatori si riposano! E come di consueto arrivano i tanto amati campi-scuola! Questanno anche con una novit: il campo-scuola riservato ai bambini dalla terza alla quinta elementare presso S. Giuliana di Levico, cui subito seguito quello delle medie e prima a superiore. I ragazzi di 2 superiore invece hanno sfidato i sentieri delle montagne alanesi facendo un campo-scuola

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LETTErE aL TornaDo

itinerante con capo base a Camparonetta. Quelli del gruppo 3a e 4a superiore invece, a conclusione di un percorso di formazione durato un intero anno in vista del loro passaggio da animati ad animatori, sono stati nella citt di S. Francesco, ovvero Assisi. Campo-scuola che, visto il luogo, richiedeva non solo un certo impegno mentale e spirituale ma anche economico, e proprio per questo durante parte dellanno i ragazzi si sono calati nel ruolo di giardinieri, imbianchini, donne delle pulizie e molto altro, contando sulla generosit dei propri compaesani cos da poter alleggerire le spese. Tutto ci ha visto la partecipazione di ben 80 tra bambini e ragazzi! Lanno di Acr si poi concluso con la settimana del Grest che ha visto lentrata in azione di 18 nuovi animatori alle prese con 75 bambini tra i 5 e 13 anni. L'Acr e tutto quello che ci gira attorno non solo gioco e svago, non fare da babysitter a dei ragazzi. L'animatore per noi non quello del villaggio vacanze (niente da togliere a chi li fa, anzi!). Animatore per noi significa educatore ed quello che proviamo ad esser e fare ogni giorno. Non sempre facile, non sempre si viene accolti e capiti, ma noi ce la mettiamo tutta per portare avanti questo nostro compito che sentiamo essere per noi una vera missione e una responsabilit nei confronti di tutti i giovani che frequentano l'Acr. Essere da esempio e trasmettere valori come l'amicizia, l'onest, il rispetto, il perdono, la collaborazione, per noi il primo scopo del nostro ruolo di animatori/educatori. Tutto cominciato molti anni fa con l'ingresso del nostro DON ALEX, il primo a credere in noi, a trasmetterci la passione e la grinta per fare quello che ancora oggi portiamo avanti. E proprio per questo un GRAZIE speciale ovviamente va proprio a lui che dal primo giorno in cui arrivato ci ha aperto le porte e non le ha pi chiuse. Cogliamo loccasione inoltre per ringraziare innanzitutto i ragazzi e i genitori perch senza di loro tutto ci non sarebbe stato possibile. Anzi, ci auguriamo di aumentare ogni anno di pi il numero dei ragazzi! Non solo ai campi-scuola e al Grest, ma anche durante gli incontri settimanali che avranno luogo durante lintero anno a partire dal mese di ottobre. Un grazie di cuore va anche a tutte le persone e le associazioni locali che, in svariati modi, ci hanno dato una grande mano. Inoltre, dal momento che non puntiamo solo sulla quantit ma anche sulla qualit, ringraziamo il chierico Andrea e Padre Giampiero, che hanno fatto da guide spirituali a noi animatori con ritiri e incontri vari, utili alla nostra formazione e che speriamo continuino a fare. Don Alessandro come tutti ben sapete ora se ne andr in pensione, ma ci lascia una grande eredit e, come lui ci ha sempre insegnato, non molleremo e andremo avanti per la nostra strada forti del nostro bagaglio di esperienze, contando sulla fiducia e lappoggio dei nuovi parroci. Gli animatori Nelle foto: campo-scuola ad Assisi; sotto, in senso orario: campo-scuola elementari; alcuni bambini del Gresta; campo-scuola itinerante: campo-scuola medie. Pi sotto. un edificio di Mortizzuola, frazione di Mirandola.

Andando per funghi che ritrovamenti!


Caro Mauro, sono Gianni Dalla Piazza, durante le mie escursioni a funghi in quel di Cilladon, ho trovato questi esemplari un po' strani. Se vuoi pubblicarli ti ringrazio. Saluti Gianni. E si affianca a Gianni anche il nostro lettore Gianluigi Dalla Piazza, che ci ha portato la foto di un fungo quadrifoglio! Proprio una giornata fortunata!

Ad Auzat, in Francia, unitaliana sul podio


In programma la futura partecipazione di atleti del Basso Feltrino

corSa

Nella gara del Montcalm, dello scorso 18 agosto, l'atleta italiana Silvia Serafini, 23 anni, di Oderzo, ha vinto la gara di corsa in montagna (Skyrunning), valevole per la classifica di coppa del mondo, nella categoria donne, classificandosi 13ma su 296 atleti provenienti da mezza Europa. Come donna arrivata prima, staccando la seconda classificata di 10 minuti. Il tempo di gara di Silvia stato di 5 ore ed un minuto. Con il risultato della gara francese, Silvia si classificata terza nella classifica generale di coppa del mondo di specialit corsa in montagna. Un bel risultato davvero, che ci onora. Nelle foto: l'atleta italiana in azione; con il sindaco di Auzat Bernard Piquemal e Antonio Specia.

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Calcio - Promozione

caLcio

Partite campionato: 5a giornata: Gazzera Chirignago SP Calcio 2005 6a giornata: SP Calcio 2005 Union Pro 7a giornata: Villorba SP Calcio 2005

SP Calcio 2005 in grossa difficolt.


1a1 0a1 0a0

Classifica Campionato dopo 7a giornata: S. Giorgio 19, Union Pro 16, Calvi Noale 14, Eclisse Careni Pievigina Portomansu 13, Gazzera Chirignago Villorba Milanese 11, Codogn 9, Real Martellago 8, SP Calcio 2005 6, Cavarzano Oltrardo 5, Graticolato 4, Fontanelle Laguna Venezia Musile 3.

Partite Campionato: 5a giornata: Spineda Piave Tegorzo 6a giornata: Piave Tegorzo Lentiai 7a giornata: Montello Piave Tegorzo

La Piave Tegorzo stenta in campionato ma vola in Coppa: superato il Limana


2a1 1a1 0a0

Calcio - Seconda Categoria

Classifica campionato dopo 7a giornata: Valdosport 21, Riese Vall 19, Fulgor Trevignano Eagles Pedemontana Barbisano 13, Virus Sernaglia QDP 11, Lentiai Spineda 10, Bessica 9, Vidor Piave Tegorzo 8, Aurora S. Giuseppe 7, Real Campese 6, Giovanile Ezzelina 4, Lamonese 3, Montello 2. Partita Coppa Veneto 32esimi di finale: Piave Tegorzo - Limana 2 a 1

PRO LOCO QUERO

ESTRAZIONE NUMERI SOTTOSCRIZIONE A PREMI


FIERA DI FINE ESTATE 2012
1 WEEKEND PER 2 PERSONE 2 CELLULARE SMARTPHONE 3 TV ACER 21,5" 4 BANCALE DI LEGNA 5 TRAPUNTA (OFFERTO ANTONIAZZI) 6 SET DI LENZUOLA (OFFERTO ANTONIAZZI) 7 SET DI GIARDINAGGIO 8 TERMOSIFONE ELETTRICO 9 BUONO SPESA DA 50 (OFFERTO EUROSPESA) 10 BUONO SPESA DA 50 (OFFERTO ABBIGL. BRAVO) 11 BUONO BENZINA DA 50 (OFFERTO CORRA' CRISTIAN) 12 BUONO BENZINA DA 50 13 BIGLIETTO D'ENTRATA PER HAPPY NEW S'CIOS 14 BIGLIETTO D'ENTRATA PER HAPPY NEW S'CIOS 15 BUONO SPESA DA 25 (OFFERTO AGRARIA MARCHI) 16 BUONO SPESA DA 25 (OFFERTO ABBIGL. BRAVO) 17 PIANTA DI OLIVO (OFFERTO VIVAIO MONDIN) 18 OROLOGIO (OFFERTO GIOIELLERIA PASA) 19 SACCO MANGIME PER CANI (OFFERTO GALLINA DANILLO) 20 CONFEZIONE DI FIORI (OFFERTO FIORERIA DELLA BIANCA) 21 CANDELA CON PIATTO (OFFERTO FIORERIA DELLA BIANCA) 22 QUADRO CON FOTO (OFFERTO DOTT. DE GIRARDI) 23 QUADRO CON FOTO (OFFERTO DOTT. DE GIRARDI) 24 CONFEZIONE DI FIORI (OFFERTO FIORERIA DELLA BIANCA) 25 CONFEZIONE DI FIORI (OFFERTO FIORERIA DELLA BIANCA) 26 APPLIQUE (OFFERTO DITTA PERENZ) 27 APPLIQUE (OFFERTO DITTA PERENZ) 28 GUANTI MOTO (OFFERTO DE NEGRI) 29 LAMPADA DA TAVOLO (OFFERTO DITTA PERENZ) 30 VASO IN VETRO (OFFERTO BOMBONIERE PEDEROBBA) 2252 301 568 1803 1240 4917 1336 204 4997 2721 3682 3505 933 3463 2574 4729 391 1791 2609 3519 4559 3536 2068 2841 2878 352 1270 2569 1099 812 31 PORTA FRUTTA VETRO (OFFERTO BOMBONIERE PEDEROBBA) 32 SERVIZIO DI PIATTI 33 OROLOGIO DA MURO (OFFERTO OREFICERIA DAL FABBRO) 34 ZAINETTO INVICTA 35 VASO PITTURA (OFFERTO DA COLORCASA) 36 CONFEZIONE DA 6 BOTTIGLIE DI VINO 37 SAPIENTINO 38 GREMBIULE DA CUCINA (OFFERTO ANTONIAZZI) 39 GREMBIULE DA CUCINA (OFFERTO ANTONIAZZI) 40 QUADRO 41 QUADRO 42 QUADRO 43 QUADRO 44 QUADRO 45 QUADRO 46 BOTTIGLIE DI VINO 47 BIRRA 48 BIRRA 49 BIRRA 50 BIRRA 51 BIRRA 52 BIRRA 53 BIRRA 54 BIRRA 55 BIRRA 56 BIRRA 57 BIRRA 1750 2010 3358 4913 4872 4579 727 3467 217 3000 2269 636 3574 2524 1256 1209 1481 3288 2835 1033 791 3488 4835 3248 5077 5087 3401

