(Plinio il Vecchio) I ISTITUTO COMPRENSIVO «PRINCIPE DI GIADA DI FRANCO NAPOLI,AUGUSTA LA STORIA Le saline di Augusta sono molto antiche, addirittura Plinio il Vecchio nel I secolo d.C. testimoniò la loro esistenza. E poi lo stesso Federico II di Svevia che nel 1231 utilizza il vocabolo “MAREMORTO”, cioè una zona nella quale vi è molta acqua salata. In passato queste saline avevano un’estensione maggiore, andavano da Punta Izzo fino a Marina di Priolo. Le saline furono per Augusta una importante risorsa, svilupparono l'artigianato e attivarono il commercio del sale ,esportando sale tramite imbarcazioni a vela, in molte regioni d'Italia, nell'isola di Malta e in Inghilterra, dando alla cittadinanza una risorsa economica LA STORIA Una caratteristica delle saline come simbolo visivo era il mulino a vento il cui compito era quello di pompare l'acqua di mare affinché il livello delle saline restasse costante. L’aspetto della zona è stato modificato una prima volta nel 1865 con la costruzione della ferrovia la quale ha diviso il sito in due aree, un'ultima modifica a discapito dell’area saline è stata la costruzione urbanistica che ha influito notevolmente sulla riduzione del sito . Purtroppo a causa dell'inquinamento industriale, nel 1979 la produzione del sale marino ad Augusta e' stata definitivamente sospesa I SALINARI Le saline offrivano lavoro a diverse persone,i cosiddetti “salinari” che lavoravano alle saline solo dalla festività di SAN GIUSEPPE fino ai primi temporali (settembre), svolgendo altri lavori durante il resto dell’anno. La loro presenza, inoltre, è testimoniata oggi dalle “case dei salinari”, luoghi dove riponevano il raccolto e gli utensili. Una giornata tipica dei salinari iniziava la mattina all'alba e proseguiva fino alle 11:00, evitando così il torrido caldo di mezzogiorno. Si riprendeva a lavorare nel primo pomeriggio fino intorno alla 17:00. Le saline apparivano divise in due zone: I BACINI EVAPORANTI, dove evaporava l’acqua; e le CASELLE SALANTI, dove avveniva la cristallizzazione del sale Esso veniva raccolto in dei cestini trapezoidali e veniva raccolto a “piramide”, per permettere all’acqua di defluire. AREA SIC Le saline sono un ecosistema creato dall’uomo , in passato era un paesaggio palustre caratterizzato dalla presenza di argille , poiché situata vicino un area costiera si pensò di costruire dei canali per il passaggio delle acqua salmastre , che esiccando con il caldo estivo avrebbero rilasciato SALE
Oggi Le Saline di Augusta rientrano tra le
aeree SIC (Siti d’Importanza Comunitaria ) e le Zone ZPS ( Zone di Protezioni Speciali) occupano una superficie di 52,00 ETTARI, suddivisa in due aree Area saline LA FAUNA Sono Scrigni di Biodiversità , poiché coesistono diverse specie animali e vegetali. Le saline costituiscono uno straordinario habitat soprattutto per la sosta di piccoli uccelli che si muovono dove l’acqua è meno profonda , sono: i LIMICOLI ( il Piovanello,il Cavaliera d’Italia, Avocetta) una specie che cerca cibo, in ambienti fangosi sia di acqua dolce che salata LA FAUNA a questi uccelli si aggiungono quelli che vivono nelle acque più profonde come : GRU, AIRONI , FENICOTERRI E GARZETTE , che sono piccoli aironi con becco nero e zampe gialle , ma possiomo trovare anche UCCELLI come il FRATICELLO,GABBIANO ROSA, MARTIN PESCATORE ecc LA FLORA
La FLORA è caratterizzata da piante Alofide ,
cioe capaci di vivere a contatto con il sale , ne troviamo 125 specie ma 3 hanno interesse conservativo e sono : Altenia Filiforme , la Ruppia marittima e la Salicornia Perennis RUPPIA MARITTIMA SALICORNIA PERENNIS ALTENIA FILIFORME
che troviamo in Ambienti salati
La troviamo in Stagni salmastri le foglie e i fiori sono atrofici, costieri, generalmente e sorgenti sottomarine , ha con rami carnosi, un tempo con salinità superiore a quella del foglie larghe 1mm e al utilizzati anche per mare.Ha foglie indivise , con momento della fioritura sono l’alimentazione, sopravvivono in fiori piccoli verdi. Fiorisce tra visisbili nell’acqua fiorellini condizioni estreme aprile e ottobre bianchi Purtroppo a causa dell’inquinamento , dovuto alle acque reflue delle abitazioni circostanti e alla poca pulizie dei canali tappati dalla posidonia, che non permettono il riciclo di acqua salmastra, si creano dei fenomeni che non dobbiamo ignorare . Non avvenendo il riciclo, le acque diventano sempre più stagnanti . Con l’evaporazione delle acque e la fioritura delle alghe verdi e marroni nelle stagioni più calde ,l’acqua perde ossigeno e i pesci muoiono. Evitare tali fenomeni , invece, fa aumentare il livello dell’acqua, che ha i suoi vantaggi : • una biodiversità più abbondante ( con vari tipi di uccelli) • diminuiscono le zanzare • riduzione del canneto fortunatamente in quest’ultimo periodo la Regione Sicilia ha deciso di finanziare un “Progetto di Riqualificazione ecologico Ambientale “ che prevede pulizie dei canali e delle vasche , un Parco alle spalle delle saline e una zona GREENDAY , fatta per pedoni e ciclisti per visitare il luogo senza infastidire gli uccelli che la abitano