Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
(Percorsi modulari in Economia Aziendale per la classe IV, tomo 1 pag. 135)
Esci 1
LE FORME DI RETRIBUZIONE
Esci 2
GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE
Retribuzione base
Indennità di contingenza
Scatti di anzianità
Retribuzione lorda
Premio di produzione (incentivo collettivo)
Esci 3
Le assicurazioni sociali obbligatorie
Secondo l’art. 38 della Costituzione i lavoratori hanno diritto che siano previsti e assicurati
mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia,
disoccupazione involontaria.
Lo stato ha istituito alcuni enti pubblici che hanno il compito di gestire le assicurazioni
sociali obbligatorie sia per tutelare i lavoratori e le loro famiglie al verificarsi di determinati
eventi, sia per assicurare la pensione a coloro che raggiungono l’età per essere collocati a
riposo.
INPS: gestisce diverse forme di assicurazioni sociali, come, per esempio, le pensioni di
anzianità e di vecchiaia, la Cassa integrazioni guadagni, le indennità di mobilità.
INAIL: gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Esci 4
Gestioni INPS
cassa integrazione
assegni per il GESTIONI guadagni
nucleo familiare
INPS
indennità
di indennità
malattia di
indennità mobilità
di
maternità
Per saperne di più:
Inps
Ministero lavoro (ammortizzatori sociali)
Esci 5
Mobilità
Mobilità
Si parla di mobilità quando interviene il licenziamento del lavoratore, spesso in
seguito a un periodo di Cassa integrazione straordinaria, quando le imprese
che hanno beneficiato della CIGS non riescono, per motivi tecnici o
produttivi, a reinserire tutti i lavoratori sospesi; il personale eccedente viene
licenziato e l'impresa avvia la procedura di mobilità. I lavoratori inseriti nelle
liste di mobilità acquisiscono il diritto ad una indennità, nel caso in cui
abbiano una anzianità aziendale di almeno 12 mesi e abbiano un contratto
continuativo a tempo indeterminato. Le aziende sono incentivate ad assumerli
attraverso agevolazioni contributive. La durata del trattamento è di 12 mesi
prolungabili a 24 o 36 nel caso di lavoratori che abbiamo raggiunti
rispettivamente 40 o 50 anni di età. Per questi lavoratori, nel Mezzogiorno e
nelle aree svantaggiate la durata massima viene elevata a 24, 36 e 48 mesi. Il
lavoratore viene cancellato dalle liste di mobilità, qualora rifiuti l'iscrizione a
un corso di formazione professionale o un lavoro equivalente al precedente
con una retribuzione non inferiore del 10%, un impiego di pubblica utilità, o
qualora non comunichi all'Inps un impiego a tempo parziale o a tempo
determinato. La competenza in materia di mobilità è dell'INPS.
Esci 6
Contributi a favore INPS 1
Esci 7
Rilevazione contributi INPS
Le rilevazioni contabili
I debiti e i crediti dell’impresa nei confronti degli enti previdenziali vengono registrati nel
conto finanziario Istituti previdenziali. A fine esercizio il saldo di questo conto, che durante
l’anno può presentare eccedenze a debito o a credito, viene girato al conto Debiti v/istituti
previdenziali o al conto Crediti v/istituti previdenziali.
Istituti previdenziali
Crediti per prestazioni anticipate dal Debiti per contributi sociali a carico del
datore di lavoro per conto dell’INPS datore di lavoro.
(relative ad assegni per il nucleo familiare, Debiti per ritenute sociali a carico dei
indennità di malattia e maternità e Cassa lavoratori (trattenute dal datore di lavoro
integrazione guadagni sulla retribuzione)
Esci 8
L’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE
nucleo familiare
• è composto dal richiedente l’assegno, dal coniuge (con esclusione del coniuge legalmente
separato), dai figli di età inferiore ai 18 anni e dai figli maggiorenni, se inabili al lavoro
reddito familiare
• è costituito dall’ammontare dei redditi complessivi conseguiti dai componenti del nucleo
stesso
Fonte: INPS
Esci 9
I rapporti con l’INAIL
L’INAIL, in caso di infortunio o malattia contratta dal lavoratore nello svolgimento del
proprio lavoro, oltre a coprire le spese relative alle cure garantisce anche il pagamento di
un’indennità giornaliera.
I premi assicurativi dovuti all’INAIL sono a totale carico delle imprese. Sono calcolati
applicando alle retribuzioni una percentuale variabile a seconda del rischio che grava
sulle diverse attività lavorative.
www.inail.it
Esci 10
Liquidazione e versamento del premio INAIL
1
L’impresa industriale Rotex spa, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data 16/02/2018 aveva
versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno retribuzioni lorde per
complessivi € 283.000.
Il 16/02/2019 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 20119e contemporaneamente il
conguaglio relativo all’esercizio 2018. Al 31/12/2018 le retribuzioni complessivamente pagate ai
dipendenti per l’esercizio 2006 risultano pari a € 295.000. I versamenti sono eseguiti a mezzo Banca
Carige.