PREMIO SPECIALE "CONSIGLIO DELLA PRO LOCO QUERO"


OROLOGIO DA POLSO (OFFERTO DAL FABBRO) 2944

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E

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cronaca

A Schievenin spettacolare gara di tricicli A Schievenin spettacolare gara di tricicli A Schievenin spettacolare gara di tricicli di Alessandro Bagatella di Alessandro Bagatella A Schievenin spettacolare gara di tricicli di Alessandro Bagatella
di Alessandro Bagatella

Sabato 20 e domenica 21 ottobre si svolta a Schievenin, per la prima volta in assoluto, una gara di tricicli da discesa. Sabato 20 e domenica 21 ottobre si svolta a Schievenin, per la prima volta in assoluto, una gara di tricicli da discesa. La partenza stata data presso il ristorante Prada, larrivoper la primainvecein assoluto, una gara di tricicliQuesto sport Sabato 20 e domenica 21 ottobre si svolta a Schievenin, era fissato volta alla casa per ferie Al Borgo. da discesa. La partenza stata data presso il ristorante Prada, larrivo era fissato invece alla casa per ferie Al Borgo. Questo sport Sabato ed stata data conosciuto,tanto Prada, larrivoper la primainvecein assoluto, una Non di inoltre facile, anzi partenza domenica 21 ottobre si svolta vero che chi era fissato volta alla casa per ferie Al tricicli da discesa. Lanuovo20 eancora poco presso il ristorante a Schievenin, lo pratica perlopi giovanissimo. gara Borgo. Questo sport nuovo ed ancora poco conosciuto, tanto vero che chi lo pratica perlopi giovanissimo. Non inoltre facile, anzi Lanuovo ed pericoloso, per molto spettacolare. Gli chi lo pratica perlopi- giovanissimo. Non presidente del Team abbastanza ancora poco presso il ristorante vero che organizzatori della gara alla casa per ferie AlBorgo. Questo sport partenza stata data conosciuto, tanto Prada, larrivo era fissato invece Cristian Bagatella, inoltre facile, anzi abbastanza pericoloso, per molto spettacolare. Gli organizzatori della gara - Cristian Bagatella, presidente del Team nuovo ed ancora poco comitato Rivivi la vero - si chi lo pratica perlopi successo riscosso dalla manifestazione. Missilistica Stradale, e per molto spettacolare. che organizzatori della gara - giovanissimo. Non inoltre facile, Team abbastanzaStradale, e il conosciuto, tanto Valle Gli sono detti soddisfatti del Cristian Bagatella, presidente del anzi Missilistica pericoloso, il comitato Rivivi la Valle - si sono detti soddisfatti del successo riscosso dalla manifestazione. abbastanzaStradale, e per molto spettacolare. - si sono detti notturna, che - Cristian Bagatella, dalla manifestazione. Erano in totale venticinque i partecipanti che Valle Gli organizzatori della gara per tutta la domenicapresidente del Team Missilistica pericoloso, il comitato Rivivi la sia il sabato sera, in soddisfatti del successo riscosso si sono dati battaglia Erano in totale venticinque i partecipanti che sia il sabato sera, in notturna, che per tutta la domenica si sono dati battaglia Missilistica Stradale, e il comitato Rivivi la sia il velocit che in soddisfatti quasi gli 80 riscosso che si dati battaglia lungo iin totale venticinque i discesa, conche Valle - si sono detti notturna, che per tutta lakm/h (cosa si sono potuta fare, Erano i tre chilometri di folle discesa, con punte di sabato sera, hanno toccato del successo domenicadalla manifestazione. lungo tre chilometri di folle partecipanti punte di velocit che hanno toccato quasi gli 80 km/h (cosa che si potuta fare, Erano iin totale venticinque i discesa, chiusura della strada). Un folto toccato quasi gli 80 applaudito iche si potuta fare, ovviamente, con i dovuti permessi diconche siadi sabato sera, hanno pubblico, per tutta lakm/h (cosa sipiloti durante la dilungo tre chilometri di folle partecipanti punte il velocit che in notturna, che inoltre, ha domenica sono dati battaglia ovviamente, con i dovuti permessi di chiusura della strada). Un folto pubblico, inoltre, ha applaudito i piloti durante la dilungo tre chilometri di competizione, chiusura di velocit Valle folto pubblico, inoltre, minestrone e iche ottime caldarroscesa.i A marginei della folle discesa, con puntedella strada). Un ha preparato quasi gli 80 km/h (cosadelle si durante la diovviamente, con dovuti permessi di il comitato Rivivi la che hanno toccato un buon ha applaudito piloti potuta fare, scesa. A margine della competizione, il comitato Rivivi la Valle ha preparato un buon minestrone e delle ottime caldarroovviamente,i presenti, piloti e pubblico.il comitato Rivivi la Valle folto pubblico, inoltre, ha applaudito i piloti durante la diste per tutti con dovuti permessi di scesa. A marginei della competizione, chiusura della strada). Un ha preparato un buon minestrone e delle ottime caldarroste per tutti i presenti, piloti e pubblico. scesa. tutti i presenti, piloti e pubblico. ste per A margine della competizione, il comitato Rivivi la Valle ha preparato un buon minestrone e delle ottime caldarroste per tutti i presenti, piloti e pubblico.

di Alessandro Bagatella Treno fermo sui binari per circa unora, allimbocco della galleria Santa Maria Maddalena, a causa di una pianta caduta sui binari. E sui binari in seguitounora, allimbocco della galleria15 ottobre. Il sottoscritto, insospettito dal vedere il treno Treno fermo accaduto in seguito al violento temporale di luned 15 ottobre. Il sottoscritto, insospettito dal vedere il treno sui binari. E accaduto per circa al violento temporale di luned Santa Maria Maddalena, a causa di una pianta caduta Treno si E accaduto in seguitounora, allimbocco della galleria15 ottobre. una sega, subitocausa di una posto il treno per circa al Santa Maria Maddalena, a pianta caduta fermo, fermo sui binariposto. Avendoviolento temporale di se si poteva avere Il sottoscritto, insospettito dal vedereanche il sui binari. recato sul posto. Avendo il capotreno chiesto se si poteva avere una sega, subito giunto sul posto anche il fermo, si recato sul il capotreno chiesto luned giunto sul sui binari.E che,sul pochi Avendoviolento temporale di se frattempo erano una sega, subito giunto sul posto il treno paesano T.V.accadutoposto.minuti, ha liberato il binario. Nel si poteva avere Il sopraggiunteinsospettito dal vedereanche e in in seguito al il capotreno chiesto luned 15 ottobre. sottoscritto, anche la Polizia Ferroviaria il fermo, si T.V. che, in pochi minuti, ha liberato il binario. Nel frattempo erano sopraggiunte anche la Polizia Ferroviaria e paesano recato fermo, si T.V. che,sul pochi Avendo il liberato lavoro Nel si stato svolto. una sega, passeggeri che erano sul treno e capotreno chiesto se frattempo erano sopraggiunte anche la Polizia Ferroviaria il una squadra di operai,posto.minuti, hain quantoililbinario. era gi poteva avereDisagi per i subito giunto sul posto anche e paesano recato in subito rientrati in quanto il lavoro era gi stato svolto. Disagi per i passeggeri che erano sul treno e una squadra di operai, subito rientrati paesano che, che, in pochitreno che in quanto ilbinario. Nelgi stato svolto. Disagi per i passeggeri Polizia Ferroviaria e per quelli T.V.dia bordo subito rientrati viaggiava ilin lavoro era opposta, attendevano presso laanche lache Quero-Vas per la del minuti, ha liberato direzione frattempo erano sopraggiunte stazione di erano sul treno e una squadra operai, per quelli che, a bordo del treno che viaggiava in direzione opposta, attendevano presso la stazione di Quero-Vas per la una quelli che, operai, del treno che in quanto il direzione gi stato svolto. Disagi per i passeggeri che erano sul treno e squadra coincidenza. dia bordo subito rientrati viaggiava in lavoro era opposta, attendevano presso la stazione di Quero-Vas per la per coincidenza. per quelli che, coincidenza. a bordo del treno che viaggiava in direzione opposta, attendevano presso la stazione di Quero-Vas per la coincidenza.

Santa Maria, treno fermo per unora Santa Maria, treno fermo per unora Santa Maria, treno fermo per unora a Santa Maria, treno fermo per unora causa di una pianta caduta sui binari pianta caduta sui binari a causa di una Alessandro Bagatella a causa di una Alessandro Bagatella caduta di di pianta caduta sui binari a binari per circa unora, una Alessandro Bagatella Maddalena, a causa di una pianta caduta causa di allimboccopiantaSanta Maria sui binari di della galleria Treno fermo sui

Castagnata al Bar Piave di Carpen Castagnata di Alessandro Bagatella di Carpen al Bar Piave Castagnata di Alessandro Bagatella di Carpen al Bar Piave di Carpen Castagnataladitradizione. In onore di San Martino, patrono del paese, anche questanno al Bar Bagatella Piave Alessandro Al Bar Piave di Carpen, da Giuliana, continua
di Alessandro Bagatella Al Bar Piave di Carpen, da Giuliana, continua la tradizione. In onore di San Martino, patrono del paese, anche questanno verranno offerteCarpen, da Giuliana, continua la tradizione. In onore di San Martino, patrono del paese, mancare a questo Al Bar Piave di le gustose castagne. Giuliana e i suoi familiari invitano pertanto amici e paesani a non mancare a questo verranno offerte le gustose castagne. Giuliana e i suoi familiari invitano pertanto amici e paesani a non anche questanno Al Bar Piaveappuntamento in programma sabato tradizione. In onore ore pertanto amici e11 novembre dalle ore 15. questo di anche questanno tradizionale di le gustose Giuliana, continua la suoi familiari invitanoSan Martino, patrono del paese, mancare a verranno offerteCarpen, da in programma sabato i10 novembre dalle ore 20 e domenica 11 novembre dalle ore 15. tradizionale appuntamento castagne. Giuliana e 10 novembre dalle 20 e domenica paesani a non verranno offerte le gustose in programma sabato i10 novembre dalle ore pertanto amici e11 novembre dalle ore 15. questo castagne. Giuliana e suoi familiari invitano 20 e domenica paesani a non mancare a tradizionale appuntamento tradizionale appuntamento in programma sabato 10 novembre dalle ore 20 e domenica 11 novembre dalle ore 15.

