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Fino a qualche decennio fa, Lecce era la città frequentata da molti storici dell’arte. La
città infatti, è molto ricca di testimonianze preromane e romane, oltre che medievali e
rinascimentali.
A soli 3 km dal centro storico di Lecce, possiamo trovare il parco archeologico della
città. Gli scavi che sono stati effettuati nel corso degli anni, hanno portato alla luce
fondamenta di alcune mura, cocci, cimeli, decorazioni e cornici, tombe, ma soprattutto
il suggestivo anfiteatro. Nel 2015 è stata addirittura ritrovata una statua di marmo di
grandezza naturale (si pensa sia appartenuta ad un imperatore), e posta davanti
all’entrata dell’anfiteatro.
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Parco Archeologico di Rudiae
COSA VISITARE A
LECCE?
L’Anfiteatro Romano dichiarato monumento nazionale, è di epoca
romana e di notevole eleganza ed
estensione. Si trova in Piazza S. Oronzo nel
cuore di Lecce a pochi passi dal Duomo e da
Santa Croce. Realizzato in pietra leccese era
anticamente rivestito di marmi policromi.
Sono visibili parte dell’arena e delle
gradinate inferiori con le mura esterne.
Sole>Sule
La forma uo diventa ue:
Fuoco>Fuècu
Molte parole che finiscono con una doppia elle (ll) seguita da una vocale, con
l'eccezione della u, si pronunciano rispettivamente:ddhru, ddhra, ddhre, ddhri nelle
rispettive eccezioni maschile, femminile, singolare e plurale.
Martello diventa Martieddhru
Martelli diventa Martieddhri,
Bella diventa Beddhra
Belle diventa Beddhre
LA SOCIETÀ
TRADIZIONI E FOLCLORE
Piazza Sant’Oronzo
LA SOCIETÀ
TRADIZIONI E FOLCLORE
Centro storico
LA GASTRONOMIA
SALENTINA
Tra i piatti tipici e più rappresentativi del Salento vi sono i “municeddhi”, degli involtini con interiora di
agnello; i "ciceri e tria" e i pezzetti di cavallo al sugo. La cucina salentina è caratterizzata da numerosi
piatti tipici, soprattutto a base di verdure e pesce. C'è poi la pitta di patate, una pizza bassa di patate
contenente una gran quantità di ingredienti vegetali quali cipolle, rape e pomodoro. Tipico anche il pane
con le olive chiamato “puccia” e, per quel che riguarda la gastronomia "da passeggio", il rustico: una
sfoglia sottile cotta in forno contenente un impasto di besciamella, mozzarella, pomodoro, pepe ed
occasionalmente noce moscata.
Molto rinomata è anche la pasticceria, più simile a quella siciliana che alla pugliese, in cui si distinguono il
fruttone, le bocche di dama, la pasta di mandorla, lo spumone salentino. Ma in tema di dolci, la specialità
più rappresentativa del Salento è indubbiamente il Pasticciotto Leccese: si tratta di un prodotto in pasta
frolla ripieno di crema e cotto al forno. E' un dolce molto popolare e che ha contribuito in modo decisivo a
far conoscere la gastronomia tipica al di fuori dei confini salentini.
La gastronomia pugliese è infine accompagnata da pregiati vini con denominazione, i più famosi dei quali
sono probabilmente il Primitivo di Manduria e il Negroamaro del Salento, originario proprio della zona di cui
stiamo parlando.
L’AGRICOLTURA
Ancora oggi l'agricoltura costituisce uno dei settori cruciali dell'economia del Salento. Qui si
concentra un'alta percentuale di lavoratori agricoli, vista la mole di terreni da coltivare. Le
maggiori colture del Salento sono quelle dell'olivo e della vite e queste due produzioni sono
presenti nell’economia agricola di Lecce fin dalla storia antica.
LA NASCITA DEI PRODOTTI
PROVENIENZA RACCOLTO IN GIORNATA TRASFORMAZIONE ARTIGIANALE
Tutti gli ortaggi Ci si sveglia quando è
Ogni prodotto è lavorato a mano da
provengono da terreni ancora notte per
collaboratori specializzati nel settore; i
locali, siti nell’agro raccogliere il frutto pronto
metodi naturali, senza conservanti, rendono
salentino, terra baciata per essere lavorato entro le
i prodotti unici.
dal sole. 24 ore.
L’AGRICOLTURA
BIOLOGICA
I principali obiettivi dell'agricoltura biologica sono:
L'aumento dell'autosufficenza delle aziende
agricole
Evitare l'inquinamento dovuto a tecniche agricole
Salvaguardare la fertilità naturale del terreno
Produrre alimenti di elevata qualità nutrituiva in
sufficiente quantità
Per fare ciò l'agricoltura biologica intende coltivare
piante ed allevare animali con tecniche che
prevedano, esclusivamente, l'utilizzo di fertilizzanti
naturali e prodotti che non lascino un residuo
fitofarmico mirando all'abbattimento di esternalià
nagative riducendo, quindi, l'impatto su acque,
terreno e aria. Si utilizzano, poi, antiparassitari
naturali quali il verderame. Gli animali, infine, sono
allevati con tecniche rispettose e nutriti con mangimi
biologici.
LECCE, FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Il 21 settembre 2023 si è concluso il percorso di accelerazione per le 10 start up che sono state selezionate
dal comune di Lecce e dal gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il percorso, ha avuto l’obiettivo di far
emergere soluzioni di mobilità sostenibile, intermodale e innovativa, potenzialmente scalabili a servizio del
territorio pugliese e del Paese.
Tra le prime 4 start up che si sono aggiudicate un finanziamento per la realizzazione dell’idea ci sono:
Lokit Technology: stazioni di ricarica universali e parcheggio per biciclette e monopattini, dotate di
funzionalità di rilevamento dei dati, facilmente localizzabili tramite app.
Bufaga: dispositivo smart, installabile sul tetto di qualsiasi mezzo di trasporto, in grado di rimuovere
l’inquinamento atmosferico dall’aria (particolato fine, ossidi di azoto, anidride solforosa) grazie a
pannelli filtranti e raccogliere dati sui livelli di inquinamento.
Sagelio: accelerare la transizione verso forme di mobilità più sostenibili, attraverso la diffusione
capillare di stazioni di ricarica per veicoli elettrici attraverso scelte tecnologiche e formule
commerciali. Nel 2022 ha evitato l’immissione di 33 tonnellate di CO2 in atmosfera.
Upar Italia: app per smartphone che permette la condivisione di informazioni tra automobilisti sui
parcheggi che si stanno liberando per risolvere il problema dello stress da parcheggio, lo spreco di
tempo, denaro e carburante riducendo al tempo danni ambientali ed economici.
Educazione e sensibilizzazione: per rendere più sostenibile la città
prima ci dovrebbero essere delle campagne di sensibilizzazione
sulla sostenibilità ambientale, in modo da rendere più consapevoli i
cittadini; suscitandone la partecipazione, rendendosi più attivi.
Turismo sostenibile: i turisti dovrebbero attenersi alla legislatura
vigente riguardante la tutela dell’ambiente, senza ostacolare le
iniziative locali.
Limitare l’occupazione del suolo: favorire lo sviluppo agricolo e aree
verdi destinate a limitare l’intensificazione urbana, causa di
distruzione di habitat naturali