Esci 11
31/12/2018
L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2018 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:
Esci 12
16/02/2019
Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo
esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue:
Il 16/02/2006 si registra:
Esci 13
31/12/2018
L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2019 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:
Esci 14
16/02/2019
Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo
esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue:
Il 16/02/2007 si registra:
Esci 15
Liquidazione e versamento del premio INAIL
6
L’impresa artigiana Melis Filippo, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data 16/02/2005
aveva versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno retribuzioni lorde per
complessivi € 200.000.
Il 16/02/2006 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 2006 tenendo conto del
conguaglio relativo all’esercizio 2005. I versamenti sono eseguiti a mezzo Banca Carige.
Esci 16
31/12/2018
L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2018 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:
Esci 17
16/02/2019
Il 16/02/2006 si registra:
Esci 18
LE RITENUTE FISCALI
le retribuzioni sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
• le ritenute fiscali operano a titolo di acconto dell’IRPEF
• l’imposta lorda si calcola in base agli scaglioni di reddito previsti
• le ritenute fiscali che il datore di lavoro deve operare sulle retribuzioni sono rappresentate
dall’imposta netta
• l’imposta netta si ottiene sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni di imposta (carichi di
famiglia, per redditi da lavoro dipendente)
le aziende possono prestare assistenza fiscale ai propri dipendenti, liquidando l’IRPEF dovuta e
presentando la dichiarazione dei redditi per loro conto (Mod. 730)
l’assistenza fiscale ai lavoratori dipendenti viene svolta anche dai Centri di Assistenza Fiscale
(CAF) istituiti dalle associazioni imprenditoriali o dai sindacati
Esci 19
IL CONGUAGLIO FISCALE DI FINE ANNO
l’IRPEF netta trattenuta mensilmente dal datore di lavoro ha natura di ritenuta d’acconto e non
di imposta definitiva
la somma delle ritenute d’acconto operate sulle retribuzioni mensili difficilmente coincide con
l’IRPEF dovuta dal lavoratore sul totale dei compensi percepiti nel corso dell’anno; tale
situazione dipende da una serie di motivi
• la liquidazione delle mensilità aggiuntive (es. tredicesima) non considera le detrazioni
d’imposta
• nel corso dell’anno possono essersi verificate variazioni di stipendio
• nel corso dell’anno vi possono essere modifiche delle aliquote o delle detrazioni
d’imposta
a fine anno, quando si conoscono i compensi totali percepiti dal dipendente, occorre fare
nuovamente il conteggio delle imposte attraverso il conguaglio fiscale annuale
Esci 20
I DOCUMENTI RELATIVI AI RAPPORTI
CON GLI ENTI PREVIDENZIALI
Iscrizione all’INPS
Iscrizione all’INAIL
Esci 21
IMPOSTE E CONTRIBUTI E SCADENZE VARIE
Imposte e contributi
Versamento dei Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento, unitamente al
contributi versamento dell’IVA risultante a debito, alle ritenute alla fonte effettuate in qualità di
sostituto d’imposta
Versamento delle Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento della busta paga o della
imposte parcella del professionista
Compensazione Imposte e contributi a debito possono essere compensati con imposte e contributi a
credito.
Dichiarazione I contribuenti titolari di partita IVA devono presentare all’agenzia delle Entrate, su
annuale modello Unico, la dichiarazione unica annuale
Invio telematico Tutti i contribuenti devono inviare la dichiarazione unificata per via telematica. La
presentazione telematica deve avvenire entro il 31 ottobre
Rateizzazione I contribuenti possono optare, in sede di dichiarazione annuale, per versamenti rateali
delle imposte e dei contributi effettuati il giorno 16 di ciascun mese, maggiorati al
tasso di interesse stabilito per legge
F24 I contribuenti devono effettuare il versamento unico servendosi del modello F24
Modello DM 10/2 I datori di lavoro devono trasmettere per via telematica all’INPS il modello di
denuncia mensile DM 10/2, che indica le retribuzioni liquidate ai dipendenti, gli
importi trattenuti in busta paga e quelli erogati per conto dell’INPS
Esci 22
SCHEMA DI CALCOLO PER LA LIQUIDAZIONE DELLA RETRIBUZIONE
RETRIBUZIONE BASE
+ Indennità di contingenza
+ Scatti di anzianità
+ Terzo elemento
+ Altri elementi positivi
= RETRIBUZIONE LORDA
- Contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore
= RETRIBUZIONE IMPONIBILE AI FINI FISCALI
- Ritenuta fiscale al netto delle detrazioni d'imposta
+ Assegni per il nucleo familiare
- Ritenute sindacali
= RETRIBUZIONE NETTA
- Acconti già versati
= SOMMA DA CORRISPONDERE AL LAVORATORE
Esci 23
Rilevazioni retribuzione 1
Esci 24
Rilevazioni retribuzione 2
Esci 25
ESEMPIO COMPENSAZIONE IMPOSTE CONTRIBUTI
Nel mese di marzo la nostra azienda risulta a credito IVA per 500 euro, ma deve versare 400 euro
all’INPS e 300 euro di ritenute fiscali. Vediamo la rilevazione del versamento:
Esci 26
IL CALCOLO DEL TFR (pag.159)
Il trattamento di fine rapporto rappresenta una parte della retribuzione dei dipendenti
accantonata nel corso del rapporto di lavoro e corrisposta al momento della sua cessazione
calcolo TFR
+ rivalutazione del debito per TFR maturato sino alla fine dell’anno precedente, in base
alla seguente percentuale 1,5 + 75% indice incremento ISTAT
_____________________________________________________________________
_
= TFR
Esci 27
Funzioni del TFRL
L’istituto del TFRL è sconosciuto agli altri paesi della UE. Esso era stato previsto dalla
nostra legislazione per aiutare i lavoratori dipendenti a fronteggiare eventuali difficoltà
finanziarie in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
per l’impresa una forma di autofinanziamento improprio, in quanto gli importi che
vengono accantonati anno dopo anno per l’incremento del TFRL rappresentano un
costo che non origina uscite monetarie e quindi sono una risorsa che rimane investita
nell’impresa sino al momento in cui il dipendente lascerà l’impiego.