In vista dellassemblea della Pro Loco di Fener In vista dellassemblea della Pro Loco di Fener In vista dellassemblea della Pro Loco di Fener di Silvio Forcellini di Silvio Forcellini Pro Loco In vista dellassemblea didella si terr in data ancora dadi Fener In vista dellassemblea generale dei soci della Pro di Silvio Forcellini Loco Fener, che destinarsi ma comunque

In vista dellassemblea generale dei soci della Pro di Silvio Forcellinisi terr in data ancora da destinarsi ma comunque Loco di Fener, che entro la dellassembleala presidente Lorenza Segato invita tutti coloro che avessero intenzione didestinarsi ma comunque In vista fine del 2012, generale dei soci della Pro Loco di Fener, che si terr in data ancora da dare una mano e di enentro la fine del 2012, la presidente Lorenza Segato invita tutti coloro che avessero intenzione di dare una mano e di enIn vista dellassemblea far parte del Lorenza Segato invita Fener, che si terr prossimi tre anni, a comunicare lae di entrare eventualmente a la presidente nuovo Direttivo, che di tutti coloro che per iin data ancora da destinarsi ma comunque entro la fine del 2012, generale dei soci della Pro Loco rester in carica avessero intenzione di dare una mano propria trare eventualmente a far parte del nuovo Direttivo, che rester in carica per i prossimi tre anni, a comunicare la propria entro la fine del 2012, farpresidente Lorenza Segato che tutti coloro invita avessero intenzione mese una mano propria disponibilit telefonando alparte del nuovo rivolgendosi direster in allache per presidente tre anni, a comunicare lae di entrare eventualmente a la al 348.8710535 o rivolgendosi di persona alla stessa presidente entro ildi dare di novembre. disponibilit telefonando 348.8710535 o Direttivo, persona carica stessa i prossimi entro il mese di novembre. trare eventualmente a far 348.8710535 o Direttivo, che persona carica per i prossimi entro il mese di novembre. disponibilit telefonando alparte del nuovo rivolgendosi direster in alla stessa presidente tre anni, a comunicare la propria disponibilit telefonando al 348.8710535 o rivolgendosi di persona alla stessa presidente entro il mese di novembre.

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aSTEriSco

Il National Geographic a Fener


Il 14 e 15 settembre si tenuto presso lHotel Tegorzo il raduno delle Fiat Spider 850. In concomitanza con levento sono stati nostri ospiti 4 reporter del National Geographic in quanto stavano girando un servizio relativo alle Spider. La mattina di sabato hanno ripreso la piazza di Fener e Via Nazionale ed il tutto andr in onda a primavera in 15 paesi nel canale National Geographic.

Attendiamo che ci inviino maggiori dettagli relativi al giorno della messa in onda.

CIRCOLO AUSER AL CAMINETTOALANO QUERO VAS

domenica 18 novembre
ALLE ORE 12.30 - PRESSO LA SALA DELLE ASSOCIAZIONI DI QUERO CON IL SEGUENTE MENU:

SEDE SOCIALE: QUERO - VIA ROMA 29 - tel.- fax 0439.787861

BACCALA ALLA VICENTINA CON POLENTA


CONTORNI DI STAGIONE (PATATE E CAPUZ) - MACEDONIA DI FRUTTA VINI BIANCHI E ROSSI - BEVANDE ALTERNATIVE - CAFFE - ACQUA

LA FESTA DI COMPLEANNO
CON TORTE, DOLCETTI E COPIOSI BRINDISI
E, PER NON FARCI MANCARE NULLA, CONCLUDEREMO CON LA TRADIZIONALE IN ONORE DEI SOCI NATI IN NOVEMBRE

SEGUIRA

SOTTOSCRIZIONE PER LA SOLIDARIETA


CON RICCHI PREMI CHE DI PIU NON SI PUO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 14 NOVEMBRE QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 15,00 EURO INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI PRESSO SEDE AUSER DI QUERO LUNEDI MERCOLEDI VENERDI ORE 15-17

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comE Eravamo

I primi soggiorni marini


(M.M.) La foto spuntata dallarchivio di Gianni De Girardi e ritrae un gruppo di felici villeggianti al mare. Si tratta di alcuni componenti della comitiva querese che ha aperto la strada ai soggiorni marini organizzati dai Comuni. Si era appena agli inizi, anche se Gianni non sa dirci lanno esatto. Nella foto si riconoscono molte persone che hanno ormai allungato il passo, giungendo alla destinazione ultima. Ricordiamole ancora una volta in questa felice occasione. Da sinistra: Pietro Puppo, Angela Bianchi, Anna Olga Cesaro, Angela Specia, Clelia Schievenin, Gianni De Girardi, Rina Fontanelle. In prima fila: Enrico Rizzotto, Vittorino Rizzotto.

cronaca

In ricordo dello zio Giovanin ricordo dello zio Giovanin

Giovanni Berton, nato a Quero l11.09.1927 deceduto in Belgio, a Seraing, il 25.09.2012. Giovanni Berton, nato a Quero l11.09.1927 deceduto in Belgio, a Seraing, il 25.09.2012. Emigrante aapoco pi di di 18 anni, Giovanni svolto lattivit di minatore e di minatore, e appena Emigrante poco pi 18 anni, Giovanni ha ha sempre svolto lattivit in acciaieria, e appena poteva ritornava aaQuero per trascorrere le le sue vacanze. nella sua casa via via Roma. Lascia poteva ritornava Quero per trascorrere sue vacanze. nella sua casa di di Roma. Lascia nel dolore la moglie Antonietta e la figlia figlia Eleonora, assieme a suoi parenti. Anche Anche nostra nel dolore la moglie Antonietta e la Eleonora, assieme a tutti i tutti i suoi parenti. per la per la famigliafamiglia doloroso. Quando arrivava dal Belgio dalzio Giovanin, Giovanin, era sempre nostra un lutto un lutto doloroso. Quando arrivava lo Belgio lo zio era sempre festa. Cera affiatamento e i legami erano pi che affettivi. Ci piace ricordarlo anche attraverso le pagine de Il festa. Cera affiatamento e i legami erano pi che affettivi. Ci piace ricordarlo anche attraverso Tornado, affinch tutti possano ricordarlo con le stesso affetto. le pagine de Il Tornado, affinch tutti possano ricordarlo con le stesso affetto. Giannini Andreazza Danilo Giannini Andreazza Danilo Nellannuncio della sua scomparsa si legge una bella frase, che coglie lemozione del vuoto Nellannuncio della sua scomparsa si legge una bella frase, che coglie lemozione del vuoto lasciato dalla sua dipartita: In silenzio te ne sei andato, la tua gentilezza e il tuo amore per noi lasciato dalla sua dipartita: In silenzio per tutto andato, la tua gentilezza e il tuo amore per noi tutti ci mancheranno per sempre. Grazie te ne sei quello che ci hai dato. tutti ci mancheranno per sempre. Grazie per tutto quello che ci hai dato.

Indimenticabile Diana
Indimenticabile Diana, gi passato un anno da quando ci hai lasciato. Quanto hai lottato, con coraggio e dignit. Per amore di madre pi che per te stessa, senza un lamento. Bramavi il sole, la luce, come ultima speranza. La tua presenza sempre viva, come scrisse T. Campbell: Vivere nei cuori che lasciamo dietro di noi, non morire.

Nadia Zancaner

Un pensiero per Federico

Volevamo mandare un pensiero a quella dolce canaglia di Federico, che il 10 novembre avrebbe compiuto 26 anni. Non sono stati anni sempre felici e sereni, ma sicuramente Federico ha saputo viverli intensamente, sempre pronto a regalare un sorriso a tutti. Federico non parlava, ma i suoi occhi parlavano per lui; si capiva se era felice, se non lo era, o semplicemente se ne aveva le scatole piene Un pensiero va anche a mamma Adriana e pap Paolo, che con grande forza e dignit hanno affrontato questi lunghi mesi, circondando Federico di ogni attenzione e di tanto amore. Da parte di tutti noi e da chi ti ha conosciuto, volevamo ringraziarti Caro Federico! Grazie per le cose importanti che ci hai insegnato e perch nel tuo piccolo sei stato un grande maestro. Lettera firmata Ciao Stela.

Ha destato commozione la scomparsa del giovane querese Secondo Andreazza, deceduto il 22 settembre scorso. Improvvisa e prematura la sua dipartita, senza che ci sia stato alcun segno premonitore del tragico epilogo. Secondo, nato nel 1961, era ben conosciuto in paese, dove lo si scorgeva passare a bordo della sua vespa e tutti sono rimasti increduli alla notizia della sua morte, stringendosi alla famiglia cos duramente colpita. I famigliari desiderano ricordarlo tramite le nostre pagine, ringraziando tutti coloro che hanno manifestato loro solidariet in questo travagliato momento della loro esistenza.

Per ricordare Secondo Andreazza

La morte di Giuseppe Mazzier

Ha destato commozione la scomparsa del giovane querese Secondo Andreazza, deceduto il 22 settembre scorso. Improvvisa e prematura la sua dipartita, senza che ci sia stato alcun segno premonitore del tragico epilogo. Secondo, nato nel 1961, era ben conosciuto in paese, dove lo si scorgeva passare a bordo della sua vespa e tutti sono rimasti increduli alla notizia della sua morte, stringendosi alla famiglia cos duramente colpita. I famigliari desiderano ricordarlo tramite le nostre pagine, ringraziando tutti coloro che hanno manifestato loro solidariet in questo travagliato momento della loro esistenza.

