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L’ AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

(Percorsi modulari in Economia Aziendale per la classe IV, tomo 1 pag. 135)

 I DOCUMENTI RELATIVI AI RAPPORTI CON GLI


 LE FORME DI RETRIBUZIONE ENTI PREVIDENZIALI
 GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE  IMPOSTE CONTRIBUTI E SCADENZE VARIE
 IL SISTEMA DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI  SCHEMA DI CALCOLO PER LA LIQUIDAZIONE
 GESTIONI INPS DELLA RETRIBUZIONE
 MOBILITA’  ESEMPIO DI COMPENSAZIONE IMPOSTE
 CONTRIBUTI INPS E RILEVAZIONE CONTRIBUTI
 ASSEGNI FAMILIARI  IL CALCOLO DEL TFR
 RAPPORTI CON L’INAIL  IL SISTEMA PREVIDENZIALE CHE VERRA’
 INAIL: CONGUAGLIO A DEBITO  I FONDI PENSIONE
 INAIL: CONGUAGLIO A CREDITO  TFR
 LE RITENUTE FISCALI  I DOCUMENTI E I LIBRI OBBLIGATORI
 IL CONGUAGLIO FISCALE DI FINE ANNO  GLI ALTRI DOCUMENTI

Albezzano, Missiroli, Nucci ver. 03/2008

Esci 1
LE FORME DI RETRIBUZIONE

La retribuzione è costituita dall’insieme dei compensi, in denaro o in natura, che il lavoratore


subordinato riceve dal datore di lavoro come corrispettivo della prestazione svolta; tale
retribuzione deve essere “…proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato e … tale
da assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa …”
(art. 36 Costituzione)

a tempo (proporzionata alla durata dell’attività


lavorativa)

a cottimo (commisurata al risultato conseguito dal


lavoratore)

Forme della retribuzione in natura

a premio, legata al raggiungimento di determinati


risultati

Stock option, emissione nuove azioni con diritto


di opzione, partecipazione agli utili

Esci 2
GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE

Retribuzione base

Superminimo (o assegno ad personam)

Indennità di contingenza

Scatti di anzianità

Retribuzione lorda
Premio di produzione (incentivo collettivo)

Indennità varie (di cassa, di mensa, di trasferta)

Maggiorazioni per lavoro straordinario

Maggiorazioni per lavoro notturno e festivo

Tredicesima o gratifica natalizia, mensilità


aggiuntive

Esci 3
Le assicurazioni sociali obbligatorie

Secondo l’art. 38 della Costituzione i lavoratori hanno diritto che siano previsti e assicurati
mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia,
disoccupazione involontaria.

Lo stato ha istituito alcuni enti pubblici che hanno il compito di gestire le assicurazioni
sociali obbligatorie sia per tutelare i lavoratori e le loro famiglie al verificarsi di determinati
eventi, sia per assicurare la pensione a coloro che raggiungono l’età per essere collocati a
riposo.

 INPS: gestisce diverse forme di assicurazioni sociali, come, per esempio, le pensioni di
anzianità e di vecchiaia, la Cassa integrazioni guadagni, le indennità di mobilità.

 INAIL: gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Esci 4
Gestioni INPS

fondo garanzia TFR


pensioni di invalidità, di vecchiaia e indennità di disoccupazione
ai superstiti

cassa integrazione
assegni per il GESTIONI guadagni
nucleo familiare
INPS

indennità
di indennità
malattia di
indennità mobilità
di
maternità
Per saperne di più:
Inps
Ministero lavoro (ammortizzatori sociali)

Esci 5
Mobilità

Mobilità
Si parla di mobilità quando interviene il licenziamento del lavoratore, spesso in
seguito a un periodo di Cassa integrazione straordinaria, quando le imprese
che hanno beneficiato della CIGS non riescono, per motivi tecnici o
produttivi, a reinserire tutti i lavoratori sospesi; il personale eccedente viene
licenziato e l'impresa avvia la procedura di mobilità. I lavoratori inseriti nelle
liste di mobilità acquisiscono il diritto ad una indennità, nel caso in cui
abbiano una anzianità aziendale di almeno 12 mesi e abbiano un contratto
continuativo a tempo indeterminato. Le aziende sono incentivate ad assumerli
attraverso agevolazioni contributive. La durata del trattamento è di 12 mesi
prolungabili a 24 o 36 nel caso di lavoratori che abbiamo raggiunti
rispettivamente 40 o 50 anni di età. Per questi lavoratori, nel Mezzogiorno e
nelle aree svantaggiate la durata massima viene elevata a 24, 36 e 48 mesi. Il
lavoratore viene cancellato dalle liste di mobilità, qualora rifiuti l'iscrizione a
un corso di formazione professionale o un lavoro equivalente al precedente
con una retribuzione non inferiore del 10%, un impiego di pubblica utilità, o
qualora non comunichi all'Inps un impiego a tempo parziale o a tempo
determinato. La competenza in materia di mobilità è dell'INPS.