Esci 28
Evoluzione del TFRL
Lo scopo sociale del TFRL si è evoluto. Questo istituto ha ora una preminente
funzione previdenziale, in quanto è diventato la principale forma di finanziamento
della pensione integrativa.
Esci 29
ESEMPIO ACCANTONAMENTO TFR
Nel corso dell’anno la nostra azienda ha rilevato retribuzioni lorde per 50.000 euro. Sapendo
che l’indice ISTAT ammonta al 3%e che il debito per TFR (precedentemente accantonato)
ammonta a 5.000 euro, calcolare e rilevare sul Giornale il TFR di competenza dell’esercizio:
Calcolo TFR:
Retribuzione lorda/13,5 = 50.000/13,5 = 3.703,70
Rivalutazione TFR = debito TFR * (1,5 + 75% ISTAT) = 5.000 * (1,5 + 75% * 3%) = 187,50
-------------
TFR competenza 3.891,20
Esci 30
ESEMPIO PAGAMENTO TFR
Esci 31
Il sistema previdenziale che verrà..
In futuro il sistema previdenziale dei lavoratori dipendenti dovrà poggiare su tre pilastri:
Esci 32
I FONDI PENSIONE
i fondi pensione rappresentano una forma di previdenza integrativa o complementare cui
possono accedere:
• lavoratori dipendenti pubblici e privati identificati per categorie, per comparto oltre
che per impresa o per gruppo di imprese
• raggruppamenti di lavoratori autonomi o liberi professionisti anche per aree
professionali o per territorio
fondi pensione chiusi
• sono istituiti sulla base di contratti e accordi collettivi, accordi tra lavoratori autonomi
o liberi professionisti, regolamenti di enti o aziende i cui rapporti di lavoro non siano
disciplinati da contratti o accordi collettivi, contratti collettivi nazionali per i dipendenti
pubblici
• la contribuzione proviene in parte dal lavoratore, in parte dal datore di lavoro e in parte
dal TFR
fondi pensione aperti
• sono istituiti da compagnie di assicurazione operanti nel ramo vita, da banche, da
società di gestione di fondi comuni di investimento
• possono aderirvi anche i lavoratori dipendenti ma solo in assenza di un fondo chiuso a
loro destinato
• la contribuzione è a totale carico del lavoratore dipendente
Esci 33
I DOCUMENTI E I LIBRI OBBLIGATORI
libri obbligatori
• libro matricola: espone cronologicamente i dati relativi ai dipendenti (dati anagrafici,
periodo di occupazione, posizione professionale, misura della retribuzione e delle detrazioni
IRPEF)
• libro paga: è suddiviso in 2 parti
- registro presenze che espone cognome e nome del dipendente, numero di matricola,
numero ore prestate
- foglio paga che contiene i compensi corrisposti, le ritenute fiscali e previdenziali, i
contributi a carico dell’azienda e l’eventuale premio INAIL
• registro degli infortuni: contiene l’indicazione cronologica di tutti gli infortuni subiti dai
dipendenti
Esci 34
GLI ALTRI DOCUMENTI
modello CUD
• riepiloga l’ammontare delle retribuzioni che gli sono state corrisposte, il totale delle ritenute
previdenziali e fiscali, le indennità di anzianità, di previdenza, di preavviso
• deve essere consegnato al lavoratore da parte dell’azienda
Esci 35
Bibliografia
Bibliografia
Boni, Ghigini, Robecchi “Percorsi modulari in Economia Aziendale per la
classe quarta tomo 1” Elemond scuola & azienda
Esci 36