Per ricordare Secondo Andreazza


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cronaca

La morte di Giuseppe Mazzier


(S.C.) E deceduto lo scorso 13 ottobre, dopo lunga malattia, il nostro abbonato di Alano Giuseppe Mazzier, classe 1932, meglio conosciuto come Bepi Kaiser. In occasione dei funerali sono stati raccolti . 550,00 devoluti allAssociazione Mano Amica di Feltre che cura i malati terminali al fine di garantire loro la qualit della vita, secondo lo spirito delle cure palliative, sviluppando ed attuando programmi di assistenza domiciliare e di sostegno alla famiglia Ai famigliari le condoglianze della Redazione.

aTTuaLiT

Dalla Regione contributi per una migliore illuminazione


La Regione Veneto ha approvato lerogazione di contributi ai Comuni allo scopo di predisporre il Piano dellIlluminazione mirato alla riduzione dellinquinamento luminoso.
Il Veneto prosegue nella sua politica energetica avviata nel 1997. stata, infatti, la prima Regione italiana a prendere in considerazione il fenomeno dellinquinamento luminoso, approvando in quellanno una prima normativa regionale nellambito dellilluminazione e dellinquinamento luminoso. Nel 2009 prese il via ladozione di nuove norme per il contenimento dellinquinamento luminoso, il risparmio energetico nellilluminazione per esterni e per la tutela dellambiente. Anche perch i tagli imposti dal governo richiedono una particolare attenzione al tema dei costi per i consumi energetici dellilluminazione pubblica. Anche per questo motivo, le norme regionali hanno ritenuto compito dei Comuni dotarsi del Piano dellIlluminazione per il Contenimento dellInquinamento Luminoso, il cosiddetto PICI. Come precisa il lassessore regionale alle Politiche ambientali Maurizio Conte il Piano dellIlluminazione per il Contenimento dellInquinamento Luminoso latto comunale di programmazione per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e per ogni intervento di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione ed integrazione sulle installazioni di illuminazione esistenti nel territorio comunale, con gli obiettivi di contenimento dellinquinamento luminoso per la valorizzazione del territorio, il miglioramento della qualit della vita, la sicurezza del traffico e delle persone ed il risparmio energetico. La normativa prevede la possibilit di concedere contributi ai Comuni per la predisposizione dei piani ed quello che abbiamo fatto con questo provvedimento. La Giunta regionale del Veneto, per la predisposizione del Piano dellIlluminazione per il Contenimento dellInquinamento Luminoso, ha approvato lerogazione di contributi pari a 1 milione e 250 mila euro destinati a 125 Comuni. Nel Feltrino godranno dei benefici i seguenti Comuni: Arsi 9.312 euro, Seren 6.417, Pedavena 4.996, Alano di Piave 7.550, Santa Giustina 7.424, Sovramonte 5.411, Lamon 6.500, Vas 3.775, Quero 6.795. Altre notizie su: http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Ottobre+2012/1746.htm

Impegnatevi!

aSTEriSco

(M.M.) Vi avevamo proposto, qualche numero fa, la recensione del primo libretto di Stphane Hessel, dal titolo: Indignatevi, ed ora vi proponiamo di leggere lideale seguito di quellopera. In questo libro Hessel esorta a compiere delle scelte responsabili, nelle quali riversare la nostra energia, senza limitarla alla semplice esecrazione, alla denuncia delle colpe altrui. Si tratta di un invito al superamento della semplice denuncia, una sorta di rimbocchiamoci le maniche per ottenere i risultati che vorremmo che anche altri perseguissero per costruire una societ pi giusta, pi a misura duomo, per vivere in armonia con lambiente. Il libro e le argomentazioni di Hessel non hanno lo stesso vigore della prima opera e, talvolta, danno limpressione di essere un elenco di enunciati di tipi idealistico, ma resta comunque lessenza del messaggio: senza un impegno diretto e personale non si riuscir a progredire sulla strada del cambiamento. E un richiamo, se volete, anche alla coerenza dei comportamenti. Dopo aver denunciato le cose che non vanno, cosa faccio per raddrizzare il corso delle cose? Per questo il suo appello quasi un ordine: impegnatevi!

Ciao, sono Giorgia De Toffoli, arrivata venerd 11 maggio 2012, desiderata con tanto amore, a rallegrare di gioia immensa il cuore di mamma Romina e pap Ivan. Sono stata battezzata a Quero il 30 settembre scorso. Con un grande bacione saluto i miei cari nonni di Prada: Benvenuto e Lidia Mondin e quelli di Feltre: Antonio e Bruna De Toffoli, gli zii ed i cuginetti Johnny, Chiara e Matteo. Un saluto alla zia Linda di Bolladello e alla sua famiglia.

Un saluto da Giorgia!

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cronaca

Comune di Alano, premiati gli atleti pi in vista e consegnata la Costituzione ai neo-diciottenni


di Silvio Forcellini
Diamo conto di seguito di due belle iniziative promosse recentemente dalla Amministrazione comunale di Alano. Venerd 14 settembre, nel capannone della Festa del Ciodt, stata consegnata ai neo-diciottenni alanesi (nella foto Comaron a fianco) copia della Costituzione italiana, una consuetudine che va avanti ormai da qualche anno. Domenica 23 settembre, sempre durante la festa organizzata dalla Pro Loco di Alano, sono stati invece premiati gli atleti alanesi distintisi maggiormente in ambito sportivo nel corso del 2012. Sei gli atleti segnalati nelloccasione. 1) Jago Rover, di soli 9 anni, vicecampione italiano nella categoria under 9 di In Line Alpin Slalom (che, per i non addetti ai lavori, sarebbe una gara di slalom su asfalto e con i pattini in linea); inoltre, Jago giunto terzo in una gara internazionale, con i colori del Team Italia, in Austria, a Stuhlfelden, mentre nel giorno della premiazione alanese figurava in testa, a punteggio pieno, nel campionato veneto di specialit; oltre allIn Line Alpin Slalom, Jago pratica anche mountain bike, arrampicata libera, sci alpino, sci derba e apnea. 2) Roberto Ceccotto, campione regionale assoluto di karate, sia nel kumit (combattimento) che nel kat (forma), e che i nostri lettori ben conoscono per i suoi dettagliati articoli sul Tornado sullattivit dello Shu Ren Kan, societ di cui presidente. 3) Alex Zancaner, campione regionale 2012 di judo nella categoria esordienti, obiettivo centrato alla sua prima esperienza agonistica. 4) Francesca Vidorin, campionessa regionale 2012 di judo nella categoria cadette, terza nella prova di qualificazione ai campionati italiani, sfiorando di un niente laccesso alle finali nazionali, e terza nel torneo internazionale di Vittorio Veneto. 5) Hramyka Vadzim, campione regionale 2012 di judo nella categoria junior, terzo nella prova triveneta di qualificazione ai campionati italiani nei quali, a Genova, si poi classificato al decimo posto. 6) Simone Zancaner, campione regionale C.S.I. di corsa campestre, titolo vinto in quel di Quero dopo le cinque prove precedenti, terzo ai campionati regionali di Bovolone (VR) e campione regionale di corsa in montagna, titolo vinto sul Nevegl sotto una pioggia torrenziale.

Alano, la classe del 1925 in festa!


foto e articolo di Elda De Paoli
Sabato 14 ottobre, a mezzogiorno in punto, i coscritti alanesi del 1925 si sono ritrovati presso la Pizzeria Al Molin di Alano per festeggiare le loro 87 primavere. Quanti ricordi, quante emozioni equante risate sono scaturite durante questo bellincontro! Nella foto, i partecipanti, presentatisi tutti in ottima forma: da sinistra, Mercedes Rizzotto, Bianca Susin, Francesco Mazzier, Graziella Codemo, Caterina Collavo, Samuele De Paoli, Isolina Nani, Arnaldo Sbizzera, Bettina Codemo e Maria Cesaro. Un augurio di mantenersi sempre cos, allegri e pimpanti, vada a tutti i presenti (e anche a chi non ha potuto partecipare nella circostanza), con un arrivederci a un prossimo incontro: complimenti !!!