Fonte: Ministero Lavoro

Esci 6
Contributi a favore INPS 1

Contributi a favore INPS

Vengono calcolati in % sulle


retribuzioni
dei dipendenti

Esci 7
Rilevazione contributi INPS

Le rilevazioni contabili

I debiti e i crediti dell’impresa nei confronti degli enti previdenziali vengono registrati nel
conto finanziario Istituti previdenziali. A fine esercizio il saldo di questo conto, che durante
l’anno può presentare eccedenze a debito o a credito, viene girato al conto Debiti v/istituti
previdenziali o al conto Crediti v/istituti previdenziali.
Istituti previdenziali

Crediti per prestazioni anticipate dal Debiti per contributi sociali a carico del
datore di lavoro per conto dell’INPS datore di lavoro.
(relative ad assegni per il nucleo familiare, Debiti per ritenute sociali a carico dei
indennità di malattia e maternità e Cassa lavoratori (trattenute dal datore di lavoro
integrazione guadagni sulla retribuzione)

Esci 8
L’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE

L’assegno per il nucleo familiare è un’integrazione economica finalizzata ad adeguare la


retribuzione alla situazione familiare del lavoratore

 nucleo familiare
• è composto dal richiedente l’assegno, dal coniuge (con esclusione del coniuge legalmente
separato), dai figli di età inferiore ai 18 anni e dai figli maggiorenni, se inabili al lavoro

 reddito familiare
• è costituito dall’ammontare dei redditi complessivi conseguiti dai componenti del nucleo
stesso

Fonte: INPS

Esci 9
I rapporti con l’INAIL

 L’INAIL, in caso di infortunio o malattia contratta dal lavoratore nello svolgimento del
proprio lavoro, oltre a coprire le spese relative alle cure garantisce anche il pagamento di
un’indennità giornaliera.

 I premi assicurativi dovuti all’INAIL sono a totale carico delle imprese. Sono calcolati
applicando alle retribuzioni una percentuale variabile a seconda del rischio che grava
sulle diverse attività lavorative.

 L’obbligo di assicurazione all’INAIL è stato esteso anche ai lavoratori


parasubordinati, in presenza di svolgimento di attività soggette a rischio. L’utilizzo del
computer fa sorgere l’obbligo assicurativo.

 Entro il 16 febbraio di ogni anno, ciascuna impresa deve provvedere


all’autoliquidazione anticipata del premio INAIL per l’anno in corso applicando la
percentuale, in via provvisoria, sulle retribuzioni corrisposte nell’anno precedente.
Sempre entro la stessa data l’impresa deve calcolare e versare il conguaglio per l’anno
precedente in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte per l’anno in corso.

www.inail.it

Esci 10
Liquidazione e versamento del premio INAIL
1

Esempio 1 : liquidazione e versamento del premio INAIL (a debito)

L’impresa industriale Rotex spa, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data 16/02/2018 aveva
versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno retribuzioni lorde per
complessivi € 283.000.
Il 16/02/2019 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 20119e contemporaneamente il
conguaglio relativo all’esercizio 2018. Al 31/12/2018 le retribuzioni complessivamente pagate ai
dipendenti per l’esercizio 2006 risultano pari a € 295.000. I versamenti sono eseguiti a mezzo Banca
Carige.

Vediamo i calcoli e le scritture relative ai


rapporti con l’INAIL negli anni considerati..

Esci 11
31/12/2018

L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2018 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:

Premio dovuto: €(283.000 x 22 per mille) € 6.226


Premio provvisorio versato il 16/02/2018 - € 5.911

Conguaglio da versare entro il 16/02/2019 € 315

In sede di scritture di assestamento si registra:


31-12 – 2018 Oneri sociali conguaglio premio INAIL 315,00
31-12 – 2018 Istituti previdenziali conguaglio premio INAIL 315,00

Esci 12
16/02/2019

Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo
esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue:

Conguaglio premio esercizio 2018 € 315


premio provvisorio esercizio 2019 €(283.000 x 22 per mille) + € 6.226

Importo da versare € 6.541

Il 16/02/2006 si registra:

16/02/2019 Oneri sociali premio provvisorio INAIL 6.226,00


16/02/2019 Istituti previdenziali saldo conguaglio INAIL 315,00
16/02/2019 Banca Carige c/c versamento INAIL 6.541,00

Esci 13
31/12/2018

L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2019 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:

Premio dovuto: €(295.000 x 22 per mille) € 6.490


Premio provvisorio versato il 16/02/2018 - € 6.226

Conguaglio da versare entro il 16/02/2019 € 264

In sede di scritture di assestamento si registra:


31-12 – 2019 Oneri sociali conguaglio premio INAIL 264,00
31-12 – 2019 Istituti previdenziali conguaglio premio INAIL 264,00

Esci 14
16/02/2019

Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo
esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue:

Conguaglio premio esercizio 2019 € 264


Premio provvisorio esercizio 2020 €(295.000 x 22 per mille) + € 6.490

Importo da versare € 6.754

Il 16/02/2007 si registra:

16/02/2020 Oneri sociali premio provvisorio INAIL 6.490,00


16/02/2020 Istituti previdenziali saldo conguaglio INAIL 264,00
16/02/2020 Banca Carige c/c versamento INAIL 6.754,00

Esci 15
Liquidazione e versamento del premio INAIL
6

Esempio 2 : liquidazione e versamento del premio INAIL (a credito)

L’impresa artigiana Melis Filippo, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data 16/02/2005
aveva versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno retribuzioni lorde per
complessivi € 200.000.
Il 16/02/2006 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 2006 tenendo conto del
conguaglio relativo all’esercizio 2005. I versamenti sono eseguiti a mezzo Banca Carige.

Vediamo i calcoli e le scritture relative ai


rapporti con l’INAIL negli anni considerati..

Esci 16
31/12/2018

L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2018 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:

Premio dovuto: €(200.000 x 22 per mille) € 4.400


Premio provvisorio versato il 16/02/2018 - € 5.911

Conguaglio a credito € 1.511

In sede di scritture di assestamento si registra:


31-12 – 2018 Oneri sociali conguaglio premio INAIL 1.511,00
31-12 – 2018 Istituti previdenziali conguaglio premio INAIL 1.511,00

Storno Oneri sociali in quanto il costo di competenza è inferiore al costo (sostenuto)


precedentemente rilevato. In dare Istituti previdenziali in quanto mi sorge un credito verso l’Inail

Esci 17
16/02/2019

Viene versato il premio provvisorio del nuovo esercizio al netto


del conguaglio (a credito) dell’anno precedente.
L’importo del versamento viene calcolato come segue:

Premio provvisorio esercizio 2019 €(283.000 x 22 per mille) € 6.226


Conguaglio (a credito) premio esercizio 2018 - € 1.511

Importo da versare € 4.715

Il 16/02/2006 si registra:

16/02/2019 Oneri sociali premio provvisorio INAIL 6.226,00


16/02/2019 Istituti previdenziali conguaglio INAIL 1.511,00
16/02/2019 Banca Carige c/c versamento INAIL 4.715,00

Esci 18
LE RITENUTE FISCALI

 le retribuzioni sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
• le ritenute fiscali operano a titolo di acconto dell’IRPEF
• l’imposta lorda si calcola in base agli scaglioni di reddito previsti
• le ritenute fiscali che il datore di lavoro deve operare sulle retribuzioni sono rappresentate
dall’imposta netta
• l’imposta netta si ottiene sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni di imposta (carichi di
famiglia, per redditi da lavoro dipendente)

 le aziende possono prestare assistenza fiscale ai propri dipendenti, liquidando l’IRPEF dovuta e
presentando la dichiarazione dei redditi per loro conto (Mod. 730)

 l’assistenza fiscale ai lavoratori dipendenti viene svolta anche dai Centri di Assistenza Fiscale
(CAF) istituiti dalle associazioni imprenditoriali o dai sindacati