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aSTEriSco

Lo scatto della nostra lettrice Ivana Bizzotto, frutto di una recente visita alla riserva naturale del Vincheto di Cellarda. La bella istantanea riprende un letto di foglie multicolori, ricordandoci che lautunno la stagione dalle mille sfumature. Descrizione e cenni storici L'aspetto pi caratteristico della Riserva sicuramente l'abbondanza d'acqua che ha favorito l'insediamento di varie forme di vita acquatica e di un'avifauna tipica delle zone umide. Il clima di tipo continentale, l'umidit atmosferica sempre elevata, le precipitazioni sono abbondanti soprattutto in primavera ed autunno. Nel 1887 l'area venne concessa in uso al Ministero dell'Agricoltura; da allora l'Amministrazione Forestale vi intraprese la coltivazione di salici da vimini, da cui la derivazione del toponimo "Vincheto". Nel 1920 l'area fu trasferita al Demanio Forestale dello Stato che intraprese anche la coltura vivaistica cessata dopo gli eventi catastrofici dell'alluvione del 1966. All'interno della riserva sono presenti un impianto per l'allevamento della trota marmorata del Piave, un apiario ed un centro per l'equitazione dove vengono addestrati i cavalli utilizzati dal personale del Corpo forestale dello Stato per i servizi di vigilanza e di rappresentanza. La riserva oggi un luogo in cui si incontrano, senza che si generino conflitti, elementi di un'economia tipicamente rurale e altri mirati ad una consapevolezza naturalistico ambientale, fortemente mediata dalle disponibilit di ecosistemi ricchi di biodiversit e assolutamente pregevoli sotto il profilo estetico e paesaggistico. Flora Gli elementi vegetazionali caratterizzanti la riserva sono per lo pi legati alla presenza d'acqua, sono frequenti le formazioni a ranuncolo a foglie capillari (Ranunculus tricophyllus) e la foresta ripariale ben rappresentata dagli habitat di interesse comunitario in cui si evidenziano formazioni con prevalenza di salice bianco, ontano nero e pioppo, al quale si associa la foresta riparia mista ove sono pi frequenti ontani, olmi e frassini. Altri lembi di foresta, nelle aree meno influenzate dalle oscillazioni della falda freatica, sono caratterizzati da carpino bianco, querce, aceri, tigli e frassini. Nelle aree pi xerofile, dette magredi, troviamo olivello spinoso, citiso strisciante, citiso purpureo; da segnalare la presenza di un lembo di prato arido che ospita due rare orchidee: Orchis coriophora e Ophrys fuciflora. Molte delle superfici boscate, anche a causa delle numerose attivit antropiche svolte in passato, mostrano segni di degrado con presenza di specie alloctone, come ad esempio l'abete rosso, la robinia, l'ailanto e il platano. Le superfici prative della riserva sono estese e denotano una forte utilizzazione antropica pur presentando aree ricche di specie. Fauna La comunit faunistica del Vincheto piuttosto ricca. Sono state segnalate otto specie di anfibi: la pi comune e abbondante la rana ibrida dei fossi. Vi sono poi il tritone punteggiato meridionale, il rospo smeraldino, l'ululone dal ventre giallo, la raganella italiana, la salamandra pezzata, il rospo comune e la rana agile. Il rigore invernale che caratterizza l'area, fa s che la comunit di rettili non sia molto abbondante: sono presenti la biscia tassellata, la biscia dal collare, il saettone, il biacco, la lucertola muraiola e il ramarro. La comunit ornitica sicuramente la componente faunistica principale per il Vincheto, vista anche la vicinanza con l'ambiente fluviale. 45 specie nidificano all'interno della riserva mentre altre 17 si riproducono in aree immediatamente limitrofe. Fra queste, meritano una menzione particolare lo smergo maggiore, il gufo reale, la quaglia, il saltimpalo e lo strillozzo. Vi sono poi alcune specie, osservate abbastanza regolarmente all'interno della riserva (nibbio bruno, poiana, cincia dal ciuffo), oppure avvistate in modo pi sporadico (tarabusino, falco pecchiaiolo, sparviere, porciglione, canapino). La comunit di uccelli si completa poi con 30 specie, di passo o di comparsa erratica nella zona. Per quanto riguarda i mammiferi merita segnalare la notevole popolazione di lepre, la presenza del cinghiale e le popolazioni di cervo e capriolo. Fruizione Lungo la riserva si snoda una rete di sentieri che permette di visitare l'intera area e di prendere contatto con la fauna tramite la presenza di ungulati e rapaci ospitati all'interno di alcuni recinti. Sono praticate attivit di educazione ambientale mediante visite guidate, e attivit di ricerca volte a incrementare lo stato delle conoscenze della riserva (progetto Life Natura). All'interno del Vincheto vengono praticate alcune attivit come l'itticoltura, che si propone di allevare specie autoctone destinate al ripopolamento, l'apicoltura per scopi didattici ed educativi e l'equitazione.

La foto di copertina

http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/409

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cronaca

Secondo compleanno della palestra Comunale Body & Fitness gestita dal Gruppo Sportivo Astra, inaugurata a Quero il 23 ottobre del 2010. Oggi, dopo due anni dal taglio del nastro ed alla terza stagione dattivit, la giovane palestra si dimostrata un punto vincente nella lunghissima tradizione sportiva del Gruppo Astra, diretto dallinossidabile Presidente Luigi Collavo. Le attivit si svolgono in un ambiente accogliente ed armonioso dotato di ogni comfort, che nel rispetto della tradizione del G.S. Astra, caratterizzato dalla positivit dello sport con lentusiasmo di farlo conoscendo persone nuove. Tale condizione in questi due anni si rivelata un successo, vedendo i numerosi iscritti raggiungere i risultati prefissati, dopo aver svolto appropriati esercizi sia con macchine isotoniche allavanguardia che a corpo libero, seguiti costantemente dagli istruttori di sala.

PALESTRA COMUNALE BODY-FITNESS GESTITA DAL GRUPPO SPORTIVO ASTRA DI QUERO

Nello specifico, nella palestra fitness si eseguono circuiti per il dimagrimento, tonificazione generale, aumento della massa muscolare per ottenere una maggiore prestanza fisica, esercizi funzionali specifici per senior volti ad ottenere una migliore mobilit articolare e, non ultimo, la risoluzione di problemi dovuti allipercifosi (propensione in avanti delle spalle) oppure alliperlordosi (esteriorizzazione accentuata della parte posteriore del corpo) spesso dovuti ad una errata postura. Particolare attenzione viene posta verso coloro che, dopo aver terminato il previsto iter fisioterapico presso le strutture sanitarie/ospedaliere, devono rafforzare e ripristinare parti muscolari compromesse da un post intervento a ginocchia e spalle, allenando con esercizi specifici le zone interessate, fino a riottenere la funzionalit dei muscoli che intervengono sulle articolazioni. E cura dei Trainer, compilare agli iscritti, specifiche e personalizzate schede dallenamento finalizzate ad ogni tipo di risultato che la persona vuole ottenere, che verr GIORNO MATTINA POMERIGGIO SERA costantemente seguita durante tutto lallenamento. LUNEDI 09.00 12.00 14.00 17.30 17.30 21.30 Gli orari della palestra sono a fianco riportati: MARTEDI 09.00 12.00 14.00 17.30 17.30 21.30 Per maggiori informazioni sulle tipologie di MERCOLEDI 09.00 12.00 14.00 17.30 17.30 21.30 allenamento o rappresentazione di casi specifici, GIOVEDI 09.00 12.00 14.00 17.30 17.30 21.30 possibile contattare gli istruttori direttamente in VENERDI 09.00 12.00 14.00 17.30 17.30 21.30 palestra oppure ai seguenti riferimenti. SABATO SU APPUNTAMENTO CON GLI ISTRUTTORI Info: Cristiano cel. 331-3642143 Mail: cristbett@libero.it - Facebook: astrabodyfitness

Sono possibili alcuni giorni di prova gratuita e liscrizione rispetta gli importi dei canoni comunali, cosa decisamente vantaggiosa!

Iniziati i lavori all oasi le Cressi di Marziai


di Alex De Boni
Lassociazione Il Pojat de Marziai stata fondata nel 2006 ed nata con lo scopo di creare un punto di ritrovo e di riferimento per il paese di Marziai, che risente della mancanza di un punto di aggregazione per gli anziani, i giovani e i bambini del paese. Uno dei progetti dellassociazione quello di recuperare e valorizzare un area denominata Oasi le Cressi caratterizzata dalla presenza delle cosiddette Risorgive, ossia sorgenti d'acqua sotterranee che sgorgano dal terreno e vanno ad alimentare due laghetti. Nel corso degli ultimi due anni abbiamo gi eseguito vari lavori di ripulitura da sterpaglie e arbusti marci presenti nella zona. Dopo aver presentato la nostra idea alla forestale e alla Provincia di Belluno (in particolare con lallora assessore al demanio idrico Bruno Zanolla e l'ingegnere Veruska Bortoluz), il nostro progetto stato subito apprezzato ed approvato dai vertici provinciali, tanto da ricevere un primo finanziamento per il recupero e la conseguente rivalutazione di questo patrimonio naturale. Al termine di una lunga fase burocratica sono da poco iniziati i lavori di sistemazione della sponda del fiume Piave, affidati alla ditta Movimes S.r.l. Lobiettivo finale quello di creare unarea attrezzata di panchine, barbecue, area giochi per bambini, viali pedonali il tutto sotto unottica di rispetto e valorizzazione dellambiente.

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aTTuaLiT

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LETTErE aL TornaDo

Strada dei Much, unoccasione da non perdere


di Angelo Ceccotto
E constatabile che, mentre i nostri amministratori sonnecchiavano, i Comuni confinanti, in nome della Grande Guerra, attingevano anno dopo anno fondi agevolati, ramificando sul loro territorio la costruzione di strade silvo-pastorali nelle vicinanze del M. Grappa, oggi tutte asfaltate, dando cos sfogo e visibilit alla nobile montagna. Questi interventi facilitarono il recupero di manufatti storici-rurali ricavandone centri di turismo per soggiorni estivi, come pure la riconversione di malghe decadenti in centri didattici per scolaresche. Questo vuol dire labilit di chi sa agire in anticipo, facendo gli interessi del proprio paese. Ora, con lavvicinarsi del centenario del 1 conflitto mondiale, i Fanti e altre personalit locali hanno convenuto sullopportunit del prolungamento della strada di congiunzione che parte dal poligono di tiro militare al Lavel fino a M. Spinoncia e poi a M. Camol, in Comune di Alano di Piave. Con questa opera, approssimativamente di 2,5 chilometri, si costituisce un anello naturalistico dando sviluppo al paese. Questa iniziativa ricalca a pennello quelle opere che rientrano nel progetto regionale in occasione del centenario della Grande Guerra. Da parte nostra, questa iniziativa unesigenza che va a valorizzare il nostro territorio sotto diversi aspetti: Storico Si intende sintetizzare con cautela, dopo quasi cento anni, quelle che furono le aspre battaglie di contenimento delle Brigate di Fanteria che si avvicendarono sullimpervio cordone montano tra: M. Medata - Porte di Salton - M. Spinoncia - Alta e Bassa Val Calcino - M. Valderoa - M. Solarolo. Luoghi, questi, di trinceramento e di assalti continui, difesi dalla Brigate di Fanteria quali: la Ravenna - Reggio - Palermo - Emilia - Como - Udine - Aosta, con i loro 42 Battaglioni e circa 450.000 Fanti. Non tralasciamo il valoroso ardire dei 9 Battaglioni di Alpini affiancati a quelli dei Fanti. Un esempio per tutti: va ricordato che la Brigata Aosta, tra il 24 ottobre al 17 novembre del 1918, perse in questi luoghi 51 Ufficiali e 1424 Fanti, meritando sul Campo la Medaglia dOro al Valor Militare ai suoi due Reggimenti. In questo contesto rientra lardire dei nostri soldati tra Val Calcino e M. Spinoncia, che dettero scacco matto allimperiale esercito Austro-Ungarico e, in modo particolare, al Battaglione Wrttemberg del tenente Erwin Romel respingendolo a valle con veemenza. Ora, per un dovere civico e morale verso limmane sacrificio lass perpetrato, doveroso cogliere loccasione per la costruzione di questo tratto di strada ove poter in seguito costruire un segno alla memoria dei valorosi Caduti autori di ammirevoli azioni deroismo. Culturale Tale opera faciliter il recupero di un patrimonio non solo nazionale ma europeo quali: capisaldi e fortificazioni, gallerie, percorsi militari, ex ospedali militari, cimiteri di guerra e ogni altro manufatto in relazione con gli avvenimenti della Grande Guerra. In questo contesto diviene facile il coinvolgimento o, quantomeno, far visitare i luoghi storici alle delegazioni di quelle Nazioni e alle loro Associazioni dArma che ci furono avversarie in quel drammatico periodo. Economico La costruzione di questo tragitto sar fonte sicura di sviluppo economico, per valorizzare il territorio boschivo facilitando il recupero della legna come materia alternativa se non primaria di riscaldamento e per mantenere in ordine il sottobosco anche per lo sviluppo della fauna stanziale e migratoria. Come pure sar loccasione di riqualificare le malghe non operanti come strutture di accoglienza o di agriturismo, creando occupazione locale oltre a dare lopportunit di soggiorno a gruppi e delegazioni doltralpe ben disposti e adattabili, a un costo contenuto. Turistico A quanto sopra esposto, si inserisce pure lo svolgimento di iniziative sportive qualificate e turistiche, estive e invernali. Il completamento di questo tragitto diverr un anello di congiunzione tra la provincia di Belluno e di Treviso e con i Comuni confinanti. Il completamento di questa arteria diverr di interesse generale alla comune memoria di tanti Caduti del 1 conflitto mondiale. Pertanto, a quanti detengono responsabilit amministrative, consigliamo di attivarsi con convinzione per dare un servizio volto allo sviluppo del territorio, ma soprattutto per dare lustro e valore storico a questo anfiteatro definito Conca delle Medaglie dOro.

Il centenario della Grande Guerra


di Angelo Ceccotto
Si avvicina silenziosa e nellincognito la data inerente il centenario della fine della Grande Guerra 1915-1918. Ad animare questavvenimento storico appaiono qua e l sulla stampa alcuni articoli di politici intenti a presentare questappuntamento come unoccasione importante per la memoria storica veneta. Nella sostanza essi cercano solo la visibilit assecondando le furberie denti preposti a mungere una capra ormai sterile, se non agli sgoccioli delle sue funzioni, da loro sfruttata senza guardare al domani e alle conseguenze per i nostri figli. Non meno, essi persistono nel promuovere un progetto considerato delevata importanza storica e di coordinamento, ma che ha sullo sfondo linteresse di creare commissioni e comitati sotto il loro controllo, come pure sostengono quei Comuni pi furbi col fine di giostrare a piacimento quei contributi europei destinati a un risanamento dei luoghi storici e derivati. Lo dimostra il Comitato del Centenario gi operante per la Regione Veneto, definito subito un ricco carrozzone suddiviso in organismi, quali: un comitato esecutivo che elabora i progetti e la richiesta fondi, uno dei soci partecipanti, uno dei soci fondatori, unaltro per creare un portale in quattro lingue, aggiungendo tra laltro lAssessorato alla Cultura e i Beni Ambientali del Veneto, come pure le Comunit Montane del Massiccio del Grappa e, da ultimo, il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra. Un carrozzone? Lascio ai lettori dare il loro giudizio. Se questo linizio e la progettualit della Regione Veneto per evocare un appuntamento cos straordinario, esso d la conferma di quel carrozzone sopra citato. Il risultato che questi individui illudono ogni aspettativa, quella mirata a ripristinare quei siti storici lasciati nel tempo al degrado, compreso il riordino della viabilit daccesso a questi luoghi. Da quanto sopra riportato si deduce pure che di concretezza ce ne sia poca, se non un interesse pubblicitario ventilato da fantocci che non trova seguito n consistenza. Il tempo ci sar testimone. E pur vero che esistono realt credibili e soggetti degni, pronti a mettere in campo la loro faccia, la loro credibilit e la loro onest, ma sono pochi e spesso trovano le porte chiuse dai marpioni propensi a difendere i loro interessi infischiandosi del sacrale rispetto verso la societ. Esistono pure, sul territorio, associazioni che guardano a questavvenimento con proposte concrete intente a coinvolgere le Nazioni che ci furono avversarie nella Grande Guerra. Purtroppo queste Associazioni, nel loro operare, si scontrano con uninqualificabile burocrazia che crea sconcertanti difficolt, per esse non demordono nel portare avanti i loro progetti che rimarranno nel tempo dutilit alla comunit.

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comE Eravamo

1965: in passeggiata a Schievenin


foto segnalazione di Roberta Mazzocco

(M.M.) La nostra abbonata, originaria di Quero, ha ritrovato alcune foto che raccontano momenti del nostro passato prossimo e ce lha gentilmente offerte per uneventuale pubblicazione. Cominciamo con questa che vedete e che ritrae un gruppo di giovani queresi, in occasione di una passeggiata alla grotta di Lourdes a Schievenin. Era un gruppo dellazione cattolica o della dottrina e luscita rientrava nel progetto educativo, cercando di creare affiatamento. Sappiamo che diverse persone qui ritratte ci leggono come abbonate e speriamo sia loro gradito rivedersi e riandare col pensiero a quel periodo della loro vita, periodo di svago e di formazione. 1=Antonella Bagatella; 2=Maria Luisa Andreazza; 3= Maria Teresa Roman; 4=Nicolina Zanette; 5=?; 6=Lidia Dal Canton; 7=Miranda Andreazza; 8=Nadia Mazzocco; 9=Mariangela Resegati; 10=Anna Dal Canton; 11=Ornella Bizzotto; 12=Loretta Secco; 13=Daniela Dalla Piazza; 14=Antonia Miuzzi; 15=Marilisa Mondin; 16=Orsolina Dalla Piazza; 17=Claudia Zanette; 18=Mirta Vivenzi; 19=Ornella Bagatella; 20=Maria Teresa Berton.

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racconTo

Un ruscello, un paese
di Luigino Collavo
Il Formisel un rigagnolo quasi sempre misero che scorre allombra del paese fra ortiche, piante di sambuco, olmi, acacie, pioppi e, perch no, barattoli e rifiuti vari. Il piccolo corso dacqua stato compagno di tanti momenti dei verdi anni di giovent. In tempi passati, chi non sceso almeno una volta, ai primi tepori primaverili, con la carriola carica di sassi, gramigna, tralci di rosali, steli di crisantemi, ecc? Ma i margini di questo rigagnolo non erano solamente un deposito dei nostri rifiuti. Il Formisel era, per noi bambini, anche un luogo di gioco. Quanto freddo sofferto bazzicando tra Col de Sgiafa e Formisel in quei meriggi pi crudi tra Natale ed Epifania, scendendo con lo slittino (e ci era possibile anche senza neve poich lungo quelle sponde la brina si ricreava ogni giorno con uno spessore di un centimetro). E il Formisel, che ti fiancheggia per 200 metri lungo la strada che porta al cimitero, quante volte, accompagnando i nostri morti, salendo a passo cadenzato meditando i misteri dolorosi, gaudiosi e gloriosi del rosario, ci ha stolti con quel suo leggero ma vivace gorgoglio dai nostri mesti pensieri. Purtroppo, troppo spesso, dimentichiamo che quest'acqua ha determinato le origini del paese... Dove c' acqua c' vita! Gi 1000 anni fa, come asserisce il m.o. C.Codemo, in un documento trovato in un archivio di Treviso, esisteva attorno al capitello di Santa Lucia un borgo abitato che guarda caso era il posto pi vicino al suddetto rigagnolo. Successivamente il borgo crebbe espandendosi per sempre verso quel lato lungo il corso d'acqua. Ne sono testimonianza le numerose stradine che vi si immettono. Ma ecco sul finire del 1700 la grande innovazione: un acquedotto! Penso a quel sindaco, alle sette camicie che avr dovuto sudare per persuadere gli amministrati a portare finalmente lacqua in paese. Certo il costo dellacquedotto non era indifferente e il nostro uomo si trov a fare i conti con l'opinione della gente. Favorevoli erano le famiglie che, abitando nei pressi, avrebbero potuto utilizzare direttamente l'acqua della fontana, perch in questo si sarebbe realizzato gran parte del progetto. C'era per chi, abituato da sempre ad attingere acqua al Formisel, trovava lidea piuttosto superflua. Se poi la distanza dalla fontana era notevole, il dissenso era pi che logico (pagare un servizio utilizzato solo da altri!). E a dire il vero, a un certo momento alcuni si erano dimostrati piuttosto scatenati al pari di quelli che cento anni dopo si erano proposti di aspettare una notte sior Federico Spada, sindaco, per farlo fuori, per la sua iniziativa pi che temeraria. La sua idea prevedeva di abbandonare la vecchia strada comunale, che saliva da Cuniol per la Madonnetta e Col de Masil, per aprire la attuale e pi pratica. Progetto per arduo che prevedeva quasi due chilometri di strada, il ponte sul Formisel di sassi, sbancamento di terreno in fondo al paese con tutto il materiale di supporto per congiungersi al ponte. Infine, tornando ai pareri per lacquedotto, il sindaco incontr l'opposizione anche del gruppo di San Vittore, che per abbeverare aveva la posona, acqua che arrivava dallo scolo della strada del paese utilizzata fin dopo la guerra 1915-18. Ma, nonostante tutti i pareri contrari, il nostro uomo la spunt e ci riusc grazie ad un paio dassi che teneva nella manica. Il primo asso consisteva nella convincente motivazione che portare lacqua in paese significasse portare anche pi igiene, e quindi eliminare il pericolo, sempre pi in agguato, che si verificassero casi di epidemie. Per spiegare, invece, in cosa consistesse il secondo asso, mi servir di un esempio. Chi dovesse raggiungere Fonzaso volga lo sguardo un po' pi su per la montagna, appena sopra le Giare, e scorger una chiesuola, addossata alla quale si nota unabitazione dalla cui posizione si domina tutto il paese. Quando ancora in tutte le case la gente si serviva dellarin, abitava in quel luogo un tale al quale era stata attribuita la funzione di guardia notturna. Da una certa ora della notte fino allalba egli si collocava dietro al vetro di una finestra e rimaneva in continua esplorazione del paese. Spesso, purtroppo, in inverno si verificavano improvvisi incendi. Vuoi una favilla, che fuoriuscita dal ceppo scoppiettante che ardeva lentamente sotto la cenere, andasse a finire sulla paglia di una sedia; vuoi che il gatto avvicinandosi un po' troppo al fuoco si trovasse di colpo la coda in fiamme e quindi terrorizzato cercasse rifugio sul fienile. L'incendio si propagava in attimo. Ma il nostro uomo, allerta, individuata la colonna di fumo biancastro, si precipitava sulle corde della campana e incominciava a suonare a martello mobilitando cos lintero paese. Par di vedere tutta quella gente accorrere con relativa secchia appresso verso quel punto, organizzarsi in una catena passamano che raggiungesse la pi vicina fontana evitando in tal modo lapocalisse, con tutte quelle case attaccate fra loro. Tornando al progetto, eccolo lampante: una casetta per la raccolta dellacqua, 1500 metri di tubazione e 3 fontane. La presa dell'acquedotto coincide con la sorgente del Formisel ed proprio in quel punto che venne costruita la casetta di sasso e calce viva, due metri per due, adibita alla raccolta e tuttoggi visibile.