Esci 19
IL CONGUAGLIO FISCALE DI FINE ANNO

 l’IRPEF netta trattenuta mensilmente dal datore di lavoro ha natura di ritenuta d’acconto e non
di imposta definitiva
 la somma delle ritenute d’acconto operate sulle retribuzioni mensili difficilmente coincide con
l’IRPEF dovuta dal lavoratore sul totale dei compensi percepiti nel corso dell’anno; tale
situazione dipende da una serie di motivi
• la liquidazione delle mensilità aggiuntive (es. tredicesima) non considera le detrazioni
d’imposta
• nel corso dell’anno possono essersi verificate variazioni di stipendio
• nel corso dell’anno vi possono essere modifiche delle aliquote o delle detrazioni
d’imposta

 a fine anno, quando si conoscono i compensi totali percepiti dal dipendente, occorre fare
nuovamente il conteggio delle imposte attraverso il conguaglio fiscale annuale

Esci 20
I DOCUMENTI RELATIVI AI RAPPORTI
CON GLI ENTI PREVIDENZIALI

Iscrizione all’INPS

Denuncia mensile delle retribuzioni corrisposte ai


dipendenti nel mese precedente (DM 10)

Dichiarazione annuale al lavoratore delle


Adempimenti dell’azienda retribuzioni utili ai fini pensionistici (CU)
nei confronti dell’INPS
e dell’INAIL Denuncia all’INPS delle retribuzioni utili ai fini
pensionistici (UNICO)

Iscrizione all’INAIL

Autoliquidazione del premio INAIL

Esci 21
IMPOSTE E CONTRIBUTI E SCADENZE VARIE

Imposte e contributi
Versamento dei Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento, unitamente al
contributi versamento dell’IVA risultante a debito, alle ritenute alla fonte effettuate in qualità di
sostituto d’imposta
Versamento delle Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento della busta paga o della
imposte parcella del professionista

Compensazione Imposte e contributi a debito possono essere compensati con imposte e contributi a
credito.

Dichiarazione I contribuenti titolari di partita IVA devono presentare all’agenzia delle Entrate, su
annuale modello Unico, la dichiarazione unica annuale

Invio telematico Tutti i contribuenti devono inviare la dichiarazione unificata per via telematica. La
presentazione telematica deve avvenire entro il 31 ottobre

Rateizzazione I contribuenti possono optare, in sede di dichiarazione annuale, per versamenti rateali
delle imposte e dei contributi effettuati il giorno 16 di ciascun mese, maggiorati al
tasso di interesse stabilito per legge

F24 I contribuenti devono effettuare il versamento unico servendosi del modello F24

Modello DM 10/2 I datori di lavoro devono trasmettere per via telematica all’INPS il modello di
denuncia mensile DM 10/2, che indica le retribuzioni liquidate ai dipendenti, gli
importi trattenuti in busta paga e quelli erogati per conto dell’INPS

Esci 22
SCHEMA DI CALCOLO PER LA LIQUIDAZIONE DELLA RETRIBUZIONE

RETRIBUZIONE BASE
+ Indennità di contingenza
+ Scatti di anzianità
+ Terzo elemento
+ Altri elementi positivi
= RETRIBUZIONE LORDA
- Contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore
= RETRIBUZIONE IMPONIBILE AI FINI FISCALI
- Ritenuta fiscale al netto delle detrazioni d'imposta
+ Assegni per il nucleo familiare
- Ritenute sindacali
= RETRIBUZIONE NETTA
- Acconti già versati
= SOMMA DA CORRISPONDERE AL LAVORATORE

Esci 23
Rilevazioni retribuzione 1

Le registrazioni contabili si articolano in quattro passi

Primo step: la liquidazione delle retribuzioni lorde


27-03 Salari e stipendi liquidaz. retrib. lorde marzo 16.850,00
27-03 Istituti previdenziali assegni familiari e indennità 1.285,00
27-03 Dipendenti c/retribuzioni importi lordi liquidati 18.135,00

Secondo step: il pagamento delle retribuzioni nette

31-03 Dipendenti c/retribuzioni pagam. retrib. mese di marzo 18.135,00


31-03 Istituti previdenziali ritenute sociali a carico lavoratori 1.285,00
31-03 Erario c/ritenute rit.fiscali a carico lavoratori 1.940,00
31-03 Banca Carige c/c pagamento retribuz.nette 14.475,00