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racconTo

Vorrei soffermarmi brevemente sulle caratteristiche di questa tubazione, ben diversa da quelle attuali. Infatti, questi 1500 metri di condotto dovettero essere ricavati dalla roccia, meglio, dal sasso dei Masar, pezzi da metro, forati, penso, a colpi di stampo da mina e uniti con calce viva. Ed eccoci alle tre fontane costruite progressivamente a una certa distanza luna dall'altra, ben distribuite per il paese. Le tre fontane, vere opere darte, presentano base ottagonale; i pilastri alle angolazioni sono realizzati con sasso dei Masar, le lastre invece dovrebbero provenire dalla cava del Tombal. Le vasche hanno una capienza di circa 200 - 300 ettolitri. Delle tre, due si possono ancora oggi ammirare: una in piazza, la pi grande, che porta incisa la data di realizzazione ( 1795); laltra in localit Lavagol. La terza era situata sopra la chiesa e venne rimossa una ventina d'anni fa per dare spazio alla strada. L'acquedotto venne cos realizzato in tre fasi, ciascuna conclusasi con la realizzazione di una fontana. L'acquedotto funzion fino al 1912. Si pu ben immaginare lentusiasmo che accompagn il raggiungimento della prima fase tanto che questa prima fontana prese il nome di Brentuz, poich la sua acqua limpidissima e abbondante poteva essere paragonata allimportante fiume Brenta che scende placido lungo la Valsugana. Una nuova vita si apriva per il nostro paese. (racconto tratto dal libro I miei ricordi di Luigino Collavo)

LETTErE aL TornaDo

Basta sacchetti di plastica nell'umido


Proibiti per legge, i sacchetti non compostabili sono ancora troppo utilizzati, con ripercussioni sulla qualit del materiale conferito. Gli unici materiali ammessi sono materbi e carta.
Santa Giustina (Belluno), 26 settembre 2012 Basta sacchetti di plastica nell'umido. Nonostante il costante miglioramento di tutte le fasi della filiera della raccolta e smaltimento dei rifiuti, Dolomiti Ambiente lamenta come siano ancora troppi i cittadini che utilizzano sacchetti di plastica non compostabile nella raccolta domestica della parte organica dei rifiuti (l'umido). Sacchetti di plastica che poi finiscono nell'impianto di smaltimento del Maserot, con pesanti ripercussioni per ci che riguarda la qualit dell'umido e di conseguenza i costi di smaltimento: E' una situazione che ormai non pi tollerabile ammonisce Giuseppe Luigi De Biasi, presidente di Dolomiti Ambiente perch questo comportamento, ancorch vietato dalla legge, inficia i grandi sforzi messi in campo per ottimizzare tutta la filiera dei rifiuti. I numeri dicono che oltre l'80% della percentuale di materiale di scarto non utilizzabile nel biodigestore e nella produzione di compost (attualmente attestata attorno al 2,5%) formata da sacchetti di plastica non compostabile: Parliamo di oltre 20 kg di plastica per ogni tonnellata di rifiuto puntualizza De Biasi quindi si tratta di quantit di una certa rilevanza, che impediscono di abbassare ulteriormente i costi di lavorazione, rendendo vani gli sforzi congiunti di tutte le componenti in gioco nella gestione dei rifiuti. L'utilizzo di sacchetti di plastica non compostabili un comportamento sbagliato sotto tutti i punti di vista, a cominciare dall'aspetto legislativo: La legge ne vieta l'utilizzo nella raccolta dell'umido continua De Biasi - cos come vieta chiaramente di conferire nella Forsu numerosi altri materiali, come il metallo o il vetro. E' una cosa che va capita una volta per tutte, anche perch non la prima volta che lanciamo questo appello al buonsenso. Le famiglie bellunesi in questi anni hanno fatto passi da gigante per quanto riguarda la coscienza ecologica nella gestione dei rifiuti domestici, ma, quasi inspiegabilmente, hanno ancora molte resistenze a utilizzare i sacchetti di plastica compostabile, che cosa diversa dalla plastica biodegradabile. Quest'ultima ha un ciclo di decomposizione molto lungo, parliamo di decine d'anni, il che la rende assolutamente inadatta per il compostaggio. Gli unici recipienti veramente compostabili sono i sacchetti in mater-bi o in carta, che sono anche meglio sotto certi punti di vista. I miglioramenti collettivi richiedono l'impegno di ogni singolo: Le cose devono funzionare bene e migliorare sempre spiega De Biasi - con il contributo di tutti. Dolomiti Ambiente una societ che si testa e che compete nel mercato, nonostante sia una societ pubblica. Anzi, proprio perch pubblica, quindi di tutti, deve puntare a valorizzare al meglio il materiale conferito, perch i benefici di una filiera che funziona devono restare in provincia. Ma per fare questo serve la collaborazione di ogni singolo attore. Su questo tema Dolomiti Ambiente lancia un appello anche ai comuni, agli enti e alle societ coinvolte nella filiera: Gli input giusti devono partire anche da loro conclude De Biasi ad esempio mettendo a disposizione in maniera semplice e capillare gli appositi sacchetti compostabili. Dolomiti Ambiente Dolomiti Ambiente una spa a prevalente capitale pubblico che gestisce lo smaltimento dei rifiuti nel territorio della provincia di Belluno. Collabora con gli 11 enti di raccolta (9 comunit montane e tre partecipate), trattando rifiuti per 69 comuni. Nata per offrire agli enti pubblici consulenza sulla tematica dei rifiuti e di coordinare campagne informative, corsi di educazione ambientale nelle scuole, dal 2000 Dolomiti Ambiente gestisce limpianto provinciale di trattamento Rsu e Forsu situato nel territorio di Santa Giustina. Da settembre 2003 stata affidata alla societ la gestione della discarica per rifiuti non pericolosi in localit Pr de Anta di Ponte nelle Alpi. Per informazioni: Moreno Gioli telefono 3486939016 - e-mail ufficiostampa@dolomitiambiente.com

COMUNICATO STAMPA

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aSTEriSco

Prima de tut al Signor l cre al Muss e al ghe dit: Tu sar Muss, tu laorer senza mai lamentarte da matina a sera, tu porter pesi su la gropa, no tu aver linteligensa e tu viver fin a 50 ani. Tu sar Muss! Al Muss al ghe risponde: Sar Muss, ma viver 50 ani a portar pesi l massa, damene apena 30 de ani! Al Signor al diss: Va ben. Alora al Signor al crea al Can e al ghe diss: Tu sar Can, tu difender la casa del to paron e tu sar al so mejo amigo, tu magner quel che vanza e tu viver 25 ani. Tu sar Can! Al Can al ghe risponde: Signor, viver 25 ani de guardia i massa par mi, damene 10 de ani che i me basta! Al Signor lo contenta. Alora al Signor al crea la Simia: Tu sar Simia, diss al Signor, tu salter da un ramo a naltro fasendo al paiaso, tu far goder tuti e tu viver 20 ani. Tu sar Simia! Signor, diss la Simia, viver 20 ani da paiaso la dura, damene solche 10 de ani. Concesso! Finalmente al Signor al crea lOm e al ghe diss: Tu sar Om! Al sol eser che ragiona su sta tera, tu doperer lintelegensa par comandarghe a le bestie, tu dominer al mondo intiero e tu viver 20 ani. Tu sar Om! Risponde lOm: Signor sar Om, ma viver 20 ani me par pochet, dame anca i 30 ani che no a volest al Muss; dame anca i 15 ani che al Can l rifiut, e i 10 che la Simia no la acet. Cusi l fat al Signor. Da lora lom al nase e vive 20 ani da Om, al se sposa e al pasa 30 ani da Muss laorando e portando tut al peso de la fameja su le spale. Dopo, quando che i fioi va par conto soo, al vive 15 ani da Can, tendendoghe a la casa e magnando quel che i ghe d, par dopo rivar a eser vecio, ndar in pension e viver 10 ani da Simia, saltando da na casa a quel altra, da an fiol a quel altro e fasendo al paiaso par far goder i neodi! Segnalazione di Antonietta Verri

La realt de la vita

muSica

La nostra musica non altro che la malattia della poesia

siamo tutti pronti ... al niente...


La gioia di non vivere, questo il titolo del nuovo album "alternative Rock" che Amedeo, cantautore querese, ha lanciato il 27 ottobre 2012. Dopo la riformazione del gruppo, dopo il disco "Maleamore", Amedeo si rialza pi cattivo che mai! Ora il nuovo gruppo cerca suoni pi ruvidi, pi rock per accostare al meglio il testo alla musica. (Nelle foto a destra: i primi due album di Amedeo)

I Suonatori AMEDEO: Kriss (chitarra-voce) - IL CANE: Michele (batteria) RICCIOLI: Nicola (basso) - MAESTRO LAPLACE: Roberto (chitarra-synth)

17 NOVEMBRE - FLY (QUERO) - "LA GIOIA DI NON VIVERE"


TOUR AMEDEO 2012 http://amedeoamedeo.wix.com/amedeo31#!home/mainPage - http://www.myspace.com/amedeoamedeo

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aTTuaLiT

(M.M.) A volte abbiamo vicino a noi delle realt imprenditoriali di cui ignoriamo lesistenza e che per questo non vengono valorizzate a sufficienza come meriterebbero. In questo periodo si fa un gran parlare di Start-up, aziende innovative che cominciano la loro vita allinsegna della moderna tecnologia. Ci sembra importante conoscere anche iniziative come quella di Carlo, che risponde alla definizione di Start-up e che, per di pi, si occupa di mettere in risalto le idee, i punti di forza delle aziende gi operanti e tutto questo usando con intelligenza le risorse messe a disposizione da internet. Qui di seguito una piccola presentazione. Il suo sito : http://www.carlomazzocco.com

Mi chiamo Carlo e vivo in un paesino veneto al confine tra la provincia di Belluno e quella di Treviso. Si tratta di una terra operosa, con gente piena di voglia di fare e dove in molti gestiscono una piccola attivit manifatturiera o un negozio. Negli Anni 60 qui si vissuto in pieno il boom economico post-bellico. Si produceva, e si produceva tanto, soprattutto per lesportazione. A pochi chilometri da me si trovano colossi come Luxottica o Benetton i quali, creando le basi per la nascita di un indotto di subfornitori, hanno contribuito al benessere della collettivit per decenni. Tutto questo ha posto le basi per il fenomeno dello spin-off: in moltissimi, dopo anni di esperienza, sono fuoriusciti dalle loro realt aziendali per divenire artefici della propria fortuna. Il Veneto infatti terra di piccole industrie, di Distretti Produttivi e di paron (padroni, ovvero titolari dazienda) dove prevale la logica del far da s. Oggi per, in tempo di crisi economica mondiale, laccentramento delle competenze non mai una buona idea. La competizione globale, i trend produttivi sono in costante evoluzione e i piccoli imprenditori non hanno mai sentito la necessit di aprirsi ai nuovi strumenti di comunicazione e di promozione perch finora hanno sempre fatto cos. E qui entra in gioco il sottoscritto, ma prima una piccola introduzione. Mi sono laureato a Padova in Economia applicata ai Distretti Produttivi e, dopo un periodo lavorativo di 3 anni a Milano come Knowledge Manager presso Eni, ho deciso di assecondare la mia passione per il marketing specializzandomi con un Master in Bocconi. Ho poi deciso di tornare allovile per mettere in pratica le competenze acquisite cercando di risolvere i problemi di promozione delle PMI della mia regione. Non una cosa facile. La consapevolezza che oggi necessario essere visibili per poter vendere non ancora ben colta dalla maggior parte degli imprenditori. Proprio per questo ho deciso di aprire un mio blog personale sia come strumento di personal branding, sia soprattutto come fonte informativa espressamente dedicata alle PMI italiane. Il focus del progetto stato inizialmente quello di fornire informazioni e analisi sugli ultimi trend del web marketing e degli strumenti social media potenzialmente utilizzabili con un limitato sforzo sia cognitivo che economico dalle piccole imprese. Non avevo un obiettivo ben preciso: scrivevo per il semplice gusto di farlo e per condividere la mia conoscenza e le mie competenze in materia. Ben presto ho fatto uno pi uno e mi sono reso conto che potevo utilizzare questi argomenti per farne una professione. Occorreva per prima fare un passo indietro: non focalizzarsi subito sul web ma insegnare prima il marketing dalle basi e parlare faccia a faccia con le persone per iniziare a creare un rapporto di fiducia. Quindi, poi, si parla anche di web marketing, per sempre accompagnato da uno studio preventivo dei processi aziendali per capire quali sono i punti di forza di ogni azienda e cercare di valorizzarli al meglio. Lambito ancora abbastanza inesplorato e gli spazi di crescita sono ampi. Mediante un buon lavoro e il potere del passaparola e del web mi auguro di poter essere sempre pi utile alle aziende. Per poter crescere insieme.

Carlo Mazzocco: da Quero al Web

Articolo tratto da:http://www.twago.it/blog/2011/11/11/imprese-piccole-medie-e-digitali-grazie-al-consulente/

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LETTErE aL TornaDo

Caro Mauro Penso tu conosca il codice QR ed il successo che sta avendo in tutto il mondo per consentire a chi possiede un telefonino dellultimo tipo di leggere direttamente da internet articoli, pubblicit, ecc. ecc. Volevo chiederti se non pensassi di aprire sul Tornado un angolino (occupa solo uno spazio di tre cm per tre) nel quale inserire ad ogni numero un codice QR che induca i lettori a sfruttarlo. Ad esempio se tu inserissi il codice che vedi qui a fianco, chi ha un apparecchietto moderno nel quale ha gi inserito lapposito programmino, che si pu scaricare gratuitamente da internet, potrebbe leggere il mio articolo sul Cinema Prealpi, senza digitare nulla. Di sicuro tu sei pi al corrente di me, volevo solo stimolarti, se te ne pare sia il caso, a inserire questa nuova rubrica nel Tornado. Io ne sarei contento perch potrei avere qualche nuovo lettore. Che ne dici? Tanti cari saluti. Marcello I Codici QR o QR Code sono quei codici a barre con la forma quadrata che possono essere letti tramite le fotocamere dei cellulari o smartphone, Android e iPhone. QR sta per Quick Response e sono codici quadrati a bande nere diventati molto utilizzati per motivi di marketing, per pubblicit e per fornire accesso rapido a siti web, messaggi o informazioni anagrafiche di contatto. Quando si trova un QR Code si pu usare l'applicazione dello smartphone con la fotocamera per decodificarlo e vedere cosa nasconde, per aprire cosi, velocemente e senza mettersi a scrivere con la tastiera lunghi indirizzi e URL. La loro utilit evidente: si pu scaricare un'applicazione, si pu importare una biglietto da visita, un lungo indirizzo, una URL, un profilo di social network e cosi via, solo scansionando un'immagine. Siccome i codici QR sono strumenti liberi, tutti li possono creare liberamente e generare gratis per qualsiasi motivo si voglia e tutti li possono decodificare o leggere con i normali smartphone. Naturalmente ci vuole uno smartphone con un'applicazione barcode scanner per leggere i codici a barre e decifrare cosa nascondono.

Come creare codici QR, come leggerli e come usarli

Per la creazione dei codici QR ci sono molte applicazioni web, qualcuna con opzioni in pi rispetto altre. 1) Sul sito Kaiwa si pu generare un codice a barre per identificare un nr. di telefono, un indirizzo Email, un SMS o un URL. 2) Goqr.me, pu creare un codice a barre anche per una vCard, ossia un biglietto da visita che comprende tutti i dati anagrafici come nome, cognome, indirizzo ecc. 3) ZXing permette di creare un codice che contenga nome e password per accedere ad una rete Wifi oppure anche con coordinate geografiche o date del calendario. 4) Delivr.com un'applicazione web con tantissime opzioni per creare codici QR con qualsiasi cosa. 5) Qrals permette di creare immagini jpg, gif o png con il codice QR di un link, di un testo scritto, di un indirizzo Email o altre cose. Viene anche generato un link breve con bit.ly di cui si potranno monitorare le visite. 6) Socialqrcode il codice QR da inserire in una pagina web o una pagina fan di Facebook o un profilo di qualsiasi social network. 7) Forse il migliore dei servizi per creare codici QR quello del sito unitag.fr perch permette di creare un codice con al suo interno anche un'immagine che pu essere un logo, o una foto e permette anche di modificare i colori del disegno e di aggiungere un testo personalizzato. 8) Good Survey un'applicazione pi avanzata che permette di sapere statistiche su quel codice e che fa creare un QR Code anche per fare Mi piace su Facebook o un tweet su Twitter. Il codice QR si pu salvare come immagine PNG e pu riguardare un indirizzo Email, un sito web o un biglietto da visita con numero di telefono. Dopo aver creato l'immagine quadrata che rappresenta il codice QR, lo si potrebbe stampare sul proprio biglietto da visita cosi da fornire l'indirizzo del proprio biglietto da visita online o pagina web personale. Qualsiasi cosa si abbia da dire, se lo si vuol diffondere in modo che solo chi interessato lo possa leggere, il codice QR diventa un ottimo veicolo informativo. C' un numero infinito di applicazioni pratiche per usare i codici QR, soprattutto considerando che sono semplici sia da creare che da leggere e che sono liberi, senza limiti e gratuiti. Tratto da: http://www.navigaweb.net/2011/07/come-creare-codici-qr-come-leggerli-e.html

Per leggere i codici QR ci vuole un'applicazione da installare sullo smartphone Android o su iPhone, che permette, puntando la fotocamera sul codice, di estrarre e decodificare le informazioni che nasconde. Su Android funziona molto bene la app BarCode Scanner mentre su iPhone si pu usare RedLaser.

Il nostro abbonato e, spesse volte, collaboratore, Marcello Meneghin ci propone di aprire una nuova frontiera su queste pagine. Nuova per Il Tornado, ma non certo per molti dei nostri abbonati appassionati di informatica, che gi sfruttano laccesso a internet grazie ad uno strumento innovativo come il codice QR. Grazie al suo aiuto troveremo uno spazio per inserire questa nuova chiave di accesso ai suoi scritti, certi che anche questo canale conoscer la fortuna che gi il tradizionale veicolo di carta incontra presso la famiglia degli abbonati. E chiss che il connubio non avvicini qualche altro lettore al nostro periodico.

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