Esci 24
Rilevazioni retribuzione 2

Terzo step: liquidazione contributi a carico dell’azienda

31-03 Oneri sociali liquidaz. contributi a carico azienda 6.530,00


31-03 Istituti previdenziali liquidaz. contributi a carico azienda 6.530,00

Quarto step: versamento unico ritenute fiscali, previdenziali e Iva

31-03 Erario c/ritenute versamento unico marzo 1.940,00


31-03 Istituti previdenziali versamento unico marzo 6.965,00
Erario IVA versamento unico marzo 2.151,00
Banca Carige c/c versamento unico marzo 11.056,00

Esci 25
ESEMPIO COMPENSAZIONE IMPOSTE CONTRIBUTI

ESEMPIO COMPENSAZIONE IMPOSTE CONTRIBUTI

Nel mese di marzo la nostra azienda risulta a credito IVA per 500 euro, ma deve versare 400 euro
all’INPS e 300 euro di ritenute fiscali. Vediamo la rilevazione del versamento:

10.04 Erario c/ritenute versamento unico marzo 300,00


Istituti previdenziali versamento unico marzo 400,00
Erario IVA versamento unico marzo 500,00
Banca Carige c/c versamento unico marzo 200,00

Esci 26
IL CALCOLO DEL TFR (pag.159)

Il trattamento di fine rapporto rappresenta una parte della retribuzione dei dipendenti
accantonata nel corso del rapporto di lavoro e corrisposta al momento della sua cessazione

 calcolo TFR

Retribuzione lorda / 13,5

+ rivalutazione del debito per TFR maturato sino alla fine dell’anno precedente, in base
alla seguente percentuale  1,5 + 75% indice incremento ISTAT
_____________________________________________________________________
_
= TFR

Esci 27
Funzioni del TFRL

Funzioni del TFRL

L’istituto del TFRL è sconosciuto agli altri paesi della UE. Esso era stato previsto dalla
nostra legislazione per aiutare i lavoratori dipendenti a fronteggiare eventuali difficoltà
finanziarie in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

Il TFRL rappresenta infatti:

per il lavoratore una retribuzione differita (risparmio forzato indicizzato)

per l’impresa una forma di autofinanziamento improprio, in quanto gli importi che
vengono accantonati anno dopo anno per l’incremento del TFRL rappresentano un
costo che non origina uscite monetarie e quindi sono una risorsa che rimane investita
nell’impresa sino al momento in cui il dipendente lascerà l’impiego.

Esci 28
Evoluzione del TFRL

Evoluzione del TFRL

Lo scopo sociale del TFRL si è evoluto. Questo istituto ha ora una preminente
funzione previdenziale, in quanto è diventato la principale forma di finanziamento
della pensione integrativa.

Gli accantonamenti annui al TFRL possono essere destinati, integralmente o


parzialmente, a un fondo pensione. In tal caso non vengono imputati dall’impresa al
conto Debiti per TFRL, ma vengono da essa versati al gestore del fondo.

Esci 29
ESEMPIO ACCANTONAMENTO TFR

CASO 1 - ESEMPIO “SEMPLIFICATO” ACCANTONAMENTO TFR

Nel corso dell’anno la nostra azienda ha rilevato retribuzioni lorde per 50.000 euro. Sapendo
che l’indice ISTAT ammonta al 3%e che il debito per TFR (precedentemente accantonato)
ammonta a 5.000 euro, calcolare e rilevare sul Giornale il TFR di competenza dell’esercizio:

Calcolo TFR:
Retribuzione lorda/13,5 = 50.000/13,5 = 3.703,70
Rivalutazione TFR = debito TFR * (1,5 + 75% ISTAT) = 5.000 * (1,5 + 75% * 3%) = 187,50
-------------
TFR competenza 3.891,20

31.12 TFR 3.891,20


DEBITI PER TFR 3.891,20

Esci 30
ESEMPIO PAGAMENTO TFR

CASO 2 - ESEMPIO “SEMPLIFICATO” PAGAMENTO TFR

Nel corso dell’anno la nostra azienda ha licenziato un dipendente liquidandogli un TFR di


3.000 euro di cui 1.000 maturato nell’esercizio. La ritenuta fiscale calcolata
“a tassazione separata” ammonta a 300 euro.

20.06 TFR 1.000,00


DEBITI PER TFR 2.000,00
ERARIO C/RITENUTE 300,00
BANCA C/C 2.700,00

Esci 31
Il sistema previdenziale che verrà..

In futuro il sistema previdenziale dei lavoratori dipendenti dovrà poggiare su tre pilastri:

1. la previdenza pubblica, commisurata ai contributi versati, che in futuro coprirà solo il


40-50% dell’ultima retribuzione (anziché l’attuale 80-85%);

2. la previdenza complementare, con carattere integrativo e collettivo, gestita


professionalmente dai fondi pensione collettivi costituiti da imprenditori, lavoratori,
sindacati, associazioni di categoria. La gestione di un fondo pensione potrà essere
affidata ad una banca, a una società d’intermediazione mobiliare (SIM), a una società di
gestione del risparmio o a una compagnia di assicurazione. I fondi pensione investono i
contributi ricevuti in titoli pubblici e privati (obbligazioni e azioni, nazionali e
internazionali) per assicurare gli aderenti, al raggiungimento di un’età prefissata, una
pensione integrativa;

3. la previdenza individuale, con carattere facoltativo, attuata liberamente dalle singole


persone e dalle famiglie mediante sottoscrizione di polizze di assicurazione vita o di
piani di accumulo in un fondo comune di investimento. A dette soluzioni individuali
faranno ricorso soprattutto i lavoratori a reddito medio/alto.

Esci 32
I FONDI PENSIONE
 i fondi pensione rappresentano una forma di previdenza integrativa o complementare cui
possono accedere:
• lavoratori dipendenti pubblici e privati identificati per categorie, per comparto oltre
che per impresa o per gruppo di imprese
• raggruppamenti di lavoratori autonomi o liberi professionisti anche per aree
professionali o per territorio
 fondi pensione chiusi
• sono istituiti sulla base di contratti e accordi collettivi, accordi tra lavoratori autonomi
o liberi professionisti, regolamenti di enti o aziende i cui rapporti di lavoro non siano
disciplinati da contratti o accordi collettivi, contratti collettivi nazionali per i dipendenti
pubblici
• la contribuzione proviene in parte dal lavoratore, in parte dal datore di lavoro e in parte
dal TFR
 fondi pensione aperti
• sono istituiti da compagnie di assicurazione operanti nel ramo vita, da banche, da
società di gestione di fondi comuni di investimento
• possono aderirvi anche i lavoratori dipendenti ma solo in assenza di un fondo chiuso a
loro destinato
• la contribuzione è a totale carico del lavoratore dipendente

Esci 33
I DOCUMENTI E I LIBRI OBBLIGATORI

 documenti del lavoratore consegnati all’azienda al momento dell’assunzione


• libretto di lavoro
• dichiarazione riguardante le detrazioni d’imposta che gli spettano
• dichiarazione per ottenere l’assegno per il nucleo familiare, qualora gli spetti

 libri obbligatori
• libro matricola: espone cronologicamente i dati relativi ai dipendenti (dati anagrafici,
periodo di occupazione, posizione professionale, misura della retribuzione e delle detrazioni
IRPEF)
• libro paga: è suddiviso in 2 parti
- registro presenze che espone cognome e nome del dipendente, numero di matricola,
numero ore prestate
- foglio paga che contiene i compensi corrisposti, le ritenute fiscali e previdenziali, i
contributi a carico dell’azienda e l’eventuale premio INAIL
• registro degli infortuni: contiene l’indicazione cronologica di tutti gli infortuni subiti dai
dipendenti

 formalità intrinseche (divieto di abrasioni, spazi in bianco, ecc.) e formalità estrinseche


(numerazione e vidimazione iniziali da parte dell’INAIL o dell’INPS o dell’ASL)

Esci 34
GLI ALTRI DOCUMENTI

 registro delle visite mediche periodiche

 prospetto (busta) paga

• deve essere compilato da parte dell’azienda e consegnato mensilmente ai lavoratori


dipendenti

 modello CUD
• riepiloga l’ammontare delle retribuzioni che gli sono state corrisposte, il totale delle ritenute
previdenziali e fiscali, le indennità di anzianità, di previdenza, di preavviso
• deve essere consegnato al lavoratore da parte dell’azienda

Esci 35
Bibliografia

Bibliografia
Boni, Ghigini, Robecchi “Percorsi modulari in Economia Aziendale per la
classe quarta tomo 1” Elemond scuola & azienda

Astolfi, Rascioni & Ricci “Entriamo in azienda 2 processi e rilevazioni


della gestione caratteristica tomo 2” Tramontana editore Milano

Fortuna, Ramponi, Scucchia “Elementi di Economia Aziendale 2”, Le


Monnier editore

Esci 